MATERIALE DI SUPPORTO: BASE 1 LIVELLO "COMPLETE" "LA SCUOLA DELL'UNGHIA" - By Elisa Micai - BASE 1 LIVELLO "COMPLETE ...

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MATERIALE DI SUPPORTO:
  - BASE 1° LIVELLO
     “COMPLETE”

“LA SCUOLA DELL’UNGHIA”
      By Elisa Micai
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L’ONICOTECNICA/O è una figura professionale che si
occupa della cura estetica di unghie di mani e piedi, attra-
verso l’applicazione e la creazione di determinati “rivesti-
menti” e decorazioni.

I TRATTAMENTI che può effettuare sono:
- RICOSTRUZIONE;
- COPERTURA;
- REFILL;
- SEMIPERMANENTE.

LA RICOSTRUZIONE è la creazione di una estensione a
livello del margine distale e può essere effettuata tramite
impiego di supporti fissi oppure removibili, principalmente
ne possiamo elencare 3, i più conosciuti: nail form (formi-
ne), tip e dual form. In commercio però possiamo trovarne
anche altri.

LA COPERTURA è l’applicazione di specifici materiali
sfruttando la superficie esistente, quindi direttamente
sull’unghia naturale senza prima creare estensione.

IL REFILL O RITOCCO è il trattamento che si effettua
per mantenere in ordine nel tempo ricostruzioni e coperture.

IL SEMIPERMANENTE è a tutti gli effetti una copertura
che si realizza utilizzando uno specifico materiale chiamato
“smaltogel”.
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I MATERIALI che può utilizzare per eseguire questi trat-
tamenti sono principalmente 4, appartengono tutti alla stes-
sa famiglia chimica e si tratta di prodotti cosmetici, si diffe-
renziano in base alla densità, alla modalità di lavorazione,
al sistema di polimerizzazione (o fotopolimerizzazione) e al
rilascio di uno strato di inibizione più o meno consistente.
sono nello specifico:
- GEL UV;
- ACRILICO (L&P);
- ACRYGEL;
- SMALTOGEL.

LA POLIMERIZZAZIONE è il processo che porta alla
creazione di catene polimeriche, al restringimento e induri-
mento del materiale e contemporaneamente all’adesione al-
la lamina ungueale oppure ad altri strati di materiale, può
avvenire tramite reazione al calore oppure ai raggi uv ed in
questo caso viene chiamata “foto-polimerizzazione”.

LO STRATO DI INIBIZIONE è una patina umida e ap-
piccicosa che si forma sulla superficie del materiale poichè
esposta all’ossigeno presente nell’aria, può essere rimossa
con appositi liquidi chiamati cleaner o cleanser.
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L’UNGHIA NATURALE è l’oggetto di interesse dell’oni-
cotecnica/o!
Si tratta di una formazione cornea dell’epidermide, una
struttura che ricopre la parte dorsale delle falangette di mani
e piedi. Le sue funzioni sono molteplici, ad esempio proteg-
gere il polpastrello, facilitare la presa degli oggetti e confe-
rire un gradevole aspetto estetico.

ANATOMICAMENTE PARLANDO...

L’unghia naturale o lamina ungueale, è costituita principal-
mente da cheratina, troviamo inoltre amminoacidi, zinco,
vitamine e minerali, una percentuale di acqua che oscilla tra
il 7% e il 12%.

Sono tante le parti che la compongono ed ognuna ha la pro-
pria specifica funzione e specializzazione, è possibile infatti
parlare di “apparato ungueale”.
Principalmente possiamo individuare 3 grandi strutture:
- Radice;
- Corpo;
- Margine libero o bordo libero.

Dove è collocata la radice, troviamo quel che viene definito
“organo produttore”, nella porzione del corpo trova sede
l’unghia naturale (o lamina ungueale), precisamente sopra il
letto ungueale che essendo fortemente irrorato da vasi san-
guigni ne conferisce la colorazione rosata, il margine libero
invece è la porzione di lamina che si scolla dal letto unguea-
le.
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A formare l’organo produttore troviamo una struttura di vi-
tale importanza, la matrice, la vera e propria responsabile
della produzione delle cellule che compongono l’unghia na-
turale.
Il letto ungueale è il proseguimento della matrice e non con-
corre alla produzione di cellule bensì alla nutrizione e ad un
saldo ancoraggio della lamina, contemporaneamente ne of-
fre il giusto livello di scorrevolezza.

FISIOLOGICAMENTE PARLANDO...

