Musicultura, Francesco Lettieri a Macerata: "Questa ormai è la mia seconda casa" - Il Mascalzone
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Musicultura, Francesco Lettieri torna a Macerata: “Questa ormai è la mia seconda casa” Musicultura: Francesco Lettieri vincitore della XXX edizione del Festival torna a Macerata “questa ormai è la mia seconda casa” A Lettieri e a John Vignola di Radio 1 Rai il sigillo di Macerata
Macerata – Francesco Lettieri vincitore assoluto della 30 esima edizione del Festival Musicultura torna a far emozionare Macerata con un doppio appuntamento, in un incontro con gli studenti dell’Università e in una serata alla Filarmonica Marchigiana presentata da John Vignola di Radio 1 Rai partner del Festival. La serata, fortemente voluta dalla Società Filarmonico Drammatica di Macerata e dal suo Presidente Enrico Ruffini, è stata ideata da Musicultura per regalare al pubblico un viaggio nella canzone tra il racconto e la musica. Un’intensa commozione ha attraversato tutto il teatro in apertura quando, con il palco al buio, hanno preso vita le note di Tre amori fa, canzone tratta dall’album Generazione improvvisata, scritta ed interpretata da Piero Cesanelli, il fondatore di Musicultura e socio onorario della Filarmonica scomparso prematuramente lo scorso settembre. Le canzoni -le sue e quelle degli altri- sono state le protagoniste assolute della vita di Cesanelli e questa prima uscita pubblica del festival dopo la sua scomparsa non poteva che essere un intenso itinerario tracciato fra le pagine più belle del canzoniere della canzone di qualità, con Ezio Nannipieri, storico collaboratore di Cesanelli e nuovo direttore artistico del festival, a tenere il timone della rotta. Francesco Lettieri ha aperto la serata sulle note de La mia nuova età, la canzone che lo ha fatto entrare nell’albo d’oro di Musicultura nel giugno scorso eleggendolo a vincitore assoluto del Festival, grazie ai voti
del pubblico, i piu’ numerosi nella storia dei vincitori in questi trent’anni di Musicultua. Francesco Lettieri, al pianoforte, accompagnato dal violino di Stella Manfredi, ha emozionato il pubblico di Macerata con un’ antologia di brani, da Battiato a Lucio Dalla passando per i brani di Ivano Fossati per poi chiudere con le sue Ho un sacco di voglie e Quando le mie parole parlano. “E’ stato molto bello ed emozionante ritornare a Macerata, io mi sento in debito con Musicultura e con la città, sento un senso di gratitudine infinito per tutto quello che ho vissuto, per la gioia che mi ha fatto esplodere il cuore e per come mi sono sentito accolto. – ha detto Francesco Lettieri – Sono legato a tutto questo mondo, come se fosse qualcosa che vive ogni giorno con me, come qualcosa di famiglia. E come una persona di famiglia ho vissuto con dolore la scomparsa di Piero Cesanelli”. Dalla grande vittoria di Musicultura che l’ha reso celebre ad oggi, Lettieri ha continuato a collezionare premi, riconoscimenti e inviti nei più bei ed importanti palcoscenici della musica italiana conquistando sempre più numerosi pubblici e addetti del settore, tra cui il Premio Bindi come migliore autore, Premio Pierangelo Bertoli insieme a Ligabue, nella sezione nuovi cantautori con il brano Ho un sacco di
voglie, l’ Arezzo Wave e la sua ultima partecipazione alla Milano music week in Casa AFI e a tante altre iniziative.. “Da giugno ad oggi sono successe molte cose – ha aggiunto Francesco Lettieri – ho fatto numerosi concerti in tutta Italia, ho avuto l’opportunità e il piacere di suonare con tanti grandi musicisti che mi hanno arricchito molto, come persona e come artista e che hanno apprezzato la mia musica e le mie canzoni.. è bello quando la musica ti fa viaggiare, è una cosa potente.” Gran chiusura della serata con il Sindaco Romano Carancini e l’Assessore alla cultura Stefania Monteverde che hanno omaggiato Francesco Lettieri e John Vignola con il sigillo della città e che, insieme ad Ezio Nannipieri, hanno dato appuntamento al prossimo 20 febbraio quando ripartirà la 31^ edizione di Musicultura con le Audizioni live del concorso che dopo quindici intensi e ricchi anni al Teatro della Filarmonica, cambieranno casa traslocando al Teatro Lauro Rossi.
Musicultura 2020: più di 760 giovani artisti allo start della 31ma edizione 15 Novembre 2019 Ezio Nannipieri è il nuovo direttore artistico del Festival Macerata – Nuova edizione da record per Musicultura. Alle linee di partenza gli oltre 760 artisti che hanno risposto al bando iscrivendosi alla XXXI edizione del concorso. Ad annunciarlo è Ezio Nannipieri, nuovo direttore artistico del Festival della canzone popolare e d’autore, dopo la prematura scomparsa di Piero Cesanelli, ideatore e cofondatore di Musicultura: “Oltre vent’anni vissuti intensamente al fianco di Piero sono stati una palestra professionale e di vita formidabili. In circostanze come questa non conta tanto quel che si dice, ma quel che si fa, con quale apertura di mente e di cuore, con quale coscienza e determinazione si è pronti ad assumersi la responsabilità delle decisioni quando arriva il momento. – ha dichiarato Ezio Nannipieri – Sono pronto a mettermi al timone, Piero purtroppo non è più con noi, ma a bordo la sua presenza benigna è percepibile. Riprendiamo la navigazione di Musicultura cominciando dalla massima attenzione che meritano le oltre millecinquecento canzoni affidate con fiducia al vaglio del nostro concorso”.
