Paul Klee. Gli esseri umani fra di loro

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Guida all’esposizione

                                      Fondata da
                      Maurice E. e Martha Müller
                          e dagli eredi Paul Klee

Paul Klee.
Gli esseri umani fra di loro
28.08.21 – 22.05.22
Piano della sala

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Introduzione
«Vieni ! La vostra presenza o mi renderà la vita, o mi farà morir di piacere.»
Voltaire, Candido ovvero L’ottimismo, cap. 22

Paul Klee viene spesso percepito come un artista avulso dalla re-
altà e come il creatore di mondi fantastici. L’esposizione Gli esseri
umani fra di loro dimostra invece che dietro al linguaggio pittorico
riduttivo di Paul Klee si cela una dimensione politica o sociale.

In effetti, è vero che Klee si è espresso raramente su avvenimenti
politici concreti. Tuttavia, nelle sue opere riprende spesso temi so-
ciali o politici: Come viviamo insieme? Come ci trattiamo l’uno con
l’altro? Che cosa significa «comunità»? Su che cosa si basano l’au-
torità e il potere?

Il titolo Gli esseri umani fra di loro si rifà all’idea di Klee secondo cui
 l’artista è in grado di adottare una prospettiva «soprannaturale»,
­distanziandosi dalla quotidianità. Klee osserva gli esseri umani e il
 loro agire con ironica distanza e uno «sguardo zoologico», quasi
 stesse contemplando una specie sconosciuta.

L’interesse di Klee per l’essere umano e la società umana emerge
soprattutto nei suoi disegni. Questi costituiscono la parte principale
della sua opera creativa. Klee non considera i suoi disegni schizzi,
bensì opere complete. Per il pittore il disegno è una via per elabo-
rare, in forma astratta, quanto visto e quanto vissuto. E’però
­anche uno strumento per pensare in immagini e creare su carta
 mondi immaginari.

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BewegGrund
BewegGrund è una compagnia di ballerini e ballerine di Berna con
e senza handicap. Nell’ambito di questa esposizione le coreografe
Lucia Baumgartner e Susanne Schneider hanno creato e realizzato
con 33 partecipanti una serie di sei coreografie che dialogano con i
disegni di Klee.

Molte opere di Klee hanno un aspetto spiccatamente teatrale.
Klee fa esibire i suoi esseri umani come su un palcoscenico, in uno
­stimolante interscambio relazionale. I contributi di BewegGrund
 reagiscono in tal senso dando vita ad una coreografia di immagini
 di danza, messe in scena come filmati e integrati nell’esposizione
 sotto forma di videoproduzioni.

La creatività di BewegGrund è caratterizzata da una gestione
­s perimentale del corpo, del movimento e della danza e da una
 ­r iduttività all’essenziale. La diversità delle persone partecipanti
  trova il suo corrispondente nelle opere di Klee.

L’associazione BewegGrund è stata fondata nel 1998 e si impegna
in favore dell’autodeterminazione, delle pari opportunità e dell’in-
tegrazione nell’ambito dei progetti culturali. BewegGrund si esibi-
sce in Svizzera e all’estero con produzioni proprie. Ogni due anni si
tiene a Berna il Festival BewegGrund. Scopo del movimento è
quello di rendere normale e ovvia la convivenza fra persone disa-
bili e persone non disabili.

www.beweggrund.org

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1 Candide
Il «Migliore dei mondi possibili»

«Se questo mondo è l’ottimo dei possibili che mai son gli altri?»
Voltaire, Candido ovvero L’ottimismo, cap.

Durante la sua carriera Klee è raramente attivo come illustratore.
Non vuole basarsi su testi preesistenti, vuole creare opere indipen-
denti e autonome. Tuttavia, nel 1911 illustra, con grande entusiasmo,
il romanzo Candido ovvero L’ottimismo del filosofo e poeta fran-
cese ­Voltaire (1694 – 1778).