L’unghia naturale è una appendice cheratinizzata formata
da numerosi strati, studiosi e scienziati hanno in qualche
modo individuato 3 macro-aree in questa stratificazione:
- strati germinativi o ventrali;
- strati intermedi o di transizione;
- strati superficiali (strato corneo).
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Dalla matrice ha inizio la produzione di cellule chiamate
cheratinoblasti, essi andranno a creare la stratificazione
profonda, quella germinativa, rappresentata anche dal letto
ungueale, iniziando a disporsi in direzione verticale i chera-
tinoblasti formeranno la stratificazione intermedia, in que-
sta fase del processo troviamo i cheratinociti, i quali conti-
nueranno ad evolversi perdendo i loro principali componen-
ti e andando ad accumulare maggiori quantità di cheratina,
proseguendo in direzione verticale il tutto si conclude con
la formazione degli strati superficiali, quando la formazione
della lamina è terminata allora essa inizierà ad estendersi
longitudinalmente ancorata al letto ungueale.
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Essendo presenti numerose parti vitali a comporre
l’apparato ungueale, è necessaria tutela e prote-
zione.
Sono presenti infatti diverse strutture sigillanti
che impediscono l’accesso a microorganismi in-
desiderati, queste protezioni sono rivolte soprat-
tutto alla matrice e al letto ungueale.
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IGIENE E PREVENZIONE

Fondamentale è avere cura e rispetto di tutti questi compo-
nenti e in generale avere rispetto della salute delle unghie
naturali, delle clienti e della nostra!

È possibile grazie anche al rispetto delle norme regolate
dalla scienza che studia criteri e misure di sicurezza ovvero
l’igiene, tratta inoltre l’interazione tra ambiente e salute
umana, il suo scopo è combattere le malattie facendo pre-
venzione.

Principalmente a disposizione abbiamo due sistemi:
- la sanificazione;
- l’utilizzo dei D.P.I

La sanificazione è l’insieme delle procedure che permetto-
no di igienizzare eliminando le impurità dalle superfici, da-
gli strumenti e dalla pelle:

- DISINFESTAZIONE
- DETERSIONE
- DISINFEZIONE
- STERILIZZAZIONE
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L’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale, obbliga-
torio per legge, consiste nel nostro caso, di indossare appo-
siti strumenti che hanno il compito di proteggere singole
parti del corpo:
- guanti mono-uso
- camice o divisa
- occhiali
- mascherina

Oltre al rispetto di queste misure di sicurezza, è bene presta-
re sempre attenzione allo stato di salute delle unghie natura-
li e lavorare solo ed esclusivamente su unghie sane.
Poichè sono tante le patologie che possono colpire l’appara-
to ungueale di mani e piedi, è necessario approfondirne lo
studio, al fine di riconoscerle e saper come eventualmente
poter procedere oppure per poterle evitare.

Ricorda...la nostra non è una figura professionale medica
pertanto non è possibile una diagnosi da parte nostra, è pos-
sibile invece suggerire alla cliente un consulto presso il me-
dico curante che sicuramente saprà riconoscere e gestire al
meglio la situazione, ovviamente senza creare allarmismi!
NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI:
LA PRATICA:

Dopo aver allestito e sistemato la tua postazione, indossa i
D.P.I e disinfetta le mani della tua cliente, sei pronta per ini-
ziare!
Per prima cosa, stabilisci quale trattamento è bene effettua-
re: ricostruzione, copertura o refill.
Tutto inizia sempre da una accurata preparazione delle un-
ghie naturali che può essere suddivisa in fasi:
- “pulizia” delle cuticole;
- definizione del margine libero;
- opacizzazione della lamina ungueale;
- scelta e applicazione dei preparatori idro-alcolici.

A questo punto, puoi stabilire con quale materiale procede-
re e con quale sistema di lavorazione: trifasico, bifasico op-
pure monofasico.
La scelta si basa su fattori legati alle caratteristiche delle un-
ghie naturali, a quale trattamento dover eseguire, alla tua
manualità e preferenze anche per ciò che riguarda la densità
del materiale.

LA DENSITÀ dei materiali è una caratteristica molto im-
portante da valutare ai fini della scelta, le categorie princi-
pali sono 3:
- HD  ALTA DENSITÀ;
- MD  MEDIA DENSITÀ;
- LD  BASSA DENSITÀ;
L’alta densità rientra nella famiglia dei materiali “modellan-
ti”, la media e la bassa dei materiali “auto-modellanti” o
“auto-livellanti”.
Per eseguire al meglio i trattamenti che andrai ad eseguire,
ricorda sempre di rispettare alcune semplici regole:
- ricercare o richiedere informazioni sul prodotto che hai
scelto di acquistare, consultando siti internet o schede tecni-
che oppure ancora contattando direttamente il produttore;
- utilizzare i prodotti che hai acquistato solo ed esclusiva-
mente per le funzioni per cui sono stati creati;
- rispettare le tempistiche di polimerizzazione;
- rispettare la salute delle unghie naturali.

