Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
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Mostra internazionale di video e cinema oltre XXVII edizione international ExHibition of video and cinema beyond 27 th Year Spazio Oberdan, Milano 16 - 19 novembre/November 2017 Istituto Europeo di Design, Milano 16 - 17 novembre/November 2017 3
invideo Coordinamento generale/ XXVII edizione General coordinator Mostra internazionale di video Romano Fattorossi e cinema oltre Organizzazione generale e ospitalità/ 27 th year General organization and Guest office International Exhibition of Video Alessia Barzaghi and Cinema Beyond Assistenti all’organizzazione/ INVIDEO è un progetto AIACE Organization assistants con il contributo di: Majoi Barbieri e Annamaria Materazzini Regione Lombardia; Comune di Milano Programmazione/Programming INVIDEO si avvale anche del contributo Alessia Barzaghi, Elena Marcheschi e della collaborazione di: EUNIC Milano; Goethe-Institut Mailand; Coordinamento progetti formativi/ Forum Austriaco di Cultura a Milano; Educational projects coordinator IED Milano; Raggio Verde; Fondazione Michela Facchinetti Cineteca Italiana; Ondavideo Pisa; Amici di INVIDEO; e inoltre Eurohotel Milano. Ufficio Stampa/Press office Lo Scrittoio – Milano INVIDEO è socio fondatore di AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema) Graphic design e di MFN (Milano Film Network). www.quarantotto.it Marco Pea con Susana Stefanoni Pinto INVIDEO è parte del “Mese della e Martina Arancia D’Alessandro sperimentazione sull’immagine” con Sport Movies & TV Fest, Filmmaker Consulenza e sviluppo sito Internet/ Festival e Industry Days di Milano Web designer and web master Film Network. Andrea D’Aquino Mostra/Exhibition Fotografie e riprese video/ Photography and video recording Direzione/Directors Maurizio Pratesi Romano Fattorossi, Sandra Lischi Traduzioni e sottotitoli/ Comitato di selezione e ricerca opere/ Translations and subtitles Selection committee and video research Raggio Verde Romano Fattorossi, Sandra Lischi, Elena Marcheschi Proiezioni/Screenings Amedeo Liberti, Marco Lovisato, Marcello Seregni Movimento copie/Print traffic Matteo Simone Amministrazione/Administration Luisa Bressan 4
Catalogo/Catalogue ❙ U35 Sandra Lischi IL PREMIO UNDER 35 Sezione “Focus”/Section “Focus” Dal 2007 INVIDEO organizza in occasione dello svolgimento Elena Marcheschi della mostra il “Premio Under 35” Sezione “Autori e Opere”/ riservato ai giovani autori. Section “Directors and Works” La commissione di attribuzione del premio è composta da Romano Redazione/Editors Fattorossi e Sandra Lischi, direttori Elena Marcheschi del Festival; da Elena Marcheschi, (coordinamento/coordinator) consulente artistica. Alessia Barzaghi (revisione/reviser) UNDER 35 AWARD Traduzione/Translation Since 2007, at every exhibition, INVIDEO Joan Rundo (italiano/inglese) has established an “Under 35 Award” Elena Marcheschi (inglese/italiano) for young authors. The panel responsible for attributing the award consists Progetto e impaginazione/ of Romano Fattorossi and Sandra Lischi, Project and layout Festival directors; Elena Marcheschi, www.quarantotto.it artistic consultant. Marco Pea con Susana Stefanoni Pinto e Martina Arancia D’Alessandro Fotolito e stampa/Photolitho and printing www.lacittadina.it In copertina/Cover photograph Ex Terrat by Reinhold Bidner © 2017 Mimesis Edizioni ISBN 9788857544809 Mimesis Edizioni via Risorgimento 33 20099 Sesto San Giovanni - Milano Tel e fax +39 02 89403935 www.mimesisedizioni.it Finito di stampare nel mese di novembre 2017 Printed in November 2017 5
INVIDEO è socio fondatore di/INVIDEO is charter member of Con il contributo di/Supported by In collaborazione con/In collaboration with 6
Collaboratori istituzionali/Institutional partners Collaboratori culturali/Cultural partners Collaboratori tecnici e commerciali/ Technical and Commercial partners 7
❙ Origini Una parola affascinante e per molti aspetti misteriosa. Evocativa. Il titolo di questa edizione di INVIDEO nasce, come sempre, dalle opere stesse. Quest’anno ci è sembrato il filo conduttore di lavori che in modi diversi evocano le fonti, le nascite, le radici. Il cosmo, le origini stesse della videoarte, cui alcune opere sembrano tornare per ritrovare una creatività radicale e pura; archivi da interrogare; l’universo; le proprie radici; gli inizi di storie appassionanti, di vicende che meritano di essere raccontate. Ma anche le forme primarie, la memoria, le astrazioni che sono alla base di ricerche stilistiche importanti. Un’edizione che ci parla di nuove strade della creazione audiovisiva, fra nascita e sviluppi. Oltre alle opere della selezione internazionale, gli incontri e gli eventi: anche qui un filo conduttore è il confronto con l’origine: nel dialogo fra generazioni, proposto dal filmmaker indipendente Giuseppe Baresi; nella performance di resistenza analogica del collettivo UNZA, richiamo al cinema underground; nei film di Antoni Pinent. Ma anche nelle narrazioni che illuminano famiglie, memorie e storie, come nelle opere presentate da Fabiana Sargentini e Caterina Klusemann. Importanti richiami alle avanguardie storiche, all’animazione, alle forme, sono anche, in modi diversi, nelle personali di Igor Imhoff e Virgilio Villoresi. Anche l’omaggio alle “Cartaviglie” di Gianni Toti a dieci anni dalla scomparsa propone un dialogo fra carta e realtà aumentata, passato e ultime tecnologie. Come sempre, INVIDEO guarda al mondo non solo nella selezione internazionale delle opere ma anche con “focus” particolari su festival e produzioni. Quest’anno, il Festival di Kuala Lumpur con opere sperimentali da vari paesi asiatici presentate da Fabrizio Gilardino, e uno sguardo alla recente produzione tedesca. E ricordiamo il premio “Under 35” per incoraggiare i giovani talenti. Immagini, voci, proposte, presenze. Giornate fitte di iniziative anche didattiche e formative, di scoperte e sorprese, riflessioni e progetti. Fra origini e futuro. Romano Fattorossi Sandra Lischi Direttori Mostra INVIDEO 8
