PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Triennio 2019/22 - Scuola in Chiaro
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ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi – 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet: www.icportomantovano.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Triennio 2019/22 EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 30 ottobre 2018 1
Indice PREMESSA .................................................................................................................... 4 “Uno sguardo al futuro”. ................................................................................................. 4 LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ..................................................................................... 5 Analisi del contesto e del fabbisogno del territorio ............................................................. 5 Popolazione scolastica .............................................................................................. 5 Territorio e capitale sociale ....................................................................................... 6 Le risorse culturali del territorio circostante ................................................................. 7 Risorse economiche e materiali .................................................................................. 7 Caratteristiche principali delle scuole .......................................................................... 9 Risorse professionali .................................................................................................... 13 SCELTE STRATEGICHE ................................................................................................. 15 Vision e Mission ........................................................................................................... 15 Vision ................................................................................................................... 15 Mission ................................................................................................................. 16 Obiettivi formativi prioritari ........................................................................................... 17 Il Rapporto di Autovalutazione e il Piano di miglioramento ............................................... 19 Piano di Miglioramento (PdM) ........................................................................................ 20 Principali elementi di innovazione .................................................................................. 41 OFFERTA FORMATIVA .................................................................................................. 42 Traguardi attesi in uscita .............................................................................................. 42 Profilo dello studente in uscita dai vari percorsi di istruzione. ....................................... 42 Profilo di cittadinanza ............................................................................................. 44 Profilo di competenza disciplinare............................................................................. 44 Curricolo di Istituto ...................................................................................................... 45 Curricolo disciplinare verticale ................................................................................. 45 Programmazione disciplinare verticale ...................................................................... 45 Proposte formative ................................................................................................. 46 Attività previste in relazione al piano nazionale scuola digitale (PNSD) ............................... 52 Valutazione degli apprendimenti .................................................................................... 56 Valutazione delle competenze .................................................................................. 56 Certificazione delle competenze ............................................................................... 59 Azioni della scuola per l'inclusione scolastica ................................................................... 60 Patto con genitori e studenti ......................................................................................... 66 ORGANIZZAZIONE....................................................................................................... 67 Modello organizzativo ................................................................................................... 67 RESPONSABILI DI PLESSO ...................................................................................... 67 COORDINATORI PER LA DIDATTICA ......................................................................... 67 ANIMATORE DIGITALE ............................................................................................ 68 GRUPPI DI DIPARTIMENTO/AREA ............................................................................. 68 GRUPPI DI PROGETTO ............................................................................................ 69 COORDINATORI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................. 69 2
Modalità di utilizzo organico dell'autonomia ............................................................... 70 Organizzazione Uffici amministrativi ............................................................................... 75 Servizi Amministrativi ............................................................................................. 75 Reti e Convenzioni attivate ........................................................................................... 76 Istituto in rete ....................................................................................................... 76 Piano di formazione del personale docente ...................................................................... 79 Proposte formative per il futuro ............................................................................... 79 Il piano di formazione triennale del personale A.T.A. ........................................................ 81 Formazione genitori ............................................................................................... 81 MONITORAGGIO .......................................................................................................... 82 Rendicontazione e scenari di cambiamento ..................................................................... 82 3
