Piano Triennale dell'Offerta Formativa - Istituto comprensivo Fossano "A" - Istituto comprensivo ...
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Via Matteotti n. 33 – 12045 FOSSANO (CN) E-MAIL : CNIC86500N@istruzione.it Sito: ww.icfossanoa.edu.it Tel. 0172/60321 fax 0172/637805 Codice fiscale 95026350041 Piano Triennale dell'Offerta Formativa Istituto comprensivo Fossano “A” a.s. 2019-2020 a.s. 2020-2021 a.s. 2021-2022 Il vero oggetto della formazione è quello di mettere un uomo nella condizione di porre continue domande Deliberato dal Collegio docenti in data 14 dicembre 2018 e adottato dal Consiglio di Istituto in data 18 dicembre 2018. 1
INDICE CAPITOLO 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 4 1.1 Premessa pag. 4 1.2 Le nostre scuole pag. 5 1.3 Spazi, attrezzature e sussidi pag. 8 1.4 Servizi amministrativi pag. 12 1.5 Servizi e risorse assistenziali pag. 13 1.6 Analisi del contesto territoriale pag. 15 1.7 Analisi dei bisogni educativi pag. 16 1.8 Finalità educative pag. 17 1.9 Ampliamento dell’offerta formativa_________________________ pag. 18 1.10 Il nostro codice deontologico pag. 20 CAPITOLO 2 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA pag. 21 2.1 SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 21 2.1.1 Ambiti progettuali e scelte metodologiche pag. 21 2.1.2 Campi di esperienza pag. 25 2.1.3 Traguardi formativi trasversali pag. 27 2.2 SCUOLA PRIMARIA pag. 28 2.2.1 Traguardi formativi pag. 27 2.2.2 Traguardi formativi trasversali pag. 29 2.2.3 Principi metodologici comuni pag. 29 2.2.4 Traguardi formativi disciplinari pag. 29 2.3 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO pag. 37 2.3.1 Obiettivi formativi pag. 37 2.3.2 Traguardi per lo sviluppo delle competenze pag. 39 2.3.3 Metodologia e strategie educative pag. 41 2.4 PROCESSO DI VERIFICA E DI VAUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI pag. 42 2.4.1 La valutazione nella scuola dell’infanzia pag. 42 2.4.2 La valutazione nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado pag. 43 2.5 PROVE INVALSI pag. 57 2.6 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE pag. 58 2.7 CONTINUITA’ pag. 58 2.7.1 Accoglienza pag. 61 2.8 INCLUSIONE SCOLASTICA pag. 62 2.8.1 Alunni con disabilità pag. 62 2.8.2 Alunni con bisogni educativi speciali pag. 63 2.8.3 Alunni stranieri pag. 63 2
2.8.4 Gruppi di lavoro pag. 64 2.8.5 Documenti per l’inclusività pag. 64 2.8.6 Rapporti con il territorio pag. 65 2.8.7 Progetti inclusivi pag. 65 CAPITOLO 3 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) pag. 66 CAPITOLO 4 LA FORMAZIONE pag. 69 4.1 Piano di formazione dei docenti pag. 69 4.1.1 Centro Risorse Pedagogico pag. 69 4.2 Piano di formazione del personale A.t.a. pag. 70 CAPITOLO 5 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA pag. 70 5.1 Scelte organizzativo gestionali pag. 71 5.2 Profili professionali pag. 72 5.3 Incarichi e funzioni aggiuntive pag. 73 5.4 Fabbisogno risorse umane e materiali pag. 74 ALLEGATI A1 Elenco progetti e attività di ampliamento dell’offerta formativa A2 Profili descrittori in uscita scuola dell’infanzia A3 Curricoli scuola primaria (italiano – matematica – scienze- cittadinanza e costituzione) A4 Traguardi di competenze disciplinari in uscita dalla scuola primaria A5 Piano annuale della formazione 3
CAPITOLO 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 Premessa Il Collegio dei Docenti - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di Istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono il piano triennale dell’offerta formativa PTOF; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato sul sito dell’Istituto http//icfossanoa.gov.it; - TENUTO CONTO delle proposte e delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa PTOF. Il Piano potrà essere rivisto annualmente per tener conto di eventuali modifiche necessarie. 4
1.2 Le nostre scuole L’Istituto comprende tre Scuole dell’infanzia, tre Scuole primarie e una Scuola secondaria di I grado, situate nel Comune di Fossano; una Scuola Primaria e una Scuola secondaria di primo grado situate nel Comune di Cervere. Scuole dell’infanzia “Celebrini” 6 sezioni “L. Dompè” 5 sezioni “Fraz. San Sebastiano” 1 sezione Scuole primarie “Einaudi” 22 classi “Fraz. Maddalene” 3 classi “Fraz. Murazzo” 1 pluriclasse, 1 monoclasse “F.lli Vernassa” Cervere 5 classi Scuole secondarie di I grado “Via Dante” 14 classi “Cervere” 4 classi SCUOLE DELL’INFANZIA In tutte le scuole dell’Infanzia dell’Istituto l’orario settimanale è di 40 ore ripartite in cinque giorni: Orario giornaliero: 8,15/16,15 Prima uscita: 11,45 - 11,55 Seconda uscita: 13,30 - 13,45 SCUOLA DELL’INFANZIA CELEBRINI P.zza Vittorio Veneto – Fossano Tel. 0172 635761 N. alunni 150 N. insegnanti 17 N. sezioni 6 SCUOLA DELL’INFANZIA “L. DOMPÈ” P.zza L. Dompè, 2 – Fossano Tel. 0172 635804 N. alunni 1117 N. insegnanti 15 N. sezioni 5 5
SCUOLA DELL’INFANZIA SAN SEBASTIANO Fraz. San Sebastiano - Fossano Tel. 0172 633319 N. alunni 22 N. insegnanti 3 N. sezioni 1 SCUOLE PRIMARIE SCUOLA PRIMARIA “L. EINAUDI” Via Matteotti, 33 - Fossano Tel. 0172 60321 N. classi: 22 N. alunni: 456 N. Insegnanti: 51 Tempo scuola: Orario antimeridiano: 8.15-12.45 (dal lunedì al sabato) Settimana corta: 8.15-12.45 (lunedì-mercoledì-venerdì) 8.15-16.30 (martedì-giovedì) Tempo lungo: 8.15-16.30 (dal lunedì al giovedì) 8.15.14.30 (venerdì) SCUOLA PRIMARIA DI MADDALENE Fraz. Maddalene Tel: 0172 643306 N. classi: 3 N. alunni: 38 N. Insegnanti: 6 Tempo scuola: Orario antimeridiano: 8.15-12.45 (dal lunedì al sabato) 6
SCUOLA PRIMARIA DI MURAZZO Fraz. Murazzo Tel: 0172 641300 N. classi: 3 N. alunni: 32 N. Insegnanti: 5 Tempo scuola: Orario antimeridiano: 8.15-12.45 (dal lunedì al sabato) SCUOLA PRIMARIA “F.lli Vernassa” Via Roma 16, Cervere Tel.: 0172 474668 N. classi: 5 N. alunni: 86 N. Insegnanti: 9 Tempo scuola: Settimana corta mattino ore 8.00 – 12.30 (da lunedì a venerdì) pomeriggio ore 14.15 – 16.30 (martedì e giovedì) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “VIA DANTE” Via Dante, 18 - FossanoTel.: 0172 633233 N. classi: 14 N. alunni: 307 N. Insegnanti: 38 Tempo scuola: Settimana a tempo normale mattino ore 7.45 – 12.45 (da lunedì a sabato) Settimana corta mattino ore 7.45 – 13.45 (da lunedì a venerdì) 7
