SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
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             L’ARCA           cooperativa sociale società cooperativa impresa
sociale

          SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
                    SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
          1) Ente proponente il progetto:
La Cooperativa L’Arca nasce nel marzo 2010 anche se in realtà la sua gestazione
ha preso il via molti anni prima.
Nel 1995 infatti viene creato dalla volontà di collaborazione di tre realtà operanti
ormai da molti anni sul territorio L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia; le tre
realtà hanno gli stessi obiettivi pur condotti con metodologie diverse: Il Guscio,
primo asilo nido privato della regione Friuli Venezia Giulia, attivo dal 1978, La
Casetta che inizia la sua attività sette anni dopo nel 1985 realizzando una continuità
educativa fino ai sei anni con l’apertura di una struttura di nido e materna e il nido
L’Arcobaleno che inizia la sua attività nel 1987 in una struttura priva di spazi
all’aperto, motivo questo per il quale, in seguito alla legge 20/2005, ha dovuto nel
2007 spostare l’attività a Domio in una sede molto più grande dove sono state
realizzate due strutture di nido l’Arcobaleno 1 e l’Arcobaleno 2.
Le due strutture sono accumunate nel progetto I Nidi nel Nido che rivolge i propri
servizi in particolar modo ai dipendenti delle aziende operanti sul territorio
dell’EZIT – Ente Zona Industriale di Trieste. Inizialmente la gestione del progetto I
Nidi nel Nido condotta dal consorzio L’ARCA ha visto una stretta collaborazione
tra le tre realtà.
La Cooperativa L’Arca che ha preso il nome dal Consorzio che per tanti anni ha
promosso le attività dei consorziati riassumendo anche visivamente in un unico logo
le tre esperienze, dal settembre 2010 gestisce l’asilo nido aziendale del Gruppo
Generali I Cuccioli del leone che accoglie 30 bambini ed è subentrata al consorzio
nella gestione della struttura I Nidi nel Nido di Domio (L’Arcobaleno1 e 2) che ha
l’autorizzazione ad accogliere 60 bambini nel l’Arcobaleno 1 e 35 bambini nel
l’Arcobaleno 2.
Nel 2013, in piena crisi, la nuova cooperativa apre il nido L’ARCA a Muggia
presso la scuola dell’infanzia SS. Giovanni e Paolo proponendo una collaborazione
e una formazione comune degli educatori e insegnanti per poter iniziare un progetto
di continuità educativa.
La nuova Cooperativa ha, tra gli altri, come oggetto sociale:“sostenere e sviluppare
il benessere e la crescita dell’individuo, della coppia e della famiglia”.
Fin dagli inizi questo è stato l’obiettivo principale delle tre realtà e sicuramente la
frase alla base del nostro metodo: “Il raggiungimento del benessere psicofisico di
bambini e famiglie attraverso percorsi di sviluppo individuali, adeguati ed
equilibrati”rappresenta degnamente il lavoro svolto in questi lunghi anni in cui la
neonata Cooperativa darà continuità mediante l’impegno delle professionalità
sviluppatesi nelle varie realtà.

     2) Codice di accreditamento:
                                                                                  NZ06328
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           3) Albo e classe di iscrizione:
                                        REGIONALE                                                          4

CARATTERISTICHE PROGETTO
           4) Titolo del progetto:
    Trieste… Ritorno al futuro

           5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Codifica: E 10
Settore: Educazione e promozione culturale
Area d’intervento: Interventi di animazione sul territorio

           6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si
              realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate
              mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari
              del progetto:
         L’area territoriale presa in considerazione per la realizzazione del progetto è Trieste centro e Muggia.
         Da uno studio internazionale effettuato nel 2012 dal Mc Kinsey Global Istitute si ricavano dati molto
         importanti riguardo alla popolazione locale over 65. Una proiezione effettuata in tale studio ci dice
         che a Trieste nel 2025 gli anziani presenti sul territorio saranno il 30%. Teniamo conto che al
         momento della realizzazione della ricerca nella nostra città gli anziani presenti erano il 27% ovvero
         57.482 su un totale di 208.136 come rilevato dai dati dell’ufficio statistica del comune di Trieste.

         La città di Trieste si pone così al primo posto in Europa per numero di presenze di persone che hanno
         superato i 65 anni, seguita poi da Genova e Livorno con il 25% e da Ravenna col 23%.
         Rispetto al lavoro di previsione dell’Ufficio Statistica del Comune di Trieste, possiamo anche
         affermare che gli anziani vivranno sempre più a lungo (presenza anche di alcuni centenari), dato
3

            questo che sembrerebbe positivo ma andando poi a esaminare i dati un po’ più approfonditamente
            vediamo che la maggior parte di queste persone vivono in maniera poco adeguata sotto il profilo
            economico e molto spesso la loro vita segue un percorso alquanto ripetitivo e talvolta ancora
            occupato da incombenze verso i figli e nipoti.

            Vivere a contatto con i propri figli e nipoti è certamente un’esperienza arricchente, gioiosa e
            appagante anche se purtroppo viene talvolta vissuta come scelta obbligata in quanto gli anziani si
            ritrovano a fare i baby-sitter o gli accompagnatori dei nipoti e dove spesso con i propri figli vivono
            momenti fugaci con soltanto passaggi di consegne e pochi attimi di scambio personale giornaliero.
            Il momento atteso come tempo da dedicare finalmente a se stessi e alle cose che piacciono si riduce e
            magari la stanchezza porta poi a vivere quel tempo in solitudine.

            Il presente progetto pone questi anziani quali destinatari delle azioni previste, in particolare le nonne
            e i nonni (di seguito “nonni”) delle SAP: nido aziendale “I cuccioli del leone” di via Rossini e nido
            L’Arca” di Muggia.

            Per poter parlare di numeri credibili, L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia ha condotto un
            sondaggio rilevando i dati in tutte le strutture gestite dalle cooperative aderenti: i nidi “Arcobaleno 1 e
            2” di Domio/Trieste, il nido e la scuola dell’infanzia“La Casetta”, il nido “Il Nuovo Guscio” oltre al
            nido “Le Aiuole”gestito dall’omonima ditta individuale che intende entrare a far parte in futuro del
            consorzio stesso.
            Questi i risultati:
                al nido “I cuccioli del leone” il 63% dei bambini ovvero 19 su 30, vengono presi all’uscita
                 pressoché regolarmente dai nonni e quasi sempre nonne.
                ai nidi “Arcobaleno 1 e 2” il 37,1% dei bambini ovvero 26 su 70, vengono presi all’uscita
                 almeno due volte a settimana dai nonni.
                nella struttura de “La Casetta” 24 nonni nella scuola per l’infanzia, che conta 59 bambini, due/tre
                 volte a settimana si recano a prendere i loro nipoti, ovvero il 40,6% mentre al nido sono il 51,7%
                 e cioè 15 su 29.
                nel nido “L’Arca” di Muggia 3 bambini su 11 vengono presi all’uscita dai nonni con una
                 percentuale quindi del 27,2.
                al “Il Nuovo Guscio” 9 nonni al pomeriggio vengono a prendere i loro nipoti su 32 bambini con
                 una percentuale del 28,1.
                al nido “Le Aiuole” il 20% dei bambini ovvero 4 su 20, vengono presi all’uscita pressoché
                 regolarmente dai nonni.