❙ Origins A word that is fascinating and, in many aspects, mysterious. Evocative. The title of this edition of INVIDEO comes, as always, from the works themselves. This year the common thread running through them seemed to evoke to us sources, births and roots, all in different ways. The cosmos, the very origins of video art, to which some works seem to return to once again find a radical and pure creativity; archives to be interrogated; the universe; personal roots; the beginnings of passionate stories, of events that deserve being told – but also the primary forms, the memory, the abstractions underlying important stylistic research. It is an edition that speaks to us of new paths of audiovisual creation, between birth and developments. As well as the works of the international selection, the meetings and the events: the common thread running through these also comes face to face with the origins: in a dialogue between generations, proposed by the independent filmmaker Giuseppe Baresi; in the performance of analogue resistance of the UNZA collective, a reference to underground cinema; in the movies of Antoni Pinent, but also in the narrations that illuminate families, memories and stories, as in the works presented by Fabiana Sargentini and Caterina Klusemann. There are also important references to the historic avant-gardes, to animation, to forms, in different ways, in the retrospectives of Igor Imhoff and Virgilio Villoresi. The tribute to the “Cartaviglie” of Gianni Toti, ten years after his death, also proposes a dialogue between paper and augmented reality, the past and the latest technologies. As always, INVIDEO looks at the world not only in the international selection of the works, but also with special “focuses” on festivals and productions. This year, the Festival of Kuala Lumpur with experimental works from a number of Asian countries presented by Fabrizio Gilardino, and a look at recent German production, without forgetting the “Under 35” award to encourage young talents. Images, voices, suggestions and presences. Days full of initiatives, including in education and training, of discoveries and surprises, reflections and projects. Between origins and the future. Romano Fattorossi Sandra Lischi Directors INVIDEO Exhibition 9
autori e opere Ageda Kopla Taldea Beti bezperako koplak Spagna/Spain, 2016, 5'22" Frutto del lavoro di gruppo di venti giovani artisti baschi, il video tratta il tema della violenza sulle donne combinando versi poetici e immagini animate attraverso un’ampia varietà di tecniche, tra figurativismo e astrazione, delineando immaginari perturbanti. L’unità narrativa e formale è sostenuta dalla musicalità e dal ritmo della concezione sonora. As final result of a teamwork of twenty young Basque artists, the video deals with the theme of violence against women, combining poetic verses and animated images through a wide variety of techniques, between figurativism and abstraction, outlining disturbing images. The narrative and formal unity is supported by the musicality and the rhythm of the sound design. kimuak@filmotecavasca.com | www.kimuak.com 11
autori e opere Otto Alder Fortgang Svizzera/Switzerland, 2016, 4'12" Il montaggio rapido e creativo delle immagini, tra ritagli, animazioni, sovrapposizioni, turbolenze e caleidoscopiche intersezioni, condensa in pochi minuti il racconto di un vecchio edificio, di un appartamento, del panorama circostante e delle persone che hanno arricchito una vita. La colonna sonora segue il ritmo e il senso di un perpetuo divenire. The rapid and creative editing of the images, with cuttings, animation, superimpositions, turbulences and kaleidoscopic intersections, condenses in a few minutes the story of an old building, of an apartment, of the surrounding panorama and the people who have enriched a life. The soundtrack follows the rhythm and sense of a perpetual evolution. info@swissfilms.ch | www.swissfilms.ch 12
Alexandru Petru Bădeliţă I Made You, I Kill You Francia/France, 2016, 14' Grazie all’intrigante compositing di animazioni, foto, disegni, musiche e voice-over, l’autore ricostruisce la storia della propria infanzia, segnata dalla presenza negativa del padre, dalla violenza domestica e da un’atmosfera tetra scandita da frequenti funerali. Una storia di infelicità familiare, animata però da sogni di fuga e desideri di libertà. Thanks to the intriguing compositing of animation, photos, drawings, music and voice-over, the author reconstructs the story of his childhood, marked by the negative presence of his father, domestic violence and a gloomy atmosphere as well as by frequent funerals. A story of family unhappiness, but animated by dreams of escape and desires for freedom. ntrebik@lefresnoy.net | www.lefresnoy.net/fr 13
autori e opere Paolo Bandinu Reverie Germania/Germany, 2016, 3' Cinque dipinti in acrilico su tela, cinque immaginari onirici enigmatici sono alla base del video che, come un quadro in movimento, guida lo sguardo attraverso alcune stanze sfocate della memoria. Una volta dimenticati i dettagli, restano i colori, le atmosfere, i volti indistinti e una sensazione di inquieto smarrimento creata anche dalla concezione sonora. Five paintings in acrylic on canvas, five enigmatic and dream-like imaginations are at the basis of the video which, like a picture in movement, guides the gaze through some rooms, blurred by memory. Once the details have been forgotten, the colours, the atmosphere, the indistinct faces and a sensation of restless bewilderment remain, created by the sound design as well. passegger@hotmail.it | passegger.wixsite.com/paolobandinu 14
Reinhold Bidner Ex Terrat Austria-Francia/Austria-France, 2016, 6' Risultato di una residenza alla Cité Internationale des Arts di Parigi, il video propone un singolare ritratto di città, ponendo particolare attenzione agli spazi urbani, alla Street Art, ai musei, ai volti delle persone. L’uso di varie tecniche, che spaziano dal compositing al disegno a mano e alla stop motion, compone un’opera di contrasti, tra bellezze e oscurità. As result of a residence at the Cité Internationale des Arts in Paris, the video offers a singular portrait of the city, paying particular attention to the urban spaces, to Street Art, to the museums and to the people’s faces. The use of various techniques, which range from compositing to drawing by hand and stop motion, composes a work of contrasts, between beauty and obscurity. reinhold.bidner@gmail.com | www.servus.at/subcute Robert Cahen, Matias Guerra Imaginary Video Landscape Francia-Italia-Azerbaigian/France-Italy-Azerbaigian, 2017, 3'40" Due artisti condensano i rispettivi archivi video includendovi particolari dei loro volti. Il montaggio e la musica, creata da Jahangir Selimkhanov a partire da Imaginary Landscape n. 5 di John Cage, attualizzano i frammenti, che in un nuovo tempo e spazio generano micro-narrazioni impreviste. Un “paesaggio video” che intreccia due approcci diversi e due diverse identità. Two artists, condensing their respective video archives and details of their own faces. The video editing and the music, created by Jahangir Selimkhanov from Imaginary Landscape n.5 by John Cage, actualize the fragments which in a new time and space create unexpected micro-narratives. A “video landscape” intertwining two different approaches and identities. rcahen@club-internet.fr | robertcahen.com matias@matiasguerra.org | www.matiasguerra.org 15
