Petrolio in rialzo dopo l'EIA - MPS Capital Services
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Petrolio in rialzo dopo l’EIA 10 novembre 2021 Contesto di mercato Torna la cautela sui mercati La seduta di ieri è stata caratterizzata da una cautela generalizzata e diffusa su tutte le asset class. L’oro è tornato al massimo da luglio, sull’azionario le vendite hanno interessato i ciclici mentre il mondo governativo è stato colpito da un fortissimo movimento di bull flattening, con i tassi d’interesse reali tornati ad approcciare i minimi storici. Il movimento sui bond sembra essere riconducibile più ad eccessi evidenziati di recente sul mercato in termini di posizionamento (sia gli speculatori che i gestori mondiali sono rispettivamente corti e sottopeso di treasury con ammontare significativo), che ad altri fattori, visto che le pressioni inflattive continuano a rimanere comunque elevate. Oltre che alle possibili indiscrezioni sul cambio al vertice della Fed (vedi Fed: una poltrona per due), il movimento è stato probabilmente accentuato anche dai toni piuttosto accomodanti, sul rialzo dei tassi, da parte di alcuni membri BCE tipicamente hawkish (Knot e Schnabel). Oggi focus sull’inflazione USA che, secondo il nostro modello, non dovrebbe sorprendere al rialzo. Infine, sull’asse Pechino- Washington, segnaliamo che, secondo indiscrezioni, Xi e Biden dovrebbero incontrarsi virturalmente la prossima settimana. Tassi e congiuntura Calo generalizzato dei tassi governativi La seduta di ieri è stata caratterizzata da un calo generalizzato dei tassi che ha interessato principalmente il tratto a lungo e lunghissimo termine. Una maggiore spinta al ribasso nel pomeriggio è stata fornita dai dati sui prezzi alla produzione statunitensi cresciuti in linea con le attese e con il mese precedente (8,6% a/a). Sebbene il dato resti su livelli ancora elevati, il fatto che sia rimasto fermo lascia percepire che siamo vicini al picco. Spinte inflattive sono evidenti, invece, in Cina con il dato sull’inflazione cresciuto dell’1,5% dallo 0,7% precedente, così come i prezzi alla produzione sono cresciuti al ritmo maggiore da 26 anni. Negli USA, oltre al dato sul PPI, ieri è stato rilasciato anche quello relativo alla fiducia delle piccole imprese risultata in calo e sotto le attese, con un peggioramento di quasi tutte le principali. Rimangono forti i segnali inflattivi, con oltre il 50% delle imprese che ha indicato un aumento dei prezzi nei prossimi tre mesi, così come è aumentata la percentuale di coloro che hanno alzato i salari e che stanno pensando di farlo. In serata, infine, si è tenuta l’asta sul 10 anni per 39 Mld$ che però è risultata piuttosto deludente, con il bid-to-cover sceso al livello più basso da dicembre 2020. Valute I tassi a breve guidano il dollaro Il calo dei tassi governativi ha continuato a mantenere il dollaro piuttosto debole, mentre ha favorito le valute del comparto emergente ed in particolare real brasiliano e rublo. Questa mattina si sta assistendo, invece, ad un movimento di recupero del biglietto verde grazie al rialzo che si sta manifestando sui tassi a breve, confermando quanto i movimenti sul forex, negli ultimi mesi, siano sensibili alle aspettative sulle future mosse delle Banche centrali. Materie Prime Il report EIA sembra giustificare la recente decisione OPEC+ Il Brent torna oltre gli 85$/b dopo che l’amministrazione Biden, in seguito alle