LE BASI DEL BUSHCRAFT - Impara le basi e dormi la tua prima notte nel bosco - A cura di Simone Talamo - www.bushcrafter.it
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LE BASI DEL BUSHCRAFT Impara le basi e dormi la tua prima notte nel bosco A cura di Simone Talamo - www.bushcrafter.it
LA TUA AVVENTURA COMINCIA DA QUI Benvenuto nel vasto mondo del Bushcraft, la disciplina di chi ama la natura selvaggia. Leggendo questo piccolo manuale imparerai le tecniche principali da conoscere per affrontare la tua prima avventura e sono certo che non vedrai l’ora di preparare il tuo zaino e programmare la tua prossima uscita. Il tuo percorso per diventare un avventuriero ed esploratore sta cominciando adesso, sei pronto? Cominciamo allora!
LA MIA STORIA Il mio nome è Simone Talamo e sono il fondatore di Bushcrafter “su Instagram puoi trovarmi con il nome di symon_adventure”. Sono un tipo che ama follemente i viaggi zaino in spalla, possibilmente nei posti più remoti del pianeta e sono dipendente da qualsiasi forma di avventura. Voglio brevemente raccontarti perché ho deciso di creare Bushcrafter e come l’ho creato. Sono sempre stato “e ancora lo sono”, un consulente di web marketing. Quella per il web marketing rappresenta per me un altra grande passione che non ho intenzione di abbandonare.
In sostanza aiuto aziende e professionisti ad avere più clienti studiando e mettendo in pratica delle strategie da applicare sul web e divulgo le mie conoscenze sul mio blog personale: www.simonetalamo.it Ma come ho conosciuto il mondo del Bushcraft? Conobbi un bel giorno di tanti anni fa il migliore amico di quella che all’epoca era la mia fidanzata. Era un tipo molto simpatico e vedevo che spesso usciva per i boschi, accendeva fuochi, pescava, faceva trekking e dormiva all’aperto. Mi incuriosiva davvero tanto così decisi di chiedergli se potevo aggiungermi a lui per una delle sue avventure. Le mie esperienze all’epoca erano molto teoriche, leggevo molto e sopratutto amavo guardare in televisione i vari Bear Grylls, Dave Canterbury di “Dual Survivor” ecc… Avevo già dormito in tenda svariate volte ma niente di particolarmente estremo. Decisi così di unirmi. Mi disse: “Ok Simone, allora procurati una sega a serramanico, un coltello e una torcia”.
Andare al Decathlon per acquistare i miei primi equipaggiamenti lo ricordo ancora come uno dei giorni più belli della mia vita. Mi sentivo già un avventuriero, solo perché li stavo acquistando, ero eccitatissimo. Andai all’appuntamento stabilito e passammo due notti fra le montagne in Abruzzo in posti che conosceva bene lui. E’ stata un esperienza incredibile, lui conosceva tantissime tecniche e sembrava dominare totalmente l’ambiente ostile in cui ci trovavamo. Ero rimasto veramente affascinato così chiesi sempre di più, bramavo per avere informazioni e lui era contento di soddisfare la mia sete di conoscenza. Fu in quel momento che mi disse: “Simo questa disciplina si chiama Bushcraft”. Io: “Mai sentito prima d’ora questo nome”. Così dopo due giorni spettacolari, nonostante la fatica e le notti quasi insonni, tornai a casa incredibilmente pieno di energie e voglia di partire il weekend prossimo. Scrissi a questa persona se potevo unirmi a lui per le prossime avventure ma la sua risposta non mi lasciò molta speranza.
Disse: “Simo se ti piace dovresti provare ad andare da solo”. Avevo capito che voleva liquidarmi. Mi sembrava strano volesse farlo perché tutto sommato sapevo già fare molte cose, non ero alle primissime armi... eppure la sua risposta era chiara. Passò molto tempo da quel giorno prima che decisi di appassionarmi nuovamente perché ci rimasi veramente male e non me lo aspettavo davvero. Ma forse devo dire grazie proprio a quella delusione se oggi esiste tutto questo. Molto probabilmente non avrei avuto la carica e l’energia per creare una realtà così grande e impegnativa e per dedicarmi così tanto per divulgare informazioni al mondo. Decisi così di mettermi al lavoro, utilizzare quello che sul web so fare meglio per creare una nuova realtà che desse a tutti la possibilità di imparare le tecniche del Bushcraft e di vivere delle vere avventure nella natura selvaggia. Questa realtà si chiama Bushcrafter.
