MANUALE LSM - SERVER VN - Versione : luglio 2010

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MANUALE LSM –
SERVER VN
Versione : luglio 2010
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1.0   Introduzione......................................................................................... 4
      1.1.     Nota Importante .......................................................................................... 4
      1.2.     Spiegazioni sul manuale ............................................................................ 5
2.0   ICONE................................................................................................... 6
      2.1.     barra degli strumenti standard .................................................................. 7
      2.2.     visualizzazione settori / gruppo di transponder ...................................... 8
      2.3.     VISUALIZZAzione PORTE / Persone ......................................................... 8
      2.4.     VISUALIZZAZIONE AD ALBERO DELL’ABILITAZIONE DI GRUPPO...... 9
      2.5.     NECESSITÀ DI PROGRAMMAZIONE ........................................................ 9
3.0   Creare e aprire una banca dati......................................................... 10
4.0   INSTALLAZIONE ............................................................................... 12
      2.6.     INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE ......................................................... 12
      2.7.     COMUNICAZIONE ..................................................................................... 15
      2.8.     DIRITTI DI ACCESSO ................................................................................ 15
      2.9.     AGGIORNAMENTO ................................................................................... 15
5.0   CONFIGURAZIONE ........................................................................... 16
      2.10. Procedura .................................................................................................. 16
      2.11. Servizi G2................................................................................................... 16
6.0   FUNZIONAMENTO............................................................................. 17
      2.12. Compiti....................................................................................................... 17
      2.13. Esportazione ............................................................................................. 18
      2.14. Importazione / sincronizzazione.............................................................. 20
      2.15. Resetta compiti VN ................................................................................... 21
      2.16. MESSAGGI DI AVANZAMENTO DEL SERVER VN ................................. 22
      2.17. CAPACITà (in funzione della versione dei componenti) ....................... 24
      2.18. VISUALIZZAZIONE NELLA MATRICE ..................................................... 24
7.0   SERVIZIO CLIENTI ET ASSISTENCA............................................... 25
8.0   Glossario............................................................................................ 26

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NOTA:
SimonsVoss Technologies AG si riserva il diritto di apportare modifiche ai suoi
prodotti senza preavviso. Per questo motivo le descrizioni e le rappresentazioni
contenute nel presente manuale possono discostarsi dalle versioni di prodotto e di
software più attuali. In caso di dubbio è determinante la versione tedesca del
manuale. Con riserva di errori.

La presente documentazione si basa sullo stato del programma al momento della
stampa. Le informazioni e i dati ivi contenuti possono essere modificati senza
preavviso e non comportano alcun vincolo per il venditore. Le denominazioni dei
software e degli hardware riportate nel presente manuale sono prevalentemente
marchi registrati e, come tali, sono soggette alle disposizioni di legge sulla tutela dei
diritti d’autore.

Non è consentito riprodurre o diffondere il presente manuale o parti di questo con
strumenti meccanici o elettronici, fotocopie o qualsiasi altro strumento senza un
espresso consenso scritto. I nomi delle aziende e altri dati riportati negli esempi sono
fittizi e qualsiasi analogia con la realtà rappresenta pertanto una pura coincidenza.

I redattori del manuale LSM hanno prestato grande attenzione nella stesura del pre-
sente testo; tuttavia non possiamo garantire la totale assenza di errori. I redattori del
manuale LSM non si assumono alcuna responsabilità per la presenza di errori tecnici
o di stampa in questo manuale. Le descrizioni riportate nel presente manuale non
rappresentano espressamente delle caratteristiche garantite con valore di legge.

Saremmo lieti di ricevere qualsiasi proposta di correzione o miglioramento all’indirizzo
Info@simons-voss.de.

Vi ringraziamo sin d’ora per il sostegno che vorrete offrirci.

Ulteriori informazioni sui prodotti di SimonsVoss sono disponibili sul sito Internet
WWW.SIMONS-VOSS.DE

IL PRESENTE MANUALE SI APPLICA AL SOFTWARE SENZA ALCUNA
LIMITAZIONE DI FUNZIONE. È POSSIBILE TUTTAVIA CHE IL CLIENTE
RISCONTRI DELLE DIVERGENZE NELLE FUNZIONI E NELLE SCHERMATE DEL
PROPRIO SOFTWARE INSTALLATO A CAUSA DEGLI SPECIFICI MODULI
ATTIVATI.

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1.0    Introduzione
       Il Locking System Management (LSM) di SimonsVoss è un software supportato da
       banca dati che consente di generare, gestire e controllare dei piani di chiusura
       complessi in modo efficiente. Il presente manuale vi guiderà e aiuterà nella
       strutturazione e nella configurazione del vostro piano di chiusura, ma vi supporterà
       anche in seguito durante le operazioni pratiche di controllo e comando facilitando
       anche la gestione degli impianti di chiusura.

1.1.   NOTA IMPORTANTE
       SimonsVoss Technologies AG declina ogni responsabilità per danni derivanti da
       montaggio o installazione errati.

