LABORATORI NAZIONALI DI LEGNARO STATO E PROSPETTIVE - ADDENDUM A Giovanni Fiorentini Direttore LNL Gennaio 2015 - INFN-LNL

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LABORATORI NAZIONALI DI LEGNARO STATO E PROSPETTIVE - ADDENDUM A Giovanni Fiorentini Direttore LNL Gennaio 2015 - INFN-LNL
ADDENDUM

                A

LABORATORI NAZIONALI DI LEGNARO

      STATO E PROSPETTIVE

        Giovanni Fiorentini
           Direttore LNL

          Gennaio 2015

                1/11
Personale

P1: in ogni casella dell’organigramma indicare il No. di addetti,
distinguendo tra personale scientifico e tecnici/operai

                             Figura 1.1:

                    Organigramma del laboratorio

                                2/11
P2: E’ possibile rinnovare i contratti TD? Con quali regole?

Contratti di lavoro a TD sono assegnati            sulla base di selezioni e sono
rinnovabili fino a un massimo di cinque anni.

Per il personale amministrativo e tecnico, i contratti TD sui fondi dell’ ente
possono esser prorogati anche oltre il quinquennio, purché’ permanga la
necessità lavorativa per i quali sono stati stipulati, sulla base di un accordo
sindacale.

Per gli altri (ricercatori e tecnologi), dopo cinque anni è necessario superare una
nuova selezione per un nuovo contratto, su un’attività diversa.

P3: E’ possibile rinnovare i contratti del personale in formazione? Con
quali regole?

Borse di studio (in generale biennali), e di dottorato (triennali) non possono
essere rinnovate.

Gli assegni di ricerca possono esser prorogati fino a un massimo di quattro anni;
per il personale scientifico sono generalmente attribuiti al termine del dottorato.

Dal punto di vista giuridico, a tutti gli effetti sono dei contratti di collaborazione
a progetto, con previdenza sociale ed esenti da imposte sui redditi.

L’INFN può anche avvalersi di contratti di collaborazione a progetto, ex art. 2222
del codice civile.

P4: Quale ruolo svolge il personale in formazione? E’ un ruolo di rilievo per
i principali progetti del laboratorio?

Naturalmente, l’attività principale dei dottorandi è la preparazione della tesi di
dottorato.

Tuttavia, nell’attuale situazione di grave carenza di personale dipendente, il
personale in formazione supplice anche a funzioni che dovrebbero esser svolte
da personale strutturato.

P5: Fornire la stima dei pensionamenti previsti da qui al 2018. Sarà
possibile continuare a sostituire i pensionati con contratti TD o con
personale in formazione?

I pensionamenti previsti da qui al 31/12/2018 riguardano 2 tecnologi, e 3
ricercatori , vedi tabella

                                         3/11
Tabella pensionamenti previsti
                           1/1/2015-31/12/2018

Nominativo                  Pensionamento              Profilo

L. T.                       2015                       Dirigente . tecnologo

G. F.                       2015                       Dirigente ricerca

A.P.                        2015                       Primo Tecnologo

P.B.                        2018                       Primo ricercatore

A.S.                        2018                       Dirigente ricerca

a)I tecnologi che si pensioneranno svolgono funzioni importanti, fra cui il
coordinamento del servizio radiofrequenza e vuoto. Come candidati al rimpiazzo,
sono individuati due tecnologi attualmente a TD.

b) Per i ricercatori, si ritiene di rafforzare il legame con le università vicine,
mediante il co-finanziamento di posizioni universitarie, come già effetuato
recentemente con Uni_PD

c)Le posizioni liberate, se sarà permesso dalle leggi e concesso dall’INFN,
andrebbero recuperate per posizioni permanenti di tecnici e tecnologi, con
un’alta priorità per le sostituzioni di cui in a)

Come dimostrato in un documento per la GE dell’estate 2014, le risorse
finanziarie di cui il laboratorio dispone, sulla base dei progetti che si è
aggiudicato, permettono già adesso di sostenere fino al 2018 i contratti TD in
essere su fondi laboratorio e un’ ulteriore dozzina di contratti TD che saranno
necessari per le attività connesse al ciclotrone.

La soluzione strutturale del problema può comunque solo pervenire da una
robusta iniezione di posizioni permanenti nell’organico dei LNL

P6: Chiarire il ruolo e la categoria dei collaboratori tecnici ed operatori
Enti di ricerca.

