LA DEBOLEZZA È LA MIA FORZA - Quarta tappa La passione di Paolo - Una comunità legge la seconda lettera ai Corinzi - Parrocchia Madonna di ...

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PARROCCHIA MADONNA DI FATIMA
    ITINERARIO BIBLICO SPIRITUALE 2020-2021

         LA DEBOLEZZA
         È LA MIA FORZA
Una comunità legge la seconda lettera ai Corinzi

              Quarta tappa
         La passione di Paolo
                       1
Primo incontro – venerdì 05 marzo 2021

Il ‘vanto’ di Paolo
Mentre si porta la croce all’altare si canta:

Discendi Santo Spirito,
le nostre menti illumina;
del Ciel la grazia accordaci
tu, Creator degli uomini.
Chiamato sei Paraclito
e dono dell'Altissimo,
sorgente limpidissima,
d'amore fiamma vivida.
I sette doni mandaci,
onnipotente Spirito;
le nostre labbra trepide
in te sapienza attingano.
I nostri sensi illumina,
fervor nei cuori infondici;
rinvigorisci l'anima
nei nostri corpi deboli.
Dal male tu ci libera,
serena pace affrettaci;
con te vogliamo vincere
ogni mortal pericolo.
Il Padre tu rivelaci
e il Figlio, l'Unigenito;
per sempre tutti credano
in te, divino Spirito. Amen.
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Ci portiamo davanti alla Croce e preghiamo con il salmo [27, 7-14]

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto";
il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.

Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.

Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono insorti falsi testimoni
che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Ascoltiamo la parola di Dio

Dalla seconda lettera ai Corinzi (2Cor 11,16-33)
  16 Lo dico di nuovo: nessuno mi consideri come un pazzo, o se no
ritenetemi pure come un pazzo, perché possa anch’io vantarmi un
poco. 17 Quello che dico, però, non lo dico secondo il Signore, ma come
da stolto, nella fiducia che ho di potermi vantare. 18 Dal momento che
molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch’io. 19
Infatti voi, che pur siete saggi, sopportate facilmente gli stolti. 20 In
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realtà sopportate chi vi riduce in servitù, chi vi divora, chi vi sfrutta,
chi è arrogante, chi vi colpisce in faccia. 21 Lo dico con vergogna; come
siamo stati deboli!
  Però in quello in cui qualcuno osa vantarsi, lo dico da stolto, oso
vantarmi anch’io. 22 Sono Ebrei? Anch’io! Sono Israeliti? Anch’io!
Sono stirpe di Abramo? Anch’io! 23 Sono ministri di Cristo? Sto per
dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto
di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in
pericolo di morte. 24 Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove
colpi; 25 tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono
stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e
una notte in balìa delle onde. 26 Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi,
pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani,
pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da
parte di falsi fratelli; 27 fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e
sete, frequenti digiuni, freddo e nudità. 28 E oltre a tutto questo, il mio
assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese. 29 Chi è
debole, che anch’io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne
frema?
  30 Se è necessario vantarsi, mi vanterò di quanto si riferisce alla mia

debolezza. 31 Dio e Padre del Signore Gesù, lui che è benedetto nei
secoli, sa che non mentisco. 32 A Damasco, il governatore del re Areta
montava la guardia alla città dei Damasceni per catturarmi, 33 ma da
una finestra fui calato per il muro in una cesta e così sfuggii dalle sue
mani.
Lectio - Meditatio

Breve silenzio per la preghiera personale

1. L’educazione religiosa che abbiamo ricevuto è una vera benedizione
se usata come mezzo per crescere nello Spirito, ma può diventare un
laccio quando si considera presuntuosamente capace di garantire o di
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sostituire la vita e la potenza spirituale che solo lo Spirito può
comunicare. Paolo ha fatto questa esperienza e spinge i cristiani a
vivere nello Spirito, non più nella Legge. So vivere la mia fede con la
libertà dei figli e non come pura osservanza di norme?