       Componenti montati e/o programmati in modo errato potrebbero impedire l’apertura di
       una porta. SimonsVoss Technologies AG non si assume alcuna responsabilità per
       conseguenze derivanti da errata installazione, ad esempio per l’impossibilità di
       raggiungere persone ferite o in pericolo, per danni materiali o altro.

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1.2.   SPIEGAZIONI SUL MANUALE

       ! VOCI DI MENU
       Nel presente manuale le voci di menu del software LSM sono segnalate dal simbolo
       !.
       ESEMPI
       ! Modifica
       ! Settore

       TITOLI E CASELLE DI CONTROLLO
       I titoli e le caselle di controllo rappresentati negli screenshot sono contraddistinti dalle
       virgolette.
       ESEMPI
       «Gruppi di utenti»
       «Settori»

       PULSANTI
       I pulsanti rappresentati negli screenshot sono caratterizzati da uno sfondo
       ombreggiato color grigio.
       ESEMPI
       OK
       Applica

       COMBINAZIONI DI TASTI
       La combinazione di tasti che può venire utilizzata per lanciare la funzione desiderata
       è evidenziata in grassetto.

       Ctrl+Shift+X

       INDICAZIONI SUL PERCORSO
       Il percorso che indica una cartella in un’unità viene evidenziato in corsivo.
       ESEMPIO
       C:\Programmi\SimonsVoss\LockSysGui\

       NOTA
       Il dato [CDROM] è una variabile e indica la lettera dell’unità CDROM (p.es. «D») del
       computer sul quale deve essere eseguita l’installazione.

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2.0   ICONE

      NOTA
         •     Le icone e le voci presenti nel menu diventano attive solo evidenziando i
               relativi oggetti.
         •     Con Shift o Ctrl è possibile evidenziare contemporaneamente diverse voci
               nelle tabelle.
         •     Cliccando due volte sulla tabella si passa automaticamente alle proprietà
               dell’oggetto.

      I COMANDI DI MODIFICA NELLA BARRA DEGLI STRUMENTI

      Icona       Icona    Funzione                               Tasti di scelta rapida
      attiva       non
                  attiva

                           Modifica impianto di chiusura          Ctrl+Shift+A

                           Settore                                Ctrl+Shift+S

                           Modificare una porta                   Ctrl+Shift+D

                           Modifica sistema di chiusura           Ctrl+Shift+C

                           Modifica gruppo di transponder         Ctrl+Shift+G

                           Modificare un Transponder              Ctrl+Shift+O

                           Modifica elenco festività

                           Modifica festività

                           Modifica zone orarie

                           Modifica persona                       Ctrl+Shift+P

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2.1.   BARRA DEGLI STRUMENTI STANDARD
        Icona     Icona non   Funzione                            Tasti di scelta rapida
        attiva      attiva

                              Apri sessione

                              Chiudi sessione

                              Nuovo impianto di chiusura

                              Nuovo sistema di chiusura

                              Nuovo transponder

                              Leggi sistema di chiusura           Ctrl+Shift+K

                              Leggere un transponder              Ctrl+Shift+R

                              Programma

                              Taglia

                              Copia

                              Incolla

                              Stampa matrice

                              Primo record di dati

                              Record di dati precedente

                              Record di dati seguente

                              Ultimo record di dati

                              Elimina

                              Applica

                              Aggiorna

                              Sfoglia

                              Filtro non attivo

                              Filtro attivo

                              Info

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2.2.   VISUALIZZAZIONE SETTORI / GRUPPO DI TRANSPONDER

                  La croce nera con il cerchio all’interno simboleggia un’abilitazione di
                  gruppo..

                  La croce grigia con il cerchio all’interno indica un’abilitazione
                  «ereditata».

2.3.   VISUALIZZAZIONE PORTE / PERSONE

                  Abilitazione che è stata impostata ma non ancora programmata nel
                  sistema di chiusura.

                  Abilitazione che è stata programmata nel sistema di chiusura.

                  Abilitazione che è stata cancellata e non è stata ancora trasmessa al
                  sistema di chiusura.
                  Le abilitazioni non ancora programmate che sono conformi alla
                  struttura di gruppo dell’impianto di chiusura e che dunque provengono
                  dalla visualizzazione di gruppo, sono contraddistinte da un piccolo
                  triangolo nero.
                  Le abilitazioni programmate che sono conformi alla struttura di gruppo
                  dell’impianto di chiusura e che dunque provengono dalla
                  visualizzazione di gruppo, sono contraddistinte da un piccolo triangolo
                  nero.
                  Abilitazioni cancellate che sono conformi alla struttura di gruppo
                  dell’impianto di chiusura e non sono state ancora programmate.

                  Le abilitazioni che non sono conformi alla struttura di gruppo
                  dell’impianto di chiusura presentano solo una croce senza triangolo
                  nero (abilitazione singola).
                  Le abilitazioni che a differenza della struttura di gruppo dell’impianto di
                  chiusura sono state ritirate in un secondo momento sono
                  contraddistinte dal triangolo nero, ma non hanno più la croce di
                  abilitazione.

