L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
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Poste Italiane s. p. a. - Spedizione in abbonamento postale -70% - CN/RA C/C Postale n. 14251482 - Opera di S. Teresa del B. G. - Via S. Teresa n. 8 - 48121 Ravenna Le feste L’Amico dell’Opera S. Teresa degli Infermi n. 8 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2019
Feste in Famiglia trIduO dI PreParaZIOne: giovedì 26 SeTTeMBRe • veNeRdì 27 SeTTeMBRe • SaBaTo 28 SeTTeMBRe Ore 07.00 S. Messa in Chiesa - Riflessioni di don Maurizio su S. Teresa Ore 09.00 S. Messa nel Reparto Sacerdoti Ore 10.00-12.00 Adorazione Ore 15.00-17.00 Adorazione Ore 17.00 S. Rosario - Vespro - Riflessione sugli scritti del Fondatore a raVenna martedì 1 OttOBre Ore 09.30 S. Messa presieduta dall’arCIVeSCOVO FeSta dI S. tereSa mOnS. lOrenZO gHIZZOnI del BamBInO geSù Ore 15.00 Adorazione Ore 17.00 S. Rosario - Vespro a FaenZa Ore 15.30 S. Messa in onore di S. Teresa del Bambino Gesù presieduta dal nostro Direttore don alberto graziani merCOledì 2 OttOBre Onomastico del nostro Fondatore Sdd don angelo lolli SS. angelI CuStOdI Ore 10.00 S. Messa presieduta da don alberto Camprini con la partecipazione dei Ragazzi e Operatori della Cooperativa Sociale La Pieve, degli Ospiti e operatori di Casa Segue merenda Ore 15.00 Adorazione Ore 17.00 S. Rosario - Vespro dOmenICa 6 OttOBre Ore 09.30 S. Messa Solenne presieduta dal nostro Direttore don alberto graziani FeSta della Ore 12.30 Pranzo (sono invitati gli Amici, i Benefattori e i Volontari dIVIna PrOVVIdenZa dell’Opera) gIOVedì 10 OttOBre PreSSO CentrO S. mICHele - FeSta dell’uVa Ore 10.00 Accoglienza AVVISO SACRO Ore 10.45 S. Messa presieduta dall’arcivescovo mons. lorenzo ghizzoni Ore 12.30 Pranzo Periodico Bimensile dell’Opera di S. Teresa del B. G. Ai sensi del D. Lgs. 196/3 i dati in possesso di “L’Amico 48121 RAVENNA - Via S. Teresa, 8 - Tel. 0544/38548 - Fax 0544/214245 degli Infermi" saranno oggetto di trattamento nel pieno rispetto della normativa vigente e saranno utilizzati uni- A. 91 n. 8 (965) - SETTEMBRE/OTTOBRE 2019 camente per la spedizione del mensile. I dati il cui confe- Direttore responsabile: Donati Giulio (in attesa di autorizzazione) rimento ha carattere facoltativo, non verranno comunicati Autorizz. Trib. di Ra n. 403 del 10. 04. 1959 né diffusi a terzi. Gli interessati, rivolgendosi al titolare del trattamento Redazione “L’Amico degli Infermi” possono avvalersi dei diritti di cui all’articolo 7 del decreto Via De Gasperi, 67 - Ravenna citato ed in particolare chiedere l’aggiornamento ovvero la e-mail: centrostampa@cooplapieve. it cancellazione dei dati. Il titolare del trattamento è l’Opera www. operasantateresa. it di S. Teresa del B. G. nella persona del suo legale rappre- sentante Graziani Don Alberto. Impaginazione Centro Stampa I lettori sono pregati di comunicare le variazioni di indi- Cooperativa “La Pieve” Tel. 0544/38548 int. 377 rizzo e l’eventuale ricezione di più copie del giornale a: Stampa Rosetti Maria Luisa presso l’Opera telefono 0544/38548 Filograf - Arti Grafiche oppure tramite mail: centrostampa@cooplapieve.it Via Nicola Sacco, 34 - Forlì - tel. 0543-795681
