LAVORARE PER OBIETTIVI CON I PROCESSI - Step 2

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FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
      CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DIRITTO ECONOMIA E STRATEGIA D’IMPRESA
                      ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
                      Anno Accademico 2020/2021 - Carlo Piretti

LAVORARE PER OBIETTIVI
    CON I PROCESSI
        Step 2
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
                      CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DIRITTO ECONOMIA E STRATEGIA D’IMPRESA
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INDICE ARGOMENTI

•   I principi della gestione per processi
•   Il miglioramento delle prestazioni del processo
•   Il benchmarking sulle prestazioni del processo

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FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
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Gestione per processi: 9 principi chiave
1. Diffondere la “cultura di processo”
2. Attivare catene interne di clienti e fornitori

3. Individuare il process owner
4. Ricomporre le attività frammentate
5. Introdurre la delega decisionale
6. Decentrare i processi di supporto e la gestione delle
   informazioni
7. Realizzare un’organizzazione snella

8. Bilanciare l’utilizzo della logiche pull e push, trovando
   opportuni punti di snodo
9. Usare le tecnologie ICT per ridisegnare i processi, migliorare
   il coordinamento e accelerare la risoluzione dei problemi

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2. Attivare catene interne di clienti-fornitori
•   Significa:
     – Considerare funzioni e reparti a valle come veri e propri clienti, trasformando gli
       obiettivi del cliente finale in obiettivi per i clienti dei processi intermedi (deployment)
•   Implica:
     –   Definizione di indicatori di interfaccia
     –   Rapidità e flessibilità di risposta
     –   Imparare a lavorare per il cliente, non per la funzione
     –   Estendere la logica a monte e a valle (partnership con clienti e fornitori)

                                       Azienda

          Fornitore                      Funzioni                  Cliente

                               ?                               ?
                      ?                      ?      ?
                                                              
                      
                                                       

                           ? Richiesta               Output
                                                                                                     4
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        Attivare catene interne clienti-fornitori:
                 Tecniche di Supporto
•   Il deployment degli obiettivi e l’attivazione delle catene clienti-fornitori
    richiede di:
     – Definire indicatori di interfaccia (Q, T, C) simulando transazioni interne
       (e.g. transfer price)
     – Utilizzare tecniche avanzate specifiche (QFD, analisi cross-impact, analisi
       di scenari) in team interfunzionali

•   Uno degli obiettivi dell’attivazione di catene clienti-fornitori è l’aumento
    della rapidità di risposta. A questo fine è necessario:
     – Standardizzare fasi, input e capacità a monte
     – Minimizzare le interdipendenze tra processi dovute a condivisione di
       risorse
     – Usare comunicazioni rapide e automatizzate
     – Dimensionare un minimo di extracapacità produttiva
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3. Individuare il “process owner”
Significa identificare un “proprietario del processo” che se ne faccia carico
e che ne presidi l’efficacia e l’efficienza complessiva
                                                   •   Presidia gli obiettivi globali e la continuità
                                                       operativa del processo
                   Funzione
                                                   •   E’ responsabile di fronte al cliente
                                                   •   Promuove il miglioramento continuo

        Capo
      funzionale
                                                   •   P.O. è diverso dal Capo (mediazione)
                                                   •   Ha competenze prevalentemente
                                                       relazionali e di leadership (mediazione,
                                  Processo             convinzione, incentivazione, motivazione)

                                                   •   Ambito di responsabilità maggiore di
                              Process
                               owner                   quello di autorità
                                                   •   Rottura del dogma dell’ unicità di comando

                                                   •   Non è un ruolo di collegamento (ad es.
                                                       manager integratore)
                                                   •   E’ scelto solitamente nella funzione più
                                                       coinvolta
                                                                                                        6
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Esempi di process ownership
Process Owner     Processi                   Requisiti e Caratteristiche

Project manager   •   Sviluppo di nuovi      •   Leadership, capacità di motivare e
                      prodotti/servizi           orientare il team
                  •   Innovazioni            •   Capacità di anticipare i problemi e
                      organizzative              risolvere i conflitti
                                             •   Pianificazione del progetto
                                             •   Gestione dei trade-off tra tempi, costi,
                                                 qualità e rischio

