PANORAMICA SU 20 ANNI DI ESPERIENZE - LE DOP-IGP SVIZZERE: AOP-IGP
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2 3 Le DOP-IGP svizzere: l’origine panoramica su 20 anni di esperienze La riforma della politica agricola svizzera, cominciata all’ini- fabbricazione in un elenco degli obblighi, a elaborare una zio degli anni 90, si è tradotta in un cambio di paradigma e strategia di promozione e a definire una politica di remune- in una radicale trasformazione della realtà agricola del paese. razione equa per i vari attori della filiera. Tutto questo con La concezione produttivistica ha ceduto il posto a un’agricol- un duplice obiettivo: valorizzare un patrimonio e un’artigia- tura multifunzionale. Grazie a una produzione in linea con nalità ereditati dai nostri predecessori, per poterli conser- le esigenze di sviluppo sostenibile, l’agricoltura contribuisce vare e trasmettere alle generazioni future quanto più intatti a garantire l’approvvigionamento alimentare e gioca al possibile. Oggi, le DOP e le IGP permettono a tanti agricol- contempo un ruolo chiave per la conservazione delle risorse tori e artigiani di vivere del frutto del proprio lavoro. Nella naturali, la tutela della diversità dei paesaggi e la decentra- regione di origine, spesso periferica, apportano un’impor- lizzazione delle attività e degli habitat nello spazio rurale, tante diversità economica, ecologica e culturale. Inoltre, of- così come nelle zone di montagna. Diverse misure sono state frono una garanzia di grande piacere gustativo agli appas- introdotte, soprattutto allo scopo di promuovere la produzi- sionati di prodotti tipici autentici e di qualità. In un contesto one e la commercializzazione di prodotti agricoli di alta qua- socioeconomico in costante evoluzione, caratterizzato da le persone con lità. La Svizzera ha quindi attuato nel 1997 alcune disposi- una progressiva liberalizzazione degli scambi commerciali, il proprio mestiere zioni sulla designazione dei prodotti con un carattere le sfide per le filiere DOP-IGP non sono da sottovalutare. artigianale distintivo legato all’origine. A oggi, 33 filiere svizzere hanno Questa pubblicazione si pone come obiettivo quello di offrire, intrapreso la strada delle Denominazioni di origine protetta a 20 anni dall’introduzione di un sistema di protezione delle INDICE (DOP) o delle Indicazioni geografiche protette (IGP) per va- denominazioni di origine in Svizzera, uno scorcio trasversale Il concetto di DOP-IGP 4–5 lorizzare le proprie specialità. Queste filiere si sono impe- della situazione per le filiere che gestiscono le 33 DOP e IGP gnate a proteggere il nome di un prodotto ancestrale, a definire svizzere registrate fino a questo momento dalla Confedera- Il quadro normativo 6–7 i limiti geografici della zona di origine, a fissare le regole di zione. Le DOP-IGP svizzere nel 2017 8–15 Motivazioni, effetti e sfide 16–20 Il sistema di controllo e di repressione delle frodi 21–23 Promozione e comunicazione 24–25 Il punto di vista degli altri attori 26–29 Le DOP-IGP nel contesto europeo 30–31 Associazione svizzera delle AOP-IGP
4 il concetto di DOP-IGP 5 Le DOP e le IGP: come orientarsi? Le Denominazioni di origine protetta (DOP) e le Indicazioni geografiche protette (IGP) sono delle denominazioni riser- vate ai prodotti che presentano un forte legame con la regio- ne geografica di origine e che sono elaborate da generazioni, secondo metodi tradizionali e con passione, da casari, ma- cellai, panettieri, distillatori o altri artigiani. Queste due designazioni sono protette e gestite dalla Confederazione. DOP = Denominazione di origine protetta IGP = Indicazione geografica protetta Affinché un prodotto sia DOP, tutte le fasi produttive devono Per ottenere l’IGP, almeno una delle fasi del processo di pro- il concetto essere eseguite secondo una specifica artigianalità, in una duzione – di solito la fase di trasformazione – si deve svolgere regione geografica delimitata. La tipicità di tali prodotti è nella regione geografica delimitata. imputabile a fattori umani e naturali tipici della regione. Le IGP attualmente registrate in Svizzera riguardano esclu- di DOP-IGP Un esempio è costituito dalle DOP casearie svizzere, per le quali la produzione del latte, la trasformazione in formaggio e la stagionatura hanno luogo nella stessa area geografica. sivamente prodotti trasformati (soprattutto salumi) che si distinguono per l’artigianalità dei trasformatori. La denominazione del prodotto è costituita in generale da un nome geografico (ad es. «Gruyère») o da un termine specifico seguito da un nome geografico (ad es. «Formaggio d’Alpe Ticinese»). Alcune denominazioni tradizionali provenienti da una regione specifica possono ugualmente essere registrate (ad es. «Tête de Moine, Fromage de Bellelay»).
