NUOVO PIANO ENERGETICO DELLA PROVINCIA DI SIENA - 2010-2020 Dichiarazione di sintesi ai fini della Valutazione Ambientale Strategica

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                                                Allegato N.3

NUOVO PIANO ENERGETICO DELLA
     PROVINCIA DI SIENA
          2010-2020

       Dichiarazione di sintesi
             ai fini della
  Valutazione Ambientale Strategica
     (ai sensi dell’art. 27 della L.R. n. 10/2010)
Nuovo Piano Energetico della Provincia di Siena - PEP 2010-2020
                                     Dichiarazione di sintesi ai sensi della L.R. 10/2010

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Assessore all'Ambiente, Energia e Coop. Int.                             Dott. Gabriele BERNI

Dirigente Settore Politiche Ambientali e
Responsabile del Procedimento                                            Dott. Paolo CASPRINI

Garante della Comunicazione                                              Dott.ssa Giovanna TORPIGLIANI

Gruppo di Lavoro Energreens del Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Siena c/o il
CREA - Centro di Ricerca Energia e Ambiente (nuova denominazione del Polo Universitario di
Colle di Val d'Elsa a seguito dell'Assemblea dei Soci del 28 Aprile 2011):
¾     Prof. Riccardo Basosi                 Coordinatore Scientifico e Responsabile Generale;
¾     Dott. Ing. Nicola Graniglia           Coordinatore Tecnico e Responsabile Settori Sistema
                                            Informativo e Fonti Energetiche Rinnovabili;
¾     Dott. Ing. Camillo Daniele            Responsabile Valutazione Ambientale Strategica e
                                            Settore Civile
¾     Dott. Filippo Strati                  Responsabile Settore Trasporti;
¾     Dott. Ing. Mariella Giardina          Responsabile Settori Bilancio Emissioni Inquinanti e
                                            Analisi Territoriale ed Ambientale;
¾     Dott.ssa Sabina Jez                   Responsabile Settore Biomasse;
¾     Dott. Ing. Antonella Cavalera         Esperta Settore Civile;
¾     Sig.ra Barbara Cencioni               Responsabile Editing e Relazioni Esterne.

Con i contributi di:
Agenzia Provinciale per l'Energia e l'Ambiente - APEA s.r.l. - Siena

ENErgie Rinnovabili e Gestione Razionale                                        CREA – Centro di Ricerca Energia e Ambiente
   ed Efficiente dell’ENergia Siena
Nuovo Piano Energetico della Provincia di Siena - PEP 2010-2020
                                         Dichiarazione di sintesi ai sensi della L.R. 10/2010

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INDICE
1    Premesse .................................................................................................................................. 1
2    L’iter del processo decisionale seguito ..................................................................................... 2
3    Modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel Piano .......................................... 6
4    Modalità con cui si è tenuto conto del RA, delle consultazioni e del parere motivato ............... 9
5    Motivazioni delle scelte di Piano alla luce degli esiti del procedimento e delle possibili
alternative individuate ..................................................................................................................... 12

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   ed Efficiente dell’ENergia Siena
Nuovo Piano Energetico della Provincia di Siena - PEP 2010-2020
                                     Dichiarazione di sintesi ai sensi della L.R. 10/2010

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1      Premesse
Il presente documento costituisce la Dichiarazione di sintesi relativa al procedimento di
Valutazione Ambientale Strategica del Nuovo Piano Energetico della Provincia di Siena 2010-2020
(PEP 2010-2020), redatta ai sensi dell’art. 27 della L.R. 10/2010:

Art. 27 - Conclusione del processo decisionale
1. Il piano o programma ed il rapporto ambientale, insieme con il parere motivato e la
documentazione acquisita nell'ambito della consultazione, sono trasmessi all'organo competente
all'approvazione del piano o programma.
2. Il provvedimento di approvazione del piano o programma è accompagnato da una dichiarazione
di sintesi, contenente la descrizione:
a) del processo decisionale seguito;
b) delle modalità con cui le considerazioni ambientali sono state integrate nel piano o programma;
c) delle modalità con cui si è tenuto conto del rapporto ambientale, delle risultanze delle
consultazioni e del parere motivato;
d) delle motivazioni e delle scelte di piano o programma anche alla luce delle possibili alternative
individuate nell’ambito del procedimento di VAS.

