SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
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1 L’ARCA cooperativa sociale società cooperativa impresa sociale SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: La Cooperativa L’Arca nasce nel marzo 2010 anche se in realtà la sua gestazione ha preso il via molti anni prima. Nel 1995 infatti viene creato dalla volontà di collaborazione di tre realtà operanti ormai da molti anni sul territorio L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia; le tre realtà hanno gli stessi obiettivi pur condotti con metodologie diverse: Il Guscio, primo asilo nido privato della regione Friuli Venezia Giulia, attivo dal 1978, La Casetta che inizia la sua attività sette anni dopo nel 1985 realizzando una continuità educativa fino ai sei anni con l’apertura di una struttura di nido e materna e il nido L’Arcobaleno che inizia la sua attività nel 1987 in una struttura priva di spazi all’aperto, motivo questo per il quale, in seguito alla legge 20/2005, ha dovuto nel 2007 spostare l’attività a Domio in una sede molto più grande dove sono state realizzate due strutture di nido l’Arcobaleno 1 e l’Arcobaleno 2. Le due strutture sono accumunate nel progetto I Nidi nel Nido che rivolge i propri servizi in particolar modo ai dipendenti delle aziende operanti sul territorio dell’EZIT – Ente Zona Industriale di Trieste. Inizialmente la gestione del progetto I Nidi nel Nido condotta dal consorzio L’ARCA ha visto una stretta collaborazione tra le tre realtà. La Cooperativa L’Arca che ha preso il nome dal Consorzio che per tanti anni ha promosso le attività dei consorziati riassumendo anche visivamente in un unico logo le tre esperienze, dal settembre 2010 gestisce l’asilo nido aziendale del Gruppo Generali I Cuccioli del leone che accoglie 30 bambini ed è subentrata al consorzio nella gestione della struttura I Nidi nel Nido di Domio (L’Arcobaleno1 e 2) che ha l’autorizzazione ad accogliere 60 bambini nel l’Arcobaleno 1 e 35 bambini nel l’Arcobaleno 2. Nel 2013, in piena crisi, la nuova cooperativa apre il nido L’ARCA a Muggia presso la scuola dell’infanzia SS. Giovanni e Paolo proponendo una collaborazione e una formazione comune degli educatori e insegnanti per poter iniziare un progetto di continuità educativa. La nuova Cooperativa ha, tra gli altri, come oggetto sociale:“sostenere e sviluppare il benessere e la crescita dell’individuo, della coppia e della famiglia”. Fin dagli inizi questo è stato l’obiettivo principale delle tre realtà e sicuramente la frase alla base del nostro metodo: “Il raggiungimento del benessere psicofisico di bambini e famiglie attraverso percorsi di sviluppo individuali, adeguati ed equilibrati”rappresenta degnamente il lavoro svolto in questi lunghi anni in cui la neonata Cooperativa darà continuità mediante l’impegno delle professionalità sviluppatesi nelle varie realtà. 2) Codice di accreditamento: NZ06328
2 3) Albo e classe di iscrizione: REGIONALE 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Trieste… Ritorno al futuro 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Codifica: E 10 Settore: Educazione e promozione culturale Area d’intervento: Interventi di animazione sul territorio 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: L’area territoriale presa in considerazione per la realizzazione del progetto è Trieste centro e Muggia. Da uno studio internazionale effettuato nel 2012 dal Mc Kinsey Global Istitute si ricavano dati molto importanti riguardo alla popolazione locale over 65. Una proiezione effettuata in tale studio ci dice che a Trieste nel 2025 gli anziani presenti sul territorio saranno il 30%. Teniamo conto che al momento della realizzazione della ricerca nella nostra città gli anziani presenti erano il 27% ovvero 57.482 su un totale di 208.136 come rilevato dai dati dell’ufficio statistica del comune di Trieste. La città di Trieste si pone così al primo posto in Europa per numero di presenze di persone che hanno superato i 65 anni, seguita poi da Genova e Livorno con il 25% e da Ravenna col 23%. Rispetto al lavoro di previsione dell’Ufficio Statistica del Comune di Trieste, possiamo anche affermare che gli anziani vivranno sempre più a lungo (presenza anche di alcuni centenari), dato
3 questo che sembrerebbe positivo ma andando poi a esaminare i dati un po’ più approfonditamente vediamo che la maggior parte di queste persone vivono in maniera poco adeguata sotto il profilo economico e molto spesso la loro vita segue un percorso alquanto ripetitivo e talvolta ancora occupato da incombenze verso i figli e nipoti. Vivere a contatto con i propri figli e nipoti è certamente un’esperienza arricchente, gioiosa e appagante anche se purtroppo viene talvolta vissuta come scelta obbligata in quanto gli anziani si ritrovano a fare i baby-sitter o gli accompagnatori dei nipoti e dove spesso con i propri figli vivono momenti fugaci con soltanto passaggi di consegne e pochi attimi di scambio personale giornaliero. Il momento atteso come tempo da dedicare finalmente a se stessi e alle cose che piacciono si riduce e magari la stanchezza porta poi a vivere quel tempo in solitudine. Il presente progetto pone questi anziani quali destinatari delle azioni previste, in particolare le nonne e i nonni (di seguito “nonni”) delle SAP: nido aziendale “I cuccioli del leone” di via Rossini e nido L’Arca” di Muggia. Per poter parlare di numeri credibili, L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia ha condotto un sondaggio rilevando i dati in tutte le strutture gestite dalle cooperative aderenti: i nidi “Arcobaleno 1 e 2” di Domio/Trieste, il nido e la scuola dell’infanzia“La Casetta”, il nido “Il Nuovo Guscio” oltre al nido “Le Aiuole”gestito dall’omonima ditta individuale che intende entrare a far parte in futuro del consorzio stesso. Questi i risultati: al nido “I cuccioli del leone” il 63% dei bambini ovvero 19 su 30, vengono presi all’uscita pressoché regolarmente dai nonni e quasi sempre nonne. ai nidi “Arcobaleno 