MICROBIOTA, IMMUNOSENESCENZA E PERMEABILITÀ INTESTINALE - Pacini Medicina

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MICROBIOTA, IMMUNOSENESCENZA E PERMEABILITÀ INTESTINALE - Pacini Medicina
n.1/2019
                                                                                                                                                          Supplemento n. 1 al
 Indice Argomenti                               Microbiota intestinale e invecchiamento
                                                Simposio – 119° Congresso Nazionale Società Italiana di Medicina Interna
 1 Microbiota,                                  (SIMI)
   immunosenescenza e
   permeabilità intestinale
   Antonio Di Sabatino

 5 Microbiota intestinale,
   invecchiamento e fragilità
   Alberto Pilotto                              MICROBIOTA, IMMUNOSENESCENZA
                                                E PERMEABILITÀ INTESTINALE
                                                Antonio Di Sabatino
 Comitato Scientifico                           Direttore UOC Medicina Interna, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Università di Pavia

 Claudio Mencacci
 Dipartimento di Neuroscienze,
 Salute Mentale-Dipendenze,
 ASST Fatebenefratelli Sacco, Milano            FISIOPATOLOGIA                                                  Paneth, che sono localizzate nella parte più
 Alberto Pilotto                                DELLA BARRIERA INTESTINALE                                      profonda delle cripte di Lieberkühn e grazie
 Dipartimento Cure Geriatriche,
 OrtoGeriatria e Riabilitazione,                L’apparato gastrointestinale è dotato di una                    alla produzione di lisozima e defensina gio-
 Area delle Fragilità,                          capacità omeostatica che dipende da tre ele-                    cano un importante ruolo antibatterico; 2) le
 E.O. Ospedali Galliera, Genova
                                                menti essenziali: 1) il sistema immunitario; 2)                 cellule caliciformi, che producono uno strato
 Andrea Poli                                    la barriera epiteliale; 3) il microbiota.                       di muco che tende a prevenire il contatto tra
 Nutrition Foundation of Italy, Milano
 Sergio Riso                                    All’interno di questi 3 sistemi giocano un ruo-                 i batteri e l’orletto a spazzola degli enterociti,
 S.C. Scienza dell’Alimentazione e Dietetica,   lo cruciale una serie di popolazioni cellula-                   dove si trovano i toll-like receptors, in grado di
 AOU “Maggiore della Carità”, Novara
                                                ri. Nel sistema immunitario le plasmacellule,                   modulare la risposta intestinale agli antigeni
                                                che hanno una funzione nella produzione                         luminali sia di natura alimentare sia batterica.
                                                delle IgA secretorie (nel lume intestinale esse                 Infine c’è il microbiota intestinale, nella sua
                                                rappresentano la prima barriera difensiva                       variegata poliedricità (vedi oltre).
                                                dell’immunità innata), le cellule dendritiche,                  La barriera intestinale ha caratteristiche pecu-
                                                che rappresentano il link tra immunità inna-                    liari rispetto ad altre barriere: in effetti, essa
                                                ta e immunità adattativa, e i macrofagi e le                    ha un’estensione di circa 300 mq (rispetto a
                                                cellule T, responsabili dell’immunità adatta-                   circa 2 mq della barriera cutanea) ed è co-
                                                tiva. La barriera epiteliale non ha solo una                    stituita da un singolo strato epiteliale selettiva-
                                                funzione meccanica, legata alla presenza di                     mente permeabile agli antigeni per svolgere
                                                giunzioni serrate intercellulari, ma agisce an-                 la funzione di assorbimento dei nutrienti, fun-
                                                che attraverso altre strutture: 1) le cellule di                gendo al tempo stesso da prima linea difen-