PREMESSA “Uno sguardo al futuro”. L'importante non è prevedere il futuro, ma renderlo possibile. (Antoine de Saint-Exupéry) I nostri alunni sono immersi in una realtà liquida, mutevole, in continua evolu- zione e non sempre semplice da interpretare. La continua evoluzione della società in cui viviamo, che manifesta esigenze sempre nuove, ci porta a rivolgere il nostro sguardo al futuro: tanto più il cam- biamento agisce in modo imprevedibile, quanto più l’azione educativa dell’isti- tuzione scolastica deve diventare certa nei suoi traguardi formativi, ma flessi- bile nel suo procedere; chiara nel definire i suoi scopi, anche se profondamente immersa nel contesto in cui opera. Una scuola che si muove in questa direzione è una scuola inclusiva, perché sa trovare un posto per tutti in un progetto educativo globale coerente, ma aperto ed adattabile alle esigenze che si manifestano. 4
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO Analisi del contesto e del fabbisogno del territorio Popolazione scolastica Opportunità Lo status socio economico degli studenti si colloca nella fascia medio o medio- alta con qualche situazione di maggior positività in due plessi di due diverse frazioni del Comune. L'incidenza de- gli alunni stranieri è di poco inferiore al 12% a livello di istituto, equilibrata nelle classi di scuole secondaria, meno in quelle di scuola dell'infanzia e primaria. Si registra un aumento delle famiglie in situazione di svantaggio socio-econo- mico. La loro incidenza sulla popolazione scolastica è tale da incidere nell'a- zione didattica complessiva. Vincoli Si rileva un background familiare piuttosto altalenante negli ultimi anni. Alcune classi si costituiscono autonomamente per le particolari condizioni dei plessi ( presenza di una sola sezione o un particolare tempo-scuola). La presenza di alunni stranieri si rileva più accentuata in alcuni plessi di scuola dell'infanzia e in alcuni di scuola primaria a causa della tipologia di abitazioni vicine. Le fami- glie particolarmente svantaggiate non sono omogeneamente distribuite. Si re- gistra un alto numero di alunni per insegnante. Tale dato nettamente al di so- pra sia da quello provinciale che regionale e nazionale e indica quanto possa essere più faticosa qualsiasi azione didattica. 5
Territorio e capitale sociale Opportunità Porto Mantovano presenta le se- guenti caratteristiche: un territorio eterogeneo frazionato; una realtà economica articolata: tradizionale (agricoltura), moderna (piccola in- dustria artigianato), terziario avanzato; aree di elevato interesse storico e naturalistico; ricca pre- senza di associazioni di volonta- riato (educative, assistenziali, cul- turali, sportive); una popolazione con un livello culturale medio-alto e che, per il 50% circa è di recente immigra- zione (insediamento di famiglie prevalentemente giovani con figli, provenienti da altri comuni). Sono presenti nel territorio: Scuole: − 1 Istituto Comprensivo Servizi Comunali: − 2 biblioteche (adesione al Sistema Bibliotecario Provinciale) Terzo settore: − 3 parrocchie − l'Associazione di volontariato "Porto in Rete" a cui aderiscono molte delle associazioni del territorio. − CSV (Centro Servizi Volontariato) Sport: − 4 palazzetti dello sport comunali Verde pubblico: − 18 parchi comunali 1 parco per l’infanzia (Drasso Park). 6
Le risorse culturali del territorio circostante Sul nostro territorio sono presenti numerosi e interessanti “luoghi” di cultura; la nostra scuola intrattiene con essi rapporti che consentono la realizzazione di specifici percorsi didattico/progettuali, in particolare con: I musei: Museo Archeologico, Museo della Città di S. Sebastiano, Palazzo Ducale, Pa- lazzo Te, Museo Diocesano “F. Gonzaga”. Centri di Educazione Ambientale: Parco del Mincio, Bosco della Fontana, Parco delle Bertone, agriturismi locali, Cooperativa Sociale Alkémica, Parcobaleno. Centro Interculturale: Sede Provinciale, Mantova. Vincoli Si rileva un inserimento recente e abbastanza diffuso di cittadini extracomuni- tari di etnie estremamente differenziate. Si rileva la mancanza di una struttura per pubblici spettacoli adeguata alla numerosità di studenti delle scuole. Una comunità, la frazione di Soave, è decentrata rispetto al resto del territorio e questo non facilita le relazioni e le comunicazioni. Risorse economiche e materiali Opportunità La qualità delle strutture è buona: sedi facilmente raggiungibili con trasporto pubblico; adeguate strutture edilizie in continua manutenzione per mantenere adeguati gli standard di sicurezza. Tutte le aule di scuola primaria e secondaria sono dotate di LIM con accesso wi-fi alla rete internet, anche i plessi di scuola dell'infanzia sono dotati di LIM . Sono presenti PC o tablet per la gestione del registro on line. Sono presenti aule 3.0 nella scuola secondaria e nei plessi di scuola primaria (dotate di iPad e pc). È attiva la connessione alla fibra in tutti i plessi dell’Istituto. Si dispone di risorse economiche adeguate ai bisogni della scuola con provenienza sia pubblica (73%) che privata (27%) e.f.2017. L'Am- ministrazione Comunale si dimostra attenta ai bisogni della scuola con un piano per il diritto allo studio che rappresenta il 49% delle entrate dell'e.f. 2017 dell'Istituto. 7
