EU AID VOLUNTEERS Volontari nel settore umanitario - Milano, 26 e 27 Settembre 2018
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Obbiettivi: 1) Conoscere il programma europeo EU Aid Volunteers e le opportunità offerte sia alle organizzazioni che ai cittadini. 2) Analizzare i progetti di invio volontari e management di volontari sia dal punto di vista dell’organizzazione di invio che dell’organizzazione di ricevimento. 3) Supporto nella comprensione degli standard richiesti dalla certificazione e del processo per ottenerla sia come sending organization che come hosting organization.
Agenda 26 Settembre 2018 10:00- 10:30 Benvenuto 10:30-13:00 Presentazione del programma EUAV: - Contesto dell’azione - Potenzialità del programma - Visibilità a livello Europeo 14:00-17:00 Invio e management dei Volontari: - Analisi fasi deployment - Ruoli organizzazioni di invio e di ricezione - Richieste minime dell’iniziativa (standard di certificazione)
Questa formazione rientra nel progetto di Assistenza Tecnica «More and Better» che ha come scopo la diffusione del programma e il supporto alle organizzazioni nella comprensione degli standard e miglioramento di questi per potersi certificare come sending e hosting organizations. https://www.youtube.com/watch?v=L8qal9G6obU
Perchè nasce EU Aid Volunteers? Aumento del numero di catastrofi naturali e provocate dall'uomo: maggiori sforzi sono necessari per evitare che i pericoli diventino disastri Solidarietà: soddisfare la richieste dei cittadini dell'UE di sostenere le popolazioni più vulnerabili nel mondo Necessità di personale preparato per sostenere le organizzazioni e le comunità locali. Miglioramenti nel settore umanitario: necessità di un sistema più forte e più robusto
Come nasce EU Aid Volunteers? > 2007/2009- Trattato di Lisbona: prima menzione relativa alla creazione del Corpo dei volontari europei nell’aiuto umanitario > 2011-13: progetti pilota e consultazioni > 2013 -2014: Back to Base meeting, raccolta feedback dei volontari e delle organizzazioni > 2014: Istituzione de Corpo dei volontari europei nell’aiuto umanitario – l’iniziativa EU Aid Volunteers > Settembre 2015: Lancio dell’iniziativa EUAV , primo invito a presentare proposte per il deployment.
Genitore 1 Genitore 2 EACEA DG ECHO • responsabile della gestione • ha guidato la progettazione e lo completa del ciclo di vita delle sviluppo del programma in stretta azioni / progetti collaborazione con gli Stati membri • attuazione del programma, dell'UE e le principali parti interessate incluso l'invito a presentare tra gli attori umanitari proposte, l'analisi delle domande • detiene la responsabilità dello sviluppo di sovvenzione, il monitoraggio in del quadro giuridico alla base loco dei progetti e la diffusione dei dell'iniziativa dell’EU Aid Volunteers e risultati dei progetti e del mantiene la supervisione fondamentale programma degli elementi politici, finanziari e operativi.
Basi Legali Regulation 375/2014 Implementing Delegated Regulation Regulation 1244/2014 1398/2014 • Procedure sul management • Standards su dei volontari identificazione, pari opportunità, • Programma di training partnership e quadro delle competenze • Meccanismo di certificazione
Obiettivo EU Aid Volunteers L'obiettivo perseguito dall'iniziativa Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario è di contribuire al rafforzamento della capacità dell'Unione di fornire aiuti umanitari basati sulle esigenze e volti a tutelare la vita, a prevenire e alleviare la sofferenza e a mantenere la dignità umana nonché a consolidare le capacità e la resilienza delle comunità dei paesi terzi vulnerabili o colpite da catastrofi, in particolare mediante la preparazione alle catastrofi, la riduzione del loro rischio di insorgenza e il rafforzamento del collegamento tra soccorso, riabilitazione e sviluppo. Tale obiettivo è perseguito attraverso il valore aggiunto apportato dai contributi comuni dei Volontari dell'Unione per l'aiuto umanitario, che esprimono i valori dell'Unione e la sua solidarietà nei confronti delle popolazioni bisognose e promuovono in modo visibile un senso di cittadinanza europea. Art. 4 - REGOLAMENTO (UE) No 375/2014
EU Aid Volunteers offre COSA? la possibilità di svolgere un periodo di volontariato in Paesi terzi nel settore dell’aiuto umanitario per un periodo che va da un mese a 18 mesi. A CHI? a cittadini degli Stati Membri o con “long-term residence” in un Paese UE, maggiorenni (no limite di età superiore). COME? Coprendo i costi relativi all’esperienza e mettendo in contatto i volontari con le organizzazioni coinvolte nel programma attraverso una piattaforma dedicata. Assicurando che le organizzazioni coinvolte rispettino determinati standard (processo di certificazione).