I contenuti della presente relazione evidenziano, in particolare, le revisioni del Piano a seguito
dell’espressione del parere motivato, secondo quanto previsto all’art. 26 comma 3 della L.R.
10/2010:

Art. 26 - Espressione del parere motivato
1. L'autorità competente svolge le attività tecnico-istruttorie, valutando tutta la documentazione
presentata, nonché le osservazioni pervenute a seguito della consultazione, ed esprime il proprio
parere motivato entro novanta giorni dalla scadenza del termine di cui all'articolo 25, comma 2.
2. Il parere di cui al comma 1, può contenere tra l’altro proposte di miglioramento del piano o
programma in coerenza
con gli esiti della valutazione, al fine di eliminare, ridurre o compensare gli impatti negativi
sull’ambiente emersi.
3. L'autorità procedente o il proponente, in collaborazione con l'autorità competente, provvede,
prima della presentazione del piano o programma per l’approvazione e tenendo conto delle
risultanze del parere motivato di cui ai commi 1 e 2, alle opportune revisioni del piano o
programma, dandone conto nella dichiarazione di sintesi.

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2      L’iter del processo decisionale seguito

Il processo di definizione del PEP 2010-2020 ha seguito l’iter previsto dalla L.R. 10/2010 agli art.
23, 24, 25, 26 e 27. Di seguito è riportata la descrizione e la tempistica del processo decisionale
seguito.

Il processo per la revisione e l’aggiornamento del Piano Energetico della Provincia di Siena ha
inizio con la delibera del Consiglio Provinciale n. 41 del 21 aprile 2009 con cui sono state
approvate le “Linee Guida per la revisione e l’aggiornamento del Piano Energetico Provinciale
(PEP) approvato con D.C.P. n. 13 del 04/02/2003”, che contengono gli indirizzi per l’adeguamento
del PEP alla nuova normativa regionale in materia di energia ed ambiente.

Ai fini dello svolgimento della fase preliminare di definizione dei contenuti del rapporto ambientale,
la Giunta Provinciale in qualità di soggetto proponente ha predisposto un “Documento Preliminare”
ai fini della Valutazione Ambientale Strategica ai sensi dell’art. 23 della L.R. 10/2010 “Norme in
materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di
valutazione d’incidenza” per la revisione e l’aggiornamento del Piano Energetico della Provincia di
Siena, che conteneva:
a) le indicazioni necessarie inerenti lo specifico piano o programma, relativamente ai possibili
effetti ambientali significativi della sua attuazione;
b) i criteri per l’impostazione del rapporto ambientale;

Il Documento Preliminare, inoltre, conteneva gli elementi previsti nel “Documento di Valutazione
Iniziale” ai fini della Valutazione Integrata ai sensi dell’art. 5 del DPGR 9 febbraio 2007, n. 4/R,
procedimento poi normativamente abrogato nel corso dell’iter.

Con la deliberazione n.359 del 27.12.2010 la Giunta Provinciale, ha dato avvio, ai sensi
dell’art.15, comma 1, della L.R. 1/2005, al procedimento per la formazione del Nuovo Piano
Energetico della Provincia di Siena e, contestualmente, alle procedure per la Valutazione
Ambientale Strategica, ai sensi dell’art.5, comma 2, lettera a) della L.R. n.10/2010 e per la
Valutazione Integrata ai sensi dell’art.5 DPGR 4/R /2007, secondo gli allegati n.1 e n.2 facenti
parte integrante e sostanziale del medesimo atto.

