ArdeaJazz 6ª edizione il meglio del jazz dell'estate 2021
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ArdeaJazz 6ª edizione il meglio del jazz dell’estate 2021 Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 luglio ore 21.30 Area Archeologica “Casarinaccio” ArdeaJazz 6ª edizione il meglio del jazz dell’estate 2021 Fra gli ospiti: Enrico Rava, Michael Supnick, Bepi D’Amato, Piji e la Emmet Ray Manouche Orkestra Ardea Jazz torna a suonare nel cuore dell’estate di Ardea. Con le dovute precauzioni e con qualche inevitabile variante, torna l’atteso Festival di musica Jazz che quest’anno è giunto alla sesta edizione. Organizzato dall’Associazione Filarmonica di Ardea con il patrocinio del comune di Ardea, il Festival Ardea Jazz si terrà venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 luglio nell’area archeologica “Casarinaccio”, a ridosso del centro storico di Ardea che prevede un’ entrata, controllata, in Via Francesco Crispi, per un più facile rispetto delle norme anti-Covid. L’ingresso come sempre è gratuito ma con prenotazione obbligatoria visto il limitato numero dei posti a sedere. Anche per quest’anno il Festival ha puntato sulla qualità degli artisti e sulla varietà dei Concerti che si terranno tutte le sere alle ore 21.30, eccezione fatta per la sera di apertura, quando si comincerà alle ore 21.00.
Ad aprire la VI edizione di Ardea Jazz alle ore 21.00 di venerdì 16 Luglio l’atteso concerto dell’Ardeafilarmonica, organizzatrice dell’evento, a seguire, sempre sul palco allestito presso l’area archeologica Casarinaccio, un omaggio al grande Louis Armstrong nella doppia ricorrenza, a 120 anni dalla nascita e a 50 dalla morte. A rendere omaggio al più famoso musicista jazz del XX secolo il Michael Supnick Quintet featuring Bepi D’Amato. Il concerto Louis Armstrong Tribute vedrà sul palco il trombettista americano Michael Supnick specialista nel jazz tradizionale, con Bepi D’Amato uno tra i migliori clarinettisti italiani di jazz. La serata di Sabato 17 Luglio sarà dedicata alla musica manouche e vedrà sul palco altri fuoriclasse del jazz. Nata da un’idea del cantautore swing Piji, che voleva omaggiare Emmet Ray, il personaggio immaginario e zingaresco creato da Woody Allen, la Emmet Ray Manouche Orkestra vede in scena otto musicisti in grado di spaziare dai tradizionali standars del genere, fino alla musica italiana più attuale, in un cocktail di colori e repertori diversi, con raffinatezza e allegria, con virtuosismo e passione, in grado di regalare a chi ascolta un entusiasmo davvero contagioso. E se questo non dovesse bastare, a chiudere la VI edizione di Ardea Jazz uno fra i jazzisti italiani più noti nel mondo, un artista che ha fatto la storia del jazz in Italia: Enrico Rava. Sul palco, allestito presso l’area archeologica Casarinaccio, alle ore 21.30 di Domenica 18 Luglio, il Quartet Rava eseguirà molti brani del talent scout Enrico Rava che si cimenterà con tromba e flicorno, accompagnato dalla blasonata formazione dell’anno. L’ingresso al Festival è come sempre gratuito ma, nel rispetto
delle attuali norme di distanziamento sociale è obbligatoria la prenotazione al 347 143 7326 o via mail ardeafilarmonica@tiscali.it. Per sapere tutto su ArdeaJazz e restare sempre aggiornati pagina fb: ardeajazz oppure sulla pagina fb: ardeafilarmonica. COMUNICATO STAMPA Torna Primavera alla Landriana dal 28 al 30 maggio Piante e giardinaggio ai Giardini della Landriana Primavera alla Landriana, all’interno dei famosi Giardini della Landriana, torna da venerdì 28 maggio fino a domenica 30 per soddisfare la grande domanda di appassionati di piante e giardinaggio di qualità. L’evento vedrà riuniti svariati espositori di piante rare, artigianato, food e sarà allestito un punto ristoro dove sarà possibile pranzare all’aperto, immersi nei colori del giardino. Sarà possibile scegliere di entrare solo per visitare la mostra mercato oppure abbinarla alla visita vera e proprio dei giardini.