1 e 2” il 37,1% dei bambini ovvero 26 su 70, vengono presi all’uscita almeno due volte a settimana dai nonni. nella struttura de “La Casetta” 24 nonni nella scuola per l’infanzia, che conta 59 bambini, due/tre volte a settimana si recano a prendere i loro nipoti, ovvero il 40,6% mentre al nido sono il 51,7% e cioè 15 su 29. nel nido “L’Arca” di Muggia 3 bambini su 11 vengono presi all’uscita dai nonni con una percentuale quindi del 27,2. al “Il Nuovo Guscio” 9 nonni al pomeriggio vengono a prendere i loro nipoti su 32 bambini con una percentuale del 28,1. al nido “Le Aiuole” il 20% dei bambini ovvero 4 su 20, vengono presi all’uscita pressoché regolarmente dai nonni. Si può pertanto affermare che per quanto riguarda i bambini dai 3 mesi ai 3 anni, su una popolazione di 178 famiglie, 76 usufruiscono con una certa frequenza (almeno 2 o 3 volte a settimana) dell’aiuto concreto dei nonni per trascorrere il pomeriggio in compagnia raggiungendo una percentuale di circa il 42,7 e, per quanto riguarda i bambini dai 3 ai 6 anni, la percentuale è del 40,6%. Per concludere,dal sondaggio risulta che il 42,2% ovvero 100 nonni su 237, nella fascia 0/6 anni, si occupano pressoché regolarmente dei propri nipoti. 7) Obiettivi del progetto: - Finalità/scopo del progetto Riuscire a far comprendere agli anziani l’importanza di avere del tempo da poter dedicare a se stessi per migliorare poi la qualità dei momenti da trascorrere con i propri figli. -Obiettivi specifici del progetto Servizio : SAP 118682 e 118687 Bisogno/criticita’/potenzialita’ di Obiettivo specifico Risultato atteso Indicatore di miglioramento risultato (indicato alla voce 6) –
4 beneficiari/destinatari/territorio Obiettivo 1 Gli anziani vivono sempre più a lungo ma la Si intende dare la In momenti di confronto -7 incontri a tema tra maggior parte di essi vive in maniera poco possibilità agli “i nonni” potranno adulti gestiti da un adeguata sotto il profilo economico e anziani di condividere gioie, professionista spesso la loro vita segue un percorso condividere le loro inquietudini, dubbi e -gestione di uno alquanto ripetitivo e talvolta ancora impressioni e i loro soprattutto emozioni e spazio sul blog della occupato da incombenze verso i figli e i pensieri rispetto alle esperienze cooperativa nipoti. esperienze fatte Obiettivo 2 Portare le persone anziane “nonni” a Portare il gruppo di -7 incontri al nido con maturare la anziani coinvolti nel i bambini comprensione reale progetto al -drammatizzazione di del proprio ruolo raggiungimento della una storia creata dai attraverso un consapevolezza del nonni per i bambini e percorso e dare agli proprio ruolo tale da i genitori con il stessi la possibilità porsi verso se stessi e la supporto di educatori di diffonderne i generazione dei propri risultati figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e speranza - Obiettivi generali per il volontario in servizio civile L’Arca coop. soc. coop. soc. impresa sociale nelle due sue sedi SAP 118682 e 118687, con la sua proposta di servizio civile, persegue, nei confronti dei giovani che intendono partecipare, gli obiettivi che qui di seguito sono descritti: offrire al giovane in servizio civile un’esperienza formativa valida umanamente e qualificante professionalmente. Ossia, un’esperienza significativa di conoscenza, sperimentazione, scambio, educazione e formazione ai valori della solidarietà, della nonviolenza, della promozione umana e integrazione sociale, della cultura del lavoro, coniugati con le esigenze di organizzazione dei fattori produttivi tipici dell’impresa cooperativa sociale. essere al servizio della comunità e del territorio. Il giovane in servizio civile, attraverso il progetto, imparerà a mettersi al servizio della comunità locale nel suo complesso per garantire un concreto lavoro per il miglioramento dei fattori di contesto e realizzare un continuo lavoro di “manutenzione” delle relazioni con il territorio ed i suoi diversi attori vivere un’esperienza all’interno dell’impresa sociale. Trattandosi di realtà che coniugano gli aspetti e le motivazioni sociali e solidaristiche all’esperienza concreta, il giovane avrà modo di acquisire specifiche conoscenze e competenze in alcuni ambiti professionali. testimoniare attraverso l’azione quotidiana i valori della l. 64/2001. Il giovane avrà modo di acquisire, da un lato, la proposta di approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà e, dall’altro, vivrà l’esperienza concreta che gli mostrerà come tali valori si possano declinare operativamente nella quotidianità della vita di ciascuno, pertanto, vivrà anche un’esperienza utile e coinvolgente con cui è doveroso per il giovane confrontarsi in vista di intraprendere le proprie scelte di vita future. Infine, il giovane avrà modo di sperimentare l’impegno per la difesa della patria con mezzi non armati e non violenti in termini di: o gestione positiva del conflitto o riduzione o superamento della violenza o acquisizione o riconoscimento dei diritti In sintesi, l’esperienza di servizio civile, può essere definita, per i giovani una esperienza di educazione alla cittadinanza attiva e solidale, dove il servizio offerto costituisce una crescita per tutti gli attori coinvolti - Obiettivi specifici verso il volontario in servizio civile I volontari inseriti nelle SAP avranno la possibilità: di conoscere e confrontarsi con le difficoltà e i problemi concreti che riguardano il ruolo degli anziani/nonni nel rapporto con i loro figli e nipoti; di sviluppare capacità di ascolto ; di instaurare l’abitudine ad osservare in generale, a saper cogliere le piccole sfumature al fine di acquisire quella flessibilità di valutazione e di intervento e quella capacità di rispondere in modo differenziato nelle varie situazioni;