Secondo il contratto di lavoro:

a)i collaboratori tecnici degli enti di ricerca (CTER) sono tecnici con diploma di
scuola media superiore, inquadrati nei livelli IV-VI

b)gli operatori tecnici sono tecnici con diploma di scuola media inferiore,
inquadrati nei livelli VI-VIII

                                       4/11
Questi cosiddetti “operatori” sono considerati una categoria ad esaurimento
nell’INFN.

Non vanno confusi con gli “operatori delle macchine acceleratrici”, che sono
inquadrati a livello CTER

Nel seguito, per completezza, la declaratoria dei profili professionali secondo il
DPR 171/1991:

    a) Collaboratore tecnico degli Enti di ricerca

Modalita' di accesso: concorso pubblico nazionale per titoli ed esami.
Requisiti culturali: diploma di istruzione secondaria di II grado.
Specializzazioni: attinenti alla professionalita' richiesta.
Sfera di autonomia: nell'ambito delle direttive ricevute.
Grado di responsabilita': piena e riferita all'attivita' svolta ed ai relativi risultati.
Svolge mansioni tecniche specializzate la cui esecuzione:
     - richiede una visione d'insieme di piu' attivita' interrelate per soddisfare esigenze
         operative diverse;
     - presuppone la completa conoscenza delle tecniche del funzionamento e delle modalita' di
         uso di macchine, strumenti e/o impianti e/o
     - elaborazione di dati complessi;
     - comporta la capacita' di valutazione per la scelta di elementi e l'esame dell'attendibilita'
         dei risultati.
In campo informatico provvede alla realizzazione tecnica di procedure ed archivi e cura la gestione
operativa dei sistemi e delle reti.
Esegue lavori tecnici che richiedono un approccio di tipo teorico per applicare tecniche, procedure
e metodi di lavori di tipo specialistico.
Svolge mansioni specializzate che comportino le capacita' di valutazione per l'adozione di
scelte operative e per la validazione di risultati; sviluppare le progettazioni di procedure e archivi
nelcampo informatico.
Il profilo di collaboratore tecnico degli Enti di ricerca e' articolato, oltre che sulla posizione di
collaboratore tecnico Enti di ricerca VI livello professionale, sulle ulteriori posizioni di
collaboratore tecnico Enti di ricerca V livello professionale e collaboratore tecnico Enti di
ricerca IV livello professionale;
ulteriori posizioni in corrispondenza delle quali e' riconosciuta una maggiore capacita'
professionale da collocare nell'ambito della organizzazione del lavoro dell'Ente, nonche' in
particolare per il collaboratore tecnico Enti di ricerca IV livello professionale, la possibilita' di
assumere anche la funzione di coordinamento delle professionalita' attinenti al medesimo profilo.

    b) Operatore tecnico

Modalita' di accesso: concorso pubblico nazionale per titoli ed esami.
Requisiti culturali: diploma di istruzione secondaria di I grado;
specializzazione/i richiesta/e: qualificazione professionale, conoscenza della funzionalita'
delle attrezzature da utilizzare.
Sfera di autonomia: nell'ambito delle istruzioni ricevute.
Grado di responsabilita': relativa alla corretta esecuzione del lavoro.
Svolge le attivita' proprie della qualificazione di mestiere posseduta ed assiste le
professionalita' superiori eseguendo le operazioni indicategli.
Svolge attivita' connesse con la rilevazione e la raccolta dei dati statistici utilizzando anche
procedure ed apparecchiature di tipo informatico.
Esegue operazioni di lavoro tecnico-manuali per l'installazione, manutenzione, conduzione e
riparazione di impianti, macchine, arredi, manufatti strumenti ed apparecchiature controllandone
lo stato di efficienza ed assicurandone la regolare funzionalita'.

                                                 5/11
Nell'ambito dei centri stampa, centri di riproduzione, centri meccanografici e strutture
     analoghe provvede con le macchine ausiliare alle operazioni necessarie alla finitura degli
     elaborati curando l'ordinaria manutenzione delle macchine stesse. Il profilo di operatore tecnico
     e' articolato, oltre che nella posizione di operatore tecnico VIII livello professionale, sulle
     ulteriori posizioni di operatore tecnico VII livello professionale ed operatore tecnico VI livello
     professionale.
     Ulteriori posizioni in corrispondenza delle quali e' riconosciuta una maggiore              capacita'
     professionale da       collocare    nell'ambito dell'organizzazione del lavoro dell'Ente, nonche' in
     particolare per l'operatore tecnico VI livello professionale, la possibilita' di assumere la
     funzione di coordinamento delle professionalita' attinenti al medesimo profilo.

