IZSTO Il sistema di sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta

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IZSTO Il sistema di sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
IZSTO
          Istituto Zooprofilattico Sperimentale
         del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

  Il sistema di sorveglianza sulle
malattie trasmesse da zanzare in
Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

          Report attività 2016
IZSTO Il sistema di sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
Indice

                                          2015 n.2
                                             n.1
West Nile: ciclo di trasmissione e caratteristiche dell’infezione         3

Attività previste dal Piano Nazionale di Sorveglianza nelle tre Regioni   4

Sorveglianza clinica sugli equidi                                         5

Sorveglianza sierologica a campione sugli equidi                          7

Sorveglianza sull’avifauna                                                8

Sorveglianza entomologica                                                 10

Sorveglianza entomologica Piemonte                                        11

Sorveglianza entomologica Liguria                                         14

Sorveglianza entomologica Valle d’Aosta                                   16

Misure attuate in seguito al riscontro delle positività                   17

Prevenzione e controllo della West Nile                                   18

Altri Flavivirus di interesse medico Zika e Dengue                        20

Altri Flavivirus di interesse medico Zika e Dengue-Piemonte               21

Altri Flavivirus di interesse medico Zika e Dengue-Liguria                22

Altri Flavivirus di interesse medico Zika e Dengue-Valle d’Aosta          24

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IZSTO Il sistema di sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
West Nile: ciclo di trasmissione
          e caratteristiche dell’infezione
La West Nile Disease (WND) è una malattia sostenuta da un virus appartenente alla famiglia
Flaviviridae (West Nile Virus - WNV) e trasmesso principalmente da zanzare del genere Culex. È
diffusa in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Il ciclo si compie tra zanzare e
uccelli selvatici, che rappresentano i principali serbatoi. Molte altre specie di animali, tra cui il
cavallo, e l'uomo possono infettarsi ed ammalarsi senza però essere in grado di trasmettere il virus
alle zanzare.
Possono manifestare una sintomatologia febbrile o neurologica, anche se la maggior parte delle
infezioni decorre in modo asintomatico. Nell’uomo l’infezione decorre nell’80% dei casi in modo
asintomatico.
Le forme non complicate (West Nile Fever - WNF) si manifestano dopo un periodo di incubazione di
2-14 giorni, con febbre alta, cefalea, mialgia, sintomi gastrointestinali. La fase acuta della malattia
si può risolve in una settimana o può permanere a lungo uno stato di astenia. In alcuni casi la
malattia si manifesta come una meningoencefalite (West Nile Neuroinvasive Disease - WNND), con
vomito, diminuzione dei riflessi tendinei profondi, debolezza muscolare, paralisi flaccida,
insufficienza respiratoria, alterazioni dello stato mentale fino al coma.
La mortalità (
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Attività previste dal Piano Nazionale di
 Sorveglianza West Nile nelle tre Regioni
Quest’anno, per la prima volta, la sorveglianza veterinaria (animale ed entomologica) e quella dei
casi umani sono state integrate in un unico Piano (Circolare del 10/08/2016 - Piano Nazionale
integrato di sorveglianza e risposta al virus della West Nile – 2016).
L’obiettivo principale della sorveglianza integrata è quello di individuare precocemente, attraverso
programmi mirati, la circolazione del WNV sul territorio nazionale negli uccelli, insetti o mammiferi
per valutare e ridurre il rischio di trasmissione della malattia all’uomo mettendo in atto tutte le
misure disponibili per prevenire la trasmissione.

Il presente documento riassume le attività svolte in ambito veterinario nelle Regioni di competenza
dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Al fine della sorveglianza della circolazione virale sono state individuate 2 aree geografiche
distinte:

    1) Aree endemiche: Il territorio (Provincia) dove il WNV sta circolando o ha circolato nel corso
       degli anni precedenti e dove, quindi, si sono ripetutamente osservati episodi di infezione,
       nonché le aree limitrofe.
       La sorveglianza nelle aree endemiche deve essere attuata tramite:
    •   Il controllo su uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio, o in alternativa su allevamenti
        avicoli rurali o all’aperto oppure su gruppi di polli sentinella appositamente allestiti
    •   La sorveglianza entomologica
    •   La sorveglianza clinica su equidi
    •   La sorveglianza sulla mortalità uccelli selvatici

    2) Resto del territorio nazionale: Le attività di
       sorveglianza nel resto del territorio nazionale
       prevedono:
    • Il monitoraggio sierologico su equidi
    •   Eventuale monitoraggio sierologico                su
        bovini/ ovi-caprini/ altre specie
    •   Sorveglianza clinica equidi
    •   Sorveglianza mortalità uccelli selvatici

Su tutto il territorio nazionale, inoltre, è obbligatoria
la notifica immediata di tutti i casi sospetti di
sintomatologia nervosa negli Equidi e di tutti gli
episodi di mortalità in uccelli selvatici non riferibili ad
altre patologie infettive.

PIEMONTE: Area endemica
LIGURIA: Resto del territorio nazionale
VALLE D’AOSTA: Resto del territorio nazionale

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Sorveglianza clinica sugli equidi

I mammiferi sono ospiti a fondo cieco di WNV (non infettivi in condizioni naturali). I cavalli però,
sono particolarmente sensibili al WNV e possono ammalarsi, mostrando una sindrome neurologica.
La sorveglianza passiva, mediante valutazione dello stato clinico, è considerata un buono
strumento di rilevazione precoce della circolazione di WNV.
La segnalazione di casi neurologici degli equidi è obbligatoria (O.M. 04/08/2011). Per caso sospetto
di WND si intende ogni equide che, in periodo di attività vettoriale, presenti atassia locomotoria,
morte improvvisa in zona a rischio o almeno due sintomi nervosi specifici.
La sorveglianza passiva sugli equidi è obbligatoria su tutto il territorio Nazionale.

