PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO

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PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO
PACCHETTI “CHIAVI IN
      MANO” PER IL
         RISPARMIO
       ENERGETICO
PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO
SIMPLA has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and
                                                                           innovation programme under grant agreement No 695955

Indice
#1 Impegno per un futuro a mobilità elettrica                                                                        4
#2 Car sharing elettrico                                                                                             7
#3 Cargo bike e furgoni a basso impatto per una logistica urbana innovativa                                          12
#4 Trasporto pubblico elettrico                                                                                      17
#5 Applicazioni ICT per soluzioni di trasporto integrate ed efficienti                                               20
#6 Parcheggi “verdi”                                                                                                 26
#7 Database su energia e mobilità                                                                                    29
#8 Illuminazione pubblica e infrastruttura di smart city                                                             33
#9 Promuovere il risparmio energetico a scuola e in altri edifici pubblici                                           37
#10 Teleriscaldamento e recupero del calore residuo industriale                                                      42
#11 Monitoraggio energetico intelligente e gestione intelligente degli edifici                                       46
#12 Affitto dei tetti degli edifici pubblici per l’installazione di impianti fotovoltaici                            52
#13 Crowdfunding (finanziamento collettivo)                                                                          56
#14 Quartieri sostenibili in ambito energetico o premi per il risparmio energetico                                   61
#15 App dei social media per i processi partecipativi                                                                65
#16 Supporto pubblico alle decisioni quotidiane dei cittadini                                                        70
#17 Mobilità attiva e autonoma per gli studenti                                                                      74
#18 Teleriscaldamento a biomassa                                                                                     80

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PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO
SIMPLA has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and
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      Di seguito sono illustrati 18 pacchetti “chiavi in mano” per il risparmio energetico.
                      Ciascuno di essi può contenere uno o più esempi.

Alcuni esempi contengono strumenti specifici o documentazione aggiuntiva, scaricabili tramite i
                                  collegamenti indicati.

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PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO
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#1 Impegno per un futuro a mobilità elettrica
Trasporti e mobilità, mobilità elettrica nelle aree
urbane
Fonti
Nome del progetto: EMOBILITY WORKS – Integrazione della mobilità elettrica nei Comuni e nelle imprese
europei, progetto finanziato dal programma Intelligent Energy Europe (durata 03/2014 – 08/2016). Città di
realizzazione: Schladming (Stiria, Austria), una delle principali destinazioni turistiche delle Alpi austriache,
molto frequentata sia in estate che in inverno

Chi deve agire?
I Comuni turistici devono essere consapevoli delle ultime tendenze e degli sviluppi future per rimanere
destinazioni attraenti per i clienti (turisti) da un lato e restare luoghi all’avanguardia e innovativi in cui
vivere per i residenti. La mobilità elettrica è quindi un’occasione di sviluppo che le principali destinazioni
turistiche non possono perdere.

Gli stakeholder locali quindi devono applicare la mobilità elettrica nella loro vicina sfera d’azione per fare la
differenza a livello locale. Questo vale tanto per gli stakeholder del Comune quanto per le imprese; il
settore turistico deve comprendere che adottare la mobilità elettrica nelle zone circostanti offre numerosi
benefici non solo per i residenti, ma anche per i turisti.

Chi è interessato?
L’integrazione della mobilità elettrica influenza positivamente tutti (residenti, turisti, dipendenti, etc.)
all’interno di una città e migliora la qualità della vita per tutta la popolazione.

Soluzione
La soluzione su come integrare al meglio la mobilità elettrica nel Comune nel lungo termine è stata
l’istituzione di un cosiddetto “piano d’azione per la mobilità elettrica”. In tale piano tutte le misure relative
alla mobilità elettrica e le attività per gli anni a venire sono state definite da un gruppo di stakeholder locali
e decisori politici.

Investimento
Il livello di investimento è da basso a medio. Tipi di investimento: veicoli elettrici, infrastrutture di ricarica,
attività di sensibilizzazione, ulteriori misure relative alla mobilità elettrica.

Ritorno sull’investimento
Non definibile.

Altre risorse da utilizzare
Costi di personale.

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PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO
SIMPLA has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and
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Strumenti disponibili
Piani d’azione per la mobilità elettrica in vigore con risultati; strumento di supporto per la realizzazione del
piano: piano d’azione per la mobilità elettrica del Comune di Schladming (http://www.grazer-
ea.at/cms/upload/e-mobility%20works/e-aktionsplan_schladming_150917.pdf).

Tutti gli strumenti tecnici di supporto sono stati sviluppati nell’ambito del progetto Emobility Works
(www.emobilityworks.com/it). Questi includono: analisi dello status quo, schede informative, strumento
per il calcolo del costo del ciclo di vita, controllo dell’infrastruttura, modello per il piano d’azione per la
mobilità elettrica, panorama degli stakeholder, workshop, materiali di disseminazione (video, brochure,
etc.).

Entro il 2030 Schladming intende raggiungere i seguenti obiettivi:
    -   30% di veicoli elettrici all’interno del parco veicoli del Comune
    -   riduzione dei costi operativi del parco veicoli comunale fino al 20% tramite aumento dell’uso di
        veicoli elettrici
    -   15 nuove stazioni di ricarica entro i prossimi 3-5 anni
    -   stazioni di ricarica pubbliche che impiegano enrgia da fonti rinnovabili al 100%
    -   integrazione significativa della mobilità elettrica nelle attività turistiche
    -   i turisti avranno la possibilità di noleggiare veicoli elettrici nell’intera regione
Poiché il piano d’azione per la mobilità elettrica di Schladming è entrato in vigore nel 2016, non è stato
ancora possibile svolgere una valutazione dei risultati.

Fasi principali dell’attuazione
Un piano d’azione per la mobilità elettrica è costruito secondo la procedura seguente:
   1. Garantire l’impegno degli stakeholder locali e dei principali decisori politici
    2. Coinvolgimento degli stakeholder (tramite workshop, etc.)
    3. Analisi dello status quo
    4. Definizione della visione, degli obiettivi e delle misure
    5. Attuazione delle misure del piano d’azione
A seguito dell’attuazione del piano d’azione, si raccomanda di effettuare una valutazione per verificare se le
misure attuate hanno generato i risultati attesi.

Risultati attesi
        -   Numero significativo di veicoli elettrici nel parco veicoli comunale
        -   Riduzione dei costi operativi del parco veicoli comunale tramite aumento dell’uso di veicoli
            elettrici
        -   Numero significativo di nuove stazioni di ricarica
        -   Uso di energie rinnovabili prodotte a livello locale
        -   Integrazione della mobilità elettrica nelle attività turistiche e in altri servizi
        -   Riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico

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PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO
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Contributo al PAES e agli indicatori
PAES: maggiore produzione da fonti di energia rinnovabili, riduzione dei gas a effetto serra, risparmi di
energia primaria.

