VACCINARE IN GRAVIDANZA: ISTRUZIONI PER L'USO n L'INFLUENZA E LE SUE COMPLICANZE IN GRAVIDANZA - Aogoi
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e medicina perinatale ginecologia pratica Rivista di ostetricia vol. xxxii n. 1 ⁄ 2018 Vaccini in gravidanza 7 VACCINARE IN GRAVIDANZA: ISTRUZIONI PER L’USO n L’INFLUENZA E LE SUE COMPLICANZE IN GRAVIDANZA L’influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi di- retti e indiretti per la gestione dei casi in fase acuta e delle complicanze. Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) stima che ogni anno, in Europa, si verificano dai 4 ai 50 milioni di casi di influenza e che 15.000/70.000 cittadini europei muoiono ogni anno per com- plicanze dell’influenza6. I soggetti più a rischio di contrarre la patologia e di sviluppare complicanze, compresa una maggiore mortalità, sono, oltre agli anziani e alle persone con patologie croniche, le donne gravide ed i neonati nei primi mesi di vita16. L’influenza contratta in corso di gravidanza de- termina un forte aumento dei decessi e dei tas- si di ospedalizzazione per complicanze cardio- polmonari rispetto a quanto accade nella popolazione generale. Il 5% di tutti i decessi cor- relati all’influenza da H1N1 (nota anche come suina), nel corso della pandemia del 2009 si è avvenute entro 42 giorni dall’esito della gravi- verificato in corso di gravidanza, anche se le danza22. Tra queste vanno considerate anche le donne gravide rappresentavano solo l’1% della morti indirette che includono anche i decessi popolazione complessiva degli affetti. All’au- dovuti all’influenza e alle infezioni respiratorie, mentato rischio di morte per influenza contratta che talvolta configurano quadri clinici di diffi- in gravidanza, si aggiungono i rischi di esito gra- cile identificazione e gestione clinica. vidico avverso: aborti, nati morti, decessi neo- natali, nascite pretermine, basso peso alla na- n VACCINO ANTINFLUENZALE scita16-20.. I neonati fino a 6 mesi, a causa Il vaccino antinfluenzale è efficace sempre, ma dell’immaturità del sistema immunitario e car- va offerto nel periodo stagionale di epidemia. diorespiratorio, sono maggiormente vulnerabi- Le donne gravide raggiungono la siero-prote- li e soggetti a complicanze che richiedono il ri- zione con tassi anticorpali simili a quelli delle covero ospedaliero (polmonite, laringo-tracheo- donne non gravide, sebbene possano esserci al- bronchite, encefalopatia) e ad una mortalità più cune differenze individuali nella risposta anti- * record-linkage: elevata21. Negli anni 2006-2012, attraverso pro- corpale. Il vaccino somministrato durante la integrazione delle cedure di record-linkage* di flussi sanitari in 10 gravidanza protegge sia la mamma, riducendo informazioni provenienti da regioni (Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia- il rischio di ricovero almeno del 50%, che il bam- fonti di dati diverse, che Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Cam- bino, riducendo significativamente i casi di ma- permette la ricostruzione del pania, Puglia, Sardegna e Sicilia), che coprono lattia e di otite nei primi due mesi di vita. I bam- percorso assistenziale e della il 77% dei nati nel Paese, è stato stimato un rap- bini nati da madri vaccinate hanno una storia clinica del paziente, porto di mortalità materna (MMR) pari a 9,2 de- riduzione del 61 % della probabilità di amma- per una corretta valutazione cessi ogni 100.000 nati vivi.22 La sepsi risulta es- larsi di influenza nei primi 6 mesi e l’81% di ri- comparativa dell’efficacia, sere la quarta causa di mortalità materna duzione dei ricoveri per le complicanze dell’in- appropriatezza ed equità diretta, responsabile del 7% di tutti i decessi. Il fluenza19. I dati di letteratura dimostrano una delle cure erogate e delle MMR specifico pari a 0,31 per 100.000 nati vivi riduzione del rischio di prematurità e basso pe- prestazioni fornite. comprende le morti dirette e indirette da sepsi so alla nascita in neonati nati da gestanti che