COS’È BUSHCRAFTER Bushcrafter è ad oggi la più grande community italiana sul Bushcraft. E’ nata a Febbraio del 2018 ed era solamente un blog con un gruppo Facebook che contava qualche decina di iscritti. Nel tempo si è evoluta e oggi conta migliaia di iscritti da tutta Italia. Ho deciso di creare Bushcrafter per dare alle persone la possibilità di imparare tutte le tecniche necessarie per sopravvivere in vari ambienti selvaggi. Ci sono vari corsi in vari ambienti ma tutto comincia dal Corso di Sopravvivenza Bushcrafter.
Il Corso Bushcrafter è il nostro corso di punta ed ha un solo scopo: quello di renderti indipendente e darti tutti i strumenti necessari per affrontare la tua prima avventura, anche in solitaria. Imparerai ad accendere un fuoco, a costruire ripari, ad orientarti sia di notte che di giorno e anche a chiamare i soccorsi se le cose dovessero mettersi male. E’ un avventura vera e propria di 3 giorni che viene svolta in varie parti d’Italia. Se il corso viene superato “e non capita a tutti” si aprono infinite possibilità di nuove avventure, sempre più estreme. Ci sono corsi di sopravvivenza in ambienti innevati e fluviali e le Spedizioni Bushcrafter. Le Spedizioni invece sono dei viaggi avventura nei posti più remoti del pianeta, sempre in stile survivalistico “vedi per esempio Africa 2020” della durata di 10/15 giorni. Ma ora, dopo averti raccontato tutto questo, possiamo cominciare a parlare di alcune delle tecniche che dovresti conoscere per affrontare la tua prima avventura. Cominciamo!
EQUIPAGGIAMENTO MINIMO INDISPENSABILE In questa sezione ti indicherò quali sono le attrezzature che di certo non devono mancare se intendi partire per la tua prima avventura. Ovviamente come forse saprai questo è un mondo vastissimo e pieno di equipaggiamenti di ogni genere, spesso molto costosi. Nella versione completa del Manuale del Bushcrafter trovi anche una piccola lista dove ne consigliamo alcuni, senza spendere un esagerazione.
Vorrei che imparassi però che spesso le persone riempiono il loro zaino con tantissimi: “non si sa mai”. Non riempire il tuo zaino di paure, porta solo ciò che è necessario e prediligi strumenti polivalenti, ovvero in grado di svolgere più funzioni in uno. “Le persone cominciano a capire a fondo questo concetto solo dopo aver frequentato il nostro corso di sopravvivenza.” Anche se la tua prima notte fuori decidi di farla a 50 metri da dove è parcheggiata la tua auto, sicuramente nel tuo zaino devi avere: 1. Coltello (possibilmente a lama fissa detto anche Full Tang) 2. Sega pieghevole 3. Acciarino (detto anche Fire Steel) 4. Accendino e/o fiammiferi antivento 5. Borraccia + Gavetta 6. Corda (possibilmente Paracord) 7. Torcia frontale 8. Poncho impermeabile 9. Sacco a pelo 10.Tarp o Tenda Questo è il minimo indispensabile per poter affrontare la tua prima notte fuori. Ora però nella prossima sezione capiamo dove possiamo montare il nostro campo in sicurezza per passare la notte.
DOVE MONTARE IL CAMPO BASE Certo, rispondere a questa domanda non è del tutto semplice, ci sono tantissime variabili da prendere in considerazione. In questo capitolo però ti darò una guida utile per poter scegliere il miglior posto su cui montare la tua tenda. Buona lettura.
