PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Triennio 2019/22 - Scuola in Chiaro

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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Triennio 2019/22 - Scuola in Chiaro
ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN)
             Via Monteverdi – 46047 PORTO MANTOVANO (MN)
                               tel. 0376 398 781
                       e-mail: mnic813002@istruzione.it
              e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it
                 sito internet: www.icportomantovano.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
                  Triennio 2019/22
 EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015

          approvato dal Consiglio di Istituto
           nella seduta del 30 ottobre 2018

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Indice
PREMESSA .................................................................................................................... 4
“Uno sguardo al futuro”. ................................................................................................. 4
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ..................................................................................... 5
Analisi del contesto e del fabbisogno del territorio ............................................................. 5
     Popolazione scolastica .............................................................................................. 5
     Territorio e capitale sociale ....................................................................................... 6
     Le risorse culturali del territorio circostante ................................................................. 7
     Risorse economiche e materiali .................................................................................. 7
     Caratteristiche principali delle scuole .......................................................................... 9
Risorse professionali .................................................................................................... 13
SCELTE STRATEGICHE ................................................................................................. 15
Vision e Mission ........................................................................................................... 15
     Vision ................................................................................................................... 15
     Mission ................................................................................................................. 16
Obiettivi formativi prioritari ........................................................................................... 17
Il Rapporto di Autovalutazione e il Piano di miglioramento ............................................... 19
Piano di Miglioramento (PdM) ........................................................................................ 20
Principali elementi di innovazione .................................................................................. 41
OFFERTA FORMATIVA .................................................................................................. 42
Traguardi attesi in uscita .............................................................................................. 42
     Profilo dello studente in uscita dai vari percorsi di istruzione. ....................................... 42
     Profilo di cittadinanza ............................................................................................. 44
     Profilo di competenza disciplinare............................................................................. 44
Curricolo di Istituto ...................................................................................................... 45
     Curricolo disciplinare verticale ................................................................................. 45
     Programmazione disciplinare verticale ...................................................................... 45
     Proposte formative ................................................................................................. 46
Attività previste in relazione al piano nazionale scuola digitale (PNSD) ............................... 52
Valutazione degli apprendimenti .................................................................................... 56
     Valutazione delle competenze .................................................................................. 56
     Certificazione delle competenze ............................................................................... 59
Azioni della scuola per l'inclusione scolastica ................................................................... 60
Patto con genitori e studenti ......................................................................................... 66
ORGANIZZAZIONE....................................................................................................... 67
Modello organizzativo ................................................................................................... 67
     RESPONSABILI DI PLESSO ...................................................................................... 67
     COORDINATORI PER LA DIDATTICA ......................................................................... 67
     ANIMATORE DIGITALE ............................................................................................ 68
     GRUPPI DI DIPARTIMENTO/AREA ............................................................................. 68
     GRUPPI DI PROGETTO ............................................................................................ 69
     COORDINATORI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................. 69

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Modalità di utilizzo organico dell'autonomia ............................................................... 70
Organizzazione Uffici amministrativi ............................................................................... 75
     Servizi Amministrativi ............................................................................................. 75
Reti e Convenzioni attivate ........................................................................................... 76
     Istituto in rete ....................................................................................................... 76
Piano di formazione del personale docente ...................................................................... 79
     Proposte formative per il futuro ............................................................................... 79
Il piano di formazione triennale del personale A.T.A. ........................................................ 81
     Formazione genitori ............................................................................................... 81
MONITORAGGIO .......................................................................................................... 82
Rendicontazione e scenari di cambiamento ..................................................................... 82

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PREMESSA
“Uno sguardo al futuro”.
                  L'importante non è prevedere il futuro, ma renderlo possibile.
                                                     (Antoine de Saint-Exupéry)

I nostri alunni sono immersi in una realtà liquida, mutevole, in continua evolu-
zione e non sempre semplice da interpretare.
La continua evoluzione della società in cui viviamo, che manifesta esigenze
sempre nuove, ci porta a rivolgere il nostro sguardo al futuro: tanto più il cam-
biamento agisce in modo imprevedibile, quanto più l’azione educativa dell’isti-
tuzione scolastica deve diventare certa nei suoi traguardi formativi, ma flessi-
bile nel suo procedere; chiara nel definire i suoi scopi, anche se profondamente
immersa nel contesto in cui opera.
Una scuola che si muove in questa direzione è una scuola inclusiva, perché sa
trovare un posto per tutti in un progetto educativo globale coerente, ma aperto
ed adattabile alle esigenze che si manifestano.

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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
Analisi del contesto e del fabbisogno del territorio

Popolazione scolastica

Opportunità
Lo status socio economico
degli studenti si colloca
nella fascia medio o medio-
alta con qualche situazione
di maggior positività in due
plessi di due diverse frazioni
del Comune. L'incidenza de-
gli alunni stranieri è di poco
inferiore al 12% a livello di
istituto, equilibrata nelle
classi di scuole secondaria,
meno in quelle di scuola
dell'infanzia e primaria.
Si registra un aumento delle famiglie in situazione di svantaggio socio-econo-
mico. La loro incidenza sulla popolazione scolastica è tale da incidere nell'a-
zione didattica complessiva.

Vincoli
Si rileva un background familiare piuttosto altalenante negli ultimi anni. Alcune
classi si costituiscono autonomamente per le particolari condizioni dei plessi (
presenza di una sola sezione o un particolare tempo-scuola). La presenza di
alunni stranieri si rileva più accentuata in alcuni plessi di scuola dell'infanzia e
in alcuni di scuola primaria a causa della tipologia di abitazioni vicine. Le fami-
glie particolarmente svantaggiate non sono omogeneamente distribuite. Si re-
gistra un alto numero di alunni per insegnante. Tale dato nettamente al di so-
pra sia da quello provinciale che regionale e nazionale e indica quanto possa
essere più faticosa qualsiasi azione didattica.