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Nelle Tabelle n. 1-2-3 sono riportati i casi sospetti segnalati nelle 3 Regioni. Un solo caso verificatosi
in Piemonte (Santhià- VC; 07/09/2016) è stato confermato dal Centro di Referenza di Teramo
(CdR).

                                                  POSITIVI IgM
   PROVINCIA             NUMERO CAPI
                                                  CONFERMATI
                           TESTATI
                                                   DAL CDR

  ALESSANDRIA                     2                       0

        ASTI                      0                       0

       BIELLA                     0                       0

      CUNEO                       0                       0

     NOVARA                       0                       0

      TORINO                      1                       0

     VERCELLI                     2                      1*

    VERBANIA                      0                       0

       totale                     5                       1

Tabella n. 1 - Casi sospetti di West Nile segnalati negli equidi in Piemonte al 31/12/2016.
* A seguito di 1 caso confermato nella provincia di Vercelli sono stati sottoposti a test ELISA IgM i 12 cavalli conviventi che
sono risultati tutti negativi.

 PROVINCIA         NUMERO CAPI TESTATI              POSITIVI IGM CONFERMATI DAL CDR

  GENOVA                         5                                         0

   IMPERIA                       0                                         0

  LA SPEZIA                      1                                         0

   SAVONA                        0                                         0

     totale                      6                                         0

Tabella n. 2 - Casi sospetti di West Nile segnalati negli equidi in Liguria al 31/12/2016.

 PROVINCIA         NUMERO CAPI TESTATI              POSITIVI IGM CONFERMATI DAL CDR

    AOSTA                        1                                         0

     totale                      1                                         0

Tabella n. 3 - Casi sospetti di West Nile segnalati negli equidi in Valle d’Aosta al 31/12/2016.

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Sorveglianza sierologica a campione
                  sugli equidi
                                                     La sorveglianza sierologica sugli equidi è obbligatoria nelle
                                                     aree considerate “Resto del territorio nazionale” ovvero Liguria
                                                     e Valle d’Aosta.
                                                     I campioni sono sottoposti ad esame sierologico con metodica
                                                     ELISA per la ricerca di anticorpi precoci IgM nei confronti del
                                                     WNV.
                                                     I prelievi sono eseguiti dai Medici Veterinari delle AA.SS.LL. di
                                                     competenza per il territorio (area A).
                                                     Le indagini di screening sono eseguite dal Laboratorio di
                                                     Virologia della Sede Centrale dell’IZS PLVA e in caso di
                                                     positività inviati in conferma presso il CdR di Teramo.

                                                     In Liguria sono stati prelevati 138 sieri e in Valle d’Aosta 75. Le
                                                     indagini sono tuttora in corso in 10 casi, i restanti sono risultati
                                                     negativi per le IgM.

Nelle Tabelle 4-5 sono riportati i risultati delle indagini sierologiche condotte in Liguria e Valle
d’Aosta.

                      NUMERO TEST                                                  TEST POSITIVI PER LE IgM
  PROVINCIA                                TEST NEGATIVI PER LE IgM
                        ESEGUITI                                                    CONFERMATI DAL CdR
    GENOVA                   38                          38                                        0
     IMPERIA                 34                          34                                        0
    LA SPEZIA                21                          21                                        0
    SAVONA                   45                          45                                        0
      totale                138                          138                                       0
Tabella n. 4 - Esami sierologici eseguiti sugli equidi in Liguria nell’ambito dei controlli a campione al 31/12/2016.

                    NUMERO TEST                                                  TEST POSITIVI PER LE IgM
 PROVINCIA                               TEST NEGATIVI PER LE IgM
                      ESEGUITI                                                    CONFERMATI DAL CdR
    AOSTA                  82                           82                                     0
    totale                 82                           82                                     0

Tabella n. 5 - Esami sierologici eseguiti sugli equidi in Valle d’Aosta nell’ambito dei controlli a campione al 31/12/2016.

                                                                7
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Sorveglianza sull’avifauna

Gli uccelli selvatici rappresentano il serbatoio dell’infezione. Gli accertamenti per WNV sono
eseguiti tutto l’anno, di norma secondo un criterio di sorveglianza passiva sulle carcasse pervenute
all’IZS PLVA sia nel contesto del Piano Regionale di sorveglianza sulla fauna selvatica, sia
appartenenti alle specie bersaglio indicate dall’allegato A del Piano Nazionale West Nile
(passeriformi, ciconiformi, caradriformi, strigiformi), sia appartenenti ad altre specie in caso di
mortalità anomala non riferibili ad altre patologie infettive.
I campioni sono conferiti a cura dei Servizi Veterinari delle AA.SS.LL. Le necroscopie sono effettuate
presso il Laboratorio di Diagnostica della Sede Centrale e presso le Sezioni territoriali.
Le analisi per la ricerca del virus in RT-PCR presso il Laboratorio Specialistico di Diagnostica
Molecolare Virologica e Ovocoltura.

