Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it

Pagina creata da Maria Gentili
 
CONTINUA A LEGGERE
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
invideo 2017

               Video e cinema oltre
               XXVII Edizione

               origini
               origins
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
Mostra internazionale
di video e cinema oltre
XXVII edizione

international ExHibition
of video and cinema beyond
27 th Year

Spazio Oberdan, Milano
16 - 19 novembre/November 2017
Istituto Europeo di Design, Milano
16 - 17 novembre/November 2017
                                     3
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
invideo                                      Coordinamento generale/
XXVII edizione                               General coordinator
Mostra internazionale di video               Romano Fattorossi
e cinema oltre
                                             Organizzazione generale e ospitalità/
27 th year                                   General organization and Guest office
International Exhibition of Video            Alessia Barzaghi
and Cinema Beyond
                                             Assistenti all’organizzazione/
INVIDEO è un progetto AIACE                  Organization assistants
con il contributo di:                        Majoi Barbieri e Annamaria Materazzini
Regione Lombardia; Comune di Milano
                                             Programmazione/Programming
INVIDEO si avvale anche del contributo       Alessia Barzaghi, Elena Marcheschi
e della collaborazione di:
EUNIC Milano; Goethe-Institut Mailand;       Coordinamento progetti formativi/
Forum Austriaco di Cultura a Milano;         Educational projects coordinator
IED Milano; Raggio Verde; Fondazione         Michela Facchinetti
Cineteca Italiana; Ondavideo Pisa; Amici
di INVIDEO; e inoltre Eurohotel Milano.      Ufficio Stampa/Press office
                                             Lo Scrittoio – Milano
INVIDEO è socio fondatore di AFIC
(Associazione Festival Italiani di Cinema)   Graphic design
e di MFN (Milano Film Network).              www.quarantotto.it
                                             Marco Pea con Susana Stefanoni Pinto
INVIDEO è parte del “Mese della              e Martina Arancia D’Alessandro
sperimentazione sull’immagine”
con Sport Movies & TV Fest, Filmmaker        Consulenza e sviluppo sito Internet/
Festival e Industry Days di Milano           Web designer and web master
Film Network.                                Andrea D’Aquino

Mostra/Exhibition                            Fotografie e riprese video/
                                             Photography and video recording
Direzione/Directors                          Maurizio Pratesi
Romano Fattorossi, Sandra Lischi
                                             Traduzioni e sottotitoli/
Comitato di selezione e ricerca opere/       Translations and subtitles
Selection committee and video research       Raggio Verde
Romano Fattorossi, Sandra Lischi,
Elena Marcheschi                             Proiezioni/Screenings
                                             Amedeo Liberti, Marco Lovisato,
                                             Marcello Seregni

                                             Movimento copie/Print traffic
                                             Matteo Simone

                                             Amministrazione/Administration
                                             Luisa Bressan

4
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
Catalogo/Catalogue                          ❙ U35

Sandra Lischi                               IL PREMIO UNDER 35
Sezione “Focus”/Section “Focus”             Dal 2007 INVIDEO organizza
                                            in occasione dello svolgimento
Elena Marcheschi                            della mostra il “Premio Under 35”
Sezione “Autori e Opere”/                   riservato ai giovani autori.
Section “Directors and Works”               La commissione di attribuzione
                                            del premio è composta da Romano
Redazione/Editors                           Fattorossi e Sandra Lischi, direttori
Elena Marcheschi                            del Festival; da Elena Marcheschi,
(coordinamento/coordinator)                 consulente artistica.
Alessia Barzaghi (revisione/reviser)
                                            UNDER 35 AWARD
Traduzione/Translation                      Since 2007, at every exhibition, INVIDEO
Joan Rundo (italiano/inglese)               has established an “Under 35 Award”
Elena Marcheschi (inglese/italiano)         for young authors. The panel responsible
                                            for attributing the award consists
Progetto e impaginazione/                   of Romano Fattorossi and Sandra Lischi,
Project and layout                          Festival directors; Elena Marcheschi,
www.quarantotto.it                          artistic consultant.
Marco Pea con Susana Stefanoni Pinto
e Martina Arancia D’Alessandro

Fotolito e stampa/Photolitho and printing
www.lacittadina.it

In copertina/Cover photograph
Ex Terrat by Reinhold Bidner

© 2017
Mimesis Edizioni

ISBN 9788857544809

Mimesis Edizioni
via Risorgimento 33
20099 Sesto San Giovanni - Milano
Tel e fax +39 02 89403935
www.mimesisedizioni.it

Finito di stampare
nel mese di novembre 2017
Printed in November 2017

                                                                                    5
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
INVIDEO è socio fondatore di/INVIDEO is charter member of

Con il contributo di/Supported by

In collaborazione con/In collaboration with

6
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
Collaboratori istituzionali/Institutional partners

Collaboratori culturali/Cultural partners

Collaboratori tecnici e commerciali/ Technical and Commercial partners

                                                                         7
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
❙ Origini
Una parola affascinante e per molti aspetti misteriosa. Evocativa.
Il titolo di questa edizione di INVIDEO nasce, come sempre, dalle opere
stesse. Quest’anno ci è sembrato il filo conduttore di lavori che in modi
diversi evocano le fonti, le nascite, le radici. Il cosmo, le origini stesse della
videoarte, cui alcune opere sembrano tornare per ritrovare una creatività
radicale e pura; archivi da interrogare; l’universo; le proprie radici; gli inizi
di storie appassionanti, di vicende che meritano di essere raccontate.
Ma anche le forme primarie, la memoria, le astrazioni che sono alla base
di ricerche stilistiche importanti. Un’edizione che ci parla di nuove
strade della creazione audiovisiva, fra nascita e sviluppi. Oltre alle opere
della selezione internazionale, gli incontri e gli eventi: anche qui un
filo conduttore è il confronto con l’origine: nel dialogo fra generazioni,
proposto dal filmmaker indipendente Giuseppe Baresi; nella performance
di resistenza analogica del collettivo UNZA, richiamo al cinema
underground; nei film di Antoni Pinent. Ma anche nelle narrazioni che
illuminano famiglie, memorie e storie, come nelle opere presentate
da Fabiana Sargentini e Caterina Klusemann. Importanti richiami alle
avanguardie storiche, all’animazione, alle forme, sono anche, in modi
diversi, nelle personali di Igor Imhoff e Virgilio Villoresi. Anche l’omaggio
alle “Cartaviglie” di Gianni Toti a dieci anni dalla scomparsa propone
un dialogo fra carta e realtà aumentata, passato e ultime tecnologie.

Come sempre, INVIDEO guarda al mondo non solo nella selezione
internazionale delle opere ma anche con “focus” particolari su festival
e produzioni. Quest’anno, il Festival di Kuala Lumpur con opere
sperimentali da vari paesi asiatici presentate da Fabrizio Gilardino, e uno
sguardo alla recente produzione tedesca. E ricordiamo il premio “Under 35”
per incoraggiare i giovani talenti.

Immagini, voci, proposte, presenze. Giornate fitte di iniziative anche
didattiche e formative, di scoperte e sorprese, riflessioni e progetti.
Fra origini e futuro.

