Oltre l'ufficio stampa. Strategie e strumenti delle relazioni con i media - COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D'IMPRESA Prof.ssa V. Martino, dott ...

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Oltre l'ufficio stampa. Strategie e strumenti delle relazioni con i media - COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D'IMPRESA Prof.ssa V. Martino, dott ...
Oltre l’ufficio stampa.
Strategie e strumenti delle
relazioni con i media

         COMUNICAZIONE PER IL
        MANAGEMENT D’IMPRESA
  (Prof.ssa V. Martino, dott. A. Cerase)
Dall’ufficio stampa
alle «Media Relations»
Relazioni con i media,
  relazioni con l’ambiente

 •   Nell’odierno ambiente ipermediato, coltivare relazioni di qualità
     con il sistema dei media è un obiettivo «vitale» per le
     organizzazioni contemporanee, in momenti di routine e di crisi

 •   I media costituiscono uno fra i più importanti canali per coltivare le
     relazioni con l’ambiente (sociale e di mercato): giornalisti e
     newsmakers sono opinion leaders in grado di influenzare
     direttamente i pubblici strategici o indirettamente altri opinion
     leaders, che a loro volta influenzano i pubblici chiave dell’impresa

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Il ruolo strategico
    delle Media Relations

  Le organizzazioni si interfacciano con il sistema dei media mediante
   una struttura/attività di ufficio stampa, la quale tende oggi a evolvere
   verso una più ampia funzione di Media Relations

  L’ufficio stampa: da «cuscinetto» a «ponte», volto a esercitare una
   costante mediazione fra l’organizzazione, i mezzi di informazione
   (vecchi e nuovi) e l’opinione pubblica

  Lo spazio di visibilità nei media è, per definizione, limitato: le
   organizzazioni devono competere per aggiudicarselo!

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L’attività
   di Media Relations

  Compito quotidiano dell’ufficio stampa è organizzare i flussi
   informativi:
     – dall’impresa ―› al sistema dei media (locali, nazionali,
        internazionali)
     – dal sistema dei media (locali, nazionali, internazionali) ―›
        all’impresa

  Pagati per essere di parte: il ruolo dell’ufficio stampa è supportare
   l’impresa, in stretta connessione con i suoi vertici, attraverso la
   diffusione di notizie vere, rilevanti, di pubblico interesse

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Gli obiettivi
delle Media Relations

• Coltivare relazioni di qualità con il sistema dei media, i
  suoi professionisti e operatori, e dunque una notiziabilità
  qualificata per l’impresa

• E, dunque, supportare il raggiungimento della mission e
  degli obiettivi strategici dell’impresa, migliorandone la
  visibilità e la reputazione attraverso l’informazione che il
  sistema dei media diffonde ai pubblici strategici

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Il risultato
delle Media Relations

Publicity = il complesso delle attività di
comunicazione e RP volte a “far parlare di
sé” nello spazio pubblico:
    • attraverso la veicolazione dei messaggi chiave
      dell’organizzazione, sotto forma di informazioni
      e notizie

    • (in genere) diffusi non a pagamento, bensì con
      un apporto attivo e spontaneo dei media

    • mirati a specifici target group e, a un tempo, in
      grado di raggiungere un pubblico potenzialmente
      vasto a un basso costo-contatto

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«Coltivare»
le relazioni con i media

•   Non relazioni “usa e getta”: non serve usare strumentalmente i
    giornalisti, corteggiandoli quando serve visibilità

•   Viceversa, la relazione con i media dovrebbe essere duratura,
    simmetrica, orientata al “bene comune”: un servizio reso all’impresa, al
    giornalista, e soprattutto al pubblico!

•   La comunicazione ai media deve essere pertanto improntata a criteri di:
     – continuità
     – rilevanza per il pubblico
     – credibilità (consonanza con i valori e la mission dell’impresa)
     – professionalità (basata sul rispetto dei reciproci ruoli e prerogative)
     – trasparenza (rispetto della verità sostanziale dei fatti)

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Il sistema dei media
e i suoi professionisti

•   Compito dei giornalisti è selezionare, interpretare e raccontare gli
    avvenimenti che ritengono di interesse per i propri pubblici,
    trasformandoli in «notizie»

•   Non per forza interessati alle notizie veicolate dall’organizzazione,
    specie se prive di rilevanza giornalistica o percepite come pubblicità
    occulta

•   Oggi tuttavia moltiplicati rispetto al passato e sempre più
    dipendenti dalle fonti istituzionali per via di una crescente
    deskizzazione dell’attività giornalistica

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Strumenti e tecniche
di Media Relations
Principali strumenti
di Media Relations

 •   Comunicato stampa

 •   Database e contact-list

 •   Dichiarazioni e interviste

 •   Conferenza stampa

 •   Cartella stampa

 •   Recall

 •   Virtual Press Office

 •   Blog e profili social

 •   Rassegna stampa

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Il comunicato stampa:
dov’è la notizia?

•   Le intestazioni: marchio istituzionale, titolo e contatti aziendali

•   La piramide rovesciata: prima le notizie più importanti e i fatti («5 W»), poi le
    informazioni specifiche e di approfondimento

•   Il lead: il primo paragrafo è fondamentale per capire di cosa si stia parlando, a
    chi la notizia possa essere utile e perché

•   La lunghezza: preferibilmente entro una pagina / 30 righe

•   Ready to use: il comunicato va pensato e scritto nella forma più possibile vicina
    a un articolo, meglio ancora se nello stile della testata cui è destinato

•   I formati: solo *.doc e *.pdf ,
I database
e la contact-list

•   Gli indirizzari includono sia le informazioni sui giornalisti e i loro
    recapiti telefonici (cellulare, fisso, redazione etc.), sia i contatti dei
    newsmakers

•   Preferibilmente suddivisi per: testata di appartenenza; settore
    redazionale (economia, lavoro, cultura); specializzazione tematica
    (telefonia, hi-tech etc.)

