Nemi, gestione rifiuti vicino un pozzo di acqua: il all'On.
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Nemi, gestione rifiuti vicino un pozzo di acqua: il Comitato scrive all’On. Valerio Novelli presidente della Commissione Ambiente Dopo l’interrogazione regionale presentata dal Presidente della Commissione Rifiuti On. Marco Cacciatore, il Comitato attende di essere convocato per essere ascoltato in Commissione Ambiente presieduta dall’Onorevole
Valerio Novelli NEMI (RM) – Il Comitato “I Corsi” – via della Radiosa, Nemi ha chiesto di essere ascoltato in audizione presso la Commissione Agricoltura e Ambiente del Consiglio Regionale del Lazio, presieduta dall’On. Valerio Novelli, per poter esporre e informare delle intenzioni dell’Amministrazione comunale di Nemi riguardo la realizzazione di un Centro comunale di raccolta rifiuti differenziati – isola ecologica in via della Radiosa nelle immediate vicinanze – circa 40 metri – di un pozzo di acqua potabile gestito da Acea che serve la popolazione di Nemi e all’occorrenza può servire anche altri comuni. La richiesta di audizione è stata inviata lo scorso 7 maggio dove è stata riassunta la vicenda che appare in netto contrasto con quanto stabilito dalla Legge 152/2006 che vieta categoricamente, senza sorta di interpretazioni, la “gestione rifiuti” entro un’area di 200 metri – fascia di rispetto – dal pozzo di acqua. “Il Comune di Nemi, – scrivono dal Comitato -dopo aver visto bocciato il suo precedente progetto da parte di ACEA ATO2, ha continuato a lavorare durante tutto il periodo tra il 2016 e oggi in ambito di Conferenza di Servizi, in chiaro contrasto con il d.lgs. 30 giugno 2016, n. 127 che stabilisce tempi certi per la chiusura delle Conferenze di Servizi” è evidente che cerca di “interpretare” l’Art. 94 della L. 152/2006 e ottenere l’autorizzazione alla realizzazione del centro raccolta – isola ecologica. Acea Ato 2 ha detto per due volte no ma il Comune insiste e si rivolge alla dirigente Flaminia Tosini arrestata con
l’accusa di corruzione, concussione, turbata libertà di procedimento di scelta del contraente. Il Comitato ha chiesto e ricevuto da ACEA ATO2 alcuni documenti da cui si evince che su ulteriore sollecitazione del Comune di Nemi ACEA ATO2 ha fornito nel Luglio 2018 un ulteriore parere negativo. Il Comune di Nemi ha, a quel punto, fatto richiesta di ulteriore parere alla Regione Lazio – Direzione Politiche Ambientali Ciclo dei Rifiuti – Area Rifiuti e Bonifiche e questo, con prot. n. U0145826 del 22/02/2019 dopo aver asserito che “le attività che sono svolte all’interno del centro di raccolta non costituiscono alcun tipo di lavorazione, recupero, smaltimento sui rifiuti e pertanto potrebbero non costituire “centro di pericolo”, ha richiesto ad ACEA la redazione di uno studio sulla vulnerabilità della falda. In data 15/3/2019 il comune di Nemi con Prot. 2950 alla luce del parere della Regione Lazio sollecitava nuovamente ACEA ATO2 a emettere un nuovo parere, invitando l’Ente Gestore delle acque a rivedere quello espresso in precedenza e di fornire lo studio di Vulnerabilità della falda come richiesto dalla Direzione Politiche Ambientali Ciclo dei Rifiuti – Area Rifiuti della Regione. In data 4/9/2020 ACEA ATO2 con lettera Prot. 0448288 al Comune di Nemi si limitava a trasmettere al Comune di Nemi lo studio richiesto ma non forniva alcun ulteriore parere”. Un parere, quello della Regione Lazio, che porta la firma di Flaminia Tosini arrestata a marzo con l’accusa di corruzione, concussione, turbata libertà di procedimento di scelta del contraente. Flaminia Tosini tenta in maniera più che opinabile e arrangiata una sorta di interpretazione della famosa legge 152/2006 art 94 facendo leva sui famosi casi di straordinarietà che prevedono la gestione di rifiuti in
