People & Change Management - SCS Consulting
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SCS Consulting nasce nel 2001 dalla fusione di Per meglio rispondere alle esigenze dei propri tre società preesistenti, con l’obiettivo di clienti SCS ha costituito team specialistici per diventare un centro di eccellenza nella mercato: consulenza strategica ed organizzativa; Industria, Retail e Servizi attualmente vi operano circa 120 persone, Pubblica Amministrazione provenienti dalle migliori società di Finance (Banche ed Assicurazioni) consulenza, formazione, università e business Utilities school SCS segue un modello di business articolato su 4 principali aree di competenza che agiscono in maniera integrata: Chi siamo Consulenza strategica e organizzativa People Management Corporate Social Responsibility Ascolto Integrato MODELLO DI BUSINESS Industria retail Pubblica Finance Utilities servizi Amministrazione Consulenza strategica e organizzativa People Management Corporate Social Responsibility Ascolto Integrato 3
Alcuni dei nostri clienti Industria Pubblica Finance Utilities Retail Servizi Amministrazione REGIONE FRIULI Provincia di VENEZIA GIULIA Ferrara Provincia Regionale REGGIO UDINE MARSALA EMILIA di Messina Comune Regione Comune VIGNOLA di Valle di Bari Bologna d’Aosta 4
Integrazione di competenze tecniche e trasversali: la conoscenza e l’esperienza in campo People management unita alla conoscenza dello specifico business del cliente LE DISTINTIVITÀ Pluralità di metodologie: la continua ricerca di metodologie e best practice DI SCS nazionali e internazionali in grado di supportare l’innovazione dei nostri clienti Tailor made: la capacità di lavorare fianco a fianco con il cliente in una logica di partnership al fine di offrire consulenza e soluzioni su misura e coerenti con le strategie aziendali 5
Sostenere l’ evoluzione del contesto Attraverso metodologie Le eccellenze di SCS per 3 priorità d’azione innovative Promuovendo lo sviluppo del potenziale e delle competenze 6
Evoluzione digitale Le richieste del contesto attuale… Massimizzare …e le risposte di SCS ai bisogni espressi savings e benefici derivanti dall’evoluzione Innovazione digitale presidiando i fattori Sostenere le organizzazioni critici di successo nel presidio di strategie e business evolutivi per mantenere la propria distintività ed essere sempre Organizzazioni che più competitive cambiano Eccellenza nella Progettare e facilitare vendita l’evoluzione organizzativa Sviluppare la rete affinché generi commerciale per valore e superi le garantire efficaci resistenze al risultati di business cambiamento e aumentare la Ruoli che cambiano qualità del servizio al cliente offerto Supportare le popolazioni dagli operatori di aziendali nelle Call e Contact riorganizzazioni che Center richiedono 8 cambiamenti di funzione/ruolo 7
Progetto Digital evolution a servizio dell’azienda Trasformare la complessità in valore aggiunto Settore Finance NEED IL’APPROCCIO PRINCIPALI RISULTATI NTEGRATOCONSEGUITI DI SCS • Coinvolgimento dei capi diretti attraverso incontri dedicati e interviste Nel contesto di evoluzione digitale di nel pre roll-out e nel percorso di accompagnamento al cambiamento processi e procedure, un importante Gruppo • Identificazione dei messaggi chiave più efficaci per ciascun target della Assicurativo ha rilevato la necessità di popolazione aziendale per facilitare il cambiamento affiancamento nel corso dell’introduzione di • Sviluppo delle competenze tecniche attraverso formazione (a distanza e un nuovo sistema informativo in presenza) customizzata e omogenea per target • Diffusione e comunicazione del cambiamento con percorsi e modalità differenziati per target OBIETTIVI DELL’INTERVENTO • Supporto attivo nella fase post roll-out attraverso strumenti quali FAQ e manuali • Coinvolgere tutti i diversi target con • Raccolta di feed-back tempestivi dalla popolazione aziendale nel post modalità specifiche in funzione del ciclo di roll-out in merito a modifiche tecniche da implementare ed eventuali vita del progetto, creando sponsorship e resistenze da superare orientamento comune, proattività e senso di Principali fasi che caratterizzano un progetto di implementazione di partecipazione soluzioni innovative / nuove tecnologie Progettazione della Messa a regime / • Presidiare tutte le fasi del processo di Implementazione soluzione Roll Out cambiamento capitalizzando le evidenze Fattori di successo emerse in ogni fase COMUNICAZIONE & INGAGGIO Ta v . 1 da presidiare • Presidiare la comunicazione quale fattore ASCOLTO critico di successo • Prevedere una governance complessiva di FORMAZIONE progetto che comprende attività di PMO FACILITAZIONE integrato 9
