La valutazione del congruo canone di affitto d'azienda nelle procedure concorsuali

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La valutazione del congruo canone di affitto d'azienda nelle procedure concorsuali
La valutazione del congruo canone di affitto d’azienda nelle
procedure concorsuali

 Prof. Riccardo Passeri
 Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese
 Università degli Studi di Firenze
 Dottore Commercialista - Revisore Legale dei Conti

 riccardo.passeri@mpalex.it
Fallimento

                                                       Concordato preventivo

                                                             liquidatorio
                                                              art. 160 L.F.
 AFFITTO                       PROCEDURE                    in continuità
D’AZIENDA
 Art. 2562 c.c.
                     &        CONCORSUALI                  art. 186 - bis L.F.

                                                      Accordi di ristrutturazione
                                                               dei debiti
                                                           art. 182 – bis L.F.
            Massima libertà per il debitore
       La congruità di un eventuale canone di             Piano attestato
   affitto d’azienda è demandata esclusivamente
   alle controparti con cui il debitore cercherà di           art. 67 L.F.
                  trovare un accordo

                                                                                    1
Perché stipulare un contratto di affitto d’azienda nella
situazione di crisi d’impresa ?

                                                  - salvaguardando il valore del patrimonio aziendale

 Consente la prosecuzione dell’attività          - conservando i livelli occupazionali esistenti
                                                  - tutelando i creditori sociali

 E’ funzionale alla futura cessione dell’azienda         consentendo al potenziale acquirente di
o di un ramo della stessa                                    compiere un’accurata due diligence

 Elimina il rischio per il debitore di compiere atti distrattivi o comunque idonei ad
aggravare il dissesto

 Consente di risolvere sia crisi di tipo soggettivo che oggettivo

Allo stesso tempo, l’operazione    in
questione non è priva di rischi            •   RISCHIO MANCATO INCASSO DEI CANONI
                                           •   RISCHIO DECREMENTO W

                                                                                                    2
Affitto d’azienda e Fallimento (1)

                                                       Prima della sentenza dichiarativa
                                                          di fallimento (PREFALLIMENTARE)
                                                                    art. 79 L.F.
Il contratto di affitto d’azienda
      può essere stipulato                             Dopo la sentenza dichiarativa di
                                                         fallimento (ENDOFALLIMENTARE)
                                                                art. 104 – bis L.F.

                                                           è il curatore a proporre il contratto sentito il
                                                          comitato dei creditori e previa autorizzazione
        Il contratto in questione non rientra nella                     del giudice delegato
            disciplina dei contratti pendenti
      il curatore subentra automaticamente

          le parti possono recedere entro 60 gg
         corrispondendo alla controparte un equo
        indennizzo, che nel dissenso tra le parti, è
          determinato dal giudice delegato […]
                                                                                                              3
Affitto d’azienda e Fallimento (2)
          Prima della sentenza dichiarativa di fallimento (PREFALLIMENTARE)
                                    art. 79 L.F.

Il curatore è tenuto a                  Le ragioni che hanno portato alla stipula del contratto
      verificare

       finalità illecita del debitore?
                                                          assicurare un’entrata costante
                                                           funzionale a pagare i debiti
     in questo caso il curatore può valutare la
          possibilità di esperire un’azione                        della società
         revocatoria del contratto d’affitto

                Per condurre questa analisi il curatore
                deve analizzare:               - La congruità del canone
                                                     - I conduttori
                                                     - Le clausole contrattuali
                                                                                                  4
Affitto d’azienda e Fallimento (3)
          Dopo la sentenza dichiarativa di fallimento (ENDOFALLIMENTARE)
                                art. 104 – bis L.F.

 Ogniqualvolta il curatore prende atto della possibilità di cedere l’intero complesso
 aziendale (consentendo in questo una maggiore soddisfazione dei creditori sociali), è
 chiamato, nelle more della stipula dell’atto di vendita, a scegliere tra:
                             Esercizio provvisorio (ex art. 104 L.F.)
                           e Affitto d’azienda (ex art. 104 – bis L.F.)

