OSI alle Officine Concerto Sabato 30 ottobre 2021 . ore 20.30 Cattedrale delle Officine FFS Bellinzona - Eventi Bellinzona
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Città di Bellinzona OSI alle Officine Concerto Sabato 30 ottobre 2021 . ore 20.30 Cattedrale delle Officine FFS Bellinzona Orchestra della Svizzera italiana Markus Poschner direttore Solista Baiba Skride violino Con il sostegno di
Nella Cattedrale delle Officine, possibile futuro cuore della vita culturale in Città Quanto ci apprestiamo a vivere Quella fra la Città e l’OSI è, d’altra questa sera è una prima assoluta, un parte, una collaborazione che sta appuntamento particolare e, certamente, mettendo radici sempre più solide: di grande suggestione con l’Orchestra Bellinzona ha infatti il piacere di ospitare della Svizzera italiana che si esibirà, sotto quest’importante formazione musicale la direzione di Markus Poschner, in un sin dal 2013, anno in cui la Chiesa luogo di evidente significato storico e Collegiata ospitò per la prima volta il sociale per la nostra Città: la Cattedrale tanto apprezzato concerto del Venerdì delle Officine FFS. Santo. Un’esperienza che ha regalato Con il previsto trasferimento nel 2026 momenti emozionanti e di grande musica dell’impianto industriale nel nuovo alla nostra Città e che ha poi portato ad stabilimento progettato ad Arbedo- altre apprezzate presenze dell’Orchestra Castione ed il conseguente sviluppo del sul nostro territorio. Il riferimento va, futuro quartiere delle Officine a ridosso soprattutto, ai concerti realizzati nella della stazione ferroviaria di Bellinzona, Chiesa di San Biagio a Ravecchia, con un l’imponente edificio riconosciuto e ricordo particolare per quello inaugurale denominato nel gergo popolare come dei restauri del 2018 con, a seguire, la “La Cattedrale” assumerebbe un nuovo rassegna OSI in San Biagio, evento che, importante ruolo: testimone storico di con grande piacere e dopo la pausa una vicenda fondamentale per l’esistenza imposta dal Covid, verrà riproposto anche di tante persone ma anche, volgendo il prossimo anno. lo sguardo al futuro, possibile nuovo, pulsante cuore della vita culturale e Buon concerto! sociale della capitale. Mario Branda Sindaco di Bellinzona 2 3
Prossima fermata: Futuro! Il passato dell’OSI è lungo, con una Suonare nelle Officine delle FSS, ampliare presenza straordinaria nei vari ambiti le nostre attività nella Capitale del Canton in cui l’Orchestra si è mossa, non solo Ticino - connessa in modo ottimale a nella Svizzera italiana ma in tutto il nord e a sud grazie ad AlpTransit - in mondo: grazie alla miriade di produzioni un momento in cui tutti capiamo il discografiche, dirette radiofoniche RSI, potenziale che offre per il futuro la recente trasmissioni in tutta Europa e tournée inaugurazione della galleria del Ceneri, mi internazionali di grande successo, l’OSI sembra un evento simbolico ideale per da sempre è un’ambasciatrice di prestigio dimostrare come stiamo imboccando i della Svizzera italiana. binari giusti. La direzione è questa: a pieno La nostra storia e presenza a Bellinzona ritmo ci muoviamo verso il Futuro! inizia invece in tempi più recenti, ma Colgo l’occasione per ringraziare la Città comunque oggi ne possiamo constatare di Bellinzona per accompagnarci lungo con soddisfazione uno sviluppo veloce questo tragitto, per darci la possibilità e sostenibile. Il concerto odierno, in uno di contribuire allo sviluppo del quartiere spazio eccezionalmente significativo delle Officine e, in definitiva, per darci come la Cattedrale delle Officine, l’opportunità di fare parte della vita dimostra in quale tappa importante si trovi culturale della Capitale. al momento la nostra Orchestra lungo questo percorso. Buon ascolto! Christian Weidmann Direttore artistico-amministrativo Orchestra della Svizzera italiana Informazioni su K. Kikkas Pp. 1, 4, 12-13, 14-15 e 20: foto di Kaupo Kikkas nello stabilimento delle Officine. Musicisti OSI: Sébastien Galley, Alberto Biano, Bianca Marin e Katie Vitalie. Altre foto di K. Kikkas pp. 2, 5, 11 e 17. 4