Gestore di        •   Gestione dell’ordine   •   Capacità di relazione/ negoziazione
commessa              cliente                    con le funzioni tecniche
                  •   Produzione e           •   Capacità di interfaccia con il cliente
                      assemblaggio           •   Capacità di pianificazione
                                             •   Gestione degli appuntamenti

Case manager      •   Servizio al cliente    •   Empowerment dei ruoli e job
                  •   Assistenza tecnica         enlargement
                  •   Gestione dei reclami   •   Accesso alle informazioni dell’intera
                                                 organizzazione
                                             •   Capacità di relazione e orientamento al
                                                 problem solving

                                                                                               7
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Differenze tra i process owner
           Process Owner                         Process Owner Operativo

Responsabile delle prestazioni di        Responsabile delle prestazioni del
tutti i singoli attraversamenti          singolo attraversamento
Valuta le prestazioni e propone   Valuta le prestazioni e propone
migliorie STRUTTURALI al processo migliorie al singolo progetto
(continuous improvement)          (attraversamento)
Deve saper entrare nel merito del        Ha competenze prevalentemente
processo per migliorarlo                 relazionali e di leadership (analisi,
                                         mediazione, motivazione)
Responsabile di fronte al cliente e      Responsabile di fronte al cliente e al
alla direzione delle prestazioni del     process owner delle prestazioni del
processo                                 singolo progetto (attraversamento)
Normalmente appartiene alla              Normalmente appartiene alla funzione
funzione maggiormente coinvolta,         maggiormente coinvolta, con ruoli
con ruoli manageriali elevati            operativi
                                                                                         8
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4. Ricomporre le attività frammentate
L’obiettivo non è solo di aumentare le capacità di integrazione dei processi,
ma anche di ridurre la necessità di integrazione ricomponendo attività
frammentate tramite:
  – Integrazione orizzontale - Job enlargement
  – Integrazione verticale - Job enrichment
  – Lavoro in gruppo e team interfunzionali

                                                                         Funzioni

                                 Capo         Capo         Capo
                               funzionale   funzionale   funzionale

                                                                                        Processo

                                                                      Team
                                                                      interfunzionale

                                                                                    Process
                                                                                     owner
                                                                                                   9
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Il teamwork come dimensione emergente

• Team operativi                 •Gruppi di produzione
   (working team)                 manifatturiera
                                 •Call center
                                 •Team di servizio

• Team interfunzionali          •Gruppi di progettazione
  (cross discipline)            •Gruppi di ricerca

• Team di apprendimento          •Gruppi di innovazione
  (task force)

                                                                                           10
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  5. Introdurre la delega decisionale

• L’integrazione dei processi richiede che il singolo o il
  gruppo di lavoro diventino partecipi degli obiettivi del
  processo
• La delega decisionale favorisce la rapida risoluzione dei
  problemi a livello locale (meno ricorso alla gerarchia)
• Delega decisionale:
   –   Responsabilità sulle prestazioni del processo
   –   Delega sostanziale oltre che formale (autonomia, leve decisionali)
   –   Necessità di formazione
   –   Delega + aumento delle competenze = empowerment del
       personale

                                                                                          11
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            L’empowerment
                                                 Gruppi di lavoro EMPOWERMENT
                                                    autonomi

                                           Team                   Responsabilità su
                                      interfunzionali                processi e
                                                                      decisioni
                                   Gruppi di            Autonomia strategiche
                                 miglioramento          decisionale
                       Circoli di qualità
                                              Partecipazione
                                               alle decisioni
Delega di        Suggerimenti
 potere e
 autorità   Job redesign/         Contributi di idee
             Enrichment            e informazioni

                   Assenza di
                   autonomia
                   decisionale

                                    Competenze richieste
                                        al personale

                                                                                      12
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6. Decentrare i processi di supporto e la gestione delle informazioni