                  Casella bianca (grigia): qui si può impostare un’abilitazione.

                  Casella a quadretti (color grigio): questo campo non appartiene
                  all’impianto di chiusura e non è possibile impostare delle abilitazioni.
                  Non avete alcun diritto di scrittura oppure il piano di chiusura blocca
                  questa casella (p.es. in caso di transponder disattivati).

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2.4.   VISUALIZZAZIONE AD ALBERO DELL’ABILITAZIONE DI GRUPPO

                  Impostazione manuale (nero)

                  Eredità diretta (verde)

                  Eredità indiretta – ereditato tramite un gruppo subordinato (blu)

                  Eredità diretta e indiretta (blu/verde)

2.5.   NECESSITÀ DI PROGRAMMAZIONE

       SPIEGAZIONE
       Ci possono essere diversi motivi per cui si presenta la necessità di programmare un
       transponder o un sistema di chiusura. Le icone raffiguranti dei fulmini vengono
       differenziate per colore allo scopo di rappresentare i diversi motivi che spiegano la
       necessità di programmazione.

       VISUALIZZA

                  Semplice necessità di programmazione di un componente

                  Transponder:
                             • validità scaduta
                  Sistema di chiusura
                             • solo livello di chiusura globale assegnato
                             • non assegnato a nessuna porta
                             • non assegnato a nessun piano di chiusura
                             • porta senza sistema di chiusura

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3.0   Creare e aprire una banca dati

      SCHERMATA INIZIALE
                          Accedere alla banca dati, l’autentificazione avviene in
                          seguito con l’inserimento dei dati utente
                          Uscire dalla banca dati

                          Impostazioni per il collegamento alla banca dati

      Nella finestra di dialogo Setup potete impostare il collegamento alla banca dati
      desiderata. L’amministratore dell’impianto di chiusura vi fornirà le informazioni
      necessarie al riguardo.

                      LSM Basic                            LSM Business / LSM Professional

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NOTA
I dati di accesso al software devono essere conservati al sicuro conformemente alle
direttive IT vigenti e non devono essere resi accessibili a persone non autorizzate.

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4.0      INSTALLAZIONE

2.6.     INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE
         Il server VN è parte integrante del server CommNode e incluso come componente
         nella presente routine di installazione.

         INFORMAZIONI GENERALI
         Il server CommNode serve per distribuire i compiti ad altri nodi di rete e per inoltrare i
         messaggi di risposta al database. Questo può avvenire anche con l’ausilio di compiti
         (task) temporizzati.

         INSTALLAZIONE

         PROCEDURA
               •   Fare clic con il tasto sinistro del mouse sul pulsante Start di Windows
               •   Selezionare la voce di menu Esegui
               •   Nella finestra di dialogo "Apri", immettere il comando
                   [CDROM]:\ Software\
                   LSM_3.0_xxx\[language]\commNode_setup_3_0_[language].exe
                   e confermare
               •   Seguire le istruzioni visualizzate
               •   Al termine dell’installazione è necessario eseguire anche il file "in-
                   stall_CommNodeSvr.bat" dalla cartella di installazione
                   C:\Programme\SimonsVoss\CommNodeSvr_3_0.
               •   Nella finestra di dialogo "Apri", immettere il comando services.msc e confer-
                   mare
               •   Fare clic con il tasto destro del mouse sul servizio "SimonsVoss CommNode
                   Server", "Proprietà"
               •   Verificare che il servizio "SimonsVoss CommNode Server" venga avviato

       4.1.1       CREAZIONE DEI FILE DI CONFIGURAZIONE

         INFORMAZIONI GENERALI
         I file di configurazione servono per comunicare al servizio "SimonsVoss CommNode
         Server" quali sono i dispositivi collegati e come è possibile accedere al database.

         PROCEDURA
               •   Avviare LSM
               •   Collega
               •   Aprire la sessione con nome utente e password
               •   ! Rete
               •   ! Nodo di comunicazione
               •   Nuovo
               •   Memorizzare i dati di configurazione
               •   Creare i file di configurazione e salvare

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   •   Copiare i file (netcfg.xml, appcfg.xml, msgcfg.xml) nella directory di installa-
       zione di "SimonsVoss CommNode Server"
   •   Fare clic con il tasto sinistro del mouse sul pulsante Start di Windows
   •   Selezionare l’opzione Esegui
   •   Nella finestra di dialogo "Apri", immettere il comando "services.msc" e con-
       fermare
   •   Riavviare il servizio "SimonsVoss CommNode Server"

NOTA
   •   I file possono anche essere creati con la GUI su un qualsiasi computer, quindi
       salvati in rete.
   •   Ogni volta che la configurazione di un CommNode viene modificata, è neces-
       sario creare nuovamente i file di configurazione e copiarli o trasferirli nella
       directory CommNode.
   •   Il servizio deve essere arrestato e riavviato manualmente in caso di modifiche
       significative, quali variazione del nome del computer.
   •   L’utente che avvia il servizio "SimonsVoss CommNode Server", deve disporre
       dei diritti necessari per la comunicazione in rete