5 di riconoscere e sperimentare perciò il ruolo attivo ed importante che le agenzie educative per la prima infanzia devono avere anche in relazione al supporto della cura delle relazioni all’interno della famiglia allargata; di comprendere l’importanza della drammatizzazione come mezzo di riflessione/cura delle relazioni. Tali conoscenze favoriranno nei volontari la crescita ad una mentalità aperta e consapevole della grande responsabilità sociale che hanno oggi le agenzie educative per la prima infanzia. Nei primi tre mesi di servizio i volontari consolideranno le loro conoscenze sia tramite la formazione generale, sia tramite la formazione specifica e sia tramite l’esperienza lavorativa svolta nelle SAP che continuerà per tutto l’anno di servizio. Dal terzo mese i volontari collaboreranno con lo psicologo e i coordinatori nell’organizzazione degli incontri con “i nonni” (Attività 1.1.3) aiutandoli nella raccolta del materiale(Azioni 1.1.4 e 2.1.5) che in parte verrà inserito sul blog e sul sito della cooperativa (Attività 1.2.1) Inoltre ancora dal terzo mese seguiranno la formazione organizzata per gli educatori delle SAP sul tema del progetto(Attività 2.1.1) al fine di poter collaborare con gli educatori agli incontri con gli anziani (Azione 1.1.3) e tra anziani e bambini (Azione 2.1.4) in maniera professionale. Negli ultimi due mesi supporteranno gli operatori amministrativi del consorzio L’ARCA nell’organizzazione e realizzazione dello spettacolo che “i nonni” avranno ideato e nella promozione e divulgazione dei risultati del progetto (Azione 2.2). 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi - Introduzione Da attività sporadiche svoltesi nelle strutture educative della cooperativa L’ARCA, rivolte ai nonni dei bimbi che le frequentano, si è potuto notare l’interesse degli anziani/nonni a parteciparvi attivamente impegnandosi in prima persona nel mettere in discussione il loro ruolo, descrivendo sia le positività sia le difficoltà che sorgono all’interno della relazione genitori e figli alla nascita dei nipoti. Da queste esperienze è nata l’idea del progetto che implementando le attività anche con l’aiuto dei volontari in servizio civile, vuole portare “i nonni” a vivere e condividere esperienze con persone diverse che tra loro hanno in comune la generazione e il ruolo. Gli anziani che diventano nonni oggi, spesso, vivono ancora nel mondo del lavoro, sono aggiornati, tecnologici, sportivi, non ancora disposti a mettersi da parte ma desiderosi comunque di supportare i figli nel loro nuovo ruolo di genitori. Nello stesso tempo però iniziano ad avere la consapevolezza che il tempo sta passando, i figli sono diventati adulti, il loro corpo sta cambiando, il loro nuovo ruolo li porta talvolta ad identificarsi con i loro nonni. Nel progetto che viene presentato vengono proposti momenti di confronto dove gli anziani potranno condividere gioie, inquietudini, dubbi e soprattutto emozioni ed esperienze per maturare, in questa complessa situazione emozionale, una equilibrata consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la generazione dei propri figli e dei nipoti come riferimento sicuro di fiducia e speranza. Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti Azioni: - Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista per esternare esperienze, dubbi, emozioni…. - Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa per condividere le esperienze - Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo - Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori come risultato dell’esperienza - Promozione e divulgazione dei risultati del progetto per un’eventuale sua diffusione - Azioni-attività-tempi di realizzazione SERVIZIO: SAP 118682 e 118687 Obiettivo Specifico 1 Dare la possibilità agli anziani di condividere le loro impressioni e i loro pensieri rispetto alle esperienze fatte AZIONE 1.1 Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista
6 Attività: 1.1.1 Individuazione, all’interno delle strutture, del gruppo di anziani Mese 1° che parteciperà al percorso 1.1.2 Individuazione con i nonni dei temi da trattare in seguito Mesi 1°- 2° 1.1.3 7 incontri a tema tra anziani gestiti da un professionista Mese 3°-6° 1.1.4 Verbalizzazione degli incontri Mese 3°-6° AZIONE 1.2 Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa Attività: 1.2.1Supportare un partecipante nel lavoro di inserimento notizie sul Mese 3° - 12° blog e nel sito della cooperativa SAP 118682 e 118687 Obiettivo Specifico 2 Portare le persone anziane “nonni” a maturare la comprensione reale del proprio ruolo attraverso un percorso e dare agli stessi la possibilità di diffonderne i risultati AZIONE 2.1 Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo Attività: 2.1.1 Formazione degli educatori sul tema Mese 3°- 6° 2.1.2 Formazione degli anziani sul tema Mese 3°- 6° 2.1.3 Riunioni degli educatori per la preparazione degli incontri Mese 6° 2.1.4 7 incontri al nido con i bambini Mese 7° - 10° 2.1.5 Verbalizzazione degli incontri Mese 7° - 10° AZIONE 2.2 Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori Attività: 2.2.1. Ideazione della storia e preparazione scenografia Mese 9° - 10° 2.2.2 Studio testo e prove spettacolo da parte dei nonni/attori Mese 10° - 12° 2.2.3 Preparazione scenari e costumi Mese 11° 2.2.4 Realizzazione dello spettacolo Mese 12° AZIONE 2.3 Promozione e divulgazione dei risultati del progetto Attività 2.3.1 Raccolta verbali e eventuali trascrizione di registrazioni e Mese 10°-11° scelta tra il materiale raccolto degli argomenti trattati più interessanti 2.3.2 Preparazione e stampa report riepilogativo del progetto Mese 11° - Ruolo dei partner nelle varie Azioni Per poter realizzare il progetto RITORNO AL FUTURO che intende potenziare il sostegno agli anziani/nonni che accetteranno di partecipare alle attività proposte nelle due SAP (COD. 118682 e 118687), la cooperativa sociale L’ARCA, che dal 2010 gestisce strutture per l’infanzia, verrà coadiuvata dai seguenti enti: L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia verrà coinvolta nelle attività: 1.1.1, 1.1.3, 1.1.4, 1.2.1, 2.1.1, 2.1.3, 2.1.4, 2.1.5, 2.3.1 e 2.3.2; supporterà perciò, con la sua segreteria, la cooperativa nell’organizzazione degli incontri a tema