Gustav Mahler Blumine Composizione: 1885-88 Orchestra della Svizzera italiana Prima esecuzione: Orchestra residente al LAC Budapest, 20 novembre 1889, dir. Gustav Mahler (come secondo movimento dal Poema Naming of the sinfonico in forma di sinfonia Titan) Aldeborough, 18 giugno 1966, dir. Benjamin Britten (prima esecuzione moderna) Markus Poschner Logos and Files: direttore Nel lungo percorso di ritorno nel repertorio di Blumine, ha pesato molto il severo giudizio del massimo biografo di Mahler, Henri Louis De La Grange, il quale, dopo il ritrovamento della partitura nel 1966 da parte di Donald Mitchell, dichiarò di ritenerla «opera di un Baiba Skride Mendelssohn di fine Ottocento, affascinante, leggera, ripetitiva». violino «Logo TRACCE 6-1_21» Erich Wolfgang Korngold Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 [6-1=6 letters on 1 line Composizione: 1937-46 21=Year21 (important for tchaikovsky titel and content) Prima esecuzione: St. Louis, 15 febbraio 1947, direttore Vladimir Golschmann, violino no number after 21=no picture in it Jasha Heifetz Gustav Mahler (1860 - 1911) Korngold, dopo aver sentito un’esecuzione radiofonica del suo concerto eseguita dal Blumine (1888, rev. 1893) 8’ famoso violinista Jasha Heifez, dichiarò: «Nonostante il virtuosismo richiesto nel Finale, Movimento sinfonico per orchestra: Andante con moto il concerto con i suoi numerosi episodi lirici e melodici era pensato più per un Caruso che per un Paganini. Ovviamente sono deliziato che il concerto sia eseguito da Caruso e Paganini nella stessa persona: Jasha Heifetz». Erich Wolfgang Korngold (1897 – 1957) Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 (1946) 25’ - Moderato nobile - Romance: Andante Piotr Il’ič Čajkovskij Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 - Finale: Allegro assai vivace «Logo TRACCE 3-2_21» «Logo TRACCE 2-3_21» Composizione: aprile-agosto 1888 Piotr Piotr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893) Prima esecuzione: San Pietroburgo, 5 novembre 1888, direttore P. I. Čajkovskij Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 (1888)* 52’ - Andante. Allegro con anima Il più astioso e temuto critico pietroburghese dell’epoca di Čajkovski, il compositore - Andante cantabile ex: Cesar Cui (membro del famoso Gruppo dei Cinque), scrisse che nella Quinta sinfonia Logo with Tchaikovsky overValse. - all Allegro moderato l’Autore aveva considerato «il suono non come un mezzo, ma come il fine di cui la - Finale. Andante maestoso. «Logo TRACCE Allegro vivace 6-1_21-0» musica era pretesto» e che il valzer nella sinfonia faceva la figura di «un parvenu (concerts) Logopicture will be introdottosi in un salotto di vecchi aristocratici». marked with a number «0» incritica a cura *Nuova edizione di Christoph ->0=over Flammof this year all picture the end ex: Il concerto Logopicture Concerto si replica 1 will be domani sera in tournée, alle 19.30«Logo al Teatro Nuovo di Udine (Italia) TRACCE 3-2_21-1» marked with a «1» 6 ->1=concerto 1 of this year 7
Gustav Mahler in famiglia Gustav Mahler tra il “presente” a inizio ‘900 insieme alla moglie, quell’Alma di Čajkovskij e il futuro di Korngold Schindler-Mahler che in seguito, in seconde e poi terze nozze, sposò Walter Gropius e Franz Gustav Mahler, quando era secondo OSI al LAC (il 9 dicembre, 10 febbraio Werfel. A lei è dedicato Kapellmeister a Kassel (1883-5) e a Lipsia e 31 marzo) e che continuerà anche il Concerto per violino (1886-8) scrisse un poema sinfonico nella stagione 2022-23, con qualche di Korngold. in forma di sinfonia intitolato il Titano, incursione “esterna” come l’attuale serata come il romanzo dello scrittore tedesco bellinzonese (o, domani sera, la replica in Mahler fu un grande Jean Paul. Nelle prime tre esecuzioni - tournée a Udine). ammiratore di Čajkovskij a Budapest (1893), Amburgo (1894) e Qui la Quinta sinfonia viene presentata e ne condivise l’apertura Weimar (1894) - compariva, in seconda nella nuova edizione critica del delle opere sinfoniche posizione nei cinque movimenti, l’elegiaca musicologo Christoph Flamm, una a spunti autobiografici. Blumine (forse ricordo di un’intensa versione più attenta agli aspetti stagione sentimentale passata), eliminata cameristici e meno incline alla a partire dall’esecuzione di Berlino (1896) monumentalità tipica della tradizione quando l’Autore diede forma definitiva alla esecutiva di stampo sovietico, cui il Prima sinfonia in re minore in quattro (e pubblico negli anni si è abituato. non più cinque) tempi. L’idea è quella di far emergere un nuovo Come il Titano di Jean Paul, il giovane volto di questa celebre sinfonia, accolta direttore Mahler combatteva il mondo con per altro al suo primo apparire da violente la forza della sua immaginazione e della stroncature critiche, soprattutto per la Altri approfondimenti sua volontà ferrea, imponendo la musica costruzione del terzo movimento in tempo su Tracce – Čajkovskij dei colleghi che più ammirava. di valzer. nel magazine OSI.swiss Tra questi Čajkovskij, già celebre in Ispirata da un programma autobiografico Occidente, che fu entusiasta della pessimista e ossessionato da un fato direzione dell’ormai primo Kapellmeister inesorabile, la Quinta vanta uno dei Mahler quando si recò nel 1892 ad movimenti lenti più riusciti di tutta la Amburgo per ascoltare la ‘prima’ tedesca produzione di Čajkovskij (aperto dal della sua opera, Evgenij Onegin. Mahler, famoso tema del corno); la conclude un suo grande ammiratore, era molto Finale complesso, rapsodico e a tratti vicino al Čajkovskij sinfonista nella ripetitivo, prima dell’attesa apoteosi comune apertura della sinfonia a spunti conclusiva. Ma si tratta di una vittoria modo suo col melodioso Concerto per L’opulenza melodica e la felicità della autobiografici e all’impiego di materiale separata dalla morte da un solo passo, violino, concluso solo dopo la Seconda scrittura violinistica di questo concerto musicale considerato dai puristi ‘triviale’. quello che sarebbe arrivato nel finale guerra mondiale e dedicato proprio ad sono accompagnate oggi da un interesse Si tratta di uno di quei «nuovi collegamenti morendo della Patetica e che è un Alma Schindler, vedova di Mahler e allora crescente dei grandi solisti: dopo Heifetz interpretativi o di contenuto» che rivela prodromo del finale mahleriano della consorte dello scrittore Franz Werfel, in e Perlman, lo hanno eseguito Gil Shaham, il programma di questo concerto ideato Nona. ricordo dell’indimenticato primo marito. Anne-Sophie Mutter, Daniel Hope, Renaud da Markus Poschner, per rileggere le Altrettanto generoso fu Mahler nel Un concerto dove l’ex fanciullo prodigio Capuçon, Ilya Gringolts e – questa sera – opere sinfoniche di Čajkovskij secondo sostenere i giovani autori, come del modernismo viennese impiega Baiba Skride. nuove prospettive e punti di vista inediti. quando, nel 1909, folgorato dal genio magnificamente temi cinematografici, Un progetto di rilettura di ampio respiro, dell’undicenne Erich Wolfgang Korngold, scritti in origine per tre colonne sonore Giovanni Gavazzeni denominato Tracce, che si snoderà su lo raccomandò alle cure di Alexander hollywoodiane che lo avevano reso diversi concerti dell’attuale stagione von Zemlinsky. Korngold ricambiò a famoso nel forzato esilio americano. 8 9