 Necessità di affrontare tre ‘malattie della crescita’:
     – Centralizzazione dei processi di supporto
       (straniamento, autoreferenzialità)
     – Burocratizzazione (alibi delle procedure standard)
     – Inaccessibilità dell’informazione (status)
 Soluzioni:
     – Informazione elaborata e gestita il più possibile da chi opera nei processi
       primari (e.g. case management)
     – Scorporare le attività critiche e rimetterle nei processi primari (e.g. gestione
       operativa degli acquisti)
     – Responsabilizzare gli staff di supporto (indicatori di interfaccia, incentivi sul
       servizio)
     – Outsourcing dei processi di supporto

                                                                                           13
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7. Realizzare un organizzazione “snella” (lean/flat)
                             Staff

                                                     ◼ Meno manager
                                                     ◼ Meno gerarchia
              Staff                          Staff
                                                     ◼ Ampiezza dello “span of
                                                       control”
                                                     ◼ Meno staff

                                                     ◼ Meno controllo più supporto e
     L’organizzazione tradizionale piramidale          indirizzo
                                                     ◼ Flussi informativi orizzontali

                                                     ◼   … i rischi del “troppo snello”:
                             Staff
                                                          ◼    Mancanza di risorse per
                                                               sostenere il cambiamento
                                                          ◼    Perdita di competenze
                                                          ◼    Organizzazione snella
                                                               senza empowerment
                                                               “collassa”
          L’organizzazione piatta e snella
                                                                                           14
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8. Bilanciare l’utilizzo delle logiche “pull” e “push”
•   Logica pull: attivare un processo
                                                      La scelta tra pull e push dipende da:
    aziendale solo quando un cliente richiede
                                                           • Grado di conoscenza della
    effettivamente l’output del processo, e non              domanda (gamma/livello di
    prima                                                    personalizzazione dei
•   Logica push: far partire un processo                     prodotti, numero di clienti)
    aziendale in anticipo “prevedendo” la                  • Rapporto tra tempo di
    domanda e “spingendo” le attività da                     consegna richiesto dal
                                                             mercato e lead time del
    monte a valle
                                                             processo

•   ESEMPI:                                           Occorre determinare punto di snodo
                                                      tra pull e push e spostare il più
•   Processo produttivo: da produzione a              possibile a valle del punto di snodo
    stock a produzione o assemblaggio su              le attività che determinano la
    ordine                                            differenziazione dei prodotti
• Processo di servizio:produzione di
    moduli

                                                                                              15
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  9. Usare le ICT per ridisegnare i processi
    Possibilità di migliorare il coordinamento e accelerare
   la soluzione dei problemi:
    – Aiutano a trasformare processi destrutturati in transazioni formalizzate
    – Supportano la comunicazione verticale e orizzontale tramite architetture a
      rete e lungo il processo
    – Migliorano i processi decisionali, introducendo maggiore informazione e
      maggiore capacità di analisi
    – Consentono lo sfruttamento di esperienza passata, grazie all’accumulazione
      di dati e conoscenze
    – Consentono il trasferimento dei dati su lunghe distanze
    – Consentono di automatizzare alcune attività
    – Supportano il lavoro di gruppo (strumenti di groupware)
    – Favoriscono la comunicazione bidirezionale e l’interattività tramite ricorso a
      media non solo informatici ma multimediali
    – Supportano la gestione di progetti, in particolar modo per la pianificazione e
      controllo di tempi, costi e risorse

Attenzione: le ICT non devono guidare la riprogettazione dei processi, ma
                          seguirla e supportarla
                                                                                            16
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 Qualche esempio di ICT per processi

ICT                             Processi                                                  Vantaggi e opportunità
Sistemi di tracking e di        Produzione e logistica distribuzione                      • Controllo continuo dello stato di avanzamento del processo
riconoscimento                                                                            • Localizzazione di singoli prodotti/ ordini nel sistema logistico

