Lotta ai cambiamenti climatici: solidarietà umana in un mondo diviso

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Sintesi

Lotta ai cambiamenti climatici:
solidarietà umana in un mondo diviso

«Il progresso umano non è automatico, né inevitabile. Dobbiamo accettare il fatto che
domani è oggi, confrontarci con la furiosa urgenza del presente. In questo groviglio di
vita e di storia che si sta dipanando, potrebbe essere troppo tardi [...]. Potremmo implo-
rare il tempo di interrompere per un attimo il suo viaggio, ma il tempo è sordo a ogni
richiesta e corre via. Sulle ossa sbiancate e i resti abbandonati di numerose civiltà, vi è
una triste scritta: troppo tardi».

                      Martin Luther King Jr., Dove stiamo andando: verso il caos o la comunità?

Le parole di Martin Luther King, pronunciate in       quello che potrebbe essere l’avvio di un’im-
un sermone sulla giustizia sociale quarant’anni fa,   portante inversione di tendenza dello sviluppo
hanno tuttora grande autorevolezza. All’inizio        umano nell’arco della nostra vita. Nei paesi in
del xxi secolo, anche noi dobbiamo affrontare         via di sviluppo, milioni di persone tra le più po-
«la furiosa urgenza» di una crisi che lega l’oggi     vere del mondo sono già costrette a convivere
al domani: la questione dei cambiamenti clima-        con gli effetti dei cambiamenti climatici, effetti
tici. È ancora possibile prevenire questa crisi, ma   che non finiscono al centro dell’attenzione dei
ci resta solo poco tempo: il mondo ha meno di         media di tutto il mondo come eventi apocalit-
dieci anni a disposizione per poterne cambiare        tici. Passano inosservati sui mercati finanziari
il corso. Nessun’altra questione merita un’atten-     e nella misurazione del prodotto interno lordo
zione più urgente, o un’azione più immediata.         (pil) mondiale. Eppure, la maggiore esposizione
      I cambiamenti climatici sono l’elemento         a siccità, tempeste più intense, inondazioni e
chiave dello sviluppo umano per la nostra gene-       altre pressioni di natura ambientale ostacola i
razione. Ogni genere di sviluppo, in ultima ana-      tentativi dei poveri del mondo di costruire una
lisi, consiste nell’espandere il potenziale umano,    vita migliore per sé e per i propri figli.
ampliare la libertà dell’uomo, dare alle persone           I cambiamenti climatici mineranno gli
la facoltà di poter compiere delle scelte e di ap-    sforzi internazionali per combattere la povertà.
prezzare la vita che conducono. I cambiamenti         Sette anni fa, i leader politici del mondo si sono
climatici minacciano di erodere le libertà degli      riuniti per stabilire dei traguardi per accelerare
esseri umani, di limitare la possibilità di scelta.   il progresso dello sviluppo umano. Gli obiettivi
Mettono in dubbio il principio illuminista se-        di sviluppo del millennio (osm) hanno defi-
condo cui il progresso umano rende migliore il        nito un nuovo livello di ambizione per il 2015.
futuro rispetto al passato.                           Molto è stato ottenuto, anche se numerosi paesi
      I primi segnali di allerta sono già sotto i     sono in ritardo. I cambiamenti climatici ostaco-
nostri occhi. Oggi viviamo in prima persona           lano la realizzazione delle promesse degli osm.

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Ci stiamo gradualmente                    Guardando al futuro, il rischio è che i progressi      in un senso: i rischi potrebbero essere anche più
                avvicinando ai «punti                 costruiti nel corso di generazioni, non solo per       gravi di quanto previsto.
                                                      quel che riguarda la riduzione della povertà                I cambiamenti climatici ci impongono di
                di svolta», cioè eventi               estrema, ma anche nel campo della salute, del-         intervenire ora e rapidamente per affrontare un
         imprevedibili e non lineari                  l’alimentazione, dell’istruzione e in altri settori,   problema che minaccia il destino di due gruppi
           che potrebbero aprire la                   si fermino per poi cominciare a regredire.             con limitate opportunità di far sentire la propria
                                                           L’approccio di oggi ai cambiamenti clima-         voce: i poveri del pianeta e le future generazioni.
     porta a catastrofi ecologiche                    tici si rifletterà domani sulle prospettive dello      I cambiamenti climatici sollevano questioni di
                                                      sviluppo umano di una grossa fetta dell’uma-           enorme importanza sulla giustizia sociale, sul-
                                                      nità. Se fallisce, il 40 per cento più povero del      l’uguaglianza e sui diritti umani per tutte le na-
                                                      pianeta, cioè circa 2,6 miliardi di persone, sarà      zioni e per tutte le generazioni. Di tutte queste
                                                      destinato a un futuro con sempre meno oppor-           questioni si occupa il Rapporto sullo sviluppo
                                                      tunità. Le profonde disuguaglianze interne ai          umano 2007-2008. Il nostro punto di partenza
                                                      paesi si aggraveranno e i tentativi di costruire       è che la lotta contro i cambiamenti climatici
                                                      un modello di globalizzazione più inclusivo sa-        può – e deve – essere vinta. Non mancano le
                                                      ranno resi vani, rafforzando le ampie disparità        risorse finanziarie né le capacità tecnologiche
                                                      tra chi ha e chi non ha.                               per agire: se non riusciremo a prevenire i cam-
                                                           Nel mondo odierno, i più colpiti dai cam-         biamenti climatici significherà che non saremo
                                                      biamenti climatici sono i poveri. Domani, sarà         stati capaci di promuovere le volontà politiche
                                                      l’intera umanità a dover affrontare i rischi che       di cooperazione.
                                                      derivano dal riscaldamento del pianeta. Il ra-              Un tale esito rappresenterebbe non solo un
                                                      pido accumulo di gas a effetto serra nell’atmo-        fallimento della capacità di immaginazione po-
                                                      sfera terrestre sta profondamente modificando          litica e della capacità di leadership, ma anche un
                                                      le previsioni climatiche per le future genera-         fallimento morale senza precedenti. Nel xx se-
                                                      zioni. Ci stiamo gradualmente avvicinando ai           colo, i fallimenti della leadership politica hanno
                                                      «punti di svolta», cioè eventi imprevedibili e         causato due guerre mondiali. Milioni di persone
                                                      non lineari che potrebbero aprire la porta a ca-       hanno pagato il pesante prezzo di due catastrofi
                                                      tastrofi ecologiche – un esempio è il collasso         che potevano essere evitate. I mutamenti perico-
                                                      accelerato delle grandi calotte di ghiaccio del        losi del clima sono la catastrofe evitabile del xxi
                                                      pianeta – in grado di trasformare i modelli di         secolo e oltre. Le generazioni future avranno un
                                                      insediamento umano e di compromettere l’au-            giudizio molto severo nei confronti di una ge-
                                                      tosufficienza delle economie nazionali. Forse la       nerazione che ha avuto prova dei cambiamenti
                                                      nostra generazione non vedrà le conseguenze di         climatici, ha compreso i loro effetti e poi ha con-
                                                      tali sconvolgimenti, ma i nostri figli e i loro ni-    tinuato su una strada che ha abbandonato alla
                                                      poti saranno costretti a conviverci. L’avversione      povertà milioni di persone tra le più vulnerabili
                                                      alla povertà e alle disuguaglianze nel presente, e     del mondo, ed esposto le generazioni future al
                                                      ai rischi catastrofici nel futuro, fornisce ragioni    rischio di una catastrofe ecologica.
                                                      concrete per agire tempestivamente.
                                                           Alcuni commentatori continuano a citare           Interdipendenza ecologica
                                                      l’incertezza sugli esiti futuri per giustificare       I cambiamenti climatici sono un problema di-
                                                      una risposta limitata ai cambiamenti clima-            verso dagli altri con cui l’umanità deve fare i
                                                      tici. È una premessa sbagliata. Certo ci sono          conti, e ci costringe a modificare il nostro atteg-
                                                      molte incognite: la climatologia è una scienza         giamento mentale, su diversi livelli. Soprattutto,
                                                      che si occupa di probabilità e di rischi, non di       ci obbliga a pensare a cosa significhi vivere come
                                                      certezze. Tuttavia, se abbiamo a cuore il benes-       membri di una comunità umana interdipen-
                                                      sere dei nostri figli e dei nostri nipoti, anche un    dente dal punto di vista ecologico.
                                                      rischio minimo di eventi catastrofici merita un            L’interdipendenza ecologica non è un con-
                                                      approccio cautelativo basato sul principio assi-       cetto astratto. Oggi viviamo in un mondo di-
                                                      curativo. E comunque, l’incertezza non è solo          viso sotto molti aspetti. La gente è separata da

