PIANO TRIENNALE dell 'OFFERTA FORMATIVA - (ex art.1 ,comma 14, Legge n.107/2015) - Scuola in Chiaro
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Istituto Comprensivo “De Amicis” – Grottaglie (TA) a.s. 2019/2022
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
PIANO
TRIENNALE
dell ’OFFERTA FORMATIVA
(ex art.1 ,comma 14, Legge n.107/2015)
Istituto Comprensivo “De Amicis” - Grottaglie
PIANO TRIENNALE dell’ OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2019-2022
Indice
Premessa 3
Atto d’indirizzo del Dirigente 4
Capitolo I – La Scuola e il suo contesto
Presentazione della Scuola 9
Organizzazione della Scuola 10
Analisi della Società contemporanea e ruolo della Scuola 11
I bisogni dell'utenza 11
Contesto socio-ambientale 11
La politica della qualità 12
Risorse strutturali e attrezzature 13
Risorse professionali 13
Capitolo II – Le scelte strategiche
Piano di miglioramento e RAV 15
Le finalità che l’istituto intende perseguire 17
Gli obiettivi principali che l’istituto intende conseguire 17
Linee guide per il miglioramento 18
Capitolo III – L’offerta formativa
Progetti curriculari 19
Progetti extracurriculari 20
Piano Nazionale Scuola Digitale 21
Nessuno escluso - PAI 23
Il curriculo 27
Traguardi per lo sviluppo delle competenze 28
Metodologia e innovazione didattica 45
La valutazione 45
Capitolo IV - Organizzazione
Uguaglianza ed imparzialità 51
Orario di ricevimento uffici 51
Organizzazione oraria 51
Incontri scuola - famiglia 53
Convenzione con enti di formazione 53
Collaborazione ed apertura al territorio 53
Aggiornamento e formazione 55
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Istituto Comprensivo “De Amicis” - Grottaglie
PIANO TRIENNALE dell’ OFFERTA FORMATIVA
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Premessa
Il documento che esplicita il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto viene presentato come PIANO
TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA.
Il Piano Pluriennale raccoglie e illustra gli aspetti organizzativi e progettuali e gli elementi fondamentali
dell’offerta formativa ed è aggiornato ogni qualvolta si renda necessario. Esso non costituisce un
documento statico, ma si propone come l’esito di un’azione condivisa di progettazione, realizzazione,
valutazione e validazione degli obiettivi prefissati e viene pertanto considerato sempre in una
prospettiva dinamica di continua evoluzione e in progress.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale” dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” di Grottaglie.
La sua funzione fondamentale è quella di:
1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per
raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso.
Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero PTOF si caratterizza come
progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e
del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e
responsabilmente all’interno della società.
Principi del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, nel rispetto della
promozione della piena formazione degli alunni e della valorizzazione della progettualità individuale
e di istituto.
Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di apprendimento.
Progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori opportunità d’ istruzione, di
apprendimento, di motivazione all’impegno scolastico.
Responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali.
Trasparenza e accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica in senso
verticale e orizzontale (scuola e territorio).
Documentazione della progettualità scolastica, cercando la partecipazione di un numero sempre
maggiore di soggetti.
Ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione della professionalità docente
ed ATA.
Verifica e valutazione, accurate in base a precisi indicatori elaborati all’interno dell’istituto, dei
processi avviati e dei risultati conseguiti.
Attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di
sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del
decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n.
119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto
decreto-legge n. 93 del 2013.
Insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità assicurato anche attraverso il
riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.
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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente
piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica
28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano.
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle
rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti:
S. Primaria: disparità degli esiti tra le varie classi sia nelle prove di Italiano che di Matematica.
S. Secondaria di 1° Grado: disparità degli esiti tra le varie classi sia nelle prove di Italiano che di
Matematica.
3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di cui
tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:
Amministrazione Comunale: Progetti Manipolazione ceramica, Giocasport, Leggere per ballare.
Associazioni:
Carabinieri e Polizia di Stato: educazione alla legalità, bullismo, cyber bullismo, i pericoli della rete,
educazione stradale.
Polizia Municipale: Piedibus, Piccolo vigile.
Serveco: ecologia e raccolta differenziata
…
4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento a:
ADEGUAMENTO DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA AL PIANO TRIENNALE DELL’O.F.
previsto dai nuovi Ordinamenti.
DPR n. 80/2013; presa d’atto e acquisizione del nuovo Regolamento ai fini della implementazione
del Piano di miglioramento della qualita' dell'offerta formativa e degli apprendimenti, nonché della
valutazione dell'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione in coerenza
con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286.
SVILUPPARE E POTENZIARE il sistema e il procedimento di valutazione dell’ I.C. “De Amicis”, in
modo da valorizzare il ruolo della Scuola nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di
valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi.
PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON, per la Programmazione 2014-2020, mediante la
predisposizione di un PDM ( Piano di Miglioramento ) definito collegialmente, sulla base
dell’autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell’offerta formativa. Esso sarà fondato
su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e
costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà
affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. Si cercherà di Implementare
l’offerta Formativa ai quattro Assi di intervento previsti dalla Programmazione dei Fondi Strutturali
Europei:
ASSE I - ISTRUZIONE: volto a migliorare la qualità del sistema di istruzione e a favorire
l’innalzamento e l’adeguamento delle competenze, promuovendo una maggiore partecipazione ai
percorsi formativi e ai processi di apprendimento permanente.
ASSE II – INFRASTRUTTURE PER L’ISTRUZIONE: finalizzato a promuovere e sostenere
l’istruzione, la qualificazione professionale e la formazione permanente con azioni finalizzate ad
aumentare l’attrattività della scuola attraverso la riqualificazione delle infrastrutture e il
potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento, garantendo spazi
architettonici adeguati agli approcci innovativi della didattica.