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Territorio e capitale sociale

Opportunità
                                              Porto Mantovano presenta le se-
                                              guenti caratteristiche: un territorio
                                              eterogeneo frazionato; una realtà
                                              economica articolata: tradizionale
                                              (agricoltura), moderna (piccola in-
                                              dustria artigianato), terziario
                                              avanzato; aree di elevato interesse
                                              storico e naturalistico; ricca pre-
                                              senza di associazioni di volonta-
                                              riato (educative, assistenziali, cul-
                                              turali, sportive); una popolazione
con un livello culturale medio-alto e che, per il 50% circa è di recente immigra-
zione (insediamento di famiglie prevalentemente giovani con figli, provenienti
da altri comuni).

Sono presenti nel territorio:
Scuole:
   −   1 Istituto Comprensivo
Servizi Comunali:
   −   2 biblioteche (adesione al Sistema Bibliotecario Provinciale)
Terzo settore:
   −   3 parrocchie
   −   l'Associazione di volontariato "Porto in Rete" a cui aderiscono molte delle
       associazioni del territorio.
   −   CSV (Centro Servizi Volontariato)
Sport:
   −   4 palazzetti dello sport comunali
Verde pubblico:
   −   18 parchi comunali
       1 parco per l’infanzia (Drasso Park).

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Le risorse culturali del territorio circostante
Sul nostro territorio sono presenti numerosi e interessanti “luoghi” di cultura;
la nostra scuola intrattiene con essi rapporti che consentono la realizzazione di
specifici percorsi didattico/progettuali, in particolare con:
I musei:
Museo Archeologico, Museo della Città di S. Sebastiano, Palazzo Ducale, Pa-
lazzo Te, Museo Diocesano “F. Gonzaga”.
Centri di Educazione Ambientale:
Parco del Mincio, Bosco della Fontana, Parco delle Bertone, agriturismi locali,
Cooperativa Sociale Alkémica, Parcobaleno.
Centro Interculturale:
Sede Provinciale, Mantova.

Vincoli
Si rileva un inserimento recente e abbastanza diffuso di cittadini extracomuni-
tari di etnie estremamente differenziate. Si rileva la mancanza di una struttura
per pubblici spettacoli adeguata alla numerosità di studenti delle scuole. Una
comunità, la frazione di Soave, è decentrata rispetto al resto del territorio e
questo non facilita le relazioni e le comunicazioni.

Risorse economiche e materiali

Opportunità
La qualità delle strutture è buona: sedi facilmente raggiungibili con trasporto
pubblico; adeguate strutture edilizie in continua manutenzione per mantenere
adeguati gli standard di sicurezza. Tutte le aule di scuola primaria e secondaria
sono dotate di LIM con accesso wi-fi alla rete internet, anche i plessi di scuola
dell'infanzia sono dotati di LIM . Sono presenti PC o tablet per la gestione del
registro on line. Sono presenti aule 3.0 nella scuola secondaria e nei plessi di
scuola primaria (dotate di iPad e pc). È attiva la connessione alla fibra in tutti i
plessi dell’Istituto. Si dispone di risorse economiche adeguate ai bisogni della
scuola con provenienza sia pubblica (73%) che privata (27%) e.f.2017. L'Am-
ministrazione Comunale si dimostra attenta ai bisogni della scuola con un
piano per il diritto allo studio che rappresenta il 49% delle entrate dell'e.f.
2017 dell'Istituto.

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Vincoli
Solo per un plesso di scuola primaria si rilevano problemi di ridotti spazi alter-
nativi alle aule, ciò non preclude la qualità dell'offerta formativa del plesso.

La nostra Scuola promuove in ogni modo il raccordo e la collaborazione con
l’Ente Locale e le Associazioni che operano nel tessuto sociale di Porto Manto-
vano, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte educative am-
pie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee portanti del nostro PTOF.

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Caratteristiche principali delle scuole
LE SCUOLE

L’Istituto Comprensivo di Porto Mantovano è costituito da 4 plessi di Scuola
dell’Infanzia, 4 plessi di Scuola Primaria e 1 plesso di Scuola Secondaria di
Primo Grado.
La qualità delle strutture è buona ed in continuo adeguamento agli standard di
sicurezza edilizi. Le sedi sono facilmente raggiungibili con trasporto pubblico e
dotate di attrezzature tecnologiche (LIM, pc e tablet) e di accesso wi-fi alla rete
internet.

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA DI BANCOLE                                    SCUOLA DRASSO
CODICE MECCANOGRAFICO:                               CODICE MECCANOGRAFICO:
MNAA81301V                                           MNAA81302X

Indirizzo: via Treves                                Indirizzo: via Giovanni XXIII

Sezioni: 6                                           Sezioni: 4

Spazi: 6 aule, 2 saloni di cui uno dotato di LIM,    Spazi: 4 aule, saloncino d’ingresso, spazio per
aula per attività psicomotorie e per il riposo po-   attività psicomotorie e per il riposo pomeri-
meridiano, cucina, giardino attrezzato con gio-      diano, saletta multifunzionale dotata di LIM,
chi.                                                 spazio cucina adibito alla distribuzione dei pasti,
                                                     giardino attrezzato con giochi.

SCUOLA DI SANT’ANTONIO                               SCUOLA DI SOAVE
CODICE MECCANOGRAFICO:                               CODICE MECCANOGRAFICO:
MNAA813031                                           MNAA813042

Indirizzo: via Einaudi                               Indirizzo: piazza Allende
Sezioni: 6                                           Sezioni: 2
Spazi: 6 aule, ingresso, 2 saloni per attività       Spazi: 2 aule, ingresso/atrio con salone, corri-
motorie e il gioco libero di cui uno dotato di       doio attrezzato antistante le sezioni, palestra,
LIM, 6 spazi per il rilassamento e il riposo.        aula dotata di LIM e biblioteca in comune con
All’interno di ogni sezione sono stati allestiti     la Scuola Primaria, sala per il riposo, giardino.
“angoli di lavoro”, giardino.