SPIEGAZIONE
"Nome"                              "      Denominazione del collegamento locale nel
                                           software
"Nome computer"                     "      Denominazione del computer su cui è in-
                                           stallata la GUI
"Porta IP"                          "      Porta IP utilizzata per la comunicazione
"Descrizione"                       "      Campo libero per la descrizione del colle-
                                           gamento

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“Collegamenti"                      "      Collegamenti locali attraverso i quali è pos-
                                           sibile utilizzare i dispositivi di programma-
                                           zione
Ping                                "      Verifica il collegamento a LockSysGui.exe
File di configurazione              "      Crea i file di configurazione
Verificare                          "      Verifica il collegamento con il dispositivo di
                                           programmazione
Modifica                            "      Il collegamento può essere elaborato
Aggiungi                            "      Il collegamento può essere elaborato
Cancella                            "      Il collegamento può essere cancellato

NOTA
   •   Il dato [CDROM] è una variabile e indica la lettera dell’unità CD-ROM (ad es.
       "D") del computer su cui deve essere eseguita l’installazione.
   •   Il dato [SISTEMA] è una variabile che indica la lettera dell’unità in cui si trova
       la cartella di sistema "Programmi".
   •   Sul computer che esegue il server CommNode o un CommNode, deve essere
       presente una variabile di ambiente "NOME COMPUTER" contenente il nome
       corretto del computer.
   •   Se per reazione vengono configurati o pianificati messaggi di rete, il servizio
       non deve essere eseguito nell’account di sistema, bensì solo in un account di
       rete valido. Tale account deve poter essere collegato ai computer che usano i
       componenti EventAgent. Ciò avviene grazie all’appartenenza ai domini.
   •   Impostare l’avvio automatico del servizio
   •   Per spegnere (arrestare) Advantage Database Server (servizio) (ad es. per il
       backup dei dati), è dapprima necessario arrestare il servizio SV CommNo-
       deSvr. Una volta riavviato Advantage Database Server (servizio), è possibile
       avviare anche il SV CommNodeSvr.

RACCOMANDAZIONE
Se Advantage Database Server e il server CommNode vengono eseguiti sullo stesso
computer (si consiglia SimonsVoss), è possibile impostare una dipendenza per il ser-
vizio. A tale fine è necessario adattare una voce di registro.

   •   Richiamare regedt32.exe e accedere alla chiave:
       HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\SVCommNo
       deSvr
   •   Generare una voce denominata "DependOnService" del tipo:
       REG_MULTI_SZ
   •   In "Dati": immettere il nome del servizio Advantage Database Server: Advan-
       tage (vedere Microsoft Knowledge Base Article – 193888).

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2.7.     COMUNICAZIONE
         Il server VN viene installato insieme al server CommNode sullo stesso computer.
         Essi comunicano tramite la porta TCP/IP 4000 (può essere riconfigurata).
         SVVNSrv.exe funge da server, vale a dire che apre la porta, mentre CommNo-
         deSvr.exe funge da client, collegandosi alla porta. NON è possibile utilizzare il Com-
         mNode normale o CommNode Agent al posto del server CommNode.

2.8.     DIRITTI DI ACCESSO
         Il server VN viene avviato dal server CommNode, quindi eseguito con lo stesso no-
         me di connessione del server CommNode. Di norma si tratta dell‘account di sistema.
         Il server VN deve accedere in scrittura al file VNSrv.svd nella directory di installazio-
         ne. Per questa ragione è necessario assicurarsi che l’utente che esegue il server
         CommNode possa accedere in scrittura al file VNSrv.svd. Inoltre, visto che il server
         VN registra le proprie attività nel file svvnlog.txt, deve poter accedere in scrittura an-
         che a questo file.

2.9.     AGGIORNAMENTO

       4.1.2    IMPORTAZIONE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
         Per eseguire un aggiornamento del server VN, è sempre necessario eseguire in pre-
         cedenza un’importazione/sincronizzazione, altrimenti i messaggi di risposta non im-
         portati andranno perduti.

       4.1.3    RESET ED ESPORTAZIONE DOPO L’INSTALLAZIONE
         Durante l’installazione il database VN VNSrv.svd viene sovrascritto con un nuovo file.
         Per uniformare le versioni dei dati in VNSrv.svd e in LSM, dopo
         l’aggiornamento/installazione è necessario eseguire sempre l’operazione "Resetta
         compiti VN". Dopo di che è necessario esportare nuovamente tutti i compiti non anco-
         ra eseguiti.