Come integrare nel PAES?
L’introduzione delle misure per l’acquisizione di veicoli elettrici che utilizzano elettricità pulita prodotta
localmente potrebbe rappresentare delle forti azioni comuni ai PAES.

Contributo al PUMS e agli indicatori
Riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas a effetto serra, riduzione del rumore.

Come integrare nel PUMS?
Le azioni relative alla mobilità elettrica potrebbero rappresentare delle misure importanti di un PUMS.

Lezioni apprese
La mobilità elettrica funziona particolarmente bene se il Comune ha una qualche motivazione intrinseca ad
aumentare la qualità della vita degli abitanti, dei turisti, etc. E’ anche essenziale che i principali stakeholder
locali (venditori di automobili, trasporto pubblico, agenzie turistiche, etc.) considerino la mobilità elettrica
come un vantaggio. Inoltre, stabilendo una stretta cooperazione anche tra il comune e un fornitore di
energia favorirebbe l’integrazione della mobilità elettrica e in particolare la sua alimentazione in modo
affidabile con energia pulita.

Contatti e collegamenti
www.emobilityworks.com www.alea.ro

Coordinatore del progetto EMOBILITY WORKS:
Eva Stadtschreiber
Graz Energy Agency,
stadtschreiber@grazer-ea.at;
+43 (0) 316 / 811 848 – 22

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PACCHETTI "CHIAVI IN MANO" PER IL RISPARMIO ENERGETICO
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#2 Car sharing elettrico
Settore pubblico, trasporti e mobilità, trasporto
pulito ed efficiente
Fonti
La presente scheda prende come riferimento concreto 3 schemi di car sharing elettrico:
1 Share‘N Go
2 E-Vai
3 Car sharing elettrico nella città di Padova

Chi deve agire?
Come per tutti gli schemi di car sharing, questi possono essere creati e gestiti da operatori privati e/o
agenzie pubbliche (ad es. aziende del trasporto pubblico, agenzie per la mobilità, aziende gestrici di servizi
pubblici) con un accordo con il Comune.

Chi è interessato?
Il servizio può essere offerto a tutti gli utenti della città (popolazione residente + visitatori). In aggiunta,
organizzazioni di grandi dimensioni (ad es. imprese, ospedali e altre istituzioni pubbliche con flussi di
mobilità significativi) possono concludere degli accordi dedicati per sostituire le loro flotte in misura più o
meno maggiore.

Soluzione
Se paragonato agli schemi di car sharing tradizionali, il car sharing elettrico risponde alle esigenze di
mobilità – specialmente in ambienti urbani – aggiungendo il fattore “emissioni (locali) zero” ai vantaggi
forniti dalle altre soluzioni di car sharing.

Gli schemi operativi possono essere a stazione (da punto a punto) o free floating (in cui i veicoli possono
essere presi e restituiti ovunque all’interno dell’area operativa, da preferirsi in ambiente urbano).

Uno dei più importanti problemi di gestione è il sistema di recupero dei veicoli, in particolare per gli schemi
free floating, per rendere disponibili i veicoli lasciati in aree più periferiche in settori dell’area operativa in
cui la domanda è generalmente più alta.

A causa del sistema di alimentazione, sono necessari delle stazioni di ricarica (a ricarica lenta/veloce) e dei
parcheggi dedicati. Ciò viene generalmente negoziato con il Comune e/o le aziende fornitrici del servizio
pubblico. I regolamenti comunali sono un fattore leva importante per il successo dell’operazione. L’accesso
a zone a traffico limitato del centro città è un vantaggio considerevole. Lo schema funziona bene in un
quadro di intermodalità. Oltre che alle automobili, lo schema è applicabile anche a scooter e furgoni
elettrici.

Investimento
L’investimento complessivo per lanciare lo schema è piuttosto alto.

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Gli investimenti per l’acquisto dei veicoli e i costi di gestione (compresi la manutenzione, i costi assicurativi,
etc.) possono essere sostenuti interamente dall’investitore privato, dalle istituzioni pubbliche in maniera
diretta o indiretta o condivisi.

L’infrastruttura di ricarica e parcheggio è generalmente oggetto di trattativa.

Le amministrazioni pubbliche possono/dovrebbero svolgere un ruolo esemplare e possono beneficiare di
tariffe vantaggiose a determinate condizioni (ad es. la condivisione del parco veicoli). Ad esempio, il
Comune può accordare l’accesso ad aree a traffico limitato e sostenere l’installazione dell’infrastruttura di
ricarica a condizioni vantaggiose.

Ritorno sull’investimento
Ritorno sull’investimento nel medio termine.

La riduzione dei costi dell’infrastruttura e dei veicoli dovuta ala maturazione della tecnologia avrà un
impatto significativo negli anni a venire.

Altre risorse da utilizzare
CIVITAS Insight 05 - Car sharing: New forms of vehicle use and ownership

CIVITAS Insight 13 - E-mobility: From strategy to legislation

CIVITAS Insight 19 - E-mobility: Make it happen through SUMPs!

Strumenti disponibili
SCHEMI OPERATIVI , CONDIZIONI D’USO, FATTORI CHIAVE PER IL SUCCESSO

SHARE ’N GO offre un servizio di car sharing elettrico free floating a impatto zero, a prezzi largamente
accessibili e mirante a fornire una soluzione sostenibile ai bisogni di mobilità urbana nelle aree
metropolitane. Share’N Go utilizza micro-automobili elettriche al 100%, ad alte prestazioni e due posti,
prodotte da Xindayang (gruppo Geely Motor), con un’autonomia di più di 100 Km e accessori
all’avanguardia. Le automobili sono accessibili tramite smartphone o Carta Share’ngo. Al novembre 2016 il
servizio è disponibile a Milano, Roma, Firenze. Share’ngo conta su una rete di più di 200 punti di ricarica e
ha più di 45.000 clienti in Italia – 35.000 nella sola Milano. Il 34% dei clienti sono donne.

COME FUNZIONA

Registrazione: chiunque abbia più di 18 anni e una patente di guida valida può registrarsi online, fornendo
il proprio codice fiscale e il numero di una carta di credito. La registrazione costa 10€ e comprende la Carta
Share’ngo e la prima mezz’ora.

Costi: la tariffa standard è di 0,28 € al minuto durante la guida e 0,10 € al minuto durante la sosta. è
possibile avere una tariffa personalizzata sulla base dei bisogni e delle abitudini di mobilità individuali e/o
acquistare pacchetti speciali che consentono di pagare 0,10 € al minuto e 6 € all’ora. La tariffa media è di
0,21 € al minuto.

