Overview Steering Committee - | DIGITAL HR HUB

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                             Overview
                   Steering Committee

                          Gennaio 2021
Overview Steering Committee - | DIGITAL HR HUB
Strategia,
innovazione e finanza.
Questi i tre elementi fondanti le attività del CeTIF

 Il Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (CeTIF) dal
1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento
strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.
 Ogni anno CeTIF attiva più di 15 strutture di ricerca, quali Competence
Centre e Osservatori, cui possono partecipare gli oltre 20.000 professionisti
che sono parte del network e organizza oltre 10 workshop dedicati a
banche assicurazioni e aziende non finanziarie con l’obiettivo di favorire fra
i partecipanti lo scambio di esperienze e l’adozione di pratiche innovative.
Le attività di ricerca si focalizzano principalmente sugli effetti dello sviluppo
di nuove strategie, sull’innovazione normativa, sull’approfondimento di
prassi organizzative e di processo e sugli effetti dell’introduzione
dell’innovazione tecnologica.
 Tra i partner istituzionali di CeTIF figurano: Banca d’Italia, IVASS, ABI, ANBP,
ANIA, AIPB e CONSOB.
 In seno a CeTIF è stato costituito il CEFIRS - Centre for European Financial
Regulations Studies - un Osservatorio Permanente sulla regolamentazione
nel settore finanziario, bancario e assicurativo.
 Inoltre è presente la struttura CeTIF Academy, scuola di Alta Formazione
Universitaria, che si pone l'obiettivo di trasferire ai top e middle manager le
conoscenze sviluppate in oltre vent’anni di ricerca.

CeTIF - Università Cattolica
Via Olona, 2 - 20123 Milano
Tel. +39 02 7234.2590
Fax +39 02 7234.8340
E-mail: cetif@unicatt.it
www.cetif.it
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                                                                                                                                     CeTIF Digital HR HUB 2021 |
      DIGITAL HR HUB 2021
      STEERING COMMITTEE
      OVERVIEW
      Gennai o 2 0 2 1

AUTORI:
Aurora Dania
Chiara Frigerio
William Andrea Marenaci
Federico Rajola

Pubblicato nel mese di Febbraio 2021
Copyright © CeTIF. Tutti i diritti riservati.
Ogni utilizzo o riproduzione anche parziale
del presente documento non è consentita senza
previa autorizzazione di CeTIF.

DISCLAIMER: CeTIF assicura che il presente documento è stato realizzato con la massima cura e con tutta la
professionalità acquisita nel corso della sua lunga attività. Tuttavia, stante la pluralità delle fonti d’informazione e
nonostante il meticoloso impegno da parte di CeTIF affinché le informazioni contenute siano esatte al momento
della pubblicazione, né CeTIF né i suoi collaboratori possono promettere o garantire (anche nei confronti di terzi)
esplicitamente o implicitamente l'esattezza, l'affidabilità o la completezza di tali informazioni. CeTIF, pertanto,
declina qualsiasi responsabilità per eventuali danni, di qualsiasi tipo, che possano derivare dall'uso delle
informazioni contenute nel presente rapporto.
 Si evidenzia, inoltre, che il presente rapporto potrebbe contenere proiezioni future o altre dichiarazioni in chiave
prospettica, circostanza che comporta rischi e incertezze. Si avvisano pertanto i lettori che tali affermazioni sono
solamente previsioni e potrebbero quindi discostarsi in modo considerevole dagli effettivi riscontri ed eventi futuri.
CeTIF declina fin d’ora qualsiasi responsabilità e garanzia in relazione a tali proiezioni.

                                                                                 Digital HR HUB 2021 | STEERING COMMITTEE OVERVIEW
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4                                          LO STEERING COMMITTEE
CeTIF Digital HR HUB 2021 |

                                             DIGITAL HR HUB 2019-2021

                              A. Bassi, Direttore del personale - Credem
                              C. Bellavia, Human Resources & Organization Director – Groupama Assicurazioni
                              G. Bottero, Responsabile Direzione Gestione e Sviluppo Personale – Crédit Agricole
                              M. Bugari, Responsabile dell'Academy - Reale Mutua Assicurazoni
                              S. Cassano, Responsabile Risorse Umane – ING Italia
                              R. Coita, Chief Human Capital Officer – Monte dei Paschi di Siena
                              G. Corni, Direttore Risorse Umane di Gruppo - BPER Banca
                              R. Dorrucci, Group Head of HR Development Policies and Learning Academy – Intesa Sanpaolo
                              M. Franceschetti, HR Director – Helvetia Assicurazioni
                              S. Gay, Head of Learning and Executive Development - UniCredit
                              A. Gusmini, Head of Human Resources - Banca Mediolanum
                              S. Innocenti, Director of Human Resources European Markets/CHRO Italy – AXA Assicurazioni
                              D. Lacerenza, Head of HR – Zurich
                              M. Mannella, Direttore risorse umane - Sara Assicurazioni
                              S. Marconcini, Head of hr and organizational development – Società Cattolica di Assicurazione
                              M. Martinelli, Responsabile Academy – UBI Banca
                              T. Merlini, Responsabile Risorse Umane/Servizi Generali – Assimoco
                              R. Mizzau, HR Director – Assicurazioni Generali
                              M. Montepilli, Head of Human Resources - Alleanza Assicurazioni
                              G. Pasolli, Responsabile Formazione e Sviluppo HR - Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo
                              Italiano
                              F. Pizzini, Head of Unica – UnipolSai Assicurazioni
                              P. Scappini, Responsabile Risorse Umane e Organizzazione - Poste Italiane
                              C. Schieppati, General Secretary – BNP Paribas Cardif
                              R. Speziotto, Head of HR - Banco BPM

