"MANGIA SANO E CORRI LONTANO" - S.C.SISP Dipartimento di prevenzione-Funzione di Medicina dello Sport

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“MANGIA SANO E
CORRI LONTANO”

    ATTIVITA’ FISICA

     Dott.GUERRIERO MAURO
  Dipartimento di prevenzione-
            S.C.SISP
 Funzione di Medicina dello Sport

      Borgomanero – 06 maggio 2010
        Novara – 13 maggio 2010
Definizioni

      Attività fisica è ogni forma di movimento del corpo prodotta
dall’apparato muscolo scheletrico che comporta dispendio energetico.

Esercizio fisico è una forma di attività fisica definita come movimento
 del corpo pianificato, strutturato e ripetitivo finalizzato a migliorare o
     mantenere uno o più componenti della buona forma fisica.

   La fitness fisica consiste in una serie di attributi che la gente ha o
     raggiunge nel campo delle abilità a compiere attività fisica.

 Lo sport più specializzato ed organizzato consiste in attività praticate
attraverso esercizi e/o competizioni facilitate da organizzazioni sportive.
Rappresenta quindi un settore del più ampio settore dell’attività fisica.
PERCHE’ MUOVERSI
LE CONOSCENZE STORICHE
“.. Non si può mantenersi in salute basandosi
   soltanto sul tipo di alimentazione, ma a questa
   bisogna affiancare anche degli esercizi fisici”

Ippocrate: “il regime” (metà del IV° sec. A.C.)
PREISTORIA
                       L’Australopiteco, progenitore della specie
                       Homo, era simile a una scimmia
                                                  scimmia.. L’Homo ha
                       un corpo più alto e snello, spalle più basse e
                       indipendenti dal collo, arti superiori più corti,
                       arti inferiori più lunghi e adatti a funzionare
                       come molle durante gli spostamenti.
                                                 spostamenti.

L’Homo non è un arrampicatore né un
velocista: è un corridore di resistenza,
adatto a percorrere lunghe distanze
nell’Africa preistorica per procurarsi il cibo
con la raccolta e la caccia       (Bramble e
Lieberman, 2004).
                                                              6
Ci sono voluti circa 2,5 milioni di
anni per acquisire una stabile
postura eretta. 1,5 milioni di anni
per evolvere fino all’attuale
specie (homo sapiens sapiens)
dotato di: intelligenza e abilità manuali
avanzate,      grande     capacità    di
comunicare e interagire con i simili.

  Motorizzazione: è lo 0,1% della
   storia dell’uomo moderno. Se
 rapportiamo la cronologia dell’homo
sapiens sapiens a 1 giorno di 24 ore, la
   motorizzazione rappresenta circa
         l’ultimo minuto e 1/2
Molte caratteristiche dell’attuale corpo
                  umano     suggeriscono        un    buon
                  adattamento alla corsa prolungata
                                          prolungata::
                           •   miglior capacità di raffreddamento
                                         durante sforzo;
                                                 sforzo;
                      maggior indipendenza di movimenti di
                       •
                   testa, parte superiore e inferiore del tronco;

                                                                        7
                                     •   arti superiori leggeri;
                       •   colonna vertebrale, anca, ginocchio e
                           caviglia più resistenti a forze verticali;
                   •   arti inferiori con muscoli lunghi ed elastici;
                           •   piede robusto e con volta plantare
                               modificabile dal carico (a “molla”)

Se la specie Homo è nata per correre, possiamo
    dedurre che una persona in buona salute
  potrebbe/dovrebbe percorrere diversi km al
giorno, a ritmo di corsa lenta e/o passo veloce:
                   5 – 10 km/h
Neandertal Woman (30.000 anni fa)      Modern Woman

     Kcal 4.034           (National
                                          2.200 kcal
                         Geographic,
                            2008)
ETA’ CONTEMPORANEA

   Oggi il lavoro e la vita domestica sono più sedentari e gli
spostamenti avvengono con veicoli a motore anche su percorsi
brevi. In queste condizioni, l’attività
                             fisica raggiunge di
 rado intensità di sforzo moderato . La nostra
  vita quotidiana avviene in ambito di sforzo
                      lieve.
Attivita’ fisica
Una delle funzioni umane piu’ importanti

            Oggi in gran parte eliminata
     se ne ignora la sua essenzialità per la salute e il benessere
                                                                 10
ETA’ CONTEMPORANEA

                     SPOSTAMENTI: IERI …

       … OGGI !