ORGANIZZAZIONE ORARIA
ORARIO ANTIMERIDIANO*: 25 ore settimanali
dalle ore 8.00 alle ore 13.00
     ingresso: dalle ore 8.00 alle ore 8.45

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uscita: dalle ore 12.40 alle ore 13.00
ORARIO INTERO**: 40 ore settimanali
dalle ore 8.00 alle ore 16.00
    ingresso: dalle ore 8.00 alle ore 8.45
    uscita dalle ore 15.40 alle ore 16.00
SERVIZIO PRESCUOLA
dalle ore 7.30 alle ore 8.00 (con esclusione del plesso di Soave)
SERVIZIO DOPOSCUOLA
dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (con esclusione del plesso di Soave)
* Scuola di Soave: ORARIO ANTIMERIDIANO: 25 ore settimanali
                  dalle ore 7.55 alle ore 13.10
                  ingresso: dalle ore 7.55 alle ore 8.45
                  uscita: dalle ore 12.55 alle ore 13.10
** Scuola di Soave: ORARIO INTERO: 40 ore settimanali
                  dalle ore 7.55 alle ore 15.55
                  ingresso: dalle ore 7.55 alle ore 8.45
                  uscita dalle ore 15.40 alle ore 15.55

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SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA DI BANCOLE                                  SCUOLA DI SANT’ANTONIO
CODICE MECCANOGRAFICO:                             CODICE MECCANOGRAFICO:
MNEE813014                                         MNEE813025

Indirizzo: via Roma                                Indirizzo: via Kennedy, 3
Classi: 13                                         Classi: 16
Spazi: 13 aule dotate di LIM, 2 aulette per il     Spazi: 16 aule dotate di LIM, aula di sostegno,
sostegno, spazio polivalente destinato a biblio-   laboratorio di inglese/spazio per lavori di piccolo
teca e Aula 3.0, aula ludico–motoria, mensa,       gruppo, Aula 3.0, biblioteca, aula ludico–moto-
giardino recintato.                                ria, mensa, sala insegnanti, giardino recintato.

SCUOLA DI MONTATA CARRA                            SCUOLA DI SOAVE
CODICE MECCANOGRAFICO:                             CODICE MECCANOGRAFICO:
MNEE813047                                         MNEE813036

Indirizzo: via Canova                              Indirizzo: piazza Allende, 23
Classi: 5
                                                  Classi: 5
Spazi: 5 aule dotate di LIM, laboratorio multi-
                                                  Spazi: 6 aule dotate di LIM, di cui una in co-
mediale (Aula 3.0), laboratorio di scienze/arte e
                                                  mune con la Scuola dell’Infanzia, biblioteca,
immagine, aula ludico-ricreativa, mensa, locale
                                                  aula multimediale in comune con la Scuola
cucina, sala insegnanti/collaboratori scolastici,
                                                  dell’Infanzia, salone attrezzato per lavori di
grande parco recintato con area giochi.
                                                  gruppo, mensa, giardino recintato.

ORGANIZZAZIONE ORARIA
TEMPO SCUOLA 30 ORE SETTIMANALI
   −   MODELLO ORARIO ANTIMERIDIANO
       dalle ore 8.00 alle ore 13.00
       presente nei plessi di Sant’Antonio e Bancole
   −   MODELLO ORARIO CON RIENTRI POMERIDIANI E SABATO A CASA:
       dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (per 3 giorni)
       dalle ore 8.00 alle ore 16.30 (per due giorni)
       presente nei plessi di Bancole, Sant’Antonio e Soave

TEMPO SCUOLA 40 ORE SETTIMANALI
   −   dal lunedì al venerdì

                                                                                                 11
dalle ore 8.00 alle ore 16.00 - presente nel plesso di Sant’Antonio
       dalle ore 8.10 alle ore 16.10 – presente nel plesso di Montata Carra

SERVIZIO PRESCUOLA

Dalle ore 7.30 alle ore 8.00 (con esclusione del plesso di Soave)

SERVIZIO MENSA
È presente in tutti e quattro i plessi dell’Istituto, come obbligatorio nel tempo
pieno e a domanda nel modello orario a settimana breve.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CODICE MECCANOGRAFICO:
MNMM813013

Indirizzo: via Monteverdi

Classi: 21

Spazi: 21 aule tutte dotate di LIM, laboratorio di scienze con LIM, laboratorio di arte e imma-
gine, laboratorio di musica, biblioteca-AULA FILO, AULA SOFIA per attività di coro, lettura e
ascolto, 1 aula 3.0, una AULA EUREKA per attività laboratoriali di matematica e tecnologia, 2
aule polivalenti per il sostegno, atrio PIT-STOP per l’accoglienza, AcquAria spazi flessibili per pic-
coli gruppi, Atelier Creativo, auditorium, sala insegnanti, locale utilizzato dai collaboratori scola-
stici, palestra, parco recintato

ORGANIZZAZIONE ORARIA
TEMPO SCUOLA 30 ORE SETTIMANALI

MODELLO ORARIO ANTIMERIDIANO
   −   dalle ore 8.00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato
   −   dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì

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Risorse professionali
ORGANICO DOCENTE
L’organico assegnato all’Istituto nell’anno scolastico 2018-2019 è così distri-
buito:

SCUOLA DELL’INFANZIA:
   −   36 docenti di posto comune
   −   3 docenti di Religione Cattolica
   −   11 docenti di sostegno.

SCUOLA PRIMARIA:
   −   57 docenti di posto comune (più 14 ore)
   −   1 docente specialista di inglese
   −   4 docenti di Religione Cattolica
   −   20 docenti di sostegno.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
   −   12 docenti di A022 (lettere)
   −   7 docenti di A028 (scienze matematiche)
   −   1 docente di AA25 (francese)
   −   4 docenti di AB25 (inglese)
   −   1 docente di AC25 (spagnolo)
   −   1 docente di AD25 (tedesco)
   −   3 docenti di A001 (arte e immagine)
   −   3 docenti di A049 (educazione fisica)
   −   3 docenti di A030 (musica)
   −   3 docenti di A060 (tecnologia)
   −   2 docente di Religione Cattolica
   −   14 docenti di sostegno.

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ORGANICO PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO,
AUSILIARIO
L’organico assegnato all’Istituto nell’anno scolastico 2018-2019 è definito come
di seguito indicato:
  ● assistenti amministrativi 9
  ● collaboratori scolastici 27.

