Paul Klee. Gli esseri umani fra di loro
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Guida all’esposizione Fondata da Maurice E. e Martha Müller e dagli eredi Paul Klee Paul Klee. Gli esseri umani fra di loro 28.08.21 – 22.05.22
Piano della sala 3 4 5 6 1 2 7 8 2
Introduzione «Vieni ! La vostra presenza o mi renderà la vita, o mi farà morir di piacere.» Voltaire, Candido ovvero L’ottimismo, cap. 22 Paul Klee viene spesso percepito come un artista avulso dalla re- altà e come il creatore di mondi fantastici. L’esposizione Gli esseri umani fra di loro dimostra invece che dietro al linguaggio pittorico riduttivo di Paul Klee si cela una dimensione politica o sociale. In effetti, è vero che Klee si è espresso raramente su avvenimenti politici concreti. Tuttavia, nelle sue opere riprende spesso temi so- ciali o politici: Come viviamo insieme? Come ci trattiamo l’uno con l’altro? Che cosa significa «comunità»? Su che cosa si basano l’au- torità e il potere? Il titolo Gli esseri umani fra di loro si rifà all’idea di Klee secondo cui l’artista è in grado di adottare una prospettiva «soprannaturale», distanziandosi dalla quotidianità. Klee osserva gli esseri umani e il loro agire con ironica distanza e uno «sguardo zoologico», quasi stesse contemplando una specie sconosciuta. L’interesse di Klee per l’essere umano e la società umana emerge soprattutto nei suoi disegni. Questi costituiscono la parte principale della sua opera creativa. Klee non considera i suoi disegni schizzi, bensì opere complete. Per il pittore il disegno è una via per elabo- rare, in forma astratta, quanto visto e quanto vissuto. E’però anche uno strumento per pensare in immagini e creare su carta mondi immaginari. 3
BewegGrund BewegGrund è una compagnia di ballerini e ballerine di Berna con e senza handicap. Nell’ambito di questa esposizione le coreografe Lucia Baumgartner e Susanne Schneider hanno creato e realizzato con 33 partecipanti una serie di sei coreografie che dialogano con i disegni di Klee. Molte opere di Klee hanno un aspetto spiccatamente teatrale. Klee fa esibire i suoi esseri umani come su un palcoscenico, in uno stimolante interscambio relazionale. I contributi di BewegGrund reagiscono in tal senso dando vita ad una coreografia di immagini di danza, messe in scena come filmati e integrati nell’esposizione sotto forma di videoproduzioni. La creatività di BewegGrund è caratterizzata da una gestione s perimentale del corpo, del movimento e della danza e da una r iduttività all’essenziale. La diversità delle persone partecipanti trova il suo corrispondente nelle opere di Klee. L’associazione BewegGrund è stata fondata nel 1998 e si impegna in favore dell’autodeterminazione, delle pari opportunità e dell’in- tegrazione nell’ambito dei progetti culturali. BewegGrund si esibi- sce in Svizzera e all’estero con produzioni proprie. Ogni due anni si tiene a Berna il Festival BewegGrund. Scopo del movimento è quello di rendere normale e ovvia la convivenza fra persone disa- bili e persone non disabili. www.beweggrund.org 4
1 Candide Il «Migliore dei mondi possibili» «Se questo mondo è l’ottimo dei possibili che mai son gli altri?» Voltaire, Candido ovvero L’ottimismo, cap. Durante la sua carriera Klee è raramente attivo come illustratore. Non vuole basarsi su testi preesistenti, vuole creare opere indipen- denti e autonome. Tuttavia, nel 1911 illustra, con grande entusiasmo, il romanzo Candido ovvero L’ottimismo del filosofo e poeta fran- cese Voltaire (1694 – 1778). Gli appunti di Klee sul processo creativo lasciano intuire che il pit- tore non fosse interessato ad una semplice riproduzione esatta del contenuto della novella. Egli è invece affascinato dal linguaggio semplice, poetico e satirico del romanzo attraverso il quale intende sviluppare un tocco artistico personale. Le illustrazioni di Klee del Candido sono disegni a penna semplici, dai contorni precisi, in cui la trama del romanzo viene ridotta all’essenziale. Klee mostra momenti in cui l’azione si inasprisce drammaticamente. Retroscena e contesto quasi non contano più – le figure sembrano marionette dai gesti e comportamenti teatrali. Non a caso le illustrazioni del Candido assomigliano in parte a disegni di bambini. Durante la loro produzione Klee si interroga in- fatti ripetutamente sulle «origini» dell’arte e sui propri inizi artistici. Il pittore trae ispirazione anche dal teatro delle marionette e dall’artigianato artistico. 5
