Manuale ESG per le assicurazioni - I requisiti regolamentari in ambito ESG, le scadenze e gli impatti operativi per il settore assicurativo
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Manuale ESG per le assicurazioni I requisiti regolamentari in ambito ESG, le scadenze e gli impatti operativi per il settore assicurativo Marzo 2022
Introduzione Panoramica del contesto di riferimento a cura di Pietro Negri Introduzione al framework normativo La disclosure ESG a livello di Compagnia e di prodotto Indice L’integrazione dei rischi di sostenibilità nella governance aziendale La rilevazione e l’integrazione delle preferenze di sostenibilità nel processo Product Oversight Governance (POG) How we can help
a cura di Pietro Negri A seguito della Conferenza delle Parti sul clima, tenutasi a Parigi Le metodologie utilizzate per implementare i processi interni di nel 2015 (COP 21) è cresciuta notevolmente la sensibilità del assessment si diversificano da impresa a impresa pur settore assicurativo verso le tematiche relative al climate mantenendo, tuttavia, uno schema uniforme che resta change al fine di comprendere meglio quale ruolo possa essere tradizionalmente suddiviso in diverse fasi volte a individuare, svolto in tale ambito, sia nell’esercizio dell’attività tipica di descrivere, valutare e gestire i rischi nei diversi ambiti copertura dei rischi che nelle scelte d’investimento, come considerati. investitori istituzionali di medio-lungo termine. Come investitori istituzionali, inoltre, attraverso la “voice” Gli obiettivi seppur parzialmente raggiunti alla recente COP 26 esercitata nelle assemblee dei soggetti emittenti, gli di Glasgow rafforzano ancor di più tale ruolo e impegnano il assicuratori possono stimolare un “condizionamento” settore assicurativo in un difficile e complesso processo di (engagement) sul management dell’impresa investita affinché trasformazione dei propri processi produttivi. Molti gruppi si tenga sempre più in debita considerazione la Sostenibilità assicurativi stanno operando in tale direzione al fine di adottare nell’ambito del processo produttivo. Tutto ciò anche attraverso nuove politiche aziendali che tengano conto, tanto nell’asset la previsione di sistemi remunerazione del Top Management allocation degli investimenti quanto nella sottoscrizione dei che prevedano la possibilità di erogarne una parte al rischi, delle variabili legate ai cambiamenti climatici nel medio- raggiungimento di obiettivi di Sostenibilità ambientale o lungo termine. sociale. Già oggi diverse imprese del comparto finanziario e assicurativo prevedono tali sistemi proprio per accrescere la Tuttavia, non può e non deve essere trascurata la componente responsabilità e l’impegno a perseguire nuovi obiettivi. relativa all’impatto sociale delle attività che, insieme ad Ambiente e a sistemi evoluti di governo societario, costituisce A tale proposito, a partire dal 2022 - su impulso del Network uno dei pilastri fondamentali della Sostenibilità economica for greening the financial system (Sustainable insurance forum - delle attività produttive. Nel periodo di transizione che stiamo Sif) composto dalle Autorità di vigilanza del settore e al quale attraversando verso un futuro più sostenibile, è opportuno partecipa anche l’IVASS - sarà implementata una nuova ricordare che, tale processo di cambiamento, potrà e dovrà procedura per la raccolta dati sullo stato di integrazione dei realizzarsi solo garantendo condizioni di equità sociale, fattori di sostenibilità da parte degli assicuratori nei loro preservando i lavoratori dei settori maggiormente a rischio, processi di governo societario e di gestione dei rischi, nonché favorendo processi di progressiva riqualificazione delle sulla gestione e mitigazione dei rischi legati ai cambiamenti competenze e costruendo una dimensione circolare ed climatici e ambientali attraverso le attività di sottoscrizione, le integrata dei processi produttivi che permetta di accompagnare politiche di investimento e le strategie di disinvestimento. senza eccessivi traumi le categorie sociali più deboli ed esposte. I mercati finanziari europei sono a un punto di svolta: le Nel loro ruolo di investitori e di assuntori e gestori del rischio, preferenze degli investitori si stanno spostando verso prodotti gli assicuratori hanno un grande interesse a sostenere una finanziari che incorporano sempre più fattori ed obiettivi transizione equilibrata e graduale verso un'economia più ambientali che a loro volta influenzano i rischi, i rendimenti e il sostenibile, fondata sull’energia rinnovabile e a sostegno di valore degli investimenti. un’economia circolare integrata e diffusa. È quanto mai urgente costruire un sistema di regole e principi, Una conoscenza più approfondita dei dati di valutazione dei comparabile a livello internazionale, che sia applicabile lungo rischi in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale e la l'intera catena del valore: in quest’ottica la cooperazione conseguente innovazione negli investimenti e nella definizione internazionale è fondamentale per garantire l’adozione di di prodotti per la copertura dei rischi, sono necessari per far misure coerenti ed idonee a proteggere gli investitori, crescere un sistema economico più equilibrato e guidare la garantendo la stabilità finanziaria, ed incrementando la transizione il rapidamente possibile. domanda di prodotti finanziari legati alla sostenibilità Il mutato scenario economico e sociale ha reso ancor più gravoso il compito di chi governa le imprese assicurative, facendo emergere l'esigenza di sviluppare tecniche sempre più affinate per la gestione dei rischi e per operare scelte strategiche coerenti nell’ambito di una efficiente gestione dell’azienda. 3