6 il quadro normativo 7 il quadro normativo Perché un registro federale delle DOP e delle IGP? Elenco degli obblighi: Il registro delle Denominazioni di origine (DOP) e L’elenco degli obblighi è l’elemento principale della domanda. delle Indicazioni geografiche (IGP), stabilito dal Con- Rappresenta il consenso raggiunto dagli operatori della filiera La politica agricola svizzera si è dotata nel 1997 di una base siglio federale in conformità all’articolo 16 della LAgr, sulla definizione del prodotto (designazione del prodotto, legale che consente di emanare disposizioni sulle designazioni ha lo scopo di proteggere le denominazioni geogra- area geografica di produzione, metodo di fabbricazione, trac- dei prodotti (Art. 14–16 della Legge sull’agricoltura LAgr, RS Secondo le normative vigenti già in altri paesi fiche o tradizionali dei prodotti agricoli (ad eccezione ciabilità, test sul prodotto finito, organismo di certificazione). 910.1) al fine di garantire la credibilità delle designazioni come ad esempio la Francia e l’Italia, la Sviz- del vino) la cui identità e le cui caratteristiche intrin- Ha un ruolo di estrema importanza, poiché dal momento stesse e promuovere la qualità e la commercializzazione dei zera ha adottato alcune disposizioni sulla desi- seche sono strettamente legate all’origine. L’utilizzo della registrazione in poi dovrà essere rispettato da chiunque prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati. gnazione dei prodotti con caratteristiche legate di un nome protetto è appannaggio dei produttori desideri fregiarsi della denominazione. Descrive i parametri all’origine (Articolo 16 della LAgr). situati nell’area geografica definita e che rispettano che i vari attori della filiera sono tenuti a osservare per ogni A oggi, le disposizioni sulla designazione dei pro- le indicazioni di un dettagliato elenco degli obblighi. fase di fabbricazione del prodotto. dotti agricoli regolate dalla Confederazione sono1: In conformità a quest’articolo, il Consiglio fe- derale ha emanato l’ordinanza del 28 maggio Manuale di controllo: Prodotti che sono fabbricati secondo determinati 1997 sulla protezione delle denominazioni di Raggruppamento: Il manuale di controllo è parte integrante dell’elenco degli procedimenti origine e delle indicazioni geografiche dei pro- La registrazione di una DOP o di un’IGP dev’essere il risultato obblighi. Disciplina l’insieme dei controlli ai vari stadi della dotti agricoli, dei prodotti agricoli trasformati, di un’iniziativa comune. Non è consentito utilizzare la DOP realizzazione di prodotti DOP o IGP e quelli per la certifica- BIO dei prodotti della silvicoltura e dei prodotti tras- o l’IGP per imporre un metodo praticato da una minoranza. zione. Specifica inoltre le sanzioni applicate in caso di man- formati della silvicoltura (Ordinanza sulle DOP Perciò, è indispensabile che la maggioranza degli operatori cato rispetto delle esigenze del documento (non conformità). Prodotti provenienti da regioni di montagna e le IGP, RS 910.12). Tale ordinanza precisa quali non soltanto rientri nel raggruppamento, ma aderisca anche tipi di denominazione possono essere registrati, alle condizioni stabilite nell’elenco degli obblighi. Per rag- MONTAGNA e ALPE il tipo di protezione della quale beneficiano, le gruppamento, s’intende un’interprofessione, un’organizza- modalità di registrazione e le esigenze di con- zione di produttori o di categoria. Prodotti che si distinguono per la loro origine trollo. DOP e IGP L’Ufficio federale dell’agricoltura si occupa di trattare le domande di registrazione per una DOP o IGP, di valutare la confor- mità alle esigenze così come sono definite nell’ordinanza, di tenere il registro delle denominazioni registrate e di sorvegliare 1 Queste designazioni possono essere impiegate contemporaneamente gli organismi di certificazione. per uno stesso prodotto
8 le DOP-IGP svizzere nel 2017 9 le DOP-IGP svizzere nel 2017 In 20 anni, 33 prodotti registrati 1 7 17 15 22 26 31 2 8 18 16 23 27 29 32 3 9 19 25 28 30 33 Ordinanza DOP-IGP 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 4 10 20 24 1. L’Etivaz AOP 13. Saucisson neuchâtelois IGP, 24. St. Galler Bratwurst IGP, 2. Rheintaler Ribel AOP Saucisse neuchâteloise IGP St. Galler Kalbsbratwurst IGP 3. Bündner Fleisch IGP 14. Cardon épineux genevois AOP 25. Longeole IGP 5 11 21 4. Tête de Moine, Fromage de Bellelay AOP 15. Pain de seigle valaisan AOP 26. Werdenberger Sauerkäse AOP, Liechten- 5. Gruyère AOP 16. Munder Safran AOP steiner Sauerkäse AOP, Bloderkäse AOP 6. Eau-de-vie de poire du Valais AOP 17. Berner Alpkäse AOP, 27. Damassine AOP 7. Sbrinz AOP Berner Hobelkäse AOP 28. Glarner Kalberwurst IGP 6 12 8. Formaggio d’Alpe Ticinese DOP 18. Saucisse aux choux vaudoise IGP 29. Zuger Kirsch AOP, Rigi Kirsch AOP 9. Saucisse d’Ajoie IGP 19. Saucisson vaudois IGP 30. Glarner Alpkäse AOP 10. Abricotine AOP, 20. Vacherin fribourgeois AOP 31. Zuger Kirschtorte IGP 13 14 Eau-de-vie d’abricot du Valais AOP 21. Emmentaler AOP 32. Jambon cru du Valais IGP 11. Viande séchée du Valais IGP 22. Poire à Botzi AOP 33. Lard sec du Valais IGP 12. Vacherin Mont-d’Or AOP 23. Raclette du Valais AOP