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CERVERE Via Adua, 2 - Cervere Tel.: 0172 474235 N. classi: 4 N. alunni: 78 N. Insegnanti: 9 Tempo scuola: Settimana a tempo normale mattino ore 8.00 – 13.00 (da lunedì a sabato) TORNA ALL’INDICE 1.3 Spazi, attrezzature e sussidi In linea di massima la situazione dell’Istituto, per quanto concerne gli edifici scolastici, è buona. Tutte le scuole dispongono di un giardino o di un cortile attrezzati. Negli ultimi anni l'Ente Locale ha eseguito, su richiesta della ex Direzione Didattica, numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, con particolare riguardo all'adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza e antincendio e al superamento delle barriere architettoniche. SCUOLE DELL’INFANZIA Aule per le Aule per Giardino/ Cortile Plesso sezioni laboratori Saloni Altri spazi Celebrini 6 4 2 3 sì Dompé 5 3 2 1 sì S.Sebastiano 1 1 1 1 sì Le aule delle sezioni sono spaziose e funzionali. Lo spazio è organizzato funzione dei bisogni dei bambini e in base al progetto educativo-didattico che si intende realizzare. La progettazione e l'allestimento dell'ambiente avviene con il coinvolgimento diretto dei bambini. Lo spazio aula può comprendere i seguenti "angoli" attrezzati: • conversazione, ascolto, lettura; • gioco simbolico, travestimenti; • manipolazioni e costruzioni; • calendario presenze e incarichi; • giochi strutturati. In tutte le scuole dell’Infanzia sono disponibili laboratori attrezzati per lo svolgimento di specifiche attività quali: 8
• psicomotricità, globalità dei linguaggi; • Aula Teacch • pittura e attività di manipolazione; • lettura; • proiezioni, attività di informatica (aula LIM). Spazi per il gioco motorio Tutte le scuole dispongono di un giardino recintato e dotato di attrezzature di gioco: altalene, scivoli, reti per arrampicate, sabbionaie. I giardini sono stati gradualmente risistemati nel corso degli ultimi anni con la collaborazione dei bambini e degli insegnanti per la progettazione e del Comune e dei genitori per la realizzazione. Le scuole Celebrini e Dompè dispongono inoltre di 2 saloni attrezzati per il gioco; la scuola di S. Sebastiano utilizza un’aula spaziosa arredata con materiali specifici per il gioco motorio. La dotazione di arredi è adeguata in tutte le scuole e comprende tavolini, sedie, scaffali, espositori per libri, casellari per i disegni, armadietti, tappeti in materiale lavabile, tavoli per la manipolazione, piscina con le palline, divanetti per le letture. Ogni anno gli arredi vengono parzialmente sostituiti in caso di deterioramento o integrati con nuovi acquisti da parte del Comune, in base alle esigenze didattiche. Sussidi e attrezzature didattiche Attrezzature Celebrini Dompé San Sebastiano TV sì sì sì LIM sì sì no Fotocopiatore sì sì sì PC sì sì sì Macchina fotografica sì sì sì Videocamera sì sì no Radioregistratore sì sì sì Libri e riviste in abbonamento sì sì sì Tutte le scuole dispongono di sussidi didattici strutturati, giochi, sussidi audiovisivi, libri, etc… Le sezioni dispongono inoltre di una propria dotazione di giochi, libri e sussidi didattici che vengono integrati ogni anno. In particolare, negli ultimi anni, sono state potenziate le attrezzature per la psicomotricità, gli strumenti musicali, le dotazioni di libri. 9
SCUOLE PRIMARIE Plesso Aule Laboratori Palestre Cortili Einaudi 24 4 2 sì Maddalene 5 1 1 sì Murazzo 5 1 1 sì Cervere 5 2 1 sì Gli edifici delle scuole primarie sono in buone condizioni. Tutte le scuole hanno allestito uno spazio come biblioteca alunni. Nel plesso L. Einaudi funziona, inoltre, la biblioteca per i docenti, gestita da un'insegnante. Le aule Ogni modulo dispone di 1 aula per classe arredata con banchi mono o biposto, sedie, scaffali, armadio, lavagna, tappeti. La disposizione degli arredi è stabilita dagli insegnanti in funzione delle esigenze didattiche, dei bisogni degli alunni e delle caratteristiche fisiche dell'ambiente. La disposizione dei banchi varia in rapporto alla tipologia di attività da svolgere. Particolare attenzione è dedicata da alunni e docenti alla "personalizzazione" dello spazio-aula attraverso l'esposizione alle pareti degli elaborati prodotti dalla classe, la cura di eventuali piante e animali, la gestione ordinata e funzionale dei materiali. I laboratori • Biblioteche alunni: tutte le scuole dispongono di una biblioteca per gli alunni. Il prestito è gestito da insegnanti incaricati nel plesso L. Einaudi o da insegnanti di classe e alunni nelle sedi frazionali. Ogni anno la dotazione di libri viene integrata con nuovi acquisti. • Biblioteca magistrale: nel plesso L. Einaudi si trova la biblioteca per i docenti e il materiale audiovisivo a disposizione di tutto il Circolo. Una parte dei libri è anche destinata ai genitori che possono richiederli in prestito. • Laboratori informatici e LIM: tutte le scuole dispongono di personal computer a disposizione dei docenti e degli alunni. Il laboratorio della scuola L. Einaudi comprende 12 postazioni multimediali, 1 postazione di regia per il docente e la rete didattica. Tutti i plessi sono dotati di LIM. Laboratorio di scienze: nel plesso L. Einaudi è stato allestito un laboratorio di scienze con apparecchiature multimediali e microscopi stereoscopici. • Le palestre: tutti gli edifici dispongono di 1 palestra attrezzata; nel plesso Einaudi sono disponibili 2 palestre. Il Comune ha effettuato numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria allo scopo di rendere tali strutture più sicure e funzionali (sostituzione pavimento, installazione copritermosifoni e griglie protettive alle lampade e alle finestre). La palestra grande subirà intervento di ristrutturazione in data ancora da definirsi. 10
Aree verdi e cortili La scuola L. Einaudi dispone di un’ampia area verde recintata ed attrezzata per attività di gioco, sportive, ricreative e di studio. Il giardino antistante l'edificio e il fossato sono stati completamente risistemati secondo i progetti elaborati dagli alunni. Le scuole di Murazzo e Maddalene dispongono di un piccolo cortile con alcune attrezzature di gioco. I progetti di recupero dei cortili scolastici sono stati realizzati in collaborazione con l'Ufficio Tecnico del Comune di Fossano e con la consulenza dell'associazione "La città possibile". La Scuola Primaria “F.lli Vernassa” di Cervere dispone di un giardino, di uno spazio utilizzato per l’orto didattico e di un cortile. La dotazione di arredi è sufficiente in tutte le scuole e comprende tavoli mono o biposto, sedie, cattedre, lavagna a muro e a cavalletto, scaffali a giorno, armadi, tappeti in materiale lavabile, tavoloni. Per i bambini di classe 1° del plesso L. Einaudi sono disponibili gli armadietti per abiti e scarpe, in continuità con la prassi della scuola dell’infanzia. Particolari arredi per gli alunni disabili