e medicina perinatale ginecologia pratica Rivista di ostetricia vol. xxxii n. 1 ⁄ 2018 8 Vaccini in gravidanza nel corso del secondo o terzo trimestre di gra- fuori della gravidanza: sindrome di Guillain-Bar- vidanza avevano effettuato la vaccinazione an- ré o neuropatia occorse entro 6 settimane da ti-influenzale, così come una riduzione signifi- una precedente somministrazione o una rea- cativa del rischio di contrarre la malattia nei zione allergica grave a una precedente sommi- mesi successivi alla nascita e una riduzione del nistrazione o a un componente del vaccino24. rischio di sviluppare infezioni delle alte vie re- spiratorie e otiti medie nei bambini al di sotto n DIFTERITE dei 12 mesi di vita6. L’agente patogeno è il Corynebacterium diphte- Diverse ricerche, fra cui uno studio condotto in riae. Si trasmette per contatto diretto con se- Italia23, hanno dimostrato la sicurezza della vac- crezioni naso-faringee e/o lesioni cutanee o, più cinazione antinfluenzale in tutti i trimestri di raramente, con oggetti contaminati da secre- gravidanza, tuttavia nel nostro paese è racco- zioni di un soggetto infetto. L’effetto patogeno, mandata e offerta gratuitamente a tutte le don- prodotto dalla tossina difterica, si manifesta a ne a partire dal secondo trimestre di gravidan- livello cardiaco con miocarditi, scompenso, arit- za, ripetendo la somministrazione ad ogni mie; a livello dell'apparato respiratorio con la gravidanza durante l’autunno-inverno6. L’OMS formazione di pseudo-membrane nella faringe raccomanda la vaccinazione antinfluenzale in e nella laringe, ingrossamento dei linfonodi ed tutte le gravide dal 2005, mentre in Europa è edema dei tessuti molli. Se la malattia si loca- raccomandata dal 2009, anno in cui si è verifi- lizza a livello laringeo è possibile il restringi- cata una pandemia influenzale (A/H1N1), par- mento delle vie aeree con difficoltà respirato- ticolarmente virulenta e con elevato tasso di rie fino all’ostruzione ed alla morte. E’ letale nel mortalità. A livello internazionale, la vaccina- 5-10% dei casi, soprattutto
e medicina perinatale ginecologia pratica Rivista di ostetricia vol. xxxii n. 1 ⁄ 2018 Vaccini in gravidanza 9 ne patogena sia direttamente, sia attraverso il Figura 4 Evoluzione circolazione del patogeno, adulti che hanno perso rilascio di tossine che aumentano la produzio- epidemiologica della per cui le mamme l’immunità vaccinale; in ne di muco nelle vie aeree, danneggiandole. Si pertosse a seguito trasmettevano una migliore questo modo restano a caratterizza per parossismi violenti di tosse e dell’introduzione del protezione ai neonati grazie rischio principalmente i stridore inspiratorio (motivo per cui è anche no- vaccino. In epoca pre- al passaggio transplacentare neonati che non hanno ta come tosse canina). Particolarmente perico- vaccinale la malattia colpiva di anticorpi. L’uso diffuso ricevuto anticorpi materni e losa nei bambini al di sotto del primo anno di in percentuale maggiore i del vaccino ha protetto la che sono più vulnerabili alla vita, può essere responsabile di morte per asfis- bambini; gli adulti erano popolazione pediatrica, ma patologia e alle sia e di gravi complicanze che avvengono nel 5- esposti a booster ricorrenti oggi il batterio circola complicanze. Mod. da: 6% dei casi. Tra le più temibili ricordiamo la grazie alla libera comunque fra adolescenti e Hewlett, 2005. NEJM30. broncopolmonite e l’encefalopatia che, oltre a risultare letale in quasi un terzo dei casi può la- FIGURA 4 sciare danni neurologici permanenti in circa la EPOCA PREVACCINALE metà dei sopravvissuti28. Suscettibile Immune n VACCINAZIONE ANTI-PERTOSSE E NUOVO PROFILO Infezione Adolescenti DEI SOGGETTI A RISCHIO naturale e adulti La vaccinazione contro la pertosse ha portato ad un progressivo calo dei casi di malattia ne- gli ultimi decenni, ma, proprio in ragione della Bambini vaccinazione, anche ad una modificazione del- l’epidemiologia e dell’esposizione ai rischi29. Trasmissione L’uso diffuso del vaccino nell’infanzia protegge placentare la popolazione pediatrica, mentre la popola- di anticorpi materni zione di adolescenti e adulti, che hanno perso Trasmissione l’immunità vaccinale si ammalano di più (la pro- Lattanti tezione dal vaccino ha una durata limitata 5-7 anni, ma anche l’immunità acquisita dopo l’in- Calo fezione naturale tende a sparire nel tempo), an- di anticorpi che i neonati che non hanno ricevuto anticor- materni pi materni sono più a rischio 29, 30. In epoca pre-vaccinale (prima del 1961), le don- EPOCA VACCINALE ne in gravidanza avevano di regola un alto tas- Suscettibile Immune so anticorpale specifico (malattia naturale + ri- chiami naturali), che proteggeva loro stesse e Lattanti forniva al neonato una protezione passiva nel- Vaccinazione le prime epoche della vita. In epoca attuale, con l’introduzione del vaccino e in assenza di un ri- chiamo durante l’adolescenza e nelle età suc- cessive, è stata abbattuta significativamente la Bambini quota di malattia nei bambini vaccinati, ma la Trasmissione maggior parte delle donne resta esposta al ri- Adolescenti schio di contagio in gravidanza e, allo stesso e adulti tempo, non è in grado di conferire al neonato la dovuta protezione attraverso il passaggio del- le immunoglobuline transplacentari. Il bambi- Calo di immunità no resta quindi esposto al rischio di contagio da vaccino Trasmissione della malattia nell’età di massima gravità e ri- schio, quando ancora non è protetto dalla vac- cinazione29,30(Fig. 4).
e medicina perinatale ginecologia pratica Rivista di ostetricia vol. xxxii n. 1 ⁄ 2018 10 Vaccini in gravidanza n VACCINAZIONE COMBINATA ANTI TABELLA 2 DIFTERITE-TETANO-PERTOSSE Stato vaccinale N Casi (%) N Controlli (%) EV multivariabile*, % Per difterite, tetano e pertosse sono disponibi- (IC 95%) li diversi vaccini combinati contenenti tossoi- de difterico, tossoide tetanico e frazioni purifi- cate di Bordetella pertussis (vaccino acellulare). Totale 240 (%) 535 (%) I tossoidi antigenici contenuti nei vaccini, do- po trattamento di detossificazione chimica e at- Non vaccinati 104 (43.3) 177 (33.1) Riferimento traverso il calore, hanno mantenuto il potere immunogeno delle rispettive tossine, ma han- Pre-gravidico 24 (10.0) 67 (12.5) 50.8 (2.1-75.2) no perso quello tossico. La vaccinazione anti- difterite-tetano-pertosse è disponibile in due 1°-2° trimestre 5 (2.1) 27 (5.1) 64.3 (-13.8-88.8) forme: il DTPa, approvato per i bambini di età
e medicina perinatale ginecologia pratica Rivista di ostetricia vol. xxxii n. 1 ⁄ 2018 Vaccini in gravidanza 11 FIGURA 5 Figura 5 La strategia del bozzolo (cocoon strategy). Mod. da: Wiley, et al. Vaccine 201327 Infetto Immune Suscettibile n LA STRATEGIA DEL BOZZOLO Sanità Pubblica. Tra i vantaggi offerti da tale (“COCOON STRATEGY”) strategia, vi è non solo la protezione dalla per- La strategia del bozzolo (“Cocoon Strategy”) pro- tosse, ma anche l’aumento delle coperture dei mossa dall’Accademia Americana di Pediatria, richiami per tetano e difterite nell’adulto. prevede che le madri non vaccinate in gravi- L’introduzione di questa strategia in Italia pre- danza con dTpa dovrebbero esserlo prima del- senta alcune criticità, emerse anche in altre la dimissione insieme a tutti i contatti stretti, esperienze internazionali, in quanto richiede per garantire al neonato nelle prime fasi del- il coordinamento e la collaborazione di diver- la vita, quelle in cui è più esposto al rischio, se realtà operative (per esempio, Dipartimen- una protezione indiretta (Fig. 5).27 to Materno-Infantile, Servizi Vaccinali, ecc.), La strategia del bozzolo è stata sperimentata spesso dislocate in sedi differenti. Inoltre, è con successo in alcune realtà internazionali necessario affrontare superare le resistenze e ed è menzionata nella Proposta di Calendario la diffidenza di più persone sane, l’aspetto for- Vaccinale per gli adulti e gli anziani della So- se più spinoso. cietà Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e
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