La pagina del DIRETTORE Il saluto del nuovo Direttore Un bentornato a tutti i lettori de ma bella e intensa, cui mi pro- “L’Amico degli Infermi”. pongo di contribuire e a cui dico Da poche settimane mi trovo grazie di cuore. chiamato a collaborare con l’O- Prego che don Angelo Lolli pos- pera di S.Teresa e a svolgere il sa continuare a proteggerci, ol- compito di Direttore. Il Signore tre che ad ispirarci e che l’insie- possa benedire questa mia in- me delle preghiere che salgono trepida disponibilità e possa il a Dio dalle persone consacrate mio affetto supplire alla mia ine- che vivono in Santa Teresa, sia- sperienza e accompagnarmi per no una molla positiva nelle mani il tempo che vorrà, fosse anche provvidenti di Dio. un tempo breve. Entrando nel mio nuovo compi- Guardando da vicino la nostra “Opera”, vedo to di Direttore, ricevo prenotazioni per i giorni due grandi strade: un rigore degli aspetti eco- di festa in onore di Santa Teresa del Bambino nomici e amministrativi, che più che una scel- Gesù e per alcune “Giornate della Carità”, nelle ta, è oggi un obbligo ineludibile per la sussi- parrocchie che desiderano realizzarle. stenza; e un mondo composto da volontariato, E’ mio impegno essere presente a questi mo- fede cristiana, affetto ai malati, che è un teso- menti col proposito di alimentare vicinanze a ro accumulato negli anni dal “Santa Teresa”. lungo costruite e che spero possano essere Personalmente, mentre prendo atto della pri- confermate e rinnovate. ma strada (vedi i bilanci pubblicati negli ulti- Possa “L’Amico degli Infermi”, in questa rinno- mi anni) sto spendendo le mie energie perchè vata veste, continuare ad alimentare un dialo- quel “mondo di S. Teresa” che persiste tuttora, go a cui tengo tanto e al quale intendo rispon- anche fra i tanti e difficili cambiamenti, possa dere, nel modo migliore di cui sono capace. sentirsi accolto con amore, ascoltato, accetta- Con fiducia, nella mano di Dio e con animo to e coinvolto. E devo dire che anche fra qual- collaborante. che sofferenza, vedo una realtà, non grande Don Alberto Graziani L’Amico degli Infermi - settembre/ottobre 2019 Pag. 3
La pagina del servo di dio don angelo lolli Vedere Dio in tutto Che cos’è la Fede? Come potremo definirla? Non abbia operato nella sua vita, di come si sia servito è semplicemente il credere nei dogmi di Santa delle persone, dell’ambiente e delle circostanze Romana Chiesa, riassunti nella Professione di Fede per realizzare il proprio disegno di salvezza. recitata in chiesa durante la Messa. Lo stesso don Don Lolli definisce la fede con queste parole: “La Lolli la definisce come qualcos’altro. Fede consiste soprattutto nel vedere Dio in tutto: La Fede è la capacità del cristiano di saper leggere vedere tutto in Dio” (1922). la storia dell’umanità e la propria storia personale, Ha ben compreso che la fede è questo rapporto come storia di salvezza, in cui Dio è presente ed di fiducia e di amore reciproco tra noi e il Signore, agisce sempre, anche quando apparentemente per cui tutto diventa secondario, anche i nostri sembra assente. Questa è Fede! limiti e peccati. Il cristiano sa che non ha bisogno di guadagnarsi Nel suo diario riporta le parole del S. Curato d’Ars: la propria salvezza, perché gli viene regalata in “Se noi potessimo intuire anche un solo istante quan- anticipo da Dio. Noi riceviamo il dono della mise- to e come Dio ci ama, noi diventeremmo pazzi dalla ricordia, dell’amore e del perdono di Dio! La vita gioia. Se noi pensassimo cosa vuol dire amare Dio, del cristiano, quindi, diventa fondamentalmente avremmo terminato di