    In questo modo, il curatore, tutela il valore dell’intero complesso aziendale fino alla successiva
                                            vendita dell’azienda

 Salvo casi particolari, il curatore opterà per l’affitto
 d’azienda. In questo modo:

        - Non si sottopone al rischio d’impresa
        - Non rischia di incrementare i crediti prededucibili (anche in caso di
          retrocessione al fallimento dell’azienda i debiti maturati sino a quella data restano debiti del
          conduttore; art. 104 – bis c. 6)
                                                                                                             5
Affitto d’azienda e Fallimento (4)
           Dopo la sentenza dichiarativa di fallimento (ENDOFALLIMENTARE)
                                 art. 104 – bis L.F.

 scelta per l’Affitto d’azienda

                                  La scelta dell’affittuario è fatta direttamente dal curatore
                                  attraverso una procedura competitiva (ex art. 107 L.F.).

                                  Per far ciò dovrà:
        la procedura e le
                                  1. Ottenere una stima del valore economico dell’azienda
        regole da seguire
                                  2.   Pubblicizzare la proposta di affitto in modo da ottenere la
                                       “massima informazione e partecipazione degli interessati”, tenendo
                                       conto dell’attività svolta dall’impresa e delle sue caratteristiche.

Le diverse proposte devono essere valutate alla luce:
   - dell’ammontare del canone offerto (che dovrà essere congruo rispetto alla stima del
     valore dell’azienda),
   - delle garanzie prestate in ordine all’adempimento del contratto,
   - dell’attendibilità del piano di prosecuzione dell’attività di impresa, con particolare
     riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali.           Art. 3, c. 4, L. 23 Luglio 1991, n. 223   6
Affitto d’azienda e Concordato preventivo liquidatorio

 Secondo:
    • il c. 6 dell’art. 163 – bis,
    • la giurisprudenza,                               Trova    applicazione  la  PROCEDURA
    • e la prevalente dottrina                         COMPETITIVA disposta all’art. 163 – bis.
                                                       Sia nei casi in cui l’affitto è previsto
                                                       nell’esecuzione del piano che nella fase
                                                       preliminare dello stesso.

 Quando il piano di concordato comprende una offerta da parte di un soggetto già individuato avente ad oggetto il
trasferimento in suo favore, anche prima dell’omologazione, verso un corrispettivo in denaro o comunque a titolo
  oneroso dell’azienda o di uno o più rami d’azienda o di specifici beni, il tribunale dispone la ricerca di interessati
                       all’acquisto disponendo l’apertura di un procedimento competitivo …

                NON SOLO!
                                                             … nei casi di urgenza??

                                                                                                                       7
Affitto d’azienda e Concordato preventivo in continuità
Art. 186 – bis: Quando il piano di concordato di cui all'art. 161, secondo comma, lett. e) prevede la
prosecuzione dell'attività di impresa da parte del debitore, la cessione dell'azienda in esercizio
ovvero il conferimento dell'azienda in esercizio in una o più società, …

 Non vi è alcun riferimento alla cd                         I TESI: La continuità va intesa in senso
continuità indiretta (prosecuzione                                     oggettivo
dell’attività per mezzo dell’affittuario                                  l’affitto d’azienda stipulato prima della
  e successivo obbligo di acquisto)                                      presentazione del concordato o durante
                                                                        la procedura può rientrare nell’ambito di
                                                                        applicazione del concordato in continuità
                                        II TESI:                        (purché sia prevista la successiva cessione
  La continuità        va    intesa     in    senso                                      dell’azienda).
  soggettivo
   L’art. 186 – bis presuppone la prosecuzione
     dell’attività imprenditoriale da parte del
  debitore, con la conseguente imputazione del
     rischio d’impresa al debitore medesimo