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ASSE III – CAPACITÀ ISTITUZIONALE E AMMINISTRATIVA: volto a incrementare la capacità
istituzionale e l’efficienza della pubblica amministrazione in una prospettiva di miglioramento della
“governance” complessiva nel settore dell’istruzione.
LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE sarà impostata avendo a riguardo e nel rispetto della
normativa prescritta dalla L. 59/1997, DPR 275/99, L. 107/2015 ( la buona scuola ), L. 53/2003 e
dal D.Lgs 59/2004, D.M. settembre 2007 ( le Indicazioni Nazionali del 2010 ) e L. 169/2008, e i
relativi Regolamenti attuativi DPR 122/2009, DPR 81/2009, D.P.R. 89/2009.
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA di cui la scuola è portatrice, con una proposta
progettuale al passo con l’affermazione dei paradigmi dell’ autonomia scolastica, dell’inclusione
sociale (progetto di vita), della premialità e merito, della valutazione basata sugli standard di
competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari (web-conoscenza, reti sociali, mondo digitale,
approccio alla condivisione, gestione del risparmio, diritto, cittadinanza attiva, economia, etc.. ),
nonché dell’innovazione tecnologica e dell’apprendimento delle lingue comunitarie.
In particolare l’attività progettuale dovrà prevedere l’acquisizione e l’intensificazione dei moduli ECDL
(patente Europea), all’interno della disciplina Informatica in orario extracurricolare e la certificazione
degli apprendimenti delle lingue comunitarie.
PERCORSI FORMATIVI (eccellenze) finalizzati alla valorizzazione degli alunni eccellenti, percorsi
progettuali e strumenti didattici innovativi, da mettere a disposizione degli alunni.
REDAZIONE E REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ INSERITE ALL’INTERNO DI CURRICOLI
VERTICALI per lo sviluppo di una verticalità per aree e azioni didattiche di assoluta continuità
all’interno dell’Istituto comprensivo. Attuazione processuale di orari didattici e di attività che rendano
fessibile l’orario dei docenti sulle esigenze degli studenti e dell’apprendimento con avvio di percorsi
modulari, per gruppi di livello, a classi aperte, per gruppi elettivi nell’ambito di una personalizzazione
del percorso didattico e formativo unitario e verticale.
LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di
percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico – metodologica, didattica e
amministrativa alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di
sistema.
PROGETTAZIONE SULLA INTENSIFICAZIONE TECNOLOGICA che preveda l’assegnazione a
ciascuna classe della scuola primaria e secondaria di I grado della LIM ( Lavagna interattiva
multimediale ) e l’acquisto di notebook e tablet indispensabili per tutti gli alunni ed in particolare per
quelli con DSA.
LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE dovrà privilegiare il potenziamento e il recupero
degli apprendimenti:
- di educazione linguistica – Italiano
- della matematica e delle scienze
- il potenziamento delle lingue comunitarie e delle attività linguistiche finalizzato alle certificazioni
internazionali. In particolare dovrà essere incrementato l’insegnamento della lingua inglese nella
scuola Primaria
- il potenziamento delle capacità informatiche, con il conseguimento della Patente Europea ECDL.
INNOVAZIONE DIGITALE E DIDATTICA LABORATORIALE “PIANO NAZIONALE SCUOLA
DIGITALE“: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione
con le Università, Associazioni, organismi del terzo settore e imprese; il potenziamento degli
strumenti didattici e laboratoriali per migliorare la formazione e i processi di innovazione della
istituzione scolastica, nonché, la formazione dei docenti per l’innovazione didattica; la formazione del
direttore dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi , per l’innovazione
digitale nell’amministrazione.
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I VIAGGI D’ISTRUZIONE, scambi culturali, l’attività teatrale, le attività sportive.
LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO PERMANENTE: in conformità con nota MIUR – Trasmissione
delle Linee guida nazionali per l’orientamento permanente. Prot.n.0004232 del 19.02.2014.
PROMOZIONE E POTENZIAMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO.
FORMAZIONE TUTELA SALUTE E SICUREZZA: attivazione, nel rispetto della normativa vigente,
di appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in
favore del personale della scuola, nei limiti delle risorse disponibili, secondo quanto disposto dal
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Iniziative di formazione rivolte agli studenti della S.
Secondaria di 1° Grado per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso anche in
collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il
contributo delle realtà del territorio.
Iniziative e progetti mirati e differenziati per gli alunni dei tre ordini di scuola in relazione alla
sicurezza a casa, a scuola e per la strada.
EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITA’, PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI
OGNI FORMA DI PREVARICAZIONE.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE: attività pluridisciplinari e metodologie laboratoriali per
avvicinare gli alunni ai valori della carta costituzionale.
LA GESTIONE E L’AMMINISTRAZIONE devono essere improntate ai criteri di efficienza, efficacia,
economicità, trasparenza, nonché, ai principi e ai criteri in materia di valutazione delle strutture e di
tutto il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva.
L’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA e
nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa d’Istituto, dovrà prevedere degli orari
di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al
pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA-DIDATTICA POTRÀ PREVEDERE:
La possibilità di rimodulare il monte ore annuale di ciascuna disciplina
Il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari
Garantire l'apertura pomeridiana della scuola
Orario flessibile del curricolo e delle singole discipline
Orario potenziato del curricolo delle singole discipline e delle attività
Percorsi didattici personalizzati e individualizzati; PDP – PEI
Tempo flessibile
Adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del
DPR 275/99;
Adeguamenti del calendario scolastico, che non comportino riduzioni delle attività didattiche né
dell’orario di lavoro del personale e comunque, coincidenti con tutte le attività che comportano
l’utilizzo di personale docente e ATA fuori dall’istituzione scolastica, come le escursioni didattiche e i
viaggi di istruzione.