Gli appunti di Klee sul processo creativo lasciano intuire che il pit-
tore non fosse interessato ad una semplice riproduzione esatta del
contenuto della novella. Egli è invece affascinato dal linguaggio
semplice, poetico e satirico del romanzo attraverso il quale intende
sviluppare un tocco artistico personale.

Le illustrazioni di Klee del Candido sono disegni a penna semplici,
dai contorni precisi, in cui la trama del romanzo viene ridotta
all’essenziale. Klee mostra momenti in cui l’azione si inasprisce
drammaticamente. Retroscena e contesto quasi non contano più –
le figure sembrano marionette dai gesti e comportamenti teatrali.

Non a caso le illustrazioni del Candido assomigliano in parte a
­disegni di bambini. Durante la loro produzione Klee si interroga in-
fatti ripetutamente sulle «origini» dell’arte e sui propri inizi artistici.
 Il pittore trae ispirazione anche dal teatro delle marionette e
 dall’artigianato artistico.

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Voltaire
    Candido ovvero L’ottimismo (1759)

    Il breve romanzo Candido, scritto nel XVIII secolo, s’interroga
    sul perché gli esseri umani, che vivono in un mondo apparen-
    temente creato da Dio, debbano soffrire. L’eroe del racconto, la
    cui scrittura è di un ritmo sostenuto, è il giovane Candido, che
    cresce ben protetto in un castello ma che viene cacciato dal
    «paradiso» terreno a causa di una relazione amorosa vietata.

    Amareggiato, Candido si unisce a vari gruppi che gli promet-
    tono riparazione e il ritorno nel paradiso terreno. In questo
    contesto viene spinto da un Paese all’altro ed è testimone di
    sconvolgenti catastrofi, di fanatismo politico e religioso e di
    inutile violenza.

    Incontra ripetutamente il filosofo Pangloss, incorreggibile ot-
    timista. Anche di fronte agli orrori più gravi Pangloss sostiene
    la teoria, sempre più assurda, secondo la quale, nonostante
    tutto, si vive nel «Migliore dei mondi possibili».

    Candido è un testo chiave dell’Illuminismo, attuale ancora oggi
    alla luce delle catastrofi e dei pericoli attuali. Con quest’opera
    Voltaire respinge ogni forma di dottrina della salvezza, prende
    di mira l’autorità della Chiesa e dello Stato e tenta di stimo-
    lare il suo pubblico a pensare ed agire in modo indipendente.

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2 «Legati alle stelle»
La ricerca di unione

Klee vive in un’epoca di cambiamenti politici e sociali drammatici:
la Prima Guerra Mondiale, il crollo dell’Impero tedesco, la nascita
dei movimenti rivoluzionari, la crisi economica mondiale, l’ascesa
del fascismo.

Al tempo di Klee le idee rivoluzionarie e utopistiche assumono
sempre più influsso nell’arte. Gli artisti e le artiste dell’avanguar-
dia vogliono rinnovare radicalmente la società attraverso la loro
arte e liberare le persone dalle convenzioni, che respingono
­perché ritenute tramandate.

Nel 1919 Klee partecipa al tentativo di instaurare in Baviera una
Repubblica dei Consigli comunista. La rivoluzione, tuttavia, fallisce
e Klee deve lasciare provvisoriamente e precipitosamente la
Germania senza aver mai ricoperto la sua carica rivoluzionaria.

Dal 1921 Klee insegna come Maestro al Bauhaus dove nasce un’as-
sociazione internazionale, avanguardistica e «legata alle stelle»,
di artisti che si prefiggono, dopo la catastrofe della Prima Guerra
Mondiale, di ridisegnare il mondo partendo da zero. Klee mantiene
tuttavia una certa distanza e confronta ad esempio ironicamente il
Bauhaus con un circo itinerante.

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Curt Corrinth
    Potsdamer Platz (1919)

    Probabilmente durante il breve periodo della Repubblica
    ­Bavarese dei Consigli sorgono le illustrazioni di Klee per il
     racconto espressionistico Potsdamer Platz di Curt Corrinth
     (1894 – 1960). La novella, scritta ancora durante la Prima
     Guerra Mondiale, narra la storia di un giovane della campagna
     che parte per Berlino dove si abbandonerà ad una vita edonistica.

