NERD - Digital Guitar Archive
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Matte gipo SOMMARIO IL PROBLEMA DELLO STUDIO DELLA CHITARRA pi C. PROAKIS ®& UN CONGRESSO CHITARRISTICO EUROPEO ®@. CON. CERTI ® LA PAGINA MUSICALE ® FEDERICO ORSO. LINO pi L. SaBicas TaGORE ®@ UN’OPINIONE IMPAR- NERD ZIALE pi C. Antonino ® ANCORA SULL’EPTACORDE I M. RiGacci ® LETTERE DALLA GERMANIA pr i A TERZO CONCERTO LEGNANI A MO- ; ARIO zio ALE % MUSICA
La Società “IVANO FERRARI,, L'arte Si è costituita in Modena la Società chitarristica « IVANO FERRARI » che si propone di incrementare la diffusione e la CHITARRISTIGA conoscenza del nostro strumento organiz Rivista di cultura musicale zando concerti ed altre manifestazioni di Organo ufficiale dell' U.C.T. interesse chitarristico. Le cariche sociali sono state così distri- Editore BERBEN - Sede di Modena - Via F. Selmi,41 buite; Prof. Romolo Ferrari, Presidente - Direttore prof. Romolo Ferrari Prof. Martino Barbieri, Vice-Presidente - Prof.ssa Lavinia Guidelli e Sig.na Vitto- * rina Molinari, Consigliere - Contessa La- vinia-Pico Civolari, Economa cassiera - M° Ogni numero contiene un supplemento musicale Alfredo Guidi, Segretario - Laura Ferrari- fuori testo ni, Vice-Segretaria. S Un numero L. 150 — Estero Doll. 0,50 Il numero già cospicuo dei Soci fa pre- Numero doppio L. 800 — Estero Doll. 1,— vedere una intensa attività ed una sicura affermazione di questa nuova Associazione, Abbonamento annuale (6 numeri) Ordinario , L. 600 — Estero Doll. 2,— Sostenitore . L. 2000 — Estero Doll. 6,— Agli abbonati sostenitori viene riservata una edizio- Il celebre chitarrista spagnolo ne speciale della Rivista, stampata su carta di lusso ANGEL IGLESIAS Abbonamento semestrale (3 numeri) dice : Itala. L. 850 — Estero. Doll. 1,25 “« Uso le corde VIRGALBH e le trovo La pubblicità viene gestita direttamente di mia piena soddisfazione per qualità dalla Casa Editrice Bèrben. e quantità di suono,, I BASSI MARCA VIRGALBH La Rivista non assume responsabilità per IN NYLON FASCIATO SONO IN gli articoli pubblicati i quali riflettono le opi- VENDITA PRESSO LA CASA nioni dei rispettivi autori. BÈRBEN A IL. 350 CADAUNO TUTTI GLI ABBONATI SONO INVITATI A COLLABORARE ALLA RIVISTA — I Massima solidità - Lunga durata MANOSCRITTI NON SI RESTITUI. SCONO — SI RECENSISCONO LE OPERE INVIATE IN OMAGGIO N L'«ECO DELLA STAMPA », Ufficio di ritagli di giornali e riviste fondato nel 1901, con sede in Milano, Via Gli amici de ‘“ L'arte CHITARRISTICA ,, G. Compagnoni 28, rende noto che Siamo lieti di comunicare i nomi dei nuovi abbonati che hanno inviato la loro adesione alla non ha in Italia nè corrispondenti, né nostra Rivista nel bimestre Maggio-Giugno: - succursali, “nè agenzie, e che ha sede ARTIBANO LAZZARI - CARLO PREANI - | esclusivamente, in Milano, Via G. Com- UMBERTO ARCARI - OMOBONO POLI + | pagnoni, 28. GIANCARLO ALLEGRI - ALBERTO TOR- _ NETTI.
- 24% (I NIARRISICA N02 = Anpn:65 Vis M.O.D'E NA +=. MA-G.6.FO- GIUGNO 10:51 Il problema dello studio della Chitarra (') I chitarristi hanno spesso conoscenze troppo non si risolva dopo un attento studio razionale elementari dei principi psico-fisiologici che stan- e.coerente della combinazione mano-tastiera. no alla base della tecnica chitarristica. Da ciò Studiare la chitarra non è affatto più diffi- deriva il fatto che, durante lo studio, non sol- cile degli altri strumenti, come vorrebbero far tanto essi perdono inutilmente molto tempo, ma credere coloro che non la sanno adoperare. Lo anche acquistano cattive abitudini che diventano studio chitarristico, come quello degli altri stru- difficili ad eliminarsi. menti, si basa su certi principi, i quali, benin- Il seguente scritto basato su un sistema scien- teso, variano caso per caso nella loro applica- tifico, dimostra il fatto che tutta la tecnica non zione a seconda degli individui. è altro che un prodotto del lavoro intellet- tuale. Evidentemente, quelli che si aspettano una rivelazione di qualche nuovo mezzo, con il qua- 1] TEGNICA [Analisi] «La base della tecnica si le sarà possibile trasformarsi in breve tempo, trova nella mente ». e senza fatica, in un chitarrista di valore, sa- ranno delusi nel trovare soltanto delle indica- In tutte le nostre azioni che devono essere zioni in parte già note e di una certa difficile ripetute, sia nel campo spirituale che in quello applicazione. fisico, sempre diventa evidente che, con l’espe- Ciò che, però, voglio sperare è che dai con- rienza, un certo modo di procedere è il migliore cetti che seguono, basati sull’esperienza prati- per ottenere un risultato più certo e più pre- ca, nasca l’incitamento allo studio della’ con- ciso. creta realtà dello strumento. Questo risultato nello studio strumentale non è altro che la cosidetta « Tecnica ». Ma non dob- biamo mai perdere di vista che la tecnica è un mezzo diretto a un fine. Questo fine deve essere Come si deve studiare Ja Chitarra sempre la possibilità di poter esprimere senza ostacoli le nostre idee e i nostri sentimenti. Al- Diremo prima di tutto che non riusciamo a trimenti la nostra capacità di espressione ver- vedere bene la necessità affermata in molti libri, rebbe limitata dalla nostra tecnica. di conoscere l’anatomia della mano. Non credia- La tecnica chitarristica non è un risultato mo che nè Llobet, nè Pujol, nè Segovia, ab- « irriflesso » e puramente fisico di un membro biano mai. studiato quel ramo della scienza e, del corpo, ma è un insieme e sopratutto una at- nondimeno, sono giunti ai risultati che tutti sap- tività mentale. Vale a dire che le dita non piamo. hanno una loro vita propria indipendente, ma Come pure non vediamo l’utilità di certi sono al contrario una parte del corpo che obbe- mezzi meccanici o ginnastici con i quali si do- disce strettamente alla volontà del cervello. _ vrebbe esercitare la mano: per irrobustirla o al- Tutti i movimenti delle dita sono condizio- tro. Ricordiamo il povero Schumann che, sotto- nati dagli ordini trasmessi dal cervello. Il’ suc- ponendo il suo debole anulare a una ginnastica cesso dello studio consiste nel creare col minor giornaliera «al di fuori della. tastiera », finì dispendio di energia e di tempo nuove abitudini con lo slogarselo e dovette rinunciare-a fare il (riflessi-condizionati) corrispondenti ai requisiti concertista. tecnici del pezzo. Nella chitarra, la tastiera risolve sempre la Per acquistare queste abitudini, ogni movi- causa di ogni difficoltà, Non vi è problema che mento delle mani e delle dita, la forza della lo- Lett CHITARRISTICA - 1