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siva nei confronti dei batteri. Tale funzione                        distale del tratto gastrointestinale. Il micro-    come la malattia celiaca (favorendo la tolle-
è propria delle cellule dendritiche, ubicate                         biota intestinale ha un ruolo fondamentale di      ranza all’allergene alimentare) 2.
nella lamina propria e dotate di protrusioni                         tipo antinfiammatorio grazie alla produzione       In uno studio di alcuni anni fa, in cui è stato
citoplasmatiche che vengono a estroflettersi                         di acidi grassi a catena corta, che derivano       utilizzato il modello dei transwell, che mima
disassemblando transitoriamente le giunzio-                          dalla digestione di fibre solubili e insolubi-     la barriera intestinale riproducendo il mono-
ni inter-enterocitarie, intercettando così gli                       li, alla capacità di controllare la trascrizio-    strato epiteliale, seminando alcuni batteri
antigeni luminali, alimentari o batterici.                           ne del potente fattore infiammatorio NF-kB         probiotici del genere Lactobacillus (planta-
Subito dopo le cellule dendritiche, oltre alle                       (nuclear factor kappa-light-chain-enhancer         rum, rhamnosus GG e paracasei), noti per
IgA secretorie, vi sono altre potenti citochi-                       of activated B cells), attraverso l’omeostasi      esercitare un'azione antinfiammatoria anche
ne antinfiammatorie che rendono l’intestino                          epiteliale mediante l’interazione con PRRs         in vitro e paragonandone l’effetto con quello
tollerogenico, cioè in grado di tollerare la                         (pattern recognition receptors) espressi sulla     di un ceppo patogeno (Salmonella typhimu-
maggior parte degli antigeni presenti nel                            superficie degli enterociti. Uno sbilancia-        rium), è stato dimostrato che i probiotici pos-
lume intestinale (batteri commensali non pa-                         mento tra batteri ostili e commensali, dovuto      sono avere non solo un’azione diretta sulle
togeni e antigeni alimentari): la linfopoietina                      ad antigeni della dieta, acidi biliari, enzimi     cellule epiteliali, favorendo la produzione di
tipica stromale (TSLP), prodotta dalle cellule                       digestivi, citochine proinfiammatorie [TNF-a       TGF-b e di TSLP, ma anche un’azione diretta
epiteliali, e il TGF-b (transforming growth                          (tumor necrosis factor-a), IL-6 (interleuchina     sulle cellule dendritiche – in particolare quel-
factor-b), la più potente citochina antinfiam-                       6), IL-1b], è in grado di favorire un'infiam-      le mieloidi che esprimono sulla loro super-
matoria. Quando le difese vengono eluse,                             mazione cronica di basso grado, che può            ficie il marcatore CD11c – attraverso una
i batteri possono penetrare attraverso la                            essere presente nel paziente anziano fragile       downregulation della citochina proinfiam-
lamina propria nei vasi capillari, arrivando                         e può esitare in diverticolite o colite da Clo-    matoria IL-12/p70 e una upregulation della
attraverso la circolazione portale al fegato,                        stridium difficile.                                citochina antinfiammatoria IL-10.
dove se non vengono fermati dalle cellule                                                                               In un altro studio, utilizzando un modello
di Kupffer possono arrivare nel circolo siste-                                                                          più fisiologico come la coltura d’organo,
mico, determinando traslocazione batterica                           USO DEI PROBIOTICI                                 in cui le cellule non sono avulse dal conte-
e possibile sepsi. È quindi molto importante                         NELLA MODULAZIONE DEL MICROBIOTA                   sto del loro microenvironment, una biopsia
che la barriera intestinale rimanga imperme-                         INTESTINALE NELL’ANZIANO                           duodenale di un volontario sano è stata
abile ad antigeni lesivi come quelli batterici.                      La capacità di modulare il microbiota in-          coltivata con Salmonella o Bifidobacteria
Un ruolo importante nella modulazione                                testinale, sfruttando le proprietà immuno-         per 24 ore: dopo tale intervallo è stata in-
dell’omeostasi intestinale è giocato anche                           modulatorie dei batteri “benefici”, ha fatto       dividuata una significativa riduzione delle
dai batteri commensali, il cosiddetto micro-                         ipotizzare l’utilizzo dei probiotici in alcune     citochine proinfiammatorie IL-1b e IL-12 nel
biota intestinale 1: come si vede nella Figu-                        condizioni patologiche, come la sindrome           mezzo di coltura contenente Bifidobacteria
ra 1, sono rappresentate specie diverse a                            da intestino irritabile (modulando la sensi-       rispetto a quello contenente Salmonella.
seconda del pH del tratto gastrointestinale,                         bilità viscerale), le malattie infiammatorie       I probiotici sono stati cimentati anche in
con una maggiore presenza di aerobi nella                            croniche intestinali (attraverso un’azione an-     modelli di colite sperimentale: in un model-
parte superiore e di anaerobi nella parte più                        tinfiammatoria) e le intolleranze alimentari,      lo di colite indotta da DSS (dextran sulfate

  Batteri aerobici

                                                                          Stomaco                                       Lactobacillus
                                                                                                                                                           < 103
                                                                                  pH = 2                                Streptococcus

                                                                          Duodeno

                                                                                                                        Lactobacillus
                                                                          Digiuno             Piccolo
                                                                                              intestino
                                                                                                                        Escherichia coli                   104 - 107
                                                                                                                        Enterococcus faecalis
                                                                                               pH = 4/5
                                                                          Ileo

                                                                                                                        Lactic acid bacteria
                                                                                              Grande
                                                                          Colon                                         Bacteroidetes                      1010 - 1012
                                                                                              intestino
                                                                                                pH = 7
                                                                                                                        Bifidobacterium bifidum
Batteri anaerobici

                  FIGURA 1.

Distribuzione della popolazione microbica nel tratto gastrointestinale.

