Linee guida per prove varietali in aziende agricole biologiche - Una guida pratica per ricercatori e facilitatori

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Linee guida per prove varietali in aziende agricole biologiche - Una guida pratica per ricercatori e facilitatori
Linee guida per
prove varietali in
aziende agricole
biologiche
     Una guida pratica
 per ricercatori e facilitatori

                                  www.liveseed.eu
Linee guida per prove varietali in aziende agricole biologiche - Una guida pratica per ricercatori e facilitatori
Editori
    Maria Paola Andreoni (RSR), Matteo Petitti (RSR),
        Ágnes Bruszik (IFOAM Organics Europe),
                  Frédéric Rey (ITAB)
                           Autori
        Abco de Buck (LBI) & Frédéric Rey (ITAB):
          Introduzione; Approntare e ottimizzare
     le prove varietali in azienda agricola biologica.
           Frédéric Rey & Pierre Rivière (ITAB):
         Facilitazione e coordinamento della rete.
      Pierre Rivière (ITAB) & Matteo Petitti (RSR):
                   Disegno sperimentale.
              Mariateresa Lazzaro (FiBL-CH):
                  Sostenibilità economica.
      Judit Fehér (ÖMKI): Raccolta e gestione dati.
                             Maggio 2021

                               Crediti fotografici:
       SeedLinked.com: pagina 11; Alföldi Thomas, FiBL-CH: pagina 13;
   Climmob.net: pagina 17; Italo Rondinella/DYNAVERSITY project: pagina 24

Questo booklet è stato prodotto nell’ambito del progetto
LIVESEED, finanziato dal programma di ricerca e innovazione
europeo Horizon 2020 (finanziamento No 727230) e dalla
Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione
della Confederazione Elvetica (SEFRI – contratto No 17.00090).
    Le informazioni fornite riflettono le opinioni degli autori.
     L’Agenzia esecutiva per la ricerca o la SEFRI non sono
      responsabili dell’uso che potrebbe essere fatto delle
                      informazioni fornite.
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Contenuti

Introduzione                                                      4

 La necessità di prove varietali in azienda agricola è cruciale
 per il settore biologico                                          4

Approntare e ottimizzare le prove varietali
in aziende biologiche                                              7

 La strategia “frugale”								                                    7

Facilitazione e coordinamento della rete                           9
    Favorire la costituzione di una rete                           9
    Governance della rete                                         10
    Abilitare e stimolare la partecipazione attiva                10

Sostenibilità economica                                           12

Modello sperimentale                                              14
   Fissare gli obiettivi                                          14
   Identificare i vincoli                                         14
   Selezionare la metodologia appropriata                         16

Raccolta e gestione dati                                          18

Conclusioni e raccomandazioni                                     21

Risorse                                                           22
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    Introduzione
    La necessità di prove varietali
    in azienda agricola è cruciale
    per il settore biologico
    I metodi di coltivazione biologici e a basso input sono elementi fondamen-
    tali per lo sviluppo di sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente,
    come riconosciuto dalla Commissione Europea nella strategia dell’UE Farm
    to Fork1. I sistemi biologici tendono a coinvolgere aziende agricole più picco-
    le rispetto a quelli convenzionali, a essere più diversificati e multifunzionali
    e a essere gestiti con pratiche più sostenibili, rispondendo alle esigenze e
    alle preferenze dei consumatori sui mercati locali. Spesso, su aree più pic-
    cole viene coltivata una maggiore varietà di colture. Queste caratteristiche
    complicano i requisiti per le prove varietali in biologico post-registrazione,
    poiché dovrebbe essere testata una maggiore diversità di specie e cultivar.
    L’espansione dell’infrastruttura e della logistica attuali per le prove varietali
    biologiche post-registrazione richiederebbe grandi investimenti che non sono
    giustificati dalle attuali dimensioni del mercato biologico, anche con il soste-
    gno politico dell’UE. Inoltre, è improbabile che le prove varietali in stazioni
    sperimentali possano fornire informazioni realistiche sulle cultivar, a causa
    della vasta gamma di condizioni ambientali sperimentate nelle aziende agri-
    cole biologiche o a basso input. Tuttavia, nel prossimo futuro sarà necessario
    produrre più sementi biologiche, richiedendo la registrazione di nuove va-
    rietà, poiché le deroghe che attualmente consentono agli agricoltori biologici
    di utilizzare sementi convenzionali non trattate (quando non sono disponibili
    sementi biologiche) saranno completamente eliminate entro il 2036.
    E’ quindi urgente sviluppare modelli sostenibili, innovativi e decentralizzati
    per la valutazione delle cultivar in condizioni biologiche. Il progetto LIVESEED
    ha offerto l’opportunità di co-progettare modelli efficaci e innovativi
    di valutazione delle cultivar, applicabili anche a quei paesi europei che
    presentano infrastrutture limitate o assenti. Tali modelli si basano su:
    1. valutazione decentralizzata in azienda, mediante la quale le varietà
       possono essere testate in condizioni reali;
    2. approcci partecipativi che sfruttino al meglio le conoscenze degli agri-
       coltori in merito a esigenze e caratteristiche ambientali e di filiera.
    I modelli sviluppati considerano le dimensioni sia sociali che tecniche dell’a-
    gricoltura, includendo quindi vari stakeholder in reti multi-attore e applicano
    principi di innovazione frugale2 per affrontare il problema delle risorse limitate.

    Cultivar per l’agricoltura biologica:
    Il nuovo Regolamento sul Biologico (UE) 2018/848 riconosce la necessità di
    sviluppare cultivar3 adatte all’agricoltura biologica. Tali cultivar dovrebbero avere:
    • maggiore diversità genetica
    • resistenza o tolleranza alle malattie
    • potenziale di adattamento alle diverse condizioni pedoclimatiche locali
    • capacità di produrre alimenti di alta qualità per soddisfare le aspettative dei
         consumatori di prodotti biologici

    1 Strategia UE Farm to Fork https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:-
      52020DC0381&from=EN
    2
      “Definiamo tre criteri per l’innovazione frugale: sostanziale riduzione dei costi, concentrazione sulle
      funzionalità principali e livello di prestazioni ottimizzato.” (Weyrauch & Herstatt, 2017)
    3
      Il termine cultivar (biologica) è utilizzato come termine generico di riferimento per varietà (biologiche),
      linee di selezione, varietà locali, popolazioni e ‘cultivar eterogenee’ che rientrano nella categoria del
      Materiale Eterogeneo Biologico (cfr. il nuovo Regolamento sul Biologico (UE) 2018/848).
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5

Alla base dell’agricoltura ci sono semi e materiale riproduttivo vegeta-
le. Questi derivano da cultivar che sono state selezionate per soddisfare
le esigenze degli agricoltori e delle filiere a cui partecipano. Gli agricoltori
possono scegliere tra cultivar che provengono da diverse strategie di se-
lezione. Quelle più adatte all’agricoltura biologica perseguono la resilienza
agli stress biotici e abiotici attraverso il mantenimento di elevati livelli di
eterogeneità genetica nelle cultivar risultanti (Tabella 1).
Tuttavia, la maggior parte delle sementi in commercio deriva da cultivar
selezionate per le esigenze dell’agricoltura convenzionale, incentrate sull’e-
levata produttività e sull’utilizzo di input sintetici (per es. pesticidi, erbicidi e
fertilizzanti) e prodotte su larga scala. Il sistema agroalimentare dominan-

 Procedura per la registrazione di una nuova varietà:
 La registrazione di una varietà è necessaria affinché questa possa essere immessa
 sul mercato. La registrazione implica che la varietà sia testata, per verificarne la
 conformità a determinati criteri4: i requisiti DUS/UPOV di Distinzione, Uniformità e
 Stabilità5, e, per la maggior parte delle colture agricole, il Valore Agronomico e di
 Utilizzazione (VAU). I test DUS e VAU vengono eseguiti sotto la responsabilità degli
 organismi di registrazione nazionali. Le varietà che hanno superato i test vengono
 iscritte al Registro Nazionale delle Varietà Vegetali e nel “Catalogo comune delle
 varietà delle specie di piante agricole” dell’UE, che costituisce un presupposto per
 la commercializzazione delle sementi e, se del caso, per l’attribuzione dei diritti del
 costitutore (Plant Breeders Rights, PBR), una forma di diritto di proprietà intellet-
 tuale applicabile alle varietà vegetali. Tuttavia, per le cosiddette varietà da conser-
 vazione e amatoriali, i requisiti di registrazione sono meno severi e non richiedono
 test DUS o VAU alla luce della maggiore diversità genetica di questi materiali6. Per
 il materiale eterogeneo biologico (Organic Heterogeneous Material - OHM) è stato
 introdotto un semplice processo di notifica dal nuovo Regolamento sul Biologico
 UE 2018/848 e dai relativi Atti Delegati7. Nell’ambito dell’Esperimento Temporaneo
 sulle Varietà Biologiche (2022-2028), sono in fase di sviluppo test DUS e protocolli
 di registrazione adattati alla minore uniformità di questo materiale8.