NELL’AMBITO DI INTERVENTO DELLE RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE: la scuola
promuoverà le seguenti iniziative:
COMUNICAZIONE PUBBLICA, cioè l’insieme di attività rivolte a rendere visibili le azioni e le
iniziative sviluppate dall’istituto ed anche ad acquisire le percezioni sulla qualità del servizio erogato
alla collettività. In questo processo bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di comunicazione:
a) implementazione del sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto, pubblicazioni di
newsletter informative curate sia dai docenti che dagli studenti, l’anagrafe delle prestazioni, albo
pretorio, lezioni in video conferenza per articolare e contestualizzare meglio le Unità didattiche e di
apprendimento visibili da casa dalle famiglie, finalizzate al miglioramento della mediazione didattica
– curricolare.
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b) Scuola-next: un sistema informatizzato per la registrazione e la visualizzazione on-line delle e
valutazioni degli studenti.
c) Convegni, seminari, attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero
microsistema scuola territorio famiglia.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI, FABBISOGNO
DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA, POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA E OBIETTIVI
FORMATIVI PRIORITARI:
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
1. S. Secondaria di 1° Grado: connessione wifi; LIM; tablet; palestra; laboratori…
2. S. Primaria: connessione wifi; LIM; tablet; laboratori, …
per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento è così definito:
S. Infanzia: n. 29 posto comune; n. 8 sostegno; n. 2 R.C.
S. Primaria: n. 36 posto comune; n. 7 sostegno; n. 1 L2; n. 2 R.C.
S. Secondaria di 1° grado: n. 18 classi di concorso; n. 7 sostegno; n. 1 R.C.
per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in
relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 9 unità;
nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto comune docente
di S. Primaria per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente;
nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del fiduciario di plesso e
quella del coordinatore di classe;
dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari e trasversali (ad esempio, per
l’orientamento);
per ciò che concerne i posti del personale amministrativo e ausiliario il fabbisogno è così definito:
Personale ATA: n.1 DSGA; n. 6 assistenti amministrativi; n. 14 collaboratori scolastici.
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO E DEFINIZIONE DELLE RISORSE OCCORRENTI: attivazione
corsi di formazione/aggiornamento: contabilità; attività negoziale; acquisti in rete;…
FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI: attivazione corsi di formazione/aggiornamento: informatica,
livello avanzato; metodologie innovative per il conseguimento, da parte degli alunni, delle
competenze in italiano e matematica.
8) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività
parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal
Consiglio d’Istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni
di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere
inserire i seguenti punti:
Fornire pari opportunità educative per una piena attuazione del diritto allo studio.
Educare gli alunni al rispetto di sé e degli altri nell’osservanza di regole comportamentali civili.
Far maturare in ognuno una piena e consapevole coscienza ecologica, pacifista, interculturale,
solidale, democratica.
Costruire una “Scuola comunità” che interagisca con la più vasta comunità circostante.
Adeguare il rapporto docente-alunno ai principi del dialogo e della responsabilizzazione.
Valorizzare le differenze incoraggiando l’accettazione di se stessi e degli altri e promuovendo
’autostima.
Seguire lo sviluppo della persona con particolare attenzione alle dinamiche adolescenziali.
Favorire la riflessione sul proprio progetto di vita attraverso percorsi di orientamento.
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9) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono
fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si
terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle
supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
10) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si
intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori
quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza
quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non
ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro
frequenza.
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CAPITOLO 1
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
Presentazione della Scuola
L’Istituto Comprensivo comprende il territorio amministrato con sede in via V.zo Calò, n.37 Grottaglie -
TA e si compone di:
Scuola Secondaria di Primo Grado
Via Quinto Ennio, 181 tel. 099/5612432
DOCENTI: n. 27 - ALUNNI: n. 207 - CLASSI: n. 10
Scuola Primaria
Plesso "De Amicis" Via Calò, 37
Dirigente Scolastico - tel. 099/6615037
Segreteria tel. fax: 099/6417885 - 009/6614552 -
C.F.80016560734
Docenti: n. 48 - ALUNNI: n. 581 - CLASSI: n. 26
Scuola dell' Infanzia
Plesso "H.C. Andersen" - Via Peluso - tel. 099/5612442
DOCENTI: n. 12 - ALUNNI: n. 74 - sezz. n. 4
Scuola dell' Infanzia
Plesso "Giocosa" - Via Bacone - tel. 099/5637195
DOCENTI: n. 14 - ALUNNI: n. 105 - sezz. n. 5
Scuola dell' Infanzia
Plesso "G. Rodari" - Via D'Antona, 17 - tel. 99/5611920
DOCENTI: n. 13 - ALUNNI: n. 138 - sezz. n. 6
TOTALE ALUNNI : n. 1105
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
La formazione e la composizione delle classi/sezioni nonché l’assegnazione degli ambiti disciplinari e
degli Insegnanti alle classi/sezioni, di competenza del Dirigente Scolastico, avviene sulla base di criteri
fissati dal Consiglio d’Istituto e adottati dal Collegio dei Docenti e riportati nel Regolamento di Istituto.
L’organizzazione oraria è la seguente:
Scuola dell'infanzia
n. 40 ore per n. 13 Sezz. a Tempo Normale (ore 8.00 /16.00) per 5 giorni settimanali con
servizio mensa
n. 25 ore per n. 2 Sezz. a Tempo Ridotto (8.00/13.00) per 5 giorni settimanali
Scuola Primaria
n. 26 Classi organizzate con n. 27 ore obbligatorie in orario antimeridiano (ore 8.06/13.30
dal lunedì al venerdì)
Scuola Secondaria di 1° grado
n. 10 Classi organizzate con n. 30 ore obbligatorie in orario antimeridiano (ore 8.06/14.00
dal lunedì al venerdì)
Calendario scolastico: in ottemperanza alla Delibera della Giunta Regionale
n.791 del 15/05/2018 e in seguito alle decisioni assunte dal Collegio dei Docenti
e dal Consiglio di Istituto, l’anno scolastico, ha avuto inizio lunedì 17 settembre
2018, si concluderà il 12/06/2019 per la scuola Primaria e Secondaria di primo
grado, il 29 giugno per la Scuola dell’Infanzia. Le giornate di recupero indicate
dal collegio sono: 4 e 5 marzo e 26 aprile 2019.