autori e opere Robert Cahen, Rubén Guzmán, Narcisa Hirsch Kosmos Argentina-Francia/Argentina-France, 2017, 10' Dapprima il mistero dell’origine del mondo, poi lo sguardo si avventura tra paesaggi magnificenti e impenetrabili, diventando contemplativo. La concezione sonora, tra sonorità naturali e musiche, crea un’atmosfera sospesa, quasi di attesa. Il video è il risultato della collaborazione tra un maestro della videoarte internazionale e due filmmaker sudamericani. First of all the mystery of the origin of the world, then the gaze ventures into magnificent and impenetrable landscapes, becoming contemplative. The sound design, a mixture of natural sounds and music, creates a suspended atmosphere, almost one of expectation. The video is the result of a collaboration between a master of international videoart and two South American filmmakers. la.noforma@gmail.com | robertcahen.com | vimeo.com/user10836118 Ismaël Joffroy Chandoutis Ondes noires Francia/France, 2017, 21' Il video intreccia i racconti dolenti di tre persone che manifestano segni di insostenibile intolleranza verso le onde elettromagnetiche, oggi emanate da un numero crescente di dispositivi tecnologici. I tratti perturbanti delle storie sono evidenziati dalla rappresentazione elettricamente alterata della realtà e da un soundscape ricco e attento ai dettagli. The video interweaves the painful stories of three people who show signs of unbearable intolerance towards electromagnetic waves, given off today by a growing number of technological devices. The disturbing features of the stories are shown by the electrically altered representation of reality, and by a rich soundscape attentive to detail. ntrebik@lefresnoy.net | www.lefresnoy.net/fr 16
Seoungho Cho Latency Contemplation 2 Stati Uniti-Corea del Sud/USA-South Korea, 2016, 7'44" L’attenzione per il mondo, la trasformazione del reale in geometrie astratte in giochi strutturali ripetitivi sono alcune costanti della ricerca visiva dell’artista. Qui, paesaggi naturali acquatici sono sovrastati dalla proliferazione e dallo scorrimento sulle immagini di linee verticali in un dialogo di tensioni e trasformazioni costanti, presenti anche nella musica. The attention for the world, the transformation of reality into abstract geometries and into repetitive structural games are some constants of the visual research of the artist. Here, natural aquatic landscapes are dominated by the proliferation and by the flowing of images of vertical lines in a dialogue of tensions and constant transformations, present in the music as well. theuszwakhals@li-ma.nl | www.li-ma.nl/site 17
autori e opere Jem Cohen Bury Me Not Stati Uniti/USA, 2016, 9'32" Con lo stile che contraddistingue la sua produzione, animato dall’amore per la fotografia di strada, per le tenute pazienti dello sguardo, per i dettagli apparentemente insignificanti, Cohen realizza il nuovo ritratto di una New York inedita, colta nel grigiore delle malinconiche imperfezioni e nel pallore di quello che una volta era il “sogno americano”. With the style that distinguishes his production, animated by love for street photography, for the patiently held gazes, for the apparently insignificant details, Cohen creates a new portrait of a New York not seen before, in the greyness of the melancholy imperfections and in the paleness of what was once the “American dream”. info@vdb.org | www.vdb.org Roberto D’Alessandro RGB+ Francia/France, 2017, 6' Un’opera che riporta indietro nel tempo, alle origini dell’arte elettronica negli anni Sessanta, allo studio dei segnali, delle frequenze e delle possibili alterazioni. D’Alessandro riscopre la malleabilità dei pixel e della luce, trattando lo schermo come una tela in perpetuo movimento e rigenerazione. A work that takes us back in time, to the origins of electronic art in the 1960s, to the study of signs, of frequencies and possible alterations. D’Alessandro rediscovers the malleability of pixels and light, treating the screen like a canvas in perpetual motion and regeneration. rdal@imagma.net | www.imagma.net 18
Douwe Dijkstra Green Screen Gringo Paesi Bassi/The Netherlands, 2016, 15'51" Colorato, caotico, contraddittorio: il Brasile che Dijkstra mostra è un mondo complesso che affascina e turba. Le immagini del diario di viaggio, dall’apparente registro documentario, subiscono alterazioni di senso attraverso l’uso di un piccolo green screen itinerante che offre ulteriori spiazzamenti a una realtà di per sé già sorprendente. Colourful, chaotic and contradictory: the Brazil that Dijkstra shows is a complex world which fascinates and disturbs. The images of a travel diary, in an apparently documentary register, undergo alterations through the use of a small itinerant green screen that offers further disorientation to a reality which in itself is already surprising. info@someshorts.com | www.someshorts.com 19
autori e opere Fabio Friedli In a Nutshell Svizzera/Switzerland, 2017, 5' L’animazione frenetica di un'eclettica proliferazione di oggetti, elementi naturali e dispositivi tecnologici tra incontri, scontri e divertenti trasformazioni offre lo spunto per una riflessione sul divenire del mondo, con attenzione al passaggio tra le stagioni della vita umana e la temporalità delle cose. Un video che fa sorridere e pensare. The frenetic animation of an eclectic proliferation of objects, natural elements and technological devices between meetings, clashes and entertaining transformations offers the cue for a reflection on what the world is becoming, with attention to the passage between the seasons of human life and the temporality of things. A video that makes you smile and think. info@swissfilms.ch | www.swissfilms.ch Théo Gremillet Le corps oublié Francia/Francia, 2016, 4'59" In Le corps oublié (tr. it. Il corpo dimenticato) l’autore, con l’attenzione di un archeologo post-industriale, va alla scoperta di una cartiera abbondonata ad Angoulême in Francia. Il mix di riprese dal vero con inserti animati e il lavoro sulla temporalità delle immagini accompagnano un racconto intriso di memorie passate e presente decadenza. In Le corps oublié (en. tr. The forgotten body) the author, with the attention of a post-industrial archaeologist, goes to discover an abandoned paper mill in Angoulême, France. The mixture of filming from reality with animated inserts and the work on the temporality of the images accompany a story filled with past memories and present decadence. theo.gremillet@yahoo.fr | l-yggdrall.wixsite.com/l-yggdrall 20