Database relazionali e          Processi di contatto con il cliente (vendita,             • Possibilità di introdurre il case management grazie all’accesso
                                assistenza etc..)                                           rapido a tutte le informazioni necessarie senza dover aspettare
sistemi informativi integrati                                                               che queste siano rese disponibili
su scala aziendale
Sistemi Enterprise              Processi amministrativi e contabili, budgeting,           •   Riduzione di costi e tempi decisionali
Resource Planning (ERP)         acquisti, pianificazione della produzione e della         •   Integrazione dei dati e allineamento in tempo reale
                                distribuzione                                             •   Standardizzazione di dati e procedure
                                                                                          •   Predisposizione all’inter-connessione esterna con terzi
                                                                                          •   Opportunità di ridisegno dei processi

Workflow                        Processi amministrativi, procedure interne e              • Rapidità di trasmissione ed elaborazione
                                iter autorizzativi, processi di contatto con il cliente   • Riduzione dei lead time
                                                                                          • Possibilità di accesso, modifica, revisione e condivisione di
                                                                                            documenti da parte di più persone

Electronic Data                 Trasmissione e gestione degli ordini tra cliente e        • Rapidità di trasmissione ed elaborazione
Interchange- EDI                fornitore                                                 • Riduzione dei costi
                                                                                          • Possibilità di rifornimenti in piccoli lotti ad alta frequenza

                                                                                                                                                               17
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Criteri di utilizzo dell’ ICT

•   Architetture informatiche distribuite e a rete, e non piramidali
•   Flussi informativi anche orizzontali, lungo il processo, e non solo verticali
•   Introduzione di strumenti di supporto al lavoro di gruppo (groupware)
•   Definizione dei modelli informativi e dei dati con la partecipazione attiva degli utenti
    che operano nei processi, piuttosto che sotto il controllo esclusivo degli specialisti
    informatici
•   Standardizzazione delle metodologie di sviluppo dei sistemi informativi e facile
    modificabilità dei sistemi stessi
•   Enfasi sulla flessibilità dei sistemi, sull’apertura e sull’interconnettività con sistemi
    esterni
•   Ricorso a media non solo informatici ma multimediali in modo da favorire la
    comunicazione bidirezionale e l’interattività

                                                                                                18
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Gli interventi sul processo per il miglioramento delle
         performance (Reijers,Mansar,2004)
                        cliente
  Ambiente                                                    esterno
                            Prodotto/servizio

                       Flusso delle attività

       Macro             Micro                   Persone e        Tecnologie
   organizzazione    organizzazione             competenze

                               Principi
                               organizzativi
                               di riferimento

               CRITICITA’                             SOLUZIONI
                                                                                     19
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Intervenire sul flusso del processo                                          FLUSSO

•   Oggetto della valutazione
    –   Workflow delle attività
    –   Logiche e procedure utilizzate nello svolgimento delle attività

                                                        Principi
•   Principi organizzativi di riferimento               organizzativi
                                                        di riferimento
    – Workflow delle attività
•         Il prodotto scorre ininterrrottamente attraverso le attività che creano
    valore

        •   Tutte le attività di un processo devono aggiungere valore

        •   Il flusso del processo deve essere il più possibile semplice e lineare

        •   La parallelizzazione o sovrapposizione delle attività può migliorare le prestazioni del
            processo

    – Logiche e procedure utilizzate nello svolgimento delle attività
        •   Le attività di controllo devono essere il più possibile razionalizzate e semplificate

        •   Occorre bilanciare le logiche push e pull

                                                                                                      20
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Criteri di riprogettazione
•   Workflow
     –   Eliminazione attività che non aggiungono valore
     –   Integrazione dei flussi con clienti e/o fornitori
     –   Ridefinizione della sequenza di attività (anticipazione o posticipazione)
     –   Parallelizzazione o sovrapposizione di attività
     –   Separazione dei flussi standard di processo dalla gestione delle eccezioni

•   Logiche e procedure
     –   Le attività del processo devono avvenire in modo continuo
     –   Riduzione o eliminazione delle lavorazioni a lotti
     –   Eliminazione di controlli non necessari
     –   Spostamento dei controlli verso monte (correttezza input/informazioni in ingresso)
     –   Standardizzazione delle attività a monte
     –   Anticipazione o posticipo del punto di snodo tra logica push e logica pull