2                                                                                                         MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica • Supplemento
sodium) nel topo, il pretrattamento con Bifi-               bo, che dimostrano l’effetto positivo di alcuni            tori non steroidei), perché si ritiene che tali
dobacterium longum era in grado di preve-                   ceppi di probiotici sul microbiota intestinale,            farmaci, interferendo con il sistema delle
nire il danno intestinale indotto da DSS, non               sul sistema immunitario e sullo stato di salute            prostaglandine, possano determinare un’al-
solo attraverso un’azione antinfiammatoria                  di soggetti anziani (Tab. II) 5. Al di là della            terazione del microbiota e di conseguenza
sulle cellule T e sui macrofagi, ma anche per               diversa numerosità dei soggetti studiati e dei             della permeabilità intestinale: si è visto che
un’azione protettiva sull’integrità della bar-              differenti ceppi di probiotici utilizzati, com-            gli anziani che facevano uso cronico di
riera epiteliale, testimoniata dalla maggiore               plessivamente questi studi hanno dimostrato                FANS avevano una rappresentazione del
concentrazione di occludina e zonulina-1.                   un effetto di potenziamento dell’immunità                  microbiota intestinale completamente diffe-
Nel soggetto anziano 3 4 le modificazioni                   periferica (valutata come attività delle cellule           rente dagli anziani che non ne facevano
della microflora intestinale sono secondarie                NK e incidenza di infezioni respiratorie e                 uso. A ciò corrispondeva una riduzione della
alla riduzione della secrezione gastrica, ai                gastrointestinali).                                        concentrazione endoluminale di alcuni acidi
disturbi della motilità e alle alterazioni della            Alcuni anni fa, proprio per verificare se                  grassi a catena corta, come l’acido butirri-
dieta (monotonia alimentare con restrizione                 l’intestino dell’anziano avesse un’architet-               co e l’acido isovalerico. L’acido butirrico, in
dello spettro delle specie del microbiota);                 tura diversa rispetto a quella del soggetto                particolare, è uno dei più importanti fattori
viene lesa l’integrità della barriera intestina-            adulto, abbiamo valutato la cinetica degli                 antinfiammatori nella mucosa intestinale, è
le e quindi viene favorita un'infiammazione                 enterociti, attraverso lo studio dell’apop-                in grado di reintegrare la tolleranza, di favo-
di basso grado, che può determinare una                     tosi enterocitaria e della proliferazione a                rire la produzione di muco e di IgA secreto-
predisposizione alle infezioni da Clostridium               essa conseguente: in questo studio è stato                 rie, di migliorare la riparazione tissutale e la
difficile e/o alle diverticoliti nei soggetti con           rilevato che, a dispetto di un’architettura                reinduzione dell’apoptosi linfocitaria. In uno
diverticolosi. Con l’avanzare dell’età nell’uo-             identica, nell’anziano vi era un significati-              studio di alcuni anni fa dimostrammo che
mo si assiste a una progressiva riduzione                   vo aumento della percentuale di enterociti                 la somministrazione orale di acido butirrico
della diversità del microbiota; in particolare              apoptotici e di enterociti in proliferazione               per 8 settimane in pazienti con morbo di
nell’età anziana si assiste a un declino dei                rispetto all’adulto 6. Questo dimostra che nel             Crohn lieve-moderato consentiva di ottenere
bifidobatteri e un significativo aumento dei                corso dell’invecchiamento il mantenimento                  un miglioramento non soltanto clinico, ma
clostridi. Studi condotti nel paziente anzia-               dell’architettura della mucosa avviene o per               anche endoscopico e istologico 7.
no hanno evidenziato una correlazione tra                   iperproliferazione o per aumentata apoptosi                La capacità dei probiotici di antagonizza-
grado di fragilità dell’anziano e aumento                   con conseguente immaturità cellulare, una                  re il danno intestinale indotto da FANS è
della presenza del genere Ruminococcus,                     condizione che può spiegare la ridotta riser-              stata dimostrata nel ratto, utilizzando come
con contemporanea riduzione del genere                      va funzionale e la conseguente alterazione                 probiotico il Faecalibacterium praunsnitzii;
Bacteroides. Inoltre vi sono studi che sem-                 della funzione assorbitiva intestinale osser-              in maniera simile, in un modello di ratto
brerebbero dimostrare, nell’intestino dell’an-              vata in condizioni di stress.                              in cui il danno indotto da FANS veniva
ziano e in particolare nella mucosa colica,                 Un elegante esempio di questo concetto                     esacerbato dalla somministrazione di PPI
un aumento della produzione di citochine                    deriva da uno studio che ha dimostrato, me-                (inibitori della pompa protonica), il tratta-
proinfiammatorie (come IL-6), a cui si asso-                diante un test di valutazione della permeabi-              mento con Bifidobacterium era in grado di
cia un'alterazione dell’integrità della barrie-             lità intestinale (escrezione urinaria di lattosio          prevenire il danno della parete intestinale.
ra intestinale, con aumento della claudina-2                e mannitolo), che a fronte di un normale in-               Nell’uomo il trattamento con Lactobacillus
e riduzione della resistenza elettrica transe-              dice di permeabilità nel corso di tutte le età             casei ha dimostrato, attraverso valutazione
piteliale. Queste alterazioni forniscono un                 della vita, nel momento in cui si verifica una             con videocapsula, di esercitare un effetto
razionale fisiopatologico alle modificazioni                patologia associata, come il diabete mellito               protettivo sul danno intestinale in anziani
della composizione del microbiota intestina-                tipo 2 o un'infiammazione di basso grado,                  sottoposti a terapia cronica con basse dosi
le (Tab. I), che favorirebbero le infezioni da              nell’anziano la permeabilità intestinale vie-              di aspirina rispetto a un gruppo di controllo
Clostridium difficile, l’insorgenza di diverti-             ne completamente alterata.                                 trattato con placebo.
colite e la comparsa del cancro colorettale.                Numerosi studi hanno valutato il microbio-                 In uno studio randomizzato in doppio cieco,
Vi sono numerose esperienze, tra cui diversi                ta intestinale in soggetti anziani che fanno               controllato verso placebo, la somministrazio-
studi in doppio cieco controllato con place-                uso cronico di FANS (farmaci antinfiamma-                  ne di una mescolanza di probiotici (Lactoba-

 Tabella I. Effetto dell’età sulla composizione del microbiota intestinale.
        Modifiche legate all'età nella composizione del microbiota intestinale con esito positivo                                     Meccanismo
 Biodiversità ridotta                         ‹ Rischio di sviluppare colite da Clostridium difficile   Œ Resistenza alla colonizzazione da C. difficile
 Proliferazione di Enterobacteriaceae         ‹ Infiammazione (diverticolite)                           Eccessiva produzione di endotossine
                                              ‹ Probabilità di sviluppare cancro colorettale
 Diminuzione dei gruppi batterici             ‹ Permeabilità intestinale (tolleranza alimentare)        Œ Funzione protettiva del butirrato sull'epitelio
 produttori di butirrato                      ‹ Infiammazione (diverticolite)                           Œ Effetto antinfiammatorio del butirrato
                                              ‹ Rischio di sviluppare cancro colorettale                Œ Effetto anti-neoplastico del butirrato
 Colonizzazione mediante produzione di ‹ Rischio di sviluppare cancro colorettale                       Perturbazione della regolazione del ciclo cellulare
 tossine da Escherichia coli, Helicobacter                                                              degli enterociti e del controllo della crescita,
 pylori, Bacteroides fragilis                                                                           e danni al DNA da parte delle tossine

MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica • Supplemento                                                                                                              3
Tabella II. Effetto dei probiotici sul microbiota intestinale, sul sistema immunitario e sullo stato di salute dei soggetti anziani.
 Soggetti Età             Ceppi probiotici                   Studio              Effetti sul microbiota intestinale     Effetti sul sistema immunitario            Esito sulla salute
 (n.)     (anni)
 1072          > 70   Lactobacillus casei          Doppio cieco, controllato    ‹ Lactobacillus casei                 Non determinato                         Œ Infezioni
                                                   con placebo                                                                                                respiratorie
                                                                                                                                                              e gastrointestinali
 31            > 70   Lactobacillus acidophilus    Controllato con placebo,     Non determinato                       ‹ Citotossicità delle cellule           Non determinato
                      Lactobacillus rhamnosus      cross-over                                                         Natural Killer
 77            > 80   Lactobacillus casei          Aperto, controllato con      ‹ Lactobacillus e Bifidobacterium     ND                                      Gastroenterite
                                                   placebo                      Œ Enterobacteriaceae                                                          da Norovirus
 60            > 65   Lactobacillus plantarum      Doppio cieco, controllato    Non determinato                       ‹ IgA, IgG e IgM specifici per          Non determinato
                                                   con placebo                                                        l'influenza
 737           > 65   Lactobacillus casei          Doppio cieco, controllato    Non determinato                       Non determinato                         Nessun effetto sulla
                                                   con placebo                                                                                                risposta al vaccino
                                                                                                                                                              antinfluenzale
 47            > 65   Lactobacillus delbrueckii    Doppio cieco, controllato    Non determinato                       ‹ Cellule Natural Killer                Non determinato
                      bulgaricus                   con placebo                                                        Œ IL-8
 27            > 65   Bifidobacterium longum       Randomizzato, doppio         Non determinato                       ‹ Attività delle cellule Natural        Œ Incidenza
                                                   cieco, controllato con                                             Killer                                  dell'influenza
                                                   placebo                                                            ‹ Attività battericida dei neutrofili

 Tabella III. Prevenzione primaria delle infezioni da Clostridium difficile attraverso la somministrazione di probiotici durante il trattamento
 antibiotico.
 Autori         N.         Probiotico usato                      Studio                Tasso di infezione da     Tasso di infezione da                    Commenti
                                                                                        Clostridium difficile     Clostridium difficile
                                                                                            “Probiotico”               “Placebo”
 Gao           255    Lactobacillus acidophilus + Prodotto somministrato                        1,2                      23,8             Il gruppo probiotico ha mostrato
 et al.               Lactobacillus casei         per la durata degli antibiotici                                                         un effetto positivo
                                                  + 5 giorni
 Sampalis      437    Lactobacillus acidophilus + Prodotto somministrato                        6,2                      13,3             Il gruppo attivo ha avuto una durata
 et al.               Lactobacillus casei         per la durata degli antibiotici                                                         più breve di diarrea e un'incidenza
                                                  + 5 giorni                                                                              ridotta
 Safdar         40    Lactobacillus acidophilus      Prodotto somministrato                      0                        25
 et al.                                              per la durata degli antibiotici                                                                           -
                                                     + 14 giorni
 Beauso-        89    Lactobacillus acidophilus + Prodotto somministrato                        2,3                      15,6             Non ci sono state differenze
 leil et al.          Lactobacillus casei         solo per la durata degli                                                                significative nei due gruppi
                                                  antibiotici                                                                             delle infezioni da Clostridium difficile
 Hickson       135    Lactobacillus casei +          Prodotto somministrato                      0                        17
 et al.               Lactobacillus bulgaricus +     per la durata degli antibiotici                                                                           -
                      Streptococcus thermophilus     + 7 giorni
 Plummer       138    Lactobacillus acidophilus + Prodotto somministrato                         3                         7              Tasso più basso di infezione
 et al.               Bifidobacterium bifidum     per 20 giorni                                                                           da Clostridium difficile nel gruppo
                                                                                                                                          probiotico
 Surawicz      180    Saccharomyces boulardii        Prodotto somministrato                      3                         5              Tasso più basso di infezione
 et al.                                              per la durata degli antibiotici                                                      da Clostridium difficile nel gruppo
                                                     + 14 giorni                                                                          probiotico

cilli e bifidobatteri) era in grado di prevenire            Numerosi studi sono stati condotti per va-                    durante la terapia antibiotica (per 5-7 gior-
la diarrea indotta da irinotecano, un chemio-               lutare l’efficacia della somministrazione di                  ni) o anche oltre il termine della terapia anti-
terapico utilizzato nel trattamento del carci-              probiotici nella prevenzione dell’infezione                   biotica (per altri 14 giorni).
noma colorettale, con una riduzione non solo                da Clostridium difficile (Tab. III): si tratta di             Infine la somministrazione di probiotici è sta-
della diarrea, ma anche delle lesioni entero-               studi in aperto, in cui i probiotici sono stati               ta ipotizzata nella prevenzione del danno
colitiche e della distensione addominale.                   utilizzati con diversi schemi di trattamento,                 intestinale indotto da olmesartan, una con-

