Orbite culturali - Gagarin Magazine

Pagina creata da Stefano La Rocca
 
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Orbite culturali - Gagarin Magazine
gagarin-magazine.it | Rivista mensile | Anno 3, n°2 | febbraio 2012 | Diffusione gratuita |
                                                                 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 N.46) ART.1 comma 2 e 3 – CN/RA

      orbite culturali

CONTIENE: cuoghi & corsello, goldrake, wilco, tabagista, rotonde, il genio, giovanni testori, wildt, ubu roi,
mulatu astatke, cena russa, binario 7, temperino, fiera dei golosi, PARIGI, bilbolbul, scorsese e molto altro
Orbite culturali - Gagarin Magazine
M   iseria e splendore della carne
               Caravaggio Courbet Giacometti Bacon...
                                                                                              Testori e la grande pittura europea
                                                       Sponsor ufficiale
                                                                                                    12 febbraio - 17 giugno 2012

                                                                                                                           Museo d’Arte della città
                                                                                                                           via di Roma 13 - Ravenna
Michelangelo Merisi da Caravaggio
Ragazzo morso da un ramarro, 1595-1596                                     Ravenna
                                                                                                  Comune di Ravenna
                                                                                                                           www.museocitta.ra.it
                                                                                                                           tel. 0544 482477
Fondazione Roberto Longhi, Firenze                                         CITTA' CANDIDATA
                                                                           CAPITALE EUROPEA
Progetto grafico Filippo Farneti
                                         MUSEO
                                         DI QUALITA’                       DELLA CULTURA        Assessorato alla Cultura
Orbite culturali - Gagarin Magazine
INGRESSO 8€ CON DRINK IN LISTA ENTRO LE ORE 01
                 AFRO - REGGAE - GOA - TEKNO

          SABATO
           ROCK / POP - POWER ROCK - METAL CORE - AFRO
           HIP HOP - ELECTRO IN SPECIALNIGHT
                        SAB 04/02 AGNOSTIC FRONT
                                  + DEATH BY STEREO + NAYSAYER
                        SAB 11/02 GLI ATROCI
                        SAB 18/02 CALIBAN + WINDS OF PLAGUE                                               SABATO 18
                        SAB 25/02 D.A.D.                                                                  FEBBRAIO
                        SAB 03/03 SALMO                                                                SABATO 10 MARZO
                        SAB 10/03 ATARI TEENAGE RIOT                                                            Resident
                                                                                                              DEMON KIDZ
                        VEN 16/03 DEATHSTARS
                        SAB 17/03 EMIS KILLA
                        SAB 24/03 IMMANUEL CASTO
                         LUN 26/03 YOUR DEMISE                     PINARELLA DI CERVIA

                         ROCK PLANET
info@jumpgerbella.com

                          W W W . R O C K P L A N E T            I N F O            3 3 6 . 6 9 4 4 1 4

                         INGRESSO LIBERO ALLE RAGAZZE E UNIVERSITARI ENTRO LE ORE 0,30

                                                                     TU TT I I GI OV EED I
                                                                                  AIO
                                                                                      GIOVEDI                       CIAL
                                                                                                               O SPE E FE
                                                                                                         I 8 MARZ

                                                                                                                        STA
                                                                       16 FEBBR

                                                                                            GRASSO!

                                                                                                                            DELLA D
                                                                                                      VED

                         KOJAK CLUB PORTOFUORI RAVENNA
                                                                                                               ONN
                                                                                                                  A GIO
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...oltre il cortile
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Con il Patrocinio del

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                                                                                                                    Morciano
                                                                                                                    di Romagna

                                                                        La
                                                                     Birra
                                                                       dei
Mostra mercato di prodotti alimentari tipici                        Golosi
                                                                     Microbirrifici artigianali di qualità

          17/18/19 Febbraio 2012                                                                              apertura al pubblico:
                                                                                                                17/2 h. 16.30/22

               MORCIANO FIERE
                                                                                                                   18/2 h. 10/22
                                                                                                                   19/2 h. 10/20
                                                                                                          * La Birra dei Golosi anche
                                                                                                        Lunedì 20 Febbraio h. 10/16
          via XXV Luglio 121 - Morciano di Romagna (RN)                                                               (solo operatori)

INGRESSO GRATUITO
                                               PER INFORMAZIONI
                                               Blu Nautilus - Tel. 0541/53294 -info@blunautilus.it - www.blunautilus.it
Orbite culturali - Gagarin Magazine
cinema   bimbi   shopping   libri   teatro   gusto   arte   musica

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                                                                          2/12 gagarin n. 2

                                                                              panorami
                                                                                       Stefano Tedioli, Baby
In copertina: immagine tratta dall’album di Figurine Panini Barbie del 1976
                                                                                                                   Elaborazione grafica: Marilena Benini

                                                                                                                                                                                                                       2/12 gagarin n. 2
                                                                                                                                                                 due parole
gagarin ©
Mensile di cultura e società

EDITORE:                              REDAZIONE:

                                                                                                                                                                                                                       musica
Associazione culturale Gonzo          Alessandro Ancarani
Viale IV Novembre, 50
48018 FAENZA (RA)
                                      Roberto Pozzi
                                      Angelo Farina                        Ecologia quotidiana
                                      Paolo Martini
DOMICILIO REDAZIONE:                  Maria Pia Timo
                                                                           Mia nonna è morta l’anno scorso. Aveva 99 anni.                                 sciva a fare un primo e secondo da leccarsi i baffi.
Via Galvani 18                        Alice Lombardi                       Ha sempre rappresentato la parte più conservatrice                              Ho sempre amato la sua dote di reinventarsi le fun-
48018 FAENZA (RA)                     Roberto Ossani                       della famiglia. Non era bigotta, ma era un’autentica                            zioni degli oggetti. Avevo 10 anni. In pieno boom
Tel. 339.1228409                      Martino Chieffo                      maschilista, sempre attenta alle tradizioni e alle re-                          economico mia nonna teneva un vaso riaggiustato
Fax. 0546.622372                      Stefano Tedioli
                                                                           gole della società. Secondo lei una brava donna era                             alla meno peggio nel centro della tavola.

                                                                                                                                                                                                                       arte
gagarin-magazine.it                   Sara Foschini
gagarin@gagarin-magazine.it           Leonardo Farina
                                                                           la casalinga perfetta: doveva saper cucinare, puli-                             Il suo era un ecologismo quotidiano e spontaneo.
                                      Teresa Curcio                        re, provvedere alla famiglia e tenere a bada i conti                            Un rituale di gesti giornalieri: quello di chi nella pro-
IMPIANTI:                             Conrado De Gennaro                   di casa. Tuttavia, pur non rappresentando la parte                              pria vita ha avuto poco per cui tutto, anche un ba-
Litoservice S.R.L.                    Aran                                 più progressista del suo tempo, mia nonna è stata                               rattolo di plastica, diventa un oggetto prezioso e
via Giovanni Agnelli, 11              Fabio Ciminiera
                                                                           un’ecologista ante litteram.                                                    sentimentale.
42016 GUASTALLA (RE)                  Heriz Bhody Anam
                                      Claudio Cavallaro
                                                                           Nessuna delle mie amiche green più convinte po-                                 Ora rappresenta il vademecum del buon compor-

                                                                                                                                                                                                                       gusto
REGISTRAZIONE:                        Luigi Bertaccini                     tranno mai uguagliarla. Mia nonna riciclava i sac-                              tamento ecologico. Un sapere sparito dal nostro
Registrata presso                     Silvio Covolo                        chetti di plastica trasparenti per alimenti. Dopo                               dna e che viene perseguito solo per sottrazione. La
il Tribunale di Ravenna               Caterina Cardinali                   averli utilizzati li lavava e li metteva ad asciugare                           contraddizione? La (in)coscienza ecologica di mia
n°1342 del 12 novembre 2009           Gianmarco Pari
                                                                           rovesciati sul filo appesi ad una molletta. Divideva                            nonna era dettata da una vita di ristrettezze eco-
                                      Claudia Casali
                                      Ilaria Piazza
                                                                           l’organico dagli altri rifiuti perché lo utilizzava come                        nomiche, la nostra è un dovere morale, rispetto per
                                      Roberto Ossani                       pasto per le galline. Riciclava i vassoi in plastica de-                        noi stessi e per la Terra che abitiamo. Tuttavia se
DIRETTORE                             Carlo Bozzo                          gli alimenti come sottovasi. Piegava accuratamente                              dovessimo fare una sintesi che attraversa le ge-