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distanze incolmabili in termini di ricchezza e         ricche e i loro abitanti a essere responsabili della         Al di là delle cifre e delle
opportunità. In molte regioni, i nazionalismi          stragrande maggioranza dei gas serra intrap-                 misurazioni, salta agli occhi
rivali sono fonte di conflitto. Troppo spesso,         polati nell’atmosfera terrestre, ma a pagare il
                                                                                                                    un semplice dato di fatto:
l’identità religiosa, culturale ed etnica è trattata   prezzo più alto per i cambiamenti climatici sa-
come fonte di divisioni e differenze dagli altri.      ranno i paesi poveri e i loro abitanti.                      stiamo amministrando
Di fronte a tutte queste diversità, i cambiamenti           Il rapporto inverso tra la responsabilità per i         in modo sconsiderato
climatici ci ricordano con forza la sola cosa che      cambiamenti climatici e la vulnerabilità alle loro
                                                                                                                    l’interdipendenza
tutti condividiamo: il pianeta Terra. Tutte le         ripercussioni è spesso trascurato. Il dibattito nei
nazioni e tutti i loro abitanti condividono la         paesi ricchi mette sempre più in evidenza la mi-             ecologica del pianeta.
stessa atmosfera. E ne abbiamo soltanto una.           naccia rappresentata dall’aumento delle emis-                La nostra generazione sta
    Il riscaldamento globale è la prova che            sioni di gas serra nei paesi in via di sviluppo.
                                                                                                                    accumulando un debito
stiamo sovraccaricando l’atmosfera terrestre:          La minaccia è reale, ma non deve dissimulare
i depositi di gas serra, che imprigionano il ca-       il problema di fondo. Il Mahatma Gandhi una                  ecologico insostenibile,
lore nell’atmosfera, si accumulano a un ritmo          volta si chiedeva quanti pianeti sarebbero ser-              che graverà sulle spalle
senza precedenti. Le attuali concentrazioni            viti se l’India avesse intrapreso un modello di
                                                                                                                    delle generazioni future
hanno raggiunto la quota di 380 parti per mi-          industrializzazione simile a quello inglese. Non
lione (ppm) di anidride carbonica equivalente          possiamo rispondere a questa domanda ma, se-
(co2e), superando il livello naturale degli ultimi     condo le stime del presente Rapporto, se tutti
650 000 anni. Nel corso del xxi secolo, o leg-         gli abitanti della Terra dovessero generare gas
germente più tardi, le temperature medie glo-          serra allo stesso ritmo di alcuni paesi sviluppati,
bali potrebbero innalzarsi di oltre 5°C.               sarebbero necessari nove pianeti.
    Per contestualizzare questa cifra, si tratta            I poveri del mondo lasciano un’impronta
della stessa variazione di temperatura che ci          ecologica molto leggera, ma sono loro a dover
separa dall’ultima era glaciale, un’epoca in cui       pagare le conseguenze più gravi di questa ge-
l’Europa e il Nordamerica erano coperti da oltre       stione insostenibile della nostra interdipen-
un chilometro di ghiaccio. Un aumento di circa         denza ecologica. Per i paesi ricchi, adeguarsi ai
2°C è il valore sopra il quale i cambiamenti cli-      cambiamenti climatici finora ha significato più
matici sono da considerarsi pericolosi: questa         che altro regolare i termostati, affrontare estati
soglia rappresenta indicativamente il punto in         più calde e più lunghe e osservare lo slittamento
cui diventerà molto difficile evitare rapide in-       delle stagioni. Città come Londra e Los Angeles
versioni di tendenza dello sviluppo umano e            potrebbero trovarsi a rischio di inondazioni
una deriva verso danni di natura ecologica ir-         per l’innalzamento del livello dei mari, ma i
reversibili.                                           loro abitanti sono protetti da elaborati sistemi
    Al di là delle cifre e delle misurazioni, salta    di difesa. Viceversa, se il riscaldamento globale
agli occhi un semplice dato di fatto: stiamo           modifica i modelli climatici nel Corno d’Africa,
amministrando in modo sconsiderato l’inter-            significa che i raccolti vanno perduti e la gente
dipendenza ecologica del pianeta. La nostra ge-        soffre la fame, che le donne e le ragazzine sono
nerazione sta accumulando un debito ecologico          costrette a impiegare un maggior numero di ore
insostenibile, che graverà sulle spalle delle ge-      per raccogliere l’acqua. Inoltre, a prescindere
nerazioni future. Stiamo mettendo mano al pa-          dai rischi futuri con cui dovranno fare i conti le
trimonio ecologico dei nostri figli. I mutamenti       città dei paesi ricchi, oggi le reali vulnerabilità
pericolosi del clima rappresenteranno l’adegua-        legate a tempeste e inondazioni sono da ricer-
mento a un livello insostenibile di emissioni di       carsi tra le comunità rurali dei delta di grandi
gas serra.                                             fiumi come il Gange, il Mekong e il Nilo, e tra
    Le generazioni future non sono l’unica ca-         gli abitanti delle sterminate baraccopoli urbane
tegoria che dovrà affrontare un problema di cui        nei paesi in via di sviluppo.
non è responsabile. I poveri del mondo saranno              I rischi e le vulnerabilità emergenti legati
quelli che subiranno per primi, e nella forma          ai cambiamenti climatici sono il risultato di
più virulenta, le conseguenze. Sono le nazioni         processi fisici, ma sono anche la conseguenza

