MARCO BARTOLI A cura di Resp. Osservatorio Accesso al Farmaco Associazione EpaC Onlus - Motore Sanità
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
NON ESISTE AD OGGI ANCORA NESSUNA INDICAZIONE CHIARA E DEFINITA SU QUALE SIA IL «PUNTO DI NON RITORNO» NON ESISTE ALCUNA INDICAZIONE CHIARA CIOE’ SU QUALE SIA IL PAZIENTE DA CONSIDERARE «INELEGGIBILE» TUTTAVIA NELLA PRATICA CLINICA APPARE EVIDENTE CHE IL PAZIENTE ANZIANO SIA AL CENTRO DI UN DIBATTITO DI QUESTO TIPO, NON PER L’ETA’ IN SE, MA PER TUTTE LE POSSIBILI CONDIZIONI PATOLOGICHE GENERALI.
PERCHE’ ? • Per la prevalenza di forme avanzate di danno al fegato nel paziente anziano • Per le “comorbidità” del paziente anziano – RISCHIO/BENEFICIO • Per dati sulla qualità della vita dell’anziano • Per l’allungamento dell’età lavorativa • Per l’efficacia dei trattamenti nell’anziano • Perché la popolazione anziana rappresenta un serbatoio di infezione
Natural History of Hepatitis C Age at infection and progression to cirrhosis in 247 naive HCV patients Multivariate analysis of genotype, gender and age at infection Progression rate of Estimated expected Age at infection fibrosis/year (%) age at cirrhosis < 19 years 0.13 65.4 20-24 yrs 0.14 64.6 25-36 yrs 0.27 64.8 > 37 yrs 0.36 69.4 In assenza di cofattori l’evidenza clinica di cirrosi non si evidenzia prima dei 60 anni
Le condizioni cliniche del paziente • Stadio della malattia* o L’obiettivo della terapia deve essere quello di curare l’infezione da HCV per prevenire la cirrosi epatica, scompenso, epatocarcinoma, gravi manifestazioni extra epatiche ed il decesso (A1). o Nei pazienti con fibrosi avanzata e cirrosi, l’eradicazione dell’HCV riduce il tasso di scompenso e riduce, anche se non abolisce, il rischio di HCC. In questi pazienti la sorveglianza per HCC deve essere continua (A1). • Condizioni cliniche generali o Nei pazienti con età superiore a 65 anni, la malattia progredisce rapidamente verso la cirrosi e ci sono maggiori probabilità di soffrire di manifestazioni extraepatiche. • Manifestazioni extraepatiche** o Diabete ed insulino resistenza o Manifestazioni cardiovascolari o Manifestazioni neurologiche o Lymfoma o Disturbi oftalmologici o Manifestazioni cutanee o Alterazioni immunitarie * Raccomandazioni EASL 2015 **F. Negro, D. Forton, A. Craxi, M. S. Sulkowski ed Al. Gastroenterology 2015; 149: 1345-1360
INCREASED CANCER RATES IN PATIENTS WITH CHRONIC HEPATITIS C: AN ANALYSIS OF THE CANCER REGISTRY IN A LARGE U.S. HEALTH MAINTENANCE ORGANIZATION Anders H. Nyberg* 1, Joanie W. Chung 2, Jiaxiao M. Shi 3, T. C. Cheetham3, Kevin M. Chiang4, Reina Haque 5, Zobair M. Younossi 6, Lisa M. Nyberg 1 2015 International Liver Congress: 50th Annual Meeting of the European Association for the Study of the Liver (EASL). Vienna, April 22-26, 2015. Abstract O058. People in the HCV cohort had significantly higher rates of several types of cancer, typically with a 2- fold to 4-fold increased risk: • Colon-rectum: relative risk (RR) 1.88, or nearly twice the risk; • Prostate: RR 2.05 • Lung: RR 2.44 • Esophagus: RR 2.51 • Head-neck: RR 2.56 • Pancreas: RR 2.79 • Stomach: RR 3.03 • Kidney: RR 3.05 • Myeloma: RR 3.41 • Non-Hodgkin lymphoma: RR 3.59 • Not surprisingly, liver cancer showed the greatest excess risk in the HCV cohort, with a nearly a 68-fold increased risk (RR 68.67).