Un’altra importantissima attenzione è quella di non applica-
re i materiali sulla cuticola e sulla pelle circostante, per evi-
tare di creare scollamenti e prevenire possibili irritazioni cu-
tanee.
IL PUNTO DI FORZA “BOMBATURA”:

Fondamentale la sua presenza su qualsiasi struttura, coper-
ture oppure ricostruzioni, per garantire la giusta protezione
nei confronti della zona di stress dell’unghia naturale, lo
possiamo descrivere come il punto di massimo spessore e
quindi di massima resistenza delle strutture.
NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI:
LE FORME “DI BASE”:

La forma quadrata e la forma ovale sono considerate in
qualche modo la base, studiando inizialmente queste due
con caratteristiche estremamente diverse, è possibile poi
comprendere al meglio altre forme come per esempio la
mandorla, la quadrata moderna, la ballerina...
NOTE E APPUNTI:
PERFEZIONARE LE STRUTTURE:
Pratica necessaria per eliminare eventuali imprecisioni dalle
strutture, qualsiasi forma, indipendentemente da quale ma-
teriale hai utilizzato, necessitano di una“finitura” prima
dell’applicazione del colore o della creazione di nail art.
Questa pratica è la limatura e può essere effettuata sia ma-
nualmente sia utilizzando la fresa e apposite punte ovvero
con il sistema di limatura elettrica.
Oltre al giusto strumento è necessaria una buona tecnica da
seguire e un efficace schema di limatura.

Possiamo, grazie a questa fase di lavorazione, regolare la
lunghezza e la forma del margine libero, rimuovere even-
tuali eccessi di materiale, correggere imprecisioni.

Rispettando i punti della struttura e seguendo questi sempli-
ci passaggi:
- perimetro;
- zona cuticolare;
- finitura e pulizia dei punti di forza;

Possiamo classificare in tre tipologie di limatura:
- limatura frontale;
- limatura laterale;
- limatura dorsale.
LO SCHEMA DI LIMATURA:
L’APPLICAZIONE DEL COLORE:
A conclusione della fase di limatura per rimuovere le im-
perfezioni, è necessario eliminare ogni minimo residuo di
polvere poichè potrebbe contaminare i prodotti che andrai
ad applicare successivamente.
L’ultima operazione da compiere è appllicare il colore sulle
strutture, scergliendo tra gel color oppure smaltogel colora-
to.
Colorando in modo uniforme e creando sottili strati alla vol-
ta, generalmente ne bastano due, rispettando le tempistiche
suggerite dal produttore per una corretta polimerizzazione.

È possibile eventualmente aggiungere nail art, effetti, deco-
razioni di vario genere.

I gel color e gli smaltogel si suddividono in due principali
linee:
- linea classica o tradizionale;
- linea bifasica o auto-lucidante.

La prima, terminato il processo di polimerizazione, rilascia
lo strato di inibizione e necessita di un top coat per mante-
nersi lucido e inalterato, la seconda invece all’interno con-
tiene già il sigillante, pertanto a conclusione della polime-
rizzazione risulta già lucida e non necessariamente si dovrà
applicare un top coat.
IL PASSAGGIO FINALE:
IL TOP COAT
Indipendentemente da quale forma hai creato e da quale
materiale hai utilizzato, l’ultimo passaggio importantissimo
è “sigillare” coperture e ricostruzioni, per conferire un
aspetto lucido e brillante
(esistono anche top coat matt) e ridurre ulteriormente le
probabilità di scollamenti del materiale.
Esistono top coat che rilasciano lo strato di inibizione ed al-
tri che non lo rilasciano, nel caso sia presesente lo si potrà
rimuovere con appositi liquidi chiamati cleaner o cleanser.
Per concludere nel migliore dei modi qualsiasi trattamento,
applica poi un buon olio sulle cuticole!
NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI
TEST FINALE

1. Quali sono le parti vitali che compongono l’ap-
parato ungueale?

2. Quali sono gli elementi principali che costitui-
scono la lamina ungueale?

3. Da quali fattori può essere influenzata la cresci-
ta delle unghie naturali?

4. Quali sono i trattamenti che può effettuare
l’onicotecnica?

5. Quali sono le fasi del processo di sanificazio-
ne?

6. Perchè è importante lavorare in un ambiente sa-
nificato, con una postazione sanificata e utilizza-
re strumenti sanificati?

7. Quali sono le fasi che compongono il tratta-
mento di preparazione delle unghie naturali?

8. Perchè è così importante eseguire attentamente
e correttamente il trattamento di preparazione del-
le unghie naturali?

9. Quali sono i principali sistemi o materiali per
eseguire i trattamenti di ricostruzione, copertura e
refill?

10. Quali sono i passaggi per effettuare corretta-
mente una ricostruzione?

11. Perchè è importante rispettare le tempistiche
di polimerizzazione di un prodotto?

12. Quali sono le funzioni che svolge il “top
coat”?

13. Quali sono le principali differenze tra i 3 ma-
teriali utilizzati nei trattamenti (gel, acrygel e acri-
lico)?

14. Perchè è fondamentale preservare la salute e
l’integrità delle lamine ungueali?

15. Quali sono i principali sistemi per effettuare
una ricostruzione?
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