 FIGURA 1. Interazioni Genotipo x Ambiente
   Le condizioni di crescita variano da luogo a luogo e di anno in anno.
   In gestione convenzionale, le variazioni ambientali sono tamponate da input chimici: le
   piante beneficiano di condizioni uniformi e la stessa varietà uniforme può adattarsi a molti
   ambienti diversi.
   In condizioni biologiche o a basso input, le piante devono sfruttare al meglio l’ambiente in
   tutta la sua complessità e variabilità. Le piante geneticamente diverse possono adattarsi
   a questi ambienti e garantire stabilità nella produzione. Ciò può essere ottenuto impiegan-
   do varietà adattate localmente in ambienti diversi, o popolazioni eterogenee che possono
   adattarsi/evolvere in condizioni specifiche (adattato da P. Rivière “L’interaction génotype
   environnement GxE: sélection centralisée versus décentralisé” – “L’interazione genotipo
   ambiente GxE: selezione centralizzata vs decentralizzata” licenza CC BY NC SA 2015).

                         CONVENZIONALE                                BIOLOGICO
input chimici
                                                                 A BASSO INPUT
 condizioni
 ambientali

4 Legislazione UE sulla commercializzazione del materiale di propagazione vegetale: https://ec.europa.
  eu/food/plant/plant_propagation_material/legislation/eu_marketing_requirements_en
5 Si veda https://www.upov.int/resource/en/dus_guidance.html
6 Deroghe UE sulle varietà da conservazione: https://ec.europa.eu/food/plant/plant_propagation_
  material/legislation/conservation_varietes_en
7 Regolamento Europeo sul Biologico UE 2018/84: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/
  HTML/?uri=CELEX:32018R0848&from=EN e atti delegati C(2021)3163:
  https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/11844-Organic-crops-
  boosting-resilience-through-a-genetically-diverse-planting-mix_en
8 Si vedano i risultati del progetto LIVESEED: Linee guida per test DUS e VCU adattati alle varietà
  biologiche https://www.liveseed.eu/wp-content/uploads/2021/02/D2.4-LIVESEED-Guidelines-for-
  adapted-DUS-and-VCU-testing-of-organic-varietie.pdf
6

    TABELLA 1. Strategia di miglioramento genetico, status ufficiale e diversità genetica dei
                   diversi tipi di cultivar a disposizione degli agricoltori biologici

                                                             Requisiti legali Livello di
         Tipologia                 Sviluppo e               per la commercia- diversità
         di cultivar              provenienza                   lizzazione    genetica
                                                              Commercializzazione
                               Miglioramento genetico                                     Molto
            Varietà                                           dopo la registrazione
                                    convenzionale                                         basso
                                                                (DUS, VAU) PBR
                               Miglioramento genetico         Commercializzazione
                                                                                          Molto
            Varietà                convenzionale per          dopo la registrazione
                                                                                          basso
                                l’agricoltura biologica         (DUS, VAU) PBR

                               Miglioramento genetico        Commercializzazione
                               biologico. Miglioramento      dopo la registrazione
      Varietà biologiche                                                                  Medio
                               genetico per il biologico   (DUS, VAU adattati) PBR
                               in condizioni biologiche         in discussione

       Varietà da conser-                                  Processo di registrazione
       vazione e prive di        Cultivar tradizionali,      semplificato (No DUS/
     valore intrinseco (au-    adattate localmente con     VAU). Restrizioni territo-      Alto
     toctone, varietà locali    valore storico/culturale   riali e quantitative per la
           e antiche)                                        produzione di sementi
      Popolazioni etero-
                                                             Registrazione tramite
       genee, materiale        Miglioramento genetico
                                                              processo di notifica.
     eterogeneo biologico      (biologico) in condizioni
                                                              Tracciabilità dei lotti    Molto alto
      (OHM - miscele di-         biologiche o a basso
                                                             di sementi a carico del
     namiche, popolazioni                input
                                                                   produttore
     composite incrociate)

    te richiede cultivar con un alto grado di uniformità, al punto che tale crite-
    rio è diventato un presupposto per la registrazione delle varietà all’interno
    dell’attuale disciplina del mercato delle sementi.
    Pertanto, le varietà convenzionali raramente soddisfano le esigenze dell’a-
    gricoltura biologica e a basso input, dove le variazioni ambientali e i fattori
    di stress come parassiti e malattie non possono essere mitigati da input
    sintetici. In tali condizioni, gli agricoltori devono fare affidamento sulla resi-
    stenza alle malattie e ai parassiti della coltura, sulla capacità di sopprimere
    le erbe infestanti e sulla stabilità della produzione con livelli di fertilità del
    suolo bassi o irregolari (Figura 1). L’uniformità diventa un difetto in questo
    contesto, mentre la diversità genetica fornisce un vantaggio.
    Quando l’uso di input esterni è escluso o limitato, come nei sistemi biologi-
    ci, la scelta della cultivar è una decisione cruciale, specifica per la coltura,
    che gli agricoltori possono prendere per migliorare i risultati del loro sistema
    agricolo. Per prendere decisioni informate, gli agricoltori biologici hanno bi-
    sogno di informazioni sulle prestazioni delle cultivar in condizioni biologiche.
    Tali informazioni vengono generate attraverso la valutazione della cultivar
    post-registrazione.
    L’attuale sistema di sperimentazione esegue test prevalentemente in con-
    dizioni “convenzionali”. Ciò fornisce informazioni di scarsa rilevanza per gli
    agricoltori biologici poiché le prestazioni delle cultivar nell’agricoltura con-
    venzionale rispetto alle condizioni biologiche possono differire notevolmente.
    Per garantire che una data varietà si comporti bene in condizioni di basso
    input e che agli agricoltori vengano fornite informazioni di qualità per fare
    scelte informate, è essenziale che le cultivar biologiche siano testate in con-
    dizioni biologiche (cioè in appezzamenti biologici e con metodi biologici).
    Tuttavia, solo pochi paesi dell’UE dispongono dell’infrastruttura per le prove
    varietali biologiche post-registrazione e, anche in questo caso, vengono te-
    state solo poche specie di colture commercialmente rilevanti.
7

Approntare e ottimizzare le
prove varietali in aziende
biologiche
La strategia “frugale”                            di affrontare un programma di pro-
                                                  ve varietali indipendentemente dalla
Maggiori sforzi per sperimentare                  situazione specifica e dalla portata
varietà biologiche richiedono una                 del progetto (piccolo o grande, locale
struttura flessibile, partecipativa,              o internazionale).
decentralizzata e a basso costo, che              La metodologia affronta quattro
si basi sulle capacità degli agricoltori          aspetti chiave delle prove varietali
e degli attori della filiera alimentare,          in azienda, descritti nella figura se-
per soddisfare un’ampia gamma di                  guente, e offre una strategia per ela-
esigenze a vari livelli. È difficile stan-        borarli.
dardizzare sperimentazioni che sod-               La strategia frugale si applica a cia-
disfino questi requisiti.                         scuno dei quattro aspetti (maggiori
I partner del progetto LIVESEED                   dettagli nelle sezioni seguenti) e si
hanno lavorato a una metodologia                  compone di tre fasi:
per consentire alle parti interessate

      Definire                         Identificare             Applicare una meto-
    gli obiettivi                        i vincoli              dologia appropriata

FIGURA 2. I quattro aspetti chiave delle prove varie-
          tali partecipative in azienda agricola per
          sistemi biologici e a basso input

                    Creazione e
                    facilitazione
                      della rete                                  Sostenibilità
                Un processo organizzativo
           sociale è necessario per garantire                      economica
           il coinvolgimento a lungo termine                    Una rete con una fonte
               degli agricoltori partecipanti                  stabile di finanziamento
                e risultati positivi. Obiettivi                  che ne garantisce la
            condivisi motivano gli attori con                   sostenibilità è in grado
           background diversi a collaborare.                   di fornire prove varietali
                                                                   efficaci nel tempo.