                                           11
ETA’ CONTEMPORANEA

                     LA SPESA : IERI …

      … OGGI !

                                         12
ETA’ CONTEMPORANEA

                     I GIOCHI DEI BAMBINI :
                            IERI …

     … OGGI !
ETA’ CONTEMPORANEA
I NOSTRI FIGLI SARANNO COSI’?
BENEFICI DELL’ATTIVITA’ FISICA

                      Gestione della malattia

                 Prevenzione secondaria

         Prevenzione primaria
LINEE GUIDA (1)
    Organizzazione Mondiale della Sanità

L’obbiettivo minimo
   di 30 minuti al giorno
   attività fisica di media intensità(o moderata)
   per 5 giorni alla settimana

   almeno 20 minuti di attività intensa
   3 giorni alla settimana
LINEE GUIDA (2)

    30 minuti al giorno
 prevenzione           malattie croniche

 60 minuti al giorno
 controllare il peso

                                            17
Strumenti di misura del
     movimento:

       Intensità
      MODERATA

     Frequenza
   5 VOLTE ALLA SETTIMANA

        Durata
     ALMENO 30 MINUTI
             
COME VALUTARE L’INTENSITA’
DELL’ATTIVITA’(ALCUNE INDICAZIONI)

  SCALA DI PERCEZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA
  TALK TEST
  SCALA DI BORG
  CONTAPASSI
  CARDIOFREQUENZIMETRO
  MET
PERCEZIONE ATTIVITA’ FISICA

 LIEVE       lieve aumento della respirazione e del
           battito cardiaco e quasi nulla sudorazione

           moderato aumento della respirazione e del
MODERATA
            battito cardiaco o un po’ di sudorazione

            grande aumento della respirazione e del
INTENSA
           battito cardiaco o abbondante sudorazione
TALK TEST

  Attività leggera:

     è possibile svolgerla cantando o chiacchierando
      animatamente

  Attività moderata:

     è possibile svolgerla parlando

  Attività intensa:

     non è più possibile conversare per l’accelerazione
      del respiro

       http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/talk_test.htm
SCALA DI BORG
 6 Nessuno sforzo                       15 Relativamente intenso
 7 Leggerissimo
 8
                                             17 Molto intenso
 9 Molto leggero
 10
 11 Leggero                                   19 Intensissimo
 12
 13 Di modesta intensità                   20 Sforzo massimale

 9 Per una persona sana corrisponde a camminare lentamente al
    proprio ritmo spontaneo
 13 E’ percepito come un esercizio di discreta intensità ma non ci
    sono problemi a continuarlo
 17 Una persona sana può ancora continuare questo tipo di sforzo
    ma deve veramente sforzarsi, lo sforzo è percepito come molto
    pesante e la persona è molto stanca
 19 E’ un esercizio veramente faticoso (per la maggior parte delle
    persone rappresenta lo sforzo più duro che abbiano mai
    sperimentato)

      http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/perceived_exertion.htm
FREQUENZA CARDIACA

   Attività moderata:

      50-70% della frequenza cardiaca massima

   Attività intensa:

      70-85% della frequenza cardiaca massima

   Frequenza cardiaca massima: 220 - età della persona
   es. persona di 50 anni = 220 – 50 = 170 battiti al minuto

    http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/target_heart_rate.htm
MET = METABOLIC EQUIVALENT OF TASK

  1 MET: quantità di energia, o di ossigeno,
    utilizzata quando una persona è seduta
    tranquilla (ad es. parla al telefono o
    legge un libro)

  Un’attività in cui si consumano 3-6 MET
    è considerata moderata

  Un’attività in cui si consumano >6 MET è
    considerata intensa

        http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/met.htm
                                                                     16
MET

    EQUIVALENTE METABOLICO PARI A
         3,5 ML/KG/MIN DI VO2
(quantità media di ossigeno consumata a riposo)
COSTO ENERGETICO DI ALCUNE ATTIVITÀ
  FISICHE

        1 MET = 3.5 ml O2/kg/min = 1 kcal/kg/h
Sforzo lieve Moderato: 2,5- 6 MET    Sforzo vigoroso: > 6 MET

 10
                           MET/ora
Consumo energetico durante attività
            fisica di 1 ora

         Esempio :costo del nuoto non competitivo è di 6 MET.