Vantaggi aggiuntivi: chilometraggio a corsa illimitato; utilizzo gratuito per le donne dalle 01:00 alle 06:00.

Trova un’automobile dove e quando ti serve: per prenotare un’automobile, un utente registrato può
utilizzare l’app Share’N Go per iOS e Android o effettuare il login sul sito. Una mappa illustra le auto
disponibili e la loro autonomia. La prenotazione è gratuita e dura 30 minuti.

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Guidare una minicar: per iniziare a guidare, l’utente deve soltanto cliccare sul suo smartphone o strisciare
la Carta Share’N Go per aprire la portiera, inserire il codice PIN e girare la chiave.

Restituire l’automobile: l’utente può fermarsi temporaneamente e parcheggiare per riprendere l’auto in
un secondo momento oppure terminare la corsa. In entrambi i casi è necessario premere il bottone “P”
(parcheggio) sulla tastiera, selezionare l’opzione desiderata, abbandonare l’automobile e lasciare che essa
stessa faccia il resto (non è necessario chiudere le porte a chiave, chiudere i finestrini, tirare il freno a
mano, etc. poiché l’automobile lo farà autonomamente). L’utente non deve ricaricare l’automobile.

Dove si può andare: in ogni città è stata definita un’area (“area operativa”) all’interno della quale gli utenti
possono terminare la corsa. Questa comprende accesso gratuito alla zona C di Milano (zona a traffico
limitato con sistema di accesso a pagamento) e alle zone a traffico limitato di Roma e Firenze. Le automobili
possono lasciare l’area operativa, ma non possono essere utilizzate sulle autostrade, nelle aree pedonali e
sulle corsie riservate agli autobus e ai taxi. Gli utenti possono terminare la corsa gratuitamente nei
parcheggi a pagamento e nei parcheggi riservati ai residenti dei centri città, ma non possono parcheggiare
negli spazi riservati ai taxi, al carico/scarico delle merci, alle fermate degli autobus e ai disabili.

FATTORI CHIAVE PER IL SUCCESSO :

    -   un mercato maturo in aree metropolitane con un adeguato numero e densità di abitanti;
    -   consapevolezza di un investimento iniziale necessariamente alto con una previsione di crescita
        lenta;
    -   sistema IT specificamente sviluppato per l’interazione utente-veicolo e il controllo del veicolo;
    -   ottima collaborazione con il Comune di Milano;
    -   interesse nello sviluppo di condizioni di contesto favorevoli che sostengono le soluzioni di
        mobilità sostenibile, favorendo quelle col minor impatto;
    -   rete significativa di stazioni di ricarica sviluppata e posseduta dal Comune e gestita dall’azienda
        pubblica locale messa a disposizione dell’operatore di car sharing;
    -   compenso per un servizio a impatto molto basso: l’operatore del car sharing elettrico non paga la
        tariffa standard a veicolo prevista per il car sharing tradizionale – attualmente intorno a 1.200
        €/anno.

E-VAI offre un servizio di car sharing a stazione, prevalentemente elettrico e con caratteristiche uniche:
opera a livello regionale ( e non urbano), è integrato con il servizio ferroviario regionale e disponibile presso
i principali aeroporti. Il 90% dei veicoli è elettrico e ci sono più di 80 “punti Evai” (stazioni in cui prendere e
lasciare i veicoli) in Lombardia. La flotta conta su più di 100 veicoli a basso impatto, ciascuno dei quali può
portare 4/5 persone. I veicoli elettrici comprendono i seguenti tipi e modelli: Renault Zoe, Citroen CZero,
Mitsubishi i-Miev, Peugeot iOn, Panda berlina, Panda Van, Fiorino. I veicoli a motore endotermico
comprendono i seguenti tipi e modelli: Fiat Panda Twin air, Citroen C3, Fiat Cinquecento, Fiat Panda.

COME FUNZIONA

Registrazione e costi: chiunque abbia più di 18 anni, una patente di guida valida e un passaporto o carta
d’identità può registrarsi online o in un punto E-Vai. La registrazione è gratuita. Le tariffe per i veicoli
elettrici sono di 5€/ora e 60€/giorno tutto compreso. Le tariffe per i veicoli a motore endotermico sono
2,40€/ora e 28,80€/giorno + 0,48€/Km. Ci sono due profili utente.

    -   ORO: nessuna tariffa iniziale per il noleggio; prepagamento minimo di 50€; metodi di pagamento:
        carta di credito, bonifico, carta di debito, contanti;

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    -   ARGENTO: tariffa iniziale di 5€ per il noleggio; prepagamento minimo di 0€; metodi di
        pagamento: carta di credito.
Le automobili possono essere lasciate presso qualsiasi stazione all’interno della stessa città senza costi
aggiuntivi. Le stesse possono essere lasciate presso qualsiasi stazione in Lombardia con un costo aggiuntivo
di 10€ per le stazioni al di fuori dei confini della città in cui l’automobile è stata presa, ad eccezione di
alcune aree periferiche di Milano per le quali non sono previste tariffe aggiuntive o riduzioni.

Vantaggi: E-Vai offre un’ampia gamma di veicoli da usare in ogni momento, compresi brevi periodi (anche
di un’ora). L’intera transazione avviene online e i veicoli vengono aperti con un SMS. Le stazioni E-Vai sono
situate in punti strategici in ogni parte della regione, in particolare presso le stazioni dei treni per
permettere un’intermodalità a basso impatto. Non c’è tassa di iscrizione e il cliente paga solo per l’uso
effettivo del veicolo. In molte città i veicoli E-Vai possono circolare sulle corsie degli autobus, accedere alle
aree a traffico limitato e parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento e nei parcheggi riservati
(ad autobus, taxi, etc.). Un veicolo condiviso sostituisce in media 6 automobili private, riducendo il traffico e
l’occupazione dei parcheggi. E-Vai utilizza solo veicoli a basso impatto contribuendo a ridurre l’impatto
ambientale.

FATTORI CHIAVE PER IL SUCCESSO :

    -   Coinvolgimento di grandi attori istituzionali (operatori del servizio ferroviario, aziende erogatrici
        di servizi pubblici, comuni) nella realizzazione dello schema;
    -   Rete di stazioni di ricarica ben distribuite ben distribuite in luoghi strategici;
    -   Comunicazione mirata in un mercato pronto ad abbracciare la mobilità elettrica, in particolare
        nelle città di medie dimensioni, facilitata da schemi di car sharing e car pooling;
    -   Servizio intuitivo e assistenza al cliente.