John Vignola – Ezio Nannipieri Gli artisti iscritti a Musicultura 2020, come da tradizione tutti autori dei brani che interpretano, provengono da ogni angolo del Paese: Lazio, Lombardia e Campania le regioni più rappresentate, seguite da Puglia, Emilia Romagna, Sicilia, Marche, Piemonte, Veneto… Fra tutte le proposte in gara il 79% sono quelle degli artisti singoli, il 21% quelle delle band; gli uomini sfiorano il 70% del totale dei partecipanti, le donne superano di poco il 30%. Le oltre 1500 canzoni in gara (ciascun concorrente è chiamato ad inviare due brani del proprio repertorio) saranno ora prese in consegna ed affidate ad una accuratissima fase di ascolto e di selezione per oltre due mesi, al termine della quale gli artisti ritenuti più meritevoli verranno convocati a sostenere delle audizioni rigorosamente live. A tutti gli esclusi da questa prima selezione sarà garantita una risposta scritta con un’articolata scheda di commento sulle canzoni inviate. Dopo le Audizioni live, in programma fra febbraio e marzo 2020 al Teatro Lauro Rossi di Macerata, il lungo iter del concorso si snoderà attraverso diverse fasi di selezione che
coinvolgeranno, oltre alla stessa Musicultura, il pubblico e il prestigioso Comitato Artistico di Garanzia del Festival, i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e il poeta Giorgio Caproni, oggi composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Andrea Purgatori, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Willie Peyote. Nel frattempo, proprio in questi giorni Musicultura porta avanti con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali un progetto europeo, dedicato alla diffusione e alla valorizzazione della canzone e italiana di qualità all’estero. Dopo aver già incontrato pubblico e studenti francesi in un doppio appuntamento all’Università di Tolosa con il cantautore Francesco Sbraccia (fra i vincitori di Musicultura 2019), domani sabato 16 novembre sarà la volta di Barcellona. Nella città catalana, ospite della rassegna “Cose di Amilcare” curata dal Club Tenco, andrà in scena presso la Casa degli Italiani Cantoitaliano un viaggio inedito intorno alla storia della canzone popolare e d’autore, ideato da Musicultura e scandito da parole, aneddoti, spigolature, immagini e note suonate dal vivo, con protagonisti altri due vincitori del concorso: Alessio Arena e Fabrizio Pollio.
Al via Musicultura Una dimensione artistica per le canzoni di oggi MUSICULTURA 2020 Aperte le iscrizioni alla 31a edizione del concorso Tra i nuovi “giurati” della XXXI edizione: lo scrittore Andrea Purgatori e Frankie hi-nrg mc. COMITATO ARTISTICO DI GARANZIA Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Andrea Purgatori, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Willie Peyote Nove milioni è il numero complessivo di persone entrate in contatto con la scorsa edizione di Musicultura. Ad interessarsi alla manifestazione è stata una varietà di pubblici: gli spettatori dal vivo, le platee di Rai 3, Radio 1 Rai, Rai 1, RaiPlay, RaiPlayradio Facebook, Youtube. La manifestazione riparte ora con il bando della XXXI edizione del concorso. Lo fa purtroppo senza Piero Cesanelli, l’ideatore e direttore artistico di Musicultura,
prematuramente mancato circa un mese fa. “Personalmente sento il gran vuoto della perdita di un amico. Allargando l’orizzonte, Piero è stato un gentiluomo e un protagonista della cultura musicale italiana. Il mix di competenza, intuito, passione, indipendenza di pensiero e ironia che ha messo in campo lascia un segno” dichiara il vice Presidente di Musicultura e braccio destro di Cesanelli Ezio Nannipieri, che aggiunge: “Quanto alla manifestazione, la responsabilità di trovarmi a prenderne il timone, rafforza l’impegno e le energie. Con tutto il gruppo di Musicultura continueremo ad onorare lo spirito che da sempre anima questa esperienza umana, artistica e culturale che è Musicultura”. Si riparte dunque dal concorso, un concorso che nel mare di talent seriali nutriti dal mito del “successo” ha invece a cuore anzitutto la dimensione artistica delle canzoni, la libertà dell’ispirazione di chi le scrive e le canta, la diversità degli stili e delle idee, con la convinzione che si vive meglio accompagnati da belle canzoni piuttosto che da canzoni “carucce”, ma senz’anima. Un concorso che negli ultimi trent’anni ha contribuito a valorizzare tanti talenti. Possono partecipare artisti singoli o gruppi che sono interpreti dei brani che scrivono, non ci sono vincoli di genere, per iscriversi c’è tempo fino al prossimo 6 novembre. Musicultura garantisce l’ascolto attento di ciascuna proposta, comprovato dall’invio a tutti di una scheda di commento. Al vincitore assoluto vanno in premio 20.000 euro, altri 22.000 euro sono ripartiti tra i vincitori degli altri riconoscimenti. “Con la consistenza dei premi intendiamo alleviare le difficoltà economiche che assillano ogni inizio di carriera artistica ed insieme tutelare l’indipendenza espressiva dei giovani artisti” spiega il Presidente di Musicultura Stefano Caperna.
Presiede il concorso un Comitato Artistico di Garanzia, i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e il poeta Giorgio Caproni. Da allora tante qualificate personalità della musica, della letteratura, della poesia e del cinema, a titolo gratuito e in libertà di coscienza, ne fanno parte, dando un fondamentale contributo nella selezione dei vincitori del concorso. Tra i nuovi “giurati” della XXXI edizione figurano lo scrittore Andrea Purgatori e Frankie hi-nrg mc. Tra i membri della prima ora c’è invece Enrico Ruggeri, che è stato anche il bravissimo ed empatico conduttore della scorsa edizione di Musicultura: “Negli ultimi tempi – ha osservato il cantautore – traspare un dualismo tra cultura e divertimento, con la cultura intesa come polverosa ed elitaria. La battaglia invece da combattere è dimostrare che con la cultura ci si può divertire, si possono conoscere orizzonti e persone con le quali confrontarsi. È indubbio che a Musicultura questo avvenga, sono contento di essere parte di questa esperienza. È una manifestazione bella, pulita intelligente, dove trovi
artisti di qualità di gran lunga superiore a quello che mediamente senti in radio”. Di seguito l’elenco completo dei membri del Comitato Artistico della XXXI edizione: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Andrea Purgatori, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Willie Peyote. Per i concorrenti l’articolato iter di selezione del concorso è un’esperienza professionale ed umana che offre loro la chance di testare le proprie aspirazioni artistiche in un contesto appropriato, dove ci si confronta positivamente con altri artisti, con gli addetti ai lavori, col pubblico. L’escalation delle esibizioni dal vivo di fronte a platee via via numericamente più consistenti porta infine gli artisti finalisti del concorso ad esibirsi all’Arena Sferisterio, il suggestivo teatro neoclassico all’aperto di Macerata, davanti ai 7.500 spettatori delle tre serate finali del festival, seguite da Radio 1 Rai e dai canali televisivi Rai e interattivamente vissute sui social. Sono tanti gli artisti tenuti a battesimo dal concorso: nei primi anni Gian Maria Testa, Avion Travel, Patrizia Laquidara, Povia,Pacifico e poi Simone Cristicchi, Mannarino, Pier Cortese, Momo, Maldestro, Artù, Flo, l’Orage, I Gatti Mezzi, Roberta Giallo, Erica Mou, Giua, Fabio Ilacqua, Giuseppe Anastasi, Paolo Simoni, Margherita Vicario, Blindur, fino ad arrivare a Chiara Dello Iacovo, Renzo Rubino, Mirkoeilcane… Il regolamento del concorso e la domanda di partecipazione sono disponibili su www.musicultura.it Musicultura festival ha il sostegno del MiBAC, della Regione Marche e del Comune di