     P7: Dare maggiori dettagli sul personale aggiuntivo del Ciclotrone (vedi
     pag 21 ultimo capoverso). Si tratta di personale per l’operazione?

     Si ritengono necessarie 12 unità di personale, di cui sei per l’operazione,
     secondo lo schema riportato nella tabella sottostante, estratta da un documento
     sul personale preparato per il management INFN nell’autunno 2014

                                           Tabella
     NUOVO PERSONALE NECESSARIO PER LA GESTIONE E LA CONDUZIONE DEL CICLOTRONE DA 70 MeV
     E DEI RELATIVI IMPIANTI

1.   Responsabile (Tecnologo/Ricercatore II liv)

     Fisico o Ingegnere con conoscenze di dinamica dei fasci, di radiofrequenza, di vuoto e meccanica e con
     esperienze professionali in gestione gruppi, amministrazione INFN. Le sue mansioni sono di dirigere il
     gruppo di lavoro (con eventuale integrazione col Servizio Operazione Macchine) sia per il
     funzionamento ordinario che per l’aggiornamento degli impianti, occupandosi anche di ogni aspetto
     amministrativo relativamente alla gestione.

2.   Ingegnere della Radiofrequenza (Tecnologo III liv)

     Ingegnere o Fisico con conoscenze specifiche, già acquisite o da acquisire, in elettronica per gli
     amplificatori e i sistemi a bassa potenza e in microonde, per la progettazione di cavità e per la
     gestione e manutenzione dei sistemi di radiofrequenza del ciclotrone e delle linee collegate. Le sue
     mansioni sono di gestione di tutti i sistemi rf relativi al ciclotrone, progettazione o acquisizione degli
     eventuali aggiornamenti ed ampliamenti (e.g. sistemi di impulsamento), con il supporto del tecnico rf
     dedicato (vedi nel seguito).

3.   Fisico degli Acceleratori (Ricercatore/Tecnologo III liv)

     Fisico o Ingegnere Elettronico con conoscenza specifica di dinamica dei fasci di particelle dalla
     sorgente alle sale sperimentali, per l’impostazione del trasporto del fascio e la progettazione di linee di
     trasporto per nuove stazioni sperimentali. Deve coadiuvare il responsabile facendosi carico degli studi
     di fattibilità per le richieste dell’utenza, sia sui bersagli ISOL sia negli altri punti sperimentali e di
     produzione. Deve occuparsi della operazione della macchina e delle linee di trasporto del fascio
     avvalendosi del tecnico per la diagnostica ed i controlli e del tecnico meccanico/vuoto.

4.   Tecnico RF

     Laurea triennale in elettronica/elettrotecnica o diploma di tecnico elettronico/ elettrotecnico,
     incaricato degli impianti di bassa potenza e dei sistemi di amplificazione dei sistemi a radiofrequenza.
     Deve operare e mantenere gli impianti rf del ciclotrone e partecipare alla progettazione e realizzazione
     degli ammodernamenti necessari e dei progetti proposti dal responsabile.

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5.   Tecnico per la diagnostica ed i controlli

     Laurea triennale in elettronica/elettrotecnica o diploma di tecnico elettronico/elettrotecnico incaricato
     dei sistemi di controllo dei processi (anche con PLC) e dell’interfaccia con gli apparati di rivelazione,
     nonché dei controllori degli alimentatori per magneti ed degli impianti da vuoto. Deve operare e
     mantenere la diagnostica del ciclotrone e delle linee e partecipare alla progettazione e realizzazione
     degli ammodernamenti necessari e dei progetti proposti dal responsabile.

6.   Tecnico Meccanico/Vuoto

     Laurea triennale in meccanica oppure elettronica/elettrotecnica o diploma di tecnico
     meccanico/elettronico/elettrotecnico incaricato degli impianti da vuoto e strutture meccaniche
     relative. Deve operare e mantenere i sistemi ausiliari del ciclotrone e delle linee di trasporto e
     partecipare alla progettazione e realizzazione degli ammodernamenti necessari e dei progetti proposti
     dal responsabile

7.   N. 6 Operatori di Macchina*

     Diploma di tecnico elettronico/elettrotecnico o meccanico; incaricati della gestione ed operazione di
     macchine acceleratrici, in particolare ciclotroni, e relative linee di trasporto fascio; necessaria una
     formazione sugli impianti ausiliari quali, vuoto, diagnostica, alimentatori, rf, sorgenti di ioni. Devono
     operare la macchina e partecipare alle manutenzioni programmate e straordinarie secondo il
     calendario di operazione facendo riferimento al responsabile preposto.