                                                                                                                                                                                                                       teatro
EDITORIALE:                           Carlo Catani                         i sacchetti di carta del pane in un cassetto, caso                              nerazioni un’equazione rimane: chi meno spreca,
Antonio Gramentieri                   Walter e Gianfranco
                                                                           mai dovessero servirle. Non sprecava il cibo: il caf-                           meno inquina. E risparmia anche! Aggiungerebbe
                                      Maldenti
DIRETTORE                             Pietro Piva
                                                                           fè rimasto dalla mattina finiva in una ex bottiglietta                          mia nonna.
RESPONSABILE:                         Michele Zecchi                       dell’alchermes in frigorifero. In cucina era una maga
Stefania Mazzotti                     Martino Chieffo                      dei sapori semplici e da una manciata di fagioli riu-                                                        STEFANIA MAZZOTTI
                                      Marco Boccaccini
GRAFICA:                              Alessandro Boriani

                                                                                                                                                                                                                       libri
Marilena Benini                       Dario Zanuso
                                      Aldo Zoppo
IMPAGINAZIONE:
Alessandro Ancarani
                                      Angela Anzalone
                                      194donne
                                                                           La caduta più imbarazzante della redazione
Leonardo Farina                       Roberto Bosi                         Stefania Mazzotti odia i vetri puliti da quando sbagliò la porta di entrata di una pizzeria...
                                                                           Alessandro Ancarani fece il suo ingresso nel ristorante sotterraneo in centro storico scendendone le scale. Col sedere.
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:
tmp, Roberta Buselli, Licia Rossetti, Mascia Liverani, Selene Grilli,      Antonio Gramentieri a cinque anni è caduto da cavallo e si è fracassato la milza, poi asportata. La convalescenza, intesa

                                                                                                                                                                                                                       shopping
Mareike Brunelli, Riccardo Linetti, Stefano Folli, Marco Silvagni,         come scusa per farsi coccolare alla bisogna, non è ancora terminata.
Fritz Mang, Giorgio Stramenga, Cronache cinefile romagnole                 Angelo Farina finì letteralmente knock out per un violento colpo in fronte rifilatogli dal ramo di un albero nel cortile di un
Forlì, Francesco Stella, Andrea Mengolini, Wanda, Elisa Zoli,              ristorante. Nessun testimone, tranne il bernoccolo che spuntò poi.
Linda Landi & Barbara Neri, Patrizia Dellavalle, Silvia Andreini,
                                                                           Paolo Martini. Primo giorno sugli sci della sua vita. Serra gli attacchi e si butta sulla pista. Cade. Ultimo giorno sugli sci
Roberto Biondi, Gaia Bernardi, Kilgore Trout, Monia Donegaglia,
Monalisa Valmori, Elena Platani e Giancarlo Padovani                       della sua vita.
                                                                           Maria Pia Timo una volta in teatro è caduta dal palcoscenico, di faccia! ...mezz’ora prima di andare in scena. Poi, c’è chi
PARTNER SOSTENITORI:
                                                                           ha visto lo spettacolo e chi ha visto le stelle.
Bronson Produzioni                  Zingarò Jazz Club

                                                                                                                                                                                                                       bimbi
Naima                               Clandestino
                                                                           Sara Foschini. Lui in motorino, io in bicicletta attaccata al suo braccio. Potete immaginare cosa succede quando si incon-
Strade Blu                          Sghisa                                 trano in rapida successione una buca ed una panchina...
Circo Sforza                        Diagonal                               Roberto Pozzi non teme le cadute e pensa che servano a diventare uomini. A lui, per esempio, è successo con quella dei
Anonima Fornelli                    Brutture Moderne                       capelli.
Banca di Romagna                    Lismore
                                                                           Alice Lombardi. Fare un volo d’angelo su un roseto ad una festa rionale conficcandosi spine ovunque può bastare?
PARTNER TECNICI:                     DISTRIBUZIONE:
                                                                           Roberto Ossani finì comicamente in un ruscello mentre, con agili e disinvolti saltelli, cercava di attraversarlo. Naturalmente,
                                                                           dall’altra parte, c’era la ragazzina su cui lui voleva fare colpo. Che noia la vita.
                                                                                                                                                                                                                       cinema

e20romagna.it                        Errepi
                                                                           Martino Chieffo. Inverno, mattina, ghiaccio, rotonda, bella compagna di classe vede un gagino in bici che prende spaval-
PRECISAZIONE
                                                                           damente la rotonda. La bici scivola che è un piacere, scivola il gagino. Anche la compagna scivola via. Ridendo.
La foto del pezzo di cinema Passato, Torino, futuro
dello scorso numero non è tratta da Attack the block                       Leonardo Farina. Chiunque abbia sciato sa che vuol dire prendere le prime volte lo skilift: la cosa più umiliante è osservare
di Joe Cornish ma da Mash di Robert Altman                                 le espressioni stizzite degli altri, aggrappati al piattello, mentre aspettano che tu ti tolga di mezzo per fare ripartire l’impianto.
                                                                                                                                                                                                                       11
Sono musei nel traffico, sculture interattive... e hanno fatto la fortuna di Giacobazzi, che le denigra nei
 2/12 gagarin n. 2

                                                                                                      suoi monologhi. Ai tempi di Fred Bongusto erano solo sul mare, ora invece ovunque. Pochi sanno che in

                           COUNT DOWN                                                                 realtà sono piste d’atterraggio per i dischi volanti che invaderanno la Terra il 21-12-2012. Avete segnalato
                                                                                                      le più bizzarre, ma nessuna nostalgia per i semafori. Di cosa stiamo parlando? Della classifica del mese:

                                                                                                      LE ROTONDE PIÙ STRAMBE DEL TERRITORIO
                     10° CERAMICA, CHE PASSIONE                                                       5° COLTIVATE                                                                     pello da Babbo Natale (Patrizia Dellavalle). Faenza, Gaia e la balena (opera
                     A Cesena, come si entra in città, c’è una rotondina piccola con due torri        A Castel San Pietro in una rotonda c’è un ulivo con a fianco diverse piante      dell’artista Stefano Bombardieri, un’enorme balena spiaggiata trascinata
                     pseudo falliche alte alte, forse in ceramica, che stanno di un male (tmp).       da frutto, in un’altra hanno ricreato una piccola vigna con tanto di tino e      da una bambina, nata per essere installata in una spiaggia della Versilia,
                                                                                                      attrezzi da vinaio, in un’altra ancora c’è un giardinetto (Fritz Mang). Tra
musica

                     Faenza: vicino all’ex Omsa, già soprannominata Gabbia dei polli, rende                                                                                            poi finita ahimè, su una rotonda. Famosa per avergli aggiunto di tutto, da
                     l’idea (Roberta Buselli). Sassuolo, imbocco della Pedemontana: vari Stone-       Meldola e Forlì, rotonda con micro podere con filari di vite e tino (Giorgio     un Pinocchio in cerca di Geppetto, ai panni stesi ad asciugare, ad un ope-
                     henge realizzati in piastrelle (Luca Rossetti).                                  Stramenga).                                                                      raio infilato nel sedere del cetaceo col cartello sto cercando fortuna, ndr)
                                                                                                                                                                                       (Silvia Andreini - Segnalata anche da Elisa Zoli). Bologna, rotonda Arnaldo
                     9° INCLINATE                                                                     4 ° INCOMPRESE                                                                   Forni, statua in stile Mutoid dal titolo Il Diavolo che plana, un satanasso
                     A Forlì, piazzale Santa Chiara, tutti la chiamano Tagadà e se ci passate         Bellariva di Rimini: rotonda detta della figa bagnata (tagliata da una cana-     postatomico in lamiere riciclate che incute timore nelle notti di nebbia. Ro-
                     capite perché (Mascia Liverani).                                                 letto dalla forma equivoca, guardatela su Googlearth, ndr), dal vero rende       tonda sulla provinciale fra Reggio e Montecchio, dove sorge una enorme
                                                                                                      molto più l’idea, anzi è inequivocabile, soprattutto con l’effetto spruzzo       fetta di Parmigiano Reggiano con tanto di coltellino. Il 1° aprile, qualche
                     8° DEDICATE A                                                                    (Gianmarco Pari). La rotonda con la palla da golf (Cronache Cinefile Roma-       anno fa qualcuno ha aggiunto la statua di un topo. (Roberto)
arte

                     Quella fuori Forlimpopoli, con la statua di Artusi tangente al cerchio, in       gnole Forlì). Quella di via del Lavoro a Gambettola, un po’ brutta... (Mareike
                     disparte. Messa forse perché l’Artusi non è veramente amato dai suoi con-        Brunelli). Gli Shanghai enormi di Calderara di Reno (Francesco Stella)           Ma ce n’è una a cui non occorre aggiungere nulla: the winner is…
                     cittadini, soprattutto quelli della vecchia generazione (suo padre era uno
                     strozzino); si dice che un ricettatore famoso di Forlimpopoli si lamentò al      3° PRODOTTI LOCALI                                                               1° IL GIGANTE DELLA STRADA
                     bar «A me una statua alle porte del paese non me l’hanno mai fatta!»             Poggio Renatico, pochi chilometri                                                Borgo Panigale (BO), quella con
                     (Selene Grilli). Rotonda Casadei tra Sala di Cesenatico e Sant’Angelo di         da Ferrara, direzione Mirabello,                                                 l’uomo che tiene su un camion...
                     Gatteo, detta Romagna mia (Mareike Brunelli)                                     riproduzione in scala gigante della                                              terribile (Roberto Biondi). Sareb-
                                                                                                      localissima e golosissima salami-                                                be un omaggio al lavoro degli
gusto