Macerata. Funerali Piero Cesanelli, l’ultimo saluto da Piazza Leopardi Lacrime e applausi per l’amato Direttore Artistico di Musicultura Recanati – “Nei nostri volti è disegnato lo sgomento per la perdita di un uomo speciale. La brillantezza delle sue geniali creazioni – Musicultura. Lunaria, La Compagnia – sono il riflesso di una qualità umana cristallina. Salutiamo un gran Signore. Tante volte ho sentito Piero dire che le canzoni erano le protagoniste della sua vita. Mi viene da dire che lui è stato il protagonista delle nostre vite, per come le ha rese più vivibili, più saporite, più colorate”. Così Ezio Nannipieri, vice Presidente di Musicultura, amico e più stretto collaboratore e ha aperto la cerimonia del funerale di Piero Cesanelli, personalità di spicco della musica italiana e figlio illustre della cultura marchigiana,
ideatore, cofondatore e direttore artistico di Musicultura, spentosi il 28 settembre all’età di 73 anni. Recanati ha tributato l’ultimo saluto al suo amato concittadino nella grande sala del palazzo del Comune, che il giorno prima aveva ospitato la camera ardente. La sobria eleganza dell’ambientazione, la struggente vista del mare da un lato, la profondità del sentimento di partecipazione di artisti, amici, addetti ai lavori che gremivano il salone, le grandi porte aperte su una Piazza Leopardi colma di gente comune venuta per un ultimo saluto a Cesanelli, conferivano un intenso calore al quadro d’insieme. Il feretro, circondato da grandi vasi della sua pianta preferita, la aspidistra, è stato presidiato fin dalle ore 16 del giorno precedente dal picchetto d’onore della Polizia Municipale di Recanati e di quella di Macerata. Nella prima fila la moglie Paola Promisqui, raccolta nella dignità del suo dolore. Accanto a lei la cognata Angela, il caro amico di Piero Andrea, i nipoti Paola, Enzo, Massimo e Paolo, le massime autorità della Regione Marche e dei Comuni di Recanati e Macerata
Ad aprire le testimonianze è stato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli “Il mio impegno sarà quello di fare in modo che la grande opera di Piero Cesanelli, Musicultura, possa continuare: questa è la maniera migliore per onorare una grande personalità, un genio, un uomo che ha fatto tanto per la sua terra, per i giovani artisti e per ognuno di noi. Grazie Piero” “A nome personale e di tutta la cittadinanza esprimo il cordoglio per la perdita di Piero Cesanelli, – ha detto il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – una mente brillante, una grande personalità che Recanati ha avuto la fortuna di poter annoverare tra i sui più illustri cittadini, un uomo che lascia un segno indelebile.” “Piero Cesanelli con Musicultura ha portato una sferzata immensa a Macerata – ha dichiarato il Sindaco di Macerata Romano Carancini -, sia per la grande promozione nazionale ed internazionale della città, sia per i tantissimi artisti coinvolti all’Arena Sferisterio in performance artistiche inedite. Vorrei salutare Piero con un verso di una canzone di Giorgia: sono gocce di memoria queste lacrime nuove, siamo anime in una storia incancellabile”. Grazie Piero per tutto quello che hai fatto!”
Altre struggenti testimonianze sono state portate dall’ On. Valerio Calzolaio, dal Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dal Presidente dell’Associazione Stefano Caperna, da Carlo Latini, dal Rettore dell’Università di Ancona Sauro Longhi, da Francesco Fiordomo, già sindaco di Recanati. Ultimo a parlare è stato Riccardo Andrenacci, a nome di tutta La Compagnia di Musicultura – cronologicamente la più recente delle invenzioni artistiche di Cesanelli, la sua prediletta. Proprio la Compagnia al completo ha intonato in un commuovente finale a cappella i versi dell’omonima brano: “Tristezza va, una canzone il tuo posto prenderà”. Poi, all’uscita della cerimonia, sulle note di Le plat pays, di Jacques Brel, nella commozione generale il feretro di Piero Cesanelli è stato salutato dal lungo e caldo applauso di Piazza Leopardi. La notizia della scomparsa di Piero Cesanelli ha generato un’onda di commozione che si è propagata in questi giorni in tutta Italia. Messaggi di cordoglio continuano ad arrivare a Musicultura ed ai familiari sia dalla “gente comune” che da tanti artisti che hanno stimato Piero, come Claudio Baglioni, Teresa De Sio, Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Paola Turci, Simone Cristicchi, Beppe Servillo… Tra le dichiarazioni postate o rilasciate in interviste: Enrico Ruggeri, conduttore della XXX edizione di Musicultura: “Piero Cesanelli, un uomo libero, difensore del bello, della cultura e del buon gusto. Un punto di riferimento. A Musicultura il compito di conservare il suo ricordo e proseguire il suo cammino”. Paola Turci: “ Profonda tristezza”; Vince Tempera: Piero ed io ci siamo conosciuti quando nacque Musicultura. Con lui, durante un viaggio in treno tra Milano e Sanremo, organizzammo la partecipazione di Guccini a Musicultura, dove il maestrone di Pavana annunciò il suo addio
ufficiale al palcoscenico. Mi mancheranno le sue intuizioni e il suo entusiasmo nel fare le cose. Ciao Piero”. John Vignola (Rai Radio 1): “Piero Cesanelli Era un gentiluomo che ha portato un’idea a farsi Festival, competizione con garbo, momento di grande convivialità. L’idea è quella che la canzone sia un atto poetico, culturale e musicale ed è ancora in voga. Piero Cesanelli purtroppo non c’è più, ma di sicuro Musicultura rimarrà fedele a questa idea, come le rimarremo fedeli tutti noi che amiamo il materiale resistente che si canta e si condivide, anche in Italia. Ciao, Piero.” Tra i tanti talenti scoperti da Musicultura; Peppe Servillo (Avion Travel): “Tutta la mia generazione è legata a Musicultura, ma quel festival è ancora di più, perché ha compreso quanto forte sia il legame tra la canzone popolare e la poesia. L’eredità lasciata da Cesanelli con questa sua creatura, che ha plasmato e affinato con competenza e genialità, è importante. Simone Cristicchi: “È difficile trovare altre persone come Piero Cesanelli, con la stessa passione per la musica d’autore, e vivere quel compito come una missione. Siamo rimasti in contatto c’è stato un affetto continuo nel tempo, io sono onorato di averlo conosciuto e di averlo potuto frequentare ”. Paola Farinetti (“a nome” di Gianmaria Testa): “Tutto per me è nato là, nel paese di Leopardi. A Recanati sono salito per la prima volta su un palco, grazie a Musicultura e la mia storia è iniziata in quel momento“. Così Gianmaria. “E di certo sarebbe andato a salutare Piero Cesanelli, che ha dato alla canzone la dignità della poesia” Maldestro: “Ricordo indelebile di un uomo che ha dato la possibilità a molti giovani di esprimersi e di emergere, di credere profondamente nella canzone d’autore. Grazie Piero,