              Raccolta e
             gestione dati                                     Modello
            La qualità e l’integrità dei                     sperimentale
             dati generati e raccolti                        Solo un esperimento
             all’interno della rete ed                  scientificamente valido può
                    elaborati da                       portare a risultati affidabili e
              ricercatori rafforza la
          fiducia nelle prove varietali.               fornire informazioni pertinenti
                                                      sulle cultivar, per tutti i soci della
                                                           rete e al di fuori di essa.
8

    Definire con chiarezza e in anticipo                 L’utilizzo, sin dall’inizio, di una stra-
    gli obiettivi consente di valutare e in-             tegia incentrata sui fattori limitanti
    dividuare eventuali vincoli che pos-                 consente a una rete multi-attore di
    sono ostacolarne il raggiungimento                   operare in modo più efficace; infatti,
    e che possono derivare dalle circo-                  una volta chiariti i fattori limitanti, si
    stanze specifiche della sperimenta-                  possono sviluppare metodologie su
    zione (per es. mancanza di risorse o                 misura che diano risultati adeguati
    informazioni specifiche).                            con le risorse disponibili.

    TABELLA 2. Esempi di obiettivi, vincoli e metodi specifici per ogni aspetto delle prove
                  varietali partecipative in azienda

                                Obiettivi                    Vincoli                    Metodi
                                generali

                           •   Garantire la          •     Dimensione della
                               partecipazione              rete                    •   Approcci
     Facilitazione e           attiva e il           •     Onere di                    partecipativi
     coordinamento             raggiungimento              coordinamento           •   Abilità e strumenti
       della rete              degli obiettivi       •     Abilità e strumenti         di facilitazione
                               concordati                  di comunicazione

                                                                                   •   Supporto pubblico
                           •   Autosufficienza                                     •   Modelli di
                           •   Creazione di                                            sottoscrizione
       Sostenibilità           valore                •     Costi fissi                 dell’utente
        economica          •   Fattibilità a lungo   •     Costi del personale     •   Collaborazioni
                               termine                                                 nella catena del
                                                                                       valore
                                                                                   •   Modelli ibridi

                                                     •     Risorse e               •   Un albero
                           •   Bilanciare la
                                                           informazioni,               decisionale
                               riduzione dei costi
                                                           dimensioni                  di modelli
         Modello               e dello sforzo con
                                                           dell’azienda                sperimentali e
       sperimentale            la robustezza e
                                                           agricola,                   pacchetti analitici
                               l’affidabilità dei
                                                           macchinari e                mirati a diversi
                               risultati
                                                           risorse                     contesti e vincoli

                                                     •     Raccolta decentra-
                                                                                   •   Protocolli per di-
                                                           lizzata in azienda
                           •   Rilevanza                                               versi tipi di dati,
                                                           vs numero di varia-
                                                                                       documentazione
     Gestione della        •   Usabilità                   bili di ricerca
                                                                                       dei dati, archi-
     qualità dei dati      •   Accessibilità delle   •     Equilibrio tra infor-       viazione dei dati,
                               informazioni                mazioni specifiche          proprietà dei dati
                                                           dell’azienda e co-          e governance
                                                           muni
9

                                                          Facilitazione e coordinamento della rete

La facilitazione e il coordinamento                       che lo diventeranno, è una priorità.
della rete sono i capisaldi delle prove                   Un problema che spesso affligge la
varietali decentralizzate partecipa-                      facilitazione nel contesto delle prove
tive in aziende agricole bio. Il ruolo                    varietali partecipative è la mancanza
del facilitatore è complesso: fa sì che                   di professionisti qualificati, o di for-
la distribuzione dei ruoli e delle re-                    mazione dedicata per coloro che han-
sponsabilità all’interno della rete sia                   no bisogno di svolgere questo ruolo.
equilibrata, assicura la comunicazio-                     A seconda delle competenze dispo-
ne interna e il rispetto degli obiettivi                  nibili e della configurazione della
della rete, sostiene la diffusione dei                    rete di sperimentazione, il ruolo di
risultati in rete, incoraggia riflessività                facilitatore può essere gestito in di-
collettiva. È richiesto un complesso                      versi modi (per es. con un volontario,
insieme di competenze trasversali e                       un dipendente di un partner di rete,
tecniche9: investire in un facilitatore                   un professionista esterno), ognuno
formato, o nella formazione di coloro                     con diversi pro e contro.

TABELLA 3. Alcuni pro e contro delle scelte di personale per il ruolo di facilitatore

                                            Partecipa-           Fabbisogno
                        Capacità
                                            zione e de-          di risorse fi-             Sfide
                        operativa
                                           centramento            nanziarie
  Facilitazione                                                                       •    Esaurimento
 volontaria (per                                                                           dei volontari
 es. associazio-                                                                      •    Turnover e
                           Limitata               Forti                Basso
  ne di cittadini                                                                          conseguente
   e agricoltori                                                                           perdita di
    volontari)                                                                             competenze

                                                                                      •    Concordare
                                                                                           un obiettivo
   Facilitazione                                                                           comune per
    da parte di                                                                            mobilitare
    personale                                                                              partner
  retribuito (per     Da forte a media      Da medi a bassi            Medio               diversi
 es. dipendente                                                                       •    Trovare
 di un gruppo di                                                                           l’equilibrio
    produttori)                                                                            tra obiettivi e
                                                                                           risorse

  Facilitazione                                                                       •    Distanza
  esterna (per                                                                             dalle aziende
  es. personale                             Da bassi a molto                               agricole
                      Da forte a media                            Da forte a medio
   di una rete                                   bassi                                •    Centralizza-
   nazionale o                                                                             zione e scarsa
    regionale)                                                                             diffusione

Favorire la costituzione di                               zionatori e attori della catena del va-
                                                          lore (trasformatori, rivenditori, etc).
una rete                                                  In un approccio di “citizen science”
Nel contesto delle reti multi-attore                      più ampio, studenti, chef e l’intera
per le prove varietali post-registra-                     comunità di consumatori possono
zione, e a seconda degli obiettivi e                      partecipare.
della strategia della sperimentazio-                      Questi attori dovrebbero essere
ne, gli attori coinvolti possono inclu-                   coinvolti nella gestione e avere ruoli
dere: agricoltori, aziende sementiere,                    operativi: il facilitatore dovrà super-
ricercatori, enti pubblici agricoli, sele-                visionare l’organizzazione e la chia-
9 Competenze trasversali, come socialità, ascolto attivo, autonomia, imparzialità, capacità di lavorare
  in team, mediazione, gestione dei conflitti, adattamento e flessibilità. Competenze tecniche, quali
  approcci e strumenti partecipativi, capacità di scegliere i metodi più appropriati in base ai contesti e
  agli obiettivi, capacità di comunicazione e gestione del progetto. Entrambi gli insiemi di competenze
  sono cruciali per una facilitazione di rete efficace.
10