ro azione ed estensione, devono essere control- tempo lo studio del passaggio, per ottenere poi lati dalla mente. Più sottile è la differenziazio- la perfetta esecuzione. ne e precisazione di questi elementi, più facil- Ricordiamoci per finire, che non si debbono mente si forma l’abitudine ad essi. attendere risultati immediati durante l’esercizio. Nel processo di adattamento dell’abitudine £° tra un esercizio e l’altro che i muscoli si as-. alla tecnica del pezzo di musica, si possono di- sestano. stinguere tre periodi; nel primo, lo studio si compie sotto un severo controllo mentale che richiede la massima attenzione in ogni movimen- to, sforzo e posizione delle mani; nel secondo, 3°) ORECCHIO esso si svolge già più o meno automaticamente « Secondo il mio parere, in seguito alle abitudini formatesi nel primo pe- l’ascoltare se stesso con senso riodo; nel terzo, quando l’automatismo è già critico è il fattore più impor- perfetto, l’esecutore non deve mai lasciare ca- tante di tutto lo studio della dere la sua attenzione, ma concentrarsi sulla musica ». linea generale del pezzo e sull’esecuzione. GIESEKING Un grande errore che molti chitarristi com- E’ indubbiamente necessario che fin dal prin- mettono spendendo inutilmente il loro tempo e cipio si educhi il proprio orecchio ad ascoltare la loro energia, è di fare esercizi e studiare ciò che si fa con le dita. pezzi « meccanicamente » senza seguire con la mente ogni nota. Parlando metaforicamente, la Soltanto ascoltandosi costantemente si riesco- mente deve essere sulle punta delle dita. no a localizzare i punti deboli dell’esecuzione. Nel caso che il chitarrista, nonostante il suf- Il fatto di non sapere ascoltare se stessi non ficiente grado della sua tecnica, trovi delle dif- è del resto. un difetto proprio soltanto degli ficoltà ad eseguire alla perfezione un dato pas- alunni. Esistono esecutori che evidentemente non saggio, egli deve cercare la causa di esse, ana- percepiscono i passaggi imperfetti e la mancan- lizzando tutti gli elementi tecnici e psicologici za di bellezza del suono perchè non hanno eser- che prendono parte all’esecuzione del passaggio citato il loro orecchio ad ascoltare ogni nota medesimo. Perciò, è bene avere sempre sotto eseguita. mano un quaderno di musica, e prendere nota delle difficoltà importanti che si incontrano e della maniera di superarle. 4°) ORE QUOTIDIANE DI LAVORO Un buon sistema di controllo delle dita, an- che se l’esecuzione di un passaggio è apparen- «Gli alunni passano trop- temente buono, è quello di suonarlo ogni tanto po tempo a suonare, e troppo lentamente e pianissimo. Allora la mancanza di poco a studiare ». indipendenza delle dita si fa subito sentire. PADEREWSKY Si può dire che, in generale, gli alunni stu- 2° RIPETIZIONE diano troppo come numero di ore, ma anche troppo poco nei riguardi del rendimento utile di queste ore. Nella ripetizione meccanica del brano di mu- Se è indispensabile un certo quantitativo mi- sica durante lo studio, gli errori commessi diffi- nimo di pratica quotidiana, è. non meno vero cilmente si eliminano. Quindi un procedimento che è inutile esagerare per troppe ore con lo sicuro per studiare è “quello di prestare la mas- strumento. Come abbiamo già detto, l’attenzione sima attenzione a tutti gli elementi tecnici e psi- ininterrotta si indebolisce dopo un certo tempo cologici: diteggiatura, posizione, attenzione, ecc. di lavoro. Perciò non bisogna studiare per trop- — e procedere «con i piedi di piombo ». pe ore di seguito. La ripetizione del passaggio senza conoscere Nei principianti, l’attenzione ininterrotta ge- la causa dello sbaglio, sarebbe una perdita di nera stanchezza già dopo trenta minuti, e il chi- tempo. Però, non si deve esagerare. Persino il tarrista più agguerrito deve riposarsi dopo fatto di abusare della ripetizione, può generare un’ora. una imperfetta esecuzione di esso. Tutti i fat- . Può essere considerato lo studio più sano tori che contribuiscono alla formazione delle quello di quattro o cinque ore, suddivise in in- abitudini (riflessi-condizionati), dimostrano il tervalli sufficienti per il riposo mentale e musco- fatto che dopo un certo numero di ripetizioni, lare. l'abitudine recentemente creata s’indebolisce per Studiare sette, otto, e più ore quotidiane è stanchezza dei centri nervosi relativi. una pazzia, non essendo possibile che l’atten- Questo fatto si verifica anche nello studio chi- zione si concentri per così lungo tempo. tarristico. Ogni chitarrista sa per esperienza che In generale coloro che studiano tante ore agi- dopo uno studio molto intenso, egli comincia a scono così perchè fanno poco assegnamento sul suonare un dato brano con minore destrezza. proprio cervello e contano di più sull’addestra- Quindi talvolta basta interrompere per qualche mento meccanico delle loro dita. o. Lett CHITARRISTICA
CONCLUSIONE ogni movimento e posizione delle mani con la mente. In questo modo, intensificando lo studio, il La maniera di studiare esposta nel presente chitarrista potrà risparmiare tempo, e arrivare scritto può sembrare piuttosto esigente, ma es- ai migliori risultati. sendo basata su principi psico-fisiologici è la Aggiungeremo poi che, nella pratica giorna- più logica, semplice e rapida. Invece di una liera, i fattori «fiducia», «calma », e «pazien- quantità di esercizi ne richiede la qualità; inve- za », hanno una enorme importanza. Senza fidu- ce del lungo lavoro fisico, un intenso lavoro cia nei propri mezzi, non si può raggiungere un mentale. L’attenzione concentrata e il movimen- certo grado di bravura. Senza calma non si su- to estremamente lento, eliminano la necessità pera nessun problema. E la pazienza, infine, di infinite ripetizioni fatte più o meno meccani- «la metà del genio » è una condizione prima ed camente. essenziale per lo studio e per la soluzione di Lo studioso deve ricordare le regole seguenti: qualsiasi problema, piccolo o grande. 1°) per suonare «presto » bisogna studiare COSTA PROAKIS «adagio »; 2°) per suonare «perfettamente » bisogna ascoltare «se stesso» con senso critico; (1) Estratto dal « Commonsense of Techni- que » dello stesso autore, suddiviso in due parti: 3°) per suonare «automaticamente» bisogna I) Come si deve studiare la chitarra; studiare con la massima attenzione controllando II) Come si deve suonare la chitarra. UN CONGRESSO CHITARRISTICO EUROPEO auspicato al convegno annuale dei Chitarristi Olandesi e Belgi La Società chitarristica olandese e belga intitolata al nome del celebre compositore Constantijn Huygens ha tenuto; nei giorni 2 e 3 giugno scorso, il suo Congresso annuale, al quale hanno parteci. pato numerosi chitarristi dell'Olanda, del Belgio e Mr. Ménch, delegato della Società Chitarristica di Monaco. Il Congresso ha iniziato i suoi lavori ad Amsterdam, dove i partecipanti al convegno si sono tratte- nuti l’intera giornata di sabato 2 giugno, partecipando in serata ad un concerto offerto dalla locale Sezione chitarristica, che ha fatto ascoltare agli intervenuti un programma composto da pezzi per chitarra sola e per due chitarre, eseguiti