    In breve tempo diventa il profeta di un movimento rivoluziona-
    rio di liberazione sessuale al quale aderiscono sempre più
    persone. Da tutta la Germania uomini e donne confluiscono
    verso il Potsdamer Platz, nei bordelli, per abbandonarsi
    ­completamente ai piaceri sensuali e lasciare dietro di sè ogni
     preoccupazione. Alla fine la rivoluzione sessuale viene stron-
     cata da truppe ribelli – un parallelismo con la repressione
     della Rivoluzione di novembre (1918/19).

    Il racconto di Corrinth è ricco di esagerazioni grottesche e di
    assurdità. Può venir interpretato come una satira della rivolu-
    zione o perfino come caricatura dell’espressionismo. Klee
    crea una serie di 12 illustrazioni, nelle quali traduce lo spirito
    del racconto in disegni dalla straripante giocosità, dall’ine-
    briante caoticità.

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3 Creature che gemono
Il lato animale dell’essere umano

Un tema ricorrente nell’opera di Klee è il rapporto fra l’uomo e l’a-
nimale. In particolare nelle opere del primo e in quelle del tardo
periodo, l’artista rappresenta spesso esseri umani con tratti di
­carattere animaleschi o animali con caratteristiche umane.

Fin dall’Illuminismo il rapporto fra l’animale e l’essere umano è
uno degli interrogativi più importanti e più controversi delle scienze
umanistiche e delle scienze naturali. In che modo l’essere umano
si distingue da quello animale? Quali sono le conseguenze di questa
diversità? E che cosa significa essere uomo?

A partire dal XIX secolo, in seguito alle nuove scoperte e conoscenze
della teoria dell’evoluzione e della psicanalisi, l’origine animale e
il carattere istintivo dell’essere umano dominano sempre di più i
dibattiti filosofici e le rappresentazioni artistiche. Le nuove scoperte
scientifiche sconvolgono completamente la tesi dell’uomo come
essere umano guidato dalla ragione.

Dai diari di Klee sappiamo che come giovane uomo e futuro artista
egli è stato spesso in conflitto con i propri istinti. Nelle sue prime
opere, in particolare, il pittore tematizza il lato animalesco dell’es-
sere umano nell’ambito di rappresentazioni satiriche. In tal modo
esprime un parere critico nei confronti dell’idea che l’essere
umano si distingue sostanzialmente dall’animale grazie al dono
della ragione.

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4 «Ascolto ed ubbidisco»
La questione del potere

Il termine «politica» significa, in senso lato, l’organizzazione della
collettività. Com’è strutturata una comunità? Chi ha il potere? Su
che cosa si basa? Come è limitato? Chi dà ordini, chi ubbidisce?
Come vengono prese le decisioni e come vengono affrontati i con-
flitti?

Klee non è conosciuto come artista politico e raramente si
esprime concretamente in merito ad avvenimenti politici. Tuttavia,
fra i suoi disegni figurano numerose opere nelle quali vengono
rappresentate situazioni sociali e politiche e rapporti di potere.

Da giovane Klee si ribella contro il padre dominante e caricaturizza
insegnanti e figure autoritarie. Con l’avvento della Prima Guerra
Mondiale per Klee la tematica inizia tuttavia a diventare di partico-
lare attualità. Molti amici di Klee auspicano l’inizio della guerra, si
annunciano come volontari, sognano la grande «pulizia» culturale
e cadono al fronte.

Klee non condivide questa passione per la guerra che illustra in
molte opere in modo satirico come «giochi di soldati». Negli anni
30, con l’avvento al potere dei nazionalsocialisti, questo tema assume
nuovamente una grande importanza per Klee.

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5 «Famiglia Contraddizione»
Condizioni domestiche

In confronto ad altri artisti ed artiste dell’avanguardia Klee conduce
una vita familiare borghese, abbastanza convenzionale, come ma-
rito e padre di un figlio. Nel suo diario si esprime già molto presto
in modo negativo sullo stile di vita dissoluto dei suoi amici artisti.