Da quest’anno tutte le province del Piemonte sono state incluse nelle aree endemiche, rendendo
pertanto necessaria in aggiunta l’effettuazione di una sorveglianza attiva durante la stagione di
rischio. Nel periodo compreso tra luglio e novembre, tutte le province del Piemonte con piani di
abbattimento dell’avifauna sinantropica (uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio) a
protezione delle colture agrarie, grazie alla collaborazione con i Servizi Veterinari di area A delle
AA.SS.LL., hanno conferito settimanalmente all’IZSPLV carcasse di gazze, cornacchie e ghiandaie
per l’effettuazione degli esami virologici.
Nella provincia di Biella che è sprovvista di tali piani di controllo, i Servizi Veterinari hanno eseguito
prelievi sierologici e virologici su allevamenti di avicoli rurali.

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Le Tabelle 6-7-8 riassumono i risultati delle indagini condotte su avifauna nelle tre Regioni. È stata
riscontrata positività per WNV Lineage II in 6 soggetti in Piemonte.

                       NUMERO CAPI                       NUMERO CAPI                                      COMUNE E MESE DI
                                                                                     POSITIVI
  PROVINCIA         OGGETTO DI PRELIEVO             OGGETTO DI PRELIEVO                                      PRELIEVO
                                                                                    CONFERMATI
                      NELL’AMBITO DEL               NELL’AMBITO DI ALTRI
                                                                                     DAL CDR
                     PIANO NAZIONALE                TIPI DI SORVEGLIANZA
                                                                                                              Bergamasco,
                                 61                              12                         2
ALESSANDRIA                                                                                                    settembre
     ASTI                        28                              25                         0
    BIELLA
                                 73                                 4                       0
(avicoli rurali)
   CUNEO                         188                            164                         0
  NOVARA                         45                              3                          0
                                                                                                        Andezeno, settembre;
                                 123                             45                         3               Pecetto, ottobre
    TORINO                                                                                               Avigliana, dicembre
   VERCELLI                       65                             54                         2           Villata, Vercelli agosto
   VERBANIA                       46                             14                         0
     totale                      629                            321                         7

Tabella n. 6 - Riepilogo esami effettuati per la sorveglianza virologica su avifauna in Piemonte al 31/12/2016. Nella prima
colonna sono riportati i capi prelevati nell’ambito del Piano Nazionale di Sorveglianza West Nile, nella seconda colonna i
capi testati nel contesto di altre azioni di sorveglianza.

         PROVINCIA           NUMERO CAPI OGGETTI DI PRELIEVO                   POSITIVI CONFERMATI DAL CdR
           GENOVA                                  36                                              0
            IMPERIA                                 6                                              0
           LA SPEZIA                                1                                              0
           SAVONA                                   2                                              0
             totale                                45                                              0

Tabella n. 7 - Riepilogo esami effettuati per la sorveglianza virologica su avifauna selvatica in Liguria al 31/12/2016.

         PROVINCIA           NUMERO CAPI OGGETTI DI PRELIEVO                   POSITIVI CONFERMATI DAL CdR
            AOSTA                                 91                                              0
            totale                                91                                              0

Tabella n. 8 - Riepilogo esami effettuati per la sorveglianza virologica su avifauna selvatica in valle d’Aosta al 31/12/2016.

                                                                9
IZSTO Il sistema di sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
Sorveglianza entomologica

L’attività entomologica ha lo scopo di rilevare precocemente la circolazione virale, con una
capacità di anticipazione media di circa 30 giorni rispetto al riscontro di casi umani.
Sono state posizionate diverse tipologie di trappole per la cattura di zanzare, selezionando i siti in
base a criteri di rischio.
Sono state effettuate catture con frequenza di campionamento quindicinale, nel periodo inizio
giugno-fine ottobre. Le zanzare sono state identificate a livello di specie e sottoposte ad indagini di
laboratorio (RT PCR) per la ricerca di WNV presso i laboratori di Neuropatologia.
L’attività di sorveglianza entomologica è obbligatoria nel solo territorio Piemontese.
In Liguria e Valle d’Aosta è attualmente da considerarsi un Piano di sorveglianza straordinaria.

                                                 10
POSIZIONAMENTO DELLE TRAPPOLE NELLE TRE REGIONI
PIEMONTE

Per la ricerca biomolecolare di West Nile in Piemonte, sono stati presi in esame 49 siti selezionati in
base a un’analisi del a rischio effettuata dall’Osservatorio Epidemiologico in cui son state
posizionate trappole CDC a ghiaccio secco (in 35 siti) e BG-Sentinel addizionate di ghiaccio secco
(in 14 siti). La gestione delle trappole e l’identificazione morfologica degli insetti in Piemonte è
affidata all’Istituto per le Piante da Legno e Ambiente (IPLA).

Le trappole posizionate entro 5 km dal confine con altre province, sono state considerate
“parlanti” anche per le province limitrofe. In caso di riscontro di positività in queste trappole, come
stabilito dalla circolare num. 1268 del 01/06/2016 del Centro Nazionale Sangue, sono scattati gli
interventi di contenimento dei vettori e sono state introdotte le misure di prevenzione della
trasmissione trasfusionale dell’infezione WNV sia nella provincia interessata dalla positività sia nelle
province limitrofe.

Di seguito la Mappa 1 rappresentante le trappole collocate in Piemonte e le Tabelle 9-10-11 con il
dettaglio delle trappole parlanti.