da undici concertisti. Al mattino della domenica i congressisti si sono portati ad Hilversum, ove il Prof. De Hilster, Pre- sidente del Convegno, ha aperto ufficialmente la seduta con un cordiale benvenuto a tutti i parte- cipanti. Fra le decisioni prese durante l’importante riunione, va segnalata quella di dedicare alla memoria di Tarrega la giornata del 15 dicembre, anniversario della sua morte, organizzando annualmente in questa data un concerto riservato a musiche del grande Maestro, fondatore della moderna tecnica dello strumento. Ma la più bella iniziativa presa dai Congressisti è, a nostro parere, quella della organizzazione di un Congresso Chitarristico europeo. Ci auguriamo che l’idea trovi ovunque, come ha trovato in noi, il plauso più incondizionato e che possano venire superati gli ostacoli (non pochi, a dire il vero, a cominciare da quelli econo- mici) che si frappongono alla realizzazione della proposta. Siamo tuttavia certi che la dinamica e instancabile attività del Prof. De Hilster, coadiuvata dal- l’opera di moiti fervidi e operosi amici della Chitarra, potrà essere coronata dal meritato successo. Il Congresso dei chitarristi olandesi e belgi si è chiuso con la esecuzione di un concerto affidato a due giovanissime promesse dell’arte chitarristica: Ida Droessaert (di 15 anni) e Jan Goudswaard (di 18 anni) che hanno eseguito un programma di musica per una e due chitarre riportando un me- ritato successo. Ugualmente applaudita l’esecuzione di un Trio diretto da Ries de Hilster. Riteniamo non inutile riportare, a chiusura della nostra breve cronaca, le esemplari parole con le quali il Prof. De Hilster ha voluto terminare il verbale del Convegno: possono servire a meglio lumeggiare l’encomiabile atmosfera di cordiale e disinteressata fraternità che ha permesso ai Chi- tarristi d’Olanda e Belgio di procedere a così rapidi passi verso la realizzazione degli scopi comuni: «La Società ”Constantijn Huygens” esistente da appena tre anni, può già rallegrarsi di questi due giorni solenni, giorni che sono stati caratterizzati da un eccellente spirito di. unità e di amicizia, degno d’essere protetto come un bene prezioso ». Lari CHITABRISTICA - 3
I X Austria, dove ha suonato a Innsbruck e a Sa- lisburgo, riportando ottimo successo di pubblico e di critica. A Innsbruck il concerto eseguito, comprendente musiche ‘di Bach, Mozzani, Brahms, Tarrega, Vinas, ecc. è stato registrato e ritrasmesso con adeguato commento ad ogni pezzo e un’ottima presentazione» dell’esecutore. Quanto prima il Lutzemberger ripeterà il giro già tenuto, su invito delle Società musi- cali promotrici, desiderose di ripresentare al * FORNERIS pubblico il nostro strumentista. Congratulazioni Ad Alessandria, per iniziativa dell’E.N.A.L. e auguri ». Provinciale, ha avuto luogo nella sede della lo- cale Casa di pena un concerto a beneficio dei * SABICAS TAGORE reclusi. Fra gli altri numeri del programma par- La giovane chitarrista italo-indiana Lolita ticolarmente applaudito è stato quello del chi- Sabicas Tagore si è presentata al folto e distin- tarrista Francesco Forneris che si è esibito con to pubblico dei Membri dell’Associazione Italo- alcuni interessanti pezzi del suo repertorio. britannica di Genova nel pomeriggio del 6 mag- gio scorso. Il programma comprendeva opere * LENZI TAMBURINI di Sor, De Visèe, Bach, Tarrega, Aguado, Co- La gentile Signora Carmen Tamburini Lenzi ste, Calleja, Fortea e Granados. ha preso parte, la sera 2 giugno scorso, ad un La bella manifestazione artistica ha riscos- concerto organizzato dalla Società Filarmonica so un caloroso successo, di cui si è fatta eco la di Rovereto (Trento) a beneficio della locale Se- stampa cittadina che non ha lesinato gli elogi zione dell’associazione tubercolotici. Il vasto pro- alla brava e gentile concertista. Fra le nume- gramma comprendeva musiche per pianoforte, rose recensioni apparse nei quotidiani geno- violino e chitarra ed è stato aperto dalla. Si- vesi trascriviamo in parte quella pubblicata gnora Lenzi con l’esecuzione dei « Ricordi della dal giornale « L’Unità »: Alhambra » di Tarrega. Riportiamo dalla crona- «Che la chitarra, come strumento. solista, ca cittadina: «Se vogliamo raccogliere le im- possa superare per raffinatezza e poesia tim- pressioni che più vivamente sono rimaste im- brica la maggioranza degli altri strumenti, ce presse in noi dopo questa serata, possiamo af- l'ha ancora una volta dimostrato Lolita Sabicas fermare che, per quanto sia inconsueta la pre- Tagore, una giovane concertista seriamente pre- senza di una chitarrista in un concerto di mu- parata che ha affrontato un programma vasto e siche classiche, pure la Signora Lenzi è riusci- non facile con notevole scioltezza tecnica e con ta pienamente a superare le poche prevenzioni una sensibilità artistica viva e pronta nell’aderi- avvincendo il pubblico con il suono così emo- re alle diverse esigenze stilistiche. tivo del suo strumento, con la sensibilità vivis- E’ veramente bello, oltrechè suggestivo, sima dimostrata, la quale, unita alla sua otti- ascoltare in una sala settecentesca la musica ma tecnica ed al suo spiccato senso del colore, di Bach che rivive più fresca nel timbro an- ha datò un’ assieme interpretativo veramente tico dello strumento a corde... Anche la mu- lusinghiero. Particolare impressione ha susci- sica spagnola, eseguita nell’ultima parte del tato la sua composizione « Canto triste » la qua- programma con delicatezza. e con calore insie- le è stata accolta da un caldo applauso e da me dalla concertista, la cui personalità fisica insistenti richieste di bis ». non è del tutto estranea al fascino esotico delle sue interpretazioni, ha suscitato nel pub- blico, particolarmente dopo «Recuerdo de la x LUTZEMBERGER Alhambra » di Tarrega, ancora la commozione Riportiamo dal « Gazzettino di Venezia »: e l’entusiasmo più sinceri, vivamente manife- «Il chitarrista trentino Cesare Lutzemberger stati alla fine del concerto con prolungati ap- ha svolto nell’aprile scorso un giro artistico in plausi e richieste di. bis ». “ STUDIO QUASI UN’IMPROVVISAZIONE ,, di Mario Rigacci Questo interessante Studio è dedicato quasi esclusivamente alla mano destra. Inizia con un semplice arpeggio sopra tutte le sei corde della chitarra, al quale si unisce in seguito una linea © melodica, monodica nelle prime battute e a due voci per le battute seguenti. La mano destra deve scorrere sulle corde, secondo la diteggiatura indicata, in modo il più pos- sibile uniforme e scandendo nitidamente nota per nota. E’ necessario porre bene in rilievo il canto quando questo si unisce all’arpeggio. «Studio quasi un’improvvisazione » è un pezzo di ottima fattura tecnica, che si distacca netta- mente dai soliti brani del genere e riesce nello stesso tempo utile e piacevole. È a.