I Giardini della Landriana sono unici nella spettacolarità e bellezza delle numerosi specie di piante esistenti. Si estendono per oltre 10 ettari all’interno di una grande tenuta e tutto ha avuto inizio nel 1956 quando il Marchese Gallarati Scotti e sua moglie Lavinia Taverna acquistarono ad un’asta giudiziaria la proprietà rurale. Nel corso degli anni la passione per il giardinaggio della signora Lavinia trasformò quel terreno brullo in un meraviglioso giardino. Nel 1967 arrivò alla Landriana il famoso architetto Russell Page che ristrutturò il giardino suddividendolo in spazi circoscritti, disegnando la pergola addossata al casale, progettando il roseto, la creazione di una scalinata rettilinea e il successivo laghetto artificiale. I Giardini della Landriana sono nati da una semplice bustina di semi e in decenni si sono trasformati in un luogo magico e poetico dove le sfumature dei colori, i giochi dei riflessi nelle acque e il mesto silenzio che si respira, ne fanno un luogo magico da visitare. Questo slideshow richiede JavaScript. Primavera alla Landriana 28/29/30 maggio Dalle ore 10,00 alle 19,00 Via Campo di Carne, 51
Tor San Lorenzo Ardea ROMA Ulteriori informazioni sul sito Foto by Giardini della Landriana Prima edizione de Il Turno dei Libri Ardea partecipa al ‘Maggio dei Libri’, edizione regionale promossa dal Centro nazionale per la Lettura Sabato 22 maggio alle ore 14:30 il Comune di Ardea aderisce a “Maggio dei Libri” con la I edizione de Il Turno dei Libri organizzata da diverse associazioni locali e l’Assessorato ai Servizi Educativi, Scolastici, Beni Culturali e Turismo di Ardea . Tutte le attività e iniziative sono dedicate al tema Amor e avranno luogo presso il sito archeologico di Casarinaccio, con
ingresso in via Francesco Crispi, e presso parco Rielasingen a Tor San Lorenzo, ingresso Via del Parco. Librando: letture ad alta voce, cantastorie, giocando con le parole, book crossing Omaggio a Dante: personaggi, emozioni, luoghi di Ardea nella Divina Commedia
Si terranno letture ad alta voce tratte dalle fonti antiche che narrano la storia di Ardea e si proverà a giocare con il senso di alcuni termini linguistici. Il tutto connesso al tema ‘Amor’ adottato quest’anno per ‘Il Maggio dei Libri’ e, in particolare al settecentenario dantesco in corso. Sold out per la 5ª edizione di ArdeaJazz Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa Ufficio Stampa Ardea Jazz Trasferita nell’aula consiliare, causa maltempo, performance divise in fasce orarie per garantire distanziamento Stand in ovation per Joyce Yuille, Daniele Cordisco, Antonio Caps, Elio Coppola, Max Ionata, Luca Mannutza e Lorenzo Tucci È stata a dir poco un successo la 5ᵃ edizione del Festival di musica Jazz di Ardea che si è svolto lo scorso weekend
nonostante il mal tempo. L’edizione di Ardea Jazz, che ha celebrato il primo lustro, è stata piena di sorprese fin dall’inizio, le restrizioni dovute al covid, il cambio di location per permettere le entrate controllate, il tetto massimo dell’affluenza e come se non bastasse anche un “piano B” in caso di maltempo. Bravi tutti, dagli artisti agli organizzatori ma anche il pubblico non è stato da meno collaborando a pieno con le nuove regole e le variazioni. Due i concerti per ogni appuntamento che, visto il mal tempo, ha spostato tutti nell’aula consiliare del comune di Ardea. La serata di venerdì, ha visto protagonista il trio Ionata, Mannutza e Tucci, tre fuori classe del jazz che con improvvisazioni, reinterpretazioni e assoli hanno ripercorso la storia della musica e del jazz. Sabato