Modulo 9: Membrane - Moodle@Units

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Modulo 9: Membrane
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Le funzioni delle membrane biologiche
üMembrane formano barriere fisiche. Separano il citosol dall’ambiente esterno preservano
l’individualità della cellula mantenendola separata dall’ambiente circostante.
üDelimitano i compartimenti intracellulari (nucleo, mitocondri, ER, lisosomi ecc.)
üHanno funzioni di trasporto di metaboliti, di ioni.

üPermettono                 la
comunicazione tra ambiente
esterno ed interno attraverso
recettori proteici.
üAttuano   la conversione dell’
energia chimica attraverso la
formazione      di    gradienti
elettrochimici
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Le membrane biologiche: proprietà
Le membrane biologiche sono strutture laminari simili a fogli con
spessori compresi tra 5 e 8 nm.
Costituite principalmente da glicerofosfolipidi, sfingolipidi, colesterolo.
Strutture senza legami covalenti tra le unità di
 base, le unità che le compongono sono
tenute unite da interazioni non covalenti.

                                              Le membrane sono asimmetriche e di norma
                                              elettricamente polarizzate
                                              Permeabilità molto bassa per la maggior parte delle
                                              molecole. Contengono proteine specifiche e
                                              particolari responsabili di funzioni specializzate delle
                                              membrane.

                                              Distribuzione dei lipidi negli strati interno ed esterno
                                              della membrana plasmatica (eritrociti)
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I principali componenti lipidici delle
        membrane biologiche

                         Ogni membrana (plamatica o
                         interna)   ha   una    sua
                         composizione lipidica ben
                         precisa.
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Il modello a mosaico fluido
Le membrane sono strutture fluide e dinamiche. Fluidità di membrana: data dalle
interazioni non covalenti, lasciano libere le molecole di spostarsi lateralmente nel piano
della membrana.
                                                            Membrane paragonate a un
                                                            liquido bidimensionale. Le
                                                            proteine “galleggiano” nel
                                                            liquido bidimensionale.

   “Le membrane biologiche sono soluzioni
   bidimensionali di lipidi orientati e proteine
   globulari” (Singer & Nicholson1972)

   I lipidi inseriti nelle membrane sono soggetti ad una
   rapida diffusione laterale: 1µm2 S-1 Mentre la diffusione
   trasversale è molto limitata.
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La fluidità di membrana è controllata dalla
                  composizione lipidica

                                 Le catene aciliche
                                 sono in uno stato
                                 ordinato

                                 Le catene aciliche sono
                                 in stato disordinato

La temperatura (Tm) di transizione fluido (liquido cristallino)-solido (gel) dipende
dalla lunghezza delle catene degli acidi grassi, dal loro grado di insaturazione e
dalla presenza di colesterolo.
La presenza di doppi legami rende le catene più irregolari diminuendo il numero
di legami possibili tra le catene, rendendo le catene più fluide
 Gli animali a sangue freddo modificano la composizione in acidi grassi dei lipidi di
membrana a seconda della T.
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Il colesterolo è il principale modulatore della
          fluidità delle membrane degli animali

                           Il colesterolo si inserisce
                           nel doppio strato lipidico
                           e si impacca tra i
                           fosfolipidi/sfingolipidi

Ha un duplice effetto:
1.   con la sua struttura rigida spezza la regolarità dei legami tra catene aciliche
     sature rendendo la struttura meno ordinata (più fluida)
2.   Aumenta il grado di impaccamento delle catene aciliche insature rendendo
     meno fluida la membrana.
L’effetto finale è uno smorzamento dei cambiamenti di fluidità della membrana
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Le proteine di membrana
Ogni tipo di cellula possiede un set specifico di proteine di membrana che consente di
compiere funzioni specifiche

 Le funzioni principali : trasporto, comunicazione, produzione di energia, locomozione
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Proteine periferiche e integrali di membrana
Le proteine integrali attraversano la membrana attraverso lo strato lipidico formando
interazioni idrofobiche con i lipidi.

                                            1 monopasso; 2 multipasso; 3. barile
                                            ß; 4 Inserita su un solo lato

                                      Le proteine periferiche sono associate con le
                                      membrane attraverso
                                      interazioni con
                                      proteine integrali
                                      (7,8)        oppure
                                      sono       ancorate
                                      alla membrana
                                      da            legami
                                      covalenti        con
                                      lipidi (5,6).
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Proteine di membrana ancorate ai lipidi
Vari modi con cui le proteine sono ancorate alla
membrana
GPI: glicosilfosfatidilinositolo (GPI) un fosfolipide
complesso legato all’estremità carbossiterminale
della proteina.
Proteine multipasso ad a-elica

Le proteine che attraversano il doppio
strato lipidico (3 nm) comunemente
formano a-eliche di circa 20 aa con un
elevato numero di residui idrofobici

Esempio      la    batteriorodopsina, un
trasportatore batterico di protoni H+, è
formato da un fascio di 7 segmenti
idrofobici ad alfa elica, che attraversano il
doppio strato lipidico.