FEDERICO ORSOLINO Assieme al raro piacere di ascoltare un con- onere future, che, sempre migliorando, acqui- certo di musica di varie epoche e stili diversi, steranno un sempre più elevato significato, pur oltre che le proprie composizioni, Federico Or- conservando quel carattere di soffusa malinco- solino ' lascia un’impressione nuova: pura. dol- nia che è il loro principale incanto. Una ma- cezza ‘di sonorità, gravità pensosa, ed all’ascol- linconia ‘sottile e penetrante che parla un lin- tatore viene istintivamente trasmessa 'la sua tri- guaggio lieve, di cose lontane, a. volte quasi stezza. etereo. Poichè l’arte di commuovere fino a trasmet- Una pagina di gentile ariosità è la sua « Nin- tere la propria tristezza alla maggior parte di na nanna » per esacorda, con trilli mordenti ed coloro che l’ascoltano, è una sua prerogativa. armonici distribuiti con squisito gusto e raffi- Egli è inoltre il migliore interprete della natezza. musica del Maestro G. Murtula, infondendo nel- Il «Notturno » e « Sogno » (dai « Ricordi di la sua interpretazione lo stesso spirito del com- prigionia ») hanno un carattere diverso, rivelan- positore. > do una espressività più descrittiva che sentita, Il repertorio di questo chitarrista compren- «tendente a far misaltare emozioni improvvise e de muiisiche di antichi commositori fino ai mo- visioni fugaci; il canto nel « Notturno » e nella dernissimi come Manuel Ponce, ed in tutte egli metà del « Sogno» torna semmre allo stile di conserva lo stile originale dell’enoca, oltre che tutte le sue altre composizioni. Ma questi due imprimere la sua personalità. pezzi sono qualcosa di diverso ed hanno un va- Il suo metodo di suonare è in parte. diver- lore a sè per la loro spontaneità di immnulsi so dagli altri, avvicinandosi molto a quello del nelle fantastiche visioni. Maestro Emilio Pujol. I suoni :che egli trae dal- Il «Preludio in Mi» conosciuto e molto suo- la chitarra con la sua mano sottile dalle dita nato in Italia, in apparenza lineare, è di pro- affusolate sono dolcissimi e profondi, di una fondo contenuto espressivo. sonorità rotonda, scevra di asprezze, dovuta Ho citato solo mnochissime commosizioni del principalmente. alle corde toccate senza le M.o Orsolino, ma egli non ha bisogno di pre- unghie. sentazioni moichè tutta la sua musica è cono- Egli scrisse e pubblicò un suo metodo, pre- sciuta in Italia e mi auguro lo sarà un giorno zioso per chi ha già iniziato lo studio della chi- anche all’estero. tarra. E’ preferito da coloro che desiderano E, tanto per entrare nel più che attuale te- suonare secondo il sistema del Maestro, ma ogni ma delle chitarre con sei o sette corde, credo chitarrista potrà trarre un immenso vantaggio di. unire il mio rammarico a quello di molti dagli innumerevoli esercizi per ambo le mani, altri ‘chitarristi, constatando che il M.o Orso- oltre che una buona conoscenza degli accordi. lino non compone quasi nulla per chitarra esa- A questo, secondo il mio parere, sì dovrebbe corda. far seguire o alternare lo studio dei dodici (0 Nella eventuale trascrizione le sue opere sei, non ricordo) «Studi armonici» che sono perderebbero molto. dei veri piccoli gioielli anche dal lato musicale. Non voglio entrare in nessun dibattito, solo Come comnositore, Federico Orsolino ha già mi farebbe piacere suonare, senza doverla tra- dato un prezioso contributo alla musica chi- scrivere, molta musica del M.o'Orsolino, e suo- tarristica. Sono pure sicura che lavorerà ancora nandola, divulgarla e fare sì che venga cono- molto .per lasciare al nostro gentile ed aristo- sciuta, capita ed apprezzata anche all’estero. cratico strumento musiche che rimarranno im- Ho fiducia che egli comprenderà questo de- presse nel ricordo di tutti i chitarristi e ‘cultori siderio che, come ripeto, è non solo mio, ma della chitarra; poichè le sue composizioni, di di molti chitarristi, e vorrà nel futuro, oltre una rara delicatezza di espressione, hanno una © che per eptacorda, comporre pure mer la nor- personalità ben definita. male chitarra a:sei corde. Io ho ‘conosciuto poche opere sue, ma queste Poichè la sua musica ed. il suo nome meri- poche sono per me indimenticabili, e sebbene tano di essere diffusi e di apparire più spesso non possa suonarle essendo scrite per eptacor- tra gli autorì contemporanei nei più seri pro- da, le ho studiate e le conservo. grammi di chitarra classica. Spero di poter conoscere le altre cose che il Maestro ha composto e così pure tutte le sue Lolita Sabicas Tagore CORDE NYLON “FANTASIA,, Sono in vendita presso la Casa Berben in mute complete nei tre tipi: “Solista,, LE CORDE DI IDA PRESTI “Concertista,, ‘Flamenco,, Lett CHITARRISTICA - 5
Un’ opinione imparziale Ho seguito dall’inizio la dibattuta questione que e, ad una certa distanza di tempo, sei cor- sull’eptacorde che il Sig. Federico Orsolino ha de: chi dice per opera del tedesco Nauman e chi sollevato e difende con calore e competenza nel- del liutaio parigino Marechal. le colonne della Rivista e ho pure letto le vivaci Se è vero dunque che, qualora lo studioso non argomentazioni che altrettanto valorosi conosci- andasse in cerca di nuovi perfezionamenti, l’Ar- tori e cultori della Chitarra hanno opposto per te resterebbe stazionaria, non so perchè debba contraddire quanto il medesimo sostiene. Poichè aprioristicamente dirsi che con l’aggiunta di cer- la discussione potrebbe essere aperta ancora a te innovazioni, come -la settima corda, l’esecu- quanti vogliono interessarsene si vorrà permet- zione delle stesse composizioni non possa dare tere ad un vecchio musicista di dire due parole? migliori risultati pratici. Le quali, senza pretesa di assoluto valore, po- L’aggiunta poi di una corda o di altro minimo trebbero essere accolte non foss’altro che come particolare in qualsiasi ‘strumento può far mu- suggerimento da inserire nella discussione stessa, tare la terminologia dello strumento stesso per svoltasi sin’ora nell’ambito della cortesia e della distinguerlo dagli altri e portare, per leggi di correttezza. Si sa che in ogni dibattito, su qual- fisica, ad un cambiamento di timbro; ma nelle siasi materia, non vi possono essere fra due parti caratteristiche generali esso rimane sostanzial- contendenti concordanze di giudizio e conformità mente quello che era in origine. Ciò che si deve di opinioni in quanto il nostro pensiero è frutto considerare è, a mio modesto criterio, se la mo- di separate osservazioni di fatti o cose e di di- dificazione apportata possa costituire o non un verso ragionamento da singolo a singolo. Ma qui miglioramento. si entra nel campo della relatività... e passiamo Mi si perdoni una breve digressione, forse oltre. fuor