2. Il quadro delle fatiche, dei travagli, dei patimenti, sopportati da Paolo
per la causa del Vangelo spinge a una grande umiltà. Ci spinge a
convertirci per la nostra fiacchezza spirituale, la nostra impazienza di
fronte a minime privazioni, a difficoltà per contraddizioni ed
opposizioni. Come reagisco nei momenti della prova?

Breve silenzio

Preghiera

Donaci, Signore,
la visione ampia di ciò a cui Tu ci chiami,
perché possiamo comprendere
i singoli eventi della nostra esistenza
nel quadro del tuo disegno di amore
per l’umanità intera.
Donaci di comprendere Cristo,
centro del cammino umano e della nostra vita,
e di amarlo con tutto il cuore.

Padre nostro – Saluto finale

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Secondo incontro – venerdì 12 marzo 2021

La spina nella carne
Mentre si porta la croce all’altare si canta:
Canto: Discendi Santo Spirito (vedi a pag. 2)

Ci portiamo davanti alla Croce e preghiamo con il salmo [27, 1-6]

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.

Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
mi solleva sulla rupe.
E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d`esultanza,
inni di gioia canterò al Signore.
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Ascoltiamo la parola di Dio

Dalla seconda lettera ai Corinzi (2Cor 12, 1-10)
  1 Bisogna vantarsi? Ma ciò non conviene! Pur tuttavia verrò alle
visioni e alle rivelazioni del Signore. 2 Conosco un uomo in Cristo che,
quattordici anni fa - se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa
Dio - fu rapito fino al terzo cielo. 3 E so che quest’uomo - se con il
corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio - 4 fu rapito in paradiso e udì
parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. 5 Di lui io mi
vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò fuorché delle mie
debolezze. 6 Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché
direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi di
più di quello che vede o sente da me.
  7   Perché non montassi in superbia per la grandezza delle
rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di
satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia.
8 A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che

l’allontanasse da me. 9 Ed egli mi ha detto: “Ti basta la mia grazia; la
mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza”. Mi
vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in
me la potenza di Cristo. 10 Perciò mi compiaccio nelle mie infermità,
negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce
sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.
Lectio – Meditatio

Breve silenzio per la preghiera personale
  1. È importante accettare la debolezza. Non cerchiamo di na-
     sconderla, di rimuoverla mentalmente, ma di viverla pensando
     all’infinito amore del Signore per noi.
  2. La debolezza (il peccato, le difficoltà, i problemi, incapacità di dare
     risposte) è il luogo in cui si rivela la potenza di Dio. So sperare,
     nella certezza di essere avvolto dalla presenza salvatrice e
     liberante del Signore?
                                     7
3. Il Dio di Gesù Cristo non si rivela soltanto in atti di potenza; si
     rivela soprattutto nell’amore misericordioso affinché noi poveri
     peccatori possiamo contemplare la sua grazia nella nostra vita.
  4. So vivere tutto questo nella preghiera e nell’umiltà per essere
     aiutato a comprendere a poco a poco, la natura, il volto di Dio che
     è gloria, bellezza, grandezza, potenza e insieme umiltà, semplicità,
     debolezza, misericordia infinita?

Preghiera
Ti ringraziamo, Padre,
perché ci raduni insieme nell’amore del tuo Figlio
con la grazia dello Spirito santo.
Fa’ che possiamo cogliere
ciò che tu hai preparato per ciascuno di noi,
perché conosciamo sempre più profondamente
il tuo Figlio e nostro Signore,
e lo amiamo con tutte le nostre forze.

Padre nostro – Saluto finale

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Terzo incontro – venerdì 26 marzo 2021

Consigli per la comunità
Mentre si porta la croce all’altare si canta:
Canto: Discendi Santo Spirito (vedi a pag. 2)

Preghiamo con un salmo – [Salmo 26]

Signore, fammi giustizia:
nell`integrità ho camminato,
confido nel Signore, non potrò vacillare.
Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,
raffinami al fuoco il cuore e la mente.