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5.0     CONFIGURAZIONE

2.10.   PROCEDURA
           •   Creare il server CommNode nel nodo di comunicazione
           •   Configurare i servizi G2
           •   Se servono anche Task ed Event Manager, configurare questi servizi SULLO
               STESSO server CommNode (in rete/Task Manager)
           •   Creare i file di configurazione XML e salvarli nella directory di installazione del
               server CommNode (NON SERVER VN!!!)
           •   Avviare il server CommNode
           •   Configurare la rete
           •   Assegnare il nodo di rete ai gateway
           •   Per i sistemi di chiusura, è necessario impostare il segno di spunta nel gate-
               way in Configurazione/Dati. Se il sistema di chiusura è già programmato, esso
               va innanzi tutti ripristinato, quindi riprogrammato.

2.11.   SERVIZI G2

           •   La porta TCP/IP può essere configurata a piacere.
               La porta viene aperta da SVVNSrv.exe e non deve essere bloccata dal fire-
               wall locale.
           •   Percorso d'installazione server VN:
               Si tratta del percorso al file SVVNSrv.exe sul server, NON SUL client in cui è
               installato LSM. Pertanto la funzione Sfoglia [...] funziona solo se il server ese-
               gue LSM.
           •   Intervallo di sincronizzazione.
               Intervallo di tempo in minuti per l’esecuzione automatica della sincronizzazio-
               ne dei gateway con il server. Viene eseguita automaticamente la stessa fun-
               zione come in ! File ! Rete virtuale !Importazione / sincronizzazione.

        Nota
        Durante la sincronizzazione i gateway potrebbero non reagire ai transponder!

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6.0     FUNZIONAMENTO

2.12.   COMPITI
        Esistono due diversi tipi di compiti: disattivazioni e modifiche alle abilitazioni.

      6.1.1    DISATTIVAZIONI
        Le disattivazioni sono compiti collettivi, ossia validi per tutti i sistemi di chiusura G2.
        La disattivazione può essere costituita da due compiti: disattivazione di un determina-
        to G1 TID e disattivazione di un determinato G2 TID. Tutte le disattivazioni vengono
        inserite nel database VN. Dopo di che due di esse vengono scritte su ciascun gate-
        way. Durante ogni sincronizzazione con i gateway altri TID da disattivare vengono
        copiati nei gateway secondo uno schema interno. In questo modo sul gateway sono
        presenti solo due TID per la disattivazione; con il tempo vengono tuttavia visualizzati
        tutti i TID specificati.

      6.1.2    MODIFICHE ALLE ABILITAZIONI
        Comprendono l’assegnazione delle abilitazioni (operazione 'Consenti') e la loro revo-
        ca (operazione 'Impedisci'). Tutte le modifiche alle abilitazioni che interessano un
        transponder devono essere scritte sul transponder. Attualmente è possibile creare
        contemporaneamente 30 modifiche alle abilitazioni per un transponder nei gateway.
        Se si seleziona un transponder nell’elenco a sinistra, tutti i compiti relativi a questo
        transponder verranno elencati a destra. Dapprima vengono eseguite tutte le asse-
        gnazioni delle abilitazioni, quindi tutte le revoche delle abilitazioni. Solo i primi 30
        compiti vengono spuntati automaticamente. Se necessario, è possibile spuntarne de-
        gli altri.
        Per l’esportazione sono disponibili solo le disattivazioni e le modifiche alle abilitazioni
        non ancora esportate. Una volta esportati tutti i compiti presenti, non è più possibile
        eseguire una nuova esportazione. In caso di bisogno, è necessario procedere dap-
        prima con un ripristino.

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2.13.   ESPORTAZIONE
        L’esportazione nella rete virtuale viene richiamata tramite ! File ! Rete virtuale !
        Esporta su rete V.

        COLONNA TUTTI/PRECEDENTE
        Tutti – i compiti nuovi e vecchi
        Precedente – i compiti per il transponder specificato che sono già stati esportati

        COLONNA TUTTI/MAX.
        Tutti – i compiti nuovi e vecchi
        Max. – numero massimo dei compiti possibili per ogni transponder (attualmente 30)

        COMPITI DA ESPORTARE X DA Y
        X – numero di compiti selezionati
        Y – tutti i nuovi compiti

        GATEWAY
        Qui vengono elencati tutti i gateway (nello stato teorico segno di spunta per il gate-
        way impostato).
        1) Colonna Programma – se il gateway è programmato (PHI assegnato)
        2) Colonna Collegamento – se la porta gateway è assegnata a un nodo di rete

        Nota
        Se una delle condizioni non viene soddisfatta, il server VN non è in grado di funziona-
        re con il gateway e viene pertanto visualizzato un messaggio di avviso. Se una delle
        condizioni non viene soddisfatta su tutti i gateway, non sarà possibile eseguire
        l’esportazione.

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All’esecuzione dell’esportazione viene visualizzata la seguente schermata.