Progetto Innovation Lab Settore Finance NEED I PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI Realizzare un Workshop altamente ingaggiante, destinato al Top Management di una PIU’ CONSAPEVOLEZZA DEL POTENZIALE CREATIVO INDIVIDUALE multinazionale finanziaria leader mondiale nel settore, incentrato sullo sviluppo del pensiero «Al termine del progetto tutti i partecipanti hanno compreso creativo al servizio dell’innovazione che si può essere creativi e innovatori» C. F., Head of Sales TRASFERIMENTO DI UNA TECNICA CREATIVA RITENUTA UTILE OBIETTIVI DELL’INTERVENTO «Applicheremo fin da subito la tecniche che abbiamo sperimentato nel prossimo meeting manager» Coinvolgere il Top Management in un Workshop P. B., Division President esperienziale strutturato in: Italy & Greece Olympic Mind Games: una sfida a squadre ELEVATA APPLICABILITA’ DEI CONCETTI APPRESI incentrata su un’incalzante serie di prove a Giudizio medio assegnato alla domanda tempo per allenare il pensiero laterale e riconoscere i propri schemi mentali costrittivi 9,3/10 «Quanto sono applicabili i contenuti trattati nel tuo lavoro?» Creativity Challenge: sfruttando la tecniche apprese nel corso della giornata, i gruppi AUMENTO DELLE COMPETENZE SPECIFICHE SUL TEMA hanno progettato e realizzato un video creativo di «vision» del futuro del proprio Autopercezione di miglioramento delle business +40% competenze in merito alla creatività e all’innovazione, dopo l’intervento. 10
Progetto Sostenere il cambiamento organizzativo Settore Retail NEED I PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI GESTIONE DEL «TRANSITO» FACILITAZIONE AL RUOLO Un processo di ri-organizzazione aziendale È stato incrementato lo spirito di Supporto e facilitazione al ruolo in una società del settore GDO ha richiesto di squadra e di collaborazione per tutte le posizioni impattate dal presidiare più livelli di intervento per gestire attraverso iniziative di team cambiamento a diversi livelli il passaggio dall’AS IS al TO BE promuovendo building (es. Appreciative Inquiry) all’interno dell’organizzazione consapevolezza organizzativa a tutti i livelli Ta v . 2 Ta v . 4 OBIETTIVI DELL’INTERVENTO • Gestire il transitorio relativo al cambiamento organizzativo • Realizzare coordinamento interfunzionale, con particolare attenzione alle strutture direttamente impattate dal cambiamento organizzativo COORDINAMENTO CONDIVISIONE DELLE INTERFUNZONALE CONOSCENZE • Facilitare il cambiamento, promuovendo Sono state facilitate le modalità di Individuazione di modalità di consapevolezza organizzativa, coordinamento e integrazione informazione, coordinamento e collaborazione e condivisione delle interfunzionale, attraverso la collaboration alternative col informazioni promozione dell’orientamento al cliente attraverso supporto alla cliente interno come leva per funzione di comunicazione offrire servizi di qualità Ta v . 3 interna Ta v . 5 11
Progetto Supportare il miglioramento continuo Settore Finance NEED I PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI • Mappatura del flusso delle attività a valore e conseguente messa in Necessità di razionalizzare i processi in ottica evidenza dei principali «snodi» critici sui processi di miglioramento continuo, elevando la • Standardizzazione delle modalità operative, ad esempio tra diverse qualità del livello di servizio realtà territoriali • Individuazione di KPI e indicazioni di volumi sui processi attuali come base per lo sviluppo di un modello di dimensionamento più valido ed efficace • Individuazione di soluzioni e relative stime di recupero sui tempi e sulla OBIETTIVI DELL’INTERVENTO qualità erogata • Estensione e diffusione dei risultati a cura di ‘champion’ che hanno partecipato alla fase di analisi e definizione modi di lavorare a tutti i • Elevare il livello di servizio alle agenzie colleghiMappatura impattatiflussi di processo cogliendo le opportunità di mercato Analisi FIFO LIFO • Diffondere in azienda una cultura del miglioramento continuo e di coinvolgimento del personale operativo, utile pure a incrementarne la motivazione e Analisi di fattibilità delle soluzioni l’accettazione del cambiamento Diagramma di Ishikawa • Rivedere i processi operativi con gli strumenti Lean attraverso interventi correttivi veloci • Promuovere lo sviluppo delle competenze 12 interne