                     7° PERICOLOSE                                                                    na da sugo al cucchiaio (Andrea                                                  autotrasportatori ma non si ca-
                     Quella delle Befane a Rimini. Il problema non è tanto immettersi, quanto         Mengolini). A Modena c’è una ro-                                                 pisce se sia un monumento al
                     uscire prendendo il viale per l’entrata delle Befane, tocca tenere una mano      tonda con un grappolone di chicchi                                               furto d’autoveicoli o al camioni-
                     sul volante e l’altra sui maroni! (Riccardo Linetti). Quella della stazione di   di uva viola, ma grande, ma gran-                                                sta che ha dimenticato le chiavi
                     Faenza: è rimasta l’unica a precedenze invertite rispetto a quelle moderne,      de che non ci si crede (Wanda).                                                  (Alessando Ancarani)
                     non si sa chi ha la precedenza e vince chi ha più iniziativa (Stefano Folli).
                                                                                                      2° INTERATTIVE
                     6° IBRIDE                                                                        Quella con le tartarughe di mosaico, a Classe. Per Natale, mamma tartaru-
                     Via Baiona tra Ravenna e Porto Corsini, due passaggi a livello a metà della      ga aveva in testa il berretto natalizio (Linda Landi & Barbara Neri). Rimini     LA CLASSIFICA PROSSIMO MESE: LE DIECI COSE MIGLIORI DA MANGIARE
teatro

                     rotonda! (Marco Silvagni)                                                        via Coletti-Lucio Lando, a Natale i puffetti dei venti avevano tutti il cap-     AL CINEMA! INDICATECELE SU FACEBOOK O VIA MAIL
libri
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 12
2/12 gagarin n. 2       musica   arte   gusto   teatro   libri   shopping   bimbi   cinema

                                                                                             13
 COSE DA POZZI
     di Roberto Pozzi
INCONTRO
 2/12 gagarin n. 2

                        RAVVICINATO
musica
arte
gusto
teatro

                                                                                        Foto di Gaia Bernardi

                     vite a regola d’arte
libri
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                     Quando la creatività è l’esistenza stessa: Monica Cuoghi e Claudio Corsello
                     - gli inventori di Pea Brain, l’ochetta dalle zampe lunghe che dalla metà
bimbi

                     degli anni ’80 «tagga» i muri di Bologna - sono stati tra i primi graffitisti
                     italiani. Amano sigle e icone. E abitano una casa-bunker…
cinema

                     di Sara Foschini
 14
U
       na specie di gondola, tutta bianca, con Monica: «Ci piaceva talmente tanto stare lì che anche su delle magliette e delle borsette di tela.

                                                                                                                                                                     2/12 gagarin n. 2
       una strana maschera sulla prua, se ne non ci accorgevamo di nulla. Era come se ogni Poi c’è SUF, ovvero Sufficiente. È un personag-
       sta adagiata con disinvoltura davanti ad giorno fosse una performance. La nostra vita era gio che ho inventato perché all’inizio come wri-
un garage condominiale. Si tratta di La barca diventata un’opera d’arte e questo ci appagava». ter non ero molto brava a disegnare le lettere».
di Schifio (un tempo a Villa Ghigi) e vedendola Claudio: «Quando era freddo, per scal-                         Claudio: «C’è anche Quadrupede, è un anima-
capiamo di essere arrivati a destinazione.              darci costruivamo dei ripari fatti di grandi              le composto da quattro zampe e un’enorme
Monica Cuoghi e Claudio Corsello sono due teli di plastica, come delle serre, e ci                                        proboscide. È nato come disegno ma
artisti le cui opere sono strettamente legate mettevamo dentro tutto il nostro                                               poi è diventato anche una scultu-
alla città di Bologna, dove ancora vivono e la- mondo».                                           «Forse oggi le gallerie       ra, anzi molte sculture, con tanti

                                                                                                                                                                     musica
vorano. Pea Brain, la simpatica ochetta con le Gli spazi venivano anche
zampette lunghe, è diventata il loro marchio di sfruttati in modo artistico,
                                                                                               non accetterebbero più certe materiali       diversi, perché è una
                                                                                                                                  figura facile da riprodurre».
fabbrica. È possibile ammirarla ancora sotto il giusto?                                       opere che facevamo negli anni Ho visto che adesso avete
cavalcavia della stazione di Bologna e su alcu- Monica: «Le fabbriche diven-                                                       una produzione di donnine
ne pareti della città.                                  tavano la nostra abitazione,          ’90, come ad esempio inserire nude da calendario, molto
A partire dalla seconda metà degli anni ‘80 ma anche il nostro luogo di                          spezzoni porno nei nostri        pop.
entrano a far parte della famiglia dei graffitisti lavoro. Cercavamo ogni volta di                                               Monica: «Si, quelle le faccio io
e sviluppano insieme il loro originale modo di riqualificare gli spazi in modo da                         video»              al computer, da quando ho sco-

                                                                                                                                                                     arte
coniugare arte e vita. Da sempre la loro poeti- renderli più confortevoli e per dargli                                      perto la grafica digitale. Mi è sem-
ca è quella di tradurre in arte i ritmi della natura nuova energia». Claudio: «Diventavano                             pre piaciuto disegnare donne nude, ma
e della città in cui sono immersi e di cui fan- dei punti di incontro, organizzavamo laboratori adesso ne faccio quasi una al giorno. Ultima-
no esperienza diretta. Sono stati tra i primi ad artistici ed i writer venivano lì a fare graffiti o ad mente ho trovato un laboratorio che me le stam-
usare i light box nelle installazioni, hanno spe- andare sullo skateboard».                                    pa su ceramica. Le utilizziamo anche per creare
rimentato con la videoarte, composto sculture Monica: «Utilizzavamo anche gli oggetti trova- delle spille, sono di dimensioni più piccole, ma

                                                                                                                                                                     gusto
coi neon e, soprattutto, diffuso la filosofia stre- ti sul posto. L’anno scorso abbiamo impiegato servono a diffonderle e a farle conoscere».
et art nel capoluogo emiliano.                          per una nostra installazione la F dell’insegna al Sono molti anni che frequentate il mondo
Varcata la soglia cigolante della loro casa/bun- neon del logo FIAT, quella blu e bianca. Ci pia- dell’arte e delle gallerie, le vostre opere sono
ker/magazzino, come amano definirla, Moni- ceva il design, in un certo senso familiare e ras- cambiate nel corso del tempo?
ca Cuoghi ci accoglie con té e dolcetti fatti in sicurante, di quel marchio».                                  Monica: «Decisamente sì. Abbiamo sempre
casa. «Noi siamo vegetariani e mangiamo solo Com’è iniziata la vostra collaborazione?                          fatto delle installazioni con vari oggetti, ma era
cose biologiche. Se non ti piacciono, non mi Monica: «Ah, ma qui si fa del gossip! Ci sia- come se non fossero mai completi. Cercava-

                                                                                                                                                                     teatro
offendo» dice.                                          mo incontrati all’Accademia di Bologna. Lui era mo sempre di animarli, di metterci un meccani-
Belli i vostri mobili, sono molto particolari... un’istituzione, tutti lo conoscevano ed era an- smo all’interno o della musica. Verso la fine degli
«Grazie, il lavandino lo ha costruito Claudio con che lo studente più amato dai professori per- anni ’90 abbiamo creato dei congegni che si
del legno ed un materiale molto resistente che ché era quello che aveva più coscienza della chiamavano I Selettori composti da oggetti di
viene dall’Egitto, mentre la vasca da bagno ha propria arte. Io volevo parlargli ma non sapevo ogni sorta che muovendosi emettevano rumori
le ruote così posso spostarla per farmi i bagni di bene come fare, allora un giorno gli ho chiesto o inviavano segnali elettrici ad altri meccanismi.
Luna» spiega Monica. «La porta invece l’abbia- in prestito la sparachiodi e così abbiamo iniziato Adesso invece ci siamo resi conto che gli og-

                                                                                                                                                                     libri
mo costruita con i pezzi rimanenti della Donna a frequentarci e a creare insieme».                             getti non devono fare niente, sono perfetti così,
Elefante, una nostra creatura. Le spese per una La vostra opera più conosciuta è Pea Brain, da soli, nella loro immobilità». Claudio: «Secon-
casa tutta nostra sono tante e abbiamo cercato com’è nata?                                                     do me, oggi le gallerie non accetterebbero più
di utilizzare i materiali che avevamo. Si può dire Claudio: «Pea Brain si è impossessata di noi! certe opere che facevamo negli anni ’90, come
che nel corso degli anni siano state le                         Scherzo, ma in parte è vero perché la ad esempio inserire spezzoni di scene porno
sculture ad insegnarci a vivere».                                   gente ci associa a quel disegno e nei nostri video».
                                                  «Vivere in