Particolarità Baiba Skride Per Baiba Skride l’interpretazione «è una combinazione fra convincimenti personali Cognome violino e probabili intenzioni del compositore. Poschner Abbastanza spesso è un processo emotivo, al 99% intuitivo. Naturalmente Nome Riconoscimenti le cose possono cambiare anche Markus Echo Klassik Konzerteinspielung des quotidianamente. Si incontrano persone Jahres 2006 nuove, si conoscono differenti opinioni di Nascita Echo Klassik Beste Nachwuchskünstlerin altri musicisti. Potrebbe anche non essere Monaco di Baviera 01.02.1971 für ihre Debüt-CDs 2005 un fatto conscio, nel senso di un cambio Luitpoldpreis Kissinger Sommer Festival intellettuale di opinione: è più simile a uno Ruolo 2003 sviluppo costante. Ogni giorno, quando Direttore d’orchestra Concours Reine Elisabeth Bruxelles 2001 suoni, è sempre un po’ differente, cosa che Concorso Paganini Genova, 2° premio nel corso di qualche anno può portare a un 1998 grande cambiamento». Internationalen Violinwettbewerb Jeunesses Musicales Bucarest 1997 Particolarità Markus Poschner Markus Poschner ha scelto di dedicarsi, insieme all’Orchestra della Svizzera italiana, Cognome direttore alla rilettura delle sinfonie di Čajkovskij Skride nell’ambito del progetto Tracce, sulla base di nuove edizioni critiche (quella di questa Nome Ruoli attuali sera è di Christoph Flamm) e cercando Baiba Direttore principale Orchestra della nuove prospettive, nuovi punti di vista, Svizzera italiana lontani e diversi dal monumentalismo Nascita Direttore principale Brucknerorchester sovietico cui per anni il pubblico si è Riga (Lettonia) 19.02.1981 e direttore musicale Landestheater Linz abituato. «Čajkovskij era un eterno Primo direttore ospite Deutsches indeciso, perennemente insoddisfatto Strumento Kammerorchester Berlin – nota Markus Poschner- anche dopo Violino la conclusione di un’opera continuava a Riconoscimenti rimettere mano alla partitura per migliorarla Preis der Deutschen Schallplattenkritik e modificarla. Valutava le sue composizioni 2020 nei modi più disparati, a seconda delle Professore onorario, Universität Bremen, condizioni di spirito e più in generale di vita Institut für Musikwissenschaft 2010 in cui si trovava, andando dall’entusiasmo Deutscher Dirigentenpreis 2004 più sfrenato al rifiuto più autodistruttivo». 11
Orchestra della Svizzera italiana (OSI) Oggi suonano Orchestra residente al LAC Lugano Arte e Cultura, in un nuovo prestigioso festival musicale pluriennale VIOLINI I Robert Kowalski Konzertmeister, Tamàs Major Konzertmeister, Walter Zagato Sostituto spalla, l’OSI prosegue il suo cammino di successo sotto la che si svolgerà a Lugano nel periodo di Pentecoste Denis Monighetti, Piotr Nikiforoff, Katie Vitalie, Julia Didier, Ekaterina Valiulina, Marco Norzi, Mirela bacchetta di Markus Poschner, direttore principale a partire dal 2022, con una prima anticipazione Lico* dal 2015. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le avvenuta a maggio 2021. accoglienze entusiastiche di pubblico e critica nei Altrettanto intensa l’attività discografica, in VIOLINI II Vasyl Zatsikha Prima parte, Hans Liviabella, Fabio Arnaboldi, Duilio Galfetti, Irina maggiori teatri e sale di tutta Europa, dalla Sala collaborazione con la Radiotelevisione svizzera Roukavitsina-Bellisario, Vittorio Passerini, Ildikó Nemes*, Andrea Mascetti* dorata del Musikverein di Vienna alla Philharmonie di di lingua italiana (RSI): già insigniti del prestigioso Berlino, dal Grosses Festspielhaus di Salisburgo alla premio internazionale ICMA nel 2018 per l’Integrale VIOLE Ivan Vukčević Prima parte, Jan Snakowski, Bianca Marin, Andriy Burko, Nathalie Gazelle*, Kölner Philharmonie di Colonia, dall’Opernhaus di delle Sinfonie di Brahms (SONY Classical), l’OSI e Giulia Panchieri* Francoforte al Brucknerhaus di Linz. Poschner hanno proseguito nella loro originale e VIOLONCELLI Johann Sebastian Paetsch Prima parte, Luca Magariello, Felix Vogelsang, Vanessa Due le rassegne principali di cui è regolarmente intrigante produzione con una serie di CD dedicati protagonista l’Orchestra a Lugano: la prima, OSI al alle opere inedite di