SVR by IFN-based therapy is associated with a reduction of all-cause mortality Van der Meer AJ, et al. JAMA 2012
Sebbene siano sempre più numerosi gli anziani che conservano un buono stato di salute fisica e mentale è anche vero che in questa fascia di età aumentano le patologie croniche ed invalidanti, tra cui la depressione. Si calcola che una depressione clinicamente significativa è riscontrabile nel 10% della popolazione anziana e raggiunge il 40% se si considerano le depressioni lievi. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità entro il 2020 la depressione sarà la seconda causa principale di disabilità nel mondo, dopo le patologie cardiovascolari.
HCV and CNS Negro F et al. Gastroenterology 2015;149:1345–1360 • Brain microvascular endothelial cells express all of the receptors for HCV infection and are permissive to viral replication. • Infected endothelial cells may undergo apoptosis, inducing a conformational change, allowing a breach of the blood-brain barrier. • Circulating cytokines, free virus, and infected PBMCs may pass into the CNS, leading to microglial activation and neuronal dysfunction.
Allungamento età lavorativa Italia Sale l'età pensionabile: 66 anni e 7 mesi dal 2016 L’ Inps recepisce quanto fissato dal ministero dell’Economia sull’adeguamento dei requisiti previdenziali all’aspettativa media di vita. Si tratta di un percorso fissato dalla legge varata nel 2010, che imponeva di ricalcolare periodicamente l’età di uscita in base all’andamento della vita media. L’aspettativa cresce e nel 2019 l’età pensionabile si avvicinerà ai 67 anni.
The impact of viral hepatitis C on quality of life The impact of HCV on health-related quality of life, work productivity loss and healthcare resource utilization • A significant burden was observed even before these patients suffer from the sever sequelae associated with HCV • Several comorbidities complicate the management of these patients • HCV status was associated with less productivity while at work • Patients reported almost 50% more visits to healthcare providers Data were obtained from the 2010 European Union National Health and Wellness Survey (NHWS), which included responders from France, Germany, Italy, Spain and UK DiBonaventura et al. The burden of viral hepatitis C in Europe: a propensity analysis of patient outcomes. Eur J Gastroenterol Hepatol 2012, 24:869-877
International Conference on Viral Hepatitis 14 marzo 2016 Berta Pernas – Corugna University Hospital (Spagna) PAZIEN ETA’ GENOTIP HCV RNA PREC. SESSO FIBROSI POLITERAPIA TI (media) O HCV (media) TRATTAMENTI EFFICACIA E TOLLERABILITA’ 60,9% naive • 12 regimi di trattamento con (61,2%) o senza ribavirina 53% (F) F4 (75%) 11,6% • Regimi a 12 settimane: 82,6% relapsers 121 72,6 G1 (95%) 6,52 UI/ml 85% 6,6% partial • Riduzione ribavirina: 50% • Interruzione della terapia: 2,4% 47% F3 17,4% null • Effetti collaterali: (M) (>20%) o fatica (37,2%) 3,5% bre o anemia (34,7%) o secchezza delle mucose (14,9%) o bilirubinemia (10,7%) o insonnia (3,3%) o irritabilità (2,5%) SVR 95,1% Berta Pernas. International Conference on Viral Hepatitis (ICVH) 2016. Presentated March 14, 2016
Obiettivo: Valutare l’efficacia e la sicurezza dei regimi contenenti DAA in pazienti con HCV di età > 65 anni con fibrosi avanzata/cirrosi. • Dati retrospettivi • n° centri coinvolti 7 – Emilia Romagna • Periodo: gennaio – novembre 2015 I risultati preliminari della pratica clinica, indicano che il trattamento con DAAs ha un’efficacia sovrapponibile a quella degli studi registrativi, senza reazioni avverse severe nei pazienti con epatite da HCV.
Qual è la fonte di queste infezioni? È possibile che si tratti per la maggior parte di ANZIANI pluriospedalizzati?
Invecchiare. Che orrore! Ma è l'unico modo che ho trovato per non morire giovane.
Puoi anche leggere