TERRENO IN LEGGERA DISCESA O PIATTO In assoluto la prima regola da seguire per assicurasi una buona qualità di sonno è di montare la tenda in un terreno leggermente in discesa mettendo la testa verso monte per evitare l’effetto “sangue al cervello” che vi terrebbe svegli per tutta la notte. Una leggera discesa è utile nel caso in cui piova per far scorrere via l’acqua ed evitare di fare una pozza attorno alla tenda. Se non trovate un posto con un leggerissimo dislivello scegliete un terreno piatto. NON MOLTO VICINO A RUSCELLI O FIUMI Se ti trovi vicino ad una fonte di acqua, campeggiarci vicino potrebbe essere per molti una scelta saggia, in effetti lo è ma alla giusta distanza. Un violento temporale potrebbe far diventare estremamente pericoloso anche un ruscello, quindi il consiglio è quello di non montare le tenda a bordo del ruscello (anche se capiamo possa essere molto romantico) Inoltre avere un fiume vicino molto vicino aumenta di molto l’umidità e le temperature saranno più rigide ed è anche il ritrovo di insetti di vario tipo.
CONTROLLA SOPRA DI TE Se dormi dentro un fitto bosco dai sempre uno sguardo sopra di te per controllare che non ci siano rami secchi in procinto di cadere. NON VICINO A GROSSI ALBERI ISOLATI Come già saprai gli alberi attraggono i fulmini. Questo non vuol dire che accamparsi dentro il bosco non è una scelta da fare, anzi! Devi però scegliere un posto in cui gli alberi sono della stessa altezza, quindi allontanati il più possibile da alberi dominanti o isolati rispetto agli altri. Se ti dovessi trovare nel bel mezzo di un temporale (ci auguriamo per te che non accada mai) è consigliabile rannicchiarsi al centro della tenda e isolarsi dal terreno con zaino, tappetino o altro materiale isolante. LONTANO DAI CAMMINAMENTI DI ANIMALI DI GROSSA TAGLIA Individuare la zona dove abitualmente passano animali di grossa taglia non è difficile. Le tracce che lasciano sono molte a cominciare dalle orme o dai peli per finire alle feci. Evitate di trovarvi nel bel mezzo di una mandria di cavalli! RIPARATI DAL VENTO Scegliete un riparo naturale dal vento come per esempio fitti cespugli o rocce, anche in estate il vento può dar fastidio e togliere il sonno.
MAI IN VALLE O IN CRESTA, SEMPRE A MEZZA COSTA Una scelta saggia è anche quella di non accamparsi totalmente in valle, la notta la temperatura può scendere anche di 10 gradi e neanche in cima dove il vento e i temporali possono causare problemi. COME PIANTARE LA TENDA? Ora che hai trovato il posto ideale se pronto a montare la tua tenda. PULISCI PRIMA BENE IL TERRENO SU CUI MONTI LA TENDA Dopo aver trovato il posto perfetto, assicurati di aver pulito l’area su cui monterai la tenda eliminando rami e sassi o qualsiasi oggetto appuntito che possa danneggiare il catino. COME PIANTARE I PICCHETTI PER LA TENDA L’angolazione ideale è a 45 gradi e per piantarli bene nel terreno puoi servirti un un masso, di un grosso legno o semplicemente dando dei calci per conficcarlo. SE TI TROVI NELLA NEVE Per chi è più esperto e vuole andare in un posto innevato è importante preparare una spiazzale scavando per il perimetro della tenda. Dopo aver creato una piazzola possiamo anche utilizzare dei pesi “corpi morti” da sotterrare sotto la neve per ancorarla al terreno. Per creare dei pesi morti puoi utilizzare dei sacchetti di plastica molto robusti da riempire di neve.
(Ricorda però che per via del rigelo notturno, l’operazione di disseppellimento la mattina successiva non è sempre immediata). Ora non hai più dubbi, sai perfettamente dove poter posizionare la tenda per passare una notte in sicurezza. Possiamo passare ora a parlare della cosa che dovrai fare immediatamente dopo aver allestito il tuo campo base: accendere un fuoco!