Car sharing a Padova

Il Comune di Padova offre un servizio di car sharing a stazione dal 2013 e fa pare della rete ICS (Iniziativa
Car Sharing) sostenuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il servizio è
gestito da APS Holding, l’azienda erogatrice di servizi pubblici in-house che gestisce i parcheggi della città e,
tra l’altro, una centrale fotovoltaica da 1MWp per la produzione di elettricità. La flotta – che conta
complessivamente 18 veicoli, comprese delle Fiat 500 e delle Fiat 500L con motori a doppia carburazione a
gasolio e metano – è stata recentemente aumentata con 5 automobili elettriche (Renault Zoe). Al momento
sono disponibili 6 stazioni di ricarica. Il Comune supporta il servizio permettendo la circolazione dei veicoli
condivisi nelle zone a traffico limitato e sulle corsie degli autobus.

Fasi principali dell’attuazione
Tipicamente, il Comune decide di introdurre uno schema di car sharing (e ad esempio lancia un bando
pubblico). L’ente che eroga il servizio sviluppa uno schema e beneficia di vantaggi forniti dal Comune
(accesso gratuito a zone a traffico limitato, parcheggio gratuito, possibilità di utilizzare le corsie degli
autobus, etc.).

Risultati attesi
Nel breve e medio termine:

    -   Riduzione del numero di automobili private nelle aree urbane sia provenienti da fuori che di
        proprietà dei residenti.

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    -   Riduzione dell’inquinamento ambientale e acustico.
    -   Aumento della possibilità per i cittadini, le imprese e le istituzioni di acquistare/noleggiare veicoli
        elettrici.
Nel medio e lungo termine:

Riduzione della necessità di parcheggi (riappropriazione del suolo).

Contributo al PAES e agli indicatori
Riduzione della CO2.

Come integrare nel PAES?
Può essere integrato nel PAES come un’azione per ridurre le emissioni di CO2.

Contributo al PUMS e agli indicatori
Riduzione degli inquinanti (NOx, SOx, CO, etc.); aumento dell’intermodalità; riduzione del numero di veicoli
nelle aree urbane; migliore accessibilità sostenibile ai centri città.

Come integrare nel PUMS?
Misura dedicata che risponde a diversi obiettivi misurati con il corrispondente gruppo di indicatori.

Lezioni apprese
Il servizio deve essere semplice da utilizzare e flessibile per garantire una buona personalizzazione.

Contatti e collegamenti
Share‘N Go: http://site.sharengo.it/

E-Vai: https://www.e-vai.com/

Car-sharing elettrico a Padova: http://www.carsharingpadova.it/

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#3 Cargo bike e furgoni a basso impatto per una
logistica urbana innovativa
Settore pubblico, trasporti e mobilità, logistica
urbana, smart city
Fonti
Sono descritti 3 schemi:
   - UBM
   - TRICLO’
   - Padova Cityporto
Si riportano esempi di schemi sviluppati a Graz e a Valencia.

Chi deve agire?
Operatori privati, sulla base di un accordo con il Comune.

Chi è interessato?
Organizzazioni pubbliche e private; cittadini.

Soluzione
Gli schemi operativi tipicamente ruotano attorno a qualche tipo di “interporto di città” (punto di rottura del
carico e di successivo consolidamento) in cui il carico viene rotto (trasferito da un modo di trasporto
all’altro).

A causa delle condizioni di contesto e/o dei regolamenti in vigore, le cargo bike o tricicli da trasporto e i
furgoni a basso impatto (elettrici o a metano) possono dimostrarsi più efficaci ed efficienti dei veicoli
tradizionali.

Investimento
Da medio ad alto a seconda dello schema e della sua portata. Comprendono l’infrastruttura (piattaforma
logistica, stazioni di ricarica, etc.) e i veicoli.

Ritorno sull’investimento
Lo schema può avere bisogno di sussidi, specialmente per iniziare. Può portare alla nascita di nuove
imprese (spesso nella forma di cooperative di consegne). In alcune occasioni gli operatori privati (corrieri
espresso) si attrezzano per fornire il servizio dove le condizioni di contesto lo rendono proficuo. Il livello
degli investimenti varia (poiché le cargo bike e i furgoni elettrici e la relativa infrastruttura hanno costi
piuttosto diversi).

I tempi e il tasso di ritorno dipendono dallo schema.

Altre risorse da utilizzare
CIVITAS Insight 03 - Cleaner, safer and more efficient freight transport in cities

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CIVITAS Insight 06 - Access regulations to facilitate cleaner and better transport

Policy Advice Note 05 - Logistics and freight distribution

Strumenti disponibili
SCHEMI OPERATIVI E CONDIZIONI DI UTILIZZO

Diverse città europee hanno lanciato dei servizi di bici da trasporto. Si riportano di seguito alcuni esempi
per illustrare i diversi approcci e soluzioni.

UBM URBAN BIKE MESSENGERS

UBM offre un servizio di consegne tramite bicicletta di qualità e rispettoso dell’ambiente con bici standard
o da trasporto per carichi fino a 100 kg.

Servizi: corriere espresso (fino a 5 Kg in borse impermeabili su bici standard); corriere espresso merci (da 5
a 100 Kg su bici da trasporto); consegna di generi alimentari (7 giorni alla settimana per cibi “take away”;
consegne da negozio a negozio; consegne a domicilio (dal negozio al cliente).

Tipi di consegne: standard (a 4 ore dalla telefonata), veloce (a 90 minuti dalla telefonata), urgente (a 45
minuti dalla telefonata) e diretta (a 30 minuti dalla telefonata).

TRICLO’

TRICLO’ offre soluzioni di logistica urbana veloci, sicure e rispettose dell’ambiente per consegne nei centri
città e nelle zone a traffico limitato con una flotta di bici standard e bici da trasporto elettriche a pedalata
assistita integrate da furgoni ibridi, elettrici e a metano per i carichi più grandi.

TRICLO’ offre ai propri clienti (rivenditori su larga scala, negozi, e-commerce, professionisti e clienti privati)
servizi di corriere espresso e di corriere espresso merci. Lanciato nel 2011, TRICLO’ è operativo in varie città
del Veneto (Padova, Verona, Vicenza, Venezia, Treviso) e ha instaurato buoni rapporti con le
amministrazioni comunali che, a detta dell’operatore, dovrebbero fornire delle buone condizioni di
contesto (una piattaforma di porto di città accessibile ai camion al di fuori del centro città e facilmente
utilizzabile da veicoli a basso impatto e una rete di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici nel centro città)
per supportare questo tipo di servizio.

