MALATTIE INFETTIVE per Infermieristica 6 - Malattie trasmesse da vettori Malattie Infettive emergenti Antibiotico-resistenza e antimicrobial ...
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MALATTIE INFETTIVE per Infermieristica - 6 Malattie trasmesse da vettori Malattie Infettive emergenti Antibiotico-resistenza e antimicrobial stewardship
LEISHMANIOSI • Infezione provocata da un protozoo del genere Leishmania (ne esistono almeno venti) trasmesso da un vettore (oltre trenta flebotomi) che si è infettato attraverso un pasto di sangue ai danni di un animale vertebrato che funge da serbatoio • La maggior parte delle leishmaniosi sono zoonosi e l’uomo viene infettato solo occasionalmente • Nelle forme antropozoonotiche l’uomo è l’unico serbatoio
Leishmaniosi – le 3 forme 1. Cutanea: • la forma più diffusa • numerose lesioni, sulle parti esposte del corpo 2. Mucocutanea 1. lesioni distruttive, anche molto estese, delle mucose del naso, della bocca e della cavità orale 3. Viscerale - la forma più grave
DIAGNOSI • Clinica • Alterazioni di laboratorio (pancitopenia, ipergammaglobulinemia) • Parassitologica (visione dell’amastigote da prelievo del midollo, della milza, dei linfonodi) • Sierologica (bassa sensibilità negli immunodepressi)
Borreliosi • Malattia infettiva a decorso polifasico causata da una Spirocheta : Borrelia burgdorferi • Stadio 1: stagione estiva. Lesione cutanea eritematosa in estensione dal punto di inoculo “ erythema migrans” • Stadio 2, 3 : coinvolgimento di - Sistema articolare - Apparato cardiocircolatorio - Sistema nervoso
Contrarre borreliosi Zecca infetta (30 anni) Forma: solo ninfe o femmine adulti trasmettono la malattia Zecca - 24 - 48 h
Borreliosi Patogenesi Incubazione 3-14 giorni Ingresso tramite la cute Proliferazione locale Disseminazione ematogena (TNF-alfa, IL 1) Tropismo per la cute, SNC ed articolazioni >> 3 stadi
rickettsiosi • Le rickettsiosi umane hanno in comune alcuni caratteri epidemiologici • La distribuzione geografica di Rickettsia spp. è determinata dall’incidenza del suo ospite artropode e l’ incidenza stagionale della malattia è parallela all’attività dell’artropode. • Ad esempio, la febbre del Mediterraneo causata da R. conorii è trasmessa principalmente da Rhipicephalus sanguineus, la cui popolazione adulta punge in maggio; molti casi si verificano tuttavia ad agosto suggerendo che le larve e le ninfe sono responsabili della trasmissione (con picco di incidenza in agosto).
Patogenesi • Invasione dell’organismo • Localizzazione intracellulare con predilezione per l’endotelio dei piccoli vasi (cute, miocardio, cervello, parete dei grandi vasi sanguigni) • Endotelite proliferativa e infiltrazione perivascolare (vasculite e perivasculite) • Fenomeni trombotici e necrotici (CID) • Rottura della parete vascolare > piccole emorragie
Rickettsiosi Febbre Rash Cefalea Escara (tache noire) Adenopatia localizzata Lab: neutropenia, trombocitopenia, aumento modesto delle transaminaso Terapia: doxiciclina Gravità dell’infezione: R. rickettsii & R. prowazekii & O. tsutsugamushi
MALARIA
Epidemiologia • 41 % della popolazione mondiale vive in aree malariche • 150-300 milioni di casi di malaria ogni anno nel Mondo • 1,5-2,7 milioni di morti ogni anno (90 % in Africa subsahariana) WHO – World Malaria Report
Plasmodium spp.: il ciclo biologico
AGENTI EZIOLOGICI: Alcune specie del Genere Plasmodium P. vivax, P. ovale => febbre terzana benigna P. malariae => febbre quartana P. falciparum => febbre terzana maligna P. knowlesi => caratteristiche simili a P. malariae con alcune forme gravi • ospite intermedio (uomo) => FASE ASESSUATA • ospite definitivo è il vettore (zanzara Anopheles) =>FASE SESSUATA
Principali manifestazioni patologiche Sintomi simil-influenzali (in particolare: febbre) Anemia emolitica, splenomegalia, glomerulonefrite. Complicazioni della malaria da P.falciparum: • malaria celebrale, con o senza convulsioni • emorragia della retina • disfunzioni renali • emoglobinuria • ipoglicemia • edema polmonare