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La scelta reale con cui                 di azioni e scelte degli esseri umani. Questo è            coscienza dell’umanità». Rappresenterebbe una
           oggi i leader politici e gli               un altro aspetto dell’interdipendenza ecologica            violazione sistematica dei diritti umani dei po-
                                                      che viene spesso trascurato. Quando gli abitanti           veri del mondo e delle generazioni future, e un
               individui devono fare i                di una città americana accendono i condiziona-             grave passo indietro rispetto ai valori universali.
            conti è tra i valori umani                tori, o quando i cittadini europei viaggiano in            Al contrario, riuscire nell’intento di prevenire
      universali da una parte, e la                   automobile, le loro azioni hanno conseguenze               mutamenti pericolosi del clima manterrebbe
                                                      planetarie, che li mettono in relazione con le             viva la speranza nello sviluppo di soluzioni mul-
        partecipazione alla diffusa                   comunità rurali del Bangladesh, i contadini                tilaterali ai problemi più gravi per la comunità
            e sistematica violazione                  etiopi e gli abitanti delle baraccopoli di Haiti.          internazionale. I cambiamenti climatici ci met-
           dei diritti umani dall’altra               Queste relazioni umane comportano responsa-                tono di fronte a questioni enormemente com-
                                                      bilità morali, tra le quali il dovere di riflettere        plesse, che riguardano la scienza, l’economia e
                                                      – e modificare – politiche energetiche che dan-            le relazioni internazionali. Queste questioni
                                                      neggiano altre persone e le generazioni future.            vanno affrontate con strategie di ordine pra-
                                                                                                                 tico, senza tuttavia perdere di vista le più ampie
                                                      Perché bisogna agire                                       tematiche in gioco. La scelta reale con cui oggi i
                                                      Se il mondo agirà subito, sarà possibile (solo pos-        leader politici e gli individui devono fare i conti
                                                      sibile) mantenere l’aumento delle temperature              è tra i valori umani universali da una parte, e la
                                                      globali nel xxi secolo entro la soglia dei 2°C ri-         partecipazione alla diffusa e sistematica viola-
                                                      spetto ai livelli preindustriali. Per ottenere que-        zione dei diritti umani dall’altra.
                                                      sto obiettivo, serviranno una leadership politica               Il punto di partenza per prevenire muta-
                                                      di alto livello e una cooperazione internazionale          menti pericolosi del clima è riconoscere i tre ele-
                                                      senza precedenti. I cambiamenti climatici sono             menti portanti del problema. Il primo elemento
                                                      sì una minaccia, ma offrono anche un’oppor-                è la combinazione dell’aspetto inerziale e cumu-
                                                      tunità: quella di unire le forze del pianeta per           lativo dei cambiamenti climatici. Una volta im-
                                                      elaborare una risposta collettiva a una crisi che          messi nell’atmosfera, l’anidride carbonica (co2)
                                                      minaccia di arrestare il progresso.                        e gli altri gas serra vi rimangono a lungo. Non
                                                           I valori a cui si sono ispirati gli estensori della   esistono pulsanti di riavvolgimento rapido che
                                                      Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo             consentano di ridurre le quantità già accumu-
                                                      offrono un valido riferimento. Il documento è              late. Le persone che vivranno all’inizio del xxii
                                                      nato in risposta al fallimento politico che aveva          secolo dovranno convivere con gli effetti delle
                                                      dato spazio all’ascesa del nazionalismo estremo,           nostre emissioni, così come noi conviviamo con
                                                      del fascismo e della guerra mondiale, e stabiliva          le conseguenze delle emissioni prodotte dai
                                                      una serie di diritti – civili, politici, culturali, so-    tempi della rivoluzione industriale a oggi. Lo
                                                      ciali ed economici – per «tutti i membri della             sfasamento temporale è una conseguenza im-
                                                      famiglia umana». I valori che ispirarono la Di-            portante dell’inerzia dei cambiamenti climatici.
                                                      chiarazione erano considerati come un codice di            Qualsiasi strategia di mitigazione, per quanto
                                                      condotta per la gestione degli affari degli esseri         rigorosa, non potrà avere effetti concreti sulle
                                                      umani, capace di evitare «il disconoscimento               variazioni medie delle temperature fino a metà
                                                      e il disprezzo dei diritti dell’uomo che hanno             degli anni Trenta di questo secolo, e le tempera-
                                                      portato ad atti di barbarie che offendono la co-           ture non raggiungeranno il loro picco massimo
                                                      scienza dell’umanità».                                     prima del 2050. In altri termini, per la prima
                                                           Gli estensori della Dichiarazione universale          metà del xxi secolo, il mondo in generale, e i
                                                      dei diritti dell’uomo facevano riferimento a una           poveri del mondo in particolare, dovranno con-
                                                      tragedia dell’umanità, la Seconda guerra mon-              vivere con cambiamenti climatici a cui siamo
                                                      diale, appena avvenuta. Per i cambiamenti cli-             già destinati.
                                                      matici è diverso: sono una tragedia dell’umanità                La natura cumulativa dei cambiamenti cli-
                                                      in corso di svolgimento. Consentire che questa             matici ha implicazioni di vasta portata. La più
                                                      tragedia possa svilupparsi sarebbe un fallimento           significativa, forse, è che i cicli del carbonio non
                                                      politico che merita la descrizione di «offesa alla         seguono i cicli politici. L’attuale generazione

24   r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8
di leader politici non può risolvere il problema     tici. Ne deriva che nessuna nazione può vincere              Nessuna nazione può
dei cambiamenti climatici perché un percorso         da sola la battaglia contro i cambiamenti clima-             vincere da sola la battaglia
sostenibile per le emissioni dev’essere seguito      tici. L’azione collettiva, in questo caso, non è
                                                                                                                  contro i cambiamenti
nell’arco di decenni, non di anni. Tuttavia, l’at-   un’opzione, ma un imperativo. Quando Benja-
tuale classe politica ha l’occasione di aprire una   min Franklin firmò la Dichiarazione di Indi-                 climatici. L’azione collettiva,
finestra di opportunità per le generazioni fu-       pendenza americana nel 1776, pronunciò, si                   in questo caso, non è
ture, o di chiuderla per sempre.                     dice, questo commento: «Uniamoci e combat-
                                                                                                                  un’opzione, ma un imperativo
     Il secondo elemento della sfida posta dai       tiamo tutti insieme, o verremo schiacciati uno
cambiamenti climatici, corollario dell’inerzia,      per uno». Nel nostro mondo disuguale, alcuni,
è l’urgenza. In molti altri ambiti delle relazioni   soprattutto i più poveri, verrebbero schiacciati
internazionali, non agire o rimandare accordi        prima degli altri se fallisse il tentativo di elabo-
comporta costi relativamente limitati. Il com-       rare soluzioni comuni. Ma in definitiva, questa
mercio internazionale rappresenta uno di que-        crisi che minaccia tutte le persone e tutte le na-
sti esempi: i negoziati possono interrompersi e      zioni può essere evitata. Anche noi possiamo
riprendere senza provocare danni a lungo ter-        scegliere di unire le forze e forgiare soluzioni
mine sul sistema generale, come testimonia           collettive a un problema che è di tutti, oppure
l’infelice caso del Doha Round. Nel caso dei         venire schiacciati uno per uno.
cambiamenti climatici, ogni anno di ritardo
nel raggiungimento di un accordo per ridurre         Cogliere l’attimo: il 2012 e oltre
le emissioni aumenta i depositi di gas serra, de-    Di fronte a un problema di così vaste propor-
terminando temperature più elevate nel futuro.       zioni come i cambiamenti climatici, un atteggia-
Nei sette anni trascorsi dall’inizio dei negoziati   mento di rassegnato pessimismo sembrerebbe
del Doha Round, per proseguire il paragone,          giustificato. Una risposta del genere, tuttavia, è
i gas serra accumulati nell’atmosfera sono au-       un lusso che i poveri e le future generazioni non
mentati di circa 12 ppm di co2e, e questi gas sa-    possono permettersi, e un’alternativa esiste.
ranno ancora là quando si apriranno i negoziati           Ci sono motivi di ottimismo. Cinque anni
commerciali del xxii secolo.                         fa, il mondo era ancora impegnato a discutere se
     Non ci sono analogie storiche facilmente        stessero avvenendo veramente dei cambiamenti
riconducibili all’urgenza del problema dei cam-      climatici, e se la responsabilità fosse degli esseri
biamenti climatici. Durante la Guerra Fredda,        umani. Lo scetticismo era un’industria fiorente.
le grandi scorte di missili nucleari puntati sulle   Oggi, il dibattito è concluso e gli scettici hanno
città costituivano una grave minaccia per la si-     un ruolo sempre più marginale. Il quarto rap-
curezza dell’umanità. Tuttavia, l’immobilismo        porto di valutazione del Gruppo intergoverna-
era una strategia per il contenimento dei rischi.    tivo di esperti sui cambiamenti climatici (ipcc)
La comune consapevolezza della distruzione           ha stabilito un consenso scientifico unanime
reciproca assicurata offriva una forma, perver-      sul fatto che i cambiamenti climatici sono una
samente prevedibile, di stabilità. Nel caso dei      realtà effettiva, indotta dall’uomo. Quasi tutti
cambiamenti climatici, invece, l’immobilismo         i governi condividono questa posizione. In se-
apre una strada certa a ulteriori accumuli di        guito alla pubblicazione del rapporto Stern, The
gas serra, e alla distruzione reciproca assicurata   Economics of Climate Change, la maggior parte
delle potenzialità di sviluppo umano.                dei governi ha anche accettato il fatto che le so-
     Il terzo aspetto importante dei cambiamenti     luzioni ai cambiamenti climatici sono economi-
climatici sono le proporzioni globali del pro-       camente sostenibili, più economicamente soste-
blema. L’atmosfera terrestre non fa differenze       nibili rispetto ai costi dell’inazione.
tra i gas serra in base al paese d’origine. Una           Anche dal punto di vista politico il mo-
tonnellata di gas serra cinesi pesa quanto una       mento è favorevole. Molti governi stanno fis-
tonnellata di gas serra statunitensi, e le emis-     sando obiettivi ambiziosi per la riduzione delle
sioni di un paese diventano un problema anche        emissioni di gas serra. La mitigazione dei cam-
per gli altri, in termini di cambiamenti clima-      biamenti climatici è ormai saldamente all’or-