            Si può pertanto affermare che per quanto riguarda i bambini dai 3 mesi ai 3 anni, su una popolazione
            di 178 famiglie, 76 usufruiscono con una certa frequenza (almeno 2 o 3 volte a settimana) dell’aiuto
            concreto dei nonni per trascorrere il pomeriggio in compagnia raggiungendo una percentuale di circa
            il 42,7 e, per quanto riguarda i bambini dai 3 ai 6 anni, la percentuale è del 40,6%.

            Per concludere,dal sondaggio risulta che il 42,2% ovvero 100 nonni su 237, nella fascia 0/6 anni, si
            occupano pressoché regolarmente dei propri nipoti.

              7) Obiettivi del progetto:

- Finalità/scopo del progetto
Riuscire a far comprendere agli anziani l’importanza di avere del tempo da poter dedicare a se stessi
per migliorare poi la qualità dei momenti da trascorrere con i propri figli.

-Obiettivi specifici del progetto
 Servizio :                                                         SAP 118682 e 118687
 Bisogno/criticita’/potenzialita’        di   Obiettivo specifico   Risultato atteso      Indicatore   di
 miglioramento                                                                            risultato
 (indicato      alla     voce       6)   –
4

 beneficiari/destinatari/territorio
                                               Obiettivo 1
 Gli anziani vivono sempre più a lungo ma la   Si intende dare la       In momenti di confronto      -7 incontri a tema tra
 maggior parte di essi vive in maniera poco    possibilità       agli   “i    nonni”   potranno      adulti gestiti da un
 adeguata sotto il profilo economico e         anziani             di   condividere       gioie,     professionista
 spesso la loro vita segue un percorso         condividere le loro      inquietudini, dubbi e        -gestione di      uno
 alquanto ripetitivo e talvolta ancora         impressioni e i loro     soprattutto emozioni e       spazio sul blog della
 occupato da incombenze verso i figli e i      pensieri rispetto alle   esperienze                   cooperativa
 nipoti.                                       esperienze fatte

                                               Obiettivo 2
                                               Portare le persone
                                               anziane “nonni” a        Portare il gruppo di         -7 incontri al nido con
                                               maturare           la    anziani coinvolti nel        i bambini
                                               comprensione reale       progetto                al   -drammatizzazione di
                                               del proprio ruolo        raggiungimento       della   una storia creata dai
                                               attraverso        un     consapevolezza         del   nonni per i bambini e
                                               percorso e dare agli     proprio ruolo tale da        i genitori con il
                                               stessi la possibilità    porsi verso se stessi e la   supporto di educatori
                                               di diffonderne i         generazione dei propri
                                               risultati                figli e dei nipoti in una
                                                                        posizione di fiducia e
                                                                        speranza

- Obiettivi generali per il volontario in servizio civile
L’Arca coop. soc. coop. soc. impresa sociale nelle due sue sedi SAP 118682 e 118687, con la sua
proposta di servizio civile, persegue, nei confronti dei giovani che intendono partecipare, gli obiettivi
che qui di seguito sono descritti:
 offrire al giovane in servizio civile un’esperienza formativa valida umanamente e qualificante
     professionalmente.
Ossia, un’esperienza significativa di conoscenza, sperimentazione, scambio, educazione e formazione
ai valori della solidarietà, della nonviolenza, della promozione umana e integrazione sociale, della
cultura del lavoro, coniugati con le esigenze di organizzazione dei fattori produttivi tipici
dell’impresa cooperativa sociale.
 essere al servizio della comunità e del territorio.
Il giovane in servizio civile, attraverso il progetto, imparerà a mettersi al servizio della comunità
locale nel suo complesso per garantire un concreto lavoro per il miglioramento dei fattori di contesto
e realizzare un continuo lavoro di “manutenzione” delle relazioni con il territorio ed i suoi diversi
attori
 vivere un’esperienza all’interno dell’impresa sociale.
Trattandosi di realtà che coniugano gli aspetti e le motivazioni sociali e solidaristiche all’esperienza
concreta, il giovane avrà modo di acquisire specifiche conoscenze e competenze in alcuni ambiti
professionali.
 testimoniare attraverso l’azione quotidiana i valori della l. 64/2001.
Il giovane avrà modo di acquisire, da un lato, la proposta di approfondimento della cultura della pace,
della nonviolenza e della solidarietà e, dall’altro, vivrà l’esperienza concreta che gli mostrerà come
tali valori si possano declinare operativamente nella quotidianità della vita di ciascuno, pertanto,
vivrà anche un’esperienza utile e coinvolgente con cui è doveroso per il giovane confrontarsi in vista
di intraprendere le proprie scelte di vita future. Infine, il giovane avrà modo di sperimentare
l’impegno per la difesa della patria con mezzi non armati e non violenti in termini di:
           o gestione positiva del conflitto
           o riduzione o superamento della violenza
           o acquisizione o riconoscimento dei diritti
In sintesi, l’esperienza di servizio civile, può essere definita, per i giovani una esperienza di
educazione alla cittadinanza attiva e solidale, dove il servizio offerto costituisce una crescita per tutti
gli attori coinvolti

- Obiettivi specifici verso il volontario in servizio civile
I volontari inseriti nelle SAP avranno la possibilità:
      di conoscere e confrontarsi con le difficoltà e i problemi concreti che riguardano il ruolo
         degli anziani/nonni nel rapporto con i loro figli e nipoti;
      di sviluppare capacità di ascolto ;
      di instaurare l’abitudine ad osservare in generale, a saper cogliere le piccole sfumature al
         fine di acquisire quella flessibilità di valutazione e di intervento e quella capacità di
         rispondere in modo differenziato nelle varie situazioni;
5

         di riconoscere e sperimentare perciò il ruolo attivo ed importante che le agenzie educative
          per la prima infanzia devono avere anche in relazione al supporto della cura delle relazioni
          all’interno della famiglia allargata;
      di comprendere l’importanza della drammatizzazione come mezzo di riflessione/cura delle
          relazioni.
Tali conoscenze favoriranno nei volontari la crescita ad una mentalità aperta e consapevole della
grande responsabilità sociale che hanno oggi le agenzie educative per la prima infanzia.
Nei primi tre mesi di servizio i volontari consolideranno le loro conoscenze sia tramite la formazione
generale, sia tramite la formazione specifica e sia tramite l’esperienza lavorativa svolta nelle SAP che
continuerà per tutto l’anno di servizio.
Dal terzo mese i volontari collaboreranno con lo psicologo e i coordinatori nell’organizzazione degli
incontri con “i nonni” (Attività 1.1.3) aiutandoli nella raccolta del materiale(Azioni 1.1.4 e 2.1.5) che
in parte verrà inserito sul blog e sul sito della cooperativa (Attività 1.2.1) Inoltre ancora dal terzo
mese seguiranno la formazione organizzata per gli educatori delle SAP sul tema del progetto(Attività
2.1.1) al fine di poter collaborare con gli educatori agli incontri con gli anziani (Azione 1.1.3) e tra
anziani e bambini (Azione 2.1.4) in maniera professionale. Negli ultimi due mesi supporteranno gli
operatori amministrativi del consorzio L’ARCA nell’organizzazione e realizzazione dello spettacolo
che “i nonni” avranno ideato e nella promozione e divulgazione dei risultati del progetto (Azione
2.2).

