Nikolajewka, 73 anni dopo - A.N.A Brescia
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PERIODICO QUADRIMESTRALE DELLA SEZIONE A.N.A. DI BRESCIA ANNO 56 - N. 1 Fondato nel 1961 - copie stampate 13.500 - in omaggio ai soci APRILE 2016 poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. L. 27/2/2004) art. 1 comma 2, DCB Brescia Nikolajewka, 73 anni dopo 1
NON ALPINI TRA I MUSICISTI Gli appuntamenti La Fanfara “Tridentina” sezionali MAGGIO commissariata 5 Consiglio Sezionale Il gruppo dirigente della Fanfara stessa hanno ventilato l’eventualità di 21 CAMPIONATO SEZIONALE aveva inserito in organico, da qualche non proseguire in questa esperienza. L’in- Mountain bike - Pezzoro anno, alcuni componenti non iscritti al- carico del Commissario richiederà tempo 22 GRUPPO DI S. VIGILIO l’Associazione e, pertanto, privi di qual- e non è escluso che venga richiesta la 90° Fondazione siasi copertura assicurativa, incurante di collaborazione di consulenti musicali di 29 GRUPPO DI PONTE ZANANO scaricare sul presidente Turrini e sull’in- alto livello. Quando il Commissario sarà giun- 25° Fondazione tero CDS (di cui la Fanfara è emanazione diretta), in caso di incidenti, pesanti re- to a definire alcuni punti fermi, Presiden- GIUGNO sponsabilità anche di carattere penale. za e CDS valuteranno la situazione e pro- La scoperta ha portato al cederanno ad adottare le decisioni neces- 4-5 ADUNATA SEZIONALE commissariamento della Fanfara sarie, ribadendo sin da ora che è ferma Rezzato Virle Treponti “Tridentina”. Lo ha deciso il Consiglio Se- volontà della Sezione proseguire e 9 Consiglio Sezionale zionale, all’unanimità. Di conseguenza rilanciare l’esperienza della Fanfara “Tridentina” della Sezione di Brescia 12 GRUPPO DI MARONE sono, per ora, sospese tutte le attività del che dovrà continuare a rappresentare un 85° Fondazione complesso bandistico, a cominciare dalla partecipazione all’Adunata di Asti. La fiore all’occhiello, al pari del Coro e della 13 INIZIO TORNEO CALCIO decisione, pur a malincuore, è stata presa Protezione Civile, proprio perchè compo- Torbole Casaglia dopo la constatazione che sono venute sta esclusivamente da Alpini. 18 CAMPIONATO SEZIONALE meno le regole alla base della nascita del- Chi non vorrà impegnarsi in futu- Tiro a Segno - Gardone V.T. la Fanfara, circostanza sempre tenuta na- ro, dovrà restituire la divisa in dotazione 19 GRUPPO DI PALAZZOLO scosta dal direttivo della formazione mu- e quanto altro appartenga alla Sezione. 90° Fondazione sicale, perfino negata dall’incaricato del 35° Gemellaggio Ginevra CDS e, solo ora ed a denti stretti, ammes- Dal 1° maggio i componenti 10° Ann.rio Sede sa. della Fanfara Tridentina della 26 44° CAMPIONATO NAZ.LE Questa situazione ha portato, ov- Sezione di Brescia e tutti gli MARCIA A SAREZZO viamente, al venir meno del rapporto fiduciario tra Sezione e Fanfara, rapporto altri Alpini in regola con il LUGLIO che va opportunamente ricostruito. Per tesseramento possono dare la questo la presidenza ha affidato a Danie- loro disponibilità per la 3 GRUPPO DI CASTENEDOLO le Barbieri il ruolo di Commissario, con il 95° Fondazione ricostituzione della Fanfara. mandato di sciogliere la “Tridentina” nel- 9 FINALI TORNEO CALCIO la consistenza attuale e ricostituirla im- Chi fosse interessato può dare Torbole Casaglia mediatamente, nella sede sezionale, con i il proprio nome rivolgendosi al 10 GRUPPO DI S. PANCRAZIO componenti dell’attuale organico (o nuo- commissario Daniele Barbieri 80° Fondazione vi) che decideranno di farne parte, anche alla luce del fatto che alcuni membri della telefono: 347 4181831 16 Consiglio Sezionale a Irma 17 IRMA: Gara di Marcia 23 MONTE PALOSSO ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI 10° anniversario piazzole Sezione di Brescia 24 GRUPPO DI SERLE e-mail: ocioalapena@anabrescia.it 90° di Fondazione Direttore Editoriale: Gian Battista Turrini Direttore Responsabile: Massimo Cortesi Gli appuntamenti Comitato di Redazione: Franco Richiedei, Giuseppe Lamberti nazionali MAGGIO Hanno collaborato: Piero Cravotti, Battista Ravelli, Gianpaolo Cazzago, 1 1° CAMPIONATO DI Ferruccio Casali, Enzo Rizzi, Domenico Castelnovo MOUNTAIN BIKE - Boves (CN) Per le fotografie si ringraziano: Giuseppe Valetti, Foto Digital Bertazzoli, New Eden Group, Luca Geronutti 13-14-15 ADUNATA NAZIONALE ASTI Autorizzazione del Tribunale di Brescia GIUGNO n. 15/2012 del 19/07/2012 5 40a CORSA STAFFETTA Tramonti di Sotto (PD) Stampa: REGGIANI S.p.A. - Via Rovera 40- 21026 Gavirate (VA) Abbonamento: 10,00 euro all’anno LUGLIO contattare la segreteria sezionale allo 030 2003976 31 PELLEGRINAGGIO IN ADAMELLO 2
La parola al Presidente Ci vuole ben altro... ciative fai-da-te e gruppi fai-da- che denigrano capigruppo senza propor- te che, per comodità, calpesta- re soluzioni alternative, lettere anonime no statuti, etica e tradizioni (a di sedicenti alpini valtrumplini che, rac- volte anche impastoiandosi con contando falsità, bruciano la tessera per la politica). Essendo inoltre protestare sulle mie scelte dei collabora- aborrita l’umiltà e, pertanto, fuori tori, ma anche insulti gratuiti e qualche luogo ammettere qualsiasi erro- sgambetto accompagnato da un paio di re, si pretenderebbe anche di coltellate alla schiena. sanare lo stato di fatto (tanto Ma dov’è finito lo spirito alpino? ormai...). Evidentemente per tutti questi è morto, Noi bresciani, nel nostro soffocato dall’EGO che non conosce più piccolo, abbiamo sempre cerca- il significato di termini come “correttez- to di vigilare, consigliare, con- za” e “rispetto”. Fortunatamente si tratta tenere, ed anche mediare, ove di casi isolati che mi auguro rimangano possibile. E con quello che c’è tali. in giro, possiamo ritenerci an- Quando aspetto di prender son- cora soddisfatti, ma qualcosa no, guardo in su e sento una voce cono- anche a noi è sfuggito di mano sciuta che mi dice: “Con quello che ho per troppa fiducia, purtroppo, passato io, in sette anni di guerra, cosa mal ripagata. vuoi che sia; ci vuole ben altro per abbat- Assumendo la guida tere un Alpino”. Hai ragione, papà. An- Leggendo l’articolo di fondo de della Sezione sapevo di dover affrontare diamo avanti! “L’Alpino” di Marzo mi sono chiesto se ostacoli e difficoltà, ma mai mi sarei aspet- l’avessi scritto io. Scherzo, naturalmente, tato, nel nostro ambiente, di ricevere let- Gian Battista Turrini perchè la proprietà di linguaggio ed il tere anonime di sedicenti alpini logratesi modo di esporre del Direttore della nostra rivista nazionale non mi appartiene, ma i concetti che vi sono contenuti sono gli stessi che, da sempre, cerco di trasferire a tutti i miei alpini, in particolare a coloro che hanno qualche responsabilità in am- bito associativo. Ha ragione don Fasani a dire che basta essere uomini per essere piccoli uomini, ma noi siamo anche alpini e per questo vorremmo e dovremmo essere qualcosa di più di piccoli uomini… Do- vremmo. Forse una volta era così, quan- do da ragazzi, vedevamo i nostri Vecchi come uomini tutti d’un pezzo. Ora, troppo spesso, non succede a causa dell’impe- rante “ego” che sovrasta tutto e in nome del quale siamo disposti a tradire amici- zie, parenti e perfino i congiunti. Lo con- statiamo in tutti i settori della vita e, pur- troppo, portiamo anche in Associazione tutte le brutture che non riusciamo a scrol- larci di dosso giorno per giorno. Così, come esistono pratiche religiose fai-da- te, norme di partiti fai-da-te, interpretazio- ni di regole sportive fai-da-te, applicazio- ni del codice stradale fai-da-te, insegna- mento dell’educazione fai-da-te, allo stes- so modo nascono, tra di noi, realtà asso- 3