COME ACCENDERE UN FUOCO Il fuoco è estremamente indispensabile per infiniti motivi tra cui: 1. Cuocere il cibo 2. Riscaldarsi (soprattutto nei climi rigidi), 3. Bollire l’acqua o i cibi per eliminarli dai batteri, 4. Tenere lontani i predatori o i fastidiosi insetti, 5. Riscaldare l’acqua per lavarsi, 6. Fare segnalazione, 7. Asciugare gli indumenti e molto altro ancora… Ma andiamo con ordine… Leggi attentamente. Quando si parte per un’avventura nella natura selvaggia è sempre utile partire portando con se un accendino o dei
fiammiferi (meglio se antivento e antiumidità) e un acciarino di emergenza. Fate la vostra uscita e fate pratica, vi assicuro che se non avete mai acceso un fuoco in vita vostra troverete difficoltà a farlo anche con l’accendino. Ecco come devi muoverti per accendere il tuo primo fuoco. PREPARA LA LEGNA Devi prima accatastare la legna prevista per il fuoco e prepararla dividendola in sezioni di diverse dimensioni, dalla più grande alla più piccola fino ad arrivare perfino a creare dei bastoncini fini come stuzzicadenti. Importante: la legna deve essere assolutamente SECCA. Puoi trovarla spesso ancora attaccata ai rami di alberi secchi. Evita quelli già caduti a terra perché avranno raccolto umidità e non si accenderanno. “Prepara circa 5/6 misure diverse ma concentrati sopratutto su quelle più piccole, saranno loro a dar vita al tuo primo fuoco”. “Un ottimo allenamento per cominciare è di provare ad accendere un fuoco con un fiammifero che ha in genere una durata di circa 8 secondi prima di spegnersi del tutto.” CREA UNA FORMA A CAPANNA CON I LEGNETTI
Per riuscire a far prendere fuoco al primo legnetto che poi darà fuoco al secondo e così via, dovrai accatastare tanti legnetti creando una forma a capanna con un piccolo spazietto per infilare il tuo fiammifero. I legnetti devono essere dello stesso diametro del fiammifero se non addirittura più fini. Se riesci ad accendere un fuoco con il fiammifero, puoi passare all’utilizzo dell’Acciarino detto anche Fire Steel ACCENDERE UN FUOCO CON L’ACCIARINO L’acciarino, o accendifuoco è lo strumento che consigliamo di portare sempre con se nello zaino. Funziona sempre e si esaurisce dopo molto tempo, è facile da utilizzare, basta sfregare il coltello o qualsiasi altro attrezzo in
acciaio contro la barra per creare le scintille necessarie ad accendere un fuoco se abbiamo la giusta esca. Un consiglio, per chi utilizzasse un coltello, di non strofinarlo con la lama in quanto l’alta temperatura che raggiungono le scintille potrebbero compromettere il filo della lama, altresì è consigliabile utilizzare il dorso che se non è smussato da ottimi risultati. Un eccellente acciarino che abbiamo testato e di cui abbiamo scritto una recensione è quello della The Friendly Swede. Per accendere un fuoco con l’acciarino il gioco si fa più duro. Stavolta invece di partire da una fiamma già attiva, avrai. Disposizione solamente delle scintille. Grazie a queste scintille dovrai creare la fiamma necessaria per accendere la tua capannina di legnetti. In sostanza è come se partissi da uno step indietro. Per generare la tua prima fiamma stavolta hai bisogno di un esca ancora più fina dei legnetti di cui ti parlavo prima, dovrai creare una vera e propria “polverina” di legno. Per generare questa polverina devi procurarti un legno secco, levargli la corteccia e “grattarlo” con la lama del coltello come se volessi grattuggiarlo.
Assicurati di avere sotto di te una pietra o una qualsiasi piattaforma che non faccia cadere questa “polverina” a terra evitando di farla inumidire. Quando avrai un bel mucchio di “polverina” potrai utilizzare il tuo Acciarino generando la prima fiamma e poggiando sopra leggermente , uno ad uno, i legnetti più fini che sei riuscito a ricavare. Accendere un fuoco con l’acciarino richiede molta pazienza e dedizione ma da grandi soddisfazioni. Nella versione completa del Manuale del Bushcrafter troverai le illustrazioni per accendere un fuoco anche con altri metodi, ma sono leggermente più avanzati. Se vuoi dare uno sguardo al Manuale puoi cliccare qui. Ora invece parliamo di orientamento, uno dei temi maggiormente trattati nel nostro corso di sopravvivenza e a parer mio uno dei più affascinanti.