Vincoli Solo per un plesso di scuola primaria si rilevano problemi di ridotti spazi alter- nativi alle aule, ciò non preclude la qualità dell'offerta formativa del plesso. La nostra Scuola promuove in ogni modo il raccordo e la collaborazione con l’Ente Locale e le Associazioni che operano nel tessuto sociale di Porto Manto- vano, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte educative am- pie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee portanti del nostro PTOF. 8
Caratteristiche principali delle scuole LE SCUOLE L’Istituto Comprensivo di Porto Mantovano è costituito da 4 plessi di Scuola dell’Infanzia, 4 plessi di Scuola Primaria e 1 plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado. La qualità delle strutture è buona ed in continuo adeguamento agli standard di sicurezza edilizi. Le sedi sono facilmente raggiungibili con trasporto pubblico e dotate di attrezzature tecnologiche (LIM, pc e tablet) e di accesso wi-fi alla rete internet. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA DI BANCOLE SCUOLA DRASSO CODICE MECCANOGRAFICO: CODICE MECCANOGRAFICO: MNAA81301V MNAA81302X Indirizzo: via Treves Indirizzo: via Giovanni XXIII Sezioni: 6 Sezioni: 4 Spazi: 6 aule, 2 saloni di cui uno dotato di LIM, Spazi: 4 aule, saloncino d’ingresso, spazio per aula per attività psicomotorie e per il riposo po- attività psicomotorie e per il riposo pomeri- meridiano, cucina, giardino attrezzato con gio- diano, saletta multifunzionale dotata di LIM, chi. spazio cucina adibito alla distribuzione dei pasti, giardino attrezzato con giochi. SCUOLA DI SANT’ANTONIO SCUOLA DI SOAVE CODICE MECCANOGRAFICO: CODICE MECCANOGRAFICO: MNAA813031 MNAA813042 Indirizzo: via Einaudi Indirizzo: piazza Allende Sezioni: 6 Sezioni: 2 Spazi: 6 aule, ingresso, 2 saloni per attività Spazi: 2 aule, ingresso/atrio con salone, corri- motorie e il gioco libero di cui uno dotato di doio attrezzato antistante le sezioni, palestra, LIM, 6 spazi per il rilassamento e il riposo. aula dotata di LIM e biblioteca in comune con All’interno di ogni sezione sono stati allestiti la Scuola Primaria, sala per il riposo, giardino. “angoli di lavoro”, giardino. ORGANIZZAZIONE ORARIA ORARIO ANTIMERIDIANO*: 25 ore settimanali dalle ore 8.00 alle ore 13.00 ingresso: dalle ore 8.00 alle ore 8.45 9
uscita: dalle ore 12.40 alle ore 13.00 ORARIO INTERO**: 40 ore settimanali dalle ore 8.00 alle ore 16.00 ingresso: dalle ore 8.00 alle ore 8.45 uscita dalle ore 15.40 alle ore 16.00 SERVIZIO PRESCUOLA dalle ore 7.30 alle ore 8.00 (con esclusione del plesso di Soave) SERVIZIO DOPOSCUOLA dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (con esclusione del plesso di Soave) * Scuola di Soave: ORARIO ANTIMERIDIANO: 25 ore settimanali dalle ore 7.55 alle ore 13.10 ingresso: dalle ore 7.55 alle ore 8.45 uscita: dalle ore 12.55 alle ore 13.10 ** Scuola di Soave: ORARIO INTERO: 40 ore settimanali dalle ore 7.55 alle ore 15.55 ingresso: dalle ore 7.55 alle ore 8.45 uscita dalle ore 15.40 alle ore 15.55 10
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DI BANCOLE SCUOLA DI SANT’ANTONIO CODICE MECCANOGRAFICO: CODICE MECCANOGRAFICO: MNEE813014 MNEE813025 Indirizzo: via Roma Indirizzo: via Kennedy, 3 Classi: 13 Classi: 16 Spazi: 13 aule dotate di LIM, 2 aulette per il Spazi: 16 aule dotate di LIM, aula di sostegno, sostegno, spazio polivalente destinato a biblio- laboratorio di inglese/spazio per lavori di piccolo teca e Aula 3.0, aula ludico–motoria, mensa, gruppo, Aula 3.0, biblioteca, aula ludico–moto- giardino recintato. ria, mensa, sala insegnanti, giardino recintato. SCUOLA DI MONTATA CARRA SCUOLA DI SOAVE CODICE MECCANOGRAFICO: CODICE MECCANOGRAFICO: MNEE813047 MNEE813036 Indirizzo: via Canova Indirizzo: piazza Allende, 23 Classi: 5 Classi: 5 Spazi: 5 aule dotate di LIM, laboratorio multi- Spazi: 6 aule dotate di LIM, di cui una in co- mediale (Aula 3.0), laboratorio di scienze/arte e mune con la Scuola dell’Infanzia, biblioteca, immagine, aula ludico-ricreativa, mensa, locale aula multimediale in comune con la Scuola cucina, sala insegnanti/collaboratori scolastici, dell’Infanzia, salone attrezzato per lavori di grande parco recintato con area giochi. gruppo, mensa, giardino recintato. ORGANIZZAZIONE ORARIA TEMPO SCUOLA 30 ORE SETTIMANALI − MODELLO ORARIO ANTIMERIDIANO dalle ore 8.00 alle ore 13.00 presente nei plessi di Sant’Antonio e Bancole − MODELLO ORARIO CON RIENTRI POMERIDIANI E SABATO A CASA: dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (per 3 giorni) dalle ore 8.00 alle ore 16.30 (per due giorni) presente nei plessi di Bancole, Sant’Antonio e Soave TEMPO SCUOLA 40 ORE SETTIMANALI − dal lunedì al venerdì 11
dalle ore 8.00 alle ore 16.00 - presente nel plesso di Sant’Antonio dalle ore 8.10 alle ore 16.10 – presente nel plesso di Montata Carra SERVIZIO PRESCUOLA Dalle ore 7.30 alle ore 8.00 (con esclusione del plesso di Soave) SERVIZIO MENSA È presente in tutti e quattro i plessi dell’Istituto, come obbligatorio nel tempo pieno e a domanda nel modello orario a settimana breve. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CODICE MECCANOGRAFICO: MNMM813013 Indirizzo: via Monteverdi Classi: 21 Spazi: 21 aule tutte dotate di LIM, laboratorio di scienze con LIM, laboratorio di arte e imma- gine, laboratorio di musica, biblioteca-AULA FILO, AULA SOFIA per attività di coro, lettura e ascolto, 1 aula 3.0, una AULA EUREKA per attività laboratoriali di matematica e tecnologia, 2 aule polivalenti per il sostegno, atrio PIT-STOP per l’accoglienza, AcquAria spazi flessibili per pic- coli gruppi, Atelier Creativo, auditorium, sala insegnanti, locale utilizzato dai collaboratori scola- stici, palestra, parco recintato ORGANIZZAZIONE ORARIA TEMPO SCUOLA 30 ORE SETTIMANALI MODELLO ORARIO ANTIMERIDIANO − dalle ore 8.00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato − dalle ore 8.00 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì 12