             8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo
                puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle
                dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di
                vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
- Introduzione
Da attività sporadiche svoltesi nelle strutture educative della cooperativa L’ARCA, rivolte ai nonni dei bimbi che le
frequentano, si è potuto notare l’interesse degli anziani/nonni a parteciparvi attivamente impegnandosi in prima
persona nel mettere in discussione il loro ruolo, descrivendo sia le positività sia le difficoltà che sorgono all’interno
della relazione genitori e figli alla nascita dei nipoti.
Da queste esperienze è nata l’idea del progetto che implementando le attività anche con l’aiuto dei volontari in
servizio civile, vuole portare “i nonni” a vivere e condividere esperienze con persone diverse che tra loro hanno in
comune la generazione e il ruolo.
Gli anziani che diventano nonni oggi, spesso, vivono ancora nel mondo del lavoro, sono aggiornati, tecnologici,
sportivi, non ancora disposti a mettersi da parte ma desiderosi comunque di supportare i figli nel loro nuovo ruolo
di genitori. Nello stesso tempo però iniziano ad avere la consapevolezza che il tempo sta passando, i figli sono
diventati adulti, il loro corpo sta cambiando, il loro nuovo ruolo li porta talvolta ad identificarsi con i loro nonni.
Nel progetto che viene presentato vengono proposti momenti di confronto dove gli anziani potranno condividere
gioie, inquietudini, dubbi e soprattutto emozioni ed esperienze per maturare, in questa complessa situazione
emozionale, una equilibrata consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la generazione dei
propri figli e dei nipoti come riferimento sicuro di fiducia e speranza.
Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti Azioni:

    -    Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista per esternare esperienze, dubbi, emozioni….
    -    Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa per condividere le esperienze
    -    Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo
    -    Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di
         educatori come risultato dell’esperienza
    -    Promozione e divulgazione dei risultati del progetto per un’eventuale sua diffusione

- Azioni-attività-tempi di realizzazione
 SERVIZIO:
  SAP 118682     e 118687                                              Obiettivo Specifico 1
                                                                       Dare la possibilità agli anziani di
                                                                       condividere le loro impressioni e i loro
                                                                       pensieri rispetto alle esperienze fatte

 AZIONE 1.1 Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista
6

 Attività:
 1.1.1 Individuazione, all’interno delle strutture, del gruppo di anziani      Mese 1°
 che parteciperà al percorso
 1.1.2 Individuazione con i nonni dei temi da trattare in seguito              Mesi 1°- 2°
 1.1.3 7 incontri a tema tra anziani gestiti da un professionista              Mese 3°-6°
 1.1.4 Verbalizzazione degli incontri                                          Mese 3°-6°

 AZIONE 1.2 Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della
 cooperativa

 Attività:
 1.2.1Supportare un partecipante nel lavoro di inserimento notizie sul         Mese 3° - 12°
      blog e nel sito della cooperativa

 SAP 118682 e 118687                                                           Obiettivo Specifico 2
                                                                               Portare le persone anziane “nonni” a
                                                                               maturare la comprensione reale del
                                                                               proprio ruolo attraverso un percorso e
                                                                               dare agli stessi la possibilità di
                                                                               diffonderne i risultati

 AZIONE 2.1 Incontri per maturare la consapevolezza del proprio
 ruolo

 Attività:
 2.1.1 Formazione degli educatori sul tema                                     Mese 3°- 6°
 2.1.2 Formazione degli anziani sul tema                                       Mese 3°- 6°
 2.1.3 Riunioni degli educatori per la preparazione degli incontri             Mese 6°
 2.1.4 7 incontri al nido con i bambini                                        Mese 7° - 10°
 2.1.5 Verbalizzazione degli incontri                                          Mese 7° - 10°

 AZIONE 2.2 Drammatizzazione di una storia creata dai
 nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori
 Attività:
 2.2.1. Ideazione della storia e preparazione scenografia                      Mese 9° - 10°
 2.2.2 Studio testo e prove spettacolo da parte dei nonni/attori               Mese 10° - 12°
 2.2.3 Preparazione scenari e costumi                                          Mese 11°
 2.2.4 Realizzazione dello spettacolo                                          Mese 12°
 AZIONE 2.3 Promozione e divulgazione dei risultati del progetto

 Attività
 2.3.1 Raccolta verbali e eventuali trascrizione di registrazioni e            Mese 10°-11°
  scelta tra il materiale raccolto degli argomenti trattati più interessanti
 2.3.2 Preparazione e stampa report riepilogativo del progetto                 Mese 11°

- Ruolo dei partner nelle varie Azioni
Per poter realizzare il progetto RITORNO AL FUTURO che intende potenziare il sostegno agli anziani/nonni che
accetteranno di partecipare alle attività proposte nelle due SAP (COD. 118682 e 118687), la cooperativa sociale
L’ARCA, che dal 2010 gestisce strutture per l’infanzia, verrà coadiuvata dai seguenti enti:
L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia verrà coinvolta nelle attività: 1.1.1, 1.1.3, 1.1.4, 1.2.1, 2.1.1, 2.1.3,
2.1.4, 2.1.5, 2.3.1 e 2.3.2; supporterà perciò, con la sua segreteria, la cooperativa nell’organizzazione degli incontri
a tema individuando all’interno delle strutture i nonni intenzionati a parteciparvi, offrirà l’attrezzatura tecnologica
per l’inserimento dei dati nel blog e nel sito della cooperativa, supportati dai volontari seguirà le verbalizzazioni
degli incontri, coordinerà il lavoro di raccolta materiale per la produzione di un report riepilogativo del progetto, si
occuperà dell’organizzazione dello spettacolo finale e manterrà i contatti tra gli enti che collaboreranno al progetto.
Inoltre curerà l’aspetto logistico, amministrativo e di gestione del servizio mensa provvedendo alla preparazione e
alla distribuzione nelle SAP di tutti i pasti per operatori e utenti, curerà l’aspetto amministrativo e burocratico del
progetto in essere, si occuperà dei rapporti di relazioni esterne con gli enti pubblici e privati coinvolti.
Il CSMH Centro Studi Marta Harris verrà coinvolto come risorsa formativa e di supervisione per psicologi
iscritti all’Albo, svolgenti attività di tutoraggio e di formazione per gli educatori e i volontari del servizio civile che
parteciperanno al progetto (Attività 2.1.1). Tema della formazione: (Azione 2.1) Portare il gruppo di anziani
coinvolti nel progetto al raggiungimento della consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la
7

generazione dei propri figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e speranza (prevista e descritta alla voce 8.1
della Scheda progettuale)
La TRANSALPINA Libreria Internazionale Editrice di Storti dott. Elena che offrirà a gratuitamente la
consultazione di testi e pubblicazioni di supporto all’Azione 2.2 Drammatizzazione di una storia creata dai nonni
per i bambini e i genitori con il supporto di educatori.