                                                                                               21
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Riprogettazione Workflow
Modificare allocazione di attività tra fornitore e cliente
                        ovvero spostare attività o presso il cliente o presso il fornitore,
                        utilizzando al meglio le differenti competenze e le potenzialità
                        delle singole organizzazioni

Esempi:       Letture utenze (via call-center, web-cam ecc.) = facilità di
              relazione e minori addebiti per consumi stimati

              IKEA (trasporto e montaggio realizzato dal cliente) = minori costi e
              soluzione più adattabile

              Montaggio gruppi e sottoassiemi ai fornitori = migliore qualità
              e tempi di consegna

 Domande chiave
  Che cosa aggiunge valore alla relazione con il
   cliente e il fornitore?
  Chi è più specializzato?
  L’attuale interazione pone vincoli di orari, di
   organizzazioni integrate, di localizzazioni …?
                                                                                                 22
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Interventi sull’organizzazione del processo
                                                              ORGANIZZAZIONE

• Oggetto della valutazione
  – Macro-organizzazione
  – Micro-organizzazione (ruoli, compiti, responsabilità)

• Principi organizzativi di riferimento

  – Il processo deve essere coordinato e monitorato da un responsabile
  – Superare la frammentazione del lavoro riaccorpando le attività                  e
    migliorando i collegamenti tra i ruoli

                                                                                        23
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                    Criteri di riprogettazione
                   Organizzazione del processo
•   Macro-organizzazione
    – Riduzione del numero di unità organizzative (funzioni, dipartimenti, uffici, ecc.)
      coinvolte nel processo
    – Riduzione del middle management
    – Disegno di unità organizzative orientate al cliente o all’output

•   Coordinamento
    – Individuazione di un process owner operativo
    – Individuazione di un process owner strategico

•   Micro-organizzazione
    – Job enlargement e job enrichment
    – Job rotation
    – Affidare intere fasi del processo a un gruppo di lavoro in cui le persone ricoprono
      posizioni specializzate ma in modo più flessibile
    – Integrazione delle attività di supporto nelle attività primarie

                                                                                             24
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      Esempio di intervento sull’organizzazione del
                        processo
Intervenire sulle responsabilità dell’organizzazione (delega, coordinamento,
gestione attività complesse)
                            ovvero ripensare l’organizzazione per renderla snella nei momenti di
                            decisione e portare dove servono le giuste competenze e solo quelle
   Esempio: Acquisti
    Centrale                Marketing d’acquisto                  Team di negoziazione
                            Accordi quadro
                            Sistema informativo in rete           Team leader con esperti di
                                                                  settore merceologico provenienti
    Locale                  Acquisizione                          dalle unità di appartenenza
                            Consegna e verifica materiali
                            Controllo performance

                Esperto 1     Team di negoziazione
   Struttura                            n. 1
   centrale                 (per settore mergeologico)

                Esperto 2                       Team leader

 Struttura      Struttura      Struttura        Struttura
decentrata     decentrata     decentrata       decentrata
     1              2              3                4
                                                                                                        25
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        Esempio di intervento sull’organizzazione del
                          processo
 Riposizionare nel tempo i momenti di decisione
                                 anticiparli per ottenere efficienza

Esempio: Gestione ordini
          Ordine
Prima                Scheduling      Lavorazione         Consegna    Fatturazione   Incasso
          cliente

                                                        Sì
                                 Controllo                   No      Blocca
                                                   OK
                                   fido                             consegna

Dopo     Ordine      Scheduling      Lavorazione         Consegna    Fatturazione   Incasso
         cliente
                            Sì
         Controllo     OK
           fido
                           No
                      Blocca
                     l’ordine
                                                                                                   26
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 Interventi su persone e competenze
                                                       PERSONE/COMPETENZE

• Oggetto della valutazione
  – Livello di competenza
  – Saturazione delle risorse

• Principi organizzativi di riferimento

  – Le competenze richieste per lo svolgimento delle attività devono
    essere coerenti con le competenze degli addetti
  – Le risorse non devono essere troppo sature per garantire flessibilità
    e velocità di risposta