•   Vanno costantemente aggiornati: in particolare, dopo ogni conferenza
    stampa o evento organizzato dall’azienda

•   Vanno alimentati: partecipare alle conferenze stampa dei soggetti
    influenti nel settore d’attività dell’azienda per stringere relazioni con i
    giornalisti di settore

•   Nelle e-mail collettive, MAI rendere trasparente la lista dei contatti
    nel campo destinatario!
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Dichiarazioni e interviste:
la “voice” organizzativa

•   Compito dell’ufficio stampa è sollecitare, organizzare o negare
    interviste o dichiarazioni da parte dei vertici ed esponenti aziendali

•   Chi parla in rappresentanza di un’organizzazione dovrebbe sempre
    prepararsi e agire in maniera coordinata con l’ufficio stampa

•   Il portavoce: in genere, delegato dai vertici per rappresentare l’azienda
    ed evitare a essi i disagi legati alla sovraesposizione mediatica

•   Compito dell’ufficio stampa è supportare il giornalista prima e dopo
    un’intervista (materiali, logistica etc.)

•   Se i temi sono delicati e/o controversi, l’ufficio stampa può chiedere di
    conoscere le domande in anticipo e/o rivedere l’articolo prima della
    pubblicazione (in particolare, i virgolettati)
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La conferenza stampa

•   E’ un evento con carattere di straordinarietà, che segna i momenti
    informativi più importanti per un’organizzazione (es.: bilancio, crisi etc.),
    in cui serve una presa di parola diretta e incisiva

•   Principali formule: news conference, press reception, photocall, press
    briefing/tour/tutorial, caratterizzate da differenti profili organizzativi e di
    “notiziabilità”;

•   Relatori: vertici dell’azienda, tecnici, esperti esterni etc.

•   Pubblico: generalmente giornalisti “esperti” nel settore d’attività
    dell’azienda e, a volte, agenzie fotografiche

•   Tempi: mai nel tardo pomeriggio, mai più di un’ora/un’ora e mezzo

•   Occorre avere notizie rilevanti da comunicare ed esser preparati a
    domande difficili. Avvantaggiare sempre e comunque i presenti!

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La cartella stampa
(press kit)

 •   Distribuita nel corso di conferenze stampa ai giornalisti accreditati,
     contiene materiali illustrativi sull’incontro e, in generale,
     sull’azienda e la sua attività

 •   Contenuti possibili: comunicato stampa, comunicati precedenti,
     scheda dell’attività da presentare, profilo dell’azienda, eventuali
     sintesi statistiche e infografiche, blocco per appunti, recapiti dei
     responsabili dell’ufficio stampa e marchio dell’azienda in evidenza,
     allegati multimediali etc.

 •   Può essere distribuita anche in formato elettronico e via web

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Il Virtual Press Office
(VPO)

•   E’ un archivio on line, in cui vengono depositati materiali informativi
    sull’azienda, scaricabili da chiunque o solo da giornalisti accreditati

•   In genere posizionato in un’apposita press area sul sito istituzionale,
    serve a facilitare il lavoro dei giornalisti anche nei momenti in cui non
    sia possibile un contatto diretto con l’ufficio stampa

•   Può contenere immagini ad alta risoluzione, file audio/video e
    multimediali, consentire l’invio di News Alert e feed RSS etc.

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Il recall:
non indisporre i giornalisti

•   Il recall: telefonata, e-mail o altro tipo di messaggio che l’ufficio
    stampa utilizza per ricontattare i giornalisti, per verificare se hanno
    ricevuto un comunicato o un invito a un evento, per ricordare di
    parteciparvi o di pubblicarlo

•   Meglio limitare i recall all’effettiva necessità, senza essere insistenti
    (molte affettuose Media Relations finiscono in questo modo…)

•   Porsi sempre il problema: in che modo si può essere utili al giornalista?
    Un espediente: l’aggiornamento di notizie

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Blog aziendale e profili social:
non solo un “must have”

•   Un blog aziendale (Corporate Blog, CEO’s blog etc.) è utile per
    pubblicare informazioni sull’azienda, i suoi prodotti e settori di attività;
    può facilitare la comunicazione con gli opinion leaders, e assicurare
    visibilità all’azienda anche nei motori di ricerca

•   I profili ufficiali sui diversi social network possono supportare i canali
    informativi tradizionali, producendo una digital activation in grado di
    favorire la condivisione in tempo reale di eventi/notizie aziendali

•   Content is the king: occorre pubblicare informazioni effettivamente
    utili, evitare un linguaggio auto-promozionale, porre attenzione ai
    commenti degli utenti, all’aggiornamento e alla qualità dei contenuti.

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La rassegna stampa:
la misurazione della redemption

•   La rassegna stampa (anche radio-televisiva e web) è un report che
    raccoglie e ordina tutti gli articoli/servizi che danno copertura a una
    notizia aziendale

•   E’ decisiva per capire quanto e come i giornalisti hanno scritto
    sull’organizzazione:
     – la redemption è data tradizionalmente dal rapporto quantitativo fra
       numero di comunicati inviati e ampiezza della copertura redazionale

     – la qualità dell’esposizione mediale dipende da ulteriori fattori: posizione
       degli articoli/servizi, qualità dei contenuti redazionali, prestigio delle
       firme, presenza di materiale iconografico, virgolettati etc.

•   Non solo rassegne stampa tradizionali, ma anche Google, Facebook,
    Youtube e dintorni

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