Voltaire Candido ovvero L’ottimismo (1759) Il breve romanzo Candido, scritto nel XVIII secolo, s’interroga sul perché gli esseri umani, che vivono in un mondo apparen- temente creato da Dio, debbano soffrire. L’eroe del racconto, la cui scrittura è di un ritmo sostenuto, è il giovane Candido, che cresce ben protetto in un castello ma che viene cacciato dal «paradiso» terreno a causa di una relazione amorosa vietata. Amareggiato, Candido si unisce a vari gruppi che gli promet- tono riparazione e il ritorno nel paradiso terreno. In questo contesto viene spinto da un Paese all’altro ed è testimone di sconvolgenti catastrofi, di fanatismo politico e religioso e di inutile violenza. Incontra ripetutamente il filosofo Pangloss, incorreggibile ot- timista. Anche di fronte agli orrori più gravi Pangloss sostiene la teoria, sempre più assurda, secondo la quale, nonostante tutto, si vive nel «Migliore dei mondi possibili». Candido è un testo chiave dell’Illuminismo, attuale ancora oggi alla luce delle catastrofi e dei pericoli attuali. Con quest’opera Voltaire respinge ogni forma di dottrina della salvezza, prende di mira l’autorità della Chiesa e dello Stato e tenta di stimo- lare il suo pubblico a pensare ed agire in modo indipendente. 6
2 «Legati alle stelle» La ricerca di unione Klee vive in un’epoca di cambiamenti politici e sociali drammatici: la Prima Guerra Mondiale, il crollo dell’Impero tedesco, la nascita dei movimenti rivoluzionari, la crisi economica mondiale, l’ascesa del fascismo. Al tempo di Klee le idee rivoluzionarie e utopistiche assumono sempre più influsso nell’arte. Gli artisti e le artiste dell’avanguar- dia vogliono rinnovare radicalmente la società attraverso la loro arte e liberare le persone dalle convenzioni, che respingono perché ritenute tramandate. Nel 1919 Klee partecipa al tentativo di instaurare in Baviera una Repubblica dei Consigli comunista. La rivoluzione, tuttavia, fallisce e Klee deve lasciare provvisoriamente e precipitosamente la Germania senza aver mai ricoperto la sua carica rivoluzionaria. Dal 1921 Klee insegna come Maestro al Bauhaus dove nasce un’as- sociazione internazionale, avanguardistica e «legata alle stelle», di artisti che si prefiggono, dopo la catastrofe della Prima Guerra Mondiale, di ridisegnare il mondo partendo da zero. Klee mantiene tuttavia una certa distanza e confronta ad esempio ironicamente il Bauhaus con un circo itinerante. 7
Curt Corrinth Potsdamer Platz (1919) Probabilmente durante il breve periodo della Repubblica Bavarese dei Consigli sorgono le illustrazioni di Klee per il racconto espressionistico Potsdamer Platz di Curt Corrinth (1894 – 1960). La novella, scritta ancora durante la Prima Guerra Mondiale, narra la storia di un giovane della campagna che parte per Berlino dove si abbandonerà ad una vita edonistica. In breve tempo diventa il profeta di un movimento rivoluziona- rio di liberazione sessuale al quale aderiscono sempre più persone. Da tutta la Germania uomini e donne confluiscono verso il Potsdamer Platz, nei bordelli, per abbandonarsi completamente ai piaceri sensuali e lasciare dietro di sè ogni preoccupazione. Alla fine la rivoluzione sessuale viene stron- cata da truppe ribelli – un parallelismo con la repressione della Rivoluzione di novembre (1918/19). Il racconto di Corrinth è ricco di esagerazioni grottesche e di assurdità. Può venir interpretato come una satira della rivolu- zione o perfino come caricatura dell’espressionismo. Klee crea una serie di 12 illustrazioni, nelle quali traduce lo spirito del racconto in disegni dalla straripante giocosità, dall’ine- briante caoticità. 8