per tutto”. Mirkoeilcane: “Piero Cesanelli è una figura importante e tante cose che ho fatto vengono da Musicultura.. era un precursore, una persona che combatteva per la musica. Devo dirgli grazie ” Francesco Lettieri “Sento un senso di gratitudine infinito per tutto quello che ho vissuto, per la gioia che mi ha fatto esplodere il cuore per tutto il mio percorso nel festival. E tutto questo senza Piero Cesanelli non sarebbe stato possibile. Grazie per tutto, dal profondo del cuore.” Giovanni Block “Ciao Piero, grande uomo dai capelli bianchi come la neve. Sensibile ascoltatore e attentissimo osservatore. Fai buon viaggio. E grazie per tutto.” Si è spento Piero Cesanelli
direttore artistico di Musicultura Lutto nel mondo della cultura e della musica Si è spento oggi Piero Cesanelli, 73 anni, personalità di spicco della musica italiana e figlio illustre della cultura marchigiana, ideatore, cofondatore e direttore artistico di Musicultura, il prestigioso festival della canzone popolare e d’autore italiana. La morte è sopraggiunta per l’aggravarsi di una malattia in cui gli è stata al fianco fino all’ultimo istante la moglie Paola, compagna di una vita, col sostegno dei parenti e degli amici più stretti. Spirito libero, animo sensibile, uomo di arte e di cultura, estroso, pigro ed energico al tempo stesso, Piero Cesanelli era nato nel 1946 a Recanati, dove ha sempre vissuto. Insofferente ai metodi scolastici, si laurea tuttavia col massimo dei voti e lode in lettere all’Università di Urbino, con una tesi su magia, tradizioni e musica popolare. Nel periodo universitario si mantiene suonando in gruppi musicali animatori di night club poi, folgorato dalla canzone d’autore francese prima, quindi da quella d’oltre oceano ed italiana, esibendosi con canzoni cantautoriali e sue in noti locali come il Lady Godiva o La Casina delle Rose, tra un numero di spogliarello ed uno di illusionismo. Con la casa discografica Bentler, pubblica tre LP: Fuori stagione, Generazione improvvisata e Le due foto, cui fanno seguito varie apparizioni televisive, anche in TV estere. Alla proposta di un contratto discografico di tre anni con relativo trasferimento a Milano e di una tournée promozionale di tre mesi nei paesi scandinavi Piero tentenna, poi dice no. Il suo costituzionale omoblovismo e il controverso, lacerante ma coinvolgente amore per Recanati lo inducono a scegliere l’
“ermo colle” e di iniziare il lavoro di insegnante di lettere in un piccolo paese montano della provincia di Macerata, di 300 abitanti ed infinite greggi di pecore. L’inseparabile amica di Cesanelli rimane comunque sempre la Canzone: “… le belle canzoni sono le protagoniste assolute della mia, delle nostre vite, i fatti accaduti sono sempre necessariamente collegati a loro; come le più suadenti delle cortigiane riescono a farsi ascoltare anche quando sai che sarebbe bene non farlo…” La pigrizia che gli impedisce di emigrare nelle lontane capitali della musica, lo spinge a sognare di attrarre nel proprio territorio i grandi rappresentanti dei suoi interessi musicali e letterari e contemporaneamente di creare un concorso attento alla dimensione artistica della canzone, che favorisca il ricambio generazionale. Inventa insieme a Vanni Pierini Musicultura (I edizione 1990, per i primi 15 anni la manifestazione è nota come Premio Recanati) e ne assume fin dall’inizio la direzione artistica. Il progetto trova in Fabrizio De André e in Giorgio Caproni i primi firmatari di un comitato artistico di garanzia che da subito è uno dei tratti distintivi dell’iniziativa (e che da allora ha annoverato ed annovera illustri protagonisti della musica, della letteratura e del cinema italiani (Fernanda Pivano, Alda Merini, Amelia Rosselli, Dario Bellezza, Gianna Nannini, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Gino Paoli, Francesca Archibugi, Claudio Baglioni, Carmen Consoli, Ennio Cavalli, Roberto Vecchioni, Enrico Ruggeri, Brunori Sas, Andrea Purgatori…) La scommessa è vinta. Il gotha della canzone e della poesia italiane, ospiti di spicco internazionali, meritevoli absolute beginner portano le loro testimonianze sul palco di
Musicultura, che grazie anche alle media partnership radio- televisive con la Rai fa conoscere il fascino dell’Arena Sferisterio di Macerata – dove dal 2005 ha luogo il festival – a tutta l’Italia e all’estero. Più di millecinquecento artisti da ogni parte del nostro Paese e del mondo danno vita nei trent’anni del festival anni ad una delle più qualificate e dinamiche esperienze culturali e popolari nazionali, seguita con passione e attiva partecipazione dal pubblico. Fioccano per Piero premi e riconoscimenti, a più riprese Cesanelli, oramai conosciutissima, amata e stimata personalità del territorio, riceve proposte per ricoprire importanti incarichi istituzionali, lui gentilmente declina, il personalissimo mix di stati d’animo che albergano in lui – gentilmente irriverente, quietamente anarchico, poeticamente malinconico, scherzosamente malandrino – gli impedisce di rinunciare alle sue piccole libertà, forse poco comprensibili agli altri ma essenziali per lui: coltivare come un giardiniere le amicizie, onorare i riti notturni dedicati ad una luna amica o ai bar dell’alba, amare ed andare incontro alla vita senza mai sentirsi pienamente appagato da persone e cose. Tra le creazioni artistiche di Cesanelli c’è anche Lunaria, la rassegna che dal 1996 caratterizza l’estate d Recanati, in cui un esponente della canzone ed uno della parola sono chiamati a condividere il medesimo palco e che ha visto incontri memorabili come quello tra Fernanda Pivano e Lorenzo Jovanotti, Dacia Maraini e Ornella Vanoni, Solomon Burke e Mons. Claudio Giuliodori, Gianna Nannini e Margherita Hack, fino alle più recenti partecipazioni di Joan Baez e Graham Nash. L’ultima invenzione artistica di Cesanelli in ordine di tempo è “La Compagnia”, forse quella artisticamente ed umanamente a lui più cara. È una equipe di musicisti, interpreti, attori, video maker, tutti volutamente selezionati nel territorio marchigiano, che negli ultimi dieci anni ha infiammato piazze e teatri con oltre 250 rappresentazioni di
spettacoli ideati e diretti da Piero, che raccontano la storia italiana del dopoguerra attraverso il filtro della canzone, con la collaborazione ai testi in alcuni casi dell’amico Carlo Latini. Tutta l’associazione Musicultura si stringe oggi intorno a Paola, compagna di Piero, e alla tenerezza del loro legame di una vita.“Ho perso un amico. Oggi non c’è canzone che possa aiutarmii. Neanche “Le plat pais”, che tu Piero, lo so, suggeriresti,” ha sussurrato Ezio Nannipieri, il più stretto collaboratore di Cesanelli e vicepresidente di Musicultura.. Piero Cesanelli, cerimonia funebre martedì 1° ottobre alle ore 11 presso il Palazzo del Comune di Recanati Domani, 30 settembre, verrà allestita la camera ardente (dalle ore 16 alle 20) presso il Palazzo del Comune di Recanati per l’ultimo saluto. Domani, lunedì 30 settembre 2019, sarà allestita presso il Palazzo del Comune di Recanati la camera ardente di Piero Cesanelli, ideatore e direttore artistico di Musicultura Festival, personaggio di spicco della cultura e della musica italiana, venuto a mancare sabato scorso. La camera ardente sarà aperta al pubblico – per l’ultimo saluto dei parenti, dei colleghi e degli amici – dalle ore 16 alle ore 20. La cerimonia funebre dell’amato direttore artistico di Musicultura si terrà martedì 1° ottobre alle ore 11, sempre presso Palazzo del Comune di Recanati.