Risorse professionali ORGANICO DOCENTE L’organico assegnato all’Istituto nell’anno scolastico 2018-2019 è così distri- buito: SCUOLA DELL’INFANZIA: − 36 docenti di posto comune − 3 docenti di Religione Cattolica − 11 docenti di sostegno. SCUOLA PRIMARIA: − 57 docenti di posto comune (più 14 ore) − 1 docente specialista di inglese − 4 docenti di Religione Cattolica − 20 docenti di sostegno. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: − 12 docenti di A022 (lettere) − 7 docenti di A028 (scienze matematiche) − 1 docente di AA25 (francese) − 4 docenti di AB25 (inglese) − 1 docente di AC25 (spagnolo) − 1 docente di AD25 (tedesco) − 3 docenti di A001 (arte e immagine) − 3 docenti di A049 (educazione fisica) − 3 docenti di A030 (musica) − 3 docenti di A060 (tecnologia) − 2 docente di Religione Cattolica − 14 docenti di sostegno. 13
ORGANICO PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO, AUSILIARIO L’organico assegnato all’Istituto nell’anno scolastico 2018-2019 è definito come di seguito indicato: ● assistenti amministrativi 9 ● collaboratori scolastici 27. 14
SCELTE STRATEGICHE Vision e Mission Vision L’Istituto assume la vision indicata dalla nota Miur prot. 3645 del 1° marzo 2018, “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” e dal documento “Autonomia sco- lastica per il successo formativo” (redatto dal gruppo di lavoro istituito con De- creto Dipartimentale 479 del 24/05/2017) che si può sintetizzare in: “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendi- mento per tutti” 1 1 Goal n.4 Agenda 2030, da Sustainable Developement Goals, ONU 2015. 15
Mission Quali sono le priorità di una scuola così definita? Occorre innanzitutto che i cittadini di domani siano educati a vivere in un mondo in rapido movimento, ma anche che sappiano fondare le loro scelte su valori solidi e condivisi. Serve inoltre che i protagonisti del futuro acquisiscano e consolidino l’abitudine ad agire in prima persona, assumendosi tutte le responsabilità che derivano da un ruolo attivo e consapevole all’interno della comunità. Ciò che intendiamo realizzare nel triennio che ci attende è proprio questo: una scuola di rispetto e inclusione, per un’educazione alla responsabilità e alla cittadinanza. Nulla di ciò che abbiamo descritto potrebbe realizzarsi senza un elemento irri- nunciabile: la collaborazione tra tutti i soggetti che partecipano al processo educativo, nessuno escluso: ogni membro della comunità scolastica, ogni fami- glia, ogni soggetto coinvolto sul territorio. I documenti citati nella Vision sono reperibili al seguente indirizzo: https://www.icportomantovano.gov.it/documenti-la-vision-dellistituto 16
Obiettivi formativi prioritari In riferimento alla vision e alla mission individuate, in attuazione dell’art.1,c.7 L.107/2015, in continuità con il Piano dell’Offerta Formativa 2016/19, in coe- renza con le priorità definite nel Rapporto di Autovalutazione, si individuano gli obiettivi formativi prioritari. Entrano a sistema gli obiettivi realizzati nel triennio 2016/19: - potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laborato- rio; - prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di di- scriminazione e del bullismo, anche informatico; - potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e attra- verso l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; - valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territo- rio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. Si individuano gli obiettivi formativi prioritari per il triennio 2019-2022: - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assun- zione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni co- muni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; - potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finan- ziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; - potenziamento delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 17
- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. 18
Il Rapporto di Autovalutazione e il Piano di miglioramento La Scuola viene oggi chiamata a rendere conto delle proprie scelte e delle pro- prie azioni organizzative ed educative in rapporto al contesto entro cui opera e al sistema di istruzione di cui fa parte. L’autovalutazione dell’efficacia e dell’efficienza della scuola ha lo scopo di aiu- tarla a conoscersi per offrire un quadro di riferimento all’azione didattica e or- ganizzativa. Il documento che scaturisce dal percorso è il RAPPORTO DI AUTOVALUTA- ZIONE (RAV) che fornisce una rappresentazione dell'Istituto in tutti i suoi aspetti peculiari: contesto e risorse, esiti scolastici e di cittadinanza, processi educativi, didattici e gestionali, sottolineando punti di forza e criticità. In ottemperanza a quanto previsto dal DPR 80/2013 il processo di autovaluta- zione procede con l’attuazione di un PIANO DI MIGLIORAMENTO per raggiun- gere i traguardi connessi con le priorità indicate nel Rapporto di Autovaluta- zione. Il piano di miglioramento prevede: - la programmazione di azioni; - l’organizzazione di risorse umane ed economiche; - il monitoraggio che controlla la reale ricaduta del piano stesso. 19
Piano di Miglioramento (PdM) 1. Obiettivi di processo 1.1. Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) PERCORSO 1: risultati scolastici 1. Ridurre la percentuale di alunni con esiti insufficienti agli scru- tini nelle classi prime e seconde della secondaria di primo grado; 2. Aumentare la percentuale di alunni con esito eccellente (voto 9 e 10) alla fine del primo ciclo di istruzione. Traguardi - Mantenere allineato al dato provinciale la percentuale degli alunni am- messi alla classe successiva nel triennio della secondaria di primo grado; - Mantenere allineato al dato provinciale la percentuale delle votazioni con- seguite all'esame di stato della fascia alta (voto 9 e 10). Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1) progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere; 2) realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione flessibile del gruppo classe; 3) utilizzare nuove tecnologie nella didattica (BYOD–Bring your own de- vice -e Aula 3.0). PERCORSO 2: risultati nelle prove standardizzate nazionali 1. Migliorare gli esiti delle prove INVALSI di italiano e matematica nelle classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Traguardi - Ridurre di almeno 3 punti lo scarto rispetto agli esiti regionali nelle classi di scuola primaria e secondaria con punteggi inferiori alla media regionale. 20