3 Creature che gemono Il lato animale dell’essere umano Un tema ricorrente nell’opera di Klee è il rapporto fra l’uomo e l’a- nimale. In particolare nelle opere del primo e in quelle del tardo periodo, l’artista rappresenta spesso esseri umani con tratti di carattere animaleschi o animali con caratteristiche umane. Fin dall’Illuminismo il rapporto fra l’animale e l’essere umano è uno degli interrogativi più importanti e più controversi delle scienze umanistiche e delle scienze naturali. In che modo l’essere umano si distingue da quello animale? Quali sono le conseguenze di questa diversità? E che cosa significa essere uomo? A partire dal XIX secolo, in seguito alle nuove scoperte e conoscenze della teoria dell’evoluzione e della psicanalisi, l’origine animale e il carattere istintivo dell’essere umano dominano sempre di più i dibattiti filosofici e le rappresentazioni artistiche. Le nuove scoperte scientifiche sconvolgono completamente la tesi dell’uomo come essere umano guidato dalla ragione. Dai diari di Klee sappiamo che come giovane uomo e futuro artista egli è stato spesso in conflitto con i propri istinti. Nelle sue prime opere, in particolare, il pittore tematizza il lato animalesco dell’es- sere umano nell’ambito di rappresentazioni satiriche. In tal modo esprime un parere critico nei confronti dell’idea che l’essere umano si distingue sostanzialmente dall’animale grazie al dono della ragione. 9
4 «Ascolto ed ubbidisco» La questione del potere Il termine «politica» significa, in senso lato, l’organizzazione della collettività. Com’è strutturata una comunità? Chi ha il potere? Su che cosa si basa? Come è limitato? Chi dà ordini, chi ubbidisce? Come vengono prese le decisioni e come vengono affrontati i con- flitti? Klee non è conosciuto come artista politico e raramente si esprime concretamente in merito ad avvenimenti politici. Tuttavia, fra i suoi disegni figurano numerose opere nelle quali vengono rappresentate situazioni sociali e politiche e rapporti di potere. Da giovane Klee si ribella contro il padre dominante e caricaturizza insegnanti e figure autoritarie. Con l’avvento della Prima Guerra Mondiale per Klee la tematica inizia tuttavia a diventare di partico- lare attualità. Molti amici di Klee auspicano l’inizio della guerra, si annunciano come volontari, sognano la grande «pulizia» culturale e cadono al fronte. Klee non condivide questa passione per la guerra che illustra in molte opere in modo satirico come «giochi di soldati». Negli anni 30, con l’avvento al potere dei nazionalsocialisti, questo tema assume nuovamente una grande importanza per Klee. 10
5 «Famiglia Contraddizione» Condizioni domestiche In confronto ad altri artisti ed artiste dell’avanguardia Klee conduce una vita familiare borghese, abbastanza convenzionale, come ma- rito e padre di un figlio. Nel suo diario si esprime già molto presto in modo negativo sullo stile di vita dissoluto dei suoi amici artisti. Prima di registrare i suoi primi significativi successi come artista Klee svolge nei panni di padre e uomo di casa un ruolo moderno e poco convenzionale all’interno della sua piccola famiglia. La moglie Lily mantiene la famiglia con il suo lavoro di insegnante di pianoforte. Klee, invece, si occupa della casa, del figlio Felix e della sua attività artistica. Tuttavia, con il moltiplicarsi dei successi artistici di Klee i ruoli si capovolgono. La vita di una piccola famiglia compare spesso come motivo nell’o- pera dell’artista. Klee rappresenta la famiglia come una comunità tragicomica, accomunata dallo stesso destino e caratterizzata da un’amicizia e un attaccamento intimi e molto stretti ma anche da contraddizioni, scurrile erotismo e da una certa tragicità. Alcuni disegni su questo tema hanno un carattere autobiografico. 11