Noa incanta Lunaria Un inno al dialogo tra religioni e culture sulle note di Bach “La poesia è una forma di salvezza e una fonte di grande ispirazione per la vita ed è un grande piacere per me essere qui nella città di Leopardi” – ha dichiarato Noa – “ In questi tempi terribili è importante elevare la musica l’arte e la cultura per andare contro il nulla che ci circonda, io ho cercato di farlo con lo spirito di Bach collegando la sua eccelsa musica a dei testi contemporanei che in maniera semplice, potessero comunicare al cuore del pubblico”. Recanati – Con la sua voce, unica al mondo, Noa in un inno al dialogo tra religioni e culture ha incantato il grande pubblico di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura a Recanati, gremita di persone nella celebre piazza Giacomo Leopardi. Accompagnata dalla sua band di grandi musicisti: Gil Dor alla chitarra, Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni, Noa ha spaziato tra i successi mondiali della sua ricca e intensa discografia in varie lingue, l’ebraica, la yemenita, l’ inglese e il napoletano fino a fondersi in un unico idioma.
Un’ emozionate “preghiera” multilingue dritta al cuore degli uomini per rinsavirli dai messaggi di pochezza d’animo di celebrazione del nulla e del vuoto e di visioni sterili della vita. Noa con la sua meravigliosa voce senza tempo, si è esibita in un crescendo di versi ispirati dalla musica immortale di Johann Sebastian Bach, con il suo ultimo lavoro, “Letters To Bach” prodotto da Quincy Jones, verso la riscoperta dell’unione tra tutti gli uomini del mondo, il loro collegamento tra le anime e la loro unicità nella molteplice e meravigliosa diversità, l’amore come potente forza primigenia per discernere il vero, il bello e l’autentico dal nulla dal fatuo e dal vuoto, capace di sconfiggere la pochezza e la barbarie. Un viaggio fra le armonie barocche del grande compositore tedesco sui molteplici temi umanitari e civili che hanno da sempre contraddistinto l’ impegno della grande artista. Noa ha aperto la sua esibizione con “ Ilanot”, “Mishaela”, “Eye Opener” e “I don’t know”, che ha immerso il pubblico in una suggestione forte e trascinante culminata in un coro di accompagno alla sua voce senza tempo e senza confini. Ha proseguito in napoletano con “Santa Lucia Luntana” e “Alla Fiera Di Mastrandrea” e poi “Yuma”, “Little Lovin”, “Look at me”, ”All of my angels “Oh Mamma Dear” “No, baby” “Vertigo”, “Child of Man “ e ha chiuso con “Keren or”. Tra gli applausi entusiasti del pubblico nel bis regala ai presenti “Beautiful that way” la celebre canzone scritta da Noa e da Gil Dor sulla musica di Nicola Piovani, colonna sonora del film di Roberto Begnini, e conclude la sua magica esibizione con “Ave Maria”.
Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi ha omaggiato Noa per la sua sensibilità umana e artistica e per i valori di pace e giustizia che promuove nel mondo, con la moneta di cinque euro coniata dalla zecca, recante le belle immagini dei luoghi Leopardiani. Musicultura, al via Lunaria LUNARIA 2019 Tornano le notti estive in Piazza Leopardi Il Comune di Recanati avvia un nuovo ciclo della rassegna ideata da Musicultura NOA La star internazionale attesa a Recanti l’8 agosto LA COMPAGNIA DI MUSICULTURA In scena il 31 luglio con lo spettacolo “Viaggiar cantando canzoni e canzonette”
Lunaria 2019 dà appuntamento al suo meraviglioso pubblico con un’edizione speciale, in programma a Recanati, nello scenario di Piazza Leopardi, il 31 luglio e l’8 agosto prossimi. In scena La Compagnia di Musicultura (31 luglio), con lo spettacolo “Viaggiar cantando – canzoni e canzonette” ed una vera star della musica internazionale Noa (8 agosto). Entrambi gli spettacoli saranno ad ingresso libero. Ideata dall’Associazione Musicultura, sostenuta dal Comune di Recanati e con la collaborazione di Amat, Lunaria caratterizza da oltre venti anni le estati della cittadina leopardiana. La rassegna si è conquistata nel tempo la fiducia del pubblico con scelte artistiche che la distinguono dai consueti circuiti dei concerti estivi. Dopo dieci anni di serate memorabili condivise con l’amministrazione Fiordomo, l’oggettiva ristrettezza dei tempi di programmazione imposta dalle recenti elezioni poteva effettivamente mettere a rischio l’edizione 2019, che invece ci sarà. “Quella di Lunaria 2019 è un’edizione speciale, molto interessante a dispetto dei tempi ristretti a disposizione per la programmazione. – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – Un recupero dell’originario spirito di “musica e parola” ed un impegno per un grande rilancio dal 2020 con una nuova formula che caratterizzi ancor più l’unicità dell’evento nel panorama nazionale.” “Anche quest’anno, nonostante i tempi stretti dettati dalle elezioni, abbiamo voluto fortemente mantenere gli appuntamenti di Lunaria che rappresentano per tutti un incontro immancabile