Romano Fattorossi
Sandra Lischi
Direttori Mostra INVIDEO

8
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
❙ Origins
A word that is fascinating and, in many aspects, mysterious. Evocative.
The title of this edition of INVIDEO comes, as always, from the works
themselves. This year the common thread running through them seemed
to evoke to us sources, births and roots, all in different ways. The cosmos,
the very origins of video art, to which some works seem to return to once
again find a radical and pure creativity; archives to be interrogated;
the universe; personal roots; the beginnings of passionate stories, of events
that deserve being told – but also the primary forms, the memory,
the abstractions underlying important stylistic research. It is an edition
that speaks to us of new paths of audiovisual creation, between birth
and developments. As well as the works of the international selection,
the meetings and the events: the common thread running through these
also comes face to face with the origins: in a dialogue between generations,
proposed by the independent filmmaker Giuseppe Baresi; in the performance
of analogue resistance of the UNZA collective, a reference to underground
cinema; in the movies of Antoni Pinent, but also in the narrations
that illuminate families, memories and stories, as in the works presented
by Fabiana Sargentini and Caterina Klusemann. There are also important
references to the historic avant-gardes, to animation, to forms, in different
ways, in the retrospectives of Igor Imhoff and Virgilio Villoresi. The tribute
to the “Cartaviglie” of Gianni Toti, ten years after his death, also proposes
a dialogue between paper and augmented reality, the past and the latest
technologies.

As always, INVIDEO looks at the world not only in the international selection
of the works, but also with special “focuses” on festivals and productions.
This year, the Festival of Kuala Lumpur with experimental works from
a number of Asian countries presented by Fabrizio Gilardino, and a look
at recent German production, without forgetting the “Under 35” award
to encourage young talents.

Images, voices, suggestions and presences. Days full of initiatives, including
in education and training, of discoveries and surprises, reflections
and projects. Between origins and the future.

Romano Fattorossi
Sandra Lischi
Directors INVIDEO Exhibition
                                                                                 9
Origini origins XXVII Edizione - Sfogliami.it
invideo 2017

               autori e opere
               directors and works
               Ismaël Joffroy Chandoutis,
               Ondes noires
autori e opere

Ageda Kopla Taldea
Beti bezperako koplak
Spagna/Spain, 2016, 5'22"

Frutto del lavoro di gruppo di venti giovani artisti baschi, il video tratta
il tema della violenza sulle donne combinando versi poetici e immagini
animate attraverso un’ampia varietà di tecniche, tra figurativismo
e astrazione, delineando immaginari perturbanti. L’unità narrativa
e formale è sostenuta dalla musicalità e dal ritmo della concezione sonora.
As final result of a teamwork of twenty young Basque artists, the video
deals with the theme of violence against women, combining poetic verses
and animated images through a wide variety of techniques, between
figurativism and abstraction, outlining disturbing images.
The narrative and formal unity is supported by the musicality
and the rhythm of the sound design.
kimuak@filmotecavasca.com | www.kimuak.com

                                                                          11
autori e opere

Otto Alder
Fortgang
Svizzera/Switzerland, 2016, 4'12"

Il montaggio rapido e creativo delle immagini, tra ritagli, animazioni,
sovrapposizioni, turbolenze e caleidoscopiche intersezioni, condensa
in pochi minuti il racconto di un vecchio edificio, di un appartamento,
del panorama circostante e delle persone che hanno arricchito una vita.
La colonna sonora segue il ritmo e il senso di un perpetuo divenire.
The rapid and creative editing of the images, with cuttings, animation,
superimpositions, turbulences and kaleidoscopic intersections, condenses
in a few minutes the story of an old building, of an apartment,
of the surrounding panorama and the people who have enriched a life.
The soundtrack follows the rhythm and sense of a perpetual evolution.
info@swissfilms.ch | www.swissfilms.ch

12
Alexandru Petru Bădeliţă
I Made You, I Kill You
Francia/France, 2016, 14'

Grazie all’intrigante compositing di animazioni, foto, disegni, musiche
e voice-over, l’autore ricostruisce la storia della propria infanzia, segnata
dalla presenza negativa del padre, dalla violenza domestica
e da un’atmosfera tetra scandita da frequenti funerali. Una storia
di infelicità familiare, animata però da sogni di fuga e desideri di libertà.
Thanks to the intriguing compositing of animation, photos, drawings, music
and voice-over, the author reconstructs the story of his childhood, marked
by the negative presence of his father, domestic violence and a gloomy
atmosphere as well as by frequent funerals. A story of family unhappiness,
but animated by dreams of escape and desires for freedom.
ntrebik@lefresnoy.net | www.lefresnoy.net/fr

                                                                                13
autori e opere

Paolo Bandinu
Reverie
Germania/Germany, 2016, 3'

Cinque dipinti in acrilico su tela, cinque immaginari onirici enigmatici sono
alla base del video che, come un quadro in movimento, guida lo sguardo
attraverso alcune stanze sfocate della memoria. Una volta dimenticati
i dettagli, restano i colori, le atmosfere, i volti indistinti e una sensazione
di inquieto smarrimento creata anche dalla concezione sonora.
Five paintings in acrylic on canvas, five enigmatic and dream-like
imaginations are at the basis of the video which, like a picture in movement,
guides the gaze through some rooms, blurred by memory. Once the details
have been forgotten, the colours, the atmosphere, the indistinct faces
and a sensation of restless bewilderment remain, created by the sound design
as well.
passegger@hotmail.it | passegger.wixsite.com/paolobandinu

14
Reinhold Bidner
Ex Terrat
Austria-Francia/Austria-France, 2016, 6'

Risultato di una residenza alla Cité Internationale des Arts di Parigi,
il video propone un singolare ritratto di città, ponendo particolare
attenzione agli spazi urbani, alla Street Art, ai musei, ai volti delle persone.
L’uso di varie tecniche, che spaziano dal compositing al disegno a mano
e alla stop motion, compone un’opera di contrasti, tra bellezze e oscurità.
As result of a residence at the Cité Internationale des Arts in Paris, the video
offers a singular portrait of the city, paying particular attention to the urban
spaces, to Street Art, to the museums and to the people’s faces. The use of
various techniques, which range from compositing to drawing by hand and
stop motion, composes a work of contrasts, between beauty and obscurity.
reinhold.bidner@gmail.com | www.servus.at/subcute

Robert Cahen, Matias Guerra
Imaginary Video Landscape
Francia-Italia-Azerbaigian/France-Italy-Azerbaigian, 2017, 3'40"

Due artisti condensano i rispettivi archivi video includendovi particolari
dei loro volti. Il montaggio e la musica, creata da Jahangir Selimkhanov
a partire da Imaginary Landscape n. 5 di John Cage, attualizzano
i frammenti, che in un nuovo tempo e spazio generano micro-narrazioni
impreviste. Un “paesaggio video” che intreccia due approcci diversi
e due diverse identità.
Two artists, condensing their respective video archives and details of their
own faces. The video editing and the music, created by Jahangir Selimkhanov
from Imaginary Landscape n.5 by John Cage, actualize the fragments which
in a new time and space create unexpected micro-narratives.
A “video landscape” intertwining two different approaches and identities.
rcahen@club-internet.fr | robertcahen.com
matias@matiasguerra.org | www.matiasguerra.org