73° DELLA BATTAGLIA DI NIKOLAJEWKA Da Cuneo il ricordo della Russia Brescia ha assolto ancora una vol- ta magnificamente, a livello nazionale, al compito di celebrare l’anniversario della Battaglia di Nikolajewka: sabato 23 gen- naio, infatti, la nostra Sezione ha ricorda- to la settantareesima ricorrenza dell’epi- co e tragico evento bellico in terra di Rus- sia, seguendo lo schema di manifestazio- ne “ordinaria” (quella “solenne” si tiene ogni lustro). Al mattino si sono svolti i tradi- zionali incontri tra alcuni Reduci di guerra e gli studenti di terza media di due scuole cittadine (la “Giovanni Pascoli” e la “Di- visione Tridentina”): operazione cultural- mente non semplice, visti gli oltre ottanta anni di differenza tra le generazioni. Ma, grazie al lavoro preparatorio di alcuni in- segnanti e degli Alpini della Commissio- ne Cultura della Sezione (che hanno in- contrato i ragazzi nei giorni precedenti), è stato lasciato un piccolo ma profondo se- gno nel cuore di quei giovani (che sono stati “calati” nell’atmosfera anche grazie alle esibizioni della Fanfara “Tridentina” e del Coro “Alte Cime” della Sezione). Quindi, nel primo pomeriggio, le celebrazioni ufficiali davanti alla Scuola Nikolajewka di Mompiano, il “monumen- to vivente” costruito dagli Alpini brescia- ni trentatre anni fa ed in cui oggi sono seguiti ogni giorno 120 disabili fisici gra- vissimi. Qui, erano presenti con le Autori- tà cittadine, provinciali e regionali ben otto Reduci della Campagna di Russia ed il colonnello Dmitri Stoljakov, addetto mili- come l’Asilo di Rossosch ed il progettato dove durante la Seconda Guerra Mondia- tare all’Ambasciata Russa a Roma. Ponte dell’Amicizia nei luoghi che videro le sorgeva il Comando delle Truppe Alpi- Centinaia di Penne Nere hanno le sofferenze degli Alpini. ne in Unione Sovietica. Favero ha poi in- potuto ascoltare la toccante testimonian- Proseguendo nel suo intervento sistito sulla necessità di far comprendere za di Giuseppe Falco, classe 1921, in Rus- Favero, dopo aver reso omaggio ai Redu- in primo luogo ai giovani l’importanza di sia col Battaglione “Dronero” della ci, ha sottolineato l’importanza della te- assolvere un dovere per il Paese: rientra Cuneense. Giuseppe non ha fatto una ri- stimonianza da loro portata avanti e che in questa dimensione l’idea di proporre al costruzione storica, ma ha raccontato un “ci obbliga a mantenere saldo l’impegno Governo l’istituzione di un Servizio ob- episodio di cui fu protagonista: un assal- morale di tramandare quei valori alle nuo- bligatorio per tutti i giovani, di sei mesi, to contro forze sovietiche preponderanti, ve generazioni”. Un impegno che passa con una parte di preparazione che potreb- che costrinse gli Alpini a ripiegare. Un re- anche attraverso la realizzazione di opere be essere affidata alle Forze Armate ed soconto vivido, che ha disegnato con cariche di significato, come sarà “Il ponte agli Alpini in particolare. perfetta drammaticità le situazioni che vis- dell’amicizia” che verrà realizzato dall’As- La cerimonia davanti alla Scuola sero quei giovani Alpini in quelle dram- sociazione Nazionale Alpini nei pressi di Nikolajewka si è conclusa con la tradizio- matiche circostanze; a lui ha fatto eco il Livenka (il comune che comprende l’anti- nale offerta dei ceri alla lapide che nel- Presidente Nazionale, Sebastiano Favero, co sobborgo di Nikolajewka) e che segue l’atrio dell’edificio rircorda i Caduti. che ha sottolineato l’importanza di testi- l’Asilo di Rossosch, edificato più di moniare i nostri valori, anche con opere vent’anni fa, con l’Operazione Sorriso, Massimo Cortesi 4
73° DELLA BATTAGLIA DI NIKOLAJEWKA Il sindaco: “Grazie agli Alpini” Il grazie della città a tutte le Penne Nere “per il dovere compiuto sempre sen- za odio e per il rispetto delle istituzioni” è venuto nel pomeriggio dal sindaco di Bre- scia, on. Emilio Del Bono, in Piazza della Loggia. Del Bono ha ricordato quanto sia importante, soprattutto in momenti come questi, l’esempio di rettitudine ed impe- gno che gli alpini portano avanti incrollabili. E’ dalla memoria del sacrificio - ha sottolineato il sindaco - che vengono questi valori ed è per questo che assumo- no una dimensione duratura nel tempo. Il sindaco, assieme al presidente nazionale Favero, ai presidenti delle Se- zioni di Brescia, Salò Montesuello e Valle Camonica, all’addetto militare russo in Ita- lia ed al rappresentante delle Truppe Al- pine, ha poi deposto una corona d’alloro alla lapide sotto il portico della Loggia che ricorda i Caduti bresciani. Davvero imponente la partecipa- zione, coi Vessilli di trentuno Sezioni e ben centottanta gagliardetti dei Gruppi. Die- tro a questi, circa mille Alpini hanno poi raggiunto in sfilata la Cattedrale, dove il Cardinale Giovanni Battista Re ha concelebrato coi cappellani militari la Messa per i Caduti. Tradizionale chiusura di giornata tra allegria, canti e scambi di doni, nella cena alla stessa Scuola Nikolajewka. 5
73° DELLA BATTAGLIA DI NIKOLAJEWKA Il ricordo nell’omelia del Card. Re Un lungo e commosso ricordo delle Vangelo della domenica il Cardinale Re ha migliaia di giovani che in terra di Russia tracciato un paragone tra la sofferenza hanno trovato la morte. Questo il tema degli Alpini sul Fronte Russo e durante la dell’omelia che il Cardinale Giovanni Bat- ritirata del gennaio 1943 e quella patita da tista Re ha pronunciato durante la cele- Gesù Cristo e dai martiri che in ogni tem- brazione eucaristica al termine della sfila- po hanno testimoniato, anche con il sa- ta partita da Piazza della Loggia. crificio supremo della propria vita, la fede Il lungo corteo che si è sviluppato cristiana. lungo le principali vie del centro storico La funzione liturgica è terminata di Brescia, è arrivato ordinatamente alle con la recita della Preghiera dell’Alpino. porte del Duomo nuovo, per la partecipa- Gli alpini si sono quindi recati nuovamen- zione alla Santa Messa ove gli oltre cento te in sede sezionale per partecipare al gagliardetti presenti, circa 40 in meno ri- momento culturale organizzato dalla Com- spetto a quelli in sfilata (nemmeno in que- missione. ste occasioni il malcostume di certi alfieri conosce vergogna!) hanno potuto ascol- Franco Richiedei tare la rievocazione di quella immane tra- gedia dalla voce di Sua Eminenza. Con un articolato collegamento al Russia, due libri diversi ma legati Come tradizione la giornata dedi- cata al ricordo di Nikolajewka si è conclu- sa con l’appuntamento culturale nella sede della Sezione. Quest’anno sono stati presentati due volumi apparentemente non collegati fra loro, ma in realtà con un legame stori- co molto importante. Il primo “Senza spa- rare un colpo” racconta la storia di Luigi Sottini che, addetto ai rifornimenti, rischiò spesso la vita col fedele mulo Torto, fece tutta la ritirata e finì prigioniero in Germa- nia, tornando fortunosamente a casa, ap- punto senza sparare un colpo. L’altro libro “Fronte Russo - Dia- rio storico della 2ª Divisione Alpina Tridentina” di Bruno Festa, storico gardesano, raccoglie minuziosamente tut- ta la documentazione ufficiale relativa agli eventi bellici che videro protagonisti gli Alpini nel 1942 in Russia. Il legame tra i due libri passa pro- prio dalla possibilità di trovare riscontri ufficiali alla memoria ed ai racconti dei sin- goli Alpini. Lo stesso Festa e Davide Forlani hanno illustrato i due volumi ap- plauditi dal pubblico che gremiva la sala. 6
73° DI NIKOLAJEWKA IN VAL CAMONICA Commemorati i Caduti La Sezione ANA di Vallecamonica, Terme che, con un breve ma accorato in- domenica 25 gennaio 2016, ha invitato una tervento, ha ricordato i Caduti Alpini ed il rappresentanza della nostra Sezione a ri- valore degli stessi in tempo di pace, cordare i Caduti della battaglia di puntualizzando la scarsità di valori per le Nikolajewka. nuove generazioni. A conclusione della Spirava una brezza decisamente cerimonia ha portato il saluto della Sezio- invernale all’oratorio di Montecchio, dove ne ANA di Vallecamonica il Presidente con il Vessillo della nostra Sezione ci sia- Cappellini con un breve intervento, se- mo ritrovati all’ammassamento per l’ini- guito dal Vice Presidente Nazionale zio della commemorazione con la cerimo- Minelli. nia dell’Alzabandiera. Successivamente, scesi nel sotter- In corteo, con la presenza di tre raneo della chiesa dove sono ricordati tut- Vessilli sezionali ed una trentina di ti i Caduti della Grande Guerra con un pic- gagliardetti, abbiamo imboccato il ponte colo monumento/altare, si è proceduto alla romanico addobbato su entrambi i lati con benedizione e deposizione di una corona i Tricolori centrali molto lunghi che anda- d’alloro con non poca commozione da vano a lambire le placide acque del fiume parte dei presenti. sottostante. Se avete occasione di passare per Durante la Santa Messa, celebra- Darfo Boario Terme, una visita al sotter- ta da Sua Eccellenza Monsignor raneo della chiesa sarebbe molto interes- Morandini, sono stati ricordati tutti i Ca- sante, sia per la quiete che vi si respira sia duti delle ultime guerre e, con un’omelia per la delicatezza, i ricordi e la religiosità toccante, è stata sottolineata l’inutilità di che il luogo emana. tutte le guerre. La giornata si è conclusa con il Alla fine della celebrazione ha pre- classico e piacevole rancio alpino. so la parola il Sindaco di Darfo Boario Enzo Rizzi MOSTRA ARTISTICA IN CITTA’ Alpini, una storia vista sulle tele “Alpini: storie di guerra, storie di artisti provenienti da tutta Italia (Roma, pace”, con questo titolo l’Associazione Milano, Napoli, Brescia, Siracusa, Sassari artistico culturale “Ars Mea” sabato 13 e Torino), quindi anche da regioni che sto- giugno 2015 ha allestito nella Chiesa dei ricamente non sono bacino di Alpini, ma Santi Filippo e Giacomo in Contrada del che hanno voluto comunque idealmente Carmine la prima mostra artistica naziona- stringersi nei ringraziamenti a questo glo- le dedicata al Corpo degli Alpini. rioso Corpo. La mostra, promossa dal Presiden- L’uomo fa le imprese eroiche, l’ar- te dell’Associazione Juri Comaglio ed al- te le rende immortali. Questa frase potreb- lestita con il contributo della Sezione di be essere la sintesi della mostra che nelle Brescia, dell’Associazione Storica “Cime due settimane d’apertura, è stata visitata e trincee” e del Circolo Culturale “Strada da qualche centinaio di persone, con sod- Larga” di Gavardo, la Fanfara Alpina disfazione degli organizzatori che hanno “Valchiese” di Gavardo ed il Coro “Erica” constatato il grande affetto che lega la di Paitone, è stata un doveroso ringrazia- popolazione al Corpo degli Alpini. mento artistico al Corpo degli Alpini per il valore dimostrato nelle vicende storiche Juri Comaglio di cui sono state protagonisti e per l’im- Presidente di “Ars Mea” pegno profuso nei contesti civili in aiuto terremoti e raccolte alimentari. alle popolazioni in occasione di alluvioni, Alla mostra hanno partecipato 100 7
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE Dieci giornate di appuntamenti Sabato 16 Aprile ore 8:00 Monte Regogna a Rezzato: esercitazione di Protezione Civile Sabato 23 Aprile ore 14:30 Rifugio Alpini Rezzato: Gara Sezionale di Corsa in Montagna Individuale Trofeo “Ferruccio Panazza” Lunedì 25 Aprile ore 20:30 Chiesa del Suffragio a Rezzato: “II Cappello Alpino racconta” Sabato 21 Maggio ore 11:00 Sala “Bottega Alta”: inaugurazione mostra storica e delle attività sezionali Venerdì 27 Maggio ore 19:30 Campo sportivo comunale via De Gasperi: carosello Fanfara “Star of Alps” Sabato 28 Maggio ore 11:00 Sala del consiglio della sede sezionale: conferenza stampa di pre- sentazione dell’Adunata Mercoledì 1° Giugno Sabato 4 Giugno ore 20:45 Chiesa Parrocchiale di ore 20:30 Cinema Teatro CTM: Visita alle realtà produttive di Rezzato Virle: concerto della Banda ore 9:00 Italcementi concerto del Coro “Alte Comunale ore 11:00 Officine Meccaniche Cime” della Sezione ANA Rezzatesi OMR di Brescia e del Coro Venerdì 3 giugno ore 15:45 Parco Goini a Virle: “Predelle” di Virle ore 16:00 Deposizione serti di fiori ai Ammassamento Monumenti delle varie As- ore 16:15 lnizio sfilata Domenica 5 Giugno sociazioni d’Arma Alzabandiera ore 8:00 Parco della Repubblica a ore 19:30 Cimitero di Rezzato: Onore ai Caduti Virle: Messa a ricordo degli ore16:45 Parco Ferrari a Rezzato: Ammassamento Alpini andati avanti Ammassamento ore 9:45 Inizio sfilata ore 20:45 Chiesa del Suffragio: ore 17:15 lnizio sfilata ore 10:45 Palazzetto dello sport a inaugurazione della mostra Onore ai Caduti Rezzato - San Carlo: “Peana per il mulo” ore 18:00 Palazzo Municipale: Santa Messa ore 21:00 Chiesa del Suffragio incontro con ore 12:30 Rancio allo show room presentazione del libro l’Amministrazione “Idoor Porte” “Peana per il mulo” del Col. Comunale in via Prati 93 Amerigo Lantieri de ore 16:00 Passaggio della stecca Paratico ore 16:15 Ammainabandiera 9