- Azioni a latere
Fase dell’accoglienza .
Ai volontari, prima dell’inserimento in servizio, verrà proposta una visita alla SAP al fine di far conoscere la
struttura presso la quale svolgeranno il servizio e gli operatori con i quali lavoreranno.
Saranno accompagnati dal responsabile di progetto che illustrerà loro le finalità, gli obiettivi e le attività che
saranno chiamati a svolgere.
Il giorno dell’avvio del servizio verrà organizzato un incontro nel quale saranno consegnati ai volontari una serie di
materiali informativi sulla SAP presso la quale opereranno.
Per la descrizione delle attività della Formazione generale e specifica si rinvia rispettivamente alle voci: 29/34 e
35/41.
Per la descrizione delle attività di Monitoraggio si rinvia alle voci 21) e 42).
Per le attività di Promozione e sensibilizzazione del Servizio civile si rinvia alla voce 17).

    -     Svolgimento bilancio di competenze l’ultimo mese di servizio
                                                           Mesi ‘11/’12
 Azioni                              1°    2°    3°   4°   5°   6°   7°   8°    9°    10°   11°   12°

 Avvio ed accoglienza volontari
 Formazione generale (voci
 29/34)
 Formazione specifica (voci
 35/41)
 Attività di promozione e
 sensibilizzazione del Servizio
 Civile (voce 17)
 Obiettivo 1 (hp temporale di
 raggiungimento)
 Azione 1.1
      Attività 1.1.1
      Attività 1.1.2
      Attività 1.1.3
      Attività 1.1.4
 Azione 1.2
      Attività 1.2.1
 Obiettivo 2 (hp temporale di
 raggiungimento)
 Azione 2.1
      Attività 2.1.1
      Attività 2.1.2
      Attività 2.1.3
      Attività 2.1.4
      Attività 2.1.5
 Azione 2.2
      Attività 2.2.1
      Attività 2.2.2
      Attività 2.2.3
      Attività 2.2.4
 Azione 2.3
      Attività 2.3.1
      Attività 2.3.2
 Monitoraggio interno (voce
 20)
 Monitoraggio        formazione
 (voce 42)
8

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Per la realizzazione del presente progetto sono coinvolte complessivamente 14 persone con diversi ruoli e gradi di
responsabilità per la conduzione delle varie azioni indicate alla voce 8.1.
Nel presente progetto sono impegnati 9 educatrici per gli incontri dei nonni con i bambini al nido, 2 coordinatrici
che aiuteranno gli anziani nella scelta dei temi da trattare negli incontri con lo psicologo, come supporto nella
formazione di educatori e anziani, per la preparazione degli incontri nonni/bambini e come supporto nella scelta dei
materiali per il report finale, 1 psicologo esterno per gli incontri a tema e per la formazione di educatori e
anziani/nonni e 2 amministrativi esterni.
Nello specifico, con riferimento alle attività da svolgere, in funzione delle professionalità e del ruolo ricoperto da
ciascuno, la situazione può essere descritta come segue:
9

 SAP Cod.         Obiettivo     Azione -     Numero   Professionalita’      Ruolo specifico da svolgere (in relazione ad
 Helios           specifico     Attivita’                                              attivita’ e obbiettivi)

 SAP 118682       Obiettivo     Azione 1.1
 SAP 118687       Specifico 1
                                Attività     10       1 amministrativo     Segreteria
                                1.1.1                 9 educatrici         Conoscenza diretta delle famiglie

                                Attività      2       2 coordinatrici      Conoscenza delle famiglie e figure         di
                                1.1.2                                      collegamento tra anziani e psicologo

                                Attività      4       1 psicologo          Attività psicologica
                                1.1..3                2 coordinatrici      Collegamento tra anziani e psicologo
                                                      1 amministrativo     Supporto alla Verbalizzazione

                                Attività      1       1amministraivo       Segreteria
                                1.1.4

                                Azione 1.2

                                Attività      1       1amministraivo       Esperto in informatica
                                1.2.1

                  Obiettivo     Azione 2.1
                  Specifico 2
                                Attività      3       1 psicologo          Formatore
                                2.1.1                 2 coordinatrici      Progettiste

                                Attività
                                2.1..2        3       1 psicologo          Formatore
                                                      2 coordinatrici      Progettiste
                                Attività
                                2.1..3        2       2 coordinatrici      Progettiste

                                Attività      9       9 educatrici         Attività educativa
                                2.1.4

                                Attività
                                2.1..5        1       1 amministrativo     Segreteria.

                                Azione 2.2

                                Attività
                                2.2.1         3       1 amministrativo     Segreteria organizzativa
                                                      2 coordinatrici      Progettiste e conoscenza temi trattati
                                Attività
                                2.2.2         2       2 coordinatrici      Progettiste e conoscenza temi trattati

                                Attività
                                2.2..3        1       1 amministrativo     Segreteria organizzativa

                                Attività
                                2.2.4         1       1 amministrativo     Segreteria organizzativa

                                Azione 2.3

                                Attività      3       1 amministrativo     Segreteria
                                2.3.1                 2 coordinatrici      Progettisti

                                Attività      1       1 amministrativo     Segreteria
                                2.3..2

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
- Fase dell’accoglienza
Nei primi giorni i volontari saranno inseriti nei nidi, sedi delle SAP, per prendere confidenza con l’ambiente,
cogliere i ritmi, le regole, la quotidianità del nido in cui operano, nella maniera più discreta possibile. L’OLP e il
responsabile della Sap illustreranno loro i contenuti del progetto e l’organizzazione del servizio.
10

- Ruolo e compiti assegnati ai volontari in servizio civile nel presente progetto
La prima fase del servizio (primi 3 mesi) verrà dedicata alla formazione dei volontari e all’inserimento degli stessi
all’interno del nido gestito dalle Sap e all’osservazione, al fine di acquisire quelle competenze di base necessarie
allo svolgimento del progetto. Nei primi tre mesi oltre a seguire la formazione teorica generale e specifica, il primo
compito infatti sarà quello di osservare attentamente adulti, bambini e se stessi nelle diverse situazioni per poter poi
riportare le osservazioni per iscritto. Questa modalità viene proposta affinché i volontari possano fare un lavoro
propedeutico che li aiuti pian piano a capire le dinamiche e le problematiche dei periodi di sviluppo dei minori e di
relazione tra adulti e bambini. Di seguito verranno anche coinvolti nel progetto Ritorno al futuro
Si riporta nel dettaglio i compiti assegnati ai volontari in servizio civile nel presente progetto:
 OBIETTIVO SPEC. 1                                  Azione 1.1: Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista
                                                    Azione 1.2: Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della
                                                    cooperativa
 I volontari si occuperanno di:
 - Collaborare con lo psicologo e le coordinatrici nell’organizzazione degli incontri con i nonni
 - Partecipare agli incontri a tema
 - Collaborare nella verbalizzazione degli incontri
 - Coadiuvare l’incaricato nell’inserimento dei materiali nel blog e nel sito della cooperativa
 OBIETTIVO SPEC. 2.                                   Azione 2.1: Incontri per maturare la consapevolezza del proprio
                                                      ruolo
                                                    Azione 2.2: Drammatizzazione di una storia creata dai nonni
                                                    per i bambini e i genitori con il supporto di educatori
                                                    Azione 2.3: Promozione e divulgazione dei risultati del progetto
 I volontari si occuperanno di:
 - Seguiranno la formazione sul tema del progetto
 - Partecipare alle riunioni per la preparazione degli incontri nonni/bambini
 - Collaboreranno con gli educatori agli incontri nonni/bambini
 - Collaborare nella verbalizzazione degli incontri
 - Coadiuveranno gli anziani in tutte le fasi della realizzazione dello spettacolo
 - Supporteranno l’amministrativo e gli anziani nelle fasi della promozione e divulgazione del progetto.