di luogo: anch’io, una quarantina o più di Sappiamo, dunque, che la comprensione scien- anni fa, ho ideato e costruito per mio uso un piccolo congegno da applicarsi al violino onde tifica dell'Arte è in diretta relazione con la co- graduare il volume, la densità del suono e con noscenza delle varie fasi-evolutive della mede- questo anche l’espressione, indipendentemente sima; a noi però basta un limitato sapere della dall’azione dell’arco, a piacimento dell’esecutore storia della musica per affermare che la prima e senza interruzione del pezzo eseguito: e, rag- espressione del sentimento umano fu, nell’essere giungendo lo scopo, ottenni effetti migliori del primitivo, con la modulazione della sua voce, il normale. E il violino? rimase violino, s’intende. canto, che doveva accompagnarsi in seguito al Per concludere, riportandomi alla premessa, suono di uno strumento. Con l’evoluzione dell’in- non tutti, si sa, potranno essere soddisfatti del- dividuo, che si riassume nella parola « progres- l'introduzione o dell’uso dell’epta, poichè vi sarà so », la Musica, connessa in ogni sua manifesta- sempre chi possiede la preferenza, il gusto ar- zione intimamente con lo spirito umano, ne se- tistico, la tendenza, la disposizione naturale e gue gli sviluppi e i moti e per movimento di ri- materiale per la Chitarra esacorde, come vi sono corso o di rivoluzione si riproduce, a grandi in- quelli che l’hanno per strumenti diversi o meno tervalli di tempo, con gli stessi usi di epoche nobili. (grancassa, timpani, piatti o giù di lì): e trascorse. Vediamo quindi già presso gli antichis- se così non fosse non esisterebbero i complessi simi popoli asiatici, in India, che alla Vina (lo bandistici, orchestrali, ecc. strumento a pizzico inventato dal figlio di Bra- ma e la cui dolcezza di suono era tale da atti- Alla discutibilità, per alcuni, di eseguire con rare sulla terra persino... la pioggia benefica) l’epta certi pezzi già scritti per esacorde si po- segue il Sitar, che con le sue sette corde si av- trebbe osservare che vari Chitarristi d’oggi, d’al- vicina moitissimo nella struttura e nella forma to valore, hanno dato parere favorevole e se gli alla Chitarra moderna e... alla discussa eptacor- stessi compongono per l’eptacorde vuol dire che de; gli effetti tratti dal Sitar erano, secondo le val bene la pena di scrivere ed eseguire con stesse leggende indiane, addirittura meravigliosi. tale strumento. La successiva Cetra dei Greci o la Lira di L’Arte pura è costituita dalla manifestazione Merenzio a sette corde, mancando della tastiera, del Bello e davanti a questo ogni critica si arre- non dovrebbero considerarsi proprio fra gli an- sta o si \attenua. Cercando quindi, mi sembra, tenati della Chitarra. Fra questi vanno annove- di vedere obbiettivamente, uscendo dalle discus- rati piuttosto il Liuto, in epoca a noi molto più sioni accademiche, provando, confrontando, ecc. vicina (suonato senza plettro, con le sue quat- senza essere assolutistici, si potrà giungere ad tro corde, dapprima, poi cinque e infine sei), essere consenzienti almeno nella maggioranza di- quindi la Teorba e l’Arciliuto, con corde più nu- nanzi alla evidenza delle cose. Nell’uomo-il pas- merose, d’acciaio o di minugia. Dopo di che la sato ammonisce, il presente insegna e il futuro Chitarra, - sostituendo ‘nel sec. XV l’uso di tali incita. Ho detto bene? s strumenti, ebbe anch’essa prima quattro, poi cin- M.o Claudio Antonino x 6 - Lee CHITARRISTICA
ANCORA SULL’EPTACORDE di Mario RIsAccI Per desiderio dell’Autore, anzichè il lungo to che il mio scritto è più ancora l’interessante arti- articolo già annunciato nel precedente numero colo del signor Tonazzi (al quale lo rimandiamo per una migliore meditazione) siamo stati ripagati con 25-26, pubblichiamo questo suo breve scritto. cattiva moneta: luoghi comuni, definizioni di cattiva lega, negazioni di dimostrazioni evidenti, ecc. Questa non è una risposta all’ultimo articolo del Considerata quindi la levatura del suo articolo signor Orsolino circa l’epta ed affini, è soltanto un non mi meraviglia che non abbia risposto all’articolo segnale di chiusura, un invito a smetterla nell’inte- del signor Tonazzi o che dichiari di non capire resse dei lettori stessi che sicuramente saranno ol- « francamente » quanto ho esposto e che mi accusi di tremodo annoiati da questa pseudo-polemica. Così di- ragionamenti «tutto particolari»; anzi, non mi ri- co che, per me, la cosa muore corìqueste righe. mane che consolarmi per quel « francamente », inge- Voglio prima però far notare al signor Orsolino nuo forse, ma indubbiamente sincero, che spiega an- che i buoni proponimenti manifestati all’inizio del che il silenzio nei riguardi del signor ‘Tonazzi. suo articolo sono naufragati in seguito in una scial- Inoltre vorrei consigliare per il futuro il signor ba polemica punteggiata qua e là da falliti tenta- Orsolino di non entrare in discussioni tecniche per- tivi ironici che a mala pena travestono l’impotenza chè in questo campo colleziona begli esempi di ine- di imporre il preteso perfezionamento dell’esacorde. sattezze, e di usare con molta parsimonia la parola Maggiormente sono rimasto dispiaciuto per il fat- «arte ». LETTERE DALLA GERMANIA di BRUNO HENZE (Precedenti puntate nelle Riviste N. 22 e 23). b) Sonata in Mi minore. — Franz Hasenohrl (1885): Nell'anno 1950 ricomparve finalmente alla a) Quattro piccoli pezzi; Radio di Francoforte e in un concerto a Mo- b) Suite. naco la chitarrista tedesca Luise Walker. Nel — Karl Friessnegg (1900): programma figuravano composizioni di J. S. a) Dieci piccoli pezzi; Bach, Paganini, Sor, Tarrega, Albeniz e Ponce. b) Variazioni su un tema di Schubert (La Luise Walker, allieva del Prof. Ortner, al trota). quale essa venne nel 1940 a succedere all’Acca- Il 10 dicembre 1950 ebbe luogo a Monaco demia di Stato per la Musica di Vienna, è la un concerto della Associazione Chitarristica lo- concertista tedesca di più grande talento ed una cale, durante il quale venne eseguita la composi- eccellente interprete di musica chitarristica pre- zione «Santa Notte », su parole di Lodovico classica, classica e moderna. Thona e musica del Dottor Matteo Romer. A cura della Casa Editrice Hladky di Vien- La chitarrista Ida Gille, che dal 1934 si pro- na è uscita una pregevole serie di opere della duce alla Radio di Colonia e alle emittenti di letteratura chitarristica. Saarbrucken, Francoforte, Breslavia, Radio Sud- Carlo Dobrauz si è occupato della pubblica- ovest ecc., diede un concerto di opere di An: zione di sette fascicoli di opere di Sor, trascrit- tonio Stingl per due chitarre, coadiuvata nella te e ordinate secondo il grado di difficoltà