SCUOLA NIKOLAJEWKA Si avvicina l’inizio dei lavori Si avvicina l’apertura dei cantieri menteranno i residenti, perché i loro sono grami e le forze non aumentano: ma per la Nuova Scuola “Nikolajewka”. Sono famigliari invecchiano ed al tempo stesso entusiasmo e fantasia alle Penne Nere non infatti in corso da tempo tutte le operazio- invecchia anche il personale (oggi sono mancano. Si possono organizzare serate ni che, nel volgere di circa tre anni, do- più di cento i dipendenti, affiancati dai ad hoc, o trasformare i trofei per le gare vrebbero portare alla realizzazione della volontari). Perciò la Nuova Scuola dispor- sportive in offerte per la scuola; o soste- struttura che si affiancherà, integrandola, rà di attrezzature moderne per agevolare nere obiettivi mirati (ovvero: delle cucine a quella attuale, alle spalle della sede del- le cure ed, al tempo stesso, monitorare si fa carico il Gruppo tale, mentre il Grup- la nostra Sezione. grazie all’elettronica la situazione di cia- po tal altro penserà alle lampadine, o altro Qualche buona notizia c’è: intan- scun ospite. Un solo operatore potrà sor- ancora…. sono esempi). Sarà gradita an- to, il Comune di Brescia ha deciso di pra- vegliare, ad esempio, di notte, tutti i che la fornitura di materiali (sabbia, ticare un sostanzioso sconto (70%) sugli disabili dalla sua postazione. escavatore, piastrelle, ecc.), in accordo oneri di urbanizzazione: un risparmio di La nuova struttura sarà più effi- con la Scuola, che nel capitolato per la oltre 250mila euro, che dà un contributo ciente dal punto di vista energetico, pro- costruzione chiede che l’impresa accetti importante a questo progetto, così one- ducendo notevoli risparmi. Non solo, la contributi concreti degli Alpini. roso (come spiegheremo più avanti stia- realizzazione della Nuova Scuola I primi segnali positivi si vedono e mo parlando di quasi 7 milioni di euro). Si “Nikolajewka” punterà per quanto possi- le offerte giunte alla Scuola negli ultimi spera ora di riuscire ad ottenere l’abbuo- bile su risorse del territorio bresciano, cre- mesi han fatto segnare un piccolo record no del 100% (come fu in occasione della ando un volano economico. (dobbiamo perciò anche ringraziare gli prima costruzione della Scuola) in base al Dicevamo dei costi: serviranno amici della Sezione di Salò, che si stanno riconoscimento dell’utilità sociale della quasi sette milioni di euro. Quasi la metà muovendo davvero bene): tutto positivo, “Nikolajewka” stessa. di questa somma è stata accantonata dal- ma è giusto anche sottolineare che ben Sarà comunque un intervento di la Fondazione “Nikolajewka”. Un altro 60 (!) Gruppi, su 159 della nostra Sezione, ampio respiro, che metterà la Scuola mezzo milione verrà da forme agevolate di nel corso del 2015 non hanno riservato “Nikolajewka”, che ha già più di trentatré finanziamento. Il resto si affida ai canali alla “Nikolajewka” (il “nostro” Monumen- anni, non solo al passo coi tempi, ma in della generosità bresciana: sono in corso to Vivente) un solo euro. C’è comunque grado di guardare con serenità al futuro, contatti con molte realtà associative ed tutto il tempo di pensare a come a soste- soprattutto a quello dei suoi ospiti, tutti istituzioni varie.Ma, come sempre, un ruo- nere questo progetto: la “Nikolajewka” è affetti da gravissime disabilità fisiche. lo di primo piano dobbiamo assumercelo stata voluta dai nostri véci per onorare i Oggi sono centoventi gli ospiti come Alpini: il 2016 ed il 2017 devono es- Caduti aiutando i vivi. Sta in primo luogo della Scuola, divisi a metà tra residenziali sere anni in cui la generosità dei Gruppi si a noi Alpini proseguire su questa strada. e frequentatori diurni: col tempo però au- concentri sul nuovo progetto. I tempi Massimo Cortesi 10
COMMISSIONE CULTURA “A mio padre Alpino” Pagine poco conosciute della Grande Guerra, sul filo del ricordo di eroi noti ed ignoti, volontari o arruolati, sono svelate dal libro “A mio padre Alpino” il pletate nella vergogna, dopo la liberazio- diario di mio padre nella Grande Guerra, ne, degli interrogatori miranti a “scoprire i che volle partire “volontario” per seguire disertori di Caporetto”, nel non facile do- l’ideale dell’irredentismo di Gaetano Pao- poguerra, nei “convegni alpini” in cui i lo Agnini. sopravvissuti si ritrovavano grati di es- Ad un secolo dalla Guerra che ha serci per celebrare i tanti compagni cadu- segnato il declino dell’Europa e l’insor- ti. gere di aberranti ideologie, che tanto han- Il volume consta di 3 parti, la pri- no segnato anche il popolo italiano, que- ma dedicata al genitore ed agli avveni- sto libro propone con amore filiale le vi- menti che lo hanno visto attore, la secon- cende di un sognatore che per un’ideale da parte è dedicata all’irredentismo ed alla pone in gioco la sua vita confidando in preparazione politico-militare dell’Italia un futuro più felice e migliore. mentre all’inizio della terza parte, dedica- Un’avventura che porta alla luce ta a documenti e biografie, viene riporta- le angosce della ritirata sui monti dell’alta to il testo del discorso tenuto a Milano il Carnia drammatizzate dalla cattura e 21 aprile 1916 dal patriota trentino Cesare immiserita dalla reclusione nei lager, com- Battisti. V.G. Fronte Russo: Diario storico della 2ª Divisione Alpina Tridentina luglio-dicembre 1942 Quante sono, a tutt’oggi, le pub- molto arduo questo che dovrebbe essere tori di storia che, partendo dai singoli dia- blicazioni inerenti alla tragica avventura a carico dell’ente militare custode della ri storici dei reparti riportati nel libro di in terra di Russia che hanno avuto come nostra storia ma di cui, perdurante l’as- Festa, volessero, con rigore storico alie- attori e vittime tanti nostri giovani? senza di pubblicazioni ufficiali, ammirevoli no da abbellimenti patriottardi, innestarvi Molti sono i ricordi, i diari le mi- scrittori si fanno carico sia dell’immane i ricordi ed i diari dei Reduci sviluppando- scellanee che hanno visto la luce negli lavoro che delle non lievi spese. ne i drammi e gli eroismi di cui si sono resi ultimi lustri (spesso con episodi non sto- Bruno Festa, gardesano amante attori i nostri generosi padri alpini. ricamente certi); eppure libri propriamen- della storia locale ed autore di numerose V.G. te storici, con il taglio puntiglioso e docu- opere di storia locale, sua pubblicazione mentato, spesso scarno, tipico dei docu- più significativa è Polvere Nera, i 600 menti, non sono molti e quei pochi tratta- giorni di Mussolini a Gargnano, con al- no la globalità dei coinvolti, dai reparti truismo ammirevole si è fatto carico di alle divisioni, dalle intere Armate agli eser- cercare e trascrivere il diario storico della citi nella loro totalità. Divisione Tridentina e dei suoi Reggimen- I problemi da superare per uscire ti contenuto del “faldone 850” ponendo dai limiti dati dai ricordi o dai diari dei re- attenzione persino a rendere uniformi i duci e dare loro una collocazione “certa” nomi delle località russe citate spesso con all’interno degli avvenimenti stanno nel- storture, evitando di “allegare” immagini la difficoltà di attingere ai documenti uffi- o scritti non presenti nel faldone. ciali, ai diari storici dei reparti custoditi Ho citato il suo altruismo ammire- presso l’Ufficio Storico dello Stato Mag- vole perché dal suo faticoso lavoro, ri- giore dell’Esercito a Roma. portato nel volume “FRONTE RUSSO Detti documenti, almeno quelli sal- Diario storico della 2ª Divisione Alpina vatisi dai tragici avvenimenti accadutici Tridentina luglio-dicembre 1942” potran- nella Seconda Guerra Mondiale, sono cu- no trarre giovamento sia gli studenti che stoditi in “faldoni” che, recuperati, sono volessero ispirare le loro tesi universita- da vagliare, catalogare, tradurre; compito rie a quei tragici fatti sia tutti quegli scrit- 11