                                                                                          r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8   25
Il divario tra l’evidenza               dine del giorno nell’agenda dei paesi del G8,         sviluppo umano di ampliare l’accesso all’energia
             scientifica e la risposta                mentre si rafforza il dialogo tra paesi industria-    impongono che i paesi in via di sviluppo dispon-
                                                      lizzati e paesi in via di sviluppo.                   gano della flessibilità sufficiente per effettuare la
                politica non accenna                       Fin qui, tutte buone notizie. I risultati tan-   transizione verso una crescita a basse emissioni,
                                a diminuire           gibili, però, sono più modesti. Se infatti i go-      a un ritmo coerente con le proprie capacità.
                                                      verni riconoscono che il riscaldamento globale            Il ruolo della cooperazione internazionale
                                                      è una realtà, le misure politiche per farvi fronte    è vitale per molti aspetti. Lo sforzo globale di
                                                      continuano a rimanere ben al di sotto del livello     mitigazione subirebbe una rapidissima accele-
                                                      minimo necessario per risolvere il problema dei       razione se il quadro di Kyoto post-2012 inclu-
                                                      cambiamenti climatici. Il divario tra l’evidenza      desse meccanismi per favorire i trasferimenti
                                                      scientifica e la risposta politica non accenna a      finanziari e tecnologici. Meccanismi di questo
                                                      diminuire. Tra i paesi industrializzati, alcuni       genere potrebbero contribuire a rimuovere gli
                                                      devono ancora fissare obiettivi ambiziosi per la      ostacoli che impediscono una rapida erogazione
                                                      riduzione delle emissioni di gas serra, mentre        delle tecnologie a basse emissioni, necessarie a
                                                      altri li hanno stabiliti senza tuttavia procedere     evitare mutamenti pericolosi del clima. Anche
                                                      alle riforme di politica energetica necessarie        la cooperazione a sostegno della conservazione
                                                      per conseguirli. Il problema sostanziale è che        e della gestione sostenibile delle foreste pluviali
                                                      manca un quadro multilaterale chiaro, credi-          rafforzerebbe lo sforzo di mitigazione.
                                                      bile e a lungo termine che stabilisca un percorso         Devono essere prese in considerazione
                                                      per prevenire mutamenti pericolosi del clima:         anche le priorità di adattamento. Per troppo
                                                      un percorso che colmi la frattura tra cicli della     tempo l’adattamento ai cambiamenti climatici
                                                      politica e cicli del carbonio.                        è stato considerato una questione periferica
                                                           Con la scadenza dell’attuale periodo di          piuttosto che un elemento chiave dell’agenda
                                                      adempimento del Protocollo di Kyoto, nel 2012,        internazionale per la riduzione della povertà.
                                                      la comunità internazionale ha l’occasione di          La mitigazione è un imperativo perché definirà
                                                      creare questo quadro. Per cogliere questa oppor-      le probabilità di prevenire in futuro i muta-
                                                      tunità, ci vuole una leadership sicura, altrimenti    menti pericolosi del clima. Ma nel frattempo,
                                                      il mondo si spingerà sempre più sulla strada che      non si può abbandonare a loro stessi i poveri del
                                                      porta a mutamenti pericolosi del clima.               mondo, mentre le nazioni ricche proteggono
                                                           I paesi industrializzati devono assumere un      i propri cittadini con sistemi di difesa dagli
                                                      ruolo guida; il peso della responsabilità storica     eventi climatici. La giustizia sociale e il rispetto
                                                      del problema dei cambiamenti climatici grava          dei diritti umani esigono un impegno interna-
                                                      sulle loro spalle, e hanno le risorse finanziarie     zionale più forte in materia di adattamento.
                                                      e le capacità tecnologiche per avviare una decisa
                                                      e tempestiva riduzione delle emissioni. Imporre       Cosa lasciamo in eredità
                                                      un prezzo alle emissioni mediante sistemi di tas-     Il quadro di Kyoto post-2012 avrà un ruolo di
                                                      sazione o di contenimento e scambio di quote è        enorme rilievo nel definire le possibilità di pre-
                                                      il punto di partenza, ma non basta. Prioritario       venire i cambiamenti climatici, e di adeguarsi
                                                      è anche lo sviluppo di sistemi di regolamenta-        a quelli ormai inevitabili. I negoziati a questo
                                                      zione e collaborazioni tra pubblico e privato per     proposito saranno condotti da governi con li-
                                                      un futuro a basse emissioni.                          velli di potere negoziale molto diversi. Anche
                                                           Il principio delle «responsabilità comuni        potenti gruppi di interesse del settore privato
                                                      ma differenziate», uno dei fondamenti del             faranno sentire la loro voce. All’avvio dei ne-
                                                      Protocollo di Kyoto, non significa che i paesi        goziati per un Protocollo di Kyoto post-2012, i
                                                      in via di sviluppo non debbano fare nulla. La         governi dovranno tenere in considerazione due
                                                      credibilità di qualsiasi accordo multilaterale si     gruppi che hanno voce debole ma rivendica-
                                                      fonda sull’adesione dei maggiori produttori di        zioni importanti in materia di equità sociale e
                                                      emissioni tra i paesi in via di sviluppo. Tuttavia,   rispetto dei diritti umani: i poveri del mondo e
                                                      i principi basilari di equità e l’imperativo dello    le generazioni future.