PADOVA CITYPORTO

Padova Cityporto è uno schema di logistica urbana rispettoso dell’ambiente fondato nel 2004 che utilizza
veicoli di consegna a basso impatto (con motori a metano) realizzato da Interporto Padova (l’operatore
logistico di Padova) allo scopo di razionalizzare la logistica urbana, promuovere il trasporto sostenibile e
l’intermodalità, ridurre il traffico.

Il ruolo delle istituzioni locali: Padova Cityporto è il risultato di un accordo quadro che ha coinvolto il
Comune, la Provincia, la Camera di Commercio, Aps (azienda pubblica locale in-house), Padova Interporto.

Come funziona: gli operatori (principalmente i corrieri espresso) consegnano la merce alla piattaforma
logistica Interporto Padova e da qui i veicoli a basso impatto consegnano i beni nel centro città (logistica
urbana di ultimo miglio). Il coinvolgimento del Comune con politiche rivolte alla logistica urbana sostenibile
è essenziale per un’attuazione efficace: ai veicoli è consentito l’utilizzo delle corsie riservate agli autobus e
l’accesso alle zone a traffico limitato 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

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LE CARGO BIKE CONQUISTANO GRAZ (AUSTRIA)!

Le cargo bike non generano rumore, emissioni esauste o problemi di parcheggio.

Pratiche, sportive e rispettose dell’ambiente. | Fonte: Comune di Graz - Foto Fischer

A partire dal 2011 l’ufficio ambiente del Comune di Graz ha erogato sussidi per l’acquisto di circa 70 bici con
contributi fino a 1.000 € per bici.

In passato il trasporto delle merci avveniva principalmente in automobile o le merci erano frequentemente
consegnate a piedi. Oggi l’uso delle cargo bike è aumentato significativamente. A seconda del tipo di carico-
ruota, possono essere trasportati fino a 150 kg. Gli utenti trasportano in media circa 35 kg per corsa.

Risparmi ottenuti: 63.000 km all’anno percorsi in bici anziché in automobile. Riduzione delle emissioni di
CO2 e NOx (di circa 8t per quanto riguarda la CO2, di circa 28 kg per quanto riguarda i NOx).

Nuovi modelli per l’efficienza energetica nel trasporto urbano di merci a Valencia

Piattaforma di micro distribuzione SMILE a Valencia. │ Fonte: REA Kvarner

Nell’ambito del progetto MED “SMILE” il Comune di Valencia ha esplorato nuovi modelli di distribuzione
sostenibili ed efficienti e ha testato un nuovo sistema innovativo per le consegne che è stato operativo da
ottobre 2014 a gennaio 2015. Due tricicli elettrici a pedalata assistita hanno consegnato colli nel centro
storico. In quest’area, la distribuzione delle merci è l’anello più complicato della catena di trasporto a causa
della complessità delle strade labirintiche, del sistema di sensi unici, dell’accesso limitato e dei permessi di

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passaggio nelle strade pedonali e della saturazione del carico e scarico merci nelle aree dedicate. In questo
contesto, i tricicli hanno offerto un’alternativa agile, silenziosa, flessibile e “verde” ai tradizionali furgoni per
le consegne.

Lo schema pilota è stato anche supportato dall’uso di una piattaforma di micro distribuzione che ha gestito
l’interscambio delle merci. Come funziona? Come prima azione al mattino gli operatori logistici consegnano
le merci e i colli a questa piattaforma e Vanapedal – l’impresa che gestisce la consegna di ultimo miglio –
gestisce il loro trasferimento ai tricicli per la consegna alla destinazione finale. Gli operatori logistici che
hanno partecipato a questo pilota sono stati ASM, DHL, SEUR e TNT. Hanno testato questo servizio senza
costi.

La piattaforma di micro distribuzione era situata nel parcheggio della stazione dei treni nord grazie alla
collaborazione di SABA (il concessionario di questo parcheggio) e ADIF. Questa ubicazione, ai margini della
cintura di accesso al centro storico di Valencia, ha ridotto il numero di veicoli che entravano nel centro
città, riducendo quindi il traffico in quest’area minimizzando al tempo stesso gli effetti negativi
sull’ambiente quali il rumore e l’inquinamento derivante dalla distribuzione urbana delle merci.

Il periodo di prova ha permesso la valutazione della fattibilità tecnica ed economica di questo modello di
distribuzione così come la quantificazione dei relativi benefici ambientali.

Presentazione video del pilota di Valencia:

https://www.youtube.com/watch?v=gh0Moutfxr0

Articolo di ricerca: Designing New Models for Energy Efficiency in Urban Freight Transport for Smart Cities
and its Application to the Spanish Case (Authors: C. Navarro, M. Roca-Riu, S. Furió, M. Estrada, 2016.) URL:
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2352146516000697

Fasi principali dell’attuazione
Variano significativamente a seconda delle condizioni di contesto particolari. In linea generale, un’efficace
collaborazione pubblico-privato ruota attorno alla creazione dell’infrastruttura (interporto di città, stazioni
di ricarica) spesso considerata dipendente dall’investimento pubblico, mentre le imprese private
organizzano il servizio.

Risultati attesi
Riduzione del numero di camion sulla strada: riduzione della congestione nelle aree peri urbane. Riduzione
dell’inquinamento acustico e ambientale. Ridotta necessità di aree di carico/scarico (riappropriazione del
suolo).

Contributo al PAES e agli indicatori
Riduzione di CO2.

Come integrare nel PAES?
Può essere inclusa nel PAES come un’azione per la riduzione delle emissioni di CO2.

Contributo al PUMS e agli indicatori
Riduzione degli inquinanti (NOx, SOx, CO, etc.); aumento dell’intermodalità; riduzione del numero di veicoli
nelle aree urbane; miglioramento dell’accessibilità sostenibile ai centri città; impulso allo sviluppo della
mobilità sostenibile.

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Come integrare nel PUMS?
Misura dedicata che risponde a diversi obiettivi misurati con il corrispondente gruppo di indicatori.

Lezioni apprese
Il coinvolgimento delle istituzioni è essenziale per promuovere politiche di logistica urbana sostenibile e
investire nell’infrastruttura (interporti di città, stazioni di ricarica, etc.) per creare le condizioni di contesto
per l’iniziativa imprenditoriale privata.

Contatti e collegamenti
UBM: http://www.urbanbm.it/

TRICLO’: http://www.triclo.it/

Padova Cityporto: http://www.interportopd.it/cityporto/

Comune di Graz: www.umwelt.graz.at/cms/beitrag/10175977/4851236

Fondazione Valenciaport: http://www.fundacion.valenciaport.com/

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#4 Trasporto pubblico elettrico
Trasporto pubblico
Fonti
Linee di autobus elettrici di Wiener Linien
Wiener Linien, azienda di trasporto pubblico del Comune di Vienna www.wienerlinien.at

Chi deve agire?
Gli operatori del trasporto pubblico cittadino assieme ai Comuni.