CON I NOSTRI REDUCI Le visite del Presidente Con Natale Boletti - Ciliverghe Con Ernesto Vinati - Polaveno Con Mario Consolati - Cazzago S. M. Con Giuseppe Massardi - Nuvolento Con Giuseppe Pirlo - Gardone V.T. Con Luigi Sottini - Roncadelle 12
CORO ALTE CIME Il “Piave” entra nel repertorio Dopo le feste natalizie i cantori del cantato nella chiesa di Magno. Altri, per volontariato. Noi coristi siamo orgoglio- Coro “Alte Cime” hanno ripreso la loro motivazioni che non spetta a noi giudica- si di impegnarci a cantare nel Coro, in attività: tutti i venerdì ci sono state le pro- re, preferiscono invitare altri Gruppi e Cori quanto sappiamo che il ricavato delle no- ve. anziché contare sul Coro Sezionale. Si ri- stre serate viene incassato totalmente dalla Abbiamo approfittato della man- corda a tutti i Gruppi che il cachet delle Sezione. canza di uscite per ripassare alcune can- nostre uscite è fissato dalla Sezione, alla Per l’Adunata di Asti, durante la zoni del nostro repertorio, per migliorarne quale , eccezionalmente, chi avesse scar- quale saremo ospitati a Tigliole, si è fatto sempre di più la nostra interpretazione. sità economiche può chiedere “aiuto”. Le un ultimo sopralluogo il 7 febbraio per Inoltre abbiamo messo mano ad alcuni spese che la nostra Associazione deve concordare i dettagli della nostra presen- nuovi brani fra cui spicca, in modo parti- sostenere si possono coprire sia col la- za in questo bel paese, distante circa 10 colare, “La leggenda del Piave”. voro manuale, sia in altre forme di km da Asti. Nei primi giorni dell’anno abbia- Grazie ad un commilitone di un mo inviato a quei Gruppi che, in base al corista abbiamo già bloccato il “rifugio” calendario sezionale, hanno in program- per la nostra partecipazione a Treviso nel ma di festeggiare ricorrenze varie, una let- 2017: saremo a Villorba, città di circa 18000 tera , dando la nostra disponibilità a par- abitanti non distante dal capoluogo. tecipare ai loro festeggiamenti con una In chiusura ci sia permesso ripete- serata canora. La risposta è stata soddi- re un pressante invito a tutti gli Alpini sfacente: abbiamo avuto 5 richieste che che amano il canto: il Coro ha bisogno di vanno ad aggiungersi alle due già in pro- nuove leve che vadano a sostituire i “veci”, gramma da tempo, oltre, ovviamente alla obbligati a lasciarci per motivi di salute e/ nostra partecipazione all’Adunata Nazio- o anagrafici. Speriamo che gli arrivi di Mar- nale di Asti ed alla Sezionale di Rezzato. co, Nereo, Pierangelo e, da alcune setti- Ci sia permesso di fare i compli- mane, dell’Alpino Giuseppe Frisoni, sia- menti al Gruppo di Magno di Bovegno, il no di buon auspicio per future nuove leve. cui Capogruppo Niboli aveva da tempo espresso l’intenzione di farci salire in alta Vi aspettiamo ogni venerdì sera Valle Trompia. Grazie alla collaborazione in sede. con i familiari del defunto alfiere del Grup- po, Avelino Tanghetti, il 2 aprile abbiamo Angelo Turinelli 13
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LO SCIALPINISMO ENTRA NEL PANORAMA DELLE GARE SEZIONALI Nel ricordo di Samuele Lazzari Dopo 16 edizioni il Trofeo “Samuele Lazzari” cambia disciplina: que- st’anno la competizione ha avuto come terreno di sfida lo scialpinismo, una spe- cialità più praticabile sulle nostre monta- gne. Dopo che lo scorso anno la gara di fondo si era trasferita al Gaver, ambien- te più favorevole a questa specialità, e dopo che per alcune edizioni la parteci- pazione era stata scarsa, la Sezione di Brescia, pur continuando con lo storico Trofeo “Marcolini” di Gigante (che que- st’anno si è svolto in Val Palot) ha voluto L’arrivo sul Dasdanino iniziare con la nuova specialità dello scialpinismo, una competizione riuscita ed azzeccata. La vittoria è andata a Giordano Rovetta di Concesio con il tempo di 21’ 25” mentre, ottimo secondo posto distac- cato di soli 26” Insen Rambaldini di San Colombano. Una sorpresa è il nostro Dario Fra- cassi che, pur con una tecnica sciistica approssimata ma con le gambe da vero atleta, è arrivato addirittura settimo. Il percorso prevedeva la salita di- retta al Dasdanino con partenza dal Bonardi, un percorso indovinato che il prossimo anno verrà ripetuto introducen- do sicuramente alcune modifiche organizzative per permettere la parteci- pazione anche agli alpini privi di visita L’Alzabandiera medica, prassi ormai obbligatoria, ma che limita moltissimo la partecipazione. La gara è stata preceduta nella serata del sabato dalla cerimonia con de- posizione di un mazzo di fiori alla tomba di Samuele Lazzari a cui è seguito il cor- teo per la parrocchiale dove Don Fabri- zio ha celebrato la Messa in ricordo degli sportivi alpini andati avanti. La cerimonia si è conclusa con la deposizione della corona al Monumento ai Caduti, presenti le autorità alpine della Sezione di Brescia e, per Collio, il sinda- co Mirella Zanini e l’assessore Tonassi. Perfetta, come sempre, l’organiz- zazione da parte del Gruppo Alpini di Collio coordinati dal Capogruppo Miche- le Cometti. Un arrivederci alla prossima edizione. Fabio Lazzari La deposizione dell’omaggio alla lapide intitolata a Samuele Lazzari 15