prossimità di un pozzo. Peccato che non vi rientri assolutamente la fattispecie di via della Radiosa e non è possibile alcuna deroga di tale legge se non principalmente in caso di mareggiate (non c’è mare in quella strada ne ad esempio alghe che possano ostruire il pozzo a tal punto da prevedere la rimozione dei rifiuti e quindi una sorta di “gestione” finalizzata alla sola pulizia dello stesso). Su questa vicenda che vede tanti cittadini battersi per cercare di far rispettare una Legge che non ammette nessun tipo di deroga – D.lg 152/2006 Art. 94 – dopo l’interrogazione regionale presentata dal Presidente della Commissione Rifiuti On. Marco Cacciatore, il Comitato attende di essere convocato per essere ascoltato in Commissione Ambiente presieduta dall’Onorevole Valerio Novelli. Allumiere, Concorsopoli: Pasquini “caccia” Mori ma non annulla ancora il concorso dei miracoli. “Accuse” contenute nel parere del legale del Comune
Diversi “idonei” sono stati ascoltati nei giorni scorsi dagli inquirenti Il 9 maggio 2021 con una determinazione comunale il Sindaco di Allumiere Antonio Pasquini rescinde “per giusta causa il contratto a tempo indeterminato del dottor Andrea Mori. La rescissione arriva dopo l’acquisizione da parte del sindaco di un parere dell’Avvocato Stefano Trippanera, pervenuto in data 4 maggio 2021, da cui emerge un dato di fatto a dir poco sconcertante: “La procedura concorsuale risulta viziata”. Conclusioni che risuonano come macigni e a cui però segue un altro fatto ancora più paradossale: perché Pasquini ha
annunciato da diversi giorni di voler procedere con l’annullamento del concorso in autotutela e ancora non lo ha fatto? Tra l’altro nella determina di revoca si legge testualmente: il Comune di Allumiere può rivalersi contro Mori per tutti i danni anche di immagine ed erariali causati e “derivanti direttamente e indirettamente dalle attività illegittime poste in essere dal Dottor Mori durante le fasi del concorso..”. Sembra che ad Allumiere ci sia un allarmante momento di stasi e immobilismo: se il sindaco non procede all’annullamento del concorso allora va da sé che Mori può risultare come inutilmente sospeso e potrebbe addirittura muoversi nelle sedi opportune per impugnare tale azione. Imbarazzante il silenzio da parte della Regione Lazio. Che cosa si aspetta? La tempesta non sembra voler passare poi così in fretta. Ci sono delle indagini serrate e diversi “idonei” sono stati ascoltati nei giorni scorsi dagli inquirenti. Roma, la mamma non gli da i soldi e lui la prende a cazzotti
ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà hanno arrestato un 48enne romano, già noto alle forze dell’ordine, con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione ai danni dell’anziana madre. Ieri pomeriggio, al culmine di una discussione con la madre convivente, una 75enne originaria della provincia dell’Aquila, che si è rifiutata di consegnargli dei soldi, l’uomo l’ha aggredita colpendola con diversi pugni al braccio. La vittima ha quindi allertato i Carabinieri che, intervenuti nella loro abitazione in via Calpurnio Fiamma, hanno bloccato il figlio violento. La donna, che ha rifiutato l’intervento medico, ha riferito poi ai Carabinieri che episodi di violenza si ripetevano ormai da tempo e che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare.