a cura di Pietro Negri Integrare dati sempre più pertinenti, accurati e comparabili con Gli assicuratori, poi, dovrebbero rendere pubbliche le modalità informazioni relative alle misure di prevenzione, gestione e di considerazione dei rischi legati al cambiamento climatico, resilienza adottate dalle imprese nelle quali investire o dai anche sviluppando servizi ad hoc post-sinistro che forniscano soggetti da assicurare, può ridurre l’incidenza del rischio indicazioni puntuali, a tutti gli stakeholder, in merito alle favorendo la progettazione di nuovi prodotti assicurativi in condizioni necessarie a ripristinare una nuova copertura che sia grado di utilizzare, ad esempio, sistemi di risarcimento orientata all’adattamento/mitigazione del rischio climatico. caratterizzati da innovazione orientata alla sostenibilità, anche integrando soluzioni tecnologiche innovative. Proprio per questo, diviene urgente e necessario lavorare sui fattori attuariali utilizzati attualmente nel concetto di “risk- La stessa EIOPA, sottolinea l’importanza di rivedere le modalità based pricing”, anche rivedendo la struttura e il funzionamento di sottoscrizione e di pricing nell’assicurazione danni alla luce delle clausole contrattuali. I contratti assicurativi per i rischi dei cambiamenti climatici. Il documento dell’Autorità evidenzia NatCat dovrebbero essere più lunghi, al fine di pianificare le sfide associate alle attuali pratiche e opzioni di meglio interventi di mitigazione/adattamento. Le imprese sottoscrizione, nell’ottica di garantire la disponibilità e dovrebbero definire una nuova strategia di prodotto correlata l'accessibilità economica dei prodotti assicurativi nel contesto alla pubblicazione di regole per l'assunzione di rischi del cambiamento climatico in atto. ambientali/sociali che possano prevedere anche condizioni a carico della clientela per poter fruire di una garanzia Le imprese assicurative, del resto, ancora non includono assicurativa (ad esempio fornire ulteriori informazioni di pienamente i rischi legati al clima nella loro metodologia di autovalutazione del rischio, avviare un confronto dialettico e determinazione del costo delle polizze, preferendo utilizzare dinamico con il potenziale cliente, ecc.). contratti a breve termine che consentono di rivedere il prezzo su base annuale, adattandolo ai cambiamenti in atto e ai danni In questa ottica, riveste grande rilevanza l’implementazione di sopportati. Così facendo però, progressivamente molti rischi strumenti operativi per l'individuazione dei rischi diverranno inassicurabili, perchè destinati ad aumentare in ambientali/sociali, tenendo conto del fatto che essi variano da frequenza ed intensità, con un conseguente probabile paese o da regione, al settore di attività, al tipo di copertura, ai incremento dei premi e con il rischio concreto che le coperture settori economici, alle caratteristiche della clientela e anche ad assicurative diventino inaccessibili o addirittura non disponibili. altri fattori che devono essere tenuti in considerazione. Secondo l’Autorità di vigilanza, il settore assicurativo può colmare questo potenziale gap di protezione non solo È in questa direzione che la Commissione Europea, nella sua trasferendo e condividendo i rischi, ma anche implementando il proposta di revisione della normativa Solvency II, introduce i concetto di “impact underwriting”. fattori per sviluppare una nuova analisi di scenario sui cambiamenti climatici, identificando e valutando in che modo i Secondo tale impostazione, l’attività assicurativa dovrebbe rischi correlati possano avere un impatto sulle attività degli essere considerata sempre più come attività “enabling” a assicuratori. sostegno di attività sostenibili e a supporto dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Può essere definita tale, solo utilizzando In applicazione del principio di “doppia materialità” – con tecniche di modellazione innovative che considerino il l’obiettivo di affrontare le sfide attuali - gli assicuratori cambiamento climatico nella valutazione del rischio, non solo dovrebbero valutare non solo l'impatto delle questioni facendo ricorso a “dati storici” nel definire il giusto pricing dei climatiche e di sostenibilità sulla loro attività, ma anche rischi, ma facendo anche ricorso a “analisi di scenario” a lungo l'impatto che le loro attività avranno nel determinare termine. cambiamenti rilevanti sul Pianeta e sulle Società. Si tratta di un passo molto importante. In assenza di una Tassonomia Inoltre, l'attività assicurativa dovrebbe incentivare la riduzione dell’impatto sociale, per adesso, non vengono ancora del rischio definendo le (pre)condizioni per la copertura del considerati potenziali rischi derivanti dalle crescenti rischio, tenendo conto delle variabili legate al prezzo della disuguaglianze sociali, anch’essi assolutamente in grado di copertura offerta al cliente, anche attraverso l’uso di influenzare l’attività assicurativa. franchigie/scoperti che sviluppino un “effetto leva” volto a stimolare in tal modo comportamenti virtuosi. 4
a cura di Pietro Negri La Commissione ha dato mandato all’EIOPA di valutare, con un I dati sempre più evidenti ci mostrano come sia urgente una report da pubblicare entro il 2023, l’introduzione di un reale presa d’atto da parte di tutti - decisore pubblico, aziende, trattamento prudenziale diversificato per le esposizioni consumatori – dei limiti del Mondo nel quale viviamo e della (investimenti e coperture assicurative) relative ad attività o possibilità di intervenire, ciascuno per la sua parte e attività associate a obiettivi ambientali e/o sociali rivedendo competenza, modificando e rendendo più sostenibili decisioni e periodicamente i parametri della Formula Standard relativa al comportamenti. rischio di catastrofi naturali. Nel chiedere all'Autorità di esaminare il profilo di rischio degli investimenti dannosi, la Un attore eco-sostenibile si configura come un soggetto Commissione riconosce finalmente che i rischi per la altruista, empatico, intelligente e riflessivo, ma soprattutto sostenibilità dovrebbero riflettersi meglio in Solvency II. dotato di un forte senso morale che lo porta ad essere scrupoloso e a tenere in seria considerazione il benessere e la A monte di questo processo, in ogni caso, assume rilievo salvaguardia del pianeta e dell’Umanità. l’esigenza di definire un chiaro framework di governance (ad- hoc o integrato nelle strutture esistenti) al fine di poter Tuttavia, questo comportamento non deve più costituire, come correttamente presidiare i processi di gestione del rischio sino ad ora è accaduto, un fenomeno marginale. Le Donne e i ambientale/sociale assegnando specifiche responsabilità in Giovani, in particolare – che, dalle ricerche e analisi, risultano funzione delle caratteristiche strutturali dell’impresa di essere i soggetti con maggior sensibilità verso un futuro assicurazione. Sostenibile – devono imprimere una forte accelerazione al cambiamento verso comportamenti e consumi che tengano in Il lavoro di analisi e di sistematizzazione dei processi interni che considerazione l’equilibrio dell’Ecosistema. Le aziende, di viene qui presentato cerca di assolvere a tutti i quesiti e le qualunque settore, anche quello finanziario, devono problematicità sin qui sommariamente esposte. riconoscere questa tendenza offrendo beni e servizi che tengano sempre più in considerazione, nella loro definizione, Attraverso un dettagliato lavoro di comprensione e valutazione l’integrazione dei