COME ORIENTARSI NEL BOSCO Sapersi orientare in un bosco è sicuramente una di quelle skills che ogni Bushcrafter dovrebbe avere. Di metodi per orientarsi ce ne sono molti e nel nostro Manuale del Bushcrafter li trovi tutti elencati e spiegati, ma in questo capitolo ti elenco alcuni tra i principali Ovviamente devi tenere in considerazione che, trovare i punti cardinali (Nord, Sud, Est, Ovest) è completamente inutile se con te non possiedi una mappa del posto oppure se non hai minimamente punti di riferimento della zona in cui ti trovi. Bene cominciamo, fai molta attenzione.
ORIENTARSI CON IL SOLE Come tutti sappiamo il Sole nasce a EST e cala a OVEST. Sapendo questo possiamo trovare il Nord o il Sud osservando l’ombra proiettata da noi stessi: NELL’EMISFERO BOREALE (sopra l’equatore): Verso mezzogiorno l’ombra proiettata da noi stessi sul terreno sarà sempre rivolta a NORD. Anche se è molto approssimativo, basta ricordare che il sole: • alle ore 6 è in direzione Est • alle ore 9 è a Sud – Est • alle ore 12 è a Sud • alle ore 15 è a Sud – Ovest • alle ore 18 è ad Ovest
Ricordate però che il Sole d’inverno sorge più tardi e tramonta prima, quindi non parte esattamente da Est, né raggiunge completamente l’Ovest. ORIENTARSI CON UN BASTONE E IL SOLE Pianta in terra un bastone, puntandolo verso il sole in maniera che non faccia ombra sul terreno. Dopo almeno una ventina di minuti apparirà l’ombra alla base del bastone, questa ombra punta ad Est. Aspetta fino a quando questa ombra è lunga almeno 15 cm, poi traccia la perpendicolare alla direzione dell’ombra e otterrai il Nord.
ORIENTARSI CON BUSSOLA E CARTA Per leggere la carta basta appoggiare la bussola su di essa facendo coincidere il nord e il sud della bussola con il nord e il sud della carta e potete procedere. ORIENTARSI CON LE STELLE Se è una notte serena e riusciamo a vedere le stelle, possiamo cercare la stella polare. E’ una stella poco luminosa, che fa parte del Piccolo carro, la sua particolarità però è che si trova sempre sopra al NORD. Per trovarla proviamo ad orientarci in questo modo: Cerchiamo la costellazione di Cassiopea, sono 5 stelle
abbastanza luminose disposte a zig zag che se idealmente unite formano una grande W. Spostiamo ora lo sguardo verso la nostra sinistra e cerchiamo poco distante la costellazione dell’Orsa Maggiore (chiamata anche Gran Carro). Sono 7 stelle molto luminose, che formano la figura di un carro con un timone ricurvo. Questa costellazione è molto più grande di Cassiopea. Ora non ci resta che unire idealmente le due stelle inferiori del grande carro e prolungando questa linea di cinque volte all’esterno trovare una stella isolata, di luminosità simile alle altre due stelle: quella è la Stella Polare La stella Polare è l’astro più lucente della costellazione dell’Orsa Minore e fa parte con atre sette stelline del PICCOLO CARRO che si trova fra le due costellazioni del Grande Carro e Cassiopea. Una volta localizzata la stella Polare abbiamo trovato il Nord. "Per scoprire tutti gli altri metodi di orientamento sia notturno che diurno puoi acquistare la versione completa del Manuale del Bushcrafter”
CONCLUSIONI Prima di tutto voglio farti i miei complimenti per essere arrivato in fondo a questo libro. Sai… leggere spero torni “di moda” specialmente nei giovani. Spero tu sia entrato anche nel nostro Gruppo Facebook privato, ci scambiamo spesso opinioni e condividiamo le nostre avventure, saresti il benvenuto. Se questo piccolo manualetto ti è piaciuto dai un occhiata alla versione completa e approfondisci l’argomento. Penso che l’acquisto di Libri o eBook sia l’acquisto con il miglior ritorno di investimento che una persona possa fare, costano poco e danno veramente tanto. Ovviamente spero di vederti in una delle nostre prossime avventure, puoi controllare tu stesso di cosa si tratta e dare uno sguardo anche al Video Trailer, trovi tutto cliccando qui o visitando il sito www.bushcrafter.it Io dico spesso: “Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la monotonia. E’ letale”. E’ su questa frase che ho basato la mia vita e spero che tu faccia lo stesso. Spero di vederti davvero, un abbraccio.
Simone
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