OMNICANALITÀ & E-COMMERCE NEL 2020 - SETTEMBRE 2020 - Alessandra Bucci Partner - Join Group

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SETTEMBRE 2020

OMNICANALITÀ &
E-COMMERCE NEL
2020
CRESCITA ESPONENZIALE E
OPPORTUNITÀ DI INTEGRAZIONE
TRA CANALI

  Alessandra Bucci
  Partner
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  LA DIFFUSIONE DI
  INTERNET
  l'Europa leader per
  penetrazione

  Gli utenti che accedono ad internet nel
  mondo sono 4,5 miliardi, il 7% in più rispetto
  all’anno    precedente,     e   rappresentano
  complessivamente il 59% della popolazione
  del pianeta. Di questi, il 92% (4,2 miliardi)
  accede alla rete da mobile. l’Europa è il
  continente con la più alta penetrazione di
  internet, pari all’85% e in aumento del 5%
  rispetto all’anno. Nel 2019 in Europa il 70,6%
  della popolazione ha acquistato online.
  Questa percentuale sembra destinata ad
  aumentare fino a raggiungere il 72,6% nel
  2020 e il 78% nel 2024. In Italia la diffusione
  dell’online tra la popolazione dai 2 anni in su
  ha raggiunto quota 70% registrando, nel
  mese di dicembre 2019, una media di 41,5
  milioni utenti unici nel mese, in linea con lo
  scorso anno."

     La pandemia Covid , di
     cui siamo ancora sotto
     effetto, ed il lockdown
          forzato hanno
    determinato un’ulteriore
    discontinuità di crescita e
      notevoli cambiamenti
        nelle abitudini dei
           consumatori
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  E-COMMERCE IN
  FORTE CRESCITA
  ANCHE COME
  CONSEGUENZA
  DELLA PANDEMIA
  il rapporto della
  Casaleggio e Associati

Secondo il rapporto E-Commerce 2020 di             Ed è proprio quest’ultimo che genera una
Casaleggio e Associati, a livello globale nei      grande trasformazione economica e
primi 20 giorni della diffusione del virus, si è   sociale in un lasso di tempo molto breve. I
registrato un rallentamento del numero delle       decreti di marzo hanno bloccato molte
visite ai siti e-commerce, nonostante il           attività produttive ma consentito la
vantaggio     della    base     di    acquirenti   prosecuzione delle attività di servizi postali
immobilizzati in casa e questo in quanto,          e corrieri ed hanno permesso il
probabilmente, la necessità principale è stata     commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di
quella di acquisire informazioni sulla malattia    prodotto      effettuato    via     Internet,
e dotarsi di strumenti legati all’attività         consentendo la prosecuzione delle attività
lavorativa41. Il trend però ha da subito           di vendita online. Il settore dell’e-
cambiato direzione e ha poi spinto l’e-            commerce è diventato un settore
commerce verso l’alto. Complessivamente            essenziale. e aziende che prenderanno
l’uso della banda è aumentato il giorno di         questo periodo come un periodo di sosta
coprifuoco del 20%, gli italiani hanno iniziato    pensando che torneranno a fare lo stesso
a conoscere e usare servizi che permettono         business di prima sbagliano. Le evoluzioni
di continuare a vivere chiusi in casa. Dal         sulle abitudini di consumo cambieranno
cinema trasformato in Netflix, alla scuola su      completamente e i clienti si abitueranno a
Google Classroom o Skype, al corso di              nuovi tipi di servizi e relazioni con le
aerobica ora fatto online, fino allo shopping.     aziende.