Chi è interessato?
Tutti i cittadini, poiché il trasporto pubblico “verde” rappresenta una soluzione alle sfide energetiche e
ambientali della città, contribuendo a una migliore qualità della vita per i suoi abitanti. In ultima analisi tutti
gli individui, le famiglie, le comunità beneficiano di un sistema di trasporto pubblico più pulito.

Soluzione
Creazione di una zona a emissioni zero nel centro storico e a basse emissioni nel centro più ampio
convertendo le linee di autobus all’utilizzo di veicoli elettrici. Acquisizione di autobus esclusivamente
elettrici e sostituzione degli autobus esistenti a propulsione convenzionale per corse sulle linee dedicate a
emissioni zero. Le città che riscontrino delle difficoltà nell’installazione di nuove linee elettriche per la
ricarica degli autobus possono utilizzare la rete di linee elettriche esistenti quali quelle dei tram o dei
filobus, soluzione che può comportare lo sviluppo di una nuova tecnologia.

Investment
L’investimento complessivo è da medio/alto ad alto. I costi principali sono relativi all’acquisizione di
autobus elettrici (400.000 ciascuno); all’installazione dei punti di ricarica lungo le linee, presso tutti i
capolinea (90.000 € ciascuna) e al deposito degli autobus (320.000 €); allo sviluppo di una nuova tecnologia
per poter utilizzare le linee elettriche esistenti per ricaricare gli autobus lungo le linee. Costi aggiuntivi:
formazione degli autisti, organizzazione di campagne di sensibilizzazione per un uso consapevole di
tecnologie di trasporto più “verdi”.

Ritorno sull’investimento
Secondo i calcoli dell’Università Tecnica di Graz, “ElectriCitybusse” riduce le emissioni di CO2 di 5,3t, di NO
di 1,7t e di NO2 di 0,06t all’anno rispetto agli autobus a gas liquido utilizzati precedentemente.

Aumento dell’efficienza energetica del trasporto pubblico nel centro storico.

Altre risorse da utilizzare
Rete di linee elettriche esistenti per tram, filobus; tecnologie innovative per la ricarica degli autobus.

Strumenti disponibili
Linee di autobus elettrici Wiener Linien - la prima flotta di 12 minibus completamente elettrici in servizio
per operare nel centro storico della città, su due percorsi a Vienna è operativa dall’autunno 2012. Vienna,
nello sforzo di ridurre le emissioni e creare un ambiente più pulito e silenzioso nel centro storico, ha

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introdotto degli autobus elettrici nel sistema di trasporto pubblico, utilizzando l’infrastruttura di ricarica dei
vecchi tram cittadini per alimentare questi autobus.

Con l’ambizione di essere la città all’avanguardia nel trasporto “verde” del 2012, Vienna ha elaborato una
strategia di mobilità elettrica che ha come obiettivo la riduzione del trasporto motorizzato privato a meno
del 20% nel 2025. L’iniziativa di acquistare autobus elettrici è partita da Wiener Linien, l’operatore del
trasporto pubblico di Vienna, una sussidiaria di Wiener Stadtwerke Holding AG, di proprietà del Comune di
Vienna. La città ha deciso di creare una zona a emissioni zero nel centro storico e a basse emissioni nel
centro più ampio. Gli autobus viennesi, alimentati a GPL, sono stati gradualmente sostituiti da altri autobus
a basse emissioni più efficienti.

Poiché due linee di autobus attraversavano la zona a emissioni zero nel centro storico, l’acquisto di autobus
elettrici a emissioni zero si è reso necessario per operare su di esse.

Poiché i permessi per progettare e costruire nuove linee elettriche o stazioni di ricarica in un contesto
storico erano difficili da ottenere, Vienna ha deciso di utilizzare la rete esistente di linee elettriche
sopraelevate di tram per ricaricare gli autobus elettrici. Tuttavia, ciò ha comportato lo sviluppo di una
nuova tecnologia.

Sono seguite un’estesa ricerca di mercato e una fase di prova per trovare gli autobus più appropriati,
compatibili con le caratteristiche tecnologiche richieste, le condizioni e circostanze particolari della città e
anche le abitudini di trasporto dei cittadini. A seguito dell’individuazione della migliore soluzione sul
mercato è stata lanciata una gara d’appalto per autobus elettrici. Due delle quattro aziende che avevano
partecipato alla fase di prova hanno partecipato alla gara, vinta infine dal consorzio Siemens/Rampini.

Fasi principali dell’attuazione
    1. Adottare misure di mobilità elettrica come misure pilota all’interno della strategia esistente per
       la mobilità urbana sostenibile
    2. Creazione di linee a emissioni zero (linee su cui sono ammessi solo autobus elettrici a emissioni
       zero)
    3. Predisporre l’infrastruttura di ricarica necessaria: identificare tecnologie innovative per usare le
       reti elettriche esistenti (di tram, filobus)
    4. Ricerca di mercato estesa e fase di contatto con fornitori di autobus elettrici per identificare le
       migliori soluzioni disponibili per le condizioni della città
    5. Fase di prova con potenziali soluzioni tecnologiche identificate
    6. Appalto per l’acquisto di autobus elettrici
    7. Attività di sensibilizzazione dei cittadini
    8. Formazione sulla guida di autobus elettrici per tutti gli autisti
    9. Monitoraggio del contratto e gestione della soluzione attuata per dimostrare i risultati attesi

Risultati attesi
Riduzione dei consumi energetici
Riduzione delle emissioni di CO2 dovuta al risparmio energetico
Riduzione delle emissioni di CO2 se l’energia proviene da fonti alternative “verdi”
Altri impatti: riduzione dell’inquinamento acustico e del particolato.

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Contributo al PAES e agli indicatori
Riduzione delle emissioni di CO2 e dei consumi energetici.
Aumento dell’uso di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Come integrare nel PAES?
Può essere incluso nel PAES come un’azione per ridurre le emissioni di CO2.

Contributo al PUMS e agli indicatori
Riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.

Come integrare nel PUMS?
In qualità di misura dedicata che risponde a vari obiettivi (riduzione dei consumi energetici, riduzione dei
gas a effetto serra e di altri inquinanti).

Lezioni apprese
I costi operativi degli autobus elettrici compensano alcune spese (minor prezzo dell’energia necessaria per
il trasporto pubblico, la manutenzione degli autobus elettrici costa circa un terzo di quella degli autobus a
diesel).