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SCELTE STRATEGICHE
Vision e Mission

Vision
L’Istituto assume la vision indicata dalla nota Miur prot. 3645 del 1° marzo
2018, “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” e dal documento “Autonomia sco-
lastica per il successo formativo” (redatto dal gruppo di lavoro istituito con De-
creto Dipartimentale 479 del 24/05/2017) che si può sintetizzare in:

    “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendi-
                                   mento per tutti” 1

1
    Goal n.4 Agenda 2030, da Sustainable Developement Goals, ONU 2015.
                                                                                 15
Mission
Quali sono le priorità di una scuola così definita?

Occorre innanzitutto che i cittadini di domani siano educati a vivere in un
mondo in rapido movimento, ma anche che sappiano fondare le loro scelte su
valori solidi e condivisi.

Serve inoltre che i protagonisti del futuro acquisiscano e consolidino l’abitudine
ad agire in prima persona, assumendosi tutte le responsabilità che derivano da
un ruolo attivo e consapevole all’interno della comunità.

Ciò che intendiamo realizzare nel triennio che ci attende è proprio questo:

una scuola di rispetto e inclusione, per un’educazione alla responsabilità e alla
                                  cittadinanza.

Nulla di ciò che abbiamo descritto potrebbe realizzarsi senza un elemento irri-
nunciabile: la collaborazione tra tutti i soggetti che partecipano al processo
educativo, nessuno escluso: ogni membro della comunità scolastica, ogni fami-
glia, ogni soggetto coinvolto sul territorio.

I documenti citati nella Vision sono reperibili al seguente indirizzo:
https://www.icportomantovano.gov.it/documenti-la-vision-dellistituto

                                                                                16
Obiettivi formativi prioritari

In riferimento alla vision e alla mission individuate, in attuazione dell’art.1,c.7
L.107/2015, in continuità con il Piano dell’Offerta Formativa 2016/19, in coe-
renza con le priorità definite nel Rapporto di Autovalutazione, si individuano gli
obiettivi formativi prioritari.
Entrano a sistema gli obiettivi realizzati nel triennio 2016/19:
   -   potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laborato-
       rio;
   -   prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di di-
       scriminazione e del bullismo, anche informatico;
   -   potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
       alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
       personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-
       sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e attra-
       verso l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio
       degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università
       e della ricerca il 18 dicembre 2014;
   -   valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territo-
       rio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e
       con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le
       imprese.

Si individuano gli obiettivi formativi prioritari per il triennio 2019-2022:

   -   sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
       attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il
       rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assun-
       zione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni co-
       muni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
   -   potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finan-
       ziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
   -   potenziamento delle competenze digitali degli studenti, con particolare
       riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei
       social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il
       mondo del lavoro;

                                                                                      17
-   valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
    alunni e degli studenti.

                                                                              18
Il Rapporto di Autovalutazione e
il Piano di miglioramento

La Scuola viene oggi chiamata a rendere conto delle proprie scelte e delle pro-
prie azioni organizzative ed educative in rapporto al contesto entro cui opera e
al sistema di istruzione di cui fa parte.
L’autovalutazione dell’efficacia e dell’efficienza della scuola ha lo scopo di aiu-
tarla a conoscersi per offrire un quadro di riferimento all’azione didattica e or-
ganizzativa.
Il documento che scaturisce dal percorso è il RAPPORTO DI AUTOVALUTA-
ZIONE (RAV) che fornisce una rappresentazione dell'Istituto in tutti i suoi
aspetti peculiari: contesto e risorse, esiti scolastici e di cittadinanza, processi
educativi, didattici e gestionali, sottolineando punti di forza e criticità.

In ottemperanza a quanto previsto dal DPR 80/2013 il processo di autovaluta-
zione procede con l’attuazione di un PIANO DI MIGLIORAMENTO per raggiun-
gere i traguardi connessi con le priorità indicate nel Rapporto di Autovaluta-
zione.
Il piano di miglioramento prevede:
   -   la programmazione di azioni;
   -   l’organizzazione di risorse umane ed economiche;
   -   il monitoraggio che controlla la reale ricaduta del piano stesso.

                                                                                      19
Piano di Miglioramento (PdM)

1. Obiettivi di processo
1.1. Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
PERCORSO 1: risultati scolastici
  1. Ridurre la percentuale di alunni con esiti insufficienti agli scru-
    tini nelle classi prime e seconde della secondaria di primo grado;
  2. Aumentare la percentuale di alunni con esito eccellente (voto 9
    e 10) alla fine del primo ciclo di istruzione.
Traguardi
  -    Mantenere allineato al dato provinciale la percentuale degli alunni am-
       messi alla classe successiva nel triennio della secondaria di primo grado;
  -    Mantenere allineato al dato provinciale la percentuale delle votazioni con-
       seguite all'esame di stato della fascia alta (voto 9 e 10).

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

       1) progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli
       esiti delle prove in itinere;
       2) realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione
       flessibile del gruppo classe;
       3) utilizzare nuove tecnologie nella didattica (BYOD–Bring your own de-
       vice -e Aula 3.0).

PERCORSO 2: risultati nelle prove standardizzate nazionali
  1. Migliorare gli esiti delle prove INVALSI di italiano e matematica
     nelle classi della scuola primaria e della scuola secondaria di
     primo grado.
Traguardi
       -       Ridurre di almeno 3 punti lo scarto rispetto agli esiti regionali nelle
           classi di scuola primaria e secondaria con punteggi inferiori alla media
           regionale.

                                                                                     20
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

      1) Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti
      delle prove in itinere;
      3) Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione fles-
      sibile del gruppo classe;
      4) utilizzare nuove tecnologie nella didattica (BYOD – Bring your own de-
      vice - e Aula 3.0).

PERCORSO 3: Competenze chiave e di cittadinanza
    1. Sviluppare consapevolezza di sé, spirito di iniziativa e di autono-
       mia nelle attività di apprendimento, in ogni ordine di scuola.
Traguardi
      -      Aumentare il numero di ore di didattica laboratoriale

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
      1) Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione fles-
      sibile del gruppo classe;
      2) utilizzare nuove tecnologie nella didattica (BYOD – Bring your own
      device - e Aula 3.0).

1.2. Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
aggiornato secondo quanto fatto e quanto pianificato nell'anno 2017-2018.