                                                                              15
autori e opere

Robert Cahen, Rubén Guzmán, Narcisa Hirsch
Kosmos
Argentina-Francia/Argentina-France, 2017, 10'

Dapprima il mistero dell’origine del mondo, poi lo sguardo si avventura
tra paesaggi magnificenti e impenetrabili, diventando contemplativo.
La concezione sonora, tra sonorità naturali e musiche, crea un’atmosfera
sospesa, quasi di attesa. Il video è il risultato della collaborazione tra un
maestro della videoarte internazionale e due filmmaker sudamericani.
First of all the mystery of the origin of the world, then the gaze ventures
into magnificent and impenetrable landscapes, becoming contemplative.
The sound design, a mixture of natural sounds and music, creates
a suspended atmosphere, almost one of expectation. The video is the result
of a collaboration between a master of international videoart and two South
American filmmakers.
la.noforma@gmail.com | robertcahen.com | vimeo.com/user10836118

Ismaël Joffroy Chandoutis
Ondes noires
Francia/France, 2017, 21'

Il video intreccia i racconti dolenti di tre persone che manifestano segni di
insostenibile intolleranza verso le onde elettromagnetiche, oggi emanate
da un numero crescente di dispositivi tecnologici. I tratti perturbanti
delle storie sono evidenziati dalla rappresentazione elettricamente
alterata della realtà e da un soundscape ricco e attento ai dettagli.
The video interweaves the painful stories of three people who show signs
of unbearable intolerance towards electromagnetic waves, given off today
by a growing number of technological devices. The disturbing features
of the stories are shown by the electrically altered representation of reality,
and by a rich soundscape attentive to detail.
ntrebik@lefresnoy.net | www.lefresnoy.net/fr

16
Seoungho Cho
Latency Contemplation 2
Stati Uniti-Corea del Sud/USA-South Korea, 2016, 7'44"

L’attenzione per il mondo, la trasformazione del reale in geometrie astratte
in giochi strutturali ripetitivi sono alcune costanti della ricerca visiva
dell’artista. Qui, paesaggi naturali acquatici sono sovrastati dalla proliferazione
e dallo scorrimento sulle immagini di linee verticali in un dialogo di tensioni
e trasformazioni costanti, presenti anche nella musica.
The attention for the world, the transformation of reality into abstract
geometries and into repetitive structural games are some constants
of the visual research of the artist. Here, natural aquatic landscapes
are dominated by the proliferation and by the flowing of images of vertical
lines in a dialogue of tensions and constant transformations, present
in the music as well.
theuszwakhals@li-ma.nl | www.li-ma.nl/site

                                                                              17
autori e opere

Jem Cohen
Bury Me Not
Stati Uniti/USA, 2016, 9'32"

Con lo stile che contraddistingue la sua produzione, animato dall’amore
per la fotografia di strada, per le tenute pazienti dello sguardo,
per i dettagli apparentemente insignificanti, Cohen realizza il nuovo
ritratto di una New York inedita, colta nel grigiore delle malinconiche
imperfezioni e nel pallore di quello che una volta era il “sogno americano”.
With the style that distinguishes his production, animated by love for street
photography, for the patiently held gazes, for the apparently insignificant
details, Cohen creates a new portrait of a New York not seen before,
in the greyness of the melancholy imperfections and in the paleness
of what was once the “American dream”.
info@vdb.org | www.vdb.org

Roberto D’Alessandro
RGB+
Francia/France, 2017, 6'

Un’opera che riporta indietro nel tempo, alle origini dell’arte elettronica
negli anni Sessanta, allo studio dei segnali, delle frequenze e delle possibili
alterazioni. D’Alessandro riscopre la malleabilità dei pixel e della luce,
trattando lo schermo come una tela in perpetuo movimento
e rigenerazione.
A work that takes us back in time, to the origins of electronic art
in the 1960s, to the study of signs, of frequencies and possible alterations.
D’Alessandro rediscovers the malleability of pixels and light, treating
the screen like a canvas in perpetual motion and regeneration.
rdal@imagma.net | www.imagma.net

18
Douwe Dijkstra
Green Screen Gringo
Paesi Bassi/The Netherlands, 2016, 15'51"

Colorato, caotico, contraddittorio: il Brasile che Dijkstra mostra
è un mondo complesso che affascina e turba. Le immagini del diario
di viaggio, dall’apparente registro documentario, subiscono alterazioni
di senso attraverso l’uso di un piccolo green screen itinerante che offre
ulteriori spiazzamenti a una realtà di per sé già sorprendente.
Colourful, chaotic and contradictory: the Brazil that Dijkstra shows
is a complex world which fascinates and disturbs. The images of a travel
diary, in an apparently documentary register, undergo alterations through
the use of a small itinerant green screen that offers further disorientation
to a reality which in itself is already surprising.
info@someshorts.com | www.someshorts.com

                                                                            19
autori e opere

Fabio Friedli
In a Nutshell
Svizzera/Switzerland, 2017, 5'

L’animazione frenetica di un'eclettica proliferazione di oggetti, elementi
naturali e dispositivi tecnologici tra incontri, scontri e divertenti
trasformazioni offre lo spunto per una riflessione sul divenire
del mondo, con attenzione al passaggio tra le stagioni della vita umana
e la temporalità delle cose. Un video che fa sorridere e pensare.
The frenetic animation of an eclectic proliferation of objects, natural
elements and technological devices between meetings, clashes
and entertaining transformations offers the cue for a reflection on what
the world is becoming, with attention to the passage between the seasons
of human life and the temporality of things. A video that makes you smile
and think.
info@swissfilms.ch | www.swissfilms.ch

Théo Gremillet
Le corps oublié
Francia/Francia, 2016, 4'59"

In Le corps oublié (tr. it. Il corpo dimenticato) l’autore, con l’attenzione di un
archeologo post-industriale, va alla scoperta di una cartiera abbondonata
ad Angoulême in Francia. Il mix di riprese dal vero con inserti animati
e il lavoro sulla temporalità delle immagini accompagnano un racconto
intriso di memorie passate e presente decadenza.
In Le corps oublié (en. tr. The forgotten body) the author, with the attention
of a post-industrial archaeologist, goes to discover an abandoned paper mill
in Angoulême, France. The mixture of filming from reality with animated
inserts and the work on the temporality of the images accompany a story
filled with past memories and present decadence.
theo.gremillet@yahoo.fr | l-yggdrall.wixsite.com/l-yggdrall

20
Dieter Kovaĉiĉ, Billy Roisz
Toutes Directions
Austria, 2017, 13'23"

L’osservazione del paesaggio diventa interrogazione sulla visione e sulle
infinite possibilità di rappresentazione consentite dagli effetti elettronici.
Gli ambienti perdono le proprie connotazioni realistiche, tra rallentamenti,
sfilacciamenti, velocizzazioni, mutazioni dei dati cromatici. La concezione
sonora accompagna le immagini, guidandole in tutte le direzioni.
The observation of the landscape becomes an interrogation on vision and
on the infinite possibilities of representation permitted by electronic effects.
The environments lose their realistic connotations, between slow motion,
disintegration, accelerations and mutations of the chromatic data.
The sound design accompanies the images, guiding them in all directions.
office@sixpackfilm.com | www.sixpackfilm.com