Una ricarica rapida può essere effettuata durante il tempo che i passeggeri impiegano a salire e scendere
dall’autobus. Con questa tecnica di ricarica è possibile installare un sistema di batterie più piccolo che lascia
più spazio ai passeggeri. Si aumenta così il carico utile e le batterie durano di più perché vengono sempre
ricaricate completamente.

Anche l’impatto sociale e ambientale della produzione delle batterie dovrebbe essere preso in
considerazione. Per questo motivo, la città ha iniziato a indagare su come le batterie potrebbero essere
riciclate e riutilizzate invece di essere gettate.

Contatti e collegamenti
http://www.eltis.org/discover/case-studies/cleaner-city-electric-buses-vienna-austria

http://ec.europa.eu/environment/europeangreencapital/vienna-electric-buses/

http://www.eltis.org/discover/news/first-its-kind-electric-buses-charge-existing-infrastructure-vienna-
austria-0

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#5 Applicazioni ICT per soluzioni di trasporto
integrate ed efficienti
Trasporti e mobilità / Soluzioni di trasporto
integrate ed efficienti – Ottimizzazione del
sistema dei trasporti urbano
Fonti
Sono descritti 3 esempi di buone pratiche:
Consigli di multimodalità ai viaggiatori, Sofia, Bulgaria (progetto MODUM)
Piattaforma di condivisione delle informazioni, Murcia, Spain
Pianificazione del viaggio attraverso assistenza ICT, Manchester, Regno Unito

Chi deve agire?
Il Comune è il promotore di qualsiasi misura o azione che riguardi la gestione della mobilità, mentre gli
interventi concreti possono essere attuati da operatori privati (agenzie per la mobilità, aziende di trasporto,
aziende erogatrici di servizi pubblici) previo accordo con il Comune.

Chi è interessato?
Le azioni servono tutti gli utenti, compresi i cittadini, le aziende di trasporto, gli stakeholder, i turisti, la
comunità locale.

Soluzione
L’azione affronta una serie di azioni e misure miranti a ottimizzare i sistemi di trasporto urbano nelle grandi
città attraverso l’applicazione integrata di attività di investimento e misure “morbide”. Sulla base del
presupposto che le grandi città soffrono il traffico pesante e la dipendenza dai trasporti, le presenti
soluzioni si basano su una combinazione di applicazioni innovative e avanzate che utilizzano le tecnologie
ICT, lo sviluppo dell’infrastruttura e misure di sensibilizzazione. Le tecnologie ICT comprendono la creazione
di un sistema intelligente di trasporto online, l’installazione di moduli GPS per tracciare le linee di autobus e
regolare i trasporti. Lo sviluppo dell’infrastruttura riguarda la riorganizzazione del trasporto urbano
attraverso la costruzione di corridoi per autobus a trasporto rapido, piste ciclabili, ammodernamento del
parco veicoli del trasporto pubblico. Le misure di sensibilizzazione comprendono l’organizzazione di attività
di informazione e disseminazione rivolte ai residenti e ai visitatori della città.

Investimento
Il livello di investimento è considerato alto, poiché deve essere realizzato in varie fasi collegate le une alle
altre partendo dagli studi di fattibilità, dalla pianificazione e dalla programmazione per proseguire con le
attività di costruzione e ricostruzione e le misure supplementari. I costi sono relativi allo sviluppo
dell’infrastruttura, allo sviluppo delle risorse umane, alle attività di ricerca e innovazione per l’applicazione
ICT, alle campagne di informazione e sensibilizzazione.

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Ritorno sull’investimento
Il ritorno sull’investimento è a medio termine. L’uso di modi di trasporto alternativi continuerà ad essere
promosso e utilizzato attivamente e le applicazioni mobili saranno continuamente sviluppate e incorporate
negli schemi di mobilità.

Si stima un ritorno sull’investimento fino al 20%.

Altre risorse da utilizzare
Delle risorse aggiuntive possono essere allocate per il supporto e la collaborazione con gli stakeholder
locali, le aziende di trasporto, le aziende del settore energetico, le agenzie di sviluppo, etc.

Strumenti disponibili
Processi operativi:

CONSIGLI DI MULTIMODALITÀ AI VIAGGIATORI

La città di Sofia è stata selezionata per uno studio sperimentale mirante a ridurre le emissioni di carbonio e
la durata degli spostamenti nel centro urbano. Le ragioni di questa scelta sono state l’alta densità di traffico
e la possibilità di includere corridoi multimodali (trasporto pubblico, parcheggi scambiatori, piste ciclabili,
etc.).

L’idea era di offrire ai viaggiatori consigli di multimodalità. Gli utenti di prova (dei volontari) hanno dovuto
registrarsi online utilizzando degli smartphone con sistema operativo Android 4.2 o superiore e compiere il
tragitto casa-lavoro all’interno dell’area dello studio sperimentale. Tali utenti hanno provato tre tipi di
scenario:
A. guidare in una città congestionata
B. essere guidatori di automobili che cambiano modo di trasporto
C. uso del trasporto multimodale.

Gli indicatori di performance misurati tramite questi scenari hanno incluso la riduzione delle emissioni di
carbonio, la durata del viaggio, l’incertezza dei tempi di viaggio, la congestione complessiva e il cambio
della ripartizione modale. Per assicurare che i dati di viaggio raccolti fossero paragonabili, ai partecipanti è
stato richiesto di definire preventivamente il loro percorso origine-destinazione al momento della
registrazione.

L’inserimento del loro tragitto casa-lavoro è stato completato attraverso la selezione di un luogo di origine
e di destinazione su una mappa di interfaccia. È stato registrato anche il tempo impiegato sui diversi modi
di trasporto per determinare lo spostamento casa-lavoro tipico dei partecipanti a partire dal quale sono
stati misurati i cambiamenti comportamentali.

Al fine di poter misurare gli indicatori di cui sopra, gli esperimenti sono stati condotti in due fasi: nella prima
fase, un periodo di controllo, è stato richiesto ai partecipanti di compiere 5 viaggi secondo il loro tipico
spostamento casa-lavoro, senza consigli da parte del sistema. La seconda fase invece ha visto i partecipanti
completare almeno 20 viaggi, in cui gli stessi partecipanti hanno ricevuto un consiglio da parte del sistema e
l’hanno seguito scegliendo la strada più veloce o quella più “verde” per giungere a destinazione.

Lo scopo generale della prova era di ridurre le emissioni di carbonio e la durata dei viaggi nei centri urbani
fornendo ai viaggiatori un consiglio multimodale in tempo reale.