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  CeTIF DIGITAL TREND SURVEY

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      ANALISI DEI RISULTATI

                                  Figura 1 – Financial Trend, CeTIF Research 2021

L’avvento della pandemia ha rappresentato per le Istituzioni Finanziarie un ulteriore elemento di
disruption in quanto ha accelerato il fenomeno della Digital Transformation, intesa come la diffusione su
ampia scala delle tecnologie digitali, e ha modificato lo stile di vita e le abitudini dei
consumatori che sempre di più richiedono nuove logiche e modalità di interazione
maggiormente orientate all’immediatezza e alla semplicità di fruizione. Da questo punto di vista, le
Istituzioni Finanziarie hanno sviluppato touchpoint innovativi per comunicare e relazionarsi lungo
nuove Customer Journey in grado di integrare canali e strumenti, digitali e fisici. Questo anche e
soprattutto a fronte di una drastica riduzione del Generational Digital Divide: l’utilizzo di canali e
dispositivi digitali per accedere ai servizi finanziari non è più solo appannaggio dei Millenials, ma
coinvolge anche le generazioni precedenti, tradizionalmente meno avvezze all’utilizzo di canali digitali.
A questo proposito, l’innovazione tecnologica unita a normative in grado di dare un forte impulso
all’Open Innovation stanno, da un lato, permettendo la creazione di ecosistemi e partnership con
soggetti anche di natura non finanziaria, dall’altro, stanno aumentando la probabilità che si manifestino
rischi di natura non finanziaria – come quelli connessi alla cyber-sicurezza e a pratiche di misselling.
Infatti, le realtà ecosistemiche che si vengono a delineare possono fungere da canali di propagazione di
tali rischi e, pertanto, richiedono ai tradizionali operatori finanziari di intensificare la propria attività di
controllo, talora adottando nuovi presidi di Data Governance e Data Protection per evitare sanzioni
economiche e danni reputazionali anche gravi. A questi si associano anche gli aspetti legati
all'etica digitale. Un aumento della pervasività delle tecnologie richiede una maggiore attenzione alle
modalità con cui vengono utilizzati e analizzati i dati, nonché ad un impiego degli algoritmi di
Intelligenza Artificiale affidabili, esplicabili, robusti ed equi. La digitalizzazione si riflette anche all’interno
delle Istituzioni Finanziarie, sia da un punto di vista organizzativo, in quanto è sempre più necessario
dotarsi di un nuovo mindset volto alla creazione di una cultura collaborativa e aperta alla
sperimentazione, sia procedurale, dove si assiste a un ripensamento della catena del valore
nell’ottica di una riduzione delle frizioni operative. Inoltre, uno dei temi che avrà un forte impatto sulle
scelte strategiche delle Istituzioni sarà quello relativo alla sostenibilità, attraverso l’integrazione dei
criteri ESG nell’offerta dei prodotti e servizi finanziari e una maggior attenzione agli SDGs (Sustainable
Development Goals – UN) nell’operatività aziendale e nella CSR (Corporate Social Responsibility).

                                                                                    Digital HR HUB 2021 | STEERING COMMITTEE OVERVIEW
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CeTIF Digital HR HUB 2021 |

                              Anche per far fronte ai cambiamenti sopra descritti si assiste ad una concentrazione del mercato
                              finanziario, ovvero ad attività di fusioni e acquisizioni tra incumbent per l’ottimizzazione dei costi, dei
                              processi e del presidio territoriale. [Figura 1]