Diagnosi Esame emoscopico: GOLD STANDARD Striscio sottile: consente l'identificazione morfologica dei parassiti ematici e di differenziare i caratteri morfologici delle varie specie di plasmodi permette una quantificazione della carica parassitaria: % parassitemia = Numero di GR parassitati in 25 campi x 100 Numero di GR in 25 campi Goccia spessa: permette una quantificazione della carica parassitaria esaminando una quantità di sangue maggiore rispetto allo striscio sottile utile in caso di bassa parassitemia
CHEMIOPROFILASSI •Meflochina 250 mg/settimana (2-3 settimane prima della partenza sino a 4 settimane dopo l’arrivo •Atovaquone-proguanil 1 cp/die alla partenza sino a 1 settimana dopo l’arrivo (o l’abbandono di zona endemica) •Doxiciclina 100 mg 1 cp/die alla partenza sino a 4 settimane dopo l’arrivo (o l’abbandono di zona endemica) •Primachina 30 mg/qd alla partenza sino a 1 settimana dopo l’arrivo (o l’abbandono di zona endemica)
Infezioni emergenti Definizione • Nuova malattia infettiva a comparsa improvvisa, causata da un patogeno non precedentemente implicato in infezioni umane. • Aumento ‘repentino’ di incidenza (e/o virulenza) di una malattia infettiva nota. • Variazioni nella distribuzione geografica di una malattia infettiva nota. • Una malattia infettiva dovuta a un patogeno che cambia comportamento (virulenza, modalità di trasmissione, sensibilità agli antibiotici)
Morens, Nature 2004
Perché nuove malattie infettive emergono? Morens et al. Lancet Infect Dis. 2008; 8: 710-19.
Morens et al. Lancet Infect Dis. 2008; 8: 710-19.
Di cosa vi parlerò • Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori di cui sono stati registrati casi autoctoni in Italia • Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori presenti nel territorio italiano • Altri outbreak recenti
Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori di cui sono stati registrati casi autoctoni in Italia Agente Vettore principale Potenziali serbatoi in Casi umani in (famiglia) Italia Italia West Nile Virus (WNV) Culex pipiens Gazze Si, in Flaviviridae (zanzara comune) Cornacchie aumento Chikungunya virus (ChikV) Aedes albopictus Trasmissione da caso Si, una Togaviridae (cosiddetta zanzara importato singola tigre) epidemia Tick-Borne Encephalitis Ixodes ricinus Topo selvatico Si Virus (TBEV) Flaviviridae (Zecca dei boschi)
West Nile Virus (WNV) Isolato per la prima volta dal sangue di una donna febbrile nella regione del Nilo Occidentale in Uganda nel 1937 Incubazione 4-21 giorni (in genere 4-6 giorni) Sintomatologia febbrile associata a possibile coinvolgimento neurologico (1 su 5 sviluppa febbre e 1 su 150 sviluppa coinvolgimento del Sistema Nervoso Centrale) Altri sintomi: influenza-like syndrome, iperemia congiuntivale, linfoadenopatia generalizzata, rash maculopapulare nel 50% dei casi 20% epatomegalia, 10% splenomegalia
Incidental Incidental host host
Infezione neuroinvasiva da WNV in Italia
Terapia • Non esiste una terapia specifica per l’encefalite da Flavivirus • Anticorpi monoclonali efficaci nel modello murino • Terapia di supporto (corticosteroidi, mannitolo, anticonvulsivanti, correzione dell’iponatriemia)
West-Nile virus Al Novembre 2013 denunciati 69 casi in Italia
Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori di cui sono stati registrati casi autoctoni in Italia Agente Vettore principale Potenziali serbatoi in Casi umani in (famiglia) Italia Italia West Nile Virus (WNV) Culex pipiens Gazze Si, in Flaviviridae (zanzara comune) Cornacchie aumento Chikungunya virus (ChikV) Aedes albopictus Trasmissione da caso Si, una Togaviridae (zanzara tigre) importato singola epidemia Tick-Borne Encephalitis Ixodes ricinus Topo selvatico Si Virus (TBEV) Flaviviridae (Zecca dei boschi)
Area di distribuzione di Aedes aegypti e albopictus