fattori ambientali e sociali e le conseguenze delle (principali) normative elaborate e proposte dalla che possano derivare nel tempo sia in termini di redditività che Commissione UE e dalle Autorità di vigilanza competenti per di soddisfazione delle aspettative del cliente. In tale ottica le integrare la Sostenibilità nell’attività finanziaria, si fornisce al aziende verranno considerate sostenibili nel tempo nella lettore un efficace strumento di lavoro che sviluppa una lettura misura in cui sapranno assecondare e stimolare un agire più integrata e utile a trasferire i concetti nei processi produttivi, consapevole e responsabile dei consumatori coinvolgendo le funzioni aziendali e rendendo armonica tale integrazione nell’ottica di un’effettiva trasformazione dei Pietro Negri modelli di business. Sustainability Senior Advisor Il presente lavoro fornisce una sintesi delle norme direttamente applicabili alle imprese assicurative con evidenza dei punti di contatto tra di esse e dei principali impatti operativi che deriveranno dal percorso di adeguamento. La progressiva promulgazione delle disposizioni, infatti, ha creato un calendario di scadenze particolarmente denso e solo un’analisi congiunta dei diversi testi consente di avere una panoramica completa della magnitudo degli interventi di adeguamento necessari e delle interrelazioni sussistenti tra di essi. Per ciascun ambito è stata inserita una breve sintesi normativa, seguita da una interpretazione pratica; sono poi presi in considerazione gli impatti operativi per le diverse funzioni/aree aziendali derivanti dalle azioni di adeguamento; i punti di attenzione ricavabili dalla lettura logica, teleologica e sistematica della normativa (con una particolare attenzione ai Technical Advice) ed infine, i collegamenti logico/operativi esistenti tra diversi testi. 5
Introduzione Panoramica del contesto di riferimento a cura di Pietro Negri Introduzione al framework normativo La disclosure ESG a livello di Compagnia e di prodotto Indice L’integrazione dei rischi di sostenibilità nella governance aziendale La rilevazione e l’integrazione delle preferenze di sostenibilità nel processo Product Oversight Governance (POG) How we can help
Il percorso verso la costituzione di un framework regolamentare internazionale in tema di sostenibilità inizia nel 2015 con la promulgazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) da parte dell’UN, a cui fa seguito nel Sustainable Development Goals (SDGs) medesimo anno la Conferenza delle Parti dell’UN tenuta a 2015 Parigi (COP 21), nell’ambito della quale si perviene allo L’Assemblea generale delle Nazioni Unite adotta l’Agenda 2030, che rappresenta un nuovo piano per lo sviluppo storico accordo sulla limitazione della temperatura media sostenibile basato sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile globale in superficie entro i 2° rispetto ai livelli pre- (SDGs). Gli SDGs diventano una colonna portante del industriali. piano strategico dell’Unione Europea. Sulla base dell’adozione degli SDGs nella propria strategia sul clima, a partire dal 2018, attraverso la stesura dell’EU COP 21 – Accordo di Parigi Action Plan, l’Europa inizia a delineare un quadro normativo 2015 strutturato teso a collegare la finanza al supporto delle Lo storico «Accordo di Parigi» viene ratificato nel corso iniziative economiche incentrate sulla sostenibilità. Ne della COP 21 (Conferenza delle Parti dell’UN FCCC), con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura media conseguono nel corso del 2019 una serie di report tecnici in globale entro i 2°C rispetto ai livelli pre-industriali tema di Tassonomia sulle attività sostenibili, sulla gestione dei Green Bond e sui benchmark relativi alla disclosure EU – Action Plan ESG1, oltre all’adozione dello European Green Deal, il piano 2018 di investimenti EU incentrato su obiettivi di sostenibilità, L’EU Action Plan si pone l’obiettivo di connettere la caratterizzato da un target principale rappresentato dal finanza con le specifiche esigenze dell’economia europea raggiungimento della Neutralità Climatica entro il 2050. e mondiale. Al fine di perseguire tale obiettivo, nel Giugno Gli obiettivi dell’EU Action Plan si sono tradotti in una serie del 2019 sono stati pubblicati dal Technical Expert Group di interventi legislativi a livello Europeo che impattano in on Sustainable Finance (TEG) un primo report tecnico sulla Tassonomia UE, sul Green Bond Standard UE e l’interim modo significativo i partecipanti ai mercati finanziari. report sui Benchmark climatici e i Benchmark relativi alle La progressiva promulgazione delle diverse norme ha disclosure ESG. creato un calendario di scadenze particolarmente fitto e solo un’analisi congiunta dei diversi testi normativi consente Green Deal di avere una panoramica completa della magnitudo degli 2019 interventi di adeguamento e delle interrelazioni che Lo European Green Deal Investment Plan (EGDIP) viene esistono tra di essi. redatto dalla Commissione Europea e presentato al Parlamento Europeo. Il principale obiettivo fissato dal Con un focus sulle normative direttamente applicabili al piano e rappresentato dalla neutralità climatica entro il mercato assicurativo, questo report si pone come obiettivo 2050. quello di: • fornire una breve sintesi della normativa applicabile e delle principali scadenze • indagare gli impatti operativi per le diverse aree aziendali Focus sulle norme che recepiscono gli obiettivi dell’EU Action Plan direttamente collegate al settore assicurativo Reg. EU 2019/2088: stabilisce norme sulla trasparenza per i partecipanti ai mercati finanziari e i consulenti finanziari riguardanti rischi e comunicazione delle informazioni connesse alla sostenibilità Reg. EU 2020/852: stabilisce i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile Non-financial Reporting Directive (NFRD): emendati dal Reg. EU 2020/852 per includere informazioni su come e in che misura le attività dell’impresa sono associate ad attività economiche considerate ecosostenibili Delegated Act Solvency II: emendati dal Reg. EU 2021/1256 per considerare i rischi di sostenibilità nei processi di risk management delle Compagnie Insurance Distribution Directive (IDD): Reg. EU 2017/2358 e Reg. EU 2017/2359 emendati per considerare le preferenze di sostenibilità degli assicurati in fase di valutazione di idoneità del cliente e nel processo POG Regulatory Technical Standardss (RTS): norme di dettaglio sul contenuto e sulle modalità di presentazione delle informazioni in materia di sostenibilità (indicatori e informazioni) sui Reg. EU 1 Tassonomia EU, Green Bond Standard EU, interim report sui Benchmark Climatici e Benchmark relativi alla disclosure ESG 7