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2.14.   IMPORTAZIONE / SINCRONIZZAZIONE
        Questa funzione può essere eseguita manualmente tramite ! File ! Rete virtuale !
        Importazione / sincronizzazione oppure regolarmente in modo automatico sulla base
        dell’intervallo di tempo prestabilito. In questo caso vengono eseguiti diversi compiti:
            • Importazione delle conferme per i compiti eseguiti
            • Elaborazione delle conferme e immissione nel database LSM
            • Esportazione sui gateway dei compiti che non è stato possibile trasmettere
                 durante le esportazioni precedenti (a causa di problemi radio, di rete o
                 dell’esaurimento della capacità del gateway)

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2.15.   RESETTA COMPITI VN
        Questo comando cancella tutti i compiti VN esportati nel database LSM e nel
        database del server VN. Ciò consente un riavvio più pulito. Come descritto sopra, do-
        po ogni aggiornamento del server CommNode è necessario eseguire un reset VN. Un
        altro motivo per eseguire il reset VN può essere una modifica alle abilitazioni non ac-
        cettata dal transponder. Dato che questo compito è già esportato, anche se non an-
        cora eseguito, non può essere esportato nuovamente. In questo caso risulta utile re-
        settare i compiti VN. Dopo di che è nuovamente possibile esportare tutti i compiti non
        ancora eseguiti.

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2.16.   MESSAGGI DI AVANZAMENTO DEL SERVER VN
        Una volta che il server VN ha avviato l’elaborazione del comando impartito, esso scri-
        ve i messaggi di avanzamento nel database LSM. LSM li visualizza nella maschera
        "Messaggi server VN". Nella parte superiore della maschera viene visualizzata la bar-
        ra di avanzamento del comando correntemente osservato. Se il server VN sta elabo-
        rando un altro comando, questo verrà visualizzato alla voce "Attività varie". Il server
        VN elabora tutti i comandi specificati, uno dopo l’altro. Abilitando il tasto "Modifica" si
        accede alla schermata dettagliata del comando appena eseguito. Questa maschera
        può essere chiusa senza conseguenze. L’esecuzione del comando non viene inter-
        rotta.
        Per riprendere l’osservazione delle attività del server VN, viene aperta la seguente
        maschera ! File ! Rete virtuale ! Compiti VN esportati ! Comandi in lavorazione.

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Qui è possibile eseguire, tra gli altri, i seguenti compiti:
   • Monitoraggio dello stato dei comandi assegnati
   • Osservazione dell’avanzamento del comando in esecuzione
   • Interruzione dell’elaborazione di un comando

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2.17.   CAPACITÀ (IN FUNZIONE DELLA VERSIONE DEI COMPONENTI)

    6.1.3       TRANSPONDER
            •   Modifiche alle abilitazioni
                Il transponder è in grado di registrare ed elaborare circa 30 modifiche alle abi-
                litazioni. Per trasmettere al transponder le 30 modifiche successive, è neces-
                sario eseguire i seguenti tre passaggi:
                    1. Importazione dei compiti già eseguiti

                    2. Esportazione di 30 nuove modifiche

                    3. Azionamento del transponder sul gateway
            •   Conferme:
                È possibile salvare al massimo 50 conferme delle disattivazioni eseguite. Di
                queste conferme ne possono essere trasmesse al gateway solo 6 per ogni a-
                zionamento.

    6.1.4       CILINDRI DI CHIUSURA (GATEWAY)
            •   Modifiche alle abilitazioni: fino a 300 modifiche alle abilitazioni (ad es. 10 mo-
                difiche per 30 transponder).
            •   Pacchetti VN upstream da recuperare attraverso il server VN. 1500 elementi,
                ad es. conferme tramite le disattivazioni eseguite

    6.1.5       SMART RELÈ (GATEWAY)
            •   Modifiche alle abilitazioni: fino a 2000 modifiche alle abilitazioni (ad es. 20
                modifiche per 100 transponder).
            • Pacchetti VN upstream da recuperare attraverso il server VN. 3000 elementi,
                ad es. conferme tramite le disattivazioni eseguite
        Le modifiche alle abilitazioni che non è stato possibile trasmettere al gateway vengo-
        no temporaneamente memorizzate nel server VN. Alla successiva comunicazione
        con il gateway (esportazione/importazione) si cercherà di effettuare la trasmissione in
        funzione delle possibilità.

2.18.   VISUALIZZAZIONE NELLA MATRICE
        Lo stato dei task VN viene visualizzato nella matrice attraverso un numero in basso a
        destra nella casella di abilitazione. Significato del numero:
           • 0 – esportato da LSM nel relativo database. Il server VN non ha elaborato il
                task.
           • 1 – il server VN ha accettato il task. Non è certo se il task sia stato scritto subi-
               to sui gateway o meno.

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7.0   SERVIZIO CLIENTI ET ASSISTENCA

      ASSISTENZA PER PRODOTTI
      Per domande sui prodotti di SimonsVoss Technologies AG, i clienti possono usufruire
      del servizio di assistenza generale:

      E-mail         hotline@simons-voss.de
      Tel.           +49 (0) 1805 78 3060

      L’helpdesk Prodotti non fornisce alcuna assistenza per il software LSM Business e
      LSM Professional e per i relativi moduli.