Prima di registrare i suoi primi significativi successi come artista
Klee svolge nei panni di padre e uomo di casa un ruolo moderno
e poco convenzionale all’interno della sua piccola famiglia. La
­moglie Lily mantiene la famiglia con il suo lavoro di insegnante di
 ­pianoforte. Klee, invece, si occupa della casa, del figlio Felix e
  della sua attività artistica. Tuttavia, con il moltiplicarsi dei successi
  artistici di Klee i ruoli si capovolgono.

La vita di una piccola famiglia compare spesso come motivo nell’o-
pera dell’artista. Klee rappresenta la famiglia come una comunità
tragicomica, accomunata dallo stesso destino e caratterizzata da
un’amicizia e un attaccamento intimi e molto stretti ma anche da
contraddizioni, scurrile erotismo e da una certa tragicità. Alcuni
disegni su questo tema hanno un carattere autobiografico.

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6 «Il gioco degenera»
Bambini fra di loro

Nell’opera di Paul Klee la tematica dell’infanzia assume un ruolo
centrale. Klee è alla ricerca di un modo per rinnovare l’arte, libe-
randola dalla «zavorra» storica e dalle convenzioni accademiche.
I disegni infantili, fra cui i disegni stessi dell’artista, contribuiscono
in modo determinante allo sviluppo artistico di Klee.

  Contemporaneamente i bambini assumono un ruolo importante
  anche come motivi pittorici. Negli anni 30, in particolare, anni ca-
  ratterizzati dall’avvento e dalla presa di potere da parte dei nazio-
  nalsocialisti, dalla creazione di una dittatura totalitaria e dallo
  scoppio della guerra, Klee raffigura spesso scene che hanno come
  protagonisti i bambini. I disegni di Klee mostrano gruppi di bambini
che giocano in situazioni a doppio senso. Bambini che giocano
­a pparentemente tranquilli si trasformano in orde aggressive,
 ­giochi di palla sfociano in liti, strani «incidenti» turbano il pacifico
  andiriviene.

Klee mostra come i bambini vengono disciplinati e ridotti male.
Contemporaneamente raffigura anche i bambini sotto forma di
­dittatori di piccola statura e di volonterosi manovali. Nella sua rap-
 presentazione di bambini Klee esprime sempre più un’opinione
 pessimistica nei confronti della natura umana, caratterizzata da
 una tendenza alla violenza e alla guerra.

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7 «Caccia all’uomo»
Il 1933 e le conseguenze

Nel 1933 in Germania salgono al potere i nazionalsocialisti. Le
istituzioni vengono uniformati, ebrei, minoranze e avversari politici
perseguitati brutalmente. Klee viene diffamato e apostrofato come
«ebreo galiziano», «artista degenerato» e «bolscevico della cul-
tura» e licenziato dall’Accademia d’arte di Düsseldorf dov’era
professore.

Contrariamente ad altri artisti, che cercarono di arrangiarsi con il
regime nazista, Klee non si fa illusioni e osserva l’evoluzione della
situazione con rassegnazione. Alla fine emigra in Svizzera. A partire
dalla fine del 1933 vive come esule tedesco a Berna.

Pur avendo perduto nel 1933 praticamente tutti i suoi mezzi di
­sussistenza, Klee è deciso a continuare con la sua arte. Nel corso
dell’anno porta a termine un ciclo di 300 opere, comprendenti dise-
gni a matita, nei quali elabora le sue osservazioni sulla quotidianità
nella Germania nazionalsocialista.

I disegni illustrano situazioni di violenza quotidiana, di stigmatizza-
zione di persone, di militarismo e di persecuzione. Mentre la pro-
paganda parla di «rinnovamento» nazionale e di «ricostruzione»,
Klee rappresenta gli avvenimenti come decadimento e abbrutimento
della società, come una rottura con la civilizzazione e una ricaduta
nella barbarie.