CAMPIONATO SEZIONALE DI SLALOM GIGANTE Trofeo “Padre Ottorino Marcolini” VALPALOT - 6 FEBBRAIO 201 6 CLASSIFICA GENERALE CLASSIFICA B5 P. Cognome Nome Gruppo P. Cognome Nome Gruppo 1 MAGGI MARIO ALEX COLLIO 1 COLOMBINI CESARE PONTOGLIO 2 VENEZIANI IVAN NUVOLERA 2 CARLIG ANTONIO S.COLOMBANO 3 COLOMBINI CESARE PONTOGLIO 3 PEDERBONI G.PIETRO CONCESIO 4 BOLDRINI GIOVANNI ISEO 4 DAMIANI MAURO PEZZAZE 5 ZANINI FAUSTO S.COLOMBANO 5 BERTAMELLI GIOVITA CHIESANUOVA 6 BUFFOLI ANGELO ISEO 6 BREGOLI MARZIANO PEZZAZE 7 DALAIDI ROBERTO S.COLOMBANO 7 CABONA SANDRO GARDONE VT CLASSIFICA A1 CLASSIFICA B6 P. Cognome Nome Gruppo P. Cognome Nome Gruppo 1 MAZZOLDI IVAN COLLIO 1 GERARDINI ADELMO S.COLOMBANO 2 RICHIEDEI SIMONE PEZZAZE 2 POLI MARIO CONCESIO 3 PIARDI GIORGIO PEZZAZE 4 MONTINI EZIO PONTE ZANANO CLASSIFICA A2 5 BOTTARELLI GIORGIO SAREZZO P. Cognome Nome Gruppo 1 ZANINI FAUSTO S.COLOMBANO CLASSIFICA C7 2 BALDUCHELLI MARCO PEZZAZE 3 ZANINI MARCO S.COLOMBANO P. Cognome Nome Gruppo 4 BALDUCHELLI NICOLA PEZZAZE 1 SEDABONI GIORGIO TAVERNOLE CIMMO 5 SPADA ALBERTO CONCESIO 2 PINTOSSI GIANLUIGI GARDONE V.T. 6 GERARDINI ALBERTO COGOZZO 3 CANTONI ENIO S.COLOMBANO 7 CALCINI MAURO PEZZAZE 4 GHIBELLI DANILO GARDONE V.T. CLASSIFICA A3 CLASSIFICA C8 P. Cognome Nome Gruppo P. Cognome Nome Gruppo 1 FAUSTI MARIO MARCHENO 1 MAGGI MARIO ALEX COLLIO 2 MALGARITIA GIUSEPPE COLLIO 2 VENEZIANI IVAN NUVOLERA 3 BALDUCHELLI GIUSEPPE PEZZAZE 3 NICOLINI CRISTIAN S.COLOMBANO 4 ZAMBELLI EMANUELE COLLEBEATO 4 LAZZARI PIETRO COLLIO 5 BONTEMPI MARIO GARDONE V.T. 5 MUTTI CORRADO TAVERNOLE CIMMO 6 BRAGA PIERANGELO BORGOSATOLLO 6 RUZZENENTI ANDREA COLLIO CLASSIFICA C8 CLASSIFICA B4 P. Cognome Nome Gruppo P. Cognome Nome Gruppo 1 SCALVINI FERRUCCIO CONCESIO 1 BOLDRINI GIOVANNI ISEO 2 AMADINI LORENZO BOVEGNO 2 BUFFOLI ANGELO ISEO 3 AMBROSI GIOVANNI TAVERNOLE CIMMO 3 DALAIDI ROBERTO S.COLOMBANO 4 CALZOLARI FABIO CELLATICA 5 ELLI ROBERTO ROVATO 6 POLO ATTILIO GHEDI 7 BULFERI DANIELE COGOZZO CLASSIFICA GRUPPI 1 SAN COLOMBANO 11 GARDONE V.T 2 PEZZAZE 12 CELLATICA 3 COLLIO 13 SAN PAOLO 4 CONCESIO 14 ROVATO 5 TAVERNOLE CIMMO 15 CHIESANUOVA 6 COGOZZO 16 GHEDI 7 MARCHENO 17 BRESCIA 8 ISEO 18 COLLEBEATO 9 NUVOLERA 19 TORBOLE CASAGLIA 10 PONTOGLIO 20 BOVEGNO 16
CAMPIONATO SEZIONALE DI SCIALPINISMO Trofeo “Samuele Lazzari” PASSO MANIVA - 13 MARZO 201 6 CLASSIFICA GENERALE CLASSIFICA CAT. A CLASSIFICA GRUPPI 1 ROVETTA GIORDANO CONCESIO 1 ROVETTA GIORDANO CONCESIO 1 MARCHENO 2 RAMBALDINI INSEN S. COLOMBANO 2 RAMBALDINI INSEN S. COLOMBANO 2 CONCESIO 3 CRISTINELLI AURELIO MARCHENO 3 VINCENZI JURI BOVEGNO 3 S. COLOMBANO 4 VINCENZI JURI BOVEGNO 4 COPETA ALEX GUSSAGO 4 BOVEGNO 5 COPETA ALEX GUSSAGO 5 CORSINI ALFREDO BOVEGNO 5 TAVERNOLE - CIMMO 6 GUSSAGO 7 CHIESANUOVA 8 MARONE 9 CASTENEDOLO 10 COLLIO 11 PONTE ZANANO 12 GARDONE V.T. CLASSIFICA CAT. B 1 CRISTINELLI AURELIO MARCHENO 2 BOTTI MAURO MARCHENO 3 BARBIERI MARCO CASTENEDOLO 4 BELTRAMELLI GIOVITA CHIESANUOVA 5 BELLERI PARIDE MARCHENO 6 MONTINI EZIO PONTE ZANANO Gara sezionale di sci di fondo GAVER - 21 FEBBRAIO 201 6 CLASSIFICA GENERALE CLASSIFICA CAT. B CLASSIFICA GRUPPI 1 RAMBALDINI INSEN S. COLOMBANO 1 BELTRAMELLI GIOVITA CHIESANUOVA 1 SAN COLOMBANO 2 CERONI DAMIANO MOLINETTO 2 FOGLIATA LUCA CHIESANUOVA 2 CHIESANUOVA 3 BELLERI ALESSANDRO SAREZZO 3 SBERNA ANGELO MOLINETTO 3 MOLINETTO 4 PEZZOLA MICHELE MOMPIANO 4 POLO ATTILIO GHEDI 4 SAREZZO 5 BELTRAMELLI GIOVITA CHIESANUOVA 5 LECCHI G.BATTISTA COLOGNE 5 MOMPIANO 6 BOTTICINO SERA CLASSIFICA CAT. A CLASSIFICA CAT. C 7 COLLIO 1 RAMBALDINI INSEN S. COLOMBANO 1 PEDRETTI IGNAZIO BOTTICINO S. 8 GHEDI 2 CERONI DAMIANO MOLINETTO 2 MALGARITTA GIUSEPPE COLLIO 9 CONCESIO 3 BELLERI ALESSANDRO SAREZZO 3 SCALVINI FERRUCCIO CONCESIO 10 NUVOLENTO 4 PEZZOLA MICHELE MOMPIANO 4 BRAGA GIUSEPPE NUVOLENTO 11 CASTENEDOLO 5 TAVELLI WILLIAM S. COLOMBANO 12 BOTTICINO MATTINA 13 COLOGNE 17
PRIMA GUERRA MONDIALE, I PROTAGONISTI Vittorio Montiglio: l’eroe fanciullo c Vittorio, terzo di sei figli, nasce a to Maggiore prevede l’obbligo per tutti i sto isolato e senza ordini; dopodichè tor- Valparaiso, in Cile, il 15 gennaio 1903, da militari del ’99, in possesso dei requisiti na al “Feltre” ed entra con i suoi uomini a una famiglia piemontese colà emigrata, minimi, di frequentare il Corso Allievi Uf- Trento. Si guadagna così la prima propo- che coltiva forti sentimenti di italianità. ficiali. Vittorio si presenta alla Scuola di sta di Medaglia d’Argento: Infatti, scoppiato il conflitto, i fra- Parma, grazie ai suoi falsi documenti che “Ferito, abbandonava di sua ini- telli Giovanni (20 anni) e Umberto (18 anni) indicano proprio in quell’anno la sua na- ziativa l’Ospedale dove era ricoverato, partono per l’Italia, per arruolarsi volon- raggiungendo il suo Battaglione, ove tari. Il primo si guadagnerà una Medaglia riassumeva il comando del Plotone Ar- d’Argento, mentre il secondo ne riceverà diti, col quale prendeva parte all’attac- una d’Argento e una di Bronzo, restando co dello sbarramento di Serravalle-Mar- ben due volte mutilato. co (Val d’Adige). Durante tutta l’azione Vocazione all’eroismo che scorre comportavasi in modo ammirevole, fa- nel sangue, verrebbe da dire, che, però cendo risaltare il suo ardire ed il suo sembra escludere, per motivi anagrafici, il grande spirito di sacrificio. Ad azione più giovane Vittorio. Un primo tentativo ultimata, quantunque gli venisse impo- di arruolamento viene vanificato dalla sco- sto il riposo, offrivasi volontariamente perta, al Consolato, della vera età del- per prendere il collegamento col IV l’aspirante volontario (siamo alla fine del Gruppo Alpino, percorrendo da solo ol- 1915, non ha ancora 13 anni, anche se di tre 100 chilometri a cavallo (Serravalle- fisico robusto e di altezza superiore alla Marco-Trento, 2,3,4 novembre 1918)”. media), senza che, per questo, Vittorio si Dopo la fine della Guerra frequen- dia per vinto. Dopo qualche mese, nel- ta un corso sciatori e viene promosso l’agosto del ‘16, raggranellati i soldi per il Tenente, con il trasferimento in Albania, viaggio, scappa di casa e raggiunge dove le truppe italiane devono garantire Buenos Aires, dove si imbarca con altri la formazione del nascente Stato albanese, volontari italiani. minacciato dalle bande di “comitagi”, te- Il fanciullo, che non sa dove an- muti ribelli albanesi. È una guerra che spes- dare e non parla nemmeno un decente ita- scita. A febbraio del ‘18 viene assegnato, so si risolve nel corpo a corpo e Montiglio liano, raggiunge, a Casorzo, nel come Aspirante ad un Battaglione di mar- si trova “capo” della banda del Gula e Monferrato, la casa del nonno, quasi cia nel Vicentino. Ma lui preferisce l’azio- “proprietario” della vedova del vecchio novantenne che, con contadino scettici- ne, e con inaudita audacia, scrive al Ge- capo, ucciso in uno scontro a fuoco – smo, commenta: “Mio figlio finirà per in- nerale Giardino: “Io non ho attraver- dall’andamento un pò misterioso, in veri- viare a combattere anche i bambini da lat- sato l’Oceano e due Continenti per sta- tà – con gli Italiani. Proprio in questa cir- te!” re nelle retrovie. Voglio l’onore della costanza viene proposta, per lui, la se- Utilizzando i falsi documenti che prima linea”. conda Medaglia d’Argento: già gli hanno consentito l’espatrio, Vitto- Viene accontentato: a marzo del “Colpito da febbre altissima, ed rio si presenta al Distretto di Casale e vie- 1918 è al 7° Reggimento Alpini, Battaglio- essendo venuto l’ordine di impossessar- ne arruolato con destinazione il 7° Reggi- ne “Monte Pelmo”, dove lo raggiunge la si del capo della banda del Gula, mento di Artiglieria da Fortezza, distacca- promozione a Sottotenente di complemen- offrivasi volontariamente. Attaccando