                                                                                                                                                                     shopping
Avete abitato per anni dentro                                           non conosce nient’altro della no- Vi è mai capitato di incontrare qualche galle-
a fabbriche abbandonate,                   fabbriche dismesse era         stra produzione. Ci fa piacere, rista che non fosse soddisfatto?
vero?                                                                       ma è un po’ riduttivo». Mo- Claudio: «Sì, a volte è capitato. Soprattutto du-
Monica: «Sì, tre in totale. Il        come fare del nostro quotidiano nica: «Pea Brain è nata nel rante il montaggio delle installazioni possono
Giardino dei Bucintori, Cime un’opera d’arte. Alla Fiat tenevano 1986, l’anno in cui ci siamo succedere degli imprevisti, come ad esempio
tempestose e per ultima la                                                   conosciuti. Claudio, che di- che il suono o il video non funzionino. In quei casi
Fiat, dal 2001 al 2005. Ci            le luci accese per far sembrare segnava sui muri dalle medie, noi accettiamo la casualità come parte dell’ope-
                                                                                                                                                                     bimbi
passavo sempre davanti in bi-
cicletta ed un giorno abbiamo
                                       che fosse aperta e invece non edmiioportava      a scrivere con lui ra e non ne facciamo un problema, al contrario
                                                                                 facevo diversi disegni, ma dei curatori. A volte, però, succede che le cose
scoperto che il retro era com-                 c’era nessuno»           alla fine Pea Brain prese il soprav- si invertano. Una volta abbiamo allestito un’intera
pletamente vuoto, tenevano le luci                                  vento e disegnai solo lei».                galleria inscenando un incidente aereo. Ricordo
accese solo per far sembrare che                                Infatti avete creato anche tanti altri che ci massacrarono di critiche, non piaceva a
fosse aperta, così ci siamo insediati noi». Clau- personaggi che hanno avuto successo...                       nessuno! Invece un gallerista che rimase molto
dio: «Era molto bello perché potevamo godere Monica: «Certo. Ad esempio c’è Bello, la facci- tempo a contatto con i nostri oggetti, dopo qual-
                                                                                                                                                                     cinema

dell’elettricità gratuita e attorno c’era molto ver- na sorridente. Veramente non l’abbiamo nean- che giorno cambiò idea, disse che grazie a noi
de».                                                    che disegnata noi, ma ce ne siamo appropriati aveva capito l’arte contemporanea». Monica:
Ma negli altri posti, dove i disagi erano mag- artisticamente. Il Macro di Roma l’ha utilizzato «Non sappiamo cosa sia successo, ma da quel
giori, come facevate?                                   come logo per i suoi inviti e poi l’ha stampato giorno siamo i suoi artisti preferiti!».
                                                                                                                                                                     15
2/12 gagarin n. 2

                      HO VISTO COSE
musica
arte
gusto
teatro

                     ELIMINATE GOLDRAKE!
libri
shopping

                     Nel 1980 da una petizione di 600 famiglie imolesi scaturì una crociata nazionale
                     contro il celebre cartone, accusato di eccessiva violenza: le polemiche portarono
bimbi

                     la Rai a non trasmettere più le serie robot giapponesi. 32 anni dopo abbiamo
                     rintracciato genitori e figli, involontari protagonisti di tutto quel clamore
cinema

                     di Alessandro Ancarani
 16
Vai contro i mostri lanciati da Vega                    Poi le cose cominciano a prendere una piega di- ro compare poco. Citiamo Alberto Bevilacqua sul

                                                                                                                                                                             2/12 gagarin n. 2
vai, che il tuo cuore nessuno lo piega                  versa. Nel 1979 Silverio Corvisieri, Deputato indi- Corriere: «Questi fumetti sono un sonnifero mentale,
e... io sto tranquillo se ci sei tu...                  pendente del PCI e membro della Commissione un plagio. (In un mondo dove la violenza è quoti-
                                                        di vigilanza Rai, con un’interpellanza parlamentare diana, forniscono al bambino) la giustificazione che

L
      a storia che raccontiamo qui, come altre che      esprime il suo dissenso per la messa in onda sulla soltanto i suoi divi siano in grado di liberare dal ter-
      segnano la storia del Bel Paese, comincia da      rete pubblica di Atlas Ufo Robot. Nessuno a Mon- rore e dalla frustrazione di rapine e Brigate Rosse».
      una sentenza. Si tratta del pronunciamento        tecitorio se lo fila, ma sfortunatamente il Nostro è E ancora «Il burattino imita l’umano, Mazinga … lo
n.202 della Corte Costituzionale datato 28 luglio       pure columnist de la Repubblica e su quelle pagi- detronizza; non esistono intorno a lui buoni o catti-
1976. Sancisce la possibilità di creare emittenti       ne verga un corsivo che fa un baffo all’alabarda                vi, solo esseri droganti. Goldrake è lo stadio che

                                                                                                                                                                             musica
private che siano in concorrenza con la Rai. Da         spaziale: «Si celebra sui teleschermi, con                               può precedere la droga vera e propria».
quel momento viale Mazzini deve rimboccarsi le          molta efficacia spettacolare, l’orgia del-        «Non ha intorno a         A riportare la dialettica a regimi più
maniche e trovare programmi che le consentano           la violenza annientatrice, il culto della                                     consoni è Enzo Tortora. «Invitò
di ottenere buoni ascolti.                              delega al grande combattente, la               sè buoni o cattivi,  solo        - continua Lucchi - alcuni geni-
L’inizio è promettente. Una delle novità più fortuna-   religione delle macchine elettroni-         esseri droganti. Goldrake è tori imolesi ed i loro figli a L’altra
te di Rai 2 è Buonasera con…: ogni mese vengono         che, il rifiuto ‘viscerale’ del diver-                                           campana, trasmissione che con-
cambiati il conduttore ed i contenuti dando così al     so» (la Repubblica, 7-8 gennaio            lo stadio  che può  precedere         duceva all’epoca. Sia lui che la
programma la possibilità di un rinnovamento con-        1979). Stavolta Corvisieri ottiene           la droga vera e propria».           sorella (sua segretaria di reda-

                                                                                                                                                                             arte
tinuo. Parte il Quartetto Cetra presentando Brac-       attenzione. Quella dei suoi figli,                                             zione, ndr) furono affabili dandoci
cio di Ferro e La famiglia Robinson, seguono Nanni      due gemelli di sette anni. «Vennero              Alberto Bevilacqua           modo di esprimere garbatamente
Loy e le sue candid camera. Poi è il turno di Maria     un giorno a casa da scuola chieden-                                        le nostre opinioni». In studio a Milano
Giovanna Elmi. Lancerà due cartoni: il celebre Su-      do: ‘Ma che hai scritto? I compagni ci                                c’è anche Patrizia Lucchi, l’allora 9enne
perman ed una sconosciuta serie giapponese il cui       hanno chiesto se sei diventato matto! Adesso ci to- figlia di Mauro. «Prima della trasmissione Tortora
protagonista, oltre a difendere la Terra da malvagi     glieranno i cartoni!’».                                     pretese di parlare con noi bambini in una stanza

                                                                                                                                                                             gusto
invasori alieni, segnerà la risposta della seconda      La prima iniziativa simile che ha davvero una eco da soli. Ascoltò le nostre ragioni con attenzione.
rete al recente successo della sorella maggiore Rai     di portata nazionale nasce invece in Romagna Fu una bella esperienza». E, a dimostrazione che
1 con il cartone Heidi. Trasmessa dal 7 febbraio        nell’aprile 1980, alla scuola elementare Sante Zen- non esisteva alcuna psicosi dei genitori contro
1978, la piccola montanarotta svizzera sorprende i      naro di Imola. 604 genitori su 680 (firmò un solo Goldrake, Patrizia racconta che non ci fu censura
suoi giovani spettatori con un’animazione mai così      genitore per famiglia) scrissero una lettera a Clelio familiare. «Actarus era il mio idolo, avevo il suo po-
fluida. La sua travolgente ascesa nel gradimen-         Darida ed Adolfo Sarti, all’epoca rispettivamente ster in camera e certamente non mi impedirono di
to spinge i vertici Rai a dare un’occhiata anche        Ministro per le Poste e Telecomunicazioni e alla guardare Goldrake. A noi bambini è sempre parso