4                                                                                                     MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica • Supplemento
dizione molto rara ma di notevole impatto                            gut microbiota. Biochem J 2017;474:1823-            5
                                                                                                                             Biagi E, Candela M, Turroni S, et al. Age-
soprattutto nei soggetti anziani: si ritiene che                     36.                                                     ing and gut microbes: perspectives for
una disbiosi con overgrowth batterico (insie-
                                                                2
                                                                     Wilkins T, Sequoia J. Probiotics for gastro-            health maintenance and longevity. Pharma-
me ad altri meccanismi) possa essere impli-                          intestinal conditions: a summary of the evi-            col Res 2013;69:11-20.
                                                                     dence. Am Fam Physician 2017;96:170-8.              6
                                                                                                                             Ciccocioppo R, Di Sabatino A, Luinetti O,
cata nella genesi del danno intestinale, che                    3
                                                                     Nagpal R, Mainali R, Ahmadi S, et al. Gut               et al. Small bowel enterocyte apoptosis and
si manifesta con caratteristiche istologiche                         microbiome and aging: physiological and                 proliferation are increased in the elderly.
simili a quelle della malattia celiaca.                              mechanistic insights. Nutr Healthy Aging                Gerontology 2002;48:204-8.
                                                                     2018;4:267-85.                                      7
                                                                                                                             Di Sabatino A, Morera R, Ciccocioppo R,
                                                                4
                                                                     Di Sabatino A, Lenti MV, Cammalleri L,                  et al. Oral butyrate for mildly to moderately
Bibliografia                                                         et al. Frailty and the gut. Dig Liver Dis               active Crohn's disease. Aliment Pharmacol
1
     Thursby E, Juge N. Introduction to the human                    2018;50:533-41.                                         Ther 2005;22:789-94.

MICROBIOTA INTESTINALE,                                                                                                  l’MPI 3, sviluppato e validato oltre 10 anni
                                                                                                                         fa e oggi ampiamente diffuso in Italia e in
                                                                                                                         numerosi Paesi europei ed extraeuropei.
INVECCHIAMENTO E FRAGILITÀ                                                                                               L’MPI è un indice prognostico di mortalità
                                                                                                                         basato sulla VMD che misura con specifiche
Alberto Pilotto                                                                                                          scale validate gli aspetti funzionali, cogniti-
Direttore SC Geriatria e Dipartimento Cure Geriatriche, Ortogeriatria e Riabilitazione, E.O. Ospedali Galliera, Genova   vi, nutrizionali, la motilità, la comorbidità,
                                                                                                                         la politerapia e lo stato di coabitazione del
                                                                                                                         soggetto, da cui si può ricavare un indice
                                                                                                                         numerico che va da 0 (rischio minimo) a 1
L’IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE                              multidimensionale riduce significativamente              (rischio massimo). Con appropriati cut-off è
DI FRAGILITÀ                                                    la mortalità a breve e a lungo termine, l’isti-          possibile stratificare questo rischio in classi:
La fragilità è una condizione geriatrica di                     tuzionalizzazione, la riospedalizzazione, è              lieve, moderato e grave.
ridotta riserva fisiologica e aumentata vulne-                  utile nel ridurre le complicanze post-operato-           Negli ultimi 10 anni sono stati pubblicati
rabilità dell’organismo, associata a rischio                                                                             numerosi studi sull’applicazione dell’MPI
                                                                rie e nell’identificazione dei percorsi di cura
                                                                                                                         nelle patologie acute (polmonite, ictus, in-
di esiti avversi, come cadute, delirium, di-                    nel paziente anziano. Disponiamo quindi di
                                                                                                                         farto del miocardio) e subacute (demenza,
sabilità, istituzionalizzazione, ospedalizza-                   evidenze consistenti per poter affermare che
                                                                                                                         cirrosi epatica, insufficienza renale croni-
zione e morte, a causa di un disturbo di più                    l’approccio multidimensionale è utile nella
                                                                                                                         ca) dell’anziano; da un punto di vista clini-
sistemi fisiologici inter-correlati, in cui sicura-             valutazione di outcome di salute importanti
                                                                                                                         co, accuratezza e calibrazione dell’indice
mente un ruolo chiave è svolto dagli aspetti                    nel paziente anziano.
                                                                                                                         MPI sono sempre risultati molto buoni o
della nutrizione e dell’attività fisica.                        Questo assunto è stato recepito recentissi-
                                                                                                                         eccellenti.
Dal punto di vista clinico l’approccio multidi-                 mamente anche dall’European Medicines
                                                                                                                         Recentemente in una review sistematica al-
mensionale rappresenta il metodo di scelta                      Agency (EMA), che nel gennaio di quest’an-
                                                                                                                         cuni autori indipendenti hanno valutato in
per identificare la fragilità. La valutazione                   no, in un reflection paper sulla fragilità, ha           termini di validità, affidabilità e fattibilità
multidimensionale (VMD) è un processo dia-                      ribadito che una valutazione completa della              i vari strumenti per identificare il paziente
gnostico multidimensionale, di solito interdi-                  fragilità al fine di individuare il trattamento          anziano fragile nel setting ospedaliero, uti-
sciplinare, che determina, attraverso l’uso                     più opportuno richiede un approccio mul-                 lizzando un sistema di qualità – denominato
di scale validate, il rischio biologico e psi-                  tidimensionale con VMD, che rappresenta                  QUADAS (Quality Assessment of Diagnostic
co-sociale, le caratteristiche cliniche e le ca-                il gold standard nella pratica clinica. Inol-            Accuracy Studies) – che attraverso 18 item
pacità funzionali di una persona anziana,                       tre il documento dell’EMA sottolinea che                 crea un punteggio compreso tra 0 a 14,
con l’obiettivo finale di sviluppare un piano                   l’approccio multidimensionale può avere                  con il punteggio superiore che corrisponde
globale di trattamento e di follow-up a breve                   anche altri fini oltre a quello diagnostico;             alla qualità più elevata. I risultati dello stu-
e lungo termine (Fig. 2). La figura rappresen-                  ad esempio dalle informazioni presenti nella             dio hanno dimostrato che MPI ha ottenuto
ta il percorso metodologico impiegato nel                       CGA (Comprehensive Geriatric Assessment)                 il punteggio massimo di 14 in termini di
primo trial clinico randomizzato sulla VMD,                     si possono ottenere indici prognostici di                validità, affidabilità e fattibilità. Lo stesso è
pubblicato da Rubenstein nel 1984 1. Da al-                     notevole utilità clinica. In particolare viene           stato riportato per la forma più breve di MPI,
lora numerosi studi clinici controllati e rando-                citato il Multidimensional Prognostic Index              che include il Mini Nutritional Assessment
mizzati sono stati condotti in diversi setting                  (MPI), che è in grado di stratificare in tre             Short-Form (a 8 item) anziché la forma più
intra- ed extra-ospedalieri, e anche in ambiti                  sottogruppi i pazienti fragili con un eccel-             estesa di MNA a 18 item incluso nell’MPI
clinici specifici di ortogeriatria, chirurgia e                 lente valore prognostico. In questo caso il              standard.
oncologia: tutti questi studi, come riportato                   termine “eccellente” ha un significato tecni-            Recentemente l’MPI è stato utilizzato nel pro-
nelle più recenti metanalisi e review siste-                    co e significa con un’accuratezza maggiore               getto MPI_AGE, programma cofinanziato
matiche 2, documentano che l’approccio                          del 90%. Nella Figura 3 è rappresentato                  anche dall’Unione Europea, per valutare se

MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica • Supplemento                                                                                                                 5
l’approccio multidimensionale sia in grado                          intra- ed extra-ospedaliera, ha dimostrato                              anni, oltre i 18 anni): nelle conclusioni gli
di migliorare il rapporto costo-efficacia de-                       che l’MPI consente anche di valutare gli esiti                          autori evidenziano come non vi sia un’età
gli interventi nel paziente anziano fragile 4.                      post-dimissione come istituzionalizzazione,                             precisa in cui si definisce la composizione
Il programma ha coinvolto numerosi centri                           ri-ospedalizzazione e attivazione dei servi-                            del microbiota, ma vi sia una evoluzione
di eccellenza europei ma anche negli Stati                          zi domiciliari confermando che l’approccio                              continua che dipende dalla dieta ma anche
Uniti e in Australia. Sul sito www.mpiage.                          multidimensionale è utile per facilitare un                             dall’età del soggetto. Uno studio condotto
eu si possono consultare i risultati scientifici                    appropriato trattamento post-dimissione del                             su 367 soggetti giapponesi non istituziona-
prodotti in questo progetto. In particolare                         paziente anziano fragile.                                               lizzati di età compresa tra 0 e 104 anni ha
appaiono interessanti i dati sull'applicazio-                                                                                               dimostrato, ad esempio, che le più ampie
ne del modello multidimensionale in alcune                          MICROBIOTA INTESTINALE E FRAGILITÀ                                      variazioni della composizione del microbio-
situazioni ancora di incerta gestione clinica,                      Tutte le funzioni svolte dal microbiota hanno                           ta si osservano nei primi 20 anni e dopo i
come ad esempio l’utilizzo di statine in pre-                       una connessione con l’invecchiamento: in                                70 anni di età.
venzione secondaria in anziani ultraottanten-                       effetti, già nei primi anni dopo la sua de-                             Analogamente uno studio condotto su oltre
ni affetti da diabete mellito o da cardiopatia                      finizione, alcuni ricercatori sulle autorevoli                          1.000 cinesi in buona salute, di età com-
ischemica, che non sono state esplorate dai                         pagine di Nature 5, valutando la composi-                               presa fra 3 e oltre 100 anni, ha riportato
trial clinici randomizzati tradizionali, tenden-                    zione del microbiota nei soggetti anziani,                              che la variazione di composizione del mi-
ti a escludere i pazienti anziani soprattutto                       hanno rilevato che è possibile definire profili                         crobiota si manifestava soprattutto entro i
se fragili. Altri ambiti esplorati dal proget-                      diversi in funzione della dieta specifica del                           primi vent’anni, mentre successivamente il
to MPI_AGE hanno riguardato l’uso degli                             soggetto. Inoltre è possibile rilevare pattern                          microbiota restava relativamente stabile,
anticoagulanti nella fibrillazione atriale e il                     definiti e differenti del microbiota a secon-                           anche se vi era una progressiva riduzione
trattamento con farmaci anticolinesterasici e                       da del setting abitativo dell’anziano (a do-                            della sua diversità con l’avanzare dell’età.
memantina nei soggetti anziani fragili affetti                      micilio, in casa di riposo, ospedalizzato,                              In Italia, un lavoro condotto su 21 centenari,
da demenza.                                                         in riabilitazione). In uno studio condotto su                           22 anziani (con età compresa tra 63 e 76
In ambito ospedaliero, un trial multicentrico                       282 soggetti anziani che vivevano in casa                               anni) e 20 soggetti giovani (dai 25 ai 40
condotto in 9 centri in Europa e in Australia,                      di riposo, il pattern di composizione del                               anni) ha riportato che il pattern di composi-
oltre a documentare che effettivamente l’ap-                        microbiota si modificava in funzione della                              zione del microbiota è diverso nei centenari
proccio multidimensionale con MPI predice                           durata di permanenza nella istituzione (fino                            rispetto sia alla popolazione di anziani che
in termini altamente significativi la mortalità                     a 6 anni, da 6 a 12 anni, da 12 a 18                                    a quella di giovani. Nello stesso studio, il