10 le DOP-IGP svizzere nel 2017 le DOP-IGP svizzere nel 2017 11 Le aree geografiche Werdenberger Sauerkäse AOP, Liechtensteiner Sauerkäse AOP, Bloderkäse AOP Glarner Alpkäse AOP Glarner Kalberwurst IGP Sbrinz AOP St. Galler Bratwurst IGP, St. Galler Kalbsbratwurst IGP Tête de Moine, Fromage de Bellelay AOP Damassine AOP Vacherin fribourgeois AOP Poire à Botzi AOP Saucisse aux choux vaudoise IGP Vacherin Mont-d’Or AOP Saucisson vaudois IGP Cardon épineux genevois AOP Longeole IGP Emmentaler AOP Bündner Fleisch IGP Rheintaler Ribel AOP Saucisse d’Ajoie IGP Zuger Kirschtorte IGP Formaggio d’Alpe Ticinese DOP Munder Safran AOP Zuger Kirsch AOP, Rigi Kirsch AOP Eau-de-vie de poire du Valais AOP Saucisson neuchâtelois IGP, Jambon cru du Valais IGP Saucisse neuchâteloise IGP Pain de seigle valaisan AOP Raclette du Valais AOP Lard sec du Valais IGP Gruyère AOP Viande séchée du Valais IGP Abricotine AOP, Eau-de-vie d’abricot du Valais AOP L’Etivaz AOP Berner Alpkäse AOP, Berner Hobelkäse AOP
12 le DOP-IGP svizzere nel 2017 le DOP-IGP svizzere nel 2017 13 I formaggi (12 DOP) Gli indicatori chiave delle DOP e IGP svizzere (2016) Fatturato alla produzione in milioni di CHF (2016) Gruyère AOP 391 Emmentaler AOP 127.7 33 prodotti certificati, di cui 21 DOP e 12 IGP Vacherin fribourgeois AOP 37.7 Raclette du Valais AOP 33 Composizione delle filiere Tête de Moine, Fromage de Bellelay AOP 32.2 7’498 29 gruppi di gestione collettiva riconosciuti Berner Alpkäse AOP, Berner Hobelkäse AOP 20.9 Sbrinz AOP 14.4 8’350 produttori di materia prima Vacherin Mont-d’Or AOP 10.2 L’Etivaz AOP 7.8 1’208 Formaggio d’Alpe Ticinese DOP 5.3 764 1’661 trasformatori Glarner Alpkäse AOP 1.1 Produttori di latte Casari e stagionatori Alpeggi Werdenberger Sauerkäse AOP, Liechten- 0.4 steiner Sauerkäse AOP, Bloderkäse AOP 15’000 posti di lavoro a tempo pieno Nel 2016, il 36% dei produttori di latte su un totale di 20’987 (escluse le aziende di estivazione) hanno consegnato il proprio 64’299 tonnellate di prodotti certificati latte nelle filiere di formaggi DOP; sulla totalità di equivalente-latte trasformato in formaggio (41%), 21% è stato trasfor- mato in formaggi DOP dal 75 % dei caseifici e alpeggi censiti in Svizzera. (Fonte: TSM Fiduciaire Sàrl, Fromarte) 30’415 tonnellate esportate Suddivisione produzione e esportazione dei formaggi svizzeri (2016) Volume della produzione in tonnellate (2016) 26’820 265 Formaggio d’Alpe Ticinese DOP 460 L’Etivaz AOP 890 milioni di CHF di fatturato all’uscita dall’unità di trasformazione Esportazione in tonnellate 28’253 77 Glarner Alpkäse AOP 569 Vacherin Mont-d’Or AOP 55’073 28 Werdenberger Sauer- 1’128 Berner Alpkäse AOP, 69’654 käse AOP, Liechtensteiner Berner Hobelkäse AOP 1.56 miliardi di CHF di fatturato al consumo Produzione in tonnellate 54’696 124’350 Sauerkäse AOP, Bloderkäse AOP 1’464 Sbrinz AOP 1’817 Raclette du Valais AOP 2’385 Tête de Moine, Altri formaggi svizzeri* Formaggi DOP svizzeri Totale formaggi svizzeri* Fromage de Bellelay AOP 2 organismi di certificazione accreditati, 26 chimici cantonali *esclusi formaggi freschi, per fonduta, specialità a base di latte di pecora o di capra 2’693 Vacherin fribourgeois AOP 26’781 Gruyère AOP Nel 2016, la quantità di formaggi DOP rispetto alla to- 8’300 aziende certificate DOP o IGP talità di formaggi svizzeri (esclusi formaggi freschi, per 17’029 Emmentaler AOP fonduta, specialità a base di latte di pecora o di capra) rappresentava il 44% della produzione totale e il 51% delle esportazioni. (Fonte: SCM et TSM Fiduciaire Sàrl)
14 le DOP-IGP svizzere nel 2017 le DOP-IGP svizzere nel 2017 15 I prodotti a base di carne (11 IGP) Bevande spiritose e altri prodotti (9 DOP, 1 IGP) Fatturato alla produzione in milioni di CHF (2016) Fatturato alla produzione in milioni di CHF (2016) Bündner Fleisch IGP 122.3 Eau-de-vie de poire du Valais AOP* 4.5 St. Galler Bratwurst IGP, St. Galler Kalbsbratwurst IGP 31.3 Pain de seigle valaisan AOP 2.6 Viande séchée du Valais IGP 19 Unità di trasformazione (salumifici e Abricotine AOP*, macellerie) Eau-de-vie d’abricot du Valais AOP 0.9 Attori della catena del valore Saucisson vaudois IGP 9.5 0.8 800 Saucisse aux choux vaudoise IGP 6.2 Cardon épineux genevois AOP 25% Jambon cru du Valais IGP 4.5 272 600 721 Damassine