I 7 segmenti transmembrana possono essere individuati analizzando la sequenza aa
I canali proteici possono essere formati da
                     catene β
Proteine di membrana con poro
centrale posso anche avere una
struttura formata esclusivamente da
foglietti beta di 16-18 catene
antiparallele. Il canale interno è
idrofilico. Le pareti esterne sono
idrofobiche.
                                      La porina è una proteina di membrana esterna dei
             Sequenza amino acidica   batteri Gram-negativi.

                                                    I residui in giallo (idrofobici) sono
                                                    rivolti all’esterno quelli bianchi
                                                    verso l’interno del canale della
                                                    porina
                                                    I trattini indicano i legami
                                                    idrogeno che stabilizzano la
                                                    struttura secondaria
Le membrane biologiche sono
                selettivamente permeabili
 La permeabilità delle piccole molecole è correlata alla loro solubilità in un solvente non
 polare relativamente a quello dell’acqua. Coefficienti di permeabilità, P (cm S-1) di alcuni soluti
 attraverso le membrane

I gas, l’acqua, e alcune sostanze lipofiliche (ormoni steroidei) hanno sufficiente
permeabilità e si muovono per diffusione semplice, dalle regioni di maggiore
concentrazione a quelle a minor concentrazione. Le molecole polari, idrofiliche e
ioniche (gli ioni hanno P di 109 volte inferiori a quello dell’acqua) hanno bisogno di
proteine di membrana per il loro movimento attraverso le membrane
                                           Video su membrane transport :
                                           https://www.youtube.com/watch?v=mnE_hT3eN6g
                                           https://www.youtube.com/watch?v=I1MZG6508IM
Meccanismi di trasporto trans-membrana
Trasporto passivo
Il passaggio secondo concentrazione di
composti polari ed ioni avviene per diffusione
facilitata (trasporto facilitato, trasporto passivo)
ad opera di trasportatori proteici selettivi.
Il trasporto di ioni è mediato da trasportatori
(ionofori) o canali ionici.
Trasporto attivo
Alcune sostanze vengono concentrate: il
passaggio avviene con consumo di energia
(ATP) ad opera di            specifici trasportatori
(pompe).

In base al numero di soluti i sistemi di trasporto sono classificabili in:
uniporto, simporto e antiporto.
Il trasporto passivo è facilitato da proteine di
                      membrana
Il movimento di una molecola elettricamente neutra avviene in direzione della
minor concentrazione (secondo gradiente di concentrazione = distribuzione
disuguale di concentrazione).

                                          molecola
                                          elettricamente
                                          neutra

Il passaggio transmembrana di molecole polari
richiede energia (energia di attivazione ΔGǂ ) .
Proteine che forniscono una via alternativa
(Trasportatori o permeasi) (in blu) facilitano il
trasporto.
(trasportatori paragonabili a catalizzatori proteici).
Il trasporto passivo avviene
               per mezzo proteine di trasporto
I trasportatori sono proteine transmembrana multipasso.
Ogni trasportatore è altamente selettivo per uno o pochi tipi di composti, si lega al
ligando tramite uno specifico sito di legame.
Due tipi:

Trasportatori (proteine trasportatrici): legano le molecole da un lato della membrana e
in seguito ad un cambiamento conformazionale della proteina le depositano dall’altro.
Il trasporto è saturabile.
Canali: formano un poro idrofilico all’interno della membrana che permette la
diffusione di ioni specifici attraverso la membrana.
Il trasportatore del glucosio
Trasportatore (GLUT-1) proteina 55 kDa con 12 eliche
transmembrana. Il trasporto è 50000 volte superiore                                        *
alla diffusione semplice.
Il processo di trasporto è descritto come una reazione
enzimatica con Sesterno e Sinterno

Ci sono 2 conformazioni alternative, T1 sporge all’esterno, T2
sporge all’interno. Ognuna è in grado di legare il glucosio con
siti di legame esposti sulle due superfici.

                                                                                Il trasporto avviene       in
                                                                                entrambe le direzioni dal
                                                                                comparto in cui il glucosio è
                                                                                più concentrato a quello in
                                                                                cui lo è meno.
                          * Il glucosio non è in scala rispetto alla membrana
Variazione di energia (libera) durante il
          trasporto un soluto non carico
 Un soluto elettricamente neutro si muove verso la
 regione dove la sua concentrazione è minore fino
 all’equilibrio.
Per una specie molecolare non carica il lavoro per molecola
                                                        elett.
portare una molecola di concentrazione c1 da un neutra
lato della membrana all’altro lato in cui si trova alla
concentrazione c2 è dato da:

ΔG= RTln(c2/c1) = 2,3 RT log10(c2/c1)
          R= costante dei gas (8,3 x10-3 kJ mol-1 K-1)
          T= Temperatura in gradi Kelvin

La distribuzione disuguale di concentrazione
(gradiente), determina una condizione ricca di
energia. Per formare un gradiente è necessario
spendere energia (trasporto attivo).
Variazione di energia (libera) per il trasporto
          di una molecola carica
 Lo spostamento di una carica (senza spostare una
 di segno opposto) genera un potenziale elettrico. Il
 costo energetico del movimento di uno ione
 dipende da:

 ΔG= 2,3 RTlog10 (c2/c1) + ZF ΔV

                        Z = carica della specie trasportata
                        F = costante di Faraday = 96,5 kJ V-1 mol-1
                        V = potenziale elettrico (potenziale di
                        membrana)                                       + - molecola carica

potenziale elettrochimico = gradiente di concentrazione (chimico) + potenziale
elettrico

Per potenziale di membrana si intende il potenziale elettrico, misurabile in una cellula. Tutte le
tipologie cellulari presentano un potenziale di membrana che si aggira tra -60 mV e -70 mV. Il
segno meno indica proprio che l'interno della cellula è carico negativamente.
Il trasporto attivo trasferisce un soluto contro
   gradiente di concentrazione o elettrochimico
  Se per portare una molecola di concentrazione c1 da un lato della membrana
  all’altro lato in cui si trova alla concentrazione c2 abbiamo che:

  ΔG= 2,3 RTlog10 (c2/c1) + ZF ΔV >0

Ci troviamo in una condizione di trasporto contro gradiente elettrochimico e per
trasportare la molecola è necessario spendere energia (trasporto attivo). Trasportare
attivamente significa concentrare.

 Trasporto primario: Accumulo della
 molecola S1 è accoppiato ad una
 reazione esoergonica :
 Conversione di ATP in ADP

Trasporto secondario: Accumulo della
molecola S2       è accoppiato ad un
secondo trasporto esoergonico (in
direzione di gradiente) della molecola
S1:
Composizione salina e trasporto di
                     ioni
I gradienti ionici negli                  Ione      liquido
                                                 extracellulare
                                                                      liquido
                                                                  intracellulare
                                                                                   Rapporto
                                                                                    out/In
organismi sono mantenuti da                Na+     140 mM            14 mM           10:1
un sistema di trasporto:                    K+       4 mM           140 mM           1:35
pompa Na+-K+ (ATPasi)                     Ca++      2.5 mM           0.1 µM        25000:1
                                           Cl-     100 mM            4 mM            25:1

ATPasi di tipo P comprendono trasportatori
di cationi. L’energia è fornita dall’idrolisi
dell’ATP che catalizza la formazione di un
composto fosforilato P.

Struttura generale delle ATPasi di tipo P
Esempi:
uniporto ATPasi Ca++ (SERCA)
antiporto ATPasi Na+ K+ delle cellule animali
ATPasi H+ delle cellule delle piante
                                                      Dominio A (Fosfatasi)
                                                      Dominio T canale per lo ione (6 eliche)
Trasporto primario: il meccanismo della
     pompa per il calcio (SERCA)
                            SERCA: pompa ATPasi per il
                            calcio del reticolo endoplasmatico
                            e sarcoplasmatico

                        •Variazione conformazionale E1/E2
                        •Fosforilazione ciclica in Asp
                        •Trasformazione di ATP in ADP
                        •Uscita di 2 Ca++
La struttura della pompa del calcio
    Le ATPasi di tipo P sono simili tra loro. La Ca2+ ATPasi del reticolo sarcoplasmatico dei
    miociti è stata studiata nel dettaglio. Rimuove rapidamente il Ca2+ dal citoplasma e lo
    trasferisce al reticolo sarcoplasmatico promuovendo il rilassamento muscolare.

Ca ATPasi formata da un dominio transmembrana (giallo) con sito legame
Ca, e parte citoplasmatica con domini A (adattatore), P (legame P) e N
(legame Nucleotide ATP). Il trasportatore si può trovare nello stato E1
(non fosforilata) o E2
Trasportatori guidati da idrolisi dell’ATP

Le ATPasi sono caratterizzate a seconda della funzione, struttura e del tipo di ioni
che trasportano.

ATPasi di tipo V: (vacuolari). Responsabili
dell’acidificazione sei lisosomi, endosomi,

ATPasi di tipo F: Trasportano protoni .
Fattori     di accoppiamento energetico:
utilizzano gradienti di H per formare ATP
(ATP sintasi).

Trasportatori ABC. Pompano amminoacidi, peptidi, proteine, ioni, vari lipidi, sostanze
idrofobiche.
Trasporto secondario: accumulo del glucosio
           nelle cellule intestinali.
 Il co-trasporto di nutrienti attraverso le membrane delle cellule intestinali è un
 processo attivo che muove il glucosio contro gradiente di concentrazione. La fase
 che richiede energia per questo co-trasporto è:

– La Na+K+ATPasi che pompa il Na+
dalle cellule epiteliali       al sangue
mantenendo bassi i livelli di Na+ nella
cellula
– Il simporto Na+-glucosio sulla
superficie apicale che introduce
glucosio nelle cellule favorito dal flusso
di ioni Na+ secondo gradiente
–Il trasportatore del glucosio sulla
superficie basale che versa il glucosio
nel sangue secondo concentrazione.
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