Introduzione Panoramica del contesto di riferimento a cura di Pietro Negri Introduzione al framework normativo La disclosure ESG a livello di Compagnia e di prodotto Indice L’integrazione dei rischi di sostenibilità nella governance aziendale La rilevazione e l’integrazione delle preferenze di sostenibilità nel processo Product Oversight Governance (POG) How we can help
Un’attività economica è considerata ecosostenibile se: • Tre criteri 1. Contribuisce positivamente ad almeno uno dei sei Reg. EU 2019/2088 (SFDR) obiettivi ambientali Il Reg. EU 2019/2088 stabilisce norme armonizzate sulla 2. Non produce impatti negativi su nessun altro trasparenza per i partecipanti ai mercati finanziari e i consulenti obiettivo (Do No Significant Harm) finanziari per quanto riguarda l’integrazione dei rischi di sostenibilità1 e la considerazione degli effetti negativi per la 3. Si svolge nel rispetto di garanzie sociali minime definite sostenibilità nei loro processi e nella comunicazione delle da standard internazionali informazioni connesse alla sostenibilità relative ai prodotti • Sei obbiettivi finanziari. Per la prima volta, in un testo normativo, viene ü Mitigazione del cambiamento climatico introdotta la definizione di «investimento sostenibile» e viene ü Adattamento al cambiamento climatico definita una classificazione dei prodotti, in base al grado di ü Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche integrazione delle tematiche ESG nella loro strategia di e marine investimento, in particolare vengono identificati tre tipologie di prodotti differenti: ü Transizione verso l’economia circolare ü Prevenzione e controllo dell’inquinamento ü Prodotti «Light Green» (Art. 8): prodotto finanziario che ü Protezione della biodiversità e della salute degli promuove, tra le altre, caratteristiche ambientali o sociali, o eco-sistemi una combinazione di tali caratteristiche a condizione che le Al momento sono in vigore le disposizioni inerenti i primi due aziende in cui si investe seguano pratiche di good obiettivi la cui adozione formale dei requisiti è avvenuta governance tramite gli Atti Delegati sugli obiettivi climatici adottata il 4 ü Prodotti «Dark Green» (Art. 9): prodotto finanziario che ha Giugno 2021. Il Reg. EU 2020/852 modifica anche la disciplina di come obiettivo investimenti sostenibili rendicontazione sulla sostenibilità delle società soggette ü Prodotti non ESG (Art. 6): prodotto finanziario che non all’obbligo di pubblicazione delle informazioni previste dalla promuove caratteristiche ambientali o sociali e che non ha Non-financial Reporting Directive, in particolare l’Atto Delegato come obiettivo investimenti sostenibili sull’articolo 8 del Reg. EU 2020/852 disciplina le informazioni che dovranno essere inserite nella disclosure non finanziaria e Il Reg. EU 2019/2088 successivamente integrato dal Reg. EU specifica che a partire dal 1 Gennaio 2022, le compagnie danni, 2020/852 sulla tassonomia coinvolge tre ambiti di disclosure: devono indicare la proporzione tra Taxonomy-Eligible e informativa precontrattuale, relazioni periodiche e siti web. Taxonomy non-Eligible dei premi lordi contabilizzati delle linee Le Autorità Europee di vigilianza hanno definito una proposta di di business 2, dove per «Eligible» si intende la contribuzione al norme tecniche di regolamentazione (RTS), volte ad integrare il secondo obiettivo della tassonomia e l’inclusione, all’interno Reg. EU 2019/2088 (SFDR) tramite la definizione di template dei termini della polizza assicurativa, della copertura dei rischi standard applicabili ai diversi ambiti di disclosure (informativa legati ad eventi climatici. Mentre, a patire dal 2024, sarà precontrattuale, relazioni periodiche e siti web) contenenti le necessario fornire informazioni, in riferimento ai premi lordi informazioni collegate ai prodotti Light Green (Art. 8) e Dark contabilizzati, sull’allignment rispetto alla tassonomia, dove per Green (Art. 9). essere considerati «Aligned» si deve rispettare i criteri di vaglio tecnico3, i principi di DNSH4 e rispettare i principi minimi di In particolare, il Reg. EU 2019/2088 ha tra i suoi obiettivi quello salvaguardia sociale5. di evitare il cosiddetto Greenwashing. A tal proposito è sufficiente che venga fatto un riferimento diretto/indiretto o Regulatory Technical Standards (RTS) che venga data l’impressione che un prodotto prenda in Gli RTS definiscono i template standard che devono essere considerazione anche caratteristiche ambientali o sociali rispettati dalle Compagnie applicabili all’ informativa attraverso qualunque mezzo (informativa precontrattuale, precontrattuale, relazioni periodiche e siti web collegate ai relazioni periodiche, materiale di marketing ecc.) perché si prodotti Light Green (Art.8) e Dark Green (Art.9), contengono applichino le disposizioni in termini di disclosure previste per i anche i template di comunicazione delle informazioni inerenti i prodotti light green e dark green. Principal Adverse Impact6. Il 22 Ottobre 2021, le tre autorità di Reg. EU 2020/852 (c.d Tassonomia) vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA - ESAs) hanno rilasciato Il Reg. EU 2020/852 stabilisce i criteri per determinare se alla Commissione Europea la versione finale del draft RTS. La un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile e Commissione ha posticipato la data di applicazione al 1 Gennaio definisce un primo sistema di classificazione delle attività 2023, tuttavia, i partecipanti ai mercati finanziari dovranno economiche in grado di creare un linguaggio comune che gli redigere, a partire dal 1 Gennaio 2022, la relativa reportistica investitori possono utilizzare quando investono in progetti e periodica secondo le richieste dell’SFDR relativa al periodo di attività ecosostenibili. riferimento precedente. E’ dunque prevista una prima applicazione principle based senza un obbligo di utilizzo dei template definiti dall’RTS. 1Significa un evento o una condizione ambientale, sociale o di governance che, se si verifica, potrebbe causare un impatto negativo reale o potenziale sul valore dell'investimento o sul valore della passività (art. 1, modifica al Reg. UE 2015/35). 2Per Linee di Business Taxonomy Eligible si intendono: assicurazione spese mediche; assicurazione protezione del reddito; assicurazione di compensazione dei lavoratori; assicurazione sulla responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli; altre assicurazioni auto; assicurazione marittima, aeronautica e trasporti; assicurazione incendio e altri danni ai beni; assistenza. 