                                                                                                                                                                             teatro
al resto delle produzioni targate Sol Levante. Alla     Pubblica Istruzione. Eccone un passaggio: «Da- assolutamente chiaro che si trattasse di una finzio-
funzionaria Nicoletta Artom milioni di ragazzini nati   vanti a certi programmi colpisce un uso della scien- ne. Actarus combatteva le forze di Vega solo per
nei Seventies devono parecchio: è lei ad importare      za e della tecnica … legata alla guerra; strumenti difendere l’Umanità. Non ricavava dal suo eroismo
in Italia la prima serie di Ufo Robot Grendizer che     sempre più moderni nelle mani di una società do- alcun beneficio».
marchierà a fuoco un’intera generazione col nome        minata da lotte feudali … Perché non capovolgere L’imolese Lidia Golinelli, che all’epoca scrive ne
di Atlas Ufo Robot, per gli amici (saranno milioni)     il messaggio (ed) educare i ragazzi alla convinzione Il Resto del Carlino, è la prima giornalista italiana
Goldrake.                                               … che la scienza e la tecnica diventino strumento di a parlare di quei fatti. «Della vicenda mi piacque

                                                                                                                                                                             libri
Nonostante vengano scelti tra i migliori profes-        liberazione umana?».                                        soprattutto l’interesse mostrato da un gruppo di
sionisti dell’epoca, i responsabili del doppiaggio      Nonostante i giornali utilizzino in seguito iperbo- genitori per ciò che i figli vedevano in tv. Fu una
italiano hanno pochissimo tempo per effettuare il       li piuttosto spregiudicate per narrare la vicenda, novità per l’epoca e un bel segnale al di là dei con-
lavoro prima della messa in onda. Romano Ma-            non c’è nessuna orda di genitori che con torce tenuti della protesta, ormai datati, e dei toni utiliz-
laspina, la voce di Actarus (il pilota di Goldrake),    e forconi marcia contro il mangialibridicibernetica. zati in alcuni frangenti».
ammetterà in seguito di avere totalmente improv-        Semplicemente la società italiana sta cambiando Nemmeno nomi illustri come Oreste Del Buono,

                                                                                                                                                                             shopping
visato i dialoghi di intere puntate. Ma l’anime dise-   velocemente. E molti papà e mamme sono pre- Gianni Rodari e Bruno Bozzetto, accorsi in dife-
gnato dal geniale Go Nagai è talmente avvincente        occupati. La Seconda Guerra Mondiale è finita da sa dei robot nipponici sortiscono effetto. Mamma
che anche la nenia di un muezzin potrebbe regge-        nemmeno quattro decenni e alcuni l’hanno vista Rai, che pure all’epoca era maestra nell’infilare la
re. Il successo, complice il tam tam tra i banchi di    coi propri occhi. I loro figli invece sono forse la pri- testa sotto la sabbia, fece due conti e virò pro-
scuola, è senza precedenti.                             ma generazione che si trova di fronte alla tv sen- gressivamente su anime più edulcorati come Anna
Solo gli adulti sembrano scettici, faticando a com-     za il supporto di un adulto al fianco. Le cronache dai capelli rossi. Goldrake e soci traslocarono su
prendere come quest’eroe meccanico piaccia              riportano la morte accidentale di un bimbo, pare emittenti locali come Telesanterno o sui network

                                                                                                                                                                             bimbi
tanto ai loro figli. Quello che sfugge, e che invece    causata dall’emulazione del suo idolo robotico. di un’ex palazzinaro brianzolo destinato ad una di-
i ragazzini colgono al volo, è che Goldrake rap-        «Sentivamo semplicemente la necessità di porre screta carriera politica.
presenta la prova evidente che un cartoon può           maggior attenzione al tipo di programmi che i nostri Questa volta i mostri erano lanciati da Reagan.
fuoriuscire dalle atmosfere zuccherose in cui fino      figli vedevano – spiega Mauro Lucchi, uno dei primi Ma a difenderci non era rimasto nessuno.
ad allora era relegato: può raccontare trame av-        firmatari – ma non eravamo animati da particolare
vincenti, spesso drammatiche, può parlare del co-       livore. Invece si scatenò un putiferio e iniziarono a
raggio, della malinconia, dell’amore. E anche della     telefonare a casa le redazioni di tutta Italia».
                                                                                                                                                                             cinema

morte. Sull’onda di questo successo arrivano sulle      Sono gli anni di piombo, la cronaca nera scorre
tv locali decine di colleghi: Il Grande Mazinga, Ma-    a fiumi, e forse quella dei genitori contro Goldra- Bibliografia: Ufo Robot Goldrake - Storia di un eroe
zinga Z, Jeeg Robot, Le avventure di Lupin III solo     ke, oltre a stimolare l’immaginario collettivo, è una nell’Italia degli anni Ottanta di Alessandro Montosi,
per citarne alcuni.                                     notizia un po’ più leggera. Ma sui media di legge- Coniglio Editore
                                                                                                                                                                             17
TESTATO
 2/12 gagarin n. 2

                                DA NOI
musica
arte
gusto
teatro

                     l’inCOSCIENZA DI zENO
libri
shopping

                     Un passaggio chiave nella vita di un uomo, una promessa improvvida
                     diffusa ai quattro venti, un libro troppo brutto per essere vero:
bimbi

                     ecco come ho smesso di fumare
cinema

                     di Kilgore Trout
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Io sono, mi si dice, assieme ad altri dodici mi-     dinari, ciarlatani di prim’ordine dove nulla, o
                                                                                                                    l’orto

                                                                                                                                                                          2/12 gagarin n. 2
lioni sparsi per il mondo. O, più modestamen-        quasi, è certo. L’unica sicurezza scientifica è
te, cammino per la vita unito indissolubilmente      che fumare provoca il cancro. Essendo an-
a un milione e duecentomila italiani. Sono mol-      che la lettura un vizio ho deciso di smettere
                                                                                                              A febbraio si può cominciare a seminare qualche or-
titudini, sicché il mio nome poco importa. Sono      di acquistare libri per un paio di mesi. Pas-
                                                                                                              taggio in pieno campo: compatibilmente con la luna
lo stereotipo di un destino condiviso, il narrato-   sati i quali, un pomeriggio di ottobre, quasi
                                                                                                              (crescente) e con l’andamento climatico (occhio alle
re di una miriade di vite, il corifeo di milioni di  parodiando Woody Allen che acquista riviste
                                                                                                              gelate tardive!), segnaliamo due leguminose che il
tragedie d’accatto. Sicché chiamatemi come           porno e le travisa con la Paris Review, sono
                                                                                                              linguaggio popolare connota come squisitamente vi-
vi pare, tanto il mio nome l’avete già letto.           entrato nella mia libreria preferita. Ho ac-
                                                                                                              rili: la fava e il pisello. Caratteristica comune delle

                                                                                                                                                                          musica
Ecco la mia storia.                                             quistato un paio di gialli dietro i quali
                                                                                                              leguminose è la simbiosi radicale con microrganismi
                                                                   ho occultato il Libro.

I
                                                                                                              azotofissatori, ovvero la capacità di arricchire il suolo
    l giorno del mio quaran-                                          Flashback: quante volte, ne-
    tesimo compleanno ho
                                       Avevo scelto di circuire         gli ultimi anni, avete sentito
                                                                                                              di azoto; per questo fava e pisello, oltre che buoni da
                                                                                                              mangiare (freschi o secchi, crudi o cotti), sono buoni
    preso una decisione che         una 20enne ma mia moglie, parenti, amici, conoscenti, per il terreno che li ospita, meglio ancora se le pian-
ha cambiato per sempre la                                                sconosciuti sul tram, pas-
mia vita. Da buon maschio          dotata di poteri soprannaturali,      seggiatrici sui viali, dire ho
                                                                                                              te vengono lasciate a decomporsi sul terreno. Se poi
                                                                                                              qualche baccello sfugge al raccolto, in tarda prima-
a metà del cammino avevo mi ha incenerito con uno sguardo. smesso di fumare con il Li-

                                                                                                                                                                          arte
                                                                                                              vera, potrebbe pure succedere di veder nascere una
quattro scelte per sfuggire                                              bro? Il Libro s’intitola È fa-
                                                                                                              generazione spontanea senza nessuno sforzo da parte
l’horror vacui della mezza            Così ho ripiegato sul vizio       cile smettere di fumare se sai
                                                                                                              nostra! Fave e piselli temono la siccità e vanno pro-
età:                                                                   come farlo e brilla per la no-
a) circuire una ventenne su In-
                                               del fumo             tevole bruttezza della copertina
                                                                                                              tetti dal vento, i piselli in particolare necessitano di
                                                                                                              sostegni per arrampicarsi. La semina si effettua in
ternet per poi esserne circuito                                  e per la fascetta pubblicitaria che
                                                                                                              solchi profondi circa 5 cm, disponendo i semi a 2 - 3
b) comprare una moto grazie alla                           recita: 1.200.000 in Italia, 12.000.000
                                                                                                              cm uno dall’altro. Che altro dire? Pasta con fave e pi-

