Le malattie allergiche delle vie aeree - Donatella Lamacchia , Giorgio Walter Canonica - Simg

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IL PARERE DELLO SPECIALISTA

Le malattie allergiche delle vie aeree
Donatella Lamacchia¹, Giorgio Walter Canonica²
1
  Centro di medicina Personalizzata Asma e Allergologia, Istituto Clinico Humanitas Rozzano, Milano; Ospedale Humanitas Mater Domini, Castellanza
(VA) e Humanitas Medical Care; 2 Responsabile Centro di Medicina Personalizzata Asma e Allergologia, Istituto Clinico Humanitas Rozzano, Milano;
Professore Straordinario Malattie Respiratorie e Allergie, Humanitas University Milano

Le malattie allergiche respiratorie rappre-                                  Rinite allergica e congiuntivite nasale, un processo infiammatorio (di tipo
sentano un argomento di grande attua-                                        allergica                        Th2) che coinvolge diverse cellule (masto-
lità e interesse scientifico a causa della                                                                                                                citi, cellule epiteliali, cellule dendritiche,
                                                                             Si stima che almeno 500 milioni di persone                                   linfociti T, linfociti innati, eosinofili e basofili)
loro elevata prevalenza e di un’incidenza
                                                                             soffrono di rinite allergica nel mondo.                                      ed è causa della persistenza dei sintomi
in continuo aumento nella popolazione
                                                                             In Europa la prevalenza della rinite allergica                               per ore dopo l’esposizione agli allergeni. La
generale.
                                                                             si attesta intorno al 23% della popolazione,
Annoveriamo fra di esse la rinite allergica e                                                                                                             mucosa sede di flogosi diventa, inoltre, più
                                                                             ma almeno il 45% dei casi non è diagno-
la congiuntivite allergica che di solito costi-                                                                                                           reattiva sia all’allergene causale nonché ad
                                                                             sticato 1.
tuiscono un’unica entità nosologica deno-                                                                                                                 altri allergeni o stimoli non allergenici, quali
                                                                             In Italia la prevalenza stimata è, in accordo
minata rinocongiuntivite e l’asma bronchia-                                                                                                               le sostanze irritanti (iperreattività nasale non
                                                                             con il dato europeo, fra il 16 e il 25% della
le allergica.                                                                                                                                             specifica) 2.
                                                                             popolazione.
                                                                                                                                                          Dal punto di vista clinico si presenta con
Dal punto di vista patogenetico le allergie                                  La patologia presenta un picco d’incidenza
                                                                                                                                                          rinorrea, starnuti, prurito e ostruzione nasa-
respiratorie si sviluppano a seguito dell’at-                                tra la seconda e la quarta decade di vita per
                                                                             poi ridursi gradualmente nelle altre fasce                                   le, reversibili spontaneamente o in seguito
tivazione di una risposta del sistema immu-
                                                                             d’età.                                                                       a terapia.
nitario indotta da molecole aero-disperse
                                                                             È causata da una reazione IgE-mediata                                        Solitamente non è una malattia grave, ma è
definite allergeni inalanti.
                                                                             verso allergeni inalanti che determina un’in-                                correlata a un notevole impatto su presta-
Gli allergeni inalanti si differenziano in                                                                                                                zioni scolastiche e lavorative, vita sociale,
stagionali, ossia pollini di erbe, alberi, e                                 fiammazione della mucosa nasale sostenu-
                                                                             ta dai linfociti T (Th2).                                                    qualità del sonno e svolgimento delle atti-
alcune muffe e perenni, tipici dell’am-                                                                                                                   vità ludiche all’aperto dei soggetti che ne
                                                                             La riesposizione all’allergene verso cui un
biente indoor, quali derivati epidermici                                                                                                                  soffrono con conseguente scadimento della
                                                                             soggetto è sensibilizzato, attraverso il lega-
degli acari della polvere, degli animali                                     me con le IgE adese a un tipo di cellule                                     loro qualità di vita.
domestici e muffe.                                                           residenti nella mucosa nasale, i mastociti,                                  Inoltre, un dettagliato studio europeo sull’a-
La frequenza di sensibilizzazione ad aller-                                  induce il rilascio di sostanze neuroattive e                                 nalisi dei costi derivanti dalla perdita di
geni inalanti, cioè la produzione di anticor-                                vasoattive (istamina, prostaglandina D2 e​​                                  produttività dei soggetti affetti da malattie
pi specifici IgE dopo la prima esposizione                                   cisteinil leucotrieni), responsabili dei sinto-                              allergiche respiratorie ha messo in luce
dell’organismo all’allergene, in Europa, si                                  mi nasali che compaiono in pochi minuti.                                     l’impatto economico della rinite allergica
attesta intorno al 40% della popolazione.                                    Successivamente si sviluppa, nella mucosa                                    sulla società a causa del suo mancato o