3I principali 5 elementi presi in considerazione dai criteri di vaglio tecnico per poter considerare la produzione danni (premi lordi contabilizzati) sulle linee di business indicate dalla normativa come Taxonomy Aligned prevedono: design del prodotto, soluzione di copertura assicurativa innovative, condivisione dei dati, alto livello di servizio in situazioni catastrofali. 4Il principio di DNSH prevede che non possano essere considerati allineate alla tassonomia EU i premi derivanti dalle garanzie associate alle assicurazioni sulle estrazioni, stoccaggio, trasporto o manifattura di combustibili fossili, o che assicurano veicoli, proprietà o altri asset dedicati a tali scopi. 5 es. OECD Guidelines for Multinational Enterprises and the UN Guiding Principles on Business and Human Rights. 6Per PAI o Prinipal Adverse Impact si intendono gli effetti delle decisioni di investimento e delle consulenze in materia di investimenti che determinano incidenze negative sui fattori di sostenibilità (Reg. UE 2019/2088 - SFDR) 9
03/2023 22/10/2021 30/06/2022 30/12/2022 Pubblicazione DNF con disclosure Pubblicazione versione finale TODAY Pubblicazione Applicazione dei semplificata conforme all’Art. 8 del politica PAI (PAI) a livello di Reg. EU 2020/852 (attività Taxonomy draft RTS2 secondo RTS prodotto Eligible ) 2021 2022 2023 2024 10/03/2021 01/01/2022 01/01/2023 30/06/2023 03/2024 Applicazione SFDR con Disclosure su relazioni Applicazione degli schemi Pubblicazione PAI Pubblicazione DNF con disclosure su informativa periodiche «principle degli RTS con disclosure secondo RTS (con disclosure completa precontrattuale e siti based» su informativa indicatori table 1,2,3 conforme all’Art. 8 del web «principle based» precontrattuale, relazioni Annex I, RTS) Reg. EU 2020/852 periodiche e siti web (attività Taxonomy Aligned) Figura 1:Principali scadenze Aree aziendali Macro impatti Punti di attenzione Definire i processi d’investimento applicabili ai E’ necessario disegnare il Sistema dei Controlli associato prodotti “ESG” in base alla tipologia e caratteristiche ai nuovi processi di investimento e stabilire processi di del prodotto inoltre, definire le modalità di selezione collegamento e attività di controllo sulle Fund House sia Finanza degli attivi, se e come prendere in considerazione i per i portafogli in gestione che per i fondi esterni Principal Adverse Impact, definire i criteri di selezione dei benchmark, degli indicatori di misurazione del raggiungimento delle caratteristiche o degli obiettivi di investimento sostenibile Incorporare nell’informativa precontrattuale, nelle E’ opportuno cogliere i collegamenti esistenti tra i relazioni periodiche e nel sito web tutte le requisiti informativi collegati ai diversi ambiti di Marketing informazioni richieste dagli RTS in base alla tipologia e disclosure (Informativa precontrattuale, relazioni Sviluppo prodotti alle caratteristiche del prodotto, creando opportuni periodiche e siti web) sia per fornire una reportistica Commerciale congruente che in ottica di efficienza collegamenti con le altre funzioni aziendali Definire le modalità di raccolta dati e di costruzione Risulta necessaria una stretta collaborazione con l’area degli indicatori previsti per la disclosure dei Principal finanza Amministrazione Adverse Impact e definire il contenuto e le modalità di DNF aggregazione dei dati necessari per l’integrazione della Disclosure Non Finanziaria (DNF) Definire il processo di raccolta e archiviazione dei dati Risulta necessaria una stretta collaborazione con le aree Sistemi «ESG» associati ai singoli attivi anche ai fini della aziendali finanza, sviluppo prodotti e informativi rendicontazione dei Principal Adverse Impact disclosure/sostenibilità Integrare i processi/procedure aziendali con le nuove E’ necessario cogliere le interrelazioni esistenti tra le Organizzazione attività sviluppate per soddisfare i requisiti normativi diverse norme per indirizzare correttamente la progettualità coprendo tutte le aree aziendali Fornire consulenza in merito all’applicazione delle Per le Compagnie soggette alla disclosure non finanziaria norme, fornendo pareri in particolare durante la fase che operano nei rami danni è opportuno verificare il in cui si adottano criteri principle based e sugli livello di conformità degli attuali modelli di pricing e di Compliance elementi attualmente non disciplinati dalla normativa sviluppo prodotti nel caso si voglia considerare i premi lordi contabilizzati delle linee di business Taxonomy- Eligible come Taxonomy-Aligned dal 2024 Cominciare un percorso di sviluppo per includere Le iniziative dovrebbero essere raccordate in una più Internal Audit anche i rischi ESG all’interno dei propri piani di attività ampia progettualità di evoluzione del Sistema dei Controlli Interni per incorporare i rischi ESG 10
Introduzione Panoramica del contesto di riferimento a cura di Pietro Negri Introduzione al framework normativo La disclosure ESG a livello di Compagnia e di prodotto Indice L’integrazione dei rischi di sostenibilità nella governance aziendale La rilevazione e l’integrazione delle preferenze di sostenibilità nel processo Product Oversight Governance (POG) How we can help
Reg. EU 2015/35 (Atti delegati Solvency II) Valutazione ORSA I recenti sviluppi normativi promossi dalla Commissione Gli sviluppi del cambiamento climatico nel lungo termine Europea, con il supporto delle Autorità Europee di Vigilanza (i.e. avranno un impatto materiale sul profilo di business e di rischio EIOPA e ESMA) evidenziano la crescente attenzione delle delle Compagnie. Tale rischio deve essere dunque incluso tra i istituzioni europee verso la considerazione ed integrazione dei rischi oggetto della valutazione ORSA. Le Compagnie che non rischi di sostenibilità. In particolare i rischi ESG sono parte sono significativamente esposte ai rischi di sostenibilità centrale della modifica del Reg. EU 2015/35 operata dal possono limitarsi a valutazioni qualitative. Tuttavia, almeno per Regolamento delegato (EU) 2021/1256 pubblicato in Gazzetta quanto riguarda i rischi connessi al cambiamento climatico, in Ufficiale (GU) il 2 agosto 2021 che prevede integrazioni nei particolare i rischi di transizione5 e i rischi fisici6, le valutazioni seguenti articoli: quantitative dovrebbero costituire la regola generale. L’inclusione di scenari climatici in ambito ORSA è anche oggetto • Art. 260 – Risk management areas della modifica della Direttiva Solvency II7 che prevede • Art. 269 – Risk management function l’inclusione di almeno due scenari climatici di lungo periodo • Art. 272 – Actuarial