La tua bontà è davanti ai miei occhi
e nella tua verità dirigo i miei passi.
Non siedo con gli uomini mendaci
e non frequento i simulatori.
Odio l`alleanza dei malvagi,
non mi associo con gli empi.

Lavo nell`innocenza le mie mani
e giro attorno al tuo altare, Signore,
per far risuonare voci di lode
e per narrare tutte le tue meraviglie.
Signore, amo la casa dove dimori
e il luogo dove abita la tua gloria.

Non travolgermi insieme ai peccatori,
con gli uomini di sangue non perder la mia vita,
perché nelle loro mani è la perfidia,
la loro destra è piena di regali.
Integro è invece il mio cammino;
riscattami e abbi misericordia.
Il mio piede sta su terra piana;
nelle assemblee benedirò il Signore.

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Ascoltiamo la parola di Dio

Dalla seconda lettera ai Corinzi (2Cor 13,5-13)
  5 Esaminate voi stessi se siete nella fede, mettetevi alla prova. Non
riconoscete forse che Gesù Cristo abita in voi? A meno che la prova
non sia contro di voi! 6 Spero tuttavia che riconoscerete che essa non
è contro di noi. 7 Noi preghiamo Dio che non facciate alcun male, e
non per apparire noi superiori nella prova, ma perché voi facciate il
bene e noi restiamo come senza prova. 8 Non abbiamo infatti alcun
potere contro la verità, ma per la verità; 9 perciò ci rallegriamo
quando noi siamo deboli e voi siete forti. Noi preghiamo anche per la
vostra perfezione. 10 Per questo vi scrivo queste cose da lontano: per
non dover poi, di presenza, agire severamente con il potere che il
Signore mi ha dato per edificare e non per distruggere.
  11  Per il resto, fratelli, state lieti, tendete alla perfezione, fatevi
coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio
dell’amore e della pace sarà con voi. 12 Salutatevi a vicenda con il
bacio santo. Tutti i santi vi salutano.
  13 La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione
dello Spirito Santo siano con tutti voi.
Lectio – Meditatio

Breve silenzio per la preghiera personale

  1. Pensando alla nostra comunità parrocchiale, ci sono in noi
     sentimenti di rancore, di chiusura, di divisione, di mancanza di
     perdono?
  2. Vive in noi l'orgoglio ferito, oppure lo spirito di perdono e di
     accoglienza?
  3. Abitualmente nei nostri comportamenti seguiamo lo spirito di
     questo mondo, lo spirito carnale, direbbe Paolo, oppure ci
     facciamo aiutare dallo Spirito di Cristo?

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Preghiera

Donaci, Signore,
di leggere le tue parole con intelligenza,
applicandole a noi,
alla nostra comunità,
ai nostri rapporti quotidiani,
per esprimere nella vita
la verità del dono del Vangelo.
Grazie, o Signore,
perché ci rinnovi ogni giorno
con la forza interiore del tuo Spirito di pace.

Padre nostro – Saluto finale

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Quarto incontro – venerdì 2 aprile 2021

Preghiera nelle case
Alcuni suggerimenti per pregare nelle case (in presenza o in
remoto)

Curare se possibile un piccolo segno che aiuti la concentrazione
  • Avere a disposizione il libretto e/o il testo della 2Cor
  • Iniziare con l’invocazione allo Spirito santo (vedi a pag 2)
  • Leggere il testo proposto nelle lectio precedenti
  • Provare a rispondere a queste domande:
     • Come ho pregato a partire dalla lettura di queste pagine?
     • Cosa mi hanno insegnato e suggerito?
     • Cosa non mi è chiaro o non ho capito?
     • Qual è stata l’idea che mi ha toccato di più?
  • Concludere con la preghiera del Padre Nostro

         Le lectio saranno svolte in chiesa alle ore 18.00 e 21.00,
                    registrate e trasmesse su Telegram
                     e inserite nel sito della Parrocchia

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