                                                                Figura 2 – Digital Trend, CeTIF Research 2021

                              Il digitale rappresenta, dunque, un trend destinato a crescere nel tempo e si pone come abilitatore per
                              l’innovazione dei processi bancari e assicurativi. In quest’ottica, sarà centrale il tema dell’ibridazione
                              delle Customer Experience (CX). Infatti, la pandemia ha cambiato le modalità di relazione tra
                              Istituzione, cliente e canali distributivi, favorendo le modalità online per la gestione della propria sfera
                              finanziaria e riducendo l’utilizzo di canali fisici – come la filiale – nonché aumentando le interazioni
                              touchless per ridurre il numero di contatti e interazioni umane. In tal senso, a livello globale il 24% (27%
                              in Italia) dei clienti bancari ha pianificato di ridurre o evitare il ricorso alla filiale e il 69% degli italiani
                              prevede di incrementare l’utilizzo di sistemi di voice e facial recognition. Centrale rimane il tema del dato
                              come asset aziendale strategico per la proposizione di prodotti e servizi secondo nuove logiche,
                              Instant e On-demand, in risposta alle nuove esigenze di immediatezza e semplicità richieste dai clienti.
                              In considerazione della varietà, del volume e della velocità con cui i dati vengono prodotti, è sempre
                              più necessario fare affidamento sul Cloud, una tecnologia che semplifica l’attività di raccolta e
                              conservazione dei dati tramite soluzioni scalabili e flessibili. Inoltre, per l’estrazione di valore dal dato,
                              riveste sempre più importanza lo sviluppo di progettualità basate sull’Artificial Intelligence (AI). In
                              questo senso, nel 2019 la percentuale di adozione dell’AI all’interno di banche e imprese di
                              assicurazione ha raggiunto il 37% con una diffusione capillare, dalle attività di back office a quelle di
                              middle office fino al front office, seppur con un diverso grado di maturità. Alla luce della sempre
                              maggiore pervasività dell’AI all’interno delle catene del valore delle Istituzioni Finanziarie e dell’utilizzo
                              di nuovi strumenti e canali digitali, occorre dotarsi di solidi meccanismi di tutela tra cui adeguati presidi
                              di Data Governance. In aggiunta, cresce la sensibilità dei consumatori nei confronti della Data
                              Sovereignty tanto che il 59% degli italiani afferma di essere preoccupato in merito alla vendita o
                              condivisione non autorizzate di informazioni personali da parte di società che raccolgono i dati stessi.
                              Infine, è in forte crescita l’interesse da parte delle Istituzioni Finanziarie anche sul tema delle valute
                              digitali, che a inizio 2021 hanno raggiunto 1 trilione di dollari di capitalizzazione del mercato globale, e
                              sulle potenzialità offerte dall’Edge Computing e da altre tecnologie esponenziali (5G e Quantum
                              Computing). Quest’ultime, pur non mostrando ancora delle applicazioni concrete in ambito finanziario,
                              diventeranno fondamentali nell’abilitare nuove forme di interazioni, elaborazione dei dati e sicurezza
                              informatica. [Figura 2]

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                                                                                                                                              CeTIF Digital HR HUB 2021 |
Con riferimento ai Digital Trend individuati da CeTIF è stata somministrata una Survey – dal titolo
“Digital Trend 2021” – ai membri degli Steering Committee delle dodici community dei CeTIF Research
HUB con il compito di indagare il grado di impatto di tali trend sull’operatività e sui processi
attuali, sull’operatività e sui processi futuri (con riferimento al medio-lungo termine, dai tre ai
cinque anni) e sull'evoluzione del ruolo della Business Unit di appartenenza. Gli HUB sono stati
suddivisi in due macro-categorie, la prima relativa alle aree maggiormente di business – a cui
appartengono il Digital Banking (DBH), il Digital Insurance & Distribution (DIDH), il Digital Payments (DPH),
il Digital Wealth Management (DWMH), il Corporate Banking & SME (CBH) e il Digital Lending (DLH)– e la
seconda a quelle di staff, controlli e servizi – a cui fanno riferimento il Digital HR (DHRH), il Digital
Compliance (DCH), l’Advanced Analytics & AI (AAIH), il Blockchain (BCH), il Digital Insurance & Claims HUB
(DICH) e infine il FinTech LighthouseBUSINESS
                                      (FLH).        AREAS AS IS
                                                    CX Hybridation
                                                         5,0

           Edge computing & EXP                          4,5                       Augmented Interaction
                Technology
                                                         4,0

                                                         3,5

                                                         3,0
      Data Protection &
                                                                                                 Data Sovereignty
       Cybersecurity                                     2,5

                                                         2,0

                                                         1,5

                  Cloud                                                                          AI Based Services

             Asset e Valute Digitali                                               Real Time & On Demand

                                            Insight driven Organization

                 DBH Figura 3 –DIDH               DPH
                                Digital Trend Survey «Business AreasDWMH                CBH
                                                                    As Is», CeTIF Research 2021             DLH
                           STAFF, CONTROLS & SERVICES AS IS
                                                    CX Hybridation
                                                        5,0

           Edge computing & EXP                         4,5                         Augmented Interaction
                Technology
                                                        4,0

                                                        3,5

                                                        3,0
     Data Protection &
                                                                                                  Data Sovereignty
      Cybersecurity                                     2,5

                                                        2,0

                                                        1,5

                  Cloud                                                                           AI Based Services

            Asset e Valute Digitali                                                 Real Time & On Demand

                                            Insight driven Organization

                  Figura 4 – Digital Trend Survey «Staff, Controls & Services As Is», CeTIF Research 2021
                 HRH               DCH                AIH              BCH                DICH              FLH

                                                                                          Digital HR HUB 2021 | STEERING COMMITTEE OVERVIEW
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CeTIF Digital HR HUB 2021 |

