Outlook Dic.2022 Reset - Ersel

Pagina creata da Christian Pasquali
 
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Outlook Dic.2022 Reset - Ersel
Outlook
Ersel
    Dic.2022
                           Reset
                    Mercati azionari
               Mercati obbligazionari
                     Mercati valutari
                      Le nostre linee
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Dic.2022Ersel Outlook

Reset
I mercati finanziari non trovano pace.
A complicare il quadro di un anno
già molto difficile si sono aggiunti
anche gli scandali nel mondo
delle criptovalute.

                       Le nuove monete digitali sono finite       La risposta probabilmente sta nel
                       in una spirale negativa innescata          mezzo e la sentenza finale arriverà
                       dal fallimento della piattaforma           soltanto con il tempo. Quel che
La crisi               di trading FTX, creata nel 2019 dal        conta più di tutto è che per l’intero
della                  giovane matematico Sam Bankman             mondo delle criptovalute è arrivato
Silicon Valley         Fried e diventata in poco tempo tra        il momento della resa dei conti. La
                       le prime piazze di scambio a livello       vicenda ha infatti portato alla più
                       mondiale. Il crack da 32 miliardi          grande crisi di fiducia nel comparto
                       di dollari di FTX, che a febbraio          delle cripto, e adesso occorrerà
                       contava oltre un milione di utenti,        cercare rimedio.
                       ha subito scatenato un effetto             Gli osservatori hanno puntato il
                       domino su tutte le altre società del       dito sulle scelte di base di questo
                       panorama cripto e ne ha messo              settore: nel mondo delle monete
                       nuovamente in discussione la               digitali e della blockchain non
                       solidità. La vicenda ha reso reali         esistono regolatori centrali perché
                       le più catastrofiche profezie fatte        questo ambito ha sempre scelto
                       negli anni dai tanti scettici di questa    di essere indipendente. In simili
                       nuova realtà. Il mondo della finanza       condizioni è evidente che neppure
                       tradizionale, rimasto al riparo dagli      le criptovalute più popolari, come il
                       effetti del fallimento di FTX, non si      Bitcoin, dispongono di reali reti di
                       è risparmiato in giudizi: «L’industria     protezione.
                       delle criptovalute ha concentrato          Quello della decentralizzazione
                       in un periodo di poco più di dieci         è un aspetto che è sempre stato
                       anni tutti gli errori che il mondo         celebrato dagli utenti, dagli
                       finanziario classico ha commesso           investitori e da tutti gli attori del
                       nel corso dei secoli» è stata la sintesi   panorama. Adesso però dovrà
                       del Wall Street Journal.                   arrivare un cambio di passo e per
                       Gli osservatori si sono scatenati in       gli esperti dovrà coincidere con
                       paragoni con il passato. Per alcuni,       una nuova fase per l’industria,
                       le vicende di FTX somigliano tanto         possibilmente spinta da una
                       al crollo di Lehman Brothers nel           nuova maxi-dose di innovazione.
                       2008 dopo la speculazione sui mutui        I principali protagonisti del
                       subprime Usa. Per altri il caso della      mondo virtuale avrebbero dovuto
                       piattaforma di Bankman Fried è             preoccuparsi molto tempo fa di
                       invece più simile alla bancarotta del      questi aspetto, preferibilmente
                       2001 del colosso Usa dell’energia          durante i tempi d’oro del comparto.
                       Enron che aveva manipolato i propri        Niente è stato fatto e ora tutti
                       numeri.                                    pagano le conseguenze.