Per dare informazione al pubblico, anche in riferimento all’art.12 del Regolamento Regionale
09.02.2007, n.4/R, è stata pubblicata su due quotidiani a diffusione provinciale la notizia dell’avvio
del procedimento per la formazione del Nuovo Piano Energetico della Provincia di Siena.

Con nota prot. n. 36789 del 03.03.2011 sono stati informati anche i soggetti competenti in materia

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ambientali che potevano essere presentati eventuali apporti tecnici e conoscitivi entro 90 giorni da
tale data al Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena.

E’ necessario evidenziare che la L.R. 17.02. 2012 n. 6 con l’art. 78, al fine di snellire l’iter
procedurale della valutazione di piani e programmi e di unificazione dei procedimenti, ha abrogato
l’art. 12 della L.R. 1/2005 che prevedeva l’effettuazione della cosiddetta “Valutazione integrata” per
i procedimenti aventi valenza di atti di governo del territorio e pertanto sulla base della suddetta
normativa il Nuovo Piano Energetico non è stato assoggettato alle procedure di cui al D.P.G.R.
n.4/R /2007.

Quindi, sono stati redatti a cura del Proponente la proposta di Piano ed il Rapporto Ambientale,
unitamente allo Studio di Incidenza, in ottemperanza della normativa vigente in materia (L.R.
56/2000) che prevede che i piani e programmi che in qualche modo possono avere degli effetti
significativi su uno o più siti della Rete Natura 2000 devono essere sottoposti a Valutazione
d’Incidenza.
Il rapporto ambientale contiene le informazioni di cui all’Allegato 2 della L.R. 10/2010, in
particolare:
a) individua, descrive e valuta gli impatti significativi sull’ambiente, sul patrimonio culturale e
paesaggistico e sulla salute derivanti dall’attuazione del piano o del programma;
b) individua, descrive e valuta le ragionevoli alternative, alla luce degli obiettivi e dell’ambito
territoriale del piano o del programma, tenendo conto di quanto emerso dalla consultazione di cui
all’articolo 23 della L.R. 10/2010;
c) concorre alla definizione degli obiettivi e delle strategie del piano o del programma;
d) indica i criteri di compatibilità ambientale, le misure previste per impedire, ridurre e compensare
gli eventuali impatti negativi sull’ambiente, gli indicatori ambientali di riferimento e le modalità per il
monitoraggio;
d bis) dà atto della consultazioni di cui all’articolo 23 ed evidenzia come sono stati presi in
considerazione i contributi pervenuti.

Inoltre, per facilitare l'informazione e la partecipazione del pubblico, il rapporto ambientale è stato
accompagnato da una sintesi non tecnica che illustra con linguaggio non specialistico i contenuti
del piano o programma e del rapporto ambientale.

In data 15/05/2012 la Conferenza Interna della Provincia di Siena in materia di VIA e VAS, in
qualità di Autorità competente ai sensi della intervenuta Delibera della Giunta Provinciale n. 101
del 2.05.2012 “Legge Regionale 12 febbraio 2010 n. 10 "Norme in materia di Valutazione
Ambientale Strategica (VAS), di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione di
Incidenza" - Modifiche alla regolamentazione della "Conferenza interna dell'Amministrazione
Provinciale di Siena in materia di VIA, VAS e Valutazione Integrata" di cui alla DGP n. 188/2008 ed

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attribuzione della funzione di Autorità competente in materia di VAS.”, ha espresso parere
favorevole per la trasmissione all’Autorità procedente, della documentazione relativa alla proposta
di Nuovo Piano Energetico della Provincia di Siena 2010-2020, costituita da:
     - Allegato 1 Relazione finale;
     - Allegato 2 Rapporto Ambientale;
     - Allegato 3 Studio Incidenza;
     - Allegato 4 VAS Sintesi non Tecnica;
     - Tavole grafiche;
attestando la sostanziale coerenza con gli altri livelli di programmazione di competenza della
Provincia di Siena e con il PIER – Piano Indirizzo Energetico Regionale, approvato con D.C.R. n.
47/2008, con talune prescrizioni.