AOP* 0.5 Lard sec du Valais IGP 2.5 400 Saucisson neuchâtelois IGP, Zuger Kirsch AOP, Rigi Kirsch AOP* 0.4 Saucisse neuchâteloise IGP 1.7 310 Poire à Botzi AOP 0.18 200 Saucisse d’Ajoie IGP 0.6 828 75% Filiere IGP Rheintaler Ribel AOP 0.13 0 Glarner Kalberwurst IGP 0.6 Svizzera Trasformatori P roduttori Longeole IGP 0.5 Munder Safran AOP 0.01 N.B. I dati della Zuger Kirschtorte IGP non sono disponibili *(Ø 2014–2016) Esportazioni in tonnellate (2016) Volume della produzione in tonnellate (2016) Volume di produzione degli altri prodotti Volume di produzione bevande spiritose in tonnellate (2016) in ettolitri (Ø 2014–2016) L’unico prodotto IGP con un volume di esportazione 49 Saucisse d’Ajoie IGP 75 Lard sec du Valais IGP 36 Glarner Kalberwurst IGP 100 Jambon cru du Valais IGP 27.6 Damassine AOP importante è la Carne secca dei Grigioni IGP. Nel 2016, 24 Longeole IGP 123 Saucisson neuchâtelois IGP, 0.0028 Munder Safran AOP 38 Rheintaler Ribel AOP 99.4 Zuger Kirsch AOP, Rigi Kirsch AOP 1’882 tonnellate di prodotto sono state esportate, so- Saucisse neuchâteloise IGP 62 Poire à Botzi AOP 259 Abricotine AOP, Eau-de-vie d’abricot 306 Viande séchée du Valais IGP du Valais AOP prattutto in Germania e Francia, contro le 1’017 tonnel- 626 Saucisse aux choux vaudoise IGP 70.5 Cardon épineux late consumate in Svizzera. Il 65 % della produzione 770 Saucisson vaudois IGP genevois AOP totale è stato quindi esportato. 2’899 Bündner Fleisch IGP 604 Pain de seigle valaisan AOP 1’349 Eau-de-vie de poire du Valais AOP 3’680 St. Galler Bratwurst IGP, St. Galler Kalbsbratwurst IGP
16 motivazioni, effetti e sfide 17 motivazioni, effetti e sfide Perché una marca piuttosto che una DOP-IGP? Perché proteggere un prodotto Alcune aziende o filiere hanno preferito una strategia di Per lo specialista di diritto dei marchi Lorenz Hirt, le princi- con una DOP o IGP ? marca piuttosto che intraprendere la strada di una DOP o IGP. Una marca è un segno distintivo protetto legalmente, pali differenze tra una marca e una DOP sono le seguenti: «Una pura strategia di marca può essere interessante nel che identifica i prodotti e i servizi di un’impresa rispetto a momento in cui si pone l’accento sullo sviluppo di un pro- Elaborare un prodotto con una specificità legata «Grazie alla DOP, l’interprofes- «Per noi, si trattava prima di tutto quelli delle altre. A differenza di una DOP-IGP, che una volta dotto, compresa la gestione delle quantità e dei canali di all’origine richiede un’artigianalità particolare. sione mirava a poter sopravvivere di proteggere e valorizzare la Lon- registrata conferisce un diritto di uso collettivo, la marca fa distribuzione. Si può raccomandare solo in caso di marche Questo tipo di prodotti presentano una qualità in un mercato altamente compe- geole in quanto prodotto forte- riferimento al diritto privato e può essere depositata da una individuali forti. Quando si tratta di offrire a un segno e una tipicità che dipendono dall’origine; si titivo e garantire allo stesso tempo mente tipico della zona ginevrina, persona fisica, un’azienda o un raggruppamento. Un esempio collettivo una protezione efficace e duratura, una strategia tratta di prodotti senza tempo, che fanno parte ai produttori un prezzo e margini facente parte del patrimonio ali- è quello della filiera «Appenzeller», che ha registrato la DOP-IGP è più opportuna, dal momento in cui offre alla della tradizione. Contrariamente all’idea che di guadagno accettabili.» mentare regionale.» marca individuale verbale «Appenzeller» allo scopo di pro- denominazione la maggior protezione possibile a livello proteggere un prodotto attraverso una DOP o Hansueli Burri, ex-presidente Claude Corvi, presidente della Comunità teggere il suo formaggio nel mondo intero. nazionale, cosa che il diritto dei marchi non può garantire dell’Interprofessione del Berner Alpkäse AOP, interprofessionale della Longeole una IGP possa essere una scelta dettata princi- Berner Hobelkäse AOP (CasAlp) nemmeno ai marchi più conosciuti. La DOP e l’IGP costi- palmente da ragioni economiche, per gli agri- «Per noi, proteggere il Vacherin Per il direttore dell’interprofessione «Appenzeller Käse tuiscono pertanto lo strumento legale più potente per coltori, gli artigiani e le aziende di trasforma- «L’obiettivo dell’IGP era di evitare Mont d’Or con una DOP, signifi- GmbH», Christoph Holenstein, vi sono due principali motivi proteggere un’indicazione geografica contro le imitazioni zione, le DOP e le IGP servono soprattutto a: la delocalizzazione delle aziende di cava soprattutto impedire che il che giustificano questa scelta: all’interno della Svizzera. Le DOP e le IGP sono inoltre trasformazione e la perdita di valore prodotto diventasse