Progetto Ruoli che cambiano Un percorso formativo per i Responsabili di filiale Settore Finanza NEED I PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI In un contesto di ristrutturazione organizzativa e ridefinizione di ruoli e • Responsabilizzazione del ruolo, rispetto al presidio sulla qualità della responsabilità, il Gruppo Bancario ha deciso servizio di accompagnare le persone verso • Formazione alle competenze trasversali, relazionali e manageriali che un’efficace implementazione del proprio hanno favorito le relazioni intefunzionali e il servizio al cliente ruolo • Aumento della consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti rispetto alla qualità del servizio OBIETTIVI DELL’INTERVENTO • Attivazione di modelli di comunicazione assertiva • Addestramento alla gestione delle risorse personali per sviluppare • Sostenere la comprensione dell’evoluzione orientamento all’obiettivo, aggiramento degli ostacoli e organizzativa collaborazione interfunzionale • Attivare consapevolezza di ruolo, sviluppando le competenze trasversali, Approfondimento metodologico relazionali e manageriali chiave per la Le strategie didattiche utilizzate l’evoluzione del ruolo La didattica, centrata sullo sviluppo della consapevolezza dei partecipanti, ha • Promuovere un atteggiamento proattivo e privilegiato modalità di coinvolgimento mirate alla «messa in gioco» e all’analisi di dinamiche professionali attraverso strumenti volti a favorire un apprendimento protagonista nell’interpretazione del proprio profondo e stimolare evoluzioni significative nella persona quali: attività di analisi e ruolo, come leva per la crescita debrief plenari, auto-casi, role playing, giochi di gruppo, Sketch interattivi, professionale individuale e organizzativa metafore costruite ah hoc 13
Progetto L’efficacia della rete di vendita Un approccio esperienziale per sviluppare le competenze della Rete Settore Finanza, Retail NEED I PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI VALORIZZAZIONE DEL POTENZIALE PERCORSI DI SVILUPPO DIFFUSI Allineare le competenze necessarie agli Sono state individuate le risorse a A fianco di azioni di restructuring operatori di vendita della Rete, per maggiore potenziale, da delle filiali sono state riallineate le l’interpretazione efficace del proprio ruolo potenziare nei processi di competenze e attivato professionale cambiamento organizzativo e di l’empowerment delle risorse a rilancio dei punti vendite contatto col cliente RIQUALIFICAZIONE FORZA CONDIVISIONE E SVILUPPO DI VENDITA RUOLO OBIETTIVI DELL’INTERVENTO Realizzazione di un percorso Attraverso la formazione ai formativo tecnico- Direttori si sono riallineate • Massimizzare e valorizzare tutte le risorse comportamentale di processo in competenze, creato engagement verso la vendita e la soddisfazione del House e in Punto vendita che ha e attivate nuove energie cliente permesso di accompagnare • Comprendere, acquisire e sperimentare all’attività di vendita, risorse strumenti di pronto utilizzo per la gestione storicamente dedicatevi efficace del processo di vendita e della Approfondimento metodologico relazione con il cliente Le strategie didattiche utilizzate • Monitoraggio continuo dei risultati e L'approccio didattico privilegia lo sviluppo di competenze in un’ottica di learning by allineamento delle azioni doing, basandosi su alcune strategie didattiche attive: • … Role Playing, sotto forma di autocasi o esercizi ad hoc Sketch formativi Lavori di gruppo e Case Study Questionari di autovalutazione Uso di video e materiali multimediali 14
Progetto L’eccellenza del Contact e del Call Center Settore Utilities NEED I PRINCIPALI RISULTATI CONSEGUITI Nell’ambito del call center di un’azienda di • Allineamento di tutti gli operatori sulle modalità per prevenire servizi, è emersa la necessità di ridurre la e gestire il conflitto con gli utenti conflittualità interna ed esterna degli • Promozione di azioni di feed-back reciproco per il operatori al fine di aumentare la qualità del consolidamento e la diffusione dei comportamenti abilitanti servizio offerto al cliente OBIETTIVI DELL’INTERVENTO • Condivisione di strategie e buone prassi per riconoscere e prevenire sintomi da stress • Favorire la diffusione di stili relazionali omogenei ed efficaci e migliorare la relazione con il cliente • Accompagnamento dei colleghi nella messa a terra delle • Accompagnare le persone nello sviluppo di buone prassi in logica di tutoring interno consapevolezza del proprio stile • Definizione del processo e delle logiche organizzative per comunicativo in situazioni di conflitto con il sostenere il tutoring e il relativo monitoraggio cliente Approfondimento metodologico • Promuovere il benessere nel contesto di lavoro I passi chiave del percorso Costruzione delle griglie di osservazione con i futuri tutor relazionali • Diffondere una cultura del feed-back come Formazione all’osservazione pianificazione e erogazione dei micro feedback (tramite strumento di miglioramento continuo, griglie di osservazione, role-playing e casi) attraverso il ruolo del "Tutor relazionale" Assunzione di ruolo attraverso assertività e autorevolezza in assenza di cariche formali Condivisione di casi osservati e feed-back dati 15
