Le malattie trasmesse da vettori: epidemiologia delle principali m. i. emergenti e vaccinazioni raccomandate - Alberto Tomasi, responsabile Area ...

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Le malattie trasmesse da vettori: epidemiologia delle principali m. i. emergenti e vaccinazioni raccomandate - Alberto Tomasi, responsabile Area ...
Le malattie trasmesse da vettori: epidemiologia delle
principali m. i. emergenti e vaccinazioni raccomandate
Alberto Tomasi, responsabile Area Igiene Pubblica e Nutrizione,
Azienda Toscana Nord Ovest
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Malattie infettive emergenti:
“infezioni nuove, riemergenti o farmacoresistenti la
cui incidenza nell’uomo è aumentata nelle ultime due
decadi o rischia di aumentare”
Alter JC, 2007

 “Finché gli uomini
 viaggeranno,
 i germi
 viaggeranno con
 loro”
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Malattie trasmesse da vettori

Sono parte di un sistema complesso di
interazione tra vettore (artropode), l’ospite
(animale, uomo) e patogeno

                        Vettore

             patogeno             ospite
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Gli umani sono ospiti finali

  • TBEV può essere trasmessa dal morso della
    zecca in qualsiasi fase di sviluppo
  • Gli umani sono ospiti finali ! non fungono
    da serbatoio del virus
  • Altre vie conosciute di trasmissione sono
    latte non pastorizzato da animali in fase
    viremica
  - Trasmissione interumana tramite trasfusioni di
    sangue da donatore in fase viremica
  - Allattamento al seno
  - Analisi di laboratorio                                                                 Humans

Lindquist L and Vapalahti O. Tick-borne encephalitis. Lancet 2008;371:1861-71.   Adapted from Lindquist 2008
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L’incremento delle arbovirosi negli
     ultimi 20 anni non è dovuto:
1) All’aumento dei commerci
2) Ai cambiamenti climatici
3) Alla mancanza di controlli sui vettori
4) All’antibiotico-resistenza
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Incremento delle arbovirosi
    negli ultimi 20 anni: perché?

•   Urbanizzazione incontrollata
•   Deforestazione
•   Cambiamenti climatici
•   Mancanza di controlli sul vettore
•   Aumento dei viaggi e dei commerci
•   Povertà ed aumento della popolazione
•   Cattiva gestione dell’acqua (dighe, serbatoi)
•   ……………..
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Quale infezione accomuna le regioni
     italiane nord-orientali, vaste zone
dell’Europa centrale e un’ampia area della
     Russia fino alla Siberia orientale?

1)   Morbillo
2)   MERS-CoV
3)   TBE
4)   Epatite A
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ARBO (ARthropod-BOrne) - virus
                 (non exhaustive list)

Virus                           Family/Genus
Yellow fever virus              Flaviviridae/Flavivirus
Dengue virus                    Flaviviridae/Flavivirus
Japanese encephalitis virus     Flaviviridae/Flavivirus
West Nile virus                 Flaviviridae/Flavivirus
Tick-borne encephalitis virus   Flaviviridae/Flavivirus
Zika virus                      Flaviviridae/Flavivirus
Chikungunya                     Togaviridae/Alphavirus
Toscana virus                   Buniaviridae/Phlebovirus
Rift Valley virus               Buniaviridae/Phlebovirus
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Cos’è la (TBE)?

                   La TBE è un'infezione del Sistema Nervoso Centrale causata dal virus TBE (TBEV)

 Il nome deriva dai principali vettori che trasmettono TBEV: le zecche (tick)

 La malattia è attualmente riportata in una fascia che va dall'Europa centrale al nord del Giappone

 Tassi di incidenza in CE: circa 1/105 ma> 30/105 in Siberia

 Esistono 3 sottotipi di TBEV con diversi corsi clinici:

 - Europeo

 - Siberiano

 - Del lontano Oriente5,6

                                                             Distribution of European, Siberian, and Far-Eastern
                                                                     TBE virus subtypes (Barrett 20082)

                          NON disponibile una terapia
                           Le Autorità locali ed internazionali RACCOMANDANO la
                          vaccinazione come la migliore forma di prevenzione
References on notespage
Decorso clinico dell’infezione da TBEV
    • La TBE di solito segue un corso bifasico
    • 1a fase: sintomi simil-influenzali non specifici
      Un successivo intervallo asintomatico seguito da
    • 2a fase: meningite, meningoencefalite o meningoencefalomielite.1,2