                                                              VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE

                                                                                           Stato di salute
           Storia, visita medica,                                                                                                                              Indice di comorbilità (CIRS)
            diagnostica Lab/Rx                                                                                                                                        Uso di droga

                                                                                    Funzionale, cognitivo,
       Barthel, ADL, IADL, Tinetti                                                         umore                                                                   SPMSQ, MMSE, GDS

     Rischio di piaghe da decubito
                                                                                        Rischio biologico                                                    Mini Valutazione Nutrizionale
              Exton-Smith

      Social Network, convivenza,                                                                                                                          Privato vs pubblico, cura della casa,
        casa di riposo, reddito                                                        Evoluzione sociale                                                  servizi di assistenza a lungo termine

                                                    1) Profilo clinico
                                                                                                                Piano di assistenza individuale
                                                 2) Rischio patologico
                                                                                                                       (personalizzato)
                                                   3) Abilità residue

                  ADL: Activities of Daily Living; IADL: Instrumental Activities of Daily Living; CIRS: Cumulative Illness Rating Scale; SPMSQ: Short Portable Mental Status Questionnaire;
                                                                   MMSE: Mini-Mental State Examination; GDS: Geriatric Depression Scale.

                FIGURA 2.

Domini della Valutazione Multidimensionale del soggetto anziano.