Dieter Kovaĉiĉ, Billy Roisz Toutes Directions Austria, 2017, 13'23" L’osservazione del paesaggio diventa interrogazione sulla visione e sulle infinite possibilità di rappresentazione consentite dagli effetti elettronici. Gli ambienti perdono le proprie connotazioni realistiche, tra rallentamenti, sfilacciamenti, velocizzazioni, mutazioni dei dati cromatici. La concezione sonora accompagna le immagini, guidandole in tutte le direzioni. The observation of the landscape becomes an interrogation on vision and on the infinite possibilities of representation permitted by electronic effects. The environments lose their realistic connotations, between slow motion, disintegration, accelerations and mutations of the chromatic data. The sound design accompanies the images, guiding them in all directions. office@sixpackfilm.com | www.sixpackfilm.com 21
autori e opere Lisbeth Kovaĉiĉ #theircatsaswell Austria, 2016, 4' L’animazione di Kovaĉiĉ impagina in modo creativo la conversazione WhatsApp intercorsa tra due rifugiati, fuggiti dalla Siria con un gatto, e un attivista austriaco. Grazie anche all’introduzione di immagini fotografiche elaborate, il dialogo illustra le condizioni disumane del campo in cui sono stati trattenuti in Germania, la corruzione, la rivolta e un inaspettato lieto fine. Kovaĉiĉ’s animation lays out in a creative way the WhatsApp conversations between two refugees, who have fled Syria with a cat, and an Austrian activist. Thanks also to the introduction of some elaborated photographic images, the dialogue illustrates the inhuman conditions of the camp where they have been held in Germany, corruption, revolt and an unexpected happy ending. office@sixpackfilm.com | www.sixpackfilm.com Hayoun Kwon 489 années Francia/France, 2016, 11'18" 489 sono gli anni stimati come necessari per bonificare dalle mine antiuomo la DMZ – Military Demarcation Line, istituita nel 1953 come area cuscinetto tra le due Coree. La zona, dominata dalla natura selvaggia, è accessibile solo ai militari. Il racconto di uno di questi, tra verità e allucinazione, accompagna lo spettatore in una spedizione notturna piena di suspense. An estimated 489 years are necessary to decontaminate the DMZ – Demilitarized Zone, established in 1953 as a buffer area between the two Koreas, – of landmines. The area, dominated by wild nature, is accessible only to soldiers. The story of one of them, between truth and hallucination, accompanies the viewer in a night expedition full of suspense. hayoun.kwon@gmail.com 22
Boris Labbé Any Road Francia/France, 2016, 10' Nato come versione monocanale di un concerto audiovisivo creato da Labbé in collaborazione con il compositore Davide Ghisi, il video è basato sulla costante e reciproca influenza tra immagini di derivazione filmica e la concezione sonora, coinvolti in un magmatico vortice audiovisivo dal carattere sinfonico e sintetico. Created as a single-channel version of an audiovisual concert, realized by Labbé in collaboration with the composer Davide Ghisi, the video is based on the constant and reciprocal influence between images of film origin and sound design, involved in a magmatic audiovisual vortex with a symphonic and synthetic character. contact.borislabbe@gmail.com | www.borislabbe.com 23
autori e opere Leyokki #wreckOfHope Francia/France, 2016, 7' Ispiratosi al dipinto Das Eismeer (Il mare di ghiaccio, 1823) di Caspar David Friedrich, conosciuto anche come Il naufragio della speranza, l’artista propone una propria visione del quadro affidando alla manipolazione digitale tutte le possibili disarticolazioni, fratture e alterazioni delle immagini, accompagnate dalla drammaticità della colonna sonora. Inspired by the painting Das Eismeer (The sea of ice, 1823) by Caspar David Friedrich, also known as The wreck of hope, the artist offers his vision of the picture allowing digital manipulation to carry out all the possible disarticulations, fractures and alterations of the images, accompanied by the dramatic soundtrack. info@leyokki.org | leyokki.org Anna Linder Spermahoran Svezia/Sweden, 2016, 12' Dalla grana e dalle imperfezioni della pellicola Super8 emergono corpi che coreograficamente intrecciano relazioni e sentimenti all’interno di un mondo queer che si pone in maniera critica rispetto alle strutture di potere eteronormative. Tra sussurri e visioni intraviste, l’opera parla di maternità, di nuova genitorialità, di famiglie estese e, soprattutto, di amore. From the grainy texture and imperfections of Super8 films a few bodies emerge, choreographically interweaving relations and feelings in a queer world which places itself in a critical manner with respect to the structures of heteronormative power. Between whispers and glimpsed visions, the work speaks of motherhood, new parenthood, extended families and, above all, love. mail@annalinder.se | www.annalinder.se 24
Anna Lytton Mirror Germania/Germany, 2016, 5'17" Il corpo nudo di una giovane donna viene percorso da un lieve tratto grafico che, come una mano curiosa, ne scopre lentamente la pelle, le morbidezze, accarezzandolo e svelandolo. L’incedere della colonna sonora accompagna lo svolgersi dell’incontro amoroso tra la grafica e il corpo. A slight graphic line goes over the nude body of a young woman, like a curious hand it slowly discovers the skin, its softness, caressing it and revealing it. The pace of the soundtrack accompanies the amorous meeting between graphics and the body as it takes place. anna.lytton@gmail.com 25
autori e opere Eleonora Manca Provvisorio/Interim Italia/Italy, 2017, 2'36" Il corpo, la metamorfosi e la memoria sono i temi privilegiati della produzione di Eleonora Manca che in quest’opera affida le immagini a un dialogo in split-screen in cui all’atto del camminare, eterno e reiterato, corrispondono versi poetici e una gestualità delle mani che simbolicamente connettono passato, presente e futuro in una relazione in continua ridefinizione. The body, metamorphosis and memory are the privileged topics of Eleonora Manca’s production. In this work she entrusts the images to a split-screen dialogue where the act of walking, eternal and reiterated, correspond to poetic lines and gestures of the hands, which symbolically connect the past, present and future, in a relationship in continuous redefinition. elemt@tiscali.it | https://vimeo.com/eleonoramanca 26