Per la Scuola dell'Infanzia, nel periodo successivo al 12 giugno 2019, può
essere previsto che, nell'ambito delle complessive attività individuate dal Piano dell'offerta formativa,
funzionino le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti, sulla
base delle effettive esigenze rappresentate dalle famiglie.
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ANALISI DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA E RUOLO DELLA SCUOLA
Tratto peculiare della società contemporanea è senza dubbio la complessità, cioè l’essere
caratterizzata da una molteplicità di fattori:
- modelli di comportamento e orientamenti valoriali spesso in contraddizione tra loro;
- proliferazione di luoghi di produzione e di consumo;
- diffusione dei mezzi telematici ed informatici continuamente in evoluzione;
- sovraesposizione a messaggi e informazioni;
- accentuazione di situazioni di natura multiculturale.
In questo scenario la scuola, come sempre, occupa una posizione nevralgica: essa è punto di partenza
e di arrivo di processi sociali, culturali e storici.
Essa è chiamata ad individuare ed interpretare i bisogni educativi emergenti, operando al suo interno
scelte adeguate con un processo di insegnamento/apprendimento che deve essere innovativo e
centrato sull’alunno.
All’esterno, nel territorio appunto, la scuola deve promuovere la continuità educativa tra le diverse
esperienze formative e le molteplici agenzie che concorrono allo sviluppo culturale e sociale dei minori:
ente locale, scuola, famiglia, associazioni ecc.
I BISOGNI DELL’UTENZA
Le esperienze educative realizzate dagli Insegnanti e i risultati delle indagini conoscitive effettuate dalla
scuola , per individuare i bisogni dell’utenza hanno evidenziato e riproposto le seguenti aspettative:
Assicurare agli alunni un buon livello di apprendimento e di conoscenze.
Favorire la socializzazione, l’acquisizione ed il rispetto delle regole comportamentali.
Formare negli alunni una coscienza sociale e partecipativa.
Partecipare attivamente alla vita della Scuola, apportando il proprio contributo di competenze
e di abilità.
CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE
Dai dati di contesto delle rilevazioni INVALSI, emerge che il livello socio-culturale delle famiglie è medio-
basso e, solo in una percentuale minore, si rileva un livello alto. La percentuale di alunni svantaggiati è
pari all'1,6%, leggermente superiore alla media nazionale, anche se non sono presenti studenti con
caratteristiche particolari (ad esempio studenti nomadi o provenienti da zone svantaggiate).
Il territorio comprende un’area socio-economica fondata su attività agricole (viti e ulivi) e artigianali (arte
figulina).
Negli ultimi anni si sta vivendo un periodo di crisi che incide notevolmente sull'aumento della
disoccupazione giovanile e non.
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LA POLITICA DELLA QUALITA’
Formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente
all’interno della società, strutturando un progetto globale (PTOF) che, attraverso lo
strumento giuridico dell’autonomia, coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di
crescita:
lo studente
la famiglia
i docenti
il territorio
MISSION Lo studente nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale,
spirituale e professionale, quindi non solo destinatario di un servizio scolastico, ma
parte in causa capace di partecipare attivamente alla realizzazione di se stesso, del
proprio progetto di vita ed intervenire per migliorare la scuola e più in generale il proprio
contesto di appartenenza.
La famiglia nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativo
finalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi.
I docenti nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di
apprendimento continuo, graduale, flessibile, centrato sullo sviluppo di abilità e
competenze, in una continua riflessione sulle pratiche didattiche innovative e
coinvolgenti.
Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni
e ampliato in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza
ricco di risorse e vincoli, da cogliere e da superare e con il quale interagire ed
integrarsi.
Gli Operatori scolastici, alla luce di una lettura attenta e critica del contesto socio-
culturale e dello specifico ambientale in cui operano, si impegnano per il conseguimento
di finalità educative ben definite:
Fornire a tutti pari opportunità educative per una piena attuazione del diritto
VISION allo studio.
Educare gli alunni al rispetto di sé e degli altri nell’osservanza di regole
comportamentali civili.
Far maturare in ognuno una piena e consapevole coscienza ecologica,
pacifista, interculturale, solidale, democratica.
Costruire una “Scuola comunità” che interagisca con la più vasta comunità
circostante.
Adeguare il rapporto docente-alunno ai principi del dialogo e della
responsabilizzazione.
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RISORSE STRUTTURALI E ATTREZZATURE
Tutte le scuole dell’Istituto sono dotate di cablaggio e di laboratori di informatica e promuovono l’utilizzo e
la diffusione delle nuove tecnologie anche per lo scambio di esperienze didattiche con scuole europee
nell’ambito del Programma eTwinning.
Nel plesso della Scuola Secondaria sono installate le LIM (Lavagne Interattive Multimediali) in ogni aula e
in tutti i plessi sono disponibili kit di avvio alla robotica e al coding.
Nel plesso della scuola Primaria sono presenti inoltre:
LIM
Laboratorio linguistico
Serra attrezzata
Palestra coperta munita di attrezzi ginnici
Palestra scoperta
Biblioteca
Auditorium
Tutti i plessi sono dotasti di sussidi didattici quali: fotocopiatori, stampanti, pc portatili, videoproiettori,
stereo, macchine fotografiche digitali, strumenti di amplificazione audio.
A partire dall’anno scolastico 2016-2017, in applicazione di quanto previsto dalla normativa, l’Istituto ha
adottato il registro elettronico per fornire ai genitori dei propri alunni la possibilità di accedere al registro
stesso.