Quindi: 3,5ml di ossigeno (1MET) x 6 x 70kg di peso (ad esempio), x 60 (1
     ora) = 88,2 litri di ossigeno/ora consumati da quell’organismo.

 Sapendo che 1 litro di ossigeno nel bruciare i carboidrati ha un valore
     calorico di 5 kcal (cioè sviluppa 5 kcal), moltiplicando 88,2 x 5
otteniamo 440 kcal che è il dispendio energetico ad esempio di 1 ora di
                      sci, di nuoto non competitivo.

                                                                        27
Esempi di attività fisica moderata in
         rapporto ai METs
          Lavare l’ auto per 45-60 min
 Lavare le finestre o il pavimento per 45 -60 min
        Giocare a volleyball per 45 min
     Fare lavori di giardinaggio per 60 min.
    Andare in bicicletta ( 5 Km per 30 min .)
        Ballare velocemente per 30 min
        Camminare ( 3,0 km per 30 min)
               Nuotare per 20 min
          Giocare a basket per 15 min
             Correre ( 1,5 km/ 15 min)
           Spalare la neve per 15 min
Camminare 1 ora (4km) =
                                90kcal
                         Marciare      1 ora (6km) =
                                    200kcal
                         Correre      1 ora (8,5km) =
                                    480kcal

Nuoto 1 ora = 520 kcal
Tennis 1 ora= 520 kcal
Sci   1 ora= 600 kcal
Calcio 1 ora= 600 kcal
Danza 1 ora= 600 kcal
MODIFICARE IL COMPORTAMENTO

        Spiegare i rischi

           Motivare
       Perche’ cambiare?

        Creare obiettivi
       Come cambiare?
Possibili effetti dell’attività motoria:

               Effetti “settoriali”
                     Salute ossea
                   Forza muscolare
                       Equilibrio
                      Flessibilità

             Effetti “generalizzati”
   Capacità di esercizio prolungato (fitness aerobica)
        Controllo peso e composizione corporea
Controllo della sindrome metabolica (fitness metabolica)
                   Benessere psicofisico
Perdite di capacita’ funzionale con l’invecchiamento

        Resistenza muscolare         1-2% per anno

         Forza muscolare                      3-4%
        Capacita’ aerobica          3-4% per anno

          Densita’ ossea uomo                 1%

         Densita’ ossea donna                 2-3%

                 Flessibilita’ e equilibrio

           Propriocezione e coordinazione

             Consapevolezza cinestetica

                   Termoregolazione
Inattivita’ fisica

Scadente tono muscolare

   Rischio di fratture

        Obesita’

        Diabete

Invecchiamento precoce
SINTESI DEGLI EFFETTI DELL’ATTIVITÀ FISICA
SULLO STATO DI SALUTE

  Riduzione della mortalità e protezione verso:

   le patologie cardiovascolari e l’ictus cerebri
   le dislipidemie, l’obesità, l’ipertensione
   la comparsa del diabete e le sue complicanze
   l’osteoporosi
   il decadimento mentale e la depressione
   alcuni tumori (colon, mammella, endometrio)
   la disabilità
…sullo stato di benessere psico-fisico

   Miglioramento del tono dell’umore

   Percezione di un senso di benessere generale

   Aumento della forza e della capacità funzionale

   Aumento dell’autostima

   Rallentamento        dei     processi       legati
    all’invecchiamento

   Azione socializzante se l’attività viene praticata
    in gruppo

                                                         …
ATTIVITÀ FISICA E CUORE

  Con la pratica di un’attività fisica regolare il
cuore diventa più robusto e resistente alla fatica.