     Obiettivo di processo           Fattibilità   Impatto   Prodotto: valore che
     elencati                        (da 1 a 5)    (da 1 a   identifica la rile-
                                                   5)        vanza dell'inter-
                                                             vento

1    Progettare attività di re-           5           4                  20
     cupero per livelli a par-                                     alta rilevanza
     tire dall'analisi degli esiti
     delle prove in itinere

                                                                                     21
2       Realizzare interventi di       4            5                 20
        didattica partecipativa                                 alta rilevanza
        con organizzazione fles-
        sibile del gruppo classe

3                                      4            4                 16
        Utilizzare nuove tecnolo-
                                                             rilevanza medio-alta
        gie nella didattica (
        BYOD – Bring your own
        device - e Aula 3.0)

4                                      4            4                 16
        Realizzare attività didat-
                                                             rilevanza medio-alta
        tiche con la metodologia
        EAS (Episodi di Appren-
        dimento Situato)

1.3. Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di
rilevanza

1. Obiettivo di processo
1. Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli
esiti delle prove in itinere.
Risultati attesi
    -   Migliorare le performance degli alunni in ambito disciplinare attraverso
        l'acquisizione di consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza.
    -   Consolidare un metodo di studio.
    -   Sostenere la crescita degli alunni aumentandone il grado di autostima.
Indicatori di monitoraggio
discipline interessate;
esiti quadrimestrali;
andamento degli esiti delle prove in itinere;
grado di soddisfazione degli alunni e delle famiglie;
variabilità delle metodologie e delle organizzazioni orarie utilizzate.

                                                                                 22
Modalità di rilevazione
  -   griglie per la tabulazione degli esiti quadrimestrali/prove comuni, grafici
      per la rilevazione dell'andamento degli esiti stessi;
  -   tabulazione dei questionari di rilevazione e di soddisfazione per docenti
  -   educatori - alunni – famiglie;
  -   monitoraggio e rendicontazione a livello di team/ consiglio di classe delle
      azioni di recupero effettuate e delle organizzazioni orarie predisposte.

2. Obiettivo di processo
2. Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione
flessibile del gruppo classe.
Risultati attesi
  -   Ottenere esiti scolastici migliori grazie ad una maggiore motivazione de-
      gli alunni.
  -   Incrementare lo spirito di iniziativa e il grado di autonomia degli alunni
      nelle attività scolastiche ed extra-scolastiche.
Indicatori di monitoraggio
Numero di interventi realizzati con metodologia partecipativa;
Modalità di rilevazione
  -   tabulazione del numero attività e di ore svolte con modalità laboratoriale
      (griglia relativa alle attività partecipative condivisa nella repository di
      istituto);
  -   tabulazione del questionario di soddisfazione dei docenti e degli alunni e
      delle famiglie.

3. Obiettivo di processo
3. Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove
tecnologie (BYOD e Aula 3.0)
Risultati attesi
  -   Ottenere esiti scolastici migliori grazie ad una maggiore motivazione de-
      gli alunni.
  -   Incrementare lo spirito di iniziativa e il grado di autonomia degli alunni
      nelle attività scolastiche ed extra-scolastiche.

                                                                                   23
-   Diffondere pratiche didattiche partecipative nella comunità dei docenti
       attraverso la formazione e la condivisione di attività svolte in classe.
   -   Perseguire la costruzione di competenze digitali.

Indicatori di monitoraggio
Livelli di competenza digitale;
livello di competenza di spirito di iniziativa;
livello di competenza di comunicazione;
ore di formazione relative alle nuove tecnologie nella didattica.
Modalità di rilevazione
- Ore di utilizzo delle aule 3.0;
- monitoraggio dei livelli di competenza digitale degli alunni (certificato compe-
tenze);
- monitoraggio dei livelli di competenza di spirito di iniziativa (certificato com-
petenze);
- monitoraggio dei livelli di competenza di comunicazione in lingua madre (cer-
tificato competenze);
- monitoraggio formazione docenti.

2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo
 di processo
1.Obiettivo di processo
 1.Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli
esiti delle prove in itinere.
Azione prevista 1
 Pianificazione di azioni di recupero in orario scolastico secondo metodologie
partecipative, setting d'aula alternativi e collaborazione fra insegnanti.
Effetti positivi a medio termine
Recupero delle lacune di apprendimento in maniera strettamente legata alla
progettazione di classe.
Effetti negativi a medio termine
Elevati costi in termini di risorse umane ed economiche.
Effetti positivi a lungo termine
Percezione da parte dei genitori dell'attenzione rivolta agli alunni in difficoltà.
Effetti negativi a lungo termine

                                                                                      24
Deresponsabilizzazione dei genitori e di alcuni alunni nei confronti della parteci-
pazione alla gestione dei percorsi di apprendimento dei figli.

Azione prevista 2
Realizzazione di attività di recupero in orario extra scolastico.
Effetti positivi a medio termine
Gestione di percorsi individualizzati per piccoli gruppi. Percezione da parte degli
studenti dell'accompagnamento ricevuto di fronte alle difficoltà.
Effetti negativi a medio termine
Stanchezza da parte degli alunni per le tante ore di scuola.
Effetti positivi a lungo termine
Sensibilizzazione delle famiglie nei confronti delle difficoltà di apprendimento
dei figli.
Effetti negativi a lungo termine
Deresponsabilizzazione delle famiglie.

2.Obiettivo di processo
2.Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione
flessibile del gruppo classe.
Azione prevista 1
Formazione dei docenti relativamente al “valutare per competenze” e alla orga-
nizzazione del gruppo classe (formazione d'ambito).
Effetti positivi a medio termine
Diffusione della consapevolezza del passaggio da una valutazione solo discipli-
nare e contenutistica ad una per competenze.
Programmazione di compiti di realtà.
Effetti negativi a medio termine
Difficoltà del corpo docente nel cambiare i propri paradigmi valutativi.
Effetti positivi a lungo termine
Maggior consapevolezza relativamente al profilo dello studente in uscita.
Effetti negativi a lungo termine
Difficoltà ad individuare un curricolo essenziale.

Azione prevista 2
Uso della repository di istituto per la condivisione di attività partecipative e per
la documentazione.