I vari filoni di EUAV Assistenza tecnica per le Capacity Building per potenziali organizzazioni potenziali organizzazioni Deployment volontari di invio ospitanti • Volta ad incoraggiare la • Organizzazioni locali dei • Consorzi di partecipazione delle paesi terzi che hanno la organizzazioni organizzazioni europee capacità di ospitare "certificate" (min.2 che hanno effettiva volontari. organizzazioni di invio e capacità di inviare 2 organizzazioni volontari. • Azioni volte a rafforzare la ospitanti) capacità delle potenziali • Sono finanziate azioni di organizzazioni ospitanti • La Call copre: costi di formazione, assistenza e per prepararsi e invio di volontari (viaggi, azioni di potenziamento rispondere alle crisi alloggio, indennità ecc.), per assicurare che le umanitarie. tutoraggio in campo, organizzazioni europee azioni di rispettino i requisiti e si • Visite, scambi, comunicazione, "certifichino" nell'ambito formazione, supporto per assistenza tecnica e dell'iniziativa. ottenere la partecipazione azioni di sviluppo delle e la "certificazione" di capacità locali. organizzazioni locali all'interno dell'iniziativa.
Contesto di EUAV Volontariato nel settore umanitario Per settore umanitario si intendono azioni e progetti realizzati in paesi terzi intesi a fornire un'assistenza di emergenza basata sui bisogni, finalizzata a preservare la vita, a prevenire e alleviare la sofferenza umana e a preservare la dignità umana di fronte a crisi provocate dall'uomo o calamità naturali. Si includono quindi: operazioni di assistenza, di soccorso e di protezione in caso di crisi umanitarie o in seguito alle loro conseguenze, misure di sostegno rivolte alle persone bisognose con l’obiettivo di facilitare il libero flusso di assistenza azioni volte a rafforzare la prevenzione e preparazione alle catastrofi e la riduzione del rischio di disastri naturali Azioni volte a rafforzare la resilienza e la capacità di far fronte alle crisi e risolverle
Paesi EUAV La lista dei Paesi di Deployment viene aggiornata ogni anno e in situazioni specifiche (es. Nicaragua). I volontari non vengono coinvolti in azioni di prima emergenza e in aree di conflitto armato. http://ec.europa.eu/echo/factsheets_en https://reliefweb.int/disasters https://world.liveuamap.com/
Esempi GVC
Le potenzialità del programma - punto di vista dei volontari - punto di vista delle organizzazioni
VISIBILITA’
Perché comunicare EUAV Il volontariato è un espressione concreta e visibile della solidarietà che permette agli individui di mettere le loro conoscenze, competenze e tempo a servizio di altri. Comunicare EU Aid Volunteers vuol dire anche diffondere i principi dell’aiuto umanitario: - UMANITA’ - NEUTRALITA’ - IMPARZIALITA’ - INDIPENDENZA
Cosa comunicare • Promuovere l’iniziativa come opportunità per i cittadini UE e “long-term residents”. • Informare le comunità interessate nei Paesi terzi sulle opportunità offerte dal programma. • Promuovere i valori europei di solidarietà e i principi dell’aiuto umanitario • Creare un’identità legata all’iniziativa condivisa tra volontari e organizzazioni partecipanti • Supportare in generale il volontariato in Europa e nel mondo • Dimostrare il valore aggiunto e l’impatto dell’iniziativa EU Aid Volunteers e della sua formazione professionalizzante a cittadini UE, Stati Membri, potenziali organizzazioni partecipanti e comunità ospitanti.