Simone Massi Vittorio De Seta – Maestro del Cinema Italia/Italy, 2016, 2'50" Ispirato all’opera di Vittorio De Seta, il film rende omaggio al cineasta, alla sua concezione di “esposizione” al mondo, necessaria non solo per saperlo vedere e rappresentare, ma anche per sapersi trasformare con lui. Citando film e raccordandoli col segno grafico che lo contraddistingue, Massi crea una fiaba animata al confine tra cinema e grafica. Inspired by Vittorio De Seta’s work, the movie pays tribute to the director, to his conception of “exposure” to the world, necessary not only to know how to see it and represent it, but also to know how to be transformed with him. Quoting films and joining them with the graphic sign that distinguishes him, Massi creates an animated tale at the frontier between cinema and graphics. info@bofilm.it | www.bofilm.it Vivian Ostrovsky But Elsewhere is Always Better Stati Uniti/USA, 2016, 4'09" Vivian Ostrovsky ricorda con questo lavoro l’amica Chantal Akerman deceduta nel 2015, assemblando insieme alcuni materiali found footage con alcuni estratti di film della regista belga. Il risultato è un ritratto poetico, dolce e con tratti anche ironici della storia di amicizia tra le due artiste. Vivian Ostrovsky remembers with this work her friend Chantal Akerman, who died in 2015, assembly some found footage with some extracts from the Belgian director’s films. The result is a poetic and gentle portrait, with some ironic passages of the history of the two artists’ friendship. vivianfestival@yahoo.fr | www.vivianostrovsky.com 27
autori e opere Vivian Ostrovsky DizzyMess Stati Uniti/USA, 2017, 7'43" Nato come reinterpretazione di un’installazione, grazie all’assemblaggio di vari estratti di film della storia del cinema, documentari, immagini da Internet, found footage in Super8, il video presenta un vertiginoso collage dinamico in cui appaiono e scompaiono scene di disequilibri, precarietà, pericoli e instabilità esaltate da un mix euforico di musiche e sonorità. Created as a reinterpretation of an installation, thanks to the assembly of various extracts of films on the history of the cinema, documentaries, images form the Internet, found footage in Super8, the video presents a dizzying dynamic collage in which scenes of imbalances, precariousness, dangers and instability appear and disappear, exalted by an euphoric mixture of music and sounds. vivianfestival@yahoo.fr | www.vivianostrovsky.com Johan Rijpma Extrapolate Giappone-Paesi Bassi/Japan-The Netherlands, 2016, 2' Una griglia su un foglio bianco, una mano che impugna una penna e traccia una linea: da qui in poi l’immagine, dapprima ripresa dal vero, si trasforma in animazione e il disegno diventa libero e immaginario, scatenato in evoluzioni inaspettate. L’opera è stata realizzata con il supporto del programma Animation Artist Residence Tokyo 2016. A grid on a blank sheet of paper, a hand that grips a pen and draws a line: from here on the image, first filmed live, transform in animation and the drawing becomes free and imaginary, triggered off in unexpected evolutions. The work was made with the support of the Animation Artist Residence Tokyo 2016 programme. theuszwakhals@li-ma.nl | www.li-ma.nl/site 28
Volker Schlecht Kaputt Germania/Germany, 2016, 7'02" Tra il 1950 e il 1990 migliaia di prigioniere politiche sono state detenute a Hoheneck, un carcere femminile della Repubblica Democratica Tedesca. Intrecciando alcune interviste, l’autore ha creato un documentario animato basato su immagini dai toni grigi, freddi e dalle linee essenziali per dare voce, tra figurativismo e astrazione, ai tetri racconti delle donne. Between 1950 and 1990 thousands of political prisoners were held in Hoheneck, a women’s prison in the German Democratic Republic. Interweaving some interviews, the author has created an animated documentary based on images in cold, grey tones and minimalist lines to give a voice, between figurativism and abstraction, to the dark stories of the women. schlecht@drushbapankow.de | www.drushbapankow.de 29
autori e opere Georges Schwizgebel La bataille de San Romano Svizzera/Switzerland, 2017, 2' Con la forza trainante del suo sguardo cinematografico e l’attenzione per le forme spesso spinte all’astrazione, l’autore entra ne La Battaglia di San Romano (1438) di Paolo Uccello appropriandosi del contenuto, dei colori, della storia, andando oltre l’opera con un lavoro di animazione che ne enfatizza i toni drammatici, anche grazie alla concezione sonora. With the driving force of his cinematographic gaze and the attention for forms often pushed towards abstraction, the author enters in La Battaglia di San Romano (1438) by Paolo Uccello appropriating the content, the colours, the story and going beyond the work with an animation that emphasises the dramatic tones, as the sound design does. info@swissfilms.ch | www.swissfilms.ch Giuseppe Spina Impressio in-urbe (#1 Bologna) Italia/Italy, 2017, 16'55" Un ritratto audiovisivo inusuale e dinamico della città di Bologna, osservata attraverso punti di vista inediti, in un’alternanza di prospettive, scorci e dettagli. Le architetture cittadine, le pavimentazioni, le geometrie strutturali grazie al montaggio diventano materiale da ricomporre, dal quale emerge una città in continua trasformazione. An unusual and dynamic audiovisual portrait of the city of Bologna, observed from original points of view, in an alternation of perspectives, corners and details. The city’s architecture, the paving, the structural geometries thanks to the editing become material to recompose, from which a city in continuous transformation emerges. giuse.spina@gmail.com 30
Hannah Subotnick Venus Hum Stati Uniti/USA, 2016, 5'23" I contenuti e la struttura del video ricordano il cinema surrealista di primo Novecento, tra visioni oniriche e non-sense. Nel buio di uno spazio indefinito un personaggio minuscolo intraprende un viaggio misterioso, tra immagini annebbiate di corpi danzanti. Suggestioni musicali modellano un’atmosfera magica e perturbante. The contents and the structure of the video recall the surrealist cinema of the early 20th century, with dream-like visions and non-sense. In the darkness of an undefined space a tiny character undertakes a mysterious journey, between misty images of dancing bodies. Musical suggestions model a magical and uncanny atmosphere. hsubotni@alumni.risd.edu | www.hannahsubotnick.com 31
autori e opere Ronny Trocker ESTATE Belgio-Francia/Belgium-France, 2016, 7'25" Ispirato a una foto scattata da Juan Medina su una spiaggia delle Canarie nel 2006, il video traduce la tragica scena dell’arrivo di alcuni migranti tra i vacanzieri di una spiaggia assolata. Con un mix di tecniche che interpolano riprese dal vero, fermo immagine, personaggi apparentemente cartonati, l’artista sottolinea l’effetto straniante della situazione. Inspired by a photo taken by Juan Medina on a beach in the Canary Islands in 2006, the video translates the tragic scene of the arrival of some migrants among the holidaymakers on a sunny beach. With a mixture of techniques which interpolate shots from reality, still images, apparently cardboard cutout characters, the artist underlines the effect of estrangement of the situation. pauline@autourdeminuit.com | blog.autourdeminuit.com 32