                              Con riferimento all’impatto dei dieci trend identificati sull’operatività dei processi attuali è possibile
                              identificarne tre principali, in ordine decrescente di impatto: Data Protection e Cybersecurity,
                              ibridazione della Customer Experience e sviluppo di una Insight Driven Organization. Con
                              riferimento a questi trend si può notare una certa polarizzazione, riguardante un grado di accordo
                              comune sulla significatività dell’impatto; in particolare, tale polarizzazione è più marcata nei
                              primi due trend per le aree di business e per il terzo per le aree di staff, controlli e servizi. Gli altri due
                              trend che risultano essere particolarmente rilevanti sono rappresentati dallo sviluppo di prodotti e
                              servizi real-time e on-demand e dall’adozione del Cloud. Per il primo di questi due trend si
                              registra un consenso più tiepido in alcune Community, come nel caso del Digital Banking HUB o del
                              Digital Insurance & Distribution HUB - per le aree di business – e del Digital Insurance & Claims HUB per le
                              aree di staff, controlli e servizi; con riferimento a quest’ultime, per il secondo trend si registra invece
                              una significativa convergenza. Successivamente, sono presenti gli ulteriori trend della Data
                              Sovereignty, della creazione di servizi basati sull’Intelligenza Artificiale e dell’Augmented
                              Interaction che sono caratterizzati, per entrambe le macro-categorie degli HUB, da una maggiore
                              eterogeneità delle risposte, senza avere una particolare e generale polarizzazione su un valore relativo
                              al grado di impatto. Gli ultimi due trend sono legati all’Edge Computing & EXP Technology e agli
                              Asset e alle Valute Digitali; mentre nel primo caso si assiste comunque ad una certa eterogeneità
                              delle risposte, seppur con una certa tendenza a valori medio bassi, nell’ultimo invece si ha
                              un’accentuata tendenza verso un grado di impatto basso indice di un’elevata incertezza sulla tematica.
                              [Figura 3 - 4]

                                                    Figura 5 – Digital Trend Survey «Business Areas To Be», CeTIF Research 2021

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Overview Steering Committee - | DIGITAL HR HUB
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                  Figura 6 – Digital Trend Survey «Staff, Controls & Services To Be», CeTIF Research 2021

In una prospettiva di medio-lungo termine (dai tre ai cinque anni), aumenterà in maniera sostanziale il
grado di impatto sull’operatività dei processi futuri di tutti e dieci i digital trend identificati. È possibile
constatare come i trend della Data Protection e Cybersecurity, nonché dell’ibridazione della
Customer Experience rimangano quelli maggiormente attenzionati, seguiti dallo sviluppo di una
Insight Driven Organization, dalla creazione di prodotti e servizi real-time e on-demand e dall’AI
Based Services – che si attestano a uno stesso grado di impatto. Con riferimento ai suddetti trend si
registra un elevato livello di coerenza tra il grado di accordo espresso dalle Istituzioni rispondenti, sia
con riferimento alle aree di business sia con riferimento alle di staff, controlli e servizi. Sebbene
leggermente inferiore rispetto ai precedenti, rimane comunque alto il grado di impatto associato ad
altri tre trend, ovvero quello dell’Augmented Interaction, della Data Sovereignity e dell’adozione di
soluzioni in Cloud. È interessante notare come per entrambe le macro-categorie, in cui sono stati
suddivisi gli HUB di ricerca, si registri – rispetto all’As-is - una diminuzione del livello di eterogeneità
delle risposte che, difatti, tendono a concentrarsi sui medesimi valori. Tuttavia - sebbene a livello
aggregato il grado di impatto sia il medesimo dei trend appena citati - questo non risulta essere vero
anche per l’Edge Computing & EXP Technology che, al contrario, presenta un maggior livello di
dispersione dei valori, in particolare con riferimento alle aree di staff, controlli e servizi. In ordine
decrescente, il trend a cui è associato un minor impatto rimane quello legato agli Asset e alle Valute
Digitali anche in ottica prospettica. Per quest’ultimo si segnala una maggiore eterogeneità dei valori: a
un consenso più tiepido di alcune Community - è il caso del Digital Insurance & Distribution HUB, per le
aree di business, e del Digital Insurance & Claims HUB, per le aree di staff, controlli e servizi - si
contrappone un netto aumento dell’impatto previsto da altri HUB - è il caso del Corporate Banking &
SME HUB per le aree di business, e del Blockchain HUB, del Digital HR HUB e del FinTech Lighthouse HUB
per le aree di staff, controlli e servizi. [Figura 5 - 6]

                                                                                         Digital HR HUB 2021 | STEERING COMMITTEE OVERVIEW
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CeTIF Digital HR HUB 2021 |

                                                 Figura 7 – Digital Trend Survey «Business Areas Role Evolution», CeTIF Research 2021

                                            Figura 8 – Digital Trend Survey «Staff, Controls & Services Role Evolution», CeTIF Research 2021