indicazioni emerse dal report mensile EIA, ha comunicato che oggi non sarà presa alcuna decisione sulle riserve strategiche. Dal report emerge che il mercato globale entrerà in surplus di produzione il prossimo anno (sia per una maggiore produzione OPEC+ che USA), dando di fatto ragione alla recente decisione attendista dell’OPEC+. Ieri sono invece tornate le vendite sui metalli non ferrosi, anche se questa mattina è in corso un rimbalzo che sembra confermare il tentativo di trovare una base. Su alcuni metalli come rame e nichel è ancora presente una forte backwardation di curva che segnala il persistere di problematiche di breve termine nel reperimento dei metalli. Tra le commodity agricole in rialzo la soia (2%) dopo il taglio delle stime sulle scorte USA nel report mensile USDA. Da segnalare stamani il forte calo del gas naturale TTF su segnali di aumento delle forniture dalla Russia. Azionario Prese di profitto sulle borse Lievi cali per le borse mondiali ieri. In Europa la debolezza ha interessato in particolare i titoli minerari e bancari, mentre negli USA ci sono state vendite su tech, finanziari e auto (su quest’ultimo ha pesato il crollo di Tesla -12% che continua a risentire del sondaggio su Twitter di Elon Musk). In Asia stamani la maggior parte dei listini è in rosso, risentendo dei timori inflattivi in Cina. Un’eccezione è HK dove salgono i titoli dei costruttori cinesi su indiscrezione del Securities Times, secondo cui le regole per l’emissione di bond domestici potrebbero essere attenuate. In base al report, la decisione sarebbe stata presa per evitare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie.
ANDAMENTO PRINCIPALI INDICI DI MERCATO TASSI DI INTERESSE IERI PRECEDENTE FINE 2020 UN ANNO FA EURIBOR 6M -0.54% -0.54% -0.53% -0.51% EUR 5Y SWAP -0.13% -0.16% -0.46% -0.43% EUR 30Y SWAP 0.33% 0.28% -0.02% 0.08% ITA BOT 12M -0.55% -0.55% -0.47% -0.45% ITA 2Y -0.30% -0.30% -0.41% -0.36% ITA 10Y 0.89% 0.88% 0.54% 0.76% GER 10Y -0.24% -0.28% -0.57% -0.51% SPREAD ITALIA-GER 10Y(pb) 114 116 111 127 US 2Y 0.44% 0.40% 0.12% 0.92% US 10Y 1.49% 1.45% 0.91% 0.92% OBBLIGAZIONI A SPREAD VARIAZIONE 1 G. VARIAZIONE YTD SPREAD VS GOV (pb) YIELD TO WORST Corporate IG EUR -0.08% -0.2% 87 0.35% High Yield EUR 0.12% 3.7% 307 3.43% Corporate IG USD -0.20% -0.3% 86 2.17% High Yield USD 0.10% 5.1% 276 4.03% Obbligazioni em ergenti USD 0.25% -0.9% 3.09% 4.32% TASSI DI CAMBIO IERI PRECEDENTE FINE 2020 UN ANNO FA EUR/USD 1.1587 1.1567 1.222 1.181 EUR/JPY 131.2 131.2 126.2 124.5 EUR/GBP 0.854 0.857 0.894 0.897 MATERIE PRIME IERI VARIAZIONE DA INIZIO ANNO VARIAZ. 12M Brent 83.4 0.8% 61.0% 96.7% Oro 1828 0.6% -3.7% -1.6% Bloom berg Com m odity Index 102.6 0.0% 31.4% 41.0% INDICI AZIONARI IERI VARIAZIONE DA INIZIO ANNO VARIAZ. 12M MSCI World 3238 0.2% 20.4% 29.4% Eurostoxx50 4353 -0.2% 22.5% 27.7% Dax 16047 0.0% 17.0% 22.5% FTSE MIB 27711 -0.3% 24.6% 33.5% Nasdaq 100 16336 -0.1% 26.8% 38% S&P500 4702 0.1% 25.2% 32.4% Nikkei 225 29285 -0.8% 6.7% 17.9% MSCI Em ergenti 1269 0.4% -1.7% 6.4% Azionario Cina (Shanghai com posite) 3507 0.2% 1.0% 4.0% Fonte: Infoprovider