individuando all’interno delle strutture i nonni intenzionati a parteciparvi, offrirà l’attrezzatura tecnologica per l’inserimento dei dati nel blog e nel sito della cooperativa, supportati dai volontari seguirà le verbalizzazioni degli incontri, coordinerà il lavoro di raccolta materiale per la produzione di un report riepilogativo del progetto, si occuperà dell’organizzazione dello spettacolo finale e manterrà i contatti tra gli enti che collaboreranno al progetto. Inoltre curerà l’aspetto logistico, amministrativo e di gestione del servizio mensa provvedendo alla preparazione e alla distribuzione nelle SAP di tutti i pasti per operatori e utenti, curerà l’aspetto amministrativo e burocratico del progetto in essere, si occuperà dei rapporti di relazioni esterne con gli enti pubblici e privati coinvolti. Il CSMH Centro Studi Marta Harris verrà coinvolto come risorsa formativa e di supervisione per psicologi iscritti all’Albo, svolgenti attività di tutoraggio e di formazione per gli educatori e i volontari del servizio civile che parteciperanno al progetto (Attività 2.1.1). Tema della formazione: (Azione 2.1) Portare il gruppo di anziani coinvolti nel progetto al raggiungimento della consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la
7 generazione dei propri figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e speranza (prevista e descritta alla voce 8.1 della Scheda progettuale) La TRANSALPINA Libreria Internazionale Editrice di Storti dott. Elena che offrirà a gratuitamente la consultazione di testi e pubblicazioni di supporto all’Azione 2.2 Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori. - Azioni a latere Fase dell’accoglienza . Ai volontari, prima dell’inserimento in servizio, verrà proposta una visita alla SAP al fine di far conoscere la struttura presso la quale svolgeranno il servizio e gli operatori con i quali lavoreranno. Saranno accompagnati dal responsabile di progetto che illustrerà loro le finalità, gli obiettivi e le attività che saranno chiamati a svolgere. Il giorno dell’avvio del servizio verrà organizzato un incontro nel quale saranno consegnati ai volontari una serie di materiali informativi sulla SAP presso la quale opereranno. Per la descrizione delle attività della Formazione generale e specifica si rinvia rispettivamente alle voci: 29/34 e 35/41. Per la descrizione delle attività di Monitoraggio si rinvia alle voci 21) e 42). Per le attività di Promozione e sensibilizzazione del Servizio civile si rinvia alla voce 17). - Svolgimento bilancio di competenze l’ultimo mese di servizio Mesi ‘11/’12 Azioni 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° Avvio ed accoglienza volontari Formazione generale (voci 29/34) Formazione specifica (voci 35/41) Attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile (voce 17) Obiettivo 1 (hp temporale di raggiungimento) Azione 1.1 Attività 1.1.1 Attività 1.1.2 Attività 1.1.3 Attività 1.1.4 Azione 1.2 Attività 1.2.1 Obiettivo 2 (hp temporale di raggiungimento) Azione 2.1 Attività 2.1.1 Attività 2.1.2 Attività 2.1.3 Attività 2.1.4 Attività 2.1.5 Azione 2.2 Attività 2.2.1 Attività 2.2.2 Attività 2.2.3 Attività 2.2.4 Azione 2.3 Attività 2.3.1 Attività 2.3.2 Monitoraggio interno (voce 20) Monitoraggio formazione (voce 42)
8 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per la realizzazione del presente progetto sono coinvolte complessivamente 14 persone con diversi ruoli e gradi di responsabilità per la conduzione delle varie azioni indicate alla voce 8.1. Nel presente progetto sono impegnati 9 educatrici per gli incontri dei nonni con i bambini al nido, 2 coordinatrici che aiuteranno gli anziani nella scelta dei temi da trattare negli incontri con lo psicologo, come supporto nella formazione di educatori e anziani, per la preparazione degli incontri nonni/bambini e come supporto nella scelta dei materiali per il report finale, 1 psicologo esterno per gli incontri a tema e per la formazione di educatori e anziani/nonni e 2 amministrativi esterni. Nello specifico, con riferimento alle attività da svolgere, in funzione delle professionalità e del ruolo ricoperto da ciascuno, la situazione può essere descritta come segue:
9 SAP Cod. Obiettivo Azione - Numero Professionalita’ Ruolo specifico da svolgere (in relazione ad Helios specifico Attivita’ attivita’ e obbiettivi) SAP 118682 Obiettivo Azione 1.1 SAP 118687 Specifico 1 Attività 10 1 amministrativo Segreteria 1.1.1 9 educatrici Conoscenza diretta delle famiglie Attività 2 2 coordinatrici Conoscenza delle famiglie e figure di 1.1.2 collegamento tra anziani e psicologo Attività 4 1 psicologo Attività psicologica 1.1..3 2 coordinatrici Collegamento tra anziani e psicologo 1 amministrativo Supporto alla Verbalizzazione Attività 1 1amministraivo Segreteria 1.1.4 Azione 1.2 Attività 1 1amministraivo Esperto in informatica 1.2.1 Obiettivo Azione 2.1 Specifico 2 Attività 3 1 psicologo Formatore 2.1.1 2 coordinatrici Progettiste Attività 2.1..2 3 1 psicologo Formatore 2 coordinatrici Progettiste Attività 2.1..3 2 2 coordinatrici Progettiste Attività 9 9 educatrici Attività educativa 2.1.4 Attività 2.1..5 1 1 amministrativo Segreteria. Azione 2.2 Attività 2.2.1 3 1 amministrativo Segreteria organizzativa 2 coordinatrici Progettiste e conoscenza temi trattati Attività 2.2.2 2 2 coordinatrici Progettiste e conoscenza temi trattati Attività 2.2..3 1 1 amministrativo Segreteria organizzativa Attività 2.2.4 1 1 amministrativo Segreteria organizzativa Azione 2.3 Attività 3 1 amministrativo Segreteria 2.3.1 2 coordinatrici Progettisti Attività 1 1 amministrativo Segreteria 2.3..2 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto - Fase dell’accoglienza Nei primi giorni i volontari saranno inseriti nei nidi, sedi delle SAP, per prendere confidenza con l’ambiente, cogliere i ritmi, le regole, la quotidianità del nido in cui operano, nella maniera più discreta possibile. L’OLP e il responsabile della Sap illustreranno loro i contenuti del progetto e l’organizzazione del servizio.