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                                                                                                                                        CeTIF Digital HR HUB 2021 |
Con riferimento all’evoluzione del ruolo della Business Unit di appartenenza, due sono i trend che
risultano avere il maggior impatto: l’ibridazione della Customer Experience e lo sviluppo di AI
Based Services. Nel caso del primo trend, è chiara la convergenza delle risposte verso un alto grado di
impatto che mette d’accordo entrambe le macro-categorie degli HUB. Solamente due di questi si
contraddistinguono, infatti, per aver indicato valori più bassi e sono: il Digital Payments HUB, lato
business, ed il Blockchain HUB, lato staff, controlli e servizi. La Community del Digital Banking HUB,
invece, è quella che esprime verso questo trend il valore più alto, riconoscendo all’ibridazione della CX
un forte impatto sull’evoluzione del ruolo della propria Business Unit. In relazione al secondo trend, lo
sviluppo di AI Based Services, risulta ancora una volta chiara la polarizzazione e l’omogeneità delle
risposte verso un alto grado di impatto, con picchi più alti nelle Community del Digital Lending HUB per
l’area business e del FinTech Lighthouse HUB per l’area staff, controlli e servizi. Il tema del dato rimane
centrale anche nei successivi tre trend che seguono per importanza di impatto i due appena descritti.
Questi riguardano: Real-Time e On-Demand, Insight Driven Organization, Data Protection &
Cybersecurity. È chiaro come lo sviluppo di prodotti e servizi basati su logiche di immediatezza e
maggiormente rispondenti alle specifiche necessità dei clienti, a temi relativi alla sicurezza e a un uso
più importante dei dati anche nei percorsi di decision making possano portare ad un’evoluzione dei
ruoli finora ricoperti. Per questo, le opinioni espresse dai membri di ogni Community non trovano
particolari divergenze in merito, attestando il significativo impatto di questi trend su ogni Unit, sia
questa appartenente all’area business o all’area staff, controlli e servizi. È interessante notare come,
con riferimento all’Insight Driven Organization, il Digital Payments HUB e l’Advanced Analytics & AI
HUB si trovino ai poli opposti, registrando rispettivamente il grado più alto e quello basso di impatto,
incidendo sull’eterogeneità delle risposte. Augmented Interaction, Data Sovereignity, Cloud, Edge
Computing & EXP Technology si trovano nella parte bassa della classifica e risultano meno
impattanti sul ruolo delle single Business Unit. Infine, il trend che comprende Asset e Valute
Digitali si conferma essere quello con il minor impatto sull’evoluzione del ruolo delle Business Unit
coinvolte. Anche in questo caso, due HUB indicano una significatività di impatto del trend maggiore
rispetto alla media delle risposte delle altre realtà. Questi sono: il Corporate Banking & SME HUB e il
FinTech Lighthouse HUB appartenenti rispettivamente alle macro-categorie del business e dello staff,
controlli e servizi. I due HUB sembrano così sfidare le incertezze che riguardano tematiche relative a
cryptocurrency, CBDC, Stable-Coin e asset digitali, pronunciandosi in maniera più importante rispetto alle
altre Community. [Figura 7 - 8]

                     Figura 9 – Digital Trend Survey «Digital HR HUB», CeTIF Research 2021

                                                                                    Digital HR HUB 2021 | STEERING COMMITTEE OVERVIEW
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                              Con riferimento ai risultati della survey somministrata ai membri dello Steering Committee del CeTIF
                              Digital HR HUB – di cui fanno parte i direttori HR delle maggiori Istituzioni bancarie e assicurative
                              italiane – emerge una visione piuttosto chiara dell’impatto che i Digital Trend stanno determinando e
                              avranno in futuro sul settore delle risorse umane. Ad oggi, il trend che risulta essere maggiormente
                              significativo nell’attuale operatività della Community HR è quello che riguarda la Data Protection e la
                              Cybersecurity, seguito a breve distanza da quello relativo all’ibridazione della Customer
                              Experience che, in questo caso, comprende anche quella del cliente interno. I due trend possono
                              essere letti in maniera congiunta. Una maggiore attenzione alla protezione dei dati e alla loro
                              sicurezza, in considerazione del fatto che le risorse umane sono in possesso di informazioni altamente
                              sensibili, è proporzionale anche alla digitalizzazione dei processi che sottende l’ibridazione
                              dell’employee experience, derivata dalla forzata remotizzazione delle attività. Infatti, spesso,
                              all’aumentare della digitalizzazione cresce anche il rischio legato a possibili attacchi. In questo senso, è
                              importante conservare tali dati attraverso l’implementazione e l’utilizzo di infrastrutture
                              adeguatamente protette e resilienti. I dati e la smaterializzazione dei processi e dei luoghi di
                              lavoro sono centrali anche nei successivi tre trend che seguono, per significatività d’impatto, i due
                              appena descritti. Si tratta dell’Insight Driven Organization, del Cloud e del Real-Time & On
                              Demand. Per gli altri trend si registra una omogeneità delle risposte verso valori più moderati. Nel
                              medio-lungo periodo (3-5 anni), Data Protection & Cybersecurity e l’ibridazione della
                              Customer Experience si riconfermeranno i trend di maggiore impatto. Crescerà, invece, l’impatto
                              dell’Edge Computing & EXP Technology e quello dell’Augmented Interaction. Quest’ultimo trend
                              fa riferimento, per esempio, al sempre più ampio uso di Augmented Reality nella formazione che riesce
                              a rendere più evoluto il già innovativo e-learning. Insight Driven Organization e Real-Time & On
                              Demand mantengono un impatto piuttosto alto anche nel medio-lungo termine. Con riferimento al
                              ruolo della Business Unit di appartenenza, i trend digitali di maggior impatto si confermano
                              nuovamente Data Protection & Cybersecurity e l’ibridazione della Customer Experience ai quali
                              si aggiunge con un egual valore quello della Insight Driven Organization. Non sorprende, infatti, che
                              un uso più sofisticato dei dati che si basa sull’estrazione e sull’analisi di informazioni strategiche
                              funzionali ad ottenere un vantaggio competitivo, possa avere un forte impatto sui ruoli finora ricoperti
                              dagli HR manager e dai loro collaboratori. Concludendo, appare chiaro come l’attenzione ai dati, alla
                              loro protezione, alla cybersicurezza e a nuove employee experience ibride siano i trend con maggiore
                              impatto su tutte le variabili studiate, dall’operatività attuale alle attività e i ruoli futuri. [Figura 9]