L’arrestato è stato portato nel carcere di Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Castel Gandolfo: il lago è balneabile. Al via la stagione con tuffi sicuri CASTEL GANDOLFO (RM) – Lago di nuovo balneabile a Castel Gandolfo dove l’ARPA Lazio ha comunicato che i valori dell’acqua sono conformi. Può dunque partire in tutta tranquillità la stagione balneare lungo gli arenili della Città Vaticano II. La Sindaca Milvia Monachesi ha infatti ritirato l’ordinanza
dello scorso 30 aprile con la quale veniva vietata la balneazione a seguito dei prelievi del 22 aprile effettuati dall’ARPA Lazio che evidenziavano dei valori non conformi, solo in uno dei tre punti, per il superamento dei limiti ammessi per gli enterococchi. L’ARPA Lazio ha quindi ripetuto le analisi dell’acqua del lago lo scorso lunedì 10 maggio dove è stato evidenziato il rientro nella normalità dei valori stabiliti per legge. Roma, Casal Bertone: aggredisce una ragazza per rubargli il cellulare ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Casalbertone hanno
arrestato un cittadino tunisino di 31 anni, già con precedenti e in Italia senza una fissa dimora, per il reato di rapina aggravata. L’uomo, nella tarda mattinata di ieri, ha aggredito una ragazza di 28 anni mentre passeggiava in via Ettore Fieramosca, per rapinarle il suo telefono cellulare. La vittima si è opposta energicamente e, dopo una breve colluttazione con l’aggressore, è caduta al suolo, mentre il rapinatore è fuggito. I Carabinieri in servizio di pattuglia, hanno sentito la notizia divulgata dalla Centrale Operativa del Gruppo Carabinieri Roma tramite radio, ed hanno immediatamente raggiunto e soccorso la donna. Dopo aver acquisito un identikit del malvivente dalla vittima, i Carabinieri hanno avviato un’attività di ricerca nelle zone limitrofe, rintracciandolo e bloccandolo all’interno di un capannone ferroviario abbandonato, dove si era rifugiato. La successiva perquisizione, inoltre, ha permesso di rinvenire all’interno dello zaino dell’uomo, anche la maglia che indossava durante il colpo. Gli accertamenti in caserma, hanno permesso di appurare che il cittadino tunisino subito dopo la rapina aveva, venduto lo smartphone. Dopo il riconoscimento da parte della vittima, lo straniero è stato trattenuto in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.
Concorsopoli, clamorosi “salti” nella graduatoria di Allumiere: due “idonei” mai chiamati Prosegue l’analisi degli atti che riguardano il famoso concorsone di Allumiere che ha visto una infornata di portaborse, parenti di politici e amici di… essere assunti a tempo indeterminato alla Pisana. Nonostante gli annunci ancora non risulta pubblicato alcun annullamento in autotutela del concorso indetto dal Comune di Allumiere da cui hanno pescato nomi eccellenti sia i comuni della provincia romana, sia la Pisana. Questo giornale ha verificato un fatto molto importante: alcune persone risultate idonee e presenti nella graduatoria non sono state mai chiamate. A Guidonia è stato assunto Marco Cirilli che risulta al 66° posto della graduatoria provvisoria mentre non sono mai state chiamate da nessun Comune le signore Marianna Sardoni e Alice Bruschi, rispettivamente al 13° e 14° posto della graduatoria
provvisoria di merito. Qualcuno dovrà spiegare le motivazioni per le quali il Comune di Allumiere non ha comunicato ai Comuni che ne hanno fatto richiesta i nominativi di queste due persone. Questa ulteriore grave rilevanza si somma al fatto che Andrea Mori, presidente della commissione del concorsone di Allumiere risulta il solo ad aver firmato il verbale del 16 luglio 2020 che riguarda la composizione della prima fortunatissima batteria di nomi che sono finiti tutti in Pisana e al Comune di Guidonia. Nemi, l’ombra della dirigente regionale arrestata e la gestione rifiuti in via della Radiosa