      ASSISTENZA SOFTWARE

      ASSISTENZA STANDARD
      Ai clienti che hanno stipulato un contratto di assistenza a pagamento di livello stan-
      dard vengono offerti anche i seguenti servizi di assistenza mediante il software hel-
      pdesk:

      E-mail         lsm-support@simons-voss.de
      Tel.           +49 (0) 1805 57 3060

      ASSISTENZA PREMIUM
      Ai clienti che hanno stipulato un contratto di assistenza a pagamento di livello
      premium vengono offerti anche i seguenti servizi di assistenza mediante il software
      helpdesk:

      E-mail         lsm-support@simons-voss.de
      Tel.           +49 (0) 1805 57 3060

      Guida in linea
         • Breve chiamata al servizio di assistenza telefonica LSM
         • Avviate LSM
         • ! Aiuto
      ! Guida in linea SimonsVoss

      Evento
      Un evento è una modifica dello stato che viene segnalata al software LSM mediante
      la rete.

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MANUALE LSM – SERVER VN

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8.0   Glossario

      A                                                    E

      Abilitazione di gruppo                               Elenchi degli accessi
      Le abilitazioni di gruppo consentono                 Salvataggio dei dati dei transponder
      di abilitare diversi transponder con-                nei sistemi di chiusura con funzione
      temporaneamente per diversi siste-                   di controllo accessi. Quando utilizza-
      mi di chiusura.                                      te questi dati fate attenzione alle re-
                                                           lative normative vigenti in materia di
      Accesso in scrittura
                                                           diritto del lavoro e protezione dei da-
      È il diritto di effettuare dei cambia-               ti.
      menti. Determinati ruoli nella gestio-
      ne utente LSM, come l’utilizzo degli                 Elenco dei compiti
      handheld, la gestione o la configura-                Lista dei compiti presenti nel sistema
      zione di una rete, necessitano di un
                                                           Elenco delle festività
      accesso in scrittura nella banca dati
      per poter essere eseguiti.                           L’elenco delle festività è un insieme
                                                           di giorni festivi selezionati e viene u-
      Allarmi                                              tilizzato nei piani delle zone orarie.
      Gli allarmi possono essere utilizzati
                                                           Esportazione
      per segnalare determinati stati in
      tempo reale.                                         Durante l’esportazione i dati selezio-
                                                           nati del piano di chiusura vengono
      Apertura di emergenza                                trasferiti nel PocketPC.
      Procedura per aprire un sistema di
                                                           Evento
      chiusura senza transponder abilitati.
      L’apertura di emergenza è protetta                   Un evento è una modifica dello stato
      da password.                                         che viene segnalata al software LSM
                                                           mediante la rete.
      A prova di revisione
      Una registrazione viene definita a                   F
      prova di revisione quando le infor-
      mazioni sulle modifiche in un siste-                 Festività
      ma vengono archiviate nella banca                    Giorno o insieme di giorni festivi
      dati in modo tale che possano esse-                  consecutivi riconosciuti a livello na-
      re ritrovate e rintracciate, che non                 zionale o stabiliti dall’azienda.
      possano essere modificate e che
      siano protette da contraffazione.                    Filtro
                                                           Un filtro circoscrive la visualizzazio-
      C                                                    ne a determinati dati in base alle
                                                           proprietà selezionate.
      Casella di controllo
      Possibilità di selezionare una pro-                  G
      prietà nell’interfaccia grafica
                                                           Gerarchia
                                                           La gerarchia è un sistema di ele-
                                                           menti legati fra loro da un rapporto di
                                                           sovraordinazione o subordinazione.

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Gruppo di transponder                                 L
Il gruppo di transponder è un insie-
me di vari transponder per la gestio-                 LON
ne dei diritti di gruppo.                             LON è un sistema di comunicazione
                                                      via    cavo        che    serve   per
Gruppo orario
                                                      l’automatizzazione degli edifici. I
Un transponder può essere asse-                       componenti SimonsVoss possono
gnato a un gruppo orario e, median-                   essere collegati in rete con dispositi-
te un piano delle zone orarie, si può                 vi tecnologici e prodotti conformi a
creare un accesso temporalmente                       questo standard e possono essere
limitato.                                             quindi utilizzati online.
GUI                                                   LSM Mobile
(Graphical User Interface) interfaccia                Software per handheld/PocketPC
grafica utente per l’utilizzo del soft-               per la gestione e la programmazione
ware.                                                 mobili del sistema di chiusura.
H                                                     M
Handheld                                              Matrice
Un handheld/PocketPC è un piccolo                     La matrice è la rappresentazione
computer che può essere utilizzato                    grafica delle abilitazioni nel software
per la programmazione mobile.                         LSM.
I                                                     Modalità OMRON
                                                      Tutte le varianti di prodotto possono
Impianto di chiusura                                  essere azionate in modalità OM-
L’impianto di chiusura serve a strut-                 RON. Selezionate questa opzione
turare i transponder e le porte creati                sia nello Smart Relè che nel cilindro
e a gestire le abilitazioni di accesso.               se desiderate che lo Smart Relè tra-
                                                      smetta i dati del transponder a un si-
Importazione                                          stema esterno e che un comando
Durante l’importazione i sistemi di                   remoto di apertura venga inviato dal-
chiusura esportati, dopo essere stati                 lo Smart Relè al cilindro quando il
elaborati, vengono nuovamente tra-                    trasferimento viene attivato tramite il
sferiti nell’impianto di chiusura.                    sistema esterno. Attenzione: se si u-
Indirizzo di rete                                     tilizza questa configurazione, non è
                                                      più possibile aprire il cilindro tramite
Tramite l’indirizzo di rete ogni Lock-                il transponder! Per una descrizione
Node può essere riconosciuto in                       più dettagliata, fate riferimento al
maniera univoca. Questo viene in-                     manuale d'uso «Smart Relè».
stallato nella porta e viene registrato
nel software come assegnato a que-                    MODALITÀ Overlay
sta porta.                                            Nella modalità overlay, per ogni
                                                      transponder generato vengono pre-
                                                      notati 8 TID (ID transponder) che
                                                      vengono programmati nei sistemi di
                                                      chiusura abilitati. In caso di smarri-
                                                      mento del primo transponder, il TID
                                                      viene disattivato nel software e al