vengono forniti dal Comune su indicazione del Servizio di N.P.I. dell'Asl CN1. Sussidi e attrezzature Tutte le scuole sono dotate di fotocopiatore, PC, sussidi audiovisivi, materiale strutturato, libri per alunni, carte geografiche, strumenti musicali e attrezzi per l'educazione fisica. SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO Aule per le Aule per Cortile Plesso sezioni laboratori Saloni Altri spazi Via Dante 14 6 2 1 sì Cervere 3 2 0 2 sì Le classi sono arredate con banchi monoposto, sedie, scaffali, armadio e lavagna. La disposizione degli arredi è stabilita dagli insegnanti in funzione delle esigenze didattiche, dei bisogni degli alunni e delle caratteristiche fisiche dell'ambiente. La disposizione dei banchi varia in rapporto alla tipologia di attività da svolgere. Particolare attenzione è dedicata da alunni e docenti alla "personalizzazione" dello spazio-aula attraverso l'esposizione alle pareti degli elaborati prodotti dalla classe, la cura di eventuali piante e animali, la gestione ordinata e funzionale dei materiali. I laboratori • Biblioteche alunni: tutte le scuole dispongono di una biblioteca per gli alunni. Il prestito è gestito da insegnanti incaricati. • Biblioteca magistrale: si trova la biblioteca per i docenti e il materiale audiovisivo a disposizione di tutti i docenti. 11
• Laboratori informatici e LIM: tutte le scuole dispongono di personal computer a disposizione dei docenti e degli alunni. Il laboratorio della scuola di via Dante comprende 20 postazioni multimediali, 1 postazione di regia per il docente e la rete didattica. Tutti i plessi sono dotati di LIM. In quello di Cervere ci sono 12 postazioni multimediali e 1 postazone di regia per il docente. • Le palestre: l’edificio di via Dante dispone di una piccola palestra; il plesso di Cervere disporrà di una palestra attualmente in fase di costruzione. Sussidi e attrezzature didattiche Attrezzature Via Dante Cervere TV sì sì LIM sì sì Fotocopiatore sì sì PC sì sì Macchina fotografica no no Videocamera no no Radioregistratore sì sì Libri e riviste in abbonamento no no TORNA ALL’INDICE 1.4 Servizi amministrativi Ufficio di segreteria L'Ufficio di Segreteria è ubicato presso la scuola primaria L. Einaudi in via G. Matteotti n° 33, a Fossano. Tel. 0172/60321 fax 0172/637805 e-mail: cnic86500n@istruzione.it pec: cnic86500n@pec.istruzione.it L’Ufficio è aperto al personale nel seguente orario: • mattino: dal lunedì al sabato (10.30-13.15) • pomeriggio: lunedì e mercoledì (14.30-17.30) L’Ufficio è aperto al pubblico nel seguente orario: SEGRETERIA PERSONALE • mattino: dal lunedì al sabato (10.30-13.15) • pomeriggio: lunedì e mercoledì (14.30-17.00) SEGRETERIA DIDATTICA ALUNNI mattino: dal lunedì al sabato (7,30 alle 8,30 e dalle 10.30-13.15) • pomeriggio: martedì e giovedì (14.30-17.30) 12
Durante i periodi di sospensione delle lezioni il ricevimento al pubblico si effettua solo al mattino, dal lunedì al venerdì. L’Ufficio di Segreteria assicura il necessario supporto tecnico e amministrativo al personale docente ed agli organi collegiali, cura il rilascio delle certificazioni e il ricevimento del pubblico. Le modalità di svolgimento dell’attività amministrativa e di rilascio dei documenti sono indicate nella Carta dei Servizi. Il Direttore dei servizi generali e amministrativi è coadiuvato da 7 assistenti amministrativi. Ufficio Dirigente e DSGA L’Ufficio della Dirigente è ubicato presso la scuola primaria L. Einaudi, in via G. Matteotti n° 33, a Fossano. Tel. 0172/60321 La Dirigente e la DSGA ricevono su appuntamento. Sito Scuola www.icfossanoa.edu.it 1.5 Servizi e risorse assistenziali Interventi dell'ente locale Gli interventi a carattere assistenziale e integrativo del servizio scolastico sono di competenza dell’Ente Locale che vi provvede: • direttamente con proprio personale; • attraverso ditte appaltatrici o personale esterno; • in convenzione con l’Istituto Comprensivo utilizzando il personale ausiliario transitato alle dipendenze dello stato. Con l’entrata in vigore della Legge n. 124/99 il personale ausiliario dipendente dagli Enti Locali ed utilizzato nelle scuole con compiti di vigilanza, assistenza alunni e pulizia dei locali è transitato nei ruoli dello Stato. Poiché i servizi assistenziali sono di competenza degli Enti Locali, si è reso necessario prevedere la possibilità da parte dei collaboratori scolastici di continuare ad espletare tali servizi attraverso la stipula di un’apposita Convenzione con l’Ente Locale. Per tali servizi, il Comune versa alla Scuola una quota per ogni addetto, da destinare a retribuire il maggior impegno del personale. Le funzioni miste comprendono l’assistenza degli alunni in orario pre-post scolastico, la refezione, l’assistenza generica agli alunni portatori di handicap e l’apertura della scuola in orario extrascolastico per iniziative sportive, culturali, ricreative e per i centri estivi. Pre-scuola Il servizio di accoglienza e vigilanza degli alunni funziona dalle ore 7.30 alle ore 8.10 nelle scuole dell’infanzia Celebrini, Dompè, San Sebastiano e nelle scuole Primarie L. Einaudi di Fossano, Cervere e Maddalene . Gli alunni sono assistiti dai collaboratori scolastici fino al momento in cui entrano in servizio i docenti. Le famiglie presentano le domande e versano le quote di frequenza direttamente al Comune. Per il plesso di San Sebastiano il servizio è gratuito ed è prestato da nonni e genitori volontari dalle 7.40 alle 8.10. Presso la scuola Primaria di Maddalene il servizio è gratuito ed è prestato da nonni e genitori volontari dal lunedì al sabato, dalle ore 7.30 alle ore 8.10 nei giorni di lezione. Per la scuola Primaria di Cervere, “F.lli Vernassa”, il doposcuola è attivo dal lunedì’ al venerdì, dalle ore 7,30 alle ore 7,55 ed è gratuito 13