Flaminia Tosini arrestata per corruzione, concussione, turbata libertà di procedimento di scelta del contraente NEMI (RM) – Era complesso arrivare a capire come mai, dopo il 2016, e dopo un “no” chiaro di Acea alla realizzazione dell’isola ecologica in via della Radiosa a circa 50 metri da un pozzo che fornisce acqua potabile alla cittadinanza, a 10 metri dalle abitazioni, in pieno Parco Regionale dei Castelli Romani in una zona con destinazione “verde pubblico”, ci fosse un nuovo tentativo da parte dell’Amministrazione Bertucci di tentare di nuovo l’impresa di gestione rifiuti proprio in quel sito. Chi ha dato l’assist al sindaco Alberto Bertucci e al Consigliere comunale e metropolitano Giovanni Libanori per riprovarci? Le carte girate dall’Ingegnere Claudia Ceci di Acea su esplicita richiesta di questo giornale non lasciano spazio a
dubbi. Il 23 aprile del 2021 veniamo a sapere, a seguito di una richiesta esplicita “urgente informativa sulla corrispondenza in essere in merito al progetto del centro di raccolta nel comune di Nemi”, che il Gestore Acea informa di essersi espresso anche l’11/07/2018 e, in base al parere espresso dalla Regione Lazio – Direzione Politiche Ambientali Ciclo dei Rifiuti – Area Rifiuti e Bonifiche prot. n. U0145826 del 22/02/2019, ha provveduto a far effettuare lo studio per la valutazione della vulnerabilità della falda rispetto al sito del centro di raccolta. Dunque questo giornale viene a sapere che dopo il NO di Acea del 2016 alla realizzazione dell’isola ecologica vicino al pozzo, perché in netto contrasto con la legge 152/2006 art 94 sulla disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, il Comune ha richiesto di nuovo un parere all’Acea. Ma in virtù di cosa? Perché tanta insistenza? L’entrata in scena dell’ex dirigente regionale Flaminia Tosini arrestata per corruzione, concussione, turbata libertà di procedimento di scelta del contraente La risposta consiste in una corrispondenza avvenuta tra il Comune e la Regione, il famoso “parere espresso dalla Regione, che ha spinto Acea a far effettuare lo studio per la valutazione della vulnerabilità della falda rispetto al sito del centro di raccolta. Studio il cui esito, ci fa sapere Acea nella nota del 23 aprile scorso, renderà noto soltanto se verrà interpellato in sede di tavolo tecnico e “valuterà puntualmente le proposte progettuali che verranno presentate. Si evidenzia comunque che il Gestore, nell’ambito dei procedimenti propedeutici all’approvazione progettuale comunicherà il proprio parere sulla base dell’analisi dei progetti che verranno presentati”.
A generare questo spiraglio di effimera e inconsistente “apertura” e convinzione da parte del Comune di “riprovarci col progetto” è niente meno che l’ex dirigente della Regione Lazio, Flaminia Tosini, vicesindaco del Comune di Vetralla (provincia di Viterbo) arrestata a marzo con l’accusa di corruzione, concussione, turbata libertà di procedimento di scelta del contraente. Flaminia Tosini tenta in maniera più che opinabile e arrangiata una sorta di interpretazione della famosa legge 152/2006 art 94 facendo leva sui famosi casi di straordinarietà che prevedono la gestione di rifiuti in prossimità di un pozzo. Peccato che non vi rientri assolutamente la fattispecie di via della Radiosa e non è possibile alcuna deroga di tale legge se non principalmente in caso di mareggiate (non c’è mare in quella strada ne ad esempio alghe che possano ostruire il pozzo a tal punto da prevedere la rimozione dei rifiuti e quindi una sorta di “gestione” finalizzata alla sola pulizia dello stesso). Flaminia Tosini che secondo quanto emerso dalle indagini effettuate dalla Procura di