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1) Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere; 3) Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione fles- sibile del gruppo classe; 4) utilizzare nuove tecnologie nella didattica (BYOD – Bring your own de- vice - e Aula 3.0). PERCORSO 3: Competenze chiave e di cittadinanza 1. Sviluppare consapevolezza di sé, spirito di iniziativa e di autono- mia nelle attività di apprendimento, in ogni ordine di scuola. Traguardi - Aumentare il numero di ore di didattica laboratoriale Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1) Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione fles- sibile del gruppo classe; 2) utilizzare nuove tecnologie nella didattica (BYOD – Bring your own device - e Aula 3.0). 1.2. Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto aggiornato secondo quanto fatto e quanto pianificato nell'anno 2017-2018. Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Prodotto: valore che elencati (da 1 a 5) (da 1 a identifica la rile- 5) vanza dell'inter- vento 1 Progettare attività di re- 5 4 20 cupero per livelli a par- alta rilevanza tire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere 21
2 Realizzare interventi di 4 5 20 didattica partecipativa alta rilevanza con organizzazione fles- sibile del gruppo classe 3 4 4 16 Utilizzare nuove tecnolo- rilevanza medio-alta gie nella didattica ( BYOD – Bring your own device - e Aula 3.0) 4 4 4 16 Realizzare attività didat- rilevanza medio-alta tiche con la metodologia EAS (Episodi di Appren- dimento Situato) 1.3. Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza 1. Obiettivo di processo 1. Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere. Risultati attesi - Migliorare le performance degli alunni in ambito disciplinare attraverso l'acquisizione di consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza. - Consolidare un metodo di studio. - Sostenere la crescita degli alunni aumentandone il grado di autostima. Indicatori di monitoraggio discipline interessate; esiti quadrimestrali; andamento degli esiti delle prove in itinere; grado di soddisfazione degli alunni e delle famiglie; variabilità delle metodologie e delle organizzazioni orarie utilizzate. 22
Modalità di rilevazione - griglie per la tabulazione degli esiti quadrimestrali/prove comuni, grafici per la rilevazione dell'andamento degli esiti stessi; - tabulazione dei questionari di rilevazione e di soddisfazione per docenti - educatori - alunni – famiglie; - monitoraggio e rendicontazione a livello di team/ consiglio di classe delle azioni di recupero effettuate e delle organizzazioni orarie predisposte. 2. Obiettivo di processo 2. Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione flessibile del gruppo classe. Risultati attesi - Ottenere esiti scolastici migliori grazie ad una maggiore motivazione de- gli alunni. - Incrementare lo spirito di iniziativa e il grado di autonomia degli alunni nelle attività scolastiche ed extra-scolastiche. Indicatori di monitoraggio Numero di interventi realizzati con metodologia partecipativa; Modalità di rilevazione - tabulazione del numero attività e di ore svolte con modalità laboratoriale (griglia relativa alle attività partecipative condivisa nella repository di istituto); - tabulazione del questionario di soddisfazione dei docenti e degli alunni e delle famiglie. 3. Obiettivo di processo 3. Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tecnologie (BYOD e Aula 3.0) Risultati attesi - Ottenere esiti scolastici migliori grazie ad una maggiore motivazione de- gli alunni. - Incrementare lo spirito di iniziativa e il grado di autonomia degli alunni nelle attività scolastiche ed extra-scolastiche. 23
- Diffondere pratiche didattiche partecipative nella comunità dei docenti attraverso la formazione e la condivisione di attività svolte in classe. - Perseguire la costruzione di competenze digitali. Indicatori di monitoraggio Livelli di competenza digitale; livello di competenza di spirito di iniziativa; livello di competenza di comunicazione; ore di formazione relative alle nuove tecnologie nella didattica. Modalità di rilevazione - Ore di utilizzo delle aule 3.0; - monitoraggio dei livelli di competenza digitale degli alunni (certificato compe- tenze); - monitoraggio dei livelli di competenza di spirito di iniziativa (certificato com- petenze); - monitoraggio dei livelli di competenza di comunicazione in lingua madre (cer- tificato competenze); - monitoraggio formazione docenti. 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 1.Obiettivo di processo 1.Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere. Azione prevista 1 Pianificazione di azioni di recupero in orario scolastico secondo metodologie partecipative, setting d'aula alternativi e collaborazione fra insegnanti. Effetti positivi a medio termine Recupero delle lacune di apprendimento in maniera strettamente legata alla progettazione di classe. Effetti negativi a medio termine Elevati costi in termini di risorse umane ed economiche. Effetti positivi a lungo termine Percezione da parte dei genitori dell'attenzione rivolta agli alunni in difficoltà. Effetti negativi a lungo termine 24