10 - Ruolo e compiti assegnati ai volontari in servizio civile nel presente progetto La prima fase del servizio (primi 3 mesi) verrà dedicata alla formazione dei volontari e all’inserimento degli stessi all’interno del nido gestito dalle Sap e all’osservazione, al fine di acquisire quelle competenze di base necessarie allo svolgimento del progetto. Nei primi tre mesi oltre a seguire la formazione teorica generale e specifica, il primo compito infatti sarà quello di osservare attentamente adulti, bambini e se stessi nelle diverse situazioni per poter poi riportare le osservazioni per iscritto. Questa modalità viene proposta affinché i volontari possano fare un lavoro propedeutico che li aiuti pian piano a capire le dinamiche e le problematiche dei periodi di sviluppo dei minori e di relazione tra adulti e bambini. Di seguito verranno anche coinvolti nel progetto Ritorno al futuro Si riporta nel dettaglio i compiti assegnati ai volontari in servizio civile nel presente progetto: OBIETTIVO SPEC. 1 Azione 1.1: Incontri a tema tra adulti gestiti da un professionista Azione 1.2: Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa I volontari si occuperanno di: - Collaborare con lo psicologo e le coordinatrici nell’organizzazione degli incontri con i nonni - Partecipare agli incontri a tema - Collaborare nella verbalizzazione degli incontri - Coadiuvare l’incaricato nell’inserimento dei materiali nel blog e nel sito della cooperativa OBIETTIVO SPEC. 2. Azione 2.1: Incontri per maturare la consapevolezza del proprio ruolo Azione 2.2: Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori Azione 2.3: Promozione e divulgazione dei risultati del progetto I volontari si occuperanno di: - Seguiranno la formazione sul tema del progetto - Partecipare alle riunioni per la preparazione degli incontri nonni/bambini - Collaboreranno con gli educatori agli incontri nonni/bambini - Collaborare nella verbalizzazione degli incontri - Coadiuveranno gli anziani in tutte le fasi della realizzazione dello spettacolo - Supporteranno l’amministrativo e gli anziani nelle fasi della promozione e divulgazione del progetto. Modalità d’impiego Premessa generale. a conclusione della descrizione dei vari compiti dei volontari all’interno del progetto specifico, si specifica che, con riferimento alla modalità di svolgimento dei progetti di servizio civile, la filosofia di fondo alla base dello stesso e comune a tutto il territorio nazionale: Attraverso il progetto il gruppo di volontari in servizio civile, supportato e coordinato da figure professionali, diviene parte integrante, previa informazione e formazione specifica, dell’équipe che realizza gli interventi previsti da progetto. I volontari affiancano sempre le figure professionali nelle attività previste dal piano di attuazione e, allo stesso tempo, gestiscono spazi di autonomia attraverso lo sviluppo dell’analisi, della capacità propositiva, organizzativa e gestionale di alcune attività (es. attività di tempo libero, costruzione reti territoriali) partecipando, in linea di massima, attivamente alle iniziative nei gruppi di volontariato esistenti nel territorio o all’interno dei propri centri di assegnazione in generale, nel corso di realizzazione delle attività previste dal progetto si alterneranno momenti di incontro, formazione, programmazione e verifica delle attività. Informazioni specifiche. Ai volontari che verranno impiegati nel progetto verrà assegnato un orario di base che tuttavia potrà subire delle variazioni in base alle necessità del progetto - presenza in sede da lunedì a venerdì - alternativa venerdì libero e sabato lavorativo - orario dalle 8.30 alle 14.30 o dalle 11.30 alle 17.30 - alternativa orario in caso di incontro serale dalle 14.00 alle 20.00 Nelle giornate in cui i volontari opereranno all’interno della Sap sarà è prevista la fruizione dei pasti con i minori accolti negli asili nido come momento fondamentale attraverso il quale la relazione educativa e il rapporto con il minore può assumere un valore di condivisione e partecipazione maggiormente significativa . 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4
11 Volontari da impiegare nel progetto Codice N. totale N. posti N. posti N. posti N. Denominazione Sede di attuazione del progetto identificativo sede volontari con VA no VA solo V 1 L'ARCA COOP 1 118682 2 2 L'ARCA COOP 2 118687 2 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 0 12) Numero posti con solo vitto: 4 E’ prevista la fruizione dei pasti con i minori accolti negli asili nido come momento fondamentale attraverso il quale la relazione educativa e il rapporto con il minore può assumere un valore di condivisione e partecipazione maggiormente significativa (sempre in funzione della formazione finalizzata all’approfondimento di argomenti da trattare negli incontri per genitori) 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Si richiede ai volontari una flessibilità d’orario per specifici momenti di formazione che verranno segnalati per tempo e per la realizzazione dello spettacolo che potrebbe prevedere un impegno serale.