     ra definizione dei compiti, al fine di                 sviluppo di strategie; devono anche
     ridurre al minimo i conflitti.                         sentirsi personalmente responsabili
     In alcuni contesti, può essere diffici-                del successo delle prove varietali, in-
     le coinvolgere un team di ricerca per                  dipendentemente dai loro ruoli.
     supportare la rete con metodologie e
     strumenti scientifici per la progetta-                 Abilitare e stimolare la
     zione di prove varietali e per un’ac-                  partecipazione attiva
     curata gestione e analisi dei dati. Il
     facilitatore dovrà adottare misure                     Con soci dispersi geograficamente e
     adeguate in questi casi e, a volte,                    impegnati in diverse attività per un
     autoformarsi per colmare le lacune o                   lungo periodo di tempo, è essenziale
     adattare il progetto della prova va-                   assicurarsi che rimangano coinvolti.
     rietale alle proprie competenze.                       Gli sforzi multi-attore si basano su
     Le dimensioni della rete influiscono                   processi continui e iterativi di ap-
     sul modo in cui vengono svolte le at-                  prendimento reciproco, i cui risultati
     tività. In particolare, il livello di par-             sono nel processo (come la fiducia
     tecipazione è spesso inversamente                      che si sviluppa tra i partecipanti)
     proporzionale alla dimensione della                    tanto quanto nei prodotti finali10.
     rete. Il facilitatore dovrà ottimizzare                Pertanto, incoraggiare attentamen-
     l’efficacia della rete ricercando un                   te le relazioni e gli scambi, meglio se
     equilibrio tra la dimensione mini-                     supportati da incontri di persona, è
     ma necessaria per raggiungere gli                      importante per motivare e assicu-
     obiettivi e una dimensione massima                     rarsi che tutti siano allineati e abbia-
     gestibile. Per questo compito, una                     no ben chiaro a che punto si è con le
     delle sfide principali è preservare le                 prove varietali e cosa c’è all’orizzon-
     qualità positive delle piccole reti lo-                te. Workshop e visite sul campo con-
     cali, come relazioni e comunicazioni                   sentono ai partecipanti di esprimere
     dirette, incontri regolari (alcuni dei                 le proprie opinioni, stimolando nuove
     quali in azienda agricola) e adesione                  idee e spesso rivelano dinamiche di
     a regole condivise, anche quando la                    gruppo che dovrebbero essere ge-
     rete si amplia ulteriormente e richie-                 stite e indirizzate verso il raggiungi-
     de una struttura più gerarchica.                       mento degli obiettivi condivisi.
                                                            I soci della rete possono anche es-
     Governance della rete                                  sere chiamati a partecipare attiva-
                                                            mente alle decisioni riguardanti gli
     La governance della rete varia in                      aspetti tecnici e operativi delle prove
     base alla dimensione e al tipo di rete,                varietali, per esempio per scegliere
     ma è essenziale garantire fiducia e                    gli strumenti più idonei alla raccol-
     collaborazione, bilanciare i rapporti                  ta e condivisione delle informazioni
     di potere e risolvere eventuali con-                   sulla sperimentazione (per es. qua-
     flitti che possono sorgere.                            derno di campagna fisico o digitale;
     Un modello efficace di governance                      foglio di calcolo o database), a se-
     condivisa è la creazione di un con-                    conda delle esigenze e delle capaci-
     siglio che rappresenti i diversi attori                tà della rete. In base alla scelta effet-
     della rete. Poiché le prove varietali                  tuata, qualsiasi questione che possa
     attraverso reti multi-attore sono de-                  influenzare la motivazione e la par-
     centralizzate, anche il processo deci-                 tecipazione all’uso dello strumento
     sionale deve esserlo, pur essendo ba-                  deve essere affrontata (per es. disa-
     sato su obiettivi condivisi. Per garan-                gio tecnologico). Includere i soci del-
     tire che vi aderiscano, tutti gli attori               la rete nelle decisioni metodologiche
     devono essere coinvolti nell’esercizio                 e operative aumenterà la motivazio-
     di definizione degli obiettivi e nello                 ne e preverrà gli abbandoni.

     10 Serpolay, E., et. al., 2018. Toolkit to foster multi-actor research on agrobiodiversity [Toolkit per
        promuovere la ricerca multi-attore sull’agrobiodiversità]. Disponibile su: https://orgprints.org/38153/
11

                                                                        CASO STUDIO 1
SEEDLINKED:
tecnologia per supportare la facilitazione
di una grande rete

                                            PUNTI DI FORZA
                                            • Decentralizzato e virtualmen-
    Dimensioni                                te autogestito
     della rete                             • L’interfaccia intuitiva riduce
                                              gli ostacoli d’accesso e le per-
       Costi                                  centuali di abbandono
                                            • Semplici modelli di prove va-
     Supporto                                 rietali e funzioni dedicate per i
    alla ricerca                              panel test
    necessario                              • Condivisione istantanea dei
                                              dati e analisi visiva

SeedLinked (www.seedlinked.com) è una piattaforma di crowdsourcing
creata per la condivisione di informazioni su varietà adattate all’agricoltura
biologica e a basso input. La piattaforma ha lo scopo di mettere in contatto
ricercatori e aziende di miglioramento genetico con agricoltori che cercano
varietà adatte al loro contesto agricolo, nonché con consumatori interes-
sati a cibi gustosi e tracciabili. Come tutti gli strumenti di crowdsourcing,
SeedLinked è costruito per sfruttare l’intelligenza di un’ampia rete. Le reti
di grandi dimensioni sono complesse da gestire e di solito richiedono una
struttura gerarchica. Il crowdsourcing utilizza la tecnologia per capovolgere
tale struttura. Controllo qualità del progetto ed elementi che motivino alla
partecipazione (per es. condivisione in tempo reale di immagini e commenti,
chat, sistemi di ricompensa) sono integrati nella piattaforma. Attualmente
ci sono alcune limitazioni per ciò che riguarda i modelli sperimentali dispo-
nibili (solo non replicati) e le funzionalità di raccolta dati (solo punteggio),
che dovrebbero essere superati nelle versioni aggiornate della piattaforma
SeedLinked e dell’app mobile.