                                                                               21
autori e opere

Lisbeth Kovaĉiĉ
#theircatsaswell
Austria, 2016, 4'

L’animazione di Kovaĉiĉ impagina in modo creativo la conversazione
WhatsApp intercorsa tra due rifugiati, fuggiti dalla Siria con un gatto,
e un attivista austriaco. Grazie anche all’introduzione di immagini fotografiche
elaborate, il dialogo illustra le condizioni disumane del campo in cui sono
stati trattenuti in Germania, la corruzione, la rivolta e un inaspettato lieto fine.
Kovaĉiĉ’s animation lays out in a creative way the WhatsApp conversations
between two refugees, who have fled Syria with a cat, and an Austrian
activist. Thanks also to the introduction of some elaborated photographic
images, the dialogue illustrates the inhuman conditions of the camp
where they have been held in Germany, corruption, revolt
 and an unexpected happy ending.
office@sixpackfilm.com | www.sixpackfilm.com

Hayoun Kwon
489 années
Francia/France, 2016, 11'18"

489 sono gli anni stimati come necessari per bonificare dalle mine
antiuomo la DMZ – Military Demarcation Line, istituita nel 1953
come area cuscinetto tra le due Coree.
La zona, dominata dalla natura selvaggia, è accessibile solo ai militari.
Il racconto di uno di questi, tra verità e allucinazione, accompagna
lo spettatore in una spedizione notturna piena di suspense.
An estimated 489 years are necessary to decontaminate the DMZ –
Demilitarized Zone, established in 1953 as a buffer area between
the two Koreas, – of landmines. The area, dominated by wild nature,
is accessible only to soldiers. The story of one of them, between truth and
hallucination, accompanies the viewer in a night expedition full of suspense.
hayoun.kwon@gmail.com

22
Boris Labbé
Any Road
Francia/France, 2016, 10'

Nato come versione monocanale di un concerto audiovisivo creato
da Labbé in collaborazione con il compositore Davide Ghisi, il video è
basato sulla costante e reciproca influenza tra immagini di derivazione
filmica e la concezione sonora, coinvolti in un magmatico vortice
audiovisivo dal carattere sinfonico e sintetico.
Created as a single-channel version of an audiovisual concert, realized
by Labbé in collaboration with the composer Davide Ghisi, the video is based
on the constant and reciprocal influence between images of film origin
and sound design, involved in a magmatic audiovisual vortex
with a symphonic and synthetic character.
contact.borislabbe@gmail.com | www.borislabbe.com

                                                                          23
autori e opere

Leyokki
#wreckOfHope
Francia/France, 2016, 7'

Ispiratosi al dipinto Das Eismeer (Il mare di ghiaccio, 1823) di Caspar David
Friedrich, conosciuto anche come Il naufragio della speranza, l’artista
propone una propria visione del quadro affidando alla manipolazione
digitale tutte le possibili disarticolazioni, fratture e alterazioni
delle immagini, accompagnate dalla drammaticità della colonna sonora.
Inspired by the painting Das Eismeer (The sea of ice, 1823) by Caspar David
Friedrich, also known as The wreck of hope, the artist offers his vision
of the picture allowing digital manipulation to carry out all the possible
disarticulations, fractures and alterations of the images, accompanied
by the dramatic soundtrack.
info@leyokki.org | leyokki.org

Anna Linder
Spermahoran
Svezia/Sweden, 2016, 12'

Dalla grana e dalle imperfezioni della pellicola Super8 emergono corpi
che coreograficamente intrecciano relazioni e sentimenti all’interno
di un mondo queer che si pone in maniera critica rispetto alle strutture
di potere eteronormative. Tra sussurri e visioni intraviste, l’opera parla
di maternità, di nuova genitorialità, di famiglie estese e, soprattutto,
di amore.
From the grainy texture and imperfections of Super8 films a few bodies
emerge, choreographically interweaving relations and feelings in a queer
world which places itself in a critical manner with respect to the structures
of heteronormative power. Between whispers and glimpsed visions, the work
speaks of motherhood, new parenthood, extended families and, above all, love.
mail@annalinder.se | www.annalinder.se

24
Anna Lytton
Mirror
Germania/Germany, 2016, 5'17"

Il corpo nudo di una giovane donna viene percorso da un lieve tratto
grafico che, come una mano curiosa, ne scopre lentamente la pelle,
le morbidezze, accarezzandolo e svelandolo. L’incedere della colonna
sonora accompagna lo svolgersi dell’incontro amoroso tra la grafica
e il corpo.
A slight graphic line goes over the nude body of a young woman,
like a curious hand it slowly discovers the skin, its softness, caressing
it and revealing it. The pace of the soundtrack accompanies the amorous
meeting between graphics and the body as it takes place.
anna.lytton@gmail.com

                                                                            25
autori e opere

Eleonora Manca
Provvisorio/Interim
Italia/Italy, 2017, 2'36"

Il corpo, la metamorfosi e la memoria sono i temi privilegiati
della produzione di Eleonora Manca che in quest’opera affida le immagini
a un dialogo in split-screen in cui all’atto del camminare, eterno
e reiterato, corrispondono versi poetici e una gestualità delle mani
che simbolicamente connettono passato, presente e futuro
in una relazione in continua ridefinizione.
The body, metamorphosis and memory are the privileged topics of Eleonora
Manca’s production. In this work she entrusts the images to a split-screen
dialogue where the act of walking, eternal and reiterated, correspond
to poetic lines and gestures of the hands, which symbolically connect
the past, present and future, in a relationship in continuous redefinition.
elemt@tiscali.it | https://vimeo.com/eleonoramanca

26
Simone Massi
Vittorio De Seta – Maestro del Cinema
Italia/Italy, 2016, 2'50"

Ispirato all’opera di Vittorio De Seta, il film rende omaggio al cineasta,
alla sua concezione di “esposizione” al mondo, necessaria non solo per
saperlo vedere e rappresentare, ma anche per sapersi trasformare con lui.
Citando film e raccordandoli col segno grafico che lo contraddistingue,
Massi crea una fiaba animata al confine tra cinema e grafica.
Inspired by Vittorio De Seta’s work, the movie pays tribute to the director,
to his conception of “exposure” to the world, necessary not only to know how
to see it and represent it, but also to know how to be transformed with him.
Quoting films and joining them with the graphic sign that distinguishes
him, Massi creates an animated tale at the frontier between cinema
and graphics.
info@bofilm.it | www.bofilm.it

Vivian Ostrovsky
But Elsewhere is Always Better
Stati Uniti/USA, 2016, 4'09"