RISORSE PROFESSIONALI
Funzioni Strumentali al P.O.F. (art. 30 CCNL 2003) sono le seguenti:
Coordinamento del P.O.F. Alunni con Bisogni Educativi Speciali - BES
Coordinamento dell’utilizzo delle nuove Sportello Docenti
Tecnologie
Valutazione delle attività del P.O.F Continuità e Orientamento
Individuazione e nomina Funzione Strumentale Scuola dell’Infanzia a.s. 2018/2019
Il D.S. chiede al collegio di voler individuare, per la Scuola dell’Infanzia, una docente per l’incarico di
Funzione Strumentale. Tale figura avrà il compito di raccordarsi con tutto ciò che attiene gli altri due ordini
di scuola.
n.11 Collaboratori del Dirigente Scolastico.
n.6 Assistenti amministrativi con incarichi aggiuntivi relativi alla collaborazione con il Direttore S.G. A.
con funzioni vicariali e attività di coordinamento e raccordo fra gli uffici; coordinamento amministrativo dei
Progetti; gestione del Personale ATA; ricostruzione di carriera, informatizzazione degli atti amministrativi e
della modulistica d’ufficio.
n.14 Collaboratori Scolastici con i seguenti incarichi aggiuntivi: assistenza agli alunni portatori di
handicap, supporto ai servizi amministrativi esterni, supporto alle attività di laboratorio, supporto all’attività
didattica.
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n. 27 Docenti di scuola Secondaria di primo grado.
n. 48 Docenti di scuola Primaria
n. 39 Docenti di scuola dell’Infanzia
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CAPITOLO 2
LE SCELTE STRATEGICHE
PIANO DI MIGLIORAMENTO E RAV
La legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, mira alla valorizzazione dell’autonomia.
PIANO DI LINEE DI INDIRIZZO
RAV MIGLIORAMENTO PTOF
DEL D.S
Il PTOF 2019/2022 contiene, come elemento innovativo, il piano di miglioramento elaborato dopo una
compiuta analisi del Rapporto di Autovalutazione da cui sono emersi punti di criticità; utilizzandone i dati
ed operando le necessarie scelte e tenendo conto di quanto contenuto nel comma 7 della Legge 107, si
conferma la volontà di privilegiare, nella progettazione extracurricolare, il potenziamento e il recupero
degli apprendimenti di educazione linguistica (Italiano), della matematica, il potenziamento delle lingue
comunitarie finalizzato alle certificazioni internazionali. In particolare dovrà essere incrementato
l’insegnamento della lingua inglese nella scuola Primaria ed il potenziamento delle capacità
informatiche. Le priorità sono state individuate sia sulla base della costanza con cui i punti di debolezza
si ripetevano nel RAV, sia dalla fattibilità nel poterli perseguire; da rilevare che anche le osservazioni
collegiali sulle idee di miglioramento si orientavano verso le stesse scelte. È emersa l’esigenza di
puntare non solo sull’azione di progettazione e di realizzazione di interventi educativi rispondenti ai
bisogni degli alunni, ma anche di rendere l'autovalutazione un’attività costante e non più saltuaria, al fine
di modulare gli stessi interventi per rendere il nostro sistema scolastico nel suo complesso più efficiente
e funzionale a garantire l’innalzamento qualitativo delle conoscenze e delle abilità da far conseguire agli
studenti.
RISULTATI SCOLASTICI
PRIORITA’ - Miglioramento dei risultati scolastici, in particolare: insegnamento della lingua inglese e
dell'informatica, con certificazione esterna per l’inglese.
TRAGUARDI- Garantire ad ogni alunno il successo scolastico attraverso attività di recupero e sostegno
e di potenziamento per le eccellenze.
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
PRIORITÀ’ - Ampliamento delle competenze degli alunni nelle materie monitorate dall'Invalsi.
TRAGUARDI - Miglioramento degli esiti in italiano,matematica inglese.
Considerati gli esiti delle prove Invalsi in italiano ed in matematica e l’introduzione, nell’a.s.2017/2018,
della prova di lingua inglese, si è pensato di consolidare e potenziare le competenze degli allievi nelle
discipline sopra riportate mediante attività da svolgere in orario curricolare ed extracurricolare, anche
con l'intervento dei Docenti assegnati per l'organico potenziato (n.3 S. Primaria, n.1 S.Secondaria di 1°
Grado).
OBIETTIVI DI PROCESSO
Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità attraverso la sistematicità di
una progettazione condivisa, la flessibilità organizzativa, la presenza di figure specializzate, la
costruzione di griglie valutative unitarie e attività progettuali miranti al miglioramento del clima scolastico.
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AREE DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
- Progettazione di un efficace curricolo verticale.
- Costruzione di griglie di correzione con criteri di valutazione condivisi al fine di riorientare la
programmazione.
- Progettazione di interventi didattici mirati, di recupero e di potenziamento
Ambiente di apprendimento
- Flessibilità oraria che preveda una codocenza interdisciplinare.
- Progettazione condivisa per traguardi di competenza per giungere ad un sapere unitario.
- Presenza di figure specializzate in campo psico-pedagogico durante i consigli di intersezione, di
interclasse e di classe.
- Realizzazione di un progetto che favorisca un clima relazionale positivo tra pari e tra insegnanti e alunni.
Inclusione e differenziazione
- Precoce e corretta rilevazione di bisogni educativi che potrebbero nel tempo diventare difficoltà di
apprendimento.
Continuità e orientamento
Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n, 62. ha apportato modifiche alle modalità di valutazione degli
apprendimenti per le alunne e gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado di svolgimento
dell'esame di Stato conclusivo dei primo ciclo di istruzione e di rilascio della certificazione delle
competenze, modifiche che hanno effetto già a partire dall' anno scolastico 2017/18. Con il decreto
ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741 sono stati disciplinati in modo organico l'esame di Stato del primo
ciclo e le operazioni ad esso connesse.