Attraverso metodologie innovative 16
Metodologia Gamification e Team Virtuali Dinamiche di gioco e nuove tecnologie per l’apprendimento APPROCCIO METODOLOGICO ESEMPI DI APPLICAZIONE La Gamification è un strumento innovativo Possibili elementi di implementazione, che nell’esperienza di SCS hanno che vede l’applicazione di meccaniche, aumentato l’efficacia di questa metodologia, sono: dinamiche ed estetiche proprie del gioco e del game-thinking, ai processi Competizione e Classifiche organizzativi e di apprendimento. Nella L’elemento della sfida, sia individuale che di gruppo, stimola ingaggio e sua versione multiplayer, inoltre, integra attenzione, sostenuti dal feedback sull’andamento della propria dinamiche di tipo sociale – cooperative e squadra, generato da leaderboard e classifiche a punti pubbliche competitive – all’interno di Team Virtuali Riconoscimento sociale dei risultati Le dinamiche di interazione all’interno dei team virtuali (chat, tifo, aiuto), così come l’assegnazione di premi e riconoscimenti organizzativi in funzione dei risultati, agiscono rafforzando identità sociale e lo status Vantaggi riconosciuto all’individuo Ambientazioni coinvolgenti e immersive L’uso di strategie di Gamification e di costituzione di Team Virtuali nei contesti di L’utilizzo di un ambiente grafico dinamico, interattivo e ad elevato formazione, comunicazione e impatto visivo, supporta lo storytelling del gioco, contribuendo a sensibilizzazione ha i vantaggi di: sostenere coinvolgimento e curiosità Rendere le attività maggiormente divertenti e interattive Guarda il video Promuovere engagement nelle persone online! rispetto a temi specifici http://goo.gl/U Facilitare l’apprendimento di contenuti in yp2Bq un ambiente immersivo e coinvolgente 17
Metodologia Team-Board Games Serious game per l’apprendimento di tematiche di compliance ESEMPI DI APPLICAZIONE APPROCCIO METODOLOGICO Il Team-board game è un metodo ALFABETICO formativo innovativo, in forma ludica, che si attualizza attraverso una competizione Un gioco assistito da un programma elettronico che ripercorre tra squadre che si affrontano «in le logiche del più tradizionale Gioco dell’Oca, coinvolgendo i presenza» su temi quali codice etico, 231, partecipanti divisi in squadre, in varie attività (domande, filmati sicurezza sul lavoro, diversity. e “imprevisti” che dovranno essere risolti con competenza, pena un sistema di sanzioni). La conduzione in aula favorisce Il gioco di squadra consente di sfruttare la uno scambio proficuo di notizie e commenti sulla concreta “tensione competitiva” per promuovere il applicazione dei temi trattati, consentendo al facilitatore di confronto, la mediazione e la intervenire sulle criticità. rappresentazione delle differenti conoscenze e percezioni della popolazione coinvolta LA SICUREZZA NON È UN GIOCO Vantaggi Un video gioco interattivo che coniuga tra loro animazione, Il gioco rappresenta un modo dinamico e molto immagini, filmati e tabelle informative per la diffusione della efficace per assicurare un rapido apprendimento di cultura della sicurezza sul lavoro, prendendo spunto da ambiti tematiche normative. Allo stesso tempo, essendo famigliari quali quello stradale e domestico. Il gioco si propone molto strutturato, può essere facilmente veicolato di incrementare e rafforzare quelle convinzioni personali che da formatori interni, garantendo che i messaggi incidono favorevolmente sui comportamenti sicuri dei arrivino a tutti in modo coerente e veloce, lavoratori. consentendo altresì di poter essere riutilizzato per nuove popolazioni. Alfabetico consente un sistema Vincitore del Premio INAIL per le buone pratiche di tracciatura dei dati utile per eventuali controlli sul applicate alla sicurezza sul lavoro livello di apprendimento e partecipazione 18
Metodologia Formazione Blended Nuove modalità di erogazione tra tradizione e innovazione APPROCCIO METODOLOGICO ESEMPI DI APPLICAZIONE La formazione Blended si riferisce ad un mix di ambienti d'apprendimento quali moduli Incontro in presenza per il lancio del progetto formativo e la presentazione e-learning, sessioni online, aule virtuali, degli strumenti didattici (start-up) superando l’aula come metodo esclusivo per la formazione e integrando attività Autoapprendimento attraverso modalità in e-learning (corso Fad, community, mediate dalle tecnologie quali e-learning, lezioni virtuali, ecc.) tutorial e uso di sistemi mobili come Aula di verifica a metà percorso volta a testare il processo di apprendimento e smartphone e tablet le eventuali difficoltà riscontrate Autoapprendimento attraverso modalità in e-learning (Pillole formative community, lezioni virtuali, ecc.) Vantaggi Aula di follow-up per il consolidamento degli apprendimenti effettuati e la Migliorare la qualità dei programmi di chiusura del percorso formativo formazione Formare un maggior numero di collaboratori Autoapprendi Aula di Start- Aula di Superare i vincoli geografici mento e- up verifica Ottimizzare i costi learning Ridurre i tempi di inattività Personalizzare i percorsi Autoapprendi Aula di follow- mento e- up learning 19