                      L’attività aerobica aumenta la richiesta
                      di ossigeno da parte del corpo e il lavoro
                      di cuore e polmoni, rendendo la
                      circolazione più efficiente. Un cuore
                      allenato pompa una quantità di sangue
                      maggiore senza dispendio supplementare
                      di energia, perché si riduce la frequenza
                      cardiaca
                      (10 battiti cardiaci in meno al minuto
                      significano 5.256.000 battiti all’anno
                      risparmiati)
LA PREVENZIONE DELLE CORONAROPATIE

 la pratica di attività fisica riduce il
   rischio di incidenti cardiaci
   mortali e non. Nella popolazione
   fisicamente attiva - che pratica
   attività fisica moderata tutti i
   giorni o quasi - si evidenzia una
   riduzione del 30-50% del rischio
   relativo di malattie coronariche
   rispetto      alla      popolazione
   sedentaria, a parità di altri
   fattori di rischio.
 (Clinical Evidence Vol.4° pag.54 )
ATTIVITÀ FISICA E
IPERTENSIONE

Sono sufficienti modesti livelli di esercizio
fisico aerobico come cammino veloce o
nuoto per 30 minuti 3-4 volte la settimana.

(Va evitato il sollevamento di grossi   pesi perchè fa alzare
la pressione.)
Obesità e sovrappeso:

Certamente NON si può prescindere da una dieta adeguata,
ma l’attività fisica produce anche un effetto positivo sulla
                  non solo si perde
composizione del peso perduto:
massa grassa, ma aumenta la massa
magra.

Dato che il tessuto magro incrementa il metabolismo
basale che costituisce la maggior parte del dispendio
energetico a riposo, maggiore è la massa magra
maggiore è il dispendio calorico.
Questo permette diete meno drastiche.
                                                               39
La circonferenza alla
         vita

                      L’eccesiva
                     circonferenza
                       alla vita è
                    correlata ad un
                      aumentato
                         rischio
                    cardiovascolar
                    e e metabolico
Diabete

 L’effetto positivo dell’attività fisica è legato all’incremento dei
processi metabolici più evidente nel diabete tipo 2 che a sua volta
determina un aumento della sensibilità alla insulina e una riduzione
dell’insulinemia ,inoltre aumenta la velocità di assunzione del
glucosio da parte delle cellule muscolari.
(L’attività fisica diminuisce l’HBglicata del 15%.)

  Soggetti fisicamente attivi presentano un
rischio di diabete Tipo 2 minore del 33-50%
                      -                     41
RIDUZIONE DEL DIABETE MEDIANTE STILE DI VITA
O METFORMINA – 10 ANNI DOPO
HTTP://WWW.THE LANCET.COM/JOURNALS/LANCET/ARTICLE/PIIS0140-
6736(09)61457-4/ABSTRACT
A distanza di 10 anni dallo studio precedente gli autori hanno
  indagato se l’effetto osservato dell’intervento persiste anche a lungo
  termine.
 910 soggetti facevano parte del gruppo inizialmente assegnato
  all’intervento sullo stile di vita, 924 a quello con metformina e 932 a
  quello con placebo.
 a tutti è stato offerto un intervento sullo stile di vita

RISULTATI:
   L’incidenza del diabete a dieci anni di distanza si   è ridotta del
    34%    nel gruppo con intervento sullo stile di vita e del 18% in
    quello trattato con metformina. L’incidenza cumulativa del
    diabete ha quindi continuato ad essere più bassa nel gruppo
    che ha seguito fin dall’inizio un programma di intervento
    sullo stile di vita.
ATTIVITÀ FISICA E
            OSTEOPOROSI
•   L’attività fisica aumenta la densità
    ossea, migliora la forza muscolare e
    riduce il dolore

•   Il rischio di cadute (e quindi di fratture)
    si riduce del 25% perché migliora il
    senso dell’equilibrio.

•   Inoltre il movimento migliora la
    funzionalità delle articolazioni e ritarda
    la perdita di indipendenza
    contribuendo quindi ad una buona
    qualità di vita.
L’attività fisica è un potente mezzo di
         prevenzione dei tumori:

 forte evidenza per il cancro di:
       •  della mammella
           •  del colon
       •   dell’endometrio

media evidenza per il cancro di:
      •   della prostata
       •  del polmone

scarsa evidenza per il cancro di:
        •  del pancreas
         • del testicolo
            •  rene
           • tiroide                (IARC GLOBOCAN
                                          2002)
EFFETTI PREVENTIVI DELL’ATTIVITÀ FISICA NEI
CONFRONTI DEI TUMORI - DIALOGO SUI FARMACI N. 2, 2008