26   r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8
Chi è impegnato in una battaglia quotidiana          La sfida climatica del xxi secolo                           Entro la fine del xxi secolo,
per migliorare la propria vita di fronte a una po-        Il riscaldamento globale è già in corso. Le tem-            lo spettro di conseguenze
vertà opprimente e alla fame dovrebbe essere il           perature mondiali sono aumentate di circa
                                                                                                                      ecologiche catastrofiche
primo a poter contare sulla solidarietà umana e           0,7°C dall’avvento dell’era industriale, e il
merita certamente molto di più di leader poli-            tasso di incremento sta accelerando. Esiste una             potrebbe trasferirsi dai
tici che si incontrano ai vertici internazionali,         schiacciante quantità di prove scientifiche che             confini del possibile a
stabiliscono obiettivi di sviluppo altisonanti e          collegano l’aumento della temperatura all’in-
                                                                                                                      quelli del probabile
poi compromettono l’attuazione di questi stessi           cremento della concentrazione di gas serra nel-
obiettivi non agendo sul fronte dei cambiamenti           l’atmosfera.
climatici. E i nostri figli, e i nipoti dei loro figli,        Non c’è una linea di demarcazione rigida
hanno il diritto di pretendere la nostra piena re-        tra cambiamenti climatici «pericolosi» e «si-
sponsabilità, considerato che il loro futuro – e          curi». Gran parte degli abitanti più poveri e
forse la loro sopravvivenza – sono appesi a un            degli ecosistemi più fragili del pianeta sono già
filo. Anch’essi meritano qualcosa di più di una           costretti ad adattarsi ai mutamenti pericolosi
generazione di leader politici che guarda alla            del clima. Oltre la soglia dei 2°C di aumento,
sfida più grande che il genere umano si sia mai           però, crescerà enormemente il rischio di gravi
trovato ad affrontare e se ne resta con le mani           inversioni di tendenza dello sviluppo umano e
in mano. Per dirla in modo esplicito, i poveri            di catastrofi ecologiche irreversibili.
del mondo e le generazioni future non possono                  Le traiettorie di status quo porteranno il
                                                          mondo ben oltre quella soglia. Per avere un 50
permettersi di sostenere il compiacimento e la
                                                          per cento di probabilità di limitare l’aumento
prevaricazione che continuano a caratterizzare
                                                          delle temperature a 2°C rispetto ai livelli prein-
i negoziati internazionali sui cambiamenti cli-
                                                          dustriali, bisognerebbe stabilizzare le concen-
matici. E neppure l’enorme divario tra quello
                                                          trazioni di gas serra a circa 450 ppm di co2e.
che dicono i governanti dei paesi industrializ-
                                                          Una stabilizzazione a 550 ppm farebbe crescere
zati riguardo alle minacce dei cambiamenti cli-
                                                          la probabilità di superare la soglia dei 2°C all’80
matici e quello che fanno con le loro politiche
                                                          per cento. Nella propria vita, poche persone in-
energetiche.
                                                          traprenderebbero deliberatamente attività che
     Vent’anni fa Chico Mendes, l’ambientalista
                                                          comportano un rischio simile. Eppure, come
brasiliano, moriva nel tentativo di difendere la
                                                          comunità globale, ci stiamo prendendo rischi di
foresta amazzonica dalla distruzione. Prima di            gran lunga maggiori con il nostro pianeta. Gli
morire, aveva sottolineato il legame tra la sua           scenari per il xxi secolo indicano punti di sta-
battaglia locale e un movimento globale per la            bilizzazione potenziali a oltre 750 ppm di co2e,
giustizia sociale: «All’inizio credevo di com-            con possibili cambiamenti delle temperature di
battere per salvare gli alberi di caucciù, poi cre-       oltre 5°C.
devo di combattere per salvare la foresta amaz-                Gli scenari relativi alle temperature non col-
zonica. Oggi, mi accorgo che sto combattendo              gono i potenziali impatti in termini di sviluppo
per l’umanità».                                           umano. Cambiamenti medi della temperatura
     La battaglia contro i mutamenti pericolosi           nella scala prevista dagli scenari di status quo
del clima è parte della battaglia per l’umanità.          innescheranno inversioni di tendenza dello svi-
Per vincerla, sono necessari cambiamenti di               luppo umano su larga scala, mettendo a rischio
vasta portata a molti livelli: nei consumi, nel           i mezzi di sussistenza e causando migrazioni di
modo di produrre e di assegnare un prezzo al-             massa. Entro la fine del xxi secolo, lo spettro di
l’energia e nella cooperazione internazionale.            conseguenze ecologiche catastrofiche potrebbe
Soprattutto, però, sono necessari cambiamenti             trasferirsi dai confini del possibile a quelli del
di vasta portata nel modo in cui concepiamo la            probabile. I recenti dati sull’accelerazione del
nostra interdipendenza ecologica, la giustizia            collasso delle calotte di ghiaccio dell’Antar-
sociale per i poveri del mondo e i diritti umani          tide e della Groenlandia, l’acidificazione degli
per le generazioni future.                                oceani, l’arretramento delle foreste pluviali e lo

                                                                                              r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8   27
Non tutti i paesi             scioglimento del permafrost artico sono tutti         bile per le emissioni, o addirittura nove volte su-
                industrializzati hanno                fenomeni che possono portare, separatamente           periori se l’impronta pro capite dei paesi in via
                                                      o in interazione tra loro, a «punti di svolta».       di sviluppo fosse innalzata ai livelli degli Stati
            ratificato gli obiettivi del                   Ogni nazione contribuisce in maniera molto       Uniti o del Canada.
        Protocollo, che stabilivano                   diversa alle emissioni che incrementano i depo-            Per cambiare questo panorama, saranno ne-
     una riduzione delle emissioni                    siti di gas serra nell’atmosfera terrestre. Con       cessari radicali aggiustamenti. Se il mondo fosse
                                                      il 15 per cento della popolazione mondiale, le        un unico paese, entro il 2050 dovrebbe ridurre
      medie di circa il 5 per cento                   nazioni ricche incidono per quasi la metà sulle       le emissioni di gas serra della metà rispetto ai
                                                      emissioni di co2 . La rapida crescita economica       livelli del 1990, e continuare con forti riduzioni
                                                      di Cina e India sta portando una graduale con-        fino alla fine del xxi secolo. Ma il mondo non è
                                                      vergenza in termini di emissioni assolute, ma in      un unico paese. Partendo da presupposti plau-
                                                      termini di impronta ecologica pro capite, la con-     sibili, calcoliamo che per evitare mutamenti pe-
                                                      vergenza è più limitata. Un abitante degli Stati      ricolosi del clima le nazioni ricche dovrebbero
                                                      Uniti ha un’impronta ecologica cinque volte           ridurre le emissioni di almeno l’80 per cento,
                                                      superiore a quella di un cinese, e oltre quindici     con tagli del 30 per cento entro il 2020, mentre
                                                      volte superiore a quella di un indiano. L’Etiopia     le emissioni dei paesi in via di sviluppo dovreb-
                                                      ha un’impronta ecologica media pro capite di          bero toccare l’apice intorno al 2020, con tagli
                                                      0,1 tonnellate di co2 (tco2), contro le 20 tco2       del 20 per cento entro il 2050.
                                                      del Canada.                                                Il nostro obiettivo di stabilizzazione è rigo-
                                                           Che cosa deve fare il mondo per inserirsi su     roso, ma sostenibile. Da oggi al 2030, il costo
                                                      una traiettoria di emissioni che eviti mutamenti      medio annuo ammonterebbe all’1,6 per cento
                                                      pericolosi del clima? Per dare una risposta, dob-     del pil. L’investimento non è irrisorio, ma rap-
                                                      biamo ricorrere a simulazioni di modellazione         presenta meno dei due terzi della spesa militare
                                                      del clima. Queste simulazioni permettono di           globale. I costi dell’inazione sarebbero molto
                                                      delineare un bilancio del carbonio per il xxi         più alti. Secondo il rapporto Stern, potrebbero
                                                      secolo.                                               raggiungere anche il 5-20 per cento del pil
                                                           A parità di altre condizioni, il bilancio        mondiale, a seconda di come vengono calcolati
                                                      globale del carbonio per emissioni legate alla        i costi.
                                                      produzione energetica sarebbe di circa 14,5                Le tendenze delle emissioni fino a questo
                                                      gigatonnellate di co2e (gtco2e) all’anno. Le          momento danno la misura della sfida che ab-
                                                      emissioni attuali hanno un ritmo già doppio ri-       biamo di fronte. Le emissioni di co2 legate al-
                                                      spetto a questo livello. La cattiva notizia è che     l’energia sono aumentate rapidamente dal 1990,
                                                      la tendenza è al rialzo. Risultato: il bilancio del   il periodo di riferimento per le riduzioni concor-
                                                      carbonio per tutto il xxi secolo potrebbe ar-         date nel Protocollo di Kyoto. Non tutti i paesi
                                                      rivare a scadenza già nel 2032. Infatti, stiamo       industrializzati hanno ratificato gli obiettivi del
                                                      accumulando debiti ecologici insostenibili, che       Protocollo, che stabilivano una riduzione delle
                                                      condanneranno le future generazioni a subire          emissioni medie di circa il 5 per cento. Gran
                                                      gli effetti di mutamenti pericolosi del clima.        parte dei paesi che hanno ratificato gli impegni
                                                           L’analisi del bilancio del carbonio getta una    di Kyoto sono in ritardo sulla tabella di marcia;
                                                      luce nuova sui timori riguardanti il contributo       e di quelli che sono in regola, pochi possono
                                                      dei paesi in via di sviluppo alle emissioni glo-      rivendicare di aver ridotto le emissioni grazie
                                                      bali. Pur essendo destinata a salire, questa quota    a un preciso impegno politico di mitigazione
                                                      non dovrebbe distogliere l’attenzione dalle re-       dei cambiamenti climatici. Quanto ai paesi in
                                                      sponsabilità di fondo dei paesi ricchi. Se ciascun    via di sviluppo, per loro non è stata sancita dal
                                                      abitante dei paesi in via di sviluppo avesse la       Protocollo di Kyoto alcuna restrizione quanti-
                                                      stessa impronta ecologica di un abitante medio        tativa. Se nei prossimi 15 anni le emissioni se-
                                                      della Germania o del Regno Unito, le emissioni        guiranno la tendenza lineare dei 15 anni prece-
                                                      globali attuali sarebbero quattro volte superiori     denti, mutamenti pericolosi del clima saranno
                                                      al limite consentito dal nostro percorso sosteni-     inevitabili.