con la musica d’autore e la parola. – ha detto l’Assessore alla Cultura di Recanati Rita Soccio La valenza culturale e le radici recanatesi della rassegna hanno creato un connubio unico che nel futuro vogliamo rafforzare e sviluppare con un progetto articolato e strutturato che coinvolgerà diverse realtà recanatesi insieme ad altre città italiane. Si lavora insieme per Recanati Città della Cultura”. “Il nuovo Sindaco Antonio Bravi e l’assessore alla Cultura Rita Soccio ci hanno convocato a ridosso del loro recente insediamento per comunicarci la volontà di assicurare nei prossimi anni ulteriore slancio alla formula della rassegna;– ha raccontato il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri – in merito abbiamo idee precise ed originali, nei prossimi mesi le fisseremo in un progetto culturale e spettacolare definitivo, tagliato su misura su una città come Recanati, che è giusto sia in ogni mossa all’altezza della sua peculiare identità” “Contestualmente – aggiunge il direttore artistico Piero Cesanelli – ci è stato chiesto di fare il possibile, nonostante i ridottissimi tempi organizzativi, per non privare l’imminente estate 2019 delle notti magiche di Lunaria. Pensiamo di esserci riusciti e che il pubblico di Lunaria non rimarrà deluso, il cartellone condensa in due appuntamenti speciali il DNA della rassegna”. La Compagnia e la straripante energia che l’amato ed acclamato Ensemble tutto made in Marche profonde nei live accenderanno Piazza Leopardi mercoledì 31 luglio, a distanza di quattro anni dall’ultima partecipazione del gruppo alla rassegna. In scena uno spettacolo mai rappresentato prima a Recanati: “Viaggiar cantando, canzoni e canzonette”, ideato e diretto da Piero Cesanelli e scritto insieme a Carlo Latini. Lo show racconta – in bilico tra racconto, suggestioni video ed emozionanti canzoni, come ad esempio “Torpedo blu”, “Nuvolari”, “Topolino amaranto” – i mille modi in cui l’evoluzione dei mezzi di trasporto ha scolpito negli ultimi cento anni l’immaginario della società in cui viviamo. Sul
palco Adriano Taborro (chitarre violino mandolino), Paolo Galassi (basso e mandolino) Andrea Casta (voce, chitarra, armonica), Riccardo Andrenacci (batteria), Chopas (voce e chitarra), Marumba, (tastiere) Alessandra Tamburrini (piano), Roberto Picchio (fisa), Bobby Bottegoni (sax), Tony Felicioli (sax), Alessandra Rogante, Elisa Ridolfi, Valentina Guardabassi, Francesco Caprari (voci), Giulia Poeta e Maurizio Marchegiani (narratori), Andrea Pompei (contributi video). Lunaria 2019 conferma anche la vocazione della città di Recanati ad essere sempre più punto di approdo di grandi artisti internazionali. Dopo le leggende di Solomon Burke, Joan Baez, Graham Nash questa volta è NOA a rispondere sì all’invito di Musicultura e ad eleggere giovedì 8 agosto Lunaria e Piazza Leopardi a location di una delle sue poche apparizioni italiane dell’estate. Siamo al cospetto di una delle voci internazionali più emozionanti, un’artista unica capace di cambiare ed evolversi in ogni progetto, mantenendo sempre il suo tratto distintivo elegante e raffinato. Cresciuta artisticamente sotto la guida di maestri come Pat Metheny e Quincy Jones, Noa ha collaborato con artisti del calibro di Stewie Wonder e Sting. Cresciuta tra Yemen, Israele e Stati Uniti, Achinoam Nini in arte Noa, è cantautrice, poeta, compositrice, percussionista, madre di tre bambini e convinta ed importante sostenitrice, nel suo Paese e nel mondo, delle ragioni del dialogo e della pace. Insieme al suo storico collaboratore musicale Gil Dor, ha pubblicato 15 album – l’ultimo dei quali “Letters To Bach” prodotto dal leggendario Quincy Jones – e si è esibita nei luoghi più importanti e prestigiosi del mondo come la Carnegie Hall e la Casa Bianca e ha cantato per tre Papi. La sua è una musica che va oltre i confini di genere musicale e di lingua, che parla ai cuori delle persone creando punti di contatto ed evocando emozioni forti, non passeggere. Ad accompagnare Noa (voce e percussioni) saranno Gil Dor (chitarre e direzione musicale), Or Lubianiker (basso elettrico) e Gadi Seri (percussioni).
Musicultura, Francesco Lettieri vince la 30ma edizione del Festival Angelique Kidjo-Daniele Silvestri show allo Sferisterio Macerata, 2019-06-24 – “E adesso preparo un disco nuovo di zecca. Vincere Musicultura, riportare a Napoli un premio così prestigioso, è una sfida e al tempo stesso un peso enorme. La storia artistica della mia città è straordinaria, voglio dimostrarmi all’altezza. Macerata è il mio nuovo punto di partenza”. Francesco Lettieri è raggiante: “Una esperienza che non dimenticherò facilmente” Francesco Lettieri, 27 anni di Giugliano Napoli, entra nell’albo d’oro di Musicultura nell’anniversario della sua XXX Edizione e si aggiudica, con i voti del pubblico, i 20.000 euro del Premio UBI Banca con la canzone “La mia nuova età”, che parla della paura di perdere la figura paterna. Un brano ricco di un intimismo emozionante e concepito come una autoanalisi, vestito di poetiche immagini, dove tre note di piano, ben suonate, bastano per accendere la sensibilità di chi l’ascolta.
Vincitori ‘virtuali’ sul palco dello Sferisterio Natasha Stefanenko ed Enrico Ruggeri, la coppia di presentatori alla loro prima volta nelle Marche. Puntuali e precisi hanno dettato i tempi dello show, chiamato gli artisti delle parole, permettendo a Rai Radio1 di proporre le serate live on air. I primi numeri danno ragione alle scelte di Piero Cesanelli, Ezio Nannipieri e la squadra di Musicultura: dirette Facebook, live e social hanno premiato con oltre 150.000 interazioni le proposte arrivate grazie alle dirette on line di Rai3, Radio1, Rainews24 e Sos Italia Villaggi dei Bambini. Una condivisione a 360° che ha portato il Festival di Musicultura anche oltreoceano.
La gara che ha decretato il successo di Francesco Lettieri è stata giocata a suon di note con Francesco Sbraccia, Lavinia Mancusi e Gerardo Pozzi. “Un risultato sempre più alto sia a livello compositivo che di personalità nel live – spiega Nannipieri Vice Presidente del Festival– che conferma la bontà delle nostre scelte artistiche. Il pubblico si è trovato di fronte quattro giovani artisti capaci di regalare emozioni, musica e parole”. Ad Enzo Savastano di Benevento, nella vita “senza occhiali” Antonio De Luca, con la sua ‘Le mogli dei cantanti famosi’ il Premio della Critica, decretato dai giornalisti e dagli esperti di settore. “Un viaggio fantastico – ha detto – perché qui si unisce la cultura ‘alta’ con quella popolare”.