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                                                                                                                                CeTIF Digital HR HUB 2021 |
    STEERING COMMITTEE OVERVIEW
                               K EY TA K E A WA Y

     IL DIGITALE E I NUOVI ASSETTI ORGANIZZATIVI E
1    CULTURALI AUMENTANO IL RUOLO STRATEGICO
     DELLA FUNZIONE HR
     La crescente digitalizzazione e le nuove modalità di lavoro ibride, su cui la funzione delle
     risorse umane si trova ancora a riflettere, hanno differenti sviluppi e importanti impatti su diversi
     fronti. Le conseguenze maggiori si registrano con riferimento all’aspetto normativo, sociale, di
     cultura aziendale e di competenze di collaboratori e manager. È necessaria una normativa che
     vada di pari passo con gli sforzi digitali messi in atto dalle Istituzioni, un nuovo mindset interno,
     nuove skill e una leadership innovativa che parli sempre più di temi smart e agile. A tal fine, sono
     necessari adeguati e puntali percorsi formativi che possano, da un lato, sviluppare le competenze
     necessarie e, dall’altro, aumentare responsabilità e autonomia sia di manager sia di collaboratori. La
     crescente attenzione verso questi aspetti consente all’HR di mettere in secondo piano attività più
     transazionali e di concentrarsi su aspetti sempre più strategici.

     LA FUNZIONE HR COME GARANTE DI UNA
2    NUOVA CULTURA BASATA SULL’UTILIZZO ETICO
     DI DATI E ANALYTICS
     La spinta alla digitalizzazione delle Istituzioni finanziarie non si lega esclusivamente alla
     trasformazione agile delle strutture, ma anche al tema dei dati. Come emerge dalle funzioni di
     business, un corretto utilizzo dei dati permette alti livelli di personalizzazione dell’offerta e un
     miglioramento della Customer Experience. In questo senso, la funzione HR deve traghettare gli
     stessi obiettivi digitali del business per proporre offerte, soprattutto formative, sempre più in
     linea con le esigenze dei collaboratori e promuovere gli stessi al centro delle proprie attività e
     strategie. Gli Analytics possono aiutare nel raggiungimento di tali scopi, per esempio attraverso
     dinamiche mappature delle competenze o inserendosi a supporto di processi di decision-making.
     Non deve mancare, però, l’attenzione a problemi legati alla sicurezza e all’etica. Protezione dei
     dati e uso di algoritmi privi di bias devono sempre rimanere importanti priorità.

                                                                            Digital HR HUB 2021 | STEERING COMMITTEE OVERVIEW
IL DIGITALE E I NUOVI ASSETTI ORGANIZZATIVI E
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                              1           CULTURALI AUMENTANO IL RUOLO STRATEGICO
CeTIF Digital HR HUB 2021 |