Metodologia Development center Azioni di sviluppo per High potential e seconde linee e gestione complessiva della demografia aziendali APPROCCIO METODOLOGICO ESEMPI DI APPLICAZIONE Il Development Center è una metodologia di Formazione in aula Coaching Follow up sviluppo delle competenze basata Development progettazione individuali sull’alternanza di simulazioni di gruppo, center Micro prove individuali e colloqui, che si svolgono in un contesto d’aula Colloqui di feedback Il percorso di Development Center: • promuove consapevolezza dei propri punti di forza e dei propri ambiti di Best practice sharing – Supporto intergenerazionale miglioramento • permette di scambiarsi feedback su La formazione in aula permette di sviluppare conoscenze pratiche sulle come si viene percepiti dagli altri competenze strategiche A seguito del DP possono essere attivati percorsi diversificati in relazione alle I colloqui di feedback e il coaching individuali focalizzano l’intervento sulle evidenze dello stesso e agli obiettivi specifici specificità dei singoli di sviluppo che azienda e collaboratori concordano di attivare Il best practice sharing sviluppa il team building, la condivisione e promuove l’innovazione e può attivare meccanismi di supporto intergenerazionale Vantaggi Forte coinvolgimento, che determina risposte comportamentali aderenti alla propria natura, senza che esse risultino condizionate o artefatte Opportunità di far esprimere istanze nascoste che, diversamente, non emergerebbero 20 Convergenza di obiettivi di apprendimento e di valutazione/auto-valutazione
Metodologia Laboratorio esperienziale Il gruppo come catalizzatore dello sviluppo di competenze manageriali ESEMPI DI APPLICAZIONE APPROCCIO METODOLOGICO Il laboratorio esperienziale si pone come finalità principale la promozione di ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO e il e la ruolo squadra competenze manageriali e competenze Master Manageriale, articolato in tre moduli formativi trasversali attraversando tre tappe, ciascuna IO condotti secondo un approccio attivo di tipo finalizzata a stimolare lo sviluppo di esperienziale (learning by doing) ei consapevolezza e l’acquisizione di risultati competenze: CONTENUTI ILLUSTRATIVI • L’IO, ovvero l’interpretazione del ruolo organizzativo • Vivere il Ruolo nel cambiamento • Rafforzare la squadra • Il ruolo del “Potere” • Agire in maniera efficiente • L’ALTRO, e quindi la promozione della • Creare relazioni che generano fiducia • Agire in maniera pianificata relazione con le persone e la gestione • Far crescere i collaboratori • Agire nell’interfunzionalità della squadra • IL GRUPPO, inteso come integrazione sinergica delle differenze individuali IL PRODOTTO COLLABORATIVO per la realizzazione di obiettivi comuni La conclusione del percorso formativo consiste nella progettazione realizzazione di un prodotto collaborativo anche multimediale, ad esempio l’”edizione 0” di un nuovo Telegiornale Vantaggi La sperimentazione diretta di situazioni, interazioni ed emozioni facilita lo “smascheramento” e la messa in discussione di schemi di pensiero e modelli di comportamento limitanti L’attivazione nella pratica, di un processo collaborativo finalizzato alla realizzazione di un prodotto multimediale. L’esperienza permette di sperimentare collettivamente l’integrazione interfunzionale dei ruoli 21 orientata verso un obiettivo comune, e mettere in azione tutte le competenze apprese durante il percorso