industriale.» «Con la nostra marca, abbiamo una migliore copertura su riconosciute in tutta l’Unione Europea e in alcuni altri • difendere e conservare un aggiunto e di posti di lavoro a essa Pascal Monneron, responsabile dell’Inter- gran parte dei mercati internazionali, ovvero riusciamo a paesi, dove beneficiano di una protezione altrettanto professione del Vacherin Mont d’Or patrimonio regionale; collegati.» proteggere più efficacemente la nostra marca a livello in- forte.» • lottare contro le imitazioni e altri Urs Bolliger, responsabile dell’Interprofessione «L’obiettivo, con la registrazione ternazionale. Grazie al nostro consulente di marca, inca- «St. Galler Bratwurst» abusi sia in Svizzera che all’estero, gra- della Damassine AOP, era quello ricato di sorvegliare gli abusi che riguardano la nostra zie alla protezione giuridica del nome; di mantenere questo patrimonio marca e il nostro slogan, stiamo sempre allerta e riusciamo • mantenere la coesione all’interno in mani regionali ed evitare la de- a reagire rapidamente contro le usurpazioni. Inoltre, la della filiera; localizzazione.» gestione delle quantità è più semplice da controllare di • distinguersi dai concorrenti; Victor Egger, membro del comitato dell’Associa- quanto non lo sarebbe con una DOP. Diversamente da zione interprofessionale della Damassine • arginare la delocalizzazione; quanto avviene con il sistema della DOP, un produttore • promuovere le vendite. Appenzeller deve essere membro della nostra interprofes- sione oltre che rispettare l’elenco degli obblighi.»
18 motivazioni, effetti e sfide motivazioni, effetti e sfide 19 Quali risultati a distanza di diversi anni? I professionisti delle filiere DOP e IGP rile- «Il Saucisson vaudois IGP e la Sau- «Grazie alla DOP, gli alpeggi più Il controllo sistematico dei produttori e dei trasformatori da Contributo al patrimonio gastronomico vano i principali effetti socioeconomici qui cisse aux choux IGP hanno potuto grandi hanno la possibilità di ven- parte degli organismi di certificazione, unito al controllo fi- dell’area geografica descritti per i prodotti protetti da una DOP in pratica raddoppiare le vendite dere il loro Formaggio d’Alpe Tici- nale della qualità dei prodotti, hanno permesso, secondo I prodotti DOP-IGP contribuiscono a rafforzare l’immagine o un’IGP: una volta ottenuta l’IGP, posizio- nese DOP a Migros e Coop.» varie filiere, di migliorare in generale la qualità dei prodotti gastronomica delle regioni interessate e sono una risorsa im- nando i prodotti nel settore della Renato Bontognali, Presidente della commis- DOP e IGP, preservando allo stesso tempo il loro carattere portante per la ristorazione e per le attività turistiche in ge- sione di tassazione, membro del comitato della • salvaguardia o miglioramento grande distribuzione senza essere tradizionale e la diversità dei sapori. Le contraffazioni sono nerale. Alcuni cantoni giocano la carta di un portafoglio Società Ticinese di Economia Alpestre (STEA) della qualità; costretti a un ribasso dei prezzi.» inoltre meno numerose nell’area geografica, sia in Svizzera ampio di prodotti con un’indicazione geografica che possono • definizione del prodotto e difesa contro Didier Blanc, Responsabile dell’Associazione «Grazie all’elenco degli obblighi e ai sia all’estero. essere facilmente associati gli uni agli altri. Charcuterie vaudoise abusi e distorsioni; controlli, tutte le macellerie si sono • protezione contro l’uso improprio «L’obiettivo principale, quello di allineate all’alto livello di qualità del nome; ottenere una migliore protezione della salsiccia.» Altri effetti delle DOP-IGP rilevati dalle filiere: Tutela degli spazi e contribuzione alla biodiversità • custodia dell’identità e del patrimonio del prodotto contro le contraffazio- Urs Kern, Presidente del Il pascolo del bestiame contribuisce alla lotta contro «Glarner Metzgermeisterverein» regionale; ni, è in gran parte stato raggiunt; Creazione di valore nell’area geografica l’avanzare delle zone incolte e della foresta, oltre che alla • trasmissione delle aziende regionali esiste una limitata quantità di pro- «La DOP ha permesso di aumen- I prodotti DOP-IGP generano valore aggiunto indotto nella conservazione della biodiversità. e dell’alpe; dotti che si ispirano al particolare tare le quantità prodotte e quelle regione anche per altri settori di attività, come quello delle • mantenimento dei prezzi alla produ- sistema di consumo della Tête de esportate, mantenendo il prezzo costruzioni, la vendita di attrezzature o servizi agli agricol- zione, trasformazione e consumo; Moine.» pagato ai produttori e a tutta la tori e alle unità di trasformazione. • mantenimento o aumento dei volumi Olivier Isler, Responsabile dell’Interprofessione filiera.» della Tête de Moine AOP di produzione; Philippe Bardet, Direttore dell’Interprofessione del Gruyère • prezzi remunerativi e stabili per «Grazie alla DOP, sono state defi- i produttori; nite delle direttive di produzione ed • accesso alla grande distribuzione è stato possibile proteggere un pro- e aumento delle vendite. dotto tradizionale che rischiava di scomparire.» Heinz Trachsel, Responsabile della cooperativa casearia Glarona