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nuovo transponder viene attribuito il                  Persona
prossimo TID della relativa riserva.                   Consente di archiviare ulteriori in-
Nel momento in cui il transponder                      formazioni sull’utente.
viene utilizzato per aprire il sistema
di chiusura, il sistema capisce che si                 Piano delle zone orarie
tratta di uno dei 7 TID di riserva e di-               Oggetto che garantisce la gestione
sattiva il TID precedente.                             temporale degli accessi nei sistemi
                                                       di chiusura per i settori e i transpon-
N                                                      der. Qui si possono inserire anche
                                                       gli elenchi delle festività.
Necessità di programmazione
                                                       Piano di chiusura
La necessità di programmazione si
                                                       Il piano di chiusura include tutte le
manifesta quando si evidenzia una
                                                       informazioni relative alle abilitazioni
divergenza tra lo stato effettivo e
                                                       e al sistema così come la gestione
quello teorico tramite la modifica del-
                                                       utente e può contenere più impianti
le abilitazioni di accesso o delle con-
                                                       di chiusura.
figurazioni.
                                                       PocketPC
Nome gruppo orario
                                                       Un handheld/PocketPC è un piccolo
Il nome del gruppo orario è quel no-
                                                       computer che viene utilizzato per la
me predefinito che è stato assegna-
                                                       programmazione mobile dei sistemi
to al numero del gruppo orario di un
                                                       di chiusura.
transponder.
                                                       Porta
Numero gruppo orario
                                                       Nella porta si possono salvare delle
Il numero del gruppo orario di un
                                                       informazioni aggiuntive. Essa gesti-
transponder è impostabile indivi-
                                                       sce anche i sistemi di chiusura.
dualmente      e     viene     stabilito
dall’amministratore. Il transponder
                                                       R
viene accettato o rifiutato nel piano
di zone orarie dei sistemi di chiusura                 Resettaggio
in base a questo gruppo.
                                                       Durante il resettaggio i dati archiviati
P                                                      nell’oggetto vengono cancellati e allo
                                                       stesso tempo nel software lo stato
Password                                               effettivo viene impostato su «non
                                                       programmato».
La sicurezza di una password è
strettamente legata alla complessità                   Rete
e alla lunghezza della password                        La rete SimonsVoss consente di at-
stessa. In diverse parti del sistema                   tivare direttamente i sistemi di chiu-
vengono utilizzate delle password                      sura senza bisogno di ricorrere a di-
per proteggere l’impianto di chiusu-                   spositivi di programmazione.
ra.
                                                       Ricerca
Periodo di validità
                                                       La ricerca consente di passare con
Il periodo di validità è quel lasso di                 precisione a un determinato oggetto
tempo in cui il transponder è funzio-                  degli impianti di chiusura o della
nante. Oltre questo lasso di tempo, il                 banca dati.
transponder è disattivato.

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Riserva                                               T
Una riserva rappresenta il numero di
ID transponder G1 nel gruppo di                       Transponder
transponder selezionato.                              Il transponder è la «chiave elettroni-
                                                      ca» del sistema 3060.
S
                                                      W
Settore
Il settore è un insieme di varie porte.               WaveNet
                                                      WaveNet è una rete SimonsVoss e-
Sistema di chiusura
                                                      stremamente flessibile che può uti-
Il termine «sistema di chiusura» si ri-               lizzare sia i collegamenti via cavo
ferisce ai prodotti SimonsVoss che                    che via radio.
valutano un’abilitazione e permetto-
no di effettuare un’apertura.                         Z
Supportato da banca dati
                                                      Zona oraria
Software che archivia i dati in una
struttura predeterminata, la banca                    Le zone orarie sono dei settori a cui
dati. La banca dati degli impianti di                 possono avere accesso solo deter-
chiusura contiene il piano di chiusu-                 minati gruppi di transponder in de-
ra e gli impianti di chiusura stessi.                 terminati orari.

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