Vivian Ostrovsky ricorda con questo lavoro l’amica Chantal Akerman
deceduta nel 2015, assemblando insieme alcuni materiali found footage
con alcuni estratti di film della regista belga. Il risultato è un ritratto
poetico, dolce e con tratti anche ironici della storia di amicizia
tra le due artiste.
Vivian Ostrovsky remembers with this work her friend Chantal Akerman,
who died in 2015, assembly some found footage with some extracts from
the Belgian director’s films. The result is a poetic and gentle portrait,
with some ironic passages of the history of the two artists’ friendship.
vivianfestival@yahoo.fr | www.vivianostrovsky.com

                                                                              27
autori e opere

Vivian Ostrovsky
DizzyMess
Stati Uniti/USA, 2017, 7'43"

Nato come reinterpretazione di un’installazione, grazie all’assemblaggio
di vari estratti di film della storia del cinema, documentari, immagini
da Internet, found footage in Super8, il video presenta un vertiginoso
collage dinamico in cui appaiono e scompaiono scene di disequilibri,
precarietà, pericoli e instabilità esaltate da un mix euforico di musiche
e sonorità.
Created as a reinterpretation of an installation, thanks to the assembly
of various extracts of films on the history of the cinema, documentaries,
images form the Internet, found footage in Super8, the video presents
a dizzying dynamic collage in which scenes of imbalances, precariousness,
dangers and instability appear and disappear, exalted by an euphoric
mixture of music and sounds.
vivianfestival@yahoo.fr | www.vivianostrovsky.com

Johan Rijpma
Extrapolate
Giappone-Paesi Bassi/Japan-The Netherlands, 2016, 2'

Una griglia su un foglio bianco, una mano che impugna una penna
e traccia una linea: da qui in poi l’immagine, dapprima ripresa dal vero,
si trasforma in animazione e il disegno diventa libero e immaginario,
scatenato in evoluzioni inaspettate. L’opera è stata realizzata
con il supporto del programma Animation Artist Residence Tokyo 2016.
A grid on a blank sheet of paper, a hand that grips a pen and draws
a line: from here on the image, first filmed live, transform in animation
and the drawing becomes free and imaginary, triggered off in unexpected
evolutions. The work was made with the support of the Animation Artist
Residence Tokyo 2016 programme.
theuszwakhals@li-ma.nl | www.li-ma.nl/site

28
Volker Schlecht
Kaputt
Germania/Germany, 2016, 7'02"

Tra il 1950 e il 1990 migliaia di prigioniere politiche sono state detenute
a Hoheneck, un carcere femminile della Repubblica Democratica Tedesca.
Intrecciando alcune interviste, l’autore ha creato un documentario
animato basato su immagini dai toni grigi, freddi e dalle linee essenziali
per dare voce, tra figurativismo e astrazione, ai tetri racconti delle donne.
Between 1950 and 1990 thousands of political prisoners were held
in Hoheneck, a women’s prison in the German Democratic Republic.
Interweaving some interviews, the author has created an animated
documentary based on images in cold, grey tones and minimalist
lines to give a voice, between figurativism and abstraction,
to the dark stories of the women.
schlecht@drushbapankow.de | www.drushbapankow.de

                                                                            29
autori e opere

Georges Schwizgebel
La bataille de San Romano
Svizzera/Switzerland, 2017, 2'

Con la forza trainante del suo sguardo cinematografico e l’attenzione
per le forme spesso spinte all’astrazione, l’autore entra ne La Battaglia
di San Romano (1438) di Paolo Uccello appropriandosi del contenuto,
dei colori, della storia, andando oltre l’opera con un lavoro di animazione
che ne enfatizza i toni drammatici, anche grazie alla concezione sonora.
With the driving force of his cinematographic gaze and the attention
for forms often pushed towards abstraction, the author enters
in La Battaglia di San Romano (1438) by Paolo Uccello appropriating
the content, the colours, the story and going beyond the work with an
animation that emphasises the dramatic tones, as the sound design does.
info@swissfilms.ch | www.swissfilms.ch

Giuseppe Spina
Impressio in-urbe (#1 Bologna)
Italia/Italy, 2017, 16'55"

Un ritratto audiovisivo inusuale e dinamico della città di Bologna,
osservata attraverso punti di vista inediti, in un’alternanza di prospettive,
scorci e dettagli. Le architetture cittadine, le pavimentazioni, le geometrie
strutturali grazie al montaggio diventano materiale da ricomporre,
dal quale emerge una città in continua trasformazione.
An unusual and dynamic audiovisual portrait of the city of Bologna,
observed from original points of view, in an alternation of perspectives,
corners and details. The city’s architecture, the paving, the structural
geometries thanks to the editing become material to recompose,
from which a city in continuous transformation emerges.
giuse.spina@gmail.com

30
Hannah Subotnick
Venus Hum
Stati Uniti/USA, 2016, 5'23"

I contenuti e la struttura del video ricordano il cinema surrealista
di primo Novecento, tra visioni oniriche e non-sense. Nel buio
di uno spazio indefinito un personaggio minuscolo intraprende un viaggio
misterioso, tra immagini annebbiate di corpi danzanti. Suggestioni
musicali modellano un’atmosfera magica e perturbante.
The contents and the structure of the video recall the surrealist cinema
of the early 20th century, with dream-like visions and non-sense.
In the darkness of an undefined space a tiny character undertakes
a mysterious journey, between misty images of dancing bodies.
Musical suggestions model a magical and uncanny atmosphere.
hsubotni@alumni.risd.edu | www.hannahsubotnick.com

                                                                           31
autori e opere

Ronny Trocker
ESTATE
Belgio-Francia/Belgium-France, 2016, 7'25"

Ispirato a una foto scattata da Juan Medina su una spiaggia delle Canarie
nel 2006, il video traduce la tragica scena dell’arrivo di alcuni migranti
tra i vacanzieri di una spiaggia assolata. Con un mix di tecniche che
interpolano riprese dal vero, fermo immagine, personaggi apparentemente
cartonati, l’artista sottolinea l’effetto straniante della situazione.
Inspired by a photo taken by Juan Medina on a beach in the Canary Islands
in 2006, the video translates the tragic scene of the arrival of some migrants
among the holidaymakers on a sunny beach. With a mixture of techniques
which interpolate shots from reality, still images, apparently cardboard
cutout characters, the artist underlines the effect of estrangement
of the situation.
pauline@autourdeminuit.com | blog.autourdeminuit.com

32
Theodore Ushev
Blind Vaysha
Canada, 2016, 8'14"

Candidata agli Oscar 2017 nella sezione film di animazione,
Blind Vaysha (tr. it. Vaysha la cieca) racconta la storia di una giovane
costretta a vedere con un occhio il passato e con l’altro il futuro.
Tecniche pittoriche dal sapore espressionista e animazioni digitali danno
vita a una video-fiaba dal sapore antico.
A nominee for the 2017 Oscars in the animated film section, Blind Vaysha
tells the story of a young woman forced to see with one eye the past
and with the other the future. Pictorial techniques with an expressionist
flavour and digital animations give rise to a video-fairy tale with the flavour
of olden days.
D.Dussault@nfb.ca | www.nfb.ca

Xinyi Wang
The Relic
Cina/China, 2016, 10'27"