20 motivazioni, effetti e sfide 21 Le DOP e IGP tra traguardi e sfide! I professionisti delle filiere sono consapevoli dei punti di forza dell’iniziativa… …e delle sfide che li aspettano • Sistemi di produzione che rispettano l’ambiente, l’uomo • Costruire relazioni commerciali stabili con la grande di- e gli animali, offrendo una grande ricchezza di sapori. stribuzione: mantenere i prodotti DOP e IGP in assorti- • Interprofessioni solide ed efficaci, che gestiscono le quan- mento e garantire un prezzo corretto, senza lasciarsi can- tità e offrono così un prezzo stabile e remunerativo ai vari nibalizzare dall’assortimento dei prodotti regionali con attori. il marchio del distributore. • Denominazioni riconosciute, con un posizionamento • Mantenere una buona coesione all’interno di ogni filiera di alta gamma. DOP e IGP, nonostante le diversità che caratterizzano • Finanziamenti importanti, politici e commerciali. ogni azienda. • Un legame con altre tradizioni e usi di consumo locali. • Adattarsi all’evoluzione dei mercati all’esportazione. • Una domanda crescente da parte dei consumatori di pro- • Mantenere un carattere distintivo rispetto ai prodotti con- dotti alimentari sostenibili e di qualità. correnti che non hanno la DOP o IGP, per non divenire sostituibili. • Proporre soluzioni che si adattino ai nuovi usi di con- sumo come lo snacking e il convenience food e rispondere alle intolleranze alimentari, preservando allo stesso tempo le caratteristiche specifiche dei prodotti DOP e IGP. • Garantire la formazione delle nuove generazioni e il futuro dei prodotti. il sistema di controllo «Agire per mantenere l’equilibrio» e di repressione tra i principi fondamentali delle DOP-IGP e le aspettative dei consumatori delle frodi
22 il sistema di controllo e di repressione delle frodi il sistema di controllo e di repressione delle frodi 23 Chi fa cosa? Le cifre chiave Servizio di accreditamento Ufficio federale dell’agri- Ufficio federale della sicu- Numero di aziende controllate in confronto al numero di aziende certificate, svizzero (SAS) coltura (UFAG) rezza alimentare e di veteri- per categoria di prodotto (2016) naria (USAV) Valuta e accredita gli organismi Sorveglia annualmente l’atti- Gli organi cantonali di controllo 92 di certificazione in base a norme vità degli organismi di certifica- delle derrate alimentari (chimici Altri prodotti 178 internazionali. Con l’accredita- zione e valuta in particolare la cantonali), conformemente alla 56 Bevande spiritose 657 mento si riconosce formalmente procedura dei controlli, l’ammi- legislazione sulle derrate ali- a un organismo la competenza nistrazione e la verifica dei fa- mentari, eseguono l’ordinanza 250 Prodotti a base di carne 273 a eseguire delle valutazioni della scicoli d’ispezione, con riferi- sulle DOP e IGP, in particolare conformità di un prodotto alle mento al rispetto delle esigenze per quanto riguarda la repres- 1’903 Formaggi 7’891 esigenze stabilite nell’elenco de- dell’ordinanza sulle DOP e le sione delle frodi. gli obblighi. IGP, oltre alla procedura in caso 0 10 0 0 20 0 0 30 0 0 4000 50 0 0 6000 70 0 0 8000 9000 di non conformità. Aziende controllate Aziende certificate Organismo di certificazione Controlla il rispetto delle esigenze definite nell’elenco degli obblighi a ogni Evoluzione del numero di nonconformità (NC) Investimenti in certificazione e controllo espressi stadio della produzione di una DOP o un’IGP. Applica inoltre le sanzioni tra il 2010 e il 2016 in % sul fatturato alla produzione (2016) previste in caso di nonconformità. 130 35 120 34 0.4 Formaggi 110 0.8 Prodotti a base 33 100 Produttori Trasformatori Stagionatori Mercato 90 32 di carne 80 31 70 30 60 50 29 Raggruppamento (filiere) 40 28 30 27 Può eseguire un controllo a ogni stadio della produzione. Agendo in coordi- 20 26 3.4 Altri prodotti 3.8 Bevande spiritose 10 nazione con l’organismo di certificazione, è responsabile in particolare dei 0 25 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 test sul prodotto finito, prima della commercializzazione. NC maggiore NC minore Ritiro del certificato Numero di DOP-IGP registrate