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SIMPLA has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and
                                                                            innovation programme under grant agreement No 695955

Fattori di successo chiave:

I risultati principali hanno mostrato che è praticabile, per una città, fornire questa app, creando in tal modo
un legame diretto con le necessità di chi si sposta quotidianamente e desidera organizzare la propria
mobilità in modo più efficiente. È stato anche un considerevole incentivo per i sistemi che forniscono
consigli di viaggio con riferimento al fatto che le informazioni riguardanti i trasporti possono essere
agevolmente integrate nell’ambito dell’applicazione.

PIATTAFORMA PER LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI, MURCIA, SPAGNA

L’Amministrazione di Murcia ha sviluppato una metodologia interattiva per l’individuazione e la
determinazione dei tragitti ciclabili nella città di Murcia a beneficio dei cittadini e dei visitatori. A tale scopo
è stata sviluppata un’applicazione ICT per la rete di trasporto disponibile, compresi i mezzi di trasporto
pubblico, le strade, le piste ciclabili, etc. È stata condotta una ricerca preliminare per identificare i bisogni e
gli incentivi per una corretta gestione dei trasporti e soddisfare la domanda degli utenti.

Si tratta di uno strumento online che permette al potenziale utente di individuare il percorso e il modo di
trasporto più appropriati per attraversare la città, per garantire quindi il raggiungimento dell’obiettivo di
una maggiore efficienza dal punto di vista delle risorse, dei costi e dei tempi. Ogni utente può beneficiare di
una migliore pianificazione del comportamento di viaggio e ottenere spostamenti efficienti. Una
metodologia specifica per la progettazione della rete di piste ciclabili utilizzando le ICT e la
geolocalizzazione è stata elaborata e integrata. Delle misure aggiuntive per i parcheggi sono state
modificate per favorire l’intermodalità.

Chiunque desideri pianificare il proprio viaggio e/o il proprio soggiorno nella città può visitare il sito ufficiale
(www.mutrans.es) e organizzare il proprio spostamento nel modo più efficiente.

PIANIFICAZIONE DEL VIAGGIO ATTRAVERSO ASSISTENZA ICT, MANCHESTER, UK

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Contea metropolitana dell’Inghilterra nord-orientale, Greater Manchester ha sviluppato un programma di
scelte di viaggio che soddisfi le varie preferenze dei viaggiatori. Si tratta di una piattaforma online che
fornisce un certo numero di scelte di viaggio tramite l’applicazione di strumenti ICT interattivi.

Il servizio per dispositivi mobili “Informazioni di viaggio in tempo reale” si rivolge agli utenti del tragitto
della scuola primaria. Si tratta di un’applicazione che permette la visualizzazione di un pedibus prevedendo
e tracciando la strada sicura predefinita per gli scolari. Gli utenti possono vedere dove si trova il pedibus in
ogni momento o dove dovrebbe essere nell’immediato futuro.

Il programma “Pianificazione del viaggio da/per la stazione” permette l’accesso alle stazioni ferroviarie e
alle fermate del tram in tutta la Greater Manchester incoraggiando l’utilizzo della bicicletta per raggiungere
le stazioni di interscambio. L’utente pianifica meglio le sue opzioni di viaggio visualizzando i modi più
sostenibili.

Il “Kit per la pianificazione del viaggio” fornisce uno specifico pacchetto di misure per incoraggiare i
pendolari a utilizzare le scelte di viaggio disponibili. Utilizzando l’applicazione ICT gli utenti che viaggiano di
frequente possono determinare l’itinerario più efficiente ed economico in meno tempo.

Vantaggi:

Il programma di scelte di viaggio offre agli utenti cinque acquisizioni progressive:

    1. Accesso sostenibile – rete delle piste ciclabili a Greater Manchester
    2. Scelte di viaggio - ampia gamma di scelte di viaggio per i pendolari, le aziende e chi è in cerca di
       occupazione
    3. Tecnologia più intelligente – viaggio in tempo reale tramite web o dispositivo mobile e sistema di
       tariffazione intelligente
    4. Trasporto di comunità – trasporto che risponde alla domanda per collegare le persone
    5. Progetto “Pendolare in bicicletta” – kit di misure che comprende formazione sull’uso della
       bicicletta, strutture per il parcheggio della bicicletta sicure, miglioramenti dell’infrastruttura
       ciclabile

Il Comune decide come organizzare e gestire il sistema di trasporto e il Consiglio Comunale vota. Il servizio
è fornito da un’entità specializzata secondo le specifiche tecniche.

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In linea generale, questo tipo di azione si basa su risultanze preliminari, studi di fattibilità e misurazioni
concrete degli indicatori di trasporto, tra i quali: numero delle scelte di viaggio fatte con veicoli privati e/o
pubblici, comportamento di viaggio e numero di utenti, etc. Deve essere sviluppato un piano d’azione con
uno specifico progetto e allocazione delle misure. Sono necessarie inoltre attività di consolidamento con le
autorità pertinenti in ogni fase dell’attuazione dell’azione (ad esempio per il rilascio dei permessi, le
procedure amministrative, etc.).

Fasi principali dell’attuazione
1. Progettazione e programmazione sulla base dello studio di fattibilità – realizzazione del progetto. 2.
Avvio del progetto. 3. Consolidamento delle autorità pertinenti in tutte le fasi dell’attuazione (rilascio di
permessi, procedure amministrative, etc.). Cooperazione tra gli uffici comunali pertinenti.

Risultati attesi
Nel breve e medio termine

    -   Raggiungimento di uno spostamento della ripartizione modale dall’automobile a modi di
        trasporto sostenibile

    -   Riduzione del numero delle auto private nelle aree urbane

    -   Aumento dell’uso del trasporto pubblico

    -   Maggiore soddisfazione del cliente con riferimento agli spostamenti da punto a punto quale
        conseguenza del piano di viaggio della stazione

Nel medio e lungo termine

    -   Miglioramento dell’infrastruttura locale per un utilizzo del trasporto più efficiente e l’uso di mezzi
        di trasporto sostenibili, mobilità efficiente, etc.
    -   Miglioramento della qualità della vita dei cittadini – performance a basse emissioni di carbonio,
        applicazioni sostenibili
    -   Aumento della percezione e dell’apprezzamento delle misure di trasporto integrato
    -   Benefici per l’economia locale attraverso l’innovazione

Contributo al PAES e agli indicatori
Riduzione del traffico nelle aree urbane
Riduzione delle emissioni di CO2
Aumento dell’efficienza energetica, degli indicatori ambientali e della qualità della vita dei cittadini.

Come integrare nel PAES?
Da istituire come una misura comprendente indicatori qualitativi e quantitativi.

Contributo al PUMS e agli indicatori
Riduzione del traffico nelle aree urbane
Riduzione delle emissioni di CO2
Aumento dell’efficienza energetica, degli indicatori ambientali e della qualità della vita dei cittadini.

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