2021 SeedLinked Network (2700 agricoltori)
12

        Sostenibilità economica

     Le prove varietali partecipative delle      tali costi attraverso una singola o,
     cultivar richiedono continuità nell’ar-     più comunemente, una combinazio-
     co di diversi anni, quindi investimenti     ne di strategie di finanziamento11.
     a lungo termine. Per garantire il suc-      • Finanziamento pubblico (sov-
     cesso, è necessario mettere in atto              venzioni strutturali o, più spesso,
     un modello di sostenibilità economi-             fondi a progetto);
     ca adeguato per la gestione dei costi       • Finanziamenti privati (fondi
     e la creazione di valore.                        strutturali di organizzazioni agri-
     Le prove varietali hanno costi corre-            cole private o fondi da donatori e
     lati (per es. facilitazione, coordina-           fondazioni privati);
     mento, prove in campo, prove quali-         • Finanziamento degli utenti (as-
     tative e organolettiche e strutture fi-          sociazioni di agricoltori, lavoro
     siche) che non possono essere ridotti            volontario di diversi attori, con-
     al di sotto di una certa soglia, anche           tributi di selezionatori e aziende
     nell’ambito di prove varietali frugali           sementiere);
     in azienda agricola. Il principale fat-     • Finanziamento basato sulla fi-
     tore di reddito in un modello di mi-             liera (contributi da produttori ali-
     glioramento genetico convenzionale               mentari, grossisti, rivenditori).
     è la superficie che sarà occupata da        Al fine di selezionare con successo
     una singola varietà: ampie superfici        cultivar e tratti che soddisfino le esi-
     di coltivazione consentono infatti un       genze di tutti gli attori, una promet-
     efficiente recupero dei costi grazie        tente strategia di finanziamento per
                                                             le prove varietali biologiche
     ENGAGEMENT.BIOBREEDING EUROPE                           in azienda vedrebbe tutti
                                                             gli attori della filiera biolo-
     Per saperne di più: www.biobreeding.org
                                                             gica assumersi una parte di
     Engagement.biobreeding Europe è un’iniziativa           responsabilità per il miglio-
     dedicata a ispirare e coinvolgere l’intera filiera      ramento genetico biologico.
     biologica nel miglioramento genetico biologico,         Una soluzione strategica
     al fine di sviluppare strategie per rendere auto-       potrebbe essere la creazio-
     sufficiente il miglioramento genetico vegetale          ne di un fondo di finanzia-
     biologico in Europa.                                    mento generale per l’intero
                                                             settore del miglioramento
     alle royalty (diritti del costitutore) e genetico biologico. All’interno di un
     alla vendita dei semi. L’obiettivo del tale modello, a diversi attori a valle
     miglioramento genetico biologico è della filiera verrebbe chiesto di con-
     invece quello di selezionare per mol- tribuire direttamente alla sfida comu-
     te colture diverse (comprese quelle ne di fornire agli agricoltori cultivar
     minori e trascurate) e di produrre adattate, poiché anch’essi godono
     cultivar molto diversificate e adat- dei benefici. Gli agricoltori sono con-
     tate localmente, ognuna delle quali tributori essenziali della strategia di
     è probabile che venga coltivata su finanziamento, in quanto co-creatori
     aree relativamente piccole. Diverse e utilizzatori del valore generato dalle
     iniziative di miglioramento genetico prove varietali. Poiché la visibilità dei
     biologico rifiutano inoltre l’applica- risultati delle prove varietali in azien-
     zione della protezione delle varietà, da per gli agricoltori rappresenta un
     poiché la loro visione è quella di mas- vantaggio per il modello di impresa
     simizzare il libero accesso alle culti- dei selezionatori e delle ditte semen-
     var. Dalla ricerca condotta in 15 pa- tiere, anche la fornitura di sementi e
     esi in Europa dal progetto LIVESEED assistenza tecnica per le prove va-
     è emerso che le prove varietali biolo- rietali in azienda è nel loro interesse
     giche attualmente esistenti coprono (vedi caso studio 1).
     11 Kovács, T., Pedersen, T. M., 2019. Overview on the current organizational models for cultivar testing
        for Organic Agriculture over some EU countries [ Panoramica sugli attuali modelli organizzativi per le
        prove varietali per l’agricoltura biologica in alcuni paesi dell’UE]. Disponibile su: https://orgprints.org/
        id/eprint/37818/eprint/37818/
13

                                                                           CASO STUDIO 2
PROVE VARIETALI SUL MELO
IN AZIENDE FRUTTICOLE BIO IN SVIZZERA:
un progetto ad alta intensità di risorse
finanziato dalle parti interessate

                                            PUNTI DI FORZA
    Dimensioni
     della rete                             •   Investimento a lungo termine
                                                garantito all’interno della filiera
       Costi                                •   Combinazione di prove varieta-
                                                li in azienda (presso i coltivatori
     Supporto                                   di mele) e in stazione di ricerca
    alla ricerca                                (replicate e con due diversi re-
    necessario                                  gimi di gestione dei parassiti

La selezione degli alberi da frutto richiede prove varietali a lungo termine
(fino a 10 anni) e di conseguenza comporta costi elevati nel tempo. Poiché
la mela è il frutto più prodotto in Svizzera, il rivenditore Coop, con il suo focus
sugli alimenti biologici, ha assunto un ruolo attivo e sostenuto finanziaria-
mente prove varietali di mele per diversi anni, co-organizzate dall’organismo
di controllo biologico BioSuisse e dall’istituto di ricerca sull’agricoltura bio-
logica FiBL. Per mettere a disposizione un’ampia gamma di varietà di mele
per il settore biologico, adattandole alle diverse agroecologie delle aziende
agricole biologiche, l’iniziativa ha sviluppato l’innovativo “concetto dei grup-
pi aromatici”: invece di essere indicate per nome di varietà, le mele vengono
commercializzate in base ai gruppi aromatici, così che i consumatori non si
affezionino a un marchio o a una varietà specifici, quindi non spingano ver-
so un’eccessiva semplificazione dei sistemi di produzione, ma soddisfino al
contempo il loro bisogno di acquistare le mele che preferiscono. La forte rete
costituita da FiBL coinvolge, oltre a Coop, selezionatori di meli, licenziatari,
coltivatori di mele biologiche, magazzinieri e vivaisti di alberi da frutto. Tutti
i partner pianificano e organizzano collettivamente le prove varietali e si
occupano della diffusione dei risultati.
14

           Modello sperimentale

     Le prove varietali frugali e decentra-     effetto diretto sul numero di cultivar
     lizzate in azienda agricola biologica      incluse.
     richiedono modelli sperimentali adat-      Dall’analisi dei vincoli emergerà il
     tati. Come descritto in precedenza, i      bilancio finale tra gli obiettivi desi-
     vincoli che influenzano il contesto        derati e l’attuazione della prova va-
     lavorativo guidano la scelta dell’ap-      rietale, che determinerà il numero di
     proccio metodologico più adatto, in-       location (dimensione della rete), il
     cluso il modello sperimentale. In que-     numero di cultivar testate e i tratti di
     sta sezione descriviamo come sce-          interesse valutati.
     gliere un modello e indichiamo quali
     analisi statistiche funzionano meglio      Identificare i vincoli
     per ciascuna opzione.
                                                Vincoli di particolare rilevanza per la
     Fissare gli obiettivi                      post-registrazione nelle prove varie-
                                                tali in azienda agricola sono:
     L’obiettivo generale di una prova va-      •   #1 Disponibilità delle risorse.
     rietale è quello di valutare “quale cul-       La forza lavoro e le altre risorse
     tivar si comportano bene/meglio per            disponibili per eseguire le prove
     uno o più tratti, a livello di singola         varietali ne influenzeranno le di-
     azienda o regione”. Questo obiettivo           mensioni: la semina e la raccolta
     può essere dettagliato sulla base di           sono particolarmente dispendio-
     tre decisioni principali:                      se in termini di risorse. Queste
     •   Portata della prova varietale              influiranno anche sulla tipologia
         ‐‐ livello azienda agricola -              dei dati raccolti.
            identificare le migliori cultivar   •   #2 Numero di località. È diret-
            per il contesto molto speci-            tamente correlato al numero di
            fico di una singola azienda             partecipanti e dipende dall’infra-
            agricola (questo modello è              struttura di coordinamento. Nel-
            più adatto ai progetti di mi-           la valutazione decentralizzata, è
            glioramento genetico parte-             essenziale che le condizioni reali
            cipato che non alle prove va-           siano riprodotte per quanto pos-
            rietali post-registrazione)             sibile, comprese le dimensioni e
         ‐‐ livello di rete - identificare le       le condizioni ambientali dell’area
            migliori cultivar per una rete          di coltivazione, nonché le prati-
            di aziende agricole in una de-          che di gestione utilizzate. Un’op-
            terminata regione (ci concen-           zione possibile è un mix tra sta-
            treremo su questo modello)              zioni di ricerca, giardini e aziende
     •   Numero di cultivar testate                 agricole sperimentali.
         ‐‐ screening di molte cultivar         •   #3 Disponibilità delle sementi (e
            per pochi tratti chiave                 relative informazioni). A seconda
         ‐‐ prove varietali su poche culti-         delle specie coltivate, la quan-
            var per molti tratti diversi            tità di seme richiesta varia: per
     •   Scelta dei tratti                          esempio, per le prove varietali sul
                                                    pomodoro sono necessari meno
         ‐‐ agronomici (per es. resa, resi-
                                                    semi rispetto al frumento e la di-
            stenza alle malattie)
                                                    sponibilità di semi ha un impatto
         ‐‐ qualitativi (per es. contenuto
                                                    sul numero di appezzamenti, sul-
            proteico, forma, colore)
                                                    la loro dimensione, sul numero di
     In una prova varietale biologica con-          repliche, etc. Le sementi possono
     dotta in un contesto “frugale”, la di-         provenire da centri di risorse ge-
     mensione della prova varietale e il            netiche, da gruppi di agricolto-
     numero di tratti valutati sono spesso          ri locali come per esempio case
     inversamente correlati e hanno un              delle sementi, o dal mercato (na-
15