                                          DELLA FUNZIONE HR

                              L’importante sperimentazione in tema di lavoro a distanza, iniziata con l’emergenza sanitaria, continua a
                              far riflettere la funzione delle risorse umane su rilevanti elementi organizzativi e strategici.
                              L’attenzione dell’HR è rivolta verso lo studio e l’implementazione di nuovi modelli e modalità di
                              lavoro. A questo si affianca anche il conseguente e più ampio cambiamento culturale, di cui gli HR
                              manager devono farsi promotori, essenziale per abbracciare la nuova realtà. La remotizzazione delle
                              attività, lo Smart Working o schemi di lavoro ibridi hanno importanti conseguenze che si
                              riflettono sulla sfera sociale, normativa e, naturalmente, sui collaboratori. Sotto il profilo normativo,
                              le evoluzioni in termini di lavoro agile, che le Istituzioni progettano e realizzano, non presentano basi
                              normative idonee e puntuali. Le disposizioni legislative, infatti, tendono a cambiare a una velocità
                              diversa, molto più lenta. Nella intrinseca differenza di velocità tra digitalizzazione delle Istituzioni e
                              quadro normativo, quest’ultimo sembra non essere pronto per abbracciare la digitalizzazione. In questo
                              senso, si rende necessaria una maggiore coesistenza tra il mondo analogico della normativa e quello
                              digitale, al fine di avere maggiore flessibilità e agilità. Con riguardo al collaboratore, la flessibilità di
                              spazio e tempo di lavoro e la sua smaterializzazione, resa possibile da tecnologie quali il cloud e
                              dall’evoluzione delle altre tecniche e tecnologie innovative, rende centrale il tema delle competenze.
                              Cambiano le modalità di interazione, il modo in cui viene intesa la leadership, la gestione delle
                              relazioni ed il rapporto con l’ambiente di lavoro. Si modificano anche i tempi e la gestione della vita
                              privata. Le skill devono evolversi velocemente e l’HR deve assumere un ruolo di guida, indirizzando
                              adatti percorsi formativi e di comunicazione. Programmi formativi pluriennali risultano ormai superati e
                              la necessità di attivare percorsi di reskilling/upskilling in Italia si presenta, in media, ogni mese.
                              Fondamentale è, quindi, la capacità di apprendere velocemente e di essere flessibili al cambiamento.
                              Particolare attenzione deve essere rivolta alla popolazione aziendale più “anziana” e alla classe
                              manageriale. Se, da un lato, i millenials risultano più entusiasti nei confronti di modalità di lavoro smart,
                              complice anche la più alta propensione e facilità d’utilizzo di strumentazione tecnologica, dall’altro,
                              i collaboratori con più anni di esperienza faticano ad apprendere nuove skill digitali e sono diffidenti di
                              fronte ai nuovi modi di interagire e rapportarsi con colleghi e supervisori. In questo contesto,
                              infatti, la classe manageriale deve assumere caratteristiche sempre più smart e aiutare nel diffondere la
                              nuova cultura. Emerge la necessità di indirizzare una nuova leadership in grado di guidare i
                              collaboratori attraverso il cambiamento, dove i manager assumono un ruolo di coach, abbandonando
                              quello di mero controllore. Essenziali sono, quindi, adeguati percorsi formativi per il management;
                              questo deve essere presente, comunicare con trasparenza e promuovere collaborazione e
                              condivisione. Allo stesso tempo, la classe manageriale, attraverso la nuova leadership, deve essere
                              capace di promuovere temi legati alla sostenibilità, tra i punti centrali del nuovo cambiamento culturale.
                              Insistere sull’importanza della responsabilità sociale e incoraggiare l’utilizzo di KPI e sistemi premianti
                              risulta fondamentale per costruire una sostenibilità misurabile e di lungo periodo, in linea anche con i
                              nuovi obblighi di disclosure ESG in vigore dal prossimo 10 Marzo, con la «Sustainable Finance
                              Disclosure Regulation». La nuova gestione della leadership apre un nuovo percorso basato su una
                              progressiva delega e responsabilizzazione tra manager e collaboratori.

                              La maggiore attenzione alla responsabilità e all’ownership che il digitale e il lavoro smart aumentano
                              si traducono nell’evoluzione del ruolo dell’HR e del modo in cui la funzione gestisce le proprie attività.
                              La direzione conduce verso un mondo dominato dal self-service dove manager e collaboratori
                              assumono importanti livelli di autonomia anche su attività in cui la funzione delle risorse umane è
                              stata da sempre abituata a fare service. Nelle attività più transazionali che riguardano la fornitura di
                              servizi di assistenza al personale, l’HR assume un ruolo sempre più marginale. Ciò permette alla
                              funzione di concentrare le proprie energie su tematiche legate alla strategia, spostando la propria
                              attenzione dalle attività transazionali quotidiane – a cui si accennava in precedenza - che, soprattutto
                              grazie al digitale, diventano responsabilità di manager e collaboratori.

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                                                                                                                               CeTIF Digital HR HUB 2021 |
In quest’ottica di maggiore strategicità, sempre più essenziale diventa, quindi, l’integrazione tra il lavoro
della funzione delle risorse umane e le priorità del business e dei vertici aziendali per traghettare quel
cambiamento culturale essenziale a guidare l’Istituzione attraverso le incertezze dello sfidante periodo
attuale. In questa prospettiva, il lavoro dell’HR Business Partner assume significatività ancora
maggiore. Il dialogo con le funzioni di business deve essere continuo e devono essere chiari i benefici
di una più stretta collaborazione e apertura tra le due parti. Tra questi, in primis, la possibilità di
conoscere una più ampia mole di informazioni relative al cliente interno.

In questo senso, l’attenzione ai dati e l’utilizzo di strumenti analitici possono aiutare la funzione HR
ad aumentare il proprio ruolo strategico. È determinante superare la diffidenza nei confronti di tali
strumenti e promuoverne l’uso all’interno dell’Istituzione per supportare lo sviluppo di organizzazioni
insight-driven.

                                                                           Digital HR HUB 2021 | STEERING COMMITTEE OVERVIEW
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                              2           NUOVA CULTURA BASATA SULL’UTILIZZO ETICO
CeTIF Digital HR HUB 2021 |

                                          DI DATI E ANALYTICS

                              La funzione delle risorse umane è centrale quando si parla di trasformazione culturale e di mindset
                              all’interno delle Istituzioni. Il suo ruolo è stato fondamentale e lo conserva in maniera preponderante,
                              nel guidare le realtà finanziarie attraverso il cambiamento verso programmi di Smart Working, o
                              meglio, di remotizzazione delle attività. Tuttavia, la spinta all’innovazione e alla digitalizzazione del
                              settore finanziario non si limita all’esclusiva adozione di strutture agili e modalità di lavoro smart. In
                              questo processo, infatti, la raccolta, lo studio e l’analisi di dati diventano importanti attività
                              strategiche. Nelle funzioni di business, l’utilizzo del dato e l’adozione di strumenti analitici sono, ad
                              oggi, importanti priorità. Questi aiutano nel garantire una migliore Customer Experience e un certo
                              grado di personalizzazione nell’offerta per il cliente esterno, obiettivi da sempre centrali nelle
                              strategie delle Istituzioni e che permettono di rimanere competitivi in un ambiente finanziario
                              attenzionato da innovativi player che nascono digital-by-design. In questo senso, la funzione HR deve
                              porsi le stesse sfide digitali del business per portare anche all’interno dei propri ambiti e processi
                              alti gradi di personalizzazione e innovative soluzioni per migliorare l’Employee Experience.