Conflitto di interessi
Donatella Lamacchia dichiara di aver svolto attività di consulenza didattica e docenza per le aziende Laboratori Guidotti e Chiesi e di aver ricevuto sponsorizzazione per
partecipazione ad eventi scientifici dalle aziende Shire, Malesci, Astrazeneca e Chiesi.
Giorgio Walter Canonica dichiara di aver supporto per grant per Ricerca, Advisory Boards o Speaker: A. Menarini, Alk-Abello’, Allergy Therapeutics, AstraZeneca, Boehringer
Ingelheim, Chiesi Farmaceutici, Genentech, Guidotti-Malesci, Glaxo Smith Kline, Hal Allergy, Mylan, Merck, Merck Sharp & Dome, Mundipharma, Novartis, Regeneron, Roche,
Sanofi-Aventis, Sanofi-Genzyme, Stallergenes-Greer, UCB Pharma, Uriach Pharma, Valeas, Vibor-Pharma.
How to cite this article: Lamacchia D, Canonica GW. Le malattie allergiche delle vie aeree. Rivista SIMG 2020;27(1):62-68.
© Copyright by Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie

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Le malattie allergiche delle vie aeree

TA B E L L A I.                                                                                                       ta anamnesi volta a indagare i sintomi e
Guida per una corretta anamnesi della rinite.                                                                         la loro correlazione con fattori scatenanti
                                                                                                                      (trigger), quali stagione di insorgenza, con-
 0. È presente familiarità per allergie?
                                                                                                                      dizioni metereologiche (vento, precipitazio-
 1. È presente qualcuno dei seguenti sintomi?                                                                         ni, umidità), prevalenza in ambienti indoor
 Sintomi solo in una narice                                                          Sì                  No           o outdoor, contatto con animali domestici,
                                                                                                                      familiarità per atopia e, non in ultimo, rispo-
 Secrezioni dense di colore giallo o verdastro                                       Sì                  No
                                                                                                                      sta a trattamenti empirici con antistaminici
 Secrezioni che scendono in gola, specialmente con muco                              Sì                  No           o glucocorticoidi nasali (Tab. I).
 denso                                                                                                                La diagnosi di certezza si fonda, poi, sulla
 Dolore facciale                                                                     Sì                  No           dimostrazione della sensibilizzazione ad
                                                                                                                      allergeni specifici effettuata mediante test
 Sanguinamento dal naso                                                              Sì                  No           epicutanei (skin prick test) e/o test sierolo-
 Perdita dell’olfatto                                                                Sì                  No           gici (dosaggio delle IgE specifiche) e la cor-
                                                                                                                      rispondenza sintomi-esposizione.
 2. È presente qualcuno dei seguenti sintomi almeno un’ora al giorno, in molti giorni
 consecutivi o durante una particolare stagione dell’anno?                                                            Più in dettaglio gli skin prick test vengono
                                                                                                                      effettuati facendo penetrare, superficial-
 Rinorrea acquosa                                                                    Sì                  No           mente nella cute del braccio del paziente,
 Starnuti anche a salve                                                              Sì                  No           estratti liquidi dei principali allergeni inalan-
                                                                                                                      ti. In caso di positività si osserva una rispo-
 Ostruzione nasale                                                                   Sì                  No
                                                                                                                      sta immediata di prurito, eritema e pomfo in
 Prurito nasale                                                                      Sì                  No           corrispondenza dell’allergene cui il paziente
                                                                                                                      è sensibilizzato. Per quantificare gli anti-
 Congiuntivite                                                                       Sì                  No
                                                                                                                      corpi verso un dato allergene e, in tutte le
 La presenza di uno o più sintomi previsti dalla domanda 1 suggerisce una natura NON allergica dei disturbi.          condizioni in cui il test cutaneo è controin-
 Dolore facciale, rinorrea purulente e iposmia sono spesso associati alla rinosinusite, ma non escludono la           dicato (ad es. dermatiti, assunzione di far-
 presenza di rinite allergica. La rinorrea acquosa associata ad uno o più degli altri sintomi previsti alla domanda
 2 pone un forte sospetto di rinite allergica. Progetto Libra 2019-ARIA Linee guida.                                  maci antistaminici), abbiamo a disposizione
                                                                                                                      la ricerca delle IgE specifiche per allergeni
                                                                                                                      stagionali e perenni effettuata tramite un
                                                                                                                      semplice prelievo di sangue.
inadeguato trattamento e, di conseguenza,                  a farmaci di automedicazione. Questi, se
                                                                                                                      La sensibilità del test cutaneo e della ricer-
il risparmio ottenuto da cure corrette 3.                  non correttamente utilizzati, possono crea-                ca delle IgE specifiche è sovrapponibile. Il
Si associa spesso ad altre comorbilità tra                 re, come vedremo in seguito, complicanze                   vantaggio del test sierologico risiede nel
cui la più frequente, come già anticipato, è               iatrogene (rinite medicamentosa) 3.                        fatto che esso è effettuabile in tutte le
la congiuntivite allergica. Quest’ultima rap-              Secondo le linee guida nazionali per la                    condizioni in cui il test cutaneo è controin-
presenta l’espressione del processo infiam-                gestione della rinite allergica, elabo-                    dicato. Per contro il test cutaneo offre una
matorio su descritto a livello della mucosa                rate nell’ambito del progetto mondiale                     risposta immediata e la possibilità di una
congiuntivale. Si manifesta con iperemia,                  ARIA (Allergic Rhinitis and its Impact on                  pronta diagnosi ambulatoriale. È opportuno
prurito, lacrimazione oculare e talora edema               Asthma), essa si classifica, in base alla                  sottolineare che lo skin prick test è effet-
palpebrale, sintomatologia che va, dunque,                 durata dei sintomi, in intermittente (< 4                  tuabile in qualsiasi stagione dell’anno e che
sempre indagata nel paziente rinitico.                     giorni/settimana o < 4 settimane) o persi-                 la presenza di sintomatologia rinitica non
I bambini affetti da rinite allergica più fre-             stente (> 4 giorni/settimana e 4 settima-                  controindica la sua esecuzione.
quentemente vanno incontro a otiti ricor-                  ne) e, in base alla gravità degli stessi, in               Tra le metodiche di diagnostica allergolo-
renti e/o resistenti alle terapie mediche e ad             moderata-grave (associata ad alterazioni                   gica di terzo livello, riservate a un setting
intervento chirurgico di adeno-tonsillecto-                del sonno, limitazioni delle attività quo-                 specialistico, vi è la ricerca degli anticorpi
mia rispetto ai non allergici.                             tidiane, riduzione prestazioni lavorative/                 IgE specifici verso singole proteine/peptidi
Infine, la presenza di rinite rappresenta un               scolastiche e sintomi gravi) oppure lieve                  di un allergene. Tale diagnostica molecolare
fattore di rischio per lo sviluppo di asma                 (sintomi che non impattano negativamen-                    consente di stabilire più specificamente a
bronchiale allergica 4.                                    te sulla qualità di vita del paziente).                    quale porzione dell’allergene il paziente è
I costi socio-sanitari attribuiti alla rinite                                                                         sensibilizzato, il che risulta utile soprattut-
allergica sono rilevanti e ciò dipende, in                 Diagnosi                                                   to nei casi di pazienti con poliallergie per
parte, dalla cronicità della condizione, ma                La diagnosi di sospetto della rinite allergica             distinguere le sensibilizzazioni genuine da
anche dal notevole ricorso del paziente                    è spesso clinica e si fonda su un’accura-                  quelle dovute a cross-reattività.

Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 1 • vol. 27 • 2020                                                                                              63
D. Lamacchia, G.W. Canonica

Fra le indagini diagnostiche della rinite           La LAR è, infatti, identificabile con un test     Gli antistaminici orali o topici di seconda
allergica annoveriamo, infine, la citologia         di provocazione nasale specifico con aero-        generazione, ossia quelli dotati di minor
nasale: una metodica non invasiva, eco-             allergeni, metodica attualmente non routi-        effetto sedativo, sono raccomandati nelle
nomica ed effettuabile ambulatorialmente            naria, e richiederebbe la dimostrazione di        linee guida per il trattamento della rinite
volta a identificare le caratteristiche cellu-      IgE specifiche mucosali con un test che           e della congiuntivite allergica in adulti e
lari specifiche dell’infiammazione nasale.          purtroppo è ancora poco standardizzato 5.         bambini. L’inizio dell’azione di tali farma-
Consiste nell’osservare al microscopio,                                                               ci è rapido motivo per cui possono essere
dopo opportuna colorazione (May-Grunval             Trattamento                                       utilizzati al bisogno (terapia on demand).
- Giemsa), un campione prelevato con un             La terapia della rinite allergica si fonda        L’efficacia degli antistaminici topici è
tampone nasale.                                     essenzialmente sulle norme di profilassi          paragonabile a quelli sistemici, ma talora
Consente allo specialista di distinguere la         ambientale, sulla terapia medica e sull’im-       i primi sono meno tollerati dai paziente a
rinite allergica da quella non allergica in         munoterapia specifica detta anche desen-          causa del sapore amaro.
base al quadro infiammatorio osservato. Il          sibilizzazione.                                   Gli antistaminici di seconda generazione
ricorso a tale metodica risulta particolar-         Ove possibile devono essere messe in atto         sono soprattutto efficaci su rinorrea, starnu-
mente rilevante quando l’anamnesi e la cli-         le norme di bonifica anti-acaro e anti-muffe      ti e prurito. Alcuni di essi possiedono attività
nica non sono sufficienti per giungere a una        e l’allontanamento della fonte allergenica        antinfiammatorie e agiscono in parte anche
corretta diagnosi, ciononostante è ancora           (ad es. animali domestici).                       sull’ostruzione.
poco utilizzata.                                    Laddove la profilassi non è applicabile o         Tuttavia, in generale l’effetto sulla conge-
La diagnosi differenziale della rinite allergica    comunque non sufficiente da sola, inter-          stione nasale di tale categoria di farmaci
è rappresentata essenzialmente da forme             viene la terapia medica. I farmaci utilizzati     è modesto, quindi vengono comunemente
non allergiche, come la rinite vasomotoria e        nel trattamento della rinite allergica sono       consigliati in associazione ai glucocorticoidi
le riniti infettive e dalla rinosinusite cronica.   gli antistaminici (sistemici e topici), i glu-    nasali.
L’eziologia virale è particolarmente rilevante      cocorticoidi nasali e i cromoni (Fig. 1).         In gravidanza, condizione in cui la rinite
in età pediatrica o in soggetti a contatto con      Alcuni di questi farmaci sono disponibili         allergica può peggiorare, i farmaci topici
bambini. Risulta interessante che alcune            come farmaci di automedicazione o da              rappresentano la prima scelta sebbene la
riniti virali, come ad esempio quelle cau-          banco e possono essere acquistati senza           sicurezza di alcuni farmaci antistaminici di
sate da rhinovirus, hanno una stagionalità          la prescrizione medica. Tuttavia, come            seconda generazione è ben comprovata.
con un picco di incidenza a settembre e un          vedremo, in caso di ricorso agli stessi è         I glucocorticoidi nasali sono considera-
secondo picco inferiore in primavera, che           comunque indicato consultare il medico            ti i farmaci più efficaci per il trattamento
può far sospettare erroneamente una cor-            oltre che attenersi alle indicazione del far-     della rinite allergica stagionale in adulti
relazione con le stagioni polliniche.               macista all'atto dell'acquisto.                   e bambini. Tale superiorità rispetto agli
La rinite vasomotoria è dovuta a una iper-
reattività della mucosa nasale che risente
delle differenze di temperatura, le quali sca-      FIGURA 1.
tenano episodicamente la sintomatologia.            Trattamento della rinite allergica. Progetto Libra 2019-ARIA Linee guida (www.progetto-aria.it).
Nel sospetto di rinosinusite cronica deve
essere sempre coinvolto lo specialista
otorinolaringoiatra, giacché la diagnosi
necessita di metodiche endoscopiche e
radiologiche per documentare il processo
infiammatorio a carico di uno o più seni
paranasali (Tab. I).
Un cenno a parte merita, poi, la rinite aller-
gica locale (LAR) ossia una patologia carat-
terizzata dalla produzione di IgE specifiche
per allergeni inalanti limitatamente alla
mucosa nasale.
I soggetti con LAR, pur presentando una sin-
tomatologia rinitica suggestiva con caratteri
di stagionalità o innescata da determinati
trigger allergenici e risposta a antistaminici,
risultano negativi ai test cutanei e al dosag-
gio di IgE specifiche sieriche.

64                                                                                      Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 1 • vol. 27 • 2020
Le malattie allergiche delle vie aeree

antistaminici è meno evidente per le rini-              cronico di tali farmaci è associato a impor-     logia, anche nei giovani 7. Ingenti risultano,
ti perenni. Beclometasone, mometasone                   tati effetti collaterali.                        poi, i costi sanitari per le terapie dell’asma
e fluticasone hanno mostrato di poter                   Infine, sulla base di una valutazione            che si aggiungono ai costi sociali dovuti alla
migliorare anche eventuali sintomi oculari              rischio/beneficio, gli steroidi depot per        perdita di produttività dei soggetti affetti o,
concomitanti.                                           via iniettiva (triamcinolone acetonide) non      nel caso dei pazienti pediatrici, delle loro
In gravidanza è ragionevole continuare lo               sono raccomandati per il trattamento della       famiglie 3.
steroide nasale che ha controllato i sinto-             rinite allergica 6.                              A oggi la vecchia classificazione in asma
mi precedentemente invece, se lo steroi-                In circa un terzo dei bambini e fino a due       bronchiale allergica (estrinseca) e asma
de nasale si inizia durante la gravidanza,              terzi degli adulti le terapie mediche su elen-   bronchiale non allergica (intrinseca) risulta
dovrebbe essere preferita la budesonide.                cate risultano non efficaci o non tollerate.     superata.
I cromoni (ac. cromoglicico) possono essere             L’immunoterapia specifica (ITS) è l’unico        Da un punto di vista eziologico è possibile
usati per il trattamento della rinite e della           approccio eziologico che mira alla cura          distinguere una tipologia di asma, molto più
congiuntivite allergica, hanno un profilo di            della patologia. Il principio su cui si basa è   frequente, in cui l’infiammazione bronchia-
sicurezza ottimale, ma la loro efficacia è              la somministrazione di una dose costante         le è indotta dalla componente del sistema
modesta e, dunque, nella pratica clinica                dell’allergene verso cui il paziente è sen-      immunitario definita T2, da quella, certa-
risultano attualmente poco impiegati.                   sibilizzato per un periodo protratto (3 anni)    mente più rara, in cui l’infiammazione è
Nei trial clinici la combinazione terapeutica           al fine di indurre la tolleranza del sistema     definita di tipo non-T2.
che ha mostrato maggiore efficacia è sicu-              immunitario verso l’allergene causa del          Nelle forme di asma bronchiale T2 (asma
ramente quella tra antistaminici e glucocor-            disturbo (down regulation). L’ITS può esse-      bronchiale allergico ed asma eosinofilico)
ticoidi nasali.                                         re effettuata per via sottocutanea (SCIT) o      sono coinvolti molti tipi cellulari sia dell’im-
Di qui il razionale dell’associazione azelasti-         per via sublinguale (SLIT). Risultano candi-     munità acquisita che, secondo recenti evi-
na/fluticasone per uso topico che consente              dati ideali pazienti in età scolare/giovanile,   denze, dell’immunità innata. Mentre nelle
al paziente di assumere una duplice terapia             monosensibilizzati, in cui la sintomatologia     forme non-T2 risulta predominante l’in-
ricorrendo a un unico spray nasale.                     allergica sia scarsamente controllata dalla      fiammazione neutrofila (asma associato a
Infine, nella rinite allergica, gli antileucotrie-      terapia medica ed ove si vogliano prevenire      obesità o al fumo di sigaretta) 8.
ni (montelukast) hanno efficacia inferiore              comorbidità (ad es. insorgenza di asma).         La più frequente tra le forme di tipo T2 è
agli steroidi topici. Pertanto il loro utilizzo è                                                        l’asma bronchiale allergica (~80%), in cui il
giustificato solo quando coesistono i sinto-                                                             primum movens del processo infiammatorio
                                                        Asma bronchiale
mi di asma bronchiale.                                                                                   è innescato da uno stimolo allergenico rico-
Molto spesso il paziente con rinite allergica           L’asma bronchiale è una malattia infiam-         nosciuto. Successivamente, a carico delle
giunge all’attenzione dello specialista dopo            matoria cronica delle vie aeree che pro-         basse vie aeree, si sviluppa un’infiamma-
aver già utilizzato empiricamente antista-              voca episodi ricorrenti di dispnea, respiro      zione sostenuta principalmente dagli eosi-
minici disponibili come farmaci di autome-              sibilante, oppressione toracica e tosse. Tali    nofili (ma anche linfociti innati, mastociti e
dicazione o da banco nelle formulazioni a               sintomi sono associati ad ostruzione bron-       basofili) responsabile dell’iperreattività e del
basse dosi in cui sono sovente associati a              chiale, diffusa e variabile, che è reversibile   rimodellamento bronchiale. Quest’ultimo
decongestionanti oppure decongestionanti                spontaneamente o in seguito a trattamento        consiste nell’insieme di processi riparativi
topici in monoterapia. I decongestionan-                (Global Initiative for Asthma 2019).             e sostitutivi che culminano in un aumenta-
ti nasali mostrano la massima efficacia e               A seconda della durata dei sintomi la pato-      to spessore della parete bronchiale causa
rapidità d’azione nell’alleviare l’ostruzione           logia, viene definita intermittente o persi-     di un progressivo restringimento del lume
nasale e per questo sono di gran lunga pre-             stente. L’infiammazione determina, inol-         bronchiale e una minore capacità della
feriti dai pazienti.                                    tre, iperreattività bronchiale (tendenza dei     parete di dilatarsi.
Secondo le linee guida ARIA, però, tale                 bronchi a rispondere in maniera esagerata        L’asma bronchiale allergico si associa
categoria di farmaci è raccomandata, al di              rispetto ai soggetti normali a stimoli speci-    spesso ad altre patologie allergiche, quali la
sopra dei 12 anni di età e solo per brevi               fici e aspecifici).                              rinocongiuntivite, che spesso costituisce un
periodi (2-4 settimane) in quanto un utiliz-            L’asma bronchiale rappresenta un proble-         fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma e
zo protratto, oltre a determinare una rapida            ma sanitario rilevante sia in termini di inci-   la dermatite atopica 4.
perdita dell’efficacia clinica, è gravato da            denza, si stima infatti che colpisca oltre 300   Caratteristicamente associata alle forma
importanti effetti collaterali, quali l’insor-          milioni di persone nel mondo, che in termini     di asma bronchiale eosinofilico è invece la
genza di una rinite iatrogena con atrofia               di gravità in quanto potenzialmente fatale.      rinosinusite cronica con poliposi nasale.
della mucosa.                                           Sebbene, nella maggior parte dei casi, è
Il ricorso ai glucocorticoidi orali per il trat-        ben controllabile con le terapie disponibi-      Diagnosi
tamento protratto della rinite allergica è              li, ancora oggi si assiste a un numero di        La diagnosi di asma bronchiale si fonda
fortemente sconsigliato in quanto l’utilizzo            decessi troppo alto causato da questa pato-      su un’anamnesi accurata che indaghi la

Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 1 • vol. 27 • 2020                                                                                65
D. Lamacchia, G.W. Canonica

FIGURA 2.
Flow chart per la diagnosi di asma bronchiale (da documento GINA, Aggiornamento 2019, mod.).

presenza dei sintomi suggestivi (dispnea,        Secondo le linee guida ATS/ERS per la               richiede un test di broncoprovocazione con
respiro sibilante, costrizione toracica e        gestione dell’asma la riduzione del volume          metacolina. In sintesi il test risulta positivo
tosse), i quali si presentano tipicamente        espiratorio massimo nel primo secondo di            quando, l’inalazione di dosi crescenti di tale
in maniera episodica, variano nel tempo e        un’espirazione forzata (FEV1) al di sotto           sostanza, provoca una riduzione del FEV1
nell’intensità, insorgono di solito la notte o   del 70% del valore teorico e la riduzione           del 20% rispetto al valore basale 8 (Fig. 3).
alle prime ore del mattino e sono scatena-       dell’indice di Tiffenau (rapporto tra FEV1
ti da esposizione ad allergeni ambientali,       e la capacità vitale forzata) al di sotto del
esercizio fisico, risate o aria fredda. Spesso   70% del valore teorico configurano un defi-         F I G U R A 3.
la sintomatologia peggiora in occasione di       cit ostruttivo. In caso di ostruzione, la spiro-    Misurazione dell’ossido nitrico esalato: FeNO
infezioni virali.                                metria basale deve essere seguita dal test          test.
L’esame obiettivo del torace può risultare       di broncodilatazione farmacologica. Tale
del tutto normale in un soggetto asmatico        test consiste nell’effettuare una spirome-
nelle fasi inter critiche; talora è possibile    tria dopo 20 minuti dall’inalazione di una
apprezzare sibili espiratori soprattutto nelle   dose fissa di un farmaco broncodilatatore
manovre di espirazione forzata.                  (salbutamolo 400 mcg) (Fig. 2). L’aumento
Il sospetto clinico-anamnestico deve, poi,       del FEV1 del 12% e di più di 200 ml, rispet-
essere confermato dalla dimostrazione di         to al basale, attesteranno la condizione di
ostruzione bronchiale mediante un test fun-      reversibilità dell’ostruzione caratteristica
zionale, quale l’esame spirometrico basale       dell’asma.
che, per tale motivo, è mandatorio. Si tratta    Nei casi in cui la clinica sia molto suggestiva,
di un’indagine non invasiva che misura i         ma le prove basali risultano nella norma, la
volumi polmonari.                                dimostrazione dell’iperreattività bronchiale

66                                                                                     Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 1 • vol. 27 • 2020
Le malattie allergiche delle vie aeree

F I G U R A 4.
Terapia dell’asma (da documento GINA, Aggiornamento 2019, mod.).

                                                                                                                                               STEP 5
     ICS: corticosteroidi inalatori; LABA: beta2-agonisti a lunga durata d’azione; SABA: beta2-agonisti a breve
     durata d’azione; LTRA: antagonisti recettoriali dei leucotrieni; OCS: corticosteroidi orali.                                              ICS a dose alta/ LABA

                                                                                                                                               Invio per valutazione
                                                                                                                                               fenotipo
                                                                                                                                               Terapie aggiuntive
                                                                                                                                               Tiotropio, anti-IgE,
                                                                                                                   STEP 4
                                                                                                                                               anti-IL5/5R, anti-IL4R
                                                                                                                   ICS a dose media/
                                                                                        STEP 3                     LABA
                                                                                        ICS a bassa dose/
                                STEP 1                      STEP 2                      LABA
   FARMACI DI                   ICS a bassa dose-           ICS a bassa dose o
   CONTROLLO DI                 formoterolo al              ICS a bassa dose/
   PRIMA SCELTA                 bisogno                     formoterolo al
                                                            bisogno
                                Basse dosi di ICS           LTRA o ICS a basse     ICS a dose media o              ICS a dose alta,            Aggiungere bassa
   ALTRE OPZIONI                ogni volta che si           dosi ogni volta che si ICS a bassa dose +              aggiungere tiotropio        dose di OCS ma
   DI TERAPIA DI                assume SABA                 assume SABA            LTRA*                           o LTRA*                     considerare effetti
   CONTROLLO                                                                                                                                   collaterali

   FARMACI AL BISOGNO                                                       ICS a bassa dose/formoterolo al bisogno

   Altre opzioni di                                                           Beta-agonista a breve durata d'azione
   terapia al bisogno

                               * Considerare l'aggiunta di SLIT per acaro nei pazienti sensibilizzati con rinite allergica e con FEV1 > 70% del predetto.

Per valutare l’infiammazione bronchiale è                 nell’asma allergico e/o aumentare nelle                    (on demand) che prevedeva, fino a poco
disponibile, inoltre, una metodica non inva-              riacutizzazioni di patologia e risultano tipi-             tempo fa, l’utilizzo di un farmaco bronco-
siva, eseguibile in ambulatorio, sia negli                camente elevati nell’asma eosinofilico.                    dilatatore a breve durata d’azione (SABA),
adulti che nei bambini, che consiste nella                                                                           mentre ora è indicata un’associazione di
misurazione dell’ossido nitrico nell’aria                 Trattamento                                                cortisonico inalatorio (ICS) + formoterolo
espirata (FeNO). I pazienti asmatici presen-              La terapia dell’asma bronchiale è volta ad                 (broncodilatatore a lunga durata d’azio-
tano concentrazioni di ossido nitrico esalato             azzerare la mortalità correlata alla malattia,             ne, ma a rapido effetto LABA) 9. Secondo
maggiori dei soggetti non asmatici in ragio-              controllare i sintomi, ridurre il rischio di ria-          recenti evidenze, riprese dall’aggiorna-
ne dello stato di infiammazione bronchiale                cutizzazioni, prevenire lo sviluppo di com-                mento del 2019 del documento GINA
e, tali concentrazioni, si innalzano ulterior-            plicanze e gli effetti collaterali dovuti all’as-          (Global Initiative for Asthma), infatti, l’uti-
mente nel corso delle esacerbazioni. Il test              sunzione dei farmaci, trattare le comorbi-                 lizzo del solo SABA, non previene la pro-
è quindi utile soprattutto per il monitoraggio            dità associate e, di conseguenza, ridurre                  gressione della patologia verso forme più
dei pazienti laddove valori di ossido nitrico             l’impatto complessivo della patologia sulla                gravi né le riacutizzazioni e, il ricorso a
esalato inferiori a 25 ppb indicano un buon               qualità di vita degli individui affetti.                   dosi crescenti di SABA è direttamente cor-
controllo della patologia.                                In quest’ottica risulta fondamentale infor-                relato con la gravità e mortalità dell’asma
Parallelamente alle prove funzionali devo-                mare dettagliatamente il paziente al fine di               Per le forme persistenti la terapia di fondo
no essere praticate le prove allergologiche               fornirgli gli strumenti adeguati per prendere              prevede la somministrazione in cronico (1
cutanee (skin prick test) o su siero (IgE totali          parte attiva nel processo di cura che preve-               o 2 volte al giorno) di associazioni inalato-
e specifiche), che accertino la presenza di               de anche momenti di autogestione.                          rie ICS/LABA in cui la dose di cortisonico
una sensibilizzazione verso allergeni inalanti            La terapia dell’asma deve essere persona-                  (budesonide, beclometasone, fluticasone,
(perenni o stagionali).                                   lizzata e aggiustata in base ai dati clinici e             mometasone, ciclesonide) sarà bassa,
Molto utile è, poi, il monitoraggio periodico             funzionali raccolti ai controlli periodici.                media o alta a seconda del livello di gravi-
della formula leucocitaria giacché gli eosi-              Nelle forme lievi (asma intermittente) è                   tà (step GINA da 1 a 5) con, eventualmente
nofili possono essere più alti della norma                possibile effettuare una terapia al bisogno                dosi aggiuntive al bisogno. In associazione

Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 1 • vol. 27 • 2020                                                                                                  67
D. Lamacchia, G.W. Canonica

a tale terapia si possono inserire gli anti-      drasticamente l’uso del cortisone 11 (Fig. 4).         8    International ERS/ATS guidelines on defini-
leucotrieni, quali il montelukast (step GINA                                                                  tion, evaluation and treatment of severe
                                                                                                              asthma." Kian Fan Chung, Sally E. Wenzel,
da 2 a 4), e un anticolinegico, quale il tio-     Bibliografia                                                Jan L. Brozek, Andrew Bush, Mario Castro,
tropio (step GINA 4-5). L’impiego di gluco-       1   Bauchau V, Durham SR. Prevalence and rate               Peter J. Sterk, Ian M. Adcock, Eric D.
corticoidi orali a basse dosi, previsti nelle         of diagnosis of allergic rhinitis in Europe. Eur        Bateman, Elisabeth H. Bel, Eugene R.
forme gravi o nelle riacutizzazioni, deve             Respir J 2004;24:758-64.                                Bleecker, Louis-Philippe Boulet, Christopher
essere limitato al più breve tempo possi-
                                                  2   Wheatley LM, Togias A. Allergic rhinitis. N             Brightling, Pascal Chanez, Sven-Erik Dahlen,
                                                      Engl J Med 2015;372:456-63.                             Ratko Djukanovic, Urs Frey, Mina Gaga, Peter
bile, perché tali farmaci sono gravati da                                                                     Gibson, Qutayba Hamid, Nizar N. Jajour,
                                                  3   Zuberbier T, Lötvall J, Simoens S, et al.
importati effetti collaterali con elevati costi       Economic burden of inadequate management                Thais Mauad, Ronald L. Sorkness and W.
di gestione 10.                                       of allergic diseases in the European Union: a           Gerald Teague. Eur Respir J 2014; 43: 343-
Per le forme di asma bronchiale grave, non            GA(2) LEN review. Allergy 2014;69:1275-9.               373. Eur Respir J 2018, 27 lug. 52 (1). pii:
                                                                                                              1352020
controllato da una terapia massimale, il          4   Bousquet J, Agache I, Agarwal A, et al.
                                                      Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma
                                                                                                         9    O'Byrne PM, FitzGerald JM, Bateman ED, et
paziente andrà indirizzato presso centri di
                                                      (ARIA) Guidelines – 2016 revision. J Allergy            al. Inhaled combined budesonide-formoterol
riferimento per asma grave che, attraver-                                                                     as needed in mild asthma. N Engl J Med
                                                      Clin Immunol 2017;140:950-8.
so la caratterizzazione del suo fenotipo (ad                                                                  2018;378:1865-76.
                                                  5   Incorvaia C, Fuiano N, Martignago I, et al.
es. asma allergico con incremento IgE e/o             Local allergic rhinitis: evolution of concepts.    10   Canonica GW, Colombo GL, Bruno GM, et al.
eosinofilico), porranno indicazione all’even-         Clin Transl Allergy 2017;7:38                           Shadow cost of oral corticosteroids-related
tuale impiego di farmaci biologici. Si tratta                                                                 adverse events: a pharmacoeconomic evalu-
                                                  6   Scadding GK, Kariyawasam HH, Scadding G,
                                                      et al. BSACI guideline for the diagnosis and            ation applied to real-life data from the Severe
di terapie che si avvalgono di molecole pro-                                                                  Asthma Network in Italy (SANI) registry. World
teiche complesse, ad esempio gli anticorpi            management of allergic and non-allergic
                                                      rhinitis (Revised Edition 2017; First edition           Allergy Organ J 2019;12:100007.
monoclonali, con lo scopo di modificare il            2007). Clin Exp Allergy 2017;47:856-89.            11   Israel E, Reddel HK. Severe and difficult-
decorso della malattia agendo su una o più        7   Vianello A, Caminati M, Crivellaro M, et al.            to-treat asthma in adults. N Engl J Med
molecole chiave nel processo infiammatorio            Fatal asthma; is it still an epidemic? World            2017;377:965-76.
diminuendo gli attacchi d’asma e riducendo            Allergy Organ J 2016;9:42.                         In collaborazione con Federchimica Assosalute

68                                                                                         Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 1 • vol. 27 • 2020
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