Come comunicare? DG ECHO ha creato una piattaforma EU Aid Volunteers: https://webgate.ec.europa.eu/echo/eu-aid-volunteers_en/ La piattaforma è il principale strumento di comunicazione dell’iniziativa EU Aid Volunteers, nel quale puoi trovare: - Vacancies e tutte le informazioni su come diventare EU Aid Volunteers - Informazioni per e su Sending e Hosting Organisations - Le storie e le testimonianze dei volontari EU Aid Volunteers https://www.youtube.com/watch?v=sC_ChEUOgXQ
Social media: Oltre alla pagina di ECHO, ci si dirigerà al pubblico esterno anche attraverso i profile social di ECHO, come Twitter, Facebook, YouTube https://www.facebook.com/ec.humanitarian.aid/?fref=ts @eu_echo https://www.youtube.com/channel/UCKasAEU4v-TWrzQMlIyodKw #EuAidVolunteers
Cosa ci si aspetta dai volontari Contribuire attivamente e usare la piattaforma EU Aid Volunteers, ad esempio attraverso le “Storie dal campo” (un aneddota sull’esperienza/il lavoro/l’impatto) scritte e vissute durante il deployment. La “storia dal campo” verrà caricata online per uso della sending/hosting organisation e l’Unione Europea per scopi comunicativi. Partecipazione a conferenze/workshop: dove appropriato, contribuire a condividere esperienze di vita da EU Aid Volunteer nelle conferenze/workshops organizzati dalla sending e hosting organisations e dalla Commissione Europea. Partecipazione al programma di formazione dell’iniziativa EU Aid Volunteers come formatore o mentor, offrendo approfondimenti diretti attraverso l’esperienza, dove appropriato. 'EU Aid Volunteers come Ambasciatore': dopo il deployment, condividere la propria esperienza sul campo, per esempio negli eventi di preparazione iniziali e inductions con la propria sending organisation.
Attività di comunicazione e visibilità
Attività di promozione del programma
Partecipazione a eventi di chiusura del progetto: - Debriefing di gruppo (17-18 Maggio 2018, Parigi) - Evento Back-to-base (30-31 Ottobre 2018, Bruxelles)
MANAGEMENT VOLONTARI
Cronologia dell’esperienza Ottobre 2016 Gennaio 2017 Primo Induction in processo di sede GVC a selezione e Bologna colloquio Settembre Novembre- Febbraio 2016 Dicembre 2017 Invio richiesta 2016 Partenza Settembre 2017 di opportunità Formazione per la Ritorno in Italia di volontariato online e face- Bolivia EUAV to-face a Pisa
Dove trovare le offerte di volontariato EUAV https://ec.europa.eu/echo/who/jobs-and-opportunities/eu-aid-volunteers_en
Come candidarsi a una vacancy Volontariato sul campo Volontariato on-line
Documenti da compilare e caricare nel sistema: (i documenti sono nella lingua che verrà utilizzata durante il deployment) - (1) Application form - (3) Questionario di autovalutazione - (2) Lettera motivazionale - (4) CV (in formato EuroPass)
(1) Application form
(3) Questionario di autovalutazione
(4) CV in formato EuroPass doc national meeting\cvtemplate_0_0.doc Tutti i documenti sono scaricabili direttamente dalla pagina di candidatura .