Dopo-scuola Scuole dell’infanzia Il servizio ha la durata massima di 2 ore giornaliere e funziona nelle scuole dell’infanzia Dompè, Celebrini e San Sebastiano dalle ore 16.15 alle ore 18.15. I bambini sono affidati ad assistenti. Nella scuola Dompè il servizio è organizzato e gestito dall’Ente Dompè; nella scuola di San Sebastiano il servizio è gratuito ed è prestato da nonni e genitori volontari dal lunedì al giovedì. Scuole Primarie Il servizio di doposcuola è attivo presso la Scuola primaria L. Einaudi ed è gestito dall’Associazione “L’Arcipelago – L’isola che non c’era. È regolato da una convenzione stipulata tra Codesta Istituzione e L’Associazione e prevede il funzionamento esteso su tutto l’anno scolastico con le seguenti modalità: Giorni di lezione: Dal lunedì al venerdì dalle ore 12,45 alle ore 18 periodi di vacanze programmate: dalle ore 8 alle ore 18 periodo estivo: dalle ore 8 alle ore 18, articolato sotto forma di “Estate ragazzi”. Il servizio è pagamento e su richiesta flessibile delle famiglie. A tale servizio possono partecipare anche gli alunni delle Scuole Primarie di Murazzo e Maddalene, con trasporto Comunale dalla frazione al capoluogo. Gli alunni della Scuola secondaria di I grado di via Dante possono usufruire del doposcuola cittadino gratuito presso i locali delle Scuole secondarie di I grado nel periodo da novembre a maggio. Il servizio è gestito da volontari. Refezione e assistenza mensa Il servizio di mensa funziona in tutte le scuole dell’infanzia e presso la scuola Einaudi (per le classi con rientro pomeridiano) ed è organizzato e gestito dal Comune. I pasti vengono preparati giornalmente presso una cucina centralizzata e distribuiti in appositi contenitori termici nelle varie scuole. La distribuzione dei pasti, la pulizia del refettorio e il lavaggio delle stoviglie sono svolti dai collaboratori scolastici statali e comunali. Il Comune si avvale della consulenza di dietologi e specialisti della nutrizione dell’ASL per la definizione del menù. Il Comune fornisce inoltre il personale per l’assistenza agli alunni durante la mensa e il tempo della ricreazione fino alla ripresa delle lezioni (scuola primaria). Per la scuola Primaria di Cervere “F.lli Vernassa”, i pasti vengono distribuiti presso i locali della Scuola dell’infanzia “Bima”. L’assistenza alla mensa e alla ricreazione è affidata agli insegnanti presso i locali della scuola Primaria. Il servizio è attivo nei giorni di rientro pomeridiano. Trasporto Il servizio funziona in tutte le Scuole primarie ed è gestito dai Comuni di Fossano e Cervere, che provvedono direttamente ad erogarlo con i propri scuolabus e/o tramite appalto ad una ditta di trasporti locale. Assistenza alunni disabili Il Comune assegna, sulla base delle richieste documentate della Scuola, gli assistenti per le autonomie da affiancare agli alunni disabili frequentanti le scuole dell’Infanzia e Primarie. Tale personale qualificato svolge la propria attività in stretta collaborazione con gli insegnanti di sostegno e di classe ed ha il compito di favorire la partecipazione degli alunni disabili a tutte le attività scolastiche, comprese le uscite, le visite guidate e le attività motorie. I compiti inerenti l’assistenza generica possono essere svolti anche dal personale ausiliario in servizio nella scuola. Interventi socio-assistenziali Gli interventi a carattere socio-assistenziale vengono forniti dal Consorzio Monviso Solidale. Gli alunni in situazione problematica vengono presi in carico su richiesta della famiglia o su segnalazione della Scuola e 14
dei Servizi di N.P.I. e sono seguiti da educatori professionali. Tali operatori possono collaborare anche con la scuola, sia attraverso contatti con gli insegnanti che partecipando ad attività di laboratorio rivolte ad alunni in situazione di disagio sociale organizzate dalla Scuola in orario extrascolastico. Interventi sanitari-riabilitativi Tali interventi rientrano nella competenza dell’ASL, in particolare del Servizio di Neuropsichiatria infantile, e comprendono: • rilascio della certificazione ai fini dell’assegnazione dei posti di sostegno e dell’assistenza agli alunni disabili e rilascio delle certificazioni per alunni affetti da DSA ai fini della predisposizione di strumenti compensativi e dispensativi; • interventi di recupero e riabilitazione funzionale per bambini con problemi di sviluppo psico- motorio, linguistico; • interventi a carattere psicologico per bambini con disturbi di relazione, comportamento, sviluppo affettivo, ...; • incontri periodici tra operatori del Servizio, genitori e docenti per la predisposizione e la verifica del P.E.I.; • proposte di formazione e aggiornamento per docenti su tematiche di educazione alla salute e tecniche di intervento per il recupero dei bambini disabili. L’ASL effettua inoltre ogni anno uno screening per i bambini frequentanti il 2° anno di Scuola dell’infanzia per la rilevazione precoce di eventuali difetti della vista (ambliopia). 1.6 Analisi del contesto territoriale Oggi il nucleo principale della città di Fossano si articola su due livelli: Fossano alta (che include Borgo Piazza e Borgo Vecchio, che costituiscono il centro storico, Borgo Salice e Borgo Nuovo, quartieri nati a partire dal dopoguerra) e Fossano bassa, divisa in Borgo San Bernardo e Borgo Sant'Antonio, situato in un avvallamento delimitato dalla collinetta del Coniolo. I Borghi della città sono, dal più vecchio al più giovane: Borgo Vecchio; Borgo Salice; Borgo Piazza; Borgo Sant'Antonio; Borgo San Bernardo; Borgo Nuovo; Borgo Romanisio (composto dalle numerose frazioni fossanesi). Le frazioni della città sono 15 (Murazzo, San Sebastiano, Maddalene, Piovani, Gerbo, San Vittore, Mellea, San Martino, Sant'Antonio Baligio, Cussanio, San Lorenzo, Santa Lucia, Tagliata, Boschetti, Loreto) e ospitano più di 5200 abitanti. Il comune di Cervere, oltre al capoluogo, comprende 4 frazioni (Grinzano, Montarossa, Tetti Paglieri e Tetti Chiaramelli). Si estende su una superficie di 19 kmq ed è abitato da 2256 cerveresi. La festa patronale è quella di S. Croce. La manifestazione più significativa è la “Fiera del Porro” giunta quest’anno alla 38^ edizione.”. Si svolge nel mese di novembre e, organizzata dall’Amministrazione Comunale Cerverese, dalla Proloco “Amici di Cervere” e dal “Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Porro Cervere, coinvolge tutte le scuole e le realtà del territorio. Le scuole dell’Istituto Comprensivo Fossano A servono prevalentemente la parte bassa di Fossano. 15