28   r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8
Le proiezioni per l’impiego energetico          sono state colpite da una catastrofe climatica,               Gli attuali modelli di
puntano proprio in questa direzione, o anche         oltre il 98 per cento delle quali nei paesi in                investimento mettono
peggio. Gli attuali modelli di investimento          via di sviluppo. Nei paesi dell’Organizzazione
                                                                                                                   in campo infrastrutture
mettono in campo infrastrutture energetiche          per la cooperazione e lo sviluppo economico
ad alta intensità di emissioni, con un ruolo         (ocse), le catastrofi climatiche hanno colpito                energetiche ad alta intensità
dominante del carbone. Sulla base delle ten-         un abitante su 1500, mentre per i paesi in via di             di emissioni, con un ruolo
denze e delle politiche attuali, le emissioni di     sviluppo il dato è di uno su diciannove, con un
                                                                                                                   dominante del carbone
co2 legate all’energia potrebbero aumentare          differenziale di rischio pari a 79.
di oltre il 50 per cento entro il 2030 rispetto           Gli alti livelli di povertà e i bassi livelli di
ai livelli del 2004. La spesa prevista di 20 000     sviluppo umano riducono le capacità delle fa-
miliardi di dollari tra il 2004 e il 2030 per far    miglie povere di gestire i rischi di natura cli-
fronte alla domanda energetica potrebbe met-         matica. Con un accesso limitato ai sistemi di
terci definitivamente su una traiettoria inso-       assicurazione ufficiali, redditi bassi e un patri-
stenibile. Investimenti nuovi, invece, potreb-       monio modesto, le famiglie povere devono ge-
bero contribuire a decarbonizzare la crescita        stire le crisi climatiche in condizioni estrema-
economica.                                           mente forzate.
                                                          Le strategie di adeguamento ai rischi clima-
Le crisi climatiche: rischio e vulnerabilità         tici possono aggravare le condizioni di povertà.
in un mondo disuguale                                I contadini che vivono in aree soggette a siccità
Le crisi climatiche hanno già un peso enorme         spesso sacrificano la produzione di colture che
nella vita dei poveri. Eventi come siccità, allu-    potrebbero aumentare il reddito per ridurre
vioni e tempeste sono esperienze spesso terribili    al minimo i rischi, privilegiando raccolti con
per chi ne viene colpito: mettono a rischio la       resa economica inferiore ma con maggiore resi-
vita e lasciano le persone con un sentimento di      stenza alla siccità. Di fronte a una catastrofe cli-
insicurezza. Inoltre, le crisi climatiche limitano   matica, le famiglie povere sono spesso costrette
le opportunità di sviluppo umano sul lungo ter-      a vendere i propri beni produttivi per proteg-
mine, compromettono la produttività ed ero-          gere i consumi, con tutto ciò che ne consegue in
dono le capacità umane. Nessuna singola crisi        termini di capacità di ripresa. E quando questo
climatica può essere attribuita ai cambiamenti       non basta, si avviano altri meccanismi di ade-
climatici: questi, tuttavia, fanno gradualmente      guamento: per esempio, si riduce il numero dei
aumentare i rischi e le vulnerabilità per i poveri   pasti, si limitano le spese mediche e si ritirano i
e producono pressioni ulteriori su meccanismi        bambini da scuola. Sono misure disperate che
di adeguamento già messi a dura prova, intrap-       possono creare spirali di svantaggio che si riper-
polando le persone in spirali di miseria sempre      cuotono su tutta l’esistenza dell’individuo, co-
più gravi.                                           stringendo le famiglie vulnerabili nelle trappole
    La vulnerabilità alle crisi climatiche non       del basso sviluppo umano.
è equamente ripartita. L’uragano Katrina ha               Studi condotti per il presente Rapporto evi-
messo a nudo tutta la fragilità umana di fronte      denziano la gravità di queste spirali discendenti.
ai cambiamenti climatici, anche dei paesi più        Utilizzando dati di microlivello relativi alle fa-
ricchi, soprattutto quando le conseguenze di         miglie, esaminiamo alcune delle ripercussioni a
questi cambiamenti interagiscono con una di-         lungo termine provocate dalle crisi climatiche
suguaglianza istituzionalizzata. Nei paesi in-       sulla vita dei poveri. In Etiopia e in Kenya, due
dustrializzati, infatti, sta crescendo la preoccu-   dei paesi del mondo a più alto rischio di siccità,
pazione in merito ai rischi climatici di natura      i bambini al di sotto di 5 anni hanno rispetti-
estrema: a ogni inondazione, tempesta o ondata       vamente il 36 e il 50 per cento di probabilità in
di caldo, la preoccupazione cresce. Eppure le        più di essere malnutriti se nati in un periodo di
catastrofi climatiche sono concentrate in larga      siccità. Per l’Etiopia, questo si traduce in circa 2
maggioranza nei paesi poveri. Tra il 2000 e il       milioni di bambini malnutriti in più nel 2005.
2004, circa 262 milioni di persone all’anno          In Niger, i bambini sotto i due anni hanno il 72