Processo di selezione 1. Pre-selezione dei candidati da intervistare 2. Colloquio via Skype con i preselezionati 3. Participazione dei finalisti (generalmente due per ogni posizione) al training online 4. Partecipazione dei finalisti (generalmente due per ogni posizione) al training su aiuti umanitari in una delle sedi convenzionate del progetto 5. Selezione finale 6. Induction nella sede della SO 7. Apprenticeship nella sede della SO (se previsto) 8. Partenza per il Paese di deployment
Trainings
Induction pre-deployment nella sede della SO
DEPLOYMENT
Attività di implementazione progetti di GVC in Bolivia
Attività di aiuto umanitario - Monitoraggio attività di riduzione del rischio di disastri - Partecipazione a riunioni del team - Appoggio alla Comunità durante i umanitario Paese durante il periodo periodi di emergenza di minaccia
RUOLO SENDING E HOSTING ORGANIZATION
Soggetti coinvolti nell’iniziativa EUAV Sending organisation > E’ basata in uno degli Stati membri dell’Unione Europea > Appartiene a una delle categorie seguenti: • Organizzazione non-governativa, no-profit formata in conformità alla legge dello Stato membro e la cui sede centrale è situata all’interno dell’Unione; • Organizzazione non-governativa, no-profit stabilita nei Paesi a cui fa riferimento l’Articolo 23 della Regulation 375/2014 sotto le condizioni presenti nell’articolo e gli Accordi menzionati; • enti di diritto pubblico di carattere civile stabiliti nei Paesi a cui fa riferimento l’Articolo 23 sotto le condizioni presenti nell’articolo e negli Accordi menzionati; • La Federazione internazionale delle società nazionali della Croce rossa e della mezzaluna rossa. > Ha precedenti esperienze in aiuto umanitario (nella definizione EUAV - Articolo 3, Regulation 375/2014) > Soddisfa gli standards EU Aid Volunteers (Articolo 9 della Regulation 375/2014)
Soggetti coinvolti nell’iniziativa EUAV Hosting organisation > E’ basata in paesi extra-EU, presenti nella lista delle hosting organizations pubblicata da EACEA > Appartiene a una delle seguenti categorie: • Organizzazioni non-governative, no-profit che operano o sono basate in un paese terzo sotto le leggi vigenti nel paese • enti di diritto pubblico di carattere civile governati dalla legge del paese terzo • Organizzazioni e agenzie internazionali > Ha precedenti esperienze in aiuto umanitario (nella definizione EUAV - Articolo 3, Regulation 375/2014) > Soddisfa gli standards EU Aid Volunteers (Articolo 9 della Regulation 375/2014)
Ruolo degli attori
EU AID VOLUNTEERS Volontari nel settore umanitario Milano, 26 e 27 Settembre 2018
Agenda 27 Settembre 2018 10:00- 12:00 Meccanismo di certificazione - presentazione della procedura di certificazione richiesta da EUAV - analisi dei template e delle differenze tra certificazione della SO e della HO - consigli pratici 14:00- 17:00 Analisi standard richiesti dalla certificazione - presentazione generale degli standard richiesti dal programma - valutazione della situazione We World - analisi approfondita di alcuni standard chiave - presentazione strumenti utili - elaborazione di un piano concreto per l’ottenimento della certificazione
STANDARD EUAV
3. Safeguarding children and EU AID 1. Duty of care & 2. Equal vulnerable adults, 4. Health and VOLUNTEERS Safety and Security opportunities and 5. Data protection including zero Safety STANDARDS measures non-discrimination tolerance towards sexual abuse 9. Procedures for pre-deployment 8. Learning and 10. Apprenticeship 11. Performance 7. Volunteer task preparation of 6. Partnership Development plan placements Management assignments candidate volunteers 12. Professional 15.Contract with 13. Living 14. Working 16.Integrity and and social the EU Aid 17.Debriefing conditions conditions Code of Conduct recognition Volunteer
Ricordiamoci che non lavoriamo sugli standard per prendere un buon voto ma per prepararci a inviare volontari e gestire una serie di inaspettati eventi.