12 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Allegato VOCE 16) Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Sede di Accreditato Cod. N. vol. N. attuazione del Comune Indirizzo ident. sede per sede progetto Cognome e Data di Cognome e Data di C.F. C.F. nome nascita nome nascita
13 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L’attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale de L’ARCA Cooperativa Sociale Società Cooperativa Impresa Sociale si inserisce nel filone comunicativo più vasto che promuove i valori della cooperazione, della solidarietà, della pace e del Servizio civile quale strumento di attuazione degli stessi. La specifica attività di promozione e sensibilizzazione, nella pratica, si articola secondo un piano di comunicazione articolato su più livelli (sia territoriali che temporali) che qui di seguito verranno descritti: La Cooperativa L’Arca svolgerà una più specifica apposita attività di comunicazione ed informazione per oltre 21 ore complessive per promuovere e sensibilizzare la comunità territoriale dei Comuni di Trieste e Muggia, oggetto del progetto attraverso la predisposizione di uno specifico Piano di Comunicazione. Infatti, il Piano di Comunicazione è rivolto come target principale ai giovani dai 16 ai 28 anni e come target secondario alla comunità locale dei Comuni di Trieste e Muggia in cui il progetto si attua. Si riportano in sintesi alcune delle azioni previste dal Piano di Comunicazione: n. 1 convegno regionale (5 ore complessive) Iniziative di conferenze o coordinamenti regionali 1 incontri provinciale (5 ore complessive) 1 open day a livello comunale (8 ore complessive) 1 incontro comunale con il Comune di Trieste, coinvolto nel progetto per un totale di 2 ore 1 incontro comunale con il Comune di Muggia, coinvolto nel progetto per un totale di 2 ore Affissione manifesti e distribuzione depliant informativi Stand presso eventi con target giovanile e fiere 3 inserzioni pubblicitarie su testate giornalistiche a copertura locale 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rinvia al Sistema di Reclutamento e Selezione accreditato dall’UNSC 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Confcooperative – NZ01170 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Si rinvia al Sistema di Monitoraggio e valutazione accreditato dall’UNSC 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Confcooperative – NZ01170 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Affinchè l’esperienza possa essere un fondamentale ma anche fruttuoso apprendimento per i volontari impiegati vengono richiesti preferibilmente i titoli di studio previsti dalla legge 20 per operare in questo ambito:
14 diploma di maturità istituto magistrale o liceo psicopedagogico o dirigente di comunità, diploma di laurea in pedagogia o in psicologia o in scienze dell’educazione o in scienze della formazione primaria, anche di durata triennale, o il diploma di laurea in filosofia con superamento di almeno sei esami relativi a tre discipline psicologiche o pedagogiche. Conoscenza dell’uso del computer Requisiti aggiuntivi Uso di ulteriori strumenti tecnologici 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: FORMAZIONE SPECIFICA Importo Segreteria attrezzata 500.00 Aula/e adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna/e, , n. 1 videoproiettore/i, n. 3 computer 3.800.00 Compenso dei docenti impegnati (n. 72H x Euro 40 costo medio) 2.880,00 Compenso del tutor impegnato durante la form. spec. (n. 72 h. x Euro 25) 1.800,00 Costo complessivo delle dispense 200.00 Costo totale della cancelleria per la formazione spec. 100.00 PROMOZIONE S.C. E PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO Spazi pubblicitari su mass media a diffusione locale e nazionale 1.000.00 Sito internet 500,00 Affitto sale conferenze 800.00 Stampa materiale informativo 400.00 Affissione e distribuzione materiale informativo 300.00 Allestimento stand informativo 500.00 Predisposizione, stampa e distribuzione report (Attività 2.3.2) 500,00 Affitto sala teatro per spettacolo (Azione 2.2) 800.00 Stampa materiale informativo e inviti 1.500.00 RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI AL PROGETTO n. 1 automezzi 1.000,00 n. 1linea telefonica fissa 750.00 n. 3 Cellulari 500,00 n. 3 Computer 900,00 n. 1 fotocopiatrice/stampante/fax 500,00 n. 1 videoproiettore 600.00 n. 1 lavagna fogli mobili 200.00 N. 2 impianti stereo per ascolto musica 200,00 N. 1 cucina attrezzata 1.700,00 N. 2 tavoli per riunioni 800,00 N. 45 sedie 1.000,00 N. 1 armadi archivio 150,00 N.2 scrivanie ufficio 400,00 N.2 sedie ufficio 200,00 Biglietti autobus 500.00 Materiale didattico/giochi 2.500,00 Materiale di consumo vario e cancelleria 1.000,00 Segreteria attrezzata 500.00 Aula/e adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna/e, , n. 1 videoproiettore/i, , n. 3 computer (azioni 1.1 e 2.1) 3.800.00
15 Compenso psicologo (Attività 1.1.3, 2.1.1 e 2.1.2) 4.800.00 TOTALE 39.580,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Coopromotore Tipologia Attività (rispetto alla voce 8.1) L’ARCA Consorzio no profit - supporterà con la sua segreteria, la Servizi per l’Infanzia cooperativa nell’organizzazione degli incontri C.F.00887820322 a tema individuando all’interno delle strutture i nonni intenzionati a parteciparvi (Attività 1.1.1.), - offrirà l’attrezzatura tecnologica per l’inserimento dei dati nel blog e nel sito della cooperativa (Attività 1.2.1), - seguirà le verbalizzazioni degli incontri, coordinerà il lavoro di raccolta materiale per la produzione di un report riepilogativo del progetto (Attività 1.1.4, 2.1.5, 2.3.1. e 2.3.2), - si occuperà dell’organizzazione dello spettacolo finale (Attività 2.2.4) e manterrà i contatti tra gli enti che collaboreranno al progetto, - curerà l’aspetto logistico, amministrativo e di gestione del servizio mensa provvedendo alla preparazione e alla distribuzione nelle SAP di tutti i pasti per operatori e utenti, - curerà l’aspetto amministrativo e burocratico del progetto in essere, - si occuperà dei rapporti di relazioni esterne con gli enti pubblici e privati coinvolti. CSMH Centro Studi Scuola - viene coinvolto come risorsa formativa e di Marta Harris Quadriennale di supervisione per psicologi iscritti all’Albo, C.F. 94043290488 Psicoterapia svolgenti attività di tutoraggio e di formazione per P.I. 04694590482 Psicoanalitica gli educatori e i volontari del servizio civile che (Ricon. Minist. parteciperanno al progetto (Attività 2.1.1). Tema Con decreto n. della formazione: (Azione 2.1) Portare il gruppo di 94°7113) anziani coinvolti nel progetto al raggiungimento della consapevolezza del proprio ruolo tale da porsi verso se stessi e la generazione dei propri figli e dei nipoti in una posizione di fiducia e speranza (prevista e descritta alla voce 8.1 della Scheda progettuale) TRANSALPINA profit - offrirà a gratuitamente la consultazione di testi e Libreria pubblicazioni di supporto alla (Azione 2.2) Internazionale drammatizzazione di una storia creata dai nonni Editrice per i bambini e i genitori con il supporto di C.F. educatori. STRLNE59S58L483L 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Obiettivo 1 Dare la possibilità agli AZIONE 1.1 Incontri a tema tra adulti gestiti da un anziani di condividere le loro professionista impressioni e i loro pensieri rispetto alle