Non si rilevano differenze significative tra le scuole di città e di frazione per quanto concerne le caratteristiche sociali a culturali degli ambienti di provenienza degli alunni. E’ in costante aumento la richiesta di assistenza per i bambini in orario extra-scolastico e di tempo lungo con servizio mensa. Nella scuola dell’infanzia il tasso di scolarizzazione ha raggiunto il 97%. È in costante aumento nelle classi il numero di alunni provenienti da paesi stranieri; tali alunni costituiscono una preziosa risorsa per la scuola. La discreta percentuale di alunni stranieri presenti nella scuola offre alla comunità scolastica l’opportunità di confronto, conoscenza e arricchimento reciproco fra culture altre. La possibilità di costruire percorsi didattici integrati che tengano conto dei valori e delle tradizioni culturali di ciascuno porta allo sviluppo di competenze civiche di cittadinanza attiva e consapevole e offre l’opportunità di promuovere momenti concreti di incontro con le famiglie. Tuttavia questi bambini presentano bisogni formativi nuovi che richiedono azioni mirate da parte dei docenti. L’educazione interculturale, l’accoglienza e l’inclusione sono pertanto obiettivi prioritari all’interno del progetto formativo della nostra scuola. La scuola si avvale nella sua azione formativa anche delle numerose opportunità offerte dal territorio attraverso le agenzie educative, gli enti e le associazioni sportive e culturali. Il nostro Istituto collabora inoltre sistematicamente con il Comune di Fossano, la Biblioteca Civica, l’ASL e il servizio N.P.I., il Consorzio Monviso Solidale, la fondazione "Fossano Musica”, la condotta Slow Food, varie Associazioni Culturali e sportive, Associazioni di Genitori per la realizzazione di iniziative formative e progetti didattici. TORNA ALL’INDICE 1.7 Analisi dei bisogni educativi Ricercare, riconoscere i bisogni degli alunni e creare le opportunità perché siano soddisfatti costituisce la base per la progettazione educativa e didattica: nella misura in cui ci si accorge di ciò che gli alunni hanno bisogno, l’insegnante giunge a conoscere ciò che serve e ciò che può dare. La relazione, agìta in termini di confronto, dialogo e negoziazione, è fondamentale per rilevare i bisogni e progettare l’azione educativa. SCUOLA DELL’INFANZIA I bisogni educativi nella scuola dell’infanzia sono i seguenti: Accoglienza e routine: essere accolto in un ambiente pensato, curato e strutturato negli spazi e nei tempi di scansione della giornata. Gioco ed esperienze dirette: questi sono i canali privilegiati di apprendimento nella fascia d’età 0-6 (azione, esplorazione, contatto con oggetti, materiali, ecc…), attraverso i quali il bambino esprime se stesso, si racconta e rielabora in modo creativo le esperienze personali e sociali. Movimento: piacere del movimento come libertà di esprimere se stesso e le proprie emozioni. Relazione: vivere relazioni positive con i pari e con le figure adulte, sentirsi parte di un gruppo, bisogno di essere riconosciuto, accettato ed ascoltato. Regole: poche, chiare, condivise, necessarie per vivere bene in un contesto di gruppo. Affetto e serenità: legami affettivi e punti di riferimento, conferma e serenità attraverso stimoli emotivi da parte dell’adulto e dei pari. Gradualità e tempi distesi: rispetto dei tempi personali, per vivere con serenità la giornata scolastica. Sicurezza: sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità per apprendere comportamenti corretti e sicuri. Sostegno emotivo: rafforzare la fiducia in sé e nelle proprie capacità e risorse, nonché negli adulti di riferimento ed aumentare la propria autostima. 16
Inclusione: trovare attenzioni specifiche ai bisogni di ogni bambino nel promuovere ambienti educativi adeguati. SCUOLA PRIMARIA Nella Scuola Primaria i bisogni educativi si differenziano in base alle classi frequentate. Nelle classi iniziali prevalgono i bisogni di: ✓ superare la fase egocentrica, ✓ riconoscere il proprio vissuto emozionale, ✓ riconoscere il proprio ruolo nel contesto scolastico, ✓ relazionarsi in modo positivo con i pari e gli adulti. Nelle classi seconda e terza prevalgono i bisogni di: ✓ riconoscere e rispettare i ruoli, ✓ relazionarsi in modo costruttivo con i pari e gli adulti, ✓ imparare a gestire in modo autonomo ed ordinato il proprio materiale scolastico, ✓ intuire la necessità di rispettare l'ambiente circostante. Nelle classi quarta e quinta prevalgono i bisogni di: ✓ concentrarsi sulle attività per il tempo necessario e via via più prolungato, ✓ gestire i conflitti attraverso il dialogo, ✓ assumersi responsabilità. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Nella Scuola secondaria di I grado i bisogni educativi fanno riferimento 1) all’acquisizione della consapevolezza di sé: ● Conoscenza dei propri punti di forza e di debolezza; ● Autocontrollo; ● Gestione e organizzazione del proprio tempo; ● Gestione delle proprie emozioni. 2) alla capacità di creare valide dinamiche relazionali ● Conoscere e accettare le diversità culturali, sociali, religiose e di genere; ● Esprimere responsabilmente le proprie idee; ● Consentire agli altri l’espressione della propria opinione; ● Gestire conflitti e divergenze in modo adeguato; ● Conoscere i valori dell’ascolto, della pari dignità sociale e i diritti. 3) all’acquisizione della capacità di rispettare persone, ambienti e cose. ● Conoscere i codici di comportamento dei diversi ambiti sociali e disciplinari; ● Rispettare i valori della Costituzione Italiana; ● Avere rispetto per le persone, gli oggetti e l’ambiente nel contesto scolastico ed extrascolastico. TORNA ALL’INDICE 1.8 Finalità educative Per finalità educative s’intendono gli esiti di carattere generale al cui raggiungimento concorre la scuola, in un rapporto di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado, in collaborazione con la famiglia, gli alunni ed in sintonia con il contesto territoriale. LE NOSTRE SCELTE EDUCATIVE 17
Identità personale La nostra scuola: • promuove l’ACCOGLIENZA e mira a creare un ambiente rassicurante per il benessere fisico e mentale dei bambini; • favorisce l’acquisizione di AUTOSTIMA, rafforzando nei bambini la fiducia in sé e nelle proprie capacità; • cura lo sviluppo dell’ESPRESSIVITÀ e della CREATIVITÀ, offrendo ai bambini tecniche e strumenti per comunicare esperienze e sentimenti e per favorire l’apertura mentale e la voglia di sperimentare e apprendere. Identità culturale La nostra scuola: • promuove lo sviluppo culturale degli alunni attraverso la partecipazione ad esperienze ed iniziative del territorio: RAPPRESENTAZIONI TEATRALI, FILM, CONCERTI, MOSTRE, RICORRENZE E MANIFESTAZIONI; • promuove il piacere della LETTURA attraverso la valorizzazione delle biblioteche scolastiche e la partecipazione alle iniziative proposte dalla biblioteca civica; • promuove la conoscenza del territorio nei suoi vari aspetti (naturalistico, artistico, storico…) attraverso le GITE e le VISITE GUIDATE. Identità sociale La nostra Scuola: • accompagna e sostiene i bambini nel passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e da questa alla scuola secondaria di primo grado (CONTINUITÀ); • aiuta i bambini a stabilire buoni rapporti con tutti, rispettando ogni persona, cultura e religione (EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA); • sviluppa la capacità di