La creazione del mondo e la selvaggia azione di distruzione
e cementificazione di un pianeta in cui l’equilibrio tra presenza antropica
e natura sembra essere perso: è questo il tema di The Relic (tr. it. Il rudere),
un’opera che affida al registro comunicativo della danza e all’osservazione
poetica dei luoghi la visione di una società in cerca di redenzione.
The creation of the world and the wild action of destruction
and unregulated concreting over of a planet where the balance between
the anthropic presence and nature seems to have been lost: this is
the subject of The Relic, a work which rely to the dance code and the poetic
observation of places the vision of a society in search of redemption.
118171331@qq.com

                                                                              33
invideo 2017   focus

               focus
               focus
               Caterina Klusemann,
               A MÍ
               34
focus

❙ Tutto su mio padre. Ritratto di Fabio Sargentini
  e della Galleria “L’Attico”
  All about my father. Portrait of Fabio Sargentini and of “L’Attico” Gallery
In Tutto su mio padre Fabio Sargentini (2003, 41') la regista traccia il ritratto
del padre Fabio e della sua celebre galleria “L’Attico” di Roma, punto di incontro
di critici e artisti e centro propulsore importante dell’arte contemporanea
internazionale. Si intrecciano sapientemente racconto personale e rari materiali
d’archivio, testimonianze attuali, ricordi, foto di performance e di mostre.
Quarant’anni di attività corrono e scorrono in un percorso narrativo.
In Tutto su mio padre Fabio Sargentini (2003, 41') the director draws a portrait
of her father Fabio and his famous art gallery, “L’Attico” in Rome, the meeting
place of critics and artists and an important driving force of international
contemporary art. The personal story and rare archive footage, accounts from
the present day, memories, photos of performances and exhibitions are expertly
woven together. Forty years of activity flow by in a narrative path.
femminafolle.wordpress.com

                                                                                           Foto Claudio Abate. Courtesy Fabio Sargentini - Archivio L'Attico

  Eliseo Mattiacci, “Azione con rullo compressore”, L'Attico di via Beccaria, 1969.

                                                                                      35
focus

❙ Dialogo fra generazioni:
     Giuseppe Baresi e i giovani autori
     Dialogue between generations: Giuseppe Baresi and young authors
“... giovani che utilizzano i linguaggi audiovisivi senza preoccuparsi troppo
di generi e formati, trovando una sensibilità personale...”. Baresi presenta
a INVIDEO Emiliano Neroni, Giulia Savorani, Fedra Tabbò, Francesco Luzzana,
Alberto Danelli. Fra diari, computer grafica, documentario. E a sua volta
Giuseppe Baresi, affermato autore indipendente, propone il suo La febbre,
realizzato con Giuseppe Cederna (1994, 34').
“... young authors who use audiovisual languages without being too concerned
about genres and formats, finding a personal sensitivity...”. Baresi presents
Emiliano Neroni, Giulia Savorani, Fedra Tabbò, Francesco Luzzana and Alberto
Danelli at INVIDEO. With diaries, computer graphics and a documentary.
And in turn, Giuseppe Baresi, an established independent author,
proposes his La febbre, made with Giuseppe Cederna (1994, 34').

  Giuseppe Baresi, La febbre

36
❙ A MÍ e la trilogia delle memorie e degli affetti.
  Incontro con Caterina Klusemann
  A MÍ and the trilogy of memory and affects.
  Meeting with Caterina Klusemann
Con A MÍ (2016, 66'48'') l’autrice chiude la trilogia sulla sua famiglia, fra vita
privata e vicende storiche: la nonna, la madre e il padre dell’autrice e infine lei
stessa, che si dedica la terza parte. Ma A MÍ non vuol dire solo “a me”, non è solo
il rovescio di Ima, in ebraico vuol dire “la mia gente”. In una tessitura di sguardi
al femminile, fra Europa, Asia, America Latina, Israele, l’autrice crea un intreccio
di pensieri, un complicato e tenero racconto d’amore.
With A MÍ (2016, 66'48'') the author brings the trilogy on her family to a close,
between private life and historical events: the grandmother, the mother and father
of the author and lastly herself, to whom she dedicates the last part. A MÍ does not
only mean “to me” and it is not only Ima backwards, in Hebrew it means “my people”.
In a entwining of female gazes, between Europe, Asia, Latin America and Israel,
the author creatively weaves thoughts into a complicated and tender story of love.
www.caterinaklusemann.com

  Caterina Klusemann, A MÍ

                                                                                  37
focus

❙ Antoni Pinent/ PRESENTROSPETTIVA 25 anni
     Antoni Pinent / "PRESENTROSPETTIVA" 25 years
Antoni Pinent (Lleida, Spagna, 1975) è un vivace curatore indipendente di arte
contemporanea e cinema e regista sperimentale. Guest professor in università,
musei, centri d’arte, co-direttore del Xperimenta. Cinema contemporaneo
sperimentale, Barcellona. La sua filmografia è stata presentata in diversi paesi
del mondo e attualmente lavora nel gruppo di curatori del Los Angeles Film
Forum. A INVIDEO presenta una selezione di suoi corti in pellicola
(super 8, 16 e 35 mm.) realizzati fra il 1992 e il 2017.
Antoni Pinent (Lleida, Spain, 1975) is a lively independent curator of contemporary
art and cinema and an experimental director. Guest professor at universities,
museums, art centres, co-director of Xperimenta. Contemporary experimental
cinema, Barcelona. His films have been presented in various countries
all over the world and he is currently working in the group of curators
of the Los Angeles Film Forum. At INVIDEO he is presenting a selection
of his shorts in film (super 8, 16 and 35 mm.) made between 1992 and 2017.
www. lightcone.org/en/filmmaker-1439-antoni-pinent

  Antoni Pinent, G/R/E/A/S/E

38
❙ Gli universi di Virgilio Villoresi
  Virgilio Villoresi's universes
Grande bricoleur, Villoresi, come scrive Bruno Di Marino: animatore
fra i più interessanti e versatili, “ritaglia” il suo universo nel corpus
sapientemente ricreato di echi delle avanguardie storiche, fantasmagorie
del pre-cinema, iconografie del nostro tempo, fascino di oggetti e meccanismi.
Fra antiche tecniche e nuove tecnologie, con pubblicità, videoclip, sigle e corti
d’autore, Villoresi (1979) costruisce opere serie e giocose, poetiche e ingegnose.
L’autore presenta una selezione di sue opere.
Villoresi is a great bricoleur, as Bruno Di Marino writes: one of the most interesting
and versatile animators, he “cuts out” his universe in the expertly recreated corpus
of echoes of the historical and phantasmagorical avant-gardes of the pre-cinema,
iconographies of our time, the fascination of objects and mechanisms. Using
ancient techniques and new technologies, with advertising, videoclips, jingles
and art house shorts, Villoresi (1979) constructs works that are serious and playful,
poetic and original. The author presents a selection of his works.
www.virgiliovilloresi.com

  Virgilio Villoresi, Submarine Test January 1967 (John Mayer)