16 esperienze fatte Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le seguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 2 computer n. 1 videoproiettore ATTREZZATURE DIDATTICHE ED EDUCATIVE; n. 1 Impianti stereo per ascolto musica Materiale didattico e giochi RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 1 automezzo n. 3 cellulari n. 3 computer n. 1 fotocopiatrici-stampanti-fax n. 1 cucina attrezzata n. 3 linee telefoniche fisse ARREDI; n. 45 sedie n. 2 tavoli per riunioni n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO; materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), materiale informativo AZIONE 1.2 Gestione di uno spazio sul blog e nel sito della cooperativa Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le seguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE
17 n. 1 automezzo n. 3 cellulari n.1 linea telefonica fissa n.3 computer n. 1 aula adeguatamente attrezzata n. 1 videoproiettore ARREDI n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), dispense Obiettivo 2 Portare le persone anziane AZIONE 2.1 Incontri per maturare la consapevolezza “nonni” a maturare la comprensione del proprio ruolo reale del proprio ruolo attraverso un percorso e dare agli stessi la possibilità di diffonderne i risultati RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 3 cellulari n.1 linea telefonica fissa n.3 computer n. 1 aula adeguatamente attrezzata n. 1 videoproiettore ARREDI n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), dispense AZIONE 2.2: Drammatizzazione di una storia creata dai nonni per i bambini e i genitori con il supporto di educatori
18 Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le eguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n.1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 3 cellulari n. 1 linea telefonica fisse n.3 computer n.1 fotocopiatrici-stampanti-fax ARREDI n. 45 sedie n. 2 tavoli per riunioni n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO; materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), materiale informativo AZIONE 2.3 : Promozione e divulgazione dei risultati del progetto Le risorse tecniche e strumentali necessarie per sviluppare l’attività più sopra definita sono le seguenti: RISORSE TECNOLOGICHE E STRUMENTALI n. 1 aula didattica attrezzata n. 3 computer n. 1 videoproiettore RISORSE DELLA PUBLICIZZAZIONE E PROMOZIONE PROGETTO n.1computer sito internet n. 1 stampante-fax-fotocopiatrice n. 1 segreteria organizzativa attrezzata n.1 stand informativo n. 1 sala conferenze materiale di cancelleria e di consumo vario RISORSE STRUMENTALI E TECNICHE SPECIFICHE n. 1 automezzo n. 3 cellulari n. 1 linea telefonica fissa n. 3 computer n.1 fotocopiatrici-stampanti-fax n. 1 videoproiettore n. 1 sala conferenze ARREDI n. 45 sedie
19 n. 2 tavoli per riunioni n. 2 scrivanie ufficio n. 1 armadi archivio n. 2 sedie ufficio MATERIALI DI CONSUMO; materiale di cancelleria vario(penne,pennarelli, carta da fotocopie ecc), materiale informativo CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Nessuno 27) Eventuali tirocini riconosciuti: Nessuno
20 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: In merito all’acquisizione delle competenze e professionalità da parte dei volontari, L’ARCA coop. soc., rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile – anche a seguito del modulo formativo specifico sul bilancio delle competenze (moduolo 11 )- apposito attestato valido ai fini del curriculum vitae nel quale si riconoscono le capacità sotto riportate: A) CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI I volontari vivranno e lavoreranno con altre persone, in ambiente multigenerazionale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra. I volontari saranno impiegati per almeno il 60 % del loro orario di servizio in attività assieme agli operatori nelle sedi di attuazione; in questo modo avranno la possibilità: - Di apprendere le modalità relazionali più adeguate per creare efficaci relazioni d’aiuto nei confronti dell’utenza; - Di conoscere e collaborare con le diverse figure professionali presenti nel proprio centro; - Di apprendere competenze specifiche rispetto il lavoro di gruppo e una metodologia corretta (es. pre-gruppo, gruppo, post-gruppo; supervisioni, ecc.) - Di relazionarsi con i referenti di enti, associazioni o altre realtà presenti nel territorio che si occupano di minori e di immigrati B) CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE - Attraverso il lavoro di gruppo con l’intera èquipe di operatori, i volontari potranno partecipare all’organizzazione delle attività previste dal progetto - Ai volontari verrà insegnato attraverso gli incontri con gli OLP o altri formatori cosa sono i piani di intervento personalizzati come vengono creati e gestiti, le verifiche successive. - collaboreranno con gli OLP nel progettare e avviare attività ludico/ricreative rivolte ai bambini accolti nelle Sap - Per le attività di sensibilizzazione del territorio i volontari collaboreranno con gli OLP o altri operatori e potranno apprendere come progettare, organizzare ed attivare contatti con realtà presenti nel territorio e creare momenti di incontro e di sensibilizzazione con il gruppo target del progetto e con la cittadinanza locale. C) CAPACITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI E/O TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, ecc. - Uso dei piani di intervento personalizzato e dei rispettivi programmi informatici. - Uso computer e internet per aggiornamento data base, sito, ricerche a diverso tema (es. iniziative presenti sul territorio, mappatura risorse sul territorio, ecc.)
21 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: LA QUERCIA SCS Corso Italia 10 Trieste 30) Modalità di attuazione: In proprio presso l’Ente, con formatori accreditati di Confcooperative. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Confcooperative – NZ01170 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall’UNSC 33) Contenuti della formazione: Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall’UNSC 34) Durata: 42 ore Erogazione 100 % entro il 180° giorno dall’avvio del progetto (come indicato nel GANTT) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Consorzio Interland, Via dei Burlo,1 - 34123 Trieste L’ARCA Consorzio Servizi per l’Infanzia, Via della Guardia 18 - 34100 Trieste Coop L’Arca, Via Rossini 2 – 34100 Trieste Coop L’Arca, Viale XXV aprile 1, 34015 Muggia 36) Modalità di attuazione: Il percorso formativo specifico sarà realizzato in proprio, presso l’ente, con formatori dell’ente con l’obiettivo di sviluppare nei volontari le diverse competenze e capacità utili per la realizzazione efficace del progetto. Il percorso si realizzerà attraverso 13 moduli per complessive 72 ore (come indicato rispettivamente alle voci 40 e 41).