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Il caso FTX è tuttavia soltanto
l’ultimo di una serie di disastri tra
le aziende-star della Silicon Valley.
La lista degli incidenti registrati
negli ultimi mesi è lunga e va
dall’acquisizione distruttiva di
Twitter da parte di Elon Musk, al
mancato decollo del metaverso,
il nuovo gioiellino virtuale su
cui Facebook ha puntato oltre
10miliardi di dollari, fino ai
licenziamenti di massa tra le big-
tech più in vista come Amazon e
Netflix. Questi avvenimenti hanno
gettato un’ombra su tutto il mondo
della tecnologia Usa, da anni star
indiscussa in borsa.
Nel caos c’è anche l’opportunità
di una ripartenza, un po’ come
accaduto dopo lo scoppio
della bolla dot-com che portò
all’esplosione di colossi come
Google e alla nascita di realtà
come Facebook e Twitter. A questa
rinascita guardano in molti. Il
Washington Post ha scritto che
il momento attuale rappresenta
una occasione «per un reset
dell’industria tecnologica». L’ipotesi
è di un grande salto di qualità
ma la palla è nelle mani della
politica e in particolar modo nelle
mani dell’amministrazione Biden.
Il passaggio richiederà molto
probabilmente tempi lunghi ma non
sembra che ci siano altre strade
da percorrere. Del resto tutte le
iniziative di autoregolamentazione
finora lanciate dagli stessi operatori
del mondo tech e cripto sono
sempre fallite.
Per il comparto il momento non è
facile. La transizione sarà dolorosa
ma è l’unica via d’uscita da una crisi
senza precedenti che ha mostrato
ancora una volta che il nuovo
mondo della blockchain e delle
valute digitali è fragile e può finire
in macerie nel giro di pochissimi
giorni.

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Mercati
 azionari
I dati sull’inflazione americana hanno reso più concreta la possibilità di un picco
nell’accelerazione dell’indice dei prezzi e il mercato ha reagito con rapidità, di fatto
annullando gli impatti negativi di una reportistica aziendale decisamente meno brillante
rispetto al passato recente. Sul fronte macroeconomico diversi indicatori puntano a
confermare la narrativa di picco dell’inflazione, ma la vera svolta sarebbe un pivot della FED,

                                              cioè che cambiasse di nuovo                                         di stime che si stanno facendo più
                                              direzione e tornasse meno restrittiva.                              realistiche. Le delusioni, soprattutto
                                              Questo potrebbe continuare                                          quelle che appaiono più durature e
Mercati                                       a guidare il mercato nel suo                                        strutturali, non mancano comunque
in attesa                                     complesso, mentre a livello di singoli                              di essere punite severamente; gran
                                              titoli e settori non si potrà trascurare                            parte del supporto alle aspettative
                                              l’impatto dei dati micro, della loro                                sugli utili continua ad arrivare dal
                                              dispersione e dell’interpretazione                                  comparto energetico (ancora in gran
                                              non necessariamente univoca che ne                                  spolvero), mentre la maggior parte
                                              daranno gli investitori. Nell’attuale                               degli altri settori inizia a mostrare
                                              fase di mercato le notizie (non                                     una parvenza di recessione. Anche in
                                              eccessivamente) cattive possono                                     Europa la reportistica è la peggiore
                                              essere sufficientemente buone per                                   del post pandemia, ma la crescita
                                              innescare rally violenti. Sui listini in                            aggregata degli utili del 25% ha
                                              generale il sentiment è depresso e il                               mascherato parte dei problemi. Il
                                              posizionamento contenuto, anche se                                  recente calo del dollaro ha aiutato
                                              meno scarico che in passato e i flussi                              nel recupero rispetto al mercato
                                              sono ancora neutrali. Negli USA,                                    americano. I settori più difensivi
                                              nonostante una reporting season                                     scontano già un calo nelle stime
                                              sottotono, il mercato ha reagito                                    coerente con recessioni passate, per
                                              con elevata volatilità intraday ma                                  contro i settori più distanti da questo
                                              con una generale tenuta, sintomo                                    scenario sono Energy e finanziari.