Modalità d’impiego
Premessa generale. a conclusione della descrizione dei vari compiti dei volontari all’interno del progetto specifico,
si specifica che, con riferimento alla modalità di svolgimento dei progetti di servizio civile, la filosofia di fondo
alla base dello stesso e comune a tutto il territorio nazionale:
Attraverso il progetto il gruppo di volontari in servizio civile, supportato e coordinato da figure professionali,
diviene parte integrante, previa informazione e formazione specifica, dell’équipe che realizza gli interventi previsti
da progetto. I volontari affiancano sempre le figure professionali nelle attività previste dal piano di attuazione e,
allo stesso tempo, gestiscono spazi di autonomia attraverso lo sviluppo dell’analisi, della capacità propositiva,
organizzativa e gestionale di alcune attività (es. attività di tempo libero, costruzione reti territoriali) partecipando, in
linea di massima, attivamente alle iniziative nei gruppi di volontariato esistenti nel territorio o all’interno dei propri
centri di assegnazione in generale, nel corso di realizzazione delle attività previste dal progetto si alterneranno
momenti di incontro, formazione, programmazione e verifica delle attività.

Informazioni specifiche.
Ai volontari che verranno impiegati nel progetto verrà assegnato un orario di base che tuttavia potrà subire delle
variazioni in base alle necessità del progetto
     - presenza in sede da lunedì a venerdì
     - alternativa venerdì libero e sabato lavorativo
     - orario dalle 8.30 alle 14.30 o dalle 11.30 alle 17.30
     - alternativa orario in caso di incontro serale dalle 14.00 alle 20.00
Nelle giornate in cui i volontari opereranno all’interno della Sap sarà è prevista la fruizione dei pasti con i minori
accolti negli asili nido come momento fondamentale attraverso il quale la relazione educativa e il rapporto con il
minore può assumere un valore di condivisione e partecipazione maggiormente significativa .

            9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
                                                                                                                  4
11

                                                                             Volontari da impiegare nel progetto
                                                              Codice        N. totale N. posti N. posti N. posti
     N.   Denominazione Sede di attuazione del progetto identificativo sede volontari con VA no VA solo V
        1             L'ARCA COOP 1                          118682                                         2
        2             L'ARCA COOP 2                          118687                                         2

     10)          Numero posti con vitto e alloggio:                                                                    0

     11)          Numero posti senza vitto e alloggio:                                                                 0

     12)          Numero posti con solo vitto:                                                                         4
E’ prevista la fruizione dei pasti con i minori accolti negli asili nido come momento fondamentale attraverso il quale la
relazione educativa e il rapporto con il minore può assumere un valore di condivisione e partecipazione maggiormente
significativa (sempre in funzione della formazione finalizzata all’approfondimento di argomenti da trattare negli incontri per
genitori)

     13)          Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30

     14)          Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :                                 5

             15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Si richiede ai volontari una flessibilità d’orario per specifici momenti di formazione che verranno
segnalati per tempo e per la realizzazione dello spettacolo che potrebbe prevedere un impegno serale.
12

     CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

           16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
     Allegato VOCE 16)

                                                                                                                                 Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
                                                                             Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
           Sede di                                                                                                                              Accreditato
                                                         Cod.      N. vol.
N.     attuazione del   Comune         Indirizzo
                                                      ident. sede per sede
          progetto                                                           Cognome e     Data di                           Cognome e    Data di
                                                                                                               C.F.                                             C.F.
                                                                               nome        nascita                             nome       nascita
13

            17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile
                nazionale:
L’attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale de L’ARCA Cooperativa
Sociale Società Cooperativa Impresa Sociale si inserisce nel filone comunicativo più vasto che
promuove i valori della cooperazione, della solidarietà, della pace e del Servizio civile quale
strumento di attuazione degli stessi.
La specifica attività di promozione e sensibilizzazione, nella pratica, si articola secondo un piano di
comunicazione articolato su più livelli (sia territoriali che temporali) che qui di seguito verranno
descritti:

La Cooperativa L’Arca svolgerà una più specifica apposita attività di comunicazione ed informazione
per oltre 21 ore complessive per promuovere e sensibilizzare la comunità territoriale dei Comuni di
Trieste e Muggia, oggetto del progetto attraverso la predisposizione di uno specifico Piano di
Comunicazione.
Infatti, il Piano di Comunicazione è rivolto come target principale ai giovani dai 16 ai 28 anni e come
target secondario alla comunità locale dei Comuni di Trieste e Muggia in cui il progetto si attua.
Si riportano in sintesi alcune delle azioni previste dal Piano di Comunicazione:

        n. 1 convegno regionale (5 ore complessive)
        Iniziative di conferenze o coordinamenti regionali
        1 incontri provinciale (5 ore complessive)
        1 open day a livello comunale (8 ore complessive)
        1 incontro comunale con il Comune di Trieste, coinvolto nel progetto per un totale di 2 ore
        1 incontro comunale con il Comune di Muggia, coinvolto nel progetto per un totale di 2 ore
        Affissione manifesti e distribuzione depliant informativi
        Stand presso eventi con target giovanile e fiere
         3 inserzioni pubblicitarie su testate giornalistiche a copertura locale

            18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si rinvia al Sistema di Reclutamento e Selezione accreditato dall’UNSC

            19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento
                (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il
                servizio):
SI                         Confcooperative – NZ01170

            20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle
                attività del progetto:
Si rinvia al Sistema di Monitoraggio e valutazione accreditato dall’UNSC

            21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento
                (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il
                servizio):
SI                         Confcooperative – NZ01170

            22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto
                oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Affinchè l’esperienza possa essere un fondamentale ma anche fruttuoso apprendimento per i
volontari impiegati vengono richiesti preferibilmente i titoli di studio previsti dalla legge 20 per
operare in questo ambito:
14

diploma di maturità istituto magistrale o liceo psicopedagogico o dirigente di comunità, diploma di
laurea in pedagogia o in psicologia o in scienze dell’educazione o in scienze della formazione
primaria, anche di durata triennale, o il diploma di laurea in filosofia con superamento di almeno sei
esami relativi a tre discipline psicologiche o pedagogiche.
Conoscenza dell’uso del computer
Requisiti aggiuntivi
Uso di ulteriori strumenti tecnologici