Roma sulle modalità di gestione del ciclo dei rifiuti nel Lazio ha accettato regali di ingente valore – borse di Prada e bracciali di Cartier, viaggi di piacere come descritti nella imputazione – che corrispondono alle utilità immediate e dirette percepite dall’indagata a fronte di “illecite azioni amministrative“, ha lasciato uno spiraglio di speranza al Comune di Nemi di poter realizzare un sito contro legge vicino a un pozzo dell’acqua. Il Gip di Roma Annalisa Marzano nell’ordinanza di custodia cautelare destinata all’ex dirigente regionale parla di un meccanismo criminoso, ben collaudato, estremamente pericoloso e pregiudizievole sia per la corretta e trasparente individuazione di un sito idoneo alla destinazione dei rifiuti solidi urbani della Capitale, che nella complessiva gestione
degli interessi inerenti la gestione delle attività dedite allo smaltimento dei rifiuti e alla gestione delle discariche. La corrispondenza tra Flaminia Tosini e Comune di Nemi Il 22 febbraio del 2019 Flaminia Tosini scrive al Comune di Nemi (in riscontro alla nota prot. 9649 del 4110/2018) che la presenza del centro di raccolta potrebbe essere compatibile con delle prescrizioni come l’accortezza di non far disperdere le acque nel suolo e quindi chiede la valutazione di vulnerabilità della falda per dimostrare la “non influenza” del sito rispetto al pozzo. In pratica fa passare il messaggio che sì, la legge esiste, ma va valutato il progetto! Nella nota, l’ex dirigente, la “butta in caciara” e si lancia in interpretazioni imbarazzanti della legge come emerso essere del resto un modus agendi della signora anche dalle intercettazioni dell’inchiesta romana. Ecco il clamoroso esempio su Nemi per cui verrebbe da dire “fatta la legge trovato l’inganno” Il passaggio clamoroso che fa alzare la testa al Comune di Nemi e ritentare di realizzare l’opera in un sito impossibile è questo: “A parere della scrivente – scrive la Tosini che si trova attualmente in stato di arresto – mentre la gestione di un centro di raccolta può essere considerata attività di gestione dei rifiuti, tanto che viene anche prevista una precisa categoria di gestione nell’albo Gestori dei rifiuti, è anche vero che le attività che sono svolte all’interno del centro di raccolta non costituiscono alcun tipo di lavorazione, recupero, smaltimento dei rifiuti e pertanto potrebbero non costituire “centro di pericolo” per la falda”. Peccato che per definizione nell’isola ecologica avviene
proprio lo smaltimento dei rifiuti che vengono raccolti a domicilio. Tosini ha dimenticato che il sito mal individuato dall’amministrazione Bertucci si trova a 50 metri da un pozzo d’acqua e la legge non ammette ignoranza. Castel Gandolfo, immersioni nel lago ed educazione ambientale: da qui il tuffo in un percorso virtuoso
CASTEL GANDOLFO (RM) – Immersione nel Lago Albano di Castel Gandolfo per il nucleo sommozzatori della Protezione Civile locale coordinata da Fausto D’Angelo. I sub hanno perlustrato i fondali e si sono esercitati alla vigilia di un fine settimana che si è presentato ricco di sole e di visitatori che rispettosi delle regole di sicurezza hanno visitato il suggestivo lago alle pendici del Monte Cavo,
incastonato nel verde della rinomata località dei Castelli Romani. Ad immergersi tutti e quattro gli istruttori del gruppo sub della Protezione Civile in capo al Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi. Gli istruttori sono: Roberto Sciarra, Mauro Tentoni, Lionello Sclavo e Luca Norscia.
Prossimamente, il Comune, insieme all’Associazione Lago di Castel Gandolfo parlerà delle iniziative che verranno messe in campo per la valorizzazione del lago e per la promozione di una linea di educazione alla tutela ambientale e rispetto del territorio.