function assumendo un aumento della temperatura globale sopra e sotto i due gradi Celsius e un aggiornamento minimo triennale • Art. 275 – Remuneration Policy Principio della persona prudente negli investimenti Viene inoltre introdotto un nuovo articolo, l’Art. 275 bis Integration of sustainability risks in the prudent person Le Compagnie dovrebbero valutare le modalità in cui i rischi di principle. Considerato che l’entrata in vigore del testo è prevista sostenibilità influenzano i propri investimenti e la capacità di a decorrere dai 12 mesi successivi alla pubblicazione in Gazzetta rispettare le proprie obbligazioni nei confronti degli assicurati, Ufficiale, la data di entrata in vigore effettiva sarà il 2 Agosto inoltre le Compagnie dovrebbero implementare strategie più 2022. ampie rispetto alla sola valutazione dei rischi. Le preferenze espresse dai clienti in relazione ai prodotti con specifiche caratteristiche ESG, devono essere implementati nei processi di Le modifiche introdotte e i razionali descritti all’interno dei investimento e gestione dei rischi Technical Advice sono state raggruppate nelle seguenti aree di analisi Funzione attuariale I rischi di sostenibilità possono avere impatti anche sull’attività • Risk Management areas di underwriting. La Compagnia dovrebbe integrare attivamente • Funzione di Risk Management i rischi di sostenibilità all’interno delle proprie pratiche di • Valutazione ORSA reserving. Inoltre la direttiva Solvency II8 stabilisce che il calcolo • Principio della persona prudente negli delle Best Estimate debba includere tutti i rischi e tutti gli investimenti sviluppi futuri previsti nel contesto esterno, per questo motivo, • Funzione atturiale la Compagnia dovrebbe integrare attivamente i rischi di • Politiche di remunerazione sostenibilità all’interno delle proprie pratiche di reserving. Il framework Solvency II, richiede che la Funzione Attuariale Risk Management areas fornisca un parere in relazione alla politica di underwriting della L’organo amministrativo della Compagnia è responsabile Compagnia, tale funzione è quindi chiamata ad esprimere dell’approvazione delle strategie di business e di investimento un’opinione che includa anche gli effetti derivanti dai rischi di e dell’approvazione delle policy, comprese quella di gestione sostenibilità dei rischi, pertanto ricopre un ruolo cruciale nella promozione e integrazione dei rischi di sostenibilità nei processi decisionali Politiche di remunerazione relativi agli investimenti L’integrazione dei rischi di sostenibilità all’interno delle decisioni di investimento può essere agevolata anche Funzione di Risk Management attraverso la Remuneration Policy. Attualmente le Compagnie La Funzione di Risk Management, essendo responsabile del sono già tenute a garantire l’allineamento tra le prassi di sistema di gestione dei rischi, è preposta all’identificazione e remunerazione e i profili di rischio, le strategie di business, gli valutazione dei rischi di sostenibilità ed è tenuta, quindi, ad obiettivi e le performance di lungo-termine della Compagnia. In individuare le modalità con cui i rischi di sostenibilità questo ambito, il cambiamento nelle pratiche di gestione dei potrebbero materializzarsi all’interno di ognuna delle altre rischi di investimento della Compagnia, derivante tipologie di rischio a cui la Compagnia è esposta dall’inclusione dei rischi di sostenibilità, deve avere un impatto anche sulla politica di remunerazione 5 Sono i rischi connessi alla transizione verso una low-carbon economy 6 Sono i rischi connessi agli impatti fisici derivanti dai cambiamenti climatici 7 Reg. EU 2021/1256 8 Reg. EU 2015/35 12
TODAY 2021 2022 2023 2024 02/08/2021 02/08/2022 2023 Modifica del Reg. EU Entrata in vigore Primo report ORSA contenente 2015/35 (Atti delegati effettiva del nuovo scenari che prendono in SII) pubblicata in testo considerazione i rischi di Gazzetta Ufficiale (GU) sostenibilità* Figura 2: Principali scadenze Aree aziendali Macro impatti Punti di attenzione Definire le modalità di inclusione nella strategia di L’introduzione di questo requisito ha come obiettivo investimento dei criteri di selezione degli attivi volti a quello di allineare le Compagnie che operano limitare gli impatti negativi sui fattori di sostenibilità unicamente nei rami danni a quanto già previsto dal Finanza del proprio portafoglio (per rispettare il principio Reg. EU 2019/2088 in relazione alle Compagnie che della persona prudente) commercializzano IBIPs8. Ne consegue che le Compagnie soggette all’SFDR possono capitalizzare il percorso di adeguamento avviato in quell’ambito La definizione della metodologia di valutazione dei Integrare il sistema di Risk Management della rischi fisici e dei rischi di transizione applicata al Compagnia per identificare, misurare e gestire i rischi portafoglio investimenti può risultare particolarmente di sostenibilità e definire delle metodologie per la complessa, è dunque possibile ipotizzare un percorso di Risk Management valutazione e l’inclusione dei rischi di sostenibilità, in affinamento progressivo o valutare la possibilità di particolare dei rischi climatici, all’interno della avvalersi di un provider esterno. L’EIOPA incentiva valutazione ORSA l’utilizzo di scenari climatici che prevedano diversi traguardi di riduzione dell’incremento della temperatura globale Integrare il processo del calcolo delle riserve tecniche Gli esiti delle analisi effettuate andranno inseriti per verificare che i rischi di sostenibilità siano nella relazione di accompagnamento delle riserve Funzione correttamente considerati nella Best Estimate della tecniche e nel parere sulla politica di underwriting Attuariale riserva premi per i rami danni. Analizzare l’attuale modello di pricing per verificare la corretta inclusione nella sinistrosità attesa dei rischi derivanti dal cambiamento climatico Modelli di pricing che integrano scenari climatici Modificare, ove necessario, il modello di pricing per forward looking così come meccanismi di includere i rischi di sostenibilità Attuariato Pricing aggiustamento del pricing risk based, sono uno dei requisiti per poter considerare la produzione dei rami danni sulle linee di business identificate dalla tassonomia come Taxonomy-Aligned 8prodotto di investimento assicurativo» o «IBIP»: a) un prodotto di investimento assicurativo quale definito all’articolo 4, punto 2, del regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio; b) un prodotto assicurativo reso disponibile a un investitore professionale che presenta una scadenza o un valore di riscatto esposti, in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni del mercato (Reg. EU 2019/2088 – SFDR) 13