                Mappa n. 1 - Rappresentazione dei siti di posizionamento delle trappole in Piemonte

                                                       11
PROVINCIA LIMITROFA
                                                           PROVINCIA DI
             ID TRAPPOLA PARLANTE                                            INTERESSATA DAI CONTROLLI IN
                                                         POSIZIONAMENTO
                                                                                  CASO DI POSITIVITÀ
G17_Cerrione                                           Biella               Torino
G18_Arborio                                            Vercelli             Novara
G24_Viverone                                           Biella               Torino - Vercelli
G25_Albano                                             Vercelli             Novara
G25_Vercelli_Ospedale S.Andrea                         Vercelli             Novara
G32_Verolengo                                          Torino               Vercelli
G40_Moriondo Torinese                                  Torino               Asti
G41_Vignale Monferrato                                 Alessandria          Asti
G46_Barge                                              Cuneo                Torino
G47_Racconigi                                          Cuneo                Torino
G48_Poirino                                            Torino               Cuneo
G49_Govone                                             Cuneo                Asti
G59_Canelli                                            Asti                 Cuneo

Tabella n. 9 - Trappole a valenza interprovinciale

                                                                                PROVINCIA LIMITROFA
                                                       PROVINCIA DI
        ID TRAPPOLA PARLANTE                                                INTERESSATA DAI CONTROLLI IN
                                                     POSIZIONAMENTO
                                                                                 CASO DI POSITIVITÀ
G11_Verbania Pallanza_Ospedale
                                                Verbano-Cusio-Ossola       Varese (Lombardia)
Castelli
G14_Castelletto sopra Ticino                    Novara                     Varese(Lombardia)
G19s_Cameri                                     Novara                     Milano(Lombardia)
G26s_Cerano nord                                Novara                     Milano(Lombardia)
G34_Ticineto                                    Alessandria                Pavia(Lombardia)
G42_Valenza                                     Alessandria                Pavia(Lombardia)
G43 _Alluvioni Cambiò                           Alessandria                Pavia(Lombardia)

Tabella n. 10 - Trappole piemontesi a valenza interregionale

Inoltre in Lombardia son state identificate cinque trappole confinanti con la regione Piemonte

                                                                        PROVINCIA PIEMONTESE LIMITROFA
                                                 PROVINCIA DI
     ID TRAPPOLA PARLANTE                                              INTERESSATA DAI CONTROLLI IN CASO
                                               POSIZIONAMENTO
                                                                                  DI POSITIVITÀ
1_096MI001                              Milano                         Novara
31_182PV036                             Pavia                          Alessandria
33                                      Varese                         Novara
40                                      Pavia                          Novara
9_AL006798                              Pavia                          Novara

Tabella n. 11 - Trappole lombarde a valenza interregionale

                                                               12
Alla conclusione delle attività di sorveglianza 2016, sono stati esaminati dal Laboratorio di
            Neuropatologia dell’IZS PLVA 973 pool di zanzare, per un totale di 22639 esemplari testati,
            appartenenti complessivamente a 12 specie.

            Nella Tabella n. 12 è riportato il dettaglio delle specie catturate e analizzate in Piemonte.

            È risultato positivo per WNV un pool, di Culex pipiens prelevato nel comune di Ticineto (data
            cattura 06/09/2016) in provincia di Alessandria. La positività è stata imputata a Virus West Nile
            Lineage II.

                        AL               AT               BI               CN                  NO               TO              VB               VC               TOT
                                                                                                                                 POO
   SPECIE         N      POOL      N     POOL       N      POOL      N      POOL        N       POOL      N      POOL      N               N      POOL      N       POOL
                                                                                                                                  L
    Aedes
                 158         50    202        14    4          2    633         46     191          23   909         70    44        6     34         12   2175         223
  albopictus
    Aedes
                  9           5    1          1     0          0     0           0      27          10   331         17    0         0     29         11   397          44
    vexans
  Anopheles
                 361         23    1          1     2          1     4           4     829          22    69         12    0         0    755         20   2021         83
maculipennis
  Anopheles
                  2           2    0          0     1          1     10          6         0        0     2           2    1         1     4          3     20          15
  plumbeus
     Culex
                  0           0    0          0     0          0     0           0         0        0     0           0    1         1     0          0      1           1
   hortensis
     Culex
                  19          3    0          0     1          1     0           0         4        1     3           1    0         0     0          0     27           6
  modestus
     Culex
                 2922        77    299        16   968         20   2714        92     860          36   1819        87    7         4    1330        38   10919        370
    pipiens
   Culiseta
                  0           0    0          0     0          0     0           0         0        0     1           1    0         0     0          0      1           1
   annulata
   Culiseta
                  0           0    0          0     0          0     0           0         1        1     0           0    0         0     0          0      1           1
longiareolata
 Ochlerotatus
                 3201        72    230        12   587         14   539         25     978          27   747         44    15        4    757         22   7054         220
   caspius
 Ochlerotatus
                  0           0    0          0     0          0     0           0         1        1     0           0    0         0     0          0      1           1
   cantans
 Ochlerotatus
                  0           0    0          0     0          0     7           1         3        2     2           2    0         0     10         3     22           8
 geniculatus
     ND           0           0    0          0     0          0     0           0         0        0     0           0    0         0     0          0      0           0

   Totale        6672        232   733        44   1563        39   3907        174    2894     123      3883        236   68        16   2919    109      22639        973

            Tabella n. 12 - Riepilogo zanzare testate nell’ambito del piano di sorveglianza entomologica in Piemonte nel 2016

                                                                                      13
LIGURIA

Per la ricerca biomolecolare di West Nile (Real Time), in Liguria, sono stati presi in esame 23 siti in cui
son state posizionate trappole BG-Sentinel addizionate di ghiaccio secco (in 16 siti) e GRAVID- Trap
(in 7 siti).
Grazie alla collaborazione con la Regione Liguria – Settore Prevenzione, sanità pubblica, sicurezza
alimentare e sanità animale - la gestione delle trappole è stata affidata ai servizi veterinari AA.SS.LL.
competenti per il territorio in seguito ad adeguata formazione erogata dall’ IZS PLVA.
Alcune delle trappole posizionate a Genova città sono invece state gestite direttamente dal
Comune di Genova – ufficio Animali.