dalle esecuzione dallo stesso autore. La manifestazio- opere 6, 29, 31, 35, 60 e dal « Metodo completo ne, che ottenne un grande successo, si svolse para guitarra ». Sono già usciti inoltre, sempre nello studio di Freiburger; vennero eseguite la a cura del Prof. Dobrauz, due fascicoli di Fer- Piccola Suite in Do e il Duo op. 12. dinand Rebay «Duetti per chitarra ». Ida Gille è allieva di Baldomer Zapater, ot- A cura di Otto Schindler vennero pubblicati tima esecutrice di musica classica e da camera un fascicolo di Diabelli ed uno di Giuliani. per chitarra; le recensioni dei quotidiani esal- Luise Walker ha curato la pubblicazione tano la sua tecnica e le sue interpretazioni ric- delle seguenti opere: che di sentimento. di — Walker - Allenamento giornaliero (scale dia- Il 18 ottobre 1950, nel ciclo di manifestazio- toniche ed esercizi tecnici). ni dedicate a Bach, il Prof. Heinz Bischoff suo- — Walker - Il giovane solista di chitarra (rac- nò musica per liuto a doppie corde nel Mozar- colta di piccoli pezzi). teum di Salisburgo. Fra i vari pezzi figuravano — Arturo J. Scholz (1883-1945): Preludio e ‘Fuga in Mi bemolle maggiore e la a) Piccoli pezzi a solo; Partita in Do minore, : Lari CUITARRISTICA - 7
Heinz Bischoff, nato il 10 gennaio 1898 a Prof. A. Beerwalbrum e di Karl Orff, fondatore Kempten nell’Allgau, studiò violino con R. Nast della Rivista « Il liuto », collaboratore del perio- a Kempten e con E. Preissig alla Scuola di Mu- dico « Gitarre-freund » e insegnante di chitarra sica di Augusta. Imparò poi da solo a suonare alla Scuola superiore popolare (1926), al Con- la chitarra. Dal 1915 si occupa di trascrizioni servatorio di Trapp (1927) e alla Scuola supe- di tavolature per liuto e nel 1921 si presentò riore di musica di Monaco (1937). Nel 1939 per la prima volta al pubblico come solista di Bischoff. fu nominato professore di liuto e chi- liuto a doppie corde. E’ suo merito l’aver fatto tarra al Mozarteum di Salisburgo... Alcune sue risorgere la difficile tecnica di questo strumen- composizioni sono state edite dalla Casa Ba- to basandosi sulle indicazioni delle tavolature renreiter, da Schott e da altre, ma molti mano- per liuto del XVI e XVII secolo. scritti aspettano ancora la pubblicazione. Heinz Bischoff fu allievo di contrabbasso del (Continua) Il Terzo Concerto Legnani a Modena nel 1819 A completare ia lacuna lasciata in una nostra Da un rapporto del Segretario Boccolari del-'’ precedente nota sulle accademie musicali ese- la Filarmonica si conosce che l'Accademia data guite dal virtuosissimo chitarrista Luigi Legna- dal Legnani ebbe un caloroso successo. ni a Modena durante la sua trionfale carriera Il Legnani indirizzava poi al Presidente Mar- artistica, lo storiografo musicale Giuseppe Bisi, chese Carandini la seguente lettera: ci comunica la cronaca esatta del 3° Concerto eseguito nel 1819, rinvenuta in questi giorni fra Signor Presidente gli Atti della Società Fisarmonica Modenese (1) Luigi Legnani Professore di Canto e Chitarra il cui contenuto è di alto interesse. Francese rispettosamente domanda che voglia es- sa dargli Certificato comprovante di aver date 3 Accademie nella Sala della Società Filarmonica, AVVISO AL PUBBLICO e di aver incontrato il Pubblico Aggradimento. Ho l’onore di protestarle tutta la mia stima trnint Luigi Legnani Professore di Chitarra ritro- e rispetto vandosi di passaggio in questa illustre Città, e Luigi Legnani memore della cortese accoglienza ricevuta nello scorso anno da questo Rispettabile Pubblico, avrà E la risposta della Società Filarmonica Mo- l'onore di riprodursi pieno dì speranza nella sera denese fu la seguente: di Venerdì 14 Maggio 1819 (2) con un’Accade- il 16 Maggio 1819 lia , mia Istrumentale e Vocale nella quale verran- no eseguiti da lui solo li seguenti pezzi: A chiunque Il Presidente di Certifica che il Signor Luigi Legnani di Ra- Parte prima venna Professore di Canto e di Chitarra Fran- cese, nelle tre Accademie date nella gran Sala 1- Quverture, a sola Chitarra di questa Società; due cioè nel Aprile 1818, e 2 - Aria del Signor Muestro Rossini l’altra nel 14 corr.te stante la singolare sua abili- 3 - Capriccio a sola Chitarra tà specialmente nel suonare con rara maestria 4 - Altr’aria e precisione il detto istrumento, ha riscosso i più Parte seconda vivi e generali applausi dalla numerosa e scel- ta Udienza, ed ha ottenuta l'ammirazione di tutti - Sinfonia a sola Chitarra i Professori di Musica. QJIDUI - Rondò a sola Chitarra i Tanto per la verità. - Scena ed Aria del Signor Maestro Radicati In fede di che riceve il presente, rilasciato - Gran Variazioni per sola Chitarra composte al Lodato Sig. Professore Legnani munito del si- ed eseguite dal Legnani gillo della Società. i I G. Carandini. P. A. Boccolari Segr. Per ultimo eseguirà il così detto « Dialogo fra la Vecchia e la Giovane » a sola Chitarra. L’Accademia sì terrà nella Sala della Società (1) Era allora Consultore della Società Fi- Fisarmonica Modenese in S. Chiara, statagli gra- larmonica Modenese il Dott. Vincenzo Borelli ziosamente concessa dai Signori rappresentanti che più tardi, nel 1831, fu compagno di martirio la medesima. di Ciro Menotti, il quale pure era suonatore di. Chitarra, come. ce lo effigia una ‘miniatura Il Viglietto d’ingresso rimane fissato in Cente- conservata nel Museo del Risorgimento a Mo- simi 50 a riserva dei Signori Soci Filarmonici dena. ì che potranno liberamente intervenirvi. (2) Il 2 Luglio dello stesso anno il Prof. Le- Si darà principio alle ore otto. gnani teneva poi un applaudito concerto al Tea- tro alla Scala di Milano.. 8- Lett CHITARRISTICA
NOTIZIARIO INTERNAZIONALE AMERICA DEL NORD AMERICA DEL SUD «il poeta della chitarra» ha ripor- ARGENTINA — La grande chitar- tato a Belèém un altro grande e me- HOLLYWOOD — La The Ameri- can Guitar: Society ha presentato, il rista Maria Luisa Anido ha esegui- ritato trionfo. — Il 31 marzo 1951 la Associazione 20 gennaio scorso, un programma to, nel mese di marzo, tre concerti eccezionali - patrocinati dal Ministe- Culturale di Chitarra di SanPaolo di musiche spagnole per una e due ro di Educazione e Cultura; Que- ha proceduto alla elezione delle ca- chitarre. Erano comprese nel. con- sta geniale artista, che è universal- riche sociali, che sono state Così as certo opere di Milan, Sor, Agua- do, Albeniz e Fortea. - Particolar- mente. conosciuta ed è. considerata segnate: Prof. Isaias Savio, Presi- nel suo Paese come la più valente dente; Dr. Francisco Paolielo, Vice- mente interessanti le esecuzioni dei concertista argentina, si è presenta- Presidente; Ronoel Simoes, Primo duo, interpretati da Vahdah e Zarh ta. al pubblico con tre programmi