relazionarsi in modo rispettoso e responsabile tra pari e con gli adulti; • promuove l’empatia; • realizza attività di RECUPERO E INTEGRAZIONE per dare sostegno agli alunni in difficoltà; • accoglie i bambini stranieri e ne valorizza le culture di origine (INTERCULTURA); • promuove l’acquisizione di competenze sociali attraverso ESPERIENZE DI COOPERAZIONE in classe; • sensibilizza i bambini a comportamenti corretti e sicuri (SALUTE E SICUREZZA); • favorisce la pratica di ATTIVITÀ SPORTIVE e di GIOCHI DI SQUADRA; • realizza attività di educazione stradale, raccolta differenziata, riciclaggio, cura dei giardini scolastici, per avviare i bambini al rispetto dell'Ambiente. Sviluppo delle competenze La nostra scuola: • promuove lo sviluppo delle abilità sensoriali, percettive, motorie, cognitive, linguistiche; • favorisce lo sviluppo dell’apprendimento attraverso “l’imparare ad imparare”; sviluppa le abilità cognitive dei bambini; • opera per lo sviluppo dei processi meta-cognitivi di rielaborazione e di riflessione. 18
Rapporti scuola-famiglia- territorio La nostra scuola: • favorisce la comunicazione e la collaborazione con le famiglie attraverso incontri, colloqui ed assemblee; • promuove la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica con iniziative varie e mirate; • collabora inoltre sistematicamente con il Comune di Fossano, la biblioteca civica, l’ASL e il servizio N. P. I., con il Consorzio Monviso Solidale, la Fondazione “Fossano Musica”, la condotta Slow Food, varie associazioni culturali e sportive per la realizzazione di iniziative formative e progetti didattici, per realizzare un’offerta formativa integrata. Realizza accordi di rete con le altre scuole ed enti. TORNA ALL’INDICE 1.9 Ampliamento dell’offerta formativa Nell’ambito dell’elaborazione di attività progettuali finalizzate ad arricchire l’offerta formativa, il nostro Istituto Comprensivo ha ampia esperienza maturata negli anni. Particolare attenzione è rivolta al progetto che sostiene la continuità nel percorso formativo di otto anni proposto ai nostri studenti. Le proposte di ampliamento dell’offerta formativa si realizzano in orario curricolare ed extracurricolare e nascono dall’azione sinergica di insegnanti ed esperti di settore individuati in base alle necessità, con procedure ad evidenza pubblica. In particolare le attività riguardano: - attività di avviamento alla pratica sportiva - percorsi culturali - attività formative - percorsi a favore dell’inclusione - attività di educazione ambientale - attività di promozione alla lettura Inoltre, è riservato un interesse speciale al potenziamento dell’insegnamento delle lingue straniere con l’utilizzo della metodologia CLIL (dall'inglese, Content and Language Integrated Learning) che prevede l'insegnamento di una o più materie curricolari attraverso l'uso di una delle lingue straniere studiate dagli allievi. Si configura come una serie di attività volte a presentare contenuti disciplinari specifici e potenziare nello stesso tempo le abilità linguistiche nella lingua straniera. A partire dall'anno scolastico 2018-2019, viene utilizzata in maniera strutturale in tutte le classi della scuola secondaria di primo grado (Fossano e Cervere) con la presentazione di moduli tematici svolti in compresenza tra gli insegnanti disciplinari e le docenti di potenziamento di lingua inglese. Nelle scuole primarie di Murazzo e Maddalene, a partire dall’a. s. 2019/20, sarà proposto agli alunni anche lo studio della lingua francese secondo la metodologia CLIL. Il comprensivo auspica l’ammissibilità al programma Erasmus per offrire opportunità di formazione all’estero agli insegnanti, al personale della scuola e lo staff (azione KA1). Ogni progetto di ampliamento dell’offerta formativa è coordinato da un docente che ne è anche il responsabile. Ogni singolo progetto viene attivato nelle classi che aderiscono ad esso, viene monitorato e verificato nel corso ed al termine dell’anno scolastico. L’elenco dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa è aggiornato annualmente. Vedere allegato A1_ELENCO PROGETTI E ATTIVITA’ TORNA ALL’INDICE 19
1.9 Il nostro codice deontologico “…È sempre meglio riflettere su quello che facciamo e cercare di acquisire un certo saper vivere che ci permetta di scegliere bene. Questo saper vivere, o arte di vivere, se preferisci, è ciò che chiamiamo etica.” (F. Savater “Etica per un figlio”) Etica ed educazione sono tradizionalmente “vicine”; il richiamo a “valori comuni e condivisi” ha quindi per noi insegnanti un senso orientativo e regolativo della nostra azione educativa-didattica. La complessità vive anche nelle mura scolastiche e come ha osservato uno dei massimi teorici della complessità, Edgar Morin, «si tratta di conviverci senza sprofondarvi dentro». Albert Schweitzer, Premio Nobel per la pace 1952, affermò che il primo passo nell'evoluzione dell'etica è un senso di solidarietà con altri esseri umani. Nella nostra scuola l’etica è etica verso: gli allievi, i colleghi, i genitori, la professione, l'istituzione, gli enti esterni e il contesto territoriale. L'etica verso gli allievi richiede di... • aver “cura” di ogni bambino, individuando un corretto equilibrio tra le esigenze del singolo e quelle della comunità della classe; • provare empatia: sforzarsi di assumere il suo punto di vista; • essere disponibile all'ascolto dei suoi racconti, delle sue diversità, dei suoi talenti e dei suoi limiti; • testimoniare con il proprio comportamento coerenza e tensione morale: l’intervento educativo- didattico di ogni giorno diviene significativo se l’alunno può trovare riscontro nei fatti; le parole disgiunte dall’esempio sono inutili; • azioni di aiuto nelle forme più diverse; • ricercare, riconoscere e valorizzare le Intelligenze multiple; • rendere chiaro all’alunno il senso del suo apprendere una determinata conoscenza; • mostrare il valore educativo delle discipline; • essere dentro le relazioni tra alunni e tentare di armonizzarle in modo democratico. L'etica verso i colleghi richiede... • accoglienza e accettazione del collega necessariamente diverso da sé; • autenticità nella comunicazione; • apertura al confronto democratico e capacità critica; • riconoscimento e accettazione delle altrui competenze; • consapevolezza di far parte di un gruppo di lavoro; • di saper “dare anima” al gruppo di lavoro sostenendo i colleghi in difficoltà (rapporto di reciprocità); • di condividere: la condivisione è positiva, stabilisce un contratto psicologico nel gruppo, che fornisce significato al lavoro svolto permettendo ai singoli di riconoscere il risultato ottenuto dal gruppo come il proprio risultato. L'etica verso i genitori richiede... • la predisposizione a creare un clima di collaborazione e di confronto anche attraverso diversi registri della comunicazione, formale/informale, ma trasparente ed empatica; • l'attenzione alle esigenze dei genitori; non sempre è a loro chiaro il nostro lavoro; • di conoscere, per quanto utile al nostro lavoro, il contesto socio-culturale dell’alunno; • di esporre ai genitori gli obiettivi educativi e di apprendimento, i criteri della valutazione; 20
