Moda in Italy - L'editoriale Raffaello Castellano - Smart Marketing

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Moda in Italy - L'editoriale Raffaello Castellano - Smart Marketing
Moda in Italy – L’editoriale Raffaello
Castellano
C’è una celebre scena del famoso film “Il Diavolo veste Prada”
di David Frankel del 2006, dove il boss della rivista “Runway”
Miranda Priestly (una strepitosa Meryl Streep), insieme ad
alcuni collaboratori, fra cui il fidato Nigel (uno Stanley Tucci
in stato di grazia) e la segretaria in prova Andrea Sachs (la
sempre brava Anne Hathaway), sta scegliendo i capi per un
servizio fotografico. Davanti alla scelta fra due cinture
pressoché identiche di colore “ceruleo”, Andrea Sachs si fa
scappare una risatina di scherno al che, infastidita dalla
ostentata supponenza dell’ingenua segretaria, Miranda attacca
un’invettiva che spiega con lucidità e cinismo l’importanza della
moda anche per quelle persone che, come ostentato da Andrea, sembrano non curarsi affatto del
proprio stile e della moda.

Una scena importante per lo svolgimento della trama del film ed anche per noi comuni mortali che,
come la protagonista della pellicola Andrea Sachs, siamo del tutto inconsapevoli dei capitali e dei
posti di lavoro che il settore della moda muove nel mondo.

Per sopperire a questa mancanza noi di Smart Marketing abbiamo voluto dedicare questo numero
estivo di agosto al settore della moda, cogliendo l’occasione dell’imminente Settimana della Moda
di Milano che, una volta tanto, anticiperemo con l’uscita del nostro magazine.

Dal 17 al 23 settembre 2019, infatti, tornerà la Milano Fashion Week che, come da copione,
porterà sulle passerelle le nuove tendenze per la primavera/estate del 2020.

              Scopri il nuovo numero: Moda in Italy
Istituita nel 1958, la settimana della moda milanese fa parte delle “Big Four”, ossia i quattro eventi
più importanti della moda tenuti nelle quattro capitali della moda mondiale: New York, Londra,
Parigi ed appunto Milano.

L’evento è organizzato dalla “Camera Nazionale della Moda Italiana”, un’associazione senza
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scopo di lucro che promuove e coordina tutti gli eventi legati al settore della moda in Italia.

Anche quest’anno l’evento di apertura della Settimana della Moda milanese sarà la conferenza
stampa sul Green Carpet Fashion Awards Italia 2019, che farà il punto sulle politiche ecologiche
e le buone pratiche in fatto di sostenibilità messe in campo da uno dei settori più inquinanti fra le
produzioni industriali.

Il premio Green Carpet Fashion Awards Italia 2019 sarà assegnato in una serata di gala che si terrà
Domenica 22 settembre al Teatro alla Scala.

Le tematiche ambientali e della sostenibilità fanno parte, oramai, delle agende di tutti gli eventi
politici, economici e di settore; sarà che è diventato difficile, anche a fronte di cambiamenti climatici
sempre più violenti e frequenti, ignorare, o peggio negare, l’impatto dell’uomo sull’ecosistema
terrestre, ma anche settori storicamente restii alle tematiche green come quelli dell’automobile, del
lusso e della moda, giusto per citare i più inquinanti, stanno invertendo decisamente rotta, cercando
di conciliare le loro produzioni ed i loro brand con politiche green e ecosostenibili.
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Alla fine, in fondo, si tratta sempre di operare delle scelte, scelte che spesso e volentieri
demandiamo ai nostri device elettronici o peggio a sedicenti algoritmi; non dimentichiamoci mai
però che in gran parte delle cose della nostra vita noi possiamo scegliere: la squadra di calcio, il
partner, lo schieramento politico e soprattutto ciò che compriamo.

Acquistando prodotti e servizi noi operiamo una scelta con il nostro portafoglio e non c’è scelta come
questa che, come singoli individui, abbia maggiori ripercussioni sul “sistema”. Una questione che
non dovremmo dimenticare soprattutto in questo periodo a cavallo fra fine agosto ed inizio
settembre, con i “Saldi” estivi ancora in corso in molte regioni e che rappresentano, per tanti di noi,
la possibilità di rinnovare il proprio guardaroba e, in una certa misura, di reinventare se stessi.

Perchè, come ha detto lo stilista John Galliano:

  “La moda è prima di tutto l’arte del cambiamento”.

Buona lettura a tutti.

                                                                             Raffaello Castellano

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La moda raccontata da 5 brillanti
commedie internazionali
L’infinito, desiderato, criticato, amato, contraddittorio mondo della moda, un universo colorato e
intricato, a cui il cinema si è dedicato tanto. Dagli stereotipi sulle modelle, allo sfoggio di grandi
firme, dalle sleali strategie di concorrenza all’elogio della fine qualità tessile, gli argomenti trattati
sono tanti, ma i generi cinematografici che raccontano questo universo, non sono poi così numerosi
e se escludiamo biopic e docufilm, a fare da protagonista è sicuramente la commedia, quella
brillante, quasi esclusivamente americana. Cinque le commedie imperdibili che hanno mostrato la
moda con pungente ironia, cogliendone così, non solo il lato commerciale, ma anche quello più
umano, fino spesso a ridicolizzare o ridimensionare tutto ciò che compone questa ricca e sfarzosa
industria.