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                                        DEFINIZIONE DELLA
                                        PRESENZA ONLINE E
                                        AMPLIAMENTO DEI
                                        CANALI DI VENDITA

  Il web shopper italiano non           Secondo la ricerca di Ipsos Strategy ,
                                        appena pubblicata, siamo il Paese in cui la
  ha piu delle caratteristiche          frequenza dello shopping online è
 precise: se nel 2018 il profilo        aumentata di più, crescendo del 31%, il
      era prevalentemente               doppio rispetto a Francia (+16%) e Regno
    adulto, benestante e del            Unito (+18%). E questo è vero per quasi tutte
    Nord, come si evince dai            le categorie merceologiche, in primis
            dati 2018:                  l’alimentare.
                                        Ma soprattutto la domanda di shopping
 acquirenti online nella fascia d’età   digitale, complici gli          acquisti via
                                        smartphone, una diversa sensibilità al
 25-54 anni
                                        fattore «sicurezza» e all’impatto ambientale
 63%                                    degli acquisti, non sembra intanto destinata
                                        a calare. Secondo Ipsos il 37% degli italiani
                                        ha intenzione di comprare online addirittura
 web shopper era rappresentato          di più nei prossimi sei-dodici mesi, mentre
 da uomini                              un connazionale su tre dichiara che userà

 54%                                    meno contante, d’ora in poi.
                                        Anche il commercio di prossimità ha
                                        scoperto il digitale, con soluzioni basiche
 richieste provenivano dal Nord, il     ma efficaci. «Dal WhatsApp con cui si
 20% dal Centro e il 34% dal Sud        ordino all’alimentare sotto casa, all’uso di
                                        piattaforme      evolute    monomarca       o
 46%                                    plurimarca fino anche all’uso da parte di
                                        piccoli negozi di una stessa via che si
                                        «consorziano», fanno nascere dei «mall»
        Oggi, nel 2020 la               all’aperto che vengono poi riproposti sotto
  profilazione si è attenuata e         un unico sito online.
   l’e-commerce è diventato
     pervasivo di quasi tutti i
   profili sociodemografici e
     delle zone geografiche

                                                                              Page 04
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                                                           ORA È IL
                                                           MOMENTO DI
                                                           INVESTIRE

                                                      Per gli operatori dell’e-commerce
                                                      questo è il momento di non rimanere
                                                      indietro.
                                                      Ormai l’eCommerce non è più da
                                                      considerarsi una realtà a sé stante, ma
                                                      un processo che aiuta a dare valore
                                                      anche all’offline e allo store fisico, luoghi
                                                      dove coltivare la fidelizzazione e
                                                      l’assistenza al cliente. Il consumatore è
                                                      sempre più omnicanale e sa come
                                                      muoversi all’interno delle varie opzioni
Vari sono i fenomeni:                                 per raggiungere ciò che desidera.

  click&collect: in questo caso il cliente compra
  e paga online ma decide di ritirare la merce in
  negozio per diversi motivi: risparmiare sulle
  spese di spedizione, non dover aspettare il
  corriere, essere sicuro che la merce arrivi, etc.
   Try&Buy (o showrooming): la pratica di
  provare nei negozi offline per poi acquistare                 Più che di
  online è sempre più diffusa per tutte le                contrapposizione tra
  categorie merceologiche, poiché unisce il                 acquisti online e
  vantaggio di poter toccare con mano senza
                                                           offline, forse è più
  impegno al risparmio offerto dalla maggior
  parte dei negozi online.
                                                          opportuno parlare di
  ROPO (Research Online Purchase Offline): il                 commistione
  contrario dello showrooming, qui l’utente si
  informa online riguardo a un determinato
  prodotto e — una volta deciso cosa acquistare
  — va in un negozio fisico per portare a termine
  la transazione.