     zionale o estero). La raccolta e lo                    tecnico disponibile è limitato. La
     screening anticipato delle infor-                      dimensione degli appezzamen-
     mazioni disponibili sulle cultivar                     ti (e il numero delle location) di-
     evita di disperdere risorse su va-                     penderà anche dalla quantità di
     rietà meno promettenti12.                              sementi disponibile e dalla di-
•    #4 Numero e dimensione dei                             sponibilità di attrezzature agri-
     lotti per località. Questi sono di-                    cole (quali macchine per semina
     rettamente correlati all’area di-                      e raccolta). Quest’ultimo aspetto
     sponibile per la prova varietale e                     è particolarmente rilevante per i
     alla disponibilità totale delle se-                    cereali, per cui può rappresentare
     menti. Gli agricoltori potrebbero                      un importante fattore limitante.
     non avere molto spazio o tempo                   •     #5 Durata della prova varietale.
     da dedicare alle prove varietali,                      Le variazioni annuali e le intera-
     soprattutto quando il supporto                         zioni tra varietà e annate sono

                                                                                               CASO STUDIO 3
PROVE VARIETALI DI FAGIOLO IN NICARAGUA
                                                          PUNTI DI FORZA
     Dimensioni                                           • Configurazione e gestione della
      della rete                                            prova varietale tramite piatta-
                                                            forma online dedicata
         Costi                                            • Raccolta dati direttamente
                                                            dall’agricoltore sull’app Open
      Supporto                                              Data Knowledge (ODK)
     alla ricerca                                         • Classifica stilata dagli agricolto-
     necessario                                             ri in base a tratti chiave di inte-
                                                            resse (migliore/peggiore varietà)

L’iniziativa ha condotto prove varietali TRICOT13 per valutare le varietà di fa-
gioli nei campi degli agricoltori. Ai partecipanti è stata assegnata una com-
binazione casuale di tre varietà di fagioli tra quelle selezionate per l’esperi-
mento. La sperimentazione è stata allestita e gestita utilizzando la piatta-
forma Climmob (https://climmob.net/blog/) e la comunicazione con il team di
progetto è avvenuta principalmente attraverso strumenti digitali. Sono stati
organizzati incontri fisici all’inizio, durante e alla fine del ciclo colturale (per
la distribuzione del seme e l’impostazione dell’esperimento, per la raccolta
dei dati di valutazione e per la diffusione finale dei risultati).

12 Le informazioni possono essere recuperate attraverso ricerche bibliografiche o organizzando scambi
   strutturati tra pari in cui agricoltori-selezionatori esperti condividono le loro conoscenze e il loro
   know-how.
13 Si veda la sezione Modello sperimentale a pagina 16.
16

         fattori importanti, di conseguen-       altre analisi statistiche visuali come
         za le prove varietali su più anni       l’analisi delle componenti principali
         sono preferibili. Tuttavia, risorse     (PCA). Per comprendere meglio quali
         limitate possono imporre un las-        cultivar hanno mostrato prestazioni
         so di tempo più breve. I risultati      e stabilità complessivamente migliori
         di prove varietali di un anno non       in tutte le località o all’interno di una
         possono portare a risultati defi-       singola location, è possibile utilizza-
         nitivi ma possono sollevare ipo-        re il modello Genotipo + Genotipo x
         tesi per gli anni futuri. Un alto       Ambiente (GGE Biplot) o il modello
         numero di località può tuttavia         Effetti principali additivi e interazio-
         fornire informazioni sufficienti        ne moltiplicativa (AMMI).
         per compensare una durata più           Se le dimensioni dell’azienda sono
         breve della prova varietale.            un fattore limitante, un’alternativa al
                                                 RCBD è lo schema a blocchi incom-
     Selezionare la metodologia                  pleti (IBD), in cui una prova varieta-
                                                 le completa di RCBD è suddivisa in
     appropriata                                 sotto-blocchi, che sono assegnati
                                                 alle aziende partecipanti. Il numero
     Sulla base degli obiettivi e dei vincoli    delle aziende agricole sarà dettato
     identificati, proponiamo il seguente        dal numero di cultivar testate; a ogni
     albero decisionale come strumento           azienda viene assegnato un blocco
     per la scelta del metodo sperimenta-        senza possibilità di scegliere le cul-
     le più appropriato per prove varietali      tivar al suo interno. L’analisi statisti-
     su scala di rete. Il livello di dettaglio   ca utilizzata per questo disegno è il
     richiesto per discutere ogni proget-        modello misto ANOVA.
     to non può essere esaurito in questo        La quantità e la qualità delle infor-
     opuscolo: incoraggiamo il lettore ad        mazioni generate con lo schema a
     approfondire gli aspetti tecnici at-        blocchi completi è considerata da
     traverso i riferimenti disponibili nella    molti il gold standard delle prove
     sezione risorse.                            varietali, tuttavia il suo principale
     La navigazione all’interno dell’albero      svantaggio per un contesto biolo-
     è correlata agli obiettivi e ai vincoli     gico “frugale” è l’area relativamen-
     evidenziati nelle sezioni precedenti.       te ampia richiesta e l’infrastruttura
     I primi due passaggi del processo           tecnica ad alta intensità di risorse
     dipendono dalle dimensioni del-             necessaria per l’impostazione delle
     la rete (1) e dal numero di cultivar        prove varietali e per la raccolta e ge-
     (2). Questi due fattori determinano         stione dei dati.
     quale modello sperimentale (3) è            Un’alternativa più flessibile è rap-
     più adatto per la prova varietale. A        presentata dal disegno sperimentale
     seconda degli obiettivi della prova         con aziende Regionali e aziende Sa-
     varietale (che tipo di dati e informa-      tellite, in cui i partecipanti all’interno
     zioni di output si desiderano) e dei        della stessa rete di prova varietale
     vincoli (quanti dati possono essere         possono scegliere quali cultivar te-
     raccolti e da chi), è necessario pren-      stare nella propria azienda (da un
     dere una decisione in relazione alla        minimo di 2 su un’”azienda satellite”,
     raccolta dei dati e ai protocolli (4 -      a un massimo della prova varietale
     si veda il prossimo capitolo). Infine,      completa in un’”azienda regionale”).
     per ogni modello sperimentale, una          Il disegno sperimentale qui utilizza-
     o più analisi statistiche forniranno i      to è il modello bayesiano genotipo
     risultati desiderati (5).                   x ambiente. Questo sistema richie-
     Tradizionalmente, le prove varieta-         de almeno 20 aziende agricole nella
     li sono condotte con uno schema a           rete per generare informazioni signi-
     blocchi randomizzati (RCBD), par-           ficative: la replica di alcune cultivar
     zialmente o completamente replicato.        popolari tra le aziende agricole par-
     I dati che derivano da questo modello       tecipanti è consigliata per aumenta-
     vengono elaborati utilizzando l’anali-      re la precisione.
     si della varianza (ANOVA), seguita da       Per reti molto grandi di 100 o più
17

aziende agricole è possibile imple-                                       successo in vari contesti (si vedano
mentare con successo un nuovo                                             i casi di studio sui fagioli in Nicara-
approccio di “Citizen Science” noto                                       gua e SeedLinked) e può essere fa-
come “Confronto Triadico delle Tec-                                       cilmente gestito da remoto tramite
nologie” o Tricot. Questo modello                                         app dedicate14, riducendo al minimo
sperimentale assegna gruppi di 3                                          la facilitazione e il supporto tecnico.
cultivar a ciascuna azienda agricola                                      L’analisi di ranking viene effettuata
e si basa sulla loro classificazione in                                   con il modello di Plackett-Luce e può
base a tratti chiave (dal migliore al                                     essere integrata con variabili pedo-
peggiore). È stato implementato con                                       climatiche (come covarianti).

