CRESCITA professionale - I confini delle competenze in laboratorio: Il ruolo del biologo - Ospedali Galliera
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CRESCITA professionale I confini delle competenze in laboratorio: Il ruolo del biologo Nicoletta Sacchi Direttore Dipartimento area scienze genetiche e IBMDR 25 febbraio 2016 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Chi è il biologo biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck (fr. biologie)]. – L’insieme delle scienze che hanno per oggetto la vita degli animali e delle piante Gottfried Reinhold Treviranus Jean-Baptiste de Lamarck 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Chi è il biologo Figura professionale di Biologo istituita con la Legge 396/67 del 24/05/1967 ART. 1 TITOLO PROFESSIONALE Il titolo di BIOLOGO spetta a coloro, che in possesso del titolo accademico valido per l'ammissione all'esame di stato per l'esercizio della professione di Biologo, abbiano conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione. 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Chi è il biologo LEGGE 24 maggio 1967, n. 396b (DPR 5/6/2001) Art. 3. Oggetto della professione Formano oggetto della professione di biologo: a) classificazione e biologia degli animali e delle piante; b) valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo, degli animali e delle piante; c) problemi di genetica dell'uomo, degli animali e delle piante; d) identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell'uomo, degli animali e delle piante; identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico; e) controllo e studi di attività, sterilità, innocuità di insetticidi, anticrittogamici, antibiotici, vitamine ormoni, enzimi, sieri, vaccini, medicamenti in genere, radioisotopi; f) identificazioni e controlli di merci di origine biologica; g) analisi biologiche (urine, essudati, escrementi, sangue; sierologiche, immunologiche, istologiche, di gravidanza, metaboliche); h) analisi e controlli dal punto di vista biologico delle acque potabili e minerali i) funzioni di perito e di arbitratore in ordine a tutte le attribuzioni sopramenzionate. 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Chi è il biologo Courtesy Domenico Carratta 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Evoluzione normativa e professionale D.P.R. 10/12/1997, n. D.P.C.M. 10 /2/ 1984, 483 Regolamento Indirizzo e recante la disciplina coordinamento … e concorsuale di qualificazione per il personale funzionale del dirigenziale del personale dei Servizio sanitario presidi che erogano nazionale 2001 prestazioni di diagnostica di laboratorio 1992 1967 D. P.R: 5/6/2001 1997 Modifiche ed integrazioni della 1984 disciplina dei requisiti per l’ammissione Nasce la all’esame di Stato e professione di 1809 biologo delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, D. Lgs. 30/12/1992, nonché della n. 502 "Riordino disciplina dei della disciplina in relativi ordinamenti materia sanitaria- Nasce disciplina della la dirigenza medica e biologia professioni sanitarie
Il biologo dell’E.O. Ospedali Galliera Quanti siamo ? 2006 2016 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Le competenze del biologo in laboratorio Anatomia patologica Immunogenetica Microbiologia e virologia Biochimica clinica Patologia Genetica medica Medicina trasfusionale
Il ruolo del biologo D.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 Competenze professionali Definisce autonomia professionale nel contesto dell'organizzazione generale e diversifica il ruolo del biologo rispetto a quello del Tecnico sanitario di laboratorio biomedico In particolare: •è autonomo nella lettura dei preparati e nella loro refertazione; •si assume la responsabilità ultima dell'atto analitico e della risposta al quesito diagnostico; •interagisce con il clinico per favorire l’ interpretazione dei risultati e il loro corretto utilizzo nel processo diagnostico terapeutico.
Validazione del referto Firma e validazione del referto Il referto “valido” è quello che evita gli errori e che descrive correttamente quanto misurato e gli assegna il significato biologico e/o patologico, rispondendo al quesito del clinico ed alle attese del Paziente. Per offrire la più appropriata risposta ai quesiti diagnostici posti al laboratorio, il biologo deve operare all’ interno di un’equipe multidisciplinare al fine garantire un servizio adeguato e appropriato alle richieste del clinico e alle aspettative del paziente.
I confini delle competenze Biologo Biologo Biologo Clinico FASE FASE FASE PREANALITICA ANALITICA POSTANALITICA Validazione del referto Interazione con il clinico Tecnico Tecnico Inquadramento quesito diagnostico Esecuzione del test Identificazione paziente Prelievo e tracciatura del campione Clinico
L’evoluzione del ruolo Evoluzione della biologia, del laboratorio, delle metodologie e conseguente evoluzione delle competenze e responsabilità del tecnico e del biologo. Biologo 2.0 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Il ruolo sul singolo ESAME • Strategia di approccio all’indagine a seconda delle finalità, del quesito diagnostico, della peculiarità del soggetto e delle caratteristiche di performance del test stesso. • Presa in carico del paziente all’interno del percorso del test diagnostico, dall’accettazione del campione biologico al referto, con scelte di eventuali esami integrativi, in sinergia e accordo con il clinico. • Interpretazione del test e valore diagnostico e/o prognostico da condividere con il clinico e con il paziente (counseling pre e post test). • Interpretazione e gestione del dato anche a lungo termine (banche dati) 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Il ruolo sul PROCESSO • Controllo e mantenimento della Qualità ( Audit, certificazioni, accreditamenti, CQ, etc…) • Standardizzazione e snellimento del processo, nel rispetto della qualità, accuratezza, appropriatezza e significatività • Controllo robustezza, appropriatezza e limiti dell’approccio analitico • Valutazione dei costi/benefici dell’aggiornamento tecnologico e/o metodologico • Controllo della spesa ed economicità del sistema 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Cosa ci aspetta 2ª Convention Galliera – 2016 “La fabbrica delle idee...realizzabili”
Cosa ci aspetta La scoperta La scoperta didi oggi, oggi, pubblicata pubblicata sulsul Journal Journal ofof the the National Cancer Institute, è di quelle che fanno National Cancer Institute, è di quelle che fanno storia storia perché, oltre perché, oltre che che molto molto meno meno costoso costoso di di una una Tac Tac spirale, spirale, il nuovo esame, chiamato 'mir-Test', è anche il nuovo esame, chiamato 'mir-Test', è anche molto menomolto meno invasivo e facile da eseguire tanto che, al contrario invasivo e facile da eseguire tanto che, al contrario della della Tac, potrebbe essere utilizzato come Tac, potrebbe essere utilizzato come 'screening di 'screening di massa' tra i forti fumatori per avere una diagnosi massa' tra i forti fumatori per avere una diagnosi precoceprecoce del tumore del tumore polmonare polmonare
Cosa ci aspetta
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Cosa ci aspetta Next Generation Sequencing Third Generation Sequencing
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