invece la protagonista incontrastata è stata la splendida Joyce Yuille, poliedrica, anticonformista e passionale ha tenuto tutti con il fiato sospeso e ha letteralmente travolto la platea con la sua incredibile voce, ad aiutarla nell’impresa gli affiatatissimi Hammond Groovers che da anni condividono palcoscenici in tutto il mondo. Daniele Cordisco, Antonio Caps ed Elio Coppola hanno reso l’atmosfera irresistibile tanto che le performance del quartetto si sono concluse con una stand in ovation. Presente anche l’amministrazione comunale di Ardea. Il Trio Ionata, Mannutza e Tucci
A portare i saluti del sindaco l’assessora ai beni culturali e al turismo Sonia Modica “Ci dispiace non aver potuto usufruire dell’Area Archeologica, ma sicuramente non mancheranno le occasioni – ha precisato l’assessora – Ardeajazz è il fiore all’occhiello di Ardea e l’intento dell’amministrazione è di stare vicino agli organizzatori oggi e in futuro”. L’applauso più grande va comunque all’Associazione Ardeafilarmonica che organizza l’Ardeajazz Festival da cinque anni. “Organizzare questa edizione è stato molto impegnativo ma, nulla se paragonato al dover gestire due spettacoli a sera con il pubblico scaglionato per fasce orarie – ha affermato la presidente dell’associazione Patrizia Andreoli – quello che conta però è il risultato, l’apprezzamento del pubblico e una grande soddisfazione per tutti”. Il pregio dell’Ardea Jazz è quello di aver reso il jazz fruibile a tutti “ci è dispiaciuto dover rinunciare alla consueta esibizione della Ardeafilarmonica per dare spazio ai nostri ospiti – ha detto Raffaele Gaizo direttore artistico della Filarmonica – ma siamo felice del successo ottenuto anche se ‘contenuto’ rispetto alle passate edizioni, la speranza è quella di tornare alle vecchie abitudini con la prossima edizione”. Prossimo appuntamento con il jazz d’autore alla fine di febbraio con l’attesa 5ª edizione di Ardea Jazz Winter. Per sapere tutto sui prossimi appuntamenti di ArdeaJazz e restare sempre aggiornati pagina fb: ardeajazz oppure sulla pagina fb: ardeafilarmonica. Foto by Obiettivo Foto Ardea
Ardea Jazz 2020 – V Edizione il 25 e 26 settembre Due giorni di grande musica sotto le stelle per Ardea Jazz 2020 Ardea Jazz, nonostante le dovute precauzioni e le inevitabili variazioni dovute al Covid-19, torna nella sua quinta edizione per farci trascorrere due giorni di grande musica jazz. Organizzato dall’Associazione Filarmonica di Ardea con il Patrocinio del Comune di Ardea e con il contributo della Regione Lazio, Venerdì 25 e Sabato 26 Settembre presso l’area archeologica Casarinaccio si terrà la V° Edizione di Ardea Jazz. Anche quest’anno grandi ospiti. Venerdì 25 settembre ore 20,00 Apertura della kermesse con il concerto di ArdeaFilarmonica A seguire il trio composto da Ionata/Mannutza/Tucci
Max Ionata è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che ha all’attivo un vasto repertorio che spazia dalle composizioni originali fino all’interpretazioni di celebri melodie della musica. Max Ionata Luca Mannutza Lorenzo Tucci Luca Mannutza all’organo Hammond che nell’arco della sua carriera si è già esibito con alcuni dei migliori musicisti italiani tra i quali Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco partecipando ai più importanti festival di jazz internazionali. Lorenzo Tucci alla batteria e anche lui vanta collaborazioni con artisti del calibro di Phil Woods, Tony Scott, Ronnie Cuber, George Garzone, Mark Turner e tanti altri. Sabato 26 settembre ore 21,00 Concerto di Joyce Yuille con gli Hammond Groovers.