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  LE DIFFERENZE
  TRA COMMERCIO
  ONLINE E OFFLINE

Se dobbiamo trovare una differenza davvero
profonda tra shopping online e offline, allora
dobbiamo chiamare in causa smartphone e
tablet. Google ha definito come Micro
Moment tutti quei momenti del giorno in cui le
persone prendono in mano il proprio
smartphone per cercare informazioni su
prodotti e servizi, spinti da un desiderio o da
un bisogno.
Esistono i momenti in cui si cercano
informazioni (I want-to know moments), altri               ACCRESCERE LE
in cui vogliamo sapere se vicino a dove ci
troviamo ci sono negozi di nostro interesse (I             ESPERIENZE IN-
want to go moments). Poi ci sono anche i
momenti in cui vogliamo sapere come si fa
                                                           STORE
una determinata cosa (I want to do moments),
e, infine, quelli in cui partiamo già con l’idea di
comprare qualcosa (I want to buy moments).
Le nuove regole del retail fanno del negozio
un pilastro strategico all’interno del settore, la    Per avere successo, i retailer devono
cui attività è in grado di generare circa la          essere in grado di combinare il canale
metà dell’attività di e-commerce.                     digitale e quello del negozio fisico.
                                                      All’interno dell’ambiente integrato, gli
                                                      eventi e le esperienze in-store sono
                                                      importanti: il 26% degli intervistati ha
                                                      partecipato a eventi in negozio e, di
                                                      questi, il 58% ha riferito di essere più
                                                      propenso a effettuare un acquisto futuro
                                                      in tale negozio.
                                                      Il 54% dei consumatori di età compresa
                                                      fra i 18 e i 24 anni è interessato
                                                      all’acquisto online con ritiro in negozio.
                                                      La percentuale aumenta al 60% per i
                                                      consumatori di età compresa fra i 25 e i
                                                      34 anni e fra i 35 e i 44 anni.

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  LA NOVITÀ DEL
  PHIGITAL
  MARKETING

Non a caso di parla di Phigital Marketing, per
cui si realizzano campagne in grado di esistere
e funzionare contemporaneamente in ognuno
dei due “mondi”: quello fisico, reale, accanto a
quello digitale e virtuale.
Alcuni esempi di campagne di Phygital                Altre realtà, come WANNABY, utilizzano la
Marketing di successo sono quello di Tesco,          realtà aumentata per dare modo agli
che ha riprodotto gli scaffali di un                 utenti di provare scarpe, gioielli e vestiti
supermercato sui treni dei pendolari offrendo        prima di comprarli.
la possibilità di mettere a carrello i prodotti da   Se vogliamo dare una dimensione
acquistare facendo la scansione di un QR             quantitativa alla multicanalità dobbiamo
Code (per poi consegnare la spesa a domicilio        attingere ad un altro rapporto, promosso
poco dopo), quello di 1-800 Flowers, che ha          da Nielsen, School of Management del
trasformato i pensieri di compleanno inviati         Politecnico di Milano e Zenith Italy, che
attraverso Facebook in bouquet di fiori veri da      la fotografia di un’Italia multicanale, dove
                                                     il 60% della popolazione al di sopra dei
consegnare ai festeggiati al termine della
                                                     14 anni di età perfeziona il processo di
giornata, oppure il London Eye, la ruota
                                                     acquisto attraverso un mix di touchpoint
panoramica di Londra, che in occasione delle
                                                     tradizionali e digitali. La presenza di più
Olimpiadi del 2012 ha proiettato nel cielo
                                                     canali, spiegano i curatori del report, ha
notturno dei Tweet legati all’evento.
                                                     smesso di rappresentare un fattore
Tra gli esempi di Phygital Marketing troviamo
                                                     occasionale od opzionale all’interno delle
anche quelli che riguardano le esperienze di
                                                     attività dei consumatori e gli italiani sono
realtà aumentata: Ikea, dal 2017, mette a
                                                     ormai abituati a vivere la rete come un
disposizione Ikea Place, una app per iPhone e
                                                     ambiente unico composto da una
Android che permette agli utenti di
                                                     molteplicità di canali cui attingere,
visualizzare oltre 2.000 prodotti della catena       destinati ad aumentare e a cambiare con
direttamente all’interno delle loro case per         l'avvento di alcune nuove tecnologie.
valutare se sono compatibili con gli spazi e il
resto dell’arredamento.

                                                                                          Page 07
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  GLI INFO SHOPPER

Da una parte ci sono gli info-shopper
(sono circa 11 milioni, il 21% della
popolazione sopra i 14 anni e il 35% di chi
usa internet), che accedono a Internet per
bisogni specifici in fase di pre-acquisto
(cercare informazioni su prodotti/servizi,
confrontare prezzi, individuare i punti
vendita) e in misura ancora limitata nella
fase post, ma non per l’acquisto.
Interessante notare che di questi
consumatori “ibridi” l’80% non si fida a
comprare prodotti che richiedono un
pagamento anticipato o che non hanno
                                                   GLI E-SHOPPER
potuto vedere/toccare concretamente, o
ancora per cui non hanno potuto
confrontarsi con il venditore.