La serata finale di Musicultura in diretta su Rai Radio 1, con la partnership di Rai3, Rainews24, e Tgr che sarà trasmessa su Rai3 il prossimo 27 luglio, ha registrato il sold out nello scenario da favola dall’Arena Sferisterio di Macerata. Dalle Marche le immagini dello Sferisterio sono state declinate su tutte le piattaforme Rai. “E non era scontato che succedesse – ha puntualizzato Piero Cesanelli, Direttore Artistico del Festival – siamo partiti da lontano, abbiamo fatto molta strada e se si voleva dimostrare che una nuova generazione di musica di qualità esiste e che arti diverse ma affini possono condividere il medesimo palco, ci siamo riusciti”. Enrico Ruggeri ha dato il via alle emozioni della serata finale con la canzone “Quello che le donne non dicono” il brano scritto per la Mannoia, dedicato ai sentimenti inespressi delle donne. I 30 anni di Musicultura si sono intersecati con i 25 anni di carriera di Daniele Silvestri, cantautore lucido, poetico e poliedrico, punto di riferimento nell’evoluzione del linguaggio della canzone italiana che al pianoforte ha così introdotto “Le Navi”. “Ho scritto questa canzone quasi dieci anni fa, quando parlare di vite affidate al mare, un misto di speranza e disperazione degli emigranti, non era un atto politico ma era semplicemente un atto umano”. Spazio, poi, all’attualità nel secondo brano, “La mia casa” “Pensare il mondo come un’unica casa, basterebbe questo per non erigere più muri”. Ha chiuso la sua toccante esibizione live con la chitarra e le suggestive atmosfere di “Prima che”. Spazio anche a Rancore a cui il pubblico dello Sferisterio ha regalato una vera e propria ovazione grazie al suo “rap ermetico” puro e genuino. L’esibizione si è conclusa in duetto con Daniele Silvestri con il potente brano “Argento vivo” la canzone scritta a sei mani da Daniele Silvestri, Manuel Agnelli e Rancore che ha fatto incetta di premi al 69° Festival della Canzone Italiana. Le ‘parole della serata’ sono state quelle di Carlotta Natoli che ha emozionato la platea dello Sferisterio con la lettura
di “Guerra” di Achille Campanile. Il preludio allo spazio ‘sociale’ firmato Musicultura: il palco è stato riempito ancora una volta da SOS Villaggi dei Bambini Ospite d’eccezione Ismaila Jadama, un ragazzo arrivato dal Gambia, supportato proprio da Sos attraverso il programma ‘Io non viaggio da solo’. “Ora sono perfettamente integrato, faccio radio, lavoro in pizzeria ed ho il sorriso, quello perso anni fa”. Attesissima ospite allo Sferisterio Angelique Kidjo, a cui è stato consegnato il Premio Unimarche dalle Università di Macerata e Camerino che viene conferito a personalità italiane ed internazionali distintesi nelle loro carriere per alti meriti artistici. L’icona indiscussa della musica africana, tra le massime rappresentanti della world music a livello internazionale Angelique Kidjo ha offerto un live senza precedenti con la sua versione di “La Vida es un Carnaval”, ha entusiasmato i 3.000 presenti con “Once in a Lifetime” ricco di timbriche colorate e percussioni. Il potere magico di Angelique Kidjo di utilizzare la musica africana come ponte tra le culture si è magnificato con “Pata Pata” di Miriam Makeba che ha fatto infiammare il pubblico dello Sferisterio in balli e canti. www.musicultura.it GLI OSPITI MUSICULTURA DELLE SERATE FINALI ALL’ ARENA SFERISTERIO Giovedì 20 Premiata Forneria Marconi, Quinteto Astor Piazzolla, Coma Cose, Giordano Bruno Guerri Venerdì 21 Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Morgan, The BeatBox con Roma Philarmonic Orchestra, Andrea Purgatori, The
André Domenica 23 Daniele Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore, Carlotta Natoli Conduttori: ENRICO RUGGERI E NATASHA STEFANENKO Notte magica a Musicultura con Ruggeri, Sananda Maitreya e Morgan XXX edizione MUSICULTURA – Macerata dal 17 al 23 giugno Serate finali all’Arena Sferisterio 20, 21, 23 giugno 2019 Conducono il Festival Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko Notte magica a Musicultura con Ruggeri, Sananda Maitreya e Morgan Francesco Lettieri, Lavinia Mancusi, Gerardo Pozzi e Francesco
Sbraccia volano in finale Omaggio ai Beatles con The BeatBox e la Roma Philarmonic Orchestra Sulle vibranti note di “Peter Pan” Enrico Ruggeri apre l’intensa carrellata di emozioni della seconda serata di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’autore condotto da Enrico Ruggeri e dalla brillante Natasha Stefanenko in diretta su Rai Radio 1, con la partnership di Rai3 Rainews 24, e Tgr. Nel giorno dedicato della Festa Internazionale della Musica i giovani artisti finalisti del Concorso Francesco Lettieri con la canzone La mia nuova età, Lavinia Mancusi con Ninù, Gerardo Pozzi con il brano Badabum e Francesco Sbraccia con Tocca a me volano in finale, grazie ai voti del pubblico, per contendersi l’ambito titolo di vincitore assoluto della XXX Ed del Festival Musicultura.