Chikungunya a Cervia, luglio-agosto 2007 • 205 cases of CHIK between July 4 and Sept 27, 2007. • The presumed index case was a man from India who developed symptoms while visiting relatives. • Phylogenetic analysis showed a high similarity between the strains found in Italy and those identified during an earlier outbreak on islands in the Indian Ocean. • The disease was fairly mild in nearly all cases, with only one reported death. Rezza et al Lancet 2007,370:1840-46
Chikungunya virus • Incubazione silente 4-7 giorni • Esordio brusco • Iperpiressia fino a 40°C accompagnata da brividi scuotenti • Importanti artralgie poliarticolari (piccole-grandi articolazioni), mialgie • Rash maculopapulare (volto, collo, tronco): 14-86% • Encefalopatia • Laboratorio: linfopenia (79%), piastrinopenia (38%), ipocalcemia (>50%) CID 2007;44:1401-7
CHIKUNGUNYA OUTBREAKS 2013-2016 9 August 2016 – Kenya 14 June 2016 – United States of America 14 March 2016 – Argentina 17 September 2015 – Spain (update) 14 September 2015 – Senegal 10 August 2015 – Spain 23 October 2014 – France 10 December 2013 – Caribbean isle of Saint Martin Available at: http://www.who.int/csr/don/archive/disease/chikungunya/en/
Trasmissione Reservoir: Nei periodi epidemici: uomo Nei periodi non epidemici: scimmie, roditori, uccelli Diagnosi • Test sierologico per la ricerca degli anticorpi • Test molecolare, mediante PCR Trattamento specifico • Non disponibile terapia specifica • Riposo, idratazione, antinfiammatori
Di cosa vi parlerò • Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori di cui sono stati registrati casi autoctoni in Italia • Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori presenti nel territorio italiano • Altri outbreak recenti
DENGUE
Dengue Aedes albopictus TRANSMISSION Aedes aegypti
The World Health Organization (WHO) estimates that 50 to 100 million infections occur yearly, including 500,000 DHF cases and 22,000 deaths, mostly among children.
Number of suspected or laboratory-confirmed dengue cases notified to WHO, 1990–2015
Dengue: manifestazioni cliniche
Model of antibody-dependent enhancement of Dengue infection • Protezione dopo infezione: 2-3 mesi nei confronti di tutti i 4 sierotipi • Dopo 2-3 mesi la protezione crociata svanisce e rischio di reinfezione con uno degli altri sierotipi • Dal 1960 Scott Halstead notò che gli eventuali successivi episodi di Dengue avevano decorso più grave con maggiore frequenza di Dengue emorragica o con shock settico (antibody-dependent enhancement of infection) • Antibody (Ab)-dependent enhancement of infection: • Durante la seconda infezione anticorpi preformati anti-DEN si legano al virus «nuovo» senza riuscire a neutralizzarlo • Il complesso virus-anticorpo si lega a recettori sui monociti e facilita l’ingresso del virus • L’effetto finale è un aumento nella replicazione virale e della gravità della malattia © 2007 Nature Publishing Group
Dengue: vaccini • Il vaccino anti-dengue contiene virus vivo attenuato • 3 somministrazioni a 0/6/12 mesi • Registrato per uso in soggetti da 9 a 45 anni che vivono in aree endemiche
Zikavirus
ZIKA: TRASMISSIONE e CLINICA • Il virus Zika si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta della specie Aedes (A. aegypti and A. albopictus) • Possibile la trasmissione per via trasfusionale (leucemie, ospiti compromessi) e probabilmente attraverso organi trapiantati • Possibile la trasmissione sessuale uomo-donna (lunga persistenza del virus nello sperma) • Incubazione 4-7 gg • 80% infezioni asintomatiche (who.int)
Kutsuna S et Al; Two cases of Zika fever imported from French Polynesia to Japan, December 2013 to January 2014; Euro Surveill. 2014
COMPLICANZE Genoma virale identificato con metodiche varie nei cervelli dei nati morti • MICROCEFALIA ED ALTRE ANOMALIE CEREBRALI NEI NATI DA MADRI INFETTE (specialmente se infezione nelle prime 12 settimane di gravidanza) • MIELITE • SINDROME DI GUILLAIN-BARRE’ Mlakar J et al N Engl J Med. 2016 Feb 10 Focosi D et al CID, 2016.
CONSIGLI UTILI PRIMA DI PARTIRE..
CONSIGLI UTILI AL RITORNO..