6 «Il gioco degenera» Bambini fra di loro Nell’opera di Paul Klee la tematica dell’infanzia assume un ruolo centrale. Klee è alla ricerca di un modo per rinnovare l’arte, libe- randola dalla «zavorra» storica e dalle convenzioni accademiche. I disegni infantili, fra cui i disegni stessi dell’artista, contribuiscono in modo determinante allo sviluppo artistico di Klee. Contemporaneamente i bambini assumono un ruolo importante anche come motivi pittorici. Negli anni 30, in particolare, anni ca- ratterizzati dall’avvento e dalla presa di potere da parte dei nazio- nalsocialisti, dalla creazione di una dittatura totalitaria e dallo scoppio della guerra, Klee raffigura spesso scene che hanno come protagonisti i bambini. I disegni di Klee mostrano gruppi di bambini che giocano in situazioni a doppio senso. Bambini che giocano a pparentemente tranquilli si trasformano in orde aggressive, giochi di palla sfociano in liti, strani «incidenti» turbano il pacifico andiriviene. Klee mostra come i bambini vengono disciplinati e ridotti male. Contemporaneamente raffigura anche i bambini sotto forma di dittatori di piccola statura e di volonterosi manovali. Nella sua rap- presentazione di bambini Klee esprime sempre più un’opinione pessimistica nei confronti della natura umana, caratterizzata da una tendenza alla violenza e alla guerra. 12
7 «Caccia all’uomo» Il 1933 e le conseguenze Nel 1933 in Germania salgono al potere i nazionalsocialisti. Le istituzioni vengono uniformati, ebrei, minoranze e avversari politici perseguitati brutalmente. Klee viene diffamato e apostrofato come «ebreo galiziano», «artista degenerato» e «bolscevico della cul- tura» e licenziato dall’Accademia d’arte di Düsseldorf dov’era professore. Contrariamente ad altri artisti, che cercarono di arrangiarsi con il regime nazista, Klee non si fa illusioni e osserva l’evoluzione della situazione con rassegnazione. Alla fine emigra in Svizzera. A partire dalla fine del 1933 vive come esule tedesco a Berna. Pur avendo perduto nel 1933 praticamente tutti i suoi mezzi di sussistenza, Klee è deciso a continuare con la sua arte. Nel corso dell’anno porta a termine un ciclo di 300 opere, comprendenti dise- gni a matita, nei quali elabora le sue osservazioni sulla quotidianità nella Germania nazionalsocialista. I disegni illustrano situazioni di violenza quotidiana, di stigmatizza- zione di persone, di militarismo e di persecuzione. Mentre la pro- paganda parla di «rinnovamento» nazionale e di «ricostruzione», Klee rappresenta gli avvenimenti come decadimento e abbrutimento della società, come una rottura con la civilizzazione e una ricaduta nella barbarie. 13
8 In giardino «Il faut cultiver notre jardin» «Io so ancora», disse Candido, «che bisogna coltivare il nostro giar- dino.» – «Voi avete ragione», ripetè Pangloss. – «Lavoriamo senza ragionare», disse Martino, «questo, è il solo mezzo di render la vita sopportabile». Voltaire, Candido ovvero L’ottimismo, cap. 30 Nel romanzo Candido di Voltaire, illustrato da Klee nel 1911, l’eroe alla fine si rende conto che solo una vita modesta e l’attività quotidiana in giardino regalano gioia e soddisfazione. «Dobbiamo coltivare il nostro giardino», conclude Candido dopo un’odissea globale da una catastrofe all’altra. Non è noto se Klee si sia identificato personalmente con questa presa di coscienza. Nella sua opera il motivo del giardino è tuttavia frequente, in particolare durante gli ultimi anni della sua vita. In questo periodo le rappresentazioni poetiche di giardini, parchi e piante immaginari rivestono una grande importanza. L’artista r appresenta i giardini come luoghi di ritiro paradisiaci da un mondo sempre più ostile. Anche il motivo dell’eremita che fa una vita ritirata, o dell’asceta, riappare sempre più spesso. Klee vede nel giardino un luogo di formazione, di presa di coscienza della propria identità. Regolarmente lo studio della natura lo stimola artisticamente. Il motivo del giardino può tuttavia essere interpretato anche sulla base della situazione personale di Klee dopo il 1933. Nel suo esilio bernese Klee conduce una vita abba- stanza ritirata e ha solo pochi contatti con la scena artistica. I noltre, il progredire della malattia limita progressivamente all’ambiente di casa la sua libertà di movimento e il suo margine di creazione. 14