mento di Canelli. to, con anzianità 16 maggio 1918, a 15 anni con otto dei suoi Arditi la banda suddet- Dopo poco tempo le Autorità de- compiuti da pochi mesi, anche se nessu- ta, riusciva ad uccidere il capo e sette cidono di accogliere la sua domanda di no lo sa. dei suoi, componenti la banda, metten- trasferimento, ma non nei Bombardieri Con la promozione, un nuovo tra- do in fuga il resto. A causa della febbre dove vorrebbe andare, bensì nel 3° Re- sferimento, l’ultimo questa volta: al Btg. altissima, ad azione ultimata, perdeva i parto d’Assalto Alpino, nella valle “Feltre”, sempre del 7° Alpini, nel Repar- sensi e doveva essere trasportato all’ac- dell’Adige. In tre mesi Vittorio prende to Arditi, il che gli consente di mettersi in campamento a braccia, dai suoi soldati parte a ben 43 pattuglie notturne, 12 colpi mostra in spericolate azioni notturne ol- Gula (Albania, 23 dicembre 1919)”. di mano e 5 azioni “importanti”, guada- tre le linee. Dopo aver rifiutato ambedue gli gnandosi l’incondizionata stima dei Il 23 ottobre è ferito da una grana- omaggi dei sottomessi albanesi – e que- commilitoni e una proposta di Medaglia ta nemica: ricoverato in Ospedale fugge sto, probabilmente gli salva la vita – rien- di Bronzo che, nella confusione di nascondendosi per raggiungere il suo Re- tra agli accampamenti, e, lungo il percor- Caporetto, andrà persa. parto impegnato in furiosi combattimenti. so, dà ennesima prova di attaccamento ai Il destino ha, però, in serbo per lui Ardito Alpino, monta a cavallo e fa, in 10 suoi uomini, tuffandosi nel gelido Drin per qualcosa di diverso da una pur ardita ore di galoppata ininterrotta, 100 chilo- salvare un Alpino che era caduto nel fiu- routine trincerista: una Circolare dello Sta- metri, per raggiungere un Reparto rima- me vestito ed equipaggiato com’era, de- 18
o che sognava di diventare pilota stinato a morte certa. Sarà questo l’episo- dio a base della concessione della Meda- glia d’Oro. Rimpatriato dall’Albania, il 4 apri- le del 1920 raggiunge Fiume, ove già sono i due fratelli. Dopo Natale, rientra al Reparto e viene denunciato al Tribunale Militare per aver falsificato i documenti al momento dell’arruolamento. Ne uscirà fortunosamente, nel settembre del ’21, con l’assoluzione motivata un pò “ardita- mente” da una Corte che “non riconosce reato l’alterazione della data di nasci- ta, perché essa fu fatta con lo scopo di prendere parte alla Grande Guerra per il bene della Patria” e dispone perché la proposta di Medaglia d’Oro al Valor Mili- tare, trasmessa l’anno prima all’apposita Commissione, abbia il suo corso. Finito il periodo “eroico” torna in Cile, finché, compiuti i 21 anni rientra in te, quattordicenne appena lasciò la casa va trasferito ad un Reparto Alpini d’As- Italia. Lo riceve Mussolini, e gli chiede paterna e, sprezzando pericoli e disagi, salto, ciò che era nei suoi sogni e nelle l’assegnazione alla neonata Arma Aerea, venne alla sua Patria. Nascondendo con giovanili speranze. come Ufficiale pilota, all’aeroporto di la prestanza del fisico la giovanissima Sottotenente a quindici anni, Co- Ghedi, dove si verifica un episodio che età, si arruolava nell’Esercito, e, dopo mandante gli Arditi del Battaglione avrà gravi conseguenze: la notte dell’8 ot- ottenuta l’assegnazione ad un Reparto Feltre, partecipò con alto valore ad azio- tobre del ’24, mentre torna in bicicletta ai territoriale, per la sua insistenza, veni- ni di guerra, rimanendo ferito. Di sua suoi alloggiamenti, è aggredito e concia- iniziativa abbandonava l’Ospeda- to veramente male: sei mesi di ospedale e le per partecipare alla grande bat- convalescenza in luoghi di cura, una taglia dell’ottobre 1918, nella mano semi anchilosata e la parte sinistra quale si distinse e fu proposto al del torace offesa sensibilmente. valore. In quelle condizioni, non può più Tenente a sedici anni, fu in- volare. Rinuncia alle sue aspirazioni e tor- viato col Reparto in Albania, na in Sud America. Nel 1929 rientra in Ita- dove, in importanti azioni contro lia ma il 9 novembre l’auto sulla quale viag- i ribelli, rifulsero le sue doti di ini- gia con i Capitani Guido Keller, Giovanni ziativa, non fiaccate dalle febbri Battista Salina (eroico pilota in guerra), e malariche dalle quali venne col- il corridore automobilistico Dalmazio pito. Nella stessa località, salvan- Gabrielli sbanda ad una curva nei pressi do con grave rischio un suo sol- di Otricoli, in provincia di Terni. Montiglio, dato pericolante nelle insidiose Keller e Salina muoiono. correnti del Drin, dava prova di I funerali di Vittorio Montiglio si elevata sensibilità umana e di ci- svolgono a Roma, con una grandissima vili virtù. Magnifica figura di fan- partecipazione di folla; di essi è possibile ciullo soldato, alto esempio ai gio- vedere in rete una documentazione del- vani di che cosa possa l’amore alla l’Istituto Luce. propria terra. (Italia -Albania, Motivazione della Medaglia d’Oro: giugno 1917-giugno 1920)”. “Nato nel lontano Cile, da fami- glia italiana, educato ad alti sentimenti Da “Vittorio Montiglio, di amor patrio, l’animo conquiso dagli l’eroe Fanciullo”, di Atlantico eroismi e dai sacrifci della nostra guer- Ferrari, Roma 1934. ra, la cui eco giungeva a lui attraverso le lettere dei due fratelli volontari al fron- 19
DAL 1° NOVEMBRE 2015 AL 31 MARZO 2016 Ossigeno per le nostre attività Il Gruppo Alpini di Rovato deside- SCUOLA NIKOLAJEWKA PER ATTIVITA’ SEZIONE ra ringraziare tutti coloro che durante la Offerte pervenute dai Gruppi: Offerte pervenute dai Gruppi: vendita di oggetti natalizi a favore della Trenzano 200,00 Rovato 500,00 Scuola Nikolajewka hanno partecipato Orzinuovi 300,00 Trenzano 150,00 con la loro donazione. Isorella 500,00 Orzinuovi 400,00 Sono stati raccolti • 3.000,00 do- Adro 1.000,00 Provezze 3.000,00 nati alla Scuola in occasione della com- Calcinatello 500,00 Provaglio 300,00 memorazione del 73° della battaglia di Da bancarella libro 10,00 Poncarale 200,00 Nikolajewka il 22 febbraio 2016 a Rovato. Ciliverghe, Mazzano Gardone V.T. 500,00 e Molinetto 1.500,00 Erbusco 500,00 I Volontari dell'Unità di Protezione Provaglio d'Iseo 250,00 Gussago 500 Civile, hanno preso a noleggio un cestello, San Paolo 250,00 Badia 300 per la posa e recupero delle bandiere per Concesio 1.000,00 San Francesco 150 la cerimonia del 73° di Nikolajewka, so- Calcinatello 305,00 Torbole Casaglia 300 stenendo un costo di 190 euro Gottolengo 1.000,00 Lamarmora 100 Villa Pedergnano 300,00 Capriano d.C. 200 Gardone V.T. 1.000,00 Verolanuova 100 FANFARA TRIDENTINA Quinzano 1.500,00 Iseo 200 Offerte pervenute dai Gruppi: Gussago 3.223,00 Cesovo 100 Nuvolera 200,00 Marcheno 500,00 Montisola 100 Concesio 200,00 San Francesco 849,00 Pontoglio 250 Molinetto 500,00 San Polo 1.500,00 Pontoglio - caffè 50 Trenzano 100,00 Palazzolo s.O. 500,00 Berlingo-Berlinghetto 500 Castenedolo 