La band piemontese Lo Straniero con la canzone Quartiere italiano si è aggiudicata il Premio Nuovo Imaie, di 15.000 € per la realizzazione di un tour di otto date. Morgan strega il pubblico dello Sferisterio con una esibizione live piano e voce, raffinata e passionale, apre con il suo “ Per sempre” segue “Altrove”, una raffica di emozioni che arrivano direttamente al cuore del pubblico “ una mente meravigliosa, uno degli ultimi avamposti della musica di qualità in questo sciagurato paese” così ha commentato Enrico Ruggeri l’esibizione del genuino artista che ha portato il suo sacro fuoco sul palco del Festival. “Il cantautore è l’incontro tra la musica e la poesia e spesso è anche un filosofo– ha detto Morgan –“Ha un ruolo sociale molto importante perché parla in maniera semplice e diretta al cuore
della gente” Morgan chiude la sua esibizione trascinando Enrico Ruggeri in un improvvisato duetto al pianoforte in omaggio a Giorgio Gaber sulle note di “Non arrossire”. “Grazie Macerata è un vero piacere essere qui” così Sananda Maitreya, prima noto come Terence Trent D’Arby, una delle voci più prestigiose della scena musicale, artista dalle tante vite, ha salutato il pubblico dello Sferisterio e abbracciando la sua chitarra ha intonato “The birds are singing” materializzando, in un attimo, sul palcoscenico di Musicultura, la storia del blues e del soul. Accompagnato dalla sua band di grandi musicisti The Sugar Plum Pharaohs, ha proseguito con “Supermodel sandwich” e “ This town” in un crescendo di note soul intrise di magiche sfumature, Sananda Maitreya al pianoforte ha offerto la sua celebre “ O divina”. Tra gli applausi emozionati degli oltre 2500 spettatori dello Sferisterio Sananda ha intonato “ Sign your name” e ha chiuso la sua esibizione da brivido nel delirio del pubblico rapito dalla sua voce con un altro grande successo “ Holding on you”. Tra gli ospiti The André: il misterioso ragazzo nato come fenomeno su You tube,che ha la stessa voce di De Andrè, accompagnato dalla sua chitarra ha cantato “Rolls Royce”, con il volto coperto dagli occhiali polarizzati e dal cappuccio di una felpa rossa. Ospite della parola Andrea Purgatori, giornalista d’inchiesta, sceneggiatore per TV e cinema che ha scelto per il suo monologo nella platea dell’Arena Sferisterio la canzone di “Changing of the guard” di Bob Dylan. A chiudere la seconda serata del Festival un grande omaggio alla leggenda dei Beatles con The Beatbox accompagnati dai quaranta elementi della Roma Philarmonic Orchestra che hanno ricreato la veste sinfonica delle canzoni beatlesiane. A cinquant’anni dalla pubblicazione di Abbey Road e dall’ultima apparizione live di John, Paul, George e Ringo, sul tetto della Apple Record a Londra, in un favoloso viaggio nel tempo
The Beatbox hanno ricreato l’atmosfera di “Sgt Pepper’s” che ha fatto rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool, con le stesse strumentazione e i vestiti confezionati su misura dalla sartoria che li creò per la tournèe americana dei Fab Four. In una tempesta di emozioni e di ricordi, tra i brani hanno eseguito “Hello Goodbay”, “All You need this love” “A day in the life” “Because”, “Something” “The long and winding road” “Golen Slumber” e accompagnati dai cori del pubblico in piedi hanno chiuso con “Hey Jude” L’appuntamento con la finalissima della XXX edizione del Festival è per domani domenica 23 giugno. Sul grande palcoscenico dell’Arena Sferisterio si esibiranno Daniele Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore e Carlotta Natoli. Sarà il pubblico presente alle serate ad incoronare il vincitore assoluto del Festival 2019 al quale andranno i 20.000 € del Premio UBI Banca. I biglietti per assistere alle serate di spettacolo sono in vendita sul circuito Vivaticket. LA CONTRORA DI MUSICULTURA DOMENICA 23 GIUGNO Domani la “Controra” il Festival nel Festival che ospita i personaggi e gli artisti nel centro storico di Macera inizia alle 18.00 in Centrale Plus in Piazza della Libertà 23, con Carlotta Tedeschi e Paolo Notari che presentano “Incanto. Viaggio nella canzone d’autrice” il nuovo libro del noto giornalista di Rai news24 Fausto Pellegrini Alle 18.30 nel Cortile Palazzo Conventati A tu per tu con un’attrice a tutto tondo: Carlotta Natoli incontro condotto da Michela Pallonari tra cinema e fiction, umanità ed ironia Alle 18.45 in Piazza C. Battisti John Vignola di Radio 1 Rai ospiterà Angélique Kidjo la più importante voce della musica africana Per il programma completo della Controra https://www.musicultura.it/la-controra-2019/
Info e programmi su www.musicultura.it GLI OSPITI MUSICULTURA DELLE SERATE FINALI ALL’ ARENA SFERISTERIO Giovedì 20 Premiata Forneria Marconi, Quinteto Astor Piazzolla, Coma Cose, Giordano Bruno Guerri Venerdì 21 Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Morgan, The BeatBox con Roma Philarmonic Orchestra, Andrea Purgatori, The André Domenica 23 Daniele Silvestri, Angelique Kidjo, Rancore, Carlotta Natoli Conducono: ENRICO RUGGERI E NATASHA STEFANENKO LA CONTRORA DI MUSICULTURA “La Controra” è la sezione della manifestazione che si svolge in centro città, un festival nel festival. Dal 17 al 23 giugno un ricco cartellone di appuntamenti ad ingresso libero – in bilico tra cultura, arte e spettacolo – attende il pubblico in piazze, cortili e palazzi del centro storico di Macerata. Per il programma completo della Controra https://www.musicultura.it/la-controra-2019/
Ruggeri e la Stefanenko incantano il Festival Musicultura, la Pfm lo infiamma XXX edizione MUSICULTURA – Macerata dal 17 al 23 giugno Serate finali all’Arena Sferisterio 20, 21, 23 giugno 2019 Tra gli ospiti il Quinteto Astor Piazzolla, i Coma Cose e Giordano Bruno Guerri A Luca Bocchetti il Premio per il miglior testo e a Francesco Lettieri il Premio AFI Macerata – “30° edizione di Musicultura, io c’ero nella prima edizione il 5 aprile del 1990, come ospite. Ora sono in veste di conduttore, ma non sarò da solo, con me c’è Natasha Stefanenko”. Così Enrico Ruggeri ha dato il via alla trentesima edizione di Musicultura. Il ‘nuovo padrone di casa’ ha cantato, emozionato e si è mosso con disinvoltura sul palco dello Sferisterio, accompagnato da una raggiante Natasha Stefanenko. Insieme hanno raccontato gli ingredienti del Festival della canzone popolare d’autore, diretto da Piero Cesanelli, proposto in diretta su Rai Radio1 attraverso le
voci di Duccio Pasqua, Marcella Sullo e John Vignola e continuerà ad esser proposto da Rainews24 e la Tgr prima della messa in onda, a luglio, su Rai3. Enrico Ruggeri, con la sua celebre canzone, scritta durante una vacanza a Marotta, ‘Il mare d’inverno’ ha dato il via alla prima delle tre serate finali del Festival che vedranno l’elezione del vincitore assoluto tra gli otto finalisti selezionati su oltre 700 iscritti dal prestigioso Comitato di Garanzia del concorso, formato dal gotha della musica e della letteratura italiana. A sfidarsi a suon di note, nel suggestivo palcoscenico dell’Arena Sferisterio di Macerata per l’ambito titolo, sono stati i giovani artisti: Luca Bocchetti (Roma) con Furius; Francesco Lettieri (Giugliano, NA) con La mia nuova età; Lo Straniero (Asti) con Quartiere italiano; Lavinia Mancusi (Roma), con Ninù; Paolantonio (Catania) con Questa assurda storia; Gerardo Pozzi (VittorioVeneto,TV) con Badabum; Enzo Savastano (Benevento) con Le mogli dei cantanti famosi; Francesco Sbraccia (Teramo) con Tocca a me. Intanto Luca Bocchetti, con Furius, si è aggiudicato il Premio per il miglior testo (2.000 €) assegnato in collaborazione con le Università di Macerata e Camerino e a Francesco Lettieri è andato il Premio AFI (3.000 €) consegnato dal Presidente Sergio Cerruti. I quatto artisti più votati dal pubblico della prima serata – e che provvisoriamente entrano nella finalissima di domenica – sono: Francesco Sbraccia, Lavinia Mancusi, Gerardo Pozzie Francesco Lettieri.
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