Theodore Ushev Blind Vaysha Canada, 2016, 8'14" Candidata agli Oscar 2017 nella sezione film di animazione, Blind Vaysha (tr. it. Vaysha la cieca) racconta la storia di una giovane costretta a vedere con un occhio il passato e con l’altro il futuro. Tecniche pittoriche dal sapore espressionista e animazioni digitali danno vita a una video-fiaba dal sapore antico. A nominee for the 2017 Oscars in the animated film section, Blind Vaysha tells the story of a young woman forced to see with one eye the past and with the other the future. Pictorial techniques with an expressionist flavour and digital animations give rise to a video-fairy tale with the flavour of olden days. D.Dussault@nfb.ca | www.nfb.ca Xinyi Wang The Relic Cina/China, 2016, 10'27" La creazione del mondo e la selvaggia azione di distruzione e cementificazione di un pianeta in cui l’equilibrio tra presenza antropica e natura sembra essere perso: è questo il tema di The Relic (tr. it. Il rudere), un’opera che affida al registro comunicativo della danza e all’osservazione poetica dei luoghi la visione di una società in cerca di redenzione. The creation of the world and the wild action of destruction and unregulated concreting over of a planet where the balance between the anthropic presence and nature seems to have been lost: this is the subject of The Relic, a work which rely to the dance code and the poetic observation of places the vision of a society in search of redemption. 118171331@qq.com 33
invideo 2017 focus focus focus Caterina Klusemann, A MÍ 34
focus ❙ Tutto su mio padre. Ritratto di Fabio Sargentini e della Galleria “L’Attico” All about my father. Portrait of Fabio Sargentini and of “L’Attico” Gallery In Tutto su mio padre Fabio Sargentini (2003, 41') la regista traccia il ritratto del padre Fabio e della sua celebre galleria “L’Attico” di Roma, punto di incontro di critici e artisti e centro propulsore importante dell’arte contemporanea internazionale. Si intrecciano sapientemente racconto personale e rari materiali d’archivio, testimonianze attuali, ricordi, foto di performance e di mostre. Quarant’anni di attività corrono e scorrono in un percorso narrativo. In Tutto su mio padre Fabio Sargentini (2003, 41') the director draws a portrait of her father Fabio and his famous art gallery, “L’Attico” in Rome, the meeting place of critics and artists and an important driving force of international contemporary art. The personal story and rare archive footage, accounts from the present day, memories, photos of performances and exhibitions are expertly woven together. Forty years of activity flow by in a narrative path. femminafolle.wordpress.com Foto Claudio Abate. Courtesy Fabio Sargentini - Archivio L'Attico Eliseo Mattiacci, “Azione con rullo compressore”, L'Attico di via Beccaria, 1969. 35
focus ❙ Dialogo fra generazioni: Giuseppe Baresi e i giovani autori Dialogue between generations: Giuseppe Baresi and young authors “... giovani che utilizzano i linguaggi audiovisivi senza preoccuparsi troppo di generi e formati, trovando una sensibilità personale...”. Baresi presenta a INVIDEO Emiliano Neroni, Giulia Savorani, Fedra Tabbò, Francesco Luzzana, Alberto Danelli. Fra diari, computer grafica, documentario. E a sua volta Giuseppe Baresi, affermato autore indipendente, propone il suo La febbre, realizzato con Giuseppe Cederna (1994, 34'). “... young authors who use audiovisual languages without being too concerned about genres and formats, finding a personal sensitivity...”. Baresi presents Emiliano Neroni, Giulia Savorani, Fedra Tabbò, Francesco Luzzana and Alberto Danelli at INVIDEO. With diaries, computer graphics and a documentary. And in turn, Giuseppe Baresi, an established independent author, proposes his La febbre, made with Giuseppe Cederna (1994, 34'). Giuseppe Baresi, La febbre 36
❙ A MÍ e la trilogia delle memorie e degli affetti. Incontro con Caterina Klusemann A MÍ and the trilogy of memory and affects. Meeting with Caterina Klusemann Con A MÍ (2016, 66'48'') l’autrice chiude la trilogia sulla sua famiglia, fra vita privata e vicende storiche: la nonna, la madre e il padre dell’autrice e infine lei stessa, che si dedica la terza parte. Ma A MÍ non vuol dire solo “a me”, non è solo il rovescio di Ima, in ebraico vuol dire “la mia gente”. In una tessitura di sguardi al femminile, fra Europa, Asia, America Latina, Israele, l’autrice crea un intreccio di pensieri, un complicato e tenero racconto d’amore. With A MÍ (2016, 66'48'') the author brings the trilogy on her family to a close, between private life and historical events: the grandmother, the mother and father of the author and lastly herself, to whom she dedicates the last part. A MÍ does not only mean “to me” and it is not only Ima backwards, in Hebrew it means “my people”. In a entwining of female gazes, between Europe, Asia, Latin America and Israel, the author creatively weaves thoughts into a complicated and tender story of love. www.caterinaklusemann.com Caterina Klusemann, A MÍ 37
focus ❙ Antoni Pinent/ PRESENTROSPETTIVA 25 anni Antoni Pinent / "PRESENTROSPETTIVA" 25 years Antoni Pinent (Lleida, Spagna, 1975) è un vivace curatore indipendente di arte contemporanea e cinema e regista sperimentale. Guest professor in università, musei, centri d’arte, co-direttore del Xperimenta. Cinema contemporaneo sperimentale, Barcellona. La sua filmografia è stata presentata in diversi paesi del mondo e attualmente lavora nel gruppo di curatori del Los Angeles Film Forum. A INVIDEO presenta una selezione di suoi corti in pellicola (super 8, 16 e 35 mm.) realizzati fra il 1992 e il 2017. Antoni Pinent (Lleida, Spain, 1975) is a lively independent curator of contemporary art and cinema and an experimental director. Guest professor at universities, museums, art centres, co-director of Xperimenta. Contemporary experimental cinema, Barcelona. His films have been presented in various countries all over the world and he is currently working in the group of curators of the Los Angeles Film Forum. At INVIDEO he is presenting a selection of his shorts in film (super 8, 16 and 35 mm.) made between 1992 and 2017. www. lightcone.org/en/filmmaker-1439-antoni-pinent Antoni Pinent, G/R/E/A/S/E 38