Joyce Yuille con gli Hammond Groovers. Joyce Yuille è una cantante afroamericana, originaria di New York City nella zona di East Harlem, dalla voce elegante e al tempo stesso potente e passionale, sarà accompagnata dagli Hammond Groovers, un gruppo formato da tre tra i più richiesti e talentosi musicisti sulla scena nazionale e non solo. Gli Hammond Groovers sono Daniele Cordisco alla chitarra, vincitore del premio Massimo Urbani e uno dei chitarristi più interessanti degli ultimi anni sulla scena italiana, Antonio Caps, all’organo Hammond molto versatile e virtuoso e Elio Coppola alla batteria che nonostante la sua giovane età si sta facendo strada, anche come leader, nel panorama jazz internazionale accompagnando con i sui ritmi alcune tra le leggende mondiali del jazz come Joey De Francesco, Benny Golson e Peter Bernstein. L’ingresso al festival è gratuito ma, nel rispetto delle attuali norme di distanziamento sociale è obbligatoria la prenotazione al numero 347 1437326 oppure via email ardeafilarmonica@tiscali.it
Marta Russo. Il Mistero della Sapienza Il 26 novembre la presentazione del nuovo libro dello scrittore e giornalista Mauro Valentini La redazione di Pomezianews ha incontrato e intervistato lo scrittore e giornalista Mauro Valentini, in vista della presentazione del suo ultimo libro, “Marta Russo. Il Mistero della Sapienza”, in programma – in anteprima nazionale – il prossimo 26 novembre alle ore 17, presso la sala consiliare “Sandro Pertini” del comune di Ardea. Mauro Valentini, perché un libro su Marta Russo? “Perché forse dopo quasi vent’anni da quell’assurda morte, si può tornare a ragionare con calma e con la giusta serenità su uno dei fatti più incredibili della nostra Repubblica ed anche e soprattutto su quel processo che ne seguì, forse il più grande processo mediatico di tutti i tempi” 9 maggio 1997: si ricorda come apprese di questo fatto tragico? “Ero al lavoro, mi muovevo proprio attorno all’area della Sapienza, ricordo lo sgomento degli studenti che uscivano, lo smarrimento anche delle forze del’ordine che cercavano alla cieca tra i cestini, i cassonetti e sotto le auto un’arma, come un ago nel pagliaio”
Lei parla di una contro-inchiesta: quali sono i punti del processo, secondo la sua opinione, non chiari? “Tanti sono i punti oscuri, alcune cose non tornano nella ricostruzione ufficiale. Per prima cosa la particella sul davanzale della famosa aula 6, scambiata in un primo momento per polvere da sparo dal primo perito nominato dal PM, che indirizzò le indagini verso quella stanza. Successive perizie esclusero fosse residuo da sparo, ma tanto bastò per deviare per sempre l’indagine. E poi quello che più colpì l’opinione pubblica furono le modalità con cui i testimoni chiave di questa vicenda verbalizzarono le loro dichiarazioni: tali modalità furono fortemente censurate da tutti, anche dal Presidente della Camera Violante che disse in una celebre intervista che “la verità non si cerca passando sulle vite degli altri”. Una presa di posizione forte, ma che fu più che giustificata dalla visione della famosa videocassetta consegnata alla stampa, in cui molti videro delle pressioni fortissime contro la testimone chiave, Gabriella Alletto” Secondo lei chi sono veramente i personaggi chiave, Scattone, condannato per omicidio colposo aggravato, Ferraro, condannato per favoreggiamento personale e Liparota, assolto dall’accusa di favoreggiamento? “Chi sono? Posso rispondere chi erano, perché da allora e per sempre anche a tanti anni di distanza sono additati come mostri. Mostri che l’ultima sentenza definitiva, lo vorrei ricordare a chi ha perso la memoria storica di quel processo, ha condannato Scattone per un errore e Ferraro per averlo aiutato e protetto, mentre Liparota appunto nessuno lo ricorda non è neanche nominato nel dispositivo delle condanne. Chi
