Microscopio Elettronico a Scansione - FE SEM LEO 1525 ZEISS A. Di Michele
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Microscopio Elettronico a Scansione FE‐SEM LEO 1525 ‐ ZEISS A. Di Michele Materiali Nanostrutturati - Dipartimento di Fisica 20 Aprile 2012
Laboratorio LUNA Laboratorio Universitario NAnomateriali Acquistato grazie a • Gruppi di ricerca: ‐ Dipartimento di Fisica ‐ Dipartimento Di i di Chi Chimica i ‐ Dipartimento di Scienze della Terra ‐ Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco • Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia http://141.250.2.72/dip/?q=microscopia_elettronica
Nanotecnologie 1 nm = 1 miliardesimo di metro Aree della Scienza e della tecnologia relative a MATERIALI e STRUTTURE con dimensioni fino a 100 nanometri
• Microscopia elettronica • SEM (Scanning Electron Microscopy) • TEM (Transmission Electron Microscopy) • Microscopia di sonda • AFM ((Atomic Force Microscopy) py) • STM (Scanning Tunneling microscopy) • MFM (Magnetic Force Microscopy)
IL SEM Il Microscopio Elettronico a Scansione sfrutta la generazione i di un fascio f i elettronico l tt i ad d alta lt energia i nel vuoto. Il fascio viene focalizzato da un sistema di lenti e deflesso per scandire una area del campione L’interazione fascio‐campione genera vari segnali che vengono acquisiti da opportuni detectors e successivamente elaborati fino a formare una immagine
l’ingrandimento g è limitato dal p potere di risoluzione Per aumentare l’ingrandimento bisogna aumentare il limite di risoluzione SOSTITUZIONE DELLA LUCE CON GLI ELETTRONI
microscopio elettronico a scansione (SEM) scanning electron microscope il campione viene fissato e rivestito da uno strato metallico una sonda effettua una scansione del campione tramite un fascio molto sottile di elettroni quando il fascio di elettroni colpisce il campione, gli atomi di superficie liberano elettroni
Microscopi elettronici Utilizzano un fascio incidente di elettroni che interagisce con il campione EDX SEM TEM
Elettroni secondari (SE), sono gli elettroni del campione legati ai livelli atomici più esterni, esterni, che ricevono dal fascio incidente un’energia g addizionale sufficiente ad allontanarli allontanarli.. Hanno un energia g di circa 50 eV e sono emessi dagli strati più superficiali del campione. campione. Portano le informazioni morfologiche Elettroni retrodiffusi (BSE), rappresentano quella porzione di elettroni del fascio che viene riflessa con energia fino a quella di incidenza. incidenza. Sono portatori di segnali principalmente composizionali.. La quantità di BSE dipende in massima parte dal numero atomico medio del composizionali materiale i l presente nell piccolo i l volume l i di dal irradiato d l fascio f i . L’immagine fascio. i i BSE rispecchia i hi la l variazione del numero atomico medio all’interno del campione e permette quindi di individuare le fasi che costituiscono le diverse parti del campione. campione. Raggi X, caratteristici degli elementi che compongono il campione in esame, esame, possono essere registrati e discriminati sulla base della lunghezza d’onda (WDS) o dell’energia (EDS). L’intensità L intensità di queste radiazioni caratteristiche è proporzionale alla concentrazione dell’elemento dell elemento nel campione. campione. La microanalisi ai raggi X dà informazioni specifiche circa la composizione degli elementi del campione, campione, in termini di quantità e distribuzione (Mappe X e profili di concentrazione)) concentrazione
Colonna Gemini 9Alta risoluzione; 9Alta profondità di campo; 9Possibilità di ottenere numerose informazioni sul campione; 9Possibilità di utilizzarlo come mezzo per microfabbricazione
Sorgente El t Electron Source S Perform P f ance Com C parison i Em itter Type therm ionic therm ionic cold FE Schottky FE Cathode material W LaB6 W(310) ZrO/W (100) Operating temperature (K) 2800 1900 300 1800 Cathode radius (nm) 60000 10000
Brillanza Electron Source Perform ance Com parison Em itter Type therm ionic therm ionic cold FE Schottky FE Cathode material W LaB6 W(310) ZrO/W (100) Operating temperature (K) 2800 1900 300 1800 Cathode radius (nm) 60000 10000
Colonna GEMINI Alta brillanza Basso spread energetico (aberrazione cromatica) Progettata per ottenere immagini Fascio stabile ad altissima risoluzione alle basse Alta corrente tensioni di accelerazione ( < 3kV) . Aumento della raccolta del segnale. segnale EDX e WDX Drammatica riduzione degli effetti dell’ aberrazione cromatica e sferica e dei campi magnetici ambientali
ESEMPI Mattonella Fotoattiva – TiO2 SEM FE ‐ SEM
Catalizzatori Co/TiO2 SEM FE ‐ SEM TEM Ni/SiO2
Cella Fotovoltaica Analisi EDX
Grazie per l’attenzione
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