Indice MSCI World in euro

450

400

350

300

250

200

150
      GEN 14

               LUG 14

                                 LUG 15
                        GEN 15

                                          GEN 16

                                                   LUG 16

                                                            GEN 17

                                                                     LUG 17

                                                                              GEN 18

                                                                                       LUG 18

                                                                                                         LUG 19

                                                                                                                              LUG 20

                                                                                                                                                LUG 21

                                                                                                                                                                  LUG 22
                                                                                                GEN 19

                                                                                                                     GEN 20

                                                                                                                                       GEN 21

                                                                                                                                                         GEN 22

Fonte: Ersel

                                                                                                                                                                           4
Dic.2022Ersel Outlook

Mercati
 obbligazionari
Nell’ultimo mese i tassi sono scesi,
specialmente a seguito della sorpresa
sul dato di inflazione uscito sotto
alle aspettative negli Stati Uniti.

La discesa della volatilità sui             l’andamento del mercato del lavoro,
tassi, seguita alla percezione di           del mercato immobiliare (affitti
una concreta possibilità di un              soprattutto) e la dimensione e la
rallentamento del ciclo di rialzi da        persistenza della disinflazione sui       La FED continua
parte della Federal Reserve, ha             beni.                                     nel suo
permesso agli spread sul credito            Sul mercato del credito i leading         atteggiamento
di stringere. I titoli obbligazionari       indicators continuano a decrescere        aggressivo
indicizzati all’inflazione continuano       sia sui servizi sia sul manifatturiero,
a riflettere le attese di un ritorno        segnalando un ulteriore
verso il target: i livelli correnti, data   rallentamento dell’attività economica
la reattività di questi indicatori,         sia in US sia in Europa. Gli spread
riflettono la relativa aggressività         di credito, tuttavia, mostrano una
della banca centrale nei confronti          divergenza e tornano a prezzare
dell’inflazione. L’inversione della         un cambio di passo delle banche
curva americana invece sta iniziando        centrali supportati anche da una
seriamente a mostrare una banca             reporting season con una tenuta
centrale troppo aggressiva. Il              degli utili accettabile. In Europa
posizionamento sul mercato                  gli spread sugli High Yield, pur
obbligazionario è tornato ad essere         rimanendo più larghi per i maggiori
moderatamente lungo, date le                rischi legati a crisi energetica e
speranze di un rallentamento nel            guerra, beneficiano di una maggiore
ciclo dei tassi. Nel futuro prossimo        compressione a partire dalla
è ancora fondamentale monitorare            seconda metà di ottobre.

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Dic.2022Ersel Outlook

Mercati
 valutari
Il dato sull’inflazione americana ha avuto i suoi effetti anche sul mercato dei cambi,
con l’euro in rafforzamento sul dollaro nelle ultime settimane in concomitanza
di una restrizione del differenziale dei tassi USA-Germania. Questo catalyst,
già di per sé sufficiente a determinare l’avvio di un trend favorevole all’euro,
potrebbe essere rafforzato da una svolta nel ciclo cinese, per ora solo annunciato,

ma con la possibilità di introdurre                                   la valuta americana, secondo molte
una significativa discontinuità nel                                   metriche di natura fondamentale,
processo di rafforzamento della                                       a una posizione di ampia
valuta americana.                                                     sopravvalutazione. Tendenzialmente                                      Trend positivo
Nell’ultimo mese la debolezza del                                     un’ampia distanza dal cosiddetto                                        per l’euro
dollaro è risultata generalizzata                                     fair value non è una condizione
e quindi visibile anche verso le                                      sufficiente ad innescare un processo
valute emergenti. Al momento i                                        di ritorno delle quotazioni verso
flussi sembrano essere più attirati                                   il valore fondamentale. Occorre
dal mercato azionario, ma l’avvio                                     un fattore di innesco che dia
di un trend disinflattivo negli USA                                   avvio al movimento. La possibile
dovrebbe essere un forte sostegno                                     svolta sui tassi nel 2023 della FED
anche ai mercati obbligazionari                                       e un’inversione del ciclo cinese
dell’area. Il trend di rafforzamento                                  potrebbero rappresentare ciò che
del dollaro rispetto alla generalità                                  attende il mercato dei cambi per
delle altre principali divise ha portato                              imprimere una svolta al dollaro.