6                                                                                                                   MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica • Supplemento
processo di invecchiamento, oltre a modi-                     Recentemente in uno studio condotto su              zione di variabilità nella composizione del
ficare profondamente la composizione del                      728 femmine gemelle è stata dimostrata              microbiota. Molto interessante, nello stesso
microbiota intestinale, si associa a un'altera-               una differente composizione del microbiota          studio veniva riportato che la riduzione della
ta omeostasi del sistema immunitario: la pre-                 in funzione del grado di fragilità, per cui         biodiversità del microbiota si associa a un
senza di un’alterazione del microbiota nei                    nei soggetti fragili si riduce la variabilità del   aumentato rischio di mortalità a due anni.
centenari infatti era associata a un aumen-                   microbiota intestinale e aumentano i bacilli        Questi dati confermano la possibile rela-
tato stato infiammatorio (inflammageing),                     della componente Dorea, Faecalibacterium            zione tra ridotta biodiversità del microbiota
come è testimoniato da una serie di marca-                    prausnitzii e Lachnospiraceae. In conclusio-        intestinale, fragilità e mortalità dell’anziano.
tori bioumorali di infiammazione.                             ne, l’invecchiamento è caratterizzato da
È noto che lo stato di infiammazione cronica                  una ridotta differenziazione del microbiota         Alcuni trial clinici randomizzati hanno va-
si associa significativamente a un aumentato                  e il fenomeno si accentua in presenza di fra-       lutato gli effetti dell’impiego dei probiotici
rischio di fragilità nell’anziano. In uno studio              gilità. A conferma di questo dato, uno studio       nell’anziano sulla composizione del micro-
condotto su 600 soggetti anziani stratifi-                    americano condotto su 85 soggetti dai 43            biota intestinale, il sistema immunitario, ma
cati per grado di MPI 1 (fragilità assente),                  ai 79 anni ha dimostrato una associazione           anche parametri clinici come riduzione delle
MPI 2 (fragilità moderata) ed MPI 3 (fragi-                   significativa tra riduzione della diversità del     infezioni o risposta al vaccino anti-influenza-
lità severa), tutte le componenti bioumorali                  microbiota intestinale ed età biologica del         le (Tab. II). Appare evidente che in molti di
di infiammazione, ma anche i parametri di                     soggetto, valutata con un Indice di Fragilità       questi studi clinici i risultati sono solo parziali
malnutrizione, di alterato metabolismo gluci-                 multidimensionale, ma non con l’età crono-          e non conclusivi. Recentemente uno studio
dico e lipidico e ormonale sono risultati signi-              logica del soggetto.                                randomizzato in doppio cieco controllato
ficativamente differenti in funzione del grado                Per quanto riguarda i farmaci è facilmente          verso placebo, condotto su 60 soggetti an-
di MPI. Molto interessante al riguardo, un                    intuibile che la terapia antibiotica modifichi      ziani, ha valutato l’effetto di un prebiotico
autorevole studio 5 ha riportato che la com-                  la composizione del microbiota intestinale;         sulla condizione di fragilità: i risultati indi-
posizione del microbiota intestinale era signi-               tuttavia anche altre classi di farmaci, come        cano che il trattamento migliora significati-
ficativamente differente in soggetti anziani                  ad esempio i FANS, sembrano essere in               vamente la forza dei soggetti trattati (misu-
che presentavano un alterato stato funziona-                  grado di modificare la composizione del             rata con handgrip), ma non altri parametri
le e cognitivo (misurato con Barthel Motility                 microbiota nell’anziano. In uno studio con-         biologici e l’indice di fragilità misurato con
Index, Functional Independence Measure,                       dotto in Italia su 76 soggetti anziani con età      un indice multidimensionale. Il ridotto nu-
Mini Mental State Examination), nutrizionale                  media di 83 anni, una ridotta biodiversità          mero di soggetti in studio e il relativamente
(misurato con il Mini Nutritional Assessment                  del microbiota, misurata con un indice in-          breve tempo di trattamento (13 settimane)
e il Body Mass Index) ma anche alterazioni                    diretto, era associata significativamente con       non consentono tuttavia di trarre conclusioni
dei parametri bioumorali di infiammazione                     la politerapia: in particolare l’assunzione di      sufficientemente attendibili da questo studio.
(interleuchina-8 e proteina C reattiva).                      più di 11 farmaci era associata a una ridu-         In conclusione:
                                                                                                                  1) vi sono significativi cambiamenti nella
                                                                                                                       composizione del microbiota nei sog-
 1. Activities of Daily Living (ADL)                                            6                Item                  getti anziani, che sono in relazione alla
                                                                                                                       dieta, all’uso di farmaci e al setting abi-
 2. Instrumental Activities of Daily Living (IADL)                              8                Item
                                                                                                                       tativo;
 3. Short Portable Mental Status Questionnaire (SPMSQ)                         10                Item             2) la modifica della composizione del mi-
 4. Mini-Nutritional Assessment Short-Form (MNA-SF)                             8                Item                  crobiota nell’anziano è stata messa in re-
                                                                                                                       lazione con l’immunosenescenza e con
 5. Exton-Smith Scale                                                           5                Item
                                                                                                                       i processi infiammatori, con meccanismi
 6. Cumulative Illness Rating Scale (CIRS)                                     14                Item                  che da un punto di vista fisiopatologico
 7. Number of drugs                                                             1                Item                  sono coinvolti nella fragilità;
                                                                                                                  3) la fragilità è un concetto multidimensio-
 8. Social index                                                                1                Item
                                                                                                                       nale, per cui per identificare, misurare
                                                              Totale           53                Item                  e monitorare la condizione di fragilità
                                                                                                                       dell’anziano è necessario impiegare
                                                                                                                       strumenti di natura multidimensionale
                                                            MPI                                                        (come l’MPI);
                                                                                                                  4) cambiamenti nella composizione del
                                                                                                                       microbiota possono contribuire alle va-
                                                 Lieve                  Moderato                Severo
                                                                                                                       riazioni biologiche, cliniche, funzionali e
 Score                                        0,18 ± 0,09              0,48 ± 0,09           0,77 ± 0,08               psicosociali che avvengono nella perso-
 Range                                        0,00 - 0,33              0,34 - 0,66            0,67 - 1,0               na anziana;
                                                                                                                  5) la possibilità che la modulazione del mi-
                                                                                                                       crobiota con interventi di vario tipo, che
                 FIGURA 3.                                                                                             possono includere l’impiego di probioti-
                                                                                                                       ci, abbia un effetto di prevenzione o di
Il Multidimensional Prognostic Index (MPI).                                                                            trattamento della fragilità rimane ancora

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da dimostrare. Attualmente sono in corso                          decades of comprehensive geriatric assess-                    4
                                                                                                                                          Pilotto A, Veronese N, Daragjati J, et al.
    alcuni studi che esplorano questa pos-                            ment: evidence coming from different health-                        Using the Multidimensional Prognostic Index
    sibilità e che speriamo possano fornire                           care settings and specific clinical condi-                          to predict clinical outcomes of hospitalized
    risposte in proposito.                                            tions. J Am Med Dir Assoc 2017;18:192.                              older persons: a prospective, multicentre,
                                                                      e1-192.e11.                                                         international study. J Gerontol A Biol Sci
                                                                 3
                                                                      Pilotto A, Veronese N, Quispe K, et al. De-
                                                                                                                                          Med Sci 2018 Oct 17. doi: 10.1093/
Bibliografia                                                          velopment and validation of a self-admin-
                                                                      istered Multidimensional Prognostic Index                           gerona/gly239. [Epub ahead of print].
1
    Rubenstein LZ, Josephson KR, Wieland GD,
    et al. Effectiveness of a geriatric evaluation                    (SELFY-MPI) to predict negative health out-
                                                                                                                                    5
                                                                                                                                          Claesson MJ, Jeffery IB, Conde S, et al.
    unit. A randomized clinical trial. N Engl J                       comes in community-dwelling persons. Reju-                          Gut microbiota composition correlates
    Med 1984;311:1664-70.                                             venation Res 2018 Nov 1. doi: 10.1089/                              with diet and health in the elderly. Nature
2
    Pilotto A, Cella A, Pilotto A, et al. Three                       rej.2018.2103. [Epub ahead of print].                               2012;488:178-84.

    Direttore Responsabile
    Patrizia Alma Pacini

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                                                                                                                                                          vol. 3 • n. 1/2019
                                                                                                                Supplemento n. 1
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    Redazione
    Lucia Castelli • lcastelli@pacinieditore.it

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    Stampa
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    ISSN 2611-5441 (Print) • ISSN 2611-9358 (Online)
    Finito di stampare presso le IGP, Pisa, Febbraio 2019

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                                                                                                                                                                            Cod. 3915171

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