                                                                                                                                                                          gusto
quale in seguito mi sarei fratturato la clavicola nel mondo. Ero entrato nella moltitudine e
                                                                                                              selli, tipica ricetta romanesca… E come non citare la
c) iscrivermi a un corso di salsa e merengue ancora non lo sapevo. Ignaro del mio ingres-
                                                                                                              città che alla fava deve il suo nome: Faventia, ovvero
d) smettere di fumare                                so nella Massa sono rincasato e ho abban-
                                                                                                              il posto delle fave. (Aran)
Senza il minimo dubbio ho crocettato men- donato lo sgraziato volumetto al suo destino
talmente la a), ma mia moglie, dotata eviden- proseguendo la mia vita assieme alle volute
temente di poteri soprannaturali, mi ha ince- di fumo. Ma l’improvvida promessa fatta il
nerito con gli occhi, sicché ho ripiegato sulla giorno del mio compleanno mi perseguita-

                                                                                                                                                                          teatro
d). Smettere di fumare è l’equivalente vizioso va, gli amici, i parenti, i semplici conoscenti non è, all’altezza di pagina 30 si innesca un
del mettersi a dieta; una specie di mantra. I congiuravano e domandavano: «Allora, hai meccanismo perverso. Il Libro è talmente
lunedì mattina brulicano di virtuosi magri e smesso di fumare?».                                            brutto che giuri a te stesso di smettere di
dai polmoni immacolati che il martedì po- Così ho disposto l’anima e l’ambiente che mi fumare piuttosto che rileggere un simile ob-
meriggio saranno pronti a vendere i parenti circondava all’impresa. Via i poster di Gucci- brobrio. Si tratta di un lavaggio del cervello
più stretti per un po’ di carboidrati spruz- ni con la sigaretta in bocca, vietato l’ascolto estetico. Così ho acceso la mia ultima siga-
zati di trinciato forte. Insomma, la d) era più della musica di De André, bandita la lettura retta in un giorno qualunque di ottobre, sen-

                                                                                                                                                                          libri
che altro un vezzo, una frase da salotto da di Osvaldo Soriano, Kurt Vonnegut e Martin za neppure sapere che sarebbe stato il mio
pronunciare con la sigaretta a bordo labbra. Amis grandi scrittori e spudorati tabagisti. E ultimo contatto con la nicotina.
Sennonché gli elementi hanno cominciato a ho cominciato a leggere il Libro. Fatica                             Sono passati quattro mesi da quel giorno
congiurare.                                          letteraria di tal Allen Carr, un ingle-                              e, sempre parodiando l’altro Allen,
Il primo segnale è stato mio padre. Fumato- se rubizzo che per quarant’anni                         Allen Carr, ex             Woody, ha piovuto pochissimo.
re indefesso dall’ormai lontana adolescenza, ha fumato dalle sessanta alle                                                       In compenso ho scoperto che

                                                                                                                                                                          shopping
fulgido esempio per il figlio tabagista, uomo cento sigarette al giorno.                       tabagista, è diventato              la cattiva letteratura applica-
d’altri tempi, nemico degli aerei e di tutti i Insomma, uno che con le                                                              ta al vizio del fumo funziona.
mezzi di locomozione pubblici perché non bionde ci ha dato parecchio
                                                                                           milionario vendendo     il volume         Della sigaretta ho semplice-
si può fumare, ha spento l’ultima MS in una dentro. Se la copertina è «È facile smettere di fumare se sai mente una nostalgia lonta-
sera di mezza estate e non ne ha più accesa brutta il contenuto è pure                                                              na, quasi fosse una vecchia
una. Così, senza neppure consultarsi con la peggio. Scorrendo l’opera ci                  come farlo». È morto di tumore fidanzata tanto amata e ora-
stirpe cui ha trasmesso la dipendenza.               si imbatte in perle tipo: «tu hai          ai polmoni nel 2006               mai perduta. Sono diventato

                                                                                                                                                                          bimbi
Ma i tempi non erano ancora maturi, il sole iniziato a sfogliare un libro che                                                   un ex-fumatore, uno dei tanti.
era alto e generoso, l’aria frizzante. Il tempo potrebbe salvarti e cambiarti la vita,                                      Il signor Carr, questo non c’è scrit-
ideale per abbronzarsi adagiati sul bagna- non chiuderlo». I passaggi più impor-                                       to sul Libro, con la sua creazione è di-
sciuga e leggere un libro sfumacchiando al- tanti sono evidenziati in grassetto, quasi fos- ventato milionario ed è morto di tumore - ai
legramente. Ecco, il libro. Il secondo segna- sero gli appunti di un liceale piuttosto ottuso. polmoni - nel 2006. O almeno così sostie-
le. Per me il libro più bello dell’anno appena Tutto ciò tralasciando i continui riferimenti al ne la sua biografia su Wikipedia. Questo è
trascorso è L’imperatore del male. Si tratta di metodo Easyway e ai suoi seminari a paga- quanto, gente. Ora la mia vita è tutt’arrosto
                                                                                                                                                                          cinema

una biografia del cancro, inteso come male mento. E l’imperativo di non prestare mai il e niente fumo, nel senso che mangio come
incurabile, non come segno zodiacale. Otto- Libro, ché chi vuole leggerlo deve cacciare i una squadra di rugby. Ma come dice un mio
cento pagine accuratissime, un vero viaggio dieci euro.                                                     amico poeta, anch’egli ex-fumatore: se non
allucinante fra aspetti storici, medici straor- È il prezzo per la liberazione. Com’è, come si morirà di noia, si morirà d’altro.
                                                                                                                                                                          19
L’INCONTRO
 2/12 gagarin n. 2

                                  io c’ero
                                                                                              LA MOSTRA/1                                                                  Ruota e rigira sono sempre sull’orbita di Gagarin ...aspettate scendo
                                                                                              Io c’ero... poi ci tornerò. Sabato 28 gennaio, ore 18.30 circa ero           nell’atmosfera terrestre e vi porto un mio appunto dell’incontro avve-
                                                                                              tra la ressa che si accalcava sotto il voltone della Molinella per           nuto domenica 22 gennaio in corso Mazzini 43 a Faenza... Eccomi!!!
                                                                                              l’inaugurazione della mostra fotografica Faenza ieri Faenza oggi             ...spatapam ...splash ...splat ...ssssffff... Un incontro cronologica-
                                                                                              della quale invio i miei tre scatti fotografici mentali. Primo scatto:       mente impossibile reso possibile, presso la Bottega di Tessuti Errani,
                     Inviate la vostra recensione, ma siate sintetici                         finalmente si sollevano le tende e si apre la porta. Lo sguardo              in un luogo del vissuto di Faenza, con il sarto della luce ovvero: Henri
                     (500 battute al massimo), a gagarin@gagarin-magazine.it                  dall’esterno spazia verso un ricco allestimento di buffet subito             Matisse (1869 - 1954). Filo conduttore che ha dato l’avvio alla con-
                     Ogni mese le troverete pubblicate in questa pagina                       preso d’assalto dai primi entrati. Scatto numero due: ora si intra-          versazione tenuta da Gianmarco Carcioffi: un paio di forbici, stru-
                                                                                              vedono le fotografie testimonianti i mutamenti urbanistici della             mento d’arte con cui ha preso forma più d’una esperienza creativa.
musica

                                                                                              città parimenti alla cifra stilistica dell’arte fotografica. Terzo           Grazie Gagarin, salutoni a tutti voi. (giancarlo padovani)
                                                                                              scatto mi sa che tornerò perchè oggi non riesco a vedere niente e
                      LO SPETTACOLO                                                           tanto la mostra è aperta fino al 19 febbraio. (monalisa valmori)             22 gennaio, A bottega con Matisse, il sarto della luce, Bottega Tes-
                      Non si è mai troppo cresciuti, nemmeno per farsi raccontare una                                                                                      suti Errani, Faenza (Ra)
                      fiaba. Così, in un freddo pomeriggio di gennaio mi introduco alle       28 gennaio, Faenza ieri Faenza oggi, Galleria della Molinella, Faenza (Ra)
                      Artificerie Almagià in mezzo ad un folto gruppo di bambini, com-
                      plici le mie ancor fanciullesche sembianze. L’edificio è permeato
                      del fascino proprio degli opifici dismessi. Nella fattispecie, la fe-
arte

                      lice unione di armonia architettonica e funzionalità mi mette di        IL CONCERTO
                      fronte a qualcosa di davvero singolare, a metà fra una chiesa ed        Di sicuro uno dei Capodanni da mettere nell’album Amarcord. Un
                      un deposito. Come singolare è la voce narrante di David Riondino        fuori-tappa del tour di Battiato, nel piazzale felliniano a Rimini.          LA MOSTRA/2
                      ad accompagnarmi nel mondo surreale delle Favole al Telefono            Sulle note di Up Patriots to Arms il Maestro ha dato il via ad               Le persone sciamano dall’Aula Magna alla sala espositiva, l’Ac-
                      di Gianni Rodari. Un mondo fantastico in cui tutto può accadere:        un viaggio di note e poesia: immagini di mondi esotici, echi di              cademia di Belle Arti di Bologna vive un sabato sera all’insegna
                      che Alice sia tanto piccina da cadere dentro cassetti, taschini e       altri tempi, la ricerca di scorci divini e il desiderio della persona        della dolcezza. S’inaugura la mostra, curata dal critico d’arte Al-
                      rubinetti; che Giovanni sia tanto distratto da perdere per strada       amata. In un percorso di brani in bilico fra passato nostalgico              berto Agazzani, Un secolo e 7 con le trenta opere selezionate per la
                                                                                              e futuro imminente ha unito i desideri dei presenti per un 2012
gusto