                                                                                  39
focus

❙ Animazioni e oltre: omaggio a Igor Imhoff
  Animations and beyond: homage to Igor Imhoff
Il lavoro in animazione di Igor Imhoff (1976) spazia in diversi ambiti,
dalla grafica – anche di videogiochi – alla ricerca video, dalla modellazione
3D fino alle installazioni, ai mapping e ai progetti museali. Ha partecipato
a numerose mostre e rassegne in Italia e all’estero ricevendo premi e menzioni.
I suoi mondi, talvolta astratti ed enigmatici, sono ricchi di echi ancestrali
e di richiami al sogno e al mito, rivissuti nella contemporaneità.
L’autore presenta una selezione di sue opere.
The animation work by Igor Imhoff (1976) extends across various fields,
from graphics – including videogames – to video research, from 3D modelling
to installations, mapping and museum design. He has taken part in numerous
exhibitions and festivals in Italy and abroad, receiving awards and special
mentions. His worlds, at times abstract and enigmatic, are rich in ancestral echoes
and references to dreams and myths, re-experienced in the contemporary age.
The author presents a selection of his works.
www.igorimhoff.eu | www.vimeo.com/user1903265

  Igor Imhoff, ANAFORA

40
❙ Realtà aumentata:
  le Cartaviglie, un libro, Gianni Toti
  Augmented reality: the Cartaviglie, a book, Gianni Toti
A dieci anni dalla morte del “poetronico” Gianni Toti, protagonista
della videoarte internazionale, viene presentata da Silvia Moretti e Cristiano
Zane (per Poetronicart) una pubblicazione in realtà aumentata realizzata
da “La Casa Totiana”, Roma, con Poetronicart e l’editore Rubbettino. Durante
l’incontro sarà proiettato Alice nel paese delle cartaviglie, film poco conosciuto
di Gianni Toti (1980, 47'08"), che dà il titolo al progetto del libro in realtà
aumentata.
Ten years after the death of the “poetronic” Gianni Toti, a leading figure
of international videoart, a publication in augmented reality made by “La Casa
Totiana”, Rome, with Poetronicart and the publisher Rubbettino, is presented
by Silvia Moretti and Cristiano Zane (for Poetronicart). Alice nel paese
delle cartaviglie, a little known film by Gianni Toti (1980, 47'08") which gives
the title to the project of the book in augmented reality, will also be screened.
www.poetronicart.com

  Gianni Toti, Alice nel paese delle cartaviglie

                                                                                     41
focus

❙ Film e video sperimentali:
     il festival KLEX, Kuala Lumpur
     Experimental films and videos: KLEX, festival Kuala Lumpur
Curata da Kok Siew-Wai e Fabrizio Gilardino (che la presenta a INVIDEO)
la selezione include dieci video sperimentali da diversi paesi asiatici, da Hong
Kong, Malesia, Filippine, Singapore, Taiwan e Tailandia, programmati al Festival
KLEX, Kuala Lumpur Experimental Film, Video and Music Festival fra il 2014
e il 2016. L’approccio spazia da lavori astratti a diari, finzione sperimentale,
documentari. Esplorazioni in immagini e suoni.
Curated by Kok Siew-Wai and Fabrizio Gilardino (who will introduce it
for INVIDEO) the selection includes ten experimental videos from different
Asian countries, from Hong Kong, Japan, Malaysia and the Philippines
to Singapore, Taiwan and Thailand, that have been featured at KLEX, Kuala
Lumpur Experimental Film, Video and Music Festival between 2014 and 2016.
The approach ranges from abstract movies to diary films and experimental fiction
and documentaries. Explorations in both images and sound.
www.klexfilmfest.com

  Kezzardrix and DJ Sniff, Kuchithesizer

42
❙ UNZALAB: cinema espanso in performance
  UNZALAB: expanded cinema in performance
Unzalab è un collettivo milanese che realizza opere audiovisive, gestisce
un laboratorio a Niguarda, mette in scena performance con materiale ritrovato
o prodotto dai componenti del collettivo: diapositive e pellicole. La serata
per INVIDEO, curata e presentata dal critico Antoni Pinent, prevede Un’invenzione
a due luci di Livio Colombo (2017, 15', Super8, due proiettori), e VER di Tiziano Doria,
Massimo Mosca, Francesco Tartaglia, Carlo Tartivita, Alice Vercesi
(2017, 45', multipli proiettori - Super8, 16mm e Slides 35mm). Musica dal vivo.
Unzalab is a Milanese collective that produces audiovisual works, has a workshop
in the Niguarda area of the city, stages performances with found footage
or produced by the members of the collective: slides and films. The evening
for INVIDEO, curated and presented by the critic Antoni Pinent, features
Un’invenzione a due luci by Livio Colombo (2017, 15', Super8, two projectors), and VER
by Tiziano Doria, Massimo Mosca, Francesco Tartaglia, Carlo Tartivita, Alice Vercesi
(2017, 45', multiple projectors - Super8, 16mm and 35 mm Slides). Live music.
www.unza-milano.org

  T. Doria, M. Mosca, F. Tartaglia, C. Tartivita, A.Vercesi, VER

                                                                                     43
focus

❙ Artisti emergenti: film sperimentali
     e videoarte contemporanea dalla Germania
     Emerging artists. Contemporary experimental film and video art
     from Germany
La compilation (50' circa), terza di una serie, presenta una selezione di videoarte
e film sperimentali contemporanei della scena tedesca, realizzati fra il 2014
e il 2016. Si va dal documentario sperimentale all’animazione, in 5 corti lavori
che esplorano mondi virtuali, coreografie, domande private, universi astratti,
corpi mutanti. Si tratta di artisti e artiste emergenti di una innovativa e vivace
scena audiovisiva fra film, video, digitale.
The compilation (approx. 50'), the third in a series, presents a selection
of experimental film and videoart from the German scene, made between 2014
and 2016. It ranges from the experimental documentary to animation, in 5 short
works that explore virtual worlds and choreographies, private questions, abstract
universes and mutant bodies, by emerging artists from an innovative and lively
audiovisual scene of film, video and digital.
www.ag-kurzfilm.de

  Lotte Meret Effinger, Surface Glaze

44
sommario /table of contents

Origini
Origins                   8
Autori e opere
Directors and works      10
Focus
Focus                    34
Indici
Indexes                  45
indice delle opere index by title