                 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla
                     realizzazione del progetto:
FORMAZIONE SPECIFICA
                                                                                               Importo
Segreteria attrezzata                                                                             500.00
Aula/e adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna/e, , n. 1 videoproiettore/i,
n. 3 computer                                                                                   3.800.00

Compenso dei docenti impegnati (n. 72H x Euro 40 costo medio)                                   2.880,00
Compenso del tutor impegnato durante la form. spec. (n. 72 h. x Euro 25)                        1.800,00
Costo complessivo delle dispense                                                                  200.00
Costo totale della cancelleria per la formazione spec.                                            100.00
PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO
Spazi pubblicitari su mass media a diffusione locale e nazionale                                1.000.00
Sito internet                                                                                     500,00
Affitto sale conferenze                                                                           800.00
Stampa materiale informativo                                                                      400.00
Affissione e distribuzione materiale informativo                                                  300.00
Allestimento stand informativo                                                                    500.00
Predisposizione, stampa e distribuzione report (Attività 2.3.2)                                   500,00
Affitto sala teatro per spettacolo (Azione 2.2)                                                   800.00
Stampa materiale informativo e inviti                                                           1.500.00
RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO
n. 1 automezzi                                                                                  1.000,00
n. 1linea telefonica fissa                                                                        750.00
n. 3 Cellulari                                                                                    500,00
n. 3 Computer                                                                                     900,00
n. 1 fotocopiatrice/stampante/fax                                                                 500,00
n. 1 videoproiettore                                                                              600.00
n. 1 lavagna fogli mobili                                                                         200.00
N. 2 impianti stereo per ascolto musica                                                           200,00
N. 1 cucina attrezzata                                                                          1.700,00
N. 2 tavoli per riunioni                                                                          800,00
N. 45 sedie                                                                                     1.000,00
N. 1 armadi archivio                                                                              150,00
N.2 scrivanie ufficio                                                                             400,00
N.2 sedie ufficio                                                                                 200,00
Biglietti autobus                                                                                 500.00
Materiale didattico/giochi                                                                      2.500,00
Materiale di consumo vario e cancelleria                                                        1.000,00
Segreteria attrezzata                                                                             500.00
Aula/e adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna/e, , n. 1 videoproiettore/i,
, n. 3 computer (azioni 1.1 e 2.1)                                                              3.800.00
15

Compenso psicologo (Attività 1.1.3, 2.1.1 e 2.1.2)                                                           4.800.00

TOTALE                                                                                                     39.580,00

             24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
 Coopromotore                Tipologia               Attività (rispetto alla voce 8.1)
 L’ARCA Consorzio            no profit               - supporterà con la sua segreteria, la
 Servizi per l’Infanzia                                  cooperativa nell’organizzazione degli incontri
 C.F.00887820322                                         a tema individuando all’interno delle strutture
                                                         i nonni intenzionati a parteciparvi (Attività
                                                         1.1.1.),
                                                     - offrirà        l’attrezzatura      tecnologica       per
                                                         l’inserimento dei dati nel blog e nel sito della
                                                         cooperativa (Attività 1.2.1),
                                                     - seguirà le verbalizzazioni degli incontri,
                                                         coordinerà il lavoro di raccolta materiale per
                                                         la produzione di un report riepilogativo del
                                                         progetto (Attività 1.1.4, 2.1.5, 2.3.1. e 2.3.2),
                                                     - si       occuperà       dell’organizzazione         dello
                                                         spettacolo finale (Attività 2.2.4) e manterrà i
                                                         contatti tra gli enti che collaboreranno al
                                                         progetto,
                                                     - curerà l’aspetto logistico, amministrativo e di
                                                         gestione del servizio mensa provvedendo alla
                                                         preparazione e alla distribuzione nelle SAP di
                                                         tutti i pasti per operatori e utenti,
                                                     - curerà l’aspetto amministrativo e burocratico
                                                         del progetto in essere,
                                                     - si occuperà dei rapporti di relazioni esterne
                                                         con gli enti pubblici e privati coinvolti.

 CSMH Centro Studi           Scuola                  - viene coinvolto come risorsa formativa e di
 Marta Harris                Quadriennale di         supervisione per psicologi iscritti all’Albo,
 C.F. 94043290488            Psicoterapia            svolgenti attività di tutoraggio e di formazione per
 P.I. 04694590482            Psicoanalitica          gli educatori e i volontari del servizio civile che
                             (Ricon. Minist.         parteciperanno al progetto (Attività 2.1.1). Tema
                             Con decreto n.          della formazione: (Azione 2.1) Portare il gruppo di
                             94°7113)                anziani coinvolti nel progetto al raggiungimento
                                                     della consapevolezza del proprio ruolo tale da
                                                     porsi verso se stessi e la generazione dei propri
                                                     figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e
                                                     speranza (prevista e descritta alla voce 8.1 della
                                                     Scheda progettuale)

 TRANSALPINA                 profit                  - offrirà a gratuitamente la consultazione di testi e
 Libreria                                            pubblicazioni di supporto alla (Azione 2.2)
 Internazionale                                      drammatizzazione di una storia creata dai nonni
 Editrice                                            per i bambini e i genitori con il supporto di
 C.F.                                                educatori.
 STRLNE59S58L483L

             25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

 Obiettivo 1 Dare la possibilità agli            AZIONE 1.1          Incontri a tema tra adulti gestiti da un
 anziani di condividere le loro                  professionista
 impressioni e i loro pensieri rispetto alle
16

esperienze fatte

Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le
seguenti:
RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI
 n. 1 aula didattica attrezzata
 n. 2 computer
 n. 1 videoproiettore

ATTREZZATURE DIDATTICHE ED EDUCATIVE;
 n. 1 Impianti stereo per ascolto musica
 Materiale didattico e giochi

RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO
 n.1computer
 sito internet
 n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice
 n. 1 segreteria organizzativa attrezzata
 n.1 stand informativo
 n. 1 sala conferenze
 materiale di cancelleria e di consumo vario

RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE
 n. 1 automezzo
 n. 3 cellulari
 n. 3 computer
 n. 1 fotocopiatrici-stampanti-fax
 n. 1 cucina attrezzata
 n. 3 linee telefoniche fisse

ARREDI;
 n. 45 sedie
 n. 2 tavoli per riunioni
 n. 2 scrivanie ufficio
 n. 1 armadi archivio
 n. 2 sedie ufficio

MATERIALI DI CONSUMO;
 materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc),
 materiale informativo

                                           AZIONE 1.2     Gestione di uno spazio sul blog e nel
                                           sito della cooperativa

Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le
seguenti:
RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI
 n. 1 aula didattica attrezzata
 n. 3 computer
 n. 1 videoproiettore

RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO
 n.1computer
 sito internet
 n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice
 n. 1 segreteria organizzativa attrezzata
 n.1 stand informativo
 n. 1 sala conferenze
 materiale di cancelleria e di consumo vario

RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE
17

   n. 1 automezzo
   n. 3 cellulari
   n.1 linea telefonica fissa
   n.3 computer
   n. 1 aula adeguatamente attrezzata
   n. 1 videoproiettore

ARREDI
 n. 2 scrivanie ufficio
 n. 1 armadi archivio
 n. 2 sedie ufficio

MATERIALI DI CONSUMO
 materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc),
 dispense

Obiettivo 2 Portare le persone anziane AZIONE 2.1 Incontri per maturare la consapevolezza
“nonni” a maturare la comprensione del proprio ruolo
reale del proprio ruolo attraverso un
percorso e dare agli stessi la possibilità
di diffonderne i risultati
RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI
 n. 1 aula didattica attrezzata
 n. 3 computer
 n. 1 videoproiettore

RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO
 n.1computer
 sito internet
 n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice
 n. 1 segreteria organizzativa attrezzata
 n.1 stand informativo
 n. 1 sala conferenze
 materiale di cancelleria e di consumo vario

RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE
 n. 3 cellulari
 n.1 linea telefonica fissa
 n.3 computer
 n. 1 aula adeguatamente attrezzata
 n. 1 videoproiettore

ARREDI
 n. 2 scrivanie ufficio
 n. 1 armadi archivio
 n. 2 sedie ufficio

MATERIALI DI CONSUMO
 materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc),
 dispense

                                           AZIONE 2.2: Drammatizzazione di una storia creata
                                           dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto
                                           di educatori
18

Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le
eguenti:
RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI
 n. 1 aula didattica attrezzata
 n. 3 computer
 n. 1 videoproiettore

RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO
 n.1computer
 sito internet
 n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice
 n. 1 segreteria organizzativa attrezzata
 n.1 stand informativo
 n.1 sala conferenze
 materiale di cancelleria e di consumo vario

RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE
 n. 3 cellulari
 n. 1 linea telefonica fisse
 n.3 computer
 n.1 fotocopiatrici-stampanti-fax

ARREDI
 n. 45 sedie
 n. 2 tavoli per riunioni
 n. 2 scrivanie ufficio
 n. 1 armadi archivio
 n. 2 sedie ufficio

MATERIALI DI CONSUMO;
 materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc),
 materiale informativo

                                           AZIONE 2.3 : Promozione e divulgazione dei
                                          risultati del progetto
Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le
seguenti:
RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI
 n. 1 aula didattica attrezzata
 n. 3 computer
 n. 1 videoproiettore

RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO
 n.1computer
 sito internet
 n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice
 n. 1 segreteria organizzativa attrezzata
 n.1 stand informativo
 n. 1 sala conferenze
 materiale di cancelleria e di consumo vario

RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE
 n. 1 automezzo
 n. 3 cellulari
 n. 1 linea telefonica fissa
 n. 3 computer
 n.1 fotocopiatrici-stampanti-fax
 n. 1 videoproiettore
 n. 1 sala conferenze

ARREDI
 n. 45 sedie
19

    n. 2 tavoli per riunioni
    n. 2 scrivanie ufficio
    n. 1 armadi archivio
    n. 2 sedie ufficio

 MATERIALI DI CONSUMO;
  materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc),
  materiale informativo

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

           26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno

           27) Eventuali tirocini riconosciuti:
Nessuno
20

            28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante
                l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
In merito all’acquisizione delle competenze e professionalità da parte dei volontari, L’ARCA coop.
soc., rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile – anche a seguito del modulo formativo
specifico sul bilancio delle competenze (moduolo 11 )- apposito attestato valido ai fini del curriculum
vitae nel quale si riconoscono le capacità sotto riportate:

 A) CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI
 I volontari vivranno e lavoreranno con altre persone, in ambiente multigenerazionale, occupando
 posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra.
 I volontari saranno impiegati per almeno il 60 % del loro orario di servizio in attività assieme agli
 operatori nelle sedi di attuazione; in questo modo avranno la possibilità:
 -    Di apprendere le modalità relazionali più adeguate per creare efficaci relazioni d’aiuto nei
      confronti dell’utenza;
 -    Di conoscere e collaborare con le diverse figure professionali presenti nel proprio centro;
 -    Di apprendere competenze specifiche rispetto il lavoro di gruppo e una metodologia corretta
      (es. pre-gruppo, gruppo, post-gruppo; supervisioni, ecc.)
 -    Di relazionarsi con i referenti di enti, associazioni o altre realtà presenti nel territorio che si
      occupano di minori e di immigrati
 B) CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE
 -    Attraverso il lavoro di gruppo con l’intera èquipe di operatori, i volontari potranno partecipare
      all’organizzazione delle attività previste dal progetto
 -    Ai volontari verrà insegnato attraverso gli incontri con gli OLP o altri formatori cosa sono i
      piani di intervento personalizzati come vengono creati e gestiti, le verifiche successive.
 -    collaboreranno con gli OLP nel progettare e avviare attività ludico/ricreative rivolte ai
      bambini accolti nelle Sap
 -    Per le attività di sensibilizzazione del territorio i volontari collaboreranno con gli OLP o altri
      operatori e potranno apprendere come progettare, organizzare ed attivare contatti con realtà
      presenti nel territorio e creare momenti di incontro e di sensibilizzazione con il gruppo target
      del progetto e con la cittadinanza locale.
 C) CAPACITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI E/O TECNICHE
 Con computer, attrezzature specifiche, ecc.
 -    Uso dei piani di intervento personalizzato e dei rispettivi programmi informatici.
 -    Uso computer e internet per aggiornamento data base, sito, ricerche a diverso tema (es.
      iniziative presenti sul territorio, mappatura risorse sul territorio, ecc.)
21

Formazione generale dei volontari
            29) Sede di realizzazione:
LA QUERCIA SCS
Corso Italia 10
Trieste
            30) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’Ente, con formatori accreditati di Confcooperative.

            31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed
                eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il
                servizio:
SI                         Confcooperative – NZ01170

            32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall’UNSC

            33) Contenuti della formazione:

Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall’UNSC

            34) Durata:
42 ore
Erogazione 100 % entro il 180° giorno dall’avvio del progetto (come indicato nel GANTT)

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

            35) Sede di realizzazione:
Consorzio Interland, Via dei Burlo,1 - 34123 Trieste
L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia, Via della Guardia 18 - 34100 Trieste
Coop L’Arca, Via Rossini 2 – 34100 Trieste
Coop L’Arca, Viale XXV aprile 1, 34015 Muggia

            36) Modalità di attuazione:
Il percorso formativo specifico sarà realizzato in proprio, presso l’ente, con formatori dell’ente con
l’obiettivo di sviluppare nei volontari le diverse competenze e capacità utili per la realizzazione
efficace del progetto.
Il percorso si realizzerà attraverso 13 moduli per complessive 72 ore (come indicato rispettivamente
alle voci 40 e 41).
22

             37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
            Cognome                       Nome                    Luogo di nascita              Data di nascita
                                                                (Comune e Provincia)
 MADRIZ                            ELISABETTA            Gorizia                                 05/04/1973
 SBRIZZI                           GIORGIA               Trieste                                 09/08/1952