    • Di tutte le persone infette dal TBEV, circa
    " Il 30% rimane privo di segni e sintomi clinici
    " Il 30% -50% sperimenta solo il 1 ° stadio
    • Fino al 30% dei pazienti entra anche nel 2 ° stadio con coinvolgimento del
      SNC.3
    • Tutti i gruppi di età potrebbero essere interessati
    • La TBE tende ad essere più grave negli anziani
      Sequele a lungo termine: fino al 46% dei pazienti che hanno avuto la seconda
      fase di TBE.5

(1) Kaiser R. Tick-borne encephalitis. Infect Dis Clin North Am 2008;22:561-75. (2) WHO. Vaccines against tick-borne encephalitis: WHO position paper. Weekly Epidemiological Record 2011. (3) Tick-Borne Encephalitis (TBE): New
Paradigms in a Changing Vaccination Environment, 13th Annual Meeting of the ISW-TBE 2011.
(4) Kollaritsch H, et al. WHO Background Document on Vaccines and Vaccination against Tick-borne Encephalitis (TBE) [http://www.who.int/immunization/sage/6_TBE_backgr_18_Mar_net_apr_2011.pdf]. (5) Haglund M and Gunther
G. Tick-borne encephalitis-pathogenesis, clinical course and long-term follow-up. Vaccine 2003;21:11-18.
L’infezione da TBE si trasmette
                  con:
1)   puntura di zanzara Anopheles
2)   puntura zecca Ixodes
3)   puntura zanzara Culex
4)   puntura zanzara tigre
ENCEFALITE DA ZECCHE (TBE)

Si ritrova nelle regioni rurali europee.
Il virus e’ strettamente correlato a quello
dell’Encefalite Russa Primaverile-Estiva, trasmessa
da altre zecche in vaste aree della Russia asiatica.
Diffusa negli Stati Baltici, Austria, Repubblica Ceca,
Slovenia, Ungheria, Russia, Siberia e Kazakhstan.
Nelle aree endemiche il virus puo’ essere contenuto
anche nel 10% delle zecche.
La trasmissione avviene da aprile ad ottobre.
“La zecca ti aspetta a braccia aperte”
                    (Marco Selmi, veterinario)

#   Pericolo
#Esposizione
Definizione di rischio sanitario

        Pericolo                  Esposizione

Il pericolo è rappresentato dalla presenza, in
una zecca antropofaga, di un microrganismo
patogeno per l’uomo.
L’esposizione descrive la vulnerabilità in ogni
sua forma, cioè il grado o la propensione ad
esporsi
                                    Frequenza di
   Densità di zecche                infezione
Descrittori della
            variabilità di I P

#Altimetria, da 500 a 750 m s.l.m.
#Fondo erboso ~ 50%
#Altezza erba < 24 cm
#Alta densità di caprioli
#Mese di maggio
#Boschi latifoglie e boschi misti
#Piovosità, superiore a 850 mm/anno
#Pendenza, da 30 a 40 gradi
#Distanza dalle strade
Zecche
• Le zecche vivono nel terreno e non si arrampicano molto più in alto di 20-70 cm su erba e
  cespugli in cerca di un ospite al quale succhiare il sangue

• Si trovano nei prati, nei parchi, lungo il fiume o nelle foreste

Le zecche si soffermano su una
vegetazione vicina al terreno e che si
trovano sul lato inferiore del fogliame.
Rischio di contrarre TBE per un
viaggiatore non vaccinato che
soggiorna per 4 settimane in una
zona endemica dell'Austria:
1:10.000 mesi-persone,
equivale al rischio di contrarre la
malaria per chi soggiorna in                                                                                                                                          Typical TBE biotopes

India
Liebisch A (1978) Zur Überträgerökologie der Zeckenenzephalitis in der Bundesrepublik Deutschland. In: Jusatz H (ed). Beiträge zur Geoökologie der Zentraleuropäischen Zecken-Enzephalitis. Berlin:
Springer-Verlag, p 20-29.
L'“attività” della zecca