❙ Gli universi di Virgilio Villoresi Virgilio Villoresi's universes Grande bricoleur, Villoresi, come scrive Bruno Di Marino: animatore fra i più interessanti e versatili, “ritaglia” il suo universo nel corpus sapientemente ricreato di echi delle avanguardie storiche, fantasmagorie del pre-cinema, iconografie del nostro tempo, fascino di oggetti e meccanismi. Fra antiche tecniche e nuove tecnologie, con pubblicità, videoclip, sigle e corti d’autore, Villoresi (1979) costruisce opere serie e giocose, poetiche e ingegnose. L’autore presenta una selezione di sue opere. Villoresi is a great bricoleur, as Bruno Di Marino writes: one of the most interesting and versatile animators, he “cuts out” his universe in the expertly recreated corpus of echoes of the historical and phantasmagorical avant-gardes of the pre-cinema, iconographies of our time, the fascination of objects and mechanisms. Using ancient techniques and new technologies, with advertising, videoclips, jingles and art house shorts, Villoresi (1979) constructs works that are serious and playful, poetic and original. The author presents a selection of his works. www.virgiliovilloresi.com Virgilio Villoresi, Submarine Test January 1967 (John Mayer) 39
focus ❙ Animazioni e oltre: omaggio a Igor Imhoff Animations and beyond: homage to Igor Imhoff Il lavoro in animazione di Igor Imhoff (1976) spazia in diversi ambiti, dalla grafica – anche di videogiochi – alla ricerca video, dalla modellazione 3D fino alle installazioni, ai mapping e ai progetti museali. Ha partecipato a numerose mostre e rassegne in Italia e all’estero ricevendo premi e menzioni. I suoi mondi, talvolta astratti ed enigmatici, sono ricchi di echi ancestrali e di richiami al sogno e al mito, rivissuti nella contemporaneità. L’autore presenta una selezione di sue opere. The animation work by Igor Imhoff (1976) extends across various fields, from graphics – including videogames – to video research, from 3D modelling to installations, mapping and museum design. He has taken part in numerous exhibitions and festivals in Italy and abroad, receiving awards and special mentions. His worlds, at times abstract and enigmatic, are rich in ancestral echoes and references to dreams and myths, re-experienced in the contemporary age. The author presents a selection of his works. www.igorimhoff.eu | www.vimeo.com/user1903265 Igor Imhoff, ANAFORA 40
❙ Realtà aumentata: le Cartaviglie, un libro, Gianni Toti Augmented reality: the Cartaviglie, a book, Gianni Toti A dieci anni dalla morte del “poetronico” Gianni Toti, protagonista della videoarte internazionale, viene presentata da Silvia Moretti e Cristiano Zane (per Poetronicart) una pubblicazione in realtà aumentata realizzata da “La Casa Totiana”, Roma, con Poetronicart e l’editore Rubbettino. Durante l’incontro sarà proiettato Alice nel paese delle cartaviglie, film poco conosciuto di Gianni Toti (1980, 47'08"), che dà il titolo al progetto del libro in realtà aumentata. Ten years after the death of the “poetronic” Gianni Toti, a leading figure of international videoart, a publication in augmented reality made by “La Casa Totiana”, Rome, with Poetronicart and the publisher Rubbettino, is presented by Silvia Moretti and Cristiano Zane (for Poetronicart). Alice nel paese delle cartaviglie, a little known film by Gianni Toti (1980, 47'08") which gives the title to the project of the book in augmented reality, will also be screened. www.poetronicart.com Gianni Toti, Alice nel paese delle cartaviglie 41
focus ❙ Film e video sperimentali: il festival KLEX, Kuala Lumpur Experimental films and videos: KLEX, festival Kuala Lumpur Curata da Kok Siew-Wai e Fabrizio Gilardino (che la presenta a INVIDEO) la selezione include dieci video sperimentali da diversi paesi asiatici, da Hong Kong, Malesia, Filippine, Singapore, Taiwan e Tailandia, programmati al Festival KLEX, Kuala Lumpur Experimental Film, Video and Music Festival fra il 2014 e il 2016. L’approccio spazia da lavori astratti a diari, finzione sperimentale, documentari. Esplorazioni in immagini e suoni. Curated by Kok Siew-Wai and Fabrizio Gilardino (who will introduce it for INVIDEO) the selection includes ten experimental videos from different Asian countries, from Hong Kong, Japan, Malaysia and the Philippines to Singapore, Taiwan and Thailand, that have been featured at KLEX, Kuala Lumpur Experimental Film, Video and Music Festival between 2014 and 2016. The approach ranges from abstract movies to diary films and experimental fiction and documentaries. Explorations in both images and sound. www.klexfilmfest.com Kezzardrix and DJ Sniff, Kuchithesizer 42
❙ UNZALAB: cinema espanso in performance UNZALAB: expanded cinema in performance Unzalab è un collettivo milanese che realizza opere audiovisive, gestisce un laboratorio a Niguarda, mette in scena performance con materiale ritrovato o prodotto dai componenti del collettivo: diapositive e pellicole. La serata per INVIDEO, curata e presentata dal critico Antoni Pinent, prevede Un’invenzione a due luci di Livio Colombo (2017, 15', Super8, due proiettori), e VER di Tiziano Doria, Massimo Mosca, Francesco Tartaglia, Carlo Tartivita, Alice Vercesi (2017, 45', multipli proiettori - Super8, 16mm e Slides 35mm). Musica dal vivo. Unzalab is a Milanese collective that produces audiovisual works, has a workshop in the Niguarda area of the city, stages performances with found footage or produced by the members of the collective: slides and films. The evening for INVIDEO, curated and presented by the critic Antoni Pinent, features Un’invenzione a due luci by Livio Colombo (2017, 15', Super8, two projectors), and VER by Tiziano Doria, Massimo Mosca, Francesco Tartaglia, Carlo Tartivita, Alice Vercesi (2017, 45', multiple projectors - Super8, 16mm and 35 mm Slides). Live music. www.unza-milano.org T. Doria, M. Mosca, F. Tartaglia, C. Tartivita, A.Vercesi, VER 43
focus ❙ Artisti emergenti: film sperimentali e videoarte contemporanea dalla Germania Emerging artists. Contemporary experimental film and video art from Germany La compilation (50' circa), terza di una serie, presenta una selezione di videoarte e film sperimentali contemporanei della scena tedesca, realizzati fra il 2014 e il 2016. Si va dal documentario sperimentale all’animazione, in 5 corti lavori che esplorano mondi virtuali, coreografie, domande private, universi astratti, corpi mutanti. Si tratta di artisti e artiste emergenti di una innovativa e vivace scena audiovisiva fra film, video, digitale. The compilation (approx. 50'), the third in a series, presents a selection of experimental film and videoart from the German scene, made between 2014 and 2016. It ranges from the experimental documentary to animation, in 5 short works that explore virtual worlds and choreographies, private questions, abstract universes and mutant bodies, by emerging artists from an innovative and lively audiovisual scene of film, video and digital. www.ag-kurzfilm.de Lotte Meret Effinger, Surface Glaze 44