Nella Mappa 2 sono rappresentate le trappole collocate in Liguria.

                 Mappa n. 2 - Rappresentazione grafica dei posizionamenti delle trappole in Liguria

Alla conclusione delle attività di sorveglianza 2016, nel territorio ligure, sono stati esaminati dal
Laboratorio di Neuropatologia dell’IZS PLVA 430 pool di zanzare, per un totale di 6582 esemplari
testati, appartenenti complessivamente a 14 specie.
Nella Tabella n. 13 è riportato il dettaglio delle specie catturate e analizzate in Liguria.
WNV non è stato rilevato in alcun pool.
Il conteggio, l’identificazione morfologica e la suddivisone in pool sono stati effettuati presso la SS
IMPERIA dell’IZS PLVA.

                                                       14
GE                    IM                   SP                  SV                   TOT
        SPECIE                  N         POOL        N         POOL      N          POOL      N         POOL      N           POOL
  Aedes albopictus            1523         93        692         39       218         18      96          26      2529          176
      Aedes spp                11          4          0          0         2          1        0          0        13           5
 Anopheles claviger             1          1          1          1         0          0        0          0         2           2
    Anopheles
                                1          1          0          0         0          0        0          0         1           1
   maculipennis
Anopheles plumbeus              3          1          2          2         0          0        0          0         5           3
    Anopheles spp               1          1          0          0         0          0        0          0         1           1
Coquillettidia richiardii      19          3          0          0         0          0        0          0        19           3
    Culex hortensis             0          0          0          0         2          2        0          0         2           2
    Culex pipiens             2216         94        694         38       335         16      655         33      3900          181
      Culex spp                 7          7          1          1         5          1        1          1        14           10
     Culex theileri             1          1          0          0         0          0        0          0         1           1
  Culiseta annulata             2          2          0          0         0          0        0          0         2           2
Culiseta longiareolata         28          18        20          7         1          1       19          9        68           35
Ochlerotatus caspius           22          5          0          0         0          0        1          1        23           6
  Ochlerotatus spp              2          2          0          0         0          0        0          0         2           2
                                                    1410
         totale               3837         233                   88       531         47      830         71      6582          430

  Tabella n. 13 - Riepilogo zanzare testate nell’ambito del piano di sorveglianza entomologica straordinaria in Liguria nel 2016

  L’attività di sorveglianza entomologica ha permesso di ritrovare per la prima volta in Liguria la
  zanzara coreana (Aedes koreicus), una nuova specie esotica invasiva. La zanzara coreana, di
  origine asiatica, è stata rinvenuta per la prima volta in Italia nel 2011 e finora segnalata solo in
  Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. Essendo un potenziale vettore di
  flavivirus patogeni per l'uomo, la sua presenza in Italia e in Europa desta preoccupazione.
  Alcuni esemplari di Aedes koreicus sono stati individuati a Genova in due diversi siti (Fiumara e Villa
  Scassi) del quartiere di Sampierdarena, a partire dalla fine di giugno.
  A seguito del riscontro, è stato intensificato il monitoraggio entomologico per determinare
  l'estensione dell'area occupata dalla specie ed individuare eventuali focolai larvali, con il fine
  ultimo di comprendere se la zanzara coreana si sia insediata stabilmente in città o se sia trattato
  invece di una presenza sporadica. Sono state effettuate alcune catture supplementari, e sono
  state collocate alcune ovitrappole nei quartieri di Voltri, Cornigliano e Sampierdarena.
  Gli esemplari di Aedes koreicus non sono stati sottoposti a ricerca virale, ma a metodiche
  biomolecolari che hanno confermato l’identificazione di specie a supporto dell’identificazione
  morfologica.

                                                                15
VALLE D’AOSTA

Per la ricerca biomolecolare di West Nile nella regione della Valle d‘Aosta, sono stati presi in esame
3 siti in cui son state posizionate 3 trappole CDC a ghiaccio secco (Quart, Morgex, Pont Saint
Martin).
Nella Mappa 3 sono rappresentate le trappole collocate in Valle d’Aosta.

               Mappa n. 3 - Rappresentazione grafica dei posizionamenti delle trappole nella Valle d’Aosta

Alla conclusione delle attività di sorveglianza 2016, sono stati esaminati dal Laboratorio di
Neuropatologia dell’IZSPLVA 9 pool di zanzare, per un totale di 24 esemplari testati, appartenenti
complessivamente a 2 specie.
Nella Tabella n. 14 è riportato il dettaglio delle specie catturate e analizzate in Valle d’Aosta.
WNV non è stato rilevato in alcun pool.
Il conteggio, l’identificazione morfologica e la suddivisione in pool sono stati effettuati presso la SS
AOSTA dell’IZS PLVA.

