MACRO E STILL LIFE CORSO AVANZATO DI FOTOGRAFIA - V LEZIONE - MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2020 - Corsi Fotografia Pisa
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STILL LIFE - CENNI STORICI Fotografia molto antica. I dagherrotipi necessitavano di lunghissimi tempi di esposizione e un soggetto statico era ideale (1839) Si rifà al concetto di natura morta ampiamente diffuso nella pittura. E’ la rappresentazione degli oggetti inanimati che ci circondano (fiori, frutta, ortaggi, selvaggina, oggetti d'uso quotidiano) Nel tempo si evolve e raggiunge la sua massima espressione con l’utilizzo nel campo dell’advertising e l’e-commerce Still life anche come forma di espressione artistica
CONTROLLO TOTALE SULLA FOTO - Totale libertà nella scelta dei parametri - Fotografia di studio (più simile alla fotografia di moda che ad altri stili) - Vantaggio di partire da zero nella costruzione dell’atmosfera - Possibilità di sperimentare nella fase di progettazione e costruzione - Una fotografia al servizio del messaggio da veicolare
1. IL BACKGROUND Il fondale monocromatico permette un migliore scontorno nel caso di foto commerciale Il fondale nero aiuta a concentrare l’attenzione dello spettatore sul soggetto della foto ma c’è il rischio di perdere i bordi della figura Per evitare le ombre sul fondale si può adoperare una lastra di PVC opalino illuminata da dietro In caso di soggetti in plastica o vetro, per accentuare la trasparenza, si usa la tecnica della retroilluminazione
2. ILLUMINAZIONE LA LUCE: perché artificiale anziché naturale? - Più pratica e controllabile Flash migliore della luce continua: - Più stabile (temperatura/colore) - I flash non producono calore e non rischiano di rovinare il prodotto
Come gestire la luce? Mai luci frontali perché appiattiscono la figura Si usa sempre una fonte di luce principale e altre di contorno Mai luci dirette sul soggetto ma sempre attraverso diffusori di carta frost o da soft box
Tipo di luce Effetto Frontale resa cromatica fedele ma contrasto luminosità basso e poca corposità Laterale ombre più profonde e buona tridimensionalità Controluce alto contrasto, aggiunge profondità al soggetto ma necessita quasi sempre di luci di schiarita Dall’alto utile nei soft box per schiarire le ombre e illuminare uniformemente Dal basso permette di eliminare le ombre in caso di un piano traslucido
3. LA COMPOSIZIONE (e lo scatto) • Prendersi tutto il tempo necessario per trovare la composizione più adeguata (focus: messaggio da comunicare) • Provare ad aggiungere gli elementi di volta in volta per vedere come vengono investiti dallo schema di luci (creazione per step) • In caso di luce continua, può essere utile scattare in modalità live view per rendersi conto da subito della composizione ottenuta • Il bianco e nero è utile a isolare • In caso di fotografia di cibo a fini commerciali è imprescindibile l’uso del colore • Per l’advertising, fondamentale la valutazione del bilanciamento del bianco per replicare esattamente i colori originai del prodotto e non creare effetti indesiderati • Focus Stacking utile per avere tutta l’immagine perfettamente a fuoco
Surreal Still Life: Benjamin Henon • fotografo e artista professionista di circa 40 anni, nato e cresciuto in una piccola città nel nord della Francia. Attualmente vive e lavora a Parigi; • per la sua serie "Leurre du déjeuner and Luxtensile", Henon ha lavorato con lo stilista Valentine Mazel per creare una serie giocosa di immagini con oggetti quotidiani che diventano alimenti; • Nota bene: composizione, luce e sfondo
Surreal Still Life: altri esempi
FOTOGRAFIA MACRO
Close-up, Macro e micro Rapporto di riproduzione: come si calcola? Micro → R maggiore di 1 Close up → R minore di 1 Macro → R intorno al valore 1
CHE OBIETTIVO SCEGLIERE? ▪ Meglio optare per obiettivi costruiti appositamente per la fotografia macro ▪ Non è importante che gli obiettivi siano molto aperti perché si scatta sempre a diaframmi piuttosto chiusi ▪ Focali da 50 mm in poi
Obiettivi
Distanza di lavoro = Distanza effettiva fra la fine dell’obiettivo e il soggetto Cambiando la focale, a parità di rapporto di riproduzione, cambia la distanza di messa a fuoco e la distanza di lavoro.
Cambiando la focale non varia l'immagine del soggetto, ma, quanto più aumenta la focale, tanto più lo sfondo risulta sfocato.
Come ovviare alla mancanza di focale?
LENTI CLOSE-UP Si perde sulla qualità dell'immagine. Le migliori sono Tiffen, Hama, Hoya e Rynox ma anche Kodak a prezzi più abbordabili
TUBI DI PROLUNGA Aumentano il tiraggio allontanando la lente posteriore dal sensore e incrementando il rapporto di riproduzione Mantengono gli automatismi della macchina di esposizione Si perde la messa a fuoco all’infinito Meno luminosità nel mirino Si perde profondità di campo Migliore stacco del soggetto dallo sfondo ma messa a fuoco obbligatoriamente manuale Obbligo di scattare con diaframmi molto chiusi con rischio di perdita di definizione e di soggetti molto più morbidi
ANELLI DI INVERSIONE Maggiore tiraggio Si perde in profondità di campo
SOFFIETTO Aumenta la focale da 48 a 208mm Con la prolunga PB-6E si può arrivare a 438mm
TREPPIEDI Stabile e pesante No testa a sfera perché muovendosi in tutte le direzioni è più soggetto ad errori Meglio la testa a tre vie ma c’è il rischio di spostare l’inquadratura quando si blocca il movimento di una delle tre leve La scelta ottimale è la testa a cremagliera.
Microslitta
FLASH • Flash a slitta • Flash anulare • Spider
Flash alto e angolato che simula la luce del sole Meglio se schermata con un diffusore
MACRO ALL’APERTO: ALCUNI CONSIGLI Sfruttare la luce ambiente la mattina presto prima del sorgere del sole Portare una piccola torcia per scovare i soggetti da riprendere in mezzo alla vegetazione Scattare la mattina perché gli insetti sono ancora «intorpiditi» dalla bassa temperatura della notte e restano molto più fermi rendendo l’approccio più facile
SETTAGGI - Messa a fuoco manuale - Usare il live view quando possibile - Diaframma chiuso ma non eccessivamente (altrimenti: perdita di definizione) - Scattare in remoto o con ritardo dello scatto - Scattare in priorità di diaframma - Se possibile limitare il rumore dello specchio - Focus stacking come mezzo per recuperare profondità di campo
Miki asai
Alberto Ghizzi Panizza
Martin AMM
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