                      piedi, naso e orecchie; che un giovane gambero dallo spirito an-                                                                                     quarta edizione del Premio Fabbri per l’Arte. Trenta artisti chiamati
                      ticonformista si ostini a camminare in avanti. Favole moderne,          sereno, sperando che in un mondo dove la giustizia non è altro               a rivisitare i 107 anni dell’azienda che ha inventato l’amarena. Arte
                      certamente meno fascinose ed evocatrici di quelle della tradizio-       che una pubblica merce, i nostri sguardi interiori si aprano e               e Fabbri, un rapporto secolare ché il vaso, da sempre dolce icona, è
                      ne, ma altrettanto creative ed immaginifiche, comunque capaci di        intravedano un chiarore. (elena platani)                                     opera della bottega Gatti di Faenza. Quando l’arte è gustosa. (p.m.)
                      coinvolgere grandi e piccini poiché «non i bimbi soltanto si cibano
                      di favole». (monia donegaglia)                                          31 dicembre 2011, Franco Battiato, piazzale Fellini, Rimini                  28 gennaio. Un secolo e 7, Quarta edizione Premio Fabbri per l’Arte.
                                                                                                                                                                           Pinacoteca Nazionale, via Belle Arti 56, Bologna. Fino al 16 febbraio,
                      15 gennaio, Favole al Telefono, Artificerie Almagià, Ravenna                                                                                         dal martedì al sabato, 15-18. Ingresso libero.
teatro

                                                                                                                                                                                                                                               www.lessismoredesign.it
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                                     A tavola con stile dalla merenda alla cena . .
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                                                                                                                  più ricercata per la cena, passando per la piccola carta della
                                                                                                                  merenda, senza rinunciare alla qualità. Preferiamo frutta e
bimbi

                                                                                                                 verdure di stagione, siamo attenti al biologico e all’agricoltura
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cinema

                                      t w i n s i d e > v i a d e i f a l e g n a m i 6 > b o l o g n a > 0 5 1 9 9 1 17 9 7 > w w w . t w i n s i d e . n e t > c h i u s o p e r t u r n o d o m e n i c a

 20

                       Esec Gagarin orriz. 196x120.indd 1                                                                                                                                                                        21/09/11 14.42
graphic

                                                        2/12 gagarin n. 2
                        novel
di Heriz Bhody Anam*

                                                        musica
                                                        arte
                                                        gusto
                                                        teatro
                                                        libri
                                                        shopping
                              *Heriz Bhody Anam:
                                       ex fanzinaro,
                                        illustratore,

                                                        bimbi
                                   pittore demodé,
                                          scultore di
                               feticci improbabili,
                               ma a volte efficaci,
                            attualmente ritiratosi
                                    in meditazione,
                                                        cinema

                             comunica col mondo
                                attraverso fumetti
                                             criptici
                                 e fotoromanzi osé
                                                        21
LA PRIMAVERA
 2/12 gagarin n. 2

                           musica

                                                                                                       DI TWEEDY
musica
arte

                                                                                                       I Wilco a Bologna: vita, morte
                                                                                                       e miracoli di un riferimento
                                                                                                       assoluto negli anni Zero.
gusto

                                                                                                       Tradizione, avanguardia,
                      Jeff Tweedy, leader dei Wilco
                                                                                                       tradimento, riflusso
teatro

                     Ogni volta che ascolto i Wilco mi viene in mente       stella lontana sul punto di spegnersi. La casa        cennio segnano i momenti di maggior popolari-
                     Jay Bennett. Poveretto.                                discografica lo rifiuta, la band lo mette in rete     tà della band ma sono, tuttavia, episodi minori,
                     Che dire? Tutto quello che c’è da capire sui           gratis, un’altra casa discografica lo fa proprio.     come se in quegli anni di fuoco, morte e pas-
                     Wilco, sul loro passato e sul loro futuro, è con-      Il disco diventa un successo clamoroso e un           sione fosse stato detto tutto quello che c’era
                     tenuto in un documentario di qualche anno fa.          capolavoro da standing ovation. La partnership        da dire. Esce un altro documentario, scarsino e
                     I am trying to break your heart, girato da Sam         con O’Rourke continua, e culmina in A Ghost           autocelebrativo. Visti dal vivo sono ancora una
libri

                     Jones in un bianco e nero lirico e ispirato. È uno     is Born, fra i dischi rock definitivi del decennio.   macchina da rock di tutto rispetto ma qualcosa,
                     dei più autentici, antieroici, riusciti documentari    Siamo intorno al 2005, la transizione è comple-       almeno per chi li ha amati dall’inizio, si è perso
                     dedicati a una band sull’orlo di una crisi di nervi.   ta e la band è al suo picco. Tweedy ce l’ha fatta,    per sempre.
                     Guardato col senno di poi ha il fascino di un          Bennett è il perdente, per giunta rancoroso.          Poi arriva il 2011 e quest’ultimo disco. Capola-
                     Last Waltz della sua generazione, però con un          Da questo punto della storia è lui a incarnare il     voro forse no, però un disco che restituisce una
                     finale diverso.                                        ruolo più tragico, spietatamente americano, di        band mutante, scura, pulsante, dolce e perico-
shopping

                     Il momento storico è quello in cui la band, o          chi non ha fatto la cosa giusta. Mentre i Wilco       losa, capace di mettere in discussione l’asset-
                     meglio Jeff Tweedy, decide che i giorni dell’alt-      mietono allori lui vive ai margini della canzone      to del suono e di regalare almeno 3-4 ottime
                     country sono definitivamente andati, e che è           d’autore, si ritrova senza assicurazione e sen-       canzoni.
                     tempo di guardare in faccia la mutazione. L’ora        za soldi per una protesi all’anca, si imbottisce      Jeff Tweedy è una persona scomoda, proba-
                     delle decisioni irrevocabili disorienta pubblico e     di antidolorifici. In seguito tenta in extremis una   bilmente spietata, ma quando è in forma resta
                     discografici. Più di tutti scontenta Jay Bennett,      causa alla band. Neppure venti giorni dopo vie-       - meglio non dimenticarlo - il più convincente
                     co-leader della band, che per tutta la gestazio-       ne trovato morto in casa. È il 2009, e lui ha ap-     scrittore-di-canzoni della sua generazione.
bimbi

                     ne del disco tenta in extremis di tirare la coperta    pena 46 anni.                                         Passa a Bologna, sarebbe ridicolo non esserci.
                     dalla sua parte e di trovare un compromesso            Frattanto, dopo il colpo di reni e la stagio-
                     senza strappi fra passato e futuro.                    ne del raccolto, Tweedy sfoggia un ghigno                                     ANTONIO GRAMENTIERI
                     Quel che capita poi è materiale ancora più scot-       meno nervoso, sembra quasi appagato. Di-
                     tante, quasi shakespeariano nei suoi sviluppi. I       scograficamente mette in campo un’ipotesi
                     Wilco mutano pelle, Tweedy licenzia in tronco          di riforma&controriforma, re-infatuandosi della
                     Bennett reo di zavorrare il processo di cam-           classicità, strizzando l’occhio al suono ameri-       venerdì 9 marzo
cinema

                     biamento. Il disco, Yankee Hotel Foxtrot, viene        cano dei primi ’70, quello del reflusso e della       WILCO
                     ultimato da Jim O’Rourke, che prende il cuore          fine delle utopie. Freud avrebbe forse qualche        Bologna, Estragon, via Stalingrado 83, ore 22.30
                     di ogni canzone e lo scioglie in una foschia sin-      opinione in merito.                                   Ingresso: 25 euro
                     tetica, come melodie in orbita intorno a qualche       I dischi dei Wilco della seconda metà del de-         Info: 051 19980427, estragon.it
 22
FEBBRAIO CONCERTI                                     10 venerdì                                           GLI ATROCI
                                                                                                           Pinarella di Cervia (RA) , Rock Planet,
                                                                                                                                                          12 domenica