The image part with relationship ID rId2 was not found in the file. TODAY 2021 2022 2023 2024 02/08/2021 02/08/2022 2023 Modifica del Reg. EU Entrata in vigore Primo report ORSA contenente 2015/35 (Atti delegati effettiva del nuovo scenari che prendono in SII) pubblicata in testo considerazione i rischi di Gazzetta Ufficiale (GU) sostenibilità* Figura 2: Principali scadenze Aree aziendali Macro impatti Punti di attenzione Revisione della politica sulla remunerazione in modo L’attività di revisione della politica sulla remunerazione che prenda in considerazione anche i rischi di dovrebbe essere svolta in collaborazione con la sostenibilità. Ricognizione delle competenze presenti funzione di Risk Management (su cui è previsto che si HR in Compagnia in merito alla gestione dei rischi di esprima) capitalizzando le metodologie di valutazione sostenibilità e revisione della politica di Fit&Proper. dei rischi di sostenibilità Eventuale avvio di percorsi formativi per il personale Creare il piano di adeguamento alla normativa E’ necessario cogliere le interrelazioni esistenti tra le gestendo i diversi stream ed integrare i diverse norme per indirizzare correttamente la Organizzazione processi/procedure aziendali con le nuove attività progettualità coprendo tutte le aree aziendali sviluppate per soddisfare i requisiti normativi anche come base per adeguare il sistema dei controlli interni Fornire consulenza in merito all’interpretazione e Per le Compagnie soggette alla DNF che operano nei applicazione della norma e avviare un’analisi sui rami danni è opportuno avviare una gap analysis per requisiti di vaglio tecnico collegati all’obiettivo di verificare il livello di conformità rispetto ai criteri di Compliance mitigazione dei cambiamenti climatici per poter vaglio tecnico nel caso si voglia considerare i premi considerare i premi lordi contabilizzati delle linee di lordi contabilizzati delle linee di business Taxonomy business danni che la normativa prevede Taxonomy- Eligible come Taxonomy Aligned dal 2024 Eligible, come Taxonomy-Aligned Cominciare un percorso di sviluppo per includere Le iniziative dovrebbero essere raccordate in una più Internal Audit anche i rischi ESG all’interno dei propri piani di ampia progettualità di evoluzione del Sistema dei attività Controlli Interni per incorporare i rischi ESG 14
Introduzione Panoramica del contesto di riferimento a cura di Pietro Negri Introduzione al framework normativo La disclosure ESG a livello di Compagnia e di prodotto Indice L’integrazione dei rischi di sostenibilità nella governance aziendale La rilevazione e l’integrazione delle preferenze di sostenibilità nel processo Product Oversight Governance (POG) How we can help
Il 2 Agosto 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU) il Reg. EU 2017/2359 Reg. EU 2021/1257 che introduce modifiche al Reg. EU In riferimento al Reg. EU 2017/2359, la proposta di modifica 2017/2358, sui requisiti di governo e controllo dei prodotti e al inserisce le preferenze sui temi di sostenibilità come ulteriore Reg. EU 2017/2359, sugli obblighi di informazione delle norme elemento da tenere in considerazione sia nella gestione dei di comportamento applicabili alla distribuzione di prodotti di conflitti di interesse (in particolare in fase di raccolta delle investimento assicurativi. L’obiettivo è l’inclusione del concetto informazioni dal cliente), sia nella valutazione dell’idoneità del di preferenze di sostenibilità all’ interno del processo di cliente ai servizi da offrire creazione, testing e distribuzione del prodotto. Tale regolamento norma il tema dei conflitti di interesse Le modifiche introdotte sono state raggruppate nelle seguenti imponendo requisiti organizzativi alla Compagnia e ai soggetti aree di analisi: che distribuiscono prodotti assicurativi, con l’obiettivo di prevenire quei conflitti che possono creare un danno agli • Governo e controllo del prodotto interessi dei propri clienti. Tra gli obiettivi di investimento che • Valutazione idoneità del cliente un cliente può perseguire possono esserci anche obiettivi non • Gestione dei conflitti di interesse finanziari, tra cui le preferenze sui temi della sostenibilità Considerato che l’entrata in vigore è prevista a decorrere dai 12 In particolare, la commissione ha previsto che nell’attività di mesi successivi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la data consulenza in relazione ai prodotti di investimento assicurativi, di entrata in vigore effettiva sarà il 2 Agosto 2022 le Compagnie e i distributori richiedano obbligatoriamente informazioni sulle preferenze di sostenibilità ai clienti e ai potenziali clienti, al fine di tenerle in considerazione nel Reg. EU 2017/2358 processo di selezione del prodotto da offrire. Comunque la In riferimento al Reg. EU 2017/2358, le modifiche introducono Compagnia ha la possibilità, laddove nessun prodotto incontri le preferenze sui temi della sostenibilità da parte del cliente o le preferenze di sostenibilità del cliente, di offrire prodotti che del potenziale cliente lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, non incontrino le preferenze di sostenibilità, a patto che venga quindi, dalla creazione al testing al distribuzione del prodotto. spiegato e formalizzato il perché i prodotti offerti non L’integrazione delle preferenze sui temi della sostenibilità come incontrino tali preferenze. Qualora il cliente decidesse di elemento caratterizzante del mercato di riferimento deve riadattare le proprie preferenze di sostenibilità, la Compagnia riguardare quindi tutte le fasi della POG (presidi di governo e dovrà formalizzare la decisione del cliente, includendo le controllo del prodotto) ragioni dietro tale decisione Tale regolamento si pone l’obiettivo di assicurare che i produttori e i distributori di prodotti assicurativi operino nell’interesse del cliente durante tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. L’integrazione delle preferenze sui temi della sostenibilità come elemento caratterizzante del mercato di riferimento deve riguardare quindi tutte le fasi della POG. I produttori di prodotti assicurativi devono considerare i fattori di sostenibilità nel processo di approvazione del prodotto di tutti i prodotti assicurativi e in tutti gli altri elementi di presidio di governo e controllo del prodotto solo per i prodotti caratterizzati da un profilo di sostenibilità. E’ dunque necessario, specificare a quale gruppo di clienti caratterizzato da specifici obiettivi di sostenibilità, il prodotto può essere distribuito. Alle Compagnie non verrà richiesto di identificare gruppi di clienti non compatibili per necessità, caratteristiche e obiettivi con i fattori di sostenibilità di un prodotto 16