 • Ciascuna fase di sviluppo prevede l'ibernazione sotto una lettiera di foglie
           – La temperatura può raggiungere fino a 0°C.1,2
 • Il periodo di attività della zecca inizia in primavera quando la temperatura
   del suolo raggiunge i 5−7°C, ovvero verso marzo o aprile, e si ferma quando
   la temperatura ambiente scende nuovamente agli stessi valori, ovvero verso
   ottobre o novembre.1,2
 • Estati umide e inverni miti tendono a far aumentare la densità della
   popolazione di zecche.1,2
 • Europa centrale
           – Distribuzione con 2 picchi (inizio/fine estate) in base a casi verificatisi in passato;
           – Adesso sembra essere stata sostituita da una distribuzione monofasica, 3,4 con
             un picco a luglio e agosto, simile alla situazione dell'Europa settentrionale.5
Analisi di (1) Süss J. Epidemiology and ecology of TBE relevant to the production of effective vaccines. Vaccine 2003;21:S19-35 e (2) Lindquist L and Vapalahti O. Tick-borne encephalitis.
Lancet 2008;371:1861-71; (3) Kaiser R. The clinical and epidemiological profile of tick-borne encephalitis in southern Germany 1994-1998: a prospective study of 656 patients. Brain
1999;122:2067-78; (4) Lesnicar G, et al. Pediatrics tick-borne encephalitis in 371 cases from an endemic region in Slovenia, 1959 to 2000. PIDJ 2003;22:612-7;
(5) Mickiene A, et al. Tick-borne encephalitis in an area of high endemicity in Lithuania: disease severity and long-term prognosis. Clin Infect Dis 2002;35:650-58.
TBE – chi è a rischio?

Nelle aree endemiche chi soggiorna all’aperto
per lavoro o per attività ricreative (forestali, cacciatori,
cercatori di funghi) fino al altitudini di circa 1400 metri

I turisti e viaggiatori in aree endemiche che frequentano
campeggi, cicloturisti, escursionisti, climbers)

Gli sportivi che praticano, anche a livello amatoriale,
mountain bike, jogging, orienteering

Per tutti la vaccinazione è la forma di prevenzione raccomandata.
E’ possibile dimensionare l’esposizione?
Vivi o vai in vacanza in aree endemiche per una malattia trasmessa
                                                                                     SI   NO
da zecche ?

Eserciti attività particolarmente a rischio, che comunque permettono il
                                                                                     SI   NO
contatto con la vegetazione?

Tali attività sono occupazionali o comunque esercitate con frequenza?
                                                                                     SI   NO

Hai tendenza a non prendere precauzioni contro il morso di zecca
                                                                                     SI   NO
quando ti trovi all’aperto?

             #Se hai risposto con un solo SI, il rischio è BASSO;
             #Se hai risposto SI alla prima domanda e un SI ad una qualsiasi delle
             successive, il rischio è ALTO;
             #Se hai risposto SI alla prima domanda e DUE SI a qualsiasi delle
             successive, il rischio è MOLTO ALTO
TBE Europa, 2012-2016

    Tra il 2015 ed il 2016 si è registrato un aumento dei casi del 104% in Europa
    (da 1909 casi del 2015 a 2674 nel 2016)

ECDC. Surveillance Atlas of Infectious Diseases. Disponibile su: https://ecdc.europa.eu/en/surveillance-atlas-infectious-diseases
Ultimo accesso: 11/06/2018
Epidemiologia- ITALIA
                                                                                   •      Identificata per la prima volta nel 1978 in Toscana
                                                                                   •      In seguito non ci sono stati altri casi autoctoni segnalati in
                                                                                          Italia
                                                                                   •      È ricomparsa nel 1994 in provincia di Belluno,
                                                                                          diffondendosi con maggior frequenza in alcune regioni
                                                                                          (Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Trento, Bolzano)

                                                                                  In totale dal 2000 al 2016 in Italia sono state raccolte le
                                                                                  segnalazioni relative a 456 casi di TBE confermati in
                                                                                  laboratorio. Il 70% è rappresentato da maschi con una
                                                                                  età mediana di 55 anni (39-89).