                                                                                      27
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                   Criteri di riprogettazione
                    Risorse e competenze
• Risorse
  – Incrementare il numero di risorse se la capacità produttiva non è
    sufficiente
  – Bilanciare il livello di utilizzo delle risorse
  – Outsourcing di una parte del processo
• Competenze
  –   Aumentare/diminuire il livello di specializzazione delle risorse
  –   Incremento delle competenze delle risorse
  –   Training
  –   Multiskilling
  –   Riduzione delle competenze necessarie tramite il ridisegno delle
      attività e dei supporti (es. sistemi gestione conoscenza)

                                                                                      28
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                          Risorse e Competenze
 Attribuire il lavoro all’unità interna o esterna dove la prestazione è migliore
              ovvero spostare l’attività presso l’unità interna o esterna che ha le migliori
              competenze e che sa fornire i risultati migliori in termini di qualità, tempi e costi

Esempio: Insourcing o outsourcing di attività

       • Trasferimento delle attività amministrative a società esterna

       • Trasferimento delle attività di valutazione preventiva dei fornitori a
         organismi di certificazione del sistema qualità

       • Affidamento delle attività logistiche interne ad un operatore del settore

Domande chiave
 Qual è la prestazione determinante da soddisfare?
 Quali rischi e opportunità derivano?
 Chi è più aggiornato ed ha maggiori capacità di
  innovazione?
                                                                                                      29
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 Valutazione degli impatti delle soluzioni di miglioramento
       sulle performance del processo – Il trade off

• Le soluzioni di riprogettazione hanno effetti sulle dimensioni
  fondamentali delle performance del processo: tempi, costi,
  qualità, flessibilità
• In termini ideali il miglioramento di un processo dovrebbe far
   diminuire il tempo richiesto per realizzare il flusso di lavoro,
   dovrebbe far ridurre i costi, dovrebbe migliorare la qualità del
   prodotto/servizio erogato e dovrebbe migliorare la capacità di
   reagire alle variazioni del processo (flessibilità)
• Ma il miglioramento di una dimensione di performance può
  farne peggiorare un’altra (es. la ricomposizione dei compiti può
  migliorare la qualità del servizio erogato ma può avere effetti
  negativi sui tempi)

  La consapevolezza dei trade off è fondamentale per operare scelte di
      ridisegno che salvaguardino la coerenza interna ed esterna delle
               configurazioni organizzative, tecniche e sociali
                                                                                      30
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        Impatto delle soluzioni di miglioramento
      sulle performance del processo nel Workflow
✓ La parallelizzazione delle attività                 Qualità
  migliora sensibilmente i tempi ma
  può far aumentare i costi: inoltre
  la gestione del processo diventa più
  complessa, il che può generare
  errori e restringere l’adattabilità

                                                                          Tempo
              Costi

                                                           ✓ Isolare le eccezioni creando un
                                                             flusso specifico, vuol dire dover
                                                             investire nello sviluppo di una
                                                             competenza specifica da parte degli
                                                             operatori;.il processo può diventare
                                                             inoltre più complesso perdendo
         Parallelizzazione                                   flessibilità
        Isolare le eccezioni                         Flessibilità                                   31
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                     Impatto delle soluzioni di miglioramento
            sulle performance del processo nell’ organizzazione
✓ Introdurre il case manager focalizza
  l’attenzione sulla gestione più che                   Qualità
  sull’esecuzione. Obiettivo è di
  migliorare la qualità del servizio verso
  l’esterno e la soddisfazione del cliente.
  Migliora anche la qualità interna in
  quanto una sola persona è
  responsabile degli errori.
  Questa capacità dedicata                                                 Tempo
  ha un costo.
                 Costi

                                                            ✓ Minimizzare il numero delle unità
                                                              organizzative, dei gruppi e delle
                                                              persone coinvolte nel processo
                                                              riduce il tempo di coordinamento,
                                                              ma si riduce la capacità di
         Case manager                                         capitalizzare esperienza (qualità) e
                                                              di creare routines (costi)
         Minimizzare il numero delle persone
         coinvolte                                    Flessibilità
                                                                                                 32
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               Il Benchmarking - definizione

• Processo sistematico di analisi e comparazione delle
  informazioni sulle prestazioni delle organizzazioni, funzioni
  e processi e sulle cause strutturali delle prestazioni, cioè
  sulle tecnologie e sulle pratiche manageriali e
  organizzative, con l’obiettivo di stimolare il miglioramento
  continuo.