24 promozione e comunicazione 25 Nel 2016, gli investimenti in misure di promozione ( fiere, Ripartizione degli investimenti promozionali pubblicità in TV, media, etc.) nel settore delle DOP e IGP tra filiere e UFAG sono state pari a 47’810’000 CHF, di cui 35’690’000 CHF 25 % UFAG 75 % Filiere DOP-IGP provenienti dalle filiere (senza considerare gli investimenti individuali delle aziende) e 12’120’000 CHF attraverso le mi- sure per la promozione delle vendite dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG). Investimenti promozionali dell’Associazione Investimenti promozionali sul fatturato svizzera delle AOP-IGP divisi secondo i vettori alla produzione espressi in % per categoria di comunicazione di prodotti 2% Diversi 6 3% Social network 18% Relazioni 5 pubbliche 4 5 3 3.5 2 1 1.1 0 Formaggi Prodotti a base di carne Altri prodotti 40% Fiere 37% Pubblicità Appuntamenti chiave dei prodotti DOP e IGP in Svizzera • Cheese-Festivals (vari luoghi in Svizzera) • Schlaraffia (Weinfelden) Investimenti promozionali in Svizzera e • Slowfood Markets (Berna et Zurigo) all’esportazione per i formaggi DOP • Cucina e Tavola (Winterthur) • Offa (San Gallo) • Luga (Lucerna) CHF 15’040’000 • BEA (Berna) 32% • Fête de la Tomate (Carouge) • Settimana del Gusto (tutta la Svizzera) • Gourmesse (Zurigo) • Foire du Valais (Martigny) • Züspa (Zurigo) • Concorso Svizzero dei prodotti regionali (Courtemelon, anni dispari) • Olma (San Gallo) CHF 31’630’000 Svizzera • Sapori e Saperi (Giubiasco) 68% Export • Feinmesse (Basilea) promozione e comunicazione • Les Automnales (Ginevra) • Salon des Goûts et Terroirs (Bulle) Mentre la parte di formaggi DOP esportati è pari al 52% sul totale, la parte di investimenti promozionali all’esportazione si eleva al 68%. Oltre a queste manifestazioni, molte filiere organizzano anche eventi specifici legati ai loro prodotti. Maggiori informazioni: www.aop-igp.ch
26 il punto di vista degli altri attori 27 il punto di vista La grande distribuzione degli altri attori COOP MIGROS «Per noi è importante che i prodotti regionali siano pro- «Per il posizionamento dei prodotti, MIGROS dà priorità tetti in base all’origine e alla fabbricazione. Nonostante ai propri label e marchi (, Terra- questo, per il momento non utilizziamo attivamente le suisse, M-Bio, etc.). Il posizionamento delle DOP e IGP denominazioni DOP e IGP. Abbiamo puntato chiaramente varia da un prodotto all’altro. Le denominazioni di ori- sul nostro label , che promuoviamo attiva- gine occupano un posto piuttosto secondario nella nostra mente e che definisce la regionalità nel senso più stretto. strategia di comunicazione. Non si può comunque negare Dal nostro punto di vista, il sistema delle DOP-IGP offre che, in quanto simboli di qualità della Confederazione, sicuramente alcuni vantaggi per i produttori, soprattutto le denominazioni abbiano un impatto esterno diretto. per la commercializzazione all’estero. Tuttavia, nel nostro Le DOP e le IGP puntano a obiettivi come lo sviluppo canale di distribuzione, le DOP-IGP non hanno, per il mo- sostenibile e la competitività dell’agricoltura svizzera. mento, un valore aggiunto ben definito rispetto al label Per i consumatori che attribuiscono importanza alla pro- e altri.» venienza e soprattutto alla storia del prodotto, le DOP e le IGP garantiscono questi plusvalori.» Christian Rüttimann, Responsabile CM/acquisto bevande/prodotti speciali Jürg Maurer, Vice-capo della Direzione Politica economica
28 il punto di vista degli altri attori 29 Le organizzazioni I consumatori dei prodotti regionali «Estendere il sistema delle DOP-IGP ai prodotti diversi dai «Il mutuo riconoscimento dei prodotti registrati come formaggi ha rappresentato un beneficio sia per i consumat- DOP e IGP tra Svizzera e Unione Europea ha costituito ori che per i produttori. Ha permesso, infatti, di conservare una tappa importante, che ha portato un grande valore e dinamizzare alcuni prodotti, come la Longeole IGP o il aggiunto alla Svizzera. Le esigenze riguardanti la rappre- Pain de seigle valaisan AOP. Le DOP-IGP svolgono un im- sentatività all’interno delle filiere sono particolarmente portante ruolo di contrappeso rispetto all’industrializza- preziose, poiché impediscono che la domanda di registra- zione del gusto. Questi prodotti hanno caratteristiche ti- zione sia spinta da interessi individuali. Rinforzare il pro- piche, che gli conferiscono maggiori possibilità di posi- filo delle IGP è il prossimo passo, soprattutto per quanto zionarsi sul mercato internazionale. La forza del sistema riguarda le materie prime.» risiede nel fatto che i produttori e i trasformatori tirano la stessa corda, vi sono regole ben definite dagli attori del Nadine Degen, Responsabile di «Das Beste der Region» mercato e controlli. Cogliere le forze e i vantaggi del si- stema per poterli