22 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Cognome Nome Luogo di nascita Data di nascita (Comune e Provincia) MADRIZ ELISABETTA Gorizia 05/04/1973 SBRIZZI GIORGIA Trieste 09/08/1952 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Area di intervento del Nome e Titoli di studio Competenze Esperienze (formative e non progetto/attivita’ Cognome nell’area/attività) Valutazione conclusiva Madriz Laurea in Psicopedagogista e Ad oggi attività di referente (Modulo di Form. Spec. Elisabetta Scienze della Formatrice finalizzata alla progettazione e 13) Formazione successiva effettuazione dell’aggiornamento per i coordinatori dei servizi per la prima infanzia per conto della regione FVG Dal 2001-2002 contrattista titolare degli insegnamenti di Elementi di pedagogia, Pedagogia Speciale, Pedagogia Sociale, Pedagogia della Marginalità e della Devianza Minorile presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Trieste Attività di assistenza Giorgia Sbrizzi Diploma di Coordinamento servizi Fondatrice nel 1978 dell’asilo nido educativa maturità all’infanzia / supporto Il Guscio. Attività di sostegno a favore scientifica alla genitorialità/ Coordinatrice dal 1980 al 1987 delle famiglie coordinamento personale dell’asilo nido Il Guscio. Attività organizzativa e attività amministrative Fondatrice e coordinatrice dal 1987 al 1998 dell’asilo nido L’Arcobaleno. Fondatrice e Presidente dal 1995 al 2013 del L’Arca - Consorzio Servizi per l’Infanzia Fondatrice nel 2001 dell’Arche’ – Associazione Formazione Educatori. Tutor, Coordinatore e Docente dal 2001 al 2007 presso l’ente di formazione Archè Fondatrice nel 2007 de I nidi nel nido Creatrice e conduttrice dal 2008 al 2009 del progetto L’Arca dei colori . Fondatrice d presidente della coop. soc. L’ARCA dal 2010 ad oggi. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il progetto prevede che nell’esperienza annuale di sevizio civile sia pianificato un percorso di formazione che si propone di sostenere il ruolo dei volontari in modo adeguato attraverso l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito del progetto scelto rispetto al specifico settore d’impiego. Il progetto prevede quindi una serie di incontri mensili di formazione specifica. Ogni incontro è strutturato in tre momenti principali: una fase iniziale di apertura, molto importante per porre le basi della relazione con e tra i partecipanti e definire gli obiettivi del lavoro di gruppo, una fase intermedia in cui vengono presentati e sviluppati i contenuti specifici della formazione, una fase finale in cui, attraverso uno scambio reciproco (formatori-volontari- olp) e’ possibile valutare il raggiungimento degli obiettivi.
23 La metodologia didattica attuata sarà interattiva. Gli interventi formativi si articoleranno in: lezioni didattiche, role-playing, analisi della comunicazione per mezzo di simulazioni in aula, lavori di gruppo, giochi ed esercitazioni psicosociali. Ogni volta, alla conclusione di questi incontri al volontario verrà consegnata una scheda che serve come strumento per approfondire nella sede di attuazione del progetto assieme all’OLP l’argomento trattato in modo più ampio presso la sede di assegnazione; inoltre verrà affiancato da un operatore esperto nelle attività specifiche previste e potrà usufruire di altri momenti di formazione, differenti e specifici per ogni sede. Questi incontri saranno registrati su apposite schede per ciascun volontario. 40) Contenuti della formazione: La formazione specifica, nel presente progetto, ha l’obiettivo di fornire al volontario la formazione specifica e quindi le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in maniera positiva ed efficace le attività previste nel progetto e descritte alla voce 8. MODULI CONTENUTO FORMATORE N. ORE 1° e 2° Modulo. I due incontri di due ore ciascuno hanno lo scopo di permettere Giorgia Sbrizzi 4 ore “Organizzazione del al volontario di avere delle informazioni specifiche sul contesto servizio e della sede di e sui diretti referenti in cui si trova a svolgere il proprio attuazione del progetto”. servizio. “Conoscenza dei bisogni Segue scheda “Conosco la mia Cooperativa” per sviluppare del territorio del Comune di l’argomento con l’OLP. Trieste “Programmazione delle attività e modalità per l’attuazione del progetto” 3° Modulo. Il modulo sulla sicurezza è dedicato alla presentazione di Giorgia Sbrizzi 4 “Formazione e concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro. informazione sui rischi I contenuti riguarderanno i concetti di rischio, danno, connessi all’impiego dei prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione volontari di servizio civile” aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza. Gli argomenti verranno trattati dal formatore in collaborazione con il RSPP della SAP 4° Modulo: L’incontro ha lo scopo di far conoscere al volontario Giorgia Sbrizzi 3 ore Argomento”La relazione l’importanza, per i diversi processi di crescita delle persone, primaria” delle prime relazioni avute con la madre e con l’ambiente in cui hanno vissuto 5° Modulo: Nell’incontro si cercherà di insegnare ai volontari le principali Elisabetta 3 ore Argomento” Lo sviluppo tappe evolutive dei bambini dai 0 ai 3 anni per poi poter Madriz psicofisico del bambino da programmare e svolgere delle attività adeguate ai bambini di 0 a 3 anni” quest’età 6° Modulo: Nell’incontro si cercherà di insegnare ai volontari le principali Elisabetta 3 ore Argomento“Lo sviluppo tappe evolutive dei bambini dai 3 ai 6 anni per poi poter Madriz psicologico del bambino da programmare e svolgere delle attività adeguate ai bambini di 3 a 6 anni” quest’età 7° Modulo: Nell’incontro si cercherà di insegnare ai volontari ’importanza Giorgia Sbrizzi 3 ore Argomento”Gioco, disegno , le simbologie e i significati delle tre principali attività che si e fiaba” svolgono nelle strutture educative 8° Modulo: In un incontro di tre ore si cercherà di far comprendere ai Giorgia Sbrizzi 3 ore
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