             38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
  Area di intervento del             Nome e       Titoli di studio            Competenze                 Esperienze (formative e non
    progetto/attivita’              Cognome                                                                    nell’area/attività)
Valutazione     conclusiva      Madriz            Laurea        in      Psicopedagogista         e    Ad oggi attività di referente
(Modulo di Form. Spec.          Elisabetta        Scienze    della      Formatrice                    finalizzata alla progettazione e
13)                                               Formazione                                          successiva             effettuazione
                                                                                                      dell’aggiornamento         per     i
                                                                                                      coordinatori dei servizi per la
                                                                                                      prima infanzia per conto della
                                                                                                      regione FVG
                                                                                                      Dal 2001-2002 contrattista titolare
                                                                                                      degli insegnamenti di Elementi di
                                                                                                      pedagogia, Pedagogia Speciale,
                                                                                                      Pedagogia Sociale, Pedagogia della
                                                                                                      Marginalità e della Devianza
                                                                                                      Minorile presso la Facoltà di
                                                                                                      Scienze       della      Formazione
                                                                                                      dell’Università di Trieste

Attività     di    assistenza   Giorgia Sbrizzi   Diploma          di   Coordinamento servizi         Fondatrice nel 1978 dell’asilo nido
educativa                                         maturità              all’infanzia / supporto       Il Guscio.
Attività di sostegno a favore                     scientifica           alla         genitorialità/   Coordinatrice dal 1980 al 1987
delle famiglie                                                          coordinamento personale       dell’asilo nido Il Guscio.
Attività organizzativa                                                  e attività amministrative     Fondatrice e coordinatrice dal 1987
                                                                                                      al      1998      dell’asilo   nido
                                                                                                      L’Arcobaleno.
                                                                                                      Fondatrice e Presidente dal 1995 al
                                                                                                      2013 del L’Arca - Consorzio
                                                                                                      Servizi per l’Infanzia
                                                                                                      Fondatrice nel 2001 dell’Arche’ –
                                                                                                      Associazione             Formazione
                                                                                                      Educatori.
                                                                                                      Tutor, Coordinatore e Docente dal
                                                                                                      2001 al 2007 presso l’ente di
                                                                                                      formazione Archè
                                                                                                      Fondatrice nel 2007 de I nidi nel
                                                                                                      nido
                                                                                                      Creatrice e conduttrice dal 2008 al
                                                                                                      2009 del progetto L’Arca dei
                                                                                                      colori .
                                                                                                      Fondatrice d presidente della coop.
                                                                                                      soc. L’ARCA dal 2010 ad oggi.

             39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Il progetto prevede che nell’esperienza annuale di sevizio civile sia pianificato un percorso di
formazione che si propone di sostenere il ruolo dei volontari in modo adeguato attraverso
l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito del progetto scelto rispetto al specifico settore
d’impiego. Il progetto prevede quindi una serie di incontri mensili di formazione specifica.
Ogni incontro è strutturato in tre momenti principali:
         una fase iniziale di apertura, molto importante per porre le basi della relazione con e tra i
partecipanti e definire gli obiettivi del lavoro di gruppo,
         una fase intermedia in cui vengono presentati e sviluppati i contenuti specifici della
formazione,
         una fase finale in cui, attraverso uno scambio reciproco (formatori-volontari- olp) e’
possibile valutare il raggiungimento degli obiettivi.
23

La metodologia didattica attuata sarà interattiva. Gli interventi formativi si articoleranno in:
       lezioni didattiche,
       role-playing,
       analisi della comunicazione per mezzo di simulazioni in aula,
       lavori di gruppo,
       giochi ed esercitazioni psicosociali.

Ogni volta, alla conclusione di questi incontri al volontario verrà consegnata una scheda che serve
come strumento per approfondire nella sede di attuazione del progetto assieme all’OLP l’argomento
trattato in modo più ampio presso la sede di assegnazione; inoltre verrà affiancato da un operatore
esperto nelle attività specifiche previste e potrà usufruire di altri momenti di formazione, differenti e
specifici per ogni sede.
Questi incontri saranno registrati su apposite schede per ciascun volontario.

              40) Contenuti della formazione:
La formazione specifica, nel presente progetto, ha l’obiettivo di fornire al volontario la formazione
specifica e quindi le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in maniera positiva ed
efficace le attività previste nel progetto e descritte alla voce 8.

 MODULI                                CONTENUTO                                                         FORMATORE         N.
                                                                                                                           ORE
 1°      e     2°     Modulo.     I due incontri di due ore ciascuno hanno lo scopo di permettere        Giorgia Sbrizzi   4 ore
 “Organizzazione            del   al volontario di avere delle informazioni specifiche sul contesto
 servizio e della sede di         e sui diretti referenti in cui si trova a svolgere il proprio
 attuazione del progetto”.        servizio.
 “Conoscenza dei bisogni          Segue scheda “Conosco la mia Cooperativa” per sviluppare
 del territorio del Comune di     l’argomento con l’OLP.
 Trieste
 “Programmazione          delle
 attività e modalità per
 l’attuazione del progetto”
 3° Modulo.                       Il modulo sulla sicurezza è dedicato alla presentazione di             Giorgia Sbrizzi   4
 “Formazione                  e   concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
 informazione sui rischi          I contenuti riguarderanno i concetti di rischio, danno,
 connessi all’impiego dei         prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione
 volontari di servizio civile”    aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali,
                                  organi di vigilanza, controllo e assistenza. Gli argomenti
                                  verranno trattati dal formatore in collaborazione con il RSPP
                                  della SAP
 4° Modulo:                       L’incontro ha lo scopo di far conoscere al volontario                  Giorgia Sbrizzi   3 ore
 Argomento”La        relazione    l’importanza, per i diversi processi di crescita delle persone,
 primaria”                        delle prime relazioni avute con la madre e con l’ambiente in
                                  cui hanno vissuto

 5° Modulo:                       Nell’incontro si cercherà di insegnare ai volontari le principali      Elisabetta        3 ore
 Argomento” Lo sviluppo           tappe evolutive dei bambini dai 0 ai 3 anni per poi poter              Madriz
 psicofisico del bambino da       programmare e svolgere delle attività adeguate ai bambini di
 0 a 3 anni”                      quest’età

 6° Modulo:                       Nell’incontro si cercherà di insegnare ai volontari le principali      Elisabetta        3 ore
 Argomento“Lo       sviluppo      tappe evolutive dei bambini dai 3 ai 6 anni per poi poter              Madriz
 psicologico del bambino da       programmare e svolgere delle attività adeguate ai bambini di
 3 a 6 anni”                      quest’età

 7° Modulo:                       Nell’incontro si cercherà di insegnare ai volontari ’importanza        Giorgia Sbrizzi   3 ore
 Argomento”Gioco, disegno         , le simbologie e i significati delle tre principali attività che si
 e fiaba”                         svolgono nelle strutture educative

 8° Modulo:                       In un incontro di tre ore si cercherà di far comprendere ai            Giorgia Sbrizzi   3 ore
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