Anche noi del Zentrum Paul Klee coltiviamo il nostro giardino! Nell’ambito del progetto «paul&ich» vicini e collaboratori del museo coltivano un giardino comune. Chi è interessato può partecipare. Maggiori informazioni al sito: www.paulundich.ch 15
Biografia di Paul Klee 1879 aul Klee, figlio del professore di musica Hans Wilhelm P Klee (1849 – 1940) e della cantante Ida Maria Frick (1855 – 1921), nasce il 18 dicembre a Münchenbuchsee presso Berna. 1898 Dopo aver ottenuto la maturità e aver esitato a lungo fra la musica e la pittura, Klee opta per gli studi d’arte e parte per Monaco di Baviera dove frequenterà la Scuola privata di disegno di Heinrich Knirr. 1899 Klee incontra la sua futura moglie, la pianista Lily Stumpf (1876 – 1946). 1900 Studia all’Accademia di Monaco di Baviera nella classe di pittura di Franz von Stuck. 1901/ Con lo scultore Hermann Haller Klee parte per sei mesi 1902 per un viaggio attraverso l’Italia e di fronte all’arte antica e all’arte del Rinascimento ha una profonda crisi creativa. 1902– Si ritira nella casa paterna per lavorare come autodidatta. 1906 Nascono le prime pitture dietro vetro e le prime incisioni. 1906 Dopo il matrimonio con Lily Stumpf, avvenuto il 15 di settembre a Berna, la coppia si trasferisce a Monaco di Baviera. 1907 Il 30 novembre nasce il figlio Felix. 16
1908 Esposizione alla Secessione di Monaco di Baviera e di Berlino. 1910 Esposizione in gruppo con 56 opere di Klee al Kunst- museum di Berna, presentate successivamente a Zurigo, Winterthur e Basilea. 1911 Klee inizia ad illustrare il Candide di Voltaire. 1912 Klee partecipa a Monaco di Baviera alla seconda esposi- zione del Cavaliere azzurro con 17 opere. In aprile si reca a Parigi e rende visita a Robert e Sonia Delaunay. 1913 Klee espone al Primo Salone d’autunno tedesco nella Galleria Der Sturm di Herwarth Walden a Berlino. 1914 In aprile Klee intraprende con August Macke e Louis Moilliet un viaggio in Tunisia che rappresenterà per lui una vera e propria rivoluzione artistica per quanto riguarda il colore e l’astrazione. Klee è membro fondatore della Nuova Secessione di Monaco di Baviera. 1916 L’11 marzo Klee viene reclutato nell’esercito e dopo la sua formazione nella fanteria compie il servizio militare presso il reparto d’aviazione di Schleissheim, presso Monaco di Bavierae a Gersthofen, dove può proseguire il suo lavoro artistico. 17
1916– Con le sue esposizioni nella Galleria berlinese Der Sturm 1918 Klee diventa uno dei miti dell’arte moderna in Germania. 1920 Hans Goltz, gallerista di Klee, organizza a Monaco di Baviera una prima retrospettiva dell’artista con 362 opere. In ottobre, Walter Gropius lo chiama al Bauhaus di Weimar. 1921 Il 13 maggio assume le sue funzioni di insegnante e si trasferisce con la famiglia da Monaco di Baviera a Weimar. 1923 Klee espone alla Nationalgalerie di Berlino, al Kron prinzen-Palais. E’ la sua prima esposizione in un museo in Germania. 1924 Prima esposizione individuale a New York. La mercante d’arte Galka Scheyer fonda il gruppo di artisti I quattro azzurri con Wassily Kandinsky, Lyonel Feininger, Alexej Jawlensky e Paul Klee. 1925 Il Bauhaus si trasferisce a Dessau. Klee partecipa a Parigi alla prima esposizione di gruppo denominata La peinture surréaliste con, fra gli altri, Max Ernst, Joan Miró e Pablo Picasso. 1926 Klee si trasferisce con la famiglia a Dessau, dove divide, con la coppia Kandinsky, una delle case costruite da Walter Gropius per gli insegnanti della scuola Bauhaus. 1928 Viaggio in Egitto. 18