   Tumore           Prevenzione primaria                Prevenzione secondaria
 mammella      Riduzione RR 15-20%                 Riduzione RA 4% a 5 anni, 6% a
                                                   10 anni; riduzione RR 50% se
                                                   associata a 5 porzioni di frutta-
                                                   verdura; miglioramento qualità di
                                                   vita
 colon-retto   Riduzione rischio 22% ♂,
               29% ♀ (colon)
               Effetto protettivo dubbio (retto)
 polmone       Discordanza tra i diversi studi
 prostata      L’AF sembra ridurre il rischio
               ma    l’effetto protettivo   è
               modesto
 endometrio    Riduzione rischio 20-40%
ATTIVITÀ FISICA E DEPRESSIONE
BLUMENTHAL JA ET AL.ARCH INTERN MED, 1999;159:2349
BABYAK M ET AL. PSYCHOSOM MED 2000;62:633

    in uno studio l’efficacia di
    un programma di esercizi
    fisici rispetto ai farmaci è
    risultata sovrapponibile
    (anche se con i farmaci si è
    ottenuta una risposta
    iniziale più rapida )
    in un altro studio l’efficacia
    è risultata simile, ma
    distanza di 6 mesi il tasso
    di ricadute è risultato
    minore nelle persone
    trattate con esercizio fisico
    che in quelle che avevano
    ricevuto l’antidepressivo
Una futura specie
                                          Homo abilis
                                          Homo erectus
                                           Homo sapiens
                                             sapiens

                                        …Homo pinguis ?

          Non ci piace l’idea? Allora occorre intervenire:
     usando attività più intense per gli spostamenti e le necessità
       quotidiane (camminare veloce, salire le scale, spostarsi in
                                bicicletta);
1.   dedicando più tempo ad attività ricreative motorie e sportive,
       che richiedono intensità di sforzo da moderate a pesanti.

               I punti 1 e 2 vanno entrambi perseguiti !
                                                           47
ATTIVITÀ FISICA (AF)

AF nel tempo libero
 AF come parte del lavoro
 AF a casa, o vicino a casa
 AF come trasporto
ATTIVITÀ FISICA E BENESSERE
 L’attività fisica comporta un beneficio per la salute a qualunque
                          livello di intensità

Il beneficio per la salute si avvale di ogni passaggio della sequenza:
    sedentarietà → attività fisica modesta → attività più intensa
Se sei inattivo
       (raramente svolgi attività fisica)
    aumenta il numero di attività
    giornaliere che sono alla base della
    piramide:

    fai le scale invece di prendere
    l’ascensore

    nascondi il telecomando e alzati dalla
    poltrona ogni volta che cambi canale

•   cammina di più: vicino casa, in giardino
SUGGERIMENTI PER CHI È STATO INATTIVO

     Comincia lentamente

     All’inizio scegli attività di intensità moderata che siano di
      tuo gradimento

     Aumenta gradualmente la durata dello sforzo,
      aggiungendo alcuni minuti ogni 2-3 giorni fino ad arrivare
      a praticare senza problemi la quantità consigliata (30
      minuti al giorno)

     Quando anche praticare 30 minuti diventa facile,
      aumenta gradualmente la durata o l’intensità dell’attività
      (oppure entrambe)

Modificato da CDC – Promoting Physical Activity. A guide for community action. 1999 (pag. 35)
COME INIZIARE – IL NUMERO DEI PASSI

  •Misurare       per alcuni giorni il numero dei passi effettuati
                         mediante un contapassi

 •Partiredal valore più alto registrato e per due settimane
  darsi l’obiettivo di mantenere lo stesso numero di passi

  •Poi   aggiungere 500 passi per altre due settimane e così
              via fino a raggiungere i 10.000 passi

         •Procedere    anche più lentamente se si preferisce

            •Il nuovo comportamento generalmente diventa
           “stabile” dopo circa 6 mesi; se si interrompe per
          qualche motivo riprendere al più presto; dal terzo
           giorno la fatica percepita si riduce notevolmente
    Usare il conta passi (“Digi
                          (“Digi--Walker”)
                                  Walker”)
    Livello di attività   N° passi al giorno
    Molto basso           < 3.000
    Basso                 3.000 – 5.000
    Moderato              5.000 – 7.000