                              L’HR deve, quindi, farsi garante di un nuovo tipo di cultura che si basa sull’utilizzo dei dati e di
                              tutte le nuove tecnologie che ad essi possono essere collegate come modelli di Intelligenza Artificiale. I
                              dati, nella funzione HR, non sono solo importanti strumenti a supporto di percorsi di digitalizzazione,
                              ma anche una significativa fonte di ricchezza. Essere in possesso di dati elaborati, anche
                              semplicemente attraverso tecniche di Data Visualization, permette agli HR Manager di conoscere i
                              propri dipendenti ed evitare quella confusa dispersione di informazioni tipica di metodologie di
                              raccolta più analogiche. Avere una profonda conoscenza del collaboratore consente all’HR di
                              posizionarlo al centro di tutte le sue attività e decisioni strategiche. Dati e Analytics permettono di
                              rispondere in modo proattivo alle richieste di personalizzazione del cliente interno e di offrire un
                              servizio HR sempre più tailor-made sulle esigenze del collaboratore, soprattutto sotto il profilo della
                              formazione. Secondo i dati raccolti nell’ambito delle ricerche del CeTIF Advanced Analytics & AI HUB,
                              tra le funzioni interne alle organizzazioni finanziarie, nella funzione HR si riscontra un livello medio-alto
                              di utilizzo di Advanced Analytics e di Artificial Intelligence. L’intelligenza artificiale può, infatti,
                              supportare l’HR nella tracciatura delle competenze che, come si accennava in precedenza, evolvono
                              molto rapidamente e richiedono puntali percorsi di formazione e aggiornamento. Nel campo delle
                              risorse umane è, quindi, ben chiaro che l’Artificial Intelligence (AI) sia connessa inesorabilmente ai temi
                              delle competenze, dei ruoli e dei loro repentini cambiamenti. Con il sempre maggior ricorso a
                              strumenti di Intelligenza Artificiale, verranno digitalizzate le attività a più basso valore aggiunto. Ciò, da
                              un lato, permetterà alla funzione HR di concentrarsi su compiti più strategici, dall’altro, invece,
                              questa la funzione stessa sarà chiamata a dover disegnare i mestieri del futuro, tenendo conto di un
                              importante tema di costo. L’AI, infatti, renderà superflui diversi ruoli che, seppur non di rilevante
                              valore, riguardano importanti fette della popolazione aziendale. L’utilizzo pervasivo delle tecnologie
                              innovative, inoltre, potrebbe portare ad un ridisegno della qualità vita-lavoro. Applicazioni come
                              chatbot, per esempio, richiedono un’assistenza 24/7 e non è difficile immaginare in quest’ottica un
                              ripensamento delle organizzazioni e dei tempi di lavoro in cui il sabato e la domenica potrebbero
                              richiedere un importante sforzo a livello di risorse umane. Una trasformazione che, come emerge dalle
                              evidenze del Digital Payments HUB, è in parte già iniziata in questo settore grazie all’introduzione dei
                              pagamenti istantanei che prevedono un’operatività 24/7/365.

                              Le soluzioni digitali che l’AI mette in luce non si esprimono solo in un ambito di saving e efficienza
                              temporale. Queste possono diventare importanti boost di potenziamento dei collaboratori e, più in
                              generale, dell’organizzazione. In questo senso, è bene pensare a processi di decision-making data-
                              driven.

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Nonostante nella maggior parte dei casi, scenari del genere potrebbero essere considerati futuristici, è
indubbio che la funzione delle risorse umane, così come anche le funzioni di business, debbano abituarsi
sempre più a basare le proprie decisioni su dati di qualità che rispondano a determinati criteri di
veridicità. Questo, da un lato, presuppone un’importante capacità di elaborazione dei dati, e
dall’altro, l’abilità e la bravura nel saperli leggere. Non si parla più, infatti, di semplici dati di un report
quanto più di informazioni sempre più sofisticate e granulari che possano essere di supporto anche per
le più significative scelte strategiche.

È chiaro, quindi, il valore dei dati, ma non bisogna dimenticare riflessioni legate ad etica e sicurezza.
La funzione HR, in particolare, è in possesso di informazioni di straordinaria sensibilità e prioritaria
attenzione va riversata alla protezione dei dati e alla modalità di conservazione dei dati stessi.
Non vanno dimenticate, però, anche questioni legate alla bontà dell’algoritmo utilizzato per evitare
eventuali bias. È necessario, quindi, promuovere una corretta cultura dei dati e dell’utilizzo di
Analytics di cui l’HR può, ancora una volta, farsi portatrice. A questo fine, lo sviluppo di strutture
specifiche all’interno della funzione stessa potrebbe rivelarsi un elemento di importante valore
strategico.

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