TODAY 2021 2022 2023 2024 02/08/2021 02/08/2022 Pubblicate in Gazzetta Entrata in vigore Ufficiale le proposte di effettiva del nuovo modifica ai Reg. EU testo 2017/2358, e 2017/2359 Figura 3: Principali scadenze Aree aziendali Macro impatti Punti di attenzione All’interno del processo POG: rivedere i criteri per I mercati di riferimento devono essere definiti con una l'individuazione dei mercati di riferimento, rivedere granularità tale da consentire al distributore di valutare la metodologia di testing per verificare l'idoneità del se il prodotto (e ciascuna delle eventuali opzioni di Marketing prodotto rispetto agli obiettivi legati alla sostenibilità investimento in esso contenute) è coerente con le Sviluppo prodotti del mercato di riferimento, aggiornare il processo di preferenze di sostenibilità dei potenziali clienti Commerciale monitoraggio e revisione dei prodotti, effettuare un’analisi di impatto con identificazione delle azioni di adeguamento sulle restanti componenti rilevanti per il processo, infine, aggiornare il set di informazioni da e verso il distributore Sistemi Rivedere tutti i flussi informativi da e verso i E’ necessaria una stretta collaborazione con l’area Informativi distributori sviluppo prodotti/commerciale Rivedere il processo di valutazione delle esperienze e L’attività deve essere prevista in relazione all’obbligo di HR delle competenze delle risorse coinvolte nel design verifica già posto in carico alle Compagnie del prodotto ed eventuale avvio di percorsi formativi sull’adeguatezza del personale coinvolto nel design di prodotto Creare il piano di adeguamento alla normativa E’ necessario cogliere le interrelazioni esistenti tra le gestendo i diversi stream e integrare i diverse norme per indirizzare correttamente la Organizzazione processi/procedure aziendali con le nuove attività progettualità coprendo tutte le aree aziendali sviluppate per soddisfare i requisiti normativi Effettuare una gap analysis rispetto alla norma L’impianto normativo è stato definito solo a livello di individuando i principali rischi di non conformità. regolamentazione comunitaria e non ancora integrato Compliance Fornire consulenza in merito all’applicazione tramite regolamentazione IVASS e dunque non coglie le concreta della norma principle based peculiarità del mercato italiano Cominciare un percorso di sviluppo per includere Le iniziative dovrebbero essere raccordate in una più Internal Audit anche i rischi legati alle tematiche ESG all’interno dei ampia progettualità di evoluzione del Sistema dei propri piani di attività Controlli Interni per incorporare i rischi ESG 17
Introduzione Panoramica del contesto di riferimento a cura di Pietro Negri Introduzione al framework normativo La disclosure ESG a livello di Compagnia e di prodotto Indice L’integrazione dei rischi di sostenibilità nella governance aziendale La rilevazione e l’integrazione delle preferenze di sostenibilità nel processo Product Oversight Governance (POG) How we can help
Aree Ambiti Possibili ambiti di supporto aziendali regolamentari • Review del processo di investimento per includere tutte le caratteristiche previste dalla • SFDR • Taxonomy normativa in base alla categoria di prodotto (Artt. 8-9) includendo: criteri di selezione degli • RTS Finanza attivi, criteri di selezione dei benchmark, criteri per l’incorporazione dei PAI • Definizione dei processi di collegamento con le Fund House • Atti Delegati • Selezione degli info-provider necessari ad ottenere le informazioni sui rating ESG associati ai Solvency II singoli attivi anche ai fini della rendicontazione dei PAI • Definizione del contenuto delle relazioni periodiche nel periodo di applicazione «principle • SFDR based» della SFDR • Taxonomy • Supporto nella comprensione dei requisiti e alla compilazione delle informazioni da inserire • RTS per ciascuna categoria di prodotto (Artt. 8-9) in base alla versione definitiva degli RTS • Supporto al dialogo con i distributori per la definizione dei quesiti utili a identificare le preferenze di sostenibilità dei potenziali clienti Marketing • Revisione dei criteri per l'individuazione dei target market per includere gli obiettivi legati Sviluppo alla sostenibilità prodotti Commerciale • Definizione della fase test di prodotto per verificare l'idoneità rispetto agli obiettivi legati alla sostenibilità dei target market • IDD • variabili rilevanti v Aggiornamento del processo di monitoraggio e revisione dei prodotti identificando le • Analisi di impatto e identificazione delle azioni di adeguamento sulle restanti componenti rilevanti per il processo POG • Aggiornamento dei flussi da e verso i distributori e nell’aggiornamento degli indicatori utilizzati per il controllo reti • Identificazione delle potenziali fattispecie di conflitto di interesse che derivano dalle preferenze di sostenibilità del cliente • Definizione delle metriche per integrare i rischi di sostenibilità all'interno del risk appetite della compagnia Risk • Identificazione dei rischi di sostenibilità e dei relativi driver che possono avere un impatto • Atti Delegati Management materiale sul Market Risk, sull’ Underwriting e Reserving risk e sulle altre tipologie di rischio Solvency II • Definizione della metodologia e delle metriche di valutazione dei rischi di sostenibilità e in particolare dei rischi fisici e dei rischi di transizione con analisi make or buy • Definizione dei processi di monitoraggio e reporting delle metriche individuate • Supporto ad una prima integrazione degli scenari ESG in ambito ORSA • Definizione della politica di individuazione e prioritizzazione dei PAI • SFDR Disclosure • Taxonomy • Identificazione e la raccolta dei dati necessari per l’integrazione della disclosure non • RTS Sostenibilità finanziaria • NFRD Sistemi • SFDR • Identificazione di soluzioni di archiviazione e trattamento dei dati collegati alla sostenibilità • Taxonomy Informativi garantendo criteri di data quality • RTS • SFDR HR • Taxonomy • Erogazione della formazione al personale in merito alle tematiche ESG • RTS • Gap analysis normative e individuazione delle azioni di rimedio • NFRD Organizzazione • Gestione del piano di Progetto per l’adeguamento alle norme • Atti Delegati Compliance • Adeguamento e nella mappatura dei processi aziendali impattati dai processi di adeguamento Solvency II • Esecuzione di audit specialistici su tematiche ESG • IDD Audit 19
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