    Alto                  > 7.000
10000 PASSI

= 1 ORA DI CAMMINO VELOCE
      = 20 MINUTI NUOTO
    = 20 MINUTI BICICLETTA
        =20 MINUTI STEP
      = 25 MINUTI TENNIS
   =30 MINUTI CORSA LENTA
    = 40 MINUTI AEROBICA
       =50 MINUTI BALLO
ALCUNI SUGGERIMENTI PER CHI “NON HA TEMPO”
PER FARE DEL MOVIMENTO

  Se hai poco tempo puoi iniziare anche solo con 10 minuti al
    giorno

  Cerca di sfruttare tutte le occasioni di fare del
    movimento che la vita quotidiana ci offre e che non
    sottraggono tempo alle altre attività, ad es:

     andare a piedi o usare la bicicletta per gli spostamenti
     parcheggiare l’auto o scendere dal bus qualche isolato
      prima
     fare le scale a piedi
     sfruttare le pause per una breve passeggiata
     andare nell’ufficio a fianco invece di telefonare…
COME INIZIARE – I TEMPI

   Settimana Cammino         Cammino           Cammino           Totale
             lento           veloce            lento
      1           5’               5’                5’                  15’
      2           5’               8’                5’                  18’
      3           5’               11’               5’                  21’
      4           5’               14’               5’                  24’
      5           5’               17’               5’                  27’
      6           5’              20’                5’                  30’
      7           5’              23’                5’                  33’
      8           5’              26’                5’                  36’
      9           5’              30’                5’                  40’

                National Inst. of Diabetes, Digestive, Kidney Dis.
            http://win.niddk.nih.gov/publications/walking.htm#howstart
ATTIVITÀ FISICA LEGGERA

     Cammino a passo lento

     Stretching, riscaldamento, esercizi leggeri

     Ciclismo a bassa velocità

     Golf con cart

     Nuoto a ritmo lento

     Giardinaggio, potatura

     Lavori domestici leggeri: togliere la polvere, passare
      l’aspirapolvere
        http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/examples.htm
SE SEI DISCONTINUO
(svolgi attività fisica non regolare)

    cerca di diventare più costante
    dedicandoti alle attività indicate
    al centro della piramide:

•   trova attività che ti piacciono

•   pianifica le attività da svolgere
    nell’arco della giornata

•   poniti obiettivi realistici.
ATTIVITÀ FISICA MODERATA

    Cammino a passo veloce (almeno 6 km/h)

    Golf, trasportando le mazze

    Ciclismo 8-15 kmh in piano o leggera salita

    Tennis (doppio)

    Nuoto per svago

    Sollevamento pesi (a corpo libero o con macchinari)

    Lavori domestici moderati: pulire il pavimento o le
     finestre

    Giardinaggio: usare un tosaerba a motore

         http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/examples.htm
SE SEI COSTANTE
(fai attività fisica almeno quattro
   volte/settimana)

•   scegli attività dall’intera
    piramide e…
•

•   se ti annoi:
•   cambia la tue attività quotidiane
ATTIVITÀ FISICA INTENSA

    Marcia competitiva, jogging, corsa

    Nuoto prolungato

    Ciclismo in piano (> 15 kmh) o in salita

    Tennis singolo

    Lavori domestici pesanti: spostare mobili

    Allenamento in palestra tipo “circuit training”

        http://www.cdc.gov/nccdphp/dnpa/physical/measuring/examples.htm
Non è mai troppo tardi per
cominciare a muoversi,

non c’è un livello minimo
per avere dei benefici (un
po’ di attività è meglio di
niente)

i benefici cominciano
appena si inizia.
Camminando ogni giorno, raggiungo uno
stato di benessere e mi lascio alle
spalle ogni malanno; i pensieri migliori li
ho avuti mentre camminavo, e non
conosco pensiero così gravoso da non
poter essere lasciato alle spalle con
una camminata. Ma stando fermi si
arriva sempre più vicini a sentirsi
malati. Perciò basta continuare a
camminare, e andrà tutto bene

                   Soren Kierkegaard
L’attività fisica
          Non solo
aggiunge anni alla nostra vita!
       ma soprattutto
    dà vita ai nostri anni!

          GRAZIE !!!!
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