Lo scenario di riferimento: flessibilità e spendibilità degli apprendimenti, dai crediti alle microcredentials - Vincenzo Zara - PON Ricerca e ...

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Lo scenario di riferimento: flessibilità
e spendibilità degli apprendimenti,
dai crediti alle microcredentials
Vincenzo Zara
Rappresentante italiano nel BFUG

                                   Roma, 29 ottobre 2020
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Insegnamento e Apprendimento

Insegnamento       Apprendimento

    Docente        Studente

          Risultati di apprendimento

                  Cambio di paradigma
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  Perché un cambio di paradigma?

´ Nelle dinamiche di interazione tra Università e mondo del lavoro
  viene talvolta evidenziato un disallineamento tra domanda di
  formazione e offerta di formazione

´ In sostanza, i titoli di studio rilasciati dalle Università, e quindi le
  conoscenze e le abilità certificate e (auspicabilmente)
  possedute dagli studenti, non sono considerate pienamente
  rispondenti alle competenze richieste dal mondo del lavoro

´ Eppure, l’architettura del sistema universitario e gli strumenti da
  essa utilizzati sono stati oggetto di numerosi cambiamenti nel
  corso degli anni più recenti

´ Bologna Process e European Higher Education Area (EHEA)
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    Architettura del sistema universitario

 3° ciclo                                      Dottorato di Ricerca                Master universitario
3rd cycle                                                                              di II livello
                                           Diploma di Specializzazione

 2° ciclo
            a ciclo unico (single cycle)

2nd cycle                                       Laurea Magistrale                  Master universitario
                                                                                       di I livello
                 Laurea Magistrale

   120
CFU/ECTS

 1° ciclo
1st cycle
   180                                                Laurea
CFU/ECTS
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   Strumenti: varietà di approcci

´ Sistema di descrittori dei risultati di apprendimento (descrittori di
  Dublino disciplinari e trasversali)

´ Misura del carico di lavoro (ECTS e, in Italia, crediti formativi
  universitari o CFU)

´ Supplemento al diploma o Diploma supplement

´ Riconoscimento di titoli di studio e di periodi di studio

´ Riconoscimento - entro certi limiti di CFU - di conoscenze e
  abilità professionali certificate e di altre conoscenze e abilità
  maturate in attività formative di livello post-secondario

´ Introduzione di un sistema di assicurazione della qualità (AVA
  1.0, AVA 2.0 e tra un po’ AVA 3.0)
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Strumenti: tipologie di attività formative

                       Attività formative

TAF A - Base

TAF B - Caratterizzanti

TAF C - Affini o integrative

TAF D - Ad autonoma scelta dello studente

TAF E - Prova finale e conoscenza di una lingua straniera

TAF F - Abilità varie e tirocini

TAF F* - Stage e Tirocini formativi all’esterno
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   E allora? Quali problematiche?
´ Alcune volte, l’attenzione ai risultati di apprendimento e quindi
  alla centralità dello studente viene vissuta come un
  adempimento formale nella compilazione della SUA-CdS

´ Di conseguenza, possono esserci almeno due tipi di problemi:

    ü i risultati di apprendimento sono correlati solo in parte alle
      alle competenze richieste dal mondo del lavoro

    ü non viene garantita la giusta attenzione all’acquisizione di
      conoscenze e abilità per come promesse (risultati
      apprendimento attesi vs. risultati di apprendimento acquisiti)

´ Inoltre, una fase delicata è il passaggio dai risultati di
  apprendimento acquisiti alle competenze sviluppate e
  effettivamente possedute dallo studente
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   Come si è affrontato il problema in Italia?
´ Sin dal 2016, grazie alla programmazione triennale 2016-2018 (DM
  635/2016), è stato ufficialmente introdotto il concetto di «flessibilità
  dell’offerta formativa» al fine di assicurare un maggior raccordo
  con il mondo del lavoro

´ Il concetto della «flessibilità dell’offerta formativa» è stato
  rimarcato e rafforzato dalla programmazione triennale 2019-2021
  (DM 989/2019)

´ In questo modo gli Atenei hanno potuto attivare corsi di studio
  con «curvature» diverse rispetto agli schemi delle classi di laurea

´ Infine, il DM 446/2020 ha appena introdotto i corsi di laurea ad
  orientamento professionale
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     Ed ora le microcredentials….
A micro-credential is a small volume of learning certified by a
credential. In the EHEA context, it can be offered by higher education
institutions or recognised by them using recognition procedures in line
with the Lisbon Recognition Convention or recognition of prior
learning, where applicable

A micro-credential is designed to provide the learner with specific
knowledge, skills or competences that respond to societal, personal,
cultural or labour market needs. Micro-credentials have explicitly
defined learning outcomes at a QF-EHEA/NQF level, an indication of
associated workload in ECTS credits, assessment methods and criteria,
and are subject to quality assurance in line with the ESG
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   Quali prospettive?
´ L’introduzione delle microcredentials nei sistemi di istruzione
  superiore necessita di una riflessione su scopi e significati ad
  esse associati
´ Una riflessione approfondita sul tema è in corso nell’ambito
  dell’EHEA con il progetto MICROBOL
´ Un’altra riflessione è attualmente condotta a livello di
  Commissione europea
´ Un’altra riflessione ancora è partita a livello nazionale
  secondo le indicazioni del Ministro dell’Università e Ricerca, di
  concerto con il Ministero del Lavoro
´ È l’importante assicurare una compliance pro-attiva e
  propositiva di tutti gli attori del sistema….
Buon lavoro!!
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