Metodologia Valorizzare le Best Practice Promuovere best practice e il miglioramento organizzativo, partendo dai casi di successo APPROCCIO METODOLOGICO ESEMPI DI APPLICAZIONE La metodologia si propone di promuovere un cambiamento organizzativo, agendo Possibili step attuativi della metodologia sono: contemporaneamente sul livello delle pratiche, delle persone e Identificazione ambiti di lavoro secondo le strategie aziendali di medio periodo dell’organizzazione, perseguendo tre obiettivi specifici: Identificazione dei partecipanti al progetto, strutturazione di gruppi di lavoro e identificazione di figure organizzative di tutorship e sponsorship • Raccogliere, diffondere e capitalizzare a livello organizzativo esperienze di Raccolta e analisi e strutturazione delle Best Practice proposte, con successo già accadute focalizzazione sulle competenze messe in campo, sui fattori abilitanti e ostacolanti e sui risultati raggiunti • Promuovere engagement, attraverso la valorizzazione del contributo Presentazione delle Best Practice all’interno di un Evento Finale, e valutazione individuale e di team, con logiche sia delle vincitrici da parte di una giuria selezionata di esperti (Top Management) cooperative che competitive Diffusione di tutte le Best Practice attraverso la realizzazione di un «ricettario» • In prospettiva strategica, porre le basi rivolto a tutta la popolazione aziendale e creazione di una Community per la per la costituzione di una Community sua implementazione in un’ottica di miglioramento continuo di miglioramento continuo Vantaggi Il processo di condivisione sostiene lo spirito d’iniziativa e il senso d’appartenenza all’azienda oltre i confini del progetto stesso L’output materiale del processo consiste in una raccolta di Best Practice, rappresentate da un complesso di competenze tecniche e competenze trasversali che conducono a performance e risultati eccellenti. Tali Best Practice sono strutturate e mappate in funzione degli ambiti di impatto e capaci di capitalizzare a livello organizzativo, le 22 esperienze d’eccellenza
Metodologia Interventi One-to-one Agire sull’individuo per lo sviluppo Organizzativo Mentor Tutor Coach APPROCCIO METODOLOGICO E’ focalizzato sui Individuo e • Nell'ambito delle metodologie a Individuo Individuo bisogni di… gruppo di riferimento sostegno dello sviluppo delle competenze, risulta determinante L’autorevolezza Professionalità/Co Valori riconosciuti Posizione attivare azioni coerenti a supporto deriva da… mpetenza dello sviluppo personale e professionale favorendo spazi di Gli obiettivi sono Mentee Tutor stesso Coachee crescita centrati sulle specifiche fissati da… esigenze dell’individuo e del contesto Obiettivo Formazione e di lavoro Risultati per i Miglioramento delle specifico di consapevolezza • In questo ambito si collocano soggetti target organizzativa Performance miglioramento performance percorsi di coaching, mentoring e tutoring mirati a favorire lo sviluppo Numerosità del 6 – 7 persone 1 – 2 persone 1 persona di competenze e di consapevolezza target (5 se apprendisti) di ruolo applicabili nel breve-medio Supportare Facilitare percorsi di periodo l’inserimento dei apprendimento • L’esperienza sul campo dimostra che A quale bisogno neo-assunti, dei organizzativo per Sviluppare il per ottenere risultati eccellenti in organizzativo profili che hanno apprendisti e neo potenziale e le subito cambiamenti assunti, persone con competenze termini di sviluppo organizzativo, non rispondono? ruolo, di persone in specifici gap di è più sufficiente lavorare sulla percorsi di carriera competenze formazione di gruppo, ma risulta necessario intervenire in modo Durata della 6 - 8 mesi Fino a 3 anni 2 – 3 mesi mirato sullo sviluppo delle persone relazione 23
Promuovendo lo sviluppo del potenziale.. 24
Le tappe dello sviluppo dei nuovi responsabili L’approccio proposto da SCS è finalizzato a definire un processo di valutazione costruito in modo da fornire input per lo sviluppo delle 1 Valutazione delle competenze 2 Definizione percorsi di sviluppo competenze tecniche e manageriali di ruolo Caratteristiche distintive dell’approccio sono: Valutazione delle competenze • Repertorio integrato tecniche e manageriali (in presenza o Possibilità di analizzare e valutare le con strumenti informatici a supporto Definire azioni volte a promuovere lo competenze tecniche e manageriali e del processo di valutazione) sviluppo professionale in modo rilevare disposizioni di personalità, attraverso: integrato e complessivo, fornendo sia atteggiamenti, fattori motivazionali • Assessment Tecnico gli strumenti che rappresentano l’ soggettivi e orientamenti professionali «equipaggiamento» necessario, sia • Assessment Manageriale indicazioni e suggerimenti utili per • Costruzione di percorsi di sviluppo • Rilevazione di orientare il proprio percorso («la mirati ‒ Orientamenti professionali bussola») Costruzione di percorsi di sviluppo sulle attraverso le Ancore di Carriera, reali esigenze delle persone e possibilità elaborate da E. Schein del MIT di clusterizzare il target in base ai diversi livelli di competenze ed esperienze ‒ Livello di Self-Empowerment acquisite in passato 25