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8 In giardino
«Il faut cultiver notre jardin»

«Io so ancora», disse Candido, «che bisogna coltivare il nostro giar-
dino.» – «Voi avete ragione», ripetè Pangloss. – «Lavoriamo senza
­ragionare», disse Martino, «questo, è il solo mezzo di render la vita
 sopportabile».
 Voltaire, Candido ovvero L’ottimismo, cap. 30

Nel romanzo Candido di Voltaire, illustrato da Klee nel 1911, l’eroe
alla fine si rende conto che solo una vita modesta e l’attività
­quotidiana in giardino regalano gioia e soddisfazione. «Dobbiamo
 coltivare il nostro giardino», conclude Candido dopo un’odissea
 globale da una catastrofe all’altra.

Non è noto se Klee si sia identificato personalmente con questa
presa di coscienza. Nella sua opera il motivo del giardino è tuttavia
frequente, in particolare durante gli ultimi anni della sua vita. In
questo periodo le rappresentazioni poetiche di giardini, parchi e
piante immaginari rivestono una grande importanza. L’artista
­r appresenta i giardini come luoghi di ritiro paradisiaci da un
 mondo sempre più ostile. Anche il motivo dell’eremita che fa una
 vita ritirata, o dell’asceta, riappare sempre più spesso.

Klee vede nel giardino un luogo di formazione, di presa di coscienza
della propria identità. Regolarmente lo studio della natura lo
­stimola artisticamente. Il motivo del giardino può tuttavia essere
 interpretato anche sulla base della situazione personale di Klee
 dopo il 1933. Nel suo esilio bernese Klee conduce una vita abba-
stanza ritirata e ha solo pochi contatti con la scena artistica. I­ noltre,
il progredire della malattia limita progressivamente all’ambiente di
casa la sua libertà di movimento e il suo margine di creazione.

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Anche noi del Zentrum Paul Klee coltiviamo il nostro giardino!
Nell’ambito del progetto «paul&ich» vicini e collaboratori del
museo coltivano un giardino comune. Chi è interessato può
partecipare.

Maggiori informazioni al sito: www.paulundich.ch

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Biografia di Paul Klee
1879      aul Klee, figlio del professore di musica Hans Wilhelm
         P
         Klee (1849 – 1940) e della cantante Ida Maria Frick
         (1855 – 1921), nasce il 18 dicembre a Münchenbuchsee
         presso Berna.

1898	Dopo aver ottenuto la maturità e aver esitato a lungo fra
      la musica e la pittura, Klee opta per gli studi d’arte
      e parte per Monaco di Baviera dove frequenterà la Scuola
      privata di disegno di Heinrich Knirr.

1899	Klee incontra la sua futura moglie, la pianista Lily Stumpf
      (1876 – 1946).

1900	Studia all’Accademia di Monaco di Baviera nella classe
      di pittura di Franz von Stuck.

1901/  Con lo scultore Hermann Haller Klee parte per sei mesi
1902 	per un viaggio attraverso l’Italia e di fronte all’arte antica
       e all’arte del Rinascimento ha una profonda crisi creativa.

1902–	Si ritira nella casa paterna per lavorare come autodidatta.
1906   Nascono le prime pitture dietro vetro e le prime incisioni.

1906	Dopo il matrimonio con Lily Stumpf, avvenuto il 15 di
      settembre a Berna, la coppia si trasferisce a Monaco di
      Baviera.

1907     Il 30 novembre nasce il figlio Felix.

16
1908	Esposizione alla Secessione di Monaco di Baviera e di
      Berlino.

1910	Esposizione in gruppo con 56 opere di Klee al Kunst-
      museum di Berna, presentate successivamente a Zurigo,
      Winterthur e Basilea.

1911     Klee inizia ad illustrare il Candide di Voltaire.

1912	Klee partecipa a Monaco di Baviera alla seconda esposi-
      zione del Cavaliere azzurro con 17 opere.
      In aprile si reca a Parigi e rende visita a Robert e Sonia
      Delaunay.

