MMG E DIABETE Dott.ssa Enrica Manicardi Dott.ssa Anna Cioni - AUSL RE
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MMG E DIABETE Dott.ssa Enrica Manicardi Dott.ssa Anna Cioni
Linee di Indirizzo per la Gestione Integrata del Diabete Mellito Tipo 2 Aggiornamento 2016 • Identificazione della popolazione a rischio aumentato di malattia diabetica (Tab. 1) tra i propri assistiti e attuazione di interventi di educazione sanitaria volti alla prevenzione del diabete • Diagnosi precoce di malattia diabetica tra i propri assistiti. • Identificazione, tra i propri assistiti, delle donne con diabete gestazionale. • Presa in carico integrata dall’Infermiere dell’ambulatorio della cronicità e delle Strutture diabetologiche (SD) per l’assistenza alle persone con diabete mellito e condivisione del Piano di Cura personalizzato. • Valutazione periodica, mediante l’attuazione di una medicina di iniziativa, dei propri pazienti secondo il Piano di Cura adottato, finalizzata al buon controllo metabolico e alla diagnosi precoce delle complicanze. • Effettuazione, in collaborazione con l’Infermiere dell’ambulatorio della cronicità e la SD, di interventi di educazione sanitaria e counseling rivolti, in particolare, all’adozione di stili di vita corretti e all’autogestione della malattia. • Monitoraggio dei comportamenti alimentari secondo il Piano di Cura personalizzato. • Organizzazione dello studio (accessi, attrezzature, personale) per una gestione ottimale delle persone con diabete. • Raccolta dei dati clinici delle persone con diabete in maniera omogenea con le Strutture Diabetologiche mediante cartelle cliniche in formato elettronico. • Gestione della terapia farmacologica e monitoraggio di eventuali effetti collaterali ed interferenze della terapia antidiabetica • Gestione del follow‐up del paziente diabetico in collaborazione con l’Infermiere dell’ambulatorio della cronicità (Tab.3), con la struttura diabetologica e gli altri Specialisti (oculista, nefrologo, angiologo ecc.) • Diagnosi precocemente delle complicanze della malattia diabetica
Screening MMG Misurazione glicemia al dito random su popolazione a rischio • Glicemia < 110 controllo annuale • Glicemia >110 200 esami laboratorio e invio al centro diabetologico se glicemia >126
Criteri di inclusione nel percorso di gestione integrata “IMMG hanno in cura pazienti diabetici di tipo 2, in buon compenso metabolico e senza complicanze o complicanze lievi e stabilizzate e in terapia antidiabetica orale e/o con insulina basale….. “
Criteri d’inclusione…. • DT2 in compenso metabolico stabile non in trattamento insulinico: HbA1c
compiti del MMG • 4 visite/anno : controllo peso, PA, stick glicemico ,counseling su fattori di rischio CV (regime dietetico, fumo, attività fisica) • 2 misurazioni /anno Hb glicata 1 misurazione/anno microalbuminuria ,creatinina,uricemia, bilancio lipidico,got e gpt • Reinvio al CD ogni 2 anni ,ECG e Fundus oculi o in caso di peggioramento HGB >8 o comparsa di complicanze
Raccolta e trasmissione dati • Raccolta dati in cartella elettronica (non esiste una cartella condivisa tra mmg,specialista e infermiere del territorio) • Persistono notevoli criticità nella trasmissione dei dati tra ospedale e territorio. La ricezione notifiche è a macchia di leopardo dipendendo molto dalla cartella clinica in dotazione al MMG e non è prevista una trasmissione immagini (utile nel piede diabetico)
Raccolta e trasmissione dati • Trasmissione annuale della scheda regionale emoglobina glicata(2) microalbuminuria(1) date delle visite (4) creatinina colesterolo ldl data follow‐up biannuale
Pazienti diabetici in GI anno Pazienti diabeti Pazienti diabetici in % GI 2009 4475 1337 29,88 2011 21933 7505 34,22 2012 23345 8344 35,74 2013 25387 9084 35,79 2014 26716 9640 36,09
Piede diabetico “piede con alterazioni anatomo‐funzionali determinate dall’arteriopatia occlusiva periferica e/o alla neuropatia periferica” con il concorso di fattori locali fisico‐chimici ed infettivi.
• Il piede diabetico è una complicazione medio‐ grave del diabete e pertanto di competenza del diabetologo • Il Medico di Medicina Generale, per le sue caratteristiche di medico della persona che segue nel tempo i propri pazienti, può svolgere un ruolo primario nella prevenzione delle lesioni del piede diabetico attraverso una diagnosi precoce della neuropatia, della vasculopatia e delle infezioni
• Il Medico di Medicina Generale può e deve svolgere un ruolo preminente di I livello nella prevenzione e nel trattamento del piede diabetico • è essenziale la diagnosi precoce delle lesioni iniziali che possono portare complicanze ulcero‐infettive che possono dar luogo ad amputazioni parziali o estese
prevenzione • Individuare pazienti a rischio di lesioni del piede • Educare questi pazienti • Sorvegliare
Pazienti a rischio • Età avanzata • Diabete di lunga durata • Precedenti lesioni trofiche • Presenza di nefropatia/retinopatia • Presenza di neuropatia e/o vasculpatia asintomatica • Deformità del piede • Condizioni socio‐econmiche disagiate (pazienti anziani,soli)
Educazione del paziente‐caregiver • Opera costante e paziente che permette di aumentare non solo le conoscenze ma anche abilità e consapevolezza della propria malattia in modo da coinvolgere a partecipare attivamente al processo di cura il paziente o /e il caregiver
Regole per la prevenzione • Ispezionare e lavare i piedi ogni giorno • Controllare la temperatura dell’acqua col gomito • Asciugare bene ma delicatamente • Usare calze in tessuto naturale e cambiarle ogni giorno • No utilizzare callifughi o strumenti taglienti per le callosità • Tagliare le unghie con forbici smusse e utilizare lime di cartone • Non camminare a piedi scalzi • Non usare fonti di calore dirette • Usare scarpe comode • Controllare l’interno delle scarpe prima di indossarle • Controllare dopo pochi minuti di cammino in caso di nuove calzature
Ruolo del MMG • “Il MMG esercita un ruolo attivo nella gestione del paziente, attraverso la programmazione degli accessi al proprio studio secondo il protocollo di GI e in base ai modelli organizzativi propri dei singoli contesti (es. NCP, organizzazione di ambulatori per patologia e cronicità)”.
• La metà dei MMG non è organizzato in medicina di gruppo ,lavora in studio singolo per lo più senza personale di studio • E’ indispensabile implementare nuove forme di organizzazione (case della salute ) per potere perseguire una medicina di iniziativa e intervenire efficacemente nei vari percorsi delle patologie croniche a maggior impatto come il diabete
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