sommario /table of contents Origini Origins 8 Autori e opere Directors and works 10 Focus Focus 34 Indici Indexes 45
indice delle opere index by title # theircatsaswell, Lisbeth Kovaĉiĉ 22 Green Screen Gringo, # wreckOfHope, Leyokki 24 Douwe Dijkstra 19 (?)’s Gaze, Chloe Yap Mun Ee 42 Il gabbiano è in una posizione 2∞1: A Space Cut, Antoni Pinent 38 cronologicamente sbagliata, 4'33"/FILM, Antoni Pinent 38 Alberto Danelli 36 16 x 9 Capsule, I Made You, I Kill You, Wuttin Chansataboot 42 Alexandru Petru Bădelit˛ă 13 489 années, Hayoun Kwon 22 Imaginary Video Landscape, 4.200 fotogrames sense sortir de casa, Robert Cahen, Matias Guerra 15 Antoni Pinent 38 Impressio in-urbe (#1 Bologna), Alice nel paese delle cartaviglie, Giuseppe Spina 30 Gianni Toti 41 In a Nutshell, Fabio Friedli 20 A MÍ, Caterina Klusemann 37 In Between Identities, ANAFORA, Igor Imhoff 40 Aleksandar Radan 44 Any Road, Boris Labbé 23 J, Virgilio Villoresi 39 Beti bezperako koplak, Kaputt, Volker Schlecht 29 Ageda Kopla Taldea 11 KINOSTURM KUBELKA / 16 variaciones, Blind Vaysha, Theodore Ushev 33 Antoni Pinent 38 Brutalism, Jessica Poon 42 Kosmos, Robert Cahen, Rubén Bury Me Not, Jem Cohen 18 Guzmán, Narcisa Hirsch 16 But Elsewhere is Always Better, Kuchithesizer, Vivian Ostrovsky 27 Kezzardrix and DJ Sniff 42 Collision, Andrew Stiff 42 Kurgan, Igor Imhoff 40 Descenso, Antoni Pinent 38 La bataille de San Romano, DizzyMess, Vivian Ostrovsky 28 Georges Schwizgebel 30 Dsquared2, Virgilio Villoresi 39 La febbre, Giuseppe Baresi, Emergency, Virgilio Villoresi 39 Giuseppe Cederna 36 ESTATE, Ronny Trocker 32 Latency Contemplation 2, Ex Terrat, Reinhold Bidner 15 Seoungho Cho 17 Extrapolate, Johan Rijpma 28 Le corps oublié, Théo Gremillet 20 FILM QUARTET/POLYFRAME, Lucky, Ines Christine Geißer, Antoni Pinent 38 Kirsten Carina Geißer 44 Fine, Virgilio Villoresi 39 /Memories, Fortgang, Otto Alder 12 Wachara Kanha 42 Gianduiotto, Virgilio Villoresi 39 Mi primer 35mm, Antoni Pinent 35 GIOCONDA/FILM, Antoni Pinent 38 Mirror, Anna Lytton 25 Golden Light (Blonde Redhead), Moleskine – Le petit prince, Virgilio Villoresi 39 Virgilio Villoresi 39 G/R/E/A/S/E, Antoni Pinent 38 Moncler – Ocean Green, Virgilio Villoresi 39 46
Moon Blink, Rainer Kohlberger 44 Something about Silence, Movements Arising from Different Patrick Buhr 44 Relationships/Between Regularity Spermahoran, Anna Linder 24 and Irregularity II, Submarine Test January 1967 Tsutani Masahiro 42 (John Mayer), Virgilio Villoresi 39 Música visual en vertical, Sumando al centro, Antoni Pinent 38 Antoni Pinent 38 N° 0. psicosiS, Antoni Pinent 38 Surface Glaze, Neon, Igor Imhoff 40 Lotte Meret Effinger 44 Night Without Light, The Relic, Xinyi Wang 33 Safwan Salleh 42 Toutes Directions, No ordinary matter, Dieter Kovaĉiĉ, Billy Roisz 21 Emiliano Neroni 36 Tutto su mio padre Fabio Sargentini, Oiseaux, Alectoris e (ordine), Fabiana Sargentini 35 Giulia Savorani 36 Una giornata perfetta, Ondes noires, Virgilio Villoresi 39 Ismaël Joffroy Chandoutis 16 Un’invenzione a due luci, Paradise (Data) Lost, Igor Imhoff 40 Livio Colombo 43 Percorso#0008-0209, Igor Imhoff 40 Valentino Celia B, Per trovare lo spirituale in un pezzo Virgilio Villoresi 39 di legna, Francesco Luzzana, Valentino Chinese New Year, Fedra Tabbò 36 Virgilio Villoresi 39 Planets, Igor Imhoff 40 Valentino Garavani – OZ, Provvisorio/Interim, Virgilio Villoresi 39 Eleonora Manca 26 Valentino – Mini Bugs, Pryntyl (Vinicio Capossela), Virgilio Villoresi 39 Virgilio Villoresi 39 Valentino – Peace, QR CODE/FILM, Antoni Pinent 38 Virgilio Villoresi 39 QR CODE/FILM [#9], Venus Hum, Hannah Subotnick 31 Antoni Pinent 38 VER, Tiziano Doria, Massimo Mosca, Quo Vadis?/Milano, Francesco Tartaglia, Carlo Tartivita, Antoni Pinent 38 Alice Vercesi 43 Reverie, Paolo Bandinu 14 Vittorio De Seta – Maestro del Cinema, RGB+, Roberto D’Alessandro 18 Simone Massi 27 Sins Senses Saints, Yi-Ren (The Person of whom I Think), Hiyas Baldemor Bagabaldo 42 Wu Tzu-An 42 Small White Dots, Igor Imhoff 40 Smythson Heritage, Virgilio Villoresi 39 47
Origini. Una parola affascinante e misteriosa. Evocativa. Le nascite, le radici. Il cosmo, le origini della videoarte; gli archivi; l’universo; gli inizi, le forme primarie, le astrazioni. Le nuove strade della creazione audiovisiva. La selezione internazionale, gli incontri e gli eventi: nel dialogo fra generazioni, proposto dal filmmaker Giuseppe Baresi; nella performance del collettivo UNZA, richiamo all’underground; nei film di Antoni Pinent, nelle narrazioni che illuminano famiglie e storie, come nelle opere presentate da Fabiana Sargentini e Caterina Klusemann. Importanti richiami alle avanguardie storiche, all’animazione, nelle personali di Igor Imhoff e Virgilio Villoresi. L’omaggio alle “Cartaviglie” di Gianni Toti, un dialogo fra carta e realtà aumentata. “Focus” su festival e produzioni. Il Festival di Kuala Lumpur presentato da Fabrizio Gilardino, e uno sguardo alla recente produzione tedesca. E ricordiamo il premio “Under 35” per incoraggiare i giovani talenti. Immagini, voci, scoperte, riflessioni e progetti. Fra origini e futuro. Origins. A fascinating and mysterious word. Evocative. Births and roots. The cosmos, the sources of video art; the archives; the universe; the beginnings, the primary forms, the abstractions. New paths of audiovisual creation. The international selection, the meetings and the events: in a dialogue between generations, proposed by the filmmaker Giuseppe Baresi; in the performance of the UNZA collective, a reference to underground; in the films of Antoni Pinent, in the narrations that illuminate families and memories, as in the works by Fabiana Sargentini and Caterina Klusemann. Important references to the historic avant-gardes, to animation, in the retrospectives of Igor Imhoff and Virgilio Villoresi. The tribute to the “Cartaviglie” of Gianni Toti, a dialogue between paper and augmented reality. Special “focuses” on festivals and productions. The Festival of Kuala Lumpur presented by Fabrizio Gilardino, and a look at recent German production, without forgetting the “Under 35” award to encourage young talents. Images, voices, discoveries, reflections and projects. Between origins and the future. Printed in Italy Euro 5,00
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