1913	Klee espone al Primo Salone d’autunno tedesco nella
      Galleria Der Sturm di Herwarth Walden a Berlino.

1914	In aprile Klee intraprende con August Macke e Louis
      Moilliet un viaggio in Tunisia che rappresenterà per lui
      una vera e propria rivoluzione artistica per quanto
      riguarda il colore e l’astrazione.
      Klee è membro fondatore della Nuova Secessione di
      ­Monaco di Baviera.

1916	L’11 marzo Klee viene reclutato nell’esercito e dopo la
      sua formazione nella fanteria compie il servizio militare
      presso il reparto d’aviazione di Schleissheim, presso
      Monaco di Bavierae a Gersthofen, dove può proseguire il
      suo lavoro artistico.

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1916–	Con le sue esposizioni nella Galleria berlinese Der Sturm
1918   Klee diventa uno dei miti dell’arte moderna in Germania.

1920	Hans Goltz, gallerista di Klee, organizza a Monaco di
      Baviera una prima retrospettiva dell’artista con 362
      opere. In ottobre, Walter Gropius lo chiama al Bauhaus
      di Weimar.

1921	Il 13 maggio assume le sue funzioni di insegnante e si
      trasferisce con la famiglia da Monaco di Baviera a
      Weimar.

1923	Klee espone alla Nationalgalerie di Berlino, al Kron­
      prinzen-­Palais. E’ la sua prima esposizione in un museo
      in Germania.

1924	Prima esposizione individuale a New York.
      La mercante d’arte Galka Scheyer fonda il gruppo di
      artisti I quattro azzurri con Wassily Kandinsky, Lyonel
      Feininger, Alexej Jawlensky e Paul Klee.

1925	Il Bauhaus si trasferisce a Dessau.
      Klee partecipa a Parigi alla prima esposizione di gruppo
      denominata La peinture surréaliste con, fra gli altri,
      Max Ernst, Joan Miró e Pablo Picasso.

1926	Klee si trasferisce con la famiglia a Dessau, dove divide,
      con la coppia Kandinsky, una delle case costruite da
      Walter Gropius per gli insegnanti della scuola Bauhaus.

1928     Viaggio in Egitto.

18
1929	Klee festeggia i 50 anni. In varie città vengono organiz-
      zate delle esposizioni, ad esempio a Berlino, Dresda,
      New York e Parigi.

1931	Klee lascia il Bauhaus e diventa professore all’Accade-
      mia di Belle Arti di Düsseldorf.

1933	Con l’ascesa al potere dei nazionalsocialisti Klee perde
      il suo posto di insegnante. Alla fine dell’anno lascia la
      Germania e torna a Berna, sua città natale.

1935	Si delineano i primi segni di una grave malattia
      (la sclerodermia).

1936	A causa del suo cattivo stato di salute la produzione di
      Klee subisce una battuta d’arresto ed è quasi inesistente.

1937	I nazionalsocialisti decretano che l’arte di Klee è «dege-
      nerata» e requisiscono 102 opere che si trovano nei
      ­musei tedeschi. 17 di queste opere vengono presentate
       nell’esposizione Arte degenerata.

1939	Nonostante le gravi condizioni di salute la produzione di
      Klee raggiunge il suo apice con 1253 opere realizzate.

1940     Paul Klee muore a Locarno-Muralto il 29 giugno.

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Begleitprogramm                    Sonntag 16. Januar 2022 15:00
                                   Freitag 06. Mai 2022 14:30
Samstag                            Fokus: Technik und Material
18. September 2021 14:00           Restauratorin Myriam Weber
Hinter den Kulissen                führt anhand der Ausstellungs­
Mitglieder von BewegGrund          werke in die maltechnische
und Martin Waldmeier, Kurator      ­Entwicklung von Paul Klee
Zentrum Paul Klee, geben in         ein und gibt Einblick in seine
der Ausstellung Einblicke in        ­Materialien und Techniken.
ihre Arbeit
                                   Weitere Veranstaltungen 2022
Sonntag                            nach Ansage. Informationen
07. November 2021 15:00            laufend unter zpk.org
Live-Performance
BewegGrund
Tänzerinnen und Tänzer mit und
ohne Behinderung reagieren
auf die Werke von Paul Klee.