erano Scattone e Ferraro? Erano due talenti accademici, due ragazzi giovani ma con un futuro da insegnanti e da ricercatori, due ragazzi che vivevano una vita normale. Liparota era un dipendente della Sapienza, un ragazzo schivo, chiuso, travolto nell’anima da un’accusa che poi non fu neanche confermata dalla Cassazione” Cosa vorrebbe dire ai genitori di Marta Russo? “Alla famiglia di Marta ho parlato tanto nelle pagine del libro. Ogni pensiero di quella vicenda è dedicato alla memoria di Marta, al suo sfortunato destino e al segno che loro, come famiglia hanno lasciato nella storia dei trapianti in Italia e all’estero. La loro fondazione si è prodigata moltissimo per la causa della donazione degli organi, dando un senso e un seguito al “regalo” di vita che fecero consentendo l’espianto con Marta. Pensi che si parlò all’epoca di un vero e proprio “effetto Marta Russo” con un incremento delle iscrizioni alle varie associazioni di più del 20% . Forse le parole più tenere e che ho tenuto per me le avrei rivolte però a Marta, a quella ragazza che amava Eros Ramazzotti e che sognava di diventare Magistrato. A lei il libro è dedicato insieme al mio anno e mezzo di ricerche” I comuni di Ardea e Pomezia aderiscono al progetto “Lazio in Gioco” La Legge Regionale n 5/2013 – Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico – definisce
delle regole regionali in materia di gioco d’azzardo e prevede nello specifico l’attivazione di 51 sportelli (uno per ogni distretto di ogni provincia della Regione) aventi il compito di accogliere giocatori d’azzardo patologici in cerca di aiuto e i loro familiari, orientare ai servizi socio-sanitari sul territorio e svolgere attività di prevenzione territoriale. Il Comune di Ardea, in sinergia con il Comune di Pomezia, con la collaborazione dell’Associazione Family Time Onlus, ha avviato le attività previste dal Progetto finanziato dalla Regione Lazio. Venerdì 18 marzo, alle ore 10.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Ardea si terrà l’evento “C’é Gioco e Gioco ” , un Incontro di presentazione del Progetto “Lazio in Gioco” Lo Sportello sarà gestito da Psicologi e Psicoterapeuti Counselor, afferenti all’équipe psico-educativa del Centro Clinico Specialistico Family Time. Viene privilegiato l’ascolto e l’accoglienza, fornendo uno spazio di consultazione psicologica alla persona con problemi legati al gioco d’azzardo e ai familiari, con modalità diverse, individuate secondo necessità (colloqui individuali, colloqui di coppia, counseling al solo familiare). Obiettivo dello Sportello è quello di accogliere empaticamente la persona per poi definire prassi di collaborazione con gli altri servizi territoriali più specificatamente vicini al cittadino in difficoltà ed alla sua famiglia. Il Gioco d’azzardo patologico è una dipendenza del tutto simile a quella che si instaura con le droghe. Il giocatore patologico compromette gradatamente lavoro, relazioni, salute, spesso causando gravi problemi anche ai familiari. Secondo i dati del Ministero della Salute negli ultimi anni il G.A.P. sta crescendo. I Professionisti di Family Time accoglieranno chi desidera avere maggiori informazioni e/o una consulenza più specifica
nei seguenti giorni ed orari: Sede di Family Time – Via Prato n° 12 a Martin Pescatore (Torvajanica) Venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00 Sede del Centro Anziani – Via Lavinia n° 26 ad Ardea Giovedì dalle ore 15.30 alle ore 19.30 Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: Numero telefonico dedicato: 3924765359 Mail dedicata: info@associazionefamilytime.it
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