- Coinvolgimento diretto delle realtà produttive e professionali locali.
- Realizzazione di un progetto di orientamento, rivolto a tutti gli alunni.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
- Migliorare la comunicazione all'interno dell'Istituto Comprensivo tra i diversi operatori scolastici.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
- Formazione e aggiornamento del personale Docente e ATA.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
- Consolidare ed ampliare la collaborazione con Enti, Associazioni....
- Coinvolgimento del ruolo genitoriale nel patto educativo con la scuola.
Si evince che
le priorità e i traguardi individuati nel RAV sono in sintesi:
migliorare la media dei risultati scolastici degli studenti
elevare il numero di studenti che conseguono certificazioni linguistiche e informatiche
Inoltre l’individuazione delle priorità non può non tenere conto degli esiti delle prove standardizzate
(INVALSI).
Le modalità con cui si intendono raggiungere gli obiettivi prefissati e descritti nel RAV sono:
migliorare la progettazione didattica attraverso l’utilizzo di una didattica innovativa e laboratoriale che
abbia come fine lo sviluppo delle competenze, prevedendo nella progettazione didattica la
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diversificazione degli stimoli per l’apprendimento, delle consegne, dei percorsi di apprendimento,
adeguando i processi di insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo valorizzandone le
differenze; infatti, solo migliorando la metodologia didattica attraverso una progettazione più vicina agli
stili di apprendimento degli studenti avrà come conseguenza il miglioramento degli esiti.
aumentare le attività e le azioni finalizzate a promuovere negli alunni la conoscenza critica della realtà
nella sua complessità.
Ovviamente gli obiettivi possono essere raggiunti meglio se la scuola avesse a disposizione più
personale DOCENTE e ATA (collaboratori e amministrativi) rispetto all’attuale.
Pertanto, in relazione a quanto esposto, per la programmazione di interventi mirati al miglioramento
dell'offerta formativa e, per l'innalzamento dei livelli di competenza degli alunni, vengono individuati le
aree per il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati:
Area umanistica
Area logico - matematica
Area linguistica
Area tecnologica
per le quali si richiedono n.8 Docenti dell'organico potenziato.
LE FINALITÀ CHE L’ISTITUTO INTENDE PERSEGUIRE
Consolidare la funzione della scuola come istituzione/organizzazione che concorre alla formazione
della persona e del cittadino.
Articolare un progetto formativo unitario e continuo che inizia nella scuola dell’infanzia, prosegue
nella scuola primaria e si conclude nella scuola secondaria di primo grado, con l’obiettivo di orientare
i ragazzi a costruire consapevolmente il loro futuro.
Accrescere l’offerta di percorsi formativi per armonizzare reciprocamente cultura e tecnologia,
valorizzando il patrimonio della tradizione culturale di cui siamo eredi e considerando il sapere
tecnologico come strumento per tradurre le conoscenze in competenze.
Proseguire progetti di educazione artistica – manipolazione ceramica
Proseguire attività progettuali in riferimento alle discipline logico-matematiche e tecnologiche
proponendo laboratori sia in orario scolastico che extrascolastico
Aumentare le proposte di contatto e sperimentazione delle lingue straniere già dai primi gradi
scolastici
Sviluppare competenze nell’uso delle tecnologie, con uso delle TIC nella didattica quotidiana e
proposta di laboratori in orario extracurricolare
Aumentare la continuità orizzontale, in modo da garantire agli allievi delle classi parallele analoghe
opportunità di apprendimento
Prevedere modalità di recupero delle competenze già a partire dall’inizio di ogni anno scolastico.
GLI OBIETTIVI PRINCIPALI CHE L’ISTITUTO INTENDE CONSEGUIRE
Costruire condizioni favorevoli per ottenere risultati qualitativamente migliori sul piano organizzativo,
amministrativo e didattico attraverso:
1. la valorizzazione della flessibilità orizzontale (interna a ciascun ordine di scuola) e verticale (tra i vari ordini
di scuola) per sviluppare l’efficacia educativa attraverso la continuità didattica dei curricoli da 3 a 14 anni;
2. la valorizzazione e l’implementazione delle competenze;
3. attenzione alla singolarità professionale di ogni docente favorendo e sostenendo la progettazione di
percorsi formativi orientati verso la costruzione di un sapere fondato sull’utilizzo combinato e finalizzato di
linguaggi diversi (musicali, motori, artistici, tecnologici, ecc.) e tendenzialmente interdisciplinari;
4. una “didattica orientativa” volta a far emergere le potenzialità dell'alunno;
5. percorsi didattici personalizzati;
6. flessibilità didattica ed organizzativa con un approccio laboratoriale;
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7. una comunicazione trasparente degli obiettivi, della metodologia e della valutazione;
8. uso di strumenti multimediali e di adeguate attrezzature;
9. un sistema organizzativo che curi il miglioramento continuo;
10. l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di
corso;
11. l'aggregazione di discipline in assi culturali;
12. trasparenza dei risultati: rivedere la struttura e l’articolazione del POF, con particolare attenzione
all’individuazione ed analisi dei bisogni e alle relative risposte organizzative; ampliare i servizi offerti
all’utenza attraverso il sito web; restituire agli utenti i risultati delle indagini che li coinvolgono nonché i
risultati ottenuti dall’Istituto quando le conoscenze/competenze degli allievi sono valutate dall’INVALSI o
tramite protocolli europei (es. ECDL, certificazioni linguistiche).
LINEE GUIDA PER IL MIGLIORAMENTO
Il miglioramento continuo dell’offerta formativa richiede la partecipazione di tutti gli attori del servizio
scolastico. In particolare si dovrà agire nei campi di seguito sintetizzati:
1. Il coinvolgimento più diffuso e qualificato di tutto il personale che deve essere incoraggiato ad
esplicitare idee e proposte migliorative del servizio.