Segretario. Sono stati inoltre eletti Bickford e da Vahdah Bickford che, da soli, testimoniano della stra- membri del Consiglio Direttivo del- unitamente al. piccolo Ralph. Pol- ordinaria bravura dell’interprete e la Società i Signori Dr. Paulo Cor- lock di appena otto anni. della sbalorditiva vastità del” suo re- reu Guedes, Prof. Alfredo Scupi- — Il giorno 17 febbraio, invece, la pertorio. Facevano parte dei: pro- nari, Orlando Faggi, Jane Ferraz The American Guitar. Society - ha grammi pezzi di numerosi autori Campos. feso omaggio, con un impegnativo argentini e sudamericani, nonchè — La Associazione Culturale di concerto, alla memoria di Heinrich opere di autori antichi quali Bach, Chitarra ha promosso recentemente Albert, il grande compositore tede- Sor; Haendel e molte composizioni il-10°, 11° e 120 concerto. Il primo sco da poco scomparso. Facevano dei maggiori compositori della scuo- di questi, svoltosi il 27 gennaio, parte del programma i seguenti pez- la spagnola, da Tarrega a Llobet - comprendeva opere di Sor, Tarre- zi del Maestro: Sonatina n. 1 (Al- e a Moreno Torroba. Particolar- ga, Barrios, : Scupinari e numerose legro, Minuetto, Rondò) per insie- mente applaudite le musiche « Aire trascrizioni di brani di Schubert, me di chitarre; Duetto n. 1 (An- Durand, ecc. Anche il programma norteno » e -€ Preludio pampeano », dante, Adagio, Rondò); Duetto n.2 composte dalla concertista. I tre del secondo concerto, che ha avuto Marcia, Minuetto, Rondò) e Sona- concerti hanno avuto un eccezionale luogo il 24 febbraio, era composto ta n. 1 per chitarra sola (Energi- da molte interessanti opere origi- successo, e la critica giornalistica co, Afidante espressivo, Rondò). La si è lungamente occupata dell’avve- nali di autori sudamericani e da al- seconda parte del concerto venne in- nimento. cune trascrizioni; così pure il ter- vece dedicata ai compositori con- zo concerto, svoltosi la sera del 31 — Marta Rì Bramanti e Juan An- marzo. che ebbe termine con la ese- temporanei Bickford, Volpe; Bobri, Ponce ed altri. tonio Sìvori sono due giovani chi- cuzione del: Rondò op. 22 di Sor e tarris‘i. argentini di origine italia- del: Preludio della « Traviata » tra- NEW YORK — Il. 58° concerto na, che si-distinguono per la. serie- sctitti per cinque chitarre. della Società della. Chitarra Classi- tà degli intendimenti che li anima- — La 267.4 audizione radiofonica ca di New York ha avuto un vasto no e per la padronanza dello stru- organizzata dal Sig. Ronoel Simoes e caloroso successo sopratutto per mento. Recentemente ‘essi si sono era dedicata in. massima- parte al fa partecipazione di duè ‘artisti ec- presentati ai microfoni della Radio grande chitarrista uruguayano Mar- cezionali: Wedeeha Atiyeh, cantan- del Estado per due belle trasmissio- tin. Oyanguren,. famoso in tutta te araba, e Juan Martinez, valente ni che hanno avuto molto succes- l’America ‘per. la sua straordinaria chitarrista flamenco. La Signorina so.. Furono eseguiti pezzi. per due virtuosità e che ebbe i’onore di suo- Atiyeh ha interpretato canti della chitarre di De Call, Carulfi, Tar- nare in un concerto privato alla Ca- sua terra con accompagnamento di rega, Torres, Prat, Luna e Pascual sa Bianca dinanzi al Presidente Roo- pianoforte; inoltre sono stati ese- Navas. Presto il Signor Sivori fa- sevelt. guiti pezzi di musica araba tra- rà conoscere agli ascoltatori argen- VENEZUELA — Il 15 dicembre scritti per tre chitarre e liuto. L’ul- tini alcune composizioni della .no- 1050, anniversario della morte di tima parte del concerto venne riser- stra eminente chitarrista Maria Ri- ‘l'arrega, il Ministero della Educa- vata alla audizione del chitarrista ta. Brondi, finora quasi sconosciuta zione e delle Belle Arti ha pro- portoricano Manuel Gayol, che suo- nel sudamerica. di mosso una manifestazione di omag- nò, musiche classiche e moderne, ter- BRASILE — Alfredo Scupinari si gio alla memoria del grande Mae- minando con la esecuzione di pezzi è presentato -al pubblico di San stro. Dopo una interessante confe- folcloristici della sua terra. Paulo la sera del 30 marzo con un renza. il chitarrista Manuel. E. Pe- programma di cui facevano parte — Il 59° concerto della Società, rez-Diaz, della Scuola. Superiore di ‘“ numerose sue composizioni - di ca- Musica di Caracas, ha eseguito’ La eseguito. 1'8 marzo nella Carl Fi- rattere folcloristico e trascrizioni di scher Hall ebbe anch’esso una vasta crima, Due mazurché, Oremus, Ca- opere di Brahms, Chopin, Kreisler, risonanza nell'ambiente chitarristico priccio Arabo, Preludi 5. e 6 e Ri- Mozart, Albeniz. La serata .si è con- e fu-di particolare interesse perchè cordi della Alhambra di Tatrega. clusa con ‘un meritato successo del quasi esclusivamente dedicato a mu- valente ‘concertista, assai noto ed siche per complessi di chitarre. Fa- apprezzato nel suo Paese. EUROPA cevano parte del programma un — Il grande chitarrista Amaro Si- AUSTRIA — Il 10 febbraio a Quintetto di Joseph Schnabel, il queira ha suonato a Belèm la sera Vienna la Società degli Amici del- Quartetto di Schubert, Trio e Mi- del 21 aprile u. s. La parte centrale la Chitarra ha organizzato una bel- nuetto di *Gragnani, Rondino di del programma era interamente de- la riunione artistica, durante la qua- Diabelli e Serenata di Carulli. Al dicata alle più celebri opere di Tar- le vennero suonati pezzi di Weiss, “centro del concerto Nemone Balfour rega, cui facevano corona molti bei Mozart, Hummel, Bach ed eseguiti cantò vari pezzi, accompagnati dal- pezzi di Sor, Vinas, Garcia, Sagre- Lieder di Krieg e Weber per voce l'arpa e dalla chitatra. « ras e altri autori. Amaro Siqueira; di baritono e chitarra. = Lia
— Un eccellente programma è sta- Tarrega. Erano presenti alla audi- nandosi sempre più: Segovia ha to eseguito il 28 maggio all’Acca- zione i chitarristi Alexandre La- predetto a Julian Bream una splen- demia Musicale, con la partecipa- goya, egiziano, che fece pure ascol- dida ‘carriera artistica e i chitarri- zione delle Signorine Gertrude Ko- tare alcuni pezzi del suo reperto- sti inglesi sono a ragione orgogliosi courek ed E!se Gerstl, allieve del rio, e Narciso Garcia Vepes, che del loro piccolo grande artista della Prof. Karl Scheit. Sono stati suo- ha di recente ottenuto un grande Chitarra. nati: l’Arioso dalla Passione secon- successo . eseguendo al Teatro dei OLANDA — Ad Amsterdam, il 6 «do Giovanni di Bach (per barito- Campi. Elisi il Concerto per chitar- gennaio, si è svolto il primo concer- no, due viole d'amore e chitarra); ra e orchestra di Rodrigo. to dell’anno 1951 a cura dei mem- il_Quartetto- di. Haydn per chitar- — Andrès Segovia ha partecipato, bri della-Società Chitarristica olan- ra, violino, viola e violoncello; l’aria dal 16 al 24 maggio, al Festival dese. Sono state eseguite musiche «€Mesto amor » di Johann Josef Fux Musicale di Bordeaux. di Pujol, Carcassi, de Viste, Coste per soprano, chitarra e orchestra e INGHILTERRA — A Cheltenham, e Beethoven. il Concerto di Vivaldi per chitar- nella riunione mensile di febbraio, PORTOGALLO — Il 24 febbraio ra, viola d'amore e orchestra. Il suc- i membri di quel Circolo chitarristi- a Lisbona ha avuto luogo.il concer- cesso della manifestazione d’alto va- co hanno assistito ad una interes- to finale del Corso di chitarra te- lore artistico è stato grandissimo. sante conferenza del Signor Ap- nuto in quel Conservatorio dall’e- — Il 18 gennaio. 