                           MORGEX                    QUART               PONT SAINT MARTIN                      TOT
   SPECIE             N       POOL             N       POOL              N       POOL                   N         POOL
Aedes vexans           1        1               0        0               0          0                   1           1
Culex pipiens          9        3              12        4               2          1                   23          8
     ND                0        0               0        0               0          0                   0           0
   totale             10        4              12        4               2          1                   24          9

Tabella n. 14 - Riepilogo zanzare testate nell’ambito del piano di sorveglianza entomologica in regione Valle d’Aosta nel 2016

                                                            16
Misure attuate in seguito
                     al riscontro delle positività
Le positività riscontrate per WNV nell’anno 2016 sono relative esclusivamente al territorio del
Piemonte.
Trattandosi di area endemica, le misure di approfondimento locale sono state piuttosto contenute
e comunque concordate con il Settore Prevenzione e Veterinaria della Regione, l’Osservatorio
Epidemiologico e i Servizi Veterinari delle AA.SS.LL coinvolte.
Il Ministero della Salute e il CdR sono stati progressivamente informati delle azioni in atto. In
particolare, in seguito al primo riscontro di positività per WNV in una Provincia sono state applicate
le misure di prevenzione sui donatori di sangue, come previsto dal Centro Nazionale Sangue
http://www.centronazionalesangue.it/notizie/sorveglianza-west-nile-virus-2016

I controlli possono essere riassunti secondo lo schema seguente:

POSITIVITÀ SIEROLOGICA EQUIDI
- Controlli clinici e sierologici a campione negli equidi dell’azienda sede di positività
- Catture entomologiche nella sede di positività

POSITIVITÀ VIROLOGICA AVIFAUNA
- Attivazione delle misure sulle donazioni di sangue

POSITIVITÀ VIROLOGICA ZANZARE
- Attivazione delle misure sulle donazioni di sangue

In tutti i casi di esito di positività alle analisi presso l’IZS PLVA sono stati inoltre informati:
- La Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali, con particolare riferimento
all’eventuale “posizione” di confine del sito positivo condiviso tra più province o tra regioni, per
l’applicazione delle misure di controllo sulle donazioni;

- il SEREMI (Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia per la sorveglianza la prevenzione e il
controllo delle Malattie Infettive), per il rafforzamento della sorveglianza epidemiologica nelle aree
interessate, tramite comunicazione coi presidi ospedalieri e i medici AA.SS.LL;

- IPLA, per l’applicazione secondo protocollo regionale di trattamenti straordinari larvicidi e
adulticidi, con particolare attenzione all’ubicazione urbana – periurbana

                                                  17
Prevenzione e controllo della West Nile
Le misure di prevenzione possono essere suddivise in:

        MISURE ATTE A IMPEDIRE IL CONTATTO TRA OSPITI E VETTORI INFETTI
Semplici accorgimenti per ridurre la probabilità di essere punti dall’insetto adulto eventualmente
infetto:

PER I CAVALLI

    utilizzare repellenti;
    ricoverare i cavalli all’interno delle scuderie durante le ore notturne;
    utilizzare ventilatori all’interno delle scuderie;
    rimuovere fonti luminose, attrattive per le zanzare;
    rimuovere siti di nidificazione e dissuadere l’avifauna dalle immediate vicinanze delle scuderie.

PER L’UOMO

    posizionare zanzariere alle finestre e/o impianti di aria condizionata;
    utilizzare repellenti sulla persona e nell’ambiente (piastrine, fornelletti, vaporizzatori);
    indossare abiti di colore chiaro con maniche e pantaloni possibilmente lunghi;
    evitare l’uso di profumi e dopobarba.

        LOTTA AL VETTORE
Strategie per ridurre la popolazione dei vettori in tutti gli stadi di sviluppo:

    svuotare completamente e ripulire almeno una volta alla settimana sottovasi, recipienti con
    piante acquatiche e vasi con talee in radicazione, per eliminare gli stadi immaturi (uova, larve
    e pupe) eventualmente presenti nell'acqua prima che completino il loro sviluppo;
    pulire almeno una volta l'anno (in primavera) le grondaie dei fabbricati più bassi (garage,
    villette ecc.) per evitare che le foglie cadute vi favoriscano la formazione di ristagni d’acqua;
    svuotare e riporre al coperto bidoni, bottiglie, ciotole, annaffiatoi, piscine per bambini e quanto
    non utilizzato e che possa raccogliere acqua piovana;
    coprire con zanzariera o teli di nylon ben tesi e sigillati i recipienti in uso (fusti e cisterne) per la
    raccolta d’acqua piovana per l’irrigazione;
    pulire periodicamente i vasi portafiori nei cimiteri, cambiarne frequentemente l’acqua o
    trattarla con prodotti larvicidi; se si usano fiori secchi o sintetici riempire il vaso di sabbia;
    non lasciare all'aperto copertoni e altri rifiuti che possono raccogliere acqua stagnante;
    utilizzare settimanalmente prodotti a base di Bacillus thuringiensis varietà israelensis, larvicida
    innocuo per uomo e animali e non impattante sull’ambiente, nelle raccolte d'acqua non
    eliminabili e non copribili, come tombini di scolo e caditoie munite di sifone;
    mettere nelle vasche ornamentali pesci predatori delle larve di zanzara;
    limitare al massimo l'impiego di insetticidi e in ogni caso seguirne scrupolosamente le istruzioni.

                                                     18
VACCINAZIONE INDIVIDUI SUSCETTIBILI

PER I CAVALLI
In attuazione all’articolo 6 dell’O.M. 5 novembre 2008, dal mese di luglio 2009, è possibile vaccinare
gli equidi facoltativamente, a carico del proprietario, con un vaccino registrato.
La somministrazione del vaccino è effettuata da un veterinario o sotto la sua diretta responsabilità.
L'avvenuta vaccinazione deve essere comunicata dal veterinario prescrittore entro tre giorni,
direttamente al servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale competente per territorio.
L’avvenuta vaccinazione viene registrata dal servizio veterinario competente nel documento di
identità (passaporto – capitolo VI) dell’equide.
Esistono diverse tipologie di vaccino in commercio:

EQUIP WNV Zoetis (ex Duvaxyn)
KV - Lineage 1 e 2. IM cavalli dai 6 mesi.
Inizio immunità: 3 settimane dopo vaccinazione primaria (prima iniezione da 6 mesi d’età seconda
3–5 settimane più tardi). Durata immunità: 12 mesi

PROTEQ WEST NILE Merial
Vaccino ricombinante. IM cavalli dai 5 mesi.
Inizio immunità: 4 settimane dopo vaccinazione primaria (prima iniezione da 5 mesi d’età seconda
4–6 settimane più tardi). Durata immunità: 12 mesi

EQUILIS WEST NILE MSD animal health (Intervet)
KV chimerico. Ceppo (YF – WN). IM cavalli dai 6 mesi.
Inizio immunità: 2 settimane dopo vaccinazione primaria (prima iniezione da 6 mesi d’età seconda
3–5 settimane più tardi).
Durata immunità: 12 mesi

       PER L’UOMO

Attualmente non sono in commercio vaccini per l’uomo, ma sono in corso diversi studi
farmacologici per valutare il livello di anticorpi neutralizzanti necessario a combattere il virus e
quindi l’efficacia e la sicurezza di alcuni vaccini sperimentali. Lo sviluppo di un siero immunizzante
per il virus della West Nile deve tener conto di aspetti peculiari quali l’immunosenescenza della
popolazione a rischio (soprattutto anziani), la bassa incidenza della malattia e la comparsa di
focolai sporadici che potrebbero inficiare l’efficacia di una eventuale campagna vaccinale.

                                                 19
Altri Flavivirus di interesse medico
                        Zika e Dengue
Altri virus appartenenti al genere Flavivirus (es. Dengue e Zika) possono causare malattia nell’uomo
mantenendosi in un ciclo di trasmissione zanzara – uomo senza partecipazione di reservoir animali.
Casi di importazione sono segnalati nel nostro Paese ogni anno.

In particolare nel corso del 2016 le autorità sanitarie internazionali hanno dovuto fronteggiare una
nuova emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Zika e alle sue “inattese” complicanze.
Il virus originariamente endemico in Africa e Asia è stato rilevato in Sud America, soprattutto Brasile,
e da qui diffuso verso il centro-nord del continente.
In tutta Europa è stato avvertito il rischio di introduzione tramite movimentazioni di persone infette.
L‘Organizzazione mondiale della Sanità nel mese di febbraio 2016 ha definito Zika “Emergenza di
Sanità Pubblica di Rilevanza Internazionale”, in quanto associata all’aumento dei casi di
microcefalia e al rischio di sviluppo di altre complicanze neurologiche negli adulti, quali la
sindrome di Guillain-Barré.
La principale specie di zanzara coinvolta nella trasmissione dello Zika in Sud America è la Aedes
aegypti che non è presente in Italia da circa 40 anni. Tuttavia la globalizzazione e gli intensi scambi
commerciali potrebbero determinare l’introduzione in Italia di questa e di altre specie esotiche di
zanzare.
In Italia, come nel resto dell'Europa, ruolo vicariante nella trasmissione di Zika potrebbe essere
tuttavia ampiamente ricoperto da Aedes albopictus (la zanzara tigre). Sono inoltre segnalate altre
modalità di trasmissione, quale quella sessuale e tramite trasfusioni di sangue.

Nell’anno 2016 è stata intensificata la sorveglianza entomologica sottoponendo gli esemplari di
zanzara del genere Aedes catturati in alcune specifiche trappole della rete di sorveglianza
riconosciute particolarmente a rischio di introduzione dell’infezione, ad analisi biomolecolari per la
ricerca di virus del genere Flavivirus (RT PCR e sequenziamento), cui anche Zika e Dengue
appartengono.
Non sono state rilevate positività per Flavivirus di importanza sanitaria.

                                                  20
PIEMONTE

Quest’anno in Piemonte sono state testate per la ricerca di Flavivirus spp le Aedes provenienti da
14 trappole BG-Sentinel posizionate in siti maggiormente a rischio di introduzione di vettori e
patogeni esotici:

    o    OSPEDALI: Asti; Casale M.to; Cuneo;                            Novara;     Torino:       Amedeo         di   Savoia-Regina
         Margherita; Verbania-Pallanza; Vercelli.

    o    INTERPORTI: Beinasco; Novara; S. Mauro; Tortona (Rivalta Scrivia).

    o    AEROPORTI: Caselle; Levaldigi.

Nella Tabella 15 sono riportati i risultati delle analisi per la ricerca di Flavivirus in Piemonte. Sono stati
testati 94 pool, tutti con esito negativo.

                       AL             AT            CN             NO              TO              VB            VC              TOT
   SPECIE         N    POOL      N    POOL     N    POOL     N      POOL     N      POOL      N     POOL    N     POOL     N       POOL
   Aedes
                  73        12   18        4   67    11      154        13   733        37    19        5   28        7   1092         89
 albopictus
Aedes vexans      0         0    1         1   0         0    2         1    64         3     0         0   0         0   67           5
    totale        73        12   19        4   67    11      156        14   797        40    19        5   28        7   1159         94

Tabella n. 15 - Riepilogo zanzare sottoposte ad analisi per la ricerca di Flavivirus in Piemonte