Rossini (pubblicati dall’etichetta Hunt Russell, Valentina Dubrovina*, Matteo Tabbia* LAC, si svolge da autunno a primavera nella Sala Concerto Classics). Sono inoltre di rilievo le CONTRABBASSI Enrico Fagone Prima parte, Jonas Villegas, Erick Martinez Olivo, Miguel Jimenez* Teatro del LAC; la seconda, OSI in Auditorio, a coproduzioni operistiche e di balletto con il LAC e gennaio e febbraio nella sede storica dell’Orchestra, con diversi partner internazionali. FLAUTI Bruno Grossi Prima parte, Alessandra Russo Prima parte, Maurizio Simeoli* l’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano Besso. Straordinario infine l’impegno dell’OSI per i più La ricca programmazione concertistica vede giovani: oltre 11’000 bambini seguono ogni anno i OBOI Marco Schiavon Prima parte, Federico Cicoria l’Orchestra collaborare, oltre che con Poschner, concerti-spettacolo ideati per loro a maggio. Nella CLARINETTI Paolo Beltramini Prima parte, Corrado Giuffredi Prima parte, Nicola Zuccalà* con diversi altri direttori e con numerosi solisti di formazione musicale dei giovani l’OSI si qualifica per fama internazionale, sia nella Svizzera italiana sia una stretta collaborazione a più livelli con la Scuola FAGOTTI Alberto Biano Prima parte, Mathieu Brunet al di fuori dei confini regionali: tra tutti si ricorda universitaria di Musica del Conservatorio della Martha Argerich, con cui l’OSI gode di un rapporto Svizzera italiana. Open air, cine-concerti e festival CORNI Zora Slokar Prima parte, Vittorio Ferrari Prima parte, Geremia Iezzi*, Giuseppe Russo*, Andrea privilegiato da quasi 20 anni (in passato la grande estivi -tra cui il Locarno Film Festival- completano la Caretta* pianista argentina ha scelto Lugano quale sede del programmazione, coinvolgendo un pubblico sempre TROMBE Serena Basandella Prima parte, Sébastien Galley Progetto che porta il suo nome). più ampio. Nel contempo si sta sviluppando una collaborazione TROMBONI Eugenio Abbiatici*, Fabio Costa*, Floriano Rosini* stabile con la violoncellista Sol Gabetta, culminata Informazioni: www.osi.swiss TUBA Rino Ghiretti* TIMPANI Louis Sauvêtre Prima parte PERCUSSIONI Danilo Grassi*, Paolo Nocentini* CELESTA Alexander Mathas* Musicisti OSI ARPA Maria Gamboz* *sostituti e aggiunti VIOLINI Robert Kowalski Konzertmeister, Tamàs Major Konzertmeister, Walter Zagato Sostituto spalla, Vasyl Zatsikha Prima parte, Hans Liviabella Prima parte, Barbara Ciannamea-Monté Rizzi Sostituto prima parte, Irina Roukavitsina-Bellisario, Duilio Galfetti, Fabio Arnaboldi, Katie Vitalie, Denis Monighetti, Piotr Nikiforoff, Julia Didier, Ekaterina Valiulina, Vittorio Passerini, Marco Norzi VIOLE Jan Snakowski Prima parte, Ivan Vukčević Prima parte, Aurélie Adolphe, Bianca Marin, Andriy Burko VIOLONCELLI Johann Sebastian Paetsch Prima parte, Luca Magariello Prima parte, Felix Vogelsang Sostituto prima parte, Vanessa Hunt Russell CONTRABBASSI Enrico Fagone Prima parte, Jonas Villegas Prima parte, Erick Martínez Olivo FLAUTI Bruno Grossi Prima parte, Alessandra Russo Prima parte OBOI Marco Schiavon Prima parte, Federico Cicoria Prima parte CLARINETTI Paolo Beltramini Prima parte, Corrado Giuffredi Prima parte FAGOTTI Mathieu Brunet Prima parte, Alberto Biano Prima parte CORNI Vittorio Ferrari Prima parte, Zora Slokar Prima parte, Georges Alvarez Prima parte TROMBE Serena Basandella Prima parte, Sébastien Galley Prima parte TIMPANI Louis Sauvêtre Prima parte 14 15
www.osi.swiss Concerto del Venerdì Santo Orchestra della Svizzera italiana Coro della Radiotelevisione svizzera Diego Fasolis direttore Chiesa Collegiata Bellinzona 15 aprile 2022 ČAJKOVSKIJ 09.12.21 10.02.22 31.03.22 Christian Tetzlaff Jan Lisiecki Oscar Bianchi Violino Pianoforte Compositore prima mondiale, su commissione OSI Markus Poschner Direttore Informazioni: www.osi.swiss 17
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