Standard1. Misure di tutela e politiche sicurezza Responsabilità SO: 1. Avere una politica di sicurezza 2. Assicurarsi che le organizzazioni di accoglienza forniscano condizioni di salute e di tutela per il volontario 3. Formare, informare e mantenere una comunicazione costante in materia 4. Realizzare, a supporto della HO, una valutazione dei rischi e dei meccanismi di protezione e prevenzione. 5. Informare le autorità compententi 6. Gestire eventuale rimpatrio
Piano sicurezza FASE 1 - gestione della sicurezza FASE 2 – analisi del contesto FASE 3 – analisi dei rischi (individuazione delle minacce e dei rischi, analisi delle vulnerabilità, analisi dell’impatto e delle probabilità, individuazione delle misure preventive e delle misure di risposta) FASE 4- individuazione dei livelli di sicurezza FASE 5 – procedure e norme di sicurezza FASE 6 - piano di evacuazione FASE 7 – gestione degli incidenti FASE 8 – formazione sulla sicurezza Art 28 Reg 1244/2014 punti 5 e 6 annex I
Standard 4. Salute e sicurezza Legato al lavoro e al luogo di lavoro Direttiva EU 897391/CE + quadro strategico europeo sulla salute e la sicurezza sul lavoro 2014-2020 • Pacchetto di linee guida “salute e sicurezza” • Valutazione delle condizioni di sicurezza basate sulle condizioni di vita e di lavoro • Assicurare la copertura medica ai volontari (analisi delle malattie frequenti, gestione idrica e altri fattori ambientali; assistenza sanitaria; gestione dell’ orario di lavoro e rischio stress) • Informare i volontari sulle politiche e le linee guida sulla salute e la sicurezza • Assicurarsi che venga eseguito un controllo medico prima e dopo la missione e assicurare l’ accesso ai farmaci necessari e ai vaccini • Fornire assistenza psicosociale al ritorno (se necessario)
CERTIFICAZIONE
Meccanismo di certificazione Solamente le organizzazioni certificate possono partecipare ai progetti di deployment Sending Organization La certificazione si basa sull’analisi di documenti a supporto. Hosting Organization Il processo di certificazione è basato su referenze: la potenziale hosting completa un’autodichiarazione sui propri standard che viene supportata da tre lettere di referenza. Qua le guideline. Info: CERTIFICATION WEBPAGE
Meccanismo di certificazione 1. Registrarsi sul Participant Portal e ricevere il Participant Identification Code (PIC). 2. Generare l’ E-form per inviare la certificazione: - Dichiarazione firmata - Self-assessment form - Esperienza nel settore umanitario - Lista di controllo di sicurezza 1. Raccogliere i documenti richiesti dal self- assessment. 2. Inviare l’application (number XXXXXX-EUAV- 1-201X-1-XX-EUAV-CERT) 3. Inviare i documenti obbligatori e opzionali a EACEA via email: EACEA-EUAID- Volunteers@ec.europa.eu (object: Annexes for the application XXXXXX- EUAV- 1- 201X-1-XX-EUAV-CERT)
Meccanismo di certificazione Il documento di auto- valutazione: - Indica lo standard e l'articolo del regolamento collegato - Analizza l'adempimento di tutti gli standard EU Aid Volunteers (cit. il requisito è coperto dalle politiche dell'organizzazione) - Richiede l'impegno dell'organizzazione sull'applicazione degli standard (cit. La mia organizzazione si impegna a soddisfare i requisiti sopra menzionati) - Offre la possibilità di descrivere un piano d'azione per colmare il divario di uno standard - Indica i mezzi di verifica
Pacchetto per l’application-hosting organization semplificata 1. Documento di auto-certificazione. 2. Dichiarazione d’onore 3. Tre referenze obbligatorie che coprano quanto richiesto all'organizzazione ospitante durante il deployment dello EUAV e vaglino l'esperienza dell'arbitro in relazione ai requisiti necessari di ogni norma e procedura in cui sono in grado di fornire informazioni. 4. Documenti facoltativi di prova forniti dall'organizzazione ospitante e richiedente di certificazione per le aree in cui dovrebbe essere adottata una specifica politica: ad esempio, politica di sicurezza, politica in materia di parità di trattamento, pari opportunità e non discriminazione, politica sanitaria e di sicurezza, salvaguardia dei bambini e degli adulti vulnerabili, protezione dati.
