Messaggio di papa Francesco
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NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va) Tel. 02-968 81 05 - Mail: parrocchiagerenzano@gmail.com 3 MAGGIO 2020: Nº 1338 Messaggio di papa Francesco Cari fratelli e sorelle, Ciò che spesso ci impedisce di camminare, di crescere, di il 4 agosto scegliere la strada che il Signore traccia per noi sono i fantasmi dello scorso anno, nel che si agitano nel nostro cuore. Quando siamo chiamati a 160° anniversario della lasciare la nostra riva sicura e abbracciare uno stato di vita – morte del santo Curato come il matrimonio, il sacerdozio ordinato, la vita consacrata –, d'Ars, ho voluto offrire una Lettera ai sacerdoti, che ogni giorno la prima reazione è spesso rappresentata dal “fantasma spendono la vita per la chiamata che il Signore ha rivolto loro, al dell'incredulità”: non è possibile che questa vocazione sia per servizio del Popolo di Dio. In quell'occasione, ho scelto quattro me; si tratta davvero della strada giusta? Il Signore chiede parole-chiave – dolore, gratitudine, coraggio e lode – per questo proprio a me? […] ringraziare i sacerdoti e sostenere il loro ministero. Il Signore sa che una scelta fondamentale di vita – come quella di sposarsi o consacrarsi in modo speciale al suo servizio – Ritengo che oggi, in questa 57ª Giornata Mondiale di Preghiera richiede coraggio. Egli conosce le domande, i dubbi e le per le Vocazioni, quelle parole si possano riprendere e rivolgere difficoltà che agitano la barca del nostro cuore, e perciò ci a tutto il Popolo di Dio, sullo sfondo di un brano evangelico che rassicura: “Non avere paura, io sono con te!”. La fede nella sua ci racconta la singolare esperienza capitata a Gesù e Pietro presenza che ci viene incontro e ci accompagna, anche quando il durante una notte di tempesta sul lago di Tiberiade (cfr Mt mare è in tempesta, ci libera da quell'accidia che ho già avuto 14,22-33). […] modo di definire «tristezza dolciastra» (Lettera ai sacerdoti, 4 Il Vangelo ci dice che nell'avventura di questo non facile viaggio agosto 2019), cioè quello scoraggiamento interiore che ci non siamo soli. Il Signore, quasi forzando l'aurora nel cuore blocca e non ci permette di gustare la bellezza della vocazione. della notte, cammina sulle acque agitate e raggiunge i discepoli, Nella Lettera ai sacerdoti ho parlato anche del dolore, invita Pietro ad andargli incontro sulle onde, lo salva quando lo ma qui vorrei tradurre diversamente questa parola e riferirmi vede affondare, e infine sale sulla barca e fa cessare il vento. alla fatica. Ogni vocazione comporta un impegno. […] Se ci lasciamo travolgere dal pensiero delle responsabilità che ci La prima parola della vocazione, allora, è gratitudine. Navigare verso la rotta giusta non è un compito affidato solo ai nostri sforzi, né dipende solo dai percorsi che scegliamo di fare. La realizzazione di noi stessi e dei nostri progetti di vita non è il risultato matematico di ciò che decidiamo dentro un “io” isolato; al contrario, è prima di tutto la risposta a una chiamata che ci viene dall'Alto. È il Signore che ci indica la riva verso cui andare e che, prima ancora, ci dona il coraggio di salire sulla barca; è Lui che, mentre ci chiama, si fa anche nostro timoniere per accompagnarci, mostrarci la direzione, impedire che ci incagliamo negli scogli dell'indecisione e renderci capaci perfino di camminare sulle acque agitate. […] Quando i discepoli vedono Gesù avvicinarsi camminando sulle acque, inizialmente pensano che si tratti di un fantasma e hanno paura. Ma subito Gesù li rassicura con una parola che deve sempre accompagnare la nostra vita e il nostro cammino vocazionale: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!» (v. 27). Proprio questa è la seconda parola che vorrei consegnarvi: coraggio. 1