• di non esprimere giudizi. L'etica verso la professione richiede... • di sapersi mettere in discussione e praticare l'auto-valutazione; • di agire come professionista della formazione; • formazione attraverso l'aggiornamento e l'approfondimento delle competenze professionali; • capacità operative: progettazione e pratica didattica; • di saper testimoniare con il proprio comportamento l’adesione ai significati e valori di cui la scuola è portatrice; • capacità di critica costruttiva; • competenze sociali (corretta applicazione delle dinamiche relazionali); • impegno nel trovare nel proprio lavoro l’equilibro tra gli aspetti formali, l'azione educativa e le relazioni umane. L'etica verso gli enti esterni e il territorio richiede... • insegnanti capaci di operare scelte in un’ottica di continuità, locale e temporale; • insegnanti aperti verso l’esterno per conoscere meglio le opportunità insite nel territorio; • insegnanti capaci di selezionare le offerte e programmare interventi mirati ad una coerente azione educativa-didattica; • insegnanti in grado di creare collegamenti non occasionali nel settore dell’assistenza socio-sanitaria e delle strutture culturali/ricreative/sportive del territorio. L'etica verso l'Istituzione richiede di... • saper cooperare per rendere la propria scuola un modello di pratica democratica, anche esprimendo “critiche costruttive”; • saper discutere: i processi cognitivi che sono presenti nella testa dell’insegnante devono divenire elemento di sollecitazione per la riflessione e la progettazione didattica; • conoscere le problematiche e le risorse del circolo manifestando disponibilità a partecipare a commissioni di lavoro e ai piani d’aggiornamento; • collaborare alla realizzazione di progetti concordati a livello di circolo o intercircolo; • sviluppare il senso dell’appartenenza al Circolo riuscendo così a determinare l’identità e il clima della propria scuola, creando un ambiente accogliente e culturalmente stimolante. TORNA ALL’INDICE CAPITOLO 2 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 2.1 SCUOLA DELL’INFANZIA 2.1.1 Ambiti progettuali e scelte metodologiche In accordo con le Nuove Indicazioni Nazionali, le scuole dell’infanzia del nostro Istituto si presentano come contesti di relazione, di cura e di apprendimento, in cui il gioco, l’esplorazione e la ricerca sono i punti cardine attorno a cui ruota tutta la vita scolastica. Ecco allora che la progettazione nella scuola dell’infanzia non è altro che pensare e ripensare costantemente i contesti, allestirli in modo flessibile ed aperto, cosicché possano sollecitare la curiosità del bambino per accompagnarlo nella costruzione di nuovi saperi. 21
Il gioco è certamente principale luogo di opportunità di sviluppo affettivo, sociale e cognitivo. Va valorizzato in modo particolare il gioco spontaneo, in cui il bambino è molto motivato, come luogo di co-costruzione della conoscenza all’interno del quale l’adulto si inserisce per condurre i bambini verso la consapevolezza della conoscenza e verso la sua formalizzazione. “Il gioco rappresenta per il bambino un’esperienza esistenziale significativa e profonda, che lo coinvolge interamente, procurandogli benessere e restituendogli, accanto a nuovi saperi, il senso del suo stare al mondo” (D. Savio) Nel nostro Istituto la pratica educativa per rispondere ai bisogni dei bambini si articola in diverse proposte formative che le scuole dell’infanzia offrono. I progetti possono essere di plesso (coinvolgenti tutte le sezioni della scuola), di sezione (con attività particolari che in ogni sezione vengono intraprese in base alle condizioni che differenziano le sezioni stesse) o di intersezione. In tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto si attuano le attività seguenti. ATTIVITÀ DI ROUTINE Queste attività sono di importanza cruciale: come dice il nome stesso, i vari momenti si ripetono, fanno parte della quotidianità, danno dei punti di riferimento, scandiscono la giornata scolastica rafforzando così l’autonomia, la sicurezza e la fiducia in ogni bambino. Costituiscono attività di routine: • il momento del riordino: tutti i bambini imparano a riordinare i giochi che hanno utilizzato, per abituarsi al rispetto dello spazio e del materiale; • le presenze: con un semplice gesto, il bambino “dichiara” la propria appartenenza al “gruppo scuola”: posizionando la foto o il contrassegno si visualizzano i concetti di quantità, misura, assenza, presenza e si approfondisce la conoscenza dei compagni; • il momento dei servizi igienici: è un momento importante per lavorare sulla cura della persona (vestirsi, svestirsi, lavarsi le mani, non bagnarsi gli abiti…), dell’ambiente (non sporcare lo spazio esterno al water, non schizzare l’acqua sul pavimento) e degli oggetti personali (tenere in ordine i propri oggetti, dosare il sapone …); • il momento del circle-time: è il momento in cui ci sediamo tutti in cerchio, ci salutiamo con calma, facciamo silenzio e poi filastrocche, canzoncine e balli; è il momento della frutta, della conversazione, delle attività di calendario; • il momento del pranzo: questo è un momento delicato anche dal punto di vista affettivo: in questo spazio i bambini imparano a rispettare le regole per poter vivere bene in refettorio (sedersi misti per età, parlare sottovoce, fare silenzio durante il primo piatto) e si rendono autonomi rispetto al mangiare (assaggiare i cibi nuovi, mangiare da soli); • il rilassamento e il riposo pomeridiano: in questo momento ha estrema importanza la capacità di rilassarsi, che viene favorita dal racconto di storie, dall’ascolto di musiche appropriate, da carezze da parte delle insegnanti, per avvicinare i bambini alla consapevolezza del sé corporeo, della respirazione e del silenzio. 22