# theircatsaswell, Lisbeth Kovaĉiĉ 22        Green Screen Gringo,
# wreckOfHope, Leyokki               24        Douwe Dijkstra                  19
(?)’s Gaze, Chloe Yap Mun Ee         42        Il gabbiano è in una posizione
2∞1: A Space Cut, Antoni Pinent      38        cronologicamente sbagliata,
4'33"/FILM, Antoni Pinent            38        Alberto Danelli                 36
16 x 9 Capsule,                                I Made You, I Kill You,
Wuttin Chansataboot                  42        Alexandru Petru Bădelit˛ă      13
489 années, Hayoun Kwon              22        Imaginary Video Landscape,
4.200 fotogrames sense sortir de casa,         Robert Cahen, Matias Guerra      15
Antoni Pinent                        38        Impressio in-urbe (#1 Bologna),
Alice nel paese delle cartaviglie,             Giuseppe Spina                  30
Gianni Toti                          41        In a Nutshell, Fabio Friedli    20
A MÍ, Caterina Klusemann             37        In Between Identities,
ANAFORA, Igor Imhoff                 40        Aleksandar Radan                44
Any Road, Boris Labbé                23        J, Virgilio Villoresi           39
Beti bezperako koplak,                         Kaputt, Volker Schlecht         29
Ageda Kopla Taldea                    11       KINOSTURM KUBELKA / 16 variaciones,
Blind Vaysha, Theodore Ushev         33        Antoni Pinent                   38
Brutalism, Jessica Poon              42        Kosmos, Robert Cahen, Rubén
Bury Me Not, Jem Cohen               18        Guzmán, Narcisa Hirsch          16
But Elsewhere is Always Better,                Kuchithesizer,
Vivian Ostrovsky                     27        Kezzardrix and DJ Sniff         42
Collision, Andrew Stiff              42        Kurgan, Igor Imhoff             40
Descenso, Antoni Pinent              38        La bataille de San Romano,
DizzyMess, Vivian Ostrovsky          28        Georges Schwizgebel             30
Dsquared2, Virgilio Villoresi        39        La febbre, Giuseppe Baresi,
Emergency, Virgilio Villoresi        39        Giuseppe Cederna                36
ESTATE, Ronny Trocker                32        Latency Contemplation 2,
Ex Terrat, Reinhold Bidner            15       Seoungho Cho                     17
Extrapolate, Johan Rijpma            28        Le corps oublié, Théo Gremillet 20
FILM QUARTET/POLYFRAME,                        Lucky, Ines Christine Geißer,
Antoni Pinent                        38        Kirsten Carina Geißer           44
Fine, Virgilio Villoresi             39                    /Memories,
Fortgang, Otto Alder                  12       Wachara Kanha                   42
Gianduiotto, Virgilio Villoresi      39        Mi primer 35mm, Antoni Pinent   35
GIOCONDA/FILM, Antoni Pinent         38        Mirror, Anna Lytton             25
Golden Light (Blonde Redhead),                 Moleskine – Le petit prince,
Virgilio Villoresi                   39        Virgilio Villoresi              39
G/R/E/A/S/E, Antoni Pinent           38        Moncler – Ocean Green,
                                               Virgilio Villoresi              39

46
Moon Blink, Rainer Kohlberger           44   Something about Silence,
Movements Arising from Different             Patrick Buhr                          44
Relationships/Between Regularity             Spermahoran, Anna Linder              24
and Irregularity II,                         Submarine Test January 1967
Tsutani Masahiro                        42   (John Mayer), Virgilio Villoresi      39
Música visual en vertical,                   Sumando al centro,
Antoni Pinent                           38   Antoni Pinent                         38
N° 0. psicosiS, Antoni Pinent           38   Surface Glaze,
Neon, Igor Imhoff                       40   Lotte Meret Effinger                  44
Night Without Light,                         The Relic, Xinyi Wang                 33
Safwan Salleh                           42   Toutes Directions,
No ordinary matter,                          Dieter Kovaĉiĉ, Billy Roisz         21
Emiliano Neroni                         36   Tutto su mio padre Fabio Sargentini,
Oiseaux, Alectoris e (ordine),               Fabiana Sargentini                    35
Giulia Savorani                         36   Una giornata perfetta,
Ondes noires,                                Virgilio Villoresi                    39
Ismaël Joffroy Chandoutis               16   Un’invenzione a due luci,
Paradise (Data) Lost, Igor Imhoff       40   Livio Colombo                         43
Percorso#0008-0209, Igor Imhoff         40   Valentino Celia B,
Per trovare lo spirituale in un pezzo        Virgilio Villoresi                    39
di legna, Francesco Luzzana,                 Valentino Chinese New Year,
Fedra Tabbò                             36   Virgilio Villoresi                    39
Planets, Igor Imhoff                    40   Valentino Garavani – OZ,
Provvisorio/Interim,                         Virgilio Villoresi                    39
Eleonora Manca                          26   Valentino – Mini Bugs,
Pryntyl (Vinicio Capossela),                 Virgilio Villoresi                    39
Virgilio Villoresi                      39   Valentino – Peace,
QR CODE/FILM, Antoni Pinent             38   Virgilio Villoresi                    39
QR CODE/FILM [#9],                           Venus Hum, Hannah Subotnick           31
Antoni Pinent                           38   VER, Tiziano Doria, Massimo Mosca,
Quo Vadis?/Milano,                           Francesco Tartaglia, Carlo Tartivita,
Antoni Pinent                           38   Alice Vercesi                         43
Reverie, Paolo Bandinu                  14   Vittorio De Seta – Maestro del Cinema,
RGB+, Roberto D’Alessandro              18   Simone Massi                          27
Sins Senses Saints,                          Yi-Ren (The Person of whom I Think),
Hiyas Baldemor Bagabaldo                42   Wu Tzu-An                             42
Small White Dots, Igor Imhoff           40
Smythson Heritage,
Virgilio Villoresi                      39

                                                                                  47
Origini. Una parola affascinante e misteriosa. Evocativa. Le nascite,
le radici. Il cosmo, le origini della videoarte; gli archivi; l’universo;
gli inizi, le forme primarie, le astrazioni. Le nuove strade della
creazione audiovisiva. La selezione internazionale, gli incontri
e gli eventi: nel dialogo fra generazioni, proposto dal filmmaker
Giuseppe Baresi; nella performance del collettivo UNZA, richiamo
all’underground; nei film di Antoni Pinent, nelle narrazioni
che illuminano famiglie e storie, come nelle opere presentate
da Fabiana Sargentini e Caterina Klusemann. Importanti richiami
alle avanguardie storiche, all’animazione, nelle personali di Igor
Imhoff e Virgilio Villoresi. L’omaggio alle “Cartaviglie” di Gianni
Toti, un dialogo fra carta e realtà aumentata. “Focus” su festival
e produzioni. Il Festival di Kuala Lumpur presentato da Fabrizio
Gilardino, e uno sguardo alla recente produzione tedesca.
E ricordiamo il premio “Under 35” per incoraggiare i giovani talenti.
Immagini, voci, scoperte, riflessioni e progetti. Fra origini e futuro.

Origins. A fascinating and mysterious word. Evocative. Births
and roots. The cosmos, the sources of video art; the archives;
the universe; the beginnings, the primary forms, the abstractions.
New paths of audiovisual creation. The international selection,
the meetings and the events: in a dialogue between generations,
proposed by the filmmaker Giuseppe Baresi; in the performance
of the UNZA collective, a reference to underground; in the films
of Antoni Pinent, in the narrations that illuminate families
and memories, as in the works by Fabiana Sargentini and Caterina
Klusemann. Important references to the historic avant-gardes,
to animation, in the retrospectives of Igor Imhoff and Virgilio
Villoresi. The tribute to the “Cartaviglie” of Gianni Toti, a dialogue
between paper and augmented reality. Special “focuses” on festivals
and productions. The Festival of Kuala Lumpur presented
by Fabrizio Gilardino, and a look at recent German production,
without forgetting the “Under 35” award to encourage young talents.
Images, voices, discoveries, reflections and projects. Between origins
and the future.

Printed in Italy
Euro 5,00
Puoi anche leggere