E’ possibile che la prossima estate avremo casi auctotoni di Dengue o Zika nel Sud-Europa? • Vettore giusto e clima giusti • Improbabili grandi epidemie stile Brasile • Non improbabili clusters isolati • Attenzione ai donatori di sangue e ai trapianti d’organo 12/5/2017 Zika virus: Brazil says emergency is over
Di cosa vi parlerò • Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori di cui sono stati registrati casi autoctoni in Italia • Infezioni virali emergenti trasmesse da vettori presenti nel territorio italiano • Altri outbreak recenti
EBOLA
Reservoir «Fruit bats», pipistrelli della frutta, probabile ospite naturale della malattia
Outbreaks precedenti Outbreaks 1979-2008
DPI
2017 Democratic Republic of the Congo, Bas Uélé District Case Counts As of June 15, 2017 Total cases (probable or confirmed): 8 Nambwa: 2 probable, 4 confirmed Ngayi: 1 probable Mabongo: 1 confirmed Laboratory-confirmed cases: 3 Deaths: 4
http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino/Measles_Weekly Report_N15.pdf
I virus non sono i soli agenti microbiologici causa di infezioni emergenti/riemergenti….
http://www.bbc.com/news/health-28098838
Antibioticoresistenza
Niente di nuovo
Enterococcus faecium Staphylococcus aureus Klebsiella pneumoniae Acinetobacter baumanii, Pseudomonas aeruginosa Enterobacter species
Infection control interventions The index patient was placed in enhanced contact isolation upon arrival During the outbreak, all ICU patients, regardless of colonization status, were placed on enhanced contact isolation, including Strict enforcement of fastidious hand hygiene before entering and upon leaving patient rooms Universal use of gowns and gloves for all staff and visitors entering patient rooms Restrictions on patient activity outside rooms Restrictions on staff and visitor traffic Dedicating equipment for single-patient use (when feasible) Extensive cleaning of shared equipment Double-cleaning of vacated rooms with bleach A private company was hired to decontaminate the ICU and all rooms and equipment used by KPC–K. pneumoniae patients with hydrogen peroxide vapor
ANTIBIOTICORESISTENZA il perché 1. Uso esteso delle molecole 2. In medicina ospedaliera e comunitaria 3. In allevamento 4. Uso inappropriato delle molecole 5. In assenza dell’indicazione 6. Dosaggio inappropriato – sottodosato (counterfait medicines) 7. Durata inappropriata – spesso troppo lunga
Nuovi antibiotici IDSA Bad Bugs, No Drugs... 10 New Antibiotics by 2020 (http://www.idsociety.org/10x20.htm)
Scelta appropriata della terapia antibiotica 1. Diagnosi microbiologica corretta 2. Scelta della molecola con attività microbiologica 3. Concentrazioni adeguate dell’antibiotico nella sede di infezione 4. Appropriatezza del dosaggio e della frequenza di somministrazione
Prevenzione della diffusione dell’infezione agli altri pazienti Isolamento da contatto Stanza singola/Cohorting dei pazienti Cappa monouso Guanti Contenzione dell’infezione (della microepidemia) Gestione del personale e materiale dedicato Adeguata sterilizzazine del materiale avvenuto a contatto (ventilatori, endoscopi etc)
Take home messages 1. Prevenzione della colonizzazione con MDR: 2. Identificazione dei pazienti con MDR 3. Isolamento da contatto in caso dei patogeni multiresistenti 4. Riduzione della durata del ricovero 5. Uso appropriato degli antibiotici • Ottimizzazione della terapia antibiotica • Terapia precoce • Appropriata (epidemiologia locale e colonizzazioni) • Dosaggio appropriato per la gravità e per la sede dell’infezione • Durata della terapia non protratta
USO APPROPRI ATO DI ANTI BI OTI CI NELLA PRODUZI ONE DEL CI BO PER ANI M ALI Antibiotic resistance can pass from animals to humans (CDC 2006) Antibiotic resistance is increasing in human and veterinary medicine
KPC-producing K. pneumoniae - Italian experience late 2008 early 2011 late 2012 The first reported ST258, ST512 (CC258) ST512 cases of KPC-Kp (ST258) Fontana et al – BMC Res Notes 2010 Marchese et al – J Chemother 2010 ST258 Ambretti et al – New Microb 2010 ST101 Gaibani et al – Eurosurv 2011 ST15 Mezzatesta et al – CMI 2011 Agodi et al – JCM 2011 Richter et al – JCM 2011 AMCLI – CoSA CRE network Giani et al – JCM 2009 Di Carlo et al – BMC Gastroenterol 2011 Frasson et al – JCM 2012 Rossolini GM – unpublished Rossolini GM – unpublished Rossolini GM – unpublished
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