LAVORARE PER PROGETTI La scelta metodologica delle nostre Scuole dell’Infanzia segue l’idea di un “progetto didattico” inteso come una procedura metacognitiva, finalizzata a promuovere la scoperta e la costruzione del sapere da parte del bambino attraverso esperienze di gioco, esplorazione e ricerca. L’insegnante osserva, gioca, interagisce con il bambino e quindi innesta la proposta didattica facendo evolvere la situazione educativa e documentandola. Questa “idea guida” forma lo stile educativo e metodologico del nostro lavoro, e si attua in particolare nei momenti chiamati dai bambini “gruppi di progetto”. Le fasi di questo percorso sono 4: Nella prima fase le insegnanti osservano, quotidianamente, il gioco spontaneo dei bambini, per rilevare i loro interessi reali, gli stili cognitivi, le relazioni tra ambiente, bambini e adulti. Nella seconda fase, attraverso verbalizzazioni, si prende sempre più consapevolezza dei giochi spontaneamente sorti e si costituiscono i raggruppamenti secondo i loro interessi di gioco. Nella terza fase, attraverso la strutturazione del gioco, il bambino esplora e ricerca, costruisce, nel gruppo, nuove conoscenze, riflette sugli apprendimenti e sui processi messi in atto Nella quarta fase, infine, la costruzione del codice, delle regole del gioco, permette la socializzazione del gioco al grande gruppo e, attraverso ciò, la formalizzazione delle conoscenze. “Spesso si corre un grave rischio: di intervenire non per il bambino, ma al suo posto, come se lui non esistesse o non fosse capace di imparare, cioè non avesse risorse. Invece si può sperimentare ed esplorare ad ogni età.” (A. Marcoli) LAVORARE PER ATTIVITÀ • Gioco simbolico Il gioco di finzione concorre in questa fascia d’età allo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale del bambino, in un “tempo” ed in uno “spazio” dedicati dove è significativa la funzione tutoriale dell’adulto. Nel gioco simbolico spesso il bambino imita ciò che accade nella realtà “facendo finta di”. Oggetti, azioni e situazioni presenti vengono utilizzati come simboli per rappresentare qualcosa che non è presente, ma che si può immaginare: i bambini pianificano il gioco, sanno di entrare nel “mondo dell’immaginazione” e del “far finta”. • Globalità dei linguaggi L’attività proposta con la metodologia della globalità dei linguaggi offre ai bambini esperienze relative alla sfera emotiva ed espressiva con proposte gioco molto suggestive che coinvolgono, privilegiano e valorizzano il corpo. La finalità è quella di favorire lo scambio comunicativo e lo sviluppo della personalità in una graduale presa di coscienza di sé, dei propri bisogni e potenziali espressivi. • Sostegno linguistico Si tratta di un progetto mirato al rafforzamento della comprensione e del corretto utilizzo della lingua italiana rivolto ad alcuni bambini stranieri, nonché a bambini italiani che presentano alcune difficoltà linguistiche. Ogni anno si valuta il bisogno in relazione agli obiettivi del progetto e si attiva in orario curricolare con un’organizzazione ad hoc delle insegnanti in servizio. • Psicomotricità ed emozioni L’attività psicomotoria aiuta i bambini a crescere armoniosamente, accompagnando e favorendo il loro processo di crescita e di strutturazione dell’identità. Osservando i 23
bambini si sono rilevati bisogni di movimento, espressione, gioco, comunicazione, relazione, spazio, benessere… a cui intendiamo rispondere tramite queste proposte. Tale pratica porta i bambini ad esprimere e prendere contatto con le proprie emozioni, imparando a canalizzarle in modo adeguato. • Espressività L’’attività di espressività ha come finalità il far crescere nei bambini la voglia di fare e di apprezzare il bello. La sperimentazione delle varie tecniche grafico-pittoriche offre lo spunto di apertura al nuovo e contribuisce all’affinamento di sensibilità creative e interpretative. Questo tipo di esperienza viene proposto in percorsi specifici sull’arte o attraverso percorsi meno strutturati che seguono l’interesse del bambino di fronte ai materiali messi a disposizione dall’insegnante. • Lettura e Atelier fiabe Con l’attività di lettura si intende avvicinare i bambini al libro e alla sua ricchezza, fargli “gustare” il piacere dell’ascolto e favorire lo sviluppo della fantasia e della curiosità; vengono proposte attività di letture animate, cantastorie, drammatizzazioni e rappresentazione grafica: i bambini si approcciano in modo spontaneo alla lettura ed al libro. Per prolungare questo piacere in famiglia, i bambini sono coinvolti nell’attività del “prestito libri”, che prevede l’utilizzo di una scheda per la registrazione del libro scelto e della sua restituzione. • Musica Sono diverse le proposte attivate nelle scuole dell’Infanzia volte a favorire l’avvicinamento dei bambini a questo importante canale espressivo e comunicativo. I bambini avranno la possibilità di approcciarsi alla musica nei suoi diversi stili, ritmi, tonalità e generi, in modo spontaneo e divertente. • Educazione religiosa Con questa proposta i bambini si accostano, attraverso i racconti del vangelo, agli insegnamenti di Gesù ed ai principi base della religione cattolica. Per coloro che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica, viene svolta la consueta attività didattica nelle aule o un’attività alternativa • Orto e giardinaggio I bambini con tale attività esplorano, osservano la vita di piante/fiori e animali nel loro ambiente naturale o in micro-ambienti artificiali avviando le prime attività di ricerca. Imparano a riflettere sulla propria esperienza e sulle continue trasformazioni dell’ambiente naturale, nonché sul prendersi cura. • Le feste Durante l’anno scolastico vengono organizzati momenti di festa condivisi da tutti i bambini frequentanti lo stesso plesso; condividere occasioni di festa favorisce e rafforza il senso di appartenenza alla comunità scolastica in bambini, insegnanti e famiglie, attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento personale. • Le uscite didattiche Vengono offerte ogni anno diverse occasioni di uscita sul territorio, al fine di potenziare l’apprendimento attraverso esperienze concrete. I bambini vengono preparati sulle varie iniziative attraverso letture, ricerca di documentazioni, conoscenza dell’itinerario di viaggio, presentazione dei contenuti. Le uscite rappresentano occasioni di socializzazione, di sperimentazione dell’autonomia personale e anche di divertimento; gli insegnanti hanno l’opportunità di osservare e conoscere meglio gli allievi al di fuori del normale contesto scolastico. Al rientro a scuola le informazioni raccolte e le esperienze vissute vengono rielaborate e documentate in gruppo. 24
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