     *Nota: Assumendo che la console operativa del ciclotrone sia affiancata a quella del complesso
     Tandem-ALPI-PIAVE (TAP), è necessario e sufficiente aggiungere queste 6 unità agli operatori
     attualmente in turno (anziché 12 come sarebbe necessario se la console operativa fosse collocata in
     luogo separato). L’accorpamento degli operatori di TAP con quelli del ciclotrone ha inoltre il
     vantaggio, a regime, di consentire una feconda trasmissione di competenze tra i due gruppi con
     funzione di reciproco supporto nella gestione dei due sistemi e dei piccoli interventi che si rendessero
     di volta in volta necessari, senza richiedere sistematicamente l’intervento di tecnici reperibili dai servizi
     specializzati: ovvero due operatori potrebbero intervenire ove richiesto, mentre il terzo rimarrebbe in
     console, a guardia degli acceleratori Tandem, ALPI, PIAVE e ciclotrone.

     CRITICITÀ RIGUARDO AL PERSONALE TECNOLOGO, TECNICO
     ED AMMINISTRATIVO
     Ritengo utile riportare la sintesi del documento omologo, da me preparato per il
     management INFN nell’autunno scorso

     “Ritengo che la missione dei LNL sia quella di sviluppare fisica e astrofisica nucleare di base, assieme
     alle applicazioni delle tecnologie pertinenti, creando una forte collaborazione fra differenti discipline al
     fine di realizzare vantaggiose sinergie fra ricerca di base ed applicata.

      In quest’ottica, nell’ultimo quadriennio, assieme allo sviluppo di un’infrastruttura per la produzione di
     ioni radioattivi (SPES) e di un nuovo rivelatore di radiazione gamma (GALILEO) si sono portati avanti
     progetti applicativi nel campo degli acceleratori, dei radioisotopi di interesse medico e della
     rivelazione di radiazione gamma ambientale (IFMIF, LARAMED, ITALRAD…). Da questi progetti
     applicativi sono pervenute importanti risorse che sostengono il laboratorio anche per la realizzazione
     di obiettivi di ricerca di base….
                                                        […]

                                                         7/11
Riguardo al personale, operano ai I LNL 99 dipendenti con contratto a TI, assieme a 8 con contratto TD
su fondi Ente e 14 con contratto TD su fondi dei progetti dei LNL, per un totale di 121 unità. Questo
totale e’ praticamente invariato dal 2010, mentre è sostanzialmente aumentata l’incidenza dei
contratti a TD sui fondi dei progetti, praticamente assenti agli inizi del 2010.

Gli 8 TD su fondi Ente svolgono tutti funzioni cruciali per il funzionamento del laboratorio, dalla
responsabilità del servizio di amministrazione, al funzionamento della criogenia, alle operazioni delle
macchine acceleratrici presenti; in sostanza, sostituiscono personale cessato dal servizio per
pensionamenti e che non è più stato possibile riassumere. Si tratta dunque di personale che
bisognerà prevedere di mantenere in servizio anche nei prossimi anni, o meglio sostituire con
posizioni permanenti.

Dei 14 TD sui fondi dei progetti di ricerca, uno fa riferimento a un progetto in fase di esaurimento e
uno è su una posizione per cui è stato recentemente bandito un posto di tecnologo. Gli altri 12
svolgono sia funzioni concernenti il progetto IFMIF, il progetto ESS e il progetto SPES, sia anche per lo
svolgimento delle operazioni del laboratorio. Si tratta dunque, anche in questo caso, di contratti che
occorre prevedere di poter continuare nei prossimi anni.

Si valuta che per le operazioni del ciclotrone siano necessarie almeno 12 ulteriori unità di personale,
di cui 6 da assumere all’inizio del 2015 e gli altri sei all’inizio del 2016, vedi tab. 6. Anche in questo
caso, si tratta di necessità di lunga durata, per cui occorre trovare adeguata copertura”.

Si noterà, da ultimo, che non si sono prese in considerazione le cessazioni dei ricercatori, dando
priorità alle necessità tecnologiche, tecniche ed amministrative dei Laboratori. Nel periodo 2012-2015
si contano comunque ben 4 cessazioni per i ricercatori”.