Deresponsabilizzazione dei genitori e di alcuni alunni nei confronti della parteci- pazione alla gestione dei percorsi di apprendimento dei figli. Azione prevista 2 Realizzazione di attività di recupero in orario extra scolastico. Effetti positivi a medio termine Gestione di percorsi individualizzati per piccoli gruppi. Percezione da parte degli studenti dell'accompagnamento ricevuto di fronte alle difficoltà. Effetti negativi a medio termine Stanchezza da parte degli alunni per le tante ore di scuola. Effetti positivi a lungo termine Sensibilizzazione delle famiglie nei confronti delle difficoltà di apprendimento dei figli. Effetti negativi a lungo termine Deresponsabilizzazione delle famiglie. 2.Obiettivo di processo 2.Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione flessibile del gruppo classe. Azione prevista 1 Formazione dei docenti relativamente al “valutare per competenze” e alla orga- nizzazione del gruppo classe (formazione d'ambito). Effetti positivi a medio termine Diffusione della consapevolezza del passaggio da una valutazione solo discipli- nare e contenutistica ad una per competenze. Programmazione di compiti di realtà. Effetti negativi a medio termine Difficoltà del corpo docente nel cambiare i propri paradigmi valutativi. Effetti positivi a lungo termine Maggior consapevolezza relativamente al profilo dello studente in uscita. Effetti negativi a lungo termine Difficoltà ad individuare un curricolo essenziale. Azione prevista 2 Uso della repository di istituto per la condivisione di attività partecipative e per la documentazione. 25
Effetti positivi a medio termine Diffusione e condivisione di competenze nella gestione del gruppo classe. Costruzione di una repository di supporto all’attività didattica. Effetti negativi a medio termine Resistenza di alcuni docenti nei confronti della documentazione. Effetti positivi a lungo termine Consolidamento di pratiche didattiche condivise tra docenti. Costruzione di una memoria della scuola da cui attingere. Effetti negativi a lungo termine Isolamento da parte di alcuni docenti rispetto alla comunità di pratiche. 3. Obiettivo di processo 3.Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tec- nologie (BYOD e Aula 3.0) Azione prevista 1 Formazione del personale docente dell'Istituto (formazione d'ambito). Effetti positivi a medio termine Aumento delle competenze digitali del corpo docente per poter sviluppare le competenze degli alunni. Effetti negativi a medio termine Resistenza di alcuni docenti nei confronti di approcci tecnologici. Effetti positivi a lungo termine Aumento della creatività intesa come produzione autonoma ed originale di ar- tefatti. Maggior contatto con la realtà degli studenti. Effetti negativi a lungo termine Negazione da parte di alcuni docenti della necessità di adeguare le pratiche di- dattiche alle richieste degli alunni. Utilizzo della tecnologia come fine dell'azione didattica e non come mezzo. Azione prevista 2 Frequentazione delle aule 3.0 per lo studio, la ricerca, la documentazione e la presentazione di compiti di realtà. Effetti positivi a medio termine Diffusione e condivisione di competenze nella progettazione, realizzazione di attività che utilizzano le nuove tecnologie. 26
Effetti negativi a medio termine Resistenza di alcuni docenti nei confronti di approcci tecnologici. Effetti positivi a lungo termine Aumento della motivazione degli studenti. Aumento della creatività intesa come produzione autonoma ed originale di ar- tefatti. Effetti negativi a lungo termine Necessità di assistenza e di manutenzione per l'hardware e software. 27
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali 1. Obiettivo di processo 1. Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di atti- Ore Costo Fonte professionali vità aggiuntive presunte previsto finanzaria Docenti Coordinamento 257 4.505 Fondi per il "Mi- dell'intervento de- glioramento gli educatori del dell'Offerta for- progetto "AMICO" mativa" e dei volontari. Predisposizione del materiale per il re- cupero antimeri- diano e pomeri- diano. Lezioni pomeri- diane. Monitoraggio della ricaduta del recu- pero sia in orario scolastico che ex- tra-scolastico. Coordinamento e realizzazione di nuove forme di re- cupero antimeri- diano ( sospen- sione didattica, so- vrapposizioni ora- rie, uso dell'orga- nico potenziato) 28
Personale ATA Stesura dei con- 80 1200 Fondi per il "Mi- tratti con la coope- glioramento rativa di riferi- dell'Offerta for- mento degli edu- mativa" catori. Gestione delle pre- senze degli educa- tori e delle iscri- zioni alle attività pomeridiane Altre figure Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari Impegno presunto Fonte finanziaria per tipologia di spesa Formatori Consulenti Attrezzature Servizi: Educatori 37.840 Fondi del Piano per il Diritto allo Studio - Contributi delle famiglie Altro 29
2.Obiettivo di processo 2.Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione flessibile del gruppo classe. Impegno di risorse umane interne alla scuola Ore Figure Tipologia di atti- Costo Fonte aggiuntive professionali vità previsto finanzaria presunte Docenti Nel regolare (Docenti orario di dell’Istituto) servizio Personale ATA Altre figure Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per Impegno presunto Fonte finanziaria tipologia di spesa Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro 3.Obiettivo di processo 3. Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tecnologie (BYOD – e Aula 3.0) Impegno di risorse umane interne alla scuola 30
Figure Tipologia di atti- Ore Costo Fonte professionali vità aggiuntive previsto finanzaria presunte Docenti Coordinamento e 21 367 Fondi per il assistenza attività "Miglioramento pomeridiane dell'Offerta for- (blog, atelier crea- mativa" tivi) Personale predisposizione di ATA ambienti favorevoli alla didattica parte- cipativa, collabora- zione con i docenti nell'uso dei devices. Altre figure Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari Impegno presunto Fonte finanziaria per tipologia di spesa Formatori Consulenti: Esperti fa- Gratuita centi parte della Rete Attrezzature 2.000 Fondi della scuola e PdS Servizi 6.000 Fondi della scuola e PdS Altro 31