1 La Valutazione delle competenze FASI DELL’ASSESSMENT OUTPUT DI FASE L’Assessment Center è un processo di valutazione multidimensionale delle Risorse, 1 Progettazione Strumenti di Assessment integrato e completamente personalizzabile, ANCORE PROVE DI GRUPPO ORG-EIQ Definizione del repertorio di competenze che permette di analizzare a livello individuale Costruzione del processo valutativo IN BASKET BUSINESS CASE TALENT-Q e aggregato: e selezione degli strumenti di STILE DI APPRENDIMENTO BFA360 DISC misurazione • Competenze trasversali, socio-relazionali BFQ-2 RESILIENZA INTERVIEW SIMUL. e manageriali 2 Erogazione e Valutazione • Competenze tecniche specifiche del Realizzazione delle prove di valutazione, Esiti delle valutazioni individuali / di gruppo / on-line su competenze e business di riferimento Conduzione di colloqui di disposizioni approfondimento su competenze e • Disposizioni di personalità, atteggiamenti orientamenti di carriera e fattori motivazionali soggettivi 3 Analisi e Feedback • Copertura di ruolo, potenziale e Elaborazione di profili individuali Profili / dati complessivi sviluppabilità individuale Analisi dei risultati aggregati e e feedback individuali clusterizzazione Si tratta di uno strumento di supporto Redazione di un report complessivo all’evoluzione organizzativa fondamentale, che Conduzione dei colloqui di feedback fornisce indicazioni preziose per la presa di decisioni a livello organizzativo e 4 Azioni di sviluppo contemporaneamente promuove Individuazione delle aree di Piani di sviluppo consapevolezza individuale rispetto a punti di miglioramento e di carriera forza e aree di miglioramento Prioritizzazione degli interventi di individuali sviluppo Attuazione di piani per il consolidamento delle competenze o il supporto ad 26 atteggiamenti tesi alla crescita individuale
2 Il percorso di sviluppo • L’ «equipaggiamento» comprende Altre azioni l’attuazione di percorsi formativi ritenuti quali fonte di competenze indispensabili Feedback Condivisione per lo specifico ruolo, quali: periodici Best practice ⁻ Competenze manageriali Definizione Affiancamento Il «timoniere» obiettivi sul campo ⁻ Competenze trasversali di processo (es. Project Management, procedure azonedali...) Formazione Formazione Formazione Formazione tecnica manageriale manageriale processi ⁻ Conoscenza di specifici ambiti di ESEMPLIFICATIVO competenza Equipaggiamento • La «bussola» comprende una serie di strumenti di sviluppo quali: ⁻ Supporto nel monitoraggio dei risultati e nell’individuazione di azioni correttive relative alla propria attività quotidiana ⁻ Definizione di ulteriori iniziative per lo AGIRE IL CAMBIAMENTO GESTIRE LA COMPLESSITÀ PROMUOVERE LA sviluppo professionale • Gestione del • Comunicazione efficace SQUADRA cambiamento • Il potere • Leadership e squadra • Il «timoniere» è un Mentor appositamente • Agire • Pianificazione, • Promuovere la ingaggiato e dotato degli strumenti nell’interfunzionalità organizzazione e condivisione necessari per l’interpretazione del ruolo di • Autoefficacia nel governo gestione delle risorse • Problem solving & mentore, che in fase di follow-on della in ambienti dinamici • Time & stress decision making • Gestione gruppi virtuali management • Negoziazione e gestione formazione, presidia gli strumenti • Orientamento agli dei conflitti «bussola» obiettivi • Sviluppare e motivare i 27 • Public speaking collaboratori
Promuovendo lo sviluppo del potenziale.. .. e delle competenze 28
Trend formativi I contenuti formativi proposti da SCS sono in continua evoluzione, in risposta alle sfide di contesto, e vengono disegnati su misura delle strategie ed esigenze degli interlocutori. A seguire alcuni dei nostri attuali trend formativi. LEADERSHIP «Un capo dice: , un leader dice: » (Kelly) Per SCS significa saper motivare, ispirare e guidare la squadra nel cambiamento, assumendo il rischio del proprio ruolo e trasmettendo coraggio nell’agire e impegnandosi nell’esercizio e nel miglioramento continuo dell’intelligenza emotiva FOLLOWERSHIP «Tu sai fare ciò che io non so fare. Io so fare ciò che tu non sai. Insieme possiamo fare grandi cose.» (Madre Teresa) La intendiamo come responsabilizzazione, capacità di dare il proprio contribuito all’organizzazione per il ruolo che si riveste, essere proattivi nel cambiamento, avere identità e cittadinanza organizzativa 29 28
INNOVAZIONE «Anche un viaggio di mille miglia inizia con un solo passo» (Laozi) Concepita come capacità di avere idee che non siano solo nuove e originali, ma che generino valore all’interno dell’organizzazione, di portare contributi che apportino non necessariamente rivoluzioni, ma graduali cambiamenti che crediamo siano alla base del processo evolutivo DIGITAL TRANSFORMATION «Non ho fallito: ho trovato 10000 metodi che non funzionano» (Edison) Offriamo sostegno al cambiamento tecnologico imposto dal contesto attraverso e trasferimento delle competenze interne, accompagniamo l’organizzazione verso un cambiamento culturale che la conduca a maggiore flessibilità, senso di autonomia e responsabilizzazione agli obiettivi 30