                                                                                           r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8   29
L’aumento delle temperature                      per cento di probabilità in più di andare incon-       •   Stress idrico e insicurezza idrica. Il cam-
         globali di 3-4°C potrebbe                    tro a nanismo nutrizionale se nati in un anno di           biamento dei modelli di portata idrica e lo
                                                      siccità. In India, negli anni Settanta, le donne           scioglimento dei ghiacci accresceranno lo
            causare il trasferimento                  nate in un periodo di inondazione avevano il 19            stress ambientale, compromettendo gli at-
      temporaneo o permanente,                        per cento di probabilità in meno di frequentare            tuali flussi idrici per l’irrigazione e per gli
         a causa di inondazioni, di                   la scuola primaria.                                        insediamenti umani. Entro il 2080, il nu-
                                                           I danni allo sviluppo umano provocati nel             mero di persone che vivono in ambienti a
              330 milioni di persone                  lungo termine dalle crisi climatiche non sono              scarsità idrica potrebbe crescere di 1,8 mi-
                                                      tenuti abbastanza in considerazione. I media,              liardi. L’Asia centrale, la Cina settentrionale
                                                      in occasione di catastrofi legate al clima, spesso         e la parte settentrionale dell’Asia meridio-
                                                      svolgono un importante ruolo nell’informare                nale si trovano ad affrontare vulnerabilità
                                                      l’opinione pubblica, e anche nel cogliere le sof-          immense legate al ritiro dei ghiacciai, che
                                                      ferenze che si accompagnano a queste crisi. Tut-           procede al ritmo di 10-15 metri all’anno
                                                      tavia, essi producono anche la percezione di tali          sull’Himalaya. Sette grandi sistemi fluviali
                                                      eventi come di esperienze solo momentanee,                 asiatici subiranno un aumento dei flussi
                                                      distogliendo l’attenzione dalle conseguenze sul            idrici nel breve periodo, seguito da una ri-
                                                      lungo termine di siccità e inondazioni per gli             duzione dei ghiacciai man mano che si scio-
                                                      esseri umani.                                              glieranno. Anche la regione delle Ande deve
                                                           I cambiamenti climatici non si annunce-               far fronte a imminenti minacce per la sicu-
                                                      ranno come un evento apocalittico nella vita
                                                                                                                 rezza idrica, a causa del collasso dei ghiac-
                                                      dei poveri: sarà sempre impossibile attribuire
                                                                                                                 ciai tropicali. Molti paesi che già si trovano
                                                      direttamente a essi un evento specifico, ma fa-
                                                                                                                 in aree soggette a forte stress idrico, come
                                                      ranno regolarmente aumentare l’esposizione
                                                                                                                 il Medio Oriente, potrebbero veder dimi-
                                                      delle famiglie povere e vulnerabili a crisi legate
                                                                                                                 nuire fortemente la disponibilità di acqua.
                                                      al clima, il che, con il tempo, potrebbe erodere
                                                                                                             •   Innalzamento del livello dei mari ed espo-
                                                      costantemente le capacità umane.
                                                                                                                 sizione a catastrofi climatiche. Il livello dei
                                                           Sono cinque i meccanismi attraverso cui i
                                                                                                                 mari potrebbe innalzarsi rapidamente in se-
                                                      cambiamenti climatici potrebbero interagire
                                                                                                                 guito all’accelerazione della disintegrazione
                                                      con lo sviluppo umano, interrompendolo e poi
                                                                                                                 delle calotte glaciali. L’aumento delle tem-
                                                      invertendone la tendenza:
                                                      • Produzione agricola e sicurezza alimentare.              perature globali di 3-4°C potrebbe causare
                                                           I cambiamenti climatici avranno ripercus-             il trasferimento temporaneo o permanente,
                                                           sioni sulle precipitazioni, sulla temperatura         a causa di inondazioni, di 330 milioni di
                                                           e sulla disponibilità idrica per l’agricoltura        persone, con un possibile coinvolgimento
                                                           in aree vulnerabili. Per esempio, le aree col-        di oltre 70 milioni di persone in Bangla-
                                                           pite dalla siccità nell’Africa subsahariana           desh, 6 milioni nel delta del Nilo in Egitto
                                                           potrebbero ampliarsi di 60-90 milioni di              e 22 milioni in Vietnam. I piccoli stati in-
                                                           ettari, con le zone aride che soffrirebbero           sulari del Pacifico e dei Caraibi potrebbero
                                                           perdite economiche pari a 26 miliardi di              subire danni di portata catastrofica. Il ri-
                                                           dollari entro il 2060 (prezzi del 2003), una          scaldamento dei mari, inoltre, sarà causa
                                                           cifra superiore a quella degli aiuti bilaterali       di tempeste tropicali più intense. Con oltre
                                                           per la regione nel 2005. Anche altre regioni          344 milioni di persone attualmente espo-
                                                           del terzo mondo, tra cui l’America Latina             ste al rischio di cicloni tropicali, tempeste
                                                           e l’Asia meridionale, subiranno danni alla            più intense potrebbero avere conseguenze
                                                           produzione agricola, che mineranno gli                devastanti per molti paesi. Il miliardo di
                                                           sforzi per sconfiggere la povertà delle cam-          persone che attualmente vivono in baracco-
                                                           pagne. Il numero di persone affette da mal-           poli situate su fragili siti collinari o lungo
                                                           nutrizione potrebbe aumentare a 600 mi-               gli argini di fiumi soggetti a inondazioni do-
                                                           lioni entro il 2080.                                  vranno far fronte a gravi vulnerabilità

30   r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8
•   Ecosistemi e biodiversità. I cambiamenti          sione dai cambiamenti climatici allo sviluppo                Per prevenire le minacce
    climatici stanno già trasformando gli eco-        umano sarà diversa fra i vari paesi, e all’interno           senza precedenti poste
    sistemi. Circa metà dei sistemi di barriere       degli stessi. Permangono inoltre ampi margini
                                                                                                                   dai mutamenti pericolosi
    coralline del mondo è soggetto a un pro-          di incertezza. Quel che è certo è che, per mol-
    cesso di sbiancamento (bleaching), dovuto         tissimi paesi, i mutamenti pericolosi del clima              del clima, sarà necessario
    all’aumento della temperatura dei mari. La        sono potenziali vettori di gravi crisi sistemiche            avviare azioni collettive di
    crescente acidificazione degli oceani è un’al-    dello sviluppo umano. Diversamente dalle crisi
                                                                                                                   cooperazione internazionale
    tra minaccia a lungo termine per gli ecosi-       economiche che colpiscono la crescita o l’infla-
    stemi marini. Anche gli ecosistemi fondati        zione, molte delle ripercussioni sullo sviluppo              senza precedenti.
    sui ghiacci hanno subito devastazioni legate      umano – come le mancate opportunità in ter-
    ai cambiamenti climatici, soprattutto nella       mini di salute e istruzione, la riduzione del po-
    regione artica. Mentre alcune specie ani-         tenziale produttivo e la perdita di ecosistemi
    mali e vegetali si adatteranno con il tempo,      cruciali – si riveleranno verosimilmente irre-
    per molte il ritmo dei cambiamenti clima-         versibili.
    tici è troppo rapido: i sistemi climatici mu-
    tano troppo in fretta e piante e animali non      Prevenire i mutamenti pericolosi del
    riescono a stare al passo. Se la terra dovesse    clima: le strategie di mitigazione
    riscaldarsi di 3°C, il 20-30 per cento delle      Per prevenire le minacce senza precedenti poste
    specie terrestri sarebbe a rischio di estin-      dai mutamenti pericolosi del clima, sarà neces-
    zione.                                            sario avviare azioni collettive di cooperazione
• Salute degli esseri umani. I paesi ricchi           internazionale senza precedenti. I negoziati
    stanno già predisponendo sistemi sanitari         sui nuovi limiti delle emissioni per il periodo
    pubblici per far fronte a future crisi clima-     di adempimento del Protocollo di Kyoto post-
    tiche, come l’ondata di caldo in Europa nel       2012 potranno – e dovranno – stabilire il bilan-
    2003 e le condizioni climatiche più estreme       cio globale del carbonio. Tuttavia, un percorso
    che si registrano in estate e in inverno. Tut-    sostenibile per le emissioni avrà senso solo se
    tavia, gli impatti più gravi dal punto di vista   tradotto in strategie nazionali concrete, e in bi-
    della salute si avvertiranno nei paesi in via     lanci nazionali del carbonio. Le strategie di mi-
    di sviluppo, a causa dell’estrema povertà e       tigazione dei cambiamenti climatici riguardano
    della limitata capacità di risposta dei sistemi   le prassi di produzione e utilizzo dell’energia e
    sanitari pubblici. La diffusione delle princi-    uno stile di vita che rispetti la sostenibilità eco-
    pali malattie mortali potrebbe aumentare.         logica.
    Per esempio, il numero di persone che ri-             Un buon avvio per una transizione verso un
    schiano di contrarre la malaria, una malat-       percorso sostenibile per le emissioni è quello di
    tia che già causa circa un milione di decessi     stabilire obiettivi credibili correlati ai traguardi
    all’anno, potrebbe aumentare di 220-400           per la mitigazione globale. Questi obiettivi pos-
    milioni. Già adesso, si riscontrano casi di       sono costituire la base per esercizi di bilancio
    febbre dengue ad altitudini più elevate di        del carbonio che colleghino il presente al futuro
    quanto succedesse prima, soprattutto in           mediante una serie di fasi progressive: per que-
    America Latina e in alcune aree dell’Asia         sto devono essere sostenuti da politiche ben deli-
    orientale. I cambiamenti climatici potreb-        neate. Finora, l’operato in questo settore non ha
    bero ulteriormente ampliare la diffusione         dato risultati incoraggianti. Gran parte dei paesi
    della malattia.                                   industrializzati non è all’altezza degli obiettivi
    Nessuno di questi cinque elementi agirà in        stabiliti con il Protocollo di Kyoto, come è evi-
maniera indipendente: essi andranno a inte-           dente nel caso del Canada. Alcuni paesi hanno
ragire con le più ampie trasformazioni sociali,       adottato obiettivi ambiziosi nell’ambito del co-
economiche ed ecologiche che stanno alla base         siddetto «Kyoto plus», per esempio il Regno
dello sviluppo umano. Necessariamente, la pre-        Unito e l’Unione Europea (ue). Entrambi, per
cisa combinazione dei meccanismi di trasmis-          ragioni diverse, verosimilmente risulteranno