3.2. Tempi di attuazione delle attività 1.Obiettivo di processo 1. Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Proget- orga- orga- pro- pro- pro- pro- pro- pro- tare at- nizza- nizza- gram- gram- gram- gram- gram- gram- tività di zione in zione in mata mata mata mata mata mata recu- corso corso pero in orario scola- stico Proget- orga- orga- pro- pro- pro- pro- pro- pro- tare at- nizza- nizza- gram- gram- gram- gram- gram- gram- tività di zione in zione in mata mata mata mata mata mata recu- corso corso pero in orario extra scola- stico 2.Obiettivo di processo 2.Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione flessibile del gruppo classe Tempistica delle attività. Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Formazione Organiz- pro- pro- pro- pro- pro- pro- pro- zazione gram- gram- gram- gram- gram- gram- gram- docenti in corso mata mata mata mata mata mata mata (rete d'am- bito) Uso della re- in corso in corso in corso in corso in corso in corso in corso in corso pository di istituto per la condivisione di attività partecipative e per la do- cumenta- zione 32
3. Obiettivo di processo 3. Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tecnologie (BYOD e Aula 3.0) Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Per- orga- In pro- pro- pro- pro- pro- pro- pro- corso nizza- corso gram- gram- gram- gram- gram- gram- gram- di for- zione mata mata mata mata mata mata mata ma- zione (rete d'am- bito) Fre- in in in in in in in in in in quen- corso corso corso corso corso corso corso corso corso corso tazioni aule 3.0 3.3. Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni 1. Obiettivo di processo 1.Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove in itinere. Azione 1 Pianificazione azioni di recupero in orario scolastico secondo metodologie par- tecipative, setting d'aula alternativi e collaborazione fra insegnanti. Data di rilevazione Maggio Indicatori di monitoraggio del processo Numero e tipologie di interventi di recupero realizzati nelle classi. Esiti quadrimestrali e delle prove in itinere. Grado di soddisfazione docenti. Grado di soddisfazione famiglie. Grado di soddisfazione alunni. 33
Strumenti di misurazione Scheda di valutazione del progetto da parte dei docenti. Griglie per la tabulazione degli esiti quadrimestrali/prove comuni, grafici per la rilevazione degli esiti stessi. Questionario di soddisfazione per docenti, famiglie, alunni. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Azione 2 Realizzazione di attività di recupero in orario extra scolastico. Data di rilevazione Maggio Indicatori di monitoraggio del processo Numero alunni interessati dall'intervento. Numero alunni frequentanti il recupero pomeridiano dei docenti. Esiti delle prove comuni finali e esiti quadrimestrali. Strumenti di misurazione Tabulazioni effettuate dalla funzione strumentale per il disagio. Griglie di rilevazione compilate dai consigli di classe degli esiti quadrime- strali/prove comuni Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti 2.Obiettivo di processo 2. Realizzare interventi di didattica partecipativa con organizzazione flessibile del gruppo classe. Azione 1 Formazione dei docenti relativamente al “valutare per competenze” e alla orga- nizzazione del gruppo classe (formazione d'ambito) Data di rilevazione Maggio Indicatori di monitoraggio del processo Numero dei docenti interessati alla formazione. 34
Ore di formazione. Strumenti di misurazione Griglie di rilevazione. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Azione 2 Uso della repository di istituto per la condivisione di attività partecipative e per la documentazione. Data di rilevazione Maggio Indicatori di monitoraggio del processo Numero e tipologie di interventi realizzati nelle classi con strategie partecipa- tive. Strumenti di misurazione Tabulazione del numero di ore e di attività laboratoriali (portfolio di classe) Questionari di soddisfazione con tabulazione dei dati emersi. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti 3.Obiettivo di processo 3.Progettare e realizzare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tecnologie (BYOD – e Aula 3.0) Azione 1 Formazione del personale docente dell'Istituto sull’utilizzo delle nuove tecnolo- gie (formazione d'ambito). Data di rilevazione Maggio Indicatori di monitoraggio del processo Numero dei docenti interessati alla formazione. Ore di formazione. Strumenti di misurazione 35
Griglia di rilevazione. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Azione 2 Frequentazione delle aule 3.0 e utilizzo del BYOD per lo studio, la ricerca, la documentazione e la presentazione di compiti di realtà. Data di rilevazione Maggio Indicatori di monitoraggio del processo Numero di ore di utilizzo delle aule 3.0. Grado di soddisfazione degli studenti. Incidenza delle attività sullo spirito di iniziativa, sulla competenza di comunica- zione in lingua madre e sulla competenza digitale degli alunni. Strumenti di misurazione Monitoraggio sull’utilizzo delle Aule 3.0 Rilevazione dalle certificazioni delle competenze dei livelli di competenza digi- tale, di comunicazione in madrelingua, di spirito di iniziativa (recuperare a.s. 17-18 per confronto con 18-19). Questionari di soddisfazione docenti e studenti. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1. Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indi- catori relativi ai traguardi del RAV. In questa sezione si considerano la dimensione della valutazione degli esiti, fa- cendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità 1: esiti scolastici Ridurre la percentuale di alunni con esiti insufficienti agli scrutini nelle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado. 36
Aumentare la percentuale di alunni con esito eccellente (voto 9-10) alla fine del primo ciclo di istruzione. Esiti Risultati scolastici. Data rilevazione Maggio Indicatori scelti Esiti degli scrutini quadrimestrali (ammissioni alla classe successiva). Esiti delle votazioni all'esame di stato. Risultati attesi Percentuale di alunni non ammessi, per le diverse classi della secondaria di primo grado in linea con il dato provinciale. Percentuale di alunni con giudizio di uscita eccellente (9- 10) in linea con il dato provinciale. Priorità 2: esiti prove standardizzate Migliorare gli esiti delle prove Invalsi di italiano e matematica nelle classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Esiti Risultati nelle prove standardizzate. Data rilevazione Novembre Indicatori scelti Esiti delle prove Invalsi in italiano e matematica. Dato in relazione con i risul- tati soprattutto regionali. Risultati attesi Riduzione dello scostamento di almeno 3 punti dei risultati delle prove Invalsi nelle classi seconde della primaria rispetto al dato regionale. Mantenimento dell'allineamento dei risultati della scuola secondaria con il dato regionale. Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Priorità 3: Competenze chiave e di cittadinanza Sviluppare consapevolezza di sé, spirito di iniziativa e di autonomia nelle atti- vità di apprendimento, in ogni ordine di scuola. 37