ORA PAESE EVENTO CONS PREC 14:30 USA Nuove richieste sussidi (000) 260 269 14:30 USA Inflazione OTT 5,9% 5,4% 14:30 USA Inflazione core OTT 4,3% 4% 16:30 USA Dati EIA su scorte e produzione di greggio 19:00 USA Asta titolo a 30 anni (25 Mld$) NOTIZIE SUI TITOLI COINBASE – I titoli del principale exchange USA in criptovalute sono calati di oltre il 13% in after-hour dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre che hanno deluso sia sul lato utili che ricavi. Gli operatori hanno dato poco peso alle attese della società di un aumento delle transazioni mensili degli utenti e dei volumi totali di trading per il trimestre corrente e dell’avvio del mercato per negoziare i NFT il prossimo anno. (Fonte: CNBC) GENERAL ELECTRIC – Il gruppo ha comunicato che si dividerà in tre differenti unità (health, energia e aviazione) in modo da creare valore per gli azionisti. Lo spin off della divisione sanitaria ci sarà ad inizio 2023, mentre quella energetica ad inizio 2024. La parte rimanente della compagnia sarà GE Aviation, che produce motori. Le azioni ieri sono salite del 2,7% (Fonte: Reuters) INFINEON – Il produttore tedesco di chip ha comunicato che il business crescerà più rapidamente e con maggior redditività del previsto, grazie in particolare alla forte domanda dal settore auto. In borsa i titoli salgono di oltre il 3% stamani. E’ stato riproposto per il FY 2021 un aumento del dividendo da 0,22 a 0,27€ per azione. (Fonte: Bloomberg) PAYPAL – Forte calo per i titoli della società (-10,5%) dopo i conti trimestrali. Gli utili per azione hanno battuto le attese (1,11$ vs 1,07 atteso), ma i ricavi sono stati inferiori al previsto (6,18 Mld$ vs 6,23). Nonostante sia stato annunciato un accordo con Amazon per consentire ai clienti USA di pagare con Venmo ad inizio 2022, gli operatori non hanno gradito le previsioni per il quarto trimestre che hanno deluso le attese sia sul lato utili che ricavi. (Fonte: CNBC) SALVATORE FERRAGAMO – La società del lusso ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita e un ritorno all'utile grazie alla maggiore domanda soprattutto dagli Stati Uniti nel 3° trimestre. Considerato che il quadro di mercato rimane volatile, in conseguenza della pandemia, ancorché in fase di progressiva normalizzazione, la società non ha fornito previsioni dettagliate relative alla chiusura dell'esercizio. Quest’ultimo aspetto non è piaciuto al mercato, infatti il titolo ha aperto la seduta odierna in calo di circa il 5%. (Fonte: Reuters)
Classsifica Bloomberg migliori previsori mondiali al 30 settembre 2021: MPS Capital Services 3° posto valute G10, 4° Eurodollaro, 3° Sterlina e Dollaro Canadese, 2° Franco Svizzero, 1° Dollaro Australiano
MPS Capital Services - Strategy Team Luca Mannucci Vincenzo Bova Head of Market Strategy Specialista Market Strategy +39 335 6010081 +39 0577 209555 luca.mannucci@mps.it vincenzo.bova@mpscs.it Carmela Pace Alex Papi Specialista Market Strategy Specialista Market Strategy +39 0577 209558 +39 0577 209943 carmela.pace@mpscs.it alex.papi@mpscs.it Mirko Porciatti, CFA Specialista Market Strategy +39 0577 209557 mirko.porciatti@mpscs.it Avvertenze Attenzione: quanto riportato costituisce una informativa predisposta dall’ufficio di Market Strategy di MPS Capital Services che potrebbe risultare non sempre in linea con altre analisi effettuate nell’ambito del Gruppo MPS. Il presente documento (“Market Outlook” o semplicemente il “Documento”) è redatto e distribuito da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. (“MPS Capital Services”) in forma elettronica ai propri Clienti. MPS Capital Services è società appartenente al Gruppo Montepaschi e intermediario autorizzato ai sensi di legge. 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