1051 Radio Inn- pleby dedicata alle « Follie di Spa- minente Professore Emilio . Pujol. sbruck ha irradiato un programma gna» dai tempi antichi ad oggi. Egli presentò al pubblico i suoi mi- di musiche per chitarra. eseguite Dall’opera di Juan Ponce, chitarri- gliori allievi, che eseguirono pezzi dal Quartetto Romer con la parte- sta. spagnolo del XVI. secolo, fino del loro scelto repertorio, riscuo- cipazione del chitarrista Friedl Hau- alle moderne variazioni di. Manuel tendo calorosi applausi dallo scelto ser. Sono stati. suonati in Quar- Maria Ponce, celebre compositore e intelligente pubblico intervenuto a tetto di Carulli ed uno di Heinrich messicano, il Signor Appleby ha il- questa alta manifestazione artistica. Albert. lustrato ai suoi ascoltatori una bre- — La Società Chitarristica « Tar- — Karl: Babisch, Annemarie Fon- ve e documentata storia della- chi- rega» di Barcellona ha organizzato taine, Oswald Graad, Margot Jvan, tarra spagnola. Infine egli stesso ha un bel concerto dedicato in massi- Josef. Klima, Gertrude Kocourek, eseguito le variazioni sulle « Follie ma parte a Tarrega. La squisita chi- Otto Larisch e Traudl Proksch han- di Spagna» di Sor. La manifesta- tarrista Rosa Lloret. de Battle ha no preso parte a un bellissimo con- zione si. è chiusa con l’esecuzione eseguito molte opere del Maestro ed certo organizzato a Vienna dalla di canti spagnoli ed elisabettiani ac- ha terminato il programma con la Società Chitarristica di quella ca- compagnati dalla chitarra (soprano esecuzione della splendida « Elegia pitale il 21 giugno scorso. Miss. Joan Prior) e di alcune musi- alla memoria di Tarrega» di For- Sono stati eseguiti: Trio per tre che di Bach e De Visèe interpre- tea, interpretata con profondo sen- chitarre di Albert, Sonatina per pia- tate dal chitarrista Robins. timento. noforte e chitarra di Diabelli, Lar- — Sempre a Cheltenham il 28 apri- SPAGNA — E’ stata fondata a go di Legnani, Alhambra di Tar- le ha avuto luogo una altra interes- Valencia la società musicale « Ami- rega (trascritta per due chitarre) e ‘sante conferenza-concerto, riservata ci della Chitarra» della quale è numerose altre opere di Haydn, ad un ristretto pubblico di invitati. stato nominato Segretario il Prof. Grieg. Schaller ed altri autori. Il Signor Appleby ha tracciato a Vicente. Jarque. BELGIO — Ad Anversa‘il 20 apri- grandi linee la storia della Chitar- — Il 14 gennaio a Radio. Madrid le nel Salone Blumer ha avuto luo- ra, dalle origini ai nostri giorni, il chitarrista spagnolo Josè Luis go un concerto di chitarra organiz- brevemente accennando a tutti i Auger, giovane e promettente allie- zato dalla Società «Constantijn grandi musicisti che si sono occu- vo del Prof. Fortea, ha trasmesso Huygens », la Unione chitarristica pati del nostro strumento. Infine un concerto dedicato al suo grande olandese che ha una propria sezio- ha illustrato le proprie parole con Maestro, Egli eseguì con ottima tec- ne anche-ad Anversa. l'esecuzione di molti brani di Sor, nica e profonda personalità alcune Sotto la direzione generale del Aguado, Scriabin, Scarlatti, Shand, delle opere più belle di Daniel For- Prof. Frans De Groodt, alla pre- terminando con alcune sue trascri- tea: Dialogando, Ballata, Elegia in senza di un pubblico scelto e nu- zioni di arie tradizionali britanni- morte di Tarrega, Notturno e Im- meroso, i membri del circolo esegui- che. Il concerto ha avuto ottimo provviso op. 17. Josè Luis Auger, rono opere di Pujol, De Call, Tarre- successo di pubblico e di critica. che va sempre più affermandosi fra ga, Mozzani, Diabelli, Coste, Albert, — Il giovanissimo chitarrista in- i giovani concertisti spagnoli, sta Carcassi e molti autori della scuola glese Julian Bream ha suonato di- tenendo alla Radio un ciclo di con- spagnola. Molti e calorosi gli ap- verse volte alla Radio in questi ul- certi dedicati alle maggiori perso- plausi tributati ai bravi esecutori .timi mesi. Il 16 marzo ha eseguito nalità artistiche che onorano in Spa- Signorine Ghyssaert, Cox, Rubbers, Due gagliarde di Dowland, Fanta- gna l’arte della chitarra, comincian- Kiladitis, Frickel, Droessaert, La- sia di Weiss, Minuetto di Haydn e do da Sor per terminare ai più noti force e De Backer e Signori Jan- Granada di Albeniz; il 1° aprile ha ed apprezzati autori contemporanei. eur ssens e Frickel. Particolarmente fe- suonato invece opere francesi e spa- TURCHIA — Il Prof. Andrea Pa- steggiati il Prof. De Groodt (che gnole del XVI secolo, trascritte per leologo, eminente didatta e concer- suonò opere di. Bach, Sor e -Al- chitarra dalle antiche tavolature per tista turco, ha suonato a Radio I- bert) e la Signora Ilse Laforce. liuto e vihuela. Ha preso inoltre stanbul il 25 gennaio scorso, ese- FRANCIA — Il chitarrista austra- parte a numerosi altri concerti ra- guendo opere di Sor, Carcassi, Tar- liano Robert Blackett durante il. suo diofonici, eseguendo tra l’altro la rega e Albeniz. Un bravo allievo soggiorno a Parigi si è recato a parte di chitarra in un Quartetto del Prof. Paleologo, il giovane chi- rendere visita al Presidente. degli di Schubert, e l’Adagio del Concer- tarrista Ilias Y. Ksantopulos, sîì è «Amici, della Chitarra » francesi, to di Rodrigo per chitarra e orche- presentato al pubblico di Istanbul Mr. Afidrea. Verdier. Durante la stra. L'attività di questo straordi- con un impegnativo programma del riunione egli ha suonato; su una nario fanciullo prodigio è molto in- quale facevano parte opere di Le- chitarra che. appartenne a Tarrega tensa e ad ogni sua esecuzione gli gnani, Sor, Bach, Mozzani, Albeniz e che è di proprietà del Signor intenditori possono constatare co- e Chopin, ottenendo un buon sueces- ‘Verdier, alcuni pezzi di Coste e me egli vada ogni giorno perfezio- so di pubblico e di critica. | Direttore resp. ROMOLO FERRARI — Segr. di redazione : M.G. CAMPANI — Ooop. Tipografica Azzoguidi - Bologna
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