                                                                                                                                                                                                             2/12 gagarin n. 2
                                                      KYLE EASTWOOD, il figlio del mitico CLINT            viale Tritone, ore 23.30                       FATBOY SLIM
7 martedì                                             Forlì, Naima Club, via Somalia 2, ore 22.30          Info: 0544 987423, rockplanet.it               Bologna, Estragon, via Stalingrado 83, ore 22.30
                                                      Ingresso: 20 euro                                                                                   Ingresso: euro 24
MAMA GRANDE                                           Info: 335 314568, naimaclub.it                                                                      Info: 3342223808, estragon.it
Imola (BO), Circo Sforza, vicolo Troni 8, ore 21.30                                                        FIATO AGLI ARCHI
Info: 0542 850097                                                                                          Forlì, La vecchia stazione, via Montesanto     13 lunedì
                                                      I CONCERTI DI MUSICA INSIEME 2011-2012:              20, ore 21.30
                                                      ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA             Info: 0543 25672                               THE CHAP (indie rock UK)
ADRIANA ANTINORI                                      Direttore Daniel Kawka - musiche di Debussy,
Faenza (RA), Lismore, via Granarolo 17, ore 22        Carter, Brahms - flauto Roberto Fabbriciani                                                         Faenza, Clandestino, via Baccarini 21, ore 21.30

                                                                                                                                                                                                             musica
Info: lismore.it                                                                                                                                          Info: 0546 681327, myspace.com/
                                                      Bologna, Auditorium Manzoni, via de’                                                                clandestinofaenza
                                                      Monari, 1/2, ore 20.30
                                                      Info: 051 261303
il jazz in 1200 battute*

                                                      I CANI (Rock - Ita) + GAZEBO PENGUINS
                                                                                                                                                                                         di Claudio
                                                      Bologna, Estragon, via Stalingrado 83, ore 22
                                                      Ingresso: euro 10
                                                                                                                    la canzone di horser                                                 Cavallaro

                                                                                                                                                                                                             arte
                                                      Info: 3342223808, estragon.it

                                                      SICK TAMBURO                                          JORGE BEN - «ERRARE HUMANUM EST»
                                                      Bologna, T.P.O., via Casarini 17/5, ore 22
                                                      Info: tpo.bo.it                                       Da qualche anno ho sviluppato una certa passione per la musica brasiliana, e mi sono
                                                                                                            fatto l’idea che Jorge Ben stia al Brasile come per esempio Lucio Battisti sta all’Italia.
                                                      NEGRITA                                               Musicista e artista eclettico e poliedrico, Jorge Ben è stato un vero rivoluzionario nella

                                                                                                                                                                                                             gusto
                                                      Unipol Arena, Casalecchio di Reno                     musica brasiliana degli anni ’60, il punto d’incontro tra la bossanova, il movimento
                                                      Bologna, via Gino Cervi 2, ore 21                     della jovem guardia e il tropicalismo da una parte, e il soul, il funk e il rock afroame-
                                                      Info: 051 755933                                      ricani dall’altra.Imparò da solo a suonare la chitarra, sviluppando una tecnica che
                                                                                                            ancora oggi è il suo inconfondibile marchio di fabbrica: partendo da uno stile «à la
                                                      11 sabato                                             spagnola», e consapevole di non avere le basi tecniche per suonare come un Jobim,
    IIRO RANTALA                                      COLLETTIVO GINSBERG                                   Ben iniziò a suonare la chitarra in maniera ritmica e serrata, costringendo chiunque
    Il pianoforte oltre ad avere 88 tasti, ha         Casalecchio (Bo), Blogos, via dei Mille 26, ore 22    vi porga un orecchio a muovere il bacino. Gilberto Gil, una volta ascoltate le sue prime

                                                                                                                                                                                                             teatro
    anche un numero infinito di anime. Iiro           Info: 051 6133272 info@ilblogos.it                    composizioni, dichiarò di non volere scrivere più: voleva limitarsi a cantare le sue
    Rantala, pianista finlandese, esplora con                                                               canzoni (cosa che poi per fortuna non fece).
    grande padronanza la ricchezza espres-            KEMMERDELICATESSEN                                    Tra i ’60 e i ’70 Ben non sbagliò una mossa, fu una leggendaria hit-machine e per
    siva dello strumento in Lost Heroes               Ferrara, Teatro Comunale corso Martiri                questo si ricorda. Fu autore di almeno dieci hits internazionali conosciute e ballate nel
    (ACT Music, 2011). L’album in piano solo          della Libertà 5, ore 21                               mondo intero, da Mais Que Nada a Taj Mahal.
    prende lo spunto da dieci dediche - tan-          Info: 0532 218311, teatro@comune.fe.it                Ma Jorge raggiungeva una poesia non comune nei momenti più confidenziali. A Tabua
    te quante sono le tracce - ad altrettanti                                                               De Esmeralda, del 1974, è considerato quasi all’unanimità il suo capolavoro. Ricordo

                                                                                                                                                                                                             libri
    eroi musicali, da Sibelius a Bill Evans, da       IVANO FOSSATI                                         che Robert Fisher dei Willard Grant Cospiracy, in una intervista, lo definì «Il Pet Soun-
    Esbjorn Svensson a Pavarotti. C’è natural-        Ferrara, Teatro Nuovo, piazza Trento e                ds della musica brasiliana», e da quel giorno feci in modo di procurarmelo e verificare.
    mente una vena malinconica che percorre           Trieste 52, ore 21                                    In effetti anche disco rappresenta un equilibrio meraviglioso tra micidiali anthems e
    il disco: le composizioni di Rantala e il         Info: 0532 24018, info@teatronuovoferrara.it          malinconiche, discrete riflessioni: una sublime ricerca melodica che poggia su una
    suo notevole lavoro sulla tastiera riescono                                                             strumentazione stupendamente acustica che fa da ponte tra due mondi apparente-
    però anche a far riemergere dalla memo-           Rassegna Musica Inaudita                              mente lontanissimi tra loro. È una serendipità, un po’ come navigare in cerca delle

                                                                                                                                                                                                             shopping
    ria e dalle note le caratteristiche che ren-      DILLON & TORQUATI - violoncello e pianoforte          Indie, e lungo la rotta scoprire un nuovo continente. Secondo me, Lucio Battisti partì
    dono grandi i personaggi scelti dal piani-        Distant voices, still lives                           da qui per concepire il suo Anima Latina...
    sta. Lost Heroes è di conseguenza un disco        Forlì (FC), Area Sismica, Ravaldino in                La canzone cardine su cui poggia tutto il discorso dell’album è senza dubbio la traccia
    ricco di soluzioni creative, di suggestioni       Monte, via Le Selve 23, ore 22                        d’apertura, Os Alquimistas Estao Chegando... (Gli stregoni stanno arrivando...), che
                                                      Info: tel/sms:346 410 4884, www.areasismica.it
    emotive evocate dalle intuizioni di Ran-                                                                ha la capacità di infondere nuova freschezza alla samba tradizionale, immergendola
    tala. Negli anni, il finnico ha affiancato                                                              tra ritmi funk e soul e arrangiamenti lisergici e floreali. Una cosa da fare almeno
                                                      QUINTORIGO                                            una volta nella vita è ascoltare la traccia Errare Humanum Est, immergersi nella sua
    alla carriera di pianista jazz, la scrittura e
                                                      Bologna, T.P.O., via Casarini 17/5, ore 22

                                                                                                                                                                                                             bimbi
    l’esecuzione di musica classica. Per quasi                                                              dolcezza sconvolta, con quei cori da indios che salutano ignari le caravelle che si
                                                      Info: tpo.bo.it
    vent’anni ha fatto parte del Trio Töykeät,                                                              profilano all’orizzonte, quell’eco alla Lee Perry sulla voce, e un arrangiamento d’archi
    piano trio dalla formazione canonica e di                                                               da groppo in gola.
                                                      A CLASSIC EDUCATION + LAVA LAVA LOVE
    grande spessore interpretativo. Negli anni                                                              Un discorso a parte meritano i testi, che da Os Alquimistas in poi, lungo tutto l’album,
                                                      Ravenna, Bronson, via Cella 50, ore 21.30
    recenti è stato protagonista di un trio del       Ingresso: 10 euro con consumazione                    spaziano dalla santeria tipica sudamericana all’esoterismo alchemico dell’Europa
    tutto diverso, con chitarra elettrica (Marzi      Info: 333 2097141, bronsonproduzioni.com              medievale (il titolo, infatti, è un riferimento alla Tabula Smeraldina, testo cardine
    Niman) e beatbox (Felix Zenger).                                                                        dell’Alchimia del IV secolo d.C.), risultando forse un po’ datati nella loro ingenuità
                                                                                                                                                                                                             cinema

                                                      PETER DOHERTY                                         new age, ma non nel loro messaggio: il buon vecchio AMORE, gente… Salite a bordo,
    *A cura di Fabio Ciminiera, redattore di          Bologna, Estragon, via Stalingrado 83, ore 22         si parte.
    Jazz Convention e collaboratore a Nottur-         Ingresso: euro 20
    no Italiano, Rai Italia Radio                     Info: 3342223808, estragon.it                         Claudio Cavallaro aka Granturismo - claudehorser@hotmail.it
                                                                                                                                                                                                             23
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