Con deliberazione C.P. n. 60 del 23 maggio 2012 recante “NUOVO PIANO ENERGETICO DELLA
PROVINCIA DI SIENA 2010-2020, RAPPORTO AMBIENTALE CON STUDIO DI INCIDENZA E
SINTESI NON TECNICA, ADOZIONE AI SENSI DEGLI ARTT.17 E 18 DELLA L.R.1/2005. AVVIO
DELLE CONSULTAZIONI PER LA VAS (VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA) AI SENSI
DEGLI ARTT. 8, COMMA 6, E 25, COMMA 1, DELLA VIGENTE L.R. 10/2010”, la Provincia ha
avviato le consultazioni sulla proposta di Piano, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica con
i soggetti competenti in materia ambientale, delle organizzazioni di cui all’art.4, comma 1 lett.p) e
del pubblico.

In data 6/6/2012 è stato pubblicato l’avviso sul BURT n. 23, relativo all’adozione del Piano e da
tale data sono decorsi i termini di 60 giorni, di cui all’art.17, comma 2, della L.R. 1/2005, per la
presentazione di eventuali osservazioni.

Nel corso delle consultazioni sono state organizzati tavoli di concertazione con i Comuni e gli altri
entri territoriali, aperti anche ai cittadini, per coinvolgere tutti i soggetti presenti sul territorio
nell’attuazione degli obiettivi della pianificazione energetica provinciale e nella condivisione dei
contenuti del piano. In particolare, gli incontri si sono svolti il 24, 25 e 26 luglio rispettivamente a
Siena, Poggibonsi e Montepulciano.

Con nota 166216/AMB 4 VIA, del 16/10/2012, trasmessa via e-mail, è stata indetta, per la data del
30/10/2012, la “Conferenza interna della Provincia di Siena in materia di VIA e VAS” di cui alla
D.G.P. n. 101/2012, convocando i Settori:
- Politiche Ambientali;
- OO.PP. e Assetto del Territorio;
- Trasporti;
- Sviluppo Rurale;
- Risorse Faunistiche e Riserve Naturali;

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- Sviluppo economico;
- Scuola, Cultura, Welfare;
- Direzione Generale per le Attività informativo-statistiche, patrimonio e demanio;
allegando alla convocazione la proposta di documento in risposta alle osservazioni pervenute,
elaborata dal Gruppo di lavoro per l’elaborazione del Nuovo PEP 2010-2020

In data 30/10/2012 la Conferenza Interna ha espresso il parere motivato, favorevole sui contenti
del documento di sintesi delle osservazioni e sul conseguente schema di Piano predisposto, con
prescrizioni a cui dovrà adeguarsi il Piano, ai sensi dell’art. 26 comma 3 della LR 10/2010.

Entro il / / la proposta finale di Piano, unitamente al rapporto ambientale ed alla presente
dichiarazione di sintesi saranno esaminati dal per l’approvazione.

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3      Modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel Piano

Il Piano ha integrato le considerazioni ambientali sviluppate nel Rapporto Ambientale attraverso il
recepimento di queste ultime e delle relative misure di mitigazione e compensazione nell’ambito
della definizione della portata delle azioni di Piano.