 Sonntag 06. März 2022 15:00
 Kunst und Religion im Dialog
 Thomas Fries, Katholische
 ­K irche Region Bern, im Dialog
  mit Dominik Imhof, Leiter
­Kunstvermittlung Zentrum
  Paul Klee

20
Neu                                Führungen durch die
Digitales Angebot                  Ausstellung
Mittwoch                           Sonntags 12:00
08. September 2021 17:30           Öffentliche Führung
Mittwoch
26. Januar 2022 17:30              Dienstags 12:30 – 13:00
Kunst am Abend                     Kunst am Mittag
Zoom-Führung mit Präsentation
von Werken aus der Ausstellung     Fremdsprachige Führungen
mit Dominik Imhof, Leiter Kunst­   Französisch, Englisch,
vermittlung Zentrum Paul Klee      Italienisch siehe zpk.org

Freitag 18. Februar 2022 17:00      Mittwoch
Freitag 08. April 2022 17:00        01. September 2021 14:00
Bildlektüre                         Einführung für Lehrpersonen
Zoom-Führung mit Präsenta­          Mit Dominik Imhof, Leiter
tion zu einem ausgewählten         ­Kunstvermittlung Zentrum
Thema der Ausstellung mit           Paul Klee
Andreas Jahn, Kunstvermittler
Zentrum Paul Klee                  Donnerstag
                                   09. September 2021 18:00
Dienstag                           Freunde ZPK
16. November 2021 17:00            Führung für die Mitglieder
Dienstag 03. Mai 2022 17:00        «Freunde ZPK» mit dem Kura-
Kunst und ich                      tor Martin Waldmeier sowie
Zoom-Führung im Dialog mit         Expert:innen des Hauses
den Teilnehmer:innen rund um
ein Werk der Ausstellung mit
Ramona Unterberg, Kunstver-
mittlerin Zentrum Paul Klee

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Sonntag 15:00                   Kunstvermittlung
 03. Oktober 2021                für Familien
 20. Februar 2022
 03. April 2022                  16.09.21 – 09.01.22
 15. Mai 2022                    Interaktive Ausstellung
 Kunstgespräch                   «formenspiel»
 Werkentdeckungen und Kunst-     Kreativer Brückenschlag von
 gespräche mit Ramona            den Ateliers des Kindermuseum
­Unterberg, Kunstvermittlerin    Creaviva in die Ausstellungen
 Zentrum Paul Klee               des Zentrum Paul Klee

Samstag                          Dienstags bis Freitags
09. Oktober 2021 13:00           14:00/16:00
Sinn-Reich                       Samstags und sonntags
Eine alle Sinne ansprechende     12:00/14:00/16:00
Führung für Gäste mit und        Offenes Atelier im Kinder­
ohne Behinderung. Mit Gebär­     museum Creaviva
dendolmetscher:in und indukti-   Stündige Workshops zu einem
ver Höranlage                    monatlich wechselnden Thema
                                 in Verbindung mit den Ausstel-
                                 lungen im Zentrum Paul Klee

                                 Sonntags 10:15 – 11:30
                                 Familienmorgen
                                 In der Ausstellung und im
                                 ­Atelier des Kindermuseum
                                  Creaviva für die ganze Familie

                                 Samstags 09:30 – 11:45
                                 Kinderforum
                                 Für Kinder ab 7 Jahren

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Con il sostegno di

Media partner

Il Zentrum Paul Klee è adatto alle persone
disabili e offre manifestazioni inclusive.

Zentrum Paul Klee
Monument im Fruchtland 3
3006 Bern
Tel +41 (0)31 359 01 01
info@zpk.org
www.zpk.org

Orario di apertura
Martedi – Domenica 10:00 – 17:00

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