FIGURA 3. Albero decisionale per la scelta del modello sperimentale più adatto su
          scala di rete15

                                                                                                                                                           Nr località nella rete
                                           Prove varietali a livello di rete –
                                              Valutazione agronomica
                                                                                                                                                       1

          >100                                      >20                                                            >2
         località                                 località                                                      località
                poche cultivar

                                                         molte cultivar

                                                                                                                          poc
                                                                                                               r

                                                                                                                                                              Nr cultivar nella
                                                                                                                                                              prova varietale
                                                                                                           iva

                                                                                                                           he c
                                                                                                          cult                                         2

                                                                                                                             ulti
                                                                                                        lte
                                                                                                       mo

                                                                                                                              var
    MODELLO TRIADICO                DISEGNO CON AZIENDE REGIO-                                                       SCHEMA A BLOCCHI COM-
                                                                                    SCHEMA A BLOCCHI
                                   NALI/ SATELLITE–GxE BAYESIANO                                                      PLETAMENTE REPLICATO
• 3 cultivar per località                                                              INCOMPLETI

                                                                                                                                                           Modello sperimentale
• Controllo locale in tutte le     • Due tipi di aziende: regionali
                                     (grandi) e satellite (piccole)             • Nessuna replica nella             • Tutte le cultivar vengono
  località                                                                                                            replicate 2 o 3 volte in cia-
                                                                                  stessa località
                                   • >2 cultivar per aziende agricole
• Nessuna necessità di con-
                                     satellite                                  • Blocchi di cultivar sono            scuna location                   3
  trollo comune                                                                                                     • Stesse cultivar in tutte le
                                                                                  unità indipendenti e pos-
• Gli agricoltori non possono      • Numero delle cultivar può variare                                                location
                                                                                  sono essere assegnate a
  scegliere quali cultivar           in base alla località
                                                                                  qualsiasi azienda
  seminare                         • Nessun controllo comune ri-
                                                                                • Ai coltivatori viene asse-
• Tutte le cultivar sono             chiesto
                                                                                  gnato un blocco senza la
  equamente rappresentate          • Gli agricoltori possono scegliere            possibilità di scegliere la
  nella prova varietale              quali cultivar seminare                      cultivar
                                   • Nessuna replica nella stessa lo-
                                     calità necessaria
                                                                                                                                                           Raccolta dati e protocolli

• Classifica delle cultivar da                                               • Dati quantitativi (resa,
  migliore a peggiore per ogni      • Dati quantitativi (resa,                                                     • Dati quantitativi (resa,
                                                                               contenuto proteico, altezza
  tratto valutato (agricoltore)       contenuto proteico, altezza                                                    contenuto proteico, altezza
                                                                               della pianta, etc)
                                      della pianta, etc)                                                             della pianta, etc)
• Possibilità di includere          • Valutazioni qualitative                • Valutazioni qualitative                                                 4
                                                                                                                   • Valutazioni qualitative
  variabili climatiche e              tramite scala Likert (per es.            tramite scala Likert (per es.
                                                                                                                     tramite scala Likert (per es.
  pedologiche (ricercatori/           da 1 a 5)                                da 1 a 5)
                                                                                                                     da 1 a 5)
  facilitatori)
                                                                                                                                                           Analisi statistica dei dati

                                                                                                                       Analisi della varianza
                                                                                                                       (ANOVA) seguita da
   Modello di Plackett-Luce                Modello bayesiano
                                            gerarchico G×E                                                         • Modello GGE. Un’analisi
Modella i dati delle classifiche                                                                                     delle componenti principali
  e determina sotto-gruppi di        Il modello assume che ogni ef-             ANOVA o modello misto
                                                                                                                     (PCA) su matrice degli effetti    5
classifiche in base a covarianti      fetto (G, E e G × E) derivi dalla                                              Genetico + interazione Ge-
         pedoclimatiche                   distribuzione comune.                                                      notipo x Ambiente (G+G×E).
                                                                                                                   • Modello AMMI (Effetti prin-
                                                                                                                     cipali additivi e interazione).
                                                                                                                     Una PCA su matrice Am-
                                                                                                                     biente x Interazione (G x E).

14 Per maggiori informazioni si visiti: https://climmob.net/blog/
15 Adattato da Pierre Rivière (2019). Dettagli tecnici disponibili su https://priviere.github.io/PPBstats_
   book/ & Goldringer I., Rivière P., 2018. Methods and Tools for decentralized on farm breeding [Metodi
   e strumenti per il miglioramento genetico decentrato in azienda]. Booklet #3. Progetto Diversifood.
18

     CASO STUDIO 4
                                PROVE VARIETALI IN AZIENDA AGRICOLA
                                 PER VARIETÀ DI FRUMENTO BIOLOGICO
                                                    NEL REGNO UNITO
                                                           PUNTI DI FORZA
                                                           •    La prova varietale è stata con-
                Dimensioni                                      dotta in condizioni biologiche
                 della rete                                     reali, seguendo le pratiche locali
                                                           •    Le produzioni delle prove varie-
                   Costi                                        tali in ogni azienda agricola sono
                                                                state raccolte e vendute o, in
                 Supporto                                       un’azienda, utilizzate nell’ambito
                alla ricerca                                    della propria attività di macina-
                necessario                                      zione domestica/su piccola scala
                                                           •    Il coordinamento delle prove va-
                                                                rietali e la raccolta dei dati sono
                                                                stati condivisi tra il team di ricer-
                                                                ca e gli addetti sul campo locali

            L’iniziativa, finanziata dal progetto LIVESEED, mirava a ottimizzare la scelta
            varietale delle cultivar di frumento per le aziende agricole biologiche. Ha
            testato 11 varietà di grano, scelte in base alle informazioni provenienti da
            prove varietali sperimentali su lotti biologici e all’esperienza degli agricoltori.
            Le varietà sono state coltivate in 11 aziende agricole, in due blocchi utiliz-
            zando diverse pratiche di semina ed erpicatura, con un ampio supporto del
            team di ricerca. Per il primo anno è stato adottato uno schema a blocchi
            incompleti bilanciati, mentre nel secondo anno il team ha scelto uno schema
            a blocchi incompleti sbilanciati. I parametri comuni erano che tutte le varietà
            venivano prima seminate e poi raccolte lo stesso giorno e la loro gestione
            era identica a livello di azienda; a parte ciò, gli agricoltori potevano utilizzare
            i propri macchinari agricoli e seguire le proprie pratiche di gestione.

          Raccolta e gestione dati

            La raccolta dei dati è al centro di                vanti, cioè utili per raggiungere
            ogni prova varietale. Deve produr-                 gli obiettivi della prova varietale
            re i dati più affidabili possibile sulla   •       I dati devono essere misurati ac-
            base dei vincoli che interessano ogni              curatamente con metodi e proto-
            situazione. In una prova varietale                 colli rigorosi
            partecipativa in azienda, in cui la
            raccolta dei dati è decentralizzata,       •       I dati devono essere elaborati e
            la qualità dei dati dipende in larga               archiviati in modo coerente du-
            misura dalla chiarezza del proces-                 rante tutta la sperimentazione.
            so e dalla fiducia tra i partecipanti.     Per quanto riguarda i protocolli, anche
            È quindi importante concordare e           in relazione a potenziali vincoli, è fon-
            chiarire in anticipo sia come devono       damentale tenere in considerazione:
            essere effettuate le misurazioni sia
                                                       •       Chi raccoglie i dati. Accordar-
            come verranno gestiti i dati.
                                                               si in anticipo sui protocolli con
            I seguenti aspetti della raccolta dei
                                                               la collaborazione degli agricol-
            dati richiedono un’attenzione parti-
                                                               tori chiarisce se le competenze
            colare:
                                                               di raccolta dati e la forza lavoro
            •   Le variabili devono essere rile-               sono sufficienti o carenti.
19