Esiti Miglioramento delle competenze sociali e civiche Miglioramento dello spirito di iniziativa (rilevazione attraverso certificato delle competenze) Data rilevazione Giugno Indicatori scelti Distribuzione e confronto dei livelli di competenza ricavati dal certificato delle competenze (classi V e terze a.s. 17-19/ 18/19) Risultati attesi Miglioramento nella distribuzione dei livelli di competenza. Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica 4.2. Processi di condivisione del piano all'interno della scuola Momenti di condivisione interna Ottobre Revisione del PTOF da parte collegio dei docenti (collegi di settore, collegio do- centi unitario). Persone coinvolte Tutti i docenti dell’istituto. Strumenti Relazione di sintesi delle azioni, dei tempi e delle risorse previste nel piano di miglioramento per l’a.s. 2018/2019. Considerazioni nate dalla condivisione Momenti di condivisione interna Ottobre Consiglio di Istituto - Revisione del PTOF Persone coinvolte Rappresentanti dei genitori, DSGA, rappresentanti personale ATA, rappresen- tante dei docenti. Strumenti Relazione di presentazione dei punti salienti del piano di miglioramento perse- guito dalla scuola. Considerazioni nate dalla condivisione 38
4.3. Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'in- terno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola Metodi/Strumenti Presentazioni. Relazioni. Illustrazione degli esiti dei monitoraggi relativi alle azioni del PdM stesso. Destinatari Docenti Tempi Ottobre Maggio Giugno Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno Metodi/Strumenti Pubblicazione sul sito della scuola Presentazione ai genitori in occasione delle iscrizioni Rendicontazione all’ente locale del monitoraggio di alcune azioni finanziate di- rettamente con il piano del diritto allo studio Destinatari delle azioni Famiglie Amministrazione comunale Tempi Gennaio (presentazione scuola) Maggio -Giugno 39
4.4. Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo Nome Ruolo Accordi Maria Cristina dirigente Cicotti Antonio funzione strumentale - referente per l'autovaluta- zione di Istituto Pincella Maria Grazia docente di scuola secondaria referente per la let- tura dei dati INVALSI Farina Marco docente di scuola secondaria - collaboratore del Ds Brutti Maria Pia insegnante scuola per l’infanzia – collaboratore del DS Avanzi Antonia insegnante scuola per l’infanzia - referente di plesso Orlandi Nicla insegnante scuola per l'infanzia - referente di plesso Bisi Daniela insegnante scuola per l'infanzia - referente di plesso Spinazzi Anna insegnante scuola primaria - referente di plesso Ottoni Elisabetta insegnante scuola primaria - referente di plesso Campanini Maria Gra- insegnante scuola primaria – referente di plesso zia Savazzi Cristiana Insegnante scuola primaria Sangiorgi Paola docente scuola secondaria – referente di plesso 40
Principali elementi di innovazione L’Istituto attua progetti educativo-didattici per il miglioramento degli apprendi- menti attraverso l’utilizzo di spazi flessibili interni e/o esterni agli edifici scola- stici. Tali ambienti risultano essere strumentali alla realizzazione di metodologie avanzate che possono favorire attività laboratoriali per apprendimenti significa- tivi finalizzati all’acquisizione e al rafforzamento delle competenze degli stu- denti. Tali spazi prevedono attrezzature, ma anche un’organizzazione flessibile e una contestuale riorganizzazione delle aree ad esse dedicati. 41
OFFERTA FORMATIVA Traguardi attesi in uscita Profilo dello studente in uscita dai vari percorsi di istruzione. Il profilo delle competenze in uscita è definito dal DM 254/2012, “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”. SCUOLA INFANZIA Competenze di base attese al termine della scuola dell’infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza. Il bambino: - riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui; - ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chie- dere aiuto; - manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; - condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i con- flitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici; - ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali; - coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di cono- scenza. SCUOLA PRIMARIA Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflet- tendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e reli- giose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. 42
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflet- tendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di cono- scenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni cul- turali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie perso- nali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o in- sieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e te- sti di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico ap- propriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lin- gua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quoti- diana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il pos- sesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ri- cercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricer- care e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non for- mali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 43
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