Qualità
Per quanto riguarda i progetti ed il funzionamento (tecnologia,
infrastrutture), nel rapporto non abbiamo visto niente che riguardi la
documentazione tecnica ed di engineering, i ruoli (autori, editors,
approvatori, ecc) ed il ciclo di vita di questi documenti.

Ne parlerà il responsabile della divisione tecnica, ing. Paolo Favaron, nella sua
presentazione e il responsabile della divisione acceleratori dott. Giovanni Bisoffi

Operazione
N.B: su questi temi riferirà più dettagliatamente il dott. Prete, responsabile del
progetto SPES e il prof. Duatti, responsabile di LARAMED

O1: Chi farà l’operazione di SPES e delle infrastrutture?

Personale INFN

O2: Chi sarà responsabile delle prestazioni per LARAMED?

                                                   8/11
INFN è responsabile della fornitura del fascio fino ai targets e dell’impiantistica
generale

O3: Esiste un contratto di fornitura per il fascio per produrre radioisotopi
per uso medico?

Nell’autunno 2014, un’azienda privata ha presentato all’INFN una proposta di
contratto, che e’ in fase di valutazione da parte dell’Amministrazione Centrale

I punti principali della proposta, come da me riassunta al presidente e DG INFN
sono i seguenti:

-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto:          punti essenziali del contratto con BEST
Data: Thu, 25 Sep 2014 11:46:59 +0200
Mittente:         Giovanni Fiorentini 
A:        ferroni@presid.infn.it, giunti@lnf.infn.it
CC:       Antonio Zoccoli , zecchin chiara , favaron
paolo 

Cari Nando e Luigi,

come gia' accennato ad Antonio Zoccoli che ha seguito la questione, sto per inviare in AC la
proposta di contratto pervenuta da BEST, che ho esaminato assieme all'ing. Favaron e con la
consulenza del prof. Recchioni.

…
Riporto in coda un sunto del contratto, resto a disposizione per ogni
ulteriori informazione e invio i piu'cordiali saluti

gianni fiorentini

++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
RIASSUNTO

0) il contratto dura dieci anni, prevedendo:
-una fase temporanea, della durata di non piu' di cinque anni, in cui verranno usati
provvisoriamente da BEST il secondo bunker ISOL e i locali di pertinenza (identificati come A2 A3
e A4 nel contratto)

-la fase successiva, di regime, in cui verranno usati da BEST i bunker LARAMED (indicati come RI1
e RI2) e le aree dedicate alla radiochimica.

1) durante la fase temporanea, BEST mentre effettuerà la produzione nel secondo bunker ISOL
 contestualmente provvederà ad installare le linee di fascio per RI1 ed Ri2 e i laboratori di
radiochimica, radiofarmacia... che saranno necessari per la sua attività di produzione a regime

2)INFN concede a BEST l'uso dei predetti locali, l'accesso ai servizi generali dei LNL, e la metà del
tempo-fascio del ciclotrone che sarà disponibile; e' INFN ad operare con personale
proprio il ciclotrone e gli impianti di proprietà INFN

3) A fronte di cio', BEST propone di riconoscere ad INFN:

-per la fase temporanea, … euro/anno ( di cui … euro cash e gli altri in kind,            per le
manutenzioni ordinarie della macchina)

                                                 9/11
-per la fase definitiva, … eur/anno (di cui … euro cash e gli altri in kind, per manutenzioni
ordinarie della macchina)

-un contributo alle spese per energia elettrica e altri consumi, per smaltimento rifiuti speciali ed
eventuali manutenzioni straordinarie, in proporzione all'uso della macchina.

4)per il caso che BEST chieda e INFN conceda ulteriore tempo fascio oltre a quello previsto nel
contratto, verrà corrisposto un ulteriore corrispettivo da concordarsi

5) e' prevista la possibilità di attività di formazione,           ricerca e sviluppo in comune, con
regolamentazione della proprietà intellettuale.

6) non sono previste penali per l'INFN in caso di inadempienze sulla concessione del fascio, ma e'
prevista la facolta' per la ditta di recesso anticipato in tale situazione

7)Il testo e' bilingue, ma ha valore legale la versione italiana

O4: E’ prevista l’operazione simultanea del fascio per LARMED e per la
sperimentazione a la ISOLDE?