                                              Dall’altra parte troviamo gli e-shopper (20,6
                                              milioni, il 39% degli italiani e il 65% degli
                                              utenti online), che invece utilizzano la Rete
                                              in tutte le fasi del processo di acquisto.
                                              Non solo accedono al web per raccogliere le
                                              informazioni su prodotti/servizi, ma anche
                                              per spendere. L’87% acquista sul web e
                                              usufruisce della consegna a casa, il 62% va a
                                              vedere il prodotto nel punto vendita
                                              (showrooming) e quindi lo compra su
                                              internet, il 38% sceglie i prodotti online ma
                                              poi li ritira in negozio. E dopo l’acquisto, il
                                              60% si serve di internet come strumento per
                                              ricevere      supporto    dalle   aziende    o
                                              contattarle. Sarà interessante capire se,
                                              come e quanto cambieranno i pesi di questi
                                              due maxi-gruppi. E se, su entrambi i fronti
                                              (venditori e consumatori), ci aspetterà un
                                              futuro prevalentemente online o ibrido.

                                                                                        Page 08
OMNICANALITÀ & E-COMMERCE NEL 2020 - SETTEMBRE 2020 - Alessandra Bucci Partner - Join Group
JOIN GROUP - BUSINESS ADVISORY

  AUMENTARE LO
  SCONTRINO
  MEDIO

Infine, non da ultimo,          la capacità di
generare vendite on line sviluppa un
aumento dello scontrino medio. Infatti
 cliente digitale spende 4 volte di più di chi
si reca nei tradizionali punti vendita. È
quanto emerge da un’analisi di ReStore,
azienda leader in Italia nel settore dell’e-
commerce per la grande distribuzione. “
“Non vi è la percezione dell’ingombro fisico
e del carrello pieno che è un deterrente per
il cliente che vuole continuare a comprare. E
                                                       ANTICIPARE I
soprattutto si sviluppano ancor di più gli             DESIDERI PER
acquisti di impulso.
Infatti la costruzione dei migliori siti di e-         AUMENTARE LE
commerce è fatta in modo da prevedere la
propositività di acquisti ulteriori ed accessori
                                                       VENDITE
nella fase che va dalla “chiusura” del carrello
virtuale a quella del pagamento.

                                                   Uno dei modi migliori per coinvolgere un
                                                   numero maggiore di acquirenti ed aumentare
                                                   l’out of pocket non è solo soddisfare i
                                                   desideri,    ma    anticiparli. L’intelligenza
                                                   artificiale e i Big Data permettono una
                                                   conoscenza molto più precisa del cliente e la
                                                   personalizzazione dell’esperienza grazie poi a
                                                   campagne di CRM e precision marketing o
                                                   anche a semplici banner e pop up profilati sui
                                                   touchpoint digitali ., le aziende riescono a
                                                   sviluppare upselling e vendite incrementali.
                                                   Oltre a soddisfare il consumatore rispondendo
                                                   esattamente ai suoi bisogni. Anche e
                                                   soprattutto inespressi.
                                                   Alcune aziende hanno già modificato il
                                                   modello di business per fare fronte alle nuove
                                                   abitudini digitali

                                                                                           Page 09
JOIN GROUP - BUSINESS ADVISORY

                                        LE 4 ATTIVITÀ
        A chiusura di                   FONDAMENTALI
      questa disamina
       sui nuovi trend,
         possiamo in             1. Ampliare la multicanalità
      estrema,sintesi,              con modelli misti : digital,
      definire 4 attività           phisical e phigital. In
        fondamentali                particolare su canali web e
                                    mobile proprietari e/o sui
                                    principali marketplace
                                 2. Investire sull’advertising on
                                    line e i social media
                                 3. Sviluppare politiche e
                                    strumenti di Customer
                                    Relationship Management e
                                    Precision Marketing
                                 4. Dotarsi di una struttura
                                    organizzativa agile e atta a
                                    sviluppare le vendite on line
                                    e gestirne la portata (dal
                                    marketing, alla
                                    comunicazione, alla logistica,
                                    fino alla sicurezza dei
                                    pagamenti e alla Data
                                    protection)

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