                                                                                   25
Effetti positivi a medio termine
Diffusione e condivisione di competenze nella gestione del gruppo classe.
Costruzione di una repository di supporto all’attività didattica.
Effetti negativi a medio termine
Resistenza di alcuni docenti nei confronti della documentazione.
Effetti positivi a lungo termine
Consolidamento di pratiche didattiche condivise tra docenti.
Costruzione di una memoria della scuola da cui attingere.
Effetti negativi a lungo termine
Isolamento da parte di alcuni docenti rispetto alla comunità di pratiche.

3. Obiettivo di processo
3.Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tec-
nologie (BYOD e Aula 3.0)
Azione prevista 1
Formazione del personale docente dell'Istituto (formazione d'ambito).
Effetti positivi a medio termine
Aumento delle competenze digitali del corpo docente per poter sviluppare le
competenze degli alunni.
Effetti negativi a medio termine
Resistenza di alcuni docenti nei confronti di approcci tecnologici.
Effetti positivi a lungo termine
Aumento della creatività intesa come produzione autonoma ed originale di ar-
tefatti.
Maggior contatto con la realtà degli studenti.
Effetti negativi a lungo termine
Negazione da parte di alcuni docenti della necessità di adeguare le pratiche di-
dattiche alle richieste degli alunni.
Utilizzo della tecnologia come fine dell'azione didattica e non come mezzo.

Azione prevista 2
Frequentazione delle aule 3.0 per lo studio, la ricerca, la documentazione e la
presentazione di compiti di realtà.
Effetti positivi a medio termine
Diffusione e condivisione di competenze nella progettazione, realizzazione di
attività che utilizzano le nuove tecnologie.

                                                                                26
Effetti negativi a medio termine
Resistenza di alcuni docenti nei confronti di approcci tecnologici.
Effetti positivi a lungo termine
Aumento della motivazione degli studenti.
Aumento della creatività intesa come produzione autonoma ed originale di ar-
tefatti.
Effetti negativi a lungo termine
Necessità di assistenza e di manutenzione per l'hardware e software.

                                                                           27
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun
obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
1. Obiettivo di processo
1. Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli
esiti delle prove in itinere.
Impegno di risorse umane interne alla scuola

    Figure        Tipologia di atti-            Ore            Costo           Fonte
 professionali          vità            aggiuntive presunte   previsto      finanzaria

    Docenti      Coordinamento                 257             4.505     Fondi per il "Mi-
                 dell'intervento de-                                       glioramento
                 gli educatori del                                       dell'Offerta for-
                 progetto "AMICO"                                             mativa"
                 e dei volontari.
                 Predisposizione del
                 materiale per il re-
                 cupero antimeri-
                 diano e pomeri-
                 diano.
                 Lezioni pomeri-
                 diane.
                 Monitoraggio della
                 ricaduta del recu-
                 pero sia in orario
                 scolastico che ex-
                 tra-scolastico.
                 Coordinamento e
                 realizzazione di
                 nuove forme di re-
                 cupero antimeri-
                 diano ( sospen-
                 sione didattica, so-
                 vrapposizioni ora-
                 rie, uso dell'orga-
                 nico potenziato)

                                                                                         28
Personale ATA     Stesura dei con-               80       1200      Fondi per il "Mi-
                tratti con la coope-                                  glioramento
                   rativa di riferi-                                dell'Offerta for-
                 mento degli edu-                                        mativa"
                        catori.
                Gestione delle pre-
                senze degli educa-
                  tori e delle iscri-
                  zioni alle attività
                    pomeridiane

Altre figure

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o
beni e servizi

  Impegni finanziari
                               Impegno presunto           Fonte finanziaria
 per tipologia di spesa

 Formatori

 Consulenti

 Attrezzature

 Servizi: Educatori                     37.840        Fondi del Piano per il Diritto
                                                      allo Studio - Contributi delle
                                                                 famiglie

 Altro

                                                                                       29
2.Obiettivo di processo
2.Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione
flessibile del gruppo classe.
Impegno di risorse umane interne alla scuola

                                          Ore
    Figure        Tipologia di atti-                   Costo         Fonte
                                       aggiuntive
 professionali          vità                          previsto    finanzaria
                                        presunte

 Docenti                               Nel regolare
 (Docenti                               orario di
 dell’Istituto)                          servizio

 Personale ATA

 Altre figure

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o
beni e servizi

  Impegni finanziari per       Impegno presunto            Fonte finanziaria
    tipologia di spesa

 Formatori

 Consulenti

 Attrezzature

 Servizi

 Altro

3.Obiettivo di processo
3. Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove
tecnologie (BYOD – e Aula 3.0)
Impegno di risorse umane interne alla scuola

                                                                               30
Figure        Tipologia di atti-         Ore        Costo           Fonte
 professionali          vità              aggiuntive   previsto      finanzaria
                                           presunte

 Docenti          Coordinamento e            21          367         Fondi per il
                 assistenza attività                               "Miglioramento
                    pomeridiane                                    dell'Offerta for-
                 (blog, atelier crea-                                   mativa"
                         tivi)
 Personale        predisposizione di
 ATA             ambienti favorevoli
                 alla didattica parte-
                 cipativa, collabora-
                  zione con i docenti
                 nell'uso dei devices.

 Altre figure

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola
e/o beni e servizi

  Impegni finanziari           Impegno presunto            Fonte finanziaria
 per tipologia di spesa

 Formatori

 Consulenti: Esperti fa-                                          Gratuita
 centi parte della Rete

 Attrezzature
                                         2.000            Fondi della scuola e
                                                                  PdS
 Servizi                                 6.000            Fondi della scuola e
                                                                  PdS
 Altro

                                                                                  31
3.2. Tempi di attuazione delle attività

  1.Obiettivo di processo
  1. Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle
  prove in itinere.
  Tempistica delle attività

 Attività Set           Ott          Nov            Dic          Gen         Feb        Mar        Apr         Mag        Giu

 Proget-                orga-        orga-    pro-               pro-        pro-       pro-       pro-        pro-
 tare at-               nizza-       nizza-   gram-              gram-       gram-      gram-      gram-       gram-
 tività di              zione in     zione in mata               mata        mata       mata       mata        mata
 recu-                  corso        corso
 pero in
 orario
 scola-
 stico

 Proget-                orga-        orga-    pro-               pro-        pro-       pro-       pro-        pro-
 tare at-               nizza-       nizza-   gram-              gram-       gram-      gram-      gram-       gram-
 tività di              zione in     zione in mata               mata        mata       mata       mata        mata
 recu-                  corso        corso
 pero in
 orario
 extra
 scola-
 stico

  2.Obiettivo di processo
  2.Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione flessibile
  del gruppo classe
  Tempistica delle attività.