      Finalmente uno spiraglio….
       …integrare la disciplina del concordato con continuità aziendale, prevedendo: […] 3) che tale disciplina si
       applichi anche nei casi in cui l'azienda sia oggetto di contratto di affitto, anche se stipulato anteriormente
       alla domanda di concordato;…                                    Art. 6, c. 1, Legge 19/10/2017 n° 155
                                                                                                                        8
La determinazione del canone

      canone di affitto
                                                                   tasso di rendimento
                    valore economico dell’azienda
                                                             Riflette i diversi rischi sopportati dal
Bisognerebbe preferire i metodi patrimoniali in              locatore, in particolare tiene conto:
quanto l’utilizzo di grandezze flusso produce problemi
di circolarità (i flussi attesi rappresentano anche
                                                             - del rischio operativo;
l’incognita da determinare).
                                                             - del livello di solidità finanziaria
                                                                 del conduttore;
                                                             - delle garanzie rilasciate dal
                =       + ∆ +                                    conduttore.
Nell’applicare tale metodologia nel contesto di crisi:
- le immobilizzazioni vanno espresse a valori di
  mercato (ancor meglio a valori di
  liquidazione),                                                Free risk rate ≤   ≤ costo del capitale
- è fondamentale un’attenta ricognizione della corretta
  valutazione dei crediti/debiti esistenti e di eventuali
  passività potenziali,
- L’eventuale rettifica/inserimento di beni intangibili va
  fatta con le dovute precauzioni…                                                                    9
La determinazione del canone: il tasso di rendimento i (1)

 Si possono verificare due diverse circostanze:
 1. il locatario si assume esclusivamente il rischio di mancato incasso dei canoni di affitto;
 2. il proprietario dell’azienda si accolla (oltre al precedente rischio) anche il rischio derivante da
     eventuali variazioni negative del capitale economico dell’azienda attribuibili ad una
     cattiva gestione da parte dell’affittuario.

 IPOTESI I:

                                 il tasso i
           DEVE RIFLETTERE SOLO IL RISCHIO DI INADEMPIMENTO

         Per cui, può essere                                                 costo medio del capitale
         determinato:                                                               di debito

     N.b. Se l’affittuario presta delle garanzie tali da rendere certo l’incasso dei canoni, il tasso i è
     pari al free risk rate
                                                                                                            10
La determinazione del canone: il tasso di rendimento i (2)

 IPOTESI II:

                                    il tasso i
                DEVE RIFLETTERE IL RISCHIO DI INADEMPIMENTO
               E IL RISCHIO DI CATTIVA GESTIONE DELL’AZIENDA

                           i=                               +

                                                     maggiorazione legata al rischio di variazione
                                                    negativa del valore dell’azienda per effetto della
                                                                 gestione dell’affittuario

Nella procedure concorsuali tale maggiorazione trova scarsa applicazione: il contratto di affitto già
prevede il successivo prezzo di cessione dell’azienda

                                                                                                         11
Il congruo canone per le diverse procedure…

                         Fallimento
                                                                Concordato preventivo
     PREFALLIMENTARE                ENDOFALLIMENTARE

            1. IL CURATORE OTTIENE LA STIMA DEL COMPLESSO AZIENDALE

Considerate le caratteristiche   APERTURA         DELLA       GARA       PER     L’AFFITTO
   dell’affittuario, qual è      D’AZIENDA
    l’opportuno tasso i ?
                                 2. Confronto delle offerte con un canone di locazione minimo
                                        stabilito tenendo conto di un basso rischio (i ≅
 2. Determino il congruo                                               )
         canone

   3. Lo confronto con il
 canone stabilito dal fallito
                                                                                           12
L’evidenza empirica…
 Società operante nel settore tessile    Dichiarazione di fallimento              Istanza nomina CTU per
                                                                               valutazione d’azienda e stima
                                                                                     del congruo canone

Metodo di valutazione impiegato: PATRIMONIALE COMPLESSO

                        Attività                           Valutazione
               Attrezzatura, Impianti,
                                         Perizia industriale e Costo storico aggiornato
                   Macchinari...
                       Magazzino                         Perizia industriale
                        Marchio                         Metodi delle royalty

 Stima canone:

                                                  tasso medio di rendimento dei Titoli di Stato

                                                    maggiorazione del precedente tasso
                                            (funzionale a considerare il rischio di cattiva gestione)

                                                                                                          13
Prof. Riccardo Passeri
  Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese
                   Università degli Studi di Firenze
Dottore Commercialista - Revisore Legale dei Conti

                     riccardo.passeri@mpalex.it
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