SI: il ciclotrone e’ previsto erogare una corrente massima di 700 microA
suddivisibili in due fasci simultanei, uno per le attività di ricerca INFN, uno per le
attività del partner privato

O5 Manutenzione ?
A cura del partner privato

O6: Priorità?
Dalla bozza di contratto:

il Private partner (PP) potrà utilizzare uno dei due fasci erogati simultaneamente dal ciclotrone da
70MeV con la disponibilità di almeno la metà della corrente totale di protoni prevista in 700uA, ad
un’energia compresa fra 35 e 70 MeV, con i vincoli temporali descritti nel paragrafo successivo e per
il tempo di funzionamento programmato durante l’anno solare, salvo le interruzioni dovute a
riparazioni, manutenzioni e a cause di forza maggiore;
… PP avrà diritto a un tempo di fascio minimo di 948 mAhrs per anno, cioè 158 mAhrs ogni due
mesi. I suddetti valori si rducono a 474 mAhrs per anno, cioè 79 mAhrs ogni due mesi durante la
Fase Temporanea.
… Qualora per problemi tecnici e per un periodo di tempo prolungato, il ciclotrone non fosse in
grado di erogare una corrente totale maggiore di 250 uA o fosse in condizione di erogare solo un
singolo fascio di protoni, il tempo fascio disponibile sarà ripartito al 50% per l’attività di
produzione di RI da parte di PP e 50% per l’attività di produzione di fasci esotici e ricerca, in
sessioni continuative di 15 gg.
… Oltre al caso di inutilizzo per cause di forza maggiore .. il PP non avrà diritto ad alcun
risarcimento (o riduzione del fee annuale), neppure nel caso il fascio non sia erogato per cause
imputabili all’ INFN, a condizione che la mancata erogazione non si protragga per più di 7 giorni
consecutivi e comunque non più di 28 giorni per ogni anno solare.
… Nel caso di interruzione di fascio superiore a una settimana al mese, INFN usera’ il suo “best
effort” per assistere PP nell’onorare il suo contratto, dando priorità di fascio a PP.
Sono comunque fatti salvi i periodi di manutenzione programmata e quelli di interruzione per cause
di forza maggiore.

                                                 10/11
O7 Isolamento del laboratorio?
O7 Vis-à-vis degli altri laboratori INFN si prevede di accentuare le
collaborazioni? Gruppi di ricerca dello stesso laboratorio quale livello di
collaborazione fra di loro ?

I LNL sono certamente disponibili ad avviare ulteriori collaborazioni, oltre a
quelle numerose già esistenti, fra cui :
Collaborazioni in atto coi LN:
Per CUORE ai LNGS è stata realizzata nelle officine LNL con tecniche di
elettroerosione su rame OFHC la produzione dei telati di supporto per i cristalli e
sono state eseguite tutte le operazioni di ultra pulizia, un lavoro di alta
tecnologia che ha impegnato a lungo il gruppo del dott. Palmieri

I LNS, , hanno assistito i LNL per la scelta del ciclotrone da 70 MeV che sarà usato
come driver del progetto SPES. Assieme a ai LNL stanno seguendo le fasi di
costruzione, collaborazione anche per il commissioning della macchina,
collaborazione per la realizzazione dello spettrometro ad alta risoluzione
(HRMS) del progetto SPES

Per i LNF sono in corso operazioni di brasature su prototipi di cavità
acceleratrici per il progetto ELI-NP; si tratta di un prototipo meccanico,
particolarmente complesso da realizzarsi in più parti, cui seguiranno un primo
prototipo RF e una prima struttura finale, entro la primavera 2015.

Collaborazioni con sezioni INFN:
-numerose azioni sinergiche con la sezione INFN di Padova, testimoniate fra
l’altro dal fatto che una ventina di dipendenti della Sezione lavorano ogni giorno
ai LNL.
- PD, TO e BO partecipano alla progettazione e costruzione di IFMIF
- BO, MI, CT partecipano alla progettazione e costruzione di SPES

Collaborazioni con laboratori esteri e internazionali
-IFMIF e’ svolto in un ambito internazionale, con suddivisione dei ocmpiti fra
vari lab. Nazionali e il cooridnamento di fusion for energy
-Per SPES, collaborazioni in corso con GANIL-GRENOBLE (scambio neutron
converter / charge breeder, ISOLDE (sicurezza, radioprotezione) ITHEMBA e
OAK RIDGE (Test target)…
-Per sviluppo di acceleratori e criogenia, rapporti stretti col CERN
- Per ESS, si sta definendo la rete internazionale

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