Attività          Set         Ott        Nov          Dic         Gen        Feb        Mar        Apr        Mag        Giu

Formazione                    Organiz- pro-           pro-        pro-       pro-       pro-       pro-       pro-
                              zazione  gram-          gram-       gram-      gram-      gram-      gram-      gram-
docenti
                              in corso mata           mata        mata       mata       mata       mata       mata
(rete d'am-
bito)

Uso della re-                 in corso   in corso     in corso    in corso   in corso   in corso   in corso   in corso
pository di
istituto per la
condivisione
di attività
partecipative
e per la do-
cumenta-
zione

                                                                                                                               32
3. Obiettivo di processo
3. Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tecnologie
(BYOD e Aula 3.0)
Tempistica delle attività

Attività Set       Ott     Nov     Dic     Gen     Feb     Mar     Apr     Mag     Giu

Per-      orga-    In      pro-    pro-    pro-    pro-    pro-    pro-    pro-
corso     nizza-   corso   gram-   gram-   gram-   gram-   gram-   gram-   gram-
di for-   zione            mata    mata    mata    mata    mata    mata    mata
ma-
zione
(rete
d'am-
bito)

Fre-      in       in      in      in      in      in      in      in      in      in
quen-     corso    corso   corso   corso   corso   corso   corso   corso   corso   corso
tazioni
aule
3.0

3.3. Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del
raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni
1. Obiettivo di processo
1.Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli
esiti delle prove in itinere.
Azione 1
Pianificazione azioni di recupero in orario scolastico secondo metodologie par-
tecipative, setting d'aula alternativi e collaborazione fra insegnanti.
Data di rilevazione
Maggio
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero e tipologie di interventi di recupero realizzati nelle classi.
Esiti quadrimestrali e delle prove in itinere.
Grado di soddisfazione docenti.
Grado di soddisfazione famiglie.
Grado di soddisfazione alunni.

                                                                                         33
Strumenti di misurazione
Scheda di valutazione del progetto da parte dei docenti.
Griglie per la tabulazione degli esiti quadrimestrali/prove comuni, grafici per la
rilevazione degli esiti stessi.
Questionario di soddisfazione per docenti, famiglie, alunni.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti

Azione 2
Realizzazione di attività di recupero in orario extra scolastico.
Data di rilevazione
Maggio
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero alunni interessati dall'intervento.
Numero alunni frequentanti il recupero pomeridiano dei docenti.
Esiti delle prove comuni finali e esiti quadrimestrali.
Strumenti di misurazione
Tabulazioni effettuate dalla funzione strumentale per il disagio.
Griglie di rilevazione compilate dai consigli di classe degli esiti quadrime-
strali/prove comuni
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti

2.Obiettivo di processo
 2. Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione
flessibile del gruppo classe.
Azione 1
Formazione dei docenti relativamente al “valutare per competenze” e alla orga-
nizzazione del gruppo classe (formazione d'ambito)
Data di rilevazione
Maggio
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero dei docenti interessati alla formazione.

                                                                                34
Ore di formazione.
Strumenti di misurazione
Griglie di rilevazione.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti

Azione 2
Uso della repository di istituto per la condivisione di attività partecipative e per
la documentazione.
Data di rilevazione
Maggio
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero e tipologie di interventi realizzati nelle classi con strategie partecipa-
tive.
Strumenti di misurazione
Tabulazione del numero di ore e di attività laboratoriali (portfolio di classe)
Questionari di soddisfazione con tabulazione dei dati emersi.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti

3.Obiettivo di processo
 3.Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove
tecnologie (BYOD – e Aula 3.0)
Azione 1
Formazione del personale docente dell'Istituto sull’utilizzo delle nuove tecnolo-
gie (formazione d'ambito).
Data di rilevazione
Maggio
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero dei docenti interessati alla formazione.
Ore di formazione.
Strumenti di misurazione

                                                                                    35
Griglia di rilevazione.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti

Azione 2
Frequentazione delle aule 3.0 e utilizzo del BYOD per lo studio, la ricerca, la
documentazione e la presentazione di compiti di realtà.
Data di rilevazione
Maggio
Indicatori di monitoraggio del processo
Numero di ore di utilizzo delle aule 3.0.
Grado di soddisfazione degli studenti.
Incidenza delle attività sullo spirito di iniziativa, sulla competenza di comunica-
zione in lingua madre e sulla competenza digitale degli alunni.
Strumenti di misurazione
Monitoraggio sull’utilizzo delle Aule 3.0
Rilevazione dalle certificazioni delle competenze dei livelli di competenza digi-
tale, di comunicazione in madrelingua, di spirito di iniziativa (recuperare a.s.
17-18 per confronto con 18-19).
Questionari di soddisfazione docenti e studenti.

Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti

4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati
del piano di miglioramento
4.1. Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indi-
catori relativi ai traguardi del RAV.
In questa sezione si considerano la dimensione della valutazione degli esiti, fa-
cendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come
strumenti di misurazione dei traguardi previsti.
Priorità 1: esiti scolastici
Ridurre la percentuale di alunni con esiti insufficienti agli scrutini nelle classi
prime e seconde della scuola secondaria di primo grado.

                                                                                      36
Aumentare la percentuale di alunni con esito eccellente (voto 9-10) alla fine
del primo ciclo di istruzione.
Esiti
Risultati scolastici.
Data rilevazione
Maggio
Indicatori scelti
Esiti degli scrutini quadrimestrali (ammissioni alla classe successiva).
Esiti delle votazioni all'esame di stato.
Risultati attesi
Percentuale di alunni non ammessi, per le diverse classi della secondaria di
primo grado in linea con il dato provinciale.
Percentuale di alunni con giudizio di uscita eccellente (9- 10) in linea con il
dato provinciale.