Valutazione degli effetti ambientali significativi delle azioni del PEP
La valutazione dei potenziali effetti significativi generati dal Nuovo PEP 2010-2020 è stata
effettuata attraverso un procedimento di tipo qualitativo basato sull’analisi matriciale, che ha
tracciato, appunto, le modalità di interazione tra gli obiettivi definiti e le problematiche e le
peculiarità delle componenti ambientali individuate.
Per la definizione delle componenti ambientali ci si è riferiti al VI Programma di Azione Ambientale
2002-2012 dell’Unione Europea in cui si delinea la dimensione ambientale della strategia europea.
Secondo l’approccio strategico adottato dal Programma, le comunità locali rappresentano la scala
territoriale ideale per l’implementazione di processi tesi all'eliminazione della povertà, al
cambiamento degli stili di produzione e consumo, alla protezione e gestione delle risorse naturali
fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico, presupposti essenziali per lo sviluppo
sostenibile.
Il Programma di Azione Ambientale individua gli obiettivi e le azioni in relazione a 4 aree prioritarie:
•      Cambiamenti climatici: ridurre le emissioni inquinanti in linea con gli andamenti concordati
       in sede europea in un quadro di misure che tenga conto delle specificità nazionali e della
       complessiva competitività del sistema economico;
•      Natura e biodiversità: tutelare, conservare, ripristinare e sviluppare il funzionamento dei
       sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e fauna selvatiche;
•      Ambiente, salute e qualità della vita: migliorare il livello di qualità della vita e di benessere
       sociale riducendo i livelli d'inquinamento, garantire la sicurezza alimentare e rendere sicure le
       attività produttive con particolare riguardo alla produzione e l'utilizzo delle sostanze chimiche;
•      Gestione delle risorse naturali e rifiuti: garantire una migliore efficienza delle risorse e una
       migliore gestione dei rifiuti e determinare il passaggio a modelli di produzione e di consumo
       più sostenibili.

Per ognuna di tali aree sono state individuate, in prima analisi, le componenti ambientali di
pertinenza per la definizione e la caratterizzazione degli effetti ambientali del Piano Energetico
Provinciale.
Le componenti ambientali potenzialmente interessate dall’attuazione del Piano sono di seguito
riepilogate:
•      cambiamenti climatici;
•      qualità dell’aria (inquinamento atmosferico);

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•       energia;
•       natura e biodiversità;
•       risorsa idrica;
•       suolo;
•       beni culturali (architettonici e archeologici) e paesaggistici;
•       inquinamento acustico;
•       rifiuti;
•       campi elettromagnetici;
•       sviluppo socio-economico.

Nell’analisi matriciale le valutazioni sulle possibili correlazioni causa-effetto sono indicate con una
codifica che esprime il segno (positivo, negativo) e il tipo o intensità di effetto individuato
(significativo, diretto, indiretto, non significativo, secondo le seguenti notazioni:
PP       effetto ambientale positivo significativo
P        effetto ambientale positivo secondario o indiretto
I        effetto ambientale incerto
NS       effetto ambientale non significativo
N        effetto ambientale negativo secondario o indiretto
NN       effetto ambientale negativo significativo

In particolare, alla notazione di “effetto incerto” corrispondono due tipologie di situazioni:
  • effetto non significativo se non in zone/aree vincolate con obiettivi di tutela;
  • effetti contrastanti sulla stessa componente ambientale, uno positivo e l’altro negativo (ad
    esempio, gli effetti della micro-cogenerazione sulla componente qualità dell’aria).

Valutazione degli effetti in aree di particolare rilevanza ambientale
Come già evidenziato in precedenza, gli obiettivi e le azioni del Nuovo PEP 2010-2020 sono stati
definiti secondo un principio di forte integrazione con gli obiettivi di protezione ambientale e con le
risultanze delle considerazioni ambientali sviluppate nel Rapporto Ambientale.
La pianificazione delle singole azioni recepisce le principali indicazioni e le specifiche esigenze di
tutela e protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale del territorio senese.
In particolare, nella stima delle potenzialità di sviluppo delle fonti rinnovabili e nell’individuazione
delle relative aree “vocate”, sono state escluse tutte le aree che rivestono una particolare rilevanza
culturale e paesaggistica, quali:
    • siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO, aree di notevole interesse
      culturale di cui alla Parte Seconda del D.Lgs. 42/2004 ed aree dichiarate di notevole interesse
      pubblico ai sensi dell'art. 136 dello stesso decreto legislativo;
    • zone situate in prossimità di parchi archeologici e nelle aree contermini ad emergenze di
      particolare interesse culturale, storico e/o religioso;