ZOOLANDER (USA, 2001)
https://www.youtube.com/watch?v=aXxw7OsmQ68

Esempio lampante l’esilarante commedia dell’attore e regista Ben Stiller, con protagonisti Owen
Wilson e il regista stesso nei panni del modello Derek Zoolander. Il supermodello, che ormai si è
allontanato dalle scene, viene ingaggiato, dopo un lavaggio del cervello, per uccidere il primo
ministro malese, scelta ricaduta su Derek proprio perché non spicca per la grande intelligenza. Film
demenziale, indimenticabile per il modo in cui prende in giro il mondo della moda e dei
supermodelli; presenza nel cast anche dell’icona di stile David Bowie. Nel 2016 Ben Stiller ha diretto
anche il sequel, “Zoolander 2”, con risultati meno brillanti.
IL DIAVOLO VESTE PRADA (USA, 2006)
https://www.youtube.com/watch?v=jovsLQVGc-k

Il film dei film sulla moda, la pietra miliare delle commedie ambientate in questo mondo patinato. La
pellicola del 2006, magistralmente interpretata da Anne Hathaway e Meryl Streep e diretta dal
regista David Frankel, è tratta dall’omonimo romanzo “The Devil Wears Prada” della scrittrice
Lauren Weisberger. La scrittrice americana per il personaggio della spietata Miranda Priestly, si è
ispirata alla direttrice di Vogue America, Anna Wintour, di cui è stata assistente. Il film vede
l’ingresso e l’ascesa della neolaureata impacciata Andrea nella rivista di moda più prestigiosa del
mondo. Grande successo al botteghino e incetta di nomination per i premi più ambiti.

SEX AND THE CITY (USA, 2008)
https://www.youtube.com/watch?v=T-oMbk3wnAU

Film diretto dal regista Michael Patrick King con protagonista Sarah Jessica Parker nei panni della
scrittrice Carrie Bradshaw, che cura la famosa rubrica chiamata “Sex and the City”. Le vicende
sentimentali e sessuali della protagonista e delle sue tre migliori amiche nascono e si evolvono
all’interno di una New York tutta moda e locali trendy, dove non mancano riferimenti ad icone dello
stile mondiale e apparizioni di personaggi famosi. Il film è il sequel della fortunatissima serie tv
statunitense, che a sua volta nasce dall’omonimo romanzo della scrittrice Candace Bushnell. Il
romanzo del 1997 appartiene al genere “chick lit”, genere letterario nato negli anni novanta, che si
rivolge ad un pubblico di giovani donne single e in carriera, proprio come le quattro protagoniste del
film, che nel 2010 ha avuto anche un sequel, “Sex and the City 2”.

I LOVE SHOPPING (USA, 2009)
https://www.youtube.com/watch?v=XqShzmucc7c

Divertente e leggera commedia del regista P. J. Hogan, tratta dai due romanzi di Sophie Kinsella “I
love shopping” e “I love shopping a New York”. Ritorna anche qui centrale il personaggio della
ragazza aspirante giornalista sprovveduta che punta in alto per realizzare i suoi sogni, ma anche per
avere più soldi da spendere. Parte così la storia di Rebecca Bloomwood, una “shopaholic” (maniaca
dello shopping) che si è indebitata fino al collo per comprare scarpe, borse e vestiti eccentrici, ma
nonostante ciò, da brava fashion victim, continua a far visita a negozi costosi rischiando di perdere
amici e amore.

THE DRESSMAKER (AUSTRALIA, 2015)
https://www.youtube.com/watch?v=8m7jPjDGIvY

“The Dressmaker – Il diavolo è tornato” è un film tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice
australiana Rosalie Ham, diretto dalla regista Jocelyn Moorhouse. Non è una vera e propria
commedia, utilizza, infatti, molti tratti drammatici ed una forte ironia per raccontare la storia di
Myrtle “Tilly” Dunnage, interpretata da una bellissima e intensa Kate Winslet. E’ la storia di un
ritorno a casa per vendetta, infatti, la stilista Tilly, dopo molti anni passati in Europa, nelle più
importanti case di moda, torna nel suo paesino nel bel mezzo del nulla, per ritrovare la madre e per
dare una lezione (anche di stile) ai suoi concittadini, che da bambina l’avevano cacciata.
Il connubio tra moda e giornalismo è un tema sempre presente nelle commedie che parlano di stile,
ossessioni e tendenze modaiole e la location protagonista è sempre New York. In Italia però, non
siamo certo da meno, anche noi abbiamo la nostra capitale della moda che sappiamo tutti essere
Milano, che tra pochi giorni, infatti, ospiterà la famosa Fashion Week, quindi, puntiamo lo sguardo
all’estero, ma non dimentichiamoci mai dello stile e della bellezza nostrana, che continuano a far
scuola in tutto il mondo.
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