1929 Klee festeggia i 50 anni. In varie città vengono organiz- zate delle esposizioni, ad esempio a Berlino, Dresda, New York e Parigi. 1931 Klee lascia il Bauhaus e diventa professore all’Accade- mia di Belle Arti di Düsseldorf. 1933 Con l’ascesa al potere dei nazionalsocialisti Klee perde il suo posto di insegnante. Alla fine dell’anno lascia la Germania e torna a Berna, sua città natale. 1935 Si delineano i primi segni di una grave malattia (la sclerodermia). 1936 A causa del suo cattivo stato di salute la produzione di Klee subisce una battuta d’arresto ed è quasi inesistente. 1937 I nazionalsocialisti decretano che l’arte di Klee è «dege- nerata» e requisiscono 102 opere che si trovano nei musei tedeschi. 17 di queste opere vengono presentate nell’esposizione Arte degenerata. 1939 Nonostante le gravi condizioni di salute la produzione di Klee raggiunge il suo apice con 1253 opere realizzate. 1940 Paul Klee muore a Locarno-Muralto il 29 giugno. 19
Begleitprogramm Sonntag 16. Januar 2022 15:00 Freitag 06. Mai 2022 14:30 Samstag Fokus: Technik und Material 18. September 2021 14:00 Restauratorin Myriam Weber Hinter den Kulissen führt anhand der Ausstellungs Mitglieder von BewegGrund werke in die maltechnische und Martin Waldmeier, Kurator Entwicklung von Paul Klee Zentrum Paul Klee, geben in ein und gibt Einblick in seine der Ausstellung Einblicke in Materialien und Techniken. ihre Arbeit Weitere Veranstaltungen 2022 Sonntag nach Ansage. Informationen 07. November 2021 15:00 laufend unter zpk.org Live-Performance BewegGrund Tänzerinnen und Tänzer mit und ohne Behinderung reagieren auf die Werke von Paul Klee. Sonntag 06. März 2022 15:00 Kunst und Religion im Dialog Thomas Fries, Katholische K irche Region Bern, im Dialog mit Dominik Imhof, Leiter Kunstvermittlung Zentrum Paul Klee 20
Neu Führungen durch die Digitales Angebot Ausstellung Mittwoch Sonntags 12:00 08. September 2021 17:30 Öffentliche Führung Mittwoch 26. Januar 2022 17:30 Dienstags 12:30 – 13:00 Kunst am Abend Kunst am Mittag Zoom-Führung mit Präsentation von Werken aus der Ausstellung Fremdsprachige Führungen mit Dominik Imhof, Leiter Kunst Französisch, Englisch, vermittlung Zentrum Paul Klee Italienisch siehe zpk.org Freitag 18. Februar 2022 17:00 Mittwoch Freitag 08. April 2022 17:00 01. September 2021 14:00 Bildlektüre Einführung für Lehrpersonen Zoom-Führung mit Präsenta Mit Dominik Imhof, Leiter tion zu einem ausgewählten Kunstvermittlung Zentrum Thema der Ausstellung mit Paul Klee Andreas Jahn, Kunstvermittler Zentrum Paul Klee Donnerstag 09. September 2021 18:00 Dienstag Freunde ZPK 16. November 2021 17:00 Führung für die Mitglieder Dienstag 03. Mai 2022 17:00 «Freunde ZPK» mit dem Kura- Kunst und ich tor Martin Waldmeier sowie Zoom-Führung im Dialog mit Expert:innen des Hauses den Teilnehmer:innen rund um ein Werk der Ausstellung mit Ramona Unterberg, Kunstver- mittlerin Zentrum Paul Klee 21
Sonntag 15:00 Kunstvermittlung 03. Oktober 2021 für Familien 20. Februar 2022 03. April 2022 16.09.21 – 09.01.22 15. Mai 2022 Interaktive Ausstellung Kunstgespräch «formenspiel» Werkentdeckungen und Kunst- Kreativer Brückenschlag von gespräche mit Ramona den Ateliers des Kindermuseum Unterberg, Kunstvermittlerin Creaviva in die Ausstellungen Zentrum Paul Klee des Zentrum Paul Klee Samstag Dienstags bis Freitags 09. Oktober 2021 13:00 14:00/16:00 Sinn-Reich Samstags und sonntags Eine alle Sinne ansprechende 12:00/14:00/16:00 Führung für Gäste mit und Offenes Atelier im Kinder ohne Behinderung. Mit Gebär museum Creaviva dendolmetscher:in und indukti- Stündige Workshops zu einem ver Höranlage monatlich wechselnden Thema in Verbindung mit den Ausstel- lungen im Zentrum Paul Klee Sonntags 10:15 – 11:30 Familienmorgen In der Ausstellung und im Atelier des Kindermuseum Creaviva für die ganze Familie Samstags 09:30 – 11:45 Kinderforum Für Kinder ab 7 Jahren 22
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Con il sostegno di Media partner Il Zentrum Paul Klee è adatto alle persone disabili e offre manifestazioni inclusive. Zentrum Paul Klee Monument im Fruchtland 3 3006 Bern Tel +41 (0)31 359 01 01 info@zpk.org www.zpk.org Orario di apertura Martedi – Domenica 10:00 – 17:00 Ci trovate anche su
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