                                                                   21
LIGURIA

La ricerca del genere Flavivirus è stata effettuata anche sul territorio Ligure. Sono state analizzate le
zanzare del genere Aedes catturate da trappole BG-Sentinel e Gravid trap posizionate nei
seguenti siti:

   o     OSPEDALI: Zona Ospedale S. Andrea-Comune di La Spezia, Zona Ospedale S.M.
         Misericordia-Comune di Albenga, Zona Sede ASL2 Savonese-Comune di Vado Ligure, Zona
         Ospedale G. Borea-Comune di Sanremo, Zona Ospedale San Martino-Comune di Genova,
         Zona Ospedale Gaslini-Comune di Genova, Zona Ospedali Galliera-Comune di Genova,
         Zona Ospedale Villa Scassi-Comune di Genova, Zona Ospedale-Comune di Lavagna, Zona
         Ospedale-Comune di Sestri Levante

   o     PORTI: Zona porto-Comune di La Spezia, Zona Porto-Comune di Savona, Zona porto-
         Comune di Varazze, Zona porto turistico Località Porto Maurizio-Comune di Imperia, Zona
         Porto turistico-Comune di Sanremo, Zona porto-Comune di Genova, Zona autoporto-
         Comune di Ventimiglia

    o     AEROPORTI: Zona aeroporto-Comune di Genova

    o     ALTRO: Zona Fiumara-Comune di Genova, Zona Sampierdarena-Comune di Genova, Zona
          Marassi 1 Polizia Municipale-Comune di Genova, Zona Marassi 2 Cimitero di Staglieno-
          Comune di Genova, Zona Parco Botanico-Comune di Chiavari

Nella Tabella 16 sono riportati i risultati delle analisi per la ricerca di Flavivirus in Liguria. Sono stati
testati 170 pool, tutti con esito negativo.

                                GE                      IM                       SP                     SV               TOT
    SPECIE                N          POOL        N         POOL           N         POOL           N       POOL    N           POOL
Aedes albopictus         1432         88        551          36          174          24          124        17   2281         165
   Aedes spp              11          4           0           0           2           1            0         0     13           5
        totale          1443          92        551          36          176          25          124        17   2294         170

Tabella n. 16 - Riepilogo zanzare sottoposte ad analisi per la ricerca di Flavivirus in Liguria nel 2016

                                                                  22
In provincia di La Spezia sono stati notificati 2 casi umani importati di Zika.
Sono state prese le misure previste dalla normativa nazionale (Circolare 16 giugno 2016 - Piano
nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes sp.) con particolare
riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika – 2016) e quindi sono stati selezionati ulteriori 3
siti di cattura nei pressi delle abitazioni dei soggetti risultati positivi.
I pool catturati sono stati testati con la metodica biomolecolare per la ricerca del genere Flavivirus.

Nella Tabella 18 sono riportati i risultati delle analisi per la ricerca di Flavivirus eseguite a seguito di
notifica dei casi umani di importazione

    N°                        DATA DI                                                    RISULTATO DIAGNOSTICA FLAVI
             PROVINCIA                           SPECIE           N° INDIVIDUI
INTERNO                       CATTURA                                                             GENERICA
  LASP1       LA SPEZIA       19/04/16     Aedes albopictus             2                         NEGATIVO
 LASP 2       LA SPEZIA       06/05/16     Aedes albopictus             1                         NEGATIVO
 LASP 3       LA SPEZIA       01/09/16     Aedes albopictus             1                         NEGATIVO
 LASP 4       LA SPEZIA       01/09/16      Culex pipiens               10                        NEGATIVO
 LASP 5       LA SPEZIA       01/09/16     Aedes albopictus             3                         NEGATIVO
 LASP 6       LA SPEZIA       08/09/16     Aedes albopictus             5                         NEGATIVO
 LASP 7       LA SPEZIA       08/09/16     Aedes albopictus             1                         NEGATIVO
 LASP 8       LA SPEZIA       14/09/16      Culex pipiens               2                         NEGATIVO
 LASP 9       LA SPEZIA       14/09/16     Aedes albopictus             1                         NEGATIVO

Tabella n. 18 - Riepilogo zanzare sottoposte ad analisi per la ricerca di Flavivirus a seguito di notifica di 2 casi umani importati
di Zika in Liguria nel 2016

VALLE D’AOSTA

In Valle d'Aosta per la sorveglianza sui Flavivirus sono state impiegate le medesime trappole
utilizzate per la ricerca di West Nile Virus.
Nel 2016 non sono state catturate zanzare con capacità vettoriale per Dengue Zika virus (Aedes
albopictus), come si vede nella tabella 14.
Pertanto le analisi biomolecolari per la ricerca di virus del genere Flavivirus (RT PCR e
sequenziamento), non sono mai state eseguite.

                                                               23
Hanno collaborato alla realizzazione del Report:
Contenuto scientifico
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta:
Cristina CASALONE
Alessandra PAUTASSO
Federica VERNA
Veronica BELLAVIA
Maria Cristina RADAELLI
Marco BALLARDINI

Attività analitica
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta:
S.C. Diagnostica Generale
S.C. Virologia
S.C. Neuroscienze con annesso CEA
S.C. Epidemiologia e Osservatorio Epidemiologico
S.C. Piemonte
S.C. Sezione di Cuneo
S.C. Valle d’Aosta con annesso CERMAS
S.C. Sezioni Genova e Savona con annesso CEROVEC e coordinamento LIGURIA
S.C. La Spezia e Imperia

Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente

Immagini
Andrea Mosca, Anna Maria Ferrara, Danila Raffaella Francese, Enrico Aliberti, Maria Ines Crescio

Contatti
E-mail: cea@izsto.it; oss.epidemiologico@izsto.it

La sorveglianza è stata svolta in collaborazione con:

Si ringraziano i Servizi Veterinari territoriali delle tre Regioni e il Comune di Genova, per il
prezioso contributo prestato alle attività

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