Cambio euro/dollaro

1.65

1.55

1,45

1,35

1,25

1,15

1,05

0,95
       GEN 04

                GEN 05

                         GEN 06

                                  GEN 07

                                           GEN 08

                                                    GEN 09

                                                             GEN 10

                                                                      GEN 11

                                                                               GEN 12

                                                                                        GEN 13

                                                                                                 GEN 14

                                                                                                          GEN 15

                                                                                                                   GEN 16

                                                                                                                            GEN 17

                                                                                                                                     GEN 18

                                                                                                                                                GEN 19

                                                                                                                                                         GEN 20

                                                                                                                                                                  GEN 21

                                                                                                                                                                           GEN 22

Fonte: Ersel

                                                                                                                                                                                    6
Dic.2022Ersel Outlook

Le nostre
 linee
Pur in un contesto ancora caratterizzato da rischi importanti, il flusso di notizie a
livello macro sta lentamente migliorando, offrendo supporto a fronte
di un posizionamento di mercato ancora scarico; le condizioni di fondo potrebbero
dunque essere cambiate e il 2023 potrebbe prospettarsi come un anno
di riavvolgimento del nastro rispetto ai trend negativi osservati nell’anno in corso.

Il movimento degli ultimi giorni,        metà del 2023 sono improntate alla
per quanto favorevole nel suo            cautela. I mercati azionari hanno
complesso, può essere letto              comunque beneficiato del contesto
come una reazione univoca alle           macro più favorevole, in particolare
aspettative di politiche monetarie       dove la situazione di partenza era     Cauto ottimismo
meno aggressive in America, che          più pesante, come ad esempio in        per il 2023
ha riguardato tassi, valute, azioni e    Cina.
metalli preziosi; i portafogli hanno     Dopo una lunga fase di forza
aumentato l’esposizione a duration       difficilmente spiegabile in base
e azioni e ridotto il peso sul dollaro   ai fondamentali, il dollaro ha
americano; attendiamo migliori           ritracciato pesantemente sulle
opportunità di acquisto o maggior        prospettive di una politica
evidenza nei dati prima di assumere      monetaria USA meno restrittiva e
posizionamenti più decisi.               sulla minor ricerca di beni rifugio.
In ambito obbligazionario il             Bene i metalli industriali e
movimento di ripresa è stato             preziosi, dopo una fase debole a
corale in termini di tassi e             causa rispettivamente di crescita
spread e ha in generale favorito         economica e tassi.
il posizionamento dei diversi
portafogli che avevano aumentato
le esposizioni nel corso delle
ultime settimane. Un campanello
d’allarme sulla sostenibilità
dell’attuale situazione può essere
rappresentato dall’inversione
sempre più accentuata della curva
americana e dal propagarsi all’area
euro del fenomeno. Più deludente
l’andamento del debito emergente
nel corso delle ultime settimane,
anche se bisogna ricordare che nella
fase più marcata del sell-off aveva
tenuto meglio rispetto al mondo
sviluppato.
In ambito azionario le trimestrali
hanno confermato una fase meno
favorevole per i bilanci aziendali
e le stime sugli utili per la prima

                                                                                                  7
12 dicembre 2022 ore 21
                  Auditorium “Giovanni Agnelli”
          Centro Congressi Lingotto, Via Nizza 280, Torino

LA MUSICA NEL CUORE
Concerto offerto da Fondazione Renzo Giubergia a favore di Paideia

                              Orchestra Suzuki
                              Marco Mosca direttore

                                    Programma

           Johann Sebastian Bach Arioso dalla Cantata BWV 156

          Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in re maggiore K. 19

                     Jules Massenet Méditation da Thaïs

       Felix Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia n. 10 in si minore per archi

                 Andrea Tedesco Un giro di Valzer per archi

           American Folk Song Fiddle-Faddle per orchestra d’archi

                       Canti di Natale da tutto il mondo

            Concerto realizzato con la collaborazione di
Da ottobre in Ersel via Caradosso 16 Milano
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