Programma della settimana attendono – nella vita matrimoniale o nel ministero sacerdotale – o delle avversità che si presenteranno, allora distoglieremo presto lo domenica 3 maggio sguardo da Gesù e, come Pietro, rischieremo di affondare. Al 4° DI PASQUA contrario, pur nelle nostre fragilità e povertà, la fede ci permette di (At 6,1-7; Rom 10,11-15; Gv 10,11-18) camminare incontro al Signore Risorto e di vincere anche le ore 8.30: S. Messa tempeste. Lui infatti ci tende la mano quando per stanchezza o per ore 10.00: S. Messa dei ragazzi(def.ti BORGHI paura rischiamo di affondare, e ci dona lo slancio necessario per ENRICO e Fam.) vivere la nostra vocazione con gioia ed entusiasmo. […] ore 11.30: S. Messa per i defunti di APRILE: Conosco la vostra fatica, le solitudini che a volte appesantiscono il COLOMBO ANTONIETTA, ALFIERI cuore, il rischio dell'abitudine che pian piano spegne il fuoco NATALE MARIO, COMI CAROLINA, ardente della chiamata, il fardello dell'incertezza e della precarietà ZAGO MARIO, CASTELLI GIUSEPPE, dei nostri tempi, la paura del futuro. Coraggio, non abbiate paura! ZAFFARONI DORINO, LONGO TERESA, Gesù è accanto a noi e, se lo riconosciamo come unico Signore della GIRALDO GIUSEPPINA, BILLE' nostra vita, Egli ci tende la mano e ci afferra per salvarci. ROSARIO, CARNELLI PEPPINO, E allora, pur in mezzo alle onde, la nostra vita si apre alla FILARDI CARMELA LUCIA, MACCHI lode. È questa l'ultima parola della vocazione, e vuole essere anche ROSANNA e Suor MONZA GIUSEPPINA l'invito a coltivare l'atteggiamento interiore di Maria Santissima: ore 18.00: S. Messa grata per lo sguardo di Dio che si è posato su di lei, consegnando La celebrazione sarà trasmessa alle ore 11.00 in diretta nella fede le paure e i turbamenti, abbracciando con coraggio la su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), Radio chiamata, Ella ha fatto della sua vita un eterno canto di lode al Marconi, Radio Mater, www.chiesadimilano.it, canale Signore. YouTube chiesadimilano.it collegandosi da pc, tablet, Carissimi, specialmente in questa Giornata, ma anche smartphone e smart tv. nell'ordinaria azione pastorale delle nostre comunità, desidero che la Chiesa percorra questo cammino al servizio delle lunedi 4 maggio vocazioni, aprendo brecce nel cuore di ogni fedele, perché Feria pasquale (At 9,31-43; Gv 6,44-51) ciascuno possa scoprire con gratitudine la chiamata che Dio gli ore 7.00: S. Messa (def.ti BORGHI GIUSEPPE e rivolge, trovare il coraggio di dire “sì”, vincere la fatica nella MONTI ANTONIA) fede in Cristo e, infine, offrire la propria vita come cantico di ore 8.30: S. Messa(def.ti CORBETTA FELICE, lode per Dio, per i fratelli e per il mondo intero. La Vergine LINDA e M.PIA; def.ta MONDINI Maria ci accompagni e interceda per noi. AGNESE) martedi 5 maggio Quest'oggi inizia la NOVENA in preparazione alla festa della MADONNA DI FATIMA Feria pasquale (At 10,1-23a; Gv 6,60-69) ore 8.30: S. Messa (def.ti MONTI ARDUINO, CARLO e BATTISTINA) ore 18.00: S. Messa(def.ti CERIANI ANGELO e CHERUBINA, BORGHI FEDRIK e Nonni; def.ti CARUGATI CARLO e ROSA, GIUSEPPINA e LUIGI) mercoledi 6 maggio San Domenico Savio (At 10,23b-33; Gv 7,40b-52) ore 7.00: S. Messa ore 8.30: S. Messa giovedi 7 maggio Feria pasquale (At 10,34-48a; Gv 7,14-24) ore 8.30: S. Messa (def.to MONTI ERCOLE; def.ti BORGHI LUIGI e ONORINA, BORGHI MARIO e ANTONIETTA e FEDRIK; def.ti TULELLO ANGIOLINA e MANDILE CARMINE) ore 17.00: Esposizione dell'Eucarestia per l'Adorazione personale ore 18.00: S. Messa(def.ti GHIRIMOLDI LUIGI e MONZA PIERINA; def.ti ANGARONI RINALDO e MASCHERONI EGIDIA; def.to BOMBARDA ANGELO) 2
venerdi 8 maggio Per riprendere in settimana… S. Vittore (At 11,1-18; Gv 7,25-31) Lettura del Vangelo ore 7.00: S. Messa secondo Giovanni 10, 11-18 ore 7.30: Esposizione dell'Eucarestia per l'adorazione personale In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai farisei: «Io sono il ore 8.30: S. Messa buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le (def.ti CIANCIO VITTORIA, pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le VACIRCA FRANCESCO e pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona LOPREIATO RAFFAELE) le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è ore 15.00: Ora della Misericordia un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco sabato 9 maggio il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che Feria pasquale non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo (At 11,27-30; 1Cor 12,27-31;14,1a; Gv 7,32-36) gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché ore 8.30: S. Messa io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me ore 18.00: S. Messa(def.ti BORGHI SERAFINA e la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il GUZZETTI ANTONIO; def.to ZONI ANGELO) potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». domenica 10 maggio 5° DI PASQUA (At 10,1-5.24.34-36.44-48a; Fil 2,12-16; Gv 14,21-24) ore 8.30: S. Messa (def.ti CICCIA MARIO e PASSARELLI ORAZIO) ore 10.00: S. Messa dei ragazzi(def.ti BORGHI DAVIDE, ALBERTI LUIGI e BOTTA MARIA; def.ti Fam. MARAZZA e ANTONIETTA; def.ti BONZINI ALDO e MONDINI LUCIA) ore 11.30: S. Messa Come mai, nella liturgia delle domeniche pasquali, i ore 18.00: S. Messa (def.ti BORGHI CLARA, CARLO, passi del vangelo presentati si preoccupano di mettere in DIONIGI e Genitori; def.ti Fam. PORRO e evidenza la sollecitudine di Gesù a rendersi presente e ZAFFARONI e Suor ESTER PORRO) vivo, nelle consuetudini abituali dei discepoli? Giovanni scrive per la sua comunità di Efeso, che La celebrazione sarà trasmessa alle ore 11.00 in diretta su evidentemente si sente minacciata: siamo alla fine del I Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), Radio Marconi, secolo, in una grande città cosmopolita dell'Asia Minore, Radio Mater, www.chiesadimilano.it, canale YouTube dove i discepoli per lo più sono ormai di origine ellenica. E chiesadimilano.it collegandosi da pc, tablet, smartphone e Giovanni utilizza un'immagine del mondo semitico, quella smart tv. del pastore. Un'immagine ambigua, perché, se da una parte richiama la figura biblica di Dio come pastore del suo popolo che guida in mezzo alle difficoltà e ai travagli del deserto, dall'altra sa che i 'pastori' nell'immaginario cittadino non godono di buona fama, ma sono considerate figure un po' losche. Gesù afferma di essere il “pastore” vero (questo è il più esatto significato della parola greca kalòs), colui che non abbandona mai le pecore che gli sono affidate, che le Preghiera a Maria conosce ad una ad una, anzi è pronto a dare la vita per esse. È una persona vera, del popolo, che vuole dimostrare di O Maria, Tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di esserci (la Pasqua è un non venir meno della presenza del salvezza e di speranza. Dio vivo). Anzi di continuare a stabilire e a mantenere un rapporto: pastore e pecore si riconoscono alla voce, in modo Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati, così profondo e vero dall'essere paragonati al “come” del che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, Padre e del Figlio. mantenendo ferma la tua fede. Ecco: vivere la Pasqua, credere nel Vivente qui ed ora, richiede di riconoscere la voce del pastore e di tutte le Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di pecore, perché ci possa essere un ovile simile all'Eden, Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di dove appunto tutti si conoscono, si comprendono e si prova. amano. Ma per noi che cosa vuol dire riconoscere la voce del Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del pastore, in mezzo ai rumori dilatati delle piazze e delle Padre chiese? e a fare ciò che ci dirà Gesù, che ha preso su di sé le nostre Credo che si debba ripartire dalla Galilea degli alfabeti, là sofferenze dove si cominciano a recuperare i suoni fondanti le parole, l'uso sapiente di esse, il valore che esse assumono nello e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, spessore del silenzio, il senso che porta a conoscere e alla gioia della risurrezione. Amen. riconoscere. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Davvero crediamo di riconoscere la voce di Gesù e di Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e sapere che tipo di rapporto vuole stabilire con ciascuno di liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta. noi? 3
Suore Cottolengo: Via don Pargoletti, 1 02-21069673 Caritas Parrocchiale, sede in P.zza XXV Aprile, 1 - tel 380-3762008 - caritasgerenzano@gmail.com Centro di ascolto: Mercoledì h 17.30-19 Sito Caritas: www.caritasgerenzano.wordpress.com IT10Z0306909606100000009721 (Intesa San Paolo) Visita il sito della tua Parrocchia: www.parrocchiagerenzano.it 4
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