2. I docenti collaboratori e i fiduciari di plesso responsabilizzano i colleghi ed il personale ausiliario verso il
miglioramento continuo del servizio.
3. L’attività di tutto il personale deve essere rivolta a fornire il migliore servizio possibile ai propri utenti,
determinandone la soddisfazione.
4. Individuazione di un preciso e coerente Piano di Formazione per raggiungere il miglioramento
professionale e culturale del capitale umano di cui l’Istituto dispone.
5. Individuare personale aggiuntivo mediante organico potenziato: Organico dell’Autonomia
CAPITOLO 3
L’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI CURRICULARI
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a.s. 2018/2019
n. I/P/S DENOMINAZIONE PROGETTO
1 I Progetto Accoglienza: “Insieme è …festa”
2 I Progetto Educazione stradale: "In strada...con sicurezza”
3 I Progetto Attività alternative all’I.R.-C.: “Raccontami una storia”
4 I Progetto di Cittadinanza e Costituzione: “Piccoli cittadini crescono”
5 I Progetto Arcobaleno: “
6 I Laboratorio inglese:”Give me five”
7 I Laboratorio multimediale: “Penso e imparo con Bee-Bot”
8 P Sport di classe
9 P Giocasport
11 P Progetto di Educazione Stradale: “Strada sicura”
12 P Progetto Attività alternative all' I.R.C.: "La nostra Costituzione è una favola"
e
13 P Progetto Potenziamento italiano cl. 1 "La magia delle lettere"
14 P Progetto Potenziamento matematica “Numeri in gioco” cl. 1e
15 P Progetto Potenziamento italiano: cl.2 e "Alfabetiamo"
16 P Progetto Potenziamento matematica cl.2 e "Gioco e imparo con i numeri"
e
17 P Progetto Potenziamento italiano: cl.3 "Scoprendo il piacere della lettura"
18 P Progetto Potenziamento matematica: cl.3e "La matematica è bella"
19 P Progetto Recupero/Potenziamento italiano: cl.4 e "Leggo e scrivo per…"
20 P Progetto Recupero/Potenziamento matematica: cl.4 e “Giocomatica”
21 P Progetto RecuperoPotenziamento cl.5 e
22 P Progetto Ambiente e Salute:”La natura è dentro di noi”
23 P/S Progetto. “Sfida all’ultimo quadrilatero”
24 S Progetto alternativo all’I.R.C.: Lettura dei primi 12 articoli della Costituzione”
25 S Progetto potenziamento
26 S Progetto matematica e tecnologia: "Car Bot Challenge"
27 I/P/S Progetto Continuità
28 S Progetto OLOGRAM
29 S Progetto "Lezioni ...in campo: visita in cantiere e allo sportello unico dell'edilizia"
30 S Progetto Genezioni Connesse
31 S Progetto potenziamento matematica: “La grammatica della matematica: MateLogichiamo di più”
32 I/P/S Progetto “Settimana del PNSD”: Scuola Infanzia – Scuola Primaria – Scuola Secondaria
PROGETTI EXTRACURRICULARI
a.s. 2018/2019
n. I/P/S TITOLO PROGETTO
1 S/P
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Progetto Cambridge (F.I.S.)
2 P Progetto spagnolo “¡Aprendemosespañol!” (F.I.S.)
3 S Progetto scacchi a scuola: “La sfida dei re” (F.I.S.)
10 I Progetto di musica: “Musicando” sc. Inf. Andersen (P.O.N.)
11 I Progetto di musica: “Musica in…gioco” sc. Inf. Giocosa (P.O.N.)
12 I Progetto di musica: “Do-re-mi-fa…cciamo musica” sc. Inf. Rodari (P.O.N.)
Progetto di competenze di cittadinanza globale: “Conosci te stesso comincia dalla
tavola:
Mod.1 “Comincia dalla tavola 1”
P
Mod.2 “Comincia dalla tavola 2”
Mod.3 “Energia e movimento1”
Mod.4 “Energia e movimento2”
cl. 2e (P.O.N.)
Progetto di orientamento formativo e ri-orientamento: “Dalla classe alla scuola alla
vita”
Mod.1 “Conoscere per crescere 1”
S Mod.2 “Conoscere per crescere 2”
Mod.3 “Conoscere per crescere 3”
Mod.4 “Conoscere per crescere 4”
cl. 3e (P.O.N.)
Progetto di potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico,
paesaggistico: “MediArTerra”
Mod.1 “MappArte 1”
P/S Mod.2 “MappArte2”
Mod.3 “MediArt 1”
Mod.4 “MediArt 2”
cl. 4e e cl. 1e S.S. (P.O.N.)
13 P Progetto Potenziamento di matematica cl. 3e “Allenamento” (P.O.N.)
14 P Progetto Potenziamento di matematica cl. 3e “Un opportunità in più”
(P.O.N.)
15 P Progetto Potenziamento di matematica cl. 3e “Matematica lab” (P.O.N.)
16 P Progetto Potenziamento di italiano cl. 4e “L’italiano in festa” (P.O.N.)
17 P Progetto Potenziamento di italiano cl. 4e “Italiano lab” (P.O.N.)
18 P Progetto Potenziamento di italiano cl. 4e “Una scuola per tutti” (P.O.N.)
19 P Progetto Potenziamento di inglese cl. 5e “Magic English” (P.O.N.)
20 P Progetto Potenziamento di inglese cl. 5e “English Time” (P.O.N.)
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
La legge 107 prevede che tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni
coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi :
di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati,
di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella
amministrazione,
di potenziamento delle infrastrutture di rete,
di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di
materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni
tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe “attraverso un graduale adeguamento degli
strumenti analogici tradizionali con i moderni strumenti digitali” (nota AD).