CROSS CULTURAL MANAGEMENT «La cultura determina il modo in cui vediamo e interpretiamo la realtù che ci circonda e le nostre espressioni comunicative verbali e non verbali» (Avruch e Black) Sviluppiamo le capacità comunicative di costruire ponti tra culture, non solo nelle relazioni tra singoli, ma anche a livello inter-gruppo, fornendo strumenti per la gestione delle differenze culturali, nella consapevolezza che le distanze culturali vengono nel panorama odierno acuite dall’utilizzo di canali virtuali, alternativi all’interazione vis-a-vis CUSTOMER ORIENTATION «E’ molto più facile essere gentili e rispettosi con clienti e provare a capire le esigenze che hanno prima ancora che le esprimano piuttosto provare a riparare un rapporto con loro che si è già rovinato» (Cuban) La intendiamo come attenzione ai bisogni dei clienti con un approccio di ascolto e consulenziale che miri alla soddisfazione di clienti sia esterni che interni, potenziamo l’interfunzionalità e sviluppiamo la conoscenza del customer journey 31
Ambiti di contenuto ESEMPLIFICATIVO LEADERSHIP CROSS CULTURAL MANAGEMENT • La leadership emotiva La leadership resiliente • Diversity awareness • Motivare e valutare i collaboratori • La gestione di gruppi di lavoro interculturali • Il feedback ai collaboratori • Cross cultural communication • La gestione dei conflitti • La gestione della complessità interculturale • La gestione dell’intergenerazionalità FOLLOWERSHIP CUSTOMER ORIENTATION • Tecniche di ascolto attivo • Conoscere e ottmizzare la Customer Journey • Decision making • Tecniche di telemarketing • La comunicazione interpersonale • Orientamento interfunzionalità e cliente interno • Automotivazione e presidio del ruolo • La comunicazione con il cliente • Gestire tempo e obiettivi • Tecniche di vendita e tecniche di negoziazione • Team building e team leading INNOVAZIONE ALTRI AMBITI.. • Orientamento al cambiamento SCS è in grado di erogare contenuti altamente • Design Thinking specializzati attraverso i propri consulenti che • Tecniche di pensiero laterale lavorano nelle singole aree di mercato e che • Applicare l’innovazione ai processi aziendali collaborano come docenti con Università e Associazioni pubbliche e private DIGITAL TRANSFORMATION • La propensione al digitale • Le competenze 3.0 • Da lavoratori a worksumer • Implementare Social Network nel business 32
Le modalità di erogazione Per SCS non esiste una ricetta pronta per fare formazione: ogni intervento è situato nel contesto di riferimento, si fonda sull’integrazione con il business aziendale, fa leva sugli obiettivi dei partecipanti, si evolve per abilitare sempre nuove risorse nelle persone. Le modalità di realizzazione sono dunque attentamente progettate per ogni intervento. FORMAZIONE IN PRESENZA E LABORATORI SOCIAL LEARNING E GAMIFICATION Funzionali ad attivare riflessioni in gruppi Utili a fare leva sull’apprendimento in anche numerosi di persone, che vengono rete, sostenere la spinta digitale, sollecitate con metodologie strutturate aumentare il senso di appartenenza e la (Dialogo Socratico, Tai Chi, Sei cappelli per proattività. Veicolo di apprendimento e pensare,..) finalizzate a far acquisire nuove di knowledge sharing consapevolezze e cambiare comportamenti INDOOR TRAINING Per creare sinergia e spirito di squadra, particolarmente adeguata TRAINING E DISTANCE LEARNING a supportare il lancio nuove Quando l’organizzazione ha l’esigenza di progettualità, la comunicazione trasferire velocemente su una delle strategie e la coesione nella popolazione ampia comportamenti in visione e negli obiettivi linea con nuove procedure, direttive, normative o sviluppare skills tecniche- specialistiche COACHING/ MENTORING/ TUTORING PER RESPONSABILIZZARE ALL’AUTO-SVILUPPO Quando si vuole promuovere la crescita FACILITAZIONE E SUPPORTO A DISTANZA come impegno del singolo sostenuto Per dare continuità ai percorsi di sviluppo perché la dall’organizzazione e migliorare formazione non rimanga one shot e le persone si l’allineamento ai valori, competenze e sentano affiancate nel processo di apprendimento e comportamenti richiesti crescita e l’organizzazione possa monitorarne i risultati dall’organizzazione 33
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Anna Lisa Balestra Responsabile Area People & Change Management 3357015248 a.balestra@scsconsulting.it Via Toscana 19/A 40069 – Zola Predosa (BO) Tel. +39 051 31 60 311 Fax +39 051 31 60 399 info@scsconsulting.it www.scsconsulting.it
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