          Prestazioni                                  Prestazioni
     Economico – Finanziarie                         Non – Finanziarie

                                                                                         33
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Le tipologie di benchmarking

•   Benchmarking interno:
    –   Esame delle attività svolte all’interno dell’azienda e analisi dei livelli prestazionali
        delle diverse unità

•   Benchmarking competitivo:
    –   Confronto con i concorrenti migliori

•   Benchmarking settoriale:
    –   Confronto con le migliori aziende del settore

•   Benchmarking best-in-class:
    –   Confronto con il riferimento di eccellenza in merito ad una determinata prestazione

•   Benchmarking di prestazione

•   Benchmarking di processo
                                                                                                   34
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
                      CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DIRITTO ECONOMIA E STRATEGIA D’IMPRESA
                                      ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
                                      Anno Accademico 2020/2021 - Carlo Piretti

        Scelta delle organizzazioni di riferimento

• Confronto con i leader, indipendentemente dai settori
  – Vantaggio: individuare modalità “non convenzionali” di operare
  – Problemi:
    • Difficile individuare la raggiungibilità
    • Trade off tra prestazioni (enfatizzato se per ogni prestazione si
      considera il leader assoluto)

• Confronto con organizzazioni appartenenti al proprio
  settore
  – Vantaggio: punto di riferimento raggiungibile
  – Problema: difficilmente emergono spunti per cambiamenti radicali

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                                         Anno Accademico 2020/2021 - Carlo Piretti

            I passi del benchmarking
1. Decidere l’oggetto
    – Selezionare il processo aziendale
    – Identificare le performance

2. Pianificare il benchmarking
    – Coinvolgere i responsabili del processo
    – Formare il gruppo di lavoro
    – Mappare il processo, cioè descrivere dettagliatamente le fasi del
      processo, i ruoli e le risorse impiegate, le interconnessioni tra le diverse
      attività
    – Scegliere le misure di riferimento
    – Individuare i dati da raccogliere

3. Identificare i partner
    – Scegliere quale tipo di benchmarking (interno, competitivo ecc..)
    – Scegliere i partner (altri processi interni o divisioni, altre aziende)
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               I passi del benchmarking
4. Raccogliere le informazioni
    –   Raccogliere i dati interni
    –   Decidere le fonti dei dati esterni
    –   Sviluppare un questionario per la raccolta dei dati
    –   Raccogliere i dati sui partner
    –   Verificare le informazioni, se possibile incrociando le fonti
    –   Effettuare, se possibile, una o più visite presso il partner

5. Analizzare e interpretare i dati
    – Aggregare, omogeneizzare e depurare i dati
    – Analizzare gli scostamenti dalle prestazioni dei partner
    – Studiare le cause degli scostamenti e i legami causa-effetto

6. Capire cosa e come trasferire
    – Confrontare le soluzioni tecnologiche, le pratiche gestionali e organizzative
    – Individuare gli elementi trasferibili e adattarli alla propria azienda, valutando
      l’adeguatezza delle competenze e dei ruoli esistenti nel supportare il cambiamento
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    Benchmarking orientato alle prestazioni
•    Si identifica l’organizzazione cui corrisponde il livello più elevato di
     una specifica prestazione
•    La Best Practice diventa:
      – Punto di riferimento
      – Obiettivo stimolante
      – Obiettivo raggiungibile
•    La Best Practice stimola il miglioramento
      – Interventi tecnologico-gestionali
      – Imitazione organizzazione migliore
•    Problemi:
      – Possibile incompatibilità tra prestazioni diverse. È necessario:
          • Individuare eventuali trade-off
          • Definire la combinazione migliore di prestazioni
      – Sfasamento temporale tra prestazione e processi
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