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 • zone individuate ai sensi dell'art.142 del D.Lgs. 42/2004 valutando la sussistenza di particolari
   caratteristiche che le rendano incompatibili con la realizzazione degli impianti;
 • zone all’interno di coni visivi e panoramici la cui immagine è storicizzata;
 • aree e beni immobili di notevole interesse culturale come individuato ai sensi degli ex artt. 10 e
   11 del D.Lgs. 42/2004;
 • aree e immobili vincolati ex art.136 lett. b) e c) del D.Lgs. 42/2004;
 • emergenze culturali e zone contigue a parchi archeologici e culturali;
 • vincoli monumentali ed archeologici.

Inoltre, sono state escluse le aree di particolare rilevanza ambientale di seguito riportate, con le
eccezioni previste dalla normativa e dalle linee guida regionali:
 • aree naturali protette nazionali, regionali e locali;
 • zone umide di importanza internazionale designate ai sensi della Convenzione di Ramsar;
 • aree incluse nella Rete Natura 2000 designate in base alla Direttiva 92/43/CEE (Siti di
   importanza Comunitaria) ed alla Direttiva 79/409/CEE (Zone di Protezione Speciale);
 • Important Bird Areas (I.B.A.);
 • aree inopportune allo sviluppo di siti eolici così come definite nelle Linee Guida della Regione
   Toscana.

Con riferimento a quest’ultimo elenco, la pianificazione delle azioni ha incluso nella stima delle
potenzialità di sviluppo soltanto quelle aree per cui è prevista l’idoneità di specifici interventi ai
sensi del D.M. 10 Settembre 2010 e della L.R. 21 Marzo 2011, n.11 "Disposizioni in materia di
installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia. Modifiche
alla L.R. 24/02/2005, n.39 (Disposizioni in materia di energia) e alla L.R. 03/01/2005, n.1 (Norme
per il governo del territorio)” così come individuate nella D.G.P. n.181 del 14 Giugno 2011
"Proposta di perimetrazione di zone all'interno di coni visivi e panoramici la cui immagine è
storicizzata e di aree agricole di particolare pregio paesaggistico e culturale, da considerare non
idonee ai fini dell'inserimento di impianti fotovoltaici a terra, e proposta di una diversa
perimetrazione delle aree DOP-IGP sempre ai fini dell'inserimento dei campi fotovoltaici".

Per quanto riguarda gli effetti e l’incidenza degli interventi previsti dal PEP sulle aree incluse nella
Rete Natura 2000 designate in base alla Direttiva 92/43/CEE (Siti di importanza Comunitaria) ed
alla Direttiva 79/409/CEE (Zone di Protezione Speciale) e sui Siti di Interesse Regionale (siR), è
stato redatto uno specifico Studio di Incidenza ai sensi della normativa relativa alle procedure di
Valutazione di Incidenza ai sensi della L.R. 56/2000, contenente gli ulteriori e specifici elementi di
conoscenza e di analisi previsti dall'allegato G del D.P.R. 357/1997 e che accompagna il presente
rapporto ambientale, come previsto dall’art.34 della L.R. 10/2010.

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   ed Efficiente dell’ENergia Siena
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Provincia di Siena

4      Modalità con cui si è tenuto conto del RA, delle consultazioni e del parere
       motivato

Nel corso dell’iter del processo decisionale seguito il Piano ha recepito, nella definizione delle
azioni sottese agli obiettivi specifici e di protezione ambientale individuati nell’ambito della
documento preliminare, le osservazioni pertinenti scaturite dalle consultazioni.