300,00 Torbole Casaglia 1.000,00 Pilzone 371 Consigliere Sezionale 500,00 Villaggio Prealpino 300,00 Monticelli Brusati 200 Torbiato 300,00 Calcinato 1.000,00 Zone 200,00 Magno di Bovegno 100 Fornaci 700,00 Pralboino 100 Brione 200,00 Capriolo 150 SCUOLA NIKOLAJEWKA Verolanuova 500,00 Passirano 1.000,00 Offerte pervenute da privati alla segrete- Iseo 200,00 Timoline 500 ria della Sezione: Visano 500,00 CASA DI IRMA Quaresmini Luigi 250,00 Cesovo 100,00 Offerte pervenute dai Gruppi: Nipoti di Signoroni Chiesanuova 1.500,00 Orzinuovi 300,00 Tomaso in memoria 100,00 Colombaro 300,00 Isorella x Serramenti 500,00 Famigliari di Signoroni Pontoglio 250,00 Provezze 500,00 Tomaso in memoria 200,00 Berlingo-Berlinghetto 1.000,00 Lumezzane P. 500,00 Cavalli Flaviano 100,00 Sarezzo 800,00 Provaglio 100,00 Amici Trattoria Rodengo Saiano 1.500,00 Gardone V.T. 500,00 Alpini - Ospitaletto 500,00 Bedizzole 250,00 Gussago 500,00 Emilio e Emilia Lombardi Casaglia 500,00 San Francesco 150,00 per Nozze d'oro 1.500,00 Monticelli 400,00 Torbole Casaglia 500,00 Marco e Gloria Boma 250,00 Ome 1.000,00 Lamarmora 100,00 Fam. Cotelli 50,00 Pralboino 300,00 Capriano d.C. 200,00 Cremini 30,00 Capriolo 300,00 Iseo 100,00 Garatti Anna 300,00 Calvisano 500,00 Zanano 200,00 Fam. Facchi 220,00 Acquafredda 300,00 Monticelli Brusati 100,00 Boffelli Alberto 20,00 Passirano 1.200,00 Bottonaga 300,00 Damioli Lucia 50,00 Timoline 500,00 Gruppo Esc. Monte Polaveno in memoria della Rosa 100,00 di Beniamino 100,00 GRUPPO SPORTIVO Prestini Marino Offerte pervenute dai Gruppi: e Rosanna - Milzano 30,00 Provezze 1.000,00 Pintossi Eleonora 50,00 Mazzano 200,00 Famiglia Zabeni 100,00 20
NUCLEO PROT. CIV. Prevalle 500,00 Erbusco 1.500,00 Roe' Volciano 300,00 Offerte pervenute dai Gruppi: Fiumicello 6.500,00 San Martino 300,00 Trenzano 150,00 Gr. sport. Sez.brescia 500,00 Sirmione 1.000,00 Combattenti e Reduci 100,00 Lamarmora 600,00 Sopraponte 2.500,00 San Francesco 150,00 Leno 1.200,00 Toscolano Maderno 1.500,00 Palazzolo s.O. 500,00 Lumezzane Pieve 1.400,00 Vesio di Tremosine 300,00 Iseo 100,00 Lumezzane S.S. - S.A. 2.140,00 Mompiano 2.025,00 GRUPPI SEZ.VALCAMONICA PER ATTIVITA’ SEZIONE Montisola 200,00 Pianborno 250,00 Offerte pervenute da privati Nave 1.000,00 Pisogne 3.000,00 Guerini 25,00 Nuvolento 500,00 Banco Brescia 1.000,00 Padenghe 900,00 PRIVATI Pasotti 10,00 Provezze 4.000,00 Alpino Btg. Cremona 50,00 Cremini 60,00 Rezzato 2.500,00 Francesco, Benedetta, S. Eufemia 720,00 Aurora e Lorenzo 5.000,00 SCUOLA NIKOLAJEWKA S. Zeno 7.488,88 Offerte pervenute direttamente alla segre- S. Zeno - Alp. De Carlo 800,00 taria della Scuola: Tavernole-Cimmo 600,00 Travagliato 1.000,00 GRUPPI SEZIONE DI BRESCIA: La Commissione sportiva Vill. Badia 3.000,00 Bettole Buffalora 3.425,19 sezionale ringrazia il Gruppo Borgosatollo 10.150,00 Alpini di Borgosatollo per GRUPPI SEZ.MONTESUELLO: Bornato 1.000,00 Botticino mattina 402,00 Agnosine 150,00 aver acquistato le pistole che Capovalle 700,00 verranno utlizzate durante il Bottonaga 1.370,00 Casto 2.000,00 Brescia centro 544,39 Trofeo Sezionale di Tiro a Desenzano 1.000,00 Calcinato 2.000,00 Segno. Gavardo 1.750,00 Capriano d.C. 1.000,00 Limone 300,00 Chiari 1.500,00 Moniga 120,00 Collebeato 1.700,00 Polpenazze 10.000,00 Dello 1.100,00 Pozzolengo 300,00 MATERIALE A DISPOSIZIONE Una mostra sulla Grande Guerra In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, i Gruppi Alpini di Lumezzane Pieve e San Sebastiano, gra- zie alla disponibilità degli storici Guido Aviani e Ilario Merlin mettono a disposi- zione una mostra su roll-up relativa agli avvenimenti storici della Grande Guerra. Se i Gruppi della Sezione volesse- ro utilizzare questa mostra in occasione dei loro eventi e avessero bisogno di in- formazioni, possono contattare i gruppi lumezzanesi ai seguenti indirizzi mail: lumezzanepieve.brescia@ana.it lumezzanesansebastian.brescia@ana.it 21
COME OTTENERE L’ONOREFICENZA Medaglia per gli ex internati La legge finanziaria 2007 ha pre- visto la concessione di una Medaglia d’onore ai cittadini italiani, militari e civi- li, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale, che abbiano titolo per presentare l’istan- za di riconoscimento dello status di lavo- ratore coatto, nonché ai familiari dei de- ceduti. Per individuare chi ha diritto al ri- conoscimento, è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio, un Comitato, costituito dai rappresentanti dei Ministeri della Difesa, degli Affari Esteri, dell’In- terno e dell’Economia e delle Finanze, dell’Associazione Nazionale Reduci dal- la Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di liberazione (ANRP) e dell’As- sociazione Nazionale ex Internati (ANEI), nonché da un rappresentante dell’Orga- nizzazione Internazionale per le Migrazio- ni (OIM). Per presentare la domanda di con- cessione delle medaglie d’onore occorre fare riferimento ad una apposita modulistica ed è possibile conoscere lo stato dell’iter di ogni istanza tramite in- terrogazioni alla specifica banca dati del Dipartimento per il coordinamento ammi- nistrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - per la classificazione e ge- stione delle istanze pervenute. La concessione della medaglia d’onore è formalizzata con l’emanazione di Decreti del Presidente della Repubbli- ca, che riportano i nominativi degli insi- gniti. Le medaglie d’onore, coniate dal- l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sono inviate alle Prefetture competenti per territorio per la relativa consegna. Le cerimonie sono organizzate in sede locale il giorno 27 gennaio di ogni tocopie dei documenti attestanti la to istituito presso la Presidenza del Con- anno, in occasione della commemorazio- deportazione oppure una dichiarazione siglio dei Ministri – Dipartimento per il co- ne della “Giornata della Memoria”, men- sostitutiva redatta secondo il modello di ordinamento amministrativo – via della tre nello stesso giorno, al Palazzo del seguito riportato. Mercede 9 – 00187 Roma. Quirinale, si svolge una celebrazione a Infine, come previsto dalla norma- E’ necessario che nell’istanza stes- livello nazionale. Le stesse Prefetture tiva di riferimento, possono essere inol- sa siano chiaramente indicati il periodo ed possono procedere alla consegna anche trate al Comitato anche le copie delle istan- il luogo dell’avvenuto internamento in un in data diversa, al fine di soddisfare con ze già presentate all’OIM, purchè dalle lager da parte delle truppe tedesche. maggiore frequenza le aspettative degli medesime siano chiaramente individuabili Alla domanda corredata dalla fo- interessati. data e luogo dell’avvenuto internamen- tocopia del documento di identità del ri- L’istanza per ottenere la medaglia to. chiedente, possono essere allegate le fo- d’onore deve essere inoltrata al Comita- 22
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