FIGURA 4. Un flusso di lavoro utile per una raccolta dati di alta qualità16
    Fissare degli
      obiettivi
    Programmare
    una tabella di
       marcia
     Assegnare ruoli                                                                  Valutare il
      (chi fa cosa)                                                                 funzionamento
                                                     Modello                         del processo
   Tipologia di dati
                             rac
                             Pre olta d
(quantitativi/qualitativi)                          File digitale

                                                                         Rac

                                                                                                                Ver sistenti
                                                                                                                 con ei da
                                c
                                 par ei d

                                                                                                                   ifica za
                                                                                                                    d
                                                                            colt
      Stabilire protocolli                               Database
                                    ars

      (unità, riferimenti)

                                                                                a

                                                                                                                        re l
                                        i all ati

                                                                             dat

                                                                                                                             a
                                             a

                                                                                i
                                                                                                                                 Raccolta dati
                                                                                                                                 efficace
                                                    rac Inizia

                                                                                         rac onitor
                                                                                           M
                                                       c

                                                                                            co
                                                        o lta re la

                                                                                              l ta
                                                             dei

                                                                                                   dei e la
                                                                                                    a r
                                                                  dat

                                                                                                        dat
                                                                     i

                                                                                                            i

•    Quali dati vengono raccolti. Va-                                                   Questo metodo fornisce i dati più
     riabili pertinenti e ben seleziona-                                                omogenei (per es. altezza della
     te possono produrre una valuta-                                                    pianta, peso del frutto, resa).
     zione completa del “valore per
                                                                                    •   Punteggio (valutazione visiva).
     la coltivazione” di una cultivar,
                                                                                        Ogni tratto di interesse di ciascu-
     che a sua volta contribuisce a
                                                                                        na varietà è valutato in base a
     una classificazione complessiva
                                                                                        protocolli concordati, solitamen-
     significativa delle voci di prova.
                                                                                        te utilizzando una scala Likert
     Le misure da adottare dovreb-
                                                                                        (per es. da 1 a 5). Il punteggio per
     bero concentrarsi sui parame-
                                                                                        tratti specifici può essere esegui-
     tri più importanti in linea con gli
                                                                                        to in base a una guida con im-
     obiettivi della prova varietale
                                                                                        magini, schede cromatiche o altri
     concordati da tutti i partecipanti
                                                                                        supporti come riferimento per i
     ed essere facilmente misurabili,
                                                                                        diversi utenti (per es. copertura
     indipendentemente dalle circo-
                                                                                        del terreno, colore fogliare, allet-
     stanze specifiche.
                                                                                        tamento). Il punteggio per tratti
•    Come vengono raccolti i dati.                                                      qualitativi come vigore, resisten-
     Al fine di soddisfare gli standard                                                 za alle malattie o aspetto gene-
     scientifici, è importante decidere                                                 rale viene solitamente assegnato
     protocolli di misurazione e valu-                                                  attraverso la valutazione visiva,
     tazione appropriati e garantire                                                    sfruttando la conoscenza espe-
     che tutti i partecipanti li com-                                                   rienziale dei partecipanti.
     prendano.
                                                                                    •   Classificazione. Ogni varietà
Il tipo di dati raccolti in una prova                                                   viene classificata in base ai tratti
varietale dipende dai tratti valutati.                                                  di interesse o a una valutazione
Combinando vari metodi, è possibile                                                     complessiva (per es. quale va-
raccogliere sia dati di qualità scien-                                                  rietà mi piace di più? Ordina le
tifica, sia accedere a conoscenze                                                       varietà dalla migliore alla peg-
locali ed empiriche, ugualmente ri-                                                     giore). Questo approccio non
levanti per una valutazione efficace                                                    richiede protocolli dettagliati o
delle cultivar. I principali metodi da                                                  strumenti specifici.
considerare sono:
                                                                                    •   Descrizione (testo). Questo me-
•    Misurazione (dati quantitativi).                                                   todo può essere utilizzato per
     Viene misurato un tratto quanti-                                                   acquisire ulteriori osservazioni
     tativo per tutte le varietà speri-                                                 non previste nel protocollo. Può
     mentali, sulla base di un proto-                                                   essere difficile da elaborare a
     collo e con un metodo concordati.                                                  causa della sua natura etero-
16 Basato su Berti-Equille (2004) - si veda la sezione risorse.
20

          genea, tuttavia può costituire la                     VALUTAZIONI SENSORIALI
          base per discussioni di gruppo
          utili e stimolanti.                                Per saperne di più:
                                                             https://seedtokitchen.horticulture.
     Oltre ai dati grezzi (o elaborati) rac-                 wisc.edu/ e https://orgprints.org/id/
     colti sul campo, devono essere con-                     eprint/38095/
     siderati anche i metadati di prova.
     Questi includono informazioni sulle                     Le qualità organolettiche e culi-
     prove varietali che sono utili per con-                 narie delle varietà biologiche sono
     testualizzare i risultati della valuta-                 di grande importanza per gli sta-
                                                             keholder delle catene alimentari
     zione (coordinate GPS, tipo di suolo,
                                                             più corte (per es. panettieri, con-
     dati meteorologici, rotazione delle                     sumatori). Sono in fase di sviluppo
     colture, fertilizzazione, dimensione                    metodologie per la valutazione di
     del lotto, densità delle piante, date                   tali qualità accanto ai tratti agro-
     di semina, informazioni su cultivar                     nomici. A titolo di esempio:
     e lotto di semi, nonché dettagli per-                   • valutazione edonica per rile-
     sonali delle persone coinvolte nella                        vare le diverse preferenze tra i
     valutazione come età, sesso e pro-                          prodotti
     fessione)17.
                                                             • test di napping per rilevare le
     Anche l’archiviazione dei dati me-                          differenze sensoriali tra i pro-
     rita una menzione. I dati depositati                        dotti
     in modo accessibile e interoperabi-
     le facilitano l’analisi e la condivisio-
     ne delle informazioni. Quando i dati                 Esistono diversi database per gesti-
     organizzati e armonizzati vengono                    re le prove varietali di rete come SHi-
     raccolti nel tempo, si crea un data-                 NeMaS18, ClimMob (si veda caso di
     base a cui le parti interessate pos-                 studio 4) e SeedLinked (si veda caso
     sono accedere per trovare importan-                  di studio 1).
     ti informazioni storiche. L’accesso ai               Questi possono essere collegati ad
     dati e la loro visualizzazione interat-              altri database per dati climatici19 o
     tiva, chiara e coerente, può suppor-                 pedologici20 e combinati con informa-
     tare la valutazione e incoraggiare la                zioni spesso più accurate sulle condi-
     partecipazione.                                      zioni locali fornite dagli agricoltori.

     FIELD BOOK:
     Un’applicazione open-source per la raccolta
     dei dati sul campo per Android
     Uno strumento utile per la raccolta dati delle prove varie-
     tali è stato sviluppato da Trevor W. Rife e Jesse A. Poland
     alla Kansas State University. L’app è open source e dispo-
     nibile gratuitamente su Google Play Store e altri archivi
     online. L’app trasforma un telefono o tablet Android in un
     dispositivo di raccolta dati, con la possibilità di importa-
     re file .CSV (mappa del campo, tratti), esportarli tramite
     canali di condivisione online (cloud, email, messaggistica
     istantanea) o integrarli in un database utilizzando il pro-
     tocollo BrAPI. Field Book può essere utilizzato anche com-
     pletamente off-line. I dati vengono sempre salvati nella
     memoria interna del dispositivo e possono essere trasferiti
     manualmente su un computer semplicemente tramite un
     cavo USB.

     17 È essenziale che il regolamento UE sulla protezione dei dati (GDPR) sia rispettato e che vengano
        utilizzate buone pratiche come il consenso informato. https://gdpr.eu/
     18 https://plantmethods.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13007-020-00640-2
     19 https://cds.climate.copernicus.eu/#!/home e https://www.worldclim.org/
     20 https://esdac.jrc.ec.europa.eu/resource-type/european-soil-database-soil-properties
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