soffrire e incominceremmo il vita di ringraziamento. Una vita fondamentalmen- nostro Paradiso qui in terra” (1940). te serena anche in mezzo alle difficoltà, perché Deriva da qui la sua grande serenità. Il suo con- vissuta con la certezza di non essere abbando- fessore diceva che quando andava a confessarsi nato, di essere sempre tenuto per mano da Dio don Angelo, alla fine dei suoi giorni, restava onnipotente e buono. sempre colpito dalla sua serenità. Anche lui aveva Don Lolli è stato raggiunto da questa bella notizia. dei problemi, sia per la sua opera che per la sua Sa, con la testa e con il cuore, di essere amato, salute. Eppure aveva una profonda serenità, che perdonato, seguito, di essere in compagnia del è uno dei segni della sua santità. Ciò gli veniva Signore. E dai suoi scritti si evince questa consa- da questa visione della fede, da questo suo saper pevolezza con una chiarezza straordinaria. Anche leggere la storia. in lui c’è stato un cammino di maturazione: da Don Lolli è un uomo concreto e la sua fede è una fede semplice ed entusiasta che aveva in incarnata; al vedere e al credere deve seguire il seminario, passa pian piano ad una fede matura “vivere”, il “lavorare per la sua gloria”. in età adulta. “La fede non è soltanto credere in Dio, ma anche vivere Novello sacerdote, rileggendo la sua storia vo- in Dio, cioè pensare spesso a Lui, vedere la sua mano cazionale, don Lolli si rende conto di come Dio dappertutto, nelle persone, negli avvenimenti, nelle cose, e lavorare per la sua gloria”. (1944). Dio vuole avere bisogno di noi per com- piere il bene, per consolare gli afflitti, per aiutare i malati, per ridare speranza. Perché allora noi non viviamo in pace? La risposta che don Angelo si dà è questa: “Perché dimentichiamo questo punto fondamentale della nostra fede”. Dio tutto sa, Dio tutto può, Dio tutto vuole per il nostro bene. Padre Dino Dozzi, ofm della Comunità dei Cappuccini presente a Castel San Pietro (Bo) (Questa meditazione è stata tenuta il 5 no- vembre 2009 ed è stato il secondo incontro del ciclo di conferenze dal titolo “Percorsi di Fede sulle tracce del Servo di Dio don Angelo Lolli”, che si sono svolte nella Chiesa dell’Opera S. Teresa) Pag. 4 L’Amico degli Infermi - settembre/ottobre 2019
LA PAROLA La storia della Medaglia Miracolosa E’ un piccolo tesoro di Grazia che ci ha occhi rivolti al cielo, e il suo volto donato la Beata Vergine Maria, tramite diventò risplendente, mentre pre- Santa Caterina Labouré. sentava il globo a Nostro Signore. Santa Caterina nacque a Fain-lès-Mou- Tutto ad un tratto le sue dita si ricopri- tiers (Parigi), il 2 maggio 1806 e morì a rono di anelli, ornati di pietre preziose, Parigi il 31 dicembre 1876. Fu Religiosa le une più belle delle altre,… le quali della Compagnia delle Figlie della Carità gettavano dei raggi gli uni più belli degli di San Vincenzo de’ Paoli. altri….La Santissima Vergine abbassò E’ stata proclamata Santa nel 1947 da gli occhi verso di me e intesi una voce Papa Pio XII. che mi disse queste parole: “Questo La giovinezza - Zoe Labouré (Caterina fu globo che vedete rappresenta tutto il il nome attribuitole dopo i voti) nacque mondo, in particolare la Francia ed ogni in una famiglia molto onesta e pia. … singola persona...”