L’Animatore Digitale - AZIONE #28 DEL PNSD - è un docente individuato dal Dirigente Scolastico di
ogni Istituto che avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle
attività del Piano Nazionale Scuola Digitale attraverso le azioni previste dal PTOF. Sarà fruitore di una
formazione specifica affinchè possa “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché
diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di
sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale” (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015). Si tratta,
quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a
scuola. L’azione dell’AD con la sinergia del team per l’innovazione digitale e di tutto il corpo docente,
attraverso una o più azioni dedicate del PNSD, è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),
favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come
ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio,
per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su
innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con
l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica
condotta da altre figure.
Prime azioni dell’animatore digitale nel corso dell’anno corrente in attesa dell’approvazione del piano
di intervento da allegare al PTOF:
1. PUBBLICAZIONE del Piano Nazionale Scuola Digitale sul sito della Scuola con area dedicata e
socializzazione del documento con l’intero corpo docente per avviare una seria riflessione sul merito.
2. RICOGNIZIONE. Il secondo passo necessario è fare una ricognizione puntuale di tutte le “buone
pratiche” (digitali e non) che nel nostro istituto vengono già attuate, magari da anni, senza la giusta
visibilità. Tale ricognizione dovrebbe tenere presenti anche i risultati del recente RAV (rapporto di
autovalutazione) che la scuola ha redatto e pubblicato.
3. ANALISI DEI BISOGNI e PEDAGOGIE. Dopo la ricognizione è opportuno capire di cosa abbia
bisogno (nell’immediato e su lungo termine) il nostro istituto. Occorre capire, e questo è l’aspetto tra
tutti più importante, cosa si vuol fare di innovativo (con le tecnologie ma non solo) nei prossimi anni.
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Dopo aver chiarito questo sarà molto più agevole capire quale tecnologia sia più adatta allo scopo e
la strategia che si vuole perseguire.
4. INTERVENTI AD HOC. Chiarite le “finalità pedagogiche” che si vogliono perseguire e i mezzi idonei
a farlo, l’AD coadiuvato dai docenti del team per l’innovazione digitale potrà progettare gli interventi
di formazione specifici. Sarà opportuno, anche per una questione di economie di scala, lavorare per
interventi trasversali, almeno in una fase iniziale e poi calarli, in una ipotetica fase successiva, nei
singoli ambiti disciplinari.
5. VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE. Al termine dell’anno scolastico l’AD potrà già elaborare
alcune preliminari conclusioni sui primi interventi ed approcci messi in atto. Allo stesso modo, per
deontologia professionale e per trasparenza, è bene che chieda ai colleghi un giudizio sul suo
operato, anche per poter eliminare, nel futuro, eventuali criticità motivate da inesperienza e
complessità dell’incarico.
L'Animatore Digitale è la figura che ha il compito di accompagnare, monitorare le azioni che
promuovono la digitalizzazione.
Ma da dove iniziare? Innanzitutto è utile ricordare che alcune delle innovazioni richieste dal PNSD
sono già attive nella nostra scuola e molte sono in fase di sviluppo.
Si elencano qui di seguito le AZIONI (indicate con #) e i corrispondenti ambiti che sono già state
realizzate o che sono in corso di attuazione:
ACCESSO ALLA RETE: Azione #2 – Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-
Lan):
Presenza della rete LAN nella sede di via Calò con accesso via cavo in ogni aula e nei laboratori
multimediale e di lingua (infrastruttura esistente)
Dotazione della rete Wi-fi nella sede di via Calò grazie all'Azione Wi-Fi a cui l'istituto ha
partecipato: Avviso PON - LAN/WLAN progetto approvato, finanziato e completato nel
2015/2016
Dotazione della rete Wi-fi nella sede di via Ennio grazie all'Azione Ambienti Digitali a cui l'istituto
ha partecipato: Avviso PON – AMBIENTI DIGITALI progetto approvato, finanziato e
completato nel 2015/2016
Dotazione di accesso ADSL con router Wi-fi nelle sedi di Giocosa, Andersen e Rodari grazie
all'Amministrazione Comunale: attivazione nel 2015
Ad oggi è possibile affermare che tutti gli ambienti di apprendimento sono serviti di accesso alla
rete Internet.
SPAZI E AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO: Azione #4 – Ambienti per la didattica digitale
integrata:
Presenza di n.12 aule con LIM nella sede di via Calò (dotazione esistente al 2015)
Presenza di n.5 aule con LIM nella sede di via Ennio (dotazione esistente al 2015)
Dotazione di n.2 Lim nella sede di via Calò grazie all'Azione Wi-Fi a cui l'istituto ha partecipato:
Avviso PON - LAN/WLAN progetto approvato, finanziato e completato nel 2015/2016
Dotazione di n.6 Lim nella sede di via Calò e n.1 Lim nella sede di via Ennio grazie all'Azione
Ambienti digitali a cui l'istituto ha partecipato: Avviso PON – AMBIENTI DIGITALI progetto
approvato, finanziato e completato nel 2016/2017
Ad oggi è possibile affermare che tutte le aule di via Ennio hanno una Lim mentre in via Calò la
copertura delle aule è pari a 20 su un totale di 34. Le aule non dotate di Lim comunque hanno la
possibilità di usufruire di n.5 postazioni mobili composte da PC notebook e video-proiettore.
Avviso PON Realizzazione Atelier Creativi - progetto presentato, approvato ma non finanziato
IDENTITA' DIGITALE #11 - #12
Azione #11 – Digitalizzazione amministrativa della scuola: in corso di esecuzione
Azione #12 – Registro elettronico: attivato
COMPETENZE DEGLI STUDENTI #17 - #18
Azione #17 – Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria:
Partecipazione all’Ora del Codice/Programma il futuro
Azione #18 – Aggiornare il curricolo di “Tecnologia” alla scuola secondaria di primo grado:
Partecipazione alla settimana del PNSD
Introduzione dei concetti di robotica educativa nelle classi terze della scuola secondaria di primo
grado
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