I soggetti coinvolti nelle consultazioni.
Ai fini dell’effettuazione della valutazione integrata occorre definire “l’elenco degli enti e degli
organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad
incrementare il quadro conoscitivo di cui alla lettera b), e degli enti ed organi pubblici
eventualmente competenti all'emanazione di pareri, nulla osta o assensi comunque denominati,
richiesti ai fini dell'approvazione del piano” (L.R. 1/2005 art. 15 comma 2 lett. c, d).

L’elenco degli Enti coinvolti e dei soggetti coinvolti nel procedimento di formazione del Piano è
riportato di seguito:

MINISTERO PER I BENI CULTURALI
Direzione Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana
SOPRINTENDENZE TERRITORIALMENTE COMPETENTI
Soprintendenza BSAE di Siena e Grosseto
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggio (BAP) di Siena e Grosseto
REGIONE TOSCANA
REGIONE UMBRIA
REGIONE LAZIO
PROVINCE CONFINANTI
Arezzo
Firenze
Grosseto
Pisa
Perugia
Terni
Viterbo
COMUNI DELLA PROVINCIA DI SIENA
COMUNI CONFINANTI
COMUNITÀ MONTANE – UNIONE DEI COMUNI
Comunità Montana dell’Amiata
Unione dei Comuni della Val di Chiana Senese
Unione dei Comuni della Val di Merse

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RISERVE NATURALI (Gestore Servizio Riserve Naturali – Provincia):
Riserva Naturale Alto Merse
Riserva Naturale Bosco di S.Agnese
Riserva Naturale Castelvecchio
Riserva Naturale Cornate e Fosini
Riserva Naturale Farma
Riserva Naturale Lago di Montepulciano
Riserva Naturale Lucciolabella
Riserva Naturale Pietraporciana
Riserva Naturale Pigelleto
Riserva Naturale Crete dell’Orcia
Riserva Naturale Ripa d’Orcia
Riserva Naturale Il Bigatto
ANPIL
Lago di Chiusi
Parco Fluviale dell’Alta Val d’Elsa
Val d’Orcia
AUTORITA’ DI BACINO
Fiume Tevere
Fiume Arno
Fiume Ombrone
CONSORZI DI BONIFICA
AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI IDRICI
GESTORI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA TOSCANA
Direzione regionale
Dipartimento provinciale di SIENA
AZIENDE USL territorialmente competenti
APT Siena (Agenzia per il Turismo di Siena)
ARSIA – Servizio agrometeorologico regionale
Comando provinciale CORPO FORESTALE DELLO STATO
COMUNITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI
GESTORI DEL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
PREFETTURA DI SIENA
COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO
DIPARTIMENTO ISPESL DI SIENA

Altri organismi e soggetti individuati (oltre a quelli previsti dall’art . 15 L.R. 1/2005):
FEDERPARCHI (Federazione Italiana Parchi e Riserva Naturali)
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Lucca

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   ed Efficiente dell’ENergia Siena
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Enti e società di gestione delle reti per il trasporto dell’energia
Aziende gestori del Servizio TPL
Gruppo Ferrovie dello Stato
ANAS
Associazioni ambientaliste (tra cui, Legambiente, WWF, Greenpeace, Gruppo di Lavoro A21L,
Italia Nostra, CAI, Lipu)
Associazioni di categoria (tra cui, Associazione Industriali di Siena, ANCE Toscana,
CONFERSERCENTI, CNA, API, COLDIRETTI, CONFALGRICOLTURA, CONFARTIGIANATO,
CONFCOOPERATIVE, CONFINDUSTRIA Toscana, UNCI Toscana)
Associazione Nazionale Comuni d’Italia – Toscana (ANCI – Toscana)
Ordini professionali (Ingegneri, Architetti, Geologi, Geometri, Dottori Forestali e Agronomi, Biologi)
Organizzazioni sindacali (CISL, COBAS, UIL, CGL)
Università ed Enti di ricerca della Toscana
Unione Comunità Montane della Toscana (UNCEM)
Unione Province Toscana (UPI - Toscana)