                                                                                           r a p p o r t o s u l l o s v i l u p p o u m a n o 2 0 0 7- 2 0 0 8   31
Le tasse sulle emissioni                 inadempienti se non porranno rapidamente al            con il nostro percorso sostenibile per le emissioni,
        non implicano un aumento                      centro delle proprie riforme energetiche la mi-        vedrebbe l’introduzione della tassazione a un li-
                                                      tigazione dei cambiamenti climatici.                   vello di 10-20 dollari per tco2 nel 2010, con in-
               della pressione fiscale                     Due importanti paesi dell’ocse non hanno          crementi annuali di 5–10 dollari fino a un livello
            complessiva. Le entrate                   ratificato il Protocollo di Kyoto. L’Australia ha      di 60–100 dollari per tco2 . Un simile approccio
         possono essere utilizzate,                   optato per un’iniziativa su base volontaria ad         consentirebbe agli investitori e ai mercati di avere
                                                      ampio spettro, che ha dato risultati eterogenei.       un quadro chiaro e prevedibile per pianificare gli
              in maniera fiscalmente                  Gli Stati Uniti non hanno un obiettivo federale        investimenti futuri. Inoltre, consentirebbe la
                neutra, per sostenere                 per la riduzione delle emissioni, ma un piano          creazione di importanti incentivi per una transi-
            riforme fiscali più ampie                 di riduzione dell’«intensità di emissioni» fon-        zione verso un futuro a basse emissioni.
                                                      dato sul rilevamento dell’efficienza. Il problema           Il secondo sistema per definire il prezzo
                in materia d’ambiente                 è che l’incremento di efficienza non è stato suffi-    delle emissioni è rappresentato dal sistema di
                                                      ciente a evitare un grave accumulo di emissioni        contenimento e scambio di quote di emissioni,
                                                      complessive nell’atmosfera. Mancando obiettivi         tramite il quale il governo stabilisce un tetto
                                                      di ordine federale, sono stati stabiliti obiettivi     generale per le emissioni e concede alle aziende
                                                      di mitigazione statali. La legge sulle soluzioni       dei permessi negoziabili di emissione. Le
                                                      per il riscaldamento globale, adottata nel 2006        aziende che riescono a ridurre le proprie emis-
                                                      dalla California, è un coraggioso tentativo di         sioni a costi inferiori possono vendere i propri
                                                      allineare gli obiettivi di riduzione dei gas serra     permessi. Un potenziale svantaggio di questo
                                                      con politiche energetiche rinnovate.                   sistema è l’instabilità dei prezzi dell’energia. Il
                                                           Stabilire obiettivi di mitigazione ambiziosi      potenziale vantaggio è la sicurezza ambientale
                                                      è un primo passo importante: tradurli in prov-         che ne deriva, in quanto il contenimento im-
                                                      vedimenti politici è più complesso. Per iniziare,      pone già di per sè un limite quantitativo alle
                                                      occorre definire il prezzo delle emissioni di car-     emissioni. Considerata l’urgenza di ottenere ra-
                                                      bonio. La modifica delle strutture di incentiva-       pide e significative diminuzioni di emissioni di
                                                      zione è un fattore cruciale per una transizione        gas serra, programmi di contenimento e scam-
                                                      accelerata verso una crescita a basse emissioni.       bio ben strutturati possono avere un ruolo cru-
                                                      In uno scenario ideale, il prezzo delle emissioni      ciale ai fini della mitigazione.
                                                      dovrebbe essere globale, ma nel breve periodo               Il sistema per lo scambio di quote di emis-
                                                      questa ipotesi è politicamente poco realistica,        sioni dell’ue (ets) è il più grande del mondo.
                                                      mancando un adeguato sistema di governance.            Nonostante i buoni risultati, ci sono ancora
                                                      La strada più realistica per le nazioni ricche è       alcuni gravi problemi da risolvere. Il tetto che
                                                      prevedere strutture che definiscano il prezzo          è stato stabilito per le emissioni è decisamente
                                                      delle emissioni. Con l’evolversi di queste strut-      troppo alto, a causa delle forti pressioni di po-
                                                      ture, si potrebbe procedere all’integrazione dei       tenti gruppi di interesse, a cui gli stati membri
                                                      paesi in via di sviluppo, via via che le condizioni    non sono stati capaci di opporre resistenza. Al-
                                                      istituzionali lo permetteranno.                        cuni settori, in particolare quello dell’energia
                                                           Ci sono due modi per definire il prezzo delle     elettrica, si sono assicurati profitti eccezionali
                                                      emissioni. Il primo è l’introduzione di tasse di-      a spese del settore pubblico. Inoltre, solo una
                                                      rette sulle emissioni di co2 . È importante sotto-     minima percentuale di quote ets pari a meno
                                                      lineare che le tasse sulle emissioni non implicano     del 10 per cento nella seconda fase, può essere
                                                      un aumento della pressione fiscale complessiva.        venduta, privando i governi delle entrate neces-
                                                      Le entrate possono essere utilizzate, in maniera       sarie alle riforme fiscali e creando occasioni di
                                                      fiscalmente neutra, per sostenere riforme fiscali      manipolazione politica e inefficienza. Limitare
                                                      più ampie in materia d’ambiente, per esempio ri-       l’assegnazione di quote ets, coerentemente con
                                                      ducendo la tassazione sul lavoro e sugli investi-      l’impegno dell’ue di ridurre le emissioni del 20-
                                                      menti. I livelli di tassazione dovrebbero essere ag-   30 per cento entro il 2020, sarebbe di aiuto per
                                                      giustati in base alle tendenze delle emissioni. Un     allineare i mercati delle emissioni con gli obiet-
                                                      possibile sviluppo, in linea di massima coerente       tivi delle strategie di mitigazione.

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