                                    In Italia, dal 2015 al 2016, si è registrato un aumento
                                     dei casi del 960%
                                     (5 casi nel 2015- 48 casi nel 2016)

 ECDC. Surveillance Atlas of Infectious Diseases. Disponibile su: https://ecdc.europa.eu/en/surveillance-atlas-infectious-diseases
 Ultimo accesso: 11/06/2018

Ministero della salute. Piano Nazionale di sorveglianza e risposta all’encefalite virale da zecche e altre arbovirosi e hantavirus non sottoposti a specifici piani di sorveglianza e
risposta - 2017. http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3032
IR di circa 0,4 per 100.000 complessivamente
                     Nelle province più colpite di Trento, Belluno
                     e Udine, l'IR era compreso tra 1 e 5 per
                     100.000
                                                                                                                                              26
Rezza G et al.Tick-borne encephalitis in north-east Italy: a 14-year retrospective study, January 2000 to December 2013. Euro Surveill. 2015;20(40).
Efficacia e impatto del vaccino
                                                                  L'esperienza austriaca 1979–2010

Dati incidenza TBE per gentile concessione del Prof. F.X. Heinz, Department of Virology, Medical University of Vienna, Austria.
Vaccinazione e TBE -AUSTRIA

Heinz et al 2013
   Questo studio di Follow-up di Heinz et al, 2007 ha determinato l’incidenza di TBE in Austria in
                 un periodo di 40 anni (10 anni senza e 30 anni con vaccinazione)

                                                                                           • Tra il 1972 e il 1981, il tasso di incidenza media
                                                                                             è stato 5.7 casi per 100,000 (range, 3.9−9)
                                                                                           • Tra il 2002 e il 2011, il tasso di incidenza media
                                                                                           - In soggetti vaccinati: 0.9 casi per 100,000 (range,
                                                                                               0.6−1.3)
                                                                                           - In soggetti non vaccinati è rimasto invariato a 6 casi
                                                                                             per 100,000 (range, 3.9−9.1)

                         Popolazione austriaca totale
                         Popolazione non vaccinata in Austria
                                                                                                   Questa figura dimostra che la riduzione
                         Copertura vaccinale (data 1978)                                       dell’incidenza è dovuta all’aumento dei tassi di
                                              Adapted from Heinz 2013                             copertura vaccinale piuttosto che ad una
                                                                                                  riduzione del rischio di infezione da TBE

Heinz FX et al (2013) Vaccination and Tick-Borne Encephalitis, Central Europe. Emerg Infect Dis 19:69−76.
Schedula vaccinale

  "Un maggiore intervallo fra ciascuna dose (schema di vaccinazione primaria e dosi di richiamo) può
  lasciare i soggetti con una protezione inadeguata contro l'infezione (vedere paragrafo 5.1). Tuttavia, in
  caso di interruzione di una schedula vaccinale con almeno due vaccinazioni eseguite, una singola dose di
  recupero è sufficiente per continuare il programma di vaccinazione (vedere paragrafo 5.1)."

RCP TicoVac 0,5 (28/04/2017)
RCP TicoVac 0,25 (31/07/2017)
Le raccomandazioni del PNPV 2017-19
Prima di partire per un viaggio internazionale, e nazionale, controllare
di essere in regola con le vaccinazioni previste dal PNPV.
La vaccinazione contro la TBE è raccomandata per i viaggiatori ad alto
 rischio che si recano in aree endemiche (attualmente i paesi considerati a
maggior rischio, in base all’incidenza di casi clinici sono i paesi Baltici,
la Slovenia e la Russia. (pag 56 PNPV 17-19)
Take home message

• La vaccinazione contro la TBE (vaccino
  inattivato) è considerata il mezzo più efficace
  per prevenire la TBE nei paesi endemici
• Indossare indumenti protettivi con maniche
  lunghe, pantaloni lunghi e stivali sui quali va
  spruzzato un insetticida appropriato
• Ispezionare bene il proprio corpo dopo aver
  effettuato attività all’aria aperta per escludere
  la presenza di zecche e, nell’eventualità,
  rimuoverle utilizzando delle pinzette dalla
  punta sottile
• Evitare, nelle aree a rischio, anche il consumo
  di latte e di prodotti del latte non pastorizzato
“E’ sempre meglio un vaccino senza epidemia
che un’epidemia senza vaccino”

                             “La più parte di chi viaggia,
                              viaggia per tornare indietro”
                             (Montaigne)

              GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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