Decorsi i termini di 60 giorni, di cui all’art.17, comma 2, della L.R. 1/2005, per la presentazione di
eventuali osservazioni risultano pervenute alla Provincia n. 19 osservazioni, per complessivi n. 157
punti osservativi, dai seguenti soggetti:
1. Comune Città della Pieve (PG)
2. Comune di Buonconvento
3. Comune di Cetona
4. Comune di Montepulciano
5. Comune di Pienza
6. Comune di San Quirico d'Orcia
7. Provincia di Grosseto
8. Provincia di Perugia
9. Regione Toscana/Bacino Regionale Ombrone
10. Soprintendenza Beni Archeologici della Toscana
11. Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici - Siena e Grosseto
12. Associazione Casolenostra
13. Comitato Salvaguardia Ambientale del Monte Amiata
14. Non a tutti i costi biogas
15. Rete Comitati
16. Acquedotto del Fiora S.p.A.
17. CNA
18. Ohmega Progettazioni
19. Sig. Francesco Andreini

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Provincia di Siena

La “Conferenza interna della Provincia di Siena in materia di VIA e VAS” del 30/10/2012, ha
approvato il documento di sintesi delle osservazioni predisposto in risposta alle osservazioni
pervenute (che si allega alla presente) e ha espresso parere favorevole motivato approvando le
modifiche ai documenti di Piano conseguenti all’accoglimento delle osservazioni unitamente a due
precisazioni evidenziate n sede di Conferenza dai partecipanti.

Inoltre, il Piano ha recepito le prescrizioni contenute nel parere motivato, ai sensi dell’art. 26
comma 3 della L.R. 10/2010, in particolare:
    - siano apportate le modifiche conseguenti all’accoglimento delle osservazioni descritte nel
        documento di sintesi allegato;
    - siano apportate talune precisazioni alla documentazione di Piano, consistenti in:
      •    a pag. 186 della Relazione Finale, aggiunta alla nota n. 3 della dicitura “e Legge Regionale
           n. 56/2000”
      •    a pag. 189 della Relazione Finale, sostituzione della dicitura “zone protette” con “Aree
           protette e Habitat di interesse conservazionistico”.

5         Motivazioni delle scelte di Piano alla luce degli esiti del procedimento e delle
          possibili alternative individuate

Nel rapporto ambientale sono individuate, descritte e valutate le “ragionevoli alternative, alla luce
degli obiettivi e dell’ambito territoriale del piano o del programma” (art. 24 lett. b, L.R. 10/2010).
Considerato il contesto generale di riferimento descritto, gli obiettivi di sostenibilità ambientale e gli
obiettivi specifici propri di una pianificazione energetica, sono stati individuati tre ipotesi di scenario
alternative:
    • scenario senza l’attuazione del piano (alternativa zero, A0);
    • scenario obiettivo del PEP, in cui il quadro complessivo relativo al settore energetico ed alla
      protezione dell’ambiente è modificato con l’attuazione del piano (alternativa di piano, AP).
    • scenario obiettivo del PEP a forte integrazione con gli obiettivi di sostenibilità ambientale
      attraverso l’adozione delle misure di mitigazione individuate. (alternativa di piano a forte
      mitigazione, AM).

Il RA ha valutato gli effetti probabili relativi alle tre alternative individuate sulle diverse componenti
ambientali individuate.
Alla luce delle risultanze, le scelte del Piano sono state orientate sullo scenario a forte integrazione
con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, per cui il potenziale di sviluppo delle fonti rinnovabili
come le azioni relative agli usi razionali ed efficienti dell’energia è stato stimato tenendo conto della
stretta adozione delle misure di mitigazione individuate.

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