Priorità 2: esiti prove standardizzate
Migliorare gli esiti delle prove Invalsi di italiano e matematica nelle classi della
scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
Esiti
Risultati nelle prove standardizzate.
Data rilevazione
Novembre
Indicatori scelti
Esiti delle prove Invalsi in italiano e matematica. Dato in relazione con i risul-
tati soprattutto regionali.
Risultati attesi
Riduzione dello scostamento di almeno 3 punti dei risultati delle prove Invalsi
nelle classi seconde della primaria rispetto al dato regionale.
Mantenimento dell'allineamento dei risultati della scuola secondaria con il dato
regionale.
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica

Priorità 3: Competenze chiave e di cittadinanza
Sviluppare consapevolezza di sé, spirito di iniziativa e di autonomia nelle atti-
vità di apprendimento, in ogni ordine di scuola.

                                                                                     37
Esiti
Miglioramento delle competenze sociali e civiche
Miglioramento dello spirito di iniziativa (rilevazione attraverso certificato delle
competenze)
Data rilevazione
Giugno
Indicatori scelti
Distribuzione e confronto dei livelli di competenza ricavati dal certificato delle
competenze (classi V e terze a.s. 17-19/ 18/19)
Risultati attesi
Miglioramento nella distribuzione dei livelli di competenza.
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica

4.2. Processi di condivisione del piano all'interno della
scuola
Momenti di condivisione interna
Ottobre
Revisione del PTOF da parte collegio dei docenti (collegi di settore, collegio do-
centi unitario).
Persone coinvolte
Tutti i docenti dell’istituto.
Strumenti
Relazione di sintesi delle azioni, dei tempi e delle risorse previste nel piano di
miglioramento per l’a.s. 2018/2019.
Considerazioni nate dalla condivisione
Momenti di condivisione interna
Ottobre
Consiglio di Istituto - Revisione del PTOF
Persone coinvolte
Rappresentanti dei genitori, DSGA, rappresentanti personale ATA, rappresen-
tante dei docenti.
Strumenti
Relazione di presentazione dei punti salienti del piano di miglioramento perse-
guito dalla scuola.
Considerazioni nate dalla condivisione
                                                                                      38
4.3. Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'in-
terno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti
Presentazioni.
Relazioni.
Illustrazione degli esiti dei monitoraggi relativi alle azioni del PdM stesso.
Destinatari
Docenti
Tempi
Ottobre
Maggio
Giugno
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti
Pubblicazione sul sito della scuola
Presentazione ai genitori in occasione delle iscrizioni
Rendicontazione all’ente locale del monitoraggio di alcune azioni finanziate di-
rettamente con il piano del diritto allo studio
Destinatari delle azioni
Famiglie
Amministrazione comunale
Tempi
Gennaio (presentazione scuola)
Maggio -Giugno

                                                                                 39
4.4. Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

 Nome                     Ruolo

 Accordi Maria Cristina   dirigente

 Cicotti Antonio          funzione strumentale - referente per l'autovaluta-
                          zione di Istituto

 Pincella Maria Grazia    docente di scuola secondaria referente per la let-
                          tura dei dati INVALSI

 Farina Marco             docente di scuola secondaria - collaboratore del Ds

 Brutti Maria Pia         insegnante scuola per l’infanzia – collaboratore del
                          DS

 Avanzi Antonia           insegnante scuola per l’infanzia - referente di
                          plesso

 Orlandi Nicla            insegnante scuola per l'infanzia - referente di
                          plesso

 Bisi Daniela             insegnante scuola per l'infanzia - referente di
                          plesso

 Spinazzi Anna            insegnante scuola primaria - referente di plesso

 Ottoni Elisabetta        insegnante scuola primaria - referente di plesso

 Campanini Maria Gra-     insegnante scuola primaria – referente di plesso
 zia

 Savazzi Cristiana        Insegnante scuola primaria

 Sangiorgi Paola          docente scuola secondaria – referente di plesso

                                                                               40
Principali elementi di innovazione

L’Istituto attua progetti educativo-didattici per il miglioramento degli apprendi-
menti attraverso l’utilizzo di spazi flessibili interni e/o esterni agli edifici scola-
stici.

Tali ambienti risultano essere strumentali alla realizzazione di metodologie
avanzate che possono favorire attività laboratoriali per apprendimenti significa-
tivi finalizzati all’acquisizione e al rafforzamento delle competenze degli stu-
denti. Tali spazi prevedono attrezzature, ma anche un’organizzazione flessibile
e una contestuale riorganizzazione delle aree ad esse dedicati.

                                                                                     41
OFFERTA FORMATIVA
Traguardi attesi in uscita

Profilo dello studente in uscita dai vari percorsi di istruzione.

Il profilo delle competenze in uscita è definito dal DM 254/2012, “Indicazioni
Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.

SCUOLA INFANZIA

 Competenze di base attese al termine della scuola dell’infanzia in termini di identità, autonomia,
 competenza, cittadinanza.

 Il bambino:
 - riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
 d'animo propri e altrui;
 - ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
 progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chie-
 dere aiuto;
 - manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone,
 percependone le reazioni ed i cambiamenti;
 - condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i con-
 flitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici; - ha
 sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;
 - coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di cono-
 scenza.

SCUOLA PRIMARIA

 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

 Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
 personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
 affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflet-
 tendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle
 proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se
 stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e reli-
 giose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della
 società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con
 gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
 Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

 Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
 personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
 affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflet-
 tendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di cono-
 scenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le
 tradizioni cul- turali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi
 simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole
 condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie perso-
 nali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o in-
 sieme ad altri.
 Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e te-
 sti di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico ap-
 propriato alle diverse situazioni.
 Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in
 lin- gua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quoti-
 diana, in una seconda lingua europea.
 Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti
 della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il
 pos- sesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di
 elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni
 complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed
 interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
 Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ri-
 cercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che
 necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel
 mondo.
 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricer-
 care e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche
 in modo autonomo.
 Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e
 la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali
 partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non for-
 mali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta,
 azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
 quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori
 ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità
 e gli imprevisti.

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