Referenze Tre referenze da almeno due dei seguenti gruppi di stakeholder: (a) Un'organizzazione di invio o di accoglienza certificata con cui l'organizzazione ospitante richiedente della certificazione ha già avuto o prevede la creazione di un partenariato per la partecipazione all'iniziativa EU Aid Volunteers; (b) Un partner della Commissione europea in aiuti umanitari, con un accordo quadro (partnership) in vigore, con cui l'organizzazione ospitante e richiedente ha lavorato con successo per un progetto di aiuti umanitari; (c) Un organismo internazionale competente o un'organizzazione no-profit o un organismo pubblico di diritto civile di carattere civile con cui l'organizzazione ospitante e richiedente ha lavorato con successo per un progetto di aiuto umanitario; (d) Un'organizzazione di accreditamento o di revisione che ha certificato l'organizzazione ospitante di candidatura in settori rilevanti per l'iniziativa EU Aid Volunteers, nel qual caso dovrebbero essere forniti anche i relativi documenti di accreditamento o di revisione contabile. Le lettere di referenze dovranno: - descrivere la relazione tra i due soggetti - giustificare/spiegare ciascuna delle loro valutazioni e del perchè ritengono che l’organizzazione rispetti gli standard indicati - specificare le esigenze, se necessario, per ulteriori lavori/azioni per colmare eventuali lacune. Modello di riferimento:qui
Valutazione della certificazione Scadenza: chiamata in corso fino al 30 settembre 2020 Affinché una domanda sia presa in considerazione in un determinato mese, deve arrivare nei locali dell'Agenzia entro e non oltre 15 giorni di calendario prima del 1°del mese in cui si riunirà la commissione di valutazione. Calendario: decisione entro sei mesi dal ricevimento della domanda Il comitato di valutazione può chiedere dettagli sulle prove, preparato Risultati: VALUTAZIONE POSITIVA: Le organizzazioni di invio e di l'organizzazione è certificata come accoglienza certificate l'invio o l'hosting e può richiedere una devono ottenere una nuova chiamata per l'implementazione certificazione dopo tre anni. (controllare la chiamata) VALUTAZIONE NEGATIVA: La Commissione può anche l'organizzazione può ri-applicare solo dopo un decidere di sospendere o periodo di dodici mesi, a partire dalla data di interrompere la certificazione ricezione da parte del richiedente della secondo le regole indicate decisione di rigetto. La decisione deve nell'art. 37 del Regolamento specificare anche i mezzi di ricorso disponibili 1244/2014. contro la decisione.
ESERCIZIO: Compilazione self-assessment Obbiettivo: - Valutare la comprensione degli standard richiesti dal self-assessment - Analizzare il livello di conformità agli standards richiesti da parte dell’organizzazione che vuole certificarsi - Individuare le eventuali lacune e ideare un piano d’azione per colmarle Timing: 30 minutes
CONSIGLI PRATICI
Approcciarsi al meccanismo di certificazione del programma EU Aid Volunteers Comprensione dell’iniziativa EU Aid Volunteers attraverso - Info day - Toolkit, guide e altri strumenti di supporto - Primo sguardo all’e-form Meeting strategico interno all’organizzazione Analisi dell’e-form e dei regolamenti • Lettura incrociata tra e-form, guide e regolamenti Raccolta delle esperienze pregresse, documenti e prassi I. Brainstorming e focus group con colleghi di diversi dipartimenti II. Mappatura dei documenti già esistenti
Certificazione EU Aid Volunteer A. Controlla la normativa nazionale (es. orario lavorativo) B. Confronta le esperienze pregresse – esempi di altri programmi ed iniziative di volontariato e schemi di mobilità che l’organizzazione ha realizzato in passato o realizza. C. Documenti a supporto: o controlla logo, data, timbro e firma o il contenuto del documento deve essere chiaro e collegabile allo standard D. Protezione dati – doppio check sul rispetto delle regole di protezione dati e privacy E. Imparare dagli altri- imparare dal proprio network e dalle buone pratiche delle altre organizzazioni con cui siamo in contatto o collaboriamo. Includere documenti opzionali
E-Form Ricorda: l’e-form può essere compilata anche in italiano.
E-Form 1. Se l’organizzazione non soddisfa a pieno lo standard può identificare le proprie mancanze e costruire un piano di azione che vada a colmare le lacune. Tale informazione verrà inserita nel riquadro in blu. 2.Controlla i documenti richiesti dall’e-form (obbligatori e facoltativi)
GRAZIE DELL’ATTENZIONE per altre informazioni alice.ticli@gvc-italia.org sara.alves@gvc-italia.org
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