comunicare ai consumatori è indispens- abile, così come lo è chiarire cos’è una DOP o un’IGP. «Tra i principali punti di forza delle DOP-IGP, c’è sicura- Bisogna rimanere vicini ai consumatori e conoscerne bene mente il fatto che si tratta di iniziative collettive che riu- le aspettative, soprattutto in Svizzera tedesca. Il consu- niscono tutti gli attori attivi nella filiera. Questo permette, matore ricerca l’autenticità del prodotto, ma s’interessa fra le altre cose, una migliore visibilità dei prodotti. Per soprattutto ai metodi di fabbricazione sostenibili. L’a- quanto riguarda le sfide, bisogna considerare i casi di imi- spetto della sostenibilità è in questo momento il punto tazione e gli scandali alimentari con i quali le DOP-IGP, debole degli elenchi degli obblighi delle DOP-IGP, inte- così come i marchi regionali, devono confrontarsi e che grarlo è necessario. Le imitazioni sono anche un altro tema possono mettere a rischio la loro credibilità.» cui i consumatori sono sensibili, ed è un peccato che non esista per il momento un sistema antifrode soddisfacente.» Elisa Domeniconi, Responsabile «Pays Romand-Pays Gourmand» Barbara Pfenniger, Responsabile alimentazione alla Federazione romanda dei consumatori (FRC)
30 le DOP-IGP nel contesto europeo 31 le DOP-IGP nel contesto europeo Autorità incaricate delle DOP-IGP e regolamenti Francia Unione Europea Germania Unione Europea Francia Italia Germania Svizzera DOP IGP DOP IGP DOP IGP 103 142 629 722 12 77 Commissione Istituto nazionale Ministero delle Ministero federale Ufficio federale 81 anni* 24 anni* 22 anni* europea: Agricoltura dell’origine e della politiche agricole, della giustizia e della dell’agricoltura e Sviluppo rurale qualità (INAO) alimentari e Protezione del (UFAG) forestiere (Mipaaf ) consumatore (BMJV) Regolamento CEE n° 2081/92 Decreto legge del 1935 e Codice Legge n° 125 del 10 aprile 1954 Legge sulle marche del Ordinanza del 28 maggio 1997 del Consiglio, del 14 luglio rurale e della pesca marittima, stabilisce la base legale per 25 ottobre 1994 riguardo la protezione delle 1992, relativo alla protezione articoli dal R.641-1 al R.641-10 l’attribuzione e la protezione denominazioni di origine e delle delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine o indicazioni geografiche dei delle denominazioni di origine tipiche per i formaggi; legge prodotti agricoli, dei prodotti dei prodotti agricoli e delle n° 169 del 1992 sulla protezione agricoli trasformati, dei prodotti derrate alimentari dell’origine per gli olii d’oliva silvicoli e dei prodotti silvicoli Italia Svizzera trasformati DOP IGP DOP IGP 167 125 21 12 Base dati dei prodotti DOP-IGP 62 anni* 20 anni* Unione Europea Francia Italia Germania Svizzera DOOR INAO Mipaaf DOOR UFAG www.ec.europa.eu/ www.inao.gouv.fr/ www.politicheagri- www.ec.europa.eu/ www.blw.admin.ch/ agriculture/quality/ Les-signes-officiels-de- cole.it/flex/cm/pages/ agriculture/quality/ blw/it/home/instru- *dall’entrata in vigore della Numero di DOP e IGP, esclusi i vini e le bevande spiritose, tranne che per la Svizzera, door/list.html la-qualite-et-de-l-ori- ServeBLOB.php/L/IT/ door/list.html mente/kennzeich- regolamentazione dove il numero include anche le bevande spiritose gine-SIQO IDPagina/309 nung/ursprungsbezei- chungen-und-geogra- fische-angaben.html Grazie all’accordo tra Svizzera e Unione Europea sul mutuo riconoscimento delle DOP e delle IGP del 1 dicembre 2011, integrato come allegato 12 nell’accordo agricolo bilaterale del 1999, le DOP e le IGP dei due paesi sono reciprocamente riconosciute e oriGIn (www.origin-gi.com): Rete di cooperazione che difende gli interessi e promuove le indicazioni geografiche a livello protette. La sola eccezione è costituita dall’Emmentaler AOP, che l’UE considera una denominazione generica. Le bevande mondiale. Gestisce una base dati che include circa 8’000 indicazioni geografiche da tutto il mondo spiritose beneficiano dello stesso mutuo riconoscimento, ma tramite l’allegato 8. (www.origin-gi.com/i-gi-origin-worldwide-gi-compilation-uk.html).
Impressum Pubblicazione Novembre 2017 Tiraggio 8’500 copie; 5000 d, 3000 f, 500 i Editore Associazione svizzera delle AOP-IGP Studi AGRIDEA Redazione Astrid Gerz, Magali Estève, Sophie Réviron (AGRIDEA) Alain Farine (Associazione svizzera delle AOP-IGP) Paolo Degiorgi (UFAG) Graf ica Thomas Zbinden, tomydesign, Biel/Bienne Stampa Länggass Druck AG Bern Indirizzo Associazione svizzera delle AOP-IGP, Belpstrasse 26, 3007 Bern, info@aop-igp.ch, www.aop-igp.ch, www.facebook.com/aopigp telefono 031 381 49 53, info@aop-igp.ch Associazione svizzera delle AOP-IGP www.aop-igp.ch www.blw.admin.ch www.agridea.ch
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