Di recente il Sindaco Milvia Monachesi, in occasione della settimana civica ha ospitato in Municipio gli alunni delle medie dell’istituto Comprensivo di Castel Gandolfo e nei prossimi giorni incontrerà le classi medie del plesso di Pavona e tra i temi affrontati ha dedicato particolare attenzione al rispetto dell’Ambiente. Grazie a questi incontri l’amministrazione ha la possibilità di avere un confronto virtuoso con i ragazzi e di operare una azione di sensibilizzazione rispetto al tema “green”. “Importante è che i ragazzi conoscano la storia del territorio che li circonda e imparino a conoscere le bellezze del “lacus Albanus”, dominato dal Monte Cavo. Un ecomuseo a cielo aperto. Roma, da metà giugno riaprono circa 400 alberghi. Il Governo: “Presto una data per la ripresa dei matrimoni”
“Moltissimi futuri sposi e operatori del wedding mi hanno scritto e io li rassicuro: il Governo ci sta lavorando e sulla base dell’andamento dei contagi presto daremo una data” per la ripresa “perchè i matrimoni vanno programmati per tempo. E lo stesso vale per lo sport. Già in settimana ci saranno cabine di regia con il Cts per dare date a questi settori”. Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, a ‘Domenica in’ su Rai 1. “C’è l’emergenza sanitaria – ha aggiunto – ma anche quella economica e presto arriverà il decreto Sostegni 2 con 40 miliardi a supporto delle categorie colpite”. Ma nella Capitale quadruplicherà a partire da metà giugno il numero degli alberghi aperti fa sapere Il Messaggero: saranno 400 in più rispetto a oggi. Intanto la Regione accelera sul progetto “Isole Covid free”, con Ponza e Ventotene sul modello già lanciato a Procida. Spiega Lorenzo Necci, presidente del centro studi della Federalberghi capitolina: «A quanto ci stanno risulta, avremo entro giugno 400 hotel che riapriranno i battenti, oltre ai 120 già in attività». Ma non c’è un boom di richieste. «Se finora abbiamo avuto 5 camere su 100 prenotate – segnala Necci – potremmo salire a 25. Sempre un
quarto del totale è». Si muove poi per invertire il trend la Regione. Concorsopoli, salta la testa di Mori al Comune di Allumiere: spunta il giallo delle firme
Revocato l’incarico di responsabile del personale ad Andrea Mori presso il Comune di Allumiere. Oggi è stata pubblicata la determina di “rescissione per giusta causa” del contratto a tempo determinato di Mori, presidente della commissione
dell’ormai famoso “concorsone” di Allumiere. Nei giorni scorsi è stato già ascoltato dai Carabinieri come persona informata sui fatti. Andrea Mori risulta il solo ad aver firmato il verbale del 16 luglio 2020 che riguarda la composizione della prima fortunatissima batteria di nomi che sono finiti tutti in Pisana e al Comune di Guidonia. Come mai gli altri due componenti non hanno firmato proprio quel verbale che ha visto l’infornata di assunzioni di amici di… parenti di politici e portaborse, mentre hanno firmato tutti gli altri verbali? Forse non erano d’accordo?
Colleferro: picchia, insulta e minaccia la madre COLLEFERRO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 30enne originario di Colleferro, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre. A seguito della richiesta di aiuto di una 58enne rimasta ferita dall’ennesima aggressione subita per futili motivi da parte del figlio, i Carabinieri della Stazione di Segni e del NORM della Compagnia di Colleferro sono intervenuti nell’abitazione dei due, bloccando l’aggressore che stava ancora colpendo la madre con calci e pugni, evitando il peggio, e soccorrendo la vittima. I Carabinieri non solo hanno ricostruito l’accaduto ma hanno
delineato come il 30enne aveva posto in essere nei confronti della madre convivente atteggiamenti provocatori fatti di insulti, minacce e aggressioni verbali al punto che la vittima non ha potuto fare altro che cambiare le proprie abitudini di vita. Portata alla luce l’escalation di violenze commesse dal figlio violento, i Carabinieri lo hanno arrestato e tradotto presso il carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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