. Io qui non so ridire Giunta all’adolescenza, e desiderosa di donarsi al ciò che provai e ciò che vidi, la bellezza e lo splendore Signore, in sogno le apparve San Vincenzo de’ Paoli, dei raggi così sfolgoranti! ... E la Vergine Santissima che la invitò a entrare nella comunità delle sue suore, aggiunse: “Sono il simbolo delle Grazie che io spargo cosicché ella chiese di entrare in una Casa delle Figlie sulle persone che me le domandano”, facendomi così della Carità. Trovò dapprima la seria opposizione del comprendere quanto è dolce pregare la Santissima padre, infine però le fu permesso di seguire la sua Vergine e quanto Ella è generosa con le persone che vocazione. La pregano; quante grazie Ella accorda alle persone che La vita religiosa e le apparizioni gliele cercano e quale gioia Ella prova nel concederle. Il 21 aprile 1830, a 24 anni, Caterina entrò come po- ...Ed ecco formarsi intorno alla SS. Vergine un quadro stulante tra le Figlie della Carità. In seguito fu mandata alquanto ovale, sul quale in alto, a modo di semicerchio a Parigi per il noviziato nella Casa Madre situata in Rue dalla mano destra alla sinistra di Maria si leggevano du Bac e qui ebbe varie apparizioni. queste parole scritte a lettere d’oro: “O Maria, concepita ...Caterina racconta che nella notte tra il 18 e il 19 luglio senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”. 1830, un Angelo la condusse nella grande cappella Allora si fece sentire una voce che mi disse: “Fate coniare della Casa Madre, dove ebbe un lungo colloquio con una medaglia su questo modello; tutte le persone che la Madonna. Ebbe poi con Lei altri incontri. la porteranno, riceveranno grandi grazie specialmente La più importante e fondamentale delle apparizioni portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le fu quella che Caterina ebbe il 27 novembre. persone che la porteranno con fiducia...”. All’istante mi In essa l’umile Santa Caterina ebbe la rivelazione della parve che il quadro si voltasse e io vidi il rovescio della celebre Medaglia Miracolosa, e la Madonna le spiegò Medaglia. Vi era la lettera M (iniziale del nome Maria) in che cosa consisteva la missione che voleva affidarle. sormontata da una croce senza crocifisso che aveva Una missione vasta quanto la terra. Proprio lei, l’umile come base la lettera I (iniziale del nome Iesus, Gesù). Più e ignorata Suor Caterina, veniva eletta perché facesse sotto poi vi erano due cuori, uno circondato da spine conoscere a tutti gli uomini il celeste pegno di miseri- (quello di Gesù), l’altro trapassato da una spada (quello cordia che l’Immacolata si degnava donare all’umanità. di Maria). Dodici stelle infine circondavano il tutto. Poi Ella stessa l’ha descritta in modo dettagliato. tutto disparve, come qualcosa che si spegne ….”. …..“Era il sabato antecedente alla prima domenica di E Suor Caterina si metterà all’opera non risparmiandosi Avvento, alle cinque e mezzo di sera, facendo la me- nelle prove e nelle sofferenze a cui verrà sottoposta, ditazione in profondo silenzio, mi parve di sentire dal sia dalle circostanze, sia da quanti erano determinati lato destro della cappella un rumore come il fruscio di ad ostacolare il progetto della Madonna. Era sicura una veste di seta. Avendo volto lo sguardo a quel lato, dell’aiuto di Colei che è la Regina dell’universo. vidi la Santissima Vergine all’altezza del quadro di San …Nel 1832 furono coniati i primi millecinquecento Giuseppe. La sua statura era media, e la sua bellezza esem-plari. La medaglia fu presto detta “miracolosa”. tale che mi è impossibile descriverla. Fra i miracoli attribuitile, quello che fece più scalpore, fu Stava in piedi, la sua veste era di seta e di color bianco- la conversione dell’ebreo agnostico Alfonso Ratisbonne. aurora, accollata e con maniche lisce. Dal capo le scen- Oggi sono milioni, forse miliardi le piccole medaglie deva un velo bianco sino ai piedi…. I piedi poggiavano diffuse nel mondo. sopra un globo; o meglio, sopra un mezzo globo, o Tratto da wikipedia: la enciclopedia libera almeno io non ne vidi che una metà (più tardi la Santa confesserà di aver visto sotto i piedi della Vergine anche Bibliografia: un serpente). • R. Laurentin, Vie de Catherine Labouré, Paris, Le sue mani, elevate all’altezza della cintura, man- 1980, 2 voll. (ed. it. Roma, 1982) tenevano in modo naturale un altro globo più pic- • G. Palmarita, Caterina Labouré e le apparizioni della colo che rappresentava l’universo. Ella aveva gli Vergine a Rue du Bac. Per una rilettura del messaggio della medaglia miracolosa, San Paolo Edizioni, 1997. L’Amico degli Infermi - settembre/ottobre 2019 Pag. 5
vita in famiglia Hanno pensato alle nostre necessità Adolfo Valente di Varese per preghiere per la Famiglia - Cimino dott.ssa prof.ssa Lina di Lamezia Terme CZ - Venturi Maria di Argenta FE - Camaggi Stefano di Lido Varie motivazioni: degli Estensi FE - Santiangeli Carlo e Irene di Roma Dalla provincia di Ravenna: Donati Domenico di - Bertarelli Carla di Imola - Ricci Giovanna di Mornico Cotignola - Gordini Lino Palladino Angela di Faenza al Serio BG - Kimia Ishi Minasi di Roma - Cenni Luca - Benini Romana di Faenza - Cani Monica Fontana di Imola BO - Fusconi Ivan di Cesena FC - Avitabile Alessio di Castel Bolognese - Baldassarri Mirella Tosi Lidia di Bergamo BG - Marchetti Marina di Poggio Marco di Faenza - Farolfi Alessandro e Cockram di Mirteto RI - Romani Tonini Maria Luisa di Mondaino Castel Bolognese - Bosi Monica Scardovi Bruno di RN - Casadei Livia di Cesenatico FC - Marconi Maria Faenza - Foschi Emilia di Russi - Merende Egle di di Bulgaria FC - Faenza - Calderoni Giorgio di Glorie di Bagnacavallo - Mazzanti Giovanni di Godo - Mariani Rosalia di Alfonsine - Padovani Maria in Placci di Faenza - Bubani Hanno fatto un’offerta in memoria Giovanni di S. Pietro in Trento - Rivalta Antonietta di Dalla provincia di Ravenna: Cantagalli Ombretta di Faenza - Cicognani Pier Gianni di Faenza - Retini A. Villanova di Bagnacavallo per Francesco Cantagalli Maria di Russi - Celotti Luciana di Castel Bolognese - Toni M.Grazia di Russi per Toni Armando - Masoli - Severini Arnaldo e Stefania Fava di S. Bartolo M.Assunta di RA per Defunti Famiglia Zama Masoli - Bratti Achille di Savio - Minghetti Giuseppe di - Famiglia Gigi, Valentina, Marcello, Maria Luisa di Filetto - Miccoli Maria di Ravenna - Fussi Claudio di RA per Piraccini Lazzarino - Trevisan Aldo di RA per Bastia - Bortolotto Luciano di S. Alberto - Giovanna Flavio Montorio - Brunetti Simone di Granarolo per Caporossi di RA - Savorelli Fiorella di RA - Benzoni Mattia - Mancini Giacomo di Ghibullo per Mancini Renza di Bagnacavallo - Placci Marina di Faenza - Elena, Mancini Angelo e Timoncini Rina e per Marchi Benzoni Renza di Bagnacavallo - Circolo Ricreativo Anna - Moschini Anna di San Bartolo per Silvia, organizzativo CALPO di Cotignola - Savini Elsa di Matteo e Riccardo - Cricca Pia Clara di S. Maria in RA - Silvestrini Giuseppina di Fognano - Crosa Mario Fabriago per i nonni Eugenio e Pia - Missiroli Mario di RA - Pedna Battista Secondo di Faenza - Baccaro di RA per Missiroli Bruno - Landi Clara di Lugo per i Giovanni di Faenza - Missiroli Vincenzo e Lazzaro di Cari Defunti della Famiglia - Quarneti Luigi e Alma Russi - Scarpa Luigi e Rosa di RA - Baravelli Gino di di RA per i Cari Defunti della Famiglia - Del Bianco Castiglione di RA - Magnani Maurizio di Lugo - Milazzo Lidia di RA per Ballardini Gigliola - Salvadori Cesare Filippo di RA - Babini Stefano di Russi - Acquarelli e Ugolini Maria Elisabetta di Massa Lombarda per i Filippi Adelaide di Campiano - Donegaglia Pasqualina cari Defunti delle Famiglie Salvadori e Ugolini - Busa di Faenza - Babini Paolo di Russi - Bratti Achille di Savio Fabio di RA per Emiliani Luciana - Ceccarelli Giovanna -Balelli Vincenzo di Russi per preghiere per Francesco di Milano Marittima per Ceccarelli Raffaele e Maria - Golfarelli Milena di Cervia - Silvestrini Giuseppina Pia - Alpi Pietro e Rivalta Norma di Russi per Alpi di Fognano - Bezzi Valentina di Santerno - Baldassari Giuseppe e Domenica Ciani - Bucchi Loriana di Lugo Licia di Punta Marina Terme - Rambelli Marcello di per Riporesi Tomaso - Famiglia Buscaroli di S. Agata Bagnacavallo - Cuffiani Italia di Russi - Pezzi Gino sul Santerno per i Cari Defunti -Tesorieri Giovanna di Matteo di Chiusa di Bagnacavallo - Luccaroni Marinella Milano Marittima per Castagnoli Paolo - di Faenza - Casadio Wilma di Faenza - Celotti Maria di Fognano - Famiglia Gambetti di Faenza - Da varie province: Melandri Pierina di Verona per i Da varie province: Perlini Giovanna di FC - Gentilini cari Genitori e i cari Nonni - Bernabini Giancarla di Fiorella Liverani Lucio di Modigliana FC - Rambelli Pezzi Migliarino FE per Defunti Gualtiero e Fam. Bernabini Paola di Bologna BO - Porcelli Antonio di La Spezia - Cuccu Giuseppa di Cesena FC per i cari defunti SP - Bartoletti Antonio di Malmissole FC - Gavazzoni della Famiglia - Pili Luigi di Comacchio FE per primo Pizzolotti Annamaria di Ferrara - Stefanini Ceschi anniversario della scomparsa di Zia Renea - Scaioli Vittoria di Sant’Angelo di Gatteo FC - Casadio Renata Mario di Pievesestina FC per i cari Defunti - Gavazzoni di Rimini RN - Medini Massimo di Argenta FE - Brighi Pizzolotti di Ferrara per i cari Defunti - Li Causi Palmina di cusercoli FC - Losi Fellegara di Fiorenzuola Maria Carlotta di Bologna per la carissima Mamma - PC - Milandri Maria Pia di Forlì FC - Castellucci Famiglia Cremonini Irene di Bologna per il caro Yuri - Benvenuti di Cesena FC - Zanella Roberto e Grespan Luigina di Massimo di Ferrara per Francesco - Famiglia Gramigna Trebaseleghe PD - Saggioro Chiara di Verona VR - Gabriele e Paola di Voghiera FE per il caro Francesco Atti Giovanna di Castenaso BO - Riboldi Maria di San Benvenuti - Marconi Maria di Cesena FC per i cari Rocco al Porto LO - Gridelli Gino Ettore di Sogliano Defunti della Famiglia - Famiglia Comandini Maria al Rubicone FC - Perlini Giovanna di Pievequinta FC - Giovanna Boccali di Mercato Saraceno FC per il caro Pracucci Renata di Cesena FC -Donegaglia Giuseppe Guerrino - Santese Marco e Marisa di Casarano LE di Castelguelfo BO - Rivalta Assunta di S. Martino per il caro Corrado De Marco - Leonardi Grazia di Villafranca FC - Colareta Giorgio di Novi Ligure AL Mestre VE per Rosaria, Pietro e Carmelo Leonardi - - Roberti Roberta e Mazzotti Matteo di Cesenatico Camporesi Natascia di Cesenatico FC per la carissima FC - Buratti Fabiola di Cesena FC - Medini Massimo Mamma - Manzoni Elisa di Castenovo LC per i carissimi di Argenta FE - Bergamini Giovanna di S. Giuseppe di Don Giuseppe Dal Pozzo, sua sorella Angela, e l’amico Comacchio FE - Martini Franco di Imola BO - Bizzarro Antonio Bonavita - Valente Rita di Foggia per il caro Teresa di Granarolo dell’Emilia BO per preghiere - fratello Vincenzo - Pag. 6 L’Amico degli Infermi - settembre/ottobre 2019
vita in famiglia S. Messe Perpetue per Vivi e Defunti (primo lunedì del mese): Dalla provincia di Ravenna: Marcello e Elena Zoli di Don Renaldo Giberti RA per dott. Amedeo Gonzales - Giunchi Valeriana di Savio per i Cari Defunti della Famiglia - Marisa è tornato alla Casa del Padre Corinaldesi di RA per i Cari Defunti della Famiglia Corinaldesi - Luigi e Virginia Zoli di RA per Amedeo Gonzales - Famiglia Guerrini Casalini di Faenza per Armando Casalini - Famiglia Turicchia Mario di RA per Baldi Liliana - Famiglia Dallara Claudio di Cervia per Camerani Mentana - Fiumi Giuseppina Santoni di Bagnacavallo per Vivi e Defunti Famiglie Santoni Fiumi - Da varie province: Marcella Canducci di Bologna per Maria Fiammenghi, Menotti Canducci, Dirce Ridolfi, Eugenia Canducci, Oddo Eugenio Canducci, Dirce Guglielma Canducci, Mentana Canducci, Sesto Si è addormentato serenamente nel Signore, domenica Canducci - Rossini Edda di Milano per (viventi) Edda 30 giugno 2019. Maria, Marco, Gloria, Paolo - Pazzaglini Del Bianco di Il nostro Ospite don Luigi Giovannardi ha scritto per lui: Pesaro per Alfredo, Luigi, Adele - Maggi Tina e Sorelle di Apiro MC per Stamura Piccioni - Piccardi Paola di S. Oh, côm ch’avrébb che sté sunétt e’ fôss/ Donato Milanese MI per Many Casadio - e’ piò bèl ad cvì ch’ho fàt e ch’ a farò/ e ch’e’ putèss èssar avsën a e’ mérit/ ad don Giberti Renaldo, prìt./ Ci hanno offerto vari doni Da varie province: Callegati Monica di RA - Ditta Cun nô l’è sté poc tëmp, mô l’è sté bàsta, Emiliani Angelo e Piero di Guarda di Molinella BO - par regaléss e’ sù surìs bön e la / Ditta “Zani Granfrutta” Drei Pier Luigi di Granarolo sù féd sincéra, la pazënzia d’un Sänt/ Faentino RA - Alessandrini Ivano di RA - Ditta ORVA e’ cumpurtamënt d’un prìt, tot prìt, sol prìt, di Bagnacavallo - Ditta Salumificio Golfera di Lavezzola - Famiglia Barbanti Mario e Lucia di Santerno RA prìt cuntënt d’èssar prìt. Us ha cunté i / - Rivalta Pier Domenico di Madonna dell’Albero RA - sù fèt, nënca da rìdar, mo la murëla/ l’éra sémpar cvésta: “Ai ho sarvì e’ Signor,/ Ringraziamo di cuore: i Seminaristi da Molfetta, Cristian, Seminarista di Roma Ch’um ha vlù bën e L’ha mandé a bön fën/ Laura Sangiorgi, animatrice delle nostre feste di tôt i lavùr, prugétt e decisiön, / compleanno che adëss i göd i zùvan, la bôna zënt, tôtt i Cris-cën./ e tutti i volontari che con la loro presenza, ci hanno dimostrato considerazione e affetto. traduzione: Come vorrei che questo sonetto fosse/il più bello di Grazie alla Parrocchia e al Gruppo Caritas di San quelli che ho fatto e che farò/e che potesse essere alla Mauro in Valle di Cesena FC, come sempre generosi pari del merito/di don Giberti Renaldo, prete./ e fedeli benefattori dell’Opera S. Teresa, un grazie di vero cuore da tutti noi. Con noi c’è stato poco, ma abbastanza/ per regalarci il Il Signore Vi ricompensi. Tutto ciò che ci fate avere suo sorriso buono, la /sua fede sincera, la pazienza di un Santo,/ il comportamento di un prete, tutto prete, ci è utile, o in casa nostra oppure al nostro piccolo solo prete,/ Mercatino di Beneficenza. prete contento di essere prete. Ci ha raccontato i/ fatti Esequie - le offerte raccolte sono state donate alla della sua vita, anche comici, ma la morale/ era sempre nostra Opera: questa: “Ho servito il Signore, / La Famiglia Turicchia Mario di RA ricorda con affetto la carissima Liliana Baldi. che mi ha voluto bene e ha mandato a buon fine/ tutti i lavori, i progetti e le decisioni/, di cui adesso godono i giovani, la buona gente, tutti i Cristiani”. E’ rimasto con noi solo due anni, ma abbiamo com- preso che è stato un grande sacerdote, che ha vis- suto in pieno il suo sacerdozio. A 95 anni è giunta la chiamata del Signore, che lui desiderava ardentemente e diceva che era il giorno La Famiglia Casalini Guerrini La Famiglia Dallara Claudio più bello, perché certamente abbracciava il suo Si- Daniela di Faenza RA ricorda di Cervia RA ricorda con gnore. Tutti gli abbiamo voluto tanto bene. con affetto il carissimo affetto la carissima Mentana Suor Virginia (Piccola Famiglia di S.T eresa) Armando Casalini. Camerani ved. Dallara. L’Amico degli Infermi - settembre/ottobre 2019 Pag. 7
Qui si ride EQUIVOCO - Ho chiesto a papà che tipo di alberi sono Un cavolo chiede alla carota: questi e lui ha risposto: «Salici!» - vieni al cinema con me? La carota risponde: Pierino si confida con l'amico: - Col cavolo! - Da grande avrò una carriera luminosa. - Bene! Vado a prendere subito i biglietti! - Ma va? Come fai a esserne sicuro? - Farò l'elettricista! - Mamma, mi puoi dare cinque euro per un poveraccio che grida come un disperato INDOVINA all'angolo della strada? Sai come finisce una favola di due cioccola- - E che cosa grida? tini innamorati? - Gelatiiii, caramelleee.... «.... e vissero tutti felici e fondenti!» Un taglialegna va in un negozio di abbiglia- DAL MEDICO mento e chiede alla commessa: - Dottore, può controllarmi il torace? Da - Vorrei un paio di jeans. qualche tempo ho una tosse fastidiosa. E la signorina: - Benissimo. Dica 33. - Che taglia? - Trentatrè. - La legna! - Continui. - Trentaquattro, trentacinque... PIERINO Pierino si arrampica su un albero, passa la DIALOGO mamma che lo vede, si avvicina e gli chiede: Il libro di aritmetica a quello di geometria: - Cosa fai sopra quell'albero? - Certo che noi ne abbiamo di problemi... Tratto da Popotus Per sostenerci L’Opera di Santa Teresa vive, si sostiene e serve con il conforto della Provvidenza e la generosità della gente di buona volontà Per i bonifici bancari preghiamo i nostri benefattori di INDICARE CHIARAMENTE nome - co- gnome - indirizzo - e motivo dell’offerta. I dati dei nostri Conti sono i seguenti: Cassa di Risparmio di Ravenna CREDITO COOPERATIVO Coordinate bancarie Internazionali Ravennate Forlivese e Imolese IT13 F062 7013 100C C000 0007 384 Coordinate bancarie Internazionali IT71 X085 4213 1030 3600 0100 900 C/C POSTALE - n. 14251482 Invitiamo i nostri benefattori, che ci fanno